In primo piano
Per i 20 anni dell'IBL, un grande libro di Hayek!

DI COSA SI TRATTA

La presunzione fatale” è il testamento intellettuale di Friedrich A. von Hayek (1899-1992). Tra i più importanti economisti e filosofi politici del Novecento, vincitore del premio Nobel nel 1974, Hayek pubblicò questo libro quando era prossimo ai novant’anni e il Muro di Berlino stava per essere abbattuto. Il sottotitolo, “Gli errori del socialismo”, dava l’impressione che si trattasse di un saggio d’attualità. In realtà il respiro del libro è molto più vasto. Adottando un approccio sia economico che evoluzionistico, in queste pagine l’autore esamina l’origine, la natura e lo sviluppo dei differenti principi morali che sono alla base del socialismo e dell’ordine esteso del mercato. Se i difensori della pianificazione centralizzata muovono dall’errore di credere di sapere più di quanto è possibile sapere e si propongono obiettivi irrealizzabili, per Hayek solo l’ordine che emerge dalla cooperazione spontanea tra gli individui può garantire standard di vita elevati e il futuro della civiltà.

Per celebrare i vent’anni di attività dell’Istituto Bruno Leoni, con la sua casa editrice l’IBL intende pubblicare questo libro emblematico della sua tradizione di pensiero. Da lungo tempo il volume non è più disponibile in edizione italiana e sarà ritradotto da Alberto Mingardi (professore di Storia del pensiero politico all’Università IULM e direttore generale dell’IBL), con l’inserimento di un’ampia prefazione dello stesso Mingardi, scritta insieme a Gilberto Corbellini (professore di storia della medicina all’Università di Roma La Sapienza).

“La presunzione fatale” vuole essere una sorta di manifesto dell’Istituto e del lavoro che ha fatto in questi anni. Per questo l’IBL chiede a tutti coloro che seguono e hanno seguito nel corso del tempo le sue attività di sostenere questa iniziativa, finalizzata alla pubblicazione di questo autentico classico del pensiero liberale nell’anno in cui l’IBL compie vent’anni. Oltre all’edizione da libreria, verrà inoltre realizzata una edizione limitata e numerata in tre varianti, a seconda della tipologia di “sostenitore”. 


COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Le risorse ricavate attraverso la campagna di crowdfunding saranno utilizzate per coprire i costi di pubblicazione de “La presunzione fatale”. Nello specifico i costi da sostenere sono i seguenti:

• acquisizione dei diritti per la pubblicazione dell’edizione italiana;
traduzione del testo;
impaginazione del libro;
• realizzazione della grafica di copertina da parte dell’artista
Giorgio Vallorani;
stampa del volume.

CHI C’È DIETRO AL PROGETTO

Il libro di Hayek sarà pubblicato da IBL Libri, la casa editrice dell’Istituto Bruno Leoni.
Nata nel 2009, IBL Libri ha promosso fin qui la pubblicazione di oltre 150 volumi (studi legati a policy specifiche, classici del pensiero liberale e saggi riguardanti l’economia, il diritto e la filosofia), presentando al lettore italiano autori come Vernon Smith, Michael Oakeshott, Henry Hazlitt, Kenneth Minogue, Milton Friedman, Ronald Coase, Peter Bauer, John B. Taylor, Richard Pipes, Jesús Huerta de Soto e Deirdre N. McCloskey. Di Friedrich A. von Hayek, IBL Libri ha già pubblicato “Contro Keynes” (2013) e “Produzione e produttività” (2015).

L’Istituto Bruno Leoni è il think tank italiano dedicato alla diffusione delle idee di libero mercato, il cui obiettivo è promuovere una discussione pubblica più consapevole ed informata. L’IBL è una fondazione indipendente da qualsiasi partito politico. Si rivolge a studenti e giovani studiosi con seminari e corsi ad hoc e lezioni nelle scuole superiori; alla stampa con un’attività di puntuale diffusione di analisi e documenti; all’opinione pubblica con un’importante mole di studi e ricerche messi gratuitamente a disposizione a mezzo Internet. Oltre ad altri riconoscimenti, dal 2008 l’Istituto compare nel rapporto “The Global ‘Go-To Think Tanks”, curato dal Think Tanks and Civil Societies Program dell’Università della Pennsylvania, che esamina l’operato di oltre 8.000 think tank di tutto il mondo. Nell’ultima edizione del rapporto, l’IBL è stato considerato il 132º miglior think tank al mondo.

Missione dell’Istituto è inoltre quella di tenere vivo il pensiero di Bruno Leoni. Nato nel 1913 ad Ancona e morto a Torino nel 1967, all’interno della cultura italiana del XX secolo Bruno Leoni è stato l’esponente più coerente e originale del liberalismo classico. È stato Presidente della Mont Pelerin Society (l’associazione internazionale di studiosi liberali fondata proprio da Friedrich A. von Hayek) e preside della facoltà di Scienze Politiche a Pavia. 

72%
-13 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Faccio quello che voglio!

Siamo Simona Fiore e Francesca Gentile, videomaker e fotografe, e stiamo lavorando al nostro progetto Faccio quello che voglio! 

Da una riflessione su come, per tante donne, la scelta di un percorso professionale considerato maschile nell’immaginario collettivo comporti una sfida sotto tanti punti di vista, è nata l’idea di una mostra fotografica. Vogliamo dare voce a tutte quelle donne che hanno scelto carriere professionali e sportive non convenzionali, dimostrando che la capacità non dipenda dalla forza fisica o diverse qualità intellettive, ma dall’abilità e dal sapersi destreggiare. 

Attraversando gli ambiti più disparati, ci siamo imbattute in figure femminili caparbie ed impegnate che ogni giorno danno il loro contributo al cambiamento. Da questi incontri sono nate le nostre fotografie per restituire le loro condizioni lavorative, le difficoltà così come i momenti di gioia e realizzazione. 

Cosa vedrete?

Il percorso espositivo si compone di una ventina di pannelli, ciascuno dedicato a una protagonista. A corredo delle immagini, colte durante alcuni momenti della loro giornata lavorativa, una didascalia raccoglie, oltre ai dati della persona ritratta, un suo breve intervento che racconta le difficoltà, le sfide e i traguardi raggiunti. A seconda dell’ambito vengono inoltre fornite alcune informazioni a carattere statistico per poter dare al pubblico una visione generale della partecipazione femminile al lavoro in Italia.

Faccio quello che voglio! è una mostra fotografica ma anche molto di più: è itinerante ed è pensata come un evento gratuito. In collaborazione con gli enti ospitanti, vuole creare sinergia tra gli ambiti culturali attraverso reading, concerti, conferenze, presentazioni di libri. 

Inizieremo da Torino. Ci ospiterà l’Archivio di Stato in occasione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, dal 29 settembre al 2 ottobre 2023 ma vogliamo portare la mostra anche in altri territori.

Se vuoi sostenerci aderisci alla nostra raccolta fondi su Eppela! Ci servirà per curare l’allestimento: la produzione dei materiali per il percorso espositivo, la comunicazione, le spese per gli eventi di approfondimento che accompagneranno la mostra. Siamo grate a chiunque vorrà darci il suo sostegno, nelle sue possibilità, e renderlo partecipe di questa impresa. Ogni mattoncino che contribuisce alla realizzazione del progetto ha per noi grande importanza: chiunque ci sostenga verrà citato (a sua discrezione) nei credits e per le donazioni superiori a € 50,00 una stampa fine art 15x22 tra le foto della mostra. 

Vorremmo creare consapevolezza e sicurezza in tutte quelle donne che vogliano realizzare le proprie aspirazioni senza alcuna barriera, e lavorare insieme per una società che per dirsi veramente inclusiva, passi attraverso la parità di genere e di opportunità.

Simona Fiore e Francesca Gentile

 

Finanziato
3.460 € Raccolti
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
SOS MUSEO BOCCIONI

                                                     SOS Museo Boccioni 

Salviamo, dalla chiusura, il Museo Umberto Boccioni a Morciano di Romagna (RN).

Obiettivo € 35.000,00 entro il 30 Novembre 2023.

VIDEO di presentazione del MUSEO BOCCIONI

                                                                 *

                                                SOS Boccioni Museum

Let's save the Umberto Boccioni Museum in Morciano di Romagna (RN) from closure.

Objective € 35,000.00 by 30 November 2023

 


 

 *

 

PREMIO SPECIALE ESTRATTO A SORTE

nel caso di completamento della raccolta fondi  

Se si raggiunge il risultato previsto nella Campagna, tra tutti coloro che avranno contribuito con almeno € 500,00 (cinquecento), sarà estratta a sorte l’opera “Calice di vita” dell’artista Giuliano Cardellini, visionabile sul link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

del valore commerciale documentato di € 4.500,00.

SPECIAL AWARD.

If the result expected in the Campaign is achieved, among all those who have contributed at least € 500.00 (five hundred), the work "Calice di vita" by the artist Giuliano Cardellini will be drawn at random, viewable on the link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

with a documented commercial value of €4,500.00.

Umberto Boccioni
MUSEO TMUB - Ingresso Via Pascoli n. 15

Il Museo TMUB (Temporary Museum Umberto Boccioni) è stato creato, dalla Fondazione Umberto Boccioni, il 19/06/2021 ed è situato a Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, visitabile su prenotazione. 

Direttore Giuliano Cardellini e Direttrice artistica Beatrice Buscaroli.

Comitato Operativo del Museo Boccioni formato da:

Giuliano Cardellini di Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli di Bologna, 

Francesca Baboni di Reggio Emilia, Luca Rendina di Milano, 

Deborah Coron di Grosseto, Bruno Bandini di Bologna, 

Michela Barausse di Vicenza, Zuzanna Adamus di Cesena.   

                                                  *                                   

The TMUB Museum (Temporary Museum Umberto Boccioni) was created by the Umberto Boccioni Foundation on 19/06/2021 and is located in Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, which can be visited by reservation.

Conductor Giuliano Cardellini and Artistic Director Beatrice Buscaroli.

Operating Committee of the Boccioni Museum made up of:

Giuliano Cardellini from Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli from Bologna,

Francesca Baboni from Reggio Emilia, Luca Rendina from Milan,

Deborah Coron from Grosseto, Bruno Bandini from Bologna,

Michela Barausse from Vicenza, Zuzanna Adamus from Cesena.

Beatrice Buscaroli (Direttore artistico Museo TMUB), Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB, in una Conferenza al Museo TUMB

     Per maggiori dettagli:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

                                                      *

     For more details:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

Da sinistra Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB), Maria Giovanna Fadiga Mercuri (moglie Ambasciatore d'Italia a San Marino), Sergio Mercuri (Ambasciatore d'Italia a San Marino), Alessandro Amadei (Avvocato), in visita al Museo TMUB    

Il Museo Boccioni chiuderà nel mese di Dicembre 2023, 

a meno che entro e non oltre il 30 Novembre 2023,

non si raccolgano fondi per almeno € 35.000,00.

                                                      *                      

The Boccioni Museum will close in December 2023,

unless no later than November 30, 2023,

funds of at least € 35,000.00 are not collected.

Cecilia Forlani madre di Umberto Boccioni 

Ingenti spese fisse di attività e mantenimento (affitto locativo, rate mutuo, energia elettrica, acqua, assicurazioni, domini, sito web, commercialista, cartoleria, tipografia, promozione video, realizzazione video, manutenzione sito web, etc), del Museo Boccioni, il quale può contare solo su contributi privati e sul modesto contributo del Comune di Morciano di Romagna, elargito solo per gli anni 2021 e 2022, sono diventate insostenibili. 

Queste onerose spese fisse non ci consentono di gestire ulteriormente il presente e di promuovere progetti futuri. 

                                                                  *

Huge fixed costs of activity and maintenance (rent, mortgage payments, electricity, water, insurance, domains, website, accountant, stationery, typography, video promotion, video production, website maintenance, etc.), of the Boccioni Museum, the which can only count on private contributions and the modest contribution of the Municipality of Morciano di Romagna, bestowed for the years 2021 and 2022 alone, they have become unsustainable.

These onerous fixed expenses do not allow us to further manage the present and to promote future projects.

Raffaele Boccioni padre di Umberto

Creazione Museo ed attività svolta.

  • Siamo molto fieri ed orgogliosi di avere creato il primo ed unico Museo al mondo interamente dedicato ad Umberto Boccioni. In questi due anni e mezzo di attività museale, si sono svolte al suo interno conferenze, dibattiti, incontri, educational per bambini, visite guidate di scolaresche, esposizione di opere d’arte di artisti Futuristi (Balla, Severini, Sironi), la mostra “Pittura, scultura, Futuriste (Dinamismo Plastico)” a cura di Maria Elena Versari, tutt’ora in esposizione, l’evento “Un aperitivo con Boccioni” di San Gregorio 2023, proiezione di filmati, etc.

Sono stati pubblicati, sulla Pagina Facebook della Fondazione Boccioni, a tutt’oggi, 481 Post, su Instagram 368 Post, inviate via email 259 comunicazioni specifiche, inviate via PEC 119 comunicazioni, pubblicati oltre 50 Video, oltre 300.000 visualizzazioni dei video pubblicati. 

Abbiamo svolto una attività culturale per tutti ed aperta a tutti.

      Nell’Ottobre del 2022, per ben cinque giorni, abbiamo organizzato eventi ed il Convegno Internazionale per il 140° Anniversario della nascita di Boccioni, con grande successo di pubblico e di critica (8 Relatori, 1 Mostra, 2 spettacoli teatrali, 7 depliant, 12 video, 30 articoli giornali, 60 post Facebook, 60 post Instagram, oltre 40.000 visualizzazioni per i 12 video).    

                                                                  *

Museum creation and activity carried out.

- We are very proud and proud to have created the first and only museum in the world entirely dedicated to Umberto Boccioni. In these two and a half years of museum activity, conferences, debates, meetings, educational for children, guided tours of school groups, exhibition of works of art by Futurist artists (Balla, Severini, Sironi), the exhibition "Painting, sculpture, Futurist (Plastic Dynamism)" curated by Maria Elena Versari, still on display, the event "An aperitif with Boccioni" of San Gregorio 2023, film screenings, etc.

To date, 481 Posts have been published on the Boccioni Foundation Facebook Page, 368 Posts on Instagram, 259 specific communications sent via email, 119 communications sent via PEC, over 50 videos published, over 300,000 views of the videos published.

We have carried out a cultural activity for all and open to all.

In October 2022, for five days, we organized events and the International Conference for the 140th Anniversary of Boccioni's birth, with great success with the public and critics (8 Speakers, 1 Exhibition, 2 theatrical performances, 7 brochures, 12 videos, 30 newspaper articles, 60 Facebook posts, 60 Instagram posts, over 40,000 views for the 12 videos).

Umberto Boccioni e Filippo Tommaso Marinetti

Progetti attuali e futuri.

  • Nell’Ottobre 2023, c’è in Programma il 141° Anniversario della nascita di Umberto Boccioni che tratterà del Tema della istituzione della Casa Museo Boccioni a Morciano di Romagna, con Progetto di ristrutturazione di massima realizzato nel 2020 dall’Arch. Gianfranco Giovagnoli, e protocollato nel luglio 2020.
  • Stiamo progettando anche altre iniziative, ricerche storiche ed anagrafiche, redazione di uno o più libri, celebrare ogni anno l’Anniversario della nascita, realizzazione di mostre, per una crescita del Museo Boccioni a livello nazionale ed internazionale.
  • Il Principale scopo della Fondazione Boccioni, dopo la avvenuta creazione del Museo, è promuovere la istituzione della Casa Museo Boccioni, presente a Morciano di Romagna. 

Questa è stata la abitazione di Umberto, dei genitori e dei parenti di Boccioni. 

Già dal 1997 è di proprietà del Comune di Morciano di Romagna (RN), ma è tutt’ora inagibile.   

  • Ulteriore scopo è la creazione di un Archivio Boccioni.
  • Si vuole creare un Museo Virtuale, anche in inglese, visitabile internazionalmente.
  • Si vuole promuovere la visita al Museo da parte di scolaresche da ogni luogo d’Italia.

                                                                 *

Current and future projects.

- In October 2023, the 141st Anniversary of the birth of Umberto Boccioni is scheduled, which will deal with the theme of the establishment of the Boccioni House Museum in Morciano di Romagna, with a general renovation project carried out in 2020 by Arch. Gianfranco Giovagnoli, and registered in July 2020.

- We are also planning other initiatives, historical and registry research, drafting of one or more books, celebrating the anniversary of his birth every year, organizing exhibitions, for the growth of the Boccioni Museum at a national and international level.

- The main purpose of the Boccioni Foundation, after the successful creation of the Museum, is to promote the establishment of the Boccioni House Museum, present in Morciano di Romagna.

This was the home of Umberto, of Boccioni's parents and relatives.

Since 1997 it has been owned by the Municipality of Morciano di Romagna (RN), but it is still unusable.

- Another purpose is the creation of a Boccioni Archive.

- We want to create a Virtual Museum, also in English, which can be visited internationally.

- We want to promote visits to the Museum by school groups from all over Italy.

 

                            

Artisti FUTURISTI - da sinistra Luigi Russolo, Carlo Carrà, Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Gino Severini 

Salvare il Museo Boccioni, donare Storia, Arte e Cultura a tutti e                             valorizzare il celebre artista Romagnolo Umberto Boccioni, dipende anche da te.

                                                            *          

Saving the Boccioni Museum, donating History, Art and Culture to everyone and enhancing the famous Romagnolo artist Umberto Boccioni, also depends on you.

 

Umberto Boccioni insiema alla sorella Amelia Boccioni ed alla madre Cecilia Forlani

Breve Biografia (pressochè inedita) sulle origini Romagnole di Umberto Boccioni e 

sul perché la sede naturale e storica del Museo Boccioni deve essere a Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria il 19 Ottobre 1882 e scompare a Verona il 17 Agosto 1916 (a soli 33anni e dieci mesi), a causa di una caduta da cavallo, durante il servizio militare, nella 1° guerra mondiale.

Gli antenati dei Boccioni si trasferirono a Morciano di Romagna sul finire del 1700, come stiamo documentando al Museo Boccioni. Il Museo Boccioni contiene l’unico Albero Genealogico che sia mai stato realizzato e reso pubblico sulle origine della famiglia Boccioni. Il padre Raffaele Boccioni e la madre Cecilia Forlani sono nati, sono stati residenti e si sposarono a Morciano di Romagna (allora Provincia di Forlì). Il padre, che è usciere di Prefettura, abita a Reggio Calabria da circa tre anni, quando nasce Umberto, il quale vive nella città solo per 19 giorni. Infatti, il 20° giorno è in treno e raggiunge Morciano di Romagna (RN). Il padre aveva chiesto ed ottenuto il trasferimento alla Prefettura di Forlì, presso la quale rimase per circa tre anni, dopodiché andò con Umberto a Genova. 

Umberto Boccioni, insieme alla madre ed alla sorella Amelia (nata a Roma sei anni prima di Umberto), per i primi suoi tre anni di vita abitò nella casa, che ora dovrebbe essere adibita a Casa Museo, in quella che allora si chiamava Piazza Grande al n.56 (poi Piazza Umberto I, ora Piazza Giovanni Paolo II, n.106), ed era l’unica zona esistente di Morciano di Romagna. 

Il bambino Boccioni parlava il dialetto romagnolo, giocava in Piazza Grande insieme agli altri bambini e mangiava la piadina romagnola, con le patate, con le verdure, con l’insalata, con il formaggio e con il salame, secondo la tradizione contadina romagnola. La sua educazione e la sua formazione avvennero a Morciano di Romagna e quindi egli è Romagnolo a tutti gli effetti. 

Questo suo essere Romagnolo era ben conosciuto dai suoi amici, Marinetti, Palazzeschi e Papini, e anche dagli altri, come documentato all’interno del Museo Boccioni.

Il 9-02-1931sul “Popolo di Romagna”, Marinetti pubblicò un suo testo, in cui chiedeva di creare un Mausoleo, con opere di Umberto e quelle di altri Futuristi, dedicato a Boccioni (documento visionabile al Museo Boccioni).   

Per tutti questi motivi, Umberto Boccioni è a tutti gli effetti cittadino di Morciano di Romagna e quindi Romagnolo. Il paese dove storicamente ed artisticamente dovrebbe esistere il Museo Boccioni e dove dovrebbe essere realizzata la Casa Museo Boccioni, è Morciano di Romagna (RN). 

Cancellare il Museo Boccioni, vorrebbe dire cancellare una parte della nostra Storia, della nostra Arte e della nostra Cultura.

Boccioni ha vissuto in numerose città italiane fra cui Roma, Catania, Padova, Venezia, Milano, etc. ed è considerato uno dei più importanti artisti di tutto il 900, con una grande e riconosciuta valenza internazionale. 

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

                                                                                    *

Brief biography (almost unpublished) on the Romagna origins of Umberto Boccioni and on why the natural and historical headquarters of the Boccioni Museum must be in Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni was born in Reggio Calabria on October 19, 1882 and died in Verona on August 17, 1916 (at only 33 years and ten months), due to a fall from a horse, during military service, in the 1st World War.

The Boccioni ancestors moved to Morciano di Romagna at the end of the 1700s, as we are documenting in the Boccioni Museum. The Boccioni Museum contains the only Family Tree that has ever been made and made public on the origins of the Boccioni family. His father Raffaele Boccioni and his mother Cecilia Forlani were born, were resident and married in Morciano di Romagna (then the Province of Forlì). His father, who is the prefecture usher, has been living in Reggio Calabria for about three years, when Umberto was born, who lived in the city for only 19 days. In fact, the 20th day is by train and reaches Morciano di Romagna (RN). His father had requested and obtained a transfer to the Prefecture of Forlì, where he remained for about three years, after which he went with Umberto to Genoa.

Umberto Boccioni, together with his mother and sister Amelia (born in Rome six years before Umberto), lived in the house for the first three years of his life, which should now be used as a museum house, in what was then called Piazza Grande at n.56 (then Piazza Umberto I, now Piazza Giovanni Paolo II, n.106), and was the only existing area of ​​Morciano di Romagna.

The Boccioni boy spoke the Romagna dialect, played in Piazza Grande together with the other children and ate Romagna piadina, with potatoes, vegetables, salad, cheese and salami, according to the Romagna peasant tradition. His education and training took place in Morciano di Romagna and therefore he is Romagnolo to all intents and purposes.

His being Romagnolo was well known by his friends, Marinetti, Palazzeschi and Papini, and also by others, as documented in the Boccioni Museum.

On 9-02-1931 in the "Popolo di Romagna", Marinetti published a text of his, in which he asked to create a Mausoleum, with works by Umberto and those of other Futurists, dedicated to Boccioni (a document that can be viewed at the Boccioni Museum).

For all these reasons, Umberto Boccioni is to all intents and purposes a citizen of Morciano di Romagna and therefore Romagnolo. The town where the Boccioni Museum should exist historically and artistically and where the Boccioni House Museum should be built is Morciano di Romagna (RN).

Deleting the Boccioni Museum would mean deleting a part of our history, our art and our culture.

Boccioni lived in numerous Italian cities including Rome, Catania, Padua, Venice, Milan, etc. and is considered one of the most important artists of the entire 20th century, with a great and recognized international value.

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

 

Dinamica di un ciclista
Umberto Boccioni a cavallo pochi giorni prima di morire

 

3%
-89 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Lievito Madre. Di chi è la maternità? - Convegno

Il primo convegno dell'associazione professionale Mondo Doula nasce con l'intento di aprire il dialogo con la cittadinanza intorno alle tematiche della maternità.

Dopo lunghi, profondi e coraggiosi ragionamenti associativi degli ultimi anni che hanno portato al riconoscimento ministeriale dell’associazione con l’inserimento negli elenchi del Ministero dell'Impresa e del Made in Italy (MIMIT), è stato per Mondo Doula spontaneo decidere di portare all’esterno quanto ragionato per discuterne e confrontarsi con le cittadinanze tutte:

La partecipazione al convegno è infatti aperta  a chiunque desideri confrontarsi su questi temi: non solo doule e professionistə sanitariə e non, attivi nel campo del sostegno alla genitorialità, ma anche e soprattutto con i genitori, le famiglie di tutti i tipi e gli stakeholders politici, e cittadini e cittadine curiosə.

Obiettivo del convegno “Lievito Madre: Di chi è la maternità? Linguaggi, pratiche sociali e territori della cura" è produrre dei manifesti di orientamento utili allo sviluppo di politiche materne e delle famiglie che siano reali, valide ed efficaci per far capire alla società che la maternità è di tutti e in qualche modo tutti dobbiamo occuparcene. 

I relatori del convegno sono accademici, ma anche artisti e professionisti che si occupano di maternità in modo innovativo e porteranno il loro contributo relativamente ai temi del linguaggio, della vulnerabilità delle madri, delle pratiche sociali e del territorio.

Perchè ciò sia possibile abbiamo bisogno del supporto della nostra community: un convegno partecipativo che potrà essere realizzato grazie non solo alla vostra partecipazione, ma anche e soprattutto grazie al vostro sostegno economico e materiale.

Scopri il programma del convegno
https://www.mondo-doula.it/convegno-online-lievito-madre-2023/

Ascolta la presidente di Mondo Doula Sara Cavallaro che ci svela il perchè del titolo del convegno: Lievito Madre, perchè? (diretta Instagram 28-7-2023)

Mondo Doula, attiva dal 2009 e dal 2017 associazione professionale, promuove lo sviluppo della figura della doula e le sue pratiche verso le madri e i loro bambini, attraverso la scuola di formazione, la ricerca sul territorio e la costante definizione di proposte progettuali, collaborative e di crescita individuale. 

La doula è una figura professionale sociale, non è una figura sanitaria, ed esercita la sua professione secondo le direttive della legge 4/2013.

Al centro delle pratiche di una doula c’è la mamma con la sua soggettività, la sua storia, le sue percezioni e visioni. La doula impara a dare corpo a ciò che appartiene spontaneamente alle mamme: se le madri si potessero muovere a partire dalle loro sapienze il mondo troverebbe appoggio su una cultura materna prospera e creativa, ampia e robusta.

Si occupa del sostegno concreto, affettivo e relazionale alla donna e alla famiglia nella gravidanza e fino al primo anno di vita del bambino. La doula accompagna i genitori nella continuità. Offre presenza e vicinanza su misura, a domicilio e non, intima e confidenziale, nel pieno rispetto delle scelte delle persone che accompagna. Offre ascolto, supporto, aiuto nella quotidianità e orientamento non direttivo.

L’associazione attualmente conta 450 sociə che operano in molte regioni italiane.

Parte dei fondi raccolti saranno destinati alla creazione di una o più borse di studio per donne in difficoltà che necessitano del supporto di una doula.

Crediti formativi per sociə doule professionali, ordinarie e in formazione: 10 crediti per la partecipazione al convegno della mattina, 5 crediti per la partecipazione a un tavolo del pomeriggio

(Mockup credits https://www.freepik.com)

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-74 Giorni
Parità di genere
MANUALETTO 2023

Dopo il successo della prima edizione pilota tenutasi nel settembre 2022, torna MANUALETTO! 

Cos'è MANUALETTO?

Manualetto è un progetto volto alla realizzazione di un nuovo spazio aggregativo temporaneo in prossimità dell’Ex Consorzio Agrario, in zona Darsena di Ravenna, da attivare con performance teatrali, concerti, dj set, approfondimenti e altre iniziative di ogni genere… sempre gratuite e aperte al pubblico.

Il progetto è curato da due associazioni ravennati composte da giovani under 35: lo studio di architettura DENARA e il collettivo multidisciplinare Studio Doiz, che quest’anno hanno deciso di coinvolgere nell’iniziativa anche gli amici di Associazione Marte

L'obiettivo dell'edizione 2023 è quello di consolidare il progetto in un format dalla durata più estesa, con un programma più ricco sia dal punto di vista dell'ambizione architettonica che di quella culturale ed artistica.

Quest'anno il festival avrà una durata di 3 weekend (22-23-24 settembre, 29-30 settembre/1 ottobre, 6-7-8 ottobre) e si svolgerà sempre sulla riva sinistra della Darsena di città, in prossimità dell'Ex  Consorzio Agrario (via Eustachio Manfredi):

Darsena di città - come arrivare a Manualetto

DENARA ha progettato una struttura temporanea formata da ponteggi industriali alti 6 metri, che cingeranno su tre lati una pedana di legno di 120 metri quadrati:

Padiglione dalla sponda destra della Darsena (render)
Prospettiva dall'interno del padiglione (collage)

All'interno di questa struttura, pensata appunto come un “Manualetto” di istruzioni per la rigenerazione di luoghi abbandonati, si alterneranno tutte le sere spettacoli teatrali, concerti, dj set e momenti di approfondimento sull'arte contemporanea, all'interno di una ricca programmazione curata da Studio Doiz in collaborazione con Associazione Marte.

Grazie alla collaborazione con il “progetto Tempus”, l'area retrostante la struttura sarà adibita a zona ristoro, con food truck e gazebo dedicati alla somministrazione di cibo e bevande. 

Perché sostenere MANUALETTO?

Manualetto è uno dei vincitori del bando Youz Officina 2023 indetto dalle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, il quale ha riconosciuto il valore sociale e culturale dell'iniziativa, assegnando un contributo per la realizzazione della struttura. Con i fondi raccolti da questa campagna sarà possibile: 

 1) sostenere i costi delle licenze richieste (occupazione suolo pubblico, Scie, Siae); 

 2) acquistare il resto dei materiali e noleggiare l'equipment necessario per rendere operativo il padiglione (generatori, luci, impianto audio… );

 3) confermare la partecipazione degli artisti di rilievo nazionale che attiveranno il padiglione durante le giornate del festival. 

Le nostre ricompense:

Contribuendo alla campagna potrai ricevere il merchandising limited edition di Manualetto 2023 realizzato in collaborazione con gli amici di Supernulla Creative Studio. 

Ma non solo! Avrai la possibilità di ricevere anche le squisite Tessere Dolci di Ravenna di Biscotti Bizantini e altri gadget esclusivi!

 

Ci vediamo a settembre sulla riva sinistra della Darsena!

Ringraziamo tutti i gli sponsor e collaboratori che stanno rendendo possibile Manualetto 2023:

Francesca Danesi per l'organizzazione, Supernulla per l'identità grafica e Istinto Serigrafia per il merchandise; Youz Officina della Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, Biscotti Bizantini, Compagnia Portuale Ravenna, Consar, Consorzio Agrario di Ravenna, Edil Unica di Torelli Thomas, Farmacia Borgo Montone, F.lli Righini, Focaccia & Minguzzi, Gruppo Sapir, Kamera Film, Ordine Architetti Ravenna, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, Ottica Gatti, Ottima Srl, Polo Sanitario S. Teresa del Bambino Gesù, Portoravennanews, Quick SpA, Ravaioli Legnami, Ravenna 33, Ravenna Teatro, Ristorante Il Molinetto, S.Co.R Ravenna Srl, Sogei, Tozzi Green, Vibra, Wbs consulting Srl.

 

70%
-7 Giorni
Città e comunità sostenibili
Un'emergenza per Ohana

CHI SIAMO

Ciao, siamo “Gli Amici di Ohana” una associazione che opera in Provincia di Pavia e che da sempre ha un occhio di riguardo per i cani più anziani.                                           

Fin dai nostri inizi ci occupiamo di far adottare cani anziani dal sud-italia e finalmente nel 2018 abbiamo potuto rilevare una piccola struttura tutta nostra, dove accogliere, conoscere, curare e fare adottare cani provenienti da canili sovraffollati.

DI COSA SI TRATTA

Questo agosto un'emergenza di mala gestione è nata dietro casa nostra e ci ha colti completamente alla sprovvista, portandoci a mettere in stand-by tutti i progetti con rifugi del Sud per occuparci di una vicenda che ci riguarda molto da vicino.

Ci siamo trovati ad affrontare la situazione critica di un rifugio dove le condizioni igenico-sanitarie sono tali da mettere a rischio i cani ospitati nella struttura.       Ci siamo subito attivati insieme a tantissimi altri volontari della nostra zona, recuperando quanti cani i nostri spazi riescano ad accogliere e, in parallelo, facendo valutare da veterinari ed educatori cinofili le condizioni dei cani ancora rimasti nella struttura, che al momento ancora non possiamo recuperare.

 

Abbiamo trovato le situazioni più diverse:

Cani di grossa taglia e cani di piccola taglia, 

cani molto giovani e cani anziani che hanno passato tutta la loro vita in canile, 

fattrici gravide di cui ci stiamo occupando in questo momento.

Da un primo controllo veterinario tutti i cani presenti nella struttura (e sono veramente molti) devono essere sottoposti a sverminazione e trattamento antiparassitario, nei successivi controlli poi si vedrà se alcuni di loro hanno malattie particolari che dovranno essere trattate con la terapia prescritta dal veterinario, perchè al momento non risulta documentazione sanitaria aggiornata.

 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

In questo  momento abbiamo bisogno veramente di tutto.

Questa situazione ci ha colpito alla sprovvista e non era assolutamente preventivata tra le spese che normalmente affrontiamo per i cani del nostro rifugio, che resta comunque una piccola realtà.

Al momento stiamo dividendo le nostre forze, quelle dei nostri volontari e quelle dei nostri educatori cinofili tra il nostri cani e questa struttura che stiamo aiutando, ma il numero di cani da mantenere sta crescendo velocemente e da soli non possiamo farcela.

 

Quindi abbiamo bisogno di fondi per:

-Le visite veterinarie di controllo per tutti i cani che recupereremo

MARIA DOLORES E I SUOI 6 CUCCIOLI

-Le visite veterinarie pre-parto per tutte le fattrici che abbiamo già recuperato

-Cibo specifico per cani in gravidanza ed allattamento (starter e puppy)

-Cibo specifico per cani con patologie

-Antiparassitari per tutti i cani della struttura posta sotto sequestro perchè la situazione che ci siamo trovati davanti è veramente disperata

-Farmaci prescritti dai veterinari (in questo momento soprattuto vermifughi praticamente per tutti i cani)

-Traverse per i cuccioli dopo il parto

-Pettorine antifuga taglia XS ed S (perchè non siamo abituati a lavorare con cani così piccoli e purtroppo non ne abbiamo di nostre)

COME ALTRO PUOI AIUTARCI?

Puoi anche aiutarci spedendoci direttamente al nostro indrizzo:

Gli amici di Ohana 

Località vallazze snc Badia pavese (Pavia) 27010

-Antiparassitari spot-on per tutti i range di kg, 

-Cibo starter e cibo puppy marca Royal Canin, 

-Pettorine antifuga XS ed S, -Traverse

E sopratutto condividendo questa campagna!

Grazie di cuore!

66%
-75 Giorni
Casa Appennino - Arte, Escursionismo, Yoga

Casa Appennino è uno spazio dove sperimentare e produrre esperienze condivise in cui escursionismo consapevole, natura, arte e yoga, diventano gli strumenti per valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio. Un progetto che si attua attraverso residenze interdisciplinari, laboratori, mostre, cammini, yoga, seminari ed attività di restituzione, gratuite per i residenti, al fine di generare consapevolezza e costruire comunità.
Noi abbiamo iniziato, unisciti a noi.

Siamo Carla Ciatto, una vita passata nel mondo della fotografia, oggi insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica, e Angelo Bellobono, artista, guida ambientale escursionistica, maestro di sci e di sport laureato in scienze motorie, da trent’anni lavoro fondendo pittura e natura.
La nostra esperienza di vita insieme ha fatto nascere un sogno: contribuire a costruire comunità e rigenerare un luogo attraverso la bellezza, la natura, il cammino, l’arte e lo yoga. Questo sogno si chiama Casa Appennino, è una grande casa che abbiamo acquistato nel borgo di Ponticelli Sabino (Rieti), che ora stiamo ristrutturando per farla divenire il cuore di tante attività ed esperienze da condividere.
In questo sogno abbiamo messo insieme quello che siamo. Entra anche tu a farne parte e vieni a viverlo con noi.

Casa Appennino è a soli 40 minuti da Roma, a Ponticelli Sabino, comune di Scandriglia (Rieti), nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, un ambiente intatto e selvaggio, ma accogliente e avvolgente. Non serve percorrere migliaia di chilometri, la meraviglia è vicina, basta alzare lo sguardo per scoprire che la bellezza è intorno a noi.
Ponticelli Sabino, a 45 Km da Roma e a 300 m sul livello del mare, si sviluppa attorno a un antico castello degli Orsini, risalente al XI secolo. Oltre all’antica chiesa di Santa Maria del Colle, situata in paese, nelle immediate vicinanze si trovano il Santuario di Santa Maria delle Grazie, il borgo di Farfa con la sua splendida Abbazia e il Monastero Buddista Santacittarama, luoghi di pace e raccoglimento. Numerosi i sentieri da poter percorrere, che comprendono tratti della Via Di Francesco, del Cammino di San Benedetto, del Sentiero Coleman (pittore paeaggista realista), della Via dei Lupi e del Cammino naturale dei Parchi.
L’area è inoltre una delle più rinomate per la produzione dell’olio di oliva.

Le attività:
- Creazione di nuovi cammini nei Monti Lucretili che connettono i borghi del parco attraverso la rigenerazione dei sentieri con pulizia e nuove segnaletiche anche in forma di piccole opere realizzate attivando laboratori con le scuole del territorio. Un laboratorio scuola, natura e arte per gli studenti e non solo. L’esperienza sarà raccolta in una pubblicazione, una guida artistica interamente realizzata dai ragazzi, che sarà poi presentata in una serata dedicata.
- Corsi periodici di yoga, escursionismo, attività in natura e laboratori d’arte offerti gratuitamente ai residenti di Ponticelli Sabino e Scandriglia.
- Residenza artistica interdisciplinare a cadenza annuale, laboratori aperti, mostra finale e proposta per attivare una collezione di arte contemporanea e individuazione di uno spazio per accoglierla.
- Festival annuale dedicato al benessere in natura con pratica dello yoga, cammino in natura, meditazione e arte, per rendere accessibile alla comunità locale attività culturali e in ambiente montano, esempio di uno stile di vita sostenibile per migliorare la propria salute e il proprio benessere fisico, psichico e sociale.
 

Un progetto di questo tipo, partendo dal basso ma supportato da competenza, passione e condivisione, rappresenta un modello in grado di generare cura del territorio, benessere della comunità, microeconomie sostenibili, visioni comuni, nuove prospettive, processi educativi delle nuove generazioni, consapevolezza di ricchezze inesplorate e non abbandono dei luoghi.
“Casa Appennino” è dunque uno spazio che dà “Casa” ad emozioni e competenze per costruire realtà e futuro.
Le recenti tendenze governative sono in linea con un processo di questo tipo, come evidenziato nel nuovo Piano strategico di sviluppo per il turismo 2023/2027
al paragrafo 10.5:
“Una parte dell’offerta di turismo culturale dovrebbe essere riprogettata e riproposta nelle forme di un turismo esperienziale e/o di un turismo creativo-trasformativo. Quest’ultima forma di turismo completa e supera la semplice esperienza perché offre l’opportunità ai visitatori di sviluppare il loro
potenziale creativo attraverso la partecipazione a esperienze lunghe che contemplino momenti di formazione e apprendimento. I turisti fanno veri e propri viaggi trasformativi attraverso l’immersione in luoghi per loro “non ordinari” e il coinvolgimento nelle attività, nelle abitudini e nei segreti di popolazioni locali o gruppi d’interesse creati attorno a delle passioni. Queste forme di turismo hanno anche il pregio di generare contatti tra ospiti e visitatori e garantire forme di coinvolgimento della comunità ospitante.”

Biografie:

Angelo Bellobono, artista, maestro di sci, guida ambientale escursionistica e laureato in scienze motorie, da anni lavora a progetti sulle montagne nei paesi del Mediterraneo, da lui considerato un grande “lago di montagna”. Il suo amore per l’Appennino, catena montuosa mediterranea per eccellenza, che naviga al centro di questo “mare/lago” unendo sud e nord, est ed ovest, lo ha portato a fare di queste montagne il centro della sua indagine artistica. Il suo bagaglio professionale e sportivo connesso a processi artistici che trattano gli aspetti geo-antropologici delle alte terre appeniniche, la loro forza e fragilità, ha dato forma ad esperienze quali “Io sono futuro”, nelle aree colpite dal sisma del centro Italia, “Linea Appennino 1201”, un attraversamento fisico e pittorico dei 1201 km della catena appenninca, il più recente “Mappa Appennino”, una serie di spedizioni pittoriche e residenze in località montane lungo l’Appennino, presentato in una mostra personale al Museo Maxxi de L’Aquila, e “Atla(s)now” un lungo progetto sull’alto Atlante del Marocco presentato al TEDxRoma nel 2015.
Nel recente documentario del CAI “La lunga bellezza” dedicato al Sentiero Italia e presentato al Trento Film Festival, è stata dedicata una parte al suo lavoro.
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private.
“Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.”

Carla Ciatto, insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica. Dopo la laurea in sociologia ha maturato negli anni esperienze in campi diversi, per poi intraprendere la strada della libera professione nel campo della fotografia collaborando con fotogiornalisti e artisti di fama internazionale, e coltivando parallelamente il suo forte interesse per lo Yoga e per le discipline orientali attraverso la pratica quotidiana sin dai primi anni 2000. Per molto tempo yoga e fotografia hanno convissuto in equilibrio e arricchimento reciproco, ma poi la decisione è stata quella di dedicarsi completamente all’insegnamento dello Hatha Yoga e alla pratica della meditazione Vipassana, costruendo la sua conoscenza attraverso esperienze dirette e percorsi formativi negli ultimi 10 anni. Appassionata di cammino in natura e in montagna ha poi deciso di intraprendere il percorso per conseguire la qualifica di guida ambientale escursionistica, ideando un programma di escursionismo e yoga, tramite il quale conduce cammini verso le vette appenniniche nei dintorni di Roma, arricchendo le escursioni con una pratica di yoga in cima alle montagne o al rientro nelle valli in armonia con la natura.


Noi non siamo nella natura, Noi siamo natura.

43%
-3 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

Finanziato
12.332 € Raccolti
Istruzione di qualità
Indòmati Fest - Ed. Sottosopra 2023

Indòmati Fest, con l’accento sulla ò!

Indòmati Fest nasce nel 2020 dalla collaborazione di Aurora Ziviani, Clara Danese e Davide De Togni con l’obiettivo di offrire un palco a giovani attori under 35.
Oggi il Festival conta due edizioni, decine di artisti e musicisti coinvolti e centinaia di appassionati grazie ai quali Indòmati Fest continua ad esistere.

Il nostro desiderio: fare vivere il teatro. 

La nostra idea

Il mondo dello spettacolo è in difficoltà e noi giovani fatichiamo a trovare un nostro spazio al suo interno. L’idea di lavorare insieme è nata da una necessità personale, dalla mancanza di un luogo di sperimentazione teatrale e di incontro umano. Ci siamo accorti che chi era intorno a noi riscontrava le stesse difficoltà, abbiamo così pensato che rimanere isolati non fosse la soluzione e abbiamo creato una nuova realtà indipendente: L’Indòmati Festival, con l’obiettivo di portare l’attore e il suo pubblico a credere davvero che possa esistere un teatro giovane e innovativo.

Il vostro Festival

Al Cinema Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (VR), dal 31 Agosto al 3 Settembre 2023, andrà in scena la terza edizione: Sottosopra.

Le edizioni passate

Le prime due edizioni hanno accolto spettacoli, concerti, performance di danza e mostre fotografiche. Abbiamo inoltre collaborato con una giovane illustratrice, Soldo di Cacio (Sofia Cantelli). 
Il tutto è stato reso possibile anche grazie a Marco Pomari e tutto lo staff di Altri Posti in Piedi, per il magnifico luogo che ci hanno concesso. 

Le prime due edizioni sono state possibili grazie in primis a collaboratori ed amici che ci hanno aiutato e hanno creduto nel nostro progetto finanziando la nostra prima raccolta fondi online nel 2022, ma anche grazie alle compagnie che hanno deciso di partecipare al Festival con entusiasmo prima ancora di conoscerci e al nostro magnifico pubblico. Ma non vogliamo fermarci qui! 🚀

La nostra raccolta fondi

Le prime edizioni dell’Indòmati Fest hanno raccolto giovani artisti da tutta Italia: Verona, Bologna, Pisa, Sondrio, Genova, Palermo… anche quest’anno abbiamo intercettato e conosciuto le nuove proposte con l’apertura del Bando Generazione Indòmati 2023 per attori e compagnie emergenti nel mondo del teatro contemporaneo, raccogliendo moltissime candidature.

Il team inoltre si è allargato: si sono unite a noi altre due ragazze: Giulia Fossa (responsabile della comunicazione) e Simona Cosimo (grafica). Abbiamo inoltre stretto una collaborazione con Horto Events, un collettivo artistico che si occupa di eventi culturali sul territorio di Verona e che organizzerà alcune sorprese per voi! 

Per la seconda volta ci lanciamo nel crowdfunding, per proporvi di sostenerci in questo piccolo grande progetto e permetterci di creare il Festival che immaginiamo, all’altezza di quello che può offrire sia agli artisti che si esibiranno che al pubblico che verrà ad assistere.

Il denaro che verrà raccolto, verrà impiegato in questo modo:

Per ogni donazione, anche la più piccola, sono previste delle ricompense per ringraziarvi: in base all’importo donato, infatti, si avrà diritto a un drink o ai biglietti per le serate del festival.

Abbiamo bisogno di ognuno di voi per dare inizio allo spettacolo! 🎭

Il Team Indòmati Fest

Per maggiori info:
Email: indomatifestival@gmail.com
Sito Web
Facebook 
Instagram

72%
-27 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereLavoro dignitoso e crescita economica
VOLVER - FAIRY GUITAR QUARTET - DEBUT CD

🇮🇹 ITA

COS'È VOLVER:

Volver è il CD del nostro debutto discografico e non solo!

Per realizzare questo CD affronteremo delle spese elevate per via dei costi di produzione, dell'etichetta discografica e dei viaggi che dovremo sostenere.

Affinché tutto ciò venga realizzato avremmo bisogno del vostro aiuto e per questo motivo abbiamo deciso di avviare una campagna di crowdfunding.

Ogni vostro aiuto ci avvicinerà al nostro sogno, grazie! 💘

PROGETTO CD ⬇️

“E anche se non ho voluto il ritorno, si ritorna sempre al primo amore”,
così cantava Carlos Gardel nel suo celebre brano “Volver”. Volver, tornare.
Probabilmente tutti noi abbiamo un posto che piangiamo, un posto che ci manca a tal punto da toglierci il fiato e, non importa se quel posto sia un luogo o una persona, originerà sempre in noi una serie di pensieri controversi, perché se da una parte ciò che più desideriamo è tornare in quel luogo o da quella persona, dall’altra parte il ritorno ci spaventa a morte. La mancanza implica il desiderio del ritorno, ma il pensiero del ritorno implica la paura: paura che quel posto ti abbia dimenticato, che ti abbia sostituito con qualcun altro, che non ci sia più spazio per te, paura del passato, dei ricordi, paura che quel posto non sia più come prima.
Il pensiero del ritorno implica l’azione di essere andati via e, se andar via è nella natura dell’essere umano, lo è anche tornare.
“Però il viaggiatore che fugge prima o poi smette di andare”. Sì, perché noi esseri umani non siamo bravi a stare, abbiamo bisogno di andar via, di scoprire nuovi mondi ed universi, ma poi, abbiamo bisogno di tornare, ma a volte tornare fisicamente non è possibile e allora si ricorre all’immaginazione.
“Immagino lo sfarfallio delle luci che in lontananza sottolineano il mio ritorno”.
Volver è stata scritta nel 1934 eppure è straordinariamente attuale: basti pensare ai cervelli in fuga costretti a trovare lavoro lontani dalla propria terra, basti pensare ad una relazione a distanza, basti pensare ad un rifugiato di guerra costretto ad andar via dalla propria patria e distrutto dal pensiero del ritorno e dalla consapevolezza che quando tornerà, probabilmente, niente sarà come prima, ed è lì che ci si aggrappa al ricordo, ed è lì che si comincia a “vivere con l’anima aggrappata ad un dolce ricordo che piangiamo un’altra volta”.
Volver fu composta sulle parole di Alfredo Le Pera, con cui Gardel, purtroppo, non condivise solamente la meraviglia di questo brano, ma anche il tragico schianto aereo che portò alla morte di entrambi.

Il tema del ritorno è un tema molto ricorrente nella musica argentina ed è un tema che ha smosso in noi una serie di emozioni che ci hanno permesso di instaurare un legame indissolubile con il folklore sudamericano.
È per questo motivo che abbiamo deciso di intitolare il nostro progetto Volver, un CD che ha come comune denominatore il folklore argentino. Volver vuole essere un viaggio, un viaggio spaziale, ma anche temporale. Volver vuole raccogliere e raccontare delle storie, storie vere, storie che parlano del quotidiano vivere dell’Argentina del passato, quella terra che ha ospitato dall’Ottocento ai nostri giorni milioni di italiani e che, pertanto, è una terra che sentiamo vicina a noi, seppur distante migliaia di chilometri.
Narreremo queste storie attraverso tre delle espressioni più ricorrenti nel folklore argentino: il tango, la milonga e la zamba. Racconteremo il tango di Carlos Gardel e Aníbal Troilo, quel tango nato nei borghi di periferia del sud America, in quei barrio dove possiamo ancora sentire l’eco di un bandoneón che si fonde alle risate dei bambini che giocano per strada. Parleremo di quel tango colmo di passione, sensualità, sfacciataggine, nostalgia e dolore, quel tango intriso di duende, quel tango che nell’occidente, ancora non pronto ad ascoltare storie spesso contraddistinte da maschilismo, violenze, e verità scomode, fece tanto scalpore. Racconteremo anche il Nuevo tango di Piazzolla, che riuscì, nella sua musica, a fondere il carattere popolare allo stile colto appreso in Francia.
Al fortissimo carattere del tango affiancheremo quello più dolce e romantico della zamba, interpretando brani di Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón e Daniel Toro. Anche in questo caso i brani saranno esplicativi di un’altra faccia della medaglia del carattere argentino, ma nella quale sarà sempre presente il tema del ritorno, che si nasconde tra le note del dolore di un amore perduto e quelle dello struggimento dovuto al suicidio di Alfonsina Storni.
Volver è un progetto che mira alla diffusione del folklore argentino, un patrimonio culturale con un’enorme potenza evocativa, un patrimonio che merita di essere conosciuto ed amato, un patrimonio immenso che ha ampliato i nostri orizzonti facendoci immergere in una realtà per noi nuova che ci ha permesso di abbattere infinite barriere.

BIO

Il Fairy Guitar Quartet nasce nel 2019 dall'incontro di quattro studenti del Conservatorio Cimarosa di Avellino, accomunati da una forte passione per la musica da camera. Il progetto, fortemente desiderato dal M° Adriano Walter Rullo, convoglia i giovani chitarristi Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne e Mariapia Napoli.
La formazione è seguita regolarmente dal Maestro Adriano Walter Rullo.
Il quartetto vanta masterclass e corsi di perfezionamento con importanti figure del mondo musicale tra le quali: Gianvincenzo Cresta, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Lucio Matarazzo, Angelo Marchese, Stefano Magliaro, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa e Gianluca Persichetti.
Hanno partecipato a numerosi concorsi internazionali guadagnandosi sempre i primi posti:
IX Rome International Music Competition (1o premio assoluto); Concorso Europeo Saverio Mercadante (1o premio assoluto); VI Geneva International Music Competition (1o premio); Premio Conservatorio Cimarosa (3° premio).
Il quartetto si esibisce in diverse stagioni concertistiche presso il Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, l'Auditorium Vincenzo Vitale, la Chiesa di San Paolo Eremita e SS Epifania, la Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi di Roma, il ponte Real Ferdinando di Borbone sul Garigliano, la Chiesa di San Pellegrino, la Reggia di Caserta, il duomo di Caserta Vecchia ed il consolato Italiano a Colonia.
Il quartetto manifesta sin dagli albori una spiccata inclinazione verso il repertorio sudamericano e contemporaneo, spaziando tra autori quali Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba ed Ariel Ramirez.
Non mancano, però, all'interno del loro bagaglio musicale, compositori quali Bizet, Telemann e Bach, che hanno permesso al quartetto di approcciare a generi più disparati.
Nella primavera del 2022 aprono il concerto del Maestro Andrea De Vitis, nella rassegna concertistica “Chitarre al Cimarosa”.
A Giugno 2022 hanno l’opportunità di frequentare una lezione con il M° Luciana Elizondo, violista da gamba argentina, con la quale attualmente stanno approfondendo il repertorio sudamericano insieme con Maximiliano Baños. Attualmente si sta cimentando nella realizzazione di un disco nel quale presenteranno alcuni dei brani che hanno permesso loro l’avvicinamento alla musica latina.
Durante l’anno accademico 2022/2023 ha studiato presso l’accademia di perfezionamento “Avos Project” con i Maestri del quartetto Prometeo e Andrea Dieci e Massimo Delle Cese.
Il quartetto suona le chitarre del liutaio Mirko Migliorini.

🇬🇧 EN

WHAT IS VOLVER?

Volver is our debut album and more!

In order to realise this CD, we will deal with high costs due to the production expenses, the publishing and the trips we will have to face. In order for this to be realised, we would need your help and for this reason we decided to start a crowdfunding campaign.

Your help will bring us closer to our dream, thank you! 💘

CD PROJECT ⬇️

"And even if I did not want to return, we always return to the first love”,
these are some words that Carlos Gardel sang in his famous song “Volver”.
Volver, to return.
Probably all of us have a place that we mourn, a place that we miss so much that it takes our breath away; no matter if that place is a spot or a person, it will always springs a series of controversial thoughts in us: if on the one hand what we most want is to return to that place or that person, on the other hand, the return scares us to death.
Lack implies the desire of a comeback, but the thought of a comeback implies fear: fear that that place has forgotten you, that it has replaced you with someone else, that there is no longer space for you, fear of the past, of memories, fear that that place is no longer the same as before.
The thought of returning implies the action of being gone, and if leaving is in the nature of being human, so is returning.
"But the traveller who flees sooner or later stops going". Yes, because, as human beings, we are not good at staying, we need to go away, we need to discover new worlds and universes, but then, we need to return, but sometimes a physical return is not possible and so we resort to imagination.
"I imagine the flicker of the lights in the distance underlining my return".
Volver was written in 1934 and yet it is extraordinarily current: just think of brain drains forced to find work far from their homeland, just think of a long-distance relationship, just think of a war refugee forced to leave his homeland and destroyed by the thought of returning and by the knowledge that when he will return, probably nothing will be like before, and it is why we grab on to the memory, and it is why we start to “live with the soul clinging to a sweet memory that we cry again”.
Volver was composed on the lyrics of Alfredo Le Pera, with whom Gardel unfortunately did not shared only the wonder of this song, but also the tragic plane crash that led to both their deaths.
The theme of the return is a very recurring theme in Argentine music, and it is a theme that roused a series of emotions in us and allowed us to establish an indissoluble bond with the South- American folklore.
This is why we decided to name our project Volver, a CD that embraces the Argentine folklore. Volver wants to be a journey, a spatial but also temporal journey. Volver wants to collect and tell stories, true stories, stories that narrate the daily life of the Argentina of the past, that land that has hosted millions of Italians from the 19th century to the present day and that is therefore a land that we feel is close to us even though it is thousands of kilometres away.
We will narrate these stories through three of the most recurrent expressions in Argentine folklore: the tango, the milonga and the zamba.
We will illustrate the tango of Carlos Gardel and Aníbal Troilo, that tango born in the suburbs of South America, in those barrio where we can still hear the echo of a bandoneón merging with the laughter of children playing in the streets. We will talk about that tango full of passion, sensuality, brazenness, nostalgia and pain, that tango soaked in duende, that tango that caused such a stir in the West because it was not yet ready to listen to stories full of machismo and violence, stories of uncomfortable truths.
We will also narrate the Piazzolla's Nuevo tango, who managed, in his music, to fuse the popular character with the cultured style learnt in France.
The strong character of the tango will be accompanied by the sweeter and more romantic character of the zamba, playing pieces by Ariel Ramírez, Gustavo Cuchi Leguizamón and Daniel Toro. Here again, the pieces will be explicative of the other Argentine character's side of the coin, but the theme of return will always be present, hiding between the pain of a lost love and the grief due to the suicide of Alfonsina Storni.
Volver is a project that aims to disseminate Argentine folklore, a cultural heritage with an enormous evocative power, a fortune that deserves to be known and loved, an immense patrimony that has broadened our horizons by immersing us in a new reality that has allowed us to break down infinite barriers.

BIO 

The Fairy Guitar Quartet was born in 2019 after the meeting between four students from the Cimarosa Conservatory of Avellino, united by a strong passion for chamber music.
The project, deeply desired by Mo Adriano Walter Rullo, conveys the young guitarists Francesco Fausto Magaletti, Roberta Mercorio, Francesco Smirne and Mariapia Napoli. The ensemble is regularly supervised by Adriano Walter Rullo.
The quartet boasts masterclasses and specialisation courses with important people of the musical world, including: Lucio Matarazzo, Stefano Magliaro, Gabriel Bianco, Renata Arlotti, Marco de Biasi, Fernando Lepri, Antonio Rugolo, Angelo Marchese, Paolo Pegoraro, Adriano del Sal, Massimo Testa and Gianluca Persichetti.
They attended numerous international competitions, always earning first places:
IX Rome International Music Competition (1st prize overall); Saverio Mercadante European Competition (1st prize overall); VI Geneva International Music Competition (1st prize); Cimarosa Conservatory Prize (3rd prize)
The quartet performs in various concert seasons at the Palazzo Zevallos Stigliano in Naples, the Auditorium Vincenzo Vitale, the Crypt of Avellino Cathedral, the Church of San Paolo Eremita and SS Epifania, the Royal Ferdinand of Bourbon Bridge over the Garigliano, the Church of San Pellegrino, the Royal Palace of Caserta, Church Portae Paradisi in Rome and the Italian Consulate in Cologne.
Since the beginning, the quartet showed a marked inclination towards South American and contemporary repertoire, wandering between composers such as Leo Brouwer, Eduardo Martin, Roland Dyens, Astor Piazzolla, Gianvincenzo Cresta, Carlos Gardel, Annibal Troilo, Egberto Gismonti, Federico Moreno Torroba and Ariel Ramirez. However, in their musical background, there is no lack of composers such as Bizet, Telemann and Bach. This repertoire has allowed the quartet to experience more different styles.
During spring 2022, they open the concert of Mo Andrea De Vitis, in the concert series 'Chitarre al Cimarosa'.
In June 2022, they had the opportunity to attend a lesson with Luciana Elizondo, an Argentinian viola da gamba player, with whom they are currently deepening the South American repertoire together with Maximiliano Baños.
They are currently working on a record in which they will display some of the pieces that brought them closer to Latin music.
They are actually working on a CD project about latin music.
During 2023 they studied at the advanced academy 'Avos Project' with the quartet Prometeo and Andrea Dieci.
The quartet plays guitars by luthier Mirko Migliorini.

18%
-94 Giorni
Call For Kinetta

CALL FOR KINETTA

Chi siamo

Kinetta è un'associazione di promozione sociale che ha sede a Benevento. Dal 2015 promuove attività legate al cinema e alle arti visive, ma anche alla musica e alla poesia con proiezioni, laboratori, esposizioni, ricerca e co-produzioni. Kinetta si è proposta da subito come alternativa innovativa al circuito commerciale dei multisala, in quanto ha scelto di includere nella programmazione film e giovani autori normalmente “invisibili”. 

Dal 2018 Kinetta è parte del circuito nazionale ARCI-UCCA.

Lo scorso maggio, la visionaria presidentessa Chiara Rigione ci ha lasciato. Chiara è stata mente e motore dell’associazione Kinetta, coinvolgendo persone di tutte le età, realizzando cortometraggi e videoclip, collaborando con artisti e promotori culturali, lavorando con le memorie degli archivi audiovisivi e cooperando in fitte reti territoriali. 

Cosa vogliamo realizzare

Il collettivo Kinetta si è ristrutturato e ampliato e intende continuare il lavoro avviato attivando nuove partnership e progetti. Ereditando la passione ostinata di Chiara, dopo tre anni di attività nomadi e digitali, a settembre 2023 riapriremo le porte dello storico Spazio Labus a Benevento tra memorie e nuovi progetti, con tanti film, idee, sogni e visioni per il futuro.

Perché abbiamo bisogno di voi

In questa fase di ripartenza, dove il fervore delle idee si mescola al pragmatismo dell’impresa, il collettivo lancia questa campagna di crowdfunding per la riattivazione di uno spazio fisico e la programmazione di nuove attività. Ripartiremo dalla nostra memoria collettiva e dalla sede storica di Kinetta a Benevento.

 

SOSTIENI KINETTA!

Ci rivolgiamo a chiunque abbia a cuore la riapertura dello Spazio Labus, consapevole dell’importanza di supportare un progetto culturale indipendente e di qualità, dove la condivisione di esperienze audiovisive è il volano per stringere relazioni e per allargare i propri orizzonti. 

Vogliamo che un giorno Kinetta diventi un vero e proprio hub culturale, ma intanto lavoriamo per riaprire le porte del nostro spazio del cuore. Il vostro contributo è necessario, nello specifico, a sostenere:

  • la realizzazione di lavori di ristrutturazione  dello spazio;
  • la realizzazione di un impianto di areazione;
  • l’acquisto di nuove sedute per la saletta cinematografica;
  • l’acquisto di attrezzatura da mettere a disposizione per i laboratori;
  • l’affitto, in futuro, di una sala adiacente, ampliando così la sede del Labus.

Senza dimenticare che i fondi raccolti garantiranno allo Spazio Labus un certo grado di indipendenza nell’organizzare quelle attività culturali che hanno sempre caratterizzato l’idea di socialità propugnata da Kinetta: proiezioni di film indipendenti non inseriti nei circuiti cinematografici ufficiali; concerti di artisti emergenti; laboratori di cinema e fotografia per i più piccoli. 

Alla riapertura dello Spazio Labus avremo una ricompensa made in Kinetta per ringraziarvi e ai supporters più generosi dedicheremo una delle poltroncine della nostra sala! Vi saremo estremamente grat* e ogni piccolo contributo sarà preziosissimo! 

Ci rivediamo a settembre, in sala.



 

68%
-30 Giorni
Un trattore per Ippoasi

Ippoasi è un rifugio per animali salvati da sfruttamento, abusi psicofisici e morte, nato nel 2008 a Pisa. 

I primi abitanti furono il gruppo di cavalli che lavoravano per i due fondatori, nell'ultimo maneggio da loro gestito prima di essere convertito per l'appunto in una struttura di cura e pace.

IPPOASI è un’associazione di volontariato, un rifugio per animali di ogni specie, spazio sociale, laboratorio di convivenza, resistenza e solidarietà reciproca all’interno del Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, a Pisa, ed è gestita da un entusiastico e appassionato gruppo di volontarie e volontari provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo.

Al suo interno hanno trovato casa e salvezza da morte certa diversi animali tradizionalmente definiti “da reddito”: mucche, asini, cavalli, maiali, cinghiali, pecore, capre, galli, galline, anatre, cani e gatti. 

Questi individui vivranno per sempre nel luogo dove hanno potuto ritrovare la propria natura e dignità, totalmente liberi di muoversi nei quasi quattro ettari a loro disposizione, senza essere in alcun modo sfruttati ma godendo semplicemente della compagnia gli uni degli altri.

Tutti gli animali che abitano Ippoasi sono veri e propri rifugiati, che hanno sopportato tremende sofferenze e si sono sottratti da condizioni di difficoltà e morte certa.

L’obiettivo principale che ci poniamo è quello di offrire agli animali rifugiati un’esistenza il più naturale e serena possibile, tenendoli lontani da qualsiasi tipo di utilizzo o abuso. Essi vivono in pace e ognuno di loro riceve il profondo rispetto che merita, in quanto essere senziente, soggetto politico, persona.

Il rifugio è quindi prima di tutto la casa degli animali. Ci piace definire il nostro approccio con il termine “gestione naturale”: al suo interno, infatti, cerchiamo di rispettare nella maniera più assoluta le esigenze specie-specifiche di ogni individuo, rifacendoci all’esempio che ci forniscono i selvatici e attenendoci appunto alle preziose lezioni che ci elargisce la natura. Il rifugio ha una capienza limitata e può ospitare, oltre agli animali residenti, anche quelli in stallo provvisorio e a pensione.

All’interno di un luogo come Ippoasi vengono accolti individui segnati da gravi traumi psico-fisici, i quali affrontano percorsi di riabilitazione che si concludono in maniera sempre positiva. Il segreto di tali successi? Sicuramente la gentilezza sincera, il rispetto e l’amore delle volontarie e dei volontari, che forniscono un appoggio non indifferente e costante nel tempo. Il ruolo più importante, però, lo svolgono proprio gli altri animali, con i quali si possono cominciare ad intraprendere relazioni affettive.

Gli animali da branco riescono qui a soddisfare questa fondamentale esigenza sociale e a ritrovare nel tempo il proprio equilibrio naturale, i ritmi dettati dall’istinto e una personale consapevolezza di sé stessi. Un vero e proprio miracolo, per moltissimi di loro, soprattutto dopo aver trascorso intere esistenze magari chiusi in minuscoli box, legati a catena per le corna in completa solitudine, reclusi in gelide gabbie o prigionieri in lager dai quali si può sperare di uscire in un unico terrificante modo.

Ad Ippoasi tutti gli animali hanno un nome: nessuno di loro verrà mai più considerato come un mero oggetto, ma solo rispettato nella sua unicità e insostituibilità.

Ogni anno accogliamo migliaia visitatrici e visitatori un po’ da tutto il mondo, per accompagnarli in osservazioni guidate del Rifugio e dando loro l’occasione di conoscerne gli abitanti. 

Ci rivolgiamo anche ad istituti scuole di diverso ordine e grado, con offerte didattiche studiate ad hoc. 

Siamo da anni attivi nel sociale e ospitiamo come volontari persone dal trascorso difficile, grazie a convenzioni con enti, cooperative e case famiglia.

Durante l’anno partecipiamo a diversi festival antispecisti ed etici in tutta Italia e organizziamo vari eventi di raccolta fondi e divulgazione, all’interno dei quali ospitiamo laboratori, conferenze e presentazioni.

Dal 2016 collaboriamo con il secondo rifugio che costituisce Ippoasi, il Rifugio della Bubi, del quale si occupano i cari amici Franca e Claus. Tra le meravigliose colline toscane essi danno casa a diversi animali. E non è tutto: il Rifugio della Bubi dona ospitalità e cure anche ad oltre trenta gatti!

Ogni anno diamo il benvenuto nella nostra casa a numeros@ volontari@ che ci sono di grande aiuto per periodi di breve o lungo termine. 

Ippoasi è finanziata esclusivamente grazie alle donazioni private. Il nostro lavoro non è sostenuto da alcun ente e non percepisce sovvenzioni pubbliche.

Qualsiasi donazione, di qualsiasi importo e cifra, sarà davvero utilissima e fondamentale per l’andamento delle attività del rifugio! Ogni animale rifugiato ha inoltre la possibilità di essere adottato a distanza da uno o più persone, che potranno quindi coprire le spese vive per il mantenimento: il nostro sogno sarebbe poter trovare uno sponsor per ogni animale!

Quest'anno (il 2023) è stato per Ippoasi tempo di grandi cambiamenti:

  • abbiamo inaugurato, nell'edificio adiacente al rifugio, la piccola Libreria Itinerante, con tanti titoli e libri per tutte le età, tutti allo scopo di autofinanziare le attività di cura degli animali.
  • abbiamo cominciato i lavori per aprire la prima Falegnameria Sociale, dove potremo svolgere in sicurezza tutte le mansioni legate alla manutenzione ma anche offrire alla collettività uno spazio sociale di espressione pratica.
  • abbiamo acquistato TRE NUOVE MANGIATOIE DI FIENO per gli animali, in cui poter inserire finalmente i balloni di fieno interi, velocizzando i ritmi del lavoro quotidiano e soprattutto dando un importante miglioramento alla qualità di vita degli animali e un freno agli sprechi di cibo che avvenivano con le vecchie mangiatoie.

Ora abbiamo di nuovo bisogno di aiuto: DOBBIAMO ACQUISTARE UN TRATTORE CON FORCHE DA FIENO che possa permetterci di inserire autonomamente i balloni dentro le mangiatoie, evitandoci l'enorme sforzo fisico di farlo a mano!

18%
-49 Giorni
Lotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra
La Morte delle Stagioni - Short Film

ITALIANO

Ciao, mi chiamo Pietro, sono uno dei membri della Uncut Frames, un gruppo di produzione audiovisiva composto da ragazzi talentuosi e numerosi esperti del settore e sono il regista de “La Morte delle stagioni”.

Il nostro progetto nasce da un’esperienza che mi ha segnato molto, la morte della madre di una persona molto vicina a me.

Desideriamo raccontare una storia che avrà come tema principale quello della perdita e del rimpianto e conseguentemente il ritrovare se stessi, rimettere insieme i pezzi per uscirne più forti, dopo aver smarrito la propria via.

 E’ da qui che nasce La Morte delle stagioni.

La storia narra di Paride, una persona come tutti noi che dovrà affrontare un evento che sconvolgerà per sempre la sua vita.

Vogliamo realizzare un cortometraggio d’impatto, narrando una storia cruda e che emozioni, ma non solo. Il nostro obiettivo è quello di raccontare una storia che possa colpire le persone e offrire un punto di vista alternativo, quando nella nostra vita si presenta uno sconvolgimento, come potrebbe essere la morte di una persona che amiamo.

Abbiamo costruito un Team di giovani tecnici e di professionisti nel settore che si sono trovati entusiasti nel partecipare al progetto. Noi siamo già a una fase avanzata della pre-produzione, abbiamo già allestito la troupe, ma alle volte con progetti così ambiziosi, questo non basta.

E’ un progetto più ambizioso di quelli fatti fino ad oggi e per questo necessita di un aiuto, perché vengono coinvolte figure tecniche professionali che finora non abbiamo mai avuto. Siamo convinti che anche con un piccolo gesto, tu possa contribuire alla realizzazione di questo progetto e alla nascita di qualcosa di più grande.

Le donazioni serviranno per l’ingaggio di attori, ulteriori maestranze, props, location e noleggio attrezzature.

La Morte delle stagioni rappresenta una sfida e un passo importante nel nostro percorso, per mettere piede nell’industria cinematografica Italiana.

 

ENGLISH

Hello, my name is Pietro! I am one of the members of Uncut Frames, an audiovisual production team composed of talented young people and numerous experts in the field. I am the director of "La Morte delle Stagioni".

The idea for this projects came from an experience that marked me greatly: the death of the mother of someone very close to me.

We want to tell a story that has as its main theme the loss and regret and consequently the finding of oneself, putting the pieces back together to come out stronger, having lost one's way.

This is where "La Morte delle Stagioni" comes from.

The story is about Paride, a person like all of us who will have to face an event that will disrupt his life forever.

We want to make an impactful short film, telling a raw and emotional story, but not only that.

Our goal is to tell a story that will impact people and offer an alternative point of view when an upheaval comes up in our lives, such as the death of a loved one might be.

We have built a Team of young technicians and professionals in the field who were enthusiastic about participating in the project.

We are already at an advanced stage of pre-production, we have already set up the crew, but sometimes with such ambitious projects, this is not enough.

This is a more ambitious project than the ones we have done so far, and that is why it needs help, because professional technical figures are involved that we have not had so far.

We believe that even with a small gesture, you can contribute to the realization of this project and the birth of something bigger.

Donations will be used to hire actors, additional workers, props, locations and equipment rental.

"La Morte delle Stagioni" represents a challenge and an important step in our journey to get a foothold in the Italian film industry.

 

34%
-93 Giorni
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

44%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Longevity.

Hai mai desiderato essere parte di un progetto cinematografico sperimentale?

 

Ti presentiamo "Longevity".

 

Longevity è un progetto che nasce da un laboratorio formativo, nell’ambito della salute mentale tra Trieste e Gorizia, con il preciso intento di sperimentare la virtual production attraverso un lavoro che affrontasse il tema della vita intesa come percorso finito. L’idea si propone infatti di riportare ad un senso di ‘sostenibilità’ la stessa presenza dell’uomo, ridimensionandone le aspettative, in contesto più consono ed auspicabile alla vita sulla terra.

 

 

Il film esplora contemporaneamente il mistero dell'immortalità, un tema che ha affascinato l'umanità per secoli, attraverso quattro storie introspettive, divise in piccoli episodi; a scandire le storie dei personaggi la straordinaria vita di una creatura marina, chiamata Turritopsis Nutriculaconosciuta anche come ‘la medusa immortale

Questa piccola creatura ha la capacità di rigenerarsi e di “tornare indietro nel tempo”, sfidando le leggi stesse della natura: in pratica, una volta raggiunta la fase adulta ritorna allo stato di polipo e rinasce, dando vita a un circolo senza fine.

L’idea di base del progetto è di mettere in relazione questa straordinaria creatura con la vana ricerca, da parte dei personaggi, dell’immortalità attraverso l’arte. Non mancano citazioni filosofiche e percorsi nascosti, come la Medusa regina delle Gorgoni che, ironia della sorte,  la leggenda narra fosse l’unica mortale delle tre sorelle.

 

In un percorso misterioso e al contempo affascinante, lo spettatore viene catapultato in un sogno ad occhi aperti, dove la vita umana e il suo tentativo di restare nel tempo, devono necessariamente confrontarsi con una minuscola creatura che, nel frattempo, riesce a vivere per sempre. 

Le musiche di Longevity. sono musiche originali, rigorosamente create per accompagnare una lucida follia verso l’accettazione della morte, non come preludio del nulla, ma come tappa necessaria.

Le immagini della T.Nutricula riproducono fedelmente il ciclo di vita della creatura, ancora oggi materia di studio per la sua straordinaria capacità. 

 

Ma perché abbiamo bisogno del tuo aiuto? 

 

 

 

Al momento sono state completate gran parte delle riprese in uno studio di Virtual Production a Gorizia ma, per portare a termine il progetto, necessitiamo di fondi aggiuntivi per girare il quarto e ultimo episodio e completare parte della post-produzione.

 

 

 

 

Vi mostriamo il grafico indicativo di come verranno impiegate le risorse per la realizzazione del progetto, al netto dei costi della campagna che sono già contemplati. 

 

Stante la realizzazione delle riprese esterne, con un minor controllo tecnico rispetto allo studio, i permessi necessari, l’eventuale pernottamento e spostamento del cast, nonché la natura stessa dell’intervento, i costi maggiori sono concentrati in ambito produttivo. 

I costi di postproduzione includono la finalizzazione di alcune scene già girate; i costi above th line sono riferiti alla regia e al cast artistico, che ipotizziamo poss. essere costituito da nomi di richiamo.

Infine, le altre spese, sono riferite agli imprevisti e all’amministrazione, oltre alla contabilità.

 

 

Abbiamo già realizzato per te making Longevity., un piccolo documentario che racconta il nostro progetto e ti fa vedere cosa è successo durante il laboratorio. Lo puoi vedere in alto, cliccando sul video di youtube. Speriamo davvero che ti piaccia e che tu riesca a cogliere il senso del nostro lavoro! 

 

 

Se hai delle domande puoi anche scriverci e saremo felici di risponderti!

 

Abbiamo previsto molte cose per ricompensarti, che verranno realizzate tutte dai nostri collaboratori nello spirito collettivo che ci contraddistingue.

 

 

Longevity. è un progetto di Nadir Pro A.P.S., con il sostegno di A.S.U.G.I. (dipartimento di salute mentale) prodotto da Collective Pictures, co-prodotto da iG Soc. Coop., in collaborazione con La Collina Società Cooperativa Sociale e ROMERO INC. A.P.S.

Collective Pictures è una piccola casa di produzione indipendente che si batte ogni giorno per portare avanti progetti di qualità, anche con il vostro aiuto. Tra i nostri partner ci sono AMAZON PRIME VIDEO, NETFLIX, LUCE CINECITTA’ e molti altri, abbiamo al nostro attivo diversi lavori pluri-premiati a molti festival internazionali.

 

Ci piacerebbe, con il tuo aiuto, dare a Longevity. il posto che merita!

 

 

be yourself. be collective.

18%
-103 Giorni
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-79 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

80%
-21 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture

I numeri di Eppela nel 2022

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I mentor investono risorse per sostenere la tua campagna

Un’opportunità in più per far crescere il tuo progetto.
Idee in ambito artistico e culturale fanno crescere il territorio.
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Avanchair: una vera e propria rivoluzione nel mondo delle sedie a ruote.
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Progetti Mentor in Evidenza
Leggere Lib(e)ri!

 

Vietato Non Sfogliare

Vietato Non Sfogliare è un centro dedicato alla lettura accessibile e inclusiva: una raccolta di libri particolari, non solo perché sono diventati tetti di piccole casette, ma anche perché sono da leggere con le dita, ascoltare con gli occhi o raccontare senza neanche una parola. 

Qui il diritto di leggere è di tutti, nessuno escluso.

Sono libri accessibili perché facilitano la lettura di chi ha difficoltà grazie ad accorgimenti tecnici e all’utilizzo di più codici espressivi, come ad esempio Braille e simboli. 

Sono anche libri inclusivi perché hanno la capacità di catturare l'interesse di tutti, permettendo di condividere il piacere della lettura e del gioco con i compagni. "...Non c’è niente che unisca più della condivisione delle nostre esperienze immaginarie." Aidan Chambers

In mostra ci sono anche tante storie in cui personaggi con disabilità sono raccontati non solo per le loro mancanze ma anche per le loro risorse, dando vita a narrazioni autentiche e appassionanti prive di pietismo.

 

Come verranno utilizzati i fondi

La mostra contiene già oltre 1000 volumi di diverse tipologie: libri tattili con traduzione in Braille, in Lingua dei Segni, ad alta leggibilità, in simboli, senza parole, audiolibri ed ebook, sia italiani sia stranieri, albi illustrati, fumetti, romanzi e racconti che della disabilità hanno fatto occasione di narrazione.

In questo momento vogliamo acquistare nuovi volumi, un po' per ampliare il catalogo un po' per sostituire gli eroici volumi che ormai non ce la fanno più. Vengono infatti usati molto da molti giovani lettori e nella maggior parte dei casi le mani sono il modo migliore per leggerli: a un certo punto della loro vita hanno diritto alla pensione. Purtroppo sono libri costosi in quanto alcuni, come i libri tattili, sono fatti interamente a mano da poche case editrici specializzate.

Con i fondi raccolti acquisteremo circa 200 nuovi volumi e 100 nuovi libri tattili per la mostra, per poter avere sempre più storie da raccontare e saper sempre di più incontrare i gusti e le abilità dei nostri lettori. 

 

La nostra associazione

Vietato Non Sfogliare è un progetto di Area Onlus, associazione torinese che dal 1982 si prende cura di persone con disabilità e bisogni educativi speciali e delle loro famiglie, per favorire l’inclusione e per costruire insieme risposte efficaci ai loro bisogni.

La realizzazione di un Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile (inaugurato nel 2021) è frutto della pluriennale esperienza di ricerca e lavoro sui libri accessibili svolto con l'omonima mostra itinerante, che dal 2012 si muove su e giù per l'Italia ospite in scuole, ospedali e biblioteche. Sul nostro sito internet curiamo anche un database di recensioni, in cui operatori, insegnati e genitori possono trovare i libri più adatti alle capacità di piccoli lettori. 

Vogliamo promuovere la conoscenza e l’uso dei libri accessibili con il fine di renderli sempre di più patrimonio comune e costruire così percorsi inclusivi in cui le storie sono davvero di tutti.

12%
-34 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Break Free - Più Musica per tutti!

Il nostro progetto:

Lo sapevi che in Italia circa 1 milione di bambinə vive in condizioni di povertà e circa il 60% della popolazione giovanile non può partecipare ad attività culturali e ricreative?

Nel nostro territorio, in Mugello la popolazione giovanile in età adolescenziale compresa tra 12 e 16 anni coincide con il 4,6% dell'intera popolazione residente sul territorio. È una popolazione multiculturale che ha grande bisogno di punti di aggregazione e di stimoli culturali per scongiurare il rischio di conflittualità sociale.

Per questo noi di Music Valley abbiamo deciso di creare il progetto “Break Free - Più Musica per tutti"

Partendo dall'esperienza maturata attraverso varie pratiche artistiche da CONfusion, gruppo vocale inclusivo, ideato e diretto da Benedetta Manfriani nel 2016, abbiamo deciso di ampliarla a un più largo coinvolgimento di bambinə e giovanə, italianə e stranierə e creare qualcosa di concreto per il presente di questi giovani.

Il nostro obiettivo riguarda ə ragazzə tra i 7 e 25 anni residenti nei comuni del Mugello e provenienti da situazioni di fragilità: vogliamo dare loro la possibilità di partecipare alle attività musicali che amano di più per la stagione 2023/24: coro, lezioni di canto e di strumento gratuite.

Con il progetto “Break Free - Più Musica per tutti” diamo una risposta a questo desiderio. Unendo le forze vogliamo  garantire la gratuità e la qualità per un numero sempre più ampio di bambinə e ragazzə.
Noi crediamo molto nel proverbio africano che afferma che “per crescere unə bambinə ci vuole un villaggio”, per questo siamo convinti che sia compito di tutti e di ciascuno prendersi cura dei più fragili nelle nostre comunità.

Come verranno utilizzati i fondi:

Anche tu puoi fare la tua parte sostenendo, con una donazione, i costi per le quote di iscrizione. Il nostro traguardo è 10.000 euro. Se insieme raggiungeremo 5.000 euro, Fondazione Il Cuore Si Scioglie raddoppierà la tua donazione

Chi sta dietro al progetto:

Music Valley è la scuola comunale di musica di Borgo S. Lorenzo. È un’associazione culturale affermata da tempo nel territorio del Mugello, che si occupa di didattica musicale e di organizzazione eventi, diretta da Lorenzo Consigli, presieduta da Pietro Stefanini con la collaborazione del M° Andrea Sardi.

CONfusion è un gruppo vocale nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, in collaborazione con Associazione Progetto Accoglienza, e ora attivo anche a Firenze. In sei anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 150 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Iran, Brasile,Georgia, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.

È una sintesi di musiche, lingue, colori, laboratorio e spazio di contaminazione di culture, e generi musicali e artistici diversi. La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, quindi facilmente condivisibili e in cui tutti possono riconoscersi e trovare una risonanza, per arrivare a brani di autori contemporanei, creati anche attraverso la rielaborazione di musiche tradizionali proposte dai coristi migranti. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana. In cinque anni di attività, CONfusion ha svolto un’importante azione di sensibilizzazione anche attraverso iniziative quali prove aperte alla cittadinanza, flash-mob per strada e su mezzi pubblici, incontri nelle scuole

CONfusion  ha collaborato al cd IN/OUT con l’Orkestra Ristretta dei detenuti di Sollicciano ed è in residenza artistica presso MAD Murate Art District, centro per l’arte contemporanea del comune di Firenze.

Se vuoi vedere CONfusion in azione puoi cliccare qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=bUte_UYoWGk

https://youtu.be/xJrLSwgWGIE

57%
-15 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
YOGA E TEATRO IN CARCERE: le persone oltre l'errore

Il progetto Yoga e Teatro in Carcere

Questo progetto nasce dall’unione di due metodologie efficaci nel restituire umanità e educazione emotiva alle persone in condizioni di detenzione. 
La pratica dello Yoga in tutte le sue parti (posture, controllo del respiro, concentrazione, pratiche meditative ecc) è univocamente riconosciuta, anche dall’area medica occidentale, come pratica efficace nel miglioramento della qualità di vita sia sul piano fisico che mentale. Lo Yoga – pratica laica ed inclusiva- si fonda sull’autoconoscenza, sulla consapevolezza e su valori etici universalmente riconosciuti come la non violenza, l’accettazione di se stessi, la cura di sé e dell’altro, il rispetto personale e dell’ambiente, l’assenza di giudizio (inteso come recriminazione e disvalore di sé e dell’altro) e afferma la piena possibilità, attraverso il lavoro su se stessi,  di restituzione della dignità e del proprio progetto personale di vita in qualunque momento dell’esistenza.

La metodologia offerta dallo yoga ad approccio gestaltico in particolar modo concorre in modo efficace al difficile processo di effettiva riconciliazione della persona detenuta, nei confronti di sé stessa e della società, promuovendo valori positivi e favorendo un atteggiamento di osservazione del presente e costruttivo verso un percorso volto al benessere interiore e fisico sicuramente prezioso come integrazione ai progetti educativi offerti dalla struttura detentiva e che in futuro potrebbero favorire un reinserimento sociale dignitoso e di successo duraturo.

Il teatro sociale integrato allo yoga, non ha come fine ultimo la formazione di attori, ma usa il teatro come strumento trasformativo.
In quest’ambito il progetto teatrale è esemplificazione e progettualità pratica necessaria a concretizzare il lavoro personale e di gruppo Yoga mediato.

Attraverso il teatro, infatti, è possibile una maggior conoscenza di sé, del proprio potenziale positivo, di quello che si vuole diventare.
La nostra metodologia integrata Yoga Gestalt e Teatro Sociale nasce dalla esperienza ed integrazione di due realtà consolidate e di esperienza in ambito sociale e in carcere. Lo Yoga in carcere e il Teatro Sociale in carcere.

 

Obiettivo della campagna

Il nostro obiettivo è quello di portare Lo yoga e le atività ad esso integrate in luoghi dove più difficilmente potrebbe arrivare, per fare in modo che anche le donne in condizione di detenzione possano conoscere questa pratica, integrarla nella loro vita e rendersi più disponibili ai cambiamenti che la pratica può loro donare. 

In un processo di DISIDENTIFICAZIONE dal proprio errore e dunque aprendosi alla possibilità di un cambiamento sostanziale.
Utilizzeremo i fondi per portare lo Yoga ad approccio gestaltico integrato al teatro sociale tutte le settimane per un anno nel carcere femminile di Pozzuoli, fornendo loro tutto il necessario per la pratica, di Asana e Pranayama, Movimento Consapevole, Esercizi di rilassamento, lavoro sulle parti del corpo come veicoli di energia positiva verso l’altro, Meditazione in coppia e guidata, Yoga Nidra. 
Saranno introdotte tecniche di pratica personale e di gruppo, meditazione e rilassamento guidato fornendo al gruppo le istruzioni complete per una pratica personale di ciascuno degli elementi della disciplina studiata al fine di sviluppare la conoscenza dello yoga come strumento personale di ricerca e miglioramento.

Attività integrata di Teatro Sociale: Lavoro sulla Voce, Esercizi di Gruppo, Improvvisazione individuale e di gruppo, esercizi di scrittura, composizione di un testo drammaturgico con la finalità della messa in scena.

 

Chi siamo

Suryael Yoga School ASD con sede a Napoli è da sempre attiva per portare lo yoga in condizioni complesse, di disagio, trauma, dispersione scolastica, quartieri a rischio. Siamo stati i primi a coordinare ed espletare il progetto yoga in carcere nell’istituto di detenzione di Poggioreale e della costruzione e allestimento della prima sala Yoga in un carcere. 
Il progetto sarà curato da Elisa Grella e dagli insegnanti Serena Misso da sempre impegnate in progetti di Yoga in carcere e dall’insegnate e psicoterapeuta ad orientamento Gestaltico Mirco Feltracco.

Il progetto teatrale “Delirio creativo“ nasce da un’idea di Raffaele Bruno nel 2006 e nel 2021 si costituisce in associazione diventando “Delirio creativo A.P.S.” . L'associazione si propone da sempre di promuovere l’arte, in particolare l’arte performativa, il teatro e la musica, come mezzo di emancipazione e consapevolezza personale e collettiva. Il teatro è stato portato negli istituti superiori, in carcere, nei teatri, nelle università. 
Il collettivo annualmente mette in scena il “Rito Creativo”, un rito d’improvvisazione teatrale che si tiene presso i locali della chiesa Battista di via Foria 93 Napoli e che vede una grande partecipazione di donne e uomini che si
cimentano come attori, musicisti, fotografi, autori, disegnatori o semplici spettatori. Il rito è aperto a chiunque voglia partecipare.
Il progetto, nella parte del teatro, sarà curato da Federica Palo, Giulio Pastore, Alessandro Freschi.

38%
-34 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Libri Aperti

Libri Aperti: una biblioteca e un nuovo luogo d’incontro per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita

All’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, la Bibliomouse, la biblioteca dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, preziosa per il benessere dei pazienti, è stata smantellata e mai riaperta
Da anni operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e hanno poche proposte di svago. 
Per questo abbiamo deciso di rispondere alla richiesta del reparto, che ha urgenza di avere di nuovo a disposizione una biblioteca e uno spazio dedicato, un luogo in cui costruire momenti di apprendimento e di incontro, di apertura e scambio verso l’esterno.
I libri stessi lo sono, e come tali sono fondamentali per il benessere e la qualità della vita delle persone: Libri Aperti significa questo.

Aiutaci a rendere la biblioteca uno spazio di benessere e crescita per i giovani pazienti. 
Tu puoi fare concretamente la differenza, realizzando insieme a noi la biblioteca: con la tua donazione Libri Aperti sarà anche il “tuo” progetto. 

Noi siamo Dear Onlus, un'organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi.

Per Libri Aperti abbiamo coinvolto CoLTI - Consorzio delle Librerie Torinesi Indipendenti, realtà che partendo da librerie di quartiere vuole costruire progetti che abbiano un respiro cittadino e nazionale: non solo libri ma tutto ciò che alimenta, fortifica e arricchisce le nostre comunità. 

I librai di CoLTI hanno realizzato una bibliografia di 700 titoli che andrà a costituire la nuova biblioteca di reparto, approvata dai medici e dai professionisti del settore. 
Saranno i ragazzi e le ragazze del reparto, insieme ai librai, a sistemare i volumi e costruire la loro biblioteca.

Con lo staff del reparto abbiamo individuato lo spazio da destinare alla biblioteca in un’area già adibita ad accogliere le visite mediche, i colloqui con i pazienti e con i genitori. Il nuovo allestimento trasformerà questa stanza, separando la parte dedicata alle visite mediche da quella destinata alle attività relazionali e alla biblioteca, in modo da rendere quest’ultima raccolta e accogliente. 

La stanza individuata con il personale del reparto per ospitare la biblioteca. Una tenda separerà l'area medicalizzata da quella dedicata ai colloqui con genitori e pazienti, che si svolgeranno nella biblioteca, pensata nell'arredo per garantire maggiore comfort e un ambiente accogliente.

Libri Aperti non è solo una biblioteca “fisica”: porterà un’ampia proposta di esperienze culturali, gruppi di lettura, presentazioni di libri con autori, sperimentazioni e ricerche tra letteratura, arte e design, e formazione sul funzionamento del mondo editoriale. Immaginiamo che alcuni di questi ragazzi possano diventare un giorno artisti, scrittori, creativi o semplicemente persone curiose e cittadini attivi

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Robo&Bobo, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali. 

L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Il laboratorio inaugurale del programma Libri Aperti, organizzato in occasione del Salone del Libro OFF 2023. Ospite del primo appuntamento Daniele Catalli, con cui i ragazzi del reparto hanno esplorato il suo ultimo lavoro, Le Metamorfosi di Ovidio, realizzato in collaborazione con Alice Patrioli, edito da L'Ippocampo Edizioni, partner di questo evento. 

Unisciti a noi per riempire la biblioteca di storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che alimentino la loro mente e il loro cuore anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia, apprendimento.
Ogni donazione farà una differenza importante nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo realizzare un luogo straordinario, dove i ragazzi possano sfuggire alla routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso la lettura. 


 

100%
-13 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Progetto CANTIERE - IL DEBUTTO

Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e supporto alla distribuzione di spettacoli di Teatro di Figura inediti realizzati da compagnie emergenti. Nel 2023 si fa vetrina per le nuove generazioni di artisti e artiste strutturandosi come un piccolo festival. Quest’anno ospiterà il debutto di 4 compagnie selezionate nel 2022 e che hanno affrontato un percorso produttivo e di crescita professionale.

PERCHÉ abbiamo bisogno di voi

Il nostro desiderio è quello di far diventare Progetto Cantiere - il debutto un festival totalmente gratuito e aperto a tutte e tutti. Una vera e propria vetrina per nuove generazioni di artiste e artisti italiani che possano emergere a livello nazionale e internazionale e per rispondere ai bisogni di un pubblico sempre più preparato ed esigente. 
Questo sarà possibile grazie al sostegno del crowdfunding e della collaborazione di altri enti.

Attraverso le donazioni sappiamo di poter incontrare e conoscere altri visionari che come noi credono sia importante investire sul futuro di questa incredibile arte che è il Teatro di Figura (burattini, ombre, pupazzi teatro su nero e d'oggetti). Insieme possiamo sognare un futuro comune e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.
 

ALLA RICERCA DI VISIONARI

I visionari - come li chiamiamo noi - non sono semplici donatori ma coloro che manifestano una presenza concreta e che speriamo si faccia costante. Sono il pubblico attivo che esige qualità, competenza e cambiamenti e che investe, come noi, perché questo si realizzi.

Insomma i visionari ci sono e ci credono.

L’anno scorso i contributi sono stati fondamentali per coprire gran parte delle spese di spostamenti, formazione e logistica delle compagnie che hanno così avuto la possibilità di partecipare a delle residenze artistiche (sia in Italia che in Spagna) messe a disposizione dal generoso contributo dei festival partner di progetto, essere seguite da un consulente artistico esterno e portare 30 minuti in anteprima al Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna,  e quest’anno saranno indispensabili per raccogliere i frutti del lavoro all’interno della vetrina dedicata.

Come useremo i FONDI

I fondi verranno utilizzati per portare al debutto le 4 compagnie selezionate all’interno di Progetto CANTIERE - il debutto, che quest’anno si farà vetrina delle nuove generazioni ritagliandosi un proprio spazio all’interno di INCANTI, Festival Internazionale di Teatro di Figura e punto di riferimento nazionale ed internazionale di questo genere teatrale.
Progetto CANTIERE ha l’ambizione di creare uno spazio di visibilità degno del grande festival in cui verrà ospitato: un luogo con una sua dimensione e la forza di richiamare esperti e curiosi e sappia destare l’interesse degli operatori del settore.

Per farlo è necessario garantire a questi artisti e artiste lo stesso trattamento delle compagnie professionali, garantendo loro un contratto in regola con il CCNL, offrendogli ospitalità e coprendo per intero le spese di viaggio. Sarà inoltre messo loro a disposizione una sala teatrale con la dotazione tecnica necessaria e personale tecnico competente.

E non solo.

I fondi raccolti li utilizzeremo anche per creare e diffondere materiale promozionale e per avere un supporto comunicativo in grado di far conoscere il progetto e i suoi esiti in Italia e all’estero. 

 

PROGETTO CANTIERE in sintesi

Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e di supporto alla distribuzione rivolto ad artisti e compagnie di recente formazione o impegnate in nuovi percorsi di ricerca, che si affacciano al Teatro di Figura utilizzandolo come loro linguaggio principale.

Si propone di inserire nel circuito teatrale, e in particolare in quello del teatro di figura, nuovi artisti con l’obiettivo di creare un passaggio culturale tra le compagnie storiche del Teatro di Figura italiano e le nuove generazioni dando loro un aiuto completo offrendo supporto logistico, operativo  e visibilità.

Progetto CANTIERE è nato dall’incontro di 7 realtà artistiche operanti sul territorio nazionale e da una internazionale che insieme hanno deciso di puntare sul futuro del teatro di figura, genere teatrale che all’estero è già estremamente prolifico e innovativo. 

Il mondo del teatro di Figura fatto di burattini, marionette, ombre e oggetti è in grado di parlare di temi di attualità utilizzando un linguaggio visionario e immaginifico, lieve e potente allo stesso tempo.

 

Vogliamo scommettere nel futuro e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.

Nella foto Relazioni Necessarie di Valentina Lisi e Nadia Milani, spettacolo nato all'interno di Progetto Cantiere che ha debuttato nel 2020 ed è oggi vincitore del Premio Porto Sant'Elpidio Città dei Bambini 2023 ed inserito nel dossier generazione Risonanze per la diffusione del teatro Under30 

Un bel risultato, vero?!

 

DAL 2022 AD OGGI

Nel 2022 sono state gettate le basi di UN CANTIERE PER IL FUTURO.

Grazie alla raccolta fondi e alla collaborazione con altri enti abbiamo fatto conoscere Progetto CANTIERE, raccontando degli artisti e delle artiste che hanno passato la selezione e che hanno partecipato ai due percorsi di formazione in cui abbiamo investito.

Oggi 4 gruppi stanno lavorando con un tutor e hanno potuto fare una residenza ciascuno con un contributo spese sostenuto dal progetto.

Inoltre è stata messa a loro disposizione una professionista del settore, in aggiunta al tutor, per perfezionare le tecniche di animazione e manipolazione degli oggetti e/o pupazzi delle compagnie.

A maggio una tappa intermedia ha visto le compagnie presentare 30 minuti del loro lavoro al Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna prima del debutto ufficiale in coda al festival Incanti di Torino.                                                         

 

CHI C'È DIETRO IL PROGETTO

La Compagnia Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con il festival INCANTI - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, promotrice del progetto. Sotto la direzione artistica di Alberto Jona e la direzione organizzativa di Marzia Scala, Controluce si propone come obiettivo la diffusione e promozione del Teatro di Figura in Piemonte e in Italia attraverso produzioni e il festival Incanti che porta il meglio del teatro di figura internazionale che fa della ricerca, della sperimentazione e innovazione il suo linguaggio prediletto e dove musica, poesia e arti visive si incrociano con fantasia e originalità. A differenza di quanto spesso si crede, il teatro di figura non è un genere riservato solo ai più piccoli ma si rivolge ad un pubblico tout court ed è in grado di toccare temi di scottante attualità.

 

Controluce, in collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali, ha sentito l’esigenza di investire sulla diffusione e conoscenza di questo genere e sul ricambio generazionale.  

69%
-13 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economica
"#Cambia il finale!" Creiamo una rete a supporto delle donne con sclerosi multipla

Ci presentiamo

Ciao, siamo l’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla (SM):
• rappresentiamo e affermiamo i diritti delle persone con SM;
•  promuoviamo i servizi a livello nazionale e locale;
•  sosteniamo, indirizziamo e finanziamo la ricerca scientifica.

Da oltre 55 anni AISM siamo l’Associazione delle persone con sclerosi multipla e rappresentiamo un concreto punto di riferimento per le 137.000 persone con sclerosi multipla, per i loro familiari e per gli operatori sanitari e sociali.
Crediamo fermamente che, le persone con sclerosi multipla abbiano diritto a una buona qualità di vita e alla piena inclusione sociale e per questo siamo al loro fianco con progetti mirati e innovativi, dedicati alle donne, ai giovani e alle famiglie.
La ns Sezione provinciale, sita a Pistoia nasce nel 1996 e da allora rappresenta un punto di riferimento, per le oltre 750 persone con sclerosi multipla, che risiedono in provincia di Pistoia,
Siamo grado di erogare varie tipologie di servizi.
In particolare:
•Orientamento e supporto psicologico individuale, di coppia e familiare;
• Sportello dei diritti;
• Supporto alla mobilità;
• Supporto all’autonomia della persona;
• Attività di accoglienza ambulatoriale;
• Attività di prima accoglienza ospedaliera;
• Eventi informativi.
 

Il progetto: "#Cambia il finale!" Creiamo una rete a supporto delle donne con sclerosi multipla

Siamo qui per presentarvi un progetto, che ci sta molto a cuore e con il quale vorremmo migliorare la vita delle donne con sclerosi multipla.
Il genere e la disabilità sono due dimensioni che, nella nostra società, quasi mai vengono affrontate in modo equilibrato e connesso. Il genere che costituisce, nel bene e nel male, l'elemento fondante delle culture e delle società è eclissato nel mondo della disabilità. 
Questo oscuramento è alla base delle violazioni dei diritti umani delle ragazze e donne con disabilità.
La doppia discriminazione che vivono le donne con disabilità, in quanto donne e in quanto persone disabili, è evidente, ma è difficile farla emergere perché le donne non hanno le parole per esprimerla e denunciarla.
In genere, ogni donna, per cultura e tradizione, nelle società in cui viviamo, è ingessata in un ruolo che rende persino difficile la denuncia, non solo di reati gravi quali violenze e stupri ma di molestie sul luogo di lavoro, mobbing, episodi di bullismo e cyberbullismo.
La Sclerosi Multipla, come è noto è una patologia del Sistema Nervoso Centrale che insorge in età giovanile e accompagna la persona colpita per l'intero arco della vita. La malattia colpisce oltre 137.000 persone in Italia e si stimano più di 3.400 nuovi casi l'anno. 
A seconda delle sue differenti forme e di conseguenza dei sintomi e della disabilità che può causare, necessita di strumenti evoluti e specifici sia sul piano clinico e riabilitativo - abilitativo che su quello degli interventi sociali, di tutela e di promozione dell'autonomia e dell'empowerment.
Le donne sono colpite in misura superiore agli uomini con un rapporto circa doppio nei casi prevalenti, mentre tra i casi incidenti si registra in media un rapporto di 3 donne ogni uomo colpito dalla malattia.
La mancanza di informazioni corrette sulla SM e sul suo reale impatto è fonte di pregiudizi, interpretazioni scorrette che hanno una ricaduta diretta sulle scelte, sulle opportunità e sulla piena partecipazione delle donne con SM.
Sono molte le donne con SM che vedono compromessa la loro posizione lavorativa, per un ambiente ostile, che rischiano l'isolamento per mancanza di informazioni su opportunità e sostegni, che rischiano di precludersi scelte importanti come la maternità o, da madri, rimangono in situazioni di disagio e sottomissione per paura delle conseguenze sui figli.

Con il nostro progetto vogliamo creare una rete di prossimità per il supporto delle donne con SM e disabilità che subiscono discriminazione multipla sul lavoro, in famiglia e che possono diventare esposte alla violenza attraverso la qualificazione degli operatori e la collaborazione fra i vari attori dei processi.


Il vostro contributo
Abbiamo bisogno del supporto di tutti per poter realizzare un progetto così sfidante e altamente innovativo.
I fondi raccolti saranno utilizzati per:
• Formare i volontari dell’accoglienza;
• Formare le donne con sclerosi multipla;
• Supportare psicologicamente le donne con sclerosi multipla;
• Promuovere modelli replicabili sul territorio.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT23E0200805364000020106210 - intestato a Aism Aps, indicando nella causale: campagna di crowdfunding "#Cambia il finale!" in corso su Eppela.
90%
-15 Giorni
Salute e benessere
S’ha a dì d’andà?

Un giorno in giardino… 

Veronica, Angela, Giovanna, Bianca, Silvia, Daniela, Marina, Letizia… questa NON è la squadra del Sette Rosa, in effetti siamo otto!!! Otto donne impegnate a vario titolo nel settore turistico. Tre anni fa, mentre prendevamo insieme un caffè in giardino, abbiamo detto: “ma sì, facciamolo!”. Così è nata Libero Accesso, la nostra associazione di promozione sociale che si occupa di portare il patrimonio culturale, artistico e ambientale della Toscana laddove da solo ancora non riesce ad andare: dalle persone più fragili, da coloro a cui non basta conoscere “data-luogo-ora” per godere dei quadri in un museo, di una rovina in un parco archeologico o di una cascata nel bel mezzo di un trekking. Perché lo facciamo? Perché adoriamo letteralmente la nostra Terra e non desideriamo altro che condividerne la bellezza con tutti, NESSUNO ESCLUSO! Così, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo cominciato a registrare descrizioni di opere d’arte per persone ipo- e non vedenti, imparare la lingua dei segni italiana, contattare altre associazioni di volontariato che basano le loro attività sulla solidarietà tra gli esseri umani. 

In cima ad una montagna 

Durante la pandemia, ci siamo rese conto ancora di più di quanto sia bello ed importante camminare all’aria aperta ed esplorare la natura, e il pensiero che ci siano persone per cui queste semplici ma fondamentali azioni sono fortemente limitate, se non negate del tutto, ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno. Abbiamo incontrato e conosciuto il Gruppo Trekking di Bagno a Ripoli, le associazioni Sentieri di Felicità (Lucca) e Vagamonti (Prato), il progetto Oltre l’ostacolo del CAI di Sesto Fiorentino, e abbiamo capito che non solo è possibile, ma anche estremamente arricchente dal punto di vista umano organizzare e realizzare trekking inclusivi nel nostro splendido territorio. Dobbiamo solamente acquistare una K-Bike, la carrozzina fuoristrada progettata per le escursioni in montagna, dotata di due ruote centrali e di due bracci laterali che garantiscono stabilità e sicurezza durante il percorso. 

Trekking accessibile: si può! 

Insieme al supporto di Fondazione il Cuore si Scioglie e alle donazioni raccolte durante il crowdfunding potremo acquistare una K-bike, insegnare ai volontari come condurla, e fornire a personale formato le risorse necessarie per organizzare escursioni accessibili. Immaginatevi in cima a una montagna, circondati dalla natura e da panorami mozzafiato. Adesso immaginate che questo sia possibile per tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche… s’ha di d’andà! Aiutateci a diffondere il messaggio di inclusione e a far sì che anche i disabili motori possano fruire delle bellezze naturalistiche del nostro territorio, rendendo il trekking accessibile a tutti. 

Noi di Libero Accesso, e tutti coloro che useranno la K-bike insieme a noi, ve ne saremo grati!

Partner, amici del progetto:

Gruppo Trekking Bagno a Ripoli 

Sentieri di Felicità 

50%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Parco Tanaro 2.0 - Diamo voce alla natura!

PARCO TANARO 2.0. DIAMO VOCE ALLA NATURA. 

Il progetto nasce dalla sfida di riqualificare e restituire alla socialità un’importante area cittadina: il parco fluviale urbano lungo le rive del Tanaro. 

Il sito, importante risorsa faunistica e botanica del territorio è al momento lasciato in stato di semiabbandono. Con Parco Tanaro 2.0 proponiamo di intraprendere un percorso virtuoso di cambiamento al fine di realizzare una forma di gestione del parco, innovativa e sostenibile a servizio delle persone, in particolare dei giovani. 

Parco Tanaro 2.0 fungerà da polo multifunzionale immerso nella natura, in un’area verde al centro della città, dall’alto valore ambientale e naturalistico, dove ambiente e natura si possano coniugare a creatività, cultura del green e benessere.  

Abbiamo lanciato un progetto di riqualificazione non soltanto botanica, ma anche sociale dell’area, proponendo di vocare una piccola porzione all’ingresso dell’anti-parco alle attività con i giovani, ai laboratori e alle attività connesse al fine di dissuadere coloro che utilizzavano il parco per attività illecite a non considerare il Parco Tanaro un luogo abbandonato e ideale per questo tipo di mercati illeciti. A tal fine noi come Associazione Collisioni abbiamo dovuto sostenere i costi per l’inserimento di telecamere di videosorveglianza, nuova illuminazione dell’area con lampioni, e i costi di guardionato indispensabili perché l’area nell’immaginario collettivo tornasse ad apparire protetta e custodita.

Proprio per incentivare la socialità e la frequentazione del parco da parte della cittadinanza, specie nelle ore più nevralgiche come quelle notturne, abbiamo lanciato un fitto cartellone di appuntamenti, serate, concerti, reading teatrali, assemblee di istituto, incontri con associazione, momenti di ballo con orchestra rivolti agli anziani, che hanno permesso al Parco di tornare a vivere e ad essere al centro del dibattito pubblico cittadino.   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Il Parco Tanaro di Alba risulta essere, come tutte le aree verdi pubbliche urbane, un’enorme opportunità di crescita per il benessere e la felicità civica, e insieme un rischio di concentrazione dello spaccio di droga, della delinquenza e del malaffare. Ciò che determina le sorti della vita del parco, sarà come sempre quanto i cittadini di Alba e dei paesi limitrofi abiteranno il Parco, con diverse attività e iniziative che mirano naturalmente ad aumentare il suo valore intrinseco come polmone verde a disposizione dell’intera cittadinanza; un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità e, in modo particolare, per i giovani del territorio che – attraverso le attività realizzate – potranno essere il motore del cambiamento. Per incentivare una diversa visione del parco, percepito oggi nelle ore notturne come pericoloso, abbiamo scelto il linguaggio che meglio conosciamo, quello della musica, del teatro e dell’arte in generale, per stimolare il dibattito e il confronto.  

L’obiettivo generale di progetto volto alla valorizzazione, al miglioramento e alla protezione di un sito naturale verrà raggiunto attraverso un piano di eventi, incontri e laboratori che risponde ai tre pilastri derivanti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “green, digitale, resilienza e coesione”. 

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di migliorare e svolgere attività di manutenzione costante dell’intera area verde del “Parco Tanaro” dotando i gruppi di giovani volontari di quelle attrezzature essenziali allo svolgimento dei lavori di pulizia dell’area, di potatura delle piante e di contenimento dell’erba e delle piante infestanti. Tramite l’acquisto di:  

  • Tagliaerba, idropulitrice, soffioni, cesoie, sistemi di irrigazione.
  • Il posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
  • Dotazione di maggiore illuminazione notturna.
  • Intervento di giardinieri professionisti per la formazione dei giovani.
  • acquisto di altra attrezzatura essenziale alle attività di giardinaggio e cura del parco.

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni ha creato un apposito team dedicato al progetto, comprendente nuove figure professionali assunte nello specifico per Parco Tanaro 2.0. come il personale dedicato alla tutela e alla cura del Parco che lavora in pianta stabile presso l’area. Tale team comprende ovviamente educatori, e altre figure professionali dedicate al coordinamento delle attività con i giovani e i giovanissimi. In stretta collaborazione con il Comune di Alba. 

73%
-13 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
La legna accende la speranza

Chi siamo
La Cooperativa Sociale La Fonte si occupa di disabilità da più di 40 anni, lavora per dare una possibilità a ragazzi portatori di handicap e socio svantaggiati di essere parte attiva della nostra comunità, dando loro mezzi per lavorare e strumenti per condurre una vita il più possibile autonoma. Per questa ragione ha attivato dei percorsi di educazione ed avviamento al lavoro agricolo e zootecnico idonei alle loro possibilità, capacità ed aspirazioni. Fondamento delle attività è da sempre il lavoro, momento centrale della vita quotidiana, strumento di crescita personale e ambito in cui ciascuno realizza parità e dignità e sviluppa al massimo le proprie capacità e potenzialità, piccole o grandi che siano.

La Fonte nasce come Cooperativa agricola nell'1982, dove i ragazzi fanno esperienza lavorativa all'interno di una fattoria svolgendo diversi compiti fra cui accudimento di animali, lavoro agricolo, manutenzione del verde e tutto ciò che è legato alla stagionalità (raccolta olive, fieno, ecc). Qui i ragazzi hanno la possibilità di sentirsi utili e di dimostrare a se stessi e a quella parte della società, che non riesce a vederli diversamente, che sono un valore aggiunto, una risorsa e non un peso. 

Attualmente, presso la “Casina”, casolare gestito dalla cooperativa e sede della stessa, ruotano circa venticinque ragazzi portatori di diverse disabilità e altrettanti educatori e volontari. 

 

Cosa vogliamo fare
Il casolare ospita quotidianamente circa venticinque persone svantaggiate a rotazione ed alcuni di questi vivono stabilmente lì. Questa struttura è riscaldata da una caldaia a legna che fornisce anche acqua calda. Il problema che la cooperativa vorrebbe risolvere, per migliorare, almeno in parte, la qualità della vita di coloro che vivono la loro quotidianità nel casolare è legato alla difficoltà di avere toppi di legna da ardere delle dimensioni adatte alla caldaia. Spesso la legna deve essere trinciata per renderla di dimensioni idonee e ciò crea un forte disagio e un impegno aggiuntivo.

 

Destinazione dei fondi
L’idea consiste nell’acquistare delle attrezzature per la lavorazione/trinciatura della legna da ardere, che risolverà il problema dell’onere della lavorazione, utilizzabili anche da alcune di queste persone svantaggiate appositamente formate. Questo acquisto procurerà anche un semplice impegno lavorativo giornaliero da affidare a queste persone, assistite dagli operatori della Cooperativa, per una parte della lavorazione, in modo da farli sentire utili ed accrescere in loro l’autostima ed il desiderio di autonomia. 

 

Perché il crowdfunding
La Cooperativa La Fonte ha bisogno di aiuto per acquistare le attrezzature necessarie per ridurre i toppi di legna  di dimensioni adatte alla caldaia. Le attrezzature nello specifico sono uno spaccalegna verticale e una sega a nastro entrambe elettriche.

La cooperativa ha pensato di realizzare una struttura in legno vicino al casolare capace di contenere le attrezzature e di permettere alle persone di poter lavorare anche nei periodi invernali al riparo dalle intemperie. 

Lo sforzo economico richiesto, da raggiungere nel più breve tempo possibile, è di € 10.000,00 e per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno anche di TE

Aiuta la cooperativa a rendere la vita di queste persone, per quanto possibile, migliore! Insieme si può trasformare questo progetto, il loro sogno, in realtà!
 

Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT04N0306909606100000017113 - intestato a COOPERATIVA SOCIALE LA FONTE S.R.L., indicando nella causale: campagna di crowdfunding “La legna accende la speranza” in corso su Eppela.


Per qualsiasi informazione, curiosità o altro, non esitate a scriverci (email: amministrazione@lafontecercina.org).

Grazie di cuore!
Coop. La Fonte

94%
-15 Giorni
Salute e benessere
Regaliamo un abbraccio

Il nostro sogno:

Siamo una scuola di ciclismo del quartiere San Paolo di Bari e ci occupiamo di promuovere il ciclismo e l'utilizzo della bicicletta per fare sport, ma anche per il tempo libero. 

Da qualche anno, grazie all'acquisto di Hugbike o bici degli abbracci e di handbike, stiamo rendendo la nostra scuola di ciclismo un luogo accogliente, inclusivo, accessibile a tutte e tutti. 

Con Regaliamo un abbraccio vogliamo permettere a tante bambine e tanti bambini, a tante ragazze e ragazzi con disabilità di andare in bicicletta, di provare l’ebbrezza del vento in faccia, di fare un’attività divertente con il proprio papà o la propria mamma, grazie all’utilizzo dell’HUGBIKE, una bicicletta a due posti speciale perché la sua particolare postura e il particolare manubrio allungato permettono al conducente di sedere dietro, abbracciando e mettendo in sicurezza il passeggero che siede davanti. 

Grazie all’Hugbike, i ragazzi con disabilità imparano ad andare in bicicletta, a partecipare ad attività di gruppo, ad integrarsi, e migliorano la loro condizione fisico-psicologica. 

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

Vogliamo realizzare, grazie all’acquisto di ulteriori hugbike, il primo centro regionale dedicato al ciclismo per persone con disabilità, permettendo a sempre più bambini con disabilità di praticare sport, ma anche di socializzare, stare insieme e crescere come comunità.  

Andare in bicicletta è poi un’attività che è attenta all’ambiente e promuove la mobilità sostenibile. I ragazzi con disabilità, grazie all’hugbike, potranno partecipare anche alle ciclopasseggiate che periodicamente organizziamo nel quartiere e in tutta la città di Bai: un’ulteriore occasione per promuovere i benefici della mobilità sostenibile e di come l’utilizzo della bici faccia bene non solo alla salute personale ma anche all’ambiente. 

Con Regaliamo un abbraccio potremo:

  • Acquistare almeno 2 hugbike
  • realizzare un corso di ciclismo per ragazzi e ragazze con disabilità
  • Organizzare ciclo-passeggiate inclusive

Chi siamo:

Siamo un'associazione di un quartiere periferico della città di Bari, il San Paolo, caratterizzato da frammentazione sociale, povertà educativa e fragilità economiche e sociali. In questo contesto così complesso ci occupiamo di promuovere la pratica sportiva, e in particolare l’uso della bicicletta, a minori e adulti del territorio e dell’intera città metropolitana.  Oltre a promuovere il ciclismo valorizziamo la bicicletta (in termini di utilizzo, manutenzione e norme di sicurezza stradale) a livello giovanile e sociale, e lavoriamo per creare un vivaio di giovani ciclisti che attualmente manca nella città di Bari. Da sempre promuoviamo progetti finalizzati ad un uso corretto della bici, all’inclusione sociale, e a rafforzare il valore educativo e aggregante della pratica sportiva 

Negli ultimi anni, grazie alla dotazione di biciclette specifiche per persone con disabilità, stiamo realizzando il Bike Park Nessuno escluso, centro di aggregazione e di inclusione.

10%
-34 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Progetti di Successo
Archivio Eugenio Allegri

Abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per dare vita ad un progetto che ci sta molto a cuore: l'Archivio Eugenio Allegri.
Il progetto nasce dalla volontà della famiglia e di chi ne ha condiviso l'attività, per tutelare e diffondere la storia artistica di Eugenio e renderla accessibile a tutti.

Chi è Eugenio Allegri

Eugenio è stato un attore e regista teatrale di riconosciuto talento, che ha attraversato la storia del teatro italiano. Ha iniziato la sua attività artistica nel 1978, proseguita con passione fino al 2022, anno della sua scomparsa.

La sua notorietà è legata in particolare a “Novecento”, 

il testo teatrale scritto per lui da Alessandro Baricco, che Eugenio ha portato in scena, per oltre vent'anni, nei teatri italiani ed europei.

Erede, cultore e maestro riconosciuto di Commedia dell'Arte, ha contribuito a tramandare la sua cultura alle nuove generazioni, non solo con gli spettacoli, ma anche attraverso l'insegnamento.

 

Come potremo realizzare l’Archivio Eugenio Allegri

Grazie al vostro contributo potremo fare l’inventario, la descrizione e la valorizzazione di tutto il materiale inerente alla sua lunga attività artistica e didattica e rendere così concreto un progetto, che anche Eugenio aveva immaginato.

Il risultato sarà un archivio digitale e partecipativo, aperto a studiosi e appassionati: metteremo online appunti, copioni, locandine, foto e video. Ma non solo: ci sarà una pagina web dotata di un'apposita funzione che permetterà agli utenti di contribuire alla raccolta di altro materiale.

In questo modo, testimonianze e ricordi di spettatori, colleghi, organizzatori, studiosi, amici, teatri e compagnie che nel corso degli anni hanno conosciuto e apprezzato Eugenio, entreranno a far parte integrante dell'archivio. 

“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere” - José Saramago

 

Chi siamo

Siamo un gruppo di persone che ha conosciuto, vissuto e lavorato con Eugenio, insieme alla moglie Susanna Teodoro e alla famiglia Allegri, vogliamo fortemente che la sua memoria non vada dispersa.

Grazie di cuore a tutt* coloro che vorranno contribuire al progetto!

 

EVENTI SPECIALI

A sostegno della campagna, tanti sono gli amici e colleghi che ci aiuteranno organizzando degli eventi ad hoc per raccogliere fondi. Il calendario è in continuo aggiornamento, ecco quelli confermati ad oggi:

  • 10 e 11 giugno a Torino: Matthias Martelli in Mistero Buffo, regia di Eugenio Allegri. Presto maggiori dettagli.
     
  • 25 maggio al teatro Fonderia Leopolda di Follonica: Compagnia Zaches in Cenerentola con il contributo del Comune di Follonica.
     
  • 15 aprile all’Atelier Teatro Fisico di Torino: Philip Radice e i suoi allievi dedicheranno a Eugenio lo storico Performing Party della scuola.

 

  • 3 maggio all' Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino: Marco Gobetti in Eugenio Allegri: un pensiero, cura tecnica e co-direzione di Alessandro Bigatti. Una lettura pubblica del manifesto "Riflessioni circa il ruolo presente e futuro di un teatro comunale in Italia" di Eugenio Allegri
     
  • 13 maggio al Circolo dei lettori di Torino: Alessia Donadio accompagnata dalla pianista Anna Barbero Beerwald in In Vino Musica , recital di poesia e musica sul tema del vino. 

 

  • sabato 27 maggio nell'ambito del festival "La casa in collina" della e alla Casa degli Alfieri a Castagnole Monferrato: visita guidata dell'archivio di Casa degli Alfieri ed esposizione di materiali, con un ricordo del Maestro e amico Eugenio Allegri e raccolta fondi per la nascita del suo archivio.

 

  • 22 giugno in Via Virle 21 Torino: Associazione Arcobaleno onlus, 
    Bloom Teatro e 
    Teatro Studio organizzano
    Allegramente Eugenio, una serata con proiezioni video inedite, racconti, storie e aperitivo.
     
  • 9 luglio a Campo Teatrale di Milano: Gianni Coluzzi con i suoi allievi portano in scena una rivisitazione de Li duo tappeti alessandrini tratto da Il teatro delle Favole Rappresentative di Flaminio Scala.
     
  • Dal 3 al 8 luglio Rupert Raison dirigerà un gruppo di attori provenienti da tutto il mondo in Il vecchio Geloso di Flaminio Scala, sabato 8 luglio a Castiglione Torinese, ci sarà una restituzione aperta al pubblico.

 

Seguici sulla pagina facebook Eugenio Allegri per avere tutti i dettagli.

Un ringraziamento a: Marta Teodoro ed Ernaldo Data per la creazione del video, la voce è di Alessia Donadio, le foto di Paolo Ranzani, Fabio Demitri, Andrea Macchia, Tommaso Le Pera, Manuela Giusto.

In caso di difficoltà nell'effettuare la tua donazione o per qualsiasi informazione, contattaci alla mail artquarium@yahoo.it  ti risponderemo al più presto.

Finanziato
22.525 € Raccolti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Twinky Doo's Magic World - The Movie

Aggiornamento - Ultimi giorni e STRETCH GOAL

A pochi giorni dal termine di questa entusiasmante campagna, siamo lieti di annunciare il superamento del target iniziale grazie al supporto di tutt* voi.

Per questo, su consiglio del team di Eppela, procediamo con l'aggiunta di uno stretch goal a 25.000 €.
Per celebrarlo siamo onorati di annunciare il coinvolgimento di una grande artista, nonché cara amica.


La Tram
- illustratrice, autrice e fumettista - ha accettato la proposta di realizzare un artwork esclusivo dedicato al mondo di Twinky Doo.
Al  raggiungimento del goal La Tram realizzerà un'opera che andrà diritta tra il materiale scenografico del film e che verrà distribuita in versione digitale a tutt* voi che avete sostenuto la campagna.

Cosa vogliamo fare

Twinky Doo's Magic World è un lungometraggio a cui stiamo lavorando da dodici anni.

All'inizio era un progetto giovanile pieno di idee e energia. Atipico, ma vitale: un crime che vira all’horror visionario, una creatura mostruosa, del dramma e un pizzico di action. Il tutto radicato saldamente nell’Italia di periferia tanto cara al cinema d’autore nostrano.

In questi anni il progetto è cresciuto con noi, arricchendosi della nostra maturazione personale, ed è diventato il film della vita.

Ancora “difficile da etichettare”, come ci hanno ripetuto quasi tutti i produttori. Ma non abbiamo intenzione di snaturarlo. E adesso siamo a un passo dal realizzarlo.


Cosa abbiamo già fatto

Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e diventare produttori di noi stessi. Abbiamo fondato una società di produzione iniziando a lavorare su commissione e nel tempo libero abbiamo continuato a portare avanti il progetto.

Nel 2016 ne abbiamo tratto un cortometraggio p.o.c. (Proof of Concept) grazie a un crowdfunding entusiasmante proprio qui su Eppela. In questi anni il corto ha vinto premi in tutto il mondo e ci ha dimostrato che l'idea può funzionare su vasta scala.



Siamo arrivati a vincere due bandi pubblici di finanziamento: uno della Toscana Film Commission (Bando “Mecenate”) e uno del Ministero della Cultura (Bando “Selettivi”).

Grazie a questo sostegno siamo finalmente vicini alla concretizzazione del nostro sogno. Ma abbiamo bisogno di aiuto per completare il budget.

La Storia

Selva, Mara e Pluto sono tre criminali cresciuti assieme per le strade di Shangai, un quartiere della periferia di Livorno. Hanno tentato una rapina al Twinky Doo's Magic World, parco divertimenti per famiglie, ma tutto è andato a rotoli per colpa di Leo, ultimo arrivato nella banda.

I quattro si sono rifugiati in un magazzino tirandosi dietro un ostaggio, Roberto - un impiegato del parco - e ora sono asserragliati dalla polizia.

Ma il vero pericolo non è là fuori.



Dovunque nel magazzino incombe la faccia di Twinky Doo, lo scoiattolo mascotte del parco e miraggio dorato della loro infanzia. Figli degli anni ‘80, cuccioli feriti allora e bestie feroci adesso, sono intrappolati e senza via d’uscita. 

Selva però ha un piano per uscire da quella trappola zuccherosa. Ma Twinky non starà a guardare. 

Tra infanzia perduta e illusioni infrante, demoni del passato riemergono dal buio del magazzino sotto forma di allucinazioni terrificanti. 

E una creatura orribile è pronta ad affondare le fauci nelle loro paure di bambini.

Sull'onda del revival anni '80 Twinky Doo's Magic World racconta il rovescio della medaglia in Italia, una storia di perdenti in cerca di riscatto. Con la testa tra King, Carpenter e la new wave dell’horror internazionale, ma le radici ben piantate nella provincia italiana.

Approccio Visivo

Come detto stiamo lavorando a questo film da più una decade: l'aspetto visivo sarà curato al millesimo.

La nostra idea è di trarre ispirazione dai film di genere con cui siamo cresciuti, a partire dai capolavori di artigianato del cinema italiano che fu.

Combineremo le più moderne tecniche di ripresa con soluzioni old-school. Ai moderni Visual FX affiancheremo Effetti Speciali classici come miniature, pupazzi e sovrimpressioni, in omaggio ai classici maestri dell'Horror italiano (Mario Bava e Lucio Fulci su tutti). Una fusione tra antico e moderno finalizzata a garantire il massimo production value.

Gli anni '80 sono il cuore della storia e ne influenzano l'aspetto visivo. La fotografia si evolverà con la narrazione. Lenti asferiche di fattura moderna all'inizio, per poi ricorrere nella parte orrorifica a lenti anamorfiche vintage, per un look bigger-than-life e per restituire un senso di straniamento.


Il Budget

Siamo  trasparenti: il budget complessivo del film sarà circa sui 200.000 €



Dunque per realizzare il film così come lo sogniamo ci mancano 50.000 €.

Perché abbiamo messo l'obiettivo a 20.000 €? Perché con quella cifra saremo finalmente in condizione di poter produrre il film, anche se a costo di qualche rinuncia e della semplificazione di vari aspetti. Ma il film si farà, e sarà grande.

Ovviamente più in alto andremo, più riusciremo a fare il film come lo vogliamo, senza compromessi. E sarà grandioso.

Perché sostenerci

Perché sappiamo fare bene con poco - Anche se sembrano cifre alte, in realtà siamo nel cosiddetto ultra-low-budget. Materiali, costruzioni, personale, tempi di lavorazione, spese fiscali… senza parlare dei protocolli COVID-19: i costi di una produzione cinematografica possono raggiungere cifre da capogiro. Ma grazie alla nostra rodata capacità artigianale e a un’attenta programmazione sapremo valorizzare al massimo ogni risorsa che ci concederete. 

Perché ogni euro andrà a potenziare l’aspetto visivo del film - Nonostante i due bandi vinti, ci manca un extra che ci consenta di portare la nostra produzione a essere competitiva in ambito internazionale. Scenografie, oggetti di scena, effetti speciali: il nostro scopo è di catturare direttamente in camera le immagini più belle. Ogni contributo che ci darete, ci spingerà sempre più vicino a rendere possibili queste visioni.

Per incoraggiare il cinema di genere italiano - È estremamente difficile realizzare cinema di genere in Italia. Se il nostro film funzionerà, forse indurrà altri produttori a investire nel filone. Finanziando il progetto non solo sosterrete qualcosa di unico, ma aiuterete il cinema di genere italiano.

Per far parte di un progetto cool - Il film verrà inviato ai maggiori Festival cinematografici di settore e non. Abbiamo una lunga tradizione di premi con i nostri precedenti lavori che non intendiamo interrompere: colonizzeremo il mondo con la Twinky Doo-mania!

Per l’orgoglio di aver finanziato qualcosa di bello, di diverso, di indipendente - E, ovviamente, contribuirete a un film che intratterrà voi e molti altri. Potrete sorridere orgogliosamente - o gridare di paura - quando prenderete posto per guardare il film finito.

Ricompense

Per ringraziarvi del vostro impegno abbiamo pensato a delle ricompense in equilibrio fra la gratitudine eterna e il destinare più risorse possibili al film.

Le ricompense sono elencate qui a destra e direttamente collegate al vostro contributo. Le immagini sono rappresentative dell'idea ma le versioni finali potrebbero differire.

Asset Digitali: Concept e Artwork di produzione

Il film sarà costellato di materiali artistici integrati nella narrazione: saranno prodotti un gran numero di artwork e illustrazioni che abbiamo pensato di condividere con voi sotto forma di asset digitali in alta risoluzione.

Gli artwork saranno realizzati da un gruppo di talentuosi artisti capitanati dall'illustratore di fama internazionale Arjuna Susini. Qui il suo sito web.

Il film in digitale

Una volta finito il film, prima di poterlo condividere con voi vi chiediamo un po’ di pazienza: dovremo mantenerlo inedito per il tempo necessario a sottoporlo ai Festival più importanti e alle società di distribuzione. Sarà un’attesa utile a non “bruciare” la possibilità di dare al film la distribuzione migliore.

Blu-ray e T-shirt

Ovviamente non possono mancare due must di qualsiasi crowdfunding cinematografico.

La maglietta sarà realizzata in edizione speciale esclusiva per il crowdfunding. Mentre anche per il Blu-ray vi chiederemo di aspettare pazientemente per la consegna, fino a che non avremo stretto accordi distributivi. 

Corsi e Formazione

Una grande parte della nostra attività, on e off-line, è legata alla formazione cinematografica.

Abbiamo quindi pensato di mettere a disposizione tre dei corsi che insegnamo abitualmente: potete scegliere fra Sceneggiatura, Regia, Montaggio o Educazione all'audiovisivo (rivolto ad appassionati di Cinema).

Ognuno dei corsi durerà 16 ore e si terrà via streaming a partire da autunno/inverno 2021. Le lezioni avverranno in classi virtuali a numero ridotto, in modo da garantire l’interazione con ciascun partecipante.

Assistente Montatore

Avete mai desiderato di assistere alla creazione di un film? Nonostante il momento delle riprese sia il più appariscente, è durante il montaggio che il film prende vita e nasce la magia del Cinema. 

Abbiamo quindi pensato di proporvi la possibilità di assistere online alla sessione di montaggio di una scena, intervenendo in tempo reale per fare domande e - perché no - dare spunti per rendere quella scena unica.

In questo modo vi guadagnerete anche il credit di Assistente Montatore nei titoli di coda.

NFT - Ricompense uniche

Per la prima volta in Italia - e tra i primi al mondo - rilasceremo il film anche sotto forma di NFT

I NonFungibleToken sono una tecnologia basata su blockchain ed è il modo in cui è possibile rendere uniche le copie digitali. Ogni file sarà associato in modo univoco a un Token, un certificato digitale - non contraffabile - che ne attesta il numero e la proprietà.

In questo modo i file che vi manderemo oltre che un valore simbolico ne avranno anche uno economico: recentemente il mercato degli NFT ha raggiunto cifre da capogiro come il record di 65 milioni di dollari all’opera dell’artista digitale Beeple.

Al di là di questi clamori sensazionalistici, crediamo nella bontà della tecnologia: un modo per dare valore al lavoro degli artisti digitali.

Rilasceremo solo 50 copie certificate del film in digitale e 150 copie degli artwork di Arjuna Susini.

Sarete i possessori di copie uniche e attestate che col tempo potranno acquisire valore e, volendo, essere rivendute arricchendovi spropositatamente. 

NB: il film in NFT - così come le versioni normali - verrà consegnato quando avremo stretto accordi distributivi ufficiali.

Cast

Vogliamo realizzare il film con lo stesso meraviglioso cast che ci ha aiutato nel corto.

Sono tutti attori di comprovata esperienza che conosciamo da anni - con alcuni di loro siamo letteralmente cresciuti assieme - e sui quali abbiamo plasmato i personaggi già in fase di scrittura. 

Selva - Guglielmo Favilla - Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, è apparso in produzioni per Cinema e Tv (Tutti i soldi del mondo, Smetto quando voglio, I delitti del Barlume, Il nome della Rosa)

Leo - Maurizio Tesei - Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha recitato in film premiati e distribuiti in tutto il mondo (Lo chiamavano Jeeg Robot, Il contagio, 2047: Sights of Death)

Pluto - Alex Lucchesi - Protagonista di film di genere internazionali (Alienween, The Iced Hunter, Eaters) e produzioni nazionali (Aldo Moro, Piano 17, Non c'è più niente da fare)

Mara - Fiorenza Pieri - Diplomata al Teatro Stabile di Genova, è apparsa al cinema (Il mattino ha l'oro in bocca, Mai scherzare con le stelle) e in serie Tv (Non mentire, Don Matteo, Tutto può succedere

Roberto - Luca Di Giovanni - Ha recitato in film per il cinema (Diabolik, Il demolitore di camper, The start up), popolari film Tv (In arte Nino), webseries e Tv show (The show must go off, Stai Serena)


Chi siamo

Siamo Francesca Detti e Alessandro Izzo, titolari de i Licaoni Digital Studio.

Da ragazzi abbiamo iniziato a usare il Cinema per raccontare storie e non abbiamo più smesso. Abbiamo fatto film lunghi, medi, corti, webseries e anche qualche filmino di matrimonio. Nonché una rubrica di lezioni cinematografiche, il Cinema Show, per condividere il nostro know-how con i giovani aspiranti filmmakers.



Trovate tutto sul nostro canale YouTube per il quale nel 2012 abbiamo vinto il premio Google Nextup tra i migliori canali europei.

La nostra ELBA – L'eredità di Napoleone è stato eletta fra le prime 10 webseries al mondo.



Vantiamo il primato di aver messo online il primo film italiano della storia, nel 2005. Kiss me Lorena.

La nostra cifra è il cinema di genere. Abbiamo bazzicato la commedia, il fantasy, lo sci-fi e amiamo l'horror: Last Blood, il nostro corto no-budget nel 2003 vinse premi in festival di tutto il mondo.

Vi diciamo questo per rassicurarvi che i soldi li investiremo per ottenere il miglior prodotto possibile, con la cura che abbiamo sempre messo in tutti i nostri lavori.

Chi sono i Licaoni

Il gruppo nasce a Livorno nel 1999 producendo cinema casalingo, ingegnandoci a realizzare i nostri sogni con i mezzi disponibili. Col tempo siamo cresciuti e ci siamo professionalizzati.

Molti Licaoni del primo nucleo si sono sparsi per il mondo diventando professionisti stimati. Quando abbiamo qualche progetto folle ci ricompattiamo in branco e ritroviamo il piacere di lavorare per una causa comune, dando il massimo ma senza scordarci mai di ridere. Perché questo lavoro è in primis una passione, e poi un privilegio quando puoi farlo con gli amici di una vita.


Finanziato
23.655 € Raccolti
Il Faraggiana è anche tuo

Di cosa si tratta

Il teatro è il luogo della convivenza delle arti, della trasmissione dei saperi, della collaborazione fra generazioni, uno spazio di creatività e aggregazione che rende i cittadini non solo spettatori ma anche protagonisti attivi dell'esperienza culturale.

Il Teatro Faraggiana è tutto questo: è uno spazio a misura d'uomo, un luogo aperto a tutti, un posto in cui poter conoscere persone con cui confrontarsi e creare qualcosa di nuovo. Ma noi abbiamo bisogno anche di te! Perché? Per poter trasformare il teatro nel luogo dove tutto questo possa succedere. La ristrutturazione del foyer è un elemento essenziale per questa trasformazione: questa parte del teatro deve diventare il punto nevralgico da cui tutto passa e in cui possa nascere qualcosa di speciale. Vorremmo creare uno spazio in cui esperienza, passione, talento si mescolino per diventare un punto di riferimento culturale per la città. Vogliamo un teatro dei cittadini per i cittadini. Sono le persone che fanno la cultura e noi vogliamo un luogo dove tutti quelli che vogliono cultura possano sentirsi a casa. Con il nuovo foyer tutti potranno essere parte di questa nuova concezione: quest’area sarà sia un posto fisico, dove potersi incontrare e confrontare, sia un luogo ideale in cui proporre le proprie idee per fare crescere la città. Questo sarà uno spazio che diventerà finalmente parte integrante della vita del teatro: qui si potranno esporre opere, si potranno presentare libri, si potranno fare incontri, si potrà crescere, tutti insieme. Ma per farlo abbiamo bisogno di te, abbiamo bisogno di persone che amino il teatro, amino la cultura, amino la città. Aiutaci a renderlo un posto sì più bello, ma soprattutto più funzionale. Aiutaci a rendere il teatro un posto speciale, aiutaci a renderlo tuo. Il Faraggiana è di tutti, il Faraggiana è per tutti. 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi saranno utilizzati per la ristrutturazione del foyer, che al momento è uno spazio vuoto e di passaggio, strutturato in maniera antiquata e con un evidente problema acustico, a causa del quale l'area del teatro risulta inutilizzabile nonostante il suo grande potenziale. Il progetto prevede una trasformazione dal punto di vista strutturale a cui verranno aggiunte attrezzature audio e video necessarie a rendere lo spazio fruibile e adattabile a proposte polivalenti. L'obiettivo è quello di rendere il Teatro Faraggiana un luogo utilizzabile in ogni sua parte, permettendo così a tutta la città di Novara di farne uso per iniziative culturali, educative e di intrattenimento.

Chi c'è dietro al progetto

La Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana è composta da cittadini appartenenti al mondo della cultura e dell'imprenditoria novarese. Ognuno di loro mette in campo le proprie esperienze e il proprio tempo per far vivere un teatro che è qualcosa di unico in Italia. È l'unico teatro gestito dal basso, da cittadini, che si può definire davvero democratico e libero nelle sue scelte artistiche. La Fondazione cerca di rispondere alle esigenze della città e di dare un'offerta culturale ampia e diversificata. È un teatro aperto ai giovani che dà loro la possibilità di mettersi alla prova su di un palcoscenico, fornendo loro una guida e uno spazio sicuro. Il teatro, in un solo anno di attività, è diventato il punto di riferimento nella rete di associazioni novaresi. È lo spazio perfetto per iniziative diverse ed è sempre aperto a nuove proposte, spunti e miglioramenti.

Finanziato
25.130 € Raccolti
Archivio Carbone

Andiamo oltre

Grazie a tutti per averci permesso di raggiungere velocemente il primo obiettivo. Ora vogliamo andare oltre.

E' necessario ampliare il numero di postazioni alle quali far lavorare anche chi di voi si è già proposto.

Abbiamo pensato di rilanciare la campagna con un nuovo obiettivo a 30.000 euro.

Con questa cifra riusciremo ad allestire 4 postazioni complete di PC,Scanner e tavoli luminosi. Cosi riusciremo a poter mettere, finalmente, le prime immagini del catalogo online.

Grazie di cuore per quel che state facendo!


* Per maggiori informazioni leggi il paragrafo dedicato alla digitalizzazione dei documenti in coda al testo.

http://i.imgur.com/dMfO37r.jpg
Partenza degli emigranti.

Napoli, luogo dell'anima

L’Archivio fotografico Riccardo Carbone è composto da circa 500.000 negativi, oltre ad alcune migliaia di stampe e lastre di vetro, scattati a Napoli tra gli anni Venti e gli anni Settanta del secolo scorso.

Riccardo Carbone, primo fotoreporter a Napoli, ha raccontato per oltre cinquant’anni la sua città: le ricchezze artistiche e i grandi mutamenti urbanistici, la vita quotidiana, lo sport, la canzone napoletana, il mondo dei pescatori, le navi da crociera ed i personaggi illustri, le partenze degli emigranti, i tuffi degli scugnizzi, le mareggiate, le feste, e molto altro.

Un intero mondo racchiuso in tante piccole scatole di cartone, ordinatamente numerate ed allineate sugli scaffali, contenenti lastre di vetro, stampe, rullini e una miriade di buste porta-pellicole, ciascuna contrassegnata con il titolo del servizio fotografico scritto a mano, con una elegante grafia “antica”. Così si presenta l’Archivio: tanti piccoli contenitori di una grande memoria. Aprire queste scatole è come scoperchiare un mondo: un’intera epoca scorre sotto i nostri occhi e non ci si stanca mai di sfogliare e cercare in questa miriade di istantanee, a volte casuali, che hanno catturato per sempre un momento della nostra storia.

Quello che Riccardo ha lasciato in eredità a tutti noi è un luogo magico e in gran parte ancora inesplorato, un viaggio nel tempo, negli sguardi, nelle emozioni, spesso nei luoghi che oggi non esistono più.

Si tratta di un patrimonio di inestimabile valore, per tutti e di tutti, che purtroppo sta morendo. I negativi sono sottoposti a processi di degrado provocati da fattori ambientali e sono soggetti ad un deperimento lento ma continuo.

Noi dell’Associazione Riccardo Carbone sogniamo di poter un giorno realizzare un catalogo online aperto a tutti. Il lavoro è già iniziato su base volontaria: siamo partiti da soli, con uno scanner ed un computer per digitalizzare e catalogare le fotografie secondo gli standard internazionali.

Ma stiamo lottando contro il tempo, purtroppo a volte arriviamo troppo tardi… (foto scatola corrosa).

Abbiamo quindi deciso di chiedere aiuto a chi ama Napoli, a chi ama la storia, a chi ama la memoria.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Primo passo: cosa vogliamo realizzare grazie al tuo supporto

Dobbiamo mettere in sicurezza l’archivio e comprare nuovi contenitori per proteggere le lastre ed i negativi. Abbiamo bisogno di nuovi e più potenti scanner. Abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Con il tuo contributo, piccolo o grande che sia, tutti insieme, compiremo un piccolo miracolo!

Chi l’ha detto che i sogni si fanno solo ad occhi chiusi? I bambini sognano ad occhi aperti e noi come loro vogliamo continuare a sognare…

Puoi supportare questo progetto anche parlandone con i tuoi amici o condividendo il video sulla tua pagina di facebook o di twitter!

Grazie!

Secondo passo: Il progetto completo

Qui trovi cosa vogliamo realizzare dopo aver messo in sicurezza l'Archivio.

Ecco un abstract del progetto…

TRATTAMENTO ARCHIVISTICO - METODOLOGIA DI LAVORO CATALOGAZIONE DEI DOCUMENTI

La descrizione catalografica delle immagini viene eseguita in conformità e rispetto degli standard per la descrizione archivistica ISAD e ISAAR e secondo il formato della scheda F dell'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione). In fase di catalogazione le immagini vengono indicizzate nei vari thesaurus Temi, Persone, Luoghi ed Enti al fine di permettere all'utente una ricerca precisa e puntuale dell'immagine.

Per il trattamento archivistico della documentazione fotografica si è scelto di utilizzare la piattaforma di catalogazione xDams realizzato dalla società Regesta.exe, che ha mutuato ed adattato alle esigenze degli archivi di immagini il modello dati elaborato dall' ICCD per la descrizione dei beni fotografici.

DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI

Per la scansione delle trasparenze verranno utilizzati scanner ad alta risoluzione dedicati alle pellicole multiformato. Le immagini saranno acquisite rispettando gli standard e le indicazioni previste dalla Normativa per l’acquisizione digitale delle immagini fotografiche (ICCD) per il livello qualitativo A.

IL CATALOGO ONLINE

Per accedere alle informazioni descrittive e alle risorse digitali collegate verrà ideato un portale internet caratterizzato da una navigazione familiare ed immediata per l'utente, ispirata alle modalità di consultazione del web previste dai motori di ricerca più diffusi.

La ricerca sarà multiarchivio in quanto l'utente potrà selezionare gli archivi e i fondi di consultazione. La banca dati sarà inoltre interamente navigabile: si potrà accedere alle schede di descrizione ed alle singole immagini allegate, protette da filigrana digitale.

L'opzione di ricerca avanzata permetterà una navigazione mirata nella banca dati, grazie alla possibilità di far incrociare le informazioni contenute nei diversi campi di descrizione utilizzati per l'archiviazione del materiale, tra i quali le voci di authority persone, luoghi, temi, enti e autori. All'interno del portale verranno realizzati percorsi multimediali didattici destinati al mondo della scuola.

La digitalizzazione dei documenti

CATALOGAZIONE DEI DOCUMENTI
La descrizione catalografica delle immagini sarà eseguita in conformità e rispetto degli standard per la descrizione archivistica ISAD e ISAAR e secondo il formato della scheda F dell'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione).
In fase di catalogazione le immagini verranno indicizzate nei vari thesaurus Temi, Persone, Luoghi, Enti, al fine di permettere all'utente una ricerca precisa e puntuale dell'immagine.
Per il trattamento archivistico della documentazione fotografica si è scelto di utilizzare la piattaforma di catalogazione xDams realizzato dalla società Regesta.exe, che ha mutuato ed adattato alle esigenze degli archivi di immagini il modello dati elaborato dall' ICCD per la descrizione dei beni fotografici.

DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI
La fase di digitalizzazione avviene attraverso l’utilizzo di scanners professionali al fine di ottenere scansioni di altissima qualità. Alle immagini digitalizzate verranno effettuate le operazioni di fotoritocco (aggiustamento livelli, mascherature, bilanciamento toni, nitidezza, conversione colore). Tale operazione, indispensabile nel caso di materiale purtroppo a volte deteriorato dal tempo, non modifica il contenuto dell’immagine, ma svolge il ruolo che, nella fotografi a analogica, era riservato agli interventi di camera oscura.

RICONVERSIONE DELLE IMMAGINI
Trasformazione delle immagini Tiff ad alta risoluzione nel formato per il web: Formato compresso JPEG per la consultazione su web a bassa risoluzione (1200x800 pixel).

ATTIVITÀ DI CONSERVAZIONE A LUNGO TERMINE DELL'ARCHIVIO DIGITALE
Uno dei passaggi chiave nella trasformazione del sistema documentario tradizionale a sistema informativo specializzato, gestito tramite la tecnologia informatica e telematica, è quello della gestione e conservazione a lungo termine degli archivi digitali.
La conservazione digitale, ancora più di quella tradizionale, richiede una continuità di aggiornamento e manutenzione dei sistemi informatici utilizzati. Le risorse digitali sono, per loro natura, soggette ad un continuo processo di trasformazione e quindi al rischio di perdite di informazioni. La fragilità dei supporti e la facilità di manipolazione richiedono interventi significativi dal punto di vista della sicurezza dei sistemi.

IL PORTALE INTERNET
Per accedere alle immagini digitalizzate e catalogate verrà ideato un portale internet caratterizzato da una navigazione familiare ed immediata per l'utente, ispirata alle modalità di consultazione del web previste dai motori di ricerca più diffusi. La banca dati sarà interamente navigabile: si potrà accedere alle schede di descrizione ed alle singole immagini allegate. L'opzione di ricerca avanzata permetterà una navigazione mirata nella banca dati, grazie alla possibilità di far incrociare le informazioni contenute nei diversi campi di descrizione utilizzati per l'archiviazione del materiale, tra i quali le voci di authority persone, luoghi, temi, enti. All'interno del portale verranno realizzati percorsi multimediali didattici destinati al mondo della scuola.

Finanziato
20.800 € Raccolti
Getalive


titolo1444302014283949 GAbanner cosagetalive


Getalive
è una serie web comica sul mondo del Giochi di Ruolo dal Vivo (GRV). Se non sapete di cosa stiamo parlando tranquilli, Getalive vi trascinerà dentro un mondo magico, epico, un po’ folle, praticamente irresistibile. Se conoscete fin troppo bene l’argomento tuffatevi nella serie e sorridete, si parla di voi. Sei protagonisti che si destreggiano tra quotidianità e spade finte, in un continuo scambio di ruoli che li porterà, forse, a trovarne uno che vada bene per tutto.

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titolo1444302014462328 GAbanner perchefare
Siamo giocatori e siamo persone che raccontano storie attraverso il cinema. Nel 2011 abbiamo deciso di mettere insieme il tutto e l’abbiamo chiamato Getalive. L’abbiamo fatto attraverso le nostre tre associazioni, due di gioco di ruolo dal vivo -
Clavisomni e Gruppolucenera - e Babele Filmica che si occupa di cinema.

Vogliamo raccontare il mondo del GRV perché è curioso, affascinante, bizzarro. Vogliamo portarvi nel mondo di un giocatore, farvi vedere con i suoi occhi e con gli occhi del suo personaggio. E sopra ogni cosa, vogliamo farvi divertire.

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titolo1444302014630970 GAbanner perchesostenerci
Per produrre l’intera prima stagione abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Ci mancano dieci puntate. Ok non siamo a Hollywood e forse non vi stupiremo con incredibili effetti speciali. Getalive è qualcosa di semplice, divertente e leggero ma i suoi costi sono onerosi. Finora abbiamo lavorato con volontari che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per la soddisfazione di partecipare al progetto e sostenerlo. La cifra che speriamo di ottenere ci aiuterà a proseguire il lavoro già iniziato e in cui tante persone hanno creduto fin dall’inizio, rientrare nei costi sostenuti e, coprire tutte le fasi di realizzazione, dalla pre-produzione alla post-produzione.

Quello che incasseremo servirà a:
- Pagare i nostri euforici e appassionati attori
- Pagare la troupe, insomma tutti quei nomi che compaiono nei titoli di coda
- Affittare location, attrezzature e altre diavolerie per rendere Getalive qualcosa di ancora più (in)credibile
- Comprare oggetti e materiale di scena per rendere felici e meno stressati gli scenografi
- Dare da mangiare a troupe, attori e comparse sul set. E hanno fame
- Commissionare i costumi di scena ad artigiani esperti e fantasyosi
- Vestire centinaia di migliaia di comparse (una più, una meno)

Se riusciremo a raccogliere tutta la cifra gireremo le 10 puntate durante l'estate 2015 tra i boschi e le valli del ricchissimo patrimonio naturalistico toscano, come la già filmata e meravigliosa Riserva Naturale dell'Acquerino.

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Nei prossimi dieci episodi i personaggi di Getalive cercheranno di dare un senso alla propria vita e a quella dei personaggi che interpretano nel gioco, vite che solo apparentemente sono distanti ma che in realtà si attraggono, comunicano, si intrecciano, si sfiorano, per brevi tratti addirittura combaciano. Tutti alla ricerca di una crescita, per fronteggiare la propria natura, per vivere meglio presente e futuro riuscendo finalmente a digerire il passato. Come fanno gli uomini, dalla nascita del pianeta. Personaggi principali e secondari che si scambiano ruoli, vite vere e immaginate, continui rimbalzi dal gioco alla quotidianità e viceversa, andata e ritorno, a volte solo andata con il rischio tangibile di non tornare più. Come nel più divertente e avvincente gioco di ruolo dal vivo.

Come nella vita di tutti i giorni.

1444302014846855 getalive thecast

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Il personaggio principale, Filippo (Francesco Gori), è estraneo al mondo del GRV. Si trova in un periodo difficile, sia con la ragazza che con il suo lavoro di giornalista, ovviamente più che precario: stagista. Per distrarlo, il cugino Loris (Duccio Mantellassi) - un tipo chiassoso, appassionato di metal, fantasy e motociclette - lo trascina ad un “live”, e da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Anche Sara (Elena Talenti) non se la passa bene, ha abbandonato per un po’ i giochi di ruolo e per pura casualità ritrova chi è in grado di convincerla a tornare: ancora una volta è merito dello straripante Loris. Ugo (Marcello Sbigoli) è un uomo di mezza età, appassionato ed esperto giocatore da tempo. Ha qualche problema con i cellulari e una grande voglia di staccare la spina. Ramona (Azzurra Rocchi) è guerriera in tutto e per tutto, sicura di sé, ammaliante e pericolosa, con una predilezione per i novellini. Kevin (Alessandro Patrizi) è il classico nerd, nel gioco un mago pignolo, colto e preparato. Sembra difficile immaginarlo in un mondo che non sia fantastico.


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1444302015247555 GABanner attori sara
1444302015335364 GABanner attori ugo
1444302015413508 GABanner attori kevin
1444302015524401 GABanner attori ramona

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Abbiamo la fortuna di non imbarcarci da soli in quest'avventura. Dalla pubblicazione del trailer ad oggi abbiamo ricevuto il sostegno di molte realtà, buona parte delle quali gravitano attorno al mondo ludico. Le più determinate ci dimostrano il loro contributo partecipando attivamente alla campagna crowdfunding.

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Lucca Comics & Games: Il principale evento europeo dedicato al fumetto, al gioco, al videogioco, al fantastico. Con quasi 500.000 visitatori complessivi, più di 1.500 eventi tra incontri con autori ed editori, spettacoli, giochi di ruolo dal vivo, è una vera e propria Isola-che-c'è in cui i sogni possono diventare realtà.
Dany Orizio: esordisce come illustratore per giochi di ruolo come "WarHammer40000", "Mutant Chronicles", diventando uno dei principali artisti italiani dedicati al Gaming, da Magic, World of Warcraft fino all'ultimo Dark Tales. Per il pubblico di Getalive ha realizzato 3 studi a matita dei protagonisti.
Lucio Parrillo: Illustratore che negli ultimi 15 anni ha lavorato nelle principali case editrici di Fumetti e Giochi, dall'Incredibile Hulk e Ironman a Magic e Dungeons & Dragons, proprio del più celebre tra i GdR Lucio ha selezionato 3 studi a matita per Getalive.
Angelo Montanini: il più noto illustratore italiano di Tolkien, già esposto all'interno della collettiva "Immagini dalla Terra di Mezzo", protagonista dal 2013, insieme a Ivan Cavini ed i più grandi artisti internazionali, al Greisinger museum dedicato alla terra di mezzo. Angelo ha realizzato 3 bozzetti a matita dei personaggi tolkeniani più noti.
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Feudalesimo e Libertà: giovane pagina satirica, riscuote il consenso del pubblico con uno stile inconfondibile e l’entusiasmo con cui partecipa alle iniziative di settore, sia in ambito fieristico che non. Ci propone la nuova linea di T-Shirt, il suo merchandise di maggior successo.

Orgoglio Nerd: network d’informazione nerd che conta all’attivo anche una linea editoriale firmata da Daniele “Il Rinoceronte” Daccò. Dedica alla serie tre design di maglie nerd tra i più apprezzati.
Lokee: social network del fantastico, si fa strada nel web con recensioni e contenuti originali che riguardano principalmente il mondo ludico e narrativo. Tra i primi sostenitori della serie, inaugura con noi la nuova linea di T-Shirt.
Asterion: gigante italiano nel mondo dei giochi da tavolo e di ruolo. Pubblica sia Sine Requie, successo firmato da Leonardo “Il Moro” Moretti e Matteo “Curte” Cortini, presente con un cammeo nella serie, che Il Piccolo Principe, Gioco dell’Anno a Lucca 2014.
Jolly Troll: nata come realtà commerciale e successivamente come sito di vendita, apre nel 2013 una branca editoriale, la GG Studio, che nel suo primo anno d’attività si accaparra l’ambito Gioco di Ruolo dell’Anno a Lucca C&G 2014 con Savage Worlds.
Mini G4m3s Studio: casa editrice italiana molto attiva nell’ambito dei giochi di ruolo. Il loro recente matrimonio professionale con Bigio e il suo Drizzit rappresenta il perfetto incontro tra intrattenimento e contenuto d’autore che contraddistingue la nostra campagna.
Scuola Internazionale di Comics: nata nel 1979, nel tempo la Scuola è cresciuta arrivando ad avere 9 sedi in Italia e 1 negli USA. L’interesse della scuola e dei suoi iscritti verso le professioni creative è risultato in una collaborazione spontanea con il nostro progetto. Ci dedica l’iscrizione a un qualsiasi corso nella sede di Firenze.
Greebo Games: scultore fiorentino e insegnante presso la Scuola Internazionale di Comics, Lorenzo Giusti, in arte Greebo, ha accolto con entusiasmo la possibilità di contribuire alla campagna, mettendo a disposizione i suoi prodotti e la sua arte creativa.


titolo1444302015863614 GAbanner diconodinoi
1444302015923235 GAbanner media
1444302016010515 GAbanner romewebawards

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David Becheri
- Babele Filmica e Gruppolucenera. Direttore della Fotografia. Lo scambiano per Jimi Hendrix, adora il peperoncino e i sandali. Ha una fortuna sfacciata nel trovare parcheggio.
Marta Corti - Clavisomni. Si occupa di comunicazione e musica. Ama gli anni ‘90-’80-’70-’50-’40-’30 con picchi di ‘800. Combatte il nerdismo con il Rock & Roll. Perdendo, ma non glielo dite.
Carlo Cupaiolo - Babele Filmica. Videomaker. Fa il vino, l’olio, e guarda aurore in Islanda. E’ spaventato dai nerd ma gli abbiamo scovato un D&D scatola nera nell’armadio.
Edoardo Dalla Via - Gruppolucenera. Game Designer. Ama i giochi da tavolo, i giochi di ruolo, i giochi. Ovviamente, nerd. Per Getalive ha venduto le Magic. Siamo con te, fratello.
Matteo Giovannelli - Babele Filmica, Gruppolucenera. Programmatore nel settore bancario. Scrive lo swing, balla le sceneggiature, ha un cane d’epoca e una jeep di razza.
Alessandro Patrizi - Clavisomni. Grafico. Ama i fumetti, Lovecraft e Star Wars. Odia i Jedi, il vento, la sveglia, le cose sopravvalutate, l’approssimazione e quella roba lì.
Emanuele Tassi - Babele Filmica. Operatore cinematografico e elettricista. Mangia solo formaggio, fotografa i nerd come a un safari e non riesce a dire crowdfunding.


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Per informazioni approfondite e dettagli sulle ricompense visita la sezione crowdfunding del nostro sito.



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D: Non sarò a Lucca Comics & Games per il ritiro gratuito. Vorrei ricevere a casa la mia ricompensa, cosa devo fare?
R: È sufficiente aggiungere 7€ al costo della ricompensa e questa ti verrà spedita tramite corriere espresso entro il territorio nazionale. Per le spedizioni all’estero la cifra da aggiungere è di 15€.

D: Vorrei prendere una ricompensa ma non so come aggiungere le spese di spedizione, come si fa?
R: Seleziona la ricompensa che preferisci e clicca il pulsante “sostieni”. Nella pagina successiva troverai il link per aggiungere le spese di spedizione che ti consentirà di modificare la cifra; aggiungi 7€ per le spedizioni nazionali o 15€ per quelle internazionali.

D: Ok, ho visto come aggiungere le spese di spedizione. Ma devo selezionare anche “non voglio ricompensa”?
R: No, basta modificare la cifra e proseguire al pagamento. Attenzione: selezionarlo vuol dire rinunciare alla ricompensa scelta.

D: Ho già preso una ricompensa ma non ho aggiunto i soldi per la spedizione. Come faccio?
R: Clicca il pulsante “Sostieni il progetto” qui sotto. Dopodiché vai in fondo alla nuova pagina e modifica la cifra a 7€ (o 15€ per spedizioni internazionali) e prosegui al pagamento.

Nota bene: tutte le ricompense, ad eccezione di Getathanks, necessitano di spese di spedizione perché includono la ricompensa Getafunder.

Finanziato
19.183 € Raccolti
SOGNI DIPINTI per GEMELLI ART

 IL SOGNO E’ DIVENTATO REALTA’

 

“La Divisione di Radioterapia ringrazia tutti coloro che hanno generosamente contribuito a donare quest’ Opera e l’ Artista Silvio Irilli per averla dipinta contanta passione. Essi hanno reso quest’ Opera d’ Arte davvero speciale, affidandoad essa la loro vicinanza e il loro incoraggiamento ai pazienti e ai loro familiari”.

 

 

Ce l'abbiamo fatta! Un successo senza precedenti per il nostro Paese. ...ma non è finita: 

restano ancora diversi giorni per continuare con le donazioni e andare oltre per poter realizzare i soffitti 

e altre sale dell’ Ospedale.

 

- se arriviamo a 23.500 € potremo dipingere il soffitto della Sala Aventino

- se arriviamo a 27.000 € potremo dipingere il soffitto della Sala Colosseo + il soffitto della Sala Aventino

- se arriviamo a 28.000 € potremo dipingere il soffitto della Sala Colosseo + il soffitto della Sala Aventino+ 4 pareti

delle Sala Sottomarino

- se arriviamo a 30.000 € potremo dipingere il soffitto della Sala Colosseo + il soffitto della Sala Aventino+ 4 pareti

e il soffitto delle Sala Sottomarino

 

A me non resta che dire a tutti coloro che hanno contribuito, che si sono uniti a noi  20MILA GRAZIE!!

Adesso non vedo l'ora di iniziare i dipinti!

Un Mondo di bene a tutti Voi, con affetto SILVIO IRILLI

 

 

AIUTACI A PORTARE COLORE IN RADIOTERAPIA ONCOLOGICA

L'accoglienza di un malato si basa su molti dettagli: l’ascolto, l’attenzione e il coinvolgimento, ma per un reparto di cura non basta la sola relazione individuale, è necessario anche un ambiente sereno, accogliente e che dia colore.

L’arte da sempre porta il colore nella vita: il colore delle emozioni, che riescono a farci riemergere anche dai vicoli più bui che dobbiamo a volte attraversare. Il colore delle relazioni che intrecciano nodi e che ci sostengono anche quando ci sentiamo soli.

L'art therapy tramite l'arte, in molti casi riesce a suscitare la forza e la fantasia per accettare il cambiamento esistenziale che spesso la malattia impone. L'arte può essere un potente strumento di miglioramento nella cura.

Per questi motivi desideriamo che il reparto di Gemelli Advanced Radiation Therapy (A.R.T.) abbia un forte riferimento alla capacità rigeneratrice dell'arte, non solo nel suo nome, ma anche nei suoi ambienti.

Roma è la culla del patrimonio culturale ed artistico italiano; i nostri pazienti giungono a radioterapia da varie parti d'Italia, qualche volta vengono a Roma per la prima volta. Questa risorsa culturale non può rimanere improduttiva per i pazienti! Abbiamo pensato allora, di dare colore a tutte le sale ove avviene la terapia, spalancando le pareti sulle suggestive viste dei luoghi d'arte e di cultura di Roma, affinché i pazienti respirino il bello dell'arte e sia per loro di giovamento.

L'artista Silvio Irilli, autore di un dipinto di 350 mq per l'acquario più grande del mondo, il Georgia Aquarium di Atlanta negli Stati Uniti, ha già trasformato le sale di cura dei nostri pazienti pediatrici in un enorme acquario. Ma questa volta vogliamo regalare ai pazienti altre 2 sale:

- LA SALA AVENTINO:le pareti si apriranno su una vista panoramica di Roma dando l'impressione di trovarsi nel mezzo di un giardino

- LA SALA COLOSSEO:in quest' opera le pareti si apriranno sulla storia di Roma, quella storia che il mondo ci invidia. Si potranno ammirare i Fori Imperiali e il Colosseo

Confidiamo, quindi, nel contributo di tutti coloro che vorranno donare quanto possibilee potremo realizzare questo progetto in favore dei pazienti della Radioterapia Oncologica del Gemelli-ART.

Sarai partecipe di un grande evento, il primo di questo genere in Italia. Il tuo contributo resterà per sempre visibile agli occhi delle persone bisognose!

Vivi e condividi con noi questo progetto e sarà un progetto davvero speciale!

Ah dimenticavo: se il finanziamento sarà superiore a quello richiesto, si potranno allestire altri ambienti oppure i soffitti delle 2 sale dei reparti di radioterapia oncologica.

 

LINKS

Segui il progetto e scopri l'arte di Silvio Irilli:

www.sognidipinti.com

www.facebook.com/pages/SILVIO-IRILLI/37672113417?ref=s

www.irilliart.com

www.irillimurales.com

www.youtube.com/user/IRILLI

www.gemelli-art.it/index.php/il-nostro-blog/item/74-aiutaci-a-portare-colore-in-radioterapia-oncologica

Il sito ufficiale dell'Ospedale Policlinico Gemelli:

www.policlinicogemelli.it/

Finanziato
24.649 € Raccolti
Città e comunità sostenibili

Storie che lasciano il segno

A Torino il primo festival dedicato alla Terza Età

Dibattiti, incontri laboratoriali, scambio di buone pratiche, concerti per coinvolgere attivamente persone over65...


Unire le forze per regalare una protesi a un amico

A causa di una trombosi, Maurizio ha perso una gamba. Gli amici hanno fatto squadra..


Un palco viaggiante: l'incredibile idea nata durante la pandemia

 La compagnia recita su un palco viaggiante che porta il teatro nei luoghi dove teatro non arriva.


Onde Corte 2.0: diamo voce alle associazioni  grazie a Fondazione Il Cuore si scioglie.

Realizziamo la web radio dell’associazione La  Corte  dei Miracoli...


Cos'è il crowdfunding?


La maggior parte delle persone usa Eppela per raccogliere fondi per sé, per finanziare le proprie idee creative e i sogni che hanno nel cassetto.
Come iniziare?
1
Crea una raccolta fondi

Crea una raccolta fondi Eppela in pochi minuti. È una procedura facile e veloce.

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Condividi la tua raccolta fondi per ottenere supporto. Gli strumenti per condividere sui social ti aiuteranno a ottenere visibilità e donazioni.

3
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Ricevi notifiche sulle nuove donazioni, aggiorna i tuoi sostenitori, invia loro dei ringraziamenti e gestisci i prelievi bancari. Anche dalla app.

Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

Ti puoi fidare!

I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-168 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

44%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-79 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-91 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

80%
-21 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

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-14 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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-13 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze