Creatività

Hai un prototipo nel cassetto? Trasforma il tuo progetto in realtà, con Eppela potrai finalmente creare i tuoi prodotti nuovi ed esclusivi!

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In primo piano
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

81%
-29 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
"Venezia MAI raccontata: il quarto ponte sul Canal Grande, progettato da Santiago Calatrava”

VENEZIA: LA STORIA MAI RACCONTATA

Nel 2025/2026 a Venezia,  vi sarà una mostra fotografica dedicata alla costruzione del Ponte della Costituzione, il Quarto Ponte sul Canal Grande progettato da Santiago Calatrava. Attraverso una selezione di fotografie e video, l’esposizione racconta la storia e le sfide tecniche della realizzazione di questo capolavoro architettonico, aperto l’11 settembre 2008.

Filippo Leonardi, unico fotografo ammesso ai cantieri, su incarico del Comune di Venezia, ha documentato con 30.000 immagini tutte le fasi della costruzione dal 2004 al 2009. Le sue fotografie illustrano non solo i lavori in città, ma anche le lavorazioni nei cantieri fuori opera, come a Marghera e in altre località italiane. Tra i momenti chiave emergono il completamento delle fondazioni nel 2004, l’assemblaggio delle strutture metalliche a Marghera nel 2006, il trasporto del ponte sotto il Ponte di Rialto nell’ottobre 2007 e l’apertura al pubblico nel 2008.

Con i suoi 94 metri di lunghezza e 9 metri di larghezza nel punto più alto, il ponte rappresenta un’opera di straordinaria ingegneria: 730 tonnellate di ferro, 420 tonnellate di acciaio, 50 tonnellate di marmo e altrettante di vetro. La costruzione ha coinvolto 41 aziende e 170 operai.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un fotolibro con l’introduzione dello storico della fotografia Italo Zannier.

L’evento potrà avvenire solo se le donazioni copriranno le spese minime.

L'evento si propone di dare visibilità ai progetti umanitari dell'associazione Bambini Del Mondo ONLUS di Venezia

l'obiettivo minimo è di 20.000 €, con 50.000 €, potremo stampare il libro offset e far conoscere il progetto in tutto il mondo.

L'evento può essere totalmente finanziato da un principale sponsor, oppure suddiviso tra tre, cinque, o molti più sponsor, ognuno dei quali riceverà la dovuta visibilità in base all'impegno economico impiegato.

I principali Sponsor verranno promossi da un ufficio stampa in diverse forme quali:

Sito internet, che prevede un afflusso minimo di 10000 contatti mensili.

Canali social quali facebook, instagram e tick tok, sia per la fruizione Italiana che estera

(si concorderà con lo sponsor il target di interesse).

Notiziari su emittenti televisive.

Affluenza minima di 6000 persone durante la mostra.

Presentazione del libro e della mostra in diversi eventi online.

Presentazione del libro e della mostra in diversi luoghi prestigiosi del Veneto

Affissioni pubblicitarie nella provincia di Venezia

Coinvolgimento di Influencer

Citazione dello sponsor nel catalogo della mostra, e copie personalizzabili

Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale:

mostra www.mostrapontecalatravavenezia.it

progetti umanitari www.bambinidelmondo.org

6%
-5 Giorni
Progetto CircOspedale

Per bambini e ragazzi, essere ricoverati in ospedale significa lasciare per un po’ di tempo la propria casa, gli amici e le abitudini. Per questo motivo, oltre alle cure mediche, è fondamentale creare un ambiente accogliente, pensato per i loro bisogni affettivi, ludici e cognitivi.

Uniti per Crescere Insieme è un ente non-profit che utilizza il Circo come motore di trasformazione sociale e di benessere di comunità con persone in situazioni di fragilità. Grazie al progetto CircOspedale aiuta i giovani pazienti a sentirsi meno soli e a vivere il ricovero in ospedale in modo più positivo e costruttivo.

Trasformiamo le corsie degli ospedali pediatrici in spazi di gioco, creatività e relazione. Attraverso giocoleria, equilibrismo e magia, aiutiamo i piccoli pazienti a vivere momenti di leggerezza e divertimento, coinvolgendo anche le famiglie e il personale sanitario. 

Dal 2009, il progetto Circospedale ha coinvolto oltre 5.000 persone con più di 900 interventi realizzati in corsia, negli Ospedali di Torino, Milano e Bologna.. ma non vogliamo fermarci qua!

Con il tuo aiuto potremo mantenere attivo il progetto e ampliarlo per raggiungere sempre più persone in sempre più città, sostenendo i costi di operatori specializzati e l'acquisto di nuovo materiale circense.

Ogni contributo, piccolo o grande, è un “semino” che Uniti per Crescere Insieme farà germogliare con cura permettendo a tutti i beneficiari di veder crescere e fiorire la bellezza in ospedale!

Grazie al tuo supporto, possiamo far crescere sempre di più il progetto CircOspedale..
..perchè Chi semina Circo raccoglie bellezza!

42%
-43 Giorni
Salute e benessere
Le Muse del Male

Berlino, 1939. In un'Europa in fiamme, sei artiste si trovano di fronte ad un'offerta che potrebbe cambiare il corso della loro vita. Ma a quale prezzo?   

In un mondo dove l'arte è l'unica fuga dalla paura, si troveranno a fare scelte estreme, mettendo in gioco la loro anima. Un'opera teatrale che esplora la lotta tra il sogno e la tragedia, tra il sacrificio e la redenzione.

Sostieni questo viaggio nelle tenebre del passato, dove ogni donazione è una luce che aiuta a raccontare una storia che non può essere dimenticata.

 

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di studenti, ed ex studenti, di Scenografia, giovani creativi appassionati di arte e teatro, pronti a portare in scena uno spettacolo che non solo sfida la mente, ma tocca anche il cuore. Il nostro progetto nasce da un sogno ambizioso: realizzare uno rappresentazione teatrale che esplora le emozioni, il dolore e la speranza di sei artiste in un periodo buio della storia.

IL NOSTRO PROGETTO

A marzo del 2024, uno studente di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Verona, invita alcune compagne di corso ad intraprendere un progetto per la realizzazione di un esame accademico. Da questo incontro che scatena l’entusiasmo di tutte le studentesse coinvolte nasce la volontà di concretizzare quelle parole scritte su un foglio: una storia basata sui fatti accaduti durante l’ascesa nazista, che narra di incredibili Donne, le cui vite sono indissolubilmente intrecciate e della lotta contro un nemico comune, il Male. Sette attrici e un gruppo a supporto, tutte ragazze under 25, condividono questo percorso per creare qualcosa di sensibile, stimolante e unico.

L’OBIETTIVO

Il testo è scritto, il gruppo è pronto: ma abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto! Per concretizzare questo progetto e mettere in scena questo spettacolo che con duro lavoro sta prendendo vita, dobbiamo fare fronte a diverse spese: 

  • affittare un teatro per fare prove, allestire e debuttare
  • noleggiare materiale tecnico
  • realizzare scenografie e costumi
  • fare promozione mediante i canali social
  • creare foto, video e un trailer dello spettacolo da condividere in futuro

IL TUO CONTRIBUTO

Sostenendo il nostro progetto, contribuirai a realizzare un'opera teatrale unica che vuole emozionare, far riflettere e, soprattutto, ricordare.   

Abbiamo lanciato questa campagna di crowdfunding perché crediamo che questo spettacolo debba raggiungere quante più persone possibili, offrendo un’occasione di confronto con noi stessi e col mondo che ci circonda. Ogni contributo ci avvicina a creare un'opera che unisce arte, passione e memoria. Il tuo sostegno è essenziale per dare vita a questo viaggio, con la speranza di portarlo ovunque, toccando sempre più persone. 

Insieme possiamo trasformare il nostro sogno in realtà!

 

Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato sulle novità!!!

60%
-32 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
FESTIVAL LETTERARIO DI INVITO ALLA LETTURA "DIALOGHI DI CARTA" VII ED. 2025

FESTIVAL LETTERARIO DI INVITO ALLA LETTURA - DIALOGHI DI CARTA VII EDIZIONE 2025

PER RESTARE UMANI

Il Festival Dialoghi di Carta, giunto alla 7^ edizione, mette al centro del proprio progetto di promozione della lettura il concetto di umanità, indagato attraverso la letteratura, tra narrativa, poesia e saggistica, e le sue contaminazioni con differenti linguaggi artistici. Aggressività dilagante, odio gratuito verso il prossimo, femminicidi e cruente risse giovanili sono fenomeni che riguardano quotidianamente la nostra società e che vanno non solo studiati, ma anche arginati; in questo senso, la conoscenza e il sapere rappresentano gli elementi fondamentali di quella che i Greci chiamavano “paideia”, ovvero la formazione dell’individuo nella sua complessità, a cui sono deputati in prima battuta la famiglia e la scuola e, quindi, i presidi culturali in generale. 

Giuseppina Norcia - Festival dialoghi di carta 2024

L’obiettivo del festival è proprio quello di porsi a sostegno di questi presidi attraverso una serie di attività focalizzate sugli aspetti sociali e emozionali della formazione dell’individuo e della comunità; si ritiene infatti necessario stimolare e nutrire, soprattutto nelle generazioni più giovani, una capacità di riflessione utile a dare un senso alle proprie azioni e a valutarne correttamente motivazioni e conseguenze.

Perché il concetto di umanità è strettamente correlato a quello di “consapevolezza” e “rispetto”, di se stessi, del prossimo e del pianeta che è la nostra casa, così come della cultura e delle credenze che avvertiamo come “diverse” e che troppo spesso vengono percepite come una minaccia e non come un arricchimento.

Piera Levi-Montalcini Festival dialoghi di carta 2024

La poesia, con i poeti e poetesse presenti al festival, indaga dunque il cuore, organo-simbolo di vita e amore, che incarna gli aspetti più intimi del concetto di umanità, ma si interrogano anche sulla scintilla vitale insita in quanto di animato “non umano” e inanimato popola il nostro mondo; le opere di saggistica, d’altra parte, esplorano il significato del cammino che ogni essere umano compie dalla nascita alla morte, che conferisce senso all’esistenza. 

La narrativa, d’altra parte,  con le scrittrici e gli scrittori ospiti, si interroga su temi attualissimi, che definiscono e ridefiniscono, pericolosamente, il concetto di umanità, dalle discriminazioni e violenze di genere alla minaccia della guerra che, ancora una volta, sembra corrodere nel profondo proprio ciò che definisce il genere umano in quanto tale.

Per conoscere meglio il nostro progetto e vedere fotografie e video delle precedenti edizioni del festival, visitate il sito dedicato www.dialoghidicarta.it

21%
-81 Giorni
Z Festival – La Brianza a Zig Zag: facciamolo insieme!

Z Festival: un viaggio insieme per creare una Brianza più giovane, viva e connessa 

 

Sali a bordo e unisciti a noi per costruire spazi dove i giovani possano incontrarsi, sentirsi accolti e vivere esperienze indimenticabili!

 

 

📍 IL PUNTO DI PARTENZA: CHI SIAMO E I NOSTRI OBIETTIVI

Siamo un collettivo di associazioni e realtà giovanili della Brianza.

Nel 2024 , con la prima edizione di Z Festival, abbiamo coinvolto circa 2.000 ragazzi e ragazze attraverso eventi come cineforum, escape room, all you can read, workshop di podcasting, serate con musica, street food, giochi da tavolo e molto altro. 

🔎 Perché? Siamo giovani e crediamo nel valore di un territorio più attivo, aperto, e interconnesso. Il nostro obiettivo non è solo “fare eventi” ma costruire comunità

Come? Attraverso occasioni di incontro, connessione e coinvolgimento tra giovani e territorio, per abbattere i confini tra paesi, persone e idee.

Quest'anno vogliamo fare ancora di più, ma per riuscirci abbiamo bisogno anche di te. Lascia però che prima ti raccontiamo dove vogliamo andare.

 

🗺️ LA DESTINAZIONE: Z FESTIVAL 2025 

Z Festival 2025 è un festival diffuso che attraversa la Brianza, pensato dalla Generazione Z per la Generazione Z, ma aperto a tutta la comunità. 

👀 Dove e quando: dal 10 al 18 maggio, Z Festival attraverserà i comuni di Carugo, Cabiate, Lurago d’Erba e Mariano Comense.

💡 Tema di quest'anno: "Viaggio oltre i confini territoriali"

Vogliamo immaginare una Brianza "a zig zag”, che superi il campanilismo e diventi una vera rete tra paesi, giovani e comunità.

Ecco cosa troverai nel nostro viaggio:

 🎶 Z NIGHT (10 maggio, Carugo) - Il main event del festival: una serata con street food offerto da ristoratori del territorio e musica dal vivo con band giovani, l’evento inizia già dal pomeriggio con l’All You Can Read, un’area dedicata ai Fumetti indipendenti in collaborazione con Mecenate Povero e stand con giochi a tema Brianza, hobbistica e associazioni del territorio!

🕵️ EZCAPE (11 maggio, Cabiate) - Una escape room immersiva nel Labirinto di Cabiate, da poco restaurato

🌍  IMPATTO ZERO (16 maggio, Lurago d'Erba) - La proiezione del documentario “Storie di popoli in transizione”, con discussione finale sul tema del cambiamento climatico con i membri dell’associazione The Climate Route autori del documentario

🌳 A ZIG ZAG NEL PARCO DELLE GROANE (18 maggio, Mariano) - Una giornata nel verde con un concorso fotografico, una passeggiata animata nei boschi e laboratori creativi all'interno dell'evento marianese “Due passi in Mordina”

 

🚂 IL MEZZO DI TRASPORTO: IL SOSTEGNO DEI DONATORI  

Grazie alle tante collaborazioni territoriali abbiamo già una base da cui partire. Ma non è sufficiente: questo viaggio può diventare realtà e veramente speciale come ce lo immaginiamo solo grazie a te.

Con il crowdfunding potremo:

Rendere tutti gli eventi completamente gratuiti dando così la possibilità anche a chi non può permetterselo di partecipare.
Coinvolgere più persone: artisti, creativi, associazioni e partner che ci aiuteranno a rendere il festival sempre più ricco e coinvolgente 
Garantire cibo e spazi inclusivi, gadget e sorprese per i partecipanti


📈 TAPPE DEL VIAGGIO: GLI STEP DEL CROWDFUNDING 

Abbiamo bisogno di 3.000 euro per rendere Z Festival 2025 un'esperienza indimenticabile, gratuita e accessibile a tuttə.

Ogni 500 euro raccolti sbloccheremo una nuova tappa del nostro viaggio. Ecco cosa possiamo costruire insieme:

🎯 Prima tappa — 500 €: Facciamo partire il viaggio! 
Con questo primo traguardo possiamo coprire permessi, assicurazioni e iniziare la comunicazione del Festival: volantini, grafiche, locandine e sponsorizzazioni sui social per raccontare il nostro progetto in tutta la Brianza e portare quante più persone possibile!

🎯 Seconda tappa — 1.000 €: Portiamo più musica live! 
Se raggiungiamo 1.000 €, potremo invitare altre due band locali a suonare dal vivo durante la Z Night e coprire il costo dell’impianto audio. Perché una festa senza musica… non è una vera festa, no?

🎯 Terza tappa — 1.500 €: Un DJ per far ballare la Brianza! 
Con 1.500 € porteremo un DJ e luci professionali per rendere la Z Night ancora più speciale: una serata piena di energia, colori e musica per far ballare insieme tutta la community!

🎯 Quarta tappa — 2.000 €: Benessere e convivialità per tutt! 
Se superiamo i 2.000 €, potremo offrire un rinfresco finale per la proiezione del documentario a Lurago e una sessione di yoga guidata ai Laghetti della Mordina: un momento gratuito di condivisione, relax e benessere, aperto a chiunque voglia partecipare.

🎯 Quinta tappa — 2.500 €: Laboratori creativi e area relax! 
Con 2.500 €, creeremo un'area relax con pallet, luci e divanetti, e potremo organizzare laboratori artistici e creativi (come per es. ceramica, illustrazione, mandala) per dare spazio ai giovani talenti della Brianza e a chi ha voglia di mettere in gioco la propria creatività

🎯 Sesta tappa — 3.000 €: Premi, gadget e allestimenti WOW!
Raggiunta la meta finale, potremo realizzare premi per alcune attività (escape room a Cabiate, concorso fotografico ai laghetti della Mordina), creare gadget per chi partecipa e rendere gli allestimenti colorati, curati e accoglienti.

 

🎁 IL BAGAGLIO: LE RICOMPENSE PER CHI CI SOSTIENE 

Chi partecipa a un viaggio speciale, merita un ricordo speciale: piccoli e grandi "souvenir" per ringraziarti di essere parte di questa avventura.

Scopri nella sezione apposita le ricompense per chi ci aiuta a realizzare il festival 

 

🚀 L’ULTIMA FERMATA: IL TUO AIUTO FA LA DIFFERENZA

📢 In un territorio dove spesso si dice "Non c’è niente da fare", Z Festival è la risposta concreta. Un festival che dà voce ai giovani, crea connessioni e rende la Brianza un posto più vivo e accogliente.
 

Se credi in questo sogno, aiutaci a realizzarlo! 💛 
Dona ora su EPPELA e vieni a fare la Brianza a Zig Zag con noi!

 

Teniamoci in contatto:
➡️ Scopri il programma su
z-festival.it
➡️ Seguici su Instagram e Facebook (@zfestival.brianza)
➡️ Per dubbi, informazioni o qualsiasi esigenza contattaci alla mail: zfestival.brianza@gmail.com 
 

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-21 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Gyfros: indossa l'inclusione, sostieni la connessione.

GYFROS: Connettiamo le Differenze, Costruiamo il Futuro

GYFROS nasce come un simbolo di connessione e diversità, un movimento che celebra l’unicità delle persone e abbatte le barriere culturali, etniche e sociali. In un mondo che spesso ci divide, GYFROS rappresenta un ponte tra le differenze, unendo le persone attraverso valori universali di uguaglianza, libertà e unità.

Il Progetto

La nostra raccolta fondi è dedicata a diffondere il messaggio di GYFROS attraverso le nostre magliette uniche e numerate. Questi capi non sono semplici indumenti, ma veri e propri simboli di appartenenza a un movimento globale. Con un design esclusivo che richiama figure geometriche simili a Tetris, le magliette rappresentano:

  • Coppie uomo-uomo, donna-donna, uomo-donna.
  • Diversità culturale ed etnica.
  • Un abbraccio simbolico, sinonimo di unità e connessione

Finora, le magliette GYFROS hanno già trovato consenso e apprezzamento a livello locale. Sono state utilizzate in diverse iniziative sociali, tra cui:

  • La giornata dedicata all’autismo in una scuola locale, durante la quale i professori hanno indossato le maglie GYFROS come simbolo di inclusione e supporto.
  • Eventi comunitari e collaborazioni con associazioni locali che promuovono l’uguaglianza e la diversità.

Questi successi ci danno la motivazione per fare di più e portare il messaggio di GYFROS oltre i confini locali. Attualmente, restano 500 magliette, numerate e in edizione limitata, che non verranno mai più replicate. Queste magliette rappresentano il primo passo per espandere GYFROS e trasformarlo in un movimento concreto e globale. 

Sostenere GYFROS significa portare avanti valori di libertà, uguaglianza e unione, diventando parte di una visione condivisa e concreta.

Gli Obiettivi

Questa raccolta fondi rappresenta il primo passo di un viaggio più grande, con obiettivi chiari e concreti:

Diffondere il messaggio di connessione e diversità: Vogliamo raggiungere un pubblico sempre più vasto, ispirando persone a unirsi al nostro movimento.

Creare una community attiva: Un luogo, sia fisico che virtuale, dove i sostenitori possano contribuire con idee e partecipare a discussioni che definiscano il futuro di GYFROS.

Espandere GYFROS come marchio globale: Organizzare eventi e collaborazioni che celebrino la diversità e l’inclusione, rendendo GYFROS un simbolo riconosciuto in tutto il mondo.

Sviluppare nuovi prodotti: Coinvolgere i sostenitori nella scelta e nella creazione di futuri design e prodotti, mantenendo sempre vivi i valori di connessione e uguaglianza.

Come Utilizzeremo i Fondi

I fondi raccolti ci aiuteranno a trasformare la visione di GYFROS in realtà:

  • SVILUPPARE il sito web: Renderlo un punto di riferimento per la community, con funzionalità interattive e contenuti dedicati ai valori di GYFROS.
  • Potenziare la presenza sui social: Attraverso campagne mirate per aumentare la visibilità e coinvolgere un pubblico più ampio.
  • Creare una piattaforma per la community: Uno spazio virtuale dove i sostenitori possano partecipare attivamente allo sviluppo del progetto.
  • Organizzare eventi inclusivi: Incontri in diverse città per promuovere i valori di GYFROS e rafforzare il senso di appartenenza alla community.

Perché Sostenere GYFROS

Unirsi a GYFROS significa diventare parte di qualcosa di più grande: un movimento che celebra le differenze come una forza, non come un ostacolo. Ogni sostenitore sarà parte integrante di questa visione, ricevendo in cambio:

  • Una maglietta numerata in edizione limitata, simbolo tangibile dei valori di GYFROS.
  • Accesso esclusivo alla nostra community privata per discutere idee, proporre iniziative e partecipare alle decisioni future.
  • Partecipazione a eventi organizzati per celebrare e diffondere i valori del progetto.

Unisciti a Noi

Crediamo che insieme possiamo costruire un mondo più connesso e inclusivo. Ogni contributo, grande o piccolo, è un passo avanti verso questa visione. 

Unisciti a GYFROS e fai parte del cambiamento.

N.B  

Opportunità per le Imprese:
Siamo aperti a collaborazioni con imprese che condividano i valori di GYFROS: unità, diversità e armonia tra le differenze. Le proposte di investimento saranno valutate attentamente per garantire una partnership autentica e in linea con la mission del progetto. Per ulteriori informazioni o per proporre una collaborazione, contattateci attraverso i canali ufficiali.

4%
-33 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi
Insieme verso "La Merica"

We have the great opportunity to bring this original play to a prestigious theatre in Manhattan in the spring of 2025. 

Camicette Bianche is a musical theater production that narrates a true story and deserves to be remembered. The show, with over 100 performances behind it in Italy, represents an extraordinary journey with clear objectives:

  • restoring the dignity and the memory of the victims of the Triangle Shirtwaist Factory fire - many of whom were young Italian immigrants - whose lives had been lost in the oblivion of history.
  • Telling this 100 years old real story may remind us that we are all migrants.
  • To promote culture and identity through theater, music, and History, with a project that brings together young Sicilian talents and others in the Arts.

Our project

Camicette Bianche is based on the homonymous novel written by Ester Rizzo - writer and journalist - who searched and identified the place of birth of the victims, reassembling their genealogy and commemorating them with headstones in their native land. There are only two stories left to bring to light. 

The play, written by Marco Savatteri and created by Savatteri Production, gathers more than 30 artists representative of the Italian cultural heritage. They joined together to build new bridges overseas and discover common roots; they united to rediscover old witnesses, papers and songs that still sounds relevant today. 

Camicette bianche is also a unique made-in-Italy dramatic musical with a dramatic background, that exploring complex social and cultural matters without renouncing the overwhelming power of music, dance, and choral singing.

Your support is essential

Your support will help these artists to afford the remaining travel and accommodation expenses, as well as the theater management and the technical production costs of our show.

We want to create this artistic event to continue spreading our message worldwide starting from New York - where this story begun. We aim to bring together the Italian-American community, the descendants of the victims of the fire at the Triangle Shirtwaist Factory, and celebrate together the memory and pride of the great journey towards freedom, the sacrifices endured by the first Italian immigrants, as well as the contribution Italy has made to the world’s cultural heritage, to remind everyone the strength of our roots.

The show

“Camicette Bianche” is a strongly choral original musical that celebrates the remembrance of “our” emigrants: a journey from Sicily to America in the early 900s that connects our emigrants lives with all times migrants like a strand of string around a cardboard suitcase. A show that combines traditional folk music with some Italian songs in a theatrical way and the ancient songs of the first Italian Americans. This musical has the purpose to tell the true story of “Clotilde Terranova”, a young seamstress involved in the tragic fire of the white blouses factory in New York at March 1911.

Sicily, 1907. Clotilde Terranova embarks for New York to rejoin her sister Rosa. On board she meets Salvatore Spadaro, a Sicilian young man who was weary with misery and hunger. Together with the other passengers, Clotilde and Salvatore share their dreams, desires, hopes. Once arrived in Ellis Island, Clotilde and Salvatore go their separate ways: she learns English and begins to work in the Triangle Shirtwaist Factory; Salvatore, however, falls into the clutches of Italian-American organized crime. Clotilde participates in a strike for women's rights and devotes her little free time to some amusement with her new friends in a restaurant based in Little Italy. In that restaurant Salvatore blackmails the owner Angelo, but Clotilde catches him out. A dramatic fight follows, a fight that will bring to light the frustration and pain of the American dream. Clotilde will abandon Salvatore to his future, and a few days later, on 25 March 1911, the famous fire will break out in the factory: Clotilde is panicking, she’s trapped on the tenth floor. It was then that she will decide to jump out the window.

Savatteri Productions

The Savatteri Productions was established in Agrigento (Sicily) from the ideas of Marco Savatteri, still today at the artistic direction of the company. Over the years he has created original theatre show inspired by the material and immaterial cultural heritage of Sicily and the Mediterranean, taking inspiration from history, culture, myth and literature of our lands. He built site-specific theatrical formats that interweave the most diverse performing arts. For the realization of these shows he collaborates with an exclusive creative team of professional young artists, workers and actors that came from by different parts of Italy that allow Savatteri Produzioni to create innovative and experimental performance that have the objective of contaminate and interweave between performing arts, heritage and contemporary art. 

The performances of Savatteri Produzioni range from classical and mythological world to contemporary theatre, musicals and experimental performances, all designed to be staged in different situations, environments and occasions. 

Camicette bianche is an act of love: love for everyone who feeds the flame of memory to create a better present. 

“Love for justice, and love for forgiveness, so that hate will never prevail on human kind”.

 

Abbiamo la grande opportunità di portare “Camicette Bianche - il musical”, un'opera teatrale originale, a New York in un prestigioso teatro di Manhattan nella primavera del 2025.

Camicette Bianche è un’opera teatrale musicale che racconta una storia vera e che merita di essere ricordata. L’opera, con oltre 100 repliche alle spalle in Italia, rappresenta un viaggio straordinario che ha precisi obiettivi:

  • Ridare dignità e memoria alle vittime dell'incendio avvenuto nel 1911 alla Triangle Shirtwaist Factory di New York, molte delle quali giovani emigrate italiane le cui storie si sono perse nell’oblio.
  • Raccontare una storia vera che ha di più di 100 anni, per ricordarci che siamo tutti migranti.
  • Divulgare cultura e identità attraverso il teatro, la musica, la Storia, con un progetto che riunisce giovani eccellenze siciliane e non solo nell'Arte.

Il nostro progetto 

Camicette Bianche è ispirato dall’omonimo libro di Ester Rizzo - giornalista e scrittrice - che attraverso la ricerca documentaria è riuscita ad individuare i luoghi di provenienza delle vittime, ricostruirne il nucleo familiare ed ancorarle con intitolazioni commemorative ai loro territori. Oggi mancano all’appello soltanto due storie da ricostruire. 

L’opera teatrale, scritta da Marco Savatteri e realizzata dalla Savatteri Produzioni, riunisce più di 30 artisti e maestranze provenienti da diverse città italiane con l’obiettivo di raccontare il patrimonio culturale italiano e creare ponti oltre oceano alla riscoperta delle radici comuni. Lo spettacolo riscopre testimonianze, documenti e canzoni dell’epoca, mostrandone l’attualità, in un continuo parallelismo con tante storie a noi contemporanee.

Camicette bianche, inoltre, rappresenta una proposta originale di una opera teatrale musicale Made in Italy a sfondo drammatico che affronta complesse tematiche sociali e culturali, senza rinunciare al potere travolgente della musica, della danza e del canto corale.

Perché il tuo supporto è fondamentale

Il viaggio per noi sarà lungo e ambizioso, ma con il vostro supporto potremo coprire le restanti spese di viaggio e alloggio del cast durante il periodo di permanenza a New York, i costi di gestione del teatro e della realizzazione tecnica del nostro spettacolo.

Vogliamo realizzare un grande evento culturale ed artistico per continuare a diffondere il nostro messaggio nel mondo. Vogliamo riunire la comunità italiana d'America, i discendenti delle vittime dell'incendio avvenuto nella Triangle Shirtwaist Factory e celebrare insieme la memoria e l'orgoglio del grande viaggio verso la libertà, dei grandi sacrifici vissuti dai primi migranti italiani ma anche il contributo che l'Italia ha dato al patrimonio culturale nel mondo, per ricordare a tutti la forza delle nostre radici.

Lo spettacolo

“Camicette Bianche” è un musical originale fortemente corale, che celebra il ricordo dei nostri emigrati: un viaggio dalla Sicilia all’America nei primi anni del ‘900 che lega, come un filo di spago intorno alla valigia di cartone, le vite dei nostri emigrati con i migranti di ogni tempo.
Uno spettacolo che unisce le musiche della tradizione popolare con alcune canzoni italiane riadattate in chiave teatrale e quelle antiche dei primi italo americani, per raccontare la storia vera di Clotilde Terranova, una giovane sartina coinvolta nel tragico incendio della fabbrica di camicette bianche a New York nel 1911.

Sicilia 1907. Clotilde Terranova si imbarca sulla nave diretta a New York per raggiungere sua sorella Rosa. Durante il viaggio incontra Salvatore Spadaro, un ragazzo siciliano stanco della miseria e della fame. I due condivideranno, insieme agli altri passeggeri, sogni, desideri, speranze. Giunti al porto di New York si separano: Clotilde impara l’inglese e trova lavoro nella Triangle Shirtwaist Company, una fabbrica di camicette alla moda. Salvatore cade nella trappola della malavita
italoamericana. Clotilde partecipa ad uno sciopero per i diritti delle donne e nel poco tempo libero frequenta una locanda a Little Italy. Proprio in quella locanda Salvatore ricatterà il proprietario Angelo, ma sarà scoperto da Clotilde. Ne segue una lite aspra che porterà alla luce il dolore del tanto agognato Sogno americano. Clotilde abbandonerà Salvatore al proprio destino e il 25 marzo del 1911, nei locali della fabbrica, scoppierà quel tragico e famoso incendio in cui morirono centinaia di operaie ( uno dei motivi per cui si celebra l’8 marzo nel mondo); Clotilde, intrappolata
dal fuoco e in preda al panico, si lancerà dal decimo piano.

Chi siamo - la Savatteri Produzioni

La Savatteri Produzioni nasce ad Agrigento dalle idee dell’autore Marco Savatteri, ancora oggi alla regia e direzione artistica della compagnia. Negli anni realizza opere teatrali originali ispirate al patrimonio culturale materiale e immateriale della Sicilia e del Mediterraneo, prendendo spunti dalla storia, cultura, mito e letteratura delle nostre terre costruendo format teatrali site specific capaci di intrecciare le più diverse arti performative. Per la realizzazione di tali spettacoli si avvale della collaborazione di un esclusivo e giovane team creativo di artisti professionisti, maestranze e attori provenienti da diverse parti d’Italia che permettono alla Savatteri Produzioni di creare forme innovative e sperimentali di spettacolo mirate alla contaminazione e all’intreccio tra arti performative, heritage e arte contemporanea.

Gli spettacoli della Savatteri Produzioni spaziano dal mondo classico e mitologico al teatro contemporaneo, fino al musical e a performance di carattere sperimentale, tutti pensati per poterli mettere in scena in diverse situazioni, ambienti e occasioni.

Camicette bianche è un atto d’amore: amore per tutti quelli che alimentano la fiamma del ricordo, affinché il passato possa migliorare il presente. 

“Amore per la giustizia, ma anche amore per il perdono, affinché l’odio non prevalga mai e non soffochi la nostra umanità.”

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-33 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
UN MONDO A COLORI

"Un Mondo a Colori" è un’iniziativa musicale e solidale ideata dall'accademia di musica Live Music Academy di Sarzana (SP), coinvolta quotidianamente in attività musicali con bambini, ragazzi e adulti con difficoltà di comunicazione e relazione con gli altri. 

L’obiettivo è di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sull’autismo e raccogliere fondi a favore di Gaslininsieme ETS per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Istituto Giannina Gaslini. Al centro del progetto c’è un brano inedito, intitolato proprio Un Mondo a Colori, scritto, interpretato e interamente realizzato dagli studenti e docenti di Live Music Academy. La canzone vuole essere un inno alla vita e alla gioia, un messaggio di inclusione e speranza che parla di luce, colori e diversità come valore.

Il progetto coinvolge gli studenti del corso "Live Performance" della Live Music Academy, che si occuperanno dell’esecuzione e dell’arrangiamento del brano sotto la guida di Fabio Anicas, direttore dell’Accademia e tutor del progetto. 

I musicisti coinvolti sono: Linda Nusca, Gaia Sanguinetti, Jacopo Sgorbini, Claudio Carrer, Gioele Gregorini, Loris Gregorini, Manuel Giovannoni, Isabella Zecchi, Vasco Bertini. Ad affiancarli, Fabio Cozzani e tutto lo staff della Live Music Academy.

Il brano verrà registrato presso "FC Studio" di Fabio Cozzani, mentre il mastering sarà realizzato presso "G.L.ab" di Giacomo Lorè. A rendere ancora più speciale il progetto sarà la partecipazione di Lorenzo Cilembrini, in arte IL CILE, noto cantautore Aretino, Premio Bardotti a Sanremo, autore di brani indimenticabili come Cemento Armato e maestro di scrittura che vanta collaborazioni con artisti di rilievo tra i quali J-AX con il quale ha composto il brano multiplatino “Maria Salvador”.

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-78 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Storia del Tevere

Un viaggio imperdibile lungo le sponde di un fiume che continua a scorrere, portando con sé le storie di una civiltà millenaria.

Siamo una giovane casa editrice, nasciamo a Roma e raccontiamo la Città Eterna: una Roma lontana nel tempo, amata da artisti e intellettuali che, nei secoli, l'hanno narrata, descritta e svelata nelle sue sfumature più intime. 

Testi che riportano in vita un volto della città ormai scomparso; letture leggere e piacevoli, pensate per chiunque abbia la curiosità di voler conoscere una Roma che non c'è più ma che è tenuta in vita dalle parole di grandi intellettuali del passato.

Ogni libro apre la porta su un'epoca, un progetto passato, un viaggio; un'occasione per riflettere sulle radici che legano tutti noi a questa città.

Iniziamo pubblicando Storia del Tevere di Ferdinand Gregorovius, storico tedesco che ci racconta l'Italia del XIX secolo con il resoconto del suo viaggio Wanderjahren in Italien.

Dalle grandi piene dell’antichità fino al XIX secolo, il Tevere ha sempre imposto la sua presenza, sfidando continuamente progetti e tentativi di controllo quasi sempre rimasti incompiuti. Il grande Giulio Cesare fu tra i primi a proporre una deviazione del Tevere per ovviare ai danni causati dalle esondazioni e dunque proteggere Roma, un’idea che, secoli dopo, fu ripresa da Giuseppe Garibaldi, senza però mai trovare reale attuazione.

Immergendosi nelle parole di Gregorovius sarà dunque possibile entrare nel vivo dei racconti, dei progetti e delle riflessioni su un fiume che è protagonista indiscusso della storia della capitale. E se il Tevere con la sua forza è riuscito ad imporsi e rimanere lo stesso, Roma senza il suo fiume sarebbe davvero la città che conosciamo?

Unitevi a noi in questo viaggio!
 

DETTAGLI:
Formato 15x15 cm
31 pagine
Brossura
Copertina plastificata opaca
Versione italiano e inglese

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-86 Giorni
Istruzione di qualità
A PICCOLI PASSI IN TEATRO

 

A PICCOLI PASSI IN TEATRO è un format ideato da Ultimi Fuochi Teatro per le bambine e i bambini dai 2 ai 5 anni. Ogni appuntamento prevede una prima parte laboratoriale in cui vengono proposti giochi teatrali e una seconda parte performativa in cui un attore racconta una storia. 

Il progetto nasce nel 2023, al Centro di Aggregazione Giovanile di Spongano (LE), un ex mercato coperto di proprietà comunale gestito da Ultimi Fuochi. 
In questi anni, l'Associazione ha lavorato senza sosta per trasformare lo spazio in un teatro, proponendo laboratori sulle arti performative rivolti a tutte le fasce d'età con un centinaio di iscritti, una programmazione di spettacoli per ragazzi e adulti sempre più partecipata, progetti di promozione della lettura con prestito libri, incontri pubblici e un area studio / co- working. 
Grazie al lavoro sul campo, Alessandra Crocco e Alessandro Miele, direttori artistici di Ultimi Fuochi Teatro, hanno riscontrato una carenza di spazi culturali e educativi rivolti alla prima infanzia. Anche in qualità di genitori, si sono resi conto che, quando il clima non lo consente, in zona non ci sono luoghi dove portare i bambini affinché possano fare esperienze e socializzare con i propri coetanei. 
E' nato così A PICCOLI PASSI IN TEATRO che coinvolge bambine e bambini dai 2 ai 5 anni facendoli entrare, spesso per la prima volta, in teatro. L'introduzione laboratoriale aiuta a predisporli all'ascolto e coinvolge direttamente anche gli adulti, chiedendo loro di dare il buon esempio e accompagnare i piccoli nel percorso di scoperta. 
Negli ultimi due anni, visto il notevole interesse riscosso dall'iniziativa, lo staff di Ultimi Fuochi Teatro si è impegnato nell'ideazione e organizzazione di numerosi appuntamenti. 
Tuttavia, non potendo contare su finanziamenti specifici per questa attività, oggi, affinché A piccoli passi in teatro possa continuare a svilupparsi, è necessario affrontare il problema della sostenibilità economica. 
Questa raccolta fondi è un modo per perseguire l'obiettivo di offrire a tutti i bambini pari opportunità nell'accesso alla cultura. 

Avere un tuo contributo, anche piccolo, vuol dire saperti al nostro fianco!

 

 

 

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-56 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Oglianico 360 a.p.s.: un seme, due germogli

OGLIANICO 360 a.p.s. - AIUTATECI A FAR FIORIRE DUE GERMOGLI 

Oglianico 360 è un’associazione di promozione sociale nata dalla collaborazione tra alcune famiglie che negli anni passati hanno manifestato il loro impegno all’interno dell’oratorio parrocchiale di Oglianico. Lo spirito che le ha animate è sempre stato quello di essere accanto ai propri figli e alle persone più giovani durante il loro percorso di crescita e poter trasmettere loro senso di vicinanza e sostegno nei momenti più delicati dei loro percorsi di vita. Dalla collaborazione tra queste famiglie, l’idea di formare un’associazione, che si è concretizzata nella costituzione, nel 2019, di Oglianico 360 a.p.s.. Negli anni sono state avviate varie raccolte fondi per finalità sociali, sono state organizzate attività legate al contesto dell’oratorio, ma non solo. Infatti, l’associazione si pone l’obiettivo di fare rete con le varie realtà presenti sul territorio, cooperando e rivolgendosi alla popolazione giovane, stimolando la creatività, l’incontro e l’unione, anche alle altre fasce d’età e a persone che vivono momenti di fragilità delle loro vite.  Attualmente, l’associazione concretizza la sua missione attraverso il progetto Coorto, nato nel 2021 in collaborazione con Fermata d’Autobus Onlus e da quest’anno, la grande novità è l’avvio di un progetto tutto nuovo: Generazione Oglianicese.

Referente: Presidente Oglianico 360 a.p.s. - Giulia Perino +39 348 0501678


COORTO 

Il progetto Coorto ruota attorno all’impegno da parte di un gruppo di giovani volontar* di Oglianico 360 a.p.s. e delle persone ospiti del circuito di cura Fermata d’Autobus Onlus, nella coltivazione di prodotti a km 0, con metodi responsabili, attenti all’ambiente e a chi lavora. 

Gli obiettivi principali di questa iniziativa sono, tra gli altri, la valorizzazione della filiera corta, l’integrazione tra realtà che convivono su uno stesso territorio, specialmente di soggetti che attraversano momenti di fragilità nelle loro vite, e la partecipazione attiva dei giovani nella vita comunitaria, il tutto rivolgendo un’attenzione particolare al tema della sostenibilità in ognuna delle sue tre forme: ambientale, economica e sociale. Inoltre, considerando che il progetto nasce in un contesto dominato da monoculture e uso diffuso di fitofarmaci, va evidenziato il suo valore paesaggistico: un'iniziativa che contribuisce attivamente ad aumentare la biodiversità, ridurre l’inquinamento agricolo e valorizzare la bellezza, attraverso pratiche agricole rigenerative, fondamentali per restituire vitalità e fertilità naturale al suolo.

Il progetto Coorto prevede anche il coinvolgimento attivo dei beneficiari finali: grazie al versamento della propria quota, chi consuma condivide i rischi connessi alla produzione con chi coltiva. Come negli anni precedenti, la distribuzione dei panieri di prodotti avverrà direttamente sul campo e nelle giornate dedicate (sabato mattina tra le 10.30 e le 12.30), alle persone che tramite la donazione esprimeranno la volontà di diventare soci di Oglianico 360 a.p.s. e di portare sulle loro tavole prodotti sani, cresciuti in una terra coltivata in modo responsabile. Sarà infine possibile per le persone associate partecipare ad attività, laboratori ed eventi che verranno organizzati e proposti mensilmente.

Referente: Segretaria Oglianico 360 a.p.s. - Chiara Borgaro +39 345 480676


GENERAZIONE OGLIANICESE 

Il progetto Generazione Oglianicese nasce dalla volontà di un gruppo di giovani oglianicesi di mettersi in gioco in prima persona per combattere lo stereotipo dell'assenza di spazi giovanili in Canavese. Il primo obiettivo è la creazione di spazi di aggregazione sociale in cui i giovani possano riunirsi in ambienti sani e fondati sui valori di condivisione e ascolto.

 Ci impegniamo a scovare e valorizzare i talenti più nascosti di ogni giovane, accompagnandolo nel difficile percorso di inserimento nella società, cercando tramite il gioco e lo sport di mettere di fronte ai propri limiti e alle proprie virtù ogni persona che si unirà a noi.  Organizzeremo tornei sportivi, laboratori ed eventi culturali dedicati alle fasce d’età dei giovani adulti (18-30 anni) e giornate di gioco dedicate ai più piccoli (6-14 anni). Per la fascia d’età 14-18 anni il nostro progetto offre l’opportunità di scoprire il mondo del volontariato, come inserimento nel mondo del lavoro, prendendo parte in prima persona all’organizzazione eventi ricreativi e di formazione e sviluppo personale su temi delicati e vicini a queste età.  Coloro i quali decideranno di sostenerci tramite una donazione riceveranno la nostra maglietta in omaggio, con la quale (se indossata ad uno dei nostri eventi) si potranno riscattare gradite sorprese ed incredibili sconti pensati per ogni occasione. 

Referente: ideatore Generazione Oglianicese - Alessandro Mazza +39 334 8572141

 

N.B. Tutte le ricompense, ad eccezione dei prodotti coltivati, possono essere spedite. Spese di spedizione a carico dell’interessato. Scrivete un' e-mail a oglianico360@gmail.com

 

OGLIANICO 360 a.p.s. – HELP US MAKE TWO SEEDS BLOOM

Oglianico 360 is a social promotion association born from the collaboration of several families who, over the years, have shown their commitment within the parish oratory of Oglianico. Their guiding spirit has always been to stand alongside their children and the younger generation throughout their journey of growth, offering a sense of support and closeness during the more delicate phases of life. From the collaboration among these families came the idea to form an association, which materialized in 2019 with the founding of Oglianico 360 a.p.s. Over the years, various fundraising initiatives have been launched for social purposes, and activities have been organized within the oratory context and beyond. In fact, the association’s goal is to build a network with other local organizations, collaborating and reaching out primarily to young people, while also fostering creativity, connection, and inclusion among all age groups and people facing vulnerable moments in their lives. Currently, the association carries out its mission through the Coorto Project, launched in 2021 in collaboration with Fermata d’Autobus Onlus. This year, the big news is the launch of an entirely new project: Generazione Oglianicese.

Contact: President of Oglianico 360 a.p.s. – Giulia Perino +39 348 0501678

COORTO

The Coorto project revolves around the commitment of a group of young volunteers from Oglianico 360 a.p.s., working together with guests from the care network Fermata d’Autobus Onlus, to cultivate locally grown produce using responsible methods that respect both the environment and the workers involved.

 Among the main goals of the initiative are the promotion of short supply chains, the integration of different communities within the same territory—especially individuals going through vulnerable periods—and the active participation of young people in community life. Special attention is given to sustainability in all its forms: environmental, economic, and social. Moreover, considering that the project was born in a context dominated by monocultures and widespread use of pesticides, its landscape value should be highlighted: an initiative that actively contributes to increasing biodiversity, reducing agricultural pollution, and enhancing beauty through regenerative farming practices—essential for restoring the soil’s natural vitality and fertility.

Another key aspect of the Coorto project is the active involvement of the final beneficiaries: by contributing a share, consumers share the risks of agricultural production with the growers. As in previous years, the distribution of produce baskets will take place directly in the fields and on designated days (Saturday mornings from 10:30 AM to 12:30 PM), for those who, through a donation, express the desire to become members of Oglianico 360 a.p.s. and bring to their tables healthy food grown on responsibly cultivated land. Members will also have the opportunity to participate in activities, workshops, and events that will be organized and offered on a monthly basis.

Contact: Secretary of Oglianico 360 a.p.s. – Chiara Borgaro +39 345 480676

GENERAZIONE OGLIANICESE

Generazione Oglianicese was born from the desire of a group of young people from Oglianico to step up and challenge the stereotype of a lack of youth spaces in the Canavese area. The first goal is to create social gathering spaces where young people can come together in healthy environments grounded in the values of sharing and active listening. We are committed to discovering and nurturing the hidden talents of each young person, supporting them along the challenging path of social integration. Through play and sports, we aim to help every participant confront their limits and recognize their strengths. We will organize sports tournaments, workshops, and cultural events dedicated to young adults (ages 18–30), as well as game days for children (ages 6–14). For the 14–18 age group, our project offers a chance to explore the world of volunteering as a way to enter the workforce. Participants will take part firsthand in organizing recreational events and training opportunities focused on personal growth and age-relevant topics. Those who choose to support us through a donation will receive a free project t-shirt. Wearing it at one of our events will unlock pleasant surprises and amazing discounts tailored to every occasion.

Contact: Creator of Generazione Oglianicese – Alessandro Mazza +39 334 8572141

 

N.B. All rewards, except for cultivated products, can be shipped. Shipping costs are at the recipient's expense. Please send an email to oglianico360@gmail.com. 

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-27 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Lady Cobra - Una killer in blues

Ciao! Mi chiamo Fabio Giovinazzo, sono un regista indipendente e con il mio film "Lady Cobra - Una killer in blues” voglio trascinarti in un’avventura unica di scoperta. La forza di volontà che mi ha permesso di produrre, con la mia compagna e attrice Nicoletta Tanghèri, un lungometraggio diverso da e opposto a quanto istituzionalizzato dal cinema italiano di oggi. Il coraggio di comunicare attraverso la mia creatività, quasi come cura terapeutica. Non contaminato dal rumore di chi la pensa diversamente, è l’impegno verso un altro modo di fare cinema dove non alzo la voce con il budget ma cerco di farmi ascoltare.

Una ballata tra affari sporchi e colpi di pistola in cerca di vendetta 

Una donna - veterana di guerra in congedo, disadattata ma idealista - alterna il lavoro come fioraia all'attività di killer a pagamento. Vestita di rosa, riceve i suoi clienti in un cimitero e si sposta su una Cobra degli anni Sessanta. Considerata la migliore, è conosciuta nell'ambiente con il nome di Lady Cobra e porta sempre a termine ogni incarico con la sua infallibile Smith & Wesson. 

Il naufragio sentimentale con un uomo di cui è ancora invaghita, finisce per farla chiudere sempre più in se stessa. In questo modo comincia per la donna una claustrofobica discesa nel baratro della solitudine, decisamente in bilico sui margini della sanità mentale. 

Un giorno si mette sulle tracce di un bambino, da lei visto per la prima volta quando un prete lo aveva avvicinato, con fare decisamente ambiguo, ai margini di un bosco. La successiva e terribile confessione porterà Lady Cobra a ribellarsi alle ingiustizie di una società sempre più depravata.

L’enigmatico ritratto di una solitudine al femminile

Intimo psicodramma che sposa un forte senso di alienazione, è l'enigmatico ritratto di una donna che cade senza respiro nell'abisso della solitudine. Quindi riflette una serie di ricostruzioni contestuali dal carattere lucido in grado di procedere seguendo un ritmo ipnotico: nascono, in questo modo e di buon grado, alchimie capaci di catturare lo sguardo di chi osserva. 

Ogni inquadratura genera l'analisi di un'atmosfera dove il senso di vuoto - che stuzzica con irriverenza la vita di Lady Cobra - viene trasmesso con efficacia dall'ambiente e dalle situazioni. La solitudine può essere raccolta ovunque, ma soprattutto ha le forme cangianti di una vocazione che non può fare a meno di scendere a patti con un disturbo mentale nascosto. 

Il film gioca sulla contrapposizione tra la donna infelice e squilibrata - nella ricerca inconscia di quei valori esistenziali che possono condurre alla salvezza dell'anima - e la società, rappresentata da vizi commercializzati e deformazioni intellettuali. Una forma di schiavismo legalizzato fin dalla nascita con la capacità di far annegare nella disperazione o nella follia omicida coloro che maggiormente sarebbero disponibili al Bene.

Il Cimitero Monumentale di Staglieno 

La caratterizzazione psicologica della donna assassina - killer infallibile come una perfetta macchina da guerra - stringe alleanza con quell'indiscutibile fascino che il Cimitero Monumentale di Staglieno, massimo luogo di sepoltura a Genova, è in grado di sprigionare attraverso un suggestivo e romantico intreccio fra monumento, architetture, memorie storiche e natura.

Aperto ufficialmente al pubblico il 1° Gennaio 1851, sono numerosi i monumenti che a Staglieno tendono omaggio alla memoria di personaggi che hanno contribuito al progresso della storia, alla diffusione della cultura e al successo delle arti. Proprio come molteplici sono quelli costruiti per ricordare gli eccentrici protagonisti della tradizione popolare.

Da Ernest Hemingway, a Friedrich Nietzsche, da Oscar Wilde a Mark Twain, passando attraverso Elisabetta d’Austria ovvero l’imperatrice Sissi, amata e ribelle: sono di conseguenza molte le figure di valore internazionale che hanno avuto modo di visitare questo luogo - uno dei cimiteri monumentali più importanti d’Europa - dove la memoria è celebrata da ricche sfumature.

Cobra – La mitica spider 427 

La Cobra nasce dalla geniale intuizione dell’americano Carrol Shelby che, esperto di competizioni, nei primi anni ’60 convince Henry Ford a fornire i suoi motori 8V alla britannica AC Cars per commercializzare una nuova grossa spider da destinare alle competizioni. Shelby impiegherà le Cobra nel Campionato Internazionale Gran Turismo, da lungo tempo ad appannaggio delle Ferrari. Dopo i tentativi del 1963 e 1964, vincerà il titolo nel 1965 con la più aereodinamica coupé “Daytona”. Il modello utilizzato nel film è la mitica spider 427, ultima evoluzione della Cobra dotata di motore da 7000 cc.

Rassegna stampa

Giovinazzo fa il suo cinema d’autore, unico e personale, ma al tempo stesso intenso e toccante per lo spettatore, che rimane incantato come un bambino che ascolta una fiaba e commosso dalla profondità dei sentimenti espressi.

Taxi drivers

Piccolo, ma interessante, stimolante e temerario film.

Web stampa 24

Il film è un prodotto indipendente che guarda alle ossessioni per la cultura pop di Quentin Tarantino, filtrandole attraverso l’espressionismo simbolico di David Lynch.

Insider trend.it

Opera autarchica e sfrontata.

Cineclandestino

La recitazione ovvero l’arte che svela i personaggi

Protagonista principale del film è Nicoletta Tanghèri, bravissima attrice in grado con la sua profonda e acclamata interpretazione di porre sotto efficace analisi le caratteristiche fisiche e gli arabeschi mentali di una figura femminile – Lady Cobra – decisamente non facile da approcciare e da comprendere. 

Dal cinema al teatro passando per la televisione, il cast può vantare la partecipazione di un gruppo attoriale che dona radicata esperienza e notevole bravura allo sviluppo narrativo. Accanto a Nicoletta, in ruoli dal profumo ambiguo ci sono Andrea Benfante, Raffaele Casagrande, Paolo Drago, Anna Giarrocco, Paola Bazurro, Fabio Taddi. Poi il piccolo Gabriele Bartoletti, per la prima volta sul grande schermo. Quindi le voci di Davide Aloi e di Antonio Carletti.

Grazie Adriano

Prezioso e commovente, il cameo di Adriano Aprà nel film ha già il fascino di una malinconia che, pur in alto grado dolorosa, cede nel farsi lambire da quella luccicanza che proprio il grande critico cinematografico sapeva diffondere con garbo. 

Critico cinematografico tra i più noti della storia in Italia, è stato capace di elevarsi per anni ad imprescindibile punto di riferimento nel cinema italiano per la scoperta di nuove tendenze e per la valorizzazione di nuovi autori. Impegnato più volte anche come attore, è scomparso a Roma nello scorso mese di Aprile all’età di 83 anni. 

La musica che rafforza l’immagine, oltre l’accompagnamento

Il rapporto con le immagini diventa più espressivo attraverso il linguaggio musicale.

Il ritmo di quel blues che guida i sentimenti - facendo cantare l’anima, generando emozioni fuori dall’ordinario - è di Joe Valeriano, una delle figure più importanti e carismatiche del panorama nazionale, nel quale opera da più di trent’anni con la sua voce e con la sua immancabile Stratocaster.

E poi c’è il linguaggio fortemente emotivo di Silvia Tavascia – in passato cantante della gothic metal band Demonia e degli Altherea – che evoca sensazioni sui cui riflettere in modo profondo, seguendo un processo creativo decisamente intimo, personale.

Vi racconto chi sono – FABIO GIOVINAZZO

Nato a Genova e laureato in Storia Contemporanea, sono regista cinematografico e scrittore. Lavoro nel mondo della scuola come maestro di sostegno, portando avanti anche progetti di potenziamento artistico, quindi uso la cinematografia adattandola alla mia personalità. Premiato in molte occasioni, il mio cinema rappresenta figure e condizioni marginali quindi mette in evidenza paradossi artistici e celebra narrazioni sospese tra sogno e realtà. Una forma di linguaggio - quello cinematografico oltre a quello letterario - che mi permette di comunicare con gli altri manifestando il mio pensiero con la mia curiosità, affrontando le mie paure con la mia voglia di giocare. Con il nome d'arte di Jovì realizzo opere tra fotografia e pittura. 

L’importanza del vostro aiuto: perché? 

Perché è un film che già esiste: concluso nelle riprese, arricchito nel montaggio e perfezionato nella post produzione.

Perché io e la mia compagna lo abbiamo prodotto attraverso grandi sforzi economici, ed è quindi un vero e proprio film indipendente.

Perché alcune importanti sale cinematografiche della Liguria hanno già proiettato il film, riconoscendone di fatto un valore importante sul quale investire.

Perché le donazioni che speriamo di ottenere andranno interamente a coprire i costi di quella strategia necessaria per distribuire il film al di fuori della Liguria, arrivando in più regioni e città possibili. Senza ovviamente dimenticare i festival nazionali e quelli di respiro internazionale. Quindi la natura suggestiva delle ricompense: opere d'arte fotografica, magliette speciali e un qualcosa di suggestivo che vi porterà direttamente sulla bellissima spider 427. E tanto altro ancora!

Perché lavori cinematografici come questo possono avere la possibilità di sopravvivere e di comunicare alla gente solo attraverso l’aiuto di chi ama il cinema in modo genuino, sfidando così una realtà cinematografica sempre più stretta nelle mani di un potere esclusivo e privilegiato.

Scheda del film 

Lady Cobra – Una killer in blues   

Regia: Fabio Giovinazzo; soggetto: Fabio Giovinazzo; sceneggiatura: Fabio Giovinazzo; collaborazione alla sceneggiatura: Antonio Lusci, Alessandra Chiodi; interpreti: Nicoletta Tanghèri, Adriano Aprà, Gabriele Bartoletti, Paola Bazurro, Andrea Benfante, Raffaele Casagrande, Paolo Drago, Anna Giarrocco, Fabio Taddi; e con Davide Aloi (voce), Antonio Carletti (voce); montaggio: Lucio Basadonne, A.B., Fabio Giovinazzo; direttore della fotografia: Andrea Bertero; musiche: Joe Valeriano, Silvia Tavascia; fonico: Stefano Agnini; post produzione: Lucio Basadonne; operatore: Andrea Bertero; assistente operatore e making of: Giulia Savi; make up: Leonardo Ciapica, Sabrina Totaro; illustrazione: Niccolò Pizzorno; fotografo di scena: Davide Costanzi; produzione: Fabio Giovinazzo, Nicoletta Tanghèri; durata: 83'; anno: 2024.

 

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-102 Giorni
Respiro - La Nuova Produzione del Collettivo Clochart!

La nuovissima produzione del Collettivo Clochart APS, Respiro è un viaggio sensoriale che porterà gli spettatori a rivivere le prime fasi della vita
attraverso l'uso dell'olfatto. 

Saranno proprio diversi olii essenziali a trasportare in modo attivo e inclusivo bambini e adulti in un percorso fatto di movimenti, immagini e profumi. Lasciando spazio alla creatività e alla fantasia, ogni bambino inizierà il suo racconto sul suo legame con la natura attraverso il coinvolgimento di tutti i sensi. 

Con l’aiuto di suggestioni visive di immagini, colori e suoni ci
muoveremo insieme attraverso ciò che gli stimoli di leGALENICA hanno suscitato
dentro ad ognuno.


In collaborazione con il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CiMec) dell'Università di Trento e Rovereto, e in sinergia con leGalenica, leader nella ricerca e sviluppo di trattamenti cosmetici di alta qualità, nasce un innovativo laboratorio multidisciplinare.

Le essenze scelte:
1. MISCELA IL GIARDINO DELL'EDEN: Neroli, Ylang Ylang, Rosa Centifolia
2. MISCELA AGRUMI: Arancio dolce, Limone, Bergamotto
3. MISCELA IL RESPIRO DELLA TERRA: Bergamotto, Vetiver


L'idea è quella di promuovere un percorso che si svilupperà nelle fasi di crescita
dell'essere umano.


1°FASE: Embrionale, neo-natale. Ambientazione con materiali morbidi quali un
velluto, una musica dolce lieve (si pensa al violoncello)
L'utilizzo della miscela IL GIARDINO DELL'EDEN perchè: Neroli, olio essenziale
ricavato dal fiore dell'Arancio Amaro, sostiene e rafforza, infondendo una dolce
purezza, tranquillità e benessere profondo. Neroli si può associare alla fase orale
(corrispondente ai primi giorni di vita fino all'anno) in cui il bambino si trova
accudito, sorretto e nutrito.
Ylang-Ylang fiore dall’effetto calmante a livello di cuore e respiro come l'abbraccio
della mamma sul suo piccolo.
Sandalo: legno indonesiano dall'effetto stabilizzante. Allenta le difese a favore di un
dolce abbandono rassicurante.


2° FASE: L'esplosività energetica del bambino, curioso di conoscere, di
esplorare, correre, ridere con tutta la gioia e vivacità della fase della crescita.
L'utilizzo di MISCELA AGRUMI perchè gli agrumi sono un omaggio alla luce,
richiamano le qualità solari quali gioia, vitalità, espansione, azione, fiducia temprate
e mitigate dalla dolcezza, dall'effetto calmante e riequilibrante nonchè acutizzante i
sensi ma ristabilizzante della calma interiore.


3° FASE: rappresenta la maturità dell'uomo sia nell'armonia della struttura
fisica, forte e centrata, stabile, ancorata, sia nell'emotività e spiritualità che
porta al concretizzarsi di pensieri e progetti che elevano la mente.


L'utilizzo di MISCELA IL RESPIRO DELLA TERRA perchè: Vetiver olio essenziale,
apporta la fermezza e la stabilità di una radice, riduce la paura immotivata e aiuta
ad organizzare pensieri sparsi riportando alla centralità. Conferisce un senso di
protezione e magnifica forza in caso di stress eccessivo.
Bergamotto: aiuta a combattere stress e allentare la tensione riportando gioia e
buonumore.

Se vuoi fare parte anche tu di questa iniziativa, ed essere un partecipante attivo in questa nuova ed entusiasmante avventura, saremmo felici di condividere con te il nostro lavoro tramite una donazione, venendo ricompensato per i tuoi sforzi!

Obiettivi e Rischi

Il nostro obiettivo è di raggiungere la somma prestabilita per poter sviluppare e finanziare lo studio, contando in un debutto in forma di studio al Festival per Ragazzi “Luglio Bambino” (Dopo essere debuttata in forma di breve sketch per lo Scratch Kids Festival a Gennaio 2025 a Napoli, con grande apprezzamento da parte del giovane pubblico) e poi debutterà in forma definitiva tramite un convegno scientifico a Rovereto per indagare sulle varie applicazioni che l'aromaterapia ha nell'educazione infantile e anche nella fragilità.

Donando a questo progetto avrete la possibilità di ricevere le ricompense e contribuire alla nostra causa.

Nel caso non verrà raggiunta la somma prestabilita, continueremo comunque con il progetto con le donazioni ottenute, che verranno comunque donate a voi backers in base alla ricompensa da voi scelta.

Per ulteriori informazioni, i nostri contatti:

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Sostieni San Paolo

San Paolo a Ripa d'Arno

Parlare della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno significa ripercorrere oltre un millennio di storia. Dall’idea iniziale di costruzione, sino ai giorni nostri, questo gioiello di arte romanica ha ospitato artisti di ogni genere, figure ecclesiastiche di rilievo, numerose ristrutturazioni. Dal 1032 quello che si erge nell’omonima piazza è molto di più di un semplice edificio religioso, è un punto di riferimento per tutti i critici d’arte, un affascinante luogo di ritrovo di pisani e non, un patrimonio unico nel proprio genere che non ha nulla da invidiare alla più conosciuta torre pendente.

Da Giovanni Pisano, passando a Buonamico Buffalmacco, sino al genio di Turino Vanni, la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno costituisce un crocevia di culture, una miscellanea di linguaggi, primi fra tutti quello bizantino e quello islamico. Ogni singolo mattone e ogni pennellata da cui nascono le opere in essa conservate raccontano leggende che si arricchiscono di particolari con il passare dei secoli, storie e aneddoti misteriosi, momenti più o meno recenti che hanno scritto la storia, una storia che non conosce un finale, ma un futuro da scrivere insieme.

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Giovanni Pisano, San Paolo a Ripa d’Arno, facciata, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Unicoop Firenze e Arcidiocesi di Pisa

Unicoop Firenze ha risposto all’appello dell’Arcidiocesi di Pisa per il sostegno al lavoro di restauro della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. L’impegno della cooperativa mira alla valorizzazione della storia della chiesa, perché i tesori da essa custoditi tornino a splendere. Unicoop Firenze non è nuova nel sostenere iniziative per il recupero o la valorizzazione di spazi urbani o beni artistici del territorio in cui opera, coinvolgendo la comunità perché sia, con essa, parte attiva del cambiamento. La scelta del “finanziamento dal basso” vuole coinvolgere l’intera comunità pisana, per una partecipazione collettiva al restauro di un vero e proprio simbolo cittadino, attraverso una raccolta fondi nata all’insegna della trasparenza. Unicoop Firenze, dimostrando ancora il legame alle proprie radici, sostiene la campagna di crowdfunding cofinanziando il 50% del budget richiesto, puntando a raccogliere almeno 200mila euro. Tale cifra servirà alla copertura di parte dei costi necessari al restauro (1 milione di euro circa), la parte restante sarà versata dall'Arcivescovado e da altri soggetti coinvolti.

Le fasi della ristrutturazione con il crowdfunding

La ristrutturazione della chiesa sarà caratterizzata da 4 step, la somma raccolta durante la campagna di crowdfunding servirà a coprire parte degli ingenti costi che occorrono per la ristrutturazione completa:


( 1 ) CONSOLIDAMENTO DELLE PARETI

- restauro strutturale delle murature con la ricucitura delle lesioni e la sigillatura dei giunti tra i mattoni e le pietre che le costituiscono;
- collegamento dei paramenti interno ed esterno della muratura della parete sud con barre di acciaio inossidabile incorporate nella muratura;
- riempimento con malta da restauro delle cavità interne alla muratura mediante iniezioni in pressione.


( 2 ) RESTAURO DELLE COPERTURE DELLE NAVATE LATERALI

2.1 - Navata laterale sud
- restauro strutturale della copertura (manto, scempiato, struttura);
- realizzazione degli elementi di collegamento resistenti al terremoto (cordoli e controventi);
- installazione delle catene.

2.2 - Navata laterale nord
- restauro strutturale della copertura (manto, scempiato, struttura);
- realizzazione degli elementi di collegamento e resistenti al terremoto (cordoli e controventi);
- installazione delle catene.


( 3 ) RESTAURO DELLE COPERTURE DELLA NAVATA PRINCIPALE E DEL TRANSETTO

- restauro strutturale della copertura della navata (manto,scempiato, struttura);
- restauro strutturale della copertura del transetto (manto scempiato, struttura);
- ricostruzione delle capriate;
- installazione degli elementi di collegamento e resistenti al terremoto (cordoli e controventi).


( 4 ) RESTAURO DELLA CUPOLA E DEGLI ARCHI CHE LA SOSTENGONO

- restauro della copertura;
- restauro delle strutture portanti della con l'aggiunta di elementi in grado di aumentarne la resistenza al terremoto (cerchiatura);
- installazione delle catene negli archi di sostegno della cupola.

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Responsabili dei lavori e criticità degli interventi

Nel 2010 un frammento del transetto della chiesa è caduto in strada, questo episodio ha dato in là a una serie di verifiche. Una campagna diagnostica della durata di 5 anni, di saggi sulla muratura e sul legno per capire lo stato di resistenza dell’edificio e di deterioramento delle capriate e delle travi, ha richiesto interventi di messa in sicurezza e un imponente lavoro di restauro iniziato lo scorso 8 febbraio, della durata prevista di 2 anni. Da Claudio Barandoni a Loriano Crecchi, i due ingegneri responsabili del progetto, sino all’architetto Salvatore Zocco e al geometra Claudio Tosi, sono tanti i professionisti al lavoro per restituire alla Chiesa di San Paolo il suo fascino originale. Nelle loro parole sono evidenti la fierezza, ma anche la difficoltà di un lavoro che non è certo privo di ostacoli: nella chiesa sono “concentrati” almeno l’80% dei casi di criticità di una struttura, che solitamente si studiano a un corso universitario.

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Le ricompense

L'iniziativa Sostieni San Paolo ha avuto inizio, su diversi supporti offline, lo scorso aprile, coinvolgendo soci o semplici cittadini nel recupero di un bene inestimabile per tutto il territorio. Ora, con il crowdfunding, i sostenitori avranno dei motivi in più per partecipare alla raccolta fondi: ricompense appetibili, "Made in Pisa", volte alla promozione valorizzazione e riscoperta del territorio pisano. Dalla possibilità di veder comparire il proprio nome sul registro dei donatori che sarà esposto nella chiesa, sino a visite guidate della struttura, passando per tour inediti della città di Pisa con degustazione di prodotti tipici o, ancora, sarà possbile ricevere una riproduzione fotografica artistica del "Duomo Vecchio", realizzata da un rinomato artista pisano. Con Sostieni San Paolo è possibile, insieme, regalare alla chiesa una nuova e meravigliosa pagina di storia.

Eventi a sostegno della campagna

Diverse sono le iniziative che integrano la raccolta fondi: una cena a San Rossore il 18 giugno, il concerto gospel organizzato dall'Arcivescovado nella piazza antistaste la chiesa di San Paolo il 26 dello stesso mese, un’ulteriore cena che coinvolgerà anche le cooperative di Legacoop a settembre. In questi mesi, oltre agli eventi citati, le varie sezioni soci della provincia di Pisa organizzeranno numerose iniziative, le quali culmineranno con un abbraccio alla città nel mese di settembre. Queste attività sono legate alla campagna di crowdfunding che vede un iniziale cofinanziamento di Unicoop Firenze del 50% del budget destinato ai lavori di restauro.

Cenni storici

Per capire la valenza artistica della chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno è necessario tornare a ritroso nel tempo e scoprire gradualmente una storia ricca di aneddoti, capace di coinvolgere diverse generazioni. La prima attestazione dell’edificio risale al 1032, tuttavia in merito non c’è una descrizione della struttura iniziale, né documenti che ne attestino l’appartenenza a un ordine monastico. A un graduale ampliamento e decorazione della chiesa, che culmina con il passaggio dall’edificio più piccolo a uno più grande nel 1130, segue nel 1148 la consacrazione del nuovo altare da parte di Papa Eugenio III. Di lì in avanti sino al XIV secolo, San Paolo sarà interessata da una serie di stratificazioni, anche a livello decorativo, che interesseranno il transetto nord nella prima metà del ‘200 e l’intervento sulla facciata in due fasi distinte. Dall’affidamento alla famiglia Medici nel 1409, sino all’assegnazione alla famiglia Grifoni dal 1552 fino alla metà del ‘700, la chiesa subisce delle migliorie e interventi di restauro che si protrarranno sino al 1853 con la rimozione degli altari aggiunti in epoca barocca.

La Seconda Guerra Mondiale provoca danni molto gravi alla struttura, ai quali si pone parzialmente rimedio con un intervento di recupero effettuato tra il 1949 e il 1951. Nel 1987 sono stati effettuati alcuni lavori per la pulitura della facciata. Nel 2010 un primo segnale di dissesto della chiesa ha richiesto la necessità di pensare a un’opera importante di ristrutturazione. Quest’ultimo capito della storia di San Paolo a Ripa d’Arno è quello che interessa la comunità pisana da vicino, ora la chiesa richiede l’aiuto di tutti noi: tutti gli attori sociali della comunità pisana, e non solo, sono mecenati moderni.


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San Paolo a Ripa d’Arno, tarsia, sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Affreschi e opere d'arte

La storia e il fascino di San Paolo a Ripa d’Arno non si esauriscono con cenni storici riguardanti la sua struttura esterna. L’interno della chiesa è un mosaico di stili artistici di assoluto rilievo. In un’idea iniziale, l’edificio doveva essere quasi interamente affrescato, ma dei cicli decorativi che la ornavano restano oggi soltanto le raffigurazioni dei Santi Bartolomeo Apostolo e Francesco sul primo pilastro a sinistra, attribuite a Buonamico Buffalmacco, personaggio delle novelle del Boccaccio e del Sacchetti, e autore delle Storie del Vecchio Testamento e il Martirio di Sant’Anastasia. Gli affreschi superstiti, databili intorno al 1336, sono ricordati dal Vasari nelle Vite, insieme con la celebre tavola di Sant’Orsola che soccorre Pisa, oggi al Museo Nazionale di San Matteo. In occasione della messa in sicurezza della chiesa sono state rimosse la tavola raffigurante la Madonna in trono col Bambino tra i Santi Ranieri, Bona e Torpè, datata 1396 a firma Turino Vanni, e la croce dipinta della seconda metà del XIII secolo, sita nel catino absidale, raffigurante il Christus triumphans, attribuita al Maestro di Calci.

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Buonamico Buffalmacco, San Francesco e San Bartolomeo, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

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Turino Vanni, Madonna col Bambino tra i santi Ranieri, Torpè e due sante, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Decorazioni e sculture

Di non trascurabile importanza sono le tarsie, inserite sulla facciata, sul lato nord e sulle pareti del transetto sinistro. Le tarsie della chiesa di San Paolo sono modellate sugli esempi del Duomo. Inoltre, in concomitanza con la conquista di Costantinopoli da parte dei Veneziani nel 1204 nel corso della quarta crociata, giunsero a Pisa maestranze da Bisanzio che influenzarono la produzione locale: a questo ambito culturale devono essere riferite le figure dell'Orante e della Madonna sulla facciata della chiesa.

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San Paolo a Ripa d’Arno, tarsia, sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

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Maestranza bizantina, Rilievo raff. Orante e Madonna sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Finanziato
152.302 € Raccolti
Colmurano ripArte

La crisi sismica a Colmurano

A seguito della crisi sismica iniziata in data 24.08.2016 che ha colpito il territorio del Centro Italia, il Comune di Colmurano è stato privato dei suoi unici edifici, resi inagibili, capaci di svolgere una funzione sociale catalizzatrice: la Chiesa, gran parte del Palazzo Municipale ed il Museo Renzo Contratti Ventura ubicato nella Ex Chiesa SS. Pietro e Paolo. Quest’ultimo in particolare rappresenta anche l’unico polo della vita cultuale del paese.

Con la presente iniziativa, il Comune ha intenzione non solo di risanare un manufatto architettonico reso inagibile dal terremoto, ma anche dare risposta a quella richiesta dei cittadini di uno spazio capace di accogliere manifestazioni e iniziative culturali che ruotano attorno a questo piccolo polo museale.

Il Museo Ventura

Il Comune di Colmurano, con l’apertura del polo museale Renzo Contratti Ventura, ha inteso mettere in rilievo una delle personalità più rappresentative della città dei primi del ‘900. Il Museo Ventura arricchisce culturalmente la comunità Colmuranese raccontando, attraverso le tavole di questo grande disegnatore, sia il mondo dell’illustrazione e della pubblicità dei primi del 900 che i primi esempi di satira politica e antimilitarista. Il museo è facilmente fruibile e godibile nella sala espositiva attraverso disegni originali dell’artista e copie di pagine pubblicate.

Il ripristino del Museo consentirà di rimettere in funzione una delle principali attrattive di Colmurano. Il Museo Ventura nel corso degli anni ha organizzato mostre e concorsi d’illustrazione in onore del suo illustre concittadino. Tali iniziative concertate con l’Accademia di Belle Arti di Macerata ha rappresentato e rappresentano una delle iniziative che interessano e coinvolgono un pubblico più ampio anche al di fuori dei confini comunali.

Il valore dell’intervento è a nostro avviso indiscusso in quanto da un lato si andrà a recuperare il Museo da un punto di vista architettonico rendendolo nuovamente fruibile e si renderà nuovamente accessibile l’unico polo culturale della città.

Come verranno utilizzati i fondi

L’intervento verrà realizzato secondo un restauro filologico che, attraverso l’uso di moderne tecnologie (fibre di carbonio, cordoli, tiranti metallici ecc...), riuscirà a conservare in maniera integrale le peculiarità architettoniche del manufatto. Tutto l’intervento sarà attentamente valutato da un punto di vista economico attraverso computi metrici estimativi calcolati sulla base dei disegni esecutivi realizzati da tecnici specializzati.

Le lavorazioni previste per la riparazione e riapertura del Museo possono essere così riassunte:

-       Installazione di ponteggi metallici;

-       Opere di consolidamento e ripristino della muratura;

-       Opere di riparazione e ripristino del campanile a vela;

-       Ripristino della copertura;

-       Opere di finitura esterne;

-       Opere di finitura interne;

-       Restauro pittorico;

L’ammontare previsto per l’esecuzione delle opere in parola è pari a complessivi Euro 113.000,00.

Finanziato
113.000 € Raccolti
JUNGLE JACKET

Jungle Jacket: il coltellino svizzero delle giacche da bici!

Cappuccio extra visibilità, vela paraschizzi a scomparsa, indicatori di direzione catarifrangenti, smart payments, fischietto incorporato, tasche orientate impermeabili, info primo soccorso, patch intercambiabile e resistenza all'acqua e al vento. Tutto in una sola giacca!

Abbiamo integrato oltre 15 soluzioni che ti rendono più sicuro, più protetto e più visibile mentre pedali in città.

Eleganza e praticità: un legame indissolubile.

Abbiamo lavorato duramente per creare una giacca elegante e discreta. Le catarifrangenze confermano la linea sobria e il design pulito restituisce un prodotto unico nel suo genere.

Jungle Jacket è un prodotto unisex destinato ad un pubblico trasversale.

Perché dovrei scegliere Jungle Jacket?

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Il materiale è unico, ed è anche super leggero!

Il materiale con cui è costruita la Jungle Jacket è prodotto dall'azienda PlastoTex e appartiene alla linea dei Tekseries®.

Composto da fibra di poliuretano, Nailon ed Elastam, è un tessuto tecnico studiato per essere utilizzato tutto l'anno grazie alle sue proprietà' impermeabili e antivento. Le cuciture termonastrate garantiscono un'ulteriore resistenza agli agenti atmosferici avversi.

E in aggiunta è leggerissimo. La Jungle Jacket pesa solamente 860 grammi!

Cambia patch e cambia stile! Quando vuoi!

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Stamperia Alicese, azienda biellese leader in Europa nel settore dell'abbigliamento tecnico, verrà incaricata della produzione e del confezionamento delle giacche. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una realtà di grande esperienza per garantire alla Jungle Jacket la qualità superiore che un prodotto di questo tipo si merita.

La cavigliera e il portachiavi catarifrangenti sono realizzati dal laboratorio creativo torinese MNMUR, pioniere del riciclo creativo di camere d'aria e copertoni di biciclette. Puoi curiosare tra le loro creazioni sulla loro pagina facebook o sul sito http://www.mnmur.com.

Chi ha creato la Jungle Jacket?

Dopo anni passati a lavorare con gruppi tessili e grandi esperienze acquisite nel campo dello sportswear e della produzione industriale, abbiamo unito le forze per realizzare un prodotto unico nel suo genere. La commistione delle nostre esperienze è stata essenziale per generare un brand altamente innovativo e con un approccio del tutto inedito al design.

Il team di sviluppo è composto da:

Alberto Gallo, esperto di marketing e appassionato di moda e lifestyle

Ludovico Spagnolo, sportivissimo professionista della comunicazione

Davide Oddone, ingegnere del cinema a metà tra cibo e fotografia

Lorenzo Diego Carrera, talentuoso videomaker nonché cantante e percussionista indomito

Stefano Lattanzio, grafico e sarto freelance che vive tra Torino e Friburgo

Carlo Camorali, creativo e professore al Politecnico di Torino

Grazie ad Eppela e alla collaborazione con Visa PostePay Crowd, possiamo realizzare quella che, fino a pochi mesi fa, sembrava davvero una "Mission Impossible".

Contribuisci ora alla riuscita del progetto!

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Stamperia Alicese, azienda biellese leader in Europa nel settore dell'abbigliamento tecnico, verrà incaricata della produzione e del confezionamento delle giacche. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una realtà di grande esperienza per garantire alla Jungle Jacket la qualità superiore che un prodotto di questo tipo si merita.

La cavigliera e il portachiavi catarifrangenti sono realizzati dal laboratorio creativo torinese MNMUR, pioniere del riciclo creativo di camere d'aria e copertoni di biciclette. Puoi curiosare tra le loro creazioni sulla loro pagina facebook osul sito http://www.mnmur.com.

Come verranno investiti i proventi della campagna?

La cifra che collezioneremo alla fine della campagna ci permetterà di produrre i primi esemplari consegnandoli entro la fine di settembre 2016 e di continuare la ricerca di soluzioni smart per rendere la Jungle Jacket il coltellino svizzero delle giacche da bicicletta.

Stiamo tutt'ora sviluppando diverse soluzioni da implementare in futuro, soprattutto riguardanti le tecnologie informatiche (werable tech), così da rendere ancora più sicura, pratica e innovativa l'esperienza delle due ruote.

In questo momento stiamo ulteriormente testando e sdifettando il nostro terzo prototipo. Vogliamo potervi consegnare una Jungle Jacket ancora più completa e affidabile!

Ti è piaciuto il progetto? Condividilo!

Segui gli update su Facebook a questo indirizzo: www.facebook.com/junglejacket e su Instagram @instajunglejacket! Potrai accedere a contenuti esclusivi, dietro le quinte, videocut, gli ultimi aggiornamenti e infiniti contenuti dalla campagna.

Puoi mandare i tuoi feedback sulla campagna, suggerire delle soluzioni o anche solo darci un cinque alto contattandoci all'indirizzo junglejacket[at]gmail.com. Attendiamo impazienti il tuo parere!

Smart Payments

Abbiamo introdotto una tasca impermeabile sul polso destro che ti permette di utilizzare le ultime tecnologie di Mobile Payment. Cosa vuol dire? Che con un semplice gesto del braccio puoi ricevere lo scontrino dagli strumenti abilitati, sganciare la bicicletta in centro, acquistare ai distributori automatici, aprire il cancello del garage e via dicendo...

Fai da te 2.0

Volevamo creare una features che sostituisse il campanello da manubrio ma in modo utile e interattivo. Per questo motivo abbiamo inserito sul polso sinistro l'alloggiamento per un fischietto del tutto inedito!

Un allarme sonoro che sarai tu a creare da zero, attraverso una stampante 3D e un file mash che puoi scaricare gratuitamente (già ora) cliccando QUI.

Una volta effettuato il download metti su una chiavetta USB il file e portalo ovunque esista una stampante 3D. Fidati, trovare il modo per realizzarlo sarà la parte più divertente! Puoi consultare una mappa delle stampanti 3D vicino alla tua posizione da questo link: https://www.3dhubs.com.

La stampa in 3D elimina sprechi e ha un basso impatto ambientale. Un'altra grande rivoluzione alla quale vogliamo dare sostegno.

Domande & Risposte

Ho deciso di modificare la mia ricompensa. Come posso fare?

Entra nell'area riservata del sito di Eppela e prosegui cliccando sul tasto "le tue offerte". In quella sezione puoi modificare le tue preferenze variando l'offerta.

Il modello che vedo nel video sarà identico a quello che riceverò a fine campagna?

Non sarà identico perché il prototipo utilizzato nel video ha subito vari miglioramenti in fase di sdifettamento. Le variazioni principali riguardano la tasca frontale, sostituita da una zip Hydro, e le catarifrangenze che saranno di colore nero (si vedranno pertanto solo se illuminate da fasci luminosi). Ulteriori modifiche sono state apportate alla visibilità cappuccio, alle lampo (ora ancora più stagne) e al fitting: maniche più lunghe e vestibilità migliorata.

Perché dovrei scegliere di acquistare una Jungle Jacket e non una normale giacca tecnica da bicicletta?

Semplicemente perché non esiste sul mercato un prodotto simile. Una soluzione "all in one" ai problemi della mobilità su due ruote non era mai stato neanche pensato. E noi finalmente lo abbiamo creato.

Ho appena supportato il progetto prenotando una Jungle Jacket. Quando mi arriverà?

Gli ordini verranno processati entro la fine di luglio. La produzione ci verrà consegnata ad agosto e spedita entro la fine di settembre 2016. Nel mentre potrete seguire gli aggiornamenti della campagna e le fasi di realizzazione dei capi attraverso il nostro sito www.junglejacket.com e sul canale Facebook all'indirizzo www.facebook.com/junglejacket oltre che su Instagram @instajunglejacket

Che colore posso scegliere?

Uno splendido nero opaco.

Che taglie potrò scegliere?

La Jungle Jacket è UNISEX e disponibile nelle taglie S / M / L / XL. A fine campagna ti verrà inviata una mail con una tabella vestibilità affinché tu possa scegliere la taglia che più si adatta al tuo stile di pedalata.

Quando avrò ricevuto la giacca potrò cambiare la taglia?

Nessun problema! Manda una mail all'indirizzo junglejacket@gmail.com specificando nell'oggetto "cambio taglia" ma ricorda che entrambe le spese di spedizione saranno a tuo carico (fino ad esaurimento scorte).

Finanziato
95.581 € Raccolti
Parterre luogo di tutti

Di cosa si tratta

È il luogo dove fu piantato l’Albero della Libertà, simbolo della Rivoluzione Francese. Ci troviamo nel Prato del Parterre di Pistoia, che dal 1811 al 1814 assunse il nome di piazza Napoleone o Foro Bonaparte. E proprio qui fu deciso di costruire un edificio per rendere omaggio alle glorie locali: il Pantheon degli uomini illustri. 

Il Pantheon dedicato agli Uomini Illustri fu disegnato nel 1812 dal Cavaliere Cosimo Rossi Melocchi ed ha connotati che rientrano in quella tendenza, allora in voga, di reinterpretare in chiave moderna tipologie architettoniche classiche.

L’edificio mostra un prospetto monumentale caratterizzato al centro da un frontone a timpano in pietra arenaria e da un portico scandito da quattro colonne d’ordine pseudo-dorico realizzate in travertino di Monsummano. Da questo portico si accedeva all’emiciclo, destinato ad ospitare una raccolta di statue. I lavori, che erano cominciati nel marzo del 1811, vennero tuttavia interrotti nel 1813 all’altezza del cornicione. La realizzazione del Pantheon, i cui lavori ripresero solamente intorno al 1826, si deve in gran parte all’ingegnere Marco Gamberai, che tenne ben poco conto del progetto originario del Melocchi, tanto che l’intero complesso venne trasformato in Kaffehaus.

L’emiciclo del Pantheon e la volta emisferica ribassata contengono decorazioni con figure allegoriche alate che reggono serti di alloro e un fregio a grisaille che illustra episodi legati alla vita degli Illustri Pistoiesi che qui dovevano essere celebrati.

Il Parterre subì in seguito altre trasformazioni, come ad esempio una riduzione sul lato nord, in corrispondenza dell’attuale Parcheggio di Porta al Borgo, per far spazio alla creazione dello sferisterio avviata a partire dal 1847: si ebbe quindi in questo momento la realizzazione delle gradinate di forma concava che sono a tutt’oggi visibili, seppur ridotte da successivi interventi; completava la sistemazione una recinzione a maschi murari (oggi solo parzialmente intonacati), intervallati da cancellate in ferro. Le gradinate e le scale furono parzialmente smontate con la trasformazione dell’area a mercato ortofrutticolo nel 1928, mentre rimase in essere la recinzione così come la vediamo oggi, a protezione della nuova funzione.

L'avvio del recupero

Le fortune di questo luogo sono state alterne e la destinazione è cambiata più volte nel tempo: caffè concerto, ma anche canile, gelateria, sala da ballo, fino all’abbandono e al progressivo degrado, in parte mitigato dalla presenza della Filarmonica Borgognoni che ha sede in alcuni degli spazi interni del Pantheon e che non ha mai smesso di prendersi cura dell’area esterna. 

Nel 2018, grazie alla grande mobilitazione dei cittadini e delle realtà associative del territorio, il Parterre si è posizionato nella classifica dei Luoghi del cuore Fai a livello nazionale al 35esimo posto (su oltre 300.000 luoghi candidati) con 11.030 voti e al quarto posto a livello regionale.

La lunga storia di questo luogo prende ora un’altra direzione, con l’operazione di recupero avviata dal Comune per mettere in sicurezza e riqualificare l'edificio monumentale e restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo, collocato in quella piazza San Francesco che di avvenimenti e personaggi ne ha visti passare davvero tanti.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti

I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere l'intervento di restauro di questo luogo, con l'obiettivo di fargli recuperare lo splendore e la funzione che nel corso dei secoli ha rivestito per la città di Pistoia e i suoi cittadini.

Il progetto si articola in più fasi tra loro strettamente connesse finalizzate al restauro dell’ambiente centrale dell’emiciclo connesso con il recupero funzionale degli ambienti lato nord, comunicanti con esso, in maniera tale di dar luogo ad ambienti che possano accogliere una pluralità di attività connesse alla fruibilità della cittadinanza pistoiese.

Nella porzione triangolare dell’edificio è stato previsto perciò di attrezzare una zona ad uso cucina per la preparazione e lo sporzionamento dei pasti, due bagni per i visitatori e un bagno di servizio corredato da uno spogliatoio da utilizzare dal personale che gestirà/utilizzerà il vano cucina.

Le opere di progetto sono state individuate come di seguito:

I. Restauro della parte lapidea della facciata

II. Restauro delle parti intonacate della facciata

III. Restauro e consolidamento dell’Emiciclo

IV. Ripristino delle stanze comunicanti con l’Emiciclo

V. Completamento delle finiture delle stanze comunicanti con l’Emiciclo

VI. Restauro del paramento esterno delle mura urbane

Come donare

Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi nelle seguenti modalità:

  • Donazione online su questa pagina.
  • Donazione in punti o denaro alle casse dei supermercati Coop.fi (Unicoop Firenze raddoppierà quanto raccolto alle casse).
  • Tramite bonifico sul cc bancario IT 95 O 01030 02800 000006569845 – Banca Monte dei Paschi di Siena – intestato a Unicoop Firenze sc. Causale "Parterre luogo di tutti".
  • Partecipando alle iniziative che saranno organizzate sul territorio.

Chi c'è dietro al progetto

La campagna di crowdfunding è sostenuta da Unicoop Firenze, dalla Filarmonica Pietro Borgognoni e dall'Associazione Borgognoni- Parterre, con il patrocinio del Comune di Pistoia.

Finanziato
76.972 € Raccolti
Un teatro per Amatrice

Perché la comunità di Amatrice possa tornare a rivivere

Oltre alle tante abitazioni private, il sisma del 24 agosto ha distrutto anche i luoghi pubblici dove si svolgeva la vita della comunità di Amatrice: tra questi, lo storico Cinema-Teatro "Giuseppe Garibaldi".

Nella fase di ricostruzione, la sfida sarà quella di riportare alla luce il borgo dove e come era, con gli edifici e le relazioni sociali che lo rendevano vivo. La musica e lo spettacolo possono dare un contributo importante, aiutando a mantenere aperto lo sguardo ad una bellezza e ad una speranza che superano anche la devastazione del terremoto.

Per questo vogliamo contribuire alla ricostruzione del Cinema Teatro: perché Amatrice possa avere una nuova casa, ancora più bella di quella perduta, in cui riconoscersi e riunirsi.

Il nostro obiettivo è di raccogliere 100.000 euro, ma la solidarietà non ha limiti!

I fondi saranno messi a disposizione del Comune di Amatrice e delle autorità competenti per la ricostruzione del Cinema Teatro secondo un progetto che coniughi la funzionalità e l'accoglienza al rispetto più rigoroso dei criteri antisismici e della natura storica dell'edificio, costruito negli anni Trenta sui locali dell'antica Chiesa e del Convento di San Domenico.

Un luogo bello e sicuro dove tornare a riunirsi

I fondi saranno messi interamente a disposizione delle autorità pubbliche competenti come contributo alla progettazione e costruzione di una nuova sede per il Cinema Teatro che coniughi criteri di funzionalità e sicurezza al massimo rispetto per la natura storica dell'edificio.

Data la natura solidale del progetto, Eppela rinuncerà ad applicare le proprie commissioni di gestione. Un grande grazie per l'aiuto!!!

Il jazz italiano in prima linea per la ricostruzione

Un Teatro per Amatrice è promosso da Associazione I-Jazz e MIDJ - Musicisti Italiani di Jazz, realtà di riferimento a livello nazionale per il mondo del jazz italiano e promotori di Il Jazz Italiano per L'Aquila, la grande maratona musicale a sostegno della ricostruzione che, in solidarietà alle vittime del sisma del 24 agosto, diventa Il Jazz Italiano per Amatrice.

Il 4 settembre, 500 musicisti jazz suoneranno da 20 palchi diffusi in tutta Italia, dalla cima Heilbronner del Monte Bianco all'isola di Lampedusa, stringendosi in in un grande abbraccio intorno alle comunità colpite dal terremoto. Con il cuore a L'Aquila, dove il grande concerto serale dal palco di Piazzale Collemaggio sarà trasmesso in diretta da Rai2.

A luglio 2016, I-Jazz e MIDJ hanno unito gli sforzi con il progetto Tre Pianoforti per l'Aquila per raccogliere i fondi necessari a donare un pianoforte a coda al Conservatorio "Alfredo Casella" dell'Aquila: obiettivo raggiunto grazie al sostegno della community di Eppela!!!

Finanziato
49.715 € Raccolti
Salviamo la Porta d'Europa

Obiettivo raggiunto e superato!

Grazie da Pietro Bartolo.


La Porta di Lampedusa - Porta d’Europa, è un’opera ideata dall’artista Mimmo Paladino e posizionata sull’ultimo promontorio dell’isola, per diventare la prima cosa che chi arriva a Lampedusa può vedere.

L'opera

L’opera, realizzata in ceramica refrattaria e ferro zincato, è alta cinque metri e larga tre, e proprio per il suo rivestimento assorbe e riflette la luce, divenendo una sorta di faro visto dal mare.

Nel tempo la porta è diventata un simbolo di speranza, che aiuta a non dimenticare le migliaia di migranti morti in mare e invita ciascuno a riflettere su quanto tragicamente sta avvenendo ancora ogni giorno sotto agli occhi di tutti.

Un significato ben riassunto da Mimmo Paladino, l'artista che l'ha concepita: “Ho provato a spiegare qualcosa che avesse a che fare con un esodo forzato, qualcosa di comprensibile a tutti i popoli. Per questo ho voluto che la porta venisse collocata  il più lontano possibile dal centro abitato e il più vicino possibile all’acqua e quindi all’Africa”.

Il monumento, nato dalla volontà di Arnoldo Mosca Mondadori e dell’associazione Amani, è stato inaugurato il 28 giugno 2008. Per quell’occasione la poetessa Alda Merini scrisse i seguenti versi:


Una volta sognai

Una volta sognai

di essere una tartaruga gigante

con scheletro d’avorio

che trascinava bimbi e piccini e alghe

e rifiuti e fiori

e tutti si aggrappavano a me,

sulla mia scorza dura.

Ero una tartaruga che barcollava

sotto il peso dell’amore

molto lenta a capire

e svelta a benedire.

Così, figli miei, una volta vi hanno buttato nell’acqua

e voi vi siete aggrappati al mio guscio

e io vi ho portati in salvo

perché questa testuggine marina

è la terra

che vi salva

dalla morte dell’acqua.

L'obiettivo della campagna

Con questa campagna vogliamo consentire all’opera di continuare a parlare alle generazioni future.

Quando è stata realizzata nel 2008, la Porta di Lampedusa doveva essere una installazione evocativa di accoglienza e di speranza. Così come testimoniano i materiali utilizzati, ferro e ceramica, pensati per essere plasmati dagli elementi naturali dell’isola: il mare e il vento.

Dopo le numerose tragedie avvenute nel Mediterraneo, l’opera ha acquisito un nuovo significato: ricordare le migliaia di vittime del mare. 

"Sebbene il mio obiettivo iniziale non fosse quello di realizzare un monumento ma, piuttosto, un grande portale aperto agli scambi tra culture e razze diverse, - dichiara Mimmo Paladino - non c’è da stupirsi che nel tempo, il suo significato si sia trasformato sino a farlo diventare un luogo di memoria"

Come avviene nell’arte contemporanea anche la Porta di Lampedusa, per come era stata ideata e realizzata, era destinata a scomparire una volta esaurita la sua funzione, con la speranza che le tragedie in mare trovassero una fine. 

Invece l’opera ha cambiato la sua natura e si è trasformata da installazione a monumento commemorativo. E resta lì, pronta ad accogliere chi approda dal mare, testimoniando la grande solidarietà di Lampedusa.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti saranno usati per eseguire una serie di lavori necessari per preservare l’opera nel tempo. Nel dettaglio saranno eseguite indagini diagnostiche sullo stato dell’opera per decidere le operazioni e i materiali più corretti da usare per il restauro.

Dopo una pulitura generale di tutta l’opera, saranno effettuate le seguenti operazioni:

  • sostituzione delle parti metalliche degradate dal tempo 

  • incollaggio delle scaglie di ceramica

  • stuccatura

  • consolidamento della struttura per il suo equilibrio

Chi c'è dietro a questo progetto

La campagna di crowdfunding è promossa da Unicoop Firenze insieme a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ed europarlamentare, al Comitato “3 Ottobre” che si occuperà anche del restauro, e al Comitato "Una rotta per la solidarietà", in collaborazione con Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mondadori e associazione Amani.

Come puoi contribuire

Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi su questa pagina, oppure donando alle casse dei punti vendita Coop.fi almeno 1 euro o 100 punti della carta socio. Unicoop Firenze raddoppierà ogni contributo versato alle casse.

Finanziato
37.115 € Raccolti
Super Cane Magic ZERO

L'idea

Prendete Sio, magico fumettista nonsense, e le sue creazioni dal mondo di Scottecs. Aggiungete Studio Evil, team di Bologna specializzato nello sviluppo di videogame e nella conquista del pianeta. Il risultato è Super Cane Magic ZERO, un videogioco action RPG ispirato a vecchi classici come The Legend of Zelda.

Cosa succede quando il saggio e gentile Mago Torta muore improvvisamente per aver starnutito? E se la sua potente bacchetta magica finisce nelle zampe del cane AAAH? I fiumi si trasformano in bistecche, l'erba in lava, Internet è improvvisamente lentissimo ed il caos regna sovrano. Fortunatamente per il pianeta Terra c'è Coso, personaggio così naif da credere a tutto ciò che vede in TV. Coso è talmente distratto da aver continuato a vivere tranquillo dopo non essersi accorto di essere morto. Può questa sua sbadataggine rivelarsi l’unica speranza per l’umanità?

Durante la sua missione di salvataggio Coso scoprirà mille storie bizzarre a cui credere, e sfrutterà la sua indistruttibile stupidità per salvare il pianeta e recuperare il Magic Cane. Sarai tu l’eroe ignaro che salverà il mondo?

IL GIOCO

Giocando a Super Cane Magic ZERO ti ritroverai teletrasportato nel mondo di Scottecs. Nella modalità Storia vestirai i panni di Coso e sarai tu a dover esplorare, combattere, contrattare e parlare con i magici personaggi che incontrerai durante la tua avventura. Dovrai tenere a mente che continui incantesimi stravolgeranno ciò che ti circonda, rendendo letale ciò che prima era innocuo e viceversa. Per difenderti dovrai fare affidamento sulla distrazione di Coso, la sua arma segreta per sopravvivere anche alle peggiori situazioni. Se questo non bastasse, arriveranno in tuo aiuto decine di oggetti e tesori dalle forme inaspettate, che potrai usare per combattere, per potenziare le tue statistiche o fare acquisti.

Potrai portare con te oggetti consumabili ed equipaggiamento. L’utilizzo di entrambi sarà attivabile per mezzo di un tasto dedicato. Altri oggetti potranno essere sollevati e scagliati, diventando una perfetta arma da combattimento. In certe situazioni dovrai usare questa tecnica anche per aprire passaggi, scoprire segreti o risolvere enigmi. Alcuni oggetti ti serviranno per migliorare le statistiche di Coso o per acquistare goodies indispensabili nella tua avventura.

Quando entra in azione un’incantesimo l’aspetto dell’intero mondo che ti circonda può cambiare! L’erba può diventare lava, un nemico può diventare un amico ed anche lo stesso Coso può cambiare aspetto! Attento però a non lasciarti ingannare dalle apparenze. Coso è una persona estremamente credulona e se sentirà dire che l’erba è pericolosissima non avrà scampo camminandoci sopra! Imparerai a sfruttare questa sua caratteristica a tuo vantaggio: ascoltando la televisione Coso finirà per credere a notizie assurde che potrai usare per sopravvivere! Ogni volta che Coso darà retta ad una credenza, questa diventerà vera nel gioco. Quindi, se ti troverai ad affrontare mille nemici usando solo una banana, ti farà comodo trovare qualcuno che convinca Coso della pericolosità letale di questo frutto! E per dimenticare le credenze non c’è niente di meglio di un bella botta in testa con un apposito Martello.

Un’altra caratteristica di Coso è la sua forza. Può raccogliere ed impilare sulla sua testa gli oggetti, lanciandoli ai nemici in caso di pericolo. Alcuni di essi saranno facili da sconfiggere, mentre per altri dovrai utilizzare tecniche ed oggetti speciali.

Nel gioco sarà presente anche una Modalità Arena, a cui sarà possibile giocare fino in 4 persone in local multiplayer. Scegliendo il tuo preferito tra Flascio, Dottor Culocane, Sio, Nonno Laser potrai sfidare i tuoi amici, combattendo con gli oggetti presenti sull’arena. Un primo prototipo di questa versione sarà giocabile a Lucca Comics & Games, presso lo stand di Studio Evil.

A COSA SERVIRANNO I FONDI RACCOLTI?

Realizzare un videogioco è un processo lungo, complesso e soprattutto costoso. I fondi che raccoglieremo con questa campagna ci permetteranno di dedicarci allo sviluppo di Super Cane Magic ZERO con il supporto delle persone che decideranno di finanziarci. Come forse hai già notato, le ricompense previste sono quasi tutte in formato digitale. Questo ci permetterà di minimizzare i costi di fabbricazione e spedizione, che andrebbero altrimenti ad incidere su quello che potremmo investire nello sviluppo. Studio Evil è una ditta già avviata e pertanto la maggior parte dell'hardware e delle licenze di programmi sono già stati acquistati. Questo significa che la stragrande maggioranza del risultato di questa campagna verrà utilizzata per pagare il lavoro di chi realizzerà Super Cane Magic ZERO, programmando, scrivendo, ideando contenuti o disegnando.

Finanziato
33.537 € Raccolti
Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

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Tutti i fior, il restauro del Giardino di Puccini

INTRO

Nel 2024 il mondo intero celebra un importante anniversario, cento anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini. Noi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il supporto della Fondazone Cassa di Risparmio di Lucca, vogliamo celebrare questo anniversario e siamo qui su Eppela per farlo insieme a tuti voi.

La fama di Puccini non ha confini; la sua arte accarezza l’anima e abbatte spazi e tempi.
 

Simonetta Puccini, nipote di Giacomo Puccini

La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI

La nostra Fondazione è nata il 29 gennaio 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del Maestro. Il nostro scopo è quello di tenere viva e onorare la memoria di Giacomo Puccini attraverso la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale e artistico del Maestro. 
Promuoviamo e diffondiamo la conoscenza delle opere e dei luoghi pucciniani attraverso convegni, mostre, studi, ricerche, turismo e valorizzazione di archivio e biblioteca. Infine tuteliamo e valorizziamo la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago, collaborando con gli enti locali, pubblici e privati.
 

La VILLA PUCCINI

Giacomo Puccini arriva a Torre del Lago nel giugno 1891 e se ne innamora. Pochi anni dopo, acquista infatti la casa torre sul Lago e la fa ristrutturare trasformandola nell’attuale Villa dove decide di trascorre gran parte del suo tempo.

Dopo la sua morte, la Villa viene trasformata in un museo dove ancora oggi si trovano il suo prezioso pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, gli oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola.

La Villa Puccini è un bene inestimabile, da preservare e tutelare. Giacomo Puccini la amava particolarmente, ed è per questo che noi di Fondazione Simonetta Puccini abbiamo iniziato nel 2013 diversi lavori di restauro (al tetto e alla facciata, alla camera da letto, al pianoforte del Maestro, ecc.).


Il Giardino di VILLA PUCCINI

Uno degli ambienti che il Maestro amava di più è il suo giardino. Passeggiando nel Giardino di Villa Puccini si avverte, come se pensieri e immagini rimanessero impigliati nei luoghi, l’incedere del Maestro che accarezza i fiori e gode di questo luogo.

Era lui a scegliere fioriture ed essenze, ad arredare il giardino per viverlo pienamente, a diffondere la sua musica negli spazi aperti.

Grazie ai numerosi documenti conservati in Archivio, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante, è possibile ricostruire l’aspetto originale del piccolo parco della Villa.

Molto è cambiato, ma sta nell’evoluzione stessa del giardino, fatto di architetture vegetali in continuo divenire, oltre che di elementi più statici e di relazioni con l’intorno. Gli alberi e le piante di un tempo non ci sono più.

Il Giardino di Villa Puccini è un monumento vivente e come tale deve essere visto secondo una molteplice serie di relazioni.


Il 2024, il restauro dei beni di GIACOMO PUCCINI

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni: Giacomo Puccini, uomo e compositore, si trova al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Torre del Lago, luogo scelto dal Maestro per la composizione delle sue immortali melodie, è meta di un continuo pellegrinaggio sulle orme di un’arte e di un’atmosfera che ancora oggi è possibile percepire ad ogni angolo.

È nostro onore, quindi, preparare e preservare questi ambienti; un obbligo morale nei confronti della collettività tutta affinché luoghi e ambienti amati da Giacomo Puccini continuino ad emozionare grazie alla presenza palpabile del grande musicista.

È per questo che oggi siamo qui per chiedervi di sostenere la nostra grande opera:
il restauro dell’amato Giardino di Villa Puccini.
L’intera operazione ha un costo di oltre 300.000€, necessari per coprire i costi di:
preparazione del terreno, demolizioni, opere di scavo e di cantiere,
opere murarie, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche,
gli impianti,
i varchi elettronici,
gli impianti vegetali,
Il pagamento dei professionisti.

Abbiamo deciso di porci un primo obiettivo in crowdfunding di 120.000€ che, grazie al prezioso contributo di 80.000€ già versato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci permetterà di dare avvio ai lavori ed eseguire le prime opere di restauro, fondamentali per aprire il Giardino al Pubblico.

 

Nello specifico:
- prepareremo il terreno, eseguiremo le opere di scavo e di cantiere;
- potremo procedere con gli impianti vegetali (alberi, siepi, arbusti, tappeti erbosi, potature, fiori, vasi, e tutto quello che renderà il giardino bellissimo!);
- realizzeremo le opere murarie e la pavimentazione;
- abbatteremo le barriere architettoniche, per rendere il giardino completamente accessibile;
- realizzeremo gli impianti elettrici, idraulici e di illuminazione.

Una volta raggiunta questo soglia, potremo rilanciare a 220.000€, per completare il lavoro.

Manca il tuo contributo. 
Insieme possiamo rendere omaggio al più grande operista della storia della musica e tramandare ciò che lui ha creato.
Grazie di cuore per tuo supporto!
 

Il dipinto Madama Butterfly - Atto 2, opera originale di Maurizio Baccili



Maurizio Baccili è un noto artista contemponeo che vanta un curriculum di grande prestigio, arricchito da numerosi premi e mostre personali, sia in Italia che all’estero. 
Tra le principali esposizioni si segnalano:
- Madre e Figlio, collezione Chiesa San Salvatore Ognissanti, Firenze;
- Fuorisalone di Milano, opera esposta nel parco della Statale;
- Magnificat, Duomo San Francesco, Firenze;
- Zamosc Arte, Polonia;
- Personale presso Panza Verde Gallery, Antigua Guatemala (mostra supportata dall’Istituto di Cultura Italiano in Guatemala);
- Personale presso il Teatro Nazionale Ruben Dario, Managua, Nicaragua (mostra supportata dall’Ambasciata Italiana, dal Consolato Italiano, dalla Fondazione Incanto, S.A. e dalla Regione Toscana).
Nel 2024, è stato protagonista di una Personale dal titolo Recondita Armonia Puccini 100, esposta nella sala comunale del Leone a Pietrasanta, in occasione del centenario della scomparsa del grande Maestro.
Sempre nel 2024, la sua opera Recondita Armonia è stata esposta presso il Borgo Scopeto Relais.

L’opera Madama Butterfly - Atto 2 , è un famoso dipinto di Baccili che prende naturalmente il titolo dalla melodia che ha ispirato la sua realizzazione. 
L’opera ha dimensioni di 60x100 cm ed è eseguita con tecnica ad olio su tela rovesciata. La tela, originariamente smontata, viene poi rimontata sul suo telaio in modo invertito, così da utilizzare la parte grezza del cotone, piuttosto che quella trattata. 
Questo procedimento conferisce all’opera una particolare unicità, regalando una luminosità dei colori che risulta differente rispetto all’utilizzo di una tela tradizionalmente trattata.
Il multigramma, rappresentato dalle linee nere, si distacca dalla rigidità matematica del classico pentagramma. In questa realizzazione, le linee orizzontali vengono manipolate in lunghezza e quantità, spesso risultando interrotte. I colori stessi sono una rappresentazione delle note musicali che accompagnano l’esecuzione dell’opera. L’intero processo creativo avviene con l’ascolto continuo della stessa melodia (in questo caso, il secondo atto della Madama Butterfly) fino al suo completamento.
L’opera è firmata sul retro.

10%
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Istruzione di qualità
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
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Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
La Valigia 1000 Giorni di Pianoterra

Le valigie non sono tutte uguali. Noi di Pianoterra ETS ne abbiamo una davvero speciale, perché contiene tutto ciò che serve a una futura mamma e al suo bambino nei primissimi mesi di vita: body, tutine, creme e bagnoschiuma, ma anche informazioni e servizi per affrontare al meglio la gravidanza e i primi 1000 giorni di vita, anche in condizioni di difficoltà.

Siamo un’associazione, lavoriamo per la salute, il benessere e il protagonismo dei bambini e delle bambine nei diversi contesti di vita, in particolare nella fascia di età 0-6 e sin dalla gravidanza.


Il programma 1000 giorni

Il programma 1000 Giorni è il cardine metodologico per tutti gli interventi di Pianoterra in ambito 0-3 anni. Si fonda sull’idea di supportare al meglio future mamme e neo-genitori in condizioni di fragilità, per far sì che al momento della nascita i bambini e le bambine abbiano buone opportunità di crescere in un contesto sano e positivo, cercando di ridurre l’impatto che condizioni di vita svantaggiate potrebbero avere sulla loro crescita futura. 
Il programma prevede un elemento di sostegno materiale dato dalla Valigia Maternità, contenente tutto l’occorrente per mamma e bambino al momento della nascita e nelle prime settimane di vita, ma anche la possibilità per le mamme e i papà di accedere a tutti i servizi di sostegno alla genitorialità offerti dall’associazione.
 


Cosa possiamo fare insieme

Con questa campagna di crowdfunding vogliamo fornire a 40 future mamme coinvolte nel programma 1000 giorni nel territorio di Castel Volturno la nostra Valigia dei 1000 giorni contenente articoli di prima necessità per la mamma e il bambino:

1) Prodotti per la cura e l’igiene del neonato,
2) Prodotti per la cura e l’igiene della donna al momento del parto e durante il puerperio,
3) Voucher per l’acquisto di capi di abbigliamento per il neonato (body, tutine, bavaglini, accappatoi, lenzuolini e copertine),
4) Tre libri specifici per la fascia di età 0-18 mesi,
5) Tutte le guide di Pianoterra su preparazione alla nascita, allattamento, svezzamento, lettura ad alta voce, utilizzo dei device nella fascia 0-6 anni.


Le future e neo-mamme (e anche i papà!) saranno inoltre coinvolte nel corso della gravidanza e nei mesi successivi al parto  in un percorso di preparazione alla nascita e ai primi compiti genitoriali fatto di incontri con esperti della salute materno-infantile, psicologhe ed educatrici, gruppi di parola, laboratori ludico-ricreativi genitori-figli su temi legati alla genitorialità.
Potranno inoltre ricevere consulenze psico-educative, sia individuali che di coppia, relative alla sfera della genitorialità nei primi 1000 giorni di vita dei loro bambini.
Saranno poi supportate nell'accesso ai servizi territoriali per la famiglia, con attività di orientamento e accompagnamento e, all'occorrenza, di mediazione linguistico-culturale. 


La nostra storia, qualcosa in più su di noi

Pianoterra ETS nasce a Napoli nel 2008 e oggi è attiva anche a Roma e a Castel Volturno (CE), in quartieri e contesti territoriali in cui condizioni abitative inadeguate e servizi territoriali carenti o inesistenti si combinano a bassi livelli di scolarizzazione e tassi di disoccupazione o precarietà lavorativa elevati, con un impatto molto forte sulla qualità di vita delle famiglie con bambini piccoli, quelle più esposte ai rischi di povertà e marginalità.
Sosteniamo tutte le famiglie in difficoltà economica rafforzando la genitorialità e lavoriamo sui territori e in partnership per creare comunità accoglienti e attive sui temi della salute e del benessere dei bambini, in una logica di responsabilità condivisa. 
Nella missione di protezione e tutela della salute e del benessere dei bambini nei diversi contesti e ambienti di vita, i nostri obiettivi strategici sono:

* Sostenere le potenzialità, i diritti e il protagonismo dei bambini;
* Rafforzare le capacità di cura delle famiglie promuovendo la genitorialità positiva;
* Aumentare l’attivazione comunitaria per la tutela dei bambini e delle loro famiglie.


Per tali motivi, la nostra Associazione è considerata storicamente tra i pionieri e principali protagonisti in Italia nell’intervento nella fascia di età 0-6 anni.

136%
-22 Giorni
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

29%
-96 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
#ScambiAmo: il baratto solidale per tutti!

Idea Multilateral: un’economia più giusta e sostenibile per tutti

Avete mai pensato a quante opportunità si nascondono dietro i beni e i servizi che non utilizzate più o che potreste offrire? Quante volte avete visto una piccola bottega chiudere o una famiglia lottare per arrivare a fine mese? Da qui nasce Idea Multilateral, un progetto che trasforma il modo in cui privati e aziende si relazionano con l’economia locale, valorizzando ciò che già esiste.

https://www.ideamultilateral.com/

Che cos’è Idea Multilateral?

Idea Multilateral è una piattaforma che combina il meglio del baratto tradizionale con un sistema innovativo di crediti virtuali (Idea Pay). Non si tratta solo di scambiare oggetti, ma di creare un nuovo modo rivoluzionario di fare economia in cui tutti, dai piccoli commercianti agli artigiani, fino ai privati, possano risparmiare, guadagnare e contribuire a una società più sostenibile.

 

 

Come funziona?

Hai un prodotto, un servizio o un oggetto che non utilizzi più? Con Idea Multilateral puoi metterlo a disposizione della community. Se qualcuno è interessato,  non dovrai aspettarti necessariamente uno scambio diretto (baratto tradizionale): è qui che entra in gioco il nostro sistema di crediti virtuali, dove 1 credito equivale a 1 euro. Vendendo un prodotto o un servizio acquisisco crediti che potrò utilizzare per effettuare un acquisto futuro, quindi senza che lo scambio avvenga contemporaneamente (baratto asincrono). Potrai usare i crediti guadagnati per acquistare ciò di cui hai davvero bisogno senza il bisogno di dover utilizzare necessariamente la tua liquidità!

 

Perché è rivoluzionario?

1. Riduzione degli sprechi: ogni oggetto o servizio può trovare una nuova vita, evitando discariche e promuovendo il riutilizzo

2. Supporto alle micro e piccole imprese: offriamo una rete di migliaia di nuovi clienti e la possibilità di compensare costi aziendali senza dover ricorrere esclusivamente al denaro

3. Risparmio per le famiglie: i privati possono accedere a beni e servizi senza dover spendere tutto in euro, risparmiando per le spese quotidiane

4. Un’economia più green: riducendo i rifiuti e incentivando il consumo locale, aiutiamo l’ambiente e valorizziamo il chilometro zero

5. Una comunità più forte: Idea Multilateral non è solo una piattaforma, ma un luogo dove creare connessioni reali, ridurre l’isolamento tecnologico e promuovere la solidarietà tra persone e territori

Un progetto semplice, ma volto a un reale cambiamento!

Grazie a Idea Multilateral, ogni transazione non è solo un acquisto, ma un passo verso un’economia più giusta e sostenibile. Immaginate un sistema in cui i piccoli commercianti non devono chiudere, le famiglie possono permettersi ciò di cui hanno bisogno, e gli oggetti inutilizzati si trasformano in valore. Insomma, un luogo equo solidale.

Un futuro per tutti

Con la nostra piattaforma, vogliamo restituire dignità economica a chi lavora nonché ridare vita ai territori. È un progetto che guarda al futuro, ma parte da piccoli gesti quotidiani. Perché il cambiamento non avviene con le parole, ma con azioni concrete!

Viviamo un momento storico in cui le micro e piccole imprese, gli artigiani, i commercianti e i mercati locali sono sempre più soffocati dall’espansione delle multinazionali e dagli e-commerce globali. Ogni giorno, serrande si abbassano per sempre, portando via non solo posti di lavoro, ma anche l’anima dei nostri territori. Dietro ogni attività che chiude c’è una famiglia che lotta, una comunità che si impoverisce e una tradizione che rischia di scomparire.

Unisciti a noi e scopri come puoi essere parte di questa rivoluzione economica e sociale!

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà

Oggi, sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese. Famiglie intere cercano soluzioni per mantenere la propria dignità senza dover dipendere dall’elemosina dello Stato. Noi crediamo che la risposta non sia nell’assistenzialismo, ma nella creazione di un sistema economico nuovo, che valorizzi il lavoro, il talento e il territorio, offrendo opportunità reali per tutti. Anche perché, in fin dei conti, chi non conosce il baratto?

Il nostro motto è: “Più siamo, più cresciamo, più ScambiAmo!”

 

La nostra mission

Con Idea Multilateral vogliamo rivoluzionare il modo di fare economia, creando una piattaforma innovativa che permetta a privati e business di scambiare beni e servizi in modo sostenibile. Un sistema che:

• restituisca dignità a chi lavora

• valorizzi le piccole imprese, i territori e il km zero

• promuova la sostenibilità e riduca gli sprechi

• combatta l’isolamento tecnologico, rafforzando le relazioni umane e sociali

Chi c'è dietro il progetto

Dietro il progetto Idea Multilateral ci sono io, Cristina, e Fabiano, due folli che hanno deciso d'intraprendere questo fantastico viaggio nel mondo del baratto asincrono creando da zero tutto ciò le la nostra mente e la nostra visione ci suggerivano. Grazie a una lunga esperienza nei settori commerciale, immobiliare e della consulenza aziendale, conosciamo a fondo le sfide quotidiane delle micro e piccole imprese avendo sempre avuto rapporti diretti e umani con tutte le persone che incontravamo, cercando in ogni occasione di trovare una soluzione alle richieste che ci pervenivano.

Oggi, con passione e determinazione, lavoriamo per trasformare Idea Multilateral in una realtà concreta, combinando visione strategica e capacità di creare connessioni tra le persone, le stesse che ci hanno dato la spinta per arrivare fin qui, rendendo il progetto un luogo sicuro e alla portata di tutti, senza distinzione alcuna. 

Il nostro obiettivo comune è ridare dignità al lavoro e alle comunità locali, costruendo un sistema economico più equo, umano e inclusivo, capace di semplificare la vita di imprese e privati.

Ma da soli non si va da nessuna parte! Ecco perché ci avvaliamo di professionisti visionari e stacanovisti che, ogni giorno, cercano e sviluppano soluzioni valide e concrete per rendere l'esperienza degli iscritti alla piattaforma sempre più risolutiva delle problematiche economiche quotidiane. 

Con estremo piacere, ve li presentiamo:

  • Marco – il visionario del codice

Sempre con lo sguardo rivolto al futuro, supervisiona e studia ogni dettaglio del software e dei suoi aggiornamenti. Se c’è un modo per migliorare la piattaforma, Marco lo trova!

  • Nino – il costruttore digitale

Responsabile dello sviluppo del software, trasforma le idee in realtà digitali. Con le sue righe di codice, costruisce le fondamenta tecnologiche di Idea Multilateral

  • Angelo – il guardiano dei server

Sistemista instancabile, veglia sulla stabilità e sicurezza della piattaforma. Se qualcosa smette di funzionare, Angelo è già lì a risolverlo prima ancora che qualcuno se ne accorga!

  • Martina – la stratega del marketing

Creativa e piena di energia, è la mente dietro le strategie di marketing. Sa sempre come comunicare al meglio l’essenza di Idea Multilateral e conquistare nuovi utenti.

  • Alessandro – il social media ninja

Dà voce al progetto sui social network, creando contenuti accattivanti e coinvolgenti. Se vedi un post che ti fa sorridere o riflettere, probabilmente è opera sua!

  • Letizia – l'angelo dell’assistenza

Sempre disponibile e paziente, è il punto di riferimento per tutti gli utenti. Se hai un dubbio o un problema, Letizia è pronta ad aiutarti con un sorriso!

 

Dicono di noi

https://www.youtube.com/channel/UC4C9FdUHog3ua2eNJ-Sxzfw

 

Chi siamo e perché ci serve il tuo aiuto

Ad oggi, la nostra comunità è formata di circa 1000 iscritti che credono in questo nuovo modello economico. Grazie al nostro impegno e al sostegno dei primi utenti, abbiamo raggiunto risultati importanti. Stiamo inoltre lavorando per stringere accordi con associazioni di consumatori e di categoria, che ci permetteranno di ampliare rapidamente la rete di partecipanti e, conseguente, i prodotti e i servizi che saranno presenti in piattaforma.

Fino ad oggi, ci siamo autofinanziati al 100%, ma per fare un salto di qualità abbiamo bisogno di una mano. Abbiamo la necessità di implementare il software attuale e creare una app semplice, accessibile e performante, che renda l’esperienza per privati e business ancora più immediata ed efficace.

 

Come useremo i fondi

Abbiamo investito al meglio delle nostre possibilità e risorse e lo faremmo 1000 altre volte ancora vedendo i risultati ottenuti fino ad oggi, risultati che ci hanno mostrato il potenziale illimitato di questo progetto certamente ambizioso ma che, al contempo, ci hanno donato la consapevolezza e l'umiltà di quanto ancora c'è da fare.

Di conseguenza, i fondi raccolti serviranno a:

  • miglioramento dell'infrastruttura IT per garantire che l piattaforma sia ancora più veloce, scalabile e sicura
  • implementazione di nuove funzionalità, anche AI, tra cui strumenti collaborativi avanzati come algoritmi intelligenti di matchmaking per connettere utenti con interessi comuni, algoritmi che rilevino contenuti inappropriati o non conformi, algoritmi di analisi predittiva per suggerire idee, connessioni e opportunità sulla base delle interazioni tra gli utenti
  • sviluppo dell'app per migliorare l'accessibilità da smartphone e tablet
  • adozione di protocolli avanzati di sicurezza per proteggere i dati degli utenti e prevenire attacchi informatici
  • lanciare una campagna di formazione atta ad avvicinare le persone all'utilizzo del baratto asincrono così da aumentarne più che proporzionalmente il suo valore intrinseco della piattaforma a beneficio di ogni iscritto
  • produzione di materiali formativi (guide, tutorial, FAQ) per aiutare gli iscritti a sfruttare la meglio le funzionalità della piattaforma
  • implementazione di un sistema di supporto con chatbot e assistenza live per rispondere rapidamente alle esigenze degli utenti
  • introduzione di meccanismi di rewarding (ricompense) per incentivare meritocraticamente la partecipazione attiva degli utenti e alimentare ulteriormente l'economia circolare già presente all'interno della piattaforma

 

Perché è importante il tuo contributo

Contribuire economicamente significa sostenere un progetto che dà valore al lavoro, alla dignità e al futuro delle persone. Con il tuo supporto Idea Multilateral potrà evolversi da semplice piattaforma a un vero e proprio ecosistema di innovazione, connettendo persone, sviluppando sinergie e creando opportunità. Ogni euro investito contribuirà a costruire uno strumento concreto per la collaborazione e la crescita condivisa.

In cambio del tuo supporto, ti offriremo importanti ricompense. Cosa aspetti? vai subito a dargli un'occhiata…

Unisciti a noi per costruire un futuro più equo, sostenibile e umano. Ogni contributo è un passo in avanti verso un sistema economico che valorizza il lavoro e le persone. 

IL VERO CAMBIAMENTO SI CREA INSIEME E PARTE DA QUI, OGGI! 

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P.S.: GRAZIE ANTICIPATAMENTE…

15%
-42 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Estate Ragazzi Camp 2025

Siamo l’Accademia dello Spettacolo, una'ssociazione impegnata nella formazione delle giovani generazioni. 
Crediamo nelle arti come mezzo per rendere il mondo migliore. 

Dal 2015 abbiamo avviato un progetto di campi estivi residenziali per favorire l'integrazione sociale e culturale di ragazze/i appartenenti a famiglie a basso reddito. Il progetto si chiama Estate Ragazzi Camp.


A tal fine recentemente abbiamo preso in gestione la Casa Alpina Notre Abri situata a Doues, in mezzo alle montagne della Valle d'Aosta. 



Qui, le prime 3 settimane di giugno di ogni anno, ospitiamo ragazze e ragazzi, in età compresa tra gli 8 e 12 anni, appartenenti a famiglie in difficoltà economiche, in modo particolare a minori in affido familiare.


Dal 2018 il progetto viene svolto in collaborazione con Casa dell'Affidamento di Torino che è attualmente un partner molto importante. 

L’organizzazione di questi campi è influenzata da un approccio lento alla vita, maggiormente rispettoso della complessità in cui i ragazzi sono inseriti. 

I campi a Doues sono un’esperienza di totale riavvicinamento ai ritmi scanditi dalla natura: 
ogni azione e ogni momento è finalizzato a ricostruire un corretto rapporto con l’ambiente
I nostri ragazzi prendono coscienza di “essere parte di un tutto”. 
Piante, animali, insetti, terra, acqua, aria, sole, luna sono abitanti come noi e noi siamo strettamente connessi.

Le giornate al camp sono bellissime, ricche di attività specifiche che hanno lo scopo di affrontare direttamente i temi ambientali:
- la coltivazione del piccolo orto che fornisce l’insalata a km zero;
- la cura del giardino e del sottobosco;
- incontro con le guardie forestali e/o i volontari della pro-loco che attraverso la loro esperienza descrivono come i cambiamenti climatici si riflettono sulle montagne;
- brevi escursioni;
- scoperta del territorio;

- attività di teatro all’aperto;
- visite alle stalle e alle greggi.

Ma non solo questo. Durante il camp i ragazzi avranno modo di confrontarsi tra loro e con il personale che li accompagna, per parlare dei loro sentimenti e delle loro emozioni.

Estate Ragazzi Camp è un’esperienza unica che resta per sempre impressa nei ricordi e nel cuore dei ragazzi che vi partecipano. 

L’edizione 2025 dipende anche da te, da questa raccolta fondi che sarà indispensabile per la sua organizzazione.

Grazie di cuore da parte nostra e di tutti i ragazzi di Estate Ragazzi Camp per il tuo sostegno!

69%
-22 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Viaggio tra Natura e Gusto: Aiutaci a Trasformare Bija Masseria


Ciao a tutti! Siamo Alessandro e Alessia, una coppia appassionata dall’ amore per la natura. Viviamo in un incantevole luogo nella zona rurale della città di Monopoli, in Puglia. Abbiamo un sogno: trasformare la nostra realtà, Bija Masseria, in un agriturismo dove il buon cibo e l’accoglienza si fondano su principi di sostenibilità e rispetto del territorio. 

Cosa offriremo:

- Ristorazione: Un ristorante che celebra la cucina locale, con piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione, avendo comunque uno sguardo sul Mondo.
- Ospitalità: Camere accoglienti e immerse nella natura, dove gli ospiti possono rilassarsi e riconnettersi con se stessi.
- Attività e Laboratori per bambini e adulti, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Concept:

Il nostro progetto si basa su tre pilastri fondamentali: agricoltura rigenerativa, ristorazione sostenibile e ospitalità autentica. Vogliamo creare un ecosistema in cui ogni elemento lavori in sinergia per promuovere la salute del suolo, la biodiversità e il benessere della comunità. 

Partiamo dalla cura della terra: coltiviamo due ettari di ulivi, alberi da frutto e orticole. Rigeneriamo il suolo attraverso l’apporto di materia organica e la rotazione delle colture e non invadiamo il terreno con sostanze chimiche da più di tre anni ad oggi. Vorremmo che i prodotti di questa agricoltura naturale possano conquistare il palato dei nostri ospiti. Utilizzeremo non solo le materie prime coltivate in loco con metodi di agricoltura rigenerativa, ma anche quelle di produttori locali che condividono la nostra passione per la sostenibilità al fine di creare una rete di collaborazioni che valorizzi il territorio e i suoi frutti.


Bija Masseria vuole essere un luogo dove soggiornare e mangiar bene, ma anche un'esperienza immersiva nella natura. Per noi l'ospitalità deve inoltre valorizzare le tradizioni, la cultura e i prodotti del territorio e la ristorazione essere un modo per creare momenti di convivialità e cultura.

 

Offriremo la possibilità di scoprire ritmi di vita più lenti, partecipando ad attività che riflettono il vero spirito del luogo. In questo modo, gli ospiti non solo si rilassano, ma creano anche legami significativi con le persone e il paesaggio che li circonda.

 

Obiettivi del Progetto:
Con i fondi raccolti, intendiamo:

1. Ristrutturare gli Spazi: Rinnovare gli ambienti della masseria per renderli accoglienti e funzionali, mantenendo il fascino rustico e autentico del luogo.

2. Acquistare Attrezzature: Investire in attrezzature per la cucina e materiali per i laboratori, garantendo un'esperienza di alta qualità per i nostri ospiti.

3. Promuovere Attività Educative: Creare un programma di eventi e seminari che rendano Bija Masseria un punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità.

Come Potete Aiutarci:
Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con voi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro obiettivo. In cambio, offriamo ricompense speciali , come soggiorni scontati, corsi di cucina e accesso esclusivo a eventi.
 

Uniamoci in questa avventura e aiutaci a fare la differenza nella nostra comunità e nel mondo! 
Grazie per il vostro supporto e per credere nel nostro sogno!
Con affetto,
Alessandro e Alessia

ENG:

Hello everyone! We are Alessandro and Alessia, a couple passionate about nature. We live in a beautiful rural area near the city of Monopoli, in Puglia. We have a dream: to transform our reality, Bija Masseria, into an agriturismo where good food and hospitality are based on principles of sustainability and respect for the land.

What we will offer:

  • Restaurant: A restaurant that celebrates local cuisine, with dishes prepared using fresh, seasonal ingredients, while also keeping an eye on the world.
  • Hospitality: Cozy rooms surrounded by nature, where guests can relax and reconnect with themselves.
  • Activities and Workshops for both children and adults, to learn together the importance of sustainability and connection with nature.

Concept: Our project is based on three key pillars: regenerative agriculture, sustainable dining, and authentic hospitality. We want to create an ecosystem where each element works in harmony to promote soil health, biodiversity, and the well-being of the community.

We start by taking care of the land: we cultivate two hectares of olive trees, fruit trees, and vegetables. We regenerate the soil through the addition of organic matter and crop rotation, and we haven’t used chemicals on the land for over three years. We would like the products of this natural agriculture to delight the palates of our guests. We will use not only locally grown ingredients through regenerative farming methods, but also those from local producers who share our passion for sustainability, creating a network of collaborations that values the territory and its fruits.

Bija Masseria aims to be a place not just to stay and eat well, but an immersive experience in nature. For us, hospitality must also enhance the traditions, culture, and products of the region, and dining should be a way to create moments of conviviality and culture.

We will offer the chance to discover slower rhythms of life, interact with nature, and participate in activities that reflect the true spirit of the place. In this way, guests will not only relax, but also create meaningful connections with the people and landscape around them.

Project Goals: With the funds raised, we aim to:

  1. Renovate the Spaces: Revamp the farm’s interiors to make them welcoming and functional, while maintaining the rustic and authentic charm of the place.
  2. Purchase Equipment: Invest in kitchen equipment and materials for workshops, ensuring a high-quality experience for our guests.
  3. Promote Educational Activities: Create a program of events and seminars that make Bija Masseria a reference point for education on sustainability.

How You Can Help: We are excited to share this journey with you! Every contribution, big or small, brings us closer to our goal. In return, we offer special rewards, such as discounted stays, cooking courses, and exclusive access to events.

Let’s join forces in this adventure and help us make a difference in our community and the world! Thank you for your support and for believing in our dream! With love,
Alessandro and Alessia

 

DEUTSCH:

Hallo zusammen! Wir sind Alessandro und Alessia, ein Paar, das von der Liebe zur Natur begeistert ist. Wir leben an einem wunderschönen Ort im ländlichen Gebiet der Stadt Monopoli in Apulien. Wir haben einen Traum: Unsere Realität, die Bija Masseria, in einen Agriturismo zu verwandeln, in dem gutes Essen und Gastfreundschaft auf Prinzipien der Nachhaltigkeit und des Respekts für das Land basieren.

Was wir anbieten werden:

  • Restaurant: Ein Restaurant, das die lokale Küche feiert, mit Gerichten, die aus frischen, saisonalen Zutaten zubereitet werden, wobei wir aber auch einen Blick auf die Welt werfen.
  • Gastfreundschaft: Gemütliche Zimmer, umgeben von Natur, in denen Gäste sich entspannen und wieder mit sich selbst in Verbindung treten können.
  • Aktivitäten und Workshops für Kinder und Erwachsene, um gemeinsam die Bedeutung von Nachhaltigkeit und Verbindung mit der Natur zu lernen.

Konzept: Unser Projekt basiert auf drei grundlegenden Säulen: regenerativer Landwirtschaft, nachhaltiger Gastronomie und authentischer Gastfreundschaft. Wir möchten ein Ökosystem schaffen, in dem jedes Element im Einklang arbeitet, um die Gesundheit des Bodens, die Biodiversität und das Wohlbefinden der Gemeinschaft zu fördern.

Wir beginnen mit der Pflege des Landes: Wir bauen zwei Hektar Olivenbäume, Obstbäume und Gemüse an. Wir regenerieren den Boden durch die Zugabe von organischem Material und Fruchtfolge, und wir haben den Boden seit über drei Jahren nicht mehr mit Chemikalien behandelt. Wir möchten, dass die Produkte dieser natürlichen Landwirtschaft den Gaumen unserer Gäste verwöhnen. Wir werden nicht nur lokal angebaute Zutaten aus regenerativer Landwirtschaft verwenden, sondern auch die von lokalen Produzenten, die unsere Leidenschaft für Nachhaltigkeit teilen, um ein Netzwerk von Kooperationen zu schaffen, das das Gebiet und seine Früchte wertschätzt.

Die Bija Masseria möchte ein Ort sein, an dem man nicht nur gut isst und übernachtet, sondern auch eine ganzheitliche Erfahrung in der Natur macht. Für uns muss Gastfreundschaft auch die Traditionen, die Kultur und die Produkte der Region würdigen, und Gastronomie sollte ein Weg sein, um Momente der Geselligkeit und Kultur zu schaffen.

Wir werden die Möglichkeit bieten, langsamere Lebensrhythmen zu entdecken, mit der Natur zu interagieren und an Aktivitäten teilzunehmen, die den wahren Geist des Ortes widerspiegeln. So werden die Gäste nicht nur entspannen, sondern auch bedeutungsvolle Verbindungen zu den Menschen und der Landschaft um sie herum schaffen.

Ziele des Projekts: Mit den gesammelten Geldern möchten wir:

  1. Die Räume renovieren: Die Innenräume der Masseria renovieren, um sie einladend und funktional zu gestalten, während der rustikale und authentische Charme des Ortes erhalten bleibt.
  2. Ausstattung kaufen: In Küchengeräte und Materialien für Workshops investieren, um unseren Gästen ein hochwertiges Erlebnis zu bieten.
  3. Bildungsaktivitäten fördern: Ein Programm von Veranstaltungen und Seminaren schaffen, das die Bija Masseria zu einem Referenzpunkt für Bildung zur Nachhaltigkeit macht.

Wie Sie uns helfen können: Wir sind begeistert, diese Reise mit euch zu teilen! Jeder Beitrag, sei er groß oder klein, bringt uns unserem Ziel näher. Im Gegenzug bieten wir besondere Belohnungen wie vergünstigte Aufenthalte, Kochkurse und exklusiven Zugang zu Veranstaltungen.

Lasst uns gemeinsam diese Reise antreten und uns dabei helfen, einen Unterschied in unserer Gemeinschaft und der Welt zu machen! Danke für eure Unterstützung und dafür, dass ihr an unseren Traum glaubt! 

Mit Liebe,
Alessandro und Alessia

13%
-62 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
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