Creatività

Hai un prototipo nel cassetto? Trasforma il tuo progetto in realtà, con Eppela potrai finalmente creare i tuoi prodotti nuovi ed esclusivi!

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In primo piano
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

38%
-60 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

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91%
-76 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutture
Liberi Tutti - Il film

Partecipa al nostro progetto più ambizioso di sempre.

Quando Alexander Falzaroni e Lucio Gallo si incontrano per la prima volta, non sanno che quell'incontro porterà a uno dei progetti più belli ed emozionanti a cui avrebbero mai lavorato.

Lucio Gallo è un musicoterapista, scrittore, compositore e formatore, un uomo dalla sensibilità unica che ha già creato progetti artistici di grande calibro. 

Alexander Falzaroni è un vulcano di idee dall’animo gentile, presidente di Millennium82, un'associazione no profit che crea prodotti audiovisivi e permette a tantissimi artisti di esprimersi.

Sonia, amata sposa di Lucio, "vola via" il 29 giugno 2013. Nel suo addio, Lucio non ha visto una fine, ma l'alba di un nuovo inizio……

Alexander racconta la storia di Lucio a Millennium82 e, senza esitare un attimo, il gruppo di lavoro decide di creare un prodotto che la racconti in una veste diversa.

Siamo partiti dalla scrittura della sceneggiatura. In questa fase abbiamo deciso di provare un approccio unico, quasi sperimentale: brainstorming di gruppo, messa a terra del testo e revisione sempre in gruppo. Due penne ma più teste, più emozioni, diversi modi di sentire e vedere la stessa cosa. Abbiamo sviluppato la sceneggiatura attorno a quattro punti fondamentali che racconteranno la storia. Un anno di lavoro per arrivare alla versione definitiva.” – La prima parte del lavoro è stata portata a termine partendo da solide radici: durante il lutto, cerchiamo speranza per darla agli altri, ironia per non essere sopraffatti dalla cupezza, ed empatia per connetterci profondamente con le emozioni altrui. Vogliamo consapevolezza e serenità, cercando di non restare bloccati, ma di trovare salvezza e un appiglio. Infine, desideriamo rassicurazione e conforto per affrontare il dolore.

Abbiamo creato una favola moderna che racconta un viaggio, visto da diverse prospettive, e affronta una tematica dolorosa con coraggio e una nuova luce. È un viaggio condiviso, che tutti, prima o poi, intraprenderemo.

Siamo entusiasti di invitarvi a collaborare con noi in un progetto artistico e audiovisivo unico nel suo genere. "Liberi tutti" non è solo un film, ma un percorso emotivo, dove ogni spettatore si sentirà parte della storia. 

Siamo arrivati fino qui, abbiamo l’idea e le competenze giuste per svilupparla. Ora abbiamo bisogno del tuo supporto per trasformare questa visione in realtà e creare un prodotto unico nel suo genere.

4%
-17 Giorni
TUNNEL BOULEVARD - cultura underground, sport e comunità
Il tunnel di via Padova con il progetto di Poster Art “Frammenti d'Identità” di Boris Veliz. Maggio 2024 

Dove siamo ? 
Tunnel Boulevard si sviluppa nella Via Pontano a Milano (a nord di Piazzale Loreto). Gli altissimi muri ferroviari che costruiscono la via di ottocento metri, insieme ai cinque tunnel in forte stato di degrado fisico, sono l’area del nostro progetto.

Chi siamo ?
Tunnel Boulevard è un processo di co-progettazione che nasce dal basso, formato da diciotto enti no profit (associazioni culturali e sportive, cooperative sociali, giardini condivisi, centri di aggregazione, parrocchie, scuole pubbliche, gruppi di cittadini) che vogliono trasformare i tunnel ferroviari abbandonati e degradati della Via Pontano in spazi pubblici creati da progetti di design sociale, arte pubblica e cittadinanza attiva.

 

Il tunnel di via Morandi dopo il nostro intervento. Marzo 2024

Quali sono state le nostre azioni sino ad ora ?
Dal 2021, firmando il Patto di Collaborazione con il Comune di Milano, abbiamo iniziato a riqualificare i tunnel ferroviari della Via Pontano con azioni di cittadinanza attiva: risanando i muri (da cui arrivavano cascate d’acqua), aumentando i punti luce (per mettere in sicurezza gli attraversamenti, soprattutto delle donne, la sera e la notte), costruendo ampi marciapiedi con dissuasori alla sosta (per impedire il posteggio selvaggio), ripulendo ciclicamente le discariche abusive di rifiuti depositate sotto i tunnel.

il Tunnel di via Merano, destinato allo skate park, prima dell'inizio dei lavori sulla volta. Giugno 2023
Realizzata da Coquelicot Mafille, l' opera di poster art/paste up é un "fregio contemporaneo" poetico e evocativo che racconta le storie, le culture e l'identità di via Padova e del quartiere. Maggio 2023

Come vogliamo sviluppare il progetto ?
In questi anni, con le nostre azioni di cura per il risanamento dei tunnel di Via Pontano, abbiamo capito quanto fosse importante creare degli spazi per le comunità giovanili, dai bambini sino ai giovani adulti, dove i ragazzi potessero esprimersi attraverso la cultura underground (street art - hip hop - skateboard)

Per questo, nella Via Padova, abbiamo creato l’unica galleria di poster art in un tunnel ferroviario a Milano, che accoglie, ciclicamente, i progetti di giovani artisti lungo i trentadue metri di muro che formano i suoi passaggi pedonali, da noi riqualificati.

Ed oggi, ancora di più, stiamo progettando una serie di impianti che vogliono valorizzare la cultura underground della Via Pontano.

Il nostro primo evento legato allo skate, insieme agli amici di Ecoskate. Giugno 2023
Il nostro primo evento legato allo skate, insieme agli amici di Ecoskate. Giugno 2023


Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto ?
Per regalare alla comunità giovanile del quartiere di Via Pontano, come a tutte le persone di ogni età e cultura che vivono a Milano, una Tunnel Boulevard rinnovata, dove fare azioni di sport underground Vuoi aiutarci ?

 

Il team di Ecoskate. Giugno 2023

Vuoi conoscerci ? Appuntamenti con la nostra Community
Se vorrai conoscere il progetto Tunnel Boulevard potrai venire a trovarci in alcuni fine settimana dove organizzeremo degli incontri speciali, lungo la Via Pontano ed i suoi tunnel, con i nostri amici di EcoSkate che ti insegneranno a skeitare attraverso i loro istruttori professionisti (
https://www.instagram.com/ecoskate.official/). 

I partecipanti verranno suddivisi in mini gruppi (5 persone) in base al livello di skateboarding ed età. 
Le tavole da skateboard saranno fornite gratuitamente per la partecipazione alle giornate e per i minori di 18 anni sara obbligatorio l’uso del casco durante l’attività di skate. 

I weekend di skate saranno aperti a tutti !  Dai principianti agli esperti, segnati queste date e iscriviti !   
I costi sono nelle ricompense, serviranno per finanziare il progetto.

via Pontano, angolo via Mosso. 

*28 - 29 settembre 2024 ADULTI + KIDS SESSION (FATTO)

 *20 ottobre 2024 KIDS SESSION (FATTO)

PROSSIMO EVENTO 10 NOVEMBRE !
STAY TUNED

per partecipare ai nostri weekend di skate scrivi a: ecoskate.milano@gmail.com   https://ecoskate.it/


 

Alla fine dei nostri incontri avremo ampliato la nostra community che verrà coinvolta nel nostro Christmas Skate Party del 15 DICEMBRE 2024 - segnati questa data

Via Pontano

 

Tunnel Boulevard è un progetto ideato da Associazione T12 Lab (capofila), Comunicare Arte Atelier Spazio Xpò, Comin Cooperativa Sociale di Solidarietà, B-CAM Cooperativa Sociale. 

https://tunnelboulevard.org/
https://www.instagram.com/_tunnel_boulevard_/
email per info al progetto: info.t12lab@gmail.com

foto e video : Zoe Vincenti 
https://zoevincenti.photoshelter.com/
https://www.instagram.com/zoe.vincenti/

Realizzata da Coquelicot Mafille, l'opera di poster art/paste up é un "fregio contemporaneo" poetico e evocativo che racconta le storie, le culture e l'identità di via Padova e del quartiere. Maggio 2023

 

 

11%
-2 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Venezia: Il ponte di Calatrava, scultura architettonica

Nel 2025/2026 a Venezia,  vi sarà una mostra fotografica dedicata alla costruzione del Ponte della Costituzione, il Quarto Ponte sul Canal Grande progettato da Santiago Calatrava. Attraverso una selezione di fotografie e video, l’esposizione racconta la storia e le sfide tecniche della realizzazione di questo capolavoro architettonico, inaugurato l’11 settembre 2008.

Filippo Leonardi, unico fotografo ammesso ai cantieri, su incarico del Comune di Venezia, ha documentato con 30.000 immagini tutte le fasi della costruzione dal 2004 al 2009. Le sue fotografie illustrano non solo i lavori in città, ma anche le lavorazioni nei cantieri fuori opera, come a Marghera e in altre località italiane. Tra i momenti chiave emergono il completamento delle fondazioni nel 2004, l’assemblaggio delle strutture metalliche a Marghera nel 2006, il trasporto del ponte sotto il Ponte di Rialto nell’ottobre 2007 e l’apertura al pubblico nel 2008.

Con i suoi 94 metri di lunghezza e 9 metri di larghezza nel punto più alto, il ponte rappresenta un’opera di straordinaria ingegneria: 730 tonnellate di ferro, 420 tonnellate di acciaio, 50 tonnellate di marmo e altrettante di vetro. La costruzione ha coinvolto 41 aziende e 170 operai.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un fotolibro con l’introduzione dello storico della fotografia Italo Zannier.

L’evento potrà avvenire solo se le donazioni copriranno le spese minime, e i fondi raccolti, detratte le spese, saranno devoluti all’organizzazione umanitaria Bambini del Mondo ONLUS di Venezia.

l'obiettivo minimo è di 20.000 €,  con 50.000 €, potremo stampare il libro offset e far conoscere il progetto in tutto il mondo.

L'evento può essere totalmente finanziato da un principale sponsor, oppure suddiviso tra tre, cinque, o molti più sponsor, ognuno dei quali riceverà la dovuta visibilità in base all'impegno economico impiegato.

I principali Sponsor verranno promossi da un ufficio stampa in diverse forme quali:

  • Sito internet, che prevede un afflusso minimo di 10000 contatti mensili.
  • Canali social quali facebook, instagram e tick tok, sia per la fruizione Italiana che estera
  • (si concorderà con lo sponsor il target di interesse).
  • Notiziari su emittenti televisive.
  • Affluenza minima di 6000 persone durante la mostra.
  • Presentazione del libro e della mostra in diversi eventi online.
  • Presentazione del libro e della mostra in diversi luoghi prestigiosi del Veneto
  • Affissioni pubblicitarie nella provincia di Venezia
  • Coinvolgimento di Influencer
  • Citazione dello sponsor nel catalogo della mostra, e copie personalizzabili

 

Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale:

mostra  www.mostrapontecalatravavenezia.it

progetti umanitari www.bambinidelmondo.org 


 

5%
-99 Giorni
Le Muse del Male

Berlino, 1939. In un'Europa in fiamme, sei artiste si trovano di fronte ad un'offerta che potrebbe cambiare il corso della loro vita. Ma a quale prezzo?   

In un mondo dove l'arte è l'unica fuga dalla paura, si troveranno a fare scelte estreme, mettendo in gioco la loro anima. Un'opera teatrale che esplora la lotta tra il sogno e la tragedia, tra il sacrificio e la redenzione.

Sostieni questo viaggio nelle tenebre del passato, dove ogni donazione è una luce che aiuta a raccontare una storia che non può essere dimenticata.

 

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di studenti, ed ex studenti, di Scenografia, giovani creativi appassionati di arte e teatro, pronti a portare in scena uno spettacolo che non solo sfida la mente, ma tocca anche il cuore. Il nostro progetto nasce da un sogno ambizioso: realizzare uno rappresentazione teatrale che esplora le emozioni, il dolore e la speranza di sei artiste in un periodo buio della storia.

IL NOSTRO PROGETTO

A marzo del 2024, uno studente di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Verona, invita alcune compagne di corso ad intraprendere un progetto per la realizzazione di un esame accademico. Da questo incontro che scatena l’entusiasmo di tutte le studentesse coinvolte nasce la volontà di concretizzare quelle parole scritte su un foglio: una storia basata sui fatti accaduti durante l’ascesa nazista, che narra di incredibili Donne, le cui vite sono indissolubilmente intrecciate e della lotta contro un nemico comune, il Male. Sette attrici e un gruppo a supporto, tutte ragazze under 25, condividono questo percorso per creare qualcosa di sensibile, stimolante e unico.

L’OBIETTIVO

Il testo è scritto, il gruppo è pronto: ma abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto! Per concretizzare questo progetto e mettere in scena questo spettacolo che con duro lavoro sta prendendo vita, dobbiamo fare fronte a diverse spese: 

  • affittare un teatro per fare prove, allestire e debuttare
  • noleggiare materiale tecnico
  • realizzare scenografie e costumi
  • fare promozione mediante i canali social
  • creare foto, video e un trailer dello spettacolo da condividere in futuro

IL TUO CONTRIBUTO

Sostenendo il nostro progetto, contribuirai a realizzare un'opera teatrale unica che vuole emozionare, far riflettere e, soprattutto, ricordare.   

Abbiamo lanciato questa campagna di crowdfunding perché crediamo che questo spettacolo debba raggiungere quante più persone possibili, offrendo un’occasione di confronto con noi stessi e col mondo che ci circonda. Ogni contributo ci avvicina a creare un'opera che unisce arte, passione e memoria. Il tuo sostegno è essenziale per dare vita a questo viaggio, con la speranza di portarlo ovunque, toccando sempre più persone. 

Insieme possiamo trasformare il nostro sogno in realtà!

 

Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato sulle novità!!!

59%
-83 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
STORIE DI LIBRI LIBERAZIONE LIBERTÀ

La liberazione dal nazi-fascismo è passata anche attraverso i libri. E a Città di Castello, città dell'Umbria e importante polo tipografico ed editoriale a livello nazionale, è passata attraverso due pubblicazioni che, con la voglia di “riderci sopra”, hanno decretato la fine di quella paura e reverenza forzata al regime, che obbligava anche gli editori (come tutti) all’autocensura e, se non proprio all’omologazione al credo mussoliniano, all’astensione dalla critica aperta. Nel mezzanino sopra la libreria Paci di Città di Castello, piccolo luogo in cui continuò imperterrito lo scambio di idee e opinioni, il libraio editore Giuseppe Paci, l’Avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici frequentatori ostinati del libero pensiero raccolsero in fogli e quaderni - segretamente, si può dire clandestinamente - materiale satirico sul duce e il regime: barzellette, storielle, canzoni… che poi confluirono nella pubblicazione, subito dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, de “IL BARZELLETTIERE, RACCOLTA COMPLETA DI BARZELLETTE DELL’ERA FASCISTA” e de “LA ROMANTICA AVVENTURA DEL PELATO”

Il progetto STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ vuole raccontare, attraverso la specifica vicenda di queste pubblicazioni e dei suoi protagonisti, i fatti della storia in quel momento cruciale di liberazione da un regime opprimente e liberticida, che ha interessato il territorio altotiberino a fine 1944 e quello nazionale l’anno successivo. Gli strumenti del racconto saranno: - Una mostra, una conferenza spettacolo e la ristampa anastatica dei due libri in unico volume double-face, per la quale si ricorre al crowdfunding attraverso la piattaforma di EPPELA.

La digitalizzazione delle due pubblicazioni è realizzata dal corso di Grafica e Comunicazione dell’IT Franchetti-Salviani di Città di Castello

I due libri, di grande valore storico contengono 300 barzellette sul duce e il fascismo (più in appendice altri testi satirici) e un romanzo farsa sulla vita sentimentale del duce, tratto dalle cronache rosa dell'epoca.

STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ è in collaborazione con Comune di Città di Castello, ANPI, sezione di Città di Castello, Istituto di storia politica e sociale “V. GABRIOTTI”, MUA (Musei Umbria Alto Tevere ), Biblioteca Carducci, MEDEM A.P.S. e vuole celebrare gli 80 anni dalla liberazione di Città di Castello dal nazi-fascismo ricordando, con queste due opere editoriali, anche quelle azioni che pur in forma disarmata, e senza spargimento di sangue, contribuirono al processo di liberazione, oltre che dei corpi e dei territori, anche delle menti e degli spiriti.

Avente sede nella centralissima piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello, l’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE e della Casa editrice IL SOLCO raccoglie la documentazione riguardante due interessanti realtà editoriali tifernati del 1900: la libreria editrice Paci LA TIFERNATE (fondata da Giuseppe Paci nel 1926) e la Casa editrice IL SOLCO (fondata nel 1921).

La ricca documentazione (comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilità, documentazione societaria…) racconta di una storia passata, ma viva e di una intraprendenza e passione che, pur con pochi mezzi economici, hanno saputo creare dei veri capolavori editoriali ed essere un dinamico riferimento culturale per la città in un periodo difficile quale quello della seconda guerra mondiale e del dopoguerra.

Inventariato da Antonella Lignani ed Enrico Paci nel 2012, l’archivio è stato dichiarato nel 2016 di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per l’Umbria. Nel 2023 è stato inserito nella Rete Interattiva Museale dell’Alto Tevere e tra i luoghi culturali della Regione Umbria.

 

48%
-57 Giorni
Istruzione di qualitàPace, giustizia e istituzioni solide
La lunga notte di zez

La lunga notte di Zez - Compagnia Zez Altimeriggi

www.youtube.com/watch?v=_nho4QCb180

TRAMA

Una stanza da letto, un giovane insonne e una presenza inquietante. Zez non riesce a dormire e si culla con la sua fisarmonica, Ara la sua ombra gemella lo rapisce e lo porta all’interno di un sogno, fra gli incubi più spaventosi e i desideri nascosti di Zez.

 

Il giovane Zez sta finalmente per addormentarsi?

Sembra di si, sarebbe anche ora.

La Compagnia Zez Altimeriggi, dopo 2 anni di studi e sperimentazioni, sa che è arrivato il momento. Lo spettacolo “La lunga notte di Zez” è quasi pronto, debutterà nel 2025, ma mancano gli ultimi tasselli.

Ci serve il vostro aiuto.

Alice e Adriano Di Carlo, due fratelli e attori romani, vivono a Torino e Parigi e da 2 anni fanno di tutto pur di rincontrarsi. L’obiettivo è tornare a giocare, animando insieme la stanza di Zez.

Un viaggio lungo un sogno, raccontato con musica, parole e oggetti viventi. Una fisarmonica, una coperta, una marionetta scheletro, un armadio e qualche parrucca. Il cammino di una notte insonne, narrato dalle ombre cinesi di Matteo Gubellini, attraverso i tessuti e i costumi originali di Anita Divi. 

Le immagini e le creature che abitano la stanza di Zez nascono dalle improvvisazioni e i sogni che ci hanno attraversato dai tempi del Covid a oggi. Le musiche di Ste Gelardi, di sottofondo al video, hanno ispirato Zez durante l’incontro con Ara e per tutta la prima parte della nostra ricerca. Oggi il compositore e performer Sergio Beercock collabora con noi per dare una voce alla stanza di Zez.

Tutto il materiale dello spettacolo è originale e costruito appositamente, come lo storyboard dipinto ad acquerello da Adriano Di Carlo.  Per ringraziarti del tuo supporto, se vorrai, ti regaleremo un frammento di questa lunga notte.

I fondi che riceveremo saranno rivolti a coprire i costi per la costruzione dell’armadio, la rifinitura dei costumi, la scrittura delle musiche e la costruzione del pupo marionetta Sèttete, uno degli incubi di Zez.

Vi terremo aggiornati fino al debutto dello spettacolo.

 

Acquerello, frammento di storyboard
Prove con coperta

 

Sèttete la morte, suona la fisarmonica di Zez. Marionetta d'ombra di Matteo Gubellini
Armadio di Zez in costruzione

 

Alice Di Carlo con il prototipo dell'abito “Ara struzzo” ideato da Anita Divi.
25%
-57 Giorni
Portiamo la magia nei reparti pediatrici

Portiamo la Magia nei Reparti Pediatrici: La Nostra Campagna per i Veri Eroi

Da tre anni, la nostra associazione Futura trasforma i corridoi degli ospedali pediatrici in luoghi pieni di meraviglia. Con i nostri costumi di alta qualità entriamo come supereroi e principesse, ma portiamo con noi molto di più: un messaggio di speranza, forza e gioia per i piccoli pazienti che affrontano ogni giorno le sfide più difficili.

La Missione: 6.000 Euro per Fare la Differenza

La nostra missione è semplice ma potente: raccogliere 6.000 euro per espandere la nostra squadra e aumentare la frequenza delle visite nei reparti pediatrici di tutta Italia. Con il tuo aiuto potremo acquistare nuovi costumi, coprire le spese di trasferta e formazione per i volontari e raggiungere sempre più bambini, regalando loro momenti di pura felicità e magia. Ogni donazione ci permetterà di fare un passo avanti per far sentire ogni bambino un vero supereroe.

Perché Donare?

Con il tuo contributo, potrai:

  • Aiutare a creare esperienze indimenticabili per i piccoli pazienti in reparti come oncoematologia, neuropsichiatria, chirurgia e malattie infettive.
  • Supportare le visite mensili all'ospedale Salesi di Ancona, una struttura di eccellenza nel trattamento dei bambini.
  • Partecipare a una causa che trasforma gli ospedali in luoghi di speranza e meraviglia, dove anche nei giorni più bui si può trovare un raggio di sole.

Come Partecipare?

Potrai donare direttamente online sulla piattaforma EPPELA oppure sostenere la causa partecipando ai nostri eventi dal vivo, dove presenteremo i nostri costumi cinematografici e racconteremo le storie che ci spingono ad andare avanti. Ogni evento sarà un'occasione per incontrarci, conoscerci e condividere insieme la magia.

Unisciti a Noi!

Insieme possiamo fare la differenza. Aiutaci a portare forza e magia dove ce n'è più bisogno. Con il tuo aiuto, possiamo continuare a regalare sorrisi e trasformare ogni piccolo paziente in un vero eroe.

Grazie di cuore per il tuo sostegno. Ogni donazione, ogni condivisione, ogni piccolo gesto conta. Aiutaci a portare un raggio di speranza negli ospedali di tutta Italia. 

10%
-42 Giorni
Centro culturale Casa Langer - Un anno dopo

Un anno fa le pareti di Casa Langer - piccolo centro culturale a Tarcento, in provincia di Udine - erano bianche, i libri erano pochi e dai vetri si poteva intuire un movimento ogni tanto. Oggi quelle stesse pareti sono colorate e a tratti sporche, i libri sono così tanti che le librerie non bastano mai e dai vetri si può intuire il fermento.

Potete scoprire un po' della nostra storia qui

Casa Langer è un progetto piccolo, che non vende e non consuma, che si mette in gioco ogni volta che può. Questa dimensione delle cose ci ha fatto diventare una vera e propria comunità, su cui poter contare nel momento del bisogno e del desiderio.

Casa Langer era un sogno e quando si è realizzato è diventato una responsabilità: abbiamo dimostrato che in qualche modo è possibile, creare un'esperienza alla quale ognunə può partecipare, che ognunə può condividere, dove ognunə se ci crede davvero è uguale. 
 
Prima di vederla nascere e crescere, abbiamo pensato che Casa Langer sarebbe stata un rifugio, un'avanguardia e un'idea di mondo. Dopo averla vissuta quasi ogni giorno, forse possiamo darci ragione. 

In un anno di presenza sul territorio siamo riuscitə a creare una piccola comunità creativa composta da giovani alla ricerca di un luogo dove esprimersi, siamo riuscitə a diventare un punto di riferimento per la vita quotidiana di famiglie e nuovə abitanti, siamo riuscitə a leggere tantissime storie a bambini e bambine da aver bisogno di sempre più libri, siamo riuscitə a realizzare corsi, doposcuola, laboratori, progetti nelle scuole, scambi di vestiti, campeggi estivi nonostante tante tante difficoltà. 

Siamo ufficialmente un Rifugio per tutte le donne vittime di violenza: grazie a un progetto formativo della casa editrice Settenove in Casa Langer si possono trovare persone e informazioni in grado di dare supporto alle donne che ne abbiano bisogno. 


 

Quali nuovi propositi per il nuovo anno? Passeggiate in natura, gruppi di lettura, progetti naturalistici di fantasia nelle scuole e il nostro primo centro estivo in montagna!

Per continuare a costruire un futuro amico, come l'avrebbe chiamato proprio Alexander Langer, c'è bisogno che tutti facciano un po': da oggi fino a fine gennaio potrai sostenere il nostro centro culturale tramite la raccolta fondi sulla piattaforma Eppela! 

Riceverai la nostra borsa, la nostra maglia, o entrambe in regalo!

Il video che vedi in apertura è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.

19%
-53 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Ecovetto

Ecovetto® nasce per esigenza, tutti i giorni portando fuori la spazzatura e abitando in una zona ventosa e spesso trafficata da cani e gatti mi ritrovai spesso la busta di secco o plastica in giro per strada o spesso aperta. Così andai alla ricerca (anche su Amazon o -a-bay)di un gancio per esterno senza trovarlo. Il gancio doveva essere sicuro per i passanti e allo stesso tempo pratico. Da quel momento nasce l'idea di crearlo e alla fine verrà creato e anche BREVETTATO.

ECOVETTO® è semplicemente un gancio anzi 3 ganci che si aprono con il peso della busta e si retraggono una volta rimossa.

ECOVETTO® viene posizionato esternamente dall'abitazione ad un'altezza di 1,60 cm circa dal suolo, la sua altezza renderà la raccolta pratica e sicura per l'operatore ecologico evitando di inchinarsi migliaia di volte al giorno. 

ECOVETTO® Cani e gatti non avranno possibilità di aprire e curiosare all'interno in quanto sarà il gancio e trattenere la busta e l'altezza ad impedirlo.

ECOVETTO®Smart. Plastica, carta, ma soprattutto SECCO verranno pesati tramite un sistema di rilevazione inserito all'interno di ecovetto, tutto tramite un'applicazione gestita da comune e ditta appaltatrice e seguita costantemente dall'utente che sa quanti kg va a conferire giornalmente.

L'obbiettivo della raccolta fondi è quello di rendere ECOVETTO reale e attivo in ogni paese e città dove è  attiva la raccolta porta a porta. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi dettaglio e eventuali finanziatori.

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-112 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibili
PlasticDrawn: Innovazione Sostenibile per un Futuro Circolare

PLASTICDRAWN è una macchina innovativa che trasforma imballaggi termoplastici, come bottiglie di plastica e fettucce, in filamenti per stampanti 3D. Progettata per essere compatta ed eco-sostenibile, PLASTICDRAWN permette di riciclare materiali plastici direttamente in laboratorio o a casa, offrendo una soluzione pratica e accessibile per maker, artigiani e scuole che desiderano ridurre i rifiuti e creare prototipi a basso costo.

Idealizzata e prodotta da MANTRE, un team innovativo che si dedica allo sviluppo di soluzioni sostenibili per il riciclo creativo e artigianato. Fondato da Adriano Nardelli e Martino Colucci, il gruppo combina design e tecnologia per trasformare rifiuti in risorse utili, come filamenti per la stampa 3D. Attraverso il loro progetto PLASTICDRAWN, MANTRE mira a sensibilizzare e coinvolgere comunità locali, artigiani e maker nella creazione di un futuro più eco-sostenibile.

Il progetto si basa sulla creazione delle comunità di riciclo, dei gruppi collaborativi che promuovono la sostenibilità attraverso il riutilizzo creativo dei materiali. Queste comunità incoraggiano il riciclo attivo, trasformando rifiuti, come la plastica, in risorse utili per la realizzazione di nuovi prodotti. L'obiettivo è coinvolgere cittadini, maker, artigiani e imprese locali per creare un ciclo virtuoso di riduzione degli sprechi, educazione ambientale e innovazione sostenibile, favorendo un impatto positivo sul territorio e l'ambiente.

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-33 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureConsumo e produzione responsabili
Tutti i progetti
Sostieni San Paolo

San Paolo a Ripa d'Arno

Parlare della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno significa ripercorrere oltre un millennio di storia. Dall’idea iniziale di costruzione, sino ai giorni nostri, questo gioiello di arte romanica ha ospitato artisti di ogni genere, figure ecclesiastiche di rilievo, numerose ristrutturazioni. Dal 1032 quello che si erge nell’omonima piazza è molto di più di un semplice edificio religioso, è un punto di riferimento per tutti i critici d’arte, un affascinante luogo di ritrovo di pisani e non, un patrimonio unico nel proprio genere che non ha nulla da invidiare alla più conosciuta torre pendente.

Da Giovanni Pisano, passando a Buonamico Buffalmacco, sino al genio di Turino Vanni, la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno costituisce un crocevia di culture, una miscellanea di linguaggi, primi fra tutti quello bizantino e quello islamico. Ogni singolo mattone e ogni pennellata da cui nascono le opere in essa conservate raccontano leggende che si arricchiscono di particolari con il passare dei secoli, storie e aneddoti misteriosi, momenti più o meno recenti che hanno scritto la storia, una storia che non conosce un finale, ma un futuro da scrivere insieme.

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Giovanni Pisano, San Paolo a Ripa d’Arno, facciata, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Unicoop Firenze e Arcidiocesi di Pisa

Unicoop Firenze ha risposto all’appello dell’Arcidiocesi di Pisa per il sostegno al lavoro di restauro della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. L’impegno della cooperativa mira alla valorizzazione della storia della chiesa, perché i tesori da essa custoditi tornino a splendere. Unicoop Firenze non è nuova nel sostenere iniziative per il recupero o la valorizzazione di spazi urbani o beni artistici del territorio in cui opera, coinvolgendo la comunità perché sia, con essa, parte attiva del cambiamento. La scelta del “finanziamento dal basso” vuole coinvolgere l’intera comunità pisana, per una partecipazione collettiva al restauro di un vero e proprio simbolo cittadino, attraverso una raccolta fondi nata all’insegna della trasparenza. Unicoop Firenze, dimostrando ancora il legame alle proprie radici, sostiene la campagna di crowdfunding cofinanziando il 50% del budget richiesto, puntando a raccogliere almeno 200mila euro. Tale cifra servirà alla copertura di parte dei costi necessari al restauro (1 milione di euro circa), la parte restante sarà versata dall'Arcivescovado e da altri soggetti coinvolti.

Le fasi della ristrutturazione con il crowdfunding

La ristrutturazione della chiesa sarà caratterizzata da 4 step, la somma raccolta durante la campagna di crowdfunding servirà a coprire parte degli ingenti costi che occorrono per la ristrutturazione completa:


( 1 ) CONSOLIDAMENTO DELLE PARETI

- restauro strutturale delle murature con la ricucitura delle lesioni e la sigillatura dei giunti tra i mattoni e le pietre che le costituiscono;
- collegamento dei paramenti interno ed esterno della muratura della parete sud con barre di acciaio inossidabile incorporate nella muratura;
- riempimento con malta da restauro delle cavità interne alla muratura mediante iniezioni in pressione.


( 2 ) RESTAURO DELLE COPERTURE DELLE NAVATE LATERALI

2.1 - Navata laterale sud
- restauro strutturale della copertura (manto, scempiato, struttura);
- realizzazione degli elementi di collegamento resistenti al terremoto (cordoli e controventi);
- installazione delle catene.

2.2 - Navata laterale nord
- restauro strutturale della copertura (manto, scempiato, struttura);
- realizzazione degli elementi di collegamento e resistenti al terremoto (cordoli e controventi);
- installazione delle catene.


( 3 ) RESTAURO DELLE COPERTURE DELLA NAVATA PRINCIPALE E DEL TRANSETTO

- restauro strutturale della copertura della navata (manto,scempiato, struttura);
- restauro strutturale della copertura del transetto (manto scempiato, struttura);
- ricostruzione delle capriate;
- installazione degli elementi di collegamento e resistenti al terremoto (cordoli e controventi).


( 4 ) RESTAURO DELLA CUPOLA E DEGLI ARCHI CHE LA SOSTENGONO

- restauro della copertura;
- restauro delle strutture portanti della con l'aggiunta di elementi in grado di aumentarne la resistenza al terremoto (cerchiatura);
- installazione delle catene negli archi di sostegno della cupola.

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Responsabili dei lavori e criticità degli interventi

Nel 2010 un frammento del transetto della chiesa è caduto in strada, questo episodio ha dato in là a una serie di verifiche. Una campagna diagnostica della durata di 5 anni, di saggi sulla muratura e sul legno per capire lo stato di resistenza dell’edificio e di deterioramento delle capriate e delle travi, ha richiesto interventi di messa in sicurezza e un imponente lavoro di restauro iniziato lo scorso 8 febbraio, della durata prevista di 2 anni. Da Claudio Barandoni a Loriano Crecchi, i due ingegneri responsabili del progetto, sino all’architetto Salvatore Zocco e al geometra Claudio Tosi, sono tanti i professionisti al lavoro per restituire alla Chiesa di San Paolo il suo fascino originale. Nelle loro parole sono evidenti la fierezza, ma anche la difficoltà di un lavoro che non è certo privo di ostacoli: nella chiesa sono “concentrati” almeno l’80% dei casi di criticità di una struttura, che solitamente si studiano a un corso universitario.

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Le ricompense

L'iniziativa Sostieni San Paolo ha avuto inizio, su diversi supporti offline, lo scorso aprile, coinvolgendo soci o semplici cittadini nel recupero di un bene inestimabile per tutto il territorio. Ora, con il crowdfunding, i sostenitori avranno dei motivi in più per partecipare alla raccolta fondi: ricompense appetibili, "Made in Pisa", volte alla promozione valorizzazione e riscoperta del territorio pisano. Dalla possibilità di veder comparire il proprio nome sul registro dei donatori che sarà esposto nella chiesa, sino a visite guidate della struttura, passando per tour inediti della città di Pisa con degustazione di prodotti tipici o, ancora, sarà possbile ricevere una riproduzione fotografica artistica del "Duomo Vecchio", realizzata da un rinomato artista pisano. Con Sostieni San Paolo è possibile, insieme, regalare alla chiesa una nuova e meravigliosa pagina di storia.

Eventi a sostegno della campagna

Diverse sono le iniziative che integrano la raccolta fondi: una cena a San Rossore il 18 giugno, il concerto gospel organizzato dall'Arcivescovado nella piazza antistaste la chiesa di San Paolo il 26 dello stesso mese, un’ulteriore cena che coinvolgerà anche le cooperative di Legacoop a settembre. In questi mesi, oltre agli eventi citati, le varie sezioni soci della provincia di Pisa organizzeranno numerose iniziative, le quali culmineranno con un abbraccio alla città nel mese di settembre. Queste attività sono legate alla campagna di crowdfunding che vede un iniziale cofinanziamento di Unicoop Firenze del 50% del budget destinato ai lavori di restauro.

Cenni storici

Per capire la valenza artistica della chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno è necessario tornare a ritroso nel tempo e scoprire gradualmente una storia ricca di aneddoti, capace di coinvolgere diverse generazioni. La prima attestazione dell’edificio risale al 1032, tuttavia in merito non c’è una descrizione della struttura iniziale, né documenti che ne attestino l’appartenenza a un ordine monastico. A un graduale ampliamento e decorazione della chiesa, che culmina con il passaggio dall’edificio più piccolo a uno più grande nel 1130, segue nel 1148 la consacrazione del nuovo altare da parte di Papa Eugenio III. Di lì in avanti sino al XIV secolo, San Paolo sarà interessata da una serie di stratificazioni, anche a livello decorativo, che interesseranno il transetto nord nella prima metà del ‘200 e l’intervento sulla facciata in due fasi distinte. Dall’affidamento alla famiglia Medici nel 1409, sino all’assegnazione alla famiglia Grifoni dal 1552 fino alla metà del ‘700, la chiesa subisce delle migliorie e interventi di restauro che si protrarranno sino al 1853 con la rimozione degli altari aggiunti in epoca barocca.

La Seconda Guerra Mondiale provoca danni molto gravi alla struttura, ai quali si pone parzialmente rimedio con un intervento di recupero effettuato tra il 1949 e il 1951. Nel 1987 sono stati effettuati alcuni lavori per la pulitura della facciata. Nel 2010 un primo segnale di dissesto della chiesa ha richiesto la necessità di pensare a un’opera importante di ristrutturazione. Quest’ultimo capito della storia di San Paolo a Ripa d’Arno è quello che interessa la comunità pisana da vicino, ora la chiesa richiede l’aiuto di tutti noi: tutti gli attori sociali della comunità pisana, e non solo, sono mecenati moderni.


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San Paolo a Ripa d’Arno, tarsia, sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Affreschi e opere d'arte

La storia e il fascino di San Paolo a Ripa d’Arno non si esauriscono con cenni storici riguardanti la sua struttura esterna. L’interno della chiesa è un mosaico di stili artistici di assoluto rilievo. In un’idea iniziale, l’edificio doveva essere quasi interamente affrescato, ma dei cicli decorativi che la ornavano restano oggi soltanto le raffigurazioni dei Santi Bartolomeo Apostolo e Francesco sul primo pilastro a sinistra, attribuite a Buonamico Buffalmacco, personaggio delle novelle del Boccaccio e del Sacchetti, e autore delle Storie del Vecchio Testamento e il Martirio di Sant’Anastasia. Gli affreschi superstiti, databili intorno al 1336, sono ricordati dal Vasari nelle Vite, insieme con la celebre tavola di Sant’Orsola che soccorre Pisa, oggi al Museo Nazionale di San Matteo. In occasione della messa in sicurezza della chiesa sono state rimosse la tavola raffigurante la Madonna in trono col Bambino tra i Santi Ranieri, Bona e Torpè, datata 1396 a firma Turino Vanni, e la croce dipinta della seconda metà del XIII secolo, sita nel catino absidale, raffigurante il Christus triumphans, attribuita al Maestro di Calci.

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Buonamico Buffalmacco, San Francesco e San Bartolomeo, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

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Turino Vanni, Madonna col Bambino tra i santi Ranieri, Torpè e due sante, sec. XIV
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Decorazioni e sculture

Di non trascurabile importanza sono le tarsie, inserite sulla facciata, sul lato nord e sulle pareti del transetto sinistro. Le tarsie della chiesa di San Paolo sono modellate sugli esempi del Duomo. Inoltre, in concomitanza con la conquista di Costantinopoli da parte dei Veneziani nel 1204 nel corso della quarta crociata, giunsero a Pisa maestranze da Bisanzio che influenzarono la produzione locale: a questo ambito culturale devono essere riferite le figure dell'Orante e della Madonna sulla facciata della chiesa.

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San Paolo a Ripa d’Arno, tarsia, sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

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Maestranza bizantina, Rilievo raff. Orante e Madonna sec. XIII
Ph. FotoArte Nicola Gronchi

Finanziato
152.302 € Raccolti
Colmurano ripArte

La crisi sismica a Colmurano

A seguito della crisi sismica iniziata in data 24.08.2016 che ha colpito il territorio del Centro Italia, il Comune di Colmurano è stato privato dei suoi unici edifici, resi inagibili, capaci di svolgere una funzione sociale catalizzatrice: la Chiesa, gran parte del Palazzo Municipale ed il Museo Renzo Contratti Ventura ubicato nella Ex Chiesa SS. Pietro e Paolo. Quest’ultimo in particolare rappresenta anche l’unico polo della vita cultuale del paese.

Con la presente iniziativa, il Comune ha intenzione non solo di risanare un manufatto architettonico reso inagibile dal terremoto, ma anche dare risposta a quella richiesta dei cittadini di uno spazio capace di accogliere manifestazioni e iniziative culturali che ruotano attorno a questo piccolo polo museale.

Il Museo Ventura

Il Comune di Colmurano, con l’apertura del polo museale Renzo Contratti Ventura, ha inteso mettere in rilievo una delle personalità più rappresentative della città dei primi del ‘900. Il Museo Ventura arricchisce culturalmente la comunità Colmuranese raccontando, attraverso le tavole di questo grande disegnatore, sia il mondo dell’illustrazione e della pubblicità dei primi del 900 che i primi esempi di satira politica e antimilitarista. Il museo è facilmente fruibile e godibile nella sala espositiva attraverso disegni originali dell’artista e copie di pagine pubblicate.

Il ripristino del Museo consentirà di rimettere in funzione una delle principali attrattive di Colmurano. Il Museo Ventura nel corso degli anni ha organizzato mostre e concorsi d’illustrazione in onore del suo illustre concittadino. Tali iniziative concertate con l’Accademia di Belle Arti di Macerata ha rappresentato e rappresentano una delle iniziative che interessano e coinvolgono un pubblico più ampio anche al di fuori dei confini comunali.

Il valore dell’intervento è a nostro avviso indiscusso in quanto da un lato si andrà a recuperare il Museo da un punto di vista architettonico rendendolo nuovamente fruibile e si renderà nuovamente accessibile l’unico polo culturale della città.

Come verranno utilizzati i fondi

L’intervento verrà realizzato secondo un restauro filologico che, attraverso l’uso di moderne tecnologie (fibre di carbonio, cordoli, tiranti metallici ecc...), riuscirà a conservare in maniera integrale le peculiarità architettoniche del manufatto. Tutto l’intervento sarà attentamente valutato da un punto di vista economico attraverso computi metrici estimativi calcolati sulla base dei disegni esecutivi realizzati da tecnici specializzati.

Le lavorazioni previste per la riparazione e riapertura del Museo possono essere così riassunte:

-       Installazione di ponteggi metallici;

-       Opere di consolidamento e ripristino della muratura;

-       Opere di riparazione e ripristino del campanile a vela;

-       Ripristino della copertura;

-       Opere di finitura esterne;

-       Opere di finitura interne;

-       Restauro pittorico;

L’ammontare previsto per l’esecuzione delle opere in parola è pari a complessivi Euro 113.000,00.

Finanziato
113.000 € Raccolti
JUNGLE JACKET

Jungle Jacket: il coltellino svizzero delle giacche da bici!

Cappuccio extra visibilità, vela paraschizzi a scomparsa, indicatori di direzione catarifrangenti, smart payments, fischietto incorporato, tasche orientate impermeabili, info primo soccorso, patch intercambiabile e resistenza all'acqua e al vento. Tutto in una sola giacca!

Abbiamo integrato oltre 15 soluzioni che ti rendono più sicuro, più protetto e più visibile mentre pedali in città.

Eleganza e praticità: un legame indissolubile.

Abbiamo lavorato duramente per creare una giacca elegante e discreta. Le catarifrangenze confermano la linea sobria e il design pulito restituisce un prodotto unico nel suo genere.

Jungle Jacket è un prodotto unisex destinato ad un pubblico trasversale.

Perché dovrei scegliere Jungle Jacket?

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Il materiale è unico, ed è anche super leggero!

Il materiale con cui è costruita la Jungle Jacket è prodotto dall'azienda PlastoTex e appartiene alla linea dei Tekseries®.

Composto da fibra di poliuretano, Nailon ed Elastam, è un tessuto tecnico studiato per essere utilizzato tutto l'anno grazie alle sue proprietà' impermeabili e antivento. Le cuciture termonastrate garantiscono un'ulteriore resistenza agli agenti atmosferici avversi.

E in aggiunta è leggerissimo. La Jungle Jacket pesa solamente 860 grammi!

Cambia patch e cambia stile! Quando vuoi!

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Stamperia Alicese, azienda biellese leader in Europa nel settore dell'abbigliamento tecnico, verrà incaricata della produzione e del confezionamento delle giacche. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una realtà di grande esperienza per garantire alla Jungle Jacket la qualità superiore che un prodotto di questo tipo si merita.

La cavigliera e il portachiavi catarifrangenti sono realizzati dal laboratorio creativo torinese MNMUR, pioniere del riciclo creativo di camere d'aria e copertoni di biciclette. Puoi curiosare tra le loro creazioni sulla loro pagina facebook o sul sito http://www.mnmur.com.

Chi ha creato la Jungle Jacket?

Dopo anni passati a lavorare con gruppi tessili e grandi esperienze acquisite nel campo dello sportswear e della produzione industriale, abbiamo unito le forze per realizzare un prodotto unico nel suo genere. La commistione delle nostre esperienze è stata essenziale per generare un brand altamente innovativo e con un approccio del tutto inedito al design.

Il team di sviluppo è composto da:

Alberto Gallo, esperto di marketing e appassionato di moda e lifestyle

Ludovico Spagnolo, sportivissimo professionista della comunicazione

Davide Oddone, ingegnere del cinema a metà tra cibo e fotografia

Lorenzo Diego Carrera, talentuoso videomaker nonché cantante e percussionista indomito

Stefano Lattanzio, grafico e sarto freelance che vive tra Torino e Friburgo

Carlo Camorali, creativo e professore al Politecnico di Torino

Grazie ad Eppela e alla collaborazione con Visa PostePay Crowd, possiamo realizzare quella che, fino a pochi mesi fa, sembrava davvero una "Mission Impossible".

Contribuisci ora alla riuscita del progetto!

Il Made in Italy si riconosce dalla cura maniacale per i dettagli e dalla grande attenzione al prodotto. Per la Jungle Jacket abbiamo utilizzato le migliori soluzioni impermeabili sul mercato con 15.000 colonne d'acqua di protezione dalla pioggia.

Stamperia Alicese, azienda biellese leader in Europa nel settore dell'abbigliamento tecnico, verrà incaricata della produzione e del confezionamento delle giacche. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una realtà di grande esperienza per garantire alla Jungle Jacket la qualità superiore che un prodotto di questo tipo si merita.

La cavigliera e il portachiavi catarifrangenti sono realizzati dal laboratorio creativo torinese MNMUR, pioniere del riciclo creativo di camere d'aria e copertoni di biciclette. Puoi curiosare tra le loro creazioni sulla loro pagina facebook osul sito http://www.mnmur.com.

Come verranno investiti i proventi della campagna?

La cifra che collezioneremo alla fine della campagna ci permetterà di produrre i primi esemplari consegnandoli entro la fine di settembre 2016 e di continuare la ricerca di soluzioni smart per rendere la Jungle Jacket il coltellino svizzero delle giacche da bicicletta.

Stiamo tutt'ora sviluppando diverse soluzioni da implementare in futuro, soprattutto riguardanti le tecnologie informatiche (werable tech), così da rendere ancora più sicura, pratica e innovativa l'esperienza delle due ruote.

In questo momento stiamo ulteriormente testando e sdifettando il nostro terzo prototipo. Vogliamo potervi consegnare una Jungle Jacket ancora più completa e affidabile!

Ti è piaciuto il progetto? Condividilo!

Segui gli update su Facebook a questo indirizzo: www.facebook.com/junglejacket e su Instagram @instajunglejacket! Potrai accedere a contenuti esclusivi, dietro le quinte, videocut, gli ultimi aggiornamenti e infiniti contenuti dalla campagna.

Puoi mandare i tuoi feedback sulla campagna, suggerire delle soluzioni o anche solo darci un cinque alto contattandoci all'indirizzo junglejacket[at]gmail.com. Attendiamo impazienti il tuo parere!

Smart Payments

Abbiamo introdotto una tasca impermeabile sul polso destro che ti permette di utilizzare le ultime tecnologie di Mobile Payment. Cosa vuol dire? Che con un semplice gesto del braccio puoi ricevere lo scontrino dagli strumenti abilitati, sganciare la bicicletta in centro, acquistare ai distributori automatici, aprire il cancello del garage e via dicendo...

Fai da te 2.0

Volevamo creare una features che sostituisse il campanello da manubrio ma in modo utile e interattivo. Per questo motivo abbiamo inserito sul polso sinistro l'alloggiamento per un fischietto del tutto inedito!

Un allarme sonoro che sarai tu a creare da zero, attraverso una stampante 3D e un file mash che puoi scaricare gratuitamente (già ora) cliccando QUI.

Una volta effettuato il download metti su una chiavetta USB il file e portalo ovunque esista una stampante 3D. Fidati, trovare il modo per realizzarlo sarà la parte più divertente! Puoi consultare una mappa delle stampanti 3D vicino alla tua posizione da questo link: https://www.3dhubs.com.

La stampa in 3D elimina sprechi e ha un basso impatto ambientale. Un'altra grande rivoluzione alla quale vogliamo dare sostegno.

Domande & Risposte

Ho deciso di modificare la mia ricompensa. Come posso fare?

Entra nell'area riservata del sito di Eppela e prosegui cliccando sul tasto "le tue offerte". In quella sezione puoi modificare le tue preferenze variando l'offerta.

Il modello che vedo nel video sarà identico a quello che riceverò a fine campagna?

Non sarà identico perché il prototipo utilizzato nel video ha subito vari miglioramenti in fase di sdifettamento. Le variazioni principali riguardano la tasca frontale, sostituita da una zip Hydro, e le catarifrangenze che saranno di colore nero (si vedranno pertanto solo se illuminate da fasci luminosi). Ulteriori modifiche sono state apportate alla visibilità cappuccio, alle lampo (ora ancora più stagne) e al fitting: maniche più lunghe e vestibilità migliorata.

Perché dovrei scegliere di acquistare una Jungle Jacket e non una normale giacca tecnica da bicicletta?

Semplicemente perché non esiste sul mercato un prodotto simile. Una soluzione "all in one" ai problemi della mobilità su due ruote non era mai stato neanche pensato. E noi finalmente lo abbiamo creato.

Ho appena supportato il progetto prenotando una Jungle Jacket. Quando mi arriverà?

Gli ordini verranno processati entro la fine di luglio. La produzione ci verrà consegnata ad agosto e spedita entro la fine di settembre 2016. Nel mentre potrete seguire gli aggiornamenti della campagna e le fasi di realizzazione dei capi attraverso il nostro sito www.junglejacket.com e sul canale Facebook all'indirizzo www.facebook.com/junglejacket oltre che su Instagram @instajunglejacket

Che colore posso scegliere?

Uno splendido nero opaco.

Che taglie potrò scegliere?

La Jungle Jacket è UNISEX e disponibile nelle taglie S / M / L / XL. A fine campagna ti verrà inviata una mail con una tabella vestibilità affinché tu possa scegliere la taglia che più si adatta al tuo stile di pedalata.

Quando avrò ricevuto la giacca potrò cambiare la taglia?

Nessun problema! Manda una mail all'indirizzo junglejacket@gmail.com specificando nell'oggetto "cambio taglia" ma ricorda che entrambe le spese di spedizione saranno a tuo carico (fino ad esaurimento scorte).

Finanziato
95.581 € Raccolti
Parterre luogo di tutti

Di cosa si tratta

È il luogo dove fu piantato l’Albero della Libertà, simbolo della Rivoluzione Francese. Ci troviamo nel Prato del Parterre di Pistoia, che dal 1811 al 1814 assunse il nome di piazza Napoleone o Foro Bonaparte. E proprio qui fu deciso di costruire un edificio per rendere omaggio alle glorie locali: il Pantheon degli uomini illustri. 

Il Pantheon dedicato agli Uomini Illustri fu disegnato nel 1812 dal Cavaliere Cosimo Rossi Melocchi ed ha connotati che rientrano in quella tendenza, allora in voga, di reinterpretare in chiave moderna tipologie architettoniche classiche.

L’edificio mostra un prospetto monumentale caratterizzato al centro da un frontone a timpano in pietra arenaria e da un portico scandito da quattro colonne d’ordine pseudo-dorico realizzate in travertino di Monsummano. Da questo portico si accedeva all’emiciclo, destinato ad ospitare una raccolta di statue. I lavori, che erano cominciati nel marzo del 1811, vennero tuttavia interrotti nel 1813 all’altezza del cornicione. La realizzazione del Pantheon, i cui lavori ripresero solamente intorno al 1826, si deve in gran parte all’ingegnere Marco Gamberai, che tenne ben poco conto del progetto originario del Melocchi, tanto che l’intero complesso venne trasformato in Kaffehaus.

L’emiciclo del Pantheon e la volta emisferica ribassata contengono decorazioni con figure allegoriche alate che reggono serti di alloro e un fregio a grisaille che illustra episodi legati alla vita degli Illustri Pistoiesi che qui dovevano essere celebrati.

Il Parterre subì in seguito altre trasformazioni, come ad esempio una riduzione sul lato nord, in corrispondenza dell’attuale Parcheggio di Porta al Borgo, per far spazio alla creazione dello sferisterio avviata a partire dal 1847: si ebbe quindi in questo momento la realizzazione delle gradinate di forma concava che sono a tutt’oggi visibili, seppur ridotte da successivi interventi; completava la sistemazione una recinzione a maschi murari (oggi solo parzialmente intonacati), intervallati da cancellate in ferro. Le gradinate e le scale furono parzialmente smontate con la trasformazione dell’area a mercato ortofrutticolo nel 1928, mentre rimase in essere la recinzione così come la vediamo oggi, a protezione della nuova funzione.

L'avvio del recupero

Le fortune di questo luogo sono state alterne e la destinazione è cambiata più volte nel tempo: caffè concerto, ma anche canile, gelateria, sala da ballo, fino all’abbandono e al progressivo degrado, in parte mitigato dalla presenza della Filarmonica Borgognoni che ha sede in alcuni degli spazi interni del Pantheon e che non ha mai smesso di prendersi cura dell’area esterna. 

Nel 2018, grazie alla grande mobilitazione dei cittadini e delle realtà associative del territorio, il Parterre si è posizionato nella classifica dei Luoghi del cuore Fai a livello nazionale al 35esimo posto (su oltre 300.000 luoghi candidati) con 11.030 voti e al quarto posto a livello regionale.

La lunga storia di questo luogo prende ora un’altra direzione, con l’operazione di recupero avviata dal Comune per mettere in sicurezza e riqualificare l'edificio monumentale e restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo, collocato in quella piazza San Francesco che di avvenimenti e personaggi ne ha visti passare davvero tanti.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti

I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere l'intervento di restauro di questo luogo, con l'obiettivo di fargli recuperare lo splendore e la funzione che nel corso dei secoli ha rivestito per la città di Pistoia e i suoi cittadini.

Il progetto si articola in più fasi tra loro strettamente connesse finalizzate al restauro dell’ambiente centrale dell’emiciclo connesso con il recupero funzionale degli ambienti lato nord, comunicanti con esso, in maniera tale di dar luogo ad ambienti che possano accogliere una pluralità di attività connesse alla fruibilità della cittadinanza pistoiese.

Nella porzione triangolare dell’edificio è stato previsto perciò di attrezzare una zona ad uso cucina per la preparazione e lo sporzionamento dei pasti, due bagni per i visitatori e un bagno di servizio corredato da uno spogliatoio da utilizzare dal personale che gestirà/utilizzerà il vano cucina.

Le opere di progetto sono state individuate come di seguito:

I. Restauro della parte lapidea della facciata

II. Restauro delle parti intonacate della facciata

III. Restauro e consolidamento dell’Emiciclo

IV. Ripristino delle stanze comunicanti con l’Emiciclo

V. Completamento delle finiture delle stanze comunicanti con l’Emiciclo

VI. Restauro del paramento esterno delle mura urbane

Come donare

Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi nelle seguenti modalità:

  • Donazione online su questa pagina.
  • Donazione in punti o denaro alle casse dei supermercati Coop.fi (Unicoop Firenze raddoppierà quanto raccolto alle casse).
  • Tramite bonifico sul cc bancario IT 95 O 01030 02800 000006569845 – Banca Monte dei Paschi di Siena – intestato a Unicoop Firenze sc. Causale "Parterre luogo di tutti".
  • Partecipando alle iniziative che saranno organizzate sul territorio.

Chi c'è dietro al progetto

La campagna di crowdfunding è sostenuta da Unicoop Firenze, dalla Filarmonica Pietro Borgognoni e dall'Associazione Borgognoni- Parterre, con il patrocinio del Comune di Pistoia.

Finanziato
76.972 € Raccolti
Un teatro per Amatrice

Perché la comunità di Amatrice possa tornare a rivivere

Oltre alle tante abitazioni private, il sisma del 24 agosto ha distrutto anche i luoghi pubblici dove si svolgeva la vita della comunità di Amatrice: tra questi, lo storico Cinema-Teatro "Giuseppe Garibaldi".

Nella fase di ricostruzione, la sfida sarà quella di riportare alla luce il borgo dove e come era, con gli edifici e le relazioni sociali che lo rendevano vivo. La musica e lo spettacolo possono dare un contributo importante, aiutando a mantenere aperto lo sguardo ad una bellezza e ad una speranza che superano anche la devastazione del terremoto.

Per questo vogliamo contribuire alla ricostruzione del Cinema Teatro: perché Amatrice possa avere una nuova casa, ancora più bella di quella perduta, in cui riconoscersi e riunirsi.

Il nostro obiettivo è di raccogliere 100.000 euro, ma la solidarietà non ha limiti!

I fondi saranno messi a disposizione del Comune di Amatrice e delle autorità competenti per la ricostruzione del Cinema Teatro secondo un progetto che coniughi la funzionalità e l'accoglienza al rispetto più rigoroso dei criteri antisismici e della natura storica dell'edificio, costruito negli anni Trenta sui locali dell'antica Chiesa e del Convento di San Domenico.

Un luogo bello e sicuro dove tornare a riunirsi

I fondi saranno messi interamente a disposizione delle autorità pubbliche competenti come contributo alla progettazione e costruzione di una nuova sede per il Cinema Teatro che coniughi criteri di funzionalità e sicurezza al massimo rispetto per la natura storica dell'edificio.

Data la natura solidale del progetto, Eppela rinuncerà ad applicare le proprie commissioni di gestione. Un grande grazie per l'aiuto!!!

Il jazz italiano in prima linea per la ricostruzione

Un Teatro per Amatrice è promosso da Associazione I-Jazz e MIDJ - Musicisti Italiani di Jazz, realtà di riferimento a livello nazionale per il mondo del jazz italiano e promotori di Il Jazz Italiano per L'Aquila, la grande maratona musicale a sostegno della ricostruzione che, in solidarietà alle vittime del sisma del 24 agosto, diventa Il Jazz Italiano per Amatrice.

Il 4 settembre, 500 musicisti jazz suoneranno da 20 palchi diffusi in tutta Italia, dalla cima Heilbronner del Monte Bianco all'isola di Lampedusa, stringendosi in in un grande abbraccio intorno alle comunità colpite dal terremoto. Con il cuore a L'Aquila, dove il grande concerto serale dal palco di Piazzale Collemaggio sarà trasmesso in diretta da Rai2.

A luglio 2016, I-Jazz e MIDJ hanno unito gli sforzi con il progetto Tre Pianoforti per l'Aquila per raccogliere i fondi necessari a donare un pianoforte a coda al Conservatorio "Alfredo Casella" dell'Aquila: obiettivo raggiunto grazie al sostegno della community di Eppela!!!

Finanziato
49.715 € Raccolti
Salviamo la Porta d'Europa

Obiettivo raggiunto e superato!

Grazie da Pietro Bartolo.


La Porta di Lampedusa - Porta d’Europa, è un’opera ideata dall’artista Mimmo Paladino e posizionata sull’ultimo promontorio dell’isola, per diventare la prima cosa che chi arriva a Lampedusa può vedere.

L'opera

L’opera, realizzata in ceramica refrattaria e ferro zincato, è alta cinque metri e larga tre, e proprio per il suo rivestimento assorbe e riflette la luce, divenendo una sorta di faro visto dal mare.

Nel tempo la porta è diventata un simbolo di speranza, che aiuta a non dimenticare le migliaia di migranti morti in mare e invita ciascuno a riflettere su quanto tragicamente sta avvenendo ancora ogni giorno sotto agli occhi di tutti.

Un significato ben riassunto da Mimmo Paladino, l'artista che l'ha concepita: “Ho provato a spiegare qualcosa che avesse a che fare con un esodo forzato, qualcosa di comprensibile a tutti i popoli. Per questo ho voluto che la porta venisse collocata  il più lontano possibile dal centro abitato e il più vicino possibile all’acqua e quindi all’Africa”.

Il monumento, nato dalla volontà di Arnoldo Mosca Mondadori e dell’associazione Amani, è stato inaugurato il 28 giugno 2008. Per quell’occasione la poetessa Alda Merini scrisse i seguenti versi:


Una volta sognai

Una volta sognai

di essere una tartaruga gigante

con scheletro d’avorio

che trascinava bimbi e piccini e alghe

e rifiuti e fiori

e tutti si aggrappavano a me,

sulla mia scorza dura.

Ero una tartaruga che barcollava

sotto il peso dell’amore

molto lenta a capire

e svelta a benedire.

Così, figli miei, una volta vi hanno buttato nell’acqua

e voi vi siete aggrappati al mio guscio

e io vi ho portati in salvo

perché questa testuggine marina

è la terra

che vi salva

dalla morte dell’acqua.

L'obiettivo della campagna

Con questa campagna vogliamo consentire all’opera di continuare a parlare alle generazioni future.

Quando è stata realizzata nel 2008, la Porta di Lampedusa doveva essere una installazione evocativa di accoglienza e di speranza. Così come testimoniano i materiali utilizzati, ferro e ceramica, pensati per essere plasmati dagli elementi naturali dell’isola: il mare e il vento.

Dopo le numerose tragedie avvenute nel Mediterraneo, l’opera ha acquisito un nuovo significato: ricordare le migliaia di vittime del mare. 

"Sebbene il mio obiettivo iniziale non fosse quello di realizzare un monumento ma, piuttosto, un grande portale aperto agli scambi tra culture e razze diverse, - dichiara Mimmo Paladino - non c’è da stupirsi che nel tempo, il suo significato si sia trasformato sino a farlo diventare un luogo di memoria"

Come avviene nell’arte contemporanea anche la Porta di Lampedusa, per come era stata ideata e realizzata, era destinata a scomparire una volta esaurita la sua funzione, con la speranza che le tragedie in mare trovassero una fine. 

Invece l’opera ha cambiato la sua natura e si è trasformata da installazione a monumento commemorativo. E resta lì, pronta ad accogliere chi approda dal mare, testimoniando la grande solidarietà di Lampedusa.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti saranno usati per eseguire una serie di lavori necessari per preservare l’opera nel tempo. Nel dettaglio saranno eseguite indagini diagnostiche sullo stato dell’opera per decidere le operazioni e i materiali più corretti da usare per il restauro.

Dopo una pulitura generale di tutta l’opera, saranno effettuate le seguenti operazioni:

  • sostituzione delle parti metalliche degradate dal tempo 

  • incollaggio delle scaglie di ceramica

  • stuccatura

  • consolidamento della struttura per il suo equilibrio

Chi c'è dietro a questo progetto

La campagna di crowdfunding è promossa da Unicoop Firenze insieme a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ed europarlamentare, al Comitato “3 Ottobre” che si occuperà anche del restauro, e al Comitato "Una rotta per la solidarietà", in collaborazione con Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mondadori e associazione Amani.

Come puoi contribuire

Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi su questa pagina, oppure donando alle casse dei punti vendita Coop.fi almeno 1 euro o 100 punti della carta socio. Unicoop Firenze raddoppierà ogni contributo versato alle casse.

Finanziato
37.115 € Raccolti
Super Cane Magic ZERO

L'idea

Prendete Sio, magico fumettista nonsense, e le sue creazioni dal mondo di Scottecs. Aggiungete Studio Evil, team di Bologna specializzato nello sviluppo di videogame e nella conquista del pianeta. Il risultato è Super Cane Magic ZERO, un videogioco action RPG ispirato a vecchi classici come The Legend of Zelda.

Cosa succede quando il saggio e gentile Mago Torta muore improvvisamente per aver starnutito? E se la sua potente bacchetta magica finisce nelle zampe del cane AAAH? I fiumi si trasformano in bistecche, l'erba in lava, Internet è improvvisamente lentissimo ed il caos regna sovrano. Fortunatamente per il pianeta Terra c'è Coso, personaggio così naif da credere a tutto ciò che vede in TV. Coso è talmente distratto da aver continuato a vivere tranquillo dopo non essersi accorto di essere morto. Può questa sua sbadataggine rivelarsi l’unica speranza per l’umanità?

Durante la sua missione di salvataggio Coso scoprirà mille storie bizzarre a cui credere, e sfrutterà la sua indistruttibile stupidità per salvare il pianeta e recuperare il Magic Cane. Sarai tu l’eroe ignaro che salverà il mondo?

IL GIOCO

Giocando a Super Cane Magic ZERO ti ritroverai teletrasportato nel mondo di Scottecs. Nella modalità Storia vestirai i panni di Coso e sarai tu a dover esplorare, combattere, contrattare e parlare con i magici personaggi che incontrerai durante la tua avventura. Dovrai tenere a mente che continui incantesimi stravolgeranno ciò che ti circonda, rendendo letale ciò che prima era innocuo e viceversa. Per difenderti dovrai fare affidamento sulla distrazione di Coso, la sua arma segreta per sopravvivere anche alle peggiori situazioni. Se questo non bastasse, arriveranno in tuo aiuto decine di oggetti e tesori dalle forme inaspettate, che potrai usare per combattere, per potenziare le tue statistiche o fare acquisti.

Potrai portare con te oggetti consumabili ed equipaggiamento. L’utilizzo di entrambi sarà attivabile per mezzo di un tasto dedicato. Altri oggetti potranno essere sollevati e scagliati, diventando una perfetta arma da combattimento. In certe situazioni dovrai usare questa tecnica anche per aprire passaggi, scoprire segreti o risolvere enigmi. Alcuni oggetti ti serviranno per migliorare le statistiche di Coso o per acquistare goodies indispensabili nella tua avventura.

Quando entra in azione un’incantesimo l’aspetto dell’intero mondo che ti circonda può cambiare! L’erba può diventare lava, un nemico può diventare un amico ed anche lo stesso Coso può cambiare aspetto! Attento però a non lasciarti ingannare dalle apparenze. Coso è una persona estremamente credulona e se sentirà dire che l’erba è pericolosissima non avrà scampo camminandoci sopra! Imparerai a sfruttare questa sua caratteristica a tuo vantaggio: ascoltando la televisione Coso finirà per credere a notizie assurde che potrai usare per sopravvivere! Ogni volta che Coso darà retta ad una credenza, questa diventerà vera nel gioco. Quindi, se ti troverai ad affrontare mille nemici usando solo una banana, ti farà comodo trovare qualcuno che convinca Coso della pericolosità letale di questo frutto! E per dimenticare le credenze non c’è niente di meglio di un bella botta in testa con un apposito Martello.

Un’altra caratteristica di Coso è la sua forza. Può raccogliere ed impilare sulla sua testa gli oggetti, lanciandoli ai nemici in caso di pericolo. Alcuni di essi saranno facili da sconfiggere, mentre per altri dovrai utilizzare tecniche ed oggetti speciali.

Nel gioco sarà presente anche una Modalità Arena, a cui sarà possibile giocare fino in 4 persone in local multiplayer. Scegliendo il tuo preferito tra Flascio, Dottor Culocane, Sio, Nonno Laser potrai sfidare i tuoi amici, combattendo con gli oggetti presenti sull’arena. Un primo prototipo di questa versione sarà giocabile a Lucca Comics & Games, presso lo stand di Studio Evil.

A COSA SERVIRANNO I FONDI RACCOLTI?

Realizzare un videogioco è un processo lungo, complesso e soprattutto costoso. I fondi che raccoglieremo con questa campagna ci permetteranno di dedicarci allo sviluppo di Super Cane Magic ZERO con il supporto delle persone che decideranno di finanziarci. Come forse hai già notato, le ricompense previste sono quasi tutte in formato digitale. Questo ci permetterà di minimizzare i costi di fabbricazione e spedizione, che andrebbero altrimenti ad incidere su quello che potremmo investire nello sviluppo. Studio Evil è una ditta già avviata e pertanto la maggior parte dell'hardware e delle licenze di programmi sono già stati acquistati. Questo significa che la stragrande maggioranza del risultato di questa campagna verrà utilizzata per pagare il lavoro di chi realizzerà Super Cane Magic ZERO, programmando, scrivendo, ideando contenuti o disegnando.

Finanziato
33.537 € Raccolti
Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

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29.667 € Raccolti
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Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

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Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

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Un Pulmino per For-You: Quattro Ruote verso l'Indipendenza

Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.

Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.

Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.

Il pulmino è fondamentale per:

  • Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
  • Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
  • Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
  • Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.

Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.

 

Perché il tuo aiuto è importante?

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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
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Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

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