Musica

Lo senti anche tu? E’ il suono del tuo successo che si realizza attraverso il crowdfunding!

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Lo senti anche tu? E’ il suono del tuo successo che si realizza attraverso il crowdfunding!

In primo piano
CICLOPICA. GIGANTI IN COLLINA 2025

L’edizione 2025

Il filo conduttore della nuova edizione di Ciclopica. Giganti in Collina sarà ispirato da due versi brevi e fulminei di Alessandro Manzoni, in cui si descrive la strabiliante capacità del profeta Daniele di conoscere il futuro:
«E degli anni ancor non nati / Daniel si ricordò».
Un’immagine affascinante, che ci offre un paradosso curioso: si può ricordare qualcosa che non è mai accaduto?

Inseguendo questo interrogativo, parleremo di memorie e dimenticanze, di ricordi e dei paradossi della memoria. Ci spingeremo a riflettere sulla stessa natura del ricordare, attraverso Platone – il grande padre della filosofia occidentale – per il quale conoscere significava ricordare qualcosa che si era sempre saputo. Passeremo poi per le rammemorazioni fantastiche e parossistiche della letteratura, fino ad arrivare alle tortuose vie della rimozione nella psicoanalisi freudiana: perché, ci spiega Freud, a volte rimuovere è l’unico modo per poter ricordare.

Parleremo di memorie collettive, talvolta scomode, altre volte cancellate; delle “memorie” della terra (sì, perché anche le pietre ricordano, lo sapevate?); di piante che ogni anno si ricordano quando è il momento di fiorire, senza che nessuno glielo dica; e di come un corpo custodisca una memoria emotiva fatta di segni epidermici, cicatrici e variazioni di tinta.
Ci interrogheremo su cosa significhi trovare il giusto tempo per raccontare una storia – e sul fatto che, altre volte, non si dovrebbe proprio raccontare nulla

Ragioneremo su quanto reale sia quella cosa che chiamiamo realtà e su come la si possa raccontare, se ne esistono – parallelamente e allo stesso tempo – infinite versioni. Parleremo di quanto sia essenziale un taccuino per ricordare una storia, ma anche del fatto che non tutti i fili di una storia riescono – sempre – a stare dentro un taccuino.
E molto, molto altro ancora!


Il festival

 

Ciclopica. Giganti In Collina è intreccio, mescolanza, ibridazione tra temi, sensibilità diverse e territorio.

Tutto quanto riguarda il festival, il nome, i Giganti, la Collina, il logo – che è l’incastro tra quattro pietre dell’antica cinta muraria – sono nient’altro che la traslazione di un affetto incondizionato per Amelia. Ciclopica sarà sempre un festival del luogo, ma mai localistico, un festival di territorio, mai territoriale. 

Con questo proposito abbiamo deciso di aprire ancora di più le porte del nostro festival rendendo l’ingresso libero e gratuito a tutte le iniziative dell’edizione 2025. 

 

La raccolta fondi

 

Per rendere possibile tutto questo, come ogni anno chiediamo il vostro sostegno e soprattutto la vostra partecipazione. In otto edizioni Ciclopica ha fatto davvero passi da gigante, è cresciuta, ha cambiato forma e cercato nuovi linguaggi, mantenendosi però indipendente, inaspettata e stimolante per il pubblico che l’ha seguita. Quest'anno proveremo a scrivere ancora una nuova pagina di Ciclopica. Giganti In Collina, ma possiamo farlo solo con il vostro sostegno e la vostra presenza. Ciclopica è un festival in quanto è, prima di tutto, una grande festa da realizzare tutte e tutti insieme. 

 

Abbiamo ormai ridotto al minimo le affissioni promozionali e la produzione di materiale cartaceo, per rendere sempre più basso l'impatto ambientale del nostro festival. 

 

Per questo, sarà ancora più prezioso il passaparola e la condivisione online del crowdfunding e poi del programma. Ognuna delle donazioni, anche la più piccola, contribuisce a far sì che il nostro festival possa, ancora una volta, diventare reale.


Trovate il programma sul nostro sito:
www.ameliaciclopica.it


Grazie per stare sempre dalla parte dei Ciclopi!


Grazie!

42%
-87 Giorni
Alpeggi Musicali

Le Valli di Lanzo, situate nelle Alpi Graie in Piemonte, sono territori montani caratterizzati da piccoli centri abitati e da una popolazione che spesso vive in isolamento. Le proposte educative, culturali e le occasioni di incontro risultano maggiormente difficoltose in un territorio così disperso. Tale scarsità di proposte si traduce in un abbassamento della qualità della vita delle famiglie che non hanno accesso a servizi culturali e vivono in contesti che tendono sempre di più all’isolamento. Ciò comporta un accrescimento delle diseguaglianze soprattutto laddove solo le famiglie più abbienti possono spostarsi consentendo ai propri figli di accedere alle risorse culturali del territorio. 

Occorre quindi porsi come punto d’incontro per i residenti, diventando un vero e proprio catalizzatore in grado di proporre sempre nuove attività sul territorio, in modo da valorizzare adeguatamente la zona e aumentare l’empowerment dei giovani che la abitano, fornendo opportunità e contribuendo a formare le persone in modo da garantire loro strumenti spendibili nell’arco della vita.

Sportkids, la nostra Associazione
Questo è quello che cerchiamo di fare noi di Sportkids, un'associazione nata nel 2012 per volontà di alcune famiglie della provincia di Torino. L'obiettivo inziale è stato quello di attivare corsi di danza e di musica per ragazzi. 
Negli anni, l'associazione è diventata protagonista per la crescita sociale, politica e culturale dei cittadini e del paese, attraverso la gestione di una pluralità di interventi quotidiani.

Il progetto Alpeggi Musicali
In questo contesto si inserisce il progetto Alpeggi Musicali, che si propone di utilizzare la musica e la danza come strumento di inclusione e coesione nelle scuole pluriclassi situate in aree montane e comunitarie difficili da raggiungere
Attraverso laboratori musicali settimanali, il progetto offrirà agli studenti l’opportunità di esplorare la musica in modo creativo e stimolante, abbattendo barriere culturali e sociali e favorendo l’integrazione di diverse generazioni e background. 
Per tutto l’anno scolastico 2025-2026, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche di composizione musicale, pratica vocale e sperimentazione con strumenti musicali, con un focus particolare sulle tradizioni e la cultura locale. Parallelamente verranno proposti workshop pratici sulla costruzione di piccoli strumenti musicali, attraverso il coinvolgimento degli artigiani locali. 

Nell’ambito della danza agli alunni verranno proposte attività mirate all’integrazione di tradizioni e innovazione: adattare le danze tradizionali per renderle accessibili e divertenti anche per i più giovani, mescolando elementi tradizionali con stili di danza più moderni. Nel laboratorio verranno insegnati i passi base e le coreografie di gruppo per eseguire le danze insieme, enfatizzando la cooperazione e il lavoro di squadra. Successivamente il lavoro strutturato lascerà il posto a quello creativo: i bambini saranno incoraggiati a inventare nuove combinazioni di passi, utilizzando il linguaggio corporeo appreso nelle danze tradizionali.
Al termine del percorso, gli studenti si esibiranno in concerti conclusivi aperti alla comunità, offrendo così l’occasione di celebrare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra scuole, famiglie e territorio. 

Solo unendo le forze, grazie al successo di questa raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto, Alpeggi Musicali, che non solo svilupperà la creatività musicale dei bambini, ma promuoverà anhce un forte senso di appartenenza e collaborazione, valorizzando le tradizioni e la cultura locale.
 

23%
-34 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
UN MONDO A COLORI

"Un Mondo a Colori" è un’iniziativa musicale e solidale ideata dall'accademia di musica Live Music Academy di Sarzana (SP), coinvolta quotidianamente in attività musicali con bambini, ragazzi e adulti con difficoltà di comunicazione e relazione con gli altri. 

L’obiettivo è di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sull’autismo e raccogliere fondi a favore di Gaslininsieme ETS per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Istituto Giannina Gaslini. Al centro del progetto c’è un brano inedito, intitolato proprio Un Mondo a Colori, scritto, interpretato e interamente realizzato dagli studenti e docenti di Live Music Academy. La canzone vuole essere un inno alla vita e alla gioia, un messaggio di inclusione e speranza che parla di luce, colori e diversità come valore.

Il progetto coinvolge gli studenti del corso "Live Performance" della Live Music Academy, che si occuperanno dell’esecuzione e dell’arrangiamento del brano sotto la guida di Fabio Anicas, direttore dell’Accademia e tutor del progetto. 

I musicisti coinvolti sono: Linda Nusca, Gaia Sanguinetti, Jacopo Sgorbini, Claudio Carrer, Gioele Gregorini, Loris Gregorini, Manuel Giovannoni, Isabella Zecchi, Vasco Bertini. Ad affiancarli, Fabio Cozzani e tutto lo staff della Live Music Academy.

Il brano verrà registrato presso "FC Studio" di Fabio Cozzani, mentre il mastering sarà realizzato presso "G.L.ab" di Giacomo Lorè. A rendere ancora più speciale il progetto sarà la partecipazione di Lorenzo Cilembrini, in arte IL CILE, noto cantautore Aretino, Premio Bardotti a Sanremo, autore di brani indimenticabili come Cemento Armato e maestro di scrittura che vanta collaborazioni con artisti di rilievo tra i quali J-AX con il quale ha composto il brano multiplatino “Maria Salvador”.

15%
-20 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Contest Y - Accendi la musica insieme a noi!

CHI SIAMO: Y EVENTS APS ETS

Siamo Geo, Boe e Elena, tre giovani organizzatori di eventi dello spettacolo, e abbiamo un sogno: offrire un palcoscenico a giovani musicisti e cantanti emergenti, per regalare loro opportunità concrete di espressione e crescita artistica.

Per farlo, abbiamo fondato la nostra associazione, Y Events APS ETS, che da due anni è operativa nell'organizzazione di iniziative rivolte alla comunità del territorio della provincia di Cuneo.

Insieme agli artisti che ospitiamo sul nostro palcoscenico, stiamo crescendo anche noi, e stiamo sviluppando progetti sempre più ambiziosi per portare sempre più benefici a tutti coloro che ne prendono parte. Per questo, abbiamo bisogno del sostegno di persone come te, che condividono i nostri stessi valori! :-) 

 

IL CONTEST Y - LA PRIMA EDIZIONE (2024)

L'anno scorso abbiamo portato in alcune piazze del centro di Mondovì (CN) la prima edizione del Contest Y, un contest musicale e canoro pensato per dare spazio ai giovani talenti del nostro territorio e per offrire un intrattenimento gratuito e di qualità alla cittadinanza. 

L'evento ha riscosso un grande successo, così quest'anno lo stiamo riorganizzando più in grande, con tante nuove sorprese per tutti voi!

Se l'anno scorso non hai partecipato all'evento, ecco un video con alcune immagini dell'edizione 2024.

 

L'EDIZIONE 2025 

Quando: 2 | 9 | 16 | 23 luglio 2025
A che ora: dalle 21.00 fino a mezzanotte
Dove: Piazza Santa Maria Maggiore, Mondovì (CN)

Questa edizione del Contest Y l'abbiamo sognata in grande, ecco alcune novità:

  • I giudici: ogni sera ci saranno tre giudici fissi (un giornalista, un professore di musica e un'insegnante di canto) + un giudice ospite di fama nazionale che cambierà ogni data, in relazione al tema della serata.
  • Gli artisti: ogni sera, a fianco dei concorrenti, si esibirà sul palco del Contest Y anche un artista ospite, avremo con noi musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian!
  • La partecipazione del pubblico: durante la finale del 23 luglio, tutti gli spettatori presenti in piazza potranno votare il proprio artista preferito. Il concorrente che otterrà il maggior numero di voti otterrà il premio speciale del pubblico.
  • Le collaborazioni: quest'anno abbiamo esteso la nostra rete di partenariati con altre realtà del territorio, fra cui l'associazione L'Albero del Macramè e l'azienda Lo Grasal, che hanno pensato a dei regali speciali per te che sostieni il nostro progetto <3
  • I premi: al centro del nostro evento, però, ci sono sempre i nostri concorrenti! Quest'anno vorremmo dedicare una parte ancora più consistente del nostro budget all'acquisto di premi che possano dare loro un contributo ancora più forte alla loro carriera artistica.

 

GLI STEP DEL CROWDFUNDING

  • 300 euro: riusciamo ad acquistare i premi per il secondo e terzo classificato e il premio del pubblico
     
  • 1000 euro: riusciamo a ingaggiare i giudici ospiti delle quattro serate, esperti del panorama musicale nazionale
     
  • 1500 euro e oltre: riusciamo a portare sul palco del Contest Y musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian per rendere le nostre serate ancor più indimenticabili!

L'obiettivo minimo del nostro crowdfunding è di 1500 euro, ma tutto ciò che raccogliamo in più ci permetterà di realizzare alcune delle nostre mille idee e di mettere le ali al nostro progetto!

21%
-46 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
Ma che Musica al Mercato

🎉 Sostieni “Ma che Musica al Mercato”! Cultura, inclusione e comunità a Primavalle

Nel cuore di Primavalle, storico quartiere romano, stiamo facendo nascere un progetto che vuole restituire alla comunità uno spazio di incontro, cultura e partecipazione.

Il mercato è da sempre un luogo di incontro, scambio e socialità.
Con questo progetto "Ma che Musica al Mercato”, vogliamo dare nuova vita a uno spazio del quartiere, renderlo un punto di riferimento per la comunità, dove cultura, divertimento e relazioni si incontrano.

L’Associazione Val Favara ETS, da anni attiva sul territorio tra Primavalle e Torrevecchia, lancia "Ma che Musica al Mercato": un’iniziativa pensata per trasformare il mercato rionale di Via Pasquale II in un centro pulsante di attività gratuite, inclusive e accessibili a tutte e tutti. Per creare momenti di socialità e aggregazione all’insegna della cultura e del divertimento.

🎨 Cosa vogliamo fare?
Organizzare  giornate di eventi culturali e aggregativi, a partire dal grande evento inaugurale del 21 Giugno. Per proseguire poi in Autunno, con attività per ogni fascia d’età:

  • Spettacoli per bambine e bambini, giovani e adulti
  • Laboratori creativi
  • Silent disco
  • Concerti e teatro
  • Serate di giochi e dibattiti
     

Tutto pensato per coinvolgere famiglie, adolescenti, adulti,anziani con un’attenzione speciale all’inclusione di bambini e bambine con disabilità o difficoltà evolutive, che troppo spesso restano escluse dalla vita culturale del territorio.

Un progetto per il quartiere, in cui poter diventare protagonisti partecipando attivamente alla vita della collettività. Aperto a tutte e tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco.

Creare un luogo di incontro in cui condividere buone pratiche, far nascere idee attraverso il confronto tra diverse realtà. Un palco a disposizione di chi ha voglia di esibirsi con la propria band, cantare, recitare, proporre la propria idea per un quartiere più vivo e partecipato.Crediamo che attraverso la partecipazione si possano creare benessere e una comunità veramente inclusiva.

Riprendiamoci la bellezza di vivere insieme i nostri spazi!!

 

🤝 Perché è importante il tuo aiuto
Primavalle è un quartiere storico della periferia nord-ovest di Roma, ha spazi con un enorme potenziale, ma poco utilizzati. Vogliamo trasformare il mercato rionale Primavalle II in un luogo vivo, sicuro, accogliente. Valorizzare la ricchezza di un mercato rionale storico attraverso la collaborazione e la partecipazione delle e dei commercianti.

 
Il tuo contributo ci permetterà di:

  • Coprire i costi per artisti, educatori, animatori, autorizzazioni e attrezzature
  • Rendere gli eventi accessibili e gratuiti
  • Garantire la partecipazione attiva anche delle fasce più fragili della popolazione
     

🌱 Costruiamo insieme una nuova idea di quartiere
Crediamo in una comunità dove nessuno resti indietro. Dove la cultura diventi un bene comune, capace di unire, creare relazioni e far crescere.
Ogni donazione, piccola o grande, è un mattoncino per costruire un futuro più giusto, partecipato e inclusivo.

 

💛 Sostienici ora. Aiutaci a portare la festa al Mercato.
Diventa parte della festa!!

E non mancare al grande evento inaugurale del 21 Giugno!! Ti aspettiamo!!

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-118 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Tutti i progetti
ILLUMINA LA BELLEZZA

DI COSA SI TRATTA

Il progetto proposto riguarda l’illuminazione di un complesso di interesse storico-culturale-paesaggistico di proprietà del Comune di Treia, Villa La Quiete o Villa Spada, per la cui descrizione completa si rimanda ai capitoli successivi. Villa Spada è una villa di interesse nazionale. Annoverata tra i beni culturali ai sensi del D.Lgs. 42/2004, è una delle ville più originali del Neoclassicismo. Disegnata dall'architetto Giuseppe Valadier, conserva al suo interno secoli e secoli di storia italiana, di cultura, di scienza e di poesia.

Obiettivo fondamentale dell’intervento è la riapertura al pubblico del parco, meta culturale e ambientale per il territorio comunale, regionale e nazionale, nonché unico vero parco cittadino.

L’impianto di illuminazione che sarà realizzato consentirà la piena fruibilità, in tutto l’arco della giornata, delle aree verdi adiacenti alla Villa, alla Casa del Custode e agli elementi architettonici che sono in fase di recupero e/o restauro, contribuirà a rendere suggestiva l’ambientazione di spettacoli ed eventi e concorrerà al rilancio turistico ed economico dell’area e dell’intera città, che ha subito, a causa degli eventi sismici, uno stand-by dovuto al danneggiamento e alla conseguente inagibilità di numerosi edifici pubblici e di rilevanza culturale, tra i quali gli stessi edifici del complesso di Villa Spada.


OGGI. VILLA SPADA E IL TERREMOTO DEL 2016

Dal novembre del 2015 Villa la Quiete è entrata nel pieno possesso del Comune di Treia, dopo anni e anni di cause legali per il riconoscimento della proprietà.
Oggi, dopo il terremoto dell’agosto 2016 e dopo le intense scosse dell’ottobre 2016, sono stati rilevati ingenti danni a tutte le architetture della Villa, che risultano inagibili, e il complesso è godibile solo limitatamente ai suoi spazi aperti e nelle ore diurne.
Si rileva, tuttavia, una significativa lacuna: il parco è infatti carente di un sistema di illuminazione che consenta la fruibilità delle aree anche nelle ore notturne.

VILLA SPADA E IL PROGETTO DI ILLUMINAZIONE

La Villa e il complesso architettonico e naturale in cui la stessa si inserisce, sono fondamentali per la vita culturale e ricreativa della Città di Treia. Dalla data della sua apertura ovvero dal marzo 2015 il parco e il bosco di Villa la Quiete hanno ospitato numerosissime visite turistiche ed eventi culturali legati alla musica, alla poesia e alla letteratura.

L’inagibilità degli edifici da una parte e la mancanza di sistemi adeguati di illuminazione ed accessibilità dall'altra, hanno tuttavia impedito il pieno ed agevole utilizzo del parco in tutte le sue parti e lo svolgimento di iniziative, manifestazioni e spettacoli all'aperto in tutto l’arco della giornata, soprattutto nelle stagioni più miti.
Il progetto di illuminazione del parco che si propone e si pone alla Vostra attenzione, denominato “ILLUMINA LA BELLEZZA: PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA RIAPERTURA DEL PARCO DI VILLA LA QUIETE CONSEGUENTE IL RECUPERO POST-SISMICO DEI BENI STORICO-ARCHITETTONICI DELLA VILLA”, è il più rilevante ai fini del ripristino dell’accessibilità e della funzionalità di tutti gli spazi del complesso e della rinascita culturale della Città di Treia, che trova nel parco di Villa Spada la fonte principale di “ristoro” per gli occhi, per l’anima e per il cuore. L’illuminazione di Villa La Quiete darà risalto ai beni architettonici racchiusi nel parco e faciliterà l’accessibilità degli spazi dando modo al parco di tornare a vivere, alla Villa di tornare a godere del suo antico splendore, alla cultura di tornare a fare da padrona e alla Città di riappropriarsi di uno spazio di svago e ristoro senza eguali.




GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il suddetto progetto, in sintesi, intende perseguire molteplici rilevanti obiettivi:
1. Riaprire il parco di Villa Spada che può essere considerato l’unico vero parco cittadino;
2. Rendere fruibile, accessibile e sicuro il parco della Villa anche nelle ore notturne;
3. Permettere l’agevole svolgimento di spettacoli all'aperto anche in orari notturni e, condizioni meteorologiche  permettendo, in tutte le stagioni dell’anno;
4. Migliorare l’aspetto del parco, facilitando l’orientamento dei fruitori e aumentando la sicurezza;
5. Trasformare l’apparenza notturna degli elementi architettonici della Villa in spazi vitali ed emozionali;
6. Incrementare l’appeal estetico, la frequentazione e il richiamo del luogo;
7. Ridare vita a luoghi fortemente danneggiati dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio del Comune di Treia dal 24 agosto 2016, causando ingenti danni non solo alla Casa di Villa ma anche alle architetture facenti parte del parco; considerato che il recupero dei beni architettonici principali (Casa di Villa) prevede tempi straordinariamente lunghi, si ritiene opportuno considerare interventi che consentano l’utilizzo, almeno, del parco della Villa;
8. Permettere la ripresa culturale ed economica della Città e la rivitalizzazione di tutto il territorio, favorendo la riattivazione delle attività, soprattutto di quelle danneggiate dal sisma:
      vendita diretta dei prodotti agricoli;
      vendita delle tipicità locali;
      attività legate al turismo rurale;
      attività turistico-alberghiere.

PROGRAMMA DI INTERVENTI DI RECUPERO E RESTAURO

E’ importante sottolineare che il progetto proposto non è isolato, ma si inserisce in un programma di interventi riguardanti le architetture e gli elementi naturali del complesso di Villa Spada, già realizzati o in fase di realizzazione.
Vista la rilevanza strategica del complesso di Villa Spada, potenzialmente luogo di aggregazione e di ristoro, di socializzazione, di approfondimento e di sviluppo della storia, della cultura e dell’arte in tutte le sue forme, con fondi propri, il Comune si è infatti attivato per la realizzazione di alcuni interventi di recupero, già appaltati, volti a restituire al parco la sua funzionalità e a garantire la piena fruibilità, in tutta sicurezza, delle sue parti principali:
1. RESTAURO DEI PROPILEI DI ACCESSO (intervento completato);
2. RESTAURO DELLE ARCATE DELLA CASA DEL GIARDINIERE;
3. RECUPERO DEL GIARDINO FRONTE VILLA E DELLE STRUTTURE ARCHITETTONICHE ANNESSE;
4. RESTAURO DEL MURO CONTROTERRA GIARDINO FRONTE VILLA E DELLA BALAUSTRA SOVRASTANTE.

Tra gli interventi di recupero in programma, inoltre, c’è quello che riguarda la RISTRUTTURAZIONE E IL RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO DELL’IMMOBILE DENOMINATO “CASA DEL CUSTODE” ANNESSO AL COMPLESSO DI VILLA SPADA, da destinare ad alloggi temporanei per l’emergenza abitativa del sisma 2016, ai sensi dell’ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione n.27/2017. Tale intervento dovrà essere realizzato, come prevede la norma, entro il 31 dicembre 2018.

L’unica struttura non interessata dagli interventi di recupero è la Casa di Villa, anch'essa danneggiata dal sisma, ma alle cui necessità di intervento non si può sopperire tramite il bilancio comunale. Per far fronte al recupero di Villa Spada si attendono nuove ordinanze del Commissario Straordinario per la Ricostruzione volte alla tutela dei beni culturali danneggiati dal sisma.

PROGETTO DI ILLUMINAZIONE: RICOSTRUZIONE DEL TESSUTO SOCIALE

L’unico fattore che impedisce la piena fruibilità del parco di Villa Spada, è la carenza di un adeguato impianto di illuminazione. L’amministrazione comunale sta fronteggiando questo problema attraverso due azioni, già approvate con due Delibere della Giunta Comunale:
1. PRIMO STRALCIO: grazie ai fondi delle donazioni con SMS, si porterà a compimento la realizzazione di quello che può essere definito come primo lotto funzionale dell’impianto di illuminazione, che riguarda l’illuminazione a servizio dell’ingresso al complesso, del viale di accesso alla Villa e degli spazi verdi circostanti il viale, compresi gli spazi antistanti la casa del custode e le scuderie, che sono oggetto di restauro, recupero e ristrutturazione con miglioramento sismico, come precedentemente indicato;
2. SECONDO STRALCIO: partecipando alla raccolta fondi “ANCI CROWD – SISMA CENTRO ITALIA”, si porterà a compimento la realizzazione del secondo stralcio funzionale dell’impianto di illuminazione del parco di Villa Spada. Lo stralcio oggetto della proposta (secondo lotto funzionale alla riapertura del parco), comprendente l’illuminazione della Villa e delle aree antistanti e retrostanti la stessa, vuole essere uno stralcio funzionale a dare maggior risalto alle facciate della Villa ed agli elementi architettonici circostanti e a completare il recupero del giardino fronte Villa e delle strutture architettoniche annesse, considerando che è la parte del parco che più si presta ad essere sede di spettacoli e manifestazioni all'aperto, il fulcro del complesso di Villa Spada.

Il secondo stralcio costituisce l’estensione del primo ed è, con esso, funzionale alla riapertura del parco di Villa Spada, che sarà in tal modo reso fruibile e accessibile, atto ad ospitare iniziative, eventi e manifestazioni e a consentire il ristoro dei suoi futuri “utenti”. Cittadini “treiesi e non” potranno godere della presenza di un’estesa ed eccezionale area verde, di interesse storico, culturale e paesaggistico, fruibile e percorribile in tutti i suoi spazi durante tutto l’arco della giornata, in tutte le stagioni dell’anno.



PROGETTO DI ILLUMINAZIONE: ACCESSIBILITA'

Gli interventi di ricostruzione e di restauro post-sisma in corso, rispondono alla normativa vigente sul superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche (Legge n.104/1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” e sue integrazioni).
Con il progetto illuminotecnico proposto si contribuirà all’incremento della visibilità nelle ore notturne per i portatori di handicap visivo e per persone normodotate.
La bellezza del parco, il silenzio in cui è immerso, la vegetazione che gli dà forma e i viali da cui è tagliato, la vastità e maestà del panorama che da esso si rende visibile, sono fattori di benessere psicofisico che favoriscono il recupero sensoriale, motorio e psichico dei portatori di handicap.
Illuminare Villa Spada, in altre parole, significa migliorare la qualità della vita.

UN PROGETTO CHE ALLARGA I CONFINI COMUNALI

L’intervento proposto, insieme agli altri interventi di recupero previsti e precedentemente elencati, vuole far rivivere Villa Spada a vantaggio della ripresa economica, turistica, culturale e sociale di uno dei borghi più belli d’Italia, fortemente danneggiato dal sisma del 2016 sotto tanti punti di vista.
Villa Spada potrà essere una significativa tappa culturale per i sei itinerari provinciali, regionali ed interregionali di cui fa parte:
1. Mobilità dolce della Valpotenza (itinerario provinciale e regionale)
http://www.ambiente.regione.ma...;

2. Coast to coast dall’Adriatico al Tirreno (itinerario interregionale) https://percorsiditerre.it/;
3. Antica Via romano-lauretana (itinerario interregionale) ;
4. Cammini lauretani (itinerario interregionale) http://www.camminilauretani.eu...;
5. Borghi più belli d’Italia (itinerario interregionale) http://borghipiubelliditalia.i...;

6. Borghi più belli d’Italia nelle Marche (itinerario regionale) http://borghipiubelliditalia.i....

La rinascita culturale della Città di Treia, che si sta faticosamente rimboccando le maniche per non permettere alla cultura e al turismo di spegnersi, avrà un forte eco in tutto il territorio della Provincia di Macerata e nell'intera Regione Marche, che ha risentito fortemente del calo economico dovuto agli eventi sismici di agosto ed ottobre. Il turismo legato al circuito dei Borghi più Belli d’Italia tornerà a comprendere la bella città di Treia e Villa la Quiete costituirà polo di forte attrazione per gli appassionati della cultura e della storia e per gli amanti dello sport: Treia è infatti la patria dell’antico Gioco del Pallone con il Bracciale. Ogni anno, durante la prima settimana di agosto, la città ospita un evento di risonanza nazionale, denominato Disfida del Bracciale https://www.facebook.com/disfi..., giunto ormai alla XXXIX edizione .

VILLA LA QUIETE: UNA STORIA LUNGA PIÙ DI MILLE ANNI

Era vicino al paese, ma più bassa stava su una collinetta tutta sua. Cancelli e case di custodia erano in basso e un lungo viale alberato allontanava e nascondeva. La villa dedicata alla quiete, distaccata, ma vicina, aveva una sua chiesetta dedicata al dolore. Pareva che tutto fosse stato fatto per essere recinto e chiuso, anche il bosco, e quel che dentro si apriva, restava chiuso alla vista”.

                                                                                                                                   Dolores Prato “Giù la piazza non c’è nessuno”

Villa La Quiete sorge su di un’altura poco distante dal centro storico del comune di Treia. Nota anche come “Villa Spada”, dal nome del suo più illustre proprietario, Lavinio de’ Medici Spada.
Stiamo parlando di un notevole complesso monumentale costituito da molteplici edifici inseriti in un parco storico. Il parco, così come avviene di consuetudine nei giardini antichi, è caratterizzato dalla presenza di quattro ambiti spaziali ben definiti: il perno è l’area della Casa di Villa (così come la chiamerebbe Leon Battista Alberti), attorno alla quale si organizzano simmetricamente l’atrio ed il bosco cappuccino, entrambi caratterizzati dalla presenza di tre assi convergenti in uno spazio circolare; in posizione marginale, invece, è posta l’ampia zona degli orti, servita da una serra con merli alla ghibellina è di servizio alla zona degli orti; a chiusura dell’atrio è posta la cosiddetta Casa del Giardiniere, inquadrata da due coppie di propilei; un gazebo neo gotico, con pianta ottagonale ed un padiglione neo egizio ornano e arricchiscono il
bosco cappuccino.
Villa la Quiete è un’importante testimonianza dell’architettura neoclassica e sembra avere come progettista l’architetto Giuseppe Valadier, cui appartiene lo schizzo autografo del 1815 che rappresenta la facciata come la vediamo oggi.
La Villa nasce in luogo di un preesistente convento cappuccino del secolo XVI, costruito attorno alla chiesa di San Savino, le cui prime testimonianze risalgono agli inizi del secolo XI. Oggi Villa La Quiete, dopo decenni di abbandono e degrado, è divenuta di proprietà del comune di Treia.


1573. IL CONVENTO CAPPUCCINO

In origine, almeno sin dal 1036, sul luogo dove oggi sorge Villa Spada, esisteva una chiesa dedicata a San Savino, di probabile origine longobarda. La chiesa venne inglobata in un convento cappuccino edificato a partire dall'anno 1578 e che restò operante fino alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi nel 1810.

1815. GIUSEPPE VALADIER PROGETTA VILLA LA QUIETE

È del 1815 lo schizzo autografo di Giuseppe Valadier per il gonfaloniere di Treia, il Sig. Luigi Angelini, primo committente del progetto di trasformazione. Il rapido schizzo riporta, oltre agli elementi effettivamente realizzati, la filosofia progettuale che governa l’intero intervento: si mantiene la struttura del convento esistente, prevedendo gli interventi minimi per donare all'edificio la nuova conformazione. Si realizza quindi il nuovo prospetto, tramite la costruzione di un portico con una loggia sovrastante. Al bugnato del piano terra corrisponde una ben più gentile muratura al primo piano. Il ritmo delle aperture è costante e pacato, con la parte centrale evidenziata tramite l’utilizzo di archi di luce inferiori nelle due campate adiacenti a quella centrale e la presenza di timpano orizzontale che corre al di sopra del cornicione terminale. Tale tema appare solo in parte indebolito dall'unica differenza rilevabile tra lo schizzo e l’edificio nelle sue sembianze attuali, cioè la balaustra ad ovoli che corre al di sopra di tutto il cornicione, forse realizzata per mascherare le irregolarità del tetto retrostante.

1828. NEL REGNO DI LAVINIO

Ben presto, almeno dal 1828, la Villa venne acquistata dal suo più illustre e noto proprietario, il conte Lavinio De’ Medici Spada, che la volle come propria dimora. Egli, nell’arco degli oltre trent’anni in cui la possedette, la modellò in modo tale da accogliere i suoi molteplici interessi e le sue aspirazioni. Lavinio fu un personaggio complesso che si trovò più volte ad avere ruoli di primo piano nelle vicende storiche del Risorgimento: prelato, non prese mai gli ordini sacri, fu contrario alla pena di morte nella Roma di Mastro Titta, nonostante fosse prefetto delle armi di Gregorio XVI e poi presidente delle armi di Pio IX. Fu uomo di lettere quanto di scienza, poeta lodato dal Monti, amico del Leopardi e noto mineralista (esiste un minerale a lui dedicato, la spadaite), illuminato mecenate (fonda l’Accademia di Belle Arti di Ravenna), ma anche appassionato botanico (Segretario della Società Romana di Orticoltura).

Lavinio creò a Villa La Quiete il suo personale regno, affidando ad una cinta di solide mura il compito di separarlo dal mondo esterno. Nella Villa raccolse, catalogò ed espose le collezioni metodicamente composte nell'arco di una vita, da quelle di interesse artistico a quelle di interesse scientifico, come quella di mineralogia, frutto di venti anni di ricerche e dalla cui donazione nacque l’odierno museo di mineralogia dell’Università La Sapienza di Roma.

1848. LA CONTESSA NATALIA KOMAR

Nel 1848 Lavinio, abbandonata la prelatura, sposa la contessa Natalia Komar e si ritira definitivamente a vita privata nella sua villa treiese, da lui denominata Villa La Quiete. Natalia proviene da una famiglia nobile polacca, che viveva tra Parigi e l’Italia. Alla sorella di Natalia, Delphine Komar, Friedrich Chopin (da cui Natalia stessa prese diverse lezioni di piano) dedicò la sua opera Piano Concerto n. 2 Op. 21 e la prima esecuzione di altre sue creazioni tra cui, la più famosa, il Valzer in do diesis Op. 64 n. 2 (nel libro “Ciò che non muore mai” di Alfonso Signorini, si parla delle sorelle Komar). In ricordo della moglie, dopo la sua morte avvenuta nel 1860, Lavinio fece realizzare all'interno della Casa di Villa un piccolo Pantheon in cui conservò, tra le varie cose, tutti i suoi effetti personali.

1850. I PROPILEI DELLA VILLA

La dimensione del ricordo è un aspetto sempre presente nei giardini storici e appare quindi naturale che la scomparsa dell’amata consorte abbia un forte influsso anche nella Villa la Quiete di Lavinio. Questo è particolarmente vero nelle due coppie di Propilei, elementi di passaggio tra l’interno e l’esterno della Villa e, in senso metaforico, fra la vita e la morte, rappresentate dall'urna cineraria e dalla colonna spezzata poste sulle sommità dei due corpi: tra i due propilei occidentali un ricco cancello in ferro battuto si apre ai visitatori della villa. Tali elementi vanno a costituire, insieme alla Casa del Giardiniere, una composizione simmetrica, con i singoli assi convergenti al centro di uno spazio circolare, contornato da alte siepi in bosso: il rosato del laterizio degli edifici e i diversi toni del verde della vegetazione si fondono in un elemento unico, vero e proprio capolavoro dell’architettura del paesaggio, unico nel suo genere.

1859. I FIORI DI VILLA SPADA

Lavinio era membro e segretario della Società Romana di Orticultura. Coltivava questa sua passione negli spazi della serra posta in prossimità degli orti: il parco di villa La Quiete divenne un vero e proprio giardino botanico con oltre 10.000 specie floreali ed arboree diverse, tra cui le camelie, tanto amate dalla moglie Natalia. La ricchezza dei giardini di Villa la Quiete è confermata dal “Catalogo delle piante che si coltivano nel giardino del Conte de’ Medici Spada a Villa Quiete presso Treia” pubblicato nel 1854 dal giardiniere di allora, Raffaele Amicucci.

LA STORIA PIÙ RECENTE.

Con la morte di Lavinio, avvenuta nel 1864, Villa La Quiete viene venduta dagli eredi; di lì in avanti non fu più una casa dove vivere e trascorrere la propria esistenza. Lo stato di abbandono e degrado in cui è rimasta a lungo è anche la conseguenza di oltre un secolo di incuria ed utilizzi impropri.

La Villa divenne dapprima campo di internamento per le donne di “dubbia condotta morale e politica” (chiuso nel 1942 dopo varie denuncie della Croce Rossa “per le pessime condizioni igienico – sanitarie”) e, dal 1943, campo di internamento per una cinquantina di figuranti coloniali fatti venire dal Somalia, Eritrea, Etiopia e Libia per la Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare del 1940: la maggioranza faceva parte della PAI, la Polizia dell’Africa Italiana, ma c’erano anche donne e bambini.

Anche le eroiche vicende del secondo corpo polacco, guidato dal comandante Wladyslaw Andres, si incontrarono con Villa la Quiete. Tra il 1943 e il 1944, infatti, prima della liberazione di Ancona dai nazifascisti avvenuta nel luglio del 1944, si insediò, per qualche tempo, a Villa la Quiete l’artiglieria di questo valoroso reggimento.

Dagli anni ‘60 fino al 1980 circa, Villa La Quiete ospitò l’asilo Savoia, gestito da personale ecclesiastico. Molti bambini treiesi passarono la loro infanzia a Villa La Quiete. Nel 1980 la Villa viene ceduta in comodato d’uso ad un privato.

VILLA SPADA OGGI

Dal novembre del 2015 Villa la Quiete è entrata nel pieno possesso del Comune di Treia, dopo anni e anni di cause legali per il riconoscimento della proprietà.

Finanziato
149.850 € Raccolti
Festa dell'Unicorno - Winter Edition

Festa dell'Unicorno - Winter Edition

La Festa dell'Unicorno è l'evento dedicato al mondo del fantastico che si svolge da 14 anni nel centro storico di Vinci a fine luglio. 10 aree tematiche fanno da cornice a spettacoli, concerti, animazioni, ospiti internazionali, cosplay e molto altro ancora. Il nostro intento è riproporre la manifestazione per un'edizione invernale/primaverile nel contesto magico di Firenze, nella parte storica della Fortezza da Basso. La manifestazione si terrebbe il fine settimana del 15-16-17 marzo 2019. L'organizzazione dell'evento inizierebbe appena raggiunto l'obiettivo in base anche alle preferenze dei sostenitori per quanto riguarda gli ospiti da chiamare. La manifestazione prevede oltre 200 stand, ospiti, associazioni comix e grv, concerti, contest cosplay, concorsi fotografici e molto altro ancora.

Attraverso il Crowdfunding abbiamo deciso di dare la possibilità agli utenti di poter scegliere quali serie tv o saghe saranno oggetto delle 2 convention con gli attori che si svolgeranno all'interno della manifestazione. Le opzioni sono tra The Walkind Dead, Harry Potter, The Vampire Diaries, Doctor Who, Game of Thrones e Vikings e Il Signore degli Anelli.

All'interno della manifestazione si troverà un'area concerti simile a quella che abbiamo alla Festa dell'Unicorno - Summer Edition. In questi anni abbiamo ospitato Cristina D'Avena, Giorgio Vanni, i Lacuna Coil e i Rhapsody of Fire.


Come verranno utilizzati i fondi

Il costo totale della realizzazione del progetto è di circa 450.000 euro. Il Crowdfunding servirà per dare una garanzia economica minima per svolgere il progetto. Tutto quello che sarà raccolto sarà destinato per ingaggiare attori, animatori, ospiti e gli spettacoli che caraterizzeranno l'evento.

Nel bilancio di previsione i costi sono così ripartiti:

Spese affitto locali, palchi e noleggio attrezzature - Euro 110.000

Spese per spettacoli - Euro 120.000

Imposte, siae, tributi vari - Euro 35.000

Spese sicurezza  - Euro 40.000

Scenografie - Euro 27.000

Ospiti - Euro 55.000

Pubblicità - Euro 20.000

Spese gestione area fantasy - Euro 18.000
Spese gestione area comix - Euro 3.000
Spese gestione servizi (biglietterie, personale etc) - Euro 12.000
Disfida Arti Magiche e Contest Creatura Fantastica - Euro 7.000

Totale Euro 447.000

Dove si terrà l'evento?

La manifestazione si terrà presso la Fortezza da Basso di Firenze, in un contesto suggestivo che vedrà le sale storiche fare da scenario ad incontri ed eventi.

Dal sogno di una notte di mezza estate....

....al sogno di una notte di fine inverno in 10 punti:


1) LE AREE TEMATICHE

La Festa dell'Unicorno è caratterizzata dalla suddivisione dellà città in 10 aree tematiche in modo che il pubblico possa vivere in una volta sola 10 atmosfere diverse del monso fantastico. 

2) QUASI 400 SPETTACOLI IN 3 GIORNI

Un numero di spettacoli impressionante all'interno dell'evento in modo che ogni visitatore possa scegliere le attrazioni che preferisce

3) RISTORI A TEMA

Per ogni area tematica un ristoro a tema in modo da poter scegliere se gustare un pasto caldo insieme a Capitan Uncino e la sua ciurma, insieme ai vaganti di The Walking Dead o insiemme a Jabba The Hutt.

4) UN FESTIVAL DA VIVERE IN PRIMA PERSONA

Aspetto fondamentale della Festa dell'Unicorno è la possibilità di viverla in prima persona. Quindi indossare il costume che si preferisce non vuol dire solo avere accesso al biglietto ridotto, ma prima di tutto vuol dire entrare da protagonista in un evento unico.

5) OSPITI INTERNAZIONALI

Avere l'autografo o fare la foto con l'attore della serie tv preferita non capita tutti i giorni. Alla Festa dell'Unicorno è possibile grazie all'organizzazione di convention con attori di fama internazionale. 

6) UN FESTIVAL PER TUTTE LE ETA'

Da Lupo Lucio del Fantabosco fino all'Escape Room, dal laboratorio di Giovanni Muciaccia fino alla birra con i nani di Moria. 

7) I CONCERTI

I grandi concerti sono i protagonisti dell'area tematica "L'Anfiteatro del Bardo. In questi anni si sono aternati sul palco, Lacuna Coil, Rhapsody of Fire, Cristina D'Avena, i Gem Boy, Giorgio Vanni e tanti altri ancora...

8) AREA ESPOSITIVA

Oltre 200 stand tra fumetterie, banchi di artigianato, cosplay, anime, gadget e oggettistiva fantasy.

9) LA DISFIDA DI ARTI MAGICHE E IL CONTEST MIGLIOR CREATURA FANTASTICA

La Disfida di Arti Magiche è un evento unico in Italia: prevede un sfida teatrale a colpi di effetti speciali tra le associazioni di gioco di ruolo dal vivo della nostra penisola. Il Contest Miglior Creatura Fantastica è una gara tra le associazioni in cui sfilano con le loro migliori creazioni di creature magiche e fantastiche.

10) IL VICOLO DELLA PAURA

Non il solito tunnel dell'orrore, ma un percorso con attori di teatro interativo in cui uscire sarà possibile solo grazie al proprio coraggio e alla propria astuzia.

Finanziato
94.240 € Raccolti
Youtube Money 3

CHE COSA È?

Creeremo la terza stagione della webserie Youtube Money, la prima e la seconda sono già disponibili online in modo gratuito qui

La prima stagione è stata girata ad inizio 2014 con un budget totale di circa 14€, la seconda stagione è stata supportata grazie a VOI, con una richiesta di 30.000€ siamo arrivati a oltre 35.500€! Proprio per questo vi chiediamo nuovamente aiuto, questa volta per la stagione 3! 

COME UTILIZZEREMO I FONDI?

I fondi serviranno a creare 5 episodi che andranno a completare la terza stagione di Youtube Money.

Il tempo è denaro e Youtube non è il nostro lavoro principale, creare un contenuto per Youtube, anche se maledettamente divertente, toglie del tempo al nostro mestiere e quindi non possiamo dedicarci il giusto per regalarvi un prodotto della qualità che vorremmo, è per questo che chiediamo il tuo aiuto.

Entrare a fare parte di questo progetto, anche con una piccolissima somma, significa entrare a far parte di una piccola famiglia, porterai avanti insieme a noi qualcosa di estremamente importante che ci vedrà coinvolti per diversi mesi con sviluppo, creazione , girato e post produzione di tutta la stagione.

Riassumendo i fondi copriranno:

  • la creazione della storyline completa.
  • La creazione dello storyboard completo.
  • Studio delle location.
  • Casting degli attori.
  • Pagamento di cast e crew (microfonisti, cameramen, segretaria di edizione ecc.)
  • Affitto delle location.
  • Editing e post produzione.
  • Sonorizzazione di tutte le scene.
  • Creazione musiche originali.
  • Acquisto di props di scena ad hoc.

Come verrà strutturata la terza stagione?

Creeremo 5 episodi di 10 -15 minuti l’uno che completeranno la terza stagione di Youtube Money e che usciranno nel 2018.

I video quindi, per tutti, avranno una cadenza definita, avrete tutti gli aggiornamenti sulla pagina Facebook, compreso qualche piccolo spoiler. Ecco il link.

CHI SIAMO?

Dietro il progetto ci siamo noi, Mario Palladino e Nicola Palmieri, Synergo e Redez, Alessio e Paolo, ci avete imparato a conoscere tramite i nostri innumerevoli canali Youtube, Live e la nostra voglia di fare. Ci siamo sempre messi in gioco e lo abbiamo fatto sempre perché ci divertiamo maledettamente a creare. Ecco i nostri canali:

https://www.youtube.com/user/Queiduesulserver

https://www.youtube.com/user/Queiduesulserver2

https://www.youtube.com/user/iRognosi

https://www.youtube.com/user/Synergo

https://www.youtube.com/user/MrTuttoSbagliato

In totale oltre 1.300.000 iscritti e 150 milioni di visualizzazioni. Siamo tanti e possiamo fare molto insieme.

COSA SUCCEDERÀ?

30.000€ ... Progetto completo entro il 2018!

32.000€ ... Un video per tutti con il backstage di tutto il progetto!

35.000€ ... Videoclip ufficiale di YT Money 3, con canzone inedita.

39.000€ ... Video speciale a 360°!

49.000€ ... SORPRESA MAGNIFICA!  

999.000€ ... La partecipazione di Megan Fox (l'anno scorso non ci siamo riusciti e abbiamo abbassato il prezzo) !

Sostieni YouTube Money 3 con Paypal!

A questo indirizzo mail puoi contribuire tramite Paypal:
qdssdati@gmail.com

Importantissimo!
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  • la descrizione esatta della ricompense scelta,
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Ricompense fino a 99€
 
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Finanziato
37.530 € Raccolti
FAME REUNION 2017

Di cosa si tratta

Quest’anno, la nota serie televisiva Saranno Famosi celebra il suo 35° Anniversario. In occasione di questa ricorrenza speciale, il 2 Dicembre 2017, Ger Onlus intende organizzare al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme una Reunion con i principali attori del cast originale del telefilm.
Grazie al vostro contributo, il 2 Dicembre si riuniranno sullo stesso palco gli artisti che, ancora oggi, tengono viva la magia di Saranno Famosi: un viaggio che inizia sul palco del teatro di Salsomaggiore con uno show indimenticabile e prosegue a Medellin, in Colombia, con un aiuto concreto per dei ragazzi che hanno avuto meno fortuna ma non per questo meno diritto a sognare un futuro.
Coco Hernandez (Erica Gimpel), Doris Schwartz (Valerie Landsburg), Danny Amatullo (Carlo Imperato), Nicole Chapman (Nia Peeples), Bruno Martelli (Lee Curreri), Holly Laird (Cynthia Gibb), Jesse Velasquez (Jesse Borrego) e tutti gli altri protagonisti di Fame ci hanno insegnato che credere in se’ stessi e lottare per i propri sogni può cambiarci vita. Un concetto quanto mai attuale in un momento in cui si fatica a immaginare un cammino in cui ci sia spazio per i nostri sogni e ancor più per riuscire a realizzarli.  
Essere in teatro quella sera sarà un’occasione unica per tornare alla scuola d’arte: camminare davvero nei luoghi dove tante emozioni hanno preso vita per condividerle con i suoi protagonisti in uno spettacolo dove passato e presente non conosceranno la barriera di uno schermo televisivo. Nessuna nostalgia ma energia pura, immutata passione, carisma e quel dono intenso e speciale che da sempre contraddistingue i “Ragazzi di Fame”: il loro talento e la capacità condividere le emozioni con gli altri per arrivare dritti al cuore del pubblico. Perché vederli insieme, cantando e ballando con loro, è un po’ come tornare in famiglia per condividere la magia di quello che, in fondo, ci ha reso persone migliori. 
 “You, beautiful Dreamer, share a dream with me”: gli artisti di Saranno Famosi hanno accettato di essere i testimonial del nostro sogno aiutandoci a realizzarlo. Questo “viaggio” ha bisogno del vostro contributo. Per questo lo stesso invito a sostenerci è aperto a tutti voi.

Come verranno utilizzati i fondi

Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché la Fame Reunion 2017, oltre ad essere un grande show live, sarà un evento il cui utile verrà totalmente devoluto in beneficienza. Fame e tutti coloro che credono nel suo messaggio possono, insieme, produrre un effetto che non sia soltanto emozionale, ma anche fattivo e concreto con delle ripercussioni sulla qualità della vita di 45 bambini abbandonati che hanno trovato accoglienza in una casa-famiglia in Colombia, alla quale da anni va tutto l’impegno di Ger-Onlus.

L’obiettivo è quello di donare l’intero utile dello spettacolo per aiutare questi bambini ed è, questa, una vera sfida che richiede la collaborazione ed il pieno supporto di tutti. Gli stessi attori del cast sostengono in prima persona il progetto, certi del fatto che, con il contributo di ciascuno, sia possibile fare una grande differenza, tutti insieme.
L’utile che sarà ricavato dall’Evento Fame Reunion 2017 servirà ad accogliere altri 10 ragazzi nella struttura sottraendoli alla strada.

Chi c'è dietro al progetto

Ger Onlus è una associazione di volontariato che si occupa di infanzia abbandonata. E’ iscritta al Registro Regionale (Emilia Romagna) della Associazioni di Volontariato ed è Onlus di diritto

Fedele a questo obiettivo, Ger Onlus segue dal 2009 il Progetto Ger Children L’Albero che si occupa di accoglienza di bambini di strada provenienti dalla Comuna 13 di Medellin (Colombia).
L’Associazione, tramite una persona di fiducia in loco, Giuseppe Sartori, che segue il progetto 365 giorni all’anno anche grazie all’aiuto di operatori professionisti e volontari, si occupa di accogliere nella propria struttura ragazzi dai 5 ai 16 anni per sottrarli ai pericoli più ricorrenti in quell’area del Paese: l’arruolamento in bande di strada e la prostituzione. Perché queste sono purtroppo le opzioni tipiche di un ragazzo della Comuna 13 di Medellin. 
Grazie a questa attività Ger Onlus offre loro una possibilità di salvezza da un destino altrimenti segnato. 
Attualmente, la struttura ospita 45 ragazzi. Tuttavia le richieste di accoglienza sono più di un centinaio.
L’associazione si prefigge di accogliere i ragazzi per farli sentire amati e importanti, insegnando loro il rispetto reciproco, l’amore per la vita, le attività scolastiche, alcuni sport, con la finalità ultima di renderli indipendenti e aiutandoli a superare, per quanto possibile, le loro ferite interiori legate a violenza ed abbandono.
Dal 2011, Ger Onlus collabora con gli artisti americani della serie TV Saranno Famosi per realizzare eventi allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’infanzia abbandonata in Colombia e realizzare progetti in loco attraverso la raccolta fondi.

Finanziato
22.410 € Raccolti
L'Orage, Nuovo Disco!

Di cosa si tratta

Ciao, siamo L'ORAGE, rock band, veniamo dalla Valle d'Aosta e suoniamo un genere che ci piace definire "il rock delle montagne". E' un rock con forti influenze dalla canzone d'autore, con sfumature folk portate da strumenti tradizionali.

Dopo aver vinto Musicultura nel 2012, suonato al Concerto del 1 Maggio di Roma nel 2014 e, recentemente all'Arena di Verona con Francesco De Gregori per Rimmel 2015 (guarda il video), volevamo fare un quarto album me-mo-ra-bi-le.

Ci siamo dunque mossi tra Roma ed Aosta, registrando in studi importanti, dove lavorano artisti come Consoli, Gazzè, De Gregori, con Erriquez della Bandabardò come produttore.

Abbiamo impiegato mesi di lavoro assiduo, fino ad essere sicuri di avere per le mani tante nuove belle canzoni.

Ma... Come sai, la strada di chi si butta non è mai del tutto dritta. Problemi personali di alcuni collaboratori ci hanno costretto a cancellare sessioni in studio e rimandare l'uscita di mesi. Inoltre, l'acquisto di un furgone per agevolare i nostri concerti in tutta Italia, ci ha messo un po' alle corde...

Per fortuna un giorno un amico ci ha parlato di Eppela!

Ci siamo buttati a capofitto, lo abbiamo studiato e capito subito di aver fatto una bella scoperta. Abbiamo pensato che EPPELA, CON IL TUO SUPPORTO, POTEVA SALVARE IL NOSTRO LAVORO E PERMETTERCI DI ULTIMARE IL DISCO!

Così abbiamo fatto uno sforzo collettivo anticipando le ultime spese e abbiamo finito il mix a fine ottobre!

In questa scoperta, una SORPRESA! Eppela era l'unico modo per farti avere il disco entro Natale!

Se ci dai una mano RICEVI IL DISCO:

  • A CASA
  • ENTRO NATALE
  • AUTOGRAFATO

Non sappiamo ancora quanti con precisione, ma abbiamo a disposizione SOLO POCHE CENTINAIA DI DISCHI.

O lo prendi adesso o devi attendere gennaio 2016. Non rimandare, e sarai tra i pochi in Italia a poter mettere su le nuove canzoni de L'Orage al Cenone! :)

Il disco è anche un bel regalo, originale, introvabile prima di gennaio, senza il rischio di regalare un oggetto duplicato (ne abbiamo pochi, eheh).

GRAZIE DI CUORE A TE!

Alberto, Florian, Marc, Memo, Rémy, Vincent.

PS: Visto che i dischi a disposizione sono SOLO POCHE CENTINAIA, prima di acquistarne più copie, ti chiediamo di pensare bene a chi regalarlo. Ci teniamo perché, dato che il disco arriverà A Casa + Entro Natale + Autografato, vorremmo fosse riservato a persone davvero interessate ad ascoltarlo...


Come verranno utilizzati i fondi

Tutto ciò che raccogliamo verrà impiegato per retribuire tutti i professionisti che hanno lavorato al disco, a cominciare dagli studi di registrazione e dai creativi coinvolti (fotografi, grafici, etc.).

Noi pensiamo che vive di creatività, chi produce emozioni, meriti il riconoscimento del proprio sforzo, un compenso per i momenti scomodi, per tutti i rischi e le decisioni controintuitive, per gli investimenti in formazione, attrezzature che servono al miglioramento di sé e del proprio lavoro.

Abbiamo avuto in questo percorso il supporto e l'affetto di amici, parenti e fan e pensiamo di aver messo un po' di tutto questo amore anche nelle canzoni!

Abbiamo inoltre un produttore come Erriquez della Bandabardò, già presente nel video "L'Orage" (che potete vedere qui sotto), reinterpretazione del brano di Georges Brassens.

Questo disco è per noi un punto di arrivo e una svolta!

Perché?

Non è facile vivere di musica e c'è bisogno di vendere dischi, organizzare più spettacoli in tutta Italia, far circolare il più possibile la nostra musica. Semplice, semplice. Per fare la differenza e per piacere forte, per fare di questo nuovo album un momento decisivo, abbiamo investito molto sugli aspetti più tecnici e altrettanto sulle parti creative (presentazione, foto, grafica). Che ne dite, abbiamo fatto bene?

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto di Crowdfunding è gestito da L'Orage, e principalmente da Rémy Boniface (primo a sinistra nella foto), fondatore della band assieme ad Alberto Visconti, nonché violino, organetto, ghironda, mandolino e voce.

Ma quante ne suona Rémy?! :)

Il progetto è realizzato con il contributo di tutti gli altri membri de L'Orage - Vincent Boniface, Florian Bua, Memo Crestani, Marc Magliano e Alberto Visconti.

Grazie per il supporto costante anche alla nostra manager Tiziana Sconocchia!

Dicono di noi

"Ascoltate i valdostani L'Orage, sono grandi” - CARMEN CONSOLI

"Band di culto che mescola sapientemente rock, canzone d'autore e musica popolare" - FRANCESCO DE GREGORI

Ph. Roberto Serra

Finanziato
21.035 € Raccolti
insight

Di cosa si tratta

Insight è un viaggio.

E' il bisogno di comunicare. E' La voglia di far viaggiare le mie emozioni.

Con questo progetto voglio rappresentare l'essenza della mia musica. Stupire con poco. Tornare alle origini.

Ho scelto il nome "insight" insieme ad un caro amico. Mi ha colpito questo nome perchè è proprio la ricerca di intimità, la voglia di viaggiare dentro le emozioni, quel che voglio condividere con i miei fan.

In questo lavoro fondo tutte le mie esperienze, dall'incontro con Pino Daniele, le lezioni del Maestro De Simone, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare a Peppe Barra. Insight è anche un viaggio all'interno di tutte le colonne sonore che ho realizzato per il cinema, la televisione ed il teatro e la danza.

Attraversare tutta la mia produzione riducendo l'epica a favore del virtuosismo delle voci degli strumenti.

Ho scelto di fare questo viaggio con il crowdfunding perchè credo nei valori dello stare insieme. Non ho cercato produttori o distributori. Voglio che questo disco sia fatto insieme a chi ama la mia musica.

Colta e popolare.




Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per sostenere le seguenti spese:

1) sala registrazione

2) musicisti

3) missaggi

4) mastering

5) grafica


Chi c'è dietro al progetto

Sono Lino Cannavacciuolo, per realizzare questo progetto ho immaginato un organico composto dal mio violino, un quartetto d'archi, pianoforte ed un programming. La sala di registrazione sarà una tra le più importanti d'Italia. Nel prosiego della campagna racconterò i nomi di alcuni musicisti che mi hanno già garantito la presenza.




Finanziato
20.050 € Raccolti
Mammamù la musica che fa crescere

Di cosa si tratta

Mammamù è un’idea ed anche un luogo, ovvero un’idea che solo grazie ad un luogo può realizzarsi compiutamente.

L’idea è quella di ritenere che mamma-musica sia un efficace strumento di integrazione culturale e sociale, e perciò avvicinare ad essa i bambini in età scolare.

Il luogo è la sala della sezione soci, all’interno del Centro Commerciale Unicoop Firenze nel quartiere delle Piagge - dove una popolazione numerosa e multiculturale ha enormemente bisogno di punti di aggregazione e di stimoli culturali. La sala, dove dal 2013, vi si tengono le lezioni di strumenti a fiato, si chiama appunto Mammamù, ed è un ambiente colorato e confortevole, adatto ai piccoli musicisti e perfettamente insonorizzato.

I primi 8 allievi suonavano il corno, la tromba ed il clarinetto. Oggi i bambini sono 23, e si sono aggiunti altri strumenti: il flauto, il sax ed il trombone. Le lezioni di strumento si svolgono il martedì, il giovedì ed il venerdì, mentre il mercoledì è dedicato alla musica d’insieme.

Con l’amore di sempre per l’educazione musicale in ogni direzione, la Scuola si impegna con passione alle Piagge, dove la sfida educativa richiede da parte dei docenti coraggio e fantasia, per suscitare l’interesse ed il desiderio di partecipare nei bambini.

Grazie all’entusiasmo del team di docenti, coordinato dal trombettista Daniele Cantafio, i piccoli fiati imparano a sperimentare, ad ascoltarsi, a scoprire la gioia di suonare insieme.

Sosteneteci e seguiteci, solo insieme potremo continuare a regalare la musica ai bambini delle Piagge

Oggi i contributi delle istituzioni pubbliche stanno progressivamente riducendosi e la Scuola si trova di fronte ad una vera sfida: trovare i fondi necessari per dare stabilità al progetto e assicurare il suo futuro, garantendone la gratuità e la qualità per un numero sempre più ampio di bambini.

 Aiutateci a sostenere il progetto e far sì che i bambini continuino a suonare e a divertirsi facendo musica insieme! 

Come verranno utilizzati i fondi

Per continuare ad offrire gratuitamente la formazione musicale e mantenere un alto livello di qualità, c’è bisogno di figure professionali altamente specializzate. I docenti impegnati nel progetto sono 3. 

Il primo obiettivo fondamentale è assicurare il lavoro appassionato dei docenti. Il costo è di 10.000€.

Per il momento i bambini possono utilizzare alcuni strumenti messi a disposizione dalla Scuola ma in un secondo momento bisognerà noleggiarne altri e assicurare il materiale didattico oltre ad alcune spese per l’organizzazione di eventi, In tutto altri 5.000€

Chi c'è dietro al progetto

La Scuola di Musica di Fiesole è esperienza, formazione, innovazione e amore sconfinato per la musica.

Creata più di 40 anni fa da Piero Farulli, violista del leggendario Quartetto Italiano, è una fondazione non profit che vive grazie al supporto finanziario di istituzioni, imprese e amici che credono nel valore immenso della musica come fattore di crescita individuale e sociale e che ha nel suo DNA, l'obiettivo di portare la musica a tutti.

Un desiderio realizzabile solo con il contributo di tutti.

Il progetto formativo della Scuola rappresenta oggi un importante punto di riferimento nazionale e internazionale per il prestigio e la qualità didattica che offre, dai corsi di base per i piccolissimi al perfezionamento.

L’elemento basilare dell’impostazione didattica della Scuola - e che la caratterizza in senso innovativo - è l’apprendimento della musica non solo con le lezioni frontali ma soprattutto attraverso un percorso condiviso tra coetanei. Per questo sono privilegiate le attività di gruppo, dagli ensemble di archi e fiati per principianti a vere e proprie compagini orchestrali e corali.

La Scuola conta oltre 1.300 allievi – dai 6 mesi in su – 8 orchestre, tra cui l’Orchestra Giovanile Italiana, vero fiore all’occhiello, 6 cori, 123 docenti e oltre 200 eventi musicali realizzati ogni anno.  

I valori in cui crediamo

Mammamù è la sezione fiati del Nucleo Orchestrale dei bambini delle Piagge che la Scuola di Musica di Fiesole ha avviato nel 2012. La filosofia di riferimento è quella che ha ispirato Josè Antonio Abreu nel creare il grande progetto dei nuclei orchestrali che ha cambiato culturalmente il volto di milioni di giovani venezuelani salvandoli, attraverso la musica, dalla strada e dal degrado sociale delle favelas.

Il progetto Mammamù è stato reso possibile grazie alla collaborazione fra la Scuola di Musica di Fiesole e Unicoop Firenze, in particolare, la sezione Soci Firenze Nord Ovest.

La Scuola di Musica di Fiesole considera questo progetto come la realizzazione concreta dei propri valori: il sogno dell'amore per la musica come pratica attiva nella società; la diffusione e la valorizzazione della musica come fattore di crescita individuale e sociale, stimolo all'intelligenza, alla creatività e alla responsabilità.

Cosa vogliamo realizzare

Continuare ad offrire ai bambini delle Piagge la possibilità di crescere con mamma-musica, suonare in un’orchestra in orario extra-scolastico ed arricchire il loro panorama culturale con una diversa attitudine nei confronti del bello, dell’armonia, e del “fare insieme".

Creare in tutto il quartiere una sensibilità e una cultura del far musica insieme come valore individuale e sociale e di integrazione attraverso una costante presentazione dei risultati delle esperienze formative nei vari luoghi di aggregazione.

Gettare le basi per assicurare un futuro solido: questo sarà possibile solo se il progetto Mammamù sarà al centro dell’attenzione di tutto il Quartiere delle Piagge e del Quartiere di Brozzi, e riceverà un sostegno convinto e partecipe da parte di coloro che vorranno condividere con noi il sogno della musica come gioia del suonare – e ascoltare – insieme.

A cena per Mammamù

La scuola Musica di Fiesole ti aspetta martedì 30 maggio presso il Centro Commerciale Unicoop Firenze alla "Cena per Mammamù"! Partecipate numerosi!

Finanziato
16.306 € Raccolti
BANDA LIBERA TUTTI

La Filarmonica Michelangiolo Paoli è la banda di Campi Bisenzio dal 1816, una delle più vecchie associazioni musicali della Toscana e d’Italia. 
L’associazione si regge completamente sul volontariato, da sempre.
Abbiamo imparato a suonare nella scuola della banda, dove ci è stato offerto uno strumento e lezioni gratuite, aperte a tutti coloro che avessero voglia di misurarsi in questa nuova avventura, liberi di avere, di essere, di esprimersi, uniti dalla musica, collante di tanti mondi diversi.

Il 2 novembre siamo stati gravemente colpiti dall’alluvione che ha interessato il nostro territorio. Sono andati persi strumenti, parti musicali, manoscritti antichi e la sede è da ristrutturare.

Vorremmo un aiuto per poterci rialzare e continuare nel nostro intento di offrire lezioni gratuite, riacquistando tutto il materiale necessario per poterlo fare.

Alle lezioni penseremo noi, con l’aiuto di volontari che si sono presi l’impegno di curare l'insegnamento musicale.

L’idea è di una banca del tempo musicale: offrire ore di lezioni gratuite per arricchire le file dei nostri gruppi musicali.
Perché la Michelangiolo Paoli è banda musicale ma è anche la Sunrise Jazz Orchestra, un gruppo swing conosciuto in tutto il territorio regionale.

Ti chiediamo di aiutarci, invitandoti a conoscerci, sostenendo il nostro ambizioso progetto di realizzare il sogno di tante persone che non possono permettersi delle lezioni di musica a pagamento o che semplicemente vogliono entrare nella banda.

Ti chiediamo di aiutarci perché magari domani anche tu deciderai di provarci!

Ti chiediamo di aiutarci perché il volontariato oggi richiede un grande impegno e crediamo che il nostro progetto possa essere una grande risorsa per la nostra comunità!

Grazie di cuore.

 

Come aiutarci: 

Puoi contribuire al nostro progetto con queste modalità: 

  • Donando direttamente a questa pagina e cliccando su “Contribuisci”
  • Tramite bonifico con intestatario Società Musicale Michelangelo Paoli –  al c/c  IT26M0867321400000000001250 CHIANTI BANCA
Finanziato
10.916 € Raccolti
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
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Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

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I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 21 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 21 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi.


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

100%
-2 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

25%
-72 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

48%
-38 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

72%
-46 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Viaggio tra Natura e Gusto: Aiutaci a Trasformare Bija Masseria


Ciao a tutti! Siamo Alessandro e Alessia, una coppia appassionata dall’ amore per la natura. Viviamo in un incantevole luogo nella zona rurale della città di Monopoli, in Puglia. Abbiamo un sogno: trasformare la nostra realtà, Bija Masseria, in un agriturismo dove il buon cibo e l’accoglienza si fondano su principi di sostenibilità e rispetto del territorio. 

Cosa offriremo:

- Ristorazione: Un ristorante che celebra la cucina locale, con piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione, avendo comunque uno sguardo sul Mondo.
- Ospitalità: Camere accoglienti e immerse nella natura, dove gli ospiti possono rilassarsi e riconnettersi con se stessi.
- Attività e Laboratori per bambini e adulti, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Concept:

Il nostro progetto si basa su tre pilastri fondamentali: agricoltura rigenerativa, ristorazione sostenibile e ospitalità autentica. Vogliamo creare un ecosistema in cui ogni elemento lavori in sinergia per promuovere la salute del suolo, la biodiversità e il benessere della comunità. 

Partiamo dalla cura della terra: coltiviamo due ettari di ulivi, alberi da frutto e orticole. Rigeneriamo il suolo attraverso l’apporto di materia organica e la rotazione delle colture e non invadiamo il terreno con sostanze chimiche da più di tre anni ad oggi. Vorremmo che i prodotti di questa agricoltura naturale possano conquistare il palato dei nostri ospiti. Utilizzeremo non solo le materie prime coltivate in loco con metodi di agricoltura rigenerativa, ma anche quelle di produttori locali che condividono la nostra passione per la sostenibilità al fine di creare una rete di collaborazioni che valorizzi il territorio e i suoi frutti.


Bija Masseria vuole essere un luogo dove soggiornare e mangiar bene, ma anche un'esperienza immersiva nella natura. Per noi l'ospitalità deve inoltre valorizzare le tradizioni, la cultura e i prodotti del territorio e la ristorazione essere un modo per creare momenti di convivialità e cultura.

 

Offriremo la possibilità di scoprire ritmi di vita più lenti, partecipando ad attività che riflettono il vero spirito del luogo. In questo modo, gli ospiti non solo si rilassano, ma creano anche legami significativi con le persone e il paesaggio che li circonda.

 

Obiettivi del Progetto:
Con i fondi raccolti, intendiamo:

1. Ristrutturare gli Spazi: Rinnovare gli ambienti della masseria per renderli accoglienti e funzionali, mantenendo il fascino rustico e autentico del luogo.

2. Acquistare Attrezzature: Investire in attrezzature per la cucina e materiali per i laboratori, garantendo un'esperienza di alta qualità per i nostri ospiti.

3. Promuovere Attività Educative: Creare un programma di eventi e seminari che rendano Bija Masseria un punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità.

Come Potete Aiutarci:
Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con voi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro obiettivo. In cambio, offriamo ricompense speciali , come soggiorni scontati, corsi di cucina e accesso esclusivo a eventi.
 

Uniamoci in questa avventura e aiutaci a fare la differenza nella nostra comunità e nel mondo! 
Grazie per il vostro supporto e per credere nel nostro sogno!
Con affetto,
Alessandro e Alessia

ENG:

Hello everyone! We are Alessandro and Alessia, a couple passionate about nature. We live in a beautiful rural area near the city of Monopoli, in Puglia. We have a dream: to transform our reality, Bija Masseria, into an agriturismo where good food and hospitality are based on principles of sustainability and respect for the land.

What we will offer:

  • Restaurant: A restaurant that celebrates local cuisine, with dishes prepared using fresh, seasonal ingredients, while also keeping an eye on the world.
  • Hospitality: Cozy rooms surrounded by nature, where guests can relax and reconnect with themselves.
  • Activities and Workshops for both children and adults, to learn together the importance of sustainability and connection with nature.

Concept: Our project is based on three key pillars: regenerative agriculture, sustainable dining, and authentic hospitality. We want to create an ecosystem where each element works in harmony to promote soil health, biodiversity, and the well-being of the community.

We start by taking care of the land: we cultivate two hectares of olive trees, fruit trees, and vegetables. We regenerate the soil through the addition of organic matter and crop rotation, and we haven’t used chemicals on the land for over three years. We would like the products of this natural agriculture to delight the palates of our guests. We will use not only locally grown ingredients through regenerative farming methods, but also those from local producers who share our passion for sustainability, creating a network of collaborations that values the territory and its fruits.

Bija Masseria aims to be a place not just to stay and eat well, but an immersive experience in nature. For us, hospitality must also enhance the traditions, culture, and products of the region, and dining should be a way to create moments of conviviality and culture.

We will offer the chance to discover slower rhythms of life, interact with nature, and participate in activities that reflect the true spirit of the place. In this way, guests will not only relax, but also create meaningful connections with the people and landscape around them.

Project Goals: With the funds raised, we aim to:

  1. Renovate the Spaces: Revamp the farm’s interiors to make them welcoming and functional, while maintaining the rustic and authentic charm of the place.
  2. Purchase Equipment: Invest in kitchen equipment and materials for workshops, ensuring a high-quality experience for our guests.
  3. Promote Educational Activities: Create a program of events and seminars that make Bija Masseria a reference point for education on sustainability.

How You Can Help: We are excited to share this journey with you! Every contribution, big or small, brings us closer to our goal. In return, we offer special rewards, such as discounted stays, cooking courses, and exclusive access to events.

Let’s join forces in this adventure and help us make a difference in our community and the world! Thank you for your support and for believing in our dream! With love,
Alessandro and Alessia

 

DEUTSCH:

Hallo zusammen! Wir sind Alessandro und Alessia, ein Paar, das von der Liebe zur Natur begeistert ist. Wir leben an einem wunderschönen Ort im ländlichen Gebiet der Stadt Monopoli in Apulien. Wir haben einen Traum: Unsere Realität, die Bija Masseria, in einen Agriturismo zu verwandeln, in dem gutes Essen und Gastfreundschaft auf Prinzipien der Nachhaltigkeit und des Respekts für das Land basieren.

Was wir anbieten werden:

  • Restaurant: Ein Restaurant, das die lokale Küche feiert, mit Gerichten, die aus frischen, saisonalen Zutaten zubereitet werden, wobei wir aber auch einen Blick auf die Welt werfen.
  • Gastfreundschaft: Gemütliche Zimmer, umgeben von Natur, in denen Gäste sich entspannen und wieder mit sich selbst in Verbindung treten können.
  • Aktivitäten und Workshops für Kinder und Erwachsene, um gemeinsam die Bedeutung von Nachhaltigkeit und Verbindung mit der Natur zu lernen.

Konzept: Unser Projekt basiert auf drei grundlegenden Säulen: regenerativer Landwirtschaft, nachhaltiger Gastronomie und authentischer Gastfreundschaft. Wir möchten ein Ökosystem schaffen, in dem jedes Element im Einklang arbeitet, um die Gesundheit des Bodens, die Biodiversität und das Wohlbefinden der Gemeinschaft zu fördern.

Wir beginnen mit der Pflege des Landes: Wir bauen zwei Hektar Olivenbäume, Obstbäume und Gemüse an. Wir regenerieren den Boden durch die Zugabe von organischem Material und Fruchtfolge, und wir haben den Boden seit über drei Jahren nicht mehr mit Chemikalien behandelt. Wir möchten, dass die Produkte dieser natürlichen Landwirtschaft den Gaumen unserer Gäste verwöhnen. Wir werden nicht nur lokal angebaute Zutaten aus regenerativer Landwirtschaft verwenden, sondern auch die von lokalen Produzenten, die unsere Leidenschaft für Nachhaltigkeit teilen, um ein Netzwerk von Kooperationen zu schaffen, das das Gebiet und seine Früchte wertschätzt.

Die Bija Masseria möchte ein Ort sein, an dem man nicht nur gut isst und übernachtet, sondern auch eine ganzheitliche Erfahrung in der Natur macht. Für uns muss Gastfreundschaft auch die Traditionen, die Kultur und die Produkte der Region würdigen, und Gastronomie sollte ein Weg sein, um Momente der Geselligkeit und Kultur zu schaffen.

Wir werden die Möglichkeit bieten, langsamere Lebensrhythmen zu entdecken, mit der Natur zu interagieren und an Aktivitäten teilzunehmen, die den wahren Geist des Ortes widerspiegeln. So werden die Gäste nicht nur entspannen, sondern auch bedeutungsvolle Verbindungen zu den Menschen und der Landschaft um sie herum schaffen.

Ziele des Projekts: Mit den gesammelten Geldern möchten wir:

  1. Die Räume renovieren: Die Innenräume der Masseria renovieren, um sie einladend und funktional zu gestalten, während der rustikale und authentische Charme des Ortes erhalten bleibt.
  2. Ausstattung kaufen: In Küchengeräte und Materialien für Workshops investieren, um unseren Gästen ein hochwertiges Erlebnis zu bieten.
  3. Bildungsaktivitäten fördern: Ein Programm von Veranstaltungen und Seminaren schaffen, das die Bija Masseria zu einem Referenzpunkt für Bildung zur Nachhaltigkeit macht.

Wie Sie uns helfen können: Wir sind begeistert, diese Reise mit euch zu teilen! Jeder Beitrag, sei er groß oder klein, bringt uns unserem Ziel näher. Im Gegenzug bieten wir besondere Belohnungen wie vergünstigte Aufenthalte, Kochkurse und exklusiven Zugang zu Veranstaltungen.

Lasst uns gemeinsam diese Reise antreten und uns dabei helfen, einen Unterschied in unserer Gemeinschaft und der Welt zu machen! Danke für eure Unterstützung und dafür, dass ihr an unseren Traum glaubt! 

Mit Liebe,
Alessandro und Alessia

15%
-4 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Tagliata la cultura, non il coraggio di Mulino ad Arte

Fare cultura significa creare incontri, far nascere domande, riconoscere ciò che è giusto. Significa emozionarsi, crescere insieme, diventare una comunità più consapevole. La cultura non è un prodotto, non è un servizio da vendere: è un bene comune, libero e inestimabile.

Per sei anni, il Teatro Il Mulino di Piossasco è stato tutto questo. Grazie al lavoro della compagnia Mulino ad Arte, non è stato solo un luogo di spettacoli, ma uno spazio vivo, aperto, dove 9.000 persone all'anno – spettatori, artisti, studenti, associazioni – si sono ritrovate, confrontate, emozionate. Abbiamo portato il nome di Piossasco in tutta Italia e in dieci Paesi europei con il nostro Teatro a Pedali. Abbiamo costruito una delle stagioni culturali più ricche della regione. Ma ora, questo percorso rischia di interrompersi.

Dal 1° gennaio 2025 l'amministrazione comunale di Piossasco ha azzerato il suo contributo per la gestione del Teatro Il Mulino. Il 31 luglio prossimo, inoltre, scadrà l'attuale concessione e ci è stata proposta una proroga tecnica, ma alle stesse condizioni: nessun sostegno, nessuna risorsa. Intanto, come Mulino ad Arte abbiamo già sostenuto numerose spese per la stagione teatrale e per il Festival 2025, scoprendo solo dopo che non ci sarebbe più stata alcuna copertura pubblica.

Siamo artisti, non politici. Ma crediamo che dove c’è volontà, c’è sempre una strada. E oggi, questa strada passa anche da voi. Se pensate che la cultura debba continuare a vivere, se credete che valga la pena difendere il lavoro di chi ogni giorno la porta avanti con passione e coerenza, vi chiediamo di sostenerci.

Ogni contributo – grande o piccolo – ci aiuterà a far fronte agli impegni già assunti, e a non lasciare che tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni vada perduto. Aiutateci a tenere in vita un progetto culturale libero, indipendente, necessario.

Non chiediamo di salvare un edificio, ma di dare futuro a un’idea. A una visione collettiva. A una compagnia che ha fatto della cultura una missione.

12%
-44 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Ippoasi ha bisogno di te: troppe emergenze veterinarie!

Sono giorni tristi e duri, ma non possiamo perderci d'animo.

Senza che passasse troppo tempo fra un avvenimento e l'altro, abbiamo ricevuto tre notizie importanti su tre individui di cui ci prendiamo cura da più di un decennio. Sono aggiornamenti riguardanti il loro stato di salute e gli interventi che possiamo fare per supportarli e salvare loro la vita.

In un paese dove i rifugi e i santuari non ricevono sussidi pubblici e fondi istituzionali per il lavoro quotidiano che svolgono, dobbiamo come sempre fare conto sulla vostra solidarietà e sorellanza.

Vi raccontiamo che cosa sta succedendo ad Ippoasi:

  • Desmond, il nostro adorato compagno di vita da 12 anni, con cui viviamo un rapporto simbiotico di amore e interdipendenza, è malato: in seguito ad un esame ecografico addominale abbiamo osservato lesioni tumorali di tipo metastatico. Non sappiamo quanti mesi di vita gli rimangano, possiamo solo fare del nostro meglio per sostenerlo e far sì che la sua vita continui al meglio, con tutta la gioia e le attenzioni di cui siamo capaci. Cominceremo una terapia del dolore allo scopo di alleviare le sue sofferenze, nell'immediato. Le fatture degli esami e degli accertamenti vari, che posteremo progressivamente qui e sui social, sono di qualche centinaio di euro.
  • Mirtillo, splendido cavallo sottratto a maltrattamenti, dovrà presto essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'occhio sinistro, che è affetto da una uveite autoimmune senza ulcere. L'operazione avverrà interamente sul campo, per via del carattere mansueto di Mirtillo, non abbastanza però da rendere possibile il suo trasporto in clinica ospedaliera veterinaria. Fino ad ora stiamo trattando il suo problema con due tipologie di colliri che acquistiamo almeno una volta a settimana. Il preventivo per l'intervento oculistico di Mirtillo corrisponderà a circa 1500,00 euro, secondo i nostri veterinari.
  • Corallo, uno dei grandi anziani ad Ippoasi, classe 1992, sta affrontando un momento delicato di cambiamento per via delle sue problematiche al tendine e in seguito alla diagnosi del Morbo di Cushing, una sindrome dell'ipofisi che crea scompensi ormonali con conseguenze nefaste. Corallo ha dovuto cambiare dieta integrativa, poiché la cura che stavamo utilizzando da circa un anno era ormai obsoleta e lui ne era assuefatto. Il nuovo cibo è molto costoso (circa 150 euro a confezione). Per quanto riguarda il Cushing, invece, Corallo dovrà essere trattato A VITA sin da subito con un farmaco apposito, anch'esso molto costoso (circa 152 euro per 60 compresse).
  • Nasone, grande montoncino salvato nel 2021, dovrà molto probabilmente subire un piccolo intervento per via di un'ulcera perforata all'occhio, originatasi a causa di un forasacco che abbiamo estratto non appena ci siamo accorte dell'incidente.
  • Al Rifugio della Bubi, il nostro secondo rifugio che ospita tantissime soggettività, ci sono state diverse emergenze veterinarie legate a nascite impreviste in un gruppo di caprette portate in salvo lo scorso anno da una situazione di gravissimo maltrattamento. Spesso incappiamo in casi di malagestione e di trascuratezza che portano a conseguenze anche disastrose sulla vita degli animali che recuperiamo. Nello scorso mese abbiamo dovuto far accorrere al Rifugio della Bubi una equipe veterinaria per fare dei controlli su due mamme caprette che presentavano gravi complicazioni post - partum. Le uscite sul campo sono molto costose e in questo momento le spese si sono aggiunte alle già tantissime situazioni complesse che ci apprestiamo ad affrontare!

OGNI FORMA DI SUPPORTO SARA' PREZIOSA E IMPRESCINDIBILE
abbiamo estremo bisogno di sostegno e di voi! 

76%
-30 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

75%
-36 Giorni
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