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Lo senti anche tu? E’ il suono del tuo successo che si realizza attraverso il crowdfunding!

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In primo piano
Tutti i fior, il restauro del Giardino di Puccini

INTRO

Nel 2024 il mondo intero celebra un importante anniversario, cento anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini. Noi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il supporto della Fondazone Cassa di Risparmio di Lucca, vogliamo celebrare questo anniversario e siamo qui su Eppela per farlo insieme a tuti voi.

La fama di Puccini non ha confini; la sua arte accarezza l’anima e abbatte spazi e tempi.
 

Simonetta Puccini, nipote di Giacomo Puccini

La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI

La nostra Fondazione è nata il 29 gennaio 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del Maestro. Il nostro scopo è quello di tenere viva e onorare la memoria di Giacomo Puccini attraverso la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale e artistico del Maestro. 
Promuoviamo e diffondiamo la conoscenza delle opere e dei luoghi pucciniani attraverso convegni, mostre, studi, ricerche, turismo e valorizzazione di archivio e biblioteca. Infine tuteliamo e valorizziamo la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago, collaborando con gli enti locali, pubblici e privati.
 

La VILLA PUCCINI

Giacomo Puccini arriva a Torre del Lago nel giugno 1891 e se ne innamora. Pochi anni dopo, acquista infatti la casa torre sul Lago e la fa ristrutturare trasformandola nell’attuale Villa dove decide di trascorre gran parte del suo tempo.

Dopo la sua morte, la Villa viene trasformata in un museo dove ancora oggi si trovano il suo prezioso pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, gli oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola.

La Villa Puccini è un bene inestimabile, da preservare e tutelare. Giacomo Puccini la amava particolarmente, ed è per questo che noi di Fondazione Simonetta Puccini abbiamo iniziato nel 2013 diversi lavori di restauro (al tetto e alla facciata, alla camera da letto, al pianoforte del Maestro, ecc.).


Il Giardino di VILLA PUCCINI

Uno degli ambienti che il Maestro amava di più è il suo giardino. Passeggiando nel Giardino di Villa Puccini si avverte, come se pensieri e immagini rimanessero impigliati nei luoghi, l’incedere del Maestro che accarezza i fiori e gode di questo luogo.

Era lui a scegliere fioriture ed essenze, ad arredare il giardino per viverlo pienamente, a diffondere la sua musica negli spazi aperti.

Grazie ai numerosi documenti conservati in Archivio, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante, è possibile ricostruire l’aspetto originale del piccolo parco della Villa.

Molto è cambiato, ma sta nell’evoluzione stessa del giardino, fatto di architetture vegetali in continuo divenire, oltre che di elementi più statici e di relazioni con l’intorno. Gli alberi e le piante di un tempo non ci sono più.

Il Giardino di Villa Puccini è un monumento vivente e come tale deve essere visto secondo una molteplice serie di relazioni.


Il 2024, il restauro dei beni di GIACOMO PUCCINI

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni: Giacomo Puccini, uomo e compositore, si trova al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Torre del Lago, luogo scelto dal Maestro per la composizione delle sue immortali melodie, è meta di un continuo pellegrinaggio sulle orme di un’arte e di un’atmosfera che ancora oggi è possibile percepire ad ogni angolo.

È nostro onore, quindi, preparare e preservare questi ambienti; un obbligo morale nei confronti della collettività tutta affinché luoghi e ambienti amati da Giacomo Puccini continuino ad emozionare grazie alla presenza palpabile del grande musicista.

È per questo che oggi siamo qui per chiedervi di sostenere la nostra grande opera:
il restauro dell’amato Giardino di Villa Puccini.
L’intera operazione ha un costo di oltre 300.000€, necessari per coprire i costi di:
preparazione del terreno, demolizioni, opere di scavo e di cantiere,
opere murarie, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche,
gli impianti,
i varchi elettronici,
gli impianti vegetali,
Il pagamento dei professionisti.

Abbiamo deciso di porci un primo obiettivo in crowdfunding di 120.000€ che, grazie al prezioso contributo di 80.000€ già versato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci permetterà di dare avvio ai lavori ed eseguire le prime opere di restauro, fondamentali per aprire il Giardino al Pubblico.

 

Nello specifico:
- prepareremo il terreno, eseguiremo le opere di scavo e di cantiere;
- potremo procedere con gli impianti vegetali (alberi, siepi, arbusti, tappeti erbosi, potature, fiori, vasi, e tutto quello che renderà il giardino bellissimo!);
- realizzeremo le opere murarie e la pavimentazione;
- abbatteremo le barriere architettoniche, per rendere il giardino completamente accessibile;
- realizzeremo gli impianti elettrici, idraulici e di illuminazione.

Una volta raggiunta questo soglia, potremo rilanciare a 220.000€, per completare il lavoro.

Manca il tuo contributo. 
Insieme possiamo rendere omaggio al più grande operista della storia della musica e tramandare ciò che lui ha creato.
Grazie di cuore per tuo supporto!

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-45 Giorni
Istruzione di qualità
La lunga notte di zez

La lunga notte di Zez - Compagnia Zez Altimeriggi

www.youtube.com/watch?v=_nho4QCb180

TRAMA

Una stanza da letto, un giovane insonne e una presenza inquietante. Zez non riesce a dormire e si culla con la sua fisarmonica, Ara la sua ombra gemella lo rapisce e lo porta all’interno di un sogno, fra gli incubi più spaventosi e i desideri nascosti di Zez.

 

Il giovane Zez sta finalmente per addormentarsi?

Sembra di si, sarebbe anche ora.

La Compagnia Zez Altimeriggi, dopo 2 anni di studi e sperimentazioni, sa che è arrivato il momento. Lo spettacolo “La lunga notte di Zez” è quasi pronto, debutterà nel 2025, ma mancano gli ultimi tasselli.

Ci serve il vostro aiuto.

Alice e Adriano Di Carlo, due fratelli e attori romani, vivono a Torino e Parigi e da 2 anni fanno di tutto pur di rincontrarsi. L’obiettivo è tornare a giocare, animando insieme la stanza di Zez.

Un viaggio lungo un sogno, raccontato con musica, parole e oggetti viventi. Una fisarmonica, una coperta, una marionetta scheletro, un armadio e qualche parrucca. Il cammino di una notte insonne, narrato dalle ombre cinesi di Matteo Gubellini, attraverso i tessuti e i costumi originali di Anita Divi. 

Le immagini e le creature che abitano la stanza di Zez nascono dalle improvvisazioni e i sogni che ci hanno attraversato dai tempi del Covid a oggi. Le musiche di Ste Gelardi, di sottofondo al video, hanno ispirato Zez durante l’incontro con Ara e per tutta la prima parte della nostra ricerca. Oggi il compositore e performer Sergio Beercock collabora con noi per dare una voce alla stanza di Zez.

Tutto il materiale dello spettacolo è originale e costruito appositamente, come lo storyboard dipinto ad acquerello da Adriano Di Carlo.  Per ringraziarti del tuo supporto, se vorrai, ti regaleremo un frammento di questa lunga notte.

I fondi che riceveremo saranno rivolti a coprire i costi per la costruzione dell’armadio, la rifinitura dei costumi, la scrittura delle musiche e la costruzione del pupo marionetta Sèttete, uno degli incubi di Zez.

Vi terremo aggiornati fino al debutto dello spettacolo.

 

Acquerello, frammento di storyboard
Prove con coperta

 

Sèttete la morte, suona la fisarmonica di Zez. Marionetta d'ombra di Matteo Gubellini
Armadio di Zez in costruzione

 

Alice Di Carlo con il prototipo dell'abito “Ara struzzo” ideato da Anita Divi.
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-57 Giorni
La Voce nelle Mani

Sostieni il Coro Mani Bianche, un progetto unico che utilizza il linguaggio della musica e della Lingua dei Segni Italiana (LIS). Il nostro coro, che si rifà al Sistema Abreu, è composto da persone con disabilità e non, che attraverso il movimento delle mani e la musica trovano un modo straordinario di comunicare ed esprimere emozioni.

La nostra missione è promuovere inclusione, creando uno spazio dove tutti possono partecipare e sentirsi parte di qualcosa di grande.

Cos’è un Coro Manos Blancas?

I Cori Manos Blancas prendono ispirazione dal Sistema Abreu, un modello venezuelano che ha rivoluzionato l'educazione musicale rendendola accessibile a tutti.

I membri del coro utilizzano guanti bianchi per "cantare" con le mani, vivendo un'esperienza sensoriale, dal forte impatto visivo ed emotivo.

Qual è la nostra storia

L’intento era quello di mettere insieme un gruppo di persone con disabilità e non, per sensibilizzare tutti e tutte in maniera profonda all’arte e alla musica, attraverso un progetto completamente gratuito per tutti. Così facendo avremmo dato a noi una grossa opportunità di crescita emotiva ed esperienziale nei confronti della disabilità e al contempo avremmo garantito alle famiglie un servizio duraturo nel tempo. 

L’associazione come luogo fisico, con i suoi ampi spazi, ci ha permesso tutto ciò, e col passare del tempo abbiamo acquistato strumenti musicali e materiali per poter fare musica, segnare in LIS, danzare, ascoltare e accogliere nell’intero progetto anche musicisti, orchestre, ensemble e un coro giovanile. 

L’obiettivo è stato quello di un sempre maggiore coinvolgimento emotivo e di consapevolezza, in un dialogo continuo e di crescita che ci permettesse di considerare la disabilità non come una barriera invalicabile e ostacolante, ma come un’opportunità per appianare le differenze e creare maggiore ricchezza. 

La finalità ultima del nostro lavoro e del nostro impegno è stata quella di acquisire conoscenze e comportamenti attraverso un lavoro sul corpo, sulla voce e sull’anima. Come è stato scritto nel libro “La voce nelle Mani”, “la crescita deve diventare un segno di apertura per il Bello che ancora dovrà arrivare”.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?

Il coro composto da 30 persone in tutto, tra disabili, volontari e formatori, è cresciuto molto negli ultimi anni, ma per continuare a offrire questa opportunità, abbiamo bisogno del tuo supporto.

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

- Organizzare un “Weekend in autonomia” 12 e 13 aprile 2025 per i ragazzi del coro, i volontari e i formatori.

- Acquistare dei guanti bianchi per i nuovi membri del coro.

- Formare i volontari e i musicisti che lavorano con i nostri ragazzi.

- Coprire i costi di trasporto per le trasferte o i concerti.

- Ristampare il libro “La voce nelle mani” sull’esperienza del Coro Mani Bianche Melissano a cura di Dànila Giuranno e Daniela Canitano.

Perché sostenere il Coro di Mani Bianche?

Il Coro Mani Bianche non è solo un progetto musicale, ma un vero e proprio veicolo di cambiamento sociale. Crediamo che l’arte e la musica possano trasformare vite, creando legami e abbattendo pregiudizi. Con il tuo aiuto, possiamo continuare a garantire a bambini e bambine, giovani e adulti con disabilità la possibilità di vivere la magia della musica, di formarsi, cantare e segnare in LIS.

Diffondi il messaggio

Anche se non puoi donare, puoi comunque darci una mano! Condividi la nostra campagna con amici, parenti ,sui social media. Più persone conoscono la nostra missione, più possiamo fare la differenza.

Grazie per il tuo sostegno e per credere nell’importanza del fare comunità attraverso la musica!

Contatti

- Sito web: www.juniorband.it

- Email: juniorbandmelissano@gmail.com

- Social Media:

Instagram: junior_band_melissano

Facebook: Junior Band Melissano

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-29 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
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ILLUMINA LA BELLEZZA

DI COSA SI TRATTA

Il progetto proposto riguarda l’illuminazione di un complesso di interesse storico-culturale-paesaggistico di proprietà del Comune di Treia, Villa La Quiete o Villa Spada, per la cui descrizione completa si rimanda ai capitoli successivi. Villa Spada è una villa di interesse nazionale. Annoverata tra i beni culturali ai sensi del D.Lgs. 42/2004, è una delle ville più originali del Neoclassicismo. Disegnata dall'architetto Giuseppe Valadier, conserva al suo interno secoli e secoli di storia italiana, di cultura, di scienza e di poesia.

Obiettivo fondamentale dell’intervento è la riapertura al pubblico del parco, meta culturale e ambientale per il territorio comunale, regionale e nazionale, nonché unico vero parco cittadino.

L’impianto di illuminazione che sarà realizzato consentirà la piena fruibilità, in tutto l’arco della giornata, delle aree verdi adiacenti alla Villa, alla Casa del Custode e agli elementi architettonici che sono in fase di recupero e/o restauro, contribuirà a rendere suggestiva l’ambientazione di spettacoli ed eventi e concorrerà al rilancio turistico ed economico dell’area e dell’intera città, che ha subito, a causa degli eventi sismici, uno stand-by dovuto al danneggiamento e alla conseguente inagibilità di numerosi edifici pubblici e di rilevanza culturale, tra i quali gli stessi edifici del complesso di Villa Spada.


OGGI. VILLA SPADA E IL TERREMOTO DEL 2016

Dal novembre del 2015 Villa la Quiete è entrata nel pieno possesso del Comune di Treia, dopo anni e anni di cause legali per il riconoscimento della proprietà.
Oggi, dopo il terremoto dell’agosto 2016 e dopo le intense scosse dell’ottobre 2016, sono stati rilevati ingenti danni a tutte le architetture della Villa, che risultano inagibili, e il complesso è godibile solo limitatamente ai suoi spazi aperti e nelle ore diurne.
Si rileva, tuttavia, una significativa lacuna: il parco è infatti carente di un sistema di illuminazione che consenta la fruibilità delle aree anche nelle ore notturne.

VILLA SPADA E IL PROGETTO DI ILLUMINAZIONE

La Villa e il complesso architettonico e naturale in cui la stessa si inserisce, sono fondamentali per la vita culturale e ricreativa della Città di Treia. Dalla data della sua apertura ovvero dal marzo 2015 il parco e il bosco di Villa la Quiete hanno ospitato numerosissime visite turistiche ed eventi culturali legati alla musica, alla poesia e alla letteratura.

L’inagibilità degli edifici da una parte e la mancanza di sistemi adeguati di illuminazione ed accessibilità dall'altra, hanno tuttavia impedito il pieno ed agevole utilizzo del parco in tutte le sue parti e lo svolgimento di iniziative, manifestazioni e spettacoli all'aperto in tutto l’arco della giornata, soprattutto nelle stagioni più miti.
Il progetto di illuminazione del parco che si propone e si pone alla Vostra attenzione, denominato “ILLUMINA LA BELLEZZA: PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA RIAPERTURA DEL PARCO DI VILLA LA QUIETE CONSEGUENTE IL RECUPERO POST-SISMICO DEI BENI STORICO-ARCHITETTONICI DELLA VILLA”, è il più rilevante ai fini del ripristino dell’accessibilità e della funzionalità di tutti gli spazi del complesso e della rinascita culturale della Città di Treia, che trova nel parco di Villa Spada la fonte principale di “ristoro” per gli occhi, per l’anima e per il cuore. L’illuminazione di Villa La Quiete darà risalto ai beni architettonici racchiusi nel parco e faciliterà l’accessibilità degli spazi dando modo al parco di tornare a vivere, alla Villa di tornare a godere del suo antico splendore, alla cultura di tornare a fare da padrona e alla Città di riappropriarsi di uno spazio di svago e ristoro senza eguali.




GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il suddetto progetto, in sintesi, intende perseguire molteplici rilevanti obiettivi:
1. Riaprire il parco di Villa Spada che può essere considerato l’unico vero parco cittadino;
2. Rendere fruibile, accessibile e sicuro il parco della Villa anche nelle ore notturne;
3. Permettere l’agevole svolgimento di spettacoli all'aperto anche in orari notturni e, condizioni meteorologiche  permettendo, in tutte le stagioni dell’anno;
4. Migliorare l’aspetto del parco, facilitando l’orientamento dei fruitori e aumentando la sicurezza;
5. Trasformare l’apparenza notturna degli elementi architettonici della Villa in spazi vitali ed emozionali;
6. Incrementare l’appeal estetico, la frequentazione e il richiamo del luogo;
7. Ridare vita a luoghi fortemente danneggiati dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio del Comune di Treia dal 24 agosto 2016, causando ingenti danni non solo alla Casa di Villa ma anche alle architetture facenti parte del parco; considerato che il recupero dei beni architettonici principali (Casa di Villa) prevede tempi straordinariamente lunghi, si ritiene opportuno considerare interventi che consentano l’utilizzo, almeno, del parco della Villa;
8. Permettere la ripresa culturale ed economica della Città e la rivitalizzazione di tutto il territorio, favorendo la riattivazione delle attività, soprattutto di quelle danneggiate dal sisma:
      vendita diretta dei prodotti agricoli;
      vendita delle tipicità locali;
      attività legate al turismo rurale;
      attività turistico-alberghiere.

PROGRAMMA DI INTERVENTI DI RECUPERO E RESTAURO

E’ importante sottolineare che il progetto proposto non è isolato, ma si inserisce in un programma di interventi riguardanti le architetture e gli elementi naturali del complesso di Villa Spada, già realizzati o in fase di realizzazione.
Vista la rilevanza strategica del complesso di Villa Spada, potenzialmente luogo di aggregazione e di ristoro, di socializzazione, di approfondimento e di sviluppo della storia, della cultura e dell’arte in tutte le sue forme, con fondi propri, il Comune si è infatti attivato per la realizzazione di alcuni interventi di recupero, già appaltati, volti a restituire al parco la sua funzionalità e a garantire la piena fruibilità, in tutta sicurezza, delle sue parti principali:
1. RESTAURO DEI PROPILEI DI ACCESSO (intervento completato);
2. RESTAURO DELLE ARCATE DELLA CASA DEL GIARDINIERE;
3. RECUPERO DEL GIARDINO FRONTE VILLA E DELLE STRUTTURE ARCHITETTONICHE ANNESSE;
4. RESTAURO DEL MURO CONTROTERRA GIARDINO FRONTE VILLA E DELLA BALAUSTRA SOVRASTANTE.

Tra gli interventi di recupero in programma, inoltre, c’è quello che riguarda la RISTRUTTURAZIONE E IL RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO DELL’IMMOBILE DENOMINATO “CASA DEL CUSTODE” ANNESSO AL COMPLESSO DI VILLA SPADA, da destinare ad alloggi temporanei per l’emergenza abitativa del sisma 2016, ai sensi dell’ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione n.27/2017. Tale intervento dovrà essere realizzato, come prevede la norma, entro il 31 dicembre 2018.

L’unica struttura non interessata dagli interventi di recupero è la Casa di Villa, anch'essa danneggiata dal sisma, ma alle cui necessità di intervento non si può sopperire tramite il bilancio comunale. Per far fronte al recupero di Villa Spada si attendono nuove ordinanze del Commissario Straordinario per la Ricostruzione volte alla tutela dei beni culturali danneggiati dal sisma.

PROGETTO DI ILLUMINAZIONE: RICOSTRUZIONE DEL TESSUTO SOCIALE

L’unico fattore che impedisce la piena fruibilità del parco di Villa Spada, è la carenza di un adeguato impianto di illuminazione. L’amministrazione comunale sta fronteggiando questo problema attraverso due azioni, già approvate con due Delibere della Giunta Comunale:
1. PRIMO STRALCIO: grazie ai fondi delle donazioni con SMS, si porterà a compimento la realizzazione di quello che può essere definito come primo lotto funzionale dell’impianto di illuminazione, che riguarda l’illuminazione a servizio dell’ingresso al complesso, del viale di accesso alla Villa e degli spazi verdi circostanti il viale, compresi gli spazi antistanti la casa del custode e le scuderie, che sono oggetto di restauro, recupero e ristrutturazione con miglioramento sismico, come precedentemente indicato;
2. SECONDO STRALCIO: partecipando alla raccolta fondi “ANCI CROWD – SISMA CENTRO ITALIA”, si porterà a compimento la realizzazione del secondo stralcio funzionale dell’impianto di illuminazione del parco di Villa Spada. Lo stralcio oggetto della proposta (secondo lotto funzionale alla riapertura del parco), comprendente l’illuminazione della Villa e delle aree antistanti e retrostanti la stessa, vuole essere uno stralcio funzionale a dare maggior risalto alle facciate della Villa ed agli elementi architettonici circostanti e a completare il recupero del giardino fronte Villa e delle strutture architettoniche annesse, considerando che è la parte del parco che più si presta ad essere sede di spettacoli e manifestazioni all'aperto, il fulcro del complesso di Villa Spada.

Il secondo stralcio costituisce l’estensione del primo ed è, con esso, funzionale alla riapertura del parco di Villa Spada, che sarà in tal modo reso fruibile e accessibile, atto ad ospitare iniziative, eventi e manifestazioni e a consentire il ristoro dei suoi futuri “utenti”. Cittadini “treiesi e non” potranno godere della presenza di un’estesa ed eccezionale area verde, di interesse storico, culturale e paesaggistico, fruibile e percorribile in tutti i suoi spazi durante tutto l’arco della giornata, in tutte le stagioni dell’anno.



PROGETTO DI ILLUMINAZIONE: ACCESSIBILITA'

Gli interventi di ricostruzione e di restauro post-sisma in corso, rispondono alla normativa vigente sul superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche (Legge n.104/1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” e sue integrazioni).
Con il progetto illuminotecnico proposto si contribuirà all’incremento della visibilità nelle ore notturne per i portatori di handicap visivo e per persone normodotate.
La bellezza del parco, il silenzio in cui è immerso, la vegetazione che gli dà forma e i viali da cui è tagliato, la vastità e maestà del panorama che da esso si rende visibile, sono fattori di benessere psicofisico che favoriscono il recupero sensoriale, motorio e psichico dei portatori di handicap.
Illuminare Villa Spada, in altre parole, significa migliorare la qualità della vita.

UN PROGETTO CHE ALLARGA I CONFINI COMUNALI

L’intervento proposto, insieme agli altri interventi di recupero previsti e precedentemente elencati, vuole far rivivere Villa Spada a vantaggio della ripresa economica, turistica, culturale e sociale di uno dei borghi più belli d’Italia, fortemente danneggiato dal sisma del 2016 sotto tanti punti di vista.
Villa Spada potrà essere una significativa tappa culturale per i sei itinerari provinciali, regionali ed interregionali di cui fa parte:
1. Mobilità dolce della Valpotenza (itinerario provinciale e regionale)
http://www.ambiente.regione.ma...;

2. Coast to coast dall’Adriatico al Tirreno (itinerario interregionale) https://percorsiditerre.it/;
3. Antica Via romano-lauretana (itinerario interregionale) ;
4. Cammini lauretani (itinerario interregionale) http://www.camminilauretani.eu...;
5. Borghi più belli d’Italia (itinerario interregionale) http://borghipiubelliditalia.i...;

6. Borghi più belli d’Italia nelle Marche (itinerario regionale) http://borghipiubelliditalia.i....

La rinascita culturale della Città di Treia, che si sta faticosamente rimboccando le maniche per non permettere alla cultura e al turismo di spegnersi, avrà un forte eco in tutto il territorio della Provincia di Macerata e nell'intera Regione Marche, che ha risentito fortemente del calo economico dovuto agli eventi sismici di agosto ed ottobre. Il turismo legato al circuito dei Borghi più Belli d’Italia tornerà a comprendere la bella città di Treia e Villa la Quiete costituirà polo di forte attrazione per gli appassionati della cultura e della storia e per gli amanti dello sport: Treia è infatti la patria dell’antico Gioco del Pallone con il Bracciale. Ogni anno, durante la prima settimana di agosto, la città ospita un evento di risonanza nazionale, denominato Disfida del Bracciale https://www.facebook.com/disfi..., giunto ormai alla XXXIX edizione .

VILLA LA QUIETE: UNA STORIA LUNGA PIÙ DI MILLE ANNI

Era vicino al paese, ma più bassa stava su una collinetta tutta sua. Cancelli e case di custodia erano in basso e un lungo viale alberato allontanava e nascondeva. La villa dedicata alla quiete, distaccata, ma vicina, aveva una sua chiesetta dedicata al dolore. Pareva che tutto fosse stato fatto per essere recinto e chiuso, anche il bosco, e quel che dentro si apriva, restava chiuso alla vista”.

                                                                                                                                   Dolores Prato “Giù la piazza non c’è nessuno”

Villa La Quiete sorge su di un’altura poco distante dal centro storico del comune di Treia. Nota anche come “Villa Spada”, dal nome del suo più illustre proprietario, Lavinio de’ Medici Spada.
Stiamo parlando di un notevole complesso monumentale costituito da molteplici edifici inseriti in un parco storico. Il parco, così come avviene di consuetudine nei giardini antichi, è caratterizzato dalla presenza di quattro ambiti spaziali ben definiti: il perno è l’area della Casa di Villa (così come la chiamerebbe Leon Battista Alberti), attorno alla quale si organizzano simmetricamente l’atrio ed il bosco cappuccino, entrambi caratterizzati dalla presenza di tre assi convergenti in uno spazio circolare; in posizione marginale, invece, è posta l’ampia zona degli orti, servita da una serra con merli alla ghibellina è di servizio alla zona degli orti; a chiusura dell’atrio è posta la cosiddetta Casa del Giardiniere, inquadrata da due coppie di propilei; un gazebo neo gotico, con pianta ottagonale ed un padiglione neo egizio ornano e arricchiscono il
bosco cappuccino.
Villa la Quiete è un’importante testimonianza dell’architettura neoclassica e sembra avere come progettista l’architetto Giuseppe Valadier, cui appartiene lo schizzo autografo del 1815 che rappresenta la facciata come la vediamo oggi.
La Villa nasce in luogo di un preesistente convento cappuccino del secolo XVI, costruito attorno alla chiesa di San Savino, le cui prime testimonianze risalgono agli inizi del secolo XI. Oggi Villa La Quiete, dopo decenni di abbandono e degrado, è divenuta di proprietà del comune di Treia.


1573. IL CONVENTO CAPPUCCINO

In origine, almeno sin dal 1036, sul luogo dove oggi sorge Villa Spada, esisteva una chiesa dedicata a San Savino, di probabile origine longobarda. La chiesa venne inglobata in un convento cappuccino edificato a partire dall'anno 1578 e che restò operante fino alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi nel 1810.

1815. GIUSEPPE VALADIER PROGETTA VILLA LA QUIETE

È del 1815 lo schizzo autografo di Giuseppe Valadier per il gonfaloniere di Treia, il Sig. Luigi Angelini, primo committente del progetto di trasformazione. Il rapido schizzo riporta, oltre agli elementi effettivamente realizzati, la filosofia progettuale che governa l’intero intervento: si mantiene la struttura del convento esistente, prevedendo gli interventi minimi per donare all'edificio la nuova conformazione. Si realizza quindi il nuovo prospetto, tramite la costruzione di un portico con una loggia sovrastante. Al bugnato del piano terra corrisponde una ben più gentile muratura al primo piano. Il ritmo delle aperture è costante e pacato, con la parte centrale evidenziata tramite l’utilizzo di archi di luce inferiori nelle due campate adiacenti a quella centrale e la presenza di timpano orizzontale che corre al di sopra del cornicione terminale. Tale tema appare solo in parte indebolito dall'unica differenza rilevabile tra lo schizzo e l’edificio nelle sue sembianze attuali, cioè la balaustra ad ovoli che corre al di sopra di tutto il cornicione, forse realizzata per mascherare le irregolarità del tetto retrostante.

1828. NEL REGNO DI LAVINIO

Ben presto, almeno dal 1828, la Villa venne acquistata dal suo più illustre e noto proprietario, il conte Lavinio De’ Medici Spada, che la volle come propria dimora. Egli, nell’arco degli oltre trent’anni in cui la possedette, la modellò in modo tale da accogliere i suoi molteplici interessi e le sue aspirazioni. Lavinio fu un personaggio complesso che si trovò più volte ad avere ruoli di primo piano nelle vicende storiche del Risorgimento: prelato, non prese mai gli ordini sacri, fu contrario alla pena di morte nella Roma di Mastro Titta, nonostante fosse prefetto delle armi di Gregorio XVI e poi presidente delle armi di Pio IX. Fu uomo di lettere quanto di scienza, poeta lodato dal Monti, amico del Leopardi e noto mineralista (esiste un minerale a lui dedicato, la spadaite), illuminato mecenate (fonda l’Accademia di Belle Arti di Ravenna), ma anche appassionato botanico (Segretario della Società Romana di Orticoltura).

Lavinio creò a Villa La Quiete il suo personale regno, affidando ad una cinta di solide mura il compito di separarlo dal mondo esterno. Nella Villa raccolse, catalogò ed espose le collezioni metodicamente composte nell'arco di una vita, da quelle di interesse artistico a quelle di interesse scientifico, come quella di mineralogia, frutto di venti anni di ricerche e dalla cui donazione nacque l’odierno museo di mineralogia dell’Università La Sapienza di Roma.

1848. LA CONTESSA NATALIA KOMAR

Nel 1848 Lavinio, abbandonata la prelatura, sposa la contessa Natalia Komar e si ritira definitivamente a vita privata nella sua villa treiese, da lui denominata Villa La Quiete. Natalia proviene da una famiglia nobile polacca, che viveva tra Parigi e l’Italia. Alla sorella di Natalia, Delphine Komar, Friedrich Chopin (da cui Natalia stessa prese diverse lezioni di piano) dedicò la sua opera Piano Concerto n. 2 Op. 21 e la prima esecuzione di altre sue creazioni tra cui, la più famosa, il Valzer in do diesis Op. 64 n. 2 (nel libro “Ciò che non muore mai” di Alfonso Signorini, si parla delle sorelle Komar). In ricordo della moglie, dopo la sua morte avvenuta nel 1860, Lavinio fece realizzare all'interno della Casa di Villa un piccolo Pantheon in cui conservò, tra le varie cose, tutti i suoi effetti personali.

1850. I PROPILEI DELLA VILLA

La dimensione del ricordo è un aspetto sempre presente nei giardini storici e appare quindi naturale che la scomparsa dell’amata consorte abbia un forte influsso anche nella Villa la Quiete di Lavinio. Questo è particolarmente vero nelle due coppie di Propilei, elementi di passaggio tra l’interno e l’esterno della Villa e, in senso metaforico, fra la vita e la morte, rappresentate dall'urna cineraria e dalla colonna spezzata poste sulle sommità dei due corpi: tra i due propilei occidentali un ricco cancello in ferro battuto si apre ai visitatori della villa. Tali elementi vanno a costituire, insieme alla Casa del Giardiniere, una composizione simmetrica, con i singoli assi convergenti al centro di uno spazio circolare, contornato da alte siepi in bosso: il rosato del laterizio degli edifici e i diversi toni del verde della vegetazione si fondono in un elemento unico, vero e proprio capolavoro dell’architettura del paesaggio, unico nel suo genere.

1859. I FIORI DI VILLA SPADA

Lavinio era membro e segretario della Società Romana di Orticultura. Coltivava questa sua passione negli spazi della serra posta in prossimità degli orti: il parco di villa La Quiete divenne un vero e proprio giardino botanico con oltre 10.000 specie floreali ed arboree diverse, tra cui le camelie, tanto amate dalla moglie Natalia. La ricchezza dei giardini di Villa la Quiete è confermata dal “Catalogo delle piante che si coltivano nel giardino del Conte de’ Medici Spada a Villa Quiete presso Treia” pubblicato nel 1854 dal giardiniere di allora, Raffaele Amicucci.

LA STORIA PIÙ RECENTE.

Con la morte di Lavinio, avvenuta nel 1864, Villa La Quiete viene venduta dagli eredi; di lì in avanti non fu più una casa dove vivere e trascorrere la propria esistenza. Lo stato di abbandono e degrado in cui è rimasta a lungo è anche la conseguenza di oltre un secolo di incuria ed utilizzi impropri.

La Villa divenne dapprima campo di internamento per le donne di “dubbia condotta morale e politica” (chiuso nel 1942 dopo varie denuncie della Croce Rossa “per le pessime condizioni igienico – sanitarie”) e, dal 1943, campo di internamento per una cinquantina di figuranti coloniali fatti venire dal Somalia, Eritrea, Etiopia e Libia per la Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare del 1940: la maggioranza faceva parte della PAI, la Polizia dell’Africa Italiana, ma c’erano anche donne e bambini.

Anche le eroiche vicende del secondo corpo polacco, guidato dal comandante Wladyslaw Andres, si incontrarono con Villa la Quiete. Tra il 1943 e il 1944, infatti, prima della liberazione di Ancona dai nazifascisti avvenuta nel luglio del 1944, si insediò, per qualche tempo, a Villa la Quiete l’artiglieria di questo valoroso reggimento.

Dagli anni ‘60 fino al 1980 circa, Villa La Quiete ospitò l’asilo Savoia, gestito da personale ecclesiastico. Molti bambini treiesi passarono la loro infanzia a Villa La Quiete. Nel 1980 la Villa viene ceduta in comodato d’uso ad un privato.

VILLA SPADA OGGI

Dal novembre del 2015 Villa la Quiete è entrata nel pieno possesso del Comune di Treia, dopo anni e anni di cause legali per il riconoscimento della proprietà.

Finanziato
149.850 € Raccolti
Festa dell'Unicorno - Winter Edition

Festa dell'Unicorno - Winter Edition

La Festa dell'Unicorno è l'evento dedicato al mondo del fantastico che si svolge da 14 anni nel centro storico di Vinci a fine luglio. 10 aree tematiche fanno da cornice a spettacoli, concerti, animazioni, ospiti internazionali, cosplay e molto altro ancora. Il nostro intento è riproporre la manifestazione per un'edizione invernale/primaverile nel contesto magico di Firenze, nella parte storica della Fortezza da Basso. La manifestazione si terrebbe il fine settimana del 15-16-17 marzo 2019. L'organizzazione dell'evento inizierebbe appena raggiunto l'obiettivo in base anche alle preferenze dei sostenitori per quanto riguarda gli ospiti da chiamare. La manifestazione prevede oltre 200 stand, ospiti, associazioni comix e grv, concerti, contest cosplay, concorsi fotografici e molto altro ancora.

Attraverso il Crowdfunding abbiamo deciso di dare la possibilità agli utenti di poter scegliere quali serie tv o saghe saranno oggetto delle 2 convention con gli attori che si svolgeranno all'interno della manifestazione. Le opzioni sono tra The Walkind Dead, Harry Potter, The Vampire Diaries, Doctor Who, Game of Thrones e Vikings e Il Signore degli Anelli.

All'interno della manifestazione si troverà un'area concerti simile a quella che abbiamo alla Festa dell'Unicorno - Summer Edition. In questi anni abbiamo ospitato Cristina D'Avena, Giorgio Vanni, i Lacuna Coil e i Rhapsody of Fire.


Come verranno utilizzati i fondi

Il costo totale della realizzazione del progetto è di circa 450.000 euro. Il Crowdfunding servirà per dare una garanzia economica minima per svolgere il progetto. Tutto quello che sarà raccolto sarà destinato per ingaggiare attori, animatori, ospiti e gli spettacoli che caraterizzeranno l'evento.

Nel bilancio di previsione i costi sono così ripartiti:

Spese affitto locali, palchi e noleggio attrezzature - Euro 110.000

Spese per spettacoli - Euro 120.000

Imposte, siae, tributi vari - Euro 35.000

Spese sicurezza  - Euro 40.000

Scenografie - Euro 27.000

Ospiti - Euro 55.000

Pubblicità - Euro 20.000

Spese gestione area fantasy - Euro 18.000
Spese gestione area comix - Euro 3.000
Spese gestione servizi (biglietterie, personale etc) - Euro 12.000
Disfida Arti Magiche e Contest Creatura Fantastica - Euro 7.000

Totale Euro 447.000

Dove si terrà l'evento?

La manifestazione si terrà presso la Fortezza da Basso di Firenze, in un contesto suggestivo che vedrà le sale storiche fare da scenario ad incontri ed eventi.

Dal sogno di una notte di mezza estate....

....al sogno di una notte di fine inverno in 10 punti:


1) LE AREE TEMATICHE

La Festa dell'Unicorno è caratterizzata dalla suddivisione dellà città in 10 aree tematiche in modo che il pubblico possa vivere in una volta sola 10 atmosfere diverse del monso fantastico. 

2) QUASI 400 SPETTACOLI IN 3 GIORNI

Un numero di spettacoli impressionante all'interno dell'evento in modo che ogni visitatore possa scegliere le attrazioni che preferisce

3) RISTORI A TEMA

Per ogni area tematica un ristoro a tema in modo da poter scegliere se gustare un pasto caldo insieme a Capitan Uncino e la sua ciurma, insieme ai vaganti di The Walking Dead o insiemme a Jabba The Hutt.

4) UN FESTIVAL DA VIVERE IN PRIMA PERSONA

Aspetto fondamentale della Festa dell'Unicorno è la possibilità di viverla in prima persona. Quindi indossare il costume che si preferisce non vuol dire solo avere accesso al biglietto ridotto, ma prima di tutto vuol dire entrare da protagonista in un evento unico.

5) OSPITI INTERNAZIONALI

Avere l'autografo o fare la foto con l'attore della serie tv preferita non capita tutti i giorni. Alla Festa dell'Unicorno è possibile grazie all'organizzazione di convention con attori di fama internazionale. 

6) UN FESTIVAL PER TUTTE LE ETA'

Da Lupo Lucio del Fantabosco fino all'Escape Room, dal laboratorio di Giovanni Muciaccia fino alla birra con i nani di Moria. 

7) I CONCERTI

I grandi concerti sono i protagonisti dell'area tematica "L'Anfiteatro del Bardo. In questi anni si sono aternati sul palco, Lacuna Coil, Rhapsody of Fire, Cristina D'Avena, i Gem Boy, Giorgio Vanni e tanti altri ancora...

8) AREA ESPOSITIVA

Oltre 200 stand tra fumetterie, banchi di artigianato, cosplay, anime, gadget e oggettistiva fantasy.

9) LA DISFIDA DI ARTI MAGICHE E IL CONTEST MIGLIOR CREATURA FANTASTICA

La Disfida di Arti Magiche è un evento unico in Italia: prevede un sfida teatrale a colpi di effetti speciali tra le associazioni di gioco di ruolo dal vivo della nostra penisola. Il Contest Miglior Creatura Fantastica è una gara tra le associazioni in cui sfilano con le loro migliori creazioni di creature magiche e fantastiche.

10) IL VICOLO DELLA PAURA

Non il solito tunnel dell'orrore, ma un percorso con attori di teatro interativo in cui uscire sarà possibile solo grazie al proprio coraggio e alla propria astuzia.

Finanziato
94.240 € Raccolti
Youtube Money 3

CHE COSA È?

Creeremo la terza stagione della webserie Youtube Money, la prima e la seconda sono già disponibili online in modo gratuito qui

La prima stagione è stata girata ad inizio 2014 con un budget totale di circa 14€, la seconda stagione è stata supportata grazie a VOI, con una richiesta di 30.000€ siamo arrivati a oltre 35.500€! Proprio per questo vi chiediamo nuovamente aiuto, questa volta per la stagione 3! 

COME UTILIZZEREMO I FONDI?

I fondi serviranno a creare 5 episodi che andranno a completare la terza stagione di Youtube Money.

Il tempo è denaro e Youtube non è il nostro lavoro principale, creare un contenuto per Youtube, anche se maledettamente divertente, toglie del tempo al nostro mestiere e quindi non possiamo dedicarci il giusto per regalarvi un prodotto della qualità che vorremmo, è per questo che chiediamo il tuo aiuto.

Entrare a fare parte di questo progetto, anche con una piccolissima somma, significa entrare a far parte di una piccola famiglia, porterai avanti insieme a noi qualcosa di estremamente importante che ci vedrà coinvolti per diversi mesi con sviluppo, creazione , girato e post produzione di tutta la stagione.

Riassumendo i fondi copriranno:

  • la creazione della storyline completa.
  • La creazione dello storyboard completo.
  • Studio delle location.
  • Casting degli attori.
  • Pagamento di cast e crew (microfonisti, cameramen, segretaria di edizione ecc.)
  • Affitto delle location.
  • Editing e post produzione.
  • Sonorizzazione di tutte le scene.
  • Creazione musiche originali.
  • Acquisto di props di scena ad hoc.

Come verrà strutturata la terza stagione?

Creeremo 5 episodi di 10 -15 minuti l’uno che completeranno la terza stagione di Youtube Money e che usciranno nel 2018.

I video quindi, per tutti, avranno una cadenza definita, avrete tutti gli aggiornamenti sulla pagina Facebook, compreso qualche piccolo spoiler. Ecco il link.

CHI SIAMO?

Dietro il progetto ci siamo noi, Mario Palladino e Nicola Palmieri, Synergo e Redez, Alessio e Paolo, ci avete imparato a conoscere tramite i nostri innumerevoli canali Youtube, Live e la nostra voglia di fare. Ci siamo sempre messi in gioco e lo abbiamo fatto sempre perché ci divertiamo maledettamente a creare. Ecco i nostri canali:

https://www.youtube.com/user/Queiduesulserver

https://www.youtube.com/user/Queiduesulserver2

https://www.youtube.com/user/iRognosi

https://www.youtube.com/user/Synergo

https://www.youtube.com/user/MrTuttoSbagliato

In totale oltre 1.300.000 iscritti e 150 milioni di visualizzazioni. Siamo tanti e possiamo fare molto insieme.

COSA SUCCEDERÀ?

30.000€ ... Progetto completo entro il 2018!

32.000€ ... Un video per tutti con il backstage di tutto il progetto!

35.000€ ... Videoclip ufficiale di YT Money 3, con canzone inedita.

39.000€ ... Video speciale a 360°!

49.000€ ... SORPRESA MAGNIFICA!  

999.000€ ... La partecipazione di Megan Fox (l'anno scorso non ci siamo riusciti e abbiamo abbassato il prezzo) !

Sostieni YouTube Money 3 con Paypal!

A questo indirizzo mail puoi contribuire tramite Paypal:
qdssdati@gmail.com

Importantissimo!
Nel momento in cui fai l’offerta, invia un messaggio in cui indichi:

  • la descrizione esatta della ricompense scelta,
  • i tuoi dati personali e l’indirizzo di spedizione,
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Queste informazioni saranno fondamentali per recapitarti la ricompensa selezionata.
Se il messaggio non verrà inviato, la ricompensa non potrà essere spedita.

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Ricompense fino a 99€
 
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Finanziato
37.530 € Raccolti
FAME REUNION 2017

Di cosa si tratta

Quest’anno, la nota serie televisiva Saranno Famosi celebra il suo 35° Anniversario. In occasione di questa ricorrenza speciale, il 2 Dicembre 2017, Ger Onlus intende organizzare al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme una Reunion con i principali attori del cast originale del telefilm.
Grazie al vostro contributo, il 2 Dicembre si riuniranno sullo stesso palco gli artisti che, ancora oggi, tengono viva la magia di Saranno Famosi: un viaggio che inizia sul palco del teatro di Salsomaggiore con uno show indimenticabile e prosegue a Medellin, in Colombia, con un aiuto concreto per dei ragazzi che hanno avuto meno fortuna ma non per questo meno diritto a sognare un futuro.
Coco Hernandez (Erica Gimpel), Doris Schwartz (Valerie Landsburg), Danny Amatullo (Carlo Imperato), Nicole Chapman (Nia Peeples), Bruno Martelli (Lee Curreri), Holly Laird (Cynthia Gibb), Jesse Velasquez (Jesse Borrego) e tutti gli altri protagonisti di Fame ci hanno insegnato che credere in se’ stessi e lottare per i propri sogni può cambiarci vita. Un concetto quanto mai attuale in un momento in cui si fatica a immaginare un cammino in cui ci sia spazio per i nostri sogni e ancor più per riuscire a realizzarli.  
Essere in teatro quella sera sarà un’occasione unica per tornare alla scuola d’arte: camminare davvero nei luoghi dove tante emozioni hanno preso vita per condividerle con i suoi protagonisti in uno spettacolo dove passato e presente non conosceranno la barriera di uno schermo televisivo. Nessuna nostalgia ma energia pura, immutata passione, carisma e quel dono intenso e speciale che da sempre contraddistingue i “Ragazzi di Fame”: il loro talento e la capacità condividere le emozioni con gli altri per arrivare dritti al cuore del pubblico. Perché vederli insieme, cantando e ballando con loro, è un po’ come tornare in famiglia per condividere la magia di quello che, in fondo, ci ha reso persone migliori. 
 “You, beautiful Dreamer, share a dream with me”: gli artisti di Saranno Famosi hanno accettato di essere i testimonial del nostro sogno aiutandoci a realizzarlo. Questo “viaggio” ha bisogno del vostro contributo. Per questo lo stesso invito a sostenerci è aperto a tutti voi.

Come verranno utilizzati i fondi

Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché la Fame Reunion 2017, oltre ad essere un grande show live, sarà un evento il cui utile verrà totalmente devoluto in beneficienza. Fame e tutti coloro che credono nel suo messaggio possono, insieme, produrre un effetto che non sia soltanto emozionale, ma anche fattivo e concreto con delle ripercussioni sulla qualità della vita di 45 bambini abbandonati che hanno trovato accoglienza in una casa-famiglia in Colombia, alla quale da anni va tutto l’impegno di Ger-Onlus.

L’obiettivo è quello di donare l’intero utile dello spettacolo per aiutare questi bambini ed è, questa, una vera sfida che richiede la collaborazione ed il pieno supporto di tutti. Gli stessi attori del cast sostengono in prima persona il progetto, certi del fatto che, con il contributo di ciascuno, sia possibile fare una grande differenza, tutti insieme.
L’utile che sarà ricavato dall’Evento Fame Reunion 2017 servirà ad accogliere altri 10 ragazzi nella struttura sottraendoli alla strada.

Chi c'è dietro al progetto

Ger Onlus è una associazione di volontariato che si occupa di infanzia abbandonata. E’ iscritta al Registro Regionale (Emilia Romagna) della Associazioni di Volontariato ed è Onlus di diritto

Fedele a questo obiettivo, Ger Onlus segue dal 2009 il Progetto Ger Children L’Albero che si occupa di accoglienza di bambini di strada provenienti dalla Comuna 13 di Medellin (Colombia).
L’Associazione, tramite una persona di fiducia in loco, Giuseppe Sartori, che segue il progetto 365 giorni all’anno anche grazie all’aiuto di operatori professionisti e volontari, si occupa di accogliere nella propria struttura ragazzi dai 5 ai 16 anni per sottrarli ai pericoli più ricorrenti in quell’area del Paese: l’arruolamento in bande di strada e la prostituzione. Perché queste sono purtroppo le opzioni tipiche di un ragazzo della Comuna 13 di Medellin. 
Grazie a questa attività Ger Onlus offre loro una possibilità di salvezza da un destino altrimenti segnato. 
Attualmente, la struttura ospita 45 ragazzi. Tuttavia le richieste di accoglienza sono più di un centinaio.
L’associazione si prefigge di accogliere i ragazzi per farli sentire amati e importanti, insegnando loro il rispetto reciproco, l’amore per la vita, le attività scolastiche, alcuni sport, con la finalità ultima di renderli indipendenti e aiutandoli a superare, per quanto possibile, le loro ferite interiori legate a violenza ed abbandono.
Dal 2011, Ger Onlus collabora con gli artisti americani della serie TV Saranno Famosi per realizzare eventi allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’infanzia abbandonata in Colombia e realizzare progetti in loco attraverso la raccolta fondi.

Finanziato
22.410 € Raccolti
L'Orage, Nuovo Disco!

Di cosa si tratta

Ciao, siamo L'ORAGE, rock band, veniamo dalla Valle d'Aosta e suoniamo un genere che ci piace definire "il rock delle montagne". E' un rock con forti influenze dalla canzone d'autore, con sfumature folk portate da strumenti tradizionali.

Dopo aver vinto Musicultura nel 2012, suonato al Concerto del 1 Maggio di Roma nel 2014 e, recentemente all'Arena di Verona con Francesco De Gregori per Rimmel 2015 (guarda il video), volevamo fare un quarto album me-mo-ra-bi-le.

Ci siamo dunque mossi tra Roma ed Aosta, registrando in studi importanti, dove lavorano artisti come Consoli, Gazzè, De Gregori, con Erriquez della Bandabardò come produttore.

Abbiamo impiegato mesi di lavoro assiduo, fino ad essere sicuri di avere per le mani tante nuove belle canzoni.

Ma... Come sai, la strada di chi si butta non è mai del tutto dritta. Problemi personali di alcuni collaboratori ci hanno costretto a cancellare sessioni in studio e rimandare l'uscita di mesi. Inoltre, l'acquisto di un furgone per agevolare i nostri concerti in tutta Italia, ci ha messo un po' alle corde...

Per fortuna un giorno un amico ci ha parlato di Eppela!

Ci siamo buttati a capofitto, lo abbiamo studiato e capito subito di aver fatto una bella scoperta. Abbiamo pensato che EPPELA, CON IL TUO SUPPORTO, POTEVA SALVARE IL NOSTRO LAVORO E PERMETTERCI DI ULTIMARE IL DISCO!

Così abbiamo fatto uno sforzo collettivo anticipando le ultime spese e abbiamo finito il mix a fine ottobre!

In questa scoperta, una SORPRESA! Eppela era l'unico modo per farti avere il disco entro Natale!

Se ci dai una mano RICEVI IL DISCO:

  • A CASA
  • ENTRO NATALE
  • AUTOGRAFATO

Non sappiamo ancora quanti con precisione, ma abbiamo a disposizione SOLO POCHE CENTINAIA DI DISCHI.

O lo prendi adesso o devi attendere gennaio 2016. Non rimandare, e sarai tra i pochi in Italia a poter mettere su le nuove canzoni de L'Orage al Cenone! :)

Il disco è anche un bel regalo, originale, introvabile prima di gennaio, senza il rischio di regalare un oggetto duplicato (ne abbiamo pochi, eheh).

GRAZIE DI CUORE A TE!

Alberto, Florian, Marc, Memo, Rémy, Vincent.

PS: Visto che i dischi a disposizione sono SOLO POCHE CENTINAIA, prima di acquistarne più copie, ti chiediamo di pensare bene a chi regalarlo. Ci teniamo perché, dato che il disco arriverà A Casa + Entro Natale + Autografato, vorremmo fosse riservato a persone davvero interessate ad ascoltarlo...


Come verranno utilizzati i fondi

Tutto ciò che raccogliamo verrà impiegato per retribuire tutti i professionisti che hanno lavorato al disco, a cominciare dagli studi di registrazione e dai creativi coinvolti (fotografi, grafici, etc.).

Noi pensiamo che vive di creatività, chi produce emozioni, meriti il riconoscimento del proprio sforzo, un compenso per i momenti scomodi, per tutti i rischi e le decisioni controintuitive, per gli investimenti in formazione, attrezzature che servono al miglioramento di sé e del proprio lavoro.

Abbiamo avuto in questo percorso il supporto e l'affetto di amici, parenti e fan e pensiamo di aver messo un po' di tutto questo amore anche nelle canzoni!

Abbiamo inoltre un produttore come Erriquez della Bandabardò, già presente nel video "L'Orage" (che potete vedere qui sotto), reinterpretazione del brano di Georges Brassens.

Questo disco è per noi un punto di arrivo e una svolta!

Perché?

Non è facile vivere di musica e c'è bisogno di vendere dischi, organizzare più spettacoli in tutta Italia, far circolare il più possibile la nostra musica. Semplice, semplice. Per fare la differenza e per piacere forte, per fare di questo nuovo album un momento decisivo, abbiamo investito molto sugli aspetti più tecnici e altrettanto sulle parti creative (presentazione, foto, grafica). Che ne dite, abbiamo fatto bene?

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto di Crowdfunding è gestito da L'Orage, e principalmente da Rémy Boniface (primo a sinistra nella foto), fondatore della band assieme ad Alberto Visconti, nonché violino, organetto, ghironda, mandolino e voce.

Ma quante ne suona Rémy?! :)

Il progetto è realizzato con il contributo di tutti gli altri membri de L'Orage - Vincent Boniface, Florian Bua, Memo Crestani, Marc Magliano e Alberto Visconti.

Grazie per il supporto costante anche alla nostra manager Tiziana Sconocchia!

Dicono di noi

"Ascoltate i valdostani L'Orage, sono grandi” - CARMEN CONSOLI

"Band di culto che mescola sapientemente rock, canzone d'autore e musica popolare" - FRANCESCO DE GREGORI

Ph. Roberto Serra

Finanziato
21.035 € Raccolti
insight

Di cosa si tratta

Insight è un viaggio.

E' il bisogno di comunicare. E' La voglia di far viaggiare le mie emozioni.

Con questo progetto voglio rappresentare l'essenza della mia musica. Stupire con poco. Tornare alle origini.

Ho scelto il nome "insight" insieme ad un caro amico. Mi ha colpito questo nome perchè è proprio la ricerca di intimità, la voglia di viaggiare dentro le emozioni, quel che voglio condividere con i miei fan.

In questo lavoro fondo tutte le mie esperienze, dall'incontro con Pino Daniele, le lezioni del Maestro De Simone, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare a Peppe Barra. Insight è anche un viaggio all'interno di tutte le colonne sonore che ho realizzato per il cinema, la televisione ed il teatro e la danza.

Attraversare tutta la mia produzione riducendo l'epica a favore del virtuosismo delle voci degli strumenti.

Ho scelto di fare questo viaggio con il crowdfunding perchè credo nei valori dello stare insieme. Non ho cercato produttori o distributori. Voglio che questo disco sia fatto insieme a chi ama la mia musica.

Colta e popolare.




Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per sostenere le seguenti spese:

1) sala registrazione

2) musicisti

3) missaggi

4) mastering

5) grafica


Chi c'è dietro al progetto

Sono Lino Cannavacciuolo, per realizzare questo progetto ho immaginato un organico composto dal mio violino, un quartetto d'archi, pianoforte ed un programming. La sala di registrazione sarà una tra le più importanti d'Italia. Nel prosiego della campagna racconterò i nomi di alcuni musicisti che mi hanno già garantito la presenza.




Finanziato
20.050 € Raccolti
Mammamù la musica che fa crescere

Di cosa si tratta

Mammamù è un’idea ed anche un luogo, ovvero un’idea che solo grazie ad un luogo può realizzarsi compiutamente.

L’idea è quella di ritenere che mamma-musica sia un efficace strumento di integrazione culturale e sociale, e perciò avvicinare ad essa i bambini in età scolare.

Il luogo è la sala della sezione soci, all’interno del Centro Commerciale Unicoop Firenze nel quartiere delle Piagge - dove una popolazione numerosa e multiculturale ha enormemente bisogno di punti di aggregazione e di stimoli culturali. La sala, dove dal 2013, vi si tengono le lezioni di strumenti a fiato, si chiama appunto Mammamù, ed è un ambiente colorato e confortevole, adatto ai piccoli musicisti e perfettamente insonorizzato.

I primi 8 allievi suonavano il corno, la tromba ed il clarinetto. Oggi i bambini sono 23, e si sono aggiunti altri strumenti: il flauto, il sax ed il trombone. Le lezioni di strumento si svolgono il martedì, il giovedì ed il venerdì, mentre il mercoledì è dedicato alla musica d’insieme.

Con l’amore di sempre per l’educazione musicale in ogni direzione, la Scuola si impegna con passione alle Piagge, dove la sfida educativa richiede da parte dei docenti coraggio e fantasia, per suscitare l’interesse ed il desiderio di partecipare nei bambini.

Grazie all’entusiasmo del team di docenti, coordinato dal trombettista Daniele Cantafio, i piccoli fiati imparano a sperimentare, ad ascoltarsi, a scoprire la gioia di suonare insieme.

Sosteneteci e seguiteci, solo insieme potremo continuare a regalare la musica ai bambini delle Piagge

Oggi i contributi delle istituzioni pubbliche stanno progressivamente riducendosi e la Scuola si trova di fronte ad una vera sfida: trovare i fondi necessari per dare stabilità al progetto e assicurare il suo futuro, garantendone la gratuità e la qualità per un numero sempre più ampio di bambini.

 Aiutateci a sostenere il progetto e far sì che i bambini continuino a suonare e a divertirsi facendo musica insieme! 

Come verranno utilizzati i fondi

Per continuare ad offrire gratuitamente la formazione musicale e mantenere un alto livello di qualità, c’è bisogno di figure professionali altamente specializzate. I docenti impegnati nel progetto sono 3. 

Il primo obiettivo fondamentale è assicurare il lavoro appassionato dei docenti. Il costo è di 10.000€.

Per il momento i bambini possono utilizzare alcuni strumenti messi a disposizione dalla Scuola ma in un secondo momento bisognerà noleggiarne altri e assicurare il materiale didattico oltre ad alcune spese per l’organizzazione di eventi, In tutto altri 5.000€

Chi c'è dietro al progetto

La Scuola di Musica di Fiesole è esperienza, formazione, innovazione e amore sconfinato per la musica.

Creata più di 40 anni fa da Piero Farulli, violista del leggendario Quartetto Italiano, è una fondazione non profit che vive grazie al supporto finanziario di istituzioni, imprese e amici che credono nel valore immenso della musica come fattore di crescita individuale e sociale e che ha nel suo DNA, l'obiettivo di portare la musica a tutti.

Un desiderio realizzabile solo con il contributo di tutti.

Il progetto formativo della Scuola rappresenta oggi un importante punto di riferimento nazionale e internazionale per il prestigio e la qualità didattica che offre, dai corsi di base per i piccolissimi al perfezionamento.

L’elemento basilare dell’impostazione didattica della Scuola - e che la caratterizza in senso innovativo - è l’apprendimento della musica non solo con le lezioni frontali ma soprattutto attraverso un percorso condiviso tra coetanei. Per questo sono privilegiate le attività di gruppo, dagli ensemble di archi e fiati per principianti a vere e proprie compagini orchestrali e corali.

La Scuola conta oltre 1.300 allievi – dai 6 mesi in su – 8 orchestre, tra cui l’Orchestra Giovanile Italiana, vero fiore all’occhiello, 6 cori, 123 docenti e oltre 200 eventi musicali realizzati ogni anno.  

I valori in cui crediamo

Mammamù è la sezione fiati del Nucleo Orchestrale dei bambini delle Piagge che la Scuola di Musica di Fiesole ha avviato nel 2012. La filosofia di riferimento è quella che ha ispirato Josè Antonio Abreu nel creare il grande progetto dei nuclei orchestrali che ha cambiato culturalmente il volto di milioni di giovani venezuelani salvandoli, attraverso la musica, dalla strada e dal degrado sociale delle favelas.

Il progetto Mammamù è stato reso possibile grazie alla collaborazione fra la Scuola di Musica di Fiesole e Unicoop Firenze, in particolare, la sezione Soci Firenze Nord Ovest.

La Scuola di Musica di Fiesole considera questo progetto come la realizzazione concreta dei propri valori: il sogno dell'amore per la musica come pratica attiva nella società; la diffusione e la valorizzazione della musica come fattore di crescita individuale e sociale, stimolo all'intelligenza, alla creatività e alla responsabilità.

Cosa vogliamo realizzare

Continuare ad offrire ai bambini delle Piagge la possibilità di crescere con mamma-musica, suonare in un’orchestra in orario extra-scolastico ed arricchire il loro panorama culturale con una diversa attitudine nei confronti del bello, dell’armonia, e del “fare insieme".

Creare in tutto il quartiere una sensibilità e una cultura del far musica insieme come valore individuale e sociale e di integrazione attraverso una costante presentazione dei risultati delle esperienze formative nei vari luoghi di aggregazione.

Gettare le basi per assicurare un futuro solido: questo sarà possibile solo se il progetto Mammamù sarà al centro dell’attenzione di tutto il Quartiere delle Piagge e del Quartiere di Brozzi, e riceverà un sostegno convinto e partecipe da parte di coloro che vorranno condividere con noi il sogno della musica come gioia del suonare – e ascoltare – insieme.

A cena per Mammamù

La scuola Musica di Fiesole ti aspetta martedì 30 maggio presso il Centro Commerciale Unicoop Firenze alla "Cena per Mammamù"! Partecipate numerosi!

Finanziato
16.306 € Raccolti
BANDA LIBERA TUTTI

La Filarmonica Michelangiolo Paoli è la banda di Campi Bisenzio dal 1816, una delle più vecchie associazioni musicali della Toscana e d’Italia. 
L’associazione si regge completamente sul volontariato, da sempre.
Abbiamo imparato a suonare nella scuola della banda, dove ci è stato offerto uno strumento e lezioni gratuite, aperte a tutti coloro che avessero voglia di misurarsi in questa nuova avventura, liberi di avere, di essere, di esprimersi, uniti dalla musica, collante di tanti mondi diversi.

Il 2 novembre siamo stati gravemente colpiti dall’alluvione che ha interessato il nostro territorio. Sono andati persi strumenti, parti musicali, manoscritti antichi e la sede è da ristrutturare.

Vorremmo un aiuto per poterci rialzare e continuare nel nostro intento di offrire lezioni gratuite, riacquistando tutto il materiale necessario per poterlo fare.

Alle lezioni penseremo noi, con l’aiuto di volontari che si sono presi l’impegno di curare l'insegnamento musicale.

L’idea è di una banca del tempo musicale: offrire ore di lezioni gratuite per arricchire le file dei nostri gruppi musicali.
Perché la Michelangiolo Paoli è banda musicale ma è anche la Sunrise Jazz Orchestra, un gruppo swing conosciuto in tutto il territorio regionale.

Ti chiediamo di aiutarci, invitandoti a conoscerci, sostenendo il nostro ambizioso progetto di realizzare il sogno di tante persone che non possono permettersi delle lezioni di musica a pagamento o che semplicemente vogliono entrare nella banda.

Ti chiediamo di aiutarci perché magari domani anche tu deciderai di provarci!

Ti chiediamo di aiutarci perché il volontariato oggi richiede un grande impegno e crediamo che il nostro progetto possa essere una grande risorsa per la nostra comunità!

Grazie di cuore.

 

Come aiutarci: 

Puoi contribuire al nostro progetto con queste modalità: 

  • Donando direttamente a questa pagina e cliccando su “Contribuisci”
  • Tramite bonifico con intestatario Società Musicale Michelangelo Paoli –  al c/c  IT26M0867321400000000001250 CHIANTI BANCA
Finanziato
10.916 € Raccolti
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Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

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L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


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2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile è Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi è direttore editoriale; stiamo poi componendo la redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti, chiamata Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, gli eventi fisici e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

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Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Un Pulmino per For-You: Quattro Ruote verso l'Indipendenza

Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.

Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.

Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.

Il pulmino è fondamentale per:

  • Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
  • Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
  • Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
  • Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.

Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.

 

Perché il tuo aiuto è importante?

  • Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
  • Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
  • Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.

 

Come puoi aiutarci?

Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.

Condividi questa campagna con amici, parenti e colleghi: insieme possiamo fare la differenza!


Grazie per il tuo sostegno ❤

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-20 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

38%
-60 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

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