Food

Stuzzica l’appetito della rete con le tue ricette, il tuo nuovo locale, i tuoi prodotti made in Italy!

Food

Stuzzica l’appetito della rete con le tue ricette, il tuo nuovo locale, i tuoi prodotti made in Italy!

In primo piano
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

IMG_7590.JPG

Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

IMG_0109.JPG

2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

PHOTO-2016-01-10-20-09-14.jpg

2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

PHOTO-2017-10-15-13-38-54.jpg

2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

IMG_6122.JPG

2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
Say YES to NO.AH, il tuo nuovo distillato analcolico preferito!

L’abuso di alcol è una questione attuale e quotidianamente discussa nelle sedi governative italiane ed europee.

Solo in Italia, il consumo di alcol è stato ritenuto la causa di più di 43.000 decessi nel solo 2019, e il fenomeno non accenna a diminuire. 

Non solo morti, fortunatamente: nel 2020 in Italia sono state ritirate 57.184 patenti. Non conosciamo il numero preciso di quante siano causate solo da un tasso alcolico sopra il limite di legge ma, guardiamoci intorno: quanti di quelli che conosciamo hanno perso la patente per un eccesso di velocità, un semaforo rosso, il cellulare alla guida? Crediamo che su 10, forse 2. Gli altri, probabilmente, avevano bevuto troppo.

Nei giovani da 18 a 24 anni, ad esempio, la percentuale di chi assume alcol almeno una volta alla settimana è del 58,2%.

Tuttavia, nonostante l'allarme sociale e governativo, non dobbiamo dimenticare che l'alcol in sé non è "cattivo" o "pericoloso", ma è l'abuso di alcol che rappresenta una minaccia per la salute e la sicurezza. 

Per questo motivo, è importante cercare alternative analcoliche che possano soddisfare il palato senza i rischi associati all'abuso di alcol.

GETTIAMO LA MASCHERA

Questa non vuole essere una storia strappalacrime. Siamo un gruppo di 6 ragazzi veneti e, stereotipi a parte, piace a tutti bere un buon bicchiere in compagnia.

Tra di noi ci sono sommelier, enologi e barman. Gente che con l’alcol ci lavora insomma, lo conosce bene. 

Proprio per questo motivo, forse, riconosciamo meglio di altri quale sia la differenza tra il bere un buon bicchiere di vino o un buon distillato, e lacerarsi di brodaglie alcoliche “velenose”.

CAMBIAMO LA PROSPETTIVA

La nostra missione non è dettata dall’arroganza di dire alla gente cosa deve fare: di non bere, o di bere poco, o di fare attenzione a quello che beve.

A questo ci dovrebbero pensare già le pubblicità progresso, a quanto pare con scarso successo.

Noi vogliamo cambiare la prospettiva, rendendo cool un qualcosa che finora non lo è stato: il bere no-alcol.

Ma di certo non vogliamo imporlo: quello che vogliamo è dare un’alternativa di tendenza a chi sceglie di non bere o non può farlo.

Parliamoci chiaro: finora le opzioni per chi non voleva o non poteva bere quali erano?

  • Acqua: noiosa, specialmente se si è in compagnia e in festa
  • Spremute di frutta: ottime per colmare la sete, ma non fanno “compagnia”
  • Bevande analcoliche frizzanti: sì ok, ma dopo 2 coche e un gingerino c’è un rigetto fisiologico di Co2
  • Mix di succhi di frutta: iperzuccherati e stucchevoli il più delle volte, comunque difficili da bere ad oltranza

È vero, talvolta in qualche locale si può trovare della birra analcolica ma, al di là della scarsa qualità di molte marche, non è così comunamente reperibile.

L’ALTERNATIVA

Serviva un prodotto che fosse a tutti gli effetti un prodotto da miscelazione, un vero e proprio distillato analcolico che possa offrire la stessa esperienza sensoriale di un prodotto alcolico, con  il quale poter creare cocktail diversi e potesse far sentire “non esclusi” i non bevitori.

Un prodotto che potesse garantire la consistenza, gli aromi, e la sensazione di un cocktail alcolico perché, parliamoci chiaro, l’alcol ha un’importanza strutturale nel bicchiere, al di là degli aspetti negativi come affumicare il cervello e affaticare il fegato.

Ecco perché, dopo diversi anni di prove, degustazioni alla cieca, cambi di direzioni, battibecchi, campionature, viaggi a vuoto, eccetera… abbiamo creato NO.AH:

un vero e proprio distillato analcolico con infusione di botaniche selezionate di altissima qualità: lavanda, fava tonka, zenzero, bergamotto, arancio e peperoncino, con un processo di produzione studiato appositamente per creare un sapore intenso ma bilanciato.

L’abbiamo miscelato con diversi tipi di tonica e fatto assaggiare ad amici, conoscenti ed esperti del settore, senza dire nulla sulla natura del cocktail: su 50 persone solo 4 hanno percepito l’assenza di alcol. Per noi questo è stato veramente un successo e il raggiungimento della consapevolezza di essere sulla strada giusta!

Il traguardo è stato raggiunto soprattutto grazie al processo di produzione, che differisce da un prodotto analcolico dato da sola infusione di botaniche. 

Nel caso di NO.AH, essendo un distillato de-alcolizzato, il mantenimento degli aromi e della consistenza è stata la base per la creazione di un prodotto di successo.

L’ABITO FA IL MONACO

Trovata la giusta ricetta, dovevamo vestire il prodotto.

Eh già, perché per rendere trendy una bevanda (o un qualsiasi prodotto), bisogna tenere presente che anche l’occhio vuole la sua parte.

Questo non solo per un aspetto commerciale, ma anche per invogliare il barman a tenere il prodotto sullo scaffale.

Ci siamo chiesti: è più probabile che il cliente lo chieda al banco o che il barista lo proponga al cliente?

Ci siamo risposti, ritornando coi piedi per terra, che il nostro prodotto è ad oggi sconosciuto. Difficilmente, ora come ora, una persona potrà richiedere un NO.AH-Tonic al bancone di un bar. 

Allo stesso tempo, però, la richiesta di prodotti analcolici, ma che possano dare comunque un’esperienza sensoriale, è in continua ascesa.

Ecco perché, secondo il nostro punto di vista, vestire NO.AH con un packaging moderno e accattivante potrebbe indurre il locale a sponsorizzarlo tra i clienti che non desiderano assumere alcol, avviando e alimentando di conseguenza tutto il mercato no-alcol, e favorendo così la diffusione del trend.

Per questo motivo abbiamo cercato una bottiglia moderna e accattivante e… poi l’abbiamo cambiata. Problemi tecnici in etichettatura, mesi persi. Ma non tutto il male viene per nuocere, nel frattempo abbiamo maturato l’idea di sceglierne una con vetro riciclato. Bella da vedere e più affine all’ambiente, che non fa mai male! 

Per l’etichetta siamo andati avanti mesi: tra modifiche, ricerche di mercato, cambi di programma, difficoltà tecniche e chi più ne ha, più ne metta.

Alla fine abbiamo raggiunto un risultato che ritenevamo adeguato e perciò abbiamo detto: ma perché non creare anche delle lattine di alluminio con il prodotto già miscelato con la tonica? 😅

Tra bestemmie (siamo pur sempre in Veneto😅) e notti insonni abbiamo portato a casa anche questo riuscendo quindi ad avere a disposizione sia la bottiglia di NO.AH da miscelare che le lattine di NO.AH-tonic!

È UN TREND IN RAPIDA ASCESA

Secondo una ricerca di mercato condotta da Nielsen, il mercato dei prodotti no-alcol è in forte crescita a livello globale. Nel 2020 è cresciuto del 3,9% rispetto all’anno precedente raggiungendo un valore di 29,8 mld di dollari.

La crescita è dovuta soprattutto alla consapevolezza sulla salute e il benessere tra i consumatori, anche trainata dal COVID-19 che, cambiando le abitudini delle persone che si trattengono per più tempo in casa, ha innescato una ricerca da parte del consumatore di prodotti non alcolici ma che comunque soddisfino la loro sete di esperienze sensoriali e di gusto.

Nel futuro si prevede una crescita della tendenza, prevista del 6,3% tra il 2020 e il 2025.

E IN ITALIA?

Sempre secondo Nielsen, la crescita del mercato no-alcol ha registrato  una crescita del 6,7% rispetto al 2019, raggiungendo un valore di 256 mln di euro.

Gli aperitivi no-alcol, nel dettaglio, hanno avuto un aumento del 31% rispetto al 2019 (come evidenziato dal rapporto sullo stato dell’arte del mercato degli aperitivi non alcolici in Italia, pubblicato da Drinks International) e il trend è in continuo aumento.

PER CHI È NO.AH?

NO.AH  è per chi lo vuole, è per tutti e per nessuno.

Certo, inizialmente l’avevamo pensato per:

  • chi doveva guidare, per ridurre i rischi di incidenti per sé stesso e per gli altri
  • le donne incinta: per poter offrire la sensazione di non rinunciare a nulla, nemmeno agli aperitivi in compagnia
  • gli aperitivi di lavoro: per rimanere lucidi ma con il plus di creare un bel clima gioioso con colleghi e partner commerciali
  • chi semplicemente non aveva voglia di bere alcolici ma voleva esser parte della festa

In realtà abbiamo capito che chi vuole bere anche quando non potrebbe o non dovrebbe, lo farà lo stesso. Non possiamo avere la presunzione di essere la soluzione a un problema.

Quello che vogliamo è essere un’alternativa di qualità

Quindi sì: NO.AH è un’alternativa di qualità per chi la vuole sfruttare!


COSA VOGLIAMO FARE CON I FONDI?

Come abbiamo detto, la nostra mission è creare una nuova tendenza in Italia, per far sì che chi non voglia bere alcol, possa farlo senza l’idea di perdere qualcosa o di sentirsi inferiore a qualcuno.

Per fare ciò, siamo consapevoli che una sola tipologia di prodotto non basta. Il mondo è bello perché è vario perciò, per raggiungere tutti i palati e tutte le esigenze, abbiamo già elaborato altre ricette e composizioni, che potranno abbracciare il mercato no-alcol da diverse angolazioni. Non vediamo l’ora di produrle!


Inoltre: vogliamo modificare il packaging della bottiglia, mantenendolo sempre moderno e accattivante ma riducendo l’impatto ambientale, ad esempio diminuendo il peso bottiglia. Abbiamo già in mente come!

Naturalmente per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo bisogno, oltre che di fondi, anche di un cambio di mentalità da parte di tutti.

Sia che tu scelga di contribuire a questo progetto, sia che tu scelga di esserne solo simpatizzante, riteniamo che far sapere a più persone possibile che “esiste anche un’alternativa di qualità”, sia veramente importante!

Naturalmente, se sceglierete di contribuire, sarete ricompensati con una bottiglia di NO.AH, delle lattine di NO.AH-tonic, i nostri bicchieri marchiati, il nostro ricettario di Cocktail o da gadget di Mixology che potete trovare nei kit che abbiamo preparato per voi!*

Grazie anticipatamente a chi sceglierà anche solo di condividere il nostro progetto!

*I kit verranno spediti entro 30 giorni dalla donazione

1%
-11 Giorni
Salute e benessereConsumo e produzione responsabili
Vitigna - The Beginning

Unisciti alla nostra raccolta fondi per Vitigna: una rivoluzione sostenibile nell'industria alimentare. 

Vitigna è un prodotto unico e innovativo che trasforma le vinacce, sottoprodotti della produzione vinicola, in una “elaborata” farina nutriente e versatile. Ricca di fibre, omega6 e 3, e polifenoli (antiossidanti), Vitigna offre numerosi benefici per la salute, tra cui il sostegno al sistema digestivo e l'apporto di sostanze nutritive essenziali. La sua produzione sostenibile contribuisce anche alla riduzione degli sprechi alimentari e promuove l'economia circolare. Con Vitigna, puoi goderti i benefici della natura in un modo nuovo e consapevole.

Supporta la nostra missione di trasformare le vinacce in prodotti innovativi, riducendo gli sprechi e promuovendo la sostenibilità ambientale. 

Con il tuo contributo, potremo investire in attrezzature all'avanguardia, ricerca e sviluppo, e ampliare la nostra produzione. Aiutaci a creare un futuro più verde e gustoso, in cui ogni goccia di vino possa dare vita a un'opportunità sostenibile. Dona oggi e fai parte della nostra storia di successo!

0%
-4 Giorni
Salute e benessereConsumo e produzione responsabili
Tutti i progetti
Magister Scuola

Di cosa si tratta

Magister Archeo Chef è una ricerca storico, culturale, artistica e culinaria del nostro passato. Un percorso che vede coinvolti licei, istutiti tecnici e professionali nella rievocazione di un momento conviviale del nostro passato. Dal IV sec. aC al rinascimento. Le 17 scuole sono raggruppate in 4 network territoriali. I lavori di ricerca verranno vissuti durante un evento conclusivo che si terrà in ogni network.

Come si sviluppa l'evento conclusivo

una “sfida” tra due scuole guidate da due Cuochi che si misurano a suon di ricette dell’antichità. I due sfidanti saranno istituti alberghieri (di volta in volta i loro nomi sono declinati secondo la lingua dei luoghi e dei periodi storici presi in riferimento, che vanno dal VI secolo a. c. al Rinascimento) I due istituti alberghieri saranno coadiuvati da classi provenienti dal liceo scentifico, il classico, il turistico cosi da creare un’esperienza complessiva per chi segue il progetto. MAC tende ad offrire un messaggio inverso rispetto a quello dei contest più tradizionali: le gare ad esclusione tendono infatti a non valorizzare il lavoro di ciascun partecipante e l’apporto delle diverse culture, mentre MAC si muove sulla linea opposta, ovvero quella della massima conoscenza possibile per esaltare i valori della cooperazione, dello scambio e dei processi culturali inclusivi e di integrazione. Valori e movimenti dell’umanità che poi hanno portato alla formazione degli usi e dei gusti in cucina nel corso della storia.

È in questo contesto, di volta in volta, che avvengono le sfide tra i due cuochi e i loro aiutanti. Ma per condurre gli spettatori e il pubblico per mano in quella cucina, ci sarà un narratore, una guida, un affabulatore che spiegherà con aneddoti e storielline il contesto storico.

Aiutato da mappe, grafici, video, ricostruzioni in 3D , il narratore ci porterà in cucina dove i due chef, bonaccioni e sempre pronti a lanciarsi una nuova sfida, utilizzano gli ingredienti del tempo per cucinare piatti dell’epoca presa in riferimento, attenendosi agli studi compiuti da ricercatori e scienziati negli ultimi anni.

Tutte le sfide si concluderanno con la realizzazione di ricette e menu delle epoche storiche prese a riferimento e con le relative degustazioni.


Perché il crowdfunding?

Perché il crowdfunding è un ottimo compito di prestazione per i nostri allievi. Per poter rendere al meglio questo progetto ha bisogno di poter allestire le cucine e i set nei siti archeologici, monumentali e storici dello sterminato patrimonio a nostra disposizione, questo format garantirà una fortissima ed efficace misura di valorizzazione delle risorse del territorio, alimentando interesse, investimenti, turismo e espandendo contemporaneamente la cultura storica e enogastronomica del pubblico. Allenare gli studenti a costruire un progetto ed a valutarne gli impatti sul mondo “reale” è un altro degli obiettivi di MAC

Cosa verrà prodotto?

Gli studenti delle terze e quarte superiori supporteranno i ragazzi dell'alberghiero nel creare una narrazione contestualizzata dell’epoca, un percorso turistico innovativo, una sperimentazione commerciale, una presentazione multi-media ed una cena dove verranno raccolti, prodotti e cucinati con ingredienti dell’epoca 2 menu.


Il numero zero

Il progetto è stato presentato con un numero pilota il 13 dicembre a Napoli

Lo scenario del Numero Pilota è la Campania in un periodo che a dal VI al V secolo a.c. In particolare il focus è puntato su Cuma, dove i greci fondarono un città ricca con un porto fiorente e lucrose attività economiche. Addirittura, è proprio da Cuma che molti storici fanno risalire la nascita di Roma. In realtà le vicende della storia raccontano di come Cuma, indirettamente, contribuì alla nascita della Repubblica. Era il 509 a.c., e i cumani sconfissero gli etruschi nella battaglia di Ariccia. Quella battaglia indebolì l’esercito di Re Tarquinio, che fu costretto alla fuga. Insomma, forzando un po’ la storia si può dire che Roma nacque anche grazie ad Aristodemo da Cuma. Aristodemo, detto anche Malakos (l’effemminato), aiutò la Repubblica anche successivamente, nel 492, quando ci fu una grande carestia, mandando grano e cereali.

La ricchezza di Cuma era dovuta proprio alle grandi coltivazioni di cereali, l’orzo e il farro in particolare, nelle piane della Campania. L’altra sua grande ricchezza era rappresentata dall’abbondanza di frutti di mare (ostriche, cozze, telline) e di pesce nel mare. Squali volpe e verdesche, all’epoca, erano vere e proprie prelibatezze. Era tanto ricca Cuma che coniò monete d’oro, argento e bronzo e sulle monete ci sono stampate da un lato un chicco d’orzo, dall’altro un mitile, probabilmente proprio una cozza.

La narrazione di questo spaccato storico verrà realizzata sul posto, tra l’Antro della sibilla e le ville ritrovate dopo gli scavi, tra i templi sul colle e il porto antico. Verranno riportati alla luce dal narratore antichi reperti come vasi, monete, utensili e monete. Il narratore si muoverà anche su un virtual set, dove scorreranno le immagini, le animazioni 3D, le ricostruzioni, le mappe dinamiche.

Tutti gli argomenti ruoteranno sempre e comunque attorno alla vita comune, alle usanze della tavola, ai cibi, ai banchetti nelle case aristocratiche che andavano molto di moda a quel tempo.

È qui che comincia l’intrusione del narratore nella cucina dove ci sono le due brigate, con i loro banconi e le loro grandi braci. Il narratore, a un certo punto della ricostruzione, si chiede infatti: “ma com’erano i banchetti? E come erano composti i menu?”.

Da questo momento parte la “sfida” tra le due brigate, presentati proprio dal narratore, che interverrà di volta in volta per spiegare e contestualizzare cibi e pietanze, personaggi ed eventi. I due protagonisti e i loro aiutanti dovranno realizzare due banchetti, e si fronteggeranno a suon di ricette, arricchendo la sfida sempre con nuove imprese culinarie rese possibile dagli ingredienti nuovi arrivati dai popoli con i quali ci si era scontrati in guerra. In quegli anni, ad esempio, arrivò il pollame, ma anche le cipolle o i friarielli. Ecco il menu che è stato preparato:

- Olive infornate al finocchietto

- Lampascioni all’aceto

- Broccoli all’insalata

- Ricci all’ossimele

- Fritto misto di novellame e attinie

- Ricciola al cartoccio in foglie di fico

- Pesciolini gratinati al pecorino

- Focaccine al miele ateniese

La narrazione è sempre accompagnata dalla musica, realizzata live o comunque originale, che prende spunto dai racconti e dai reperti dai quali si sono ricostruiti i rituali dei banchetti in cui le giovani donne allietavano i commensali con lira e flauto oltre che con i loro servigi. Nelle cene importati, infatti, le donne non potevano entrare. Potevano farlo solo come prostitute, suonatrici o danzatrici eteree (ci sono anfore trovate alla tomba del tuffatore).

Il finale è un non finale, non definisce mai un vincitore. In questo modo, fuori dall’ansia del contest, si offre un messaggio diverso, non esclusivo, di promozione culturale.


Di cosa abbiamo bisogno

Per la realizzazione di questo progetto abbiamo bisogno:

  • Allestimento di cucine presso le sedi dedicate
  • Acquisto di stoffe per la creazione di abiti d’epoca
  • Supporti informatici innovativi per la creazione di itinerari turistici
  • Supporti e formazione per la creazione di immagini e riproduzioni 3d
  • Formazione agli allievi da parte degli specialisti del progetto,


Il budget per realizzare al meglio questo progetto è di 50.000 euro per location.
Abbiamo deciso di lanciare la campagna di Crowdfunding per coprire almeno il 50% delle spese.

Aiutaci a realizzare il sogno dei nostri ragazzi.

Grazie!

Finanziato
70.941 € Raccolti
Pane e Vino - Molto più di una mensa sociale

Di cosa si tratta

Pane e Vino è un luogo in cui incontrarsi e mangiare insieme; uno spazio di inclusione e condivisione, ma con un piccolo grande particolare: non solo si potrà mangiare, ma si potrà regalare un pasto a chi ne ha bisogno.

Pane e Vino è aperto a tutti e nasce per aiutare le persone e le famiglie in difficoltà, che purtroppo sono sempre di più, anche a causa del coronavirus. Da noi chi può paga, chi non può, riceve lo stesso un piatto caldo e l’abbraccio di tutta una comunità, la nostra comunità. 

Perché da Pane e Vino ci sarà sempre un posto a tavola non solo per le persone che hanno bisogno, ma anche per gli abitanti della zona, per gli anziani e le persone sole che vogliono mangiare in compagnia, per un gruppo di colleghi in pausa pranzo, per chi vorrà mettere a disposizione il proprio tempo e la propria passione per aiutare chi ha più bisogno.

Pane e Vino è soprattutto un luogo per stare insieme, per ritrovarsi e socializzare, perché “non di solo pane vive l’uomo” e anche la solitudine può rendere poveri.

Le persone che potranno usufruire gratuitamente dei pasti caldi saranno seguite e segnalate dai servizi sociali dei Comuni di San Giovanni Valdarno e Montevarchi, con i quali stiamo lavorando a questo progetto, con l’obiettivo un domani di creare una rete Pane e Vino in tutti i comuni del Valdarno. Non solo: chi avrà difficoltà a venire alla nostra mensa (considerata anche l'emergenza sanitaria) potrà comunque ricevere a casa il suo pasto grazie a un servizio di trasporto dedicato. 

Ma per realizzare questo sogno abbiamo bisogno di averti al nostro fianco. 

Siediti al tavolo di Pane e Vino con noi e #AggiungiUnpAstoaTavola! Grazie al tuo contributo potremo fare di Pane e Vino quel luogo accogliente e attento ai bisogni delle persone in difficoltà che ancora manca nel Valdarno.
Grazie di cuore per il tuo sostegno! 

Come verranno utilizzati i fondi?

Per realizzare il nostro obiettivo, abbiamo bisogno di una cucina degna di questo nome! Con i fondi raccolti potremo formare il personale di cucina e acquistare tutto il necessario per preparare i pasti che saranno serviti a Pane e Vino! Questa è la lista delle cose che ci manca per dare vita al nostro sogno: 

  • due frigoriferi industriali;

  • un abbattitore;

  • tavoli e mobili per la cucina;

  • due tavoli con lavello inox;

  • un sistema di cottura pasta;

  • tritacarne;

  • termosigillatrice;

  • sistema di sigillatura sottovuoto.

La tua donazione vale il doppio!

Questa è un’opportunità unica! Raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze raddoppierà la cifra raccolta. 

In pratica, ogni euro versato a sostegno di Pane e Vino vale doppio!

Chi c’è dietro

Pane e Vino è un progetto voluto dalla Fondazione Giovanni Paolo II, da Qoelet e dalla Fraternità della Visitazione.



La Fondazione Giovanni Paolo II nasce nel 2007 a Pratovecchio Stia (Ar) per promuovere la pace e lo sviluppo in Medio Oriente e in Italia. Sin dai primi anni di vita è impegnata nella lotta alla povertà e nella tutela dell’infanzia, attraverso progetti di sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie. Sostiene in particolar modo i più piccoli e i giovani per aiutarli a divenire protagonisti del loro futuro, attraverso interventi educativi e di formazione professionale. 


Qoelet è un’impresa sociale con sede a Villa Pettini, a Montevarchi, il cui obiettivo è quello di investire sulle persone, soprattutto quelle in difficoltà, dando loro l’opportunità di realizzarsi nella vita ed essere inclusi nella società, grazie all’organizzazione di corsi di formazione professionale e un costante supporto nelle fasi di inserimento e ricerca di un lavoro.


La Fraternità della Visitazione è una casa di accoglienza che si trova a Pian di Scò, rivolta in particolare a madri con bambini in difficoltà, donne in fuga dal lavoro coatto su strada, in stato di pericolo e in condizioni di emarginazione sociale. Grazie all’impegno di molti volontari e di Suor Simona, Suor Letizia e Suor Lucia, attualmente la fraternità accoglie 20 donne e 10 minori.


"Pane e vino" è soprattutto l’idea e il sogno di:

  Stefano (Fondazione Giovanni Paolo II)

  Suor Simona (Fraternità della Visitazione)

  Massimo (Qoelet Impresa Sociale)

Come donare?

Sostenere Pane e Vino è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati.

Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password.

Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure, per donazioni pari o superiori ai 25€, potrai donare tramite bonifico (l’IBAN non è quello dell’associazione ma Eppela ci trasferirà l’importo quando la campagna andrà a successo). 

La tua generosità merita un premio!  Abbiamo pensato a tanti modi per dirti grazie con delle ricompense, che consegneremo a partire dal 20 novembre, quando avremo raggiunto il nostro obiettivo e sarà terminata la raccolta fondi su Eppela. Le ricompense verranno inviate via email e/o via posta. 

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.


Finanziato
26.962 € Raccolti
Freddo tutto l'anno

NUOVO OBIETTIVO

In due settimane abbiamo raggiunto l'obiettivo della campagna ma non ci fermiamo!
In questo periodo abbiamo raccolto ulteriori esigenze direttamente dai punti distributivi e la difficoltà emersa più comune è che le strutture che dovrebbero ricevere questi congelatori non sono dotate di mezzi adeguati per venire a ritirarli al nostro magazzino centrale.

Rilanciamo quindi il nostro obiettivo di altri 5.000€ per riuscire anche a :

  • spedire i congelatori a pozzetto direttamente presso le sedi delle strutture caritative individuate 
  • acquistare altri contenitori isotermici piastre eutettiche che serviranno a mantenere per diverse ore gli alimenti a temperature adeguate, sia durante il trasporto che nelle sedi di distribuzione.

Di cosa si tratta

La campagna di crowdfunding “Freddo tutto l’anno” è promossa dal Banco Alimentare della Toscana per garantire la conservazione e la distribuzione di alimenti sempre freschi e surgelati alle famiglie bisognose.

Noi, del Banco Alimentare, operiamo dal 1996 contro gli sprechi alimentari, occupandoci di raccogliere dai tradizionali canali di vendita commerciali il cibo in eccedenza, il quale perde sì valore economico ma conserva sempre valore nutrizionale.

Le eccedenze vengono redistribuite poi ad Enti ed Associazioni che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed emarginati.


Molti di questi alimenti che vengono recuperati, però, sono freschi e surgelati che spesso non possono essere consegnati alle strutture caritative che ricevono i nostri prodotti perché sprovvisti di contenitori che possano conservarli nel trasporto e nelle sedi di distribuzione.

Questi alimenti infatti, soprattutto in estate, hanno bisogno di essere conservati a temperature adeguate per poter garantire la sicurezza alimentare dovuta al rispetto della catena del freddo.


Per questi motivi il Banco Alimentare della Toscana, che assiste sul territorio regionale quasi 600 strutture caritative raggiungendo quasi 100.000 indigenti, ha riscontrato la necessità di dotare le sue strutture distributive di congelatori a pozzetto e contenitori isotermici, che permetteranno l’autonoma gestione degli alimenti freschi e surgelati provenienti dalla sede fiorentina. 

In questo modo i prodotti verranno trasportati e conservati durante tutto il percorso,  fino alla consegna, attraverso le strutture caritative e consegnati, freschi e sicuri, direttamente nella mani dei bisognosi.

Oltre al miglioramento dello stoccaggio delle merci si assisterà anche ad un maggior recupero di alimenti dalla sede regionale, che sarà in grado di poter accogliere le numerose richieste di consegna dei prodotti surgelati, evitando così ulteriori sprechi.

Anche a fronte dell’aumento delle richieste nell’ultimo periodo, in conseguenza della pandemia coronavirus con una crescita delle richieste di aiuto che è arrivata quasi attorno al 20%, il Banco Alimentare ha riscontrato bisogni sempre più concreti e urgenti che saranno più semplici da fronteggiare grazie anche al sostegno di chi potrà dare una mano.

Molte sono state le azioni di solidarietà durante l’emergenza ma tante ancora ne serviranno per continuare a potenziare i canali e i servizi e per poter continuare a  garantire un servizio efficiente, continuo e di qualità.

I nostri volontari sono al lavoro costantemente ma in questo momento serve il supporto di tutti per riuscire garantire una maggiore efficienza nello stoccaggio e nella distribuzione degli alimenti.

Grazie al vostro sostegno potremo continuare ad aiutare tutte quelle persone che hanno subito contraccolpi dovuti all’emergenza sanitaria e tutte quelle in difficoltà che già prima si rivolgevano a noi in cerca di un appoggio.

Come verranno utilizzati i fondi?

  • Congelatori a pozzetto 500 lt  - 24 pezzi

  • Contenitori isotermici  - 1000 pezzi          

  • Energia elettrica per il mantenimento della catena del freddo                                             
  • Comunicazione e costi piattaforma 

La tua donazione vale il doppio!

La campagna “Freddo tutto l’anno” è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che, raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta.

In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, vale doppio!

Chi c’è dietro

L'Associazione Banco Alimentare della Toscana onlus è una delle 21 Organizzazioni territoriali della rete Banco Alimentare, che fanno capo alla "Fondazione Banco Alimentare", con sede a Milano.

La missione della "rete" è sintetizzata nel motto "Contro lo spreco e contro la fame" e nella preoccupazione educativa di "Condividere i bisogni per condividere il senso della vita".

Le parole Condivisione e Dono sintetizzano i valori che muovono la nostra opera: recuperare le eccedenze per condividerle con chi dona la propria esistenza per i più poveri, restituire al cibo il valore di dono per la vita dell'uomo, un dono che non può essere sprecato ma va condiviso con chi è in difficoltà.

Come donare?

Sostenere Banco Alimentare della Toscana  è semplicissimo!

  1. Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati.

Se sei già iscritto accedi con la tua email e password.

  1. Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure scegli una donazione libera.

  2. Inserisci i dati per il pagamento e attendi la mail di conferma!

ATTENZIONE! Fra i metodi proposti su Eppela per la donazione troverai  carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure, per le donazioni sopra i 25€, anche BONIFICO. Non preoccuparti se vedrai un IBAN differente da quello del Banco Alimentare della Toscana. Eppela ci trasferirà l’importo quando la campagna andrà al successo).

Nei giorni successivi alla conclusione della campagna, e solo se l'obiettivo sarà stato raggiunto, sarai ricontattato per l'invio delle tue ricompense. 

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

In alternativa puoi sostenere il progetto anche direttamente mediante bonifico bancario sul conto di Banco Alimentare Toscana  IBAN IT11F0306909606100000062486 inserendo la causale FREDDO TUTTO L’ANNO.

Grazie infinite per quello che potrai fare!

Finanziato
26.750 € Raccolti
ORTOLANI CORAGGIOSI

​Ortolani Coraggiosi è un progetto di Sinergica

Sinergica  è una cooperativa agricola sociale nata nel 2013 a Fucecchio, che con il progetto Ortolani Coraggiosi è riuscita, attraverso la produzione e la vendita di ortaggi, a creare posti di lavoro per otto ragazzi con autismo e oltre dieci persone con altri disturbi psichici.

Tutti i lavoratori in formazione coinvolti nel progetto, coadiuvati da educatori e da agricoltori, sono impegnati ogni giorno nei lavori agricoli, con livello di complessità crescente, prendendo parte, ad ogni passaggio della produzione: dal lavoro nei campi, fino al confezionamento e alla vendita degli ortaggi, ognuno secondo le proprie capacità e inclinazioni personali.

Gli ortaggi prodotti dalla nostra Cooperativa sono coltivati interamente nei terreni di Fucecchio e San Miniato, secondo metodi genuini e naturali, senza utilizzo di prodotti chimici e nel rispetto dei principi della filiera corta e vengono venduti sia al dettaglio, sia in cassette ai gruppi di acquisto presenti in molti comuni del circondario.

Per noi Ortolani Coraggiosi sono stati quattro anni emozionanti. Siamo partiti da un'idea di lavoro che provasse a dare una prospettiva a persone con disabilità, anche gravi, per vedere queste stesse persone trovare la propria realizzazione, il senso della propria vita in un'attività lavorativa vera e gratificante. Siamo partiti da 4 ettari di terreno per arrivare a coltivarne 12, grazie ai quali, nonostante le scarse attrezzature, oggi riusciamo a produrre diverse varietà ortaggi, legumi e trasformati. Sono stati quatto anni di lavoro intenso, ma forse stiamo trovando quel senso della vita che non avevamo mai avuto l'opportunità di trovare.
Siamo solo all'inizio, ma abbiamo capito che questa è la strada da percorrere insieme.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per incrementare le attività lavorative e produttive degli Ortolani Coraggiosi, con l'obiettivo di aumentare le opportunità di occupazione per le persone con disabilità intellettiva.

Nel concreto i fondi verranno utilizzati per:
- acquistare una nuova serra;
- acquistare piantine da coltivare;
- avere disponibilità di personale qualificato per potenziare la formazione al lavoro per le persone con autismo e l'adattamento dei processi produttivi alle loro potenzialità e difficoltà.


L'impianto di una nuova serra servirà a garantire continuità alla produzione agricola anche nei mesi invernali, in cui i ritmi lavorativi rallentano molto a causa della riduzione di coltivazione in campo aperto. Questo, ad oggi, determina per gli Ortolani Coraggiosi una forte discontinuità rispetto alle altre stagioni, comportando non solo l'impossibilità di garantire in maniera costante gli ortaggi ai gruppi di acquisto locali, ma incidendo negativamente sulla valenza terapeutica del lavoro, soprattutto nelle persone con autismo, per le quali c'è il rischio di rompere l'equilibrio psicologico dato dalla routine lavorativa positiva.

Analogamente, l'acquisto di piantine di ortaggi di varietà fino ad ora non coltivate, e in particolare di erbe aromatiche, sarà funzionale all'obiettivo di incrementare la varietà di prodotti da lavorare, ossia da coltivare, trasformare e commercializzare. Ad esempio si potranno acquistare piantine di peperoncino, essiccarlo, confezionarlo con altre spezie o confetture. Tutte queste attività saranno utili ad aumentare competenze e lavoro.

Le nuove competenze delle persone con autismo, necessarie per seguire le attività aggiuntive, possono essere acquisite soltanto con il supporto di educatori qualificati e con l'esempio degli agricoltori tutor, con il il metodo del “fare insieme”,  premessa essenziale per passare al lavoro cooperativo col gruppo. Inoltre, è necessario adattare ogni nuovo processo produttivo alle capacità dei lavoratori con disabilità, attraverso la scomposizione dei vari compiti in passaggi semplici e ben strutturati. Tutto questo richiede l'impegno di personale qualificato dal punto di vista educativo (educatori, psicologi) e agricolo (contadini) per alcuni mesi.

La dignità del lavoro

La cultura del lavoro come diritto di cittadinanza, fonte di reddito che consente indipendenza, realizzazione della persona, ruolo nella comunità e dignità, pone un grande obiettivo: realizzare un'azienda e costruire in essa la possibilità che persone con difficoltà diverse possano lavorare e trovare, attraverso questo, la possibilità di esistere e di rispondere ai propri bisogni radicali di esistenza e di libertà. Nel nostro territorio non esiste alcuna opportunità lavorativa per le persone con autismo e anche le esperienze conosciute in Italia offrono opportunità socio-occupazionali solo in laboratori protetti privi di sbocchi lavorativi reali. Da questa riflessione è nata la Cooperativa Sinergica, che dal settembre 2013 ha assunto la gestione del progetto "Autismo e lavoro agricolo", inizialmente promosso dalle associazioni Autismo Toscana e Autismo casa di Ventignano, con l'obiettivo di avviare una vera e propria impresa agricola sociale: si è così compiuto il passaggio determinante da laboratorio afinalistico a produzione e vendita.

Tra il 2013 e il 2017, la Cooperativa si è arricchita di 12 persone con altri tipi di disturbo mentale che hanno trovato uno spazio congeniale e gratificante, dato che, in alcuni casi, si sono trovati a svolgere addirittura il ruolo di facilitatore dei ragazzi con autismo, rappresentando una sorta di anello intermedio fra il contadino e la persona con autismo.

Il principio cardine da cui muove la nostra Cooperativa è la possibilità e la capacità delle imprese agricole di adattare i propri processi produttivi, o parte di essi, alle caratteristiche di persone con disabilità intellettiva, in maniera tale da rendere loro possibile parteciparvi senza frustrazione e di essere utili alla produzione.

Le esperienze di lavoro vero, come quella degli Ortolani Coraggiosi,  hanno dimostrato che le persone possono fare emergere potenzialità inaspettate. La dimensione di una piccola azienda favorisce la nascita di amicizie, affetti, relazioni scambio di umanità, reciprocità e momenti di ricreazione, in cui le diversità convivono trovando il proprio spazio, in cui ciascuno trova il proprio ruolo e contribuisce alla crescita dell'impresa, in sintesi trova la dignità che soltanto il lavoro può dare a un uomo e a una donna.

Finanziato
16.875 € Raccolti
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

IMG_7590.JPG

Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

IMG_0109.JPG

2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

PHOTO-2016-01-10-20-09-14.jpg

2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

PHOTO-2017-10-15-13-38-54.jpg

2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

IMG_6122.JPG

2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
Cuochi e camerieri alla riscossa

La riscossa non si ferma!

Hai tempo fino al 24 febbraio per diventare un sostenitore dei Ragazzi di Sipario e contribuire a dar loro le conoscenze e gli strumenti necessari per diventare cuochi e camerieri sempre più capaci di affrontare nuove sfide.

Siamo arrivati al nostro primo traguardo: 10.000€ che garantiranno l'attivazione di un percorso di professionalizzazione per i ragazzi, con l'obiettivo di renderli in grado di preparare cocktail e stuzzichini da aperitivo nonché allestire buffet nel modo migliore e imparare qualche nuova ricetta da inserire nei loro menu.

La corsa dei cuochi e camerieri verso la riscossa, però, non si arresta, anzi, vuole accelerare. Il nuovo obiettivo/progetto sono altri 5.000€ che porteranno all'acquisto di nuovo materiale sia per la cucina che per la sala. Ti vogliamo motivato! Se ci aiuterai a tagliare anche questo traguardo aggiungeremo alla tua ricompensa anche la dolcissima tovaglietta da colazione disegnata dai nostri colleghi Artisti Speciali di Made in Sipario.

Scopriamo insieme dove possiamo arrivare

Di cosa si tratta

Da quasi 10 anni la Cooperativa Sociale "I ragazzi di Sipario" promuove l'inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità mentale e sensoriale nel campo della ristorazione.

Adesso, la nostra, è una squadra affiatata fatta di cuochi e camerieri che ogni giorno lavorano con professionalità ed impegno al Bistrot "I ragazzi di Sipario", gestendo le aperture a "pranzo", le "apericene" e il servizio "Catering&Banqueting".

In tutto questo tempo abbiamo dovuto affrontare le difficoltà che si presentano a tutte le piccole imprese, oltre a tutte le problematiche di una impresa sociale autofinanziata. Non è sempre stato facile, ma la grande forza dei ragazzi ci ha consentito di progredire ed evolverci sempre più.

Adesso che, dal nulla iniziale, abbiamo un bel bagaglio fatto di esperienza lavorativa e relazionale, di clienti affezionati e di amici sinceri, chiediamo il tuo aiuto per poter offrire ai ragazzi dei corsi di perfezionamento che vadano a rafforzare il loro curriculum, rendendolo appetibile anche al mondo del lavoro che è fuori dal Bistrot.

Con nostra grande soddisfazione abbiamo già visto alcuni dei ragazzi "lasciare il nido" per essere assunti da altri ristoranti o alberghi, perché “allenati” e “forti” di una esperienza ormai consolidata. Vogliamo fortemente che il maggior numero di loro possa avere l'opportunità di farsi apprezzare all'esterno e così arrivare a concludere il percorso di integrazione che è l'obiettivo principale della Cooperativa.

Sostieni anche tu l’attività del Bistrot de “I ragazzi di Sipario” in modo da farne sempre più una scuola di vita, che riesca a scovare e valorizzare le abilità dei ragazzi per renderli in grado di partire ALLA RISCOSSA verso il mondo!

Come verranno utilizzati i fondi

La Cooperativa Sociale "I ragazzi di Sipario" non riceve finanziamenti pubblici e si impegna ogni giorno per riuscire ad autofinanziare la propria attività.

Da quando ci siamo trasferiti in via dell’Ulivo, a gestire la parte ristorativa / bar del cinema "Spazio Alfieri", i nostri "cuochi e camerieri" si sono trovati di fronte a nuove sfide, per questo dobbiamo sostenerli offrendo loro nuovi strumenti e il modo di acquisire nuove competenze.

“I ragazzi di Sipario” non sono più soltanto una trattoria, oggi sono un “Bistrot” dove oltre al classico “pranzo” con menu toscano, semplice e genuino, in un ambiente cordiale e gioviale “dove niente è scontato” (come recita il nostro motto!), viene servito, prima o dopo l’ingresso al cinema, anche l’“apericena”, accompagnata, a volte, da “cocktail” e quanto prima, anche il “Brunch” per le famiglie, alla domenica.

Insomma, i nostri “cuochi e camerieri” hanno oggi nuove necessità: necessità di acquisire nuove competenze, di essere accompagnati da docenti specializzati e tutor in un percorso che li faccia crescere professionalmente, in modo da avere “maggiore sicurezza” nello svolgimento delle nuove mansioni, e magari, ampliando il proprio curriculum, avere anche l’“opportunità” di inserirsi all'"esterno", in un mondo del lavoro meno protetto.

La nostra storia

L'Associazione "Sipario" è nata ormai 13 anni fa, quando i genitori di 3 ragazzi si sono interrogati sulle possibilità che attendevano i loro figli disabili appena diplomati.

Trovando un panorama non roseo, questo primo piccolo nucleo si organizzò per creare un'associazione in grado di porsi come filtro tra lo studio e la vita adulta dei ragazzi. Al progetto si unirono presto anche altri genitori e persone vicine al tema dell'integrazione sociale.

L'obiettivo dell'Associazione "Sipario" è sempre stato quello di offrire strumenti e occasioni di crescita a ragazzi fragili, ma che se sostenuti, stimolati e valorizzati sono in grado di mostrare un potenziale che altrimenti sarebbe rimasto sopito.

Uno dei primi corsi organizzati per incrementare l'autonomia dei giovani fu un corso di cucina e da lì, ormai quasi 10 anni fa, nacque l'idea di aprire un ristorante... un ristorante i cui soci fossero proprio i ragazzi e nel quale loro potessero sperimentare una concreta esperienza lavorativa: nacque così la Cooperativa sociale "I Ragazzi di Sipario".

Tutti insieme alla riscossa!

La campagna "Cuochi e camerieri alla riscossa" è supportata dalla Fondazione Il cuore si scioglie onlus che ha aderito con entusiasmo al nostro progetto e si è impegnata, come "mentore", a raddoppiare le donazioni ricevute non appena arriveremo a 5.000€. Così da 5.000€ arriveremo subito a 10.000€, la cifra sufficiente per avviare alcune esperienze formative che aumenteranno l'autonomia e il valore dei ragazzi.

Il progetto, oltre che alla Fondazione è piaciuto molto anche ad alcuni importati personaggi del mondo della ristorazione: in particolare Marco Stabile, un vecchio amico dei "Ragazzi di Sipario, chef stellato dell'Ora d'Aria e Andrea Galanti, vincitore del premio Miglior Sommelier d'Italia 2015.

... così, grazie alla generosità dei titolari di prestigiosi ristorati, i 40 giorni della campagna saranno scanditi da un ricco calendario di eventi e vedranno i Ragazzi cucinare e servire accanto a professionisti di alto livello!

Curiosità:

La canzone "La Riscossa", che hai sentito nel nostro video, ci è stata concessa in uso da Riccardo Azzurri e Aleandro Baldi. Riccardo è un nostro buon amico da anni e una strofa della canzone è espressamente dedicata ai ragazzi di Sipario... «guarda quei ragazzi indaffarati ... che la gente chiama menomati ... vanno tutti i giorni a lavorare ... fanno fanno e in questa loro forza c’è ... la riscossa!»

Seguiteci sulla pagina Facebook "I Ragazzi di Sipario" per essere informato di tutte le occasioni per incontrare i nostri cuochi e camerieri alla riscossa :)

Come sostenerci

Donare è veramente semplice, anche se non sei un mago della tecnologia!

- iscriviti a Eppela cliccando su Accedi/Registrati in alto a destra ed inserisci nome, cognome, indirizzo e-mail e una password a tua scelta. Se sei già iscritto a Eppela, allora accedi con la tua mail e la password che avrai indicato al momento dell'iscrizione.

- Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure cliccando sul tasto "Contribuisci" sotto il titolo della scheda progetto

- Compila il form inserendo i dati della tua carta di pagamento (circuiti Visa, Mastercard, American Express).

- Clicca su "Contribuisci" per sostenerci!

In caso di problemi, puoi sempre contattare noi info@iragazzidisipario.it o, per problemi tecnici, l'assistenza di Eppela: customer@eppela.com.

Seguici sulla pagina Facebook per essere sempre informato sul ricco calendario di eventi durante i quali potrai conoscere i nostri cuochi e camerieri e sostenere il progetto offline!

Grazie!

Finanziato
18.435 € Raccolti
Il Mercantile Christmas Edition

Di cosa si tratta

Il Mercantile

è un market design creato da Chiara e Allegra nel 2013, per dare spazio a realtà uniche ed innovative del mondo dell'handmade e del design. Due volte l'anno makers e artigiani provenienti da tutta Italia si riuniscono per dare vita ad un evento davvero speciale, creando una vera e propria famiglia.

Ad ogni edizione ospitiamo circa 70 creativi che mettono in mostra ed in vendita le loro opere, inoltre intratteniamo il nostro pubblico con musicisti, performance artistiche, laboratori e truckfood di qualità.

La nostra volontà, oltre a quella di trovare location nuove e di prestigio, è quella di dare un'offerta migliore ad ogni edizione, ed è per questo che i vostri contributi potranno davvero rendere reale il nostro sogno: vogliamo far diventare il Mercantile un appuntamento imperdibile!

Immaginate un evento ancora piu' importante nel panorama nazionale, con artigiani sempre più selezionati, installazioni, artisti di rilievo, workshop professionali, truckfood per ogni gusto e location ancora piu' suggestive! Sarebbe bello no!?

Aiutaci a promuovere la cultura, il design e l'artigianato diventando anche tu parte del Mercantile!

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi che raccoglieremo grazie al vostro contributo ci permetteranno di fare la differenza. Questo vuol dire che:

riusciremo a collaborare con artisti e artigiani sempre più selezionati e a garantire loro una comunicazione e sponsorizzazione adeguata, ma non solo, per questo evento di Natale abbiamo puntato ad avere una location di prestigio nel centro di Pisa che potrà ospitare molti truckfood adatti a tutti i palati.

Grazie a voi potremo garantire un intrattenimento musicale per tutti e tre i giorni dell'evento, coinvolgere il pubblico attraverso workshop tenuti da professionisti e realizzare una performance live come un video mapping interattivo della location che ci ospiterà.

In ultimo ma non meno importante: mantenere l'ingresso gratuito.

L' organizzazione di questo tipo di evento richiede molte energie ed ore di lavoro, noi ce la stiamo mettendo tutta, ma il vostro aiuto potrà fare la differenza, soprattutto per coloro che credono che l'artigianato debba essere valorizzato e promosso.

Siamo sicure che là fuori ci siano molti creativi impazienti di farvi scoprire i loro mondi!

Chi c'è dietro al progetto

Ecco il nostro Team:

CHIARA RIPOLI - Organizzatore

Si occupa dell'organizzazione dell'evento, della selezione degli artigiani, della grafica e della comunicazione online e offline, del sito web. Si dedica alle relazioni con gli artigiani.

ALLEGRA FREGOSI COEN GIALLI - Organizzatore

Si occupa dell'organizzazione dell'evento, della selezione degli artigiani, della comunicazione online e offline.

Si dedica alle relazioni con musicisti, artisti e gli insegnanti dei workshop.

ELISA PASTORE - Ufficio stampa

Scrive gli articoli e le interviste sul nostro sito e si occupa di dare comunicazione degli eventi a riviste, quotidiani e magazine online.

LORENZO SERAFINI BONI - Fotografo e Videomaker

Cattura i momenti più salienti dell'evento e immortala i nostri artigiani e le loro uniche creazioni.

Aiutaci anche ad aiutare!

Per ogni vostro contributo che riceveremo, doneremo 1 euro al Fondo Solidarietà Alluvione Livorno - Comune di Livorno

Finanziato
18.030 € Raccolti
Laboratorio didattico Pane, Amore e Fantasia

Laboratorio didattico Pane, Amore e Fantasia

Pane amore e fantasia  è un laboratorio didattico per la produzione di pane, pasta e dolci che coinvolgerà 16 bambini e ragazzi con autismo e altri disturbi generalizzati dello sviluppo con diversi livelli di abilità.

QUALI SONO I NOSTRI OBIETTIVI?

Con questo progetto vogliamo aiutare i bambini e i ragazzi ad accrescere le loro capacità, le loro abilità e la loro autonomia, strumenti indispensabili per poter vivere una vita piena e felice!

La preparazione di pane, dolci o pasta è una attività di sviluppo della manualità che ha l'obiettivo di rafforzare le abilità cognitive, come il concetto di quantità (capacità di contare o pesare gli ingredienti), oppure di comprendere e realizzare le ricette proposte. Con questa attività si vogliono inoltre accrescere le abilità comunicative dei bambini e ragazzi che, per realizzare le ricette, verranno sollecitati a chiedere gli ingredienti mancanti e gli strumenti di lavoro necessari.

La lavorazione del pane e della pasta stimola inoltre la creatività, perché gli ingredienti vengono lavorati e poi cotti, trasformandosi in un prodotto completamente diverso.

Le attività svolte verranno fotografate dai bambini e dai ragazzi, i quali – con il supporto degli educatori – e utilizzando un computer, prepareranno un piccolo ricettario con le loro ricette e i passaggi delle varie preparazioni, partendo da quelle base fino ad arrivare alle più complesse. Il manuale verrà tradotto anche in CAA (comunicazione alternativa aumentativa)

Supporto all’inserimento lavorativo

Per i ragazzi più grandi questo progetto vuole garantire l’apprendimento di una attività lavorativa ed è propedeutico alla creazione - nel medio periodo - di una “Fattoria sociale” dove i ragazzi potranno coltivare ortaggi, allevare animali e produrre altri prodotti lavorati per la vendita.

Le competenze e le abilità sviluppate tramite questo corso potranno essere quindi di grande supporto non solo per le attività legate alla cucina, ma in ogni altra attività lavorativa manuale. Si tratta di un aspetto importante, dato che al termine del percorso scolastico i ragazzi autistici vivono una grave carenza di proposte per attività adeguate alle loro capacità e rischiano quindi di perdere in breve periodo tutte le abilità conquistate, andando a vanificare l’impegno delle famiglie e delle istituzioni.

Come verranno utilizzati i fondi

Cosa faremo con il vostro supporto?

Verrà realizzato un laboratorio didattico presso l’azienda agricola e fattoria didattica Il Faggeto di Anghiari (AR). 

I bambini e i ragazzi lavoreranno suddivisi in 3 gruppi di cui i primi 2 composti da 5 bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni e il terzo da 6 ragazzi di età superiore ai 16 anni.

Ognuno dei gruppi svolgerà mensilmente due sessioni di lavoro della durata di due ore con la formatrice/panettiere Leda Acquisti, affiancato da educatori specializzati della Cooperativa Sociale L'Albero e la Rua e volontari (tra cui alcune nonne). In totale sono previsti 10 incontri per ciascun gruppo.

Il percorso formativo sarà suddiviso in tre moduli, il primo relativo alla preparazione del pane, il secondo relativo alla preparazione della pizza ed il terzo relativo alla preparazione della pasta.

Il progetto sarà seguito da un neuropsichiatra che incontrerà le famiglie, valuterà i bambini e ragazzi prima e dopo il progetto e si raccorderà con gli educatori. I bambini e i ragazzi lavoreranno in un ambiente sereno e a contatto con la natura. 

Il pane, la pasta e i dolci confezionati verranno portati a casa dai bambini e ragazzi per condividerli con le proprie famiglie.

Al termine del progetto è prevista una uscita per la vendita dei prodotti presso il tradizionale mercato Il Mercatale che si svolge a Sansepolcro (AR) il terzo Sabato di ogni mese. 

Il progetto si chiuderà con una fantastica merenda - organizzata presso la fattoria didattica "Il Faggeto" - a cui saranno invitati a partecipare parenti, amici e sostenitori!

Aiutaci!

Contribuisci ed aiutaci a diffondere questa iniziativa tra i tuoi parenti ed amici, il tuo aiuto è fondamentale per sostenere il loro futuro! Per poter realizzare il progetto dobbiamo arrivare all’ obiettivo di 9000 euro!!!

Questo progetto è supportato dalla Fondazione “Il Cuore si scioglie” Onlus, che dal 2010, sulla scia dell'impegno già tracciato dalla cooperativa e dalle sezioni soci Unicoop Firenze, porta avanti iniziative di solidarietà e raccolta fondi.

La Fondazione supporta questo progetto garantendo una donazione pari alla metà del nostro obiettivo. È necessario che si raggiunga l’altra metà del traguardo con il tuo aiuto! In questo senso ogni tua donazione vale il doppio: la fondazione raddoppia ogni euro che doni!

Finanziato
9.285 € Raccolti
Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

Ti puoi fidare!

I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

IMG_7590.JPG

Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

IMG_0109.JPG

2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

PHOTO-2016-01-10-20-09-14.jpg

2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

PHOTO-2017-10-15-13-38-54.jpg

2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

IMG_6122.JPG

2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

1615374938459307 falesia dimenticata 19 5
ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

74%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

123%
-3 Giorni
Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

97%
-18 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

186%
-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze