Formazione

L’istruzione, l’educazione e lo sviluppo passano dal crowdfunding. Per crescere si parte sempre dal basso!

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In primo piano
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 21 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 21 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi.


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

100%
-2 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Tagliata la cultura, non il coraggio di Mulino ad Arte

Fare cultura significa creare incontri, far nascere domande, riconoscere ciò che è giusto. Significa emozionarsi, crescere insieme, diventare una comunità più consapevole. La cultura non è un prodotto, non è un servizio da vendere: è un bene comune, libero e inestimabile.

Per sei anni, il Teatro Il Mulino di Piossasco è stato tutto questo. Grazie al lavoro della compagnia Mulino ad Arte, non è stato solo un luogo di spettacoli, ma uno spazio vivo, aperto, dove 9.000 persone all'anno – spettatori, artisti, studenti, associazioni – si sono ritrovate, confrontate, emozionate. Abbiamo portato il nome di Piossasco in tutta Italia e in dieci Paesi europei con il nostro Teatro a Pedali. Abbiamo costruito una delle stagioni culturali più ricche della regione. Ma ora, questo percorso rischia di interrompersi.

Dal 1° gennaio 2025 l'amministrazione comunale di Piossasco ha azzerato il suo contributo per la gestione del Teatro Il Mulino. Il 31 luglio prossimo, inoltre, scadrà l'attuale concessione e ci è stata proposta una proroga tecnica, ma alle stesse condizioni: nessun sostegno, nessuna risorsa. Intanto, come Mulino ad Arte abbiamo già sostenuto numerose spese per la stagione teatrale e per il Festival 2025, scoprendo solo dopo che non ci sarebbe più stata alcuna copertura pubblica.

Siamo artisti, non politici. Ma crediamo che dove c’è volontà, c’è sempre una strada. E oggi, questa strada passa anche da voi. Se pensate che la cultura debba continuare a vivere, se credete che valga la pena difendere il lavoro di chi ogni giorno la porta avanti con passione e coerenza, vi chiediamo di sostenerci.

Ogni contributo – grande o piccolo – ci aiuterà a far fronte agli impegni già assunti, e a non lasciare che tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni vada perduto. Aiutateci a tenere in vita un progetto culturale libero, indipendente, necessario.

Non chiediamo di salvare un edificio, ma di dare futuro a un’idea. A una visione collettiva. A una compagnia che ha fatto della cultura una missione.

12%
-44 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
BLITZ - Un "classico" gioco di carte

Buongiorno, nipoti. 
Mi chiamo Nonna Blitz, e sono qui per accompagnarvi in un viaggio fatto di carte, imprevisti, design e vendette familiari. Non sono una carta del gioco. Non sono una regola. Non sono un'espansione. Sono solo una voce saggia con qualche acciacco e tanta esperienza, un punto fermo nell’assurdo. Tipo quei centrini che nessuno sposta anche se non servono a niente.

Blitz è un gioco di carte, questo è sicuro. Ma non come quelli dove serve il regolamento a fascicoli, la penna, i dadi, l’oroscopo e due ore di libertà condizionata. Blitz si impara più in fretta di una scusa per non uscire, e funziona in qualsiasi posto dove puoi poggiare le chiappe o le carte.

Tavolo? Bene.
Pavimento della metro? Buono, se ti piace l'effetto suspense tra una fermata e l'altra.
In coda alle poste? Improbabile, ma se ci riesci ti meriti una standing ovation. O almeno il mio rispetto.

Funziona in due, in cinque, in dieci, in trenta.
Ogni mazzo è per 5 giocatori, quindi basta moltiplicare e resistere alla voglia di lanciarsi addosso qualsiasi cosa sembri vagamente innocua.
Le partite durano circa 15 minuti, il tempo perfetto per litigare senza rovinarsi la giornata.
Si gioca dai 7 ai 99 anni, o anche sopra, se ci si ricorda di aver pescato.

Hai presente quei giochi con carte piene di fronzoli, effetti speciali, draghi giganti e maghi con quattro paia d'ali? Bellissimi, eh. Io ci ho perso dei nipoti là dentro. Ma Blitz prende un'altra strada: carte essenziali, dirette e decise. Nessuna illustrazione elaborata, solo testo chiaro, colori accesi e linee geometriche che urlano quello che devono dire.

Dentro la scatola, poi, trovate un sacco di cose colorate e nessun dischetto DVD, lo prometto.

36 carte collezione, divise in 4 tipologie (ciascuna con 9 carte). Viola, rosa, arancio, azzurro: più che colori, piccoli schiaffi cromatici da combinare come ti pare.

16 carte azione:

  • 4 “Pesca x2” (per chi ama abbondare)
  • 4 “Scambia x1” (per chi mente sorridendo)
  • 4 “Ruba x1” (per chi non ha scrupoli)
  • 4 “Blocca x1” (per chi rosica con stile)

1 carta Blitz: la regina madre. Il Joker dopo due birre. L’arma finale.

1 carta QR con tutte le regole, perché oggi se non è in digitale, non esiste.

1 libretto di istruzioni super minimal e breve, in italiano e inglese.

E poi c'è la scatola: non sa stare zitta, con stile e colore che si fanno notare. Un piccolo oggetto di design, bello anche solo da guardare.

Blitz è rapido, viscerale e scorretto il giusto.
Ogni giocatore parte con 3 carte. Poi:

  • Peschi (obbligatorio, non come l’autocertificazione)
  • Esponi una carta collezione sul tavolo (se vuoi)
  • Se hai esposto, puoi giocare una carta azione o Blitz

Poi incroci le dita, guardi negli occhi chi ti ama e speri non ti rubi tutto.

Lo scopo?
Fare 4 collezioni da 4 carte:

  • o tutte dello stesso tipo (maniaci del controllo)
  • o tutte diverse (creativi, incasinati, cuori spezzati)

La Carta Blitz?
È la carta della “c’ho voglia di fare casino oggi”. Con lei rubi a tutti, giochi tutto, e nessuno può bloccarti.
È il Carnevale di Rio, in una mano. Con le suocere che applaudono.

No, Blitz non è solo un giochino simpatico.
È il risultato di un progetto curato con attenzione: tra forma e funzione, tra gioco e bellezza.
È un oggetto pensato per divertirti, ma anche per stare bene ovunque lo lasci.

Sul tavolo, in libreria, vicino a un cactus finto o a una lampada di design.
Come una rivista giapponese del 2042: essenziale, strana al punto giusto, e troppo incredibile per ignorarla.
Insomma, audace come me… ma senza artrosi.

Quella che hai davanti è la Blitz Color Edition – Versione 1. Il primo passo. Il seme. Il battito iniziale di una dentiera che traballa quando parte la voglia di mischiare le carte e l'entusiasmo.

Le regole sono semplici e funzionano. Ma l'idea è di cambiare il look del gioco, con edizioni create in collaborazione con designer famosi ed emergenti.

E sai cosa significa questo? Che Blitz non sarà solo un gioco, ma un oggetto che vorrai tenere. Come quei francobolli rari che non usi, ma che ti fanno sentire ricco. Qui, però, non si tratta solo di guardarli. Ci giochi, vinci, e rubi carte a tua sorella e ogni nuova edizione speciale porterà con sé nuove carte e nuovi stili visivi, ma la parte più divertente è che potrai mischiare i mazzi e creare combinazioni sempre più folli e imprevedibili durante le tue partite.

Ed ecco perché sono qui a raccontarti tutto questo, per darti la possibilità di far crescere questo progetto insieme a me. Abbiamo bisogno di una spinta. Il gioco è pronto: le regole, i materiali, l'identità. Ma non è ancora fisicamente nelle nostre mani: sta arrivando.

Sostenere questa campagna significa essere i primi ad avere Blitz, in anteprima ed esclusiva, prima che arrivi sul mercato. È un modo per lanciare il progetto davvero, per metterlo nelle mani giuste, e per dare voce a una visione che unisce gioco, design e collezionismo.

Non ti chiediamo di finanziare un’idea, né di crederci alla cieca. Ti stiamo solo dando il biglietto per il debutto.

Sostenere Blitz non è un favore. È un modo per dire: “Mi piacciono i giochi semplici ma pieni di imprevisti, le idee che sanno di design, e le cose così simpatiche che ti viene voglia di collezionarle.”

E io, modestamente, lo so bene: ci ho messo la faccia, la voce e pure la dentiera.

Come ti dicevo: niente, io sono la Nonna Blitz. Ci sono nei video, nei reel, nei vocali. Ma non nel gioco.
Ti accompagno all’ingresso, ti do due dritte, poi ti arrangi tra collezioni e vendette silenziose.

E se non vuoi supportare Blitz… va bene. Ma le nonne non dimenticano. E io ho un mattarello. Potrei usarlo. Non per forza per la pasta.

⚡️ Scegli Blitz. Scegli il caos. Scegli il design che non ti chiede permesso.

Il gioco è quasi pronto a uscire. Le carte fremono nel mazzo. Il resto lo fai tu.
Scatena l’imprevisto.

 

IL CREATORE (quello vero)

Samuele Bolognesi (Sam per gli amici)
Da piccolo sognavo di giocare nell’NBA, avere una villa a Miami e una moto potentissima. 
Poi ho scoperto il design, sono rimasto a Torino e da lì non ci ho più visto nulla: da oltre 15 anni lavoro nel mondo della comunicazione, tra progetti digitali (ma anche non), interfacce e pixel messi in riga con amore maniacale. 

La villa può aspettare, la moto, però, me la sono comprata ;)

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"Blitz è solo il primo passo di qualcosa di più grande che ho in mente — ma intanto si comincia da qui, con un mazzo di carte che sa di design e una nonna che non perdona."

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31%
-40 Giorni
GUARDARE CON LE MANI per Ostinata Festival

 

Collettivo Artistico MEDUSE

Il Collettivo Artistico MEDUSE, fondato a Pistoia nel febbraio 2020, si dedica a promuovere l'arte come strumento di connessione sociale e culturale, con un focus su accessibilità, partecipazione attiva e dialogo con il territorio. Attraverso performance, laboratori e installazioni, il collettivo crea esperienze artistiche coinvolgenti e aperte alla comunità, lavorando per abbattere le barriere culturali e sociali. Dal 2024 è Associazione Culturale ETS, iscritta al RUNTS.

Tra il 2022 e il 2025, il collettivo Meduse ha sviluppato progetti che intrecciano arte, memoria, natura e comunità. Di mano in mano per Marino ha segnato un momento fondativo, coinvolgendo la cittadinanza in un’azione simbolica di connessione tra il Museo Marino Marini e la città di Pistoia. Attraverso performance site-specific, pratiche rituali e laboratori partecipativi, Meduse abita lo spazio pubblico come luogo di relazione e immaginazione. Dal lavoro con le erbe e la notte, alla voce dei canti popolari, fino ai percorsi con bambinз e ragazzз, il collettivo esplora il potere trasformativo dell’arte e la sua capacità di generare legami.

Collettivo Artistico Meduse - quasi - al completo
Performance collettiva “Di mano in mano con Marino”, 2020-2022

Progetto GUARDARE CON LE MANI per Ostinata Festival

OSTINATA FESTIVAL, che avrà luogo a Pistoia nell'autunno 2025, nasce per mettere al centro l’accessibilità come motore artistico. L’obiettivo è costruire un’esperienza culturale in cui i linguaggi, gli spazi e le modalità di fruizione siano parte integrante della ricerca artistica. Il festival invita artisti con disabilità/disabili che lavorano professionalmente nel panorama contemporaneo e propone spettacoli e laboratori accessibili a un pubblico ampio e diversificato, che comprende persone con disabilità/disabili, sorde, cieche e ipovedenti, bambini e anziani che possono attraversare momenti di disabilità temporanea

Con GUARDARE CON LE MANI per Ostinata festival vogliamo finanziare tre azioni
concrete: la creazione di una mappa tattile permanente per la Biblioteca San Giorgio di Pistoia, la creazione della mappa tattile dell'opera di Anselm Kiefer presente nella stessa biblioteca e la
realizzazione di uno spettacolo accessibile con audiodescrizione che include anche un laboratorio aperto
alla cittadinanza.

Performance “La notte, l'acqua le erbe”, “Notti lucente” 2023-2024

La raccolta fondi

Con la raccolta fondi vogliamo coprire tre azioni specifiche:


1. Creazione di una mappa tattile in rilievo con scrittura braille, realizzata in plexiglass, pensata per
rendere accessibili pianoterra e primo piano della Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Il percorso
tattile include atrio, sala lettura, toilette, ascensore, scale e galleria centrale. Resterà come
strumento permanente di orientamento e inclusione per persone cieche e ipovedenti. 


2. Creazione della mappa tattile dell’opera “Il grande carico” di Anselm Kiefer, posizionata al primo
piano nella sala studio della Biblioteca San Giorgio di Pistoia. 


3. Spettacolo performativo accessibile con audiodescrizione e laboratorio inclusivo aperto alla
cittadinanza. Lo spettacolo e il laboratorio accessibile utilizza strumenti come l’audiodescrizione
poetica live, cuffie wireless e presenza di interprete LIS, creando un’esperienza immersiva fruibile
anche da persone cieche, ipovedenti e sorde. Il lavoro è site-specific e si apre alla cittadinanza
attraverso pratiche di relazione, movimento e linguaggio sensoriale 

Performance “Delle invisibili presenze”, San Gimignano, 2024

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT94H0623013800000040723038 - intestato a ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDUSE COLLETTIVO ARTISTICO ETS EX ORZOLUNA   indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “GUARDARE CON LE MANI per Ostinata Festival” in corso su Eppela.
Laboratorio aperto alla collettività “Delle invisibili presenze”, San Gimignano, 2024

 

Laboratorio aperto alla collettività “Delle invisibili presenze”, San Gimignano, 2024

 

35%
-36 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureRidurre le disuguaglianze
Alpeggi Musicali

Le Valli di Lanzo, situate nelle Alpi Graie in Piemonte, sono territori montani caratterizzati da piccoli centri abitati e da una popolazione che spesso vive in isolamento. Le proposte educative, culturali e le occasioni di incontro risultano maggiormente difficoltose in un territorio così disperso. Tale scarsità di proposte si traduce in un abbassamento della qualità della vita delle famiglie che non hanno accesso a servizi culturali e vivono in contesti che tendono sempre di più all’isolamento. Ciò comporta un accrescimento delle diseguaglianze soprattutto laddove solo le famiglie più abbienti possono spostarsi consentendo ai propri figli di accedere alle risorse culturali del territorio. 

Occorre quindi porsi come punto d’incontro per i residenti, diventando un vero e proprio catalizzatore in grado di proporre sempre nuove attività sul territorio, in modo da valorizzare adeguatamente la zona e aumentare l’empowerment dei giovani che la abitano, fornendo opportunità e contribuendo a formare le persone in modo da garantire loro strumenti spendibili nell’arco della vita.

Sportkids, la nostra Associazione
Questo è quello che cerchiamo di fare noi di Sportkids, un'associazione nata nel 2012 per volontà di alcune famiglie della provincia di Torino. L'obiettivo inziale è stato quello di attivare corsi di danza e di musica per ragazzi. 
Negli anni, l'associazione è diventata protagonista per la crescita sociale, politica e culturale dei cittadini e del paese, attraverso la gestione di una pluralità di interventi quotidiani.

Il progetto Alpeggi Musicali
In questo contesto si inserisce il progetto Alpeggi Musicali, che si propone di utilizzare la musica e la danza come strumento di inclusione e coesione nelle scuole pluriclassi situate in aree montane e comunitarie difficili da raggiungere
Attraverso laboratori musicali settimanali, il progetto offrirà agli studenti l’opportunità di esplorare la musica in modo creativo e stimolante, abbattendo barriere culturali e sociali e favorendo l’integrazione di diverse generazioni e background. 
Per tutto l’anno scolastico 2025-2026, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche di composizione musicale, pratica vocale e sperimentazione con strumenti musicali, con un focus particolare sulle tradizioni e la cultura locale. Parallelamente verranno proposti workshop pratici sulla costruzione di piccoli strumenti musicali, attraverso il coinvolgimento degli artigiani locali. 

Nell’ambito della danza agli alunni verranno proposte attività mirate all’integrazione di tradizioni e innovazione: adattare le danze tradizionali per renderle accessibili e divertenti anche per i più giovani, mescolando elementi tradizionali con stili di danza più moderni. Nel laboratorio verranno insegnati i passi base e le coreografie di gruppo per eseguire le danze insieme, enfatizzando la cooperazione e il lavoro di squadra. Successivamente il lavoro strutturato lascerà il posto a quello creativo: i bambini saranno incoraggiati a inventare nuove combinazioni di passi, utilizzando il linguaggio corporeo appreso nelle danze tradizionali.
Al termine del percorso, gli studenti si esibiranno in concerti conclusivi aperti alla comunità, offrendo così l’occasione di celebrare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra scuole, famiglie e territorio. 

Solo unendo le forze, grazie al successo di questa raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto, Alpeggi Musicali, che non solo svilupperà la creatività musicale dei bambini, ma promuoverà anhce un forte senso di appartenenza e collaborazione, valorizzando le tradizioni e la cultura locale.
 

23%
-34 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Helios: scuola, cuore e cura

Prima di tutto le presentazioni

Siamo Helios ODV, un'associazione di volontariato attiva dal 1995, che oggi conta  circa 400 soci sostenitori e circa 150 volontari attivi, qualificati e formati attraverso percorsi dedicati e momenti di condivisione teorico-pratica. 


Operiamo all’interno dell’Ospedale Pediatrico di Firenze e promuoviamo iniziative extra ospedaliere a supporto di bambini socialmente svantaggiati e organizziamo momenti ricreativi con giovani adulti disabili.

Da sempre promuoviamo l’inclusione sociale, scolastica, lavorativa di soggetti che si trovano in condizioni di fragilità e disabilità psicofisica, favorendo lo sviluppo della loro autonomia individuale: offriamo attraverso esperienze ludiche e di lettura di libri, supporto a bambini e adolescenti ospedalizzati, affetti da malattie acute o croniche ed alle loro famiglie, aiutando cosi anche il personale sanitario e contribuendo a creare un ambiente più umano e rassicurante. 

Un’ulteriore area di intervento riguarda bambini e ragazzi di madrelingua straniera, con bisogni educativi speciali, che vivono in condizioni di fragilità socio-culturale-economica che sono supportati attraverso laboratori di doposcuola e attività didattiche. In collaborazione con insegnanti e scuole, lavoriamo per aiutarli a superare le difficoltà e costruire un futuro scolastico e personale più solido. 


La nostra campagna di crowdfunding

Un passo fondamentale in questa crescita, nonché obiettivo della nostra partecipazione alla raccolta fondi, è il rifacimento di uno spazio polifunzionale che abbiamo acquistato di recente dopo tanti anni di sacrifici in Via Giolitti a Firenze.

Saranno necessari molti lavori di ristrutturazione, ed è per questo che abbiamo deciso di lanciare la nostra raccolta fondi.
Il primo obiettivo da 7.000€ ci permetterà di coprire le spese per la ristrutturazioen delle opere murarie generali;
il secondo obiettivo da 10.000€ sarà fondamentale per terminare le opere murarie ma anche per i lavori di impiantistica dell’edificio.
Tutto l'eventuale overfunding sarà invece investito per l’acquisto di materiale ludico ricreativo che permetterà di ampliare le attività di supporto allo studio e di svolgere tutte le iniziative dell’associazione; i lavori per la ristrutturazione completa sono onerosi, ma mattoncino su mattoncino speriamo di poter costruire il nostro sogno.

Grazie al vostro supporto, mattoncino su mattoncino, speriamo di poter costruire il nostro sogno.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 73 D076 01028 00000013764501 - intestato a Helios ODV indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Helios: scuola, cuore e cura” in corso su Eppela.
19%
-36 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Glossario Futuro

Le esperienze di “Mi prendo cura” e “GenerAzione Fontivegge” ci hanno insegnato che dare una forma ed una struttura nel tempo alle attività di ampliamento del piano dell’offerta formativa della Scuola dei Mestieri significa accompagnare ragazze e ragazzi nel loro percorso di formazione in maniera ancora più completa e puntuale. 

Quest’anno vogliamo stimolare riflessioni su tematiche attuali e coinvolgere studentesse e studenti in progetti formativi innovativi su questo presupposto:
la diversità è un valore fondante per la società.

Perché Glossario Futuro?
Un glossario è una raccolta di parole. Ogni parola rappresenta un valore, un tema, una possibilità educativa. Ogni progetto è associato idealmente a una lettera dell’alfabeto.

Allieve e allievi: il nostro progetto più importante
Tutti i progetti di Glossario futuro sono rivolti a allieve e allievi della Scuola dei Mestieri, centro di Istruzione e Formazione Professionale.

Ragazze e ragazzi che fanno fatica, adolescenti in difficoltà che subiscono stigma ingiustificati. Molti hanno subito l’abbandono da parte delle famiglie, la povertà materiale.

Una rete per rendere tutto possibile
27 progetti approvati dal gruppo di coordinamento delle e dei docenti e 1 obiettivo: garantire a tutte e tutti l’accesso alle attività.

Un’offerta trasversale
Area professionale: 11 progetti
Area linguistico espressiva: 6 progetti
Area Matematica Scientifica Tecnologica: 3 progetti
Area Storica Geografica Cultura Civica: 7 progetti

Scopri tutti i progetti nel dettaglio qui

Come puoi contribuire
- Donazione libera tramite raccolta fondi
- Adozione di un progetto specifico
- Condivisione della campagna di crowdfunding via social

Trasparenza, impatto, visibilità
Chiunque sosterrà Glossario Futuro riceverà:

  • report finale dei progetti
  • contenuti foto/video di ogni attività + eventuale tag social in caso di sostegno ad un singolo progetto
9%
-79 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Albero delle Identità: l'Arte di formare Comunità

PUÒ UN’OPERA D’ARTE PARTECIPATA ESSERE STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA PER LA CRESCITA PERSONALE E COLLETTIVA, ISPIRANDO NUOVI COMPORTAMENTI PIÙ FUNZIONALI AL NOSTRO BEN-ESSERE?

La risposta è sì! E se vorrete essere mecenati e/o artisti in questa avventura, ve lo dimostreremo!
 

 

Chiediamo il vostro supporto e la vostra partecipazione attiva nella realizzazione di un’opera d’arte partecipata: L’Albero delle Identità. Un mosaico collettivo che prenderà forma in un angolo oggi trascurato tra la stazione metro/ferroviaria Valle Aurelia e il centro commerciale Aura. Abbiamo scelto di intervenire in questo quartiere perché negli ultimi anni ha vissuto significative difficoltà sociali, in particolare legate al disagio giovanile. Questo disagio spesso viene a generarsi dalla mancanza di spazi identitari, nei quali riconoscersi e coltivare relazioni. Sostenere i giovani nella scoperta del proprio potenziale e delle proprie risorse interiori significa offrire loro non solo strumenti per affrontare il presente, ma anche basi solide per diventare adulti più sereni, consapevoli e capaci di immaginare il proprio futuro.

Con l’Albero delle Identità vogliamo offrire loro un’occasione concreta di valorizzazione di se stessi e dell’ambiente che frequentano.

 

 

Attraverso un percorso creativo e partecipato, li accompagniamo nella riscoperta del proprio valore personale e delle proprie potenzialità, sostenendoli nel costruire una visione positiva di sé e del futuro. L’obiettivo è generare benessere, restituendo alla comunità uno spazio che diventi simbolo di appartenenza, bellezza e speranza, in cui ogni persona – a partire dai più giovani – possa sentirsi parte viva del cambiamento.

 

Il progetto Albero delle Identità

Il progetto faro dell'associazione è IDENTITREE: L’Albero delle Identità®, un'opera d'arte partecipata che unisce la tecnica del mosaico artistico e la street art, trasformando gli spazi urbani in simboli di bellezza e inclusione. Le decorazioni in ceramica si compongono di “Foglie Abilità” realizzate da ogni partecipante in un percorso  autoriflessivo che lo porta a riconoscere lo stato attuale e a mettere a fuoco quello desiderato, facendo emergere la principale abilità che ognuno ritiene utile esprimere, o potenziare, per la costruzione del proprio BEN-ESSERE in tutti gli ambiti della vita. 

 

Si distingue per il suo forte impatto educativo e sociale, seguendo un modello partecipativo che coinvolge scuole, associazioni, comitati di quartiere e turisti, con particolare attenzione all’inclusione delle persone con disabilità intellettive dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD). Alunni, genitori, dirigenti scolastici, personale docente e non docente, lavoratori di aziende pubbliche e private, iscritti ad associazioni  territoriali, cittadini turisti ed immigrati condividono la cura del proprio spazio e delle relazioni.

 

Modalità

Attraverso 10 sessioni di laboratori formativi ed esperienziali basati sulla metodologia di Lean Art Coaching®, in cui vengono sviluppate competenze trasversali fondamentali, come la collaborazione, la regolazione emotiva, il problem solving, la creatività e l’empatia, i partecipanti individuano e incidono sulla propria “Foglia” un'abilità personale che contribuisca allo sviluppo di un mindset “umanitario” diffuso, rafforzando così la prima identità che tutti abbiamo in comune: l’essere umani.

L’Albero delle Identità è un progetto formativo esperienziale, rivolto a insiemi eterogenei della comunità, che promuove la centralità dell’Identità del territorio e l’importanza della formazione in tutte le età evolutive dell’uomo. 

Il progetto prevede il coinvolgimento diretto di centinaia destinatari, ognuno dei quali realizzerà la propria Foglia Abilità in creta, andando a comporre un mosaico collettivo. Questo mosaico non rappresenta solo un’opera di valore estetico, ma diventa simbolo concreto di coesione sociale, inclusione e benessere.

 

Chi Siamo

APS Happy Coaching and Counseling - Roma è una No Profit operante sul territorio nazionale e internazionale, per diffondere gli strumenti del Coaching e del Counseling e, attraverso di essi, favorire la crescita ed il ben-essere delle persone a livello individuale e comunitario. 

A partire dalla collaborazione con istituzioni pubbliche e private, Happy Coaching and Counseling ha sposato la metodologia del “Lean Art-Coaching” che riconosce l’arte come occasione di trasformazione e la integra in un percorso collettivo di consapevolezza ed auto-miglioramento.

Diffonde strumenti di crescita al livello personale e di gruppo, applicando modelli formativi innovativi proprietari, sperimentati con più di 12.000 persone in tutta Italia e non solo (Spagna, Francia, Germania, Svizzera).

 

Articoli e Riconoscimenti

 

Partner

Attraverso i nostri main partner saranno organizzati gli eventi specifici di sensibilizzazione della responsabilità individuale e collettiva verso i diritti di ciascuno nell’ambito di uno sviluppo sempre più sostenibile della nostra società:

  • ATAC metterà a disposizione lo spazio per la realizzazione dell’opera (mura  esterne stazione metro Valle Aurelia);
  • L’Università La Sapienza Dipartimento Scienze Sociali contribuirà al monitoraggio e alla valutazione  dell’impatto sociale e culturale delle attività, promuovendo un’analisi approfondita dei  risultati;
  • I municipi di Roma I, II e XIII offriranno sostegno istituzionale e contribuiranno a facilitare l’organizzazione degli eventi;
  • Tra i beneficiari diretti: il Liceo Seneca, I.C. Borgoncini Duca (Valle Aurelia), la Scuola Elementare Saffi, la Scuola Media Borsi e il Liceo Machiavelli  (San Lorenzo), e la Scuola in ospedale del Policlinico Umberto I (Neuropsichiatria  Infantile via dei Sabelli) e Centro Diurno Voce della Luna – ASL Roma1;
  • L’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) Roma, il Comitato di Quartiere di Valle Aurelia, la Cooperativa Aelle il  Punto, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Giovani di San Lorenzo, il Biblio Point San Lorenzo, la Cooperativa Eureka, l’Accademia  della Gentilezza, l’IIniziative Culturali Sonore, la Cooperativa Civico Zero e l’Associazione Il Mosaico supporteranno l’organizzazione e la promozione  delle iniziative nei rispettivi territori.
  • Il Centro Commerciale Aura  fornirà risorse logistiche e spazi per eventi;
  • L’Albergo Etico di Roma, insieme a strutture  ricettive locali e religiose, parteciperà alla promozione delle attività presso turisti;
  • La Roma Volley Club Femminile fornirà il supporto alla promozione del progetto e parteciperà attivamente agli eventi.
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-34 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàParità di genere
Contest Y - Accendi la musica insieme a noi!

CHI SIAMO: Y EVENTS APS ETS

Siamo Geo, Boe e Elena, tre giovani organizzatori di eventi dello spettacolo, e abbiamo un sogno: offrire un palcoscenico a giovani musicisti e cantanti emergenti, per regalare loro opportunità concrete di espressione e crescita artistica.

Per farlo, abbiamo fondato la nostra associazione, Y Events APS ETS, che da due anni è operativa nell'organizzazione di iniziative rivolte alla comunità del territorio della provincia di Cuneo.

Insieme agli artisti che ospitiamo sul nostro palcoscenico, stiamo crescendo anche noi, e stiamo sviluppando progetti sempre più ambiziosi per portare sempre più benefici a tutti coloro che ne prendono parte. Per questo, abbiamo bisogno del sostegno di persone come te, che condividono i nostri stessi valori! :-) 

 

IL CONTEST Y - LA PRIMA EDIZIONE (2024)

L'anno scorso abbiamo portato in alcune piazze del centro di Mondovì (CN) la prima edizione del Contest Y, un contest musicale e canoro pensato per dare spazio ai giovani talenti del nostro territorio e per offrire un intrattenimento gratuito e di qualità alla cittadinanza. 

L'evento ha riscosso un grande successo, così quest'anno lo stiamo riorganizzando più in grande, con tante nuove sorprese per tutti voi!

Se l'anno scorso non hai partecipato all'evento, ecco un video con alcune immagini dell'edizione 2024.

 

L'EDIZIONE 2025 

Quando: 2 | 9 | 16 | 23 luglio 2025
A che ora: dalle 21.00 fino a mezzanotte
Dove: Piazza Santa Maria Maggiore, Mondovì (CN)

Questa edizione del Contest Y l'abbiamo sognata in grande, ecco alcune novità:

  • I giudici: ogni sera ci saranno tre giudici fissi (un giornalista, un professore di musica e un'insegnante di canto) + un giudice ospite di fama nazionale che cambierà ogni data, in relazione al tema della serata.
  • Gli artisti: ogni sera, a fianco dei concorrenti, si esibirà sul palco del Contest Y anche un artista ospite, avremo con noi musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian!
  • La partecipazione del pubblico: durante la finale del 23 luglio, tutti gli spettatori presenti in piazza potranno votare il proprio artista preferito. Il concorrente che otterrà il maggior numero di voti otterrà il premio speciale del pubblico.
  • Le collaborazioni: quest'anno abbiamo esteso la nostra rete di partenariati con altre realtà del territorio, fra cui l'associazione L'Albero del Macramè e l'azienda Lo Grasal, che hanno pensato a dei regali speciali per te che sostieni il nostro progetto <3
  • I premi: al centro del nostro evento, però, ci sono sempre i nostri concorrenti! Quest'anno vorremmo dedicare una parte ancora più consistente del nostro budget all'acquisto di premi che possano dare loro un contributo ancora più forte alla loro carriera artistica.

 

GLI STEP DEL CROWDFUNDING

  • 300 euro: riusciamo ad acquistare i premi per il secondo e terzo classificato e il premio del pubblico
     
  • 1000 euro: riusciamo a ingaggiare i giudici ospiti delle quattro serate, esperti del panorama musicale nazionale
     
  • 1500 euro e oltre: riusciamo a portare sul palco del Contest Y musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian per rendere le nostre serate ancor più indimenticabili!

L'obiettivo minimo del nostro crowdfunding è di 1500 euro, ma tutto ciò che raccogliamo in più ci permetterà di realizzare alcune delle nostre mille idee e di mettere le ali al nostro progetto!

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-46 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
Senza Vergogna - Educazione sessuale e affettiva

Senza vergogna - percorso di educazione affettiva e sessuale inclusiva

Senza Vergogna è un percorso educativo dei Buffoni di Corte che intende valorizzare, per i giovani e le persone con disabilità cognitiva, il diritto di vivere consapevolmente la propria sessualità e promuovere l’autodeterminazione, esplorando i desideri e bisogni di ciascuno e rispettandone l’individualità. 

Il percorso è strutturato a partire dalla conoscenza del sè: il proprio corpo, le proprie emozioni, i vissuti, i bisogni e le sensazioni piacevoli e spiacevoli. La discussione si snoda quindi nella direzione della relazione con l’altro: le sue diverse tipologie, il contatto fisico, i limiti dello spazio personale e i pattern relazionali. L’ultima parte del percorso affronta la sessualità, sviscerando le tematiche dell’identità sessuale, del piacere personale e del consenso

Senza Vergogna affronta questi temi in una duplice modalità, al fine di ampliare l’accessibilità e la fruibilità dei contenuti: incontri di discussione e formazione settimanali in gruppi piccoli e un percorso di danzamovimentoterapia per approfondire parallelamente le tematiche affrontate in uno spazio altro. Il progetto è supportato dalla presenza di giovani volontari, con i quali sono condivise le modalità e gli argomenti, nell’ottica di promuovere la costituzione di spazi sicuri di confronto mediato

Il vostro contributo permetterà di consolidare e sviluppare ulteriormente, all’interno dei Buffoni di Corte, tale percorso. Promuovendo autodeterminazione e libertà,  si supporta il diritto di ognuno di essere cittadini e cittadine informate e preparate ad affrontare le complessità del mondo odierno. Desideriamo, infatti, favorire, intorno ai Buffoni di Corte, la creazione di una Comunità Culturale sicura ed accessibile che permetta allo stesso tempo la libera espressione dei suoi membri e il rispetto delle individualità che la compongono.

Senza Vergogna - Tempi, modalità e beneficiari

Il progetto è strutturato su 4 gruppi di confronto formati da circa 5 persone con disabilità, supportate da circa due volontari e dall’educatrice professionale e sessuologa referente. La stessa, diplomata in danzamovimentoterapia, conduce anche tali incontri, svolti anch’essi con frequenza settimanale. 

Gli appuntamenti settimanali, della durata di un’ora e mezza, sono strutturati su più momenti definiti: il gruppo si incontra per un primo saluto e racconto emotivo della settimana; si procede poi affrontando la tematica e, infine, facendo esercizi pratici per consolidare le competenze. 

Le attività sono rivolte a giovani e persone con disabilità, nell’ottica di supportare la loro ricerca di autodeterminazione e informazione. Sono, altresì, organizzate riunioni mensili della durata di circa due ore con i genitori/caregiver dei beneficiari diretti, al fine di condividere argomenti e modalità. Il progetto stimola una riflessione collettiva sul diritto alla sessualità, alla relazione e al piacere anche per le persone con disabilità, contribuendo a decostruire stereotipi e tabù. I genitori e i caregiver dei partecipanti diretti sono i beneficiari indiretti prioritari. Inoltre, i volontari, inseriti nel progetto come figure di supporto, vivono un’esperienza educativa fortemente trasformativa: tale gruppo, partecipando alle attività, può rappresentare un ponte intergenerazionale e un motore di cambiamento nei contesti informali, quali famiglia, scuola e gruppi di pari. Anche la cittadinanza, pur non coinvolta direttamente, beneficia del progetto in termini di benessere sociale diffuso. Una comunità che accoglie la complessità delle relazioni umane è una comunità più coesa, empatica e consapevole. Il progetto favorisce spazi pubblici più inclusivi e un discorso sociale più maturo e rispettoso.

Grazie al tuo contributo riusciremo a garantire la continuità del percorso “Senza Vergogna” nel tempo, permettendo a un numero sempre maggiore di persone con disabilità cognitiva e genitori/caregiver, anche in situazioni di fragilità economica, di accedere agli incontri formativi e di supporto. Inoltre, sarà possibile implementare e modificare alcuni dei materiali divulgativi ed esplicativi rivolti ai beneficiari diretti, rendendo più accessibili e inclusive le parti esplicative e le immagini utilizzate. L'obiettivo finale della campagna è supportare la creazione di una comunità culturale stabile e inclusiva attorno ai Buffoni di Corte formata da una rete attiva di persone, famiglie/caregiver, operatori e cittadini che sostengano e condividano i valori del progetto.

Analisi dei bisogni della comunità

La sessualità rappresenta ancora un tabù nella società odierna: i modelli di riferimento non aderiscono alla fluidità relazionale e parlare di affettività è ancora troppo spesso un compito considerato di responsabilità principalmente delle famiglie. 

Le fonti di informazione e intrattenimento che sono consultate dalla popolazione propongono una pluralità di rappresentazioni stereotipate che ingabbiano i generi. Scardinare tali semplificazioni, attraverso anche l’educazione affettiva e sessuale, implica indebolire dalla base ciò che la società di stampo patriarcale propone come modelli a cui attendersi. 

Il discorso ha un impatto ancora maggiore quando si parla di persone con disabilità cognitiva. L’informazione e il diritto alla sessualità, a loro lungo negato, assume una rilevante importanza anche per contrastare atteggiamenti di infantilizzazione e stigmatizzazione per la loro corporeità “altra”.

Perchè ai Buffoni di Corte?

Senza Vergogna nasce in risposta alle esigenze delle famiglie/caregiver e delle persone con disabilità di poter comprendere e vivere in maniera più consapevole aspetti legati alla sessualità. Il lavoro di analisi del contesto svolto ha rilevato che, per i genitori/caregiver, parlare con i propri figli di sessualità e affettività porta con sé difficoltà non irrilevanti e non sempre coincide con una preparazione adeguata ad affrontare il tema. D’altro canto, la mancanza di risposte e conseguentemente, imbarazzo, rabbia e confusione possono creare frustrazione nei giovani e, ancora, generare paure e creare potenziali situazioni di pericolo, fino ad arrivare ad abusi e violenze.

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-34 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Tutti i progetti
Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal

Di cosa si tratta

Sdraiato in cima al mondo” è il titolo del libro di Cala Cimenti, noto e forte alpinista-sciatore recentemente scomparso in montagna. Da tempo Cala e la moglie Erika erano impegnati in progetti di cooperazione per lo sviluppo per promuovere la sensibilizzazione del mondo alpinistico e dell’outdoor alla realtà di contesti di periferia, povertà e discriminazione.


Il ricordo di Cala è vivo negli amici e nelle associazioni con cui ha collaborato. Soprattutto è vivo e palpabile in Erika, moglie, amica, compagna di vita e di ogni avventura.


Voler ricordare Cala attraverso una iniziativa concreta nasce proprio da Erika, seguita dagli amici più vicini, dai compagni di cordata e dalle associazioni con cui collaborano. L’idea è trasformare il suo entusiasmo ed il suo amore per la vita in un progetto di sviluppo per le popolazioni delle montagne che tanto ha amato.


Il progetto "Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal" prende il nome dal libro di Cala Cimenti: l’obiettivo è completare la scuola primaria di Shree Pattale con una biblioteca ed una sala multimediale e di ricostruire la scuola di Necha Gahri con strutture antisismiche.


Queste due scuole sono situate nella bassa valle dell’Everest, in Nepal, paese a basse risorse schiacciato tra India e Cina, due potenze politiche ed economiche.
Shree Pattale e Necha Gahri si trovano nel distretto di Solukhumbu, tagliate fuori dalle comuni rotte del turismo di montagna che portano in areo alpinisti ed escursionisti direttamente a Lukla, sede dell’aeroporto e partenza dei sentieri per i campi base delle vette himalayane.


Le due scuole sono state distrutte dal terremoto del 2015, che ha devastato il paese, e solo parzialmente ricostruite. Aiuti internazionali e turismo locale hanno permesso di ricostruire quanto crollato nelle aree turisticamente più significative, mentre le valli meno note come la bassa valle dell’Everest non hanno avuto questo privilegio.


A Pattale, Necha Gahri, Kaku, Nunthala e negli altri villaggi della zona le condizioni di vita sono molto dure, soprattutto per i bambini ed i giovani che faticano a completare gli studi: le scuole sono poche, con poche risorse, molto distanti dai villaggi di origine e spesso senza connessioni con il mondo digitale.


Sviluppare le scuole è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala.

Come verranno utilizzati i fondi

32.615 euro dei fondi raccolti saranno utilizzati per la costruzione di due aule che completeranno la scuola primaria di Shree Pattale. Una sarà adibita a biblioteca ed una a sala multimediale.


Il progetto è stato pensato su esplicita richiesta del referente della scuola alla Monviso Nepal Foundation (MNF), associazione non governativa e partner il loco che opera nel distretto di Solukhumbu con iniziative di sviluppo. La componente principale del budget comprende tutte le spese per la costruzione degli immobili (definite in base al progetto edilizio fornito da MNF). A seguire saranno finanziate le spese di monitoraggio delle varie fasi di costruzione, le spese per un evento conclusivo di ritorno ai donatori. Il 5% del raccolto sarà destinato alle spese generali.


26.000 euro dei fondi raccolti saranno invece utilizzati per la costruzione di due moduli di due aule ciascuno al piano terreno, costruiti con struttura antisismica in cemento armato, muri in pietra e tetto in lamiera azzurra, secondo le tipologie tipiche del posto. La somma verrà trasferita a Cecy Onlus, organizzazione indicata dal partner locale Monviso Nepal Foundation, che si sta occupando della ricostruzione della scuola nel villaggio di Necha Gahri nel distretto di Solukhumbu.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto è proposto da una cordata di tre associazioni, tutte in qualche modo legate a Cala Cimenti.

  • Amici del Mondo World Friends onlus (WF), è l’ente capofila. Si tratta di un’organizzazione internazionale per la cooperazione che opera in Africa, in particolare nelle zone più povere del Kenya. Nasce nel 2001 per sviluppare progetti per la tutela del diritto alla salute ed educazione delle fasce più deboli. Nel 2019 ha realizzato un piccolo progetto di sostegno ad un dispensario del Pakistan, nel ghiacciaio del Baltoro, in collaborazione con Cala Cimenti e Francesco Cassardo. Da questa esperienza è nata la sezione “Peaks Doc WF” dedicata a progetti che uniscono il mondo della cooperazione e quello dell’outdoor, di cui Cala è il principale testimonial. Il ruolo nel progetto è di coordinamento, raccolta fondi e monitoraggio.
  • Find The Cure Italia Onlus (FTC) è un’associazione non profit di cooperazione internazionale nata nel 2006 per realizzare progetti sanitari e di sviluppo in molti Paesi a basse risorse. Attualmente ha progetti in Mali, in Tanzania, in India ed in Kenya. Il legame con Cala nasce da amicizie personali e dalla passione comune per la corsa in montagna. Il ruolo nel progetto è di raccolta fondi e monitoraggio. 
  • Monviso Nepal Foundation (MNF) è il partner nepalese. Nata dopo il terremoto per aiutare la popolazione della bassa valle dell’Everest, ha già realizzato alcune scuole, un ostello femminile, un dispensario ed una centrale idroelettrica nella zona. È stata fondata da alpinisti di etnia sherpa, noti in Italia perché lavoratori stagionali in molti rifugi di Piemonte e Valle d’Aosta. Il ruolo del progetto è il coordinamento in Nepal della costruzione della scuola e il rendiconto delle attività.


Finanziato
56.003 € Raccolti
Istruzione di qualità
SOGNIAMO UN NUOVO SCUOLABUS

Di cosa si tratta

 “Abitiamo giù al mare da un anno. Ogni giorno partiamo con l’autobus alle 6.30 del mattino per venire a scuola e torniamo giù in albergo verso le 4:00 del pomeriggio.

Beh, certo, sono un po’ stanco!!!

Alcuni hanno preferito cambiare scuola ed iscriversi giù, nella costa.

Ma io VOGLIO la MIA SCUOLA!

E poi ora sono quasi pronte le nuove casette e presto torneremo al nostro paese.

Stanno facendo dei piccoli quartieri provvisori, divisi in 3-4 frazioni; la nostra nuova casetta sarà in uno di questi. Così potremo andare a scuola più riposati e tranquilli, come tutti…. Dicono che ci sarà anche un nuovo scuolabus che farà tutto il giro delle frazioni per prenderci.

Certo, le strade qui in montagna non sono proprio comode, ma noi ci siamo abituati.

I ragazzi di Muccia, paese dell’alto Maceratese, attendono con ansia di poter tornare, se non ancora nelle proprie case, sicuramente nel loro paese, nella loro terra, nei luoghi che fanno parte del loro DNA. La scuola è il centro nevralgico delle loro attività, il fulcro attorno al quale ruotano le loro giornate, luogo cardine per l’educazione, la socializzazione e la crescita.

Risollevarsi dopo il sisma, col quale comunque si continua a convivere, significa riappropriarsi dei luoghi e dei centri che maggiormente sono stati colpiti e che hanno subito una disgregazione sia materiale, che sociale/psicologica.

Stiamo tornando nei nostri territori, ma vorremmo riuscire a viverli in modo pieno e consapevole. Il nuovo scuolabus rappresenta, oltre che una necessità materiale per il trasporto scolastico in sicurezza dei ragazzi dislocati nelle varie frazioni, anche la riconquista dell’autonomia territoriale, il ritorno ad una vita “come prima”, anzi “meglio di prima”!

Ad oltre un anno dal terremoto, prima che cominci un altro inverno, è necessario fare ritorno nelle proprie case, o perlomeno, visto che ciò non è possibile dati i tempi previsti per la ricostruzione, almeno un ritorno nella propria terra, nei territori d’origine, nelle zone che ci appartengono e delle quali siamo parte. Oltre che la ricostruzione vera e propria degli immobili, si rende necessaria la ricostruzione del tessuto sociale, ad oggi disgregato, e quindi di quei luoghi simbolo nei quali si può riconoscere ogni singolo cittadino. Primo fra questi la scuola, cellula madre fondamentale per una comunità che vuole continuare a vivere un territorio. Non c’è comunità dove non c’è scuola per i più giovani. 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti andranno a coprire una parte della spesa necessaria all'acquisto del nuovo scuolabus .

Chi c'è dietro al progetto

Tutti coloro che hanno creduto alla nascita del progetto fra cui:

Amministrazione Comunale di Muccia; Gli Uffici Comunali; Gli alunni e maestre della Scuola Primaria di Muccia; E’ TV MARCHE per le riprese ed il montaggio del Video; Marco Moscatelli per le interviste; la “Distilleria Varnelli S.p.A.”; la Ditta FORMAGGI LUIGI S.R.L.; la Ditta FRANCUCCI S.R.L. ; il SALUMIFICIO EREDI BARTOLAZZI; la Ditta  CENTRO IMPIANTI S.R.L.; la Ditta CAGNINI FERRAMENTA EDILIZIA s.r.l.


Finanziato
40.000 € Raccolti
Istruzione di qualità
UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

UNA SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

Lo Scuolabus di Belmonte Piceno risale al 1994 ed ha già superato i 400.000 Km.

Questo sarebbe già sufficiente per giustificare la sostituzione del mezzo, ma possiamo aggiungere che è troppo piccolo per il numero di alunni e, tra l’altro, ha dovuto ripetere la revisione.

Inoltre i bambini della scuola primaria stanno andando in un altro comune in quanto l’edificio scolastico è inagibile a causa terremoto.

Abbiamo trovato un mezzo che sarebbe ottimale per caratteristiche e costo; è un modello del 2009 in ottime condizioni con un costo adeguato e sostenibile.

Inutile evidenziare le difficoltà economiche e sociali di un piccolo borgo che deve garantire i servizi primari tra mille problemi.

Mantenere attiva la scuola significa mantenere vivo l’intero paese, cercando di evitare il lento declino che porta allo spopolamento della nostra quotidianità.


VERRA' ACQUISTATO UNO SCUOLABUS USATO GIA' OPZIONATO

UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

Il nostro progetto prevede l'acquisto di uno scuolabus usato, che abbiamo già visionato e di cui abbiamo anche l'opzione d'acquisto, in quanto quello di nostra proprietà, attualmente in uso è ormai troppo usurato per garantire il servizio di trasporto scolastico in piena sicurezza ed efficienza.

Questa esigenza è ancor più motivata dal fatto che col recente sisma la nostra scuola è diventata inagibile, quindi i bambini della scuola primaria devono essere trasferiti giornalmente in un plesso scolastico di un comune limitrofo.

Un'altra problematica molto sentita, visto l'aumento dei bambini iscritti alla scuola dell'infanzia e primaria, è la necessità di avere un mezzo che possa trasportare l'intera popolazione scolastica. Ora ciò non è possibile, e le insegnanti si vedono costrette a non poter svolgere in pieno il programma scolastico che prevede uscite didattiche collettive.

In un momento di crisi post terremoto dove ci vediamo costretti a batterci per mantenere le scuole di questo piccolo centro aperte, la partecipazione di tutta la comunità è fondamentale.

Sono stati coinvolti tutti i bambini e i loro genitori e le insegnanti, che venuti a conoscenza dell'iniziativa hanno firmato con entusiasmo le liberatorie che permettono la divulgazione delle immagini dei bambini con cui abbiamo realizzato il video che vi proponiamo, la cui colonna sonora è esente da diritti S.I.A.E.

Le insegnanti poi hanno parlato del progetto ai bambini che felicissimi hanno fatto disegni inerenti al paese e allo scuolabus che vorrebbero.

È superfluo evidenziare le difficoltà economiche che un Comune cosi piccolo deve affrontare in un momento particolarmente difficile per le ripercussioni degli eventi sismici del 2016.

Alcune associazioni di volontariato hanno già messo le basi per organizzare degli eventi il cui ricavato andrà a favore di questa iniziativa.

Da approcci informali abbiamo riscontrato la voglia di partecipare da parte dei cittadini e delle imprese del territorio a contribuire e promuovere l'iniziativa.

Se il progetto” UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO” sarà inserito sulla piattaforma Eppela immediatamente provvederemo a divulgare la notizia e tutti i riferimenti necessari per renderne partecipi quante più persone possibili. Attraverso, ad esempio, il sito istituzionale del Comune, le pagine facebook del Comune e tutte quelle coinvolte con l'iniziativa, oltre alle testate giornalistiche online e cartacee.


COMUNE BELMONTE PICENO


Belmonte Piceno, un piccolo borgo adagiato su uno dei tanti luminosi colli che dal mare Adriatico salgono dolcemente verso i monti Sibillini, lungo vallate segnate dallo scorrere placido dei fiumi. Qui sono il Tenna e l’Ete vivo.

Borghi come balconi, a guardia delle valli, con i loro solitari casolari disseminati tra le coltivazioni, con i loro mattoni rossastri, scuriti dalla patina del tempo, con le loro piazze e piazzette, i loro palazzi signorili, i teatri e sorprendenti musei.

Scrigni preziosi, come Belmonte Piceno, piccole isole affioranti in un mare di verde, dentro un paesaggio (l'entroterra marchigiano) dolcissimo e armonioso, che rivela un'esemplare fusione tra la bellezza della natura, una bellezza “sottovoce”, mai “gridata”, quieta e riposante, e le trasformazioni operate dal duro e sapiente lavoro dell'uomo nel corso del tempo.

Panorami ondulati, incantevoli (come quello che si può ammirare da qui), incoronati da piccoli paesi, dove la vita scorre ancora tranquilla e silenziosa, in un clima sereno, lontano dai ritmi frenetici della modernità.

Dove l'anima può nutrirsi nell'incontro arricchente con opere d'arte, vicende storiche, tradizioni, leggende, memorie contadine. Un patrimonio storico-culturale che sa sempre emozionare e sorprendere.

Arricchito da un ricco calendario di feste, sagre, rievocazioni. E da una cucina antica e gustosa, ricca e variegata, dai sapori semplici e forti, che affonda le sue radici in una civiltà contadina ormai scomparsa.

Una “terra filtrata, civile, la più classica delle nostre terre”. Così Guido Piovene, nel suo memorabile “Viaggio in Italia”, definì la nostra regione. E aggiunse: “l'Italia con i suoi paesaggi è un distillato del mondo: le Marche dell'Italia!”

E Belmonte Piceno può allora dirsi, del nostro meraviglioso, inconfondibile paesaggio marchigiano, e delle innumerevoli ricchezze che esso racchiude, un piccolo assaggio. Le Marche in miniatura.

Da visitare, da conoscere, da vivere.

Finanziato
34.000 € Raccolti
Istruzione di qualità
Secondo quadrimestre

Grazie, grazie, grazie!

Siamo davvero commossi

e 30.000 grazie di certo non basterebbero ad esprimervi la nostra gratitudine, ed il nostro stupore. Mai avremmo immaginato tanta solidarietà, tanta generosità: pensavamo, e speravamo, di poter simbolicamente contribuire ad arredare la nuova scuola di Fiastra, e ci troviamo invece che forse potremo pensare a quasi tutto noi, liberando risorse per le tante altre gravi esigenze che purtroppo la nostra amata vallata si trova ad affrontare.

Mancano non molti giorni alla fine della campagna, e a questo punto perché fermarci, perché non provare a raggiungere i 40.000 euro che ci consentirebbero di allestire anche una mensa refettorio e di attrezzare la palestra?

Dateci una mano, aiutateci a rialzarci. Un ultimo sforzo, e non solo regaleremo (regalerete) a Fiastra una scuola completa e bellissima, oltreché sicura, ma donerete speranza e futuro ad una comunità e ai suoi bambini, e soprattutto insegnerete a tutti che la solidarietà smuove le montagne molto più del terremoto.


I grazie questa volta sono DIECIMILA!

In solo cinque giorni, grazie alla vostra commovente solidarietà, abbiamo raccolto più del doppio di quanto preventivato all’inizio come obiettivo minimo, e quindi possiamo davvero iniziare a sognare in grande, a sognare una scuola moderna, sicura, bella e anche tecnologicamente avanzata!

Le cose necessarie sono ancora tante, c’è una mensa da attrezzare, una palestra da allestire, e poi i giochi per lo spazio all’aperto, e tutta la sezione tecnologico/informatica…

Quindi, forti della vostra solidale generosità, stavolta rilanciamo direttamente a 20.000 euro, con i quali potremmo intanto acquistare i tavoli e le sedie per la sala mensa, e poi una LIM (lavagna interattiva multimediale), due stampanti laser professionali multifunzione a colori e 15 tablet didattici per i ragazzi.

Noi ci crediamo. Aiutateci a sognare!


Grazie di cuore a tutti!

Grazie a voi siamo già in grado di regalare ai bambini di Fiastra i banchi e le sedie, ma servono ancora tante cose per poter arredare al meglio le aule della scuola! Chiediamo quindi ancora il vostro aiuto, se riusciamo adesso a raggiungere 10.000 euro, potremmo acquistare cinque cattedre e cinque seggiole per gli insegnanti, cinque bellissime lavagne in ardesia, cinque armadi con ante per mantenere tutto in ordine e due cassetti grandi su ruote dove tenere i giochi per i più piccolini…

Tante cose mancherebbero ancora, ma intanto, arrivando a 10.000 euro, le aule sarebbero quasi al completo, e il sogno di una nuova e bellissima scuola per Fiastra e i suoi ragazzi diventerebbe sempre più reale. E questo solo grazie a voi, continuate a donare!

Di cosa si tratta

Fiastra è un paesino di 600 abitanti che si trova nel cuore del Parco nazionale dei monti Sibillini, nel pieno dell'area colpita dal terremoto che sta tormentando il centro Italia in questi mesi. La popolazione, in gran parte evacuata negli alberghi della costa marchigiana, vive nell'incertezza dell'immediato futuro: quasi tutte le abitazioni hanno riportato danni di varia entità, si va da intere frazioni cancellate all'inagibilità di tutte le strutture pubbliche.

La scuola di Fiastra sarà demolita a causa dei gravi danni riportati, tali da non permettere il recupero di alcun arredo scolastico. I bambini della scuola dell'infanzia e elementare non hanno più la loro scuola e affronteranno questi mesi dell'anno scolastico in un ambiente diverso, sconosciuto, lontano da casa e in molti casi dai propri compagni.

La scuola è il simbolo di questa piccola comunità dilaniata, sparpagliata in oltre cento chilometri di costa, che sta aspettando la fine dell'emergenza per tornare a vivere dove ha sempre vissuto, e l'obiettivo del Secondo quadrimestre è l'obiettivo che l'intera comunità si è data per ripartire.

Come verranno utilizzati i fondi

Con 5000 euro saremo in grado di acquistare 50 seggiole in legno e 50 banchi per le aule della nuova scuola. Ci compreremo anche gli arredi per l'aula della scuola materna, 2 tavolini bassi da otto posti, 1 tavolino rotondo per giocare e manipolare, 15 sedie piccole e colorate per i nostri mini studenti e due cassetti grandi su ruote da riempire di libri e giochi!

Certo, ci mancheranno ancora le cattedre, le lavagne, gli armadi e le librerie, i tavoli per la mensa, gli attaccapanni, le mensole....ma intanto raggiungiamo i 5000 euro ed iniziamo ad arredare le aule, poi grazie a voi speriamo di riuscire a pensare anche al resto!

Come è nato il progetto

Poche oro dopo la scossa del 30 ottobre, quando abbiamo capito che niente sarebbe più stato come prima, il pensiero è andato subito alla scuola della nostra piccola comunità. E' stato chiaro sin dal primo momento che senza la scuola la nostra vallata non sarebbe tornata a vivere.

Abbiamo creato l'Associazione RicostruiAMO Fiastra per dare forza e struttura al nostro progetto: il primo ma sicuramente non ultimo atto concreto in cui vogliamo impegnarci.

Partiamo dalla scuola, fulcro e collante dell'intera collettività, luogo di crescita e di sviluppo di valore umano.

Senza la scuola non c'è futuro, i bambini di oggi sono gli adulti di domani, rappresentano la speranza di una comunità che non vuole essere dispersa.

Abbiamo l'ambizioso obiettivo di riportare i ragazzi nella loro scuola all'inizio del secondo quadrimestre: riportarli a scuola significa riportare le famiglie a casa, nel nostro paese, nella nostra meravigliosa vallata e dar modo loro di ricostruire, mattone dopo mattone, le fondamenta del proprio futuro.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto, promosso dall'Associazione culturale RicostruiAMO Fiastra, è supportato dall'Amministrazione comunale che gestirà il fondo.

L' Associazione si prefigge lo scopo di sostenere la popolazione e le istituzioni locali nell'affrontare l'emergenza dovuta al grave sisma di ottobre 2016. Si impegna a perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, civile e culturale con l’obiettivo di tutelare i cittadini della vallata colpita dal sisma, al fine di ottenere il pieno riconoscimento dei loro diritti e si proceda alla ricostruzione globale, partecipata e totale delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale della comunità. Più in generale, l'Associazione si pone l'ambizioso obiettivo di immaginare, promuovere e sostenere tutte le possibili iniziative ed attività di sviluppo del territorio, che siano economiche, turistiche, culturali, lavorative, sociali e solidali. In questa prospettiva, l'Associazione auspica la maggior partecipazione possibile, così da potersi avvalere del contributo di chiunque abbia a cuore il rilancio e lo sviluppo della nostra vallata.

Le ricompense

Per ringraziarvi per le vostre offerte, che consentiranno a Fiastra di ripartire dai suoi ragazzi e dalla sua scuola, vi ricompenseremo come meglio non si può! Tutti quanti, uno per uno, verrete ricordati con il vostro nome all'interno della scuola, e poi vi ringrazieremo pubblicamente, e vi faremo scrivere cartoline dai bambini della scuola. Se vorrete venire a trovarci, saremo lieti di offrirvi prima una bella colazione, e poi vi regaleremo un giro in canoa nelle acque cristalline del nostro meraviglioso lago. Se invece preferirete camminare in montagna, una guida esperta vi accompagnerà a scoprire gli angoli più belli del Parco nazionale dei monti Sibillini, e alla fine dell'escursione vi rifocillleremo con una ricca merenda a base dei nostri prodotti tipici. O preferite una cena al ristorante? Vi offriremo anche quella! E magari anche una targa col vostro nome inciso, all'entrata della scuola. Decidete voi!

Ci sembra importante sottolineare come, data la finalità della campagna, tutte le ricompense che offriamo saranno donate da professionisti ed esercizi commerciali della vallata. Nemmeno un euro da voi donato verrà stornato dalla sua destinazione principale, la nuova scuola di Fiastra.

Finanziato
32.253 € Raccolti
Istruzione di qualità
Realizziamo il GALLAB Non Riservato

DI COSA SI TRATTA

Il Gallaratese è uno dei quartieri più grandi costruiti ex novo in Italia il cui fulcro è il centro commerciale, Bonola.

In Via Appennini 161, nel cuore del quartiere, c’era una falegnameria, ormai chiusa da diversi anni.

Lo spazio è stato assegnato a Non Riservato come magazzino. Una volta effettuato il primo sopralluogo però, Non riservato ha conosciuto il quartiere, le realtà che ci operano, i vicini. Ed è lì che è nata l’idea di Gallab.

Gallab è il posto che ti servirà per sistemare l’anta del tuo armadio, farti uno sgabello, regalare un boomerang, allungare il tavolo per una cena i cui inviti ti sono sfuggiti di mano, stare in compagnia o partecipare a workshop, eventi e progettare assieme il prossimo pranzo di quartiere.

Gallab vuole essere l’attivazione di un percorso di radicamento permanente, un luogo dove “chi cerca trova”: aiuto, strumenti, spiegazioni. Vuole offrire la possibilità di creare occupazione, attraverso la messa in contatto diretta tra domanda e offerta, la specializzazione delle competenze, la condivisione dello spazio, il consumo collaborativo.

"Non Riservato è un network aperto che raccoglie realtà in grado di fare della creatività uno strumento di trasformazione urbana e sociale.

Un esperimento di cooperazione e di sostenibilità che diventa laboratorio permanente di socializzazione negli spazi pubblici."



SCEGLI LA RICOMPENSA CHE FA PER TE!

NEL VIDEO QUI SOTTO IL NOSTRO TEAM LE PRESENTA DI PERSONA:


COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Se riusciremo (anche grazie a te!) a raccogliere 25.000 euro, il Comune di Milano metterà a disposizione del progetto altri 25.000 Euro.

Quindi in qualche modo siamo già a metà dell'opera: per completarla, il tuo aiuto è fondamentale!

Per aprire definitivamente le porte del Gallab al quartiere e alla città infatti c'è ancora molto lavoro da fare: per questo chiediamo il tuo supporto, morale e specialmente economico!

Grazie alla tua donazione riusciremo a:

_ concludere i lavori di messa a norma e messa in sicurezza del laboratorio

_ allestire il Gallab con i macchinari e gli attrezzi necessari all’avvio dei lavori

_ allestire le postazioni di lavoro a disposizione dei tesserati

_ personalizzare gli interni e gli esterni del laboratorio, per renderlo riconoscibile

Non Riservato in autonomia si impegna a:

_ portare a termine le pratiche burocratiche (cambio destinazione d’uso)

_ produrre le tessere associative

_ garantire la sostenibilità economica per l’apertura e l’attivazione quotidiana del laboratorio

CHI SIAMO


Non Riservato si chiama così in quanto è potenzialmente di tutti. Anche tua. La missione che si è posta è quella di popolare gli spazi pubblici e aprire il più possibile quelli privati.

Non Riservato è un network costituito nel 2014 che ad oggi conta 25 organizzazioni dalla natura eterogenea, che della creatività hanno fatto un mestiere e che, attraverso essa, attivano in modo originale, imprevedibile e sorprendente, processi di socializzazione negli spazi pubblici di Milano. Il network è in continua crescita, rendendolo punto di riferimento e aggregatore, interlocutore istituzionale e portavoce comune per le molteplici realtà di cui è composta.

Non Riservato vuole rendere la città più conviviale ed avventurosa e inclusiva, coinvolgendo attivamente i cittadini; li disconnette dal web e li riporta nelle strade, nelle piazze, nei cortili, nei giardini per incrociare il proprio destino con quello degli altri, anche se sconosciuti.

Utilizziamo la leggerezza del gioco e della creatività per diffondere il contagio di un diverso stile di vita che dia posto a cooperazione, condivisione, sostenibilità, socializzazione disseminando negli spazi pubblici di Milano piccole e grandi incursioni di Urban Game, Hacking Urbano, Sport, Giardinaggio, Live Art, Arte Pubblica, Social Design, Social Eating, Incontri e tanto altro.

Per sapere di più su Non Riservato, puoi visitare il nostro sito qui.

Cosa ha fatto Non Riservato fino ad oggi?

Nel solo anno in corso siamo riusciti a realizzare un picnic di un chilometro in Parco Sempione. Si chiama Pixel Picnic e ha raccolto più di quattromila persone attorno ad una tovaglia allestita con concerti, giochi urbani, workshop e performance.

Poco tempo prima, durante il salone del mobile 2016, siamo riusciti a spostare un bel po di gente fuori dal centro della città, illuminando per una sera una zona solitamente di passaggio e buia: il Ponte delle Gabelle, confine fra zona 1 e zona 9. L’installazione luminosa è Borderlight e serve proprio a riattivare le zone di confine della città con attività e contenuti culturali in luoghi solitamente bui, destinati al passaggio.

Gallab è uno degli ultimi progetti in sviluppo per quest'anno. Ci trovi anche su facebook e instagram. Seguici e scoprirai cos'altro abbiamo in mente.


AIUTACI A FAR DECOLLARE LA CAMPAGNA!

Una campagna di crowdfunding è soprattutto una campagna di comunicazione, è per questo che il tuo aiuto sarà fondamentale per la realizzazione del progetto.

Noi di Non Riservato (come il nome stesso indica) siamo sempre aperti alle nuove amicizie e collaborazioni, sarà per noi un grandissimo piacere se vorrai unirti al team per far diventare il Gallab una realtà migliorativa della nostra città!

I nostri uffici di Via Marsala 8 sono sempre aperti, vieni a conoscere il nostro team, ci berremo un caffè assieme!

Nel frattempo, se vuoi e puoi, aiutaci a far decollare la campagna! Sostienici sui social, dillo a tutti i tuoi amici!

https://www.facebook.com/nonriservato/?fref=ts

https://www.facebook.com/Gallab.NonRiservato/?fref...

Qui sotto le schede sintetiche dei reward e relative promesse di finanziamento, se non sei pratico di pagamenti digitali niente paura! Stampale, raccogli le adesioni dei tuoi amici e poi contattaci, ti aiuteremo noi a caricarle su Eppela.

GRAZIE!

Finanziato
25.225 € Raccolti
Istruzione di qualità
Il Cantiere dell'Ortica

Non restare al palo: entra nel Cantiere dell’Ortica

“Fai grande arte; abita a New York; frequenta party; sii professionale; abbi una tua storia; trova dei bravi artisti che lavorino al posto tuo”.

Queste le regole per essere un artista di successo secondo il famoso pittore e compositore statunitense Mark Kostabi.

Egli abbandona l’idea dell’artista, romanticamente narrata fino ai giorni nostri, come una persona chiusa col suo rovello interiore. Oggi deve essere avvezzo all'utilizzo delle nuove tecnologie e impegnarsi nelle pubbliche relazioni. A volte mancano però le coordinate del contesto in cui si vorrebbe entrare. Il bisogno di cultura è intrinseco all'essere umano (un bisogno sociale) in quanto via privilegiata di espressione del proprio sé interiore e della realtà che lo circonda. Per questo vorremmo portare un contributo, attraverso “Il cantiere dell’Ortica” per stimolare la contaminazione, incontrando il quartiere e la città, in un luogo (un appartamento) che ha l’ambizione di trasformarsi in incubatore culturale, rivolto ai giovani e ai meno giovani, per raccogliere idee e talenti, metterli in circolo e dare la possibilità alle persone di esprimersi.

Il “Cantiere dell’Ortica” è un luogo dove i nostri professionisti accoglieranno, senza distinzione alcuna, le passioni e le idee di potenziali artisti. Tali idee artistiche, dalla musica al teatro, dalla poesia alla pittura, verranno ascoltate, studiate, fatte emergere nella maniera più consona in base al singolo soggetto, per poi essere meticolosamente indirizzate verso uno dei tanti nodi e partner interni ed esterni che compongono la rete del Cantiere.

Uno spazio a Milano per offrire tecnologie a futuri artisti come la creazione di un sito internet, la gestione dei profili nei social e la possibilità di produrre registrazioni video e audio professionali. Riteniamo che il Cantiere dell’Ortica, in quanto contenitore che andrà a raccogliere e a diffondere le idee degli artisti, possa diventare, inizialmente, un luogo privilegiato di incontro per il quartiere stesso e per le zone circostanti.

Tale quartiere popolare, caratterizzato attualmente da una forte componente multietnica, una mescolanza di culture, di odori e sapori, lungi dall'essere dispersivo si fonda su una identità variegata ma forte al contempo.

Finanzia l'arte e il suo consumo. L'arte è di tutti!

Soddisfacimento di bisogni culturali profondi: si tratta di promuovere, secondo il nostro approccio, un consumo culturale, che sappia – al contempo – essere stimolante e popolare. Il nostro progetto è di lavorare in qualità, nel pieno rispetto della funzione socio-culturale che siamo chiamati ad esercitare, impegnandoci attivamente nella costruzione di un interventi socio-culturali, partecipando alla costruzione condivisa di proposte innovative, nonché di nuove prospettive di lavoro per il territorio. Riteniamo di poter essere una risorsa per il territorio, utile per l’intera comunità, capace di proporre una propria identità culturale, che trova le sue radici nei valori della cooperazione – di quella sociale in particolare – e nella storia stessa della cooperativa Il Melograno. Da qui l’intenzione di fare del Cantiere dell’Ortica un laboratorio innovativo di inclusione, confronto, sostegno, tutto all’insegna del reale protagonismo di chi lo anima. Le attività che intenderemo finanziare riguarderanno tutte quelle esigenze e manifestazioni artistiche che si svilupperanno e consolideranno attorno al progetto. Riguarderanno la città di Milano e i centri culturali che svolgeranno il ruolo di satelliti del progetto. Dopo una prima fase di promozione, continuativa durante tutto l’arco del progetto, e la ristrutturazione degli spazi in via Ortica avvieremo le attività e l’analisi del bisogno territoriale cui seguirà lo sviluppo dei progetti ed, infine, la messa in rete degli stessi.

Finanziato
22.510 € Raccolti
Istruzione di qualità
SPECIAL ANGELS DANCE SCHOOL

Chi sono le Di Carlo Sisters

Questa è la storia di Virginia. Virginia nasce a Torino nell’autunno del 1992. Ma il giorno in cui viene alla luce le cose non vanno come dovrebbero: alcune complicazioni portano Virginia all’asfissia neonatale e questa carenza d’ossigenazione porta con sé una condanna: tetraparesi spastica, con disturbi motori a tutti e quattro gli arti e disturbi del linguaggio. I medici sono chiari: Virginia ha un’aspettativa di vita che non prevede di andare oltre la maggiore età.


Questa è anche la storia di Martina. Martina nasce quando la sorella Virginia ha da poco compiuto i 4 anni. Martina, naturalmente, può crescere, camminare, giocare, parlare… E crescendo può sviluppare appieno le proprie potenzialità e dedicarsi alle proprie passioni. Prima fra tutte: la danza. Comincia infatti a danzare a 6 anni, presso la scuola “Salsa Mania” (di Daria e Pietro Mingarelli), dove ha scoperto la passione per la danza latino/americana.


La storia di Martina e la storia di Virginia si incrociano ancora più strettamente di quanto il legame familiare faccia pensare. Infatti Virginia, ora undicenne, assiste alle lezioni di danza della sorella. E qualcosa accade.


La musica parte e Virginia inizia a muovere il suo corpo, quel corpo che non le permetteva nemmeno di stare in piedi da sola. La maestra di danza se ne accorge e la invita a provare a danzare. La famiglia ha paura, paura di una delusione che renda ancora più difficile accettare la realtà… 


Virginia no. Virginia ha la testa dura e il cuore di un leone.


Determinazione e coraggio battono il realismo scientifico: ora Virginia ha 26 anni, è laureata in Scienze Motorie e Sportive, è maestra di danza diplomata, è atleta paralimpica ed è Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi e culturali. Martina ha fatto della danza la sua professione: è campionessa italiana di danze latine, medaglia d’argento nei Campionati Mondiali e ovviamente è anche insegnante di danza. Insieme, Virginia e Martina hanno partecipato a varie competizioni di danza paralimpica, aggiudicandosi più volte il titolo di campionesse italiane.


Ma soprattutto insieme hanno un sogno: realizzare il nuovo progetto ASDPS Special Angels.

Cos'è il progetto Special Angels

ASDPS Special Angels Dance School è una scuola in cui le due sorelle possano insegnare a ragazzi con disabilità a lavorare e danzare con la musica, per poter migliorare equilibrio, postura e autostima.

Dopo l'esperienza vittoriosa di Virginia, la volontà delle Di Carlo Sisters è quella di riuscire a coinvolgere il maggior numero di ragazzi diversamente abili per poter permettere a loro di fare lo stesso percorso che ha fatto Virginia. La danza è stata magica nei confronti di Virginia e lei non vuole tenersi tutta la magia per sè.


"Ho iniziato a seguire i ragazzi disabili quando mia sorella ha pensato di fare la maestra di ballo: era il suo sogno e io volevo che si realizzasse perché quando si parlava di danza le si illuminavano gli occhi e volevo renderla felice aiutandola" 
Martina


Il progetto Special Angels ha come sottotitolo #LIBERIDIVOLARE, perché si fonda su una frase di Jim Morrison molto cara a Virginia e Martina: “Ognuno di noi ha un paio d’ali, ma solo chi sogna impara a volare”. Le Sorelle Di Carlo vogliono che tutti abbiano la possibilità che ha avuto Virginia e che siano #liberidivolare.


"Tanti ragazzi con delle disabilità non sanno neanche di poter fare attività. Molto spesso, purtroppo, li tengono chiusi. E noi vorremmo cambiare la mentalità di alcune persone"
Virginia


Il progetto Special Angels comincerà con una scuola di danza, a Druento (TO) con l'intenzione di espandersi a macchia d'olio in tutto il territorio italiano. Perché Special Angels non è solo una scuola di danza per persone diversamente abili, ma è un movimento che vuole rendere accessibile la danza a tutti quelli che non avrebbero mai pensato di poterlo fare.
Sia Martina che Virginia insegneranno in prima persona alle persone che faranno parte di questo loro sogno e che verranno a lezione da loro. E si impegnano a portare il progetto in tutte le scuole di danza che vorranno il loro supporto e il loro aiuto per poter includere queste persone "speciali".


Come verranno utilizzati i fondi

La Scuola delle Special Angels sarà a Druento, in provincia di Torino.

La scuola che verrà ristrutturata e aperta a Druento è solo il punto di partenza del progetto Special Angels che vuole arrivare a coinvolgere nel progetto #LIBERIDIVOLARE almeno tutto il territorio nazionale.

La prima scuola, che è da considerare un po’ la “Casa Base” del progetto, avrà 3 sale. La più piccola verrà destinata alla riabilitazione e psicomotricità per i bambini. Inoltre, nell’ingresso ci sarà anche uno spazio, una specie di sala giochi, per l'attesa di bambini e genitori. Ci saranno poi 2 sale da ballo vere e proprie. Al piano superiore ci saranno delle altre sale che non saranno adibite a scuola di danza, ma saranno utilizzate come aule per eventuali conferenze, uffici da cui si gestirà il progetto e sale d’accoglienza per le famiglie.

I fondi raccolti dal crowdfunding, quindi, serviranno in gran parte per la ristrutturazione e per la messa a norma della struttura.

Ma non solo.

Nel progetto Special Angels #LIBERIDIVOLARE ci sono anche: 

  • L'acquisto di un pulmino per il trasporto dei ragazzi disabili della scuola per le lezioni, gli appuntamenti, i concorsi, le gare, ecc.;

  • L'erogazione di 5 borse di studio da per ragazzi bisognosi (la scuola farà un elenco con graduatoria e i primi 5, almeno, verranno premiati con la borsa di studio)

  • L'organizzazione di corsi "esterni" alla scuola in cui Virginia e Martina parteciperanno in prima persona a delle lezioni/appuntamenti creati ad hoc per promuovere l'idea della danza per ragazzi e ragazze diversamente abili.

Il crowdfunding delle Special Angels sarà strutturato ad obiettivi:
1) 20.000 euro. Raggiunto questo obiettivo, il progetto avrà coperto i costi di comunicazione e diffusione del movimento. Inoltre si pagheranno le pratiche edilizie per la ristrutturazione.
2) 50.000 euro. A questa cifra la scuola potrà cominciare la ristrutturazione vera e propria.
3) 100.000 euro. Acquisto del pulmino + seconda parte di ristrutturazione.
4) 125.000 euro. Terza parte di ristrutturazione
5) 140.000 euro. Organizzazione corsi esterni, borse di studio e ricerca docenti di psicomotricità + quarta parte di ristrutturazione.
6) 180.000 euro. Ristrutturazione ultimata.
7) tutto quello che arriverà in più: creazione di nuove iniziative per il movimento #LIBERIDIVOLARE


#LIBERIDIVOLARE
#SPECIALANGELS
#DICARLOSISTERS



Finanziato
20.400 € Raccolti
Istruzione di qualità
Mammamù: la Musica per tutti!

Mammamù: la Musica per tutti!

Fiati, archi, percussioni, nuclei orchestrali, big band e persino un coro Mani Bianche: c’è proprio tutto nel progetto Mammamù - la musica per tutti, che si amplia grazie all’impegno comune della Scuola di Musica di Fiesole, della Fondazione il Cuore si scioglie e delle quattro Sezioni soci Unicoop fiorentine.
 

Mammamù – la musica per tutti è il nostro progetto di educazione musicale collettiva e gratuita per i bambini e i ragazzi di Firenze. Con la passione di sempre e con modalità innovative portiamo la musica nei quartieri della città per l’intero anno scolastico, offrendo a tutti la possibilità di crescere insieme a mamma-musica, il più efficace strumento di integrazione culturale e sociale. È una sfida educativa che richiede coraggio e fantasia, e infatti Mammamù raccoglie oggi quattro iniziative diverse: il Nucleo Orchestrale delle Piagge, il Nucleo Big Band dell’Isolotto, il Nucleo Orchestrale di Sorgane ed il Nucleo corale delle Cure.

Tutti questi progetti hanno un unico, evidente obiettivo: far crescere insieme, nella bellezza della musica, i membri della comunità. Mettendo a disposizione le nostre competenze e l’esperienza di una importante istituzione vorremmo continuare ad offrire a tutti la possibilità di sperimentare la gioia del far musica insieme, insegnando il valore della condivisione e dell’ascolto dell’altro, essenziali componenti del vivere civile.

Per far sì che tutto questo continui sono necessarie figure professionali altamente qualificate, il cui lavoro appassionato è fondamentale per conquistare i bambini alla musica; retribuire gli insegnanti è essenziale per garantire continuità didattica alle iniziative di Mammamù.

Il materiale didattico e gli strumenti musicali - che seguono la crescita dei piccoli musicisti con dimensioni diverse a seconda dell’età - sono offerti dalla Scuola di Musica di Fiesole, ma l’incremento dei partecipanti ai corsi rende necessario ampliare il parco-strumenti continuando a garantirne qualità e manutenzione.

Piccoli concerti ed occasioni pubbliche sono fondamentali per testare il lavoro fatto e incrementare la motivazione allo studio dei giovanissimi musicisti: per l’organizzazione degli eventi è necessario sostenere alcune spese.

Sosteneteci e seguiteci, solo così potremo continuare a regalare la musica ai bambini e ai ragazzi della città!

I contributi istituzionali ci hanno permesso di attivare tutte queste iniziative, ma il sostegno della comunità è decisivo per garantire stabilità e sviluppo a Mammamù – la musica per tutti, assicurandone qualità e gratuità per un numero sempre più grande di bambini.

Ogni piccola donazione farà la differenza: il primo obiettivo del nostro crowdfunding è raggiungere la somma di 5.000 €, che verrà raddoppiata dalla Fondazione il Cuore si scioglie.

Animata dalla convinzione del grande valore culturale e sociale della musica nella formazione dell’individuo, la Scuola di Musica di Fiesole si adopera fin dalla sua fondazione (1974) a diffondere la pratica musicale ai più ampi strati della popolazione, e nell’ultimo decennio ha elaborato e attuato originali progetti didattici inclusivi che hanno l’obiettivo di contribuire alla crescita civile ed umana dei giovani e giovanissimi.

Sperimentando efficaci procedure per l’avvicinamento alla pratica della musica attraverso l’attività dei nuclei orchestrali, la Scuola testimonia ogni giorno l’impegno nel condividere competenze e conoscenze con sempre più ampi settori della società e propone percorsi di apprendimento che, radicandosi nell’esperienza collettiva, possano tradursi nella costruzione di una comunità più fattiva, collaborativa e armonica.

La squadra dei docenti fiesolani che anima i quattro progetti didattici è composta da qualificati insegnanti: Marco Scicli (responsabile Nucleo delle Piagge), Filippo Daga, Luna Michele, Lisa Napoleone, Giulia Fidenti, Viola Cartoni Mancinelli, Stefano Rimoldi (responsabile del Nucleo di Sorgane), Marta Materassi, Andrea Volcan, Oumoulkhairy Carroy (responsabile del Nucleo Isolotto), Giada Moretti, Gianna Ghiori (responsabile del Nucleo delle Cure), Rachele Vanni e Gaja Pietraszewski.

Se desiderate approfondire la conoscenza di questi nostri progetti educativi potete scrivere una e-mail a Ruggero Crescioli, responsabile dell’ufficio comunicazione della Scuola,
r.crescioli@scuolamusica.fiesole.fi.it

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12.445 € Raccolti
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
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Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

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Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 21 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 21 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi.


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
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100%
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Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

25%
-72 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

48%
-38 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

72%
-46 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Viaggio tra Natura e Gusto: Aiutaci a Trasformare Bija Masseria


Ciao a tutti! Siamo Alessandro e Alessia, una coppia appassionata dall’ amore per la natura. Viviamo in un incantevole luogo nella zona rurale della città di Monopoli, in Puglia. Abbiamo un sogno: trasformare la nostra realtà, Bija Masseria, in un agriturismo dove il buon cibo e l’accoglienza si fondano su principi di sostenibilità e rispetto del territorio. 

Cosa offriremo:

- Ristorazione: Un ristorante che celebra la cucina locale, con piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione, avendo comunque uno sguardo sul Mondo.
- Ospitalità: Camere accoglienti e immerse nella natura, dove gli ospiti possono rilassarsi e riconnettersi con se stessi.
- Attività e Laboratori per bambini e adulti, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Concept:

Il nostro progetto si basa su tre pilastri fondamentali: agricoltura rigenerativa, ristorazione sostenibile e ospitalità autentica. Vogliamo creare un ecosistema in cui ogni elemento lavori in sinergia per promuovere la salute del suolo, la biodiversità e il benessere della comunità. 

Partiamo dalla cura della terra: coltiviamo due ettari di ulivi, alberi da frutto e orticole. Rigeneriamo il suolo attraverso l’apporto di materia organica e la rotazione delle colture e non invadiamo il terreno con sostanze chimiche da più di tre anni ad oggi. Vorremmo che i prodotti di questa agricoltura naturale possano conquistare il palato dei nostri ospiti. Utilizzeremo non solo le materie prime coltivate in loco con metodi di agricoltura rigenerativa, ma anche quelle di produttori locali che condividono la nostra passione per la sostenibilità al fine di creare una rete di collaborazioni che valorizzi il territorio e i suoi frutti.


Bija Masseria vuole essere un luogo dove soggiornare e mangiar bene, ma anche un'esperienza immersiva nella natura. Per noi l'ospitalità deve inoltre valorizzare le tradizioni, la cultura e i prodotti del territorio e la ristorazione essere un modo per creare momenti di convivialità e cultura.

 

Offriremo la possibilità di scoprire ritmi di vita più lenti, partecipando ad attività che riflettono il vero spirito del luogo. In questo modo, gli ospiti non solo si rilassano, ma creano anche legami significativi con le persone e il paesaggio che li circonda.

 

Obiettivi del Progetto:
Con i fondi raccolti, intendiamo:

1. Ristrutturare gli Spazi: Rinnovare gli ambienti della masseria per renderli accoglienti e funzionali, mantenendo il fascino rustico e autentico del luogo.

2. Acquistare Attrezzature: Investire in attrezzature per la cucina e materiali per i laboratori, garantendo un'esperienza di alta qualità per i nostri ospiti.

3. Promuovere Attività Educative: Creare un programma di eventi e seminari che rendano Bija Masseria un punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità.

Come Potete Aiutarci:
Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con voi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro obiettivo. In cambio, offriamo ricompense speciali , come soggiorni scontati, corsi di cucina e accesso esclusivo a eventi.
 

Uniamoci in questa avventura e aiutaci a fare la differenza nella nostra comunità e nel mondo! 
Grazie per il vostro supporto e per credere nel nostro sogno!
Con affetto,
Alessandro e Alessia

ENG:

Hello everyone! We are Alessandro and Alessia, a couple passionate about nature. We live in a beautiful rural area near the city of Monopoli, in Puglia. We have a dream: to transform our reality, Bija Masseria, into an agriturismo where good food and hospitality are based on principles of sustainability and respect for the land.

What we will offer:

  • Restaurant: A restaurant that celebrates local cuisine, with dishes prepared using fresh, seasonal ingredients, while also keeping an eye on the world.
  • Hospitality: Cozy rooms surrounded by nature, where guests can relax and reconnect with themselves.
  • Activities and Workshops for both children and adults, to learn together the importance of sustainability and connection with nature.

Concept: Our project is based on three key pillars: regenerative agriculture, sustainable dining, and authentic hospitality. We want to create an ecosystem where each element works in harmony to promote soil health, biodiversity, and the well-being of the community.

We start by taking care of the land: we cultivate two hectares of olive trees, fruit trees, and vegetables. We regenerate the soil through the addition of organic matter and crop rotation, and we haven’t used chemicals on the land for over three years. We would like the products of this natural agriculture to delight the palates of our guests. We will use not only locally grown ingredients through regenerative farming methods, but also those from local producers who share our passion for sustainability, creating a network of collaborations that values the territory and its fruits.

Bija Masseria aims to be a place not just to stay and eat well, but an immersive experience in nature. For us, hospitality must also enhance the traditions, culture, and products of the region, and dining should be a way to create moments of conviviality and culture.

We will offer the chance to discover slower rhythms of life, interact with nature, and participate in activities that reflect the true spirit of the place. In this way, guests will not only relax, but also create meaningful connections with the people and landscape around them.

Project Goals: With the funds raised, we aim to:

  1. Renovate the Spaces: Revamp the farm’s interiors to make them welcoming and functional, while maintaining the rustic and authentic charm of the place.
  2. Purchase Equipment: Invest in kitchen equipment and materials for workshops, ensuring a high-quality experience for our guests.
  3. Promote Educational Activities: Create a program of events and seminars that make Bija Masseria a reference point for education on sustainability.

How You Can Help: We are excited to share this journey with you! Every contribution, big or small, brings us closer to our goal. In return, we offer special rewards, such as discounted stays, cooking courses, and exclusive access to events.

Let’s join forces in this adventure and help us make a difference in our community and the world! Thank you for your support and for believing in our dream! With love,
Alessandro and Alessia

 

DEUTSCH:

Hallo zusammen! Wir sind Alessandro und Alessia, ein Paar, das von der Liebe zur Natur begeistert ist. Wir leben an einem wunderschönen Ort im ländlichen Gebiet der Stadt Monopoli in Apulien. Wir haben einen Traum: Unsere Realität, die Bija Masseria, in einen Agriturismo zu verwandeln, in dem gutes Essen und Gastfreundschaft auf Prinzipien der Nachhaltigkeit und des Respekts für das Land basieren.

Was wir anbieten werden:

  • Restaurant: Ein Restaurant, das die lokale Küche feiert, mit Gerichten, die aus frischen, saisonalen Zutaten zubereitet werden, wobei wir aber auch einen Blick auf die Welt werfen.
  • Gastfreundschaft: Gemütliche Zimmer, umgeben von Natur, in denen Gäste sich entspannen und wieder mit sich selbst in Verbindung treten können.
  • Aktivitäten und Workshops für Kinder und Erwachsene, um gemeinsam die Bedeutung von Nachhaltigkeit und Verbindung mit der Natur zu lernen.

Konzept: Unser Projekt basiert auf drei grundlegenden Säulen: regenerativer Landwirtschaft, nachhaltiger Gastronomie und authentischer Gastfreundschaft. Wir möchten ein Ökosystem schaffen, in dem jedes Element im Einklang arbeitet, um die Gesundheit des Bodens, die Biodiversität und das Wohlbefinden der Gemeinschaft zu fördern.

Wir beginnen mit der Pflege des Landes: Wir bauen zwei Hektar Olivenbäume, Obstbäume und Gemüse an. Wir regenerieren den Boden durch die Zugabe von organischem Material und Fruchtfolge, und wir haben den Boden seit über drei Jahren nicht mehr mit Chemikalien behandelt. Wir möchten, dass die Produkte dieser natürlichen Landwirtschaft den Gaumen unserer Gäste verwöhnen. Wir werden nicht nur lokal angebaute Zutaten aus regenerativer Landwirtschaft verwenden, sondern auch die von lokalen Produzenten, die unsere Leidenschaft für Nachhaltigkeit teilen, um ein Netzwerk von Kooperationen zu schaffen, das das Gebiet und seine Früchte wertschätzt.

Die Bija Masseria möchte ein Ort sein, an dem man nicht nur gut isst und übernachtet, sondern auch eine ganzheitliche Erfahrung in der Natur macht. Für uns muss Gastfreundschaft auch die Traditionen, die Kultur und die Produkte der Region würdigen, und Gastronomie sollte ein Weg sein, um Momente der Geselligkeit und Kultur zu schaffen.

Wir werden die Möglichkeit bieten, langsamere Lebensrhythmen zu entdecken, mit der Natur zu interagieren und an Aktivitäten teilzunehmen, die den wahren Geist des Ortes widerspiegeln. So werden die Gäste nicht nur entspannen, sondern auch bedeutungsvolle Verbindungen zu den Menschen und der Landschaft um sie herum schaffen.

Ziele des Projekts: Mit den gesammelten Geldern möchten wir:

  1. Die Räume renovieren: Die Innenräume der Masseria renovieren, um sie einladend und funktional zu gestalten, während der rustikale und authentische Charme des Ortes erhalten bleibt.
  2. Ausstattung kaufen: In Küchengeräte und Materialien für Workshops investieren, um unseren Gästen ein hochwertiges Erlebnis zu bieten.
  3. Bildungsaktivitäten fördern: Ein Programm von Veranstaltungen und Seminaren schaffen, das die Bija Masseria zu einem Referenzpunkt für Bildung zur Nachhaltigkeit macht.

Wie Sie uns helfen können: Wir sind begeistert, diese Reise mit euch zu teilen! Jeder Beitrag, sei er groß oder klein, bringt uns unserem Ziel näher. Im Gegenzug bieten wir besondere Belohnungen wie vergünstigte Aufenthalte, Kochkurse und exklusiven Zugang zu Veranstaltungen.

Lasst uns gemeinsam diese Reise antreten und uns dabei helfen, einen Unterschied in unserer Gemeinschaft und der Welt zu machen! Danke für eure Unterstützung und dafür, dass ihr an unseren Traum glaubt! 

Mit Liebe,
Alessandro und Alessia

15%
-4 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Tagliata la cultura, non il coraggio di Mulino ad Arte

Fare cultura significa creare incontri, far nascere domande, riconoscere ciò che è giusto. Significa emozionarsi, crescere insieme, diventare una comunità più consapevole. La cultura non è un prodotto, non è un servizio da vendere: è un bene comune, libero e inestimabile.

Per sei anni, il Teatro Il Mulino di Piossasco è stato tutto questo. Grazie al lavoro della compagnia Mulino ad Arte, non è stato solo un luogo di spettacoli, ma uno spazio vivo, aperto, dove 9.000 persone all'anno – spettatori, artisti, studenti, associazioni – si sono ritrovate, confrontate, emozionate. Abbiamo portato il nome di Piossasco in tutta Italia e in dieci Paesi europei con il nostro Teatro a Pedali. Abbiamo costruito una delle stagioni culturali più ricche della regione. Ma ora, questo percorso rischia di interrompersi.

Dal 1° gennaio 2025 l'amministrazione comunale di Piossasco ha azzerato il suo contributo per la gestione del Teatro Il Mulino. Il 31 luglio prossimo, inoltre, scadrà l'attuale concessione e ci è stata proposta una proroga tecnica, ma alle stesse condizioni: nessun sostegno, nessuna risorsa. Intanto, come Mulino ad Arte abbiamo già sostenuto numerose spese per la stagione teatrale e per il Festival 2025, scoprendo solo dopo che non ci sarebbe più stata alcuna copertura pubblica.

Siamo artisti, non politici. Ma crediamo che dove c’è volontà, c’è sempre una strada. E oggi, questa strada passa anche da voi. Se pensate che la cultura debba continuare a vivere, se credete che valga la pena difendere il lavoro di chi ogni giorno la porta avanti con passione e coerenza, vi chiediamo di sostenerci.

Ogni contributo – grande o piccolo – ci aiuterà a far fronte agli impegni già assunti, e a non lasciare che tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni vada perduto. Aiutateci a tenere in vita un progetto culturale libero, indipendente, necessario.

Non chiediamo di salvare un edificio, ma di dare futuro a un’idea. A una visione collettiva. A una compagnia che ha fatto della cultura una missione.

12%
-44 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Ippoasi ha bisogno di te: troppe emergenze veterinarie!

Sono giorni tristi e duri, ma non possiamo perderci d'animo.

Senza che passasse troppo tempo fra un avvenimento e l'altro, abbiamo ricevuto tre notizie importanti su tre individui di cui ci prendiamo cura da più di un decennio. Sono aggiornamenti riguardanti il loro stato di salute e gli interventi che possiamo fare per supportarli e salvare loro la vita.

In un paese dove i rifugi e i santuari non ricevono sussidi pubblici e fondi istituzionali per il lavoro quotidiano che svolgono, dobbiamo come sempre fare conto sulla vostra solidarietà e sorellanza.

Vi raccontiamo che cosa sta succedendo ad Ippoasi:

  • Desmond, il nostro adorato compagno di vita da 12 anni, con cui viviamo un rapporto simbiotico di amore e interdipendenza, è malato: in seguito ad un esame ecografico addominale abbiamo osservato lesioni tumorali di tipo metastatico. Non sappiamo quanti mesi di vita gli rimangano, possiamo solo fare del nostro meglio per sostenerlo e far sì che la sua vita continui al meglio, con tutta la gioia e le attenzioni di cui siamo capaci. Cominceremo una terapia del dolore allo scopo di alleviare le sue sofferenze, nell'immediato. Le fatture degli esami e degli accertamenti vari, che posteremo progressivamente qui e sui social, sono di qualche centinaio di euro.
  • Mirtillo, splendido cavallo sottratto a maltrattamenti, dovrà presto essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'occhio sinistro, che è affetto da una uveite autoimmune senza ulcere. L'operazione avverrà interamente sul campo, per via del carattere mansueto di Mirtillo, non abbastanza però da rendere possibile il suo trasporto in clinica ospedaliera veterinaria. Fino ad ora stiamo trattando il suo problema con due tipologie di colliri che acquistiamo almeno una volta a settimana. Il preventivo per l'intervento oculistico di Mirtillo corrisponderà a circa 1500,00 euro, secondo i nostri veterinari.
  • Corallo, uno dei grandi anziani ad Ippoasi, classe 1992, sta affrontando un momento delicato di cambiamento per via delle sue problematiche al tendine e in seguito alla diagnosi del Morbo di Cushing, una sindrome dell'ipofisi che crea scompensi ormonali con conseguenze nefaste. Corallo ha dovuto cambiare dieta integrativa, poiché la cura che stavamo utilizzando da circa un anno era ormai obsoleta e lui ne era assuefatto. Il nuovo cibo è molto costoso (circa 150 euro a confezione). Per quanto riguarda il Cushing, invece, Corallo dovrà essere trattato A VITA sin da subito con un farmaco apposito, anch'esso molto costoso (circa 152 euro per 60 compresse).
  • Nasone, grande montoncino salvato nel 2021, dovrà molto probabilmente subire un piccolo intervento per via di un'ulcera perforata all'occhio, originatasi a causa di un forasacco che abbiamo estratto non appena ci siamo accorte dell'incidente.
  • Al Rifugio della Bubi, il nostro secondo rifugio che ospita tantissime soggettività, ci sono state diverse emergenze veterinarie legate a nascite impreviste in un gruppo di caprette portate in salvo lo scorso anno da una situazione di gravissimo maltrattamento. Spesso incappiamo in casi di malagestione e di trascuratezza che portano a conseguenze anche disastrose sulla vita degli animali che recuperiamo. Nello scorso mese abbiamo dovuto far accorrere al Rifugio della Bubi una equipe veterinaria per fare dei controlli su due mamme caprette che presentavano gravi complicazioni post - partum. Le uscite sul campo sono molto costose e in questo momento le spese si sono aggiunte alle già tantissime situazioni complesse che ci apprestiamo ad affrontare!

OGNI FORMA DI SUPPORTO SARA' PREZIOSA E IMPRESCINDIBILE
abbiamo estremo bisogno di sostegno e di voi! 

76%
-30 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

75%
-36 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
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