Formazione

L’istruzione, l’educazione e lo sviluppo passano dal crowdfunding. Per crescere si parte sempre dal basso!

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L’istruzione, l’educazione e lo sviluppo passano dal crowdfunding. Per crescere si parte sempre dal basso!

In primo piano
Identibot - Takis: idee in gioco

Immagina un gioco davvero inclusivo: che non abbia bisogno di regole diverse in base alle abilità specifiche dei giocatori, un gioco che possa essere divertente e coinvolgente per chiunque voglia usarlo e che esca un po' dai soliti schemi…

Questo gioco non esisteva, ma ora c'è! 

È nato "Indentibot", il primo gioco della linea Takis, ma per realizzarlo abbiamo bisogno di te!

 

CHE COS'È IDENTIBOT?

Il progetto Takis nasce dall’idea di progettare giochi divertenti che permettano a bambini con abilità visive differenti di sfidarsi ad armi pari.

Il primo gioco della linea è “Identibot”: una sfida di logica e intuizione dove, con astute domande, bisogna indovinare il robot costruito dall’avversario. 

Chi indovina con meno domande vince!

Tutti i pezzi sono stati studiati in modo da essere facilmente riconoscibili al tatto, impilabili e dai colori in contrasto. Questo per poter permettere un facile utilizzo anche a bambini ciechi o ipovedenti.


CHI SIAMO?

Dietro questo progetto ci sono io, Stefania Rizzo, grafica e disegnatrice industriale.

Dopo diverse collaborazioni con ditte produttrici di giocattoli in legno e cartone mi sono resa conto che in commercio sono pochi i giochi originali che possano essere utilizzati tenendo conto delle diverse abilità visive o le differenti capacità d’apprendimento dei bambini. L’offerta in questo campo mi è sembrata molto limitata, settorializzata e, soprattutto, noiosa.

Il passaggio successivo è stato chiedermi se fosse così difficile creare giochi da far utilizzare a tutti i bambini contemporaneamente, che fossero belli e divertenti e scartando idee e soluzioni è nato “Identibot”.

Oltre a me in questa avventura troverete anche Paolo Stenech, designer e artigiano, che supporta questa idea fin dai primi prototipi. Senza l’estrema pazienza dimostrata e la sua conoscenza di macchine e materiali tutto questo sarebbe rimasto solo un progetto.

Potete trovare sul sito Treemouse la sua storia e la sua produzione di oggetti unici.

 

E POI?

Identibot” è il primo di una serie di giochi logico matematici in legno adatti ad un’età scolare e prescolare che seguiranno la filosofia Takis.

Sul sito potete già vedere gli altri due progetti in partenza 

 

SI, MA I SOLDI… A CHE SERVONO?

I fondi raccolti copriranno una prima produzione di “Identibot” e lo studio e la prototipazione di ulteriori progetti.

Sostenendo questa campagna darai fiducia a un progetto complesso ma divertente portando a casa un gadget o un gioco bello e originale con cui potrai iniziare sfide all’ultima domanda o semplicemente costruire robot!

 


 

10%
-102 Giorni
InformAbility per le Mamme

Chi Siamo:

Siamo un'associazione al femminile, formata da mamme che hanno saputo affrontare molte sfide, in primis la scelta di non arrendersi difronte alle difficoltà e sono riuscite a conciliare il binomio spesso distante di disabilità e genitorialità.

La nostra associazione, DisabilmenteMamme, nasce nel 2019 come una rete di amicizie e solidarietà, da un senso di smarrimento, vuoto e solitudine. Il fulcro di ogni nostro intento è stato ed è tutt'ora far capire che la disabilità e la maternità non sono mondi inavvicinabili.
La Donna che convive con la sua disabilità ha una vita come ogni altra donna ed ha bisogno che in ogni ambito si sappia. Con il tempo, il nostro gruppo è cresciuto, diventando più serio e maturo, e permettendoci di portare a nuovi livelli quella che era solo una comune di crescita e confronto. 

Dopo qualche rapida riunione, avevamo intrapreso la strada che ci avrebbe portati a creare qualcosa di straordinario. E così è stato naturale decidere di trasformare il gruppo di persone di tutta Italia che condividevano le loro esperienze comuni di mamme con disabilità in una Associazione Nazionale di mamme e non solo

Siamo donne, uomini accomunati dalla volontà di contribuire alla indipendenza di tutti.

Il nostro Sogno:

DisabilmenteMamme promuove un ambiente privo di pregiudizi e solidale e si aspetta che i partecipanti diano il proprio contributo in questo senso. 

L’Associazione ha, tra gli altri, come scopo principale quello di abbattere convinzioni errate sulla disabilità, genitorialità e indipendenza delle donne con disabilità. 

Tutto questo tramite testimonianze di vita vissuta e professionisti. 

Vuole inoltre operare per la realizzazione di interessi a valenza collettiva e si attiverà mediante: Organizzazione di incontri su tematiche riguardanti temi sociali, quali disabilità, maternità e vita indipendente; Incontri con professionisti e persone comuni, allo scopo di rispondere alle molteplici domande e dubbi Organizzazione di iniziative culturali online, e in presenza.

Il nostro progetto:

Attraverso il progetto InformAbility vogliamo creare un punto di ascolto di prima accoglienza su quesiti, informazioni, richieste sulle problematiche inerenti la disabilità. Questa iniziativa si propone come progetto-pilota replicabile a livello locale nei territori in cui sono presenti sedi dell’Associazione Disabilmentemamme.

Il progetto si pone obiettivi specifici sintetizzabili in: 

- facilitare il pieno accesso ai servizi sociali, sanitari, di supporto e sostegno di uomini e donne con disabilità, rimuovendo stereotipi e di disparità di trattamento che impediscono di usufruire pienamente dei loro diritti; 

- sostenere i percorsi di genitorialità di uomini e donne con disabilità e, in particolarità la maternità delle donne con disabilità, combattendo pregiudizi e discriminazione in tutti gli ambiti; 

– sociale, medico, sanitario e socio-assistenziale; 

- facilitare l’accesso di uomini e donne con disabilità vittime di violenza fisica, sessuale e/o psicologica ai servizi territoriali di primo intervento, aiuto e sostegno; 

- sensibilizzare fasce di popolazione giovane ed adulta alla rimozione dei pregiudizi tutt’ora diffusi sulla percezione della disabilità come fattore discriminante per il pieno godimento dei diritti della persona.

Cosa faremo con i fondi raccolti:

Grazie alla somma di almeno 6.000 euro riusciremo ad attrezzare un primo sportello di ascolto e supporto nella città di Modena, ma il nostro intento è raccogliere molto di più per riuscire ad aprire più sportelli e permettere la loro continuità nel tempo.

Aderisci anche tu al nostro desiderio, per abbattere i pregiudizi e rendere la maternità un sogno percorribile per sempre più genitori con disabilità.

Grazie del tuo sostegno!

8%
-15 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
PIATTAFORMA DI CORSI ONLINE INCLUSIVA

Siamo TALENTIKA, l’agenzia formativa che sostiene i talenti dell’innovazione digitale.

Stiamo sviluppando METAMORFOSI la nostra piattaforma LMS (Learning Management System) per la formazione online.

Questo è il nostro obiettivo: erogare gratuitamente corsi di formazione di qualità sulle competenze digitali per utenti con basso reddito e a rischio di esclusione sociale. 

Sai perché? 
Perché crediamo fortemente in questi valori: 

Riduzione delle disuguaglianze 
Fornire formazione sulle competenze digitali a utenti con basso reddito aiuta a ridurre le disuguaglianze digitali e a garantire che anche coloro che si trovano in situazioni economiche svantaggiate possano acquisire le competenze necessarie per partecipare attivamente alla società digitale.

Miglioramento delle opportunità di lavoro 
Dotare gli utenti a rischio di esclusione sociale di competenze digitali, aumenta le loro possibilità di trovare lavoro e di migliorare la propria situazione economica.

Accessibilità 
La formazione online elimina le distanze geografiche permettendo il libero accesso alla formazione.

Autonomia e empowerment 
La formazione sulle competenze digitali non solo fornisce conoscenze pratiche, ma aiuta anche gli utenti a sentirsi più sicuri nell'utilizzo della tecnologia e più autonomi nel mondo digitale, contribuendo al loro empowerment.

 

I contenuti (corsi) già sviluppati secondo standard elevati di qualità, sono:

Comunicazione Efficace, Performance Advertising, Digital PR, Strategie digitali, Social Advertising, Social Media Branding, LinkedIn Marketing, Digitalizzazione dei processi informatici, Programmazione Web, Cloud Computing, Cyber Security, E-Commerce, Microsoft Office, Microsoft Office - Excel Avanzato, Project Management, Green Economy ed Economia Circolare

L'offerta formativa verrà aggiornata periodicamente.


In sintesi, un progetto di questo tipo avrebbe un impatto positivo significativo sulla vita degli utenti a rischio di esclusione sociale, aiutandoli a superare le barriere digitali e ad accedere a nuove opportunità di crescita personale e professionale.

0%
-23 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Tutti i progetti
Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal

Di cosa si tratta

Sdraiato in cima al mondo” è il titolo del libro di Cala Cimenti, noto e forte alpinista-sciatore recentemente scomparso in montagna. Da tempo Cala e la moglie Erika erano impegnati in progetti di cooperazione per lo sviluppo per promuovere la sensibilizzazione del mondo alpinistico e dell’outdoor alla realtà di contesti di periferia, povertà e discriminazione.


Il ricordo di Cala è vivo negli amici e nelle associazioni con cui ha collaborato. Soprattutto è vivo e palpabile in Erika, moglie, amica, compagna di vita e di ogni avventura.


Voler ricordare Cala attraverso una iniziativa concreta nasce proprio da Erika, seguita dagli amici più vicini, dai compagni di cordata e dalle associazioni con cui collaborano. L’idea è trasformare il suo entusiasmo ed il suo amore per la vita in un progetto di sviluppo per le popolazioni delle montagne che tanto ha amato.


Il progetto "Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal" prende il nome dal libro di Cala Cimenti: l’obiettivo è completare la scuola primaria di Shree Pattale con una biblioteca ed una sala multimediale e di ricostruire la scuola di Necha Gahri con strutture antisismiche.


Queste due scuole sono situate nella bassa valle dell’Everest, in Nepal, paese a basse risorse schiacciato tra India e Cina, due potenze politiche ed economiche.
Shree Pattale e Necha Gahri si trovano nel distretto di Solukhumbu, tagliate fuori dalle comuni rotte del turismo di montagna che portano in areo alpinisti ed escursionisti direttamente a Lukla, sede dell’aeroporto e partenza dei sentieri per i campi base delle vette himalayane.


Le due scuole sono state distrutte dal terremoto del 2015, che ha devastato il paese, e solo parzialmente ricostruite. Aiuti internazionali e turismo locale hanno permesso di ricostruire quanto crollato nelle aree turisticamente più significative, mentre le valli meno note come la bassa valle dell’Everest non hanno avuto questo privilegio.


A Pattale, Necha Gahri, Kaku, Nunthala e negli altri villaggi della zona le condizioni di vita sono molto dure, soprattutto per i bambini ed i giovani che faticano a completare gli studi: le scuole sono poche, con poche risorse, molto distanti dai villaggi di origine e spesso senza connessioni con il mondo digitale.


Sviluppare le scuole è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala.

Come verranno utilizzati i fondi

32.615 euro dei fondi raccolti saranno utilizzati per la costruzione di due aule che completeranno la scuola primaria di Shree Pattale. Una sarà adibita a biblioteca ed una a sala multimediale.


Il progetto è stato pensato su esplicita richiesta del referente della scuola alla Monviso Nepal Foundation (MNF), associazione non governativa e partner il loco che opera nel distretto di Solukhumbu con iniziative di sviluppo. La componente principale del budget comprende tutte le spese per la costruzione degli immobili (definite in base al progetto edilizio fornito da MNF). A seguire saranno finanziate le spese di monitoraggio delle varie fasi di costruzione, le spese per un evento conclusivo di ritorno ai donatori. Il 5% del raccolto sarà destinato alle spese generali.


26.000 euro dei fondi raccolti saranno invece utilizzati per la costruzione di due moduli di due aule ciascuno al piano terreno, costruiti con struttura antisismica in cemento armato, muri in pietra e tetto in lamiera azzurra, secondo le tipologie tipiche del posto. La somma verrà trasferita a Cecy Onlus, organizzazione indicata dal partner locale Monviso Nepal Foundation, che si sta occupando della ricostruzione della scuola nel villaggio di Necha Gahri nel distretto di Solukhumbu.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto è proposto da una cordata di tre associazioni, tutte in qualche modo legate a Cala Cimenti.

  • Amici del Mondo World Friends onlus (WF), è l’ente capofila. Si tratta di un’organizzazione internazionale per la cooperazione che opera in Africa, in particolare nelle zone più povere del Kenya. Nasce nel 2001 per sviluppare progetti per la tutela del diritto alla salute ed educazione delle fasce più deboli. Nel 2019 ha realizzato un piccolo progetto di sostegno ad un dispensario del Pakistan, nel ghiacciaio del Baltoro, in collaborazione con Cala Cimenti e Francesco Cassardo. Da questa esperienza è nata la sezione “Peaks Doc WF” dedicata a progetti che uniscono il mondo della cooperazione e quello dell’outdoor, di cui Cala è il principale testimonial. Il ruolo nel progetto è di coordinamento, raccolta fondi e monitoraggio.
  • Find The Cure Italia Onlus (FTC) è un’associazione non profit di cooperazione internazionale nata nel 2006 per realizzare progetti sanitari e di sviluppo in molti Paesi a basse risorse. Attualmente ha progetti in Mali, in Tanzania, in India ed in Kenya. Il legame con Cala nasce da amicizie personali e dalla passione comune per la corsa in montagna. Il ruolo nel progetto è di raccolta fondi e monitoraggio. 
  • Monviso Nepal Foundation (MNF) è il partner nepalese. Nata dopo il terremoto per aiutare la popolazione della bassa valle dell’Everest, ha già realizzato alcune scuole, un ostello femminile, un dispensario ed una centrale idroelettrica nella zona. È stata fondata da alpinisti di etnia sherpa, noti in Italia perché lavoratori stagionali in molti rifugi di Piemonte e Valle d’Aosta. Il ruolo del progetto è il coordinamento in Nepal della costruzione della scuola e il rendiconto delle attività.


Finanziato
56.003 € Raccolti
Istruzione di qualità
SOGNIAMO UN NUOVO SCUOLABUS

Di cosa si tratta

 “Abitiamo giù al mare da un anno. Ogni giorno partiamo con l’autobus alle 6.30 del mattino per venire a scuola e torniamo giù in albergo verso le 4:00 del pomeriggio.

Beh, certo, sono un po’ stanco!!!

Alcuni hanno preferito cambiare scuola ed iscriversi giù, nella costa.

Ma io VOGLIO la MIA SCUOLA!

E poi ora sono quasi pronte le nuove casette e presto torneremo al nostro paese.

Stanno facendo dei piccoli quartieri provvisori, divisi in 3-4 frazioni; la nostra nuova casetta sarà in uno di questi. Così potremo andare a scuola più riposati e tranquilli, come tutti…. Dicono che ci sarà anche un nuovo scuolabus che farà tutto il giro delle frazioni per prenderci.

Certo, le strade qui in montagna non sono proprio comode, ma noi ci siamo abituati.

I ragazzi di Muccia, paese dell’alto Maceratese, attendono con ansia di poter tornare, se non ancora nelle proprie case, sicuramente nel loro paese, nella loro terra, nei luoghi che fanno parte del loro DNA. La scuola è il centro nevralgico delle loro attività, il fulcro attorno al quale ruotano le loro giornate, luogo cardine per l’educazione, la socializzazione e la crescita.

Risollevarsi dopo il sisma, col quale comunque si continua a convivere, significa riappropriarsi dei luoghi e dei centri che maggiormente sono stati colpiti e che hanno subito una disgregazione sia materiale, che sociale/psicologica.

Stiamo tornando nei nostri territori, ma vorremmo riuscire a viverli in modo pieno e consapevole. Il nuovo scuolabus rappresenta, oltre che una necessità materiale per il trasporto scolastico in sicurezza dei ragazzi dislocati nelle varie frazioni, anche la riconquista dell’autonomia territoriale, il ritorno ad una vita “come prima”, anzi “meglio di prima”!

Ad oltre un anno dal terremoto, prima che cominci un altro inverno, è necessario fare ritorno nelle proprie case, o perlomeno, visto che ciò non è possibile dati i tempi previsti per la ricostruzione, almeno un ritorno nella propria terra, nei territori d’origine, nelle zone che ci appartengono e delle quali siamo parte. Oltre che la ricostruzione vera e propria degli immobili, si rende necessaria la ricostruzione del tessuto sociale, ad oggi disgregato, e quindi di quei luoghi simbolo nei quali si può riconoscere ogni singolo cittadino. Primo fra questi la scuola, cellula madre fondamentale per una comunità che vuole continuare a vivere un territorio. Non c’è comunità dove non c’è scuola per i più giovani. 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti andranno a coprire una parte della spesa necessaria all'acquisto del nuovo scuolabus .

Chi c'è dietro al progetto

Tutti coloro che hanno creduto alla nascita del progetto fra cui:

Amministrazione Comunale di Muccia; Gli Uffici Comunali; Gli alunni e maestre della Scuola Primaria di Muccia; E’ TV MARCHE per le riprese ed il montaggio del Video; Marco Moscatelli per le interviste; la “Distilleria Varnelli S.p.A.”; la Ditta FORMAGGI LUIGI S.R.L.; la Ditta FRANCUCCI S.R.L. ; il SALUMIFICIO EREDI BARTOLAZZI; la Ditta  CENTRO IMPIANTI S.R.L.; la Ditta CAGNINI FERRAMENTA EDILIZIA s.r.l.


Finanziato
40.000 € Raccolti
Istruzione di qualità
UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

UNA SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

Lo Scuolabus di Belmonte Piceno risale al 1994 ed ha già superato i 400.000 Km.

Questo sarebbe già sufficiente per giustificare la sostituzione del mezzo, ma possiamo aggiungere che è troppo piccolo per il numero di alunni e, tra l’altro, ha dovuto ripetere la revisione.

Inoltre i bambini della scuola primaria stanno andando in un altro comune in quanto l’edificio scolastico è inagibile a causa terremoto.

Abbiamo trovato un mezzo che sarebbe ottimale per caratteristiche e costo; è un modello del 2009 in ottime condizioni con un costo adeguato e sostenibile.

Inutile evidenziare le difficoltà economiche e sociali di un piccolo borgo che deve garantire i servizi primari tra mille problemi.

Mantenere attiva la scuola significa mantenere vivo l’intero paese, cercando di evitare il lento declino che porta allo spopolamento della nostra quotidianità.


VERRA' ACQUISTATO UNO SCUOLABUS USATO GIA' OPZIONATO

UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO

Il nostro progetto prevede l'acquisto di uno scuolabus usato, che abbiamo già visionato e di cui abbiamo anche l'opzione d'acquisto, in quanto quello di nostra proprietà, attualmente in uso è ormai troppo usurato per garantire il servizio di trasporto scolastico in piena sicurezza ed efficienza.

Questa esigenza è ancor più motivata dal fatto che col recente sisma la nostra scuola è diventata inagibile, quindi i bambini della scuola primaria devono essere trasferiti giornalmente in un plesso scolastico di un comune limitrofo.

Un'altra problematica molto sentita, visto l'aumento dei bambini iscritti alla scuola dell'infanzia e primaria, è la necessità di avere un mezzo che possa trasportare l'intera popolazione scolastica. Ora ciò non è possibile, e le insegnanti si vedono costrette a non poter svolgere in pieno il programma scolastico che prevede uscite didattiche collettive.

In un momento di crisi post terremoto dove ci vediamo costretti a batterci per mantenere le scuole di questo piccolo centro aperte, la partecipazione di tutta la comunità è fondamentale.

Sono stati coinvolti tutti i bambini e i loro genitori e le insegnanti, che venuti a conoscenza dell'iniziativa hanno firmato con entusiasmo le liberatorie che permettono la divulgazione delle immagini dei bambini con cui abbiamo realizzato il video che vi proponiamo, la cui colonna sonora è esente da diritti S.I.A.E.

Le insegnanti poi hanno parlato del progetto ai bambini che felicissimi hanno fatto disegni inerenti al paese e allo scuolabus che vorrebbero.

È superfluo evidenziare le difficoltà economiche che un Comune cosi piccolo deve affrontare in un momento particolarmente difficile per le ripercussioni degli eventi sismici del 2016.

Alcune associazioni di volontariato hanno già messo le basi per organizzare degli eventi il cui ricavato andrà a favore di questa iniziativa.

Da approcci informali abbiamo riscontrato la voglia di partecipare da parte dei cittadini e delle imprese del territorio a contribuire e promuovere l'iniziativa.

Se il progetto” UNO SCUOLABUS PER BELMONTE PICENO” sarà inserito sulla piattaforma Eppela immediatamente provvederemo a divulgare la notizia e tutti i riferimenti necessari per renderne partecipi quante più persone possibili. Attraverso, ad esempio, il sito istituzionale del Comune, le pagine facebook del Comune e tutte quelle coinvolte con l'iniziativa, oltre alle testate giornalistiche online e cartacee.


COMUNE BELMONTE PICENO


Belmonte Piceno, un piccolo borgo adagiato su uno dei tanti luminosi colli che dal mare Adriatico salgono dolcemente verso i monti Sibillini, lungo vallate segnate dallo scorrere placido dei fiumi. Qui sono il Tenna e l’Ete vivo.

Borghi come balconi, a guardia delle valli, con i loro solitari casolari disseminati tra le coltivazioni, con i loro mattoni rossastri, scuriti dalla patina del tempo, con le loro piazze e piazzette, i loro palazzi signorili, i teatri e sorprendenti musei.

Scrigni preziosi, come Belmonte Piceno, piccole isole affioranti in un mare di verde, dentro un paesaggio (l'entroterra marchigiano) dolcissimo e armonioso, che rivela un'esemplare fusione tra la bellezza della natura, una bellezza “sottovoce”, mai “gridata”, quieta e riposante, e le trasformazioni operate dal duro e sapiente lavoro dell'uomo nel corso del tempo.

Panorami ondulati, incantevoli (come quello che si può ammirare da qui), incoronati da piccoli paesi, dove la vita scorre ancora tranquilla e silenziosa, in un clima sereno, lontano dai ritmi frenetici della modernità.

Dove l'anima può nutrirsi nell'incontro arricchente con opere d'arte, vicende storiche, tradizioni, leggende, memorie contadine. Un patrimonio storico-culturale che sa sempre emozionare e sorprendere.

Arricchito da un ricco calendario di feste, sagre, rievocazioni. E da una cucina antica e gustosa, ricca e variegata, dai sapori semplici e forti, che affonda le sue radici in una civiltà contadina ormai scomparsa.

Una “terra filtrata, civile, la più classica delle nostre terre”. Così Guido Piovene, nel suo memorabile “Viaggio in Italia”, definì la nostra regione. E aggiunse: “l'Italia con i suoi paesaggi è un distillato del mondo: le Marche dell'Italia!”

E Belmonte Piceno può allora dirsi, del nostro meraviglioso, inconfondibile paesaggio marchigiano, e delle innumerevoli ricchezze che esso racchiude, un piccolo assaggio. Le Marche in miniatura.

Da visitare, da conoscere, da vivere.

Finanziato
34.000 € Raccolti
Istruzione di qualità
Secondo quadrimestre

Grazie, grazie, grazie!

Siamo davvero commossi

e 30.000 grazie di certo non basterebbero ad esprimervi la nostra gratitudine, ed il nostro stupore. Mai avremmo immaginato tanta solidarietà, tanta generosità: pensavamo, e speravamo, di poter simbolicamente contribuire ad arredare la nuova scuola di Fiastra, e ci troviamo invece che forse potremo pensare a quasi tutto noi, liberando risorse per le tante altre gravi esigenze che purtroppo la nostra amata vallata si trova ad affrontare.

Mancano non molti giorni alla fine della campagna, e a questo punto perché fermarci, perché non provare a raggiungere i 40.000 euro che ci consentirebbero di allestire anche una mensa refettorio e di attrezzare la palestra?

Dateci una mano, aiutateci a rialzarci. Un ultimo sforzo, e non solo regaleremo (regalerete) a Fiastra una scuola completa e bellissima, oltreché sicura, ma donerete speranza e futuro ad una comunità e ai suoi bambini, e soprattutto insegnerete a tutti che la solidarietà smuove le montagne molto più del terremoto.


I grazie questa volta sono DIECIMILA!

In solo cinque giorni, grazie alla vostra commovente solidarietà, abbiamo raccolto più del doppio di quanto preventivato all’inizio come obiettivo minimo, e quindi possiamo davvero iniziare a sognare in grande, a sognare una scuola moderna, sicura, bella e anche tecnologicamente avanzata!

Le cose necessarie sono ancora tante, c’è una mensa da attrezzare, una palestra da allestire, e poi i giochi per lo spazio all’aperto, e tutta la sezione tecnologico/informatica…

Quindi, forti della vostra solidale generosità, stavolta rilanciamo direttamente a 20.000 euro, con i quali potremmo intanto acquistare i tavoli e le sedie per la sala mensa, e poi una LIM (lavagna interattiva multimediale), due stampanti laser professionali multifunzione a colori e 15 tablet didattici per i ragazzi.

Noi ci crediamo. Aiutateci a sognare!


Grazie di cuore a tutti!

Grazie a voi siamo già in grado di regalare ai bambini di Fiastra i banchi e le sedie, ma servono ancora tante cose per poter arredare al meglio le aule della scuola! Chiediamo quindi ancora il vostro aiuto, se riusciamo adesso a raggiungere 10.000 euro, potremmo acquistare cinque cattedre e cinque seggiole per gli insegnanti, cinque bellissime lavagne in ardesia, cinque armadi con ante per mantenere tutto in ordine e due cassetti grandi su ruote dove tenere i giochi per i più piccolini…

Tante cose mancherebbero ancora, ma intanto, arrivando a 10.000 euro, le aule sarebbero quasi al completo, e il sogno di una nuova e bellissima scuola per Fiastra e i suoi ragazzi diventerebbe sempre più reale. E questo solo grazie a voi, continuate a donare!

Di cosa si tratta

Fiastra è un paesino di 600 abitanti che si trova nel cuore del Parco nazionale dei monti Sibillini, nel pieno dell'area colpita dal terremoto che sta tormentando il centro Italia in questi mesi. La popolazione, in gran parte evacuata negli alberghi della costa marchigiana, vive nell'incertezza dell'immediato futuro: quasi tutte le abitazioni hanno riportato danni di varia entità, si va da intere frazioni cancellate all'inagibilità di tutte le strutture pubbliche.

La scuola di Fiastra sarà demolita a causa dei gravi danni riportati, tali da non permettere il recupero di alcun arredo scolastico. I bambini della scuola dell'infanzia e elementare non hanno più la loro scuola e affronteranno questi mesi dell'anno scolastico in un ambiente diverso, sconosciuto, lontano da casa e in molti casi dai propri compagni.

La scuola è il simbolo di questa piccola comunità dilaniata, sparpagliata in oltre cento chilometri di costa, che sta aspettando la fine dell'emergenza per tornare a vivere dove ha sempre vissuto, e l'obiettivo del Secondo quadrimestre è l'obiettivo che l'intera comunità si è data per ripartire.

Come verranno utilizzati i fondi

Con 5000 euro saremo in grado di acquistare 50 seggiole in legno e 50 banchi per le aule della nuova scuola. Ci compreremo anche gli arredi per l'aula della scuola materna, 2 tavolini bassi da otto posti, 1 tavolino rotondo per giocare e manipolare, 15 sedie piccole e colorate per i nostri mini studenti e due cassetti grandi su ruote da riempire di libri e giochi!

Certo, ci mancheranno ancora le cattedre, le lavagne, gli armadi e le librerie, i tavoli per la mensa, gli attaccapanni, le mensole....ma intanto raggiungiamo i 5000 euro ed iniziamo ad arredare le aule, poi grazie a voi speriamo di riuscire a pensare anche al resto!

Come è nato il progetto

Poche oro dopo la scossa del 30 ottobre, quando abbiamo capito che niente sarebbe più stato come prima, il pensiero è andato subito alla scuola della nostra piccola comunità. E' stato chiaro sin dal primo momento che senza la scuola la nostra vallata non sarebbe tornata a vivere.

Abbiamo creato l'Associazione RicostruiAMO Fiastra per dare forza e struttura al nostro progetto: il primo ma sicuramente non ultimo atto concreto in cui vogliamo impegnarci.

Partiamo dalla scuola, fulcro e collante dell'intera collettività, luogo di crescita e di sviluppo di valore umano.

Senza la scuola non c'è futuro, i bambini di oggi sono gli adulti di domani, rappresentano la speranza di una comunità che non vuole essere dispersa.

Abbiamo l'ambizioso obiettivo di riportare i ragazzi nella loro scuola all'inizio del secondo quadrimestre: riportarli a scuola significa riportare le famiglie a casa, nel nostro paese, nella nostra meravigliosa vallata e dar modo loro di ricostruire, mattone dopo mattone, le fondamenta del proprio futuro.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto, promosso dall'Associazione culturale RicostruiAMO Fiastra, è supportato dall'Amministrazione comunale che gestirà il fondo.

L' Associazione si prefigge lo scopo di sostenere la popolazione e le istituzioni locali nell'affrontare l'emergenza dovuta al grave sisma di ottobre 2016. Si impegna a perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, civile e culturale con l’obiettivo di tutelare i cittadini della vallata colpita dal sisma, al fine di ottenere il pieno riconoscimento dei loro diritti e si proceda alla ricostruzione globale, partecipata e totale delle zone danneggiate, secondo i criteri della massima trasparenza e della maggior efficacia, scongiurando il rischio di smembramento e dissoluzione socio-culturale della comunità. Più in generale, l'Associazione si pone l'ambizioso obiettivo di immaginare, promuovere e sostenere tutte le possibili iniziative ed attività di sviluppo del territorio, che siano economiche, turistiche, culturali, lavorative, sociali e solidali. In questa prospettiva, l'Associazione auspica la maggior partecipazione possibile, così da potersi avvalere del contributo di chiunque abbia a cuore il rilancio e lo sviluppo della nostra vallata.

Le ricompense

Per ringraziarvi per le vostre offerte, che consentiranno a Fiastra di ripartire dai suoi ragazzi e dalla sua scuola, vi ricompenseremo come meglio non si può! Tutti quanti, uno per uno, verrete ricordati con il vostro nome all'interno della scuola, e poi vi ringrazieremo pubblicamente, e vi faremo scrivere cartoline dai bambini della scuola. Se vorrete venire a trovarci, saremo lieti di offrirvi prima una bella colazione, e poi vi regaleremo un giro in canoa nelle acque cristalline del nostro meraviglioso lago. Se invece preferirete camminare in montagna, una guida esperta vi accompagnerà a scoprire gli angoli più belli del Parco nazionale dei monti Sibillini, e alla fine dell'escursione vi rifocillleremo con una ricca merenda a base dei nostri prodotti tipici. O preferite una cena al ristorante? Vi offriremo anche quella! E magari anche una targa col vostro nome inciso, all'entrata della scuola. Decidete voi!

Ci sembra importante sottolineare come, data la finalità della campagna, tutte le ricompense che offriamo saranno donate da professionisti ed esercizi commerciali della vallata. Nemmeno un euro da voi donato verrà stornato dalla sua destinazione principale, la nuova scuola di Fiastra.

Finanziato
32.253 € Raccolti
Istruzione di qualità
Realizziamo il GALLAB Non Riservato

DI COSA SI TRATTA

Il Gallaratese è uno dei quartieri più grandi costruiti ex novo in Italia il cui fulcro è il centro commerciale, Bonola.

In Via Appennini 161, nel cuore del quartiere, c’era una falegnameria, ormai chiusa da diversi anni.

Lo spazio è stato assegnato a Non Riservato come magazzino. Una volta effettuato il primo sopralluogo però, Non riservato ha conosciuto il quartiere, le realtà che ci operano, i vicini. Ed è lì che è nata l’idea di Gallab.

Gallab è il posto che ti servirà per sistemare l’anta del tuo armadio, farti uno sgabello, regalare un boomerang, allungare il tavolo per una cena i cui inviti ti sono sfuggiti di mano, stare in compagnia o partecipare a workshop, eventi e progettare assieme il prossimo pranzo di quartiere.

Gallab vuole essere l’attivazione di un percorso di radicamento permanente, un luogo dove “chi cerca trova”: aiuto, strumenti, spiegazioni. Vuole offrire la possibilità di creare occupazione, attraverso la messa in contatto diretta tra domanda e offerta, la specializzazione delle competenze, la condivisione dello spazio, il consumo collaborativo.

"Non Riservato è un network aperto che raccoglie realtà in grado di fare della creatività uno strumento di trasformazione urbana e sociale.

Un esperimento di cooperazione e di sostenibilità che diventa laboratorio permanente di socializzazione negli spazi pubblici."



SCEGLI LA RICOMPENSA CHE FA PER TE!

NEL VIDEO QUI SOTTO IL NOSTRO TEAM LE PRESENTA DI PERSONA:


COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Se riusciremo (anche grazie a te!) a raccogliere 25.000 euro, il Comune di Milano metterà a disposizione del progetto altri 25.000 Euro.

Quindi in qualche modo siamo già a metà dell'opera: per completarla, il tuo aiuto è fondamentale!

Per aprire definitivamente le porte del Gallab al quartiere e alla città infatti c'è ancora molto lavoro da fare: per questo chiediamo il tuo supporto, morale e specialmente economico!

Grazie alla tua donazione riusciremo a:

_ concludere i lavori di messa a norma e messa in sicurezza del laboratorio

_ allestire il Gallab con i macchinari e gli attrezzi necessari all’avvio dei lavori

_ allestire le postazioni di lavoro a disposizione dei tesserati

_ personalizzare gli interni e gli esterni del laboratorio, per renderlo riconoscibile

Non Riservato in autonomia si impegna a:

_ portare a termine le pratiche burocratiche (cambio destinazione d’uso)

_ produrre le tessere associative

_ garantire la sostenibilità economica per l’apertura e l’attivazione quotidiana del laboratorio

CHI SIAMO


Non Riservato si chiama così in quanto è potenzialmente di tutti. Anche tua. La missione che si è posta è quella di popolare gli spazi pubblici e aprire il più possibile quelli privati.

Non Riservato è un network costituito nel 2014 che ad oggi conta 25 organizzazioni dalla natura eterogenea, che della creatività hanno fatto un mestiere e che, attraverso essa, attivano in modo originale, imprevedibile e sorprendente, processi di socializzazione negli spazi pubblici di Milano. Il network è in continua crescita, rendendolo punto di riferimento e aggregatore, interlocutore istituzionale e portavoce comune per le molteplici realtà di cui è composta.

Non Riservato vuole rendere la città più conviviale ed avventurosa e inclusiva, coinvolgendo attivamente i cittadini; li disconnette dal web e li riporta nelle strade, nelle piazze, nei cortili, nei giardini per incrociare il proprio destino con quello degli altri, anche se sconosciuti.

Utilizziamo la leggerezza del gioco e della creatività per diffondere il contagio di un diverso stile di vita che dia posto a cooperazione, condivisione, sostenibilità, socializzazione disseminando negli spazi pubblici di Milano piccole e grandi incursioni di Urban Game, Hacking Urbano, Sport, Giardinaggio, Live Art, Arte Pubblica, Social Design, Social Eating, Incontri e tanto altro.

Per sapere di più su Non Riservato, puoi visitare il nostro sito qui.

Cosa ha fatto Non Riservato fino ad oggi?

Nel solo anno in corso siamo riusciti a realizzare un picnic di un chilometro in Parco Sempione. Si chiama Pixel Picnic e ha raccolto più di quattromila persone attorno ad una tovaglia allestita con concerti, giochi urbani, workshop e performance.

Poco tempo prima, durante il salone del mobile 2016, siamo riusciti a spostare un bel po di gente fuori dal centro della città, illuminando per una sera una zona solitamente di passaggio e buia: il Ponte delle Gabelle, confine fra zona 1 e zona 9. L’installazione luminosa è Borderlight e serve proprio a riattivare le zone di confine della città con attività e contenuti culturali in luoghi solitamente bui, destinati al passaggio.

Gallab è uno degli ultimi progetti in sviluppo per quest'anno. Ci trovi anche su facebook e instagram. Seguici e scoprirai cos'altro abbiamo in mente.


AIUTACI A FAR DECOLLARE LA CAMPAGNA!

Una campagna di crowdfunding è soprattutto una campagna di comunicazione, è per questo che il tuo aiuto sarà fondamentale per la realizzazione del progetto.

Noi di Non Riservato (come il nome stesso indica) siamo sempre aperti alle nuove amicizie e collaborazioni, sarà per noi un grandissimo piacere se vorrai unirti al team per far diventare il Gallab una realtà migliorativa della nostra città!

I nostri uffici di Via Marsala 8 sono sempre aperti, vieni a conoscere il nostro team, ci berremo un caffè assieme!

Nel frattempo, se vuoi e puoi, aiutaci a far decollare la campagna! Sostienici sui social, dillo a tutti i tuoi amici!

https://www.facebook.com/nonriservato/?fref=ts

https://www.facebook.com/Gallab.NonRiservato/?fref...

Qui sotto le schede sintetiche dei reward e relative promesse di finanziamento, se non sei pratico di pagamenti digitali niente paura! Stampale, raccogli le adesioni dei tuoi amici e poi contattaci, ti aiuteremo noi a caricarle su Eppela.

GRAZIE!

Finanziato
25.225 € Raccolti
Istruzione di qualità
Il Cantiere dell'Ortica

Non restare al palo: entra nel Cantiere dell’Ortica

“Fai grande arte; abita a New York; frequenta party; sii professionale; abbi una tua storia; trova dei bravi artisti che lavorino al posto tuo”.

Queste le regole per essere un artista di successo secondo il famoso pittore e compositore statunitense Mark Kostabi.

Egli abbandona l’idea dell’artista, romanticamente narrata fino ai giorni nostri, come una persona chiusa col suo rovello interiore. Oggi deve essere avvezzo all'utilizzo delle nuove tecnologie e impegnarsi nelle pubbliche relazioni. A volte mancano però le coordinate del contesto in cui si vorrebbe entrare. Il bisogno di cultura è intrinseco all'essere umano (un bisogno sociale) in quanto via privilegiata di espressione del proprio sé interiore e della realtà che lo circonda. Per questo vorremmo portare un contributo, attraverso “Il cantiere dell’Ortica” per stimolare la contaminazione, incontrando il quartiere e la città, in un luogo (un appartamento) che ha l’ambizione di trasformarsi in incubatore culturale, rivolto ai giovani e ai meno giovani, per raccogliere idee e talenti, metterli in circolo e dare la possibilità alle persone di esprimersi.

Il “Cantiere dell’Ortica” è un luogo dove i nostri professionisti accoglieranno, senza distinzione alcuna, le passioni e le idee di potenziali artisti. Tali idee artistiche, dalla musica al teatro, dalla poesia alla pittura, verranno ascoltate, studiate, fatte emergere nella maniera più consona in base al singolo soggetto, per poi essere meticolosamente indirizzate verso uno dei tanti nodi e partner interni ed esterni che compongono la rete del Cantiere.

Uno spazio a Milano per offrire tecnologie a futuri artisti come la creazione di un sito internet, la gestione dei profili nei social e la possibilità di produrre registrazioni video e audio professionali. Riteniamo che il Cantiere dell’Ortica, in quanto contenitore che andrà a raccogliere e a diffondere le idee degli artisti, possa diventare, inizialmente, un luogo privilegiato di incontro per il quartiere stesso e per le zone circostanti.

Tale quartiere popolare, caratterizzato attualmente da una forte componente multietnica, una mescolanza di culture, di odori e sapori, lungi dall'essere dispersivo si fonda su una identità variegata ma forte al contempo.

Finanzia l'arte e il suo consumo. L'arte è di tutti!

Soddisfacimento di bisogni culturali profondi: si tratta di promuovere, secondo il nostro approccio, un consumo culturale, che sappia – al contempo – essere stimolante e popolare. Il nostro progetto è di lavorare in qualità, nel pieno rispetto della funzione socio-culturale che siamo chiamati ad esercitare, impegnandoci attivamente nella costruzione di un interventi socio-culturali, partecipando alla costruzione condivisa di proposte innovative, nonché di nuove prospettive di lavoro per il territorio. Riteniamo di poter essere una risorsa per il territorio, utile per l’intera comunità, capace di proporre una propria identità culturale, che trova le sue radici nei valori della cooperazione – di quella sociale in particolare – e nella storia stessa della cooperativa Il Melograno. Da qui l’intenzione di fare del Cantiere dell’Ortica un laboratorio innovativo di inclusione, confronto, sostegno, tutto all’insegna del reale protagonismo di chi lo anima. Le attività che intenderemo finanziare riguarderanno tutte quelle esigenze e manifestazioni artistiche che si svilupperanno e consolideranno attorno al progetto. Riguarderanno la città di Milano e i centri culturali che svolgeranno il ruolo di satelliti del progetto. Dopo una prima fase di promozione, continuativa durante tutto l’arco del progetto, e la ristrutturazione degli spazi in via Ortica avvieremo le attività e l’analisi del bisogno territoriale cui seguirà lo sviluppo dei progetti ed, infine, la messa in rete degli stessi.

Finanziato
22.510 € Raccolti
Istruzione di qualità
SPECIAL ANGELS DANCE SCHOOL

Chi sono le Di Carlo Sisters

Questa è la storia di Virginia. Virginia nasce a Torino nell’autunno del 1992. Ma il giorno in cui viene alla luce le cose non vanno come dovrebbero: alcune complicazioni portano Virginia all’asfissia neonatale e questa carenza d’ossigenazione porta con sé una condanna: tetraparesi spastica, con disturbi motori a tutti e quattro gli arti e disturbi del linguaggio. I medici sono chiari: Virginia ha un’aspettativa di vita che non prevede di andare oltre la maggiore età.


Questa è anche la storia di Martina. Martina nasce quando la sorella Virginia ha da poco compiuto i 4 anni. Martina, naturalmente, può crescere, camminare, giocare, parlare… E crescendo può sviluppare appieno le proprie potenzialità e dedicarsi alle proprie passioni. Prima fra tutte: la danza. Comincia infatti a danzare a 6 anni, presso la scuola “Salsa Mania” (di Daria e Pietro Mingarelli), dove ha scoperto la passione per la danza latino/americana.


La storia di Martina e la storia di Virginia si incrociano ancora più strettamente di quanto il legame familiare faccia pensare. Infatti Virginia, ora undicenne, assiste alle lezioni di danza della sorella. E qualcosa accade.


La musica parte e Virginia inizia a muovere il suo corpo, quel corpo che non le permetteva nemmeno di stare in piedi da sola. La maestra di danza se ne accorge e la invita a provare a danzare. La famiglia ha paura, paura di una delusione che renda ancora più difficile accettare la realtà… 


Virginia no. Virginia ha la testa dura e il cuore di un leone.


Determinazione e coraggio battono il realismo scientifico: ora Virginia ha 26 anni, è laureata in Scienze Motorie e Sportive, è maestra di danza diplomata, è atleta paralimpica ed è Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi e culturali. Martina ha fatto della danza la sua professione: è campionessa italiana di danze latine, medaglia d’argento nei Campionati Mondiali e ovviamente è anche insegnante di danza. Insieme, Virginia e Martina hanno partecipato a varie competizioni di danza paralimpica, aggiudicandosi più volte il titolo di campionesse italiane.


Ma soprattutto insieme hanno un sogno: realizzare il nuovo progetto ASDPS Special Angels.

Cos'è il progetto Special Angels

ASDPS Special Angels Dance School è una scuola in cui le due sorelle possano insegnare a ragazzi con disabilità a lavorare e danzare con la musica, per poter migliorare equilibrio, postura e autostima.

Dopo l'esperienza vittoriosa di Virginia, la volontà delle Di Carlo Sisters è quella di riuscire a coinvolgere il maggior numero di ragazzi diversamente abili per poter permettere a loro di fare lo stesso percorso che ha fatto Virginia. La danza è stata magica nei confronti di Virginia e lei non vuole tenersi tutta la magia per sè.


"Ho iniziato a seguire i ragazzi disabili quando mia sorella ha pensato di fare la maestra di ballo: era il suo sogno e io volevo che si realizzasse perché quando si parlava di danza le si illuminavano gli occhi e volevo renderla felice aiutandola" 
Martina


Il progetto Special Angels ha come sottotitolo #LIBERIDIVOLARE, perché si fonda su una frase di Jim Morrison molto cara a Virginia e Martina: “Ognuno di noi ha un paio d’ali, ma solo chi sogna impara a volare”. Le Sorelle Di Carlo vogliono che tutti abbiano la possibilità che ha avuto Virginia e che siano #liberidivolare.


"Tanti ragazzi con delle disabilità non sanno neanche di poter fare attività. Molto spesso, purtroppo, li tengono chiusi. E noi vorremmo cambiare la mentalità di alcune persone"
Virginia


Il progetto Special Angels comincerà con una scuola di danza, a Druento (TO) con l'intenzione di espandersi a macchia d'olio in tutto il territorio italiano. Perché Special Angels non è solo una scuola di danza per persone diversamente abili, ma è un movimento che vuole rendere accessibile la danza a tutti quelli che non avrebbero mai pensato di poterlo fare.
Sia Martina che Virginia insegneranno in prima persona alle persone che faranno parte di questo loro sogno e che verranno a lezione da loro. E si impegnano a portare il progetto in tutte le scuole di danza che vorranno il loro supporto e il loro aiuto per poter includere queste persone "speciali".


Come verranno utilizzati i fondi

La Scuola delle Special Angels sarà a Druento, in provincia di Torino.

La scuola che verrà ristrutturata e aperta a Druento è solo il punto di partenza del progetto Special Angels che vuole arrivare a coinvolgere nel progetto #LIBERIDIVOLARE almeno tutto il territorio nazionale.

La prima scuola, che è da considerare un po’ la “Casa Base” del progetto, avrà 3 sale. La più piccola verrà destinata alla riabilitazione e psicomotricità per i bambini. Inoltre, nell’ingresso ci sarà anche uno spazio, una specie di sala giochi, per l'attesa di bambini e genitori. Ci saranno poi 2 sale da ballo vere e proprie. Al piano superiore ci saranno delle altre sale che non saranno adibite a scuola di danza, ma saranno utilizzate come aule per eventuali conferenze, uffici da cui si gestirà il progetto e sale d’accoglienza per le famiglie.

I fondi raccolti dal crowdfunding, quindi, serviranno in gran parte per la ristrutturazione e per la messa a norma della struttura.

Ma non solo.

Nel progetto Special Angels #LIBERIDIVOLARE ci sono anche: 

  • L'acquisto di un pulmino per il trasporto dei ragazzi disabili della scuola per le lezioni, gli appuntamenti, i concorsi, le gare, ecc.;

  • L'erogazione di 5 borse di studio da per ragazzi bisognosi (la scuola farà un elenco con graduatoria e i primi 5, almeno, verranno premiati con la borsa di studio)

  • L'organizzazione di corsi "esterni" alla scuola in cui Virginia e Martina parteciperanno in prima persona a delle lezioni/appuntamenti creati ad hoc per promuovere l'idea della danza per ragazzi e ragazze diversamente abili.

Il crowdfunding delle Special Angels sarà strutturato ad obiettivi:
1) 20.000 euro. Raggiunto questo obiettivo, il progetto avrà coperto i costi di comunicazione e diffusione del movimento. Inoltre si pagheranno le pratiche edilizie per la ristrutturazione.
2) 50.000 euro. A questa cifra la scuola potrà cominciare la ristrutturazione vera e propria.
3) 100.000 euro. Acquisto del pulmino + seconda parte di ristrutturazione.
4) 125.000 euro. Terza parte di ristrutturazione
5) 140.000 euro. Organizzazione corsi esterni, borse di studio e ricerca docenti di psicomotricità + quarta parte di ristrutturazione.
6) 180.000 euro. Ristrutturazione ultimata.
7) tutto quello che arriverà in più: creazione di nuove iniziative per il movimento #LIBERIDIVOLARE


#LIBERIDIVOLARE
#SPECIALANGELS
#DICARLOSISTERS



Finanziato
20.400 € Raccolti
Istruzione di qualità
Mammamù: la Musica per tutti!

Mammamù: la Musica per tutti!

Fiati, archi, percussioni, nuclei orchestrali, big band e persino un coro Mani Bianche: c’è proprio tutto nel progetto Mammamù - la musica per tutti, che si amplia grazie all’impegno comune della Scuola di Musica di Fiesole, della Fondazione il Cuore si scioglie e delle quattro Sezioni soci Unicoop fiorentine.
 

Mammamù – la musica per tutti è il nostro progetto di educazione musicale collettiva e gratuita per i bambini e i ragazzi di Firenze. Con la passione di sempre e con modalità innovative portiamo la musica nei quartieri della città per l’intero anno scolastico, offrendo a tutti la possibilità di crescere insieme a mamma-musica, il più efficace strumento di integrazione culturale e sociale. È una sfida educativa che richiede coraggio e fantasia, e infatti Mammamù raccoglie oggi quattro iniziative diverse: il Nucleo Orchestrale delle Piagge, il Nucleo Big Band dell’Isolotto, il Nucleo Orchestrale di Sorgane ed il Nucleo corale delle Cure.

Tutti questi progetti hanno un unico, evidente obiettivo: far crescere insieme, nella bellezza della musica, i membri della comunità. Mettendo a disposizione le nostre competenze e l’esperienza di una importante istituzione vorremmo continuare ad offrire a tutti la possibilità di sperimentare la gioia del far musica insieme, insegnando il valore della condivisione e dell’ascolto dell’altro, essenziali componenti del vivere civile.

Per far sì che tutto questo continui sono necessarie figure professionali altamente qualificate, il cui lavoro appassionato è fondamentale per conquistare i bambini alla musica; retribuire gli insegnanti è essenziale per garantire continuità didattica alle iniziative di Mammamù.

Il materiale didattico e gli strumenti musicali - che seguono la crescita dei piccoli musicisti con dimensioni diverse a seconda dell’età - sono offerti dalla Scuola di Musica di Fiesole, ma l’incremento dei partecipanti ai corsi rende necessario ampliare il parco-strumenti continuando a garantirne qualità e manutenzione.

Piccoli concerti ed occasioni pubbliche sono fondamentali per testare il lavoro fatto e incrementare la motivazione allo studio dei giovanissimi musicisti: per l’organizzazione degli eventi è necessario sostenere alcune spese.

Sosteneteci e seguiteci, solo così potremo continuare a regalare la musica ai bambini e ai ragazzi della città!

I contributi istituzionali ci hanno permesso di attivare tutte queste iniziative, ma il sostegno della comunità è decisivo per garantire stabilità e sviluppo a Mammamù – la musica per tutti, assicurandone qualità e gratuità per un numero sempre più grande di bambini.

Ogni piccola donazione farà la differenza: il primo obiettivo del nostro crowdfunding è raggiungere la somma di 5.000 €, che verrà raddoppiata dalla Fondazione il Cuore si scioglie.

Animata dalla convinzione del grande valore culturale e sociale della musica nella formazione dell’individuo, la Scuola di Musica di Fiesole si adopera fin dalla sua fondazione (1974) a diffondere la pratica musicale ai più ampi strati della popolazione, e nell’ultimo decennio ha elaborato e attuato originali progetti didattici inclusivi che hanno l’obiettivo di contribuire alla crescita civile ed umana dei giovani e giovanissimi.

Sperimentando efficaci procedure per l’avvicinamento alla pratica della musica attraverso l’attività dei nuclei orchestrali, la Scuola testimonia ogni giorno l’impegno nel condividere competenze e conoscenze con sempre più ampi settori della società e propone percorsi di apprendimento che, radicandosi nell’esperienza collettiva, possano tradursi nella costruzione di una comunità più fattiva, collaborativa e armonica.

La squadra dei docenti fiesolani che anima i quattro progetti didattici è composta da qualificati insegnanti: Marco Scicli (responsabile Nucleo delle Piagge), Filippo Daga, Luna Michele, Lisa Napoleone, Giulia Fidenti, Viola Cartoni Mancinelli, Stefano Rimoldi (responsabile del Nucleo di Sorgane), Marta Materassi, Andrea Volcan, Oumoulkhairy Carroy (responsabile del Nucleo Isolotto), Giada Moretti, Gianna Ghiori (responsabile del Nucleo delle Cure), Rachele Vanni e Gaja Pietraszewski.

Se desiderate approfondire la conoscenza di questi nostri progetti educativi potete scrivere una e-mail a Ruggero Crescioli, responsabile dell’ufficio comunicazione della Scuola,
r.crescioli@scuolamusica.fiesole.fi.it

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12.445 € Raccolti
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

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96%
-29 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-34 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-40 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-23 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

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