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Applicazioni, siti, prodotti di avanguardia: il futuro della tecnologia passa da Eppela.

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In primo piano
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

74%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
Tutti i progetti
DAL PASSATO UN PONTE PER IL FUTURO

Storia dell'abitato

Falerone, così come tutti gli abitati antichi delle Marche sud, ha subito gravissimi danni concentrati soprattutto nel centro storico, un castello di origine medievale economicamente vivace nei secoli  XVIII e XIX per le diffuse attività preindustriali presenti e culturalmente attivo. La storia di Falerone fonda le sue origini in tempi ben più lontani, è ricordata soprattutto per essere stata colonia romana fondata da Ottaviano. Falerio Picenus era il nome della colonia che, grazie al fiume Tenna ai tempi navigabile, godeva anche di un veloce sbocco al mare. Rigogliosa, dotata di teatro, anfiteatro, foro, terme maschili e femminili, acquedotti e cisterne, e di un assetto viario rispondente ai principi vitruviani come del resto gli edifici urbani, era altresì ricca di numerose ville rustiche in cui si produceva cereali, frutti, viti ed ulivi. 

Fu sede vescovile, attestata almeno fino al secolo VII, fino ai tempi ovvero coincidenti con la conquista del territorio fermano da parte dei longobardi, che erano già scesi in Italia fin dal 568.  Non cessò la sua importanza territoriale dopo la conquista carolingia, né nel successivo periodo ottoviano. 

Da questo breve excursus in cui si evidenziano sinteticamente alcuni momenti salienti del passato, pur nobilissimo, di Falerone (da Falerio- Falerionis) non può mancare un salto indietro. Falerio infatti, come centro abitato fiorente esisteva ben prima della deduzione a colonia da parte di Ottaviano Augusto; esisteva come sede di una principesca e fiera tribù picena ma, ancor prima, come centro di insediamento pelasgico. 

Il sisma

Il sisma, ovvero le numerose scosse subite ad iniziare dall’agosto 2016, ha devastato il centro storico di Falerone dichiarato dopo il 30/10/16  "Zona Rossa".  Danni elevatissimi hanno avuto gli edifici pubblici, le chiese e il 70% delle abitazioni private. L'ex monastero Francescano che comprende la chiesa, il campanile, il museo archeologico e la scuola media "Don Bosco" ha subito danni gravissimi tant'è che gli alunni delle medie sono stati trasferiti presso il plesso scolastico della frazione Piane. In questi mesi si sono state effettuate numerose messe in sicurezza per pubblica incolumità onde permettere il progressivo rientro in sicurezza delle, pur poche,  famiglie le cui abitazioni risultavano agibili. Tra i fabbricati inagibili anche la casa Beato Pellegrino, oggetto della presente relazione. 

A fronte di tanta devastazione è doveroso trovare il coraggio di reagire.  L’ Amministrazione ha ritenuto di dover intervenire anche per trovare un luogo per l'aggregazione e la socializzazione degli abitanti del centro storico e rivitalizzare nel contempo lo stesso. 

Presentazione del progetto

Recupero e restauro del cine teatro  "Beato Pellegrino"

Nel 1926 fu inaugurata una casa particolare, una casa di tutti i Faleronesi, che sarebbe stata poi occupata anche per insegnamento di mestieri femminili, sartoria e ricamo; tra i vari ambienti, al piano terreno che si affaccia su un grazioso giardino recintato, fu predisposto un teatro. Negli anni a seguire l’edificio  assunse sempre più importanza anche per l’educazione e la formazione dei giovani, punto di ritrovo e  di svago. A partire dal dopoguerra il teatro fu adattato a cinematografo, possedendone per di più già tutti i requisiti. Pur essendone la natura parrocchiale, esso fu, sul finire degli anni quaranta del secolo scorso,  il primo cinematografo e  l’unico in un raggio almeno di venti chilometri e per questo meta di utenze provenienti dai paesi circonvicini, fino agli ultimi anni sessanta. Fu quindi preso in gestione da una compagnia teatrale vernacolare locale.

In data 08/06/1996 l'istituto Diocesano Sostentamento del Clero di Fermo ha concesso in uso comodatario al Comune di Falerone l'intero piano adibito a sala cinematografica-teatro ed altri locali.

L' attuale Amministrazione ha intenzione di recuperare e restaurare in pricipal modo la parte dell'edificio adibita a cineteatro e ridare quindi la piena fruibilità della predetta struttura alla popolazione di Falerone.

Considerato che circa il 70% del centro storico di Falerone è stato lesionato, l’edificio sarà centro di aggregazione e di incontro nonché primo luogo agibile di accoglienza turistica e di promozione locale e del territorio,  mettendo in rete tutte le risorse e le eccellenze di cui la zona anche a livello intercomunale  dispone. In particolare il piano terra, ovvero il cinema teatro, sarà sede, non solo delle sue funzioni precipue (cinema e teatro), ma anche di proiezioni di ricostruzioni virtuali del teatro e anfiteatro romano e delle ville rustiche (anche a fini educativi e didattici) del museo, delle chiese e palazzi faleronesi attualmente inagibili, dei beni culturali ora indisponibili. Saranno visibili anche video sulla storia del paese, del territorio e della cultura, anche gastronomica, non mancando peraltro altri spazi in cui allestire l’ assaggio e la  vendita di prodotti tipici o di manufatti di una costituenda cooperativa giovanile che sarà impegnata in realizzazione di vetrate e ceramiche artistiche , bijotteria e souvenirs promozionali.

Come verranno utilizzati i fondi

Si prevedono lavori di riparazione dell’ impianto originario del teatro: interventi di consolidamento e ripristino delle murature, di risanamento delle finiture (intonaci, tinteggiature, infissi e pavimentazione), di messa a norma e potenziamento degli impianti, anche satellitari, e di allestimento di nuovi arredi.

Il costo dell’intervento, comprensivo d’IVA al 10%, è di euro 150.000,00 circa. I lavori, regolarmente appaltati con bando di gara, saranno ampiamente contabilizzati secondo il regolamento dei Lavori Pubblici.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto verrà redatto dall' Arch. Evelina Ramadori,  il bando di gara sarà indetto dal Comune di Falerone ed il R.U.P.  sarà il responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale Geom. Giuseppe Cappannari.

Gruppo di lavoro

Il Gruppo di lavoro sarà composto da:

- Sindaco;

- Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale;

- FMTV Fermo;

- Arch. Evelina Ramadori;

- Associazione Culturale Minerva;

- Associazione Pro-Loco

Effetti

  1. L’iniziativa che proviene da un preciso bisogno locale, del paese e del territorio fortemente lesionati dal tremendo sisma,  tende a procurare risposte efficaci alla necessità di valorizzare a fini turistici e conseguentemente economici, i beni culturali ed artistici, di Falerone. Quanto precede , considerate le numerose iniziative intraprese e da intraprendere, consentirà di favorire nuovi insediamenti, opportunità occupazionali evitando nel contempo il graduale ed inesauribile spopolamento dei paesi interni;
  2. Si ritiene rilevante l’iniziativa sul territorio di riferimento anche in funzione dell’arricchimento culturale della popolazione in quanto un vasto pubblico potrà accedere agli spettacoli teatrali e alle informazioni culturali che saranno messi in essere. l’iniziativa inoltre sarà diffusa utilizzando la rete, mezzo che  potrà metterla in luce presso un vasto pubblico;
  3. Da quanto sopra esposto l’ iniziativa  avrà certa ricaduta  sul territorio in termini di sviluppo economico essendo evidente l’attrazione di cui sarà capace vertendo essa su varie tematiche che esaltano le eccellenze, diversificandole;
  4. L’alto valore dell’iniziativa si estrinseca nel  fatto che essa si rivolge ai giovani arricchendoli dell’esperienza sapienzale degli anziani la cui professionalità e manualità avranno modo di essere tramandate nel tempo. 
  5. L’edificio è fruibile da parte di persone con disabilità motorie, sensoriali o psichiche;

Far conoscere la propria storia, avendone concreta consapevolezza, è fatto che prelude alla volontà di non rassegnarsi alle tragedie che l’esistenza ti dona; è uno scatto d’orgoglio che fa crescere,  coscienti  che in definitiva non si è mai soli e che sempre dietro alle nuvole più nere che portano tempesta, si nasconde, pronto a tornare, il sole.

Finanziato
150.000 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
#SmartME: la Messina del futuro

Il progetto #SmartME nasce dalla volontà di un gruppo di ricercatori del Mobile and Distributed Systems Lab (MDSLab) dell’Università di Messina che, in collaborazione con l’Industrial Liason Office ed il Centro Informatico di Ateneo (CIAM), intende avviare in maniera innovativa un “dialogo” con la città di Messina, basato sul paradigma dell’Internet delle cose (IoT - Internet of Things), per incoraggiare la creazione di un ecosistema innovativo e virtuale. Il progetto coinvolge anche la spinoff accademica DHLabs, attiva nella realizzazione di soluzioni innovative per la sensoristica avanzata ed ha il patrocinio del Comune di Messina.

Alla base di #SmartME c’è, pertanto, l’idea che la ricerca può e deve produrre benefici per la collettività. Si tratta, dunque, di un nuovo modo di intendere il ruolo dell’Università nel trasferimento tecnologico, più “open”, perché rivolto anche ai cittadini, più “smart”, perché consente a tutti - cittadini, ricercatori, imprese - di sperimentare e testare nuovi servizi per la città.

Per trasformare Messina in una città “intelligente”, occorre realizzare una piattaforma open data che richiede l’utilizzo di schede basate su microcontrollori a basso costo, quali ad esempio Arduino Yun, installate sugli autobus, sui lampioni, sugli edifici delle istituzioni cittadine. Tale rete sarà inoltre arricchita da sensori e attuatori disseminati sul territorio cittadino.

Grazie a tale infrastruttura, sarà possibile raccogliere dati e informazioni per la creazione di servizi alla cittadinanza. I cittadini possono diventare parte di questa rete attraverso l’utilizzo di dispositivi smartphone con i quali sarà possibile interagire con gli oggetti e diventeranno essi stessi produttori di dati. Ad esempio, sarà possibile monitorare parametri generali della qualità ambientale, che costituiranno il test iniziale del progetto, ma la piattaforma open data potrà essere utilizzata per altri servizi (ad es., gestione della mobilità, monitoraggio e sicurezza del territorio, monitoraggio della spesa, segnalazione di atti che mettono in pericolo il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini).

Dunque, tanti servizi che renderanno “intelligente” la città di Messina e che aiuteranno i Messinesi a diventare Smart People. In tale spirito, ogni anno, noi di MDSLab, in collaborazione con l’ILO ed il CIAM, organizzeremo un contest che premierà l’idea più innovativa mediante l’attribuzione della Digital Innovation Award.

#SmartMe rappresenterà un caso studio interessante, che si andrà ad aggiungere al progetto FI-ware, grazie alla piattaforma di sviluppo, integrazione e testing, che intendiamo realizzare, integrata con reti di sensori, attuatori o con altri dispositivi intelligenti già installati sul territorio e finora utilizzati esclusivamente su domini e per scopi specifici.

Contribuisci anche tu !!!

Ricompense

E' possibile partecipare al progetto atttraverso una delle seguenti modalità:

  • Sostenitore 1: questa modalità è destinata al cittadino che intende sostenere il progetto senza ricoprire un ruolo particolare. Il cittadino verrà inserito nella lista pubblica dei sostenitori del progetto.
  • Sostenitore 2: i cittadini che sceglieranno di sostenere il progetto secondo questa modalità, oltre ad essere registrati nella lista pubblica dei sostenitori, riceveranno una cartolina di ringraziamento.
  • Sostenitore 3: i cittadini che sceglieranno di sostenere il progetto secondo questa modalità, oltre ad essere registrati nella lista pubblica dei sostenitori e ricevere una cartolina di ringraziamento, avranno in regalo una maglietta con il logo #SmartMe.
  • Utilizzatore: un contributore di questo tipo avrà accesso esclusivo ai dati raccolti dal sistema durante il primo anno di esercizio, sia in forma grezza per singolo sensore, sia in forma aggregata.
  • Sviluppatore: un contributore di questo tipo è un esperto nello sviluppo di applicazioni e servizi di rete sia in ambito di ricerca accademica che di sviluppo industriale a cui sarà garantito accesso all’infrastruttura per un quanto di tempo proporzionale al contributo versato, da utilizzare nell’arco di 12 mesi, per eseguire e testare i propri servizi.
  • Adozione di un sensore: ogni cittadino avrà anche la possibilità di richiedere l’installazione di uno specifico sensore in una data posizione e di accedere ai dati da questo rilevati. Ad esempio, un cittadino che volesse conoscere il livello di rumorosità nella sua zona di residenza o avere informazioni sulla qualità dell’aria potrà richiedere l’installazione di un sensore apposito e ricevere le informazioni desiderate. Tale possibilità verrà messa a disposizione anche per associazioni o gruppi di cittadini. Si apre in questo modo la strada a svariati scenari la cui potenzialità è limitata esclusivamente dalla fantasia dei cittadini e dalla loro passione per la tecnologia e per la propria città.
  • Pubblicizzazione del proprio brand: questa modalità di partecipazione è destinata principalmente alle aziende. Un contributore di questo tipo, oltre a godere di tutte le precedenti ricompense, vedrà il proprio brand pubblicizzato, per un mese, sul sito web del progetto.

Links

Sito Università degli Studi di Messina

Facebook ECSUNIME

Linkedin Università Messina ECS Engineering Computer

Sito MDS Lab Messina

Pagina Facebook ILO Messina

Finanziato
34.132 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
CN Smart L'Hub

CN Smart L'HUB

Noi di Comunità Nuova abbiamo un sogno: una Milano smart city, che - con intelligenza - non dimentica nessuno. Noi ci crediamo e vogliamo realizzarlo. Per farlo abbiamo bisogno del sostegno di chi - come noi - crede in una città intelligente, sostenibile e inclusiva.

Abbiamo bisogno di te per trasformare la passione di Leonardo per le biciclette in un mestiere che parta dalla tradizione per restituirci una città in cui la Smart Mobility sia realtà e non chimera.

Abbiamo bisogno di te per dare spazio alla creatività innata di Maria che recupera vecchi oggetti non più in uso e li porta a nuova vita, rendendo bello ciò che prima era solo cianfrusaglia.

Abbiamo bisogno di te per formare Andrea che sogna di diventare un contadino di città e trasformare il tuo balcone in un orto urbano da cui attingere prodotti biologici e a chilometro zero.

Abbiamo bisogno di te per dare a Luigi uno spazio in cui continuare a costruire le sue sedie, i suoi tavoli, i suoi letti e i cavallucci di legno che regala ai bambini.

Abbiamo bisogno di te per realizzare il sogno di Luca che da bambino sfornava il Pan de Mein con la nonna e ora vorrebbe diventare un pasticcere.

ANCHE TU PERO' POTRESTI AVER BISOGNO DI LEONARDO, MARIA, ANDREA, LUIGI, LUCA. Perché?

Perché Leonardo può riparare la tua bicicletta raggiungendoti in qualunque posto della città ti trovi.

Perché Maria può trasformare il vecchio giradischi polveroso della zia Cettina in un pezzo d’arredo unico, originale e vintage.

Perché Andrea può rendere il tuo minuscolo balconcino, in un luogo di produzione di frutta e verdura per la tua tavola

Perché Luca sarà uno dei pochi pasticceri a cucinare per te il Pan de Mein come una volta, con ingredienti biologici, sani e genuini.

Aiutaci, dunque, a rendere migliore la tua vita!

CN Smart L'HUB prevede 3 servizi integrati:

- Open L’HUB (Crea Professionisti) - laboratori di formazione professionale che offrono ai giovani nuove competenze per rinnovare i mestieri della tradizione (Laboratorio di Orto in città, Ciclofficina, rigenerazione oggetti, falegnameria e pasticceria).

- Smart L’HUB Services (Crea Relazioni)- piattaforma web in cui i giovani formati all’Open L’Hub proporranno a te i loro servizi, sfruttando le potenzialità del portale che metterà in contatto domanda e offerta.

- Key Competence l’HUB (Crea Competenze) - scuola di formazione collaborativa, in cui potrai condividere le tue competenze, offrendo i tuoi saperi (conoscenze linguistiche, tecniche, informatiche…) e ricevendo in cambio servizi e insegnamenti altrui.

Come verranno utilizzati i fondi

CN Smart L'Hub diventerà realtà grazie al vostro contributo e al sostegno dell’Associazione Amici di Edoardo. Con la vostra donazione, potremo attrezzare:

  • uno spazio per il coworking
  • un laboratorio per l'artigianato digitale
  • un laboratorio di pasticceria
  • un laboratorio di ciclofficina
  • un laboratorio di falegnameria
  • un'aula didattica

Inoltre potremo:

  • sviluppare una piattaforma on line cooperativa per promuovere e vendere i servizi
  • attivare una Scuola delle Competenze Chiave
  • retribuire i tutor educativi

Le donazioni saranno utilizzate esclusivamente per questi elementi, nessuno dei quali rappresenta un'attività di lucro.

Comunità Nuova Onlus promuoverà in tutti i modi e attraverso tutti i canali a disposizione le attività e i servizi promossi da CN Smart L'Hub.

Come progetto selezionato dal Comune di Milano per la sua piattaforma dedicata al crowdfunding civico, ci impegniamo alla trasparenza nell'uso dei fondi che riceveremo dai cittadini, dalle aziende e dall’Amministrazione.

Comunità Nuova

Comunità Nuova è l’associazione milanese presieduta da don Gino Rigoldi, attiva dal 1973 nel campo del disagio e della promozione delle risorse dei giovani. In oltre 40 anni abbiamo visto Milano cambiare nei suoi bisogni, ma anche nei suoi sogni. Una Milano smart city, che - con intelligenza - non dimentica nessuno è il nostro sogno. Noi ci crediamo e vogliamo realizzarlo. Per farlo abbiamo bisogno del sostegno di chi - come noi - crede in una città intelligente, verde e inclusiva.

Finanziato
30.945 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
NEVER GIVE UP - PIATTAFORMA ON-LINE

I Disturbi del Comportamento Alimentare

I Disturbi del Comportamento Alimentare, Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge eating) costituiscono in Italia la prima causa di morte per malattia nelle giovani tra i 12 e i 25 anni.

Sono piu’ 2.665.000 gli adolescenti tra i 12 e i 25 anni (34% della popolazione di questa fascia d’età) ad avere problemi con cibo, peso ed immagine corporea e a soffrire di un Disturbo del Comportamento Alimentare.

Il 70% è costituito da donne, ma con una percentuale di uomini in preoccupante crescita.

Solo il 10% di chi ne soffre trova la forza e il coraggio di chiedere aiuto, a causa di mancato riconoscimento o sottovalutazione dei sintomi, incapacità e, soprattutto, paura o timore di essere giudicati.

NEVER GIVE UP Onlus

NEVER GIVE UP Onlus per lo studio e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, nasce con l’obiettivo di abbattere le barriere a chiedere aiuto e supportare adolescenti e giovani adulti che hanno o hanno presentato problemi con cibo, peso e immagine corporea o che hanno già una diagnosi di Disturbo del Comportamento Alimentare e le persone vicine a loro.

L’idea alla base di NEVER GIVE UP è di costruire una piattaforma on-line di supporto, facilitata da professionisti nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare, che costituisca uno spazio di condivisione senza giudizio.

NEVER GIVE UP si propone, primariamente, di intercettare i fattori di rischio impedendo così che un disagio verso cibo, peso e immagine corporea si trasformi in un Disturbo del Comportamento Alimentare.

NEVER GIVE UP vuole rappresentare un punto di riferimento non solo per la prevenzione, ma anche per il trattamento e per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, grazie al suo Comitato Scientifico formato da professionisti che operano ai massimi livelli in strutture di spicco, in Italia e all’estero, nell’ambito dello studio e della cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Il programma si fonda su un approccio di ricerca clinica evidence-based che opera in network con strutture internazionali di eccellenza per lo studio e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Nella prospettiva di costruire la piattaforma on-line di supporto, dal dicembre del 2014 NEVER GIVE UP offre già gratuitamente un servizio di supporto via email all’indirizzo
sos@never-give-up.it , in cui si impegna a rispondere in 24 ore e che ha già supportato persone in cerca di aiuto.

La raccolta fondi

NEVER GIVE UP per lo sviluppo della piattaforma di supporto on-line ha già raccolto 25.091 euro grazie al supporto di piu’ di 80 donatori di cui 40 personaggi dello spettacolo, della musica, dello sport, imprenditori e media (Aurora Ruffino, Emma Marrone, Francesca Michielin, Noemi, Chiara Galiazzo, Malika Ajane, Levante, Bianco, Francesco e Roby Facchinetti, Luca Argentero, Lorella Cuccarini, Marco Liorni, Vittoria Belvedere, Dj Ringo, Niccolo’ Agliardi, Frank Matano, Chef Rubio, Aron Marzetti, Yari Gugliucci, Vinicio Marchioni, Giampaolo Morelli, Claudio Di Biagio, Cristiano Tomei, The Pills, Danis Tanovic, Maki Galimberti, Adriano Bacconi, Martin Castrogiovanni, Diego Confalonieri, Flavio Tranquillo, Kristian Ghedina,Stephane Lambiel, Taylor Phinney, Maurizio Ragazzi, Stefano Sardo,Guido Martinetti – GROM, Antonio Marras,Radio Italia, Casa Sanremo, F.C. Inter, U.S. Città di Palermo).


NEVER GIVE UP per la realizzazione dei suoi progetti ha il grande supporto di: AS Roma, Circus, Sunny Milano, The Family Production, 1Caffè, Ikea, Beecreative, Gallia Westin Palace – Milano, Carlo e Camilla in segheria – Milano, Alphaomega, Charitystars, PostePay, Eppela, FIGC, Carlo Degli Esposti (Palomar produzioni – Braccialetti Rossi), Comune di Moncalieri.

NEVER GIVE UP ha bisogno ora del tuo supporto per raggiungere il primo traguardo di 35.000 euro che consentirà di finanziare il back-end della piattaforma on-line di supporto che una sarà disponibile al raggiungimento della somma di 100.000 euro necessaria allo sviluppo.

Per saperne di piu’ su progetti, Comitato Scientifico e chi la sostiene www.never-give-up.it

Non finanziato
30.020 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
PostPickr, Your Social Media Assistant

Cos'è PostPickr e come funziona

PostPickr è un'applicazione web che permette di gestire più social network contemporaneamente. Immagina una cabina di regia dalla quale poter dirigere tutte le attività dei tuoi profili social (Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest, Instagram, etc.). Grazie al suo intuitivo approccio editoriale, con PostPickr potrai:

  • gestire progetti distinti per ciascuna campagna, brand o attività che segui;
  • coinvolgere i tuoi collaboratori per gestire in team i progetti;
  • creare e pubblicare contenuti perfetti con testo, immagini, video e links, anche geolocalizzati o targettizzati;
  • scoprire e condividere automaticamente contenuti dalle tue fonti preferite;
  • programmare un palinsesto di pubblicazioni - anche a lungo termine - organizzato per rubriche ed argomenti;
  • monitorare le conversazioni che si sviluppano intorno ai tuoi contenuti;
  • interagire con la tua community distribuendo le attività tra i membri del team;
  • misurare i risultati raggiunti.

Il tutto con estrema semplicità ed un alto livello di automazione che ti farà risparmiare moltissimo tempo, soprattutto se usi i social media in modo intensivo e professionale.

A chi si rivolge

A chiunque utilizzi strategicamente i social network per promuovere la sua attività online, in particolare attraverso azioni di content & social media marketing:

  • singoli professionisti / freelance;
  • aziende e brand;
  • digital agencies;
  • editori e blogger;
  • startup.

L’utilizzatore tipo coincide con il Social Media Manager, la figura professionale che gestisce la comunità virtuale all’interno o per conto di un’azienda o un’agenzia di comunicazione. In particolare, si occupa di costruire, monitorare ed affermare la presenza in Rete di una società, di un marchio o di un’attività attraverso i canali social ufficiali.

Che risultati abbiamo già raggiunto

Nato quasi per gioco nell'aprile 2013, dopo nemmeno un anno di sviluppo PostPickr esordisce online in versione private beta, raccogliendo da subito l’interesse e l’apprezzamento dei primi utilizzatori. Da marzo 2015 è in beta pubblica gratuita ed aperta a tutti. Oggi PostPickr è indicato come l'alternativa italiana ai big internazionali del settore (come Hootsuite e Buffer) e vanta tra i suoi iscritti alcuni tra i più influenti professionisti, blogger e marketer italiani.

Ecco i principali risultati conseguiti fino ad oggi:

  • più di 3.000 utenti registrati. Negli ultimi 5 mesi la base utenti è raddoppiata;
  • 40% di utenti attivi;
  • più di 9.000 canali social gestiti tra profili Facebook, Twitter, Linkedin e Pinterest;
  • più di 1.5 milioni di post pubblicati attraverso la piattaforma;
  • altissimo il tasso di feedback e recensioni positive da parte di utenti ed addetti ai lavori. Una raccolta dei più significativi è disponibile su: www.postpickr.com/rassegna-stampa e www.postpickr.com/talking-about

Il progetto è stato finora interamente autofinanziato dal team dei fondatori.

Cosa chiediamo ai nostri sostenitori

Chiediamo tre tipi di contributo:

  • se non conosci ­o non hai ancora provato PostPickr iscriviti gratuitamente e comincia ad usarlo, spremilo a fondo e poi dicci dove possiamo ancora migliorare. Per noi la qualità del prodotto e la cura del cliente sono semplicemente un'ossessione;
  • se invece già ci conosci, ti chiediamo un sostegno concreto a questa campagna: con il passaparola, con un post sui social, con un articolo sul tuo blog, con una segnalazione ai tuoi influencer di riferimento e quant’altro ritieni possa tornare utile alla causa;
  • infine, a tutti chiediamo un contributo finanziario per raccogliere la cifra di 10.000 euro, necessaria per accelerare lo sviluppo delle nuove funzioni e coprire i costi di mantenimento della piattaforma.

Cosa offriremo in cambio delle donazioni

Oltre ai gadget di rito e alla nostra incondizionata gratitudine riceverai un abbonamento gratuito al servizio, di valore crescente in base alla tua donazione. Ci sono ricompense per tutte le tasche e per tutti gli utilizzi, le trovi elencate qui su Eppela.

Grazie al ricavato potremo accelerare lo sviluppo ed il completamento della nuova versione di PostPickr, ricchissima di nuove funzionalità, e renderla più stabile e performante che mai.

Inoltre, come sostenitore accreditato, potrai votare in esclusiva le funzioni da integrare per prime, scegliendole tra una serie di pacchetti che ti sottoporremo in caso la Campagna si concluda con successo.

Come spenderemo i fondi raccolti

Principalmente per coprire i costi vivi di sviluppo e dedicarci full time al Progetto, anche se per un breve periodo di tempo. Finora infatti, il tempo dedicato allo sviluppo di PostPickr e alla cura della sua community è stato un tempo “rubato” alle nostre attuali attività professionali, purtroppo ancora indispensabili per la nostra sussistenza. Il nostro primo obiettivo è quello di poterci dedicare al progetto a tempo pieno, impiegando tutto il nostro potenziale, per accelerare il più possibile lo sviluppo della nostra (e della tua) applicazione ideale.

La restante quota raccolta andrà invece a coprire i costi legati all’infrastruttura tecnologica­ (server, licenze, etc.) ed i costi vivi sostenuti per l’avviamento di questa campagna.

Chi siamo

I fondatori del progetto PostPickr sono:

Maurizio Lotito, 45 anni di Andria, esperto in comunicazione, marketing, social media e product design.

Maria Miracapillo, 36 anni di Andria, esperta in amministrazione, fiscalità, finanza, vendite e customer care.

Antonello Fratepietro, 37 anni di Andria, sviluppatore di applicazioni web e stand alone, sistemista hardware e software, esperto in sicurezza delle reti.

Un buon motivo per sostenerci?

Te lo facciamo dire direttamente dai nostri utenti :)

FAQ

Da quando decorre l’inizio del mio abbonamento pre-acquistato in crowdfunding?

Se la campagna di crowdfunding avrà successo, a partire dalla data di accreditamento della somma raccolta da parte di Eppela, ovvero entro 30 gg. dalla chiusura della campagna. Riceverai comunque un'email in cui ti comunicheremo ufficialmente la decorrenza dell'abbonamento pre-acquistato.

Quando è previsto il lancio commerciale dell’applicazione?

La versione commerciale sarà attiva subito dopo la chiusura di questa campagna di crowdfunding, indipendentemente dall'esito conseguito.

Quali saranno le caratteristiche ed i prezzi ufficiali degli abbonamenti?

Prezzi e caratteristiche della versione commerciale sono consultabili sul nostro sito nella sezione Promo Crowdfunding.

Posso già provare la nuova versione di PostPickr?

Certamente! Puoi testare in anteprima il nuovo PostPickr attraverso uno speciale piano beta completo di tutte le principali funzionalità già sviluppate.

Dove potrò votare le funzioni che vorrei fossero integrate per prime?

In quanto sostenitore accreditato riceverai un link via email attraverso il quale potrai esprimere la tua preferenza.

Entro quanto tempo saranno disponibili le nuove funzioni?

Ci impegniamo ad integrare tutte le funzioni mancanti entro 4 mesi dalla data di accreditamento della somma raccolta da parte di Eppela.

Cosa significa “filo diretto con i founder”?

Significa ottenere un canale privilegiato di interlocuzione con i fondatori di PostPickr, per scoprire in anteprima cosa succede nella "stanza dei bottoni" e collaborare direttamente allo sviluppo dell'applicazione.

Finanziato
25.107 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
MEG @ Hack the Expo

Cos'è Meg

Dal 2011 lavoriamo a MEG, la prima serra indoor automatizzata totalmente Open-Source.

MEG ti permette di gestire tutti i parametri di crescita dei vegetali, controllando microclima ed illuminazione con una app su smartphone o tablet.

MEG registra il tuo processo di coltivazione, cosi puoi ripeterlo in caso di successo, o condividerlo con altri - nella visione di una cultura Aperta e Condivisa, per migliorare sempre le proprie attività di Microgrowing.

MEG non è ancora in vendita; online sono disponibili gratuitamente i file e le guide per la sua autocostruzione.

Poche settimane fa, abbiamo vinto il contest di Wired "Hack the Expo": nella nostra visione, esporremo 5 MEG costruite ad-hoc nella metropolitana di Milano,in funzione da Maggio ad Ottobre 2015.

Il nostro messaggio è quello di contribuire con tecnologie Open-Source e Conoscenza Condivisa alla sensibilizzazione delle tecniche di coltivazione artificiale.

Come utilizzeremo i fondi

Questa è un'occasione unica per diffondere la voce sul progetto MEG.

Chiediamo quindi il vostro aiuto per contribuire, insieme a noi, allo sviluppo del primo prototipo di MEG per Hack the Expo.

Con questo denaro, finanzieremo la ricerca scientifica agrobiologica, a cura della facoltà di Agraria dell'Università di Milano, la progettazione meccanica e la programmazione dell'hardware.

L'obbiettivo è quello di realizzare un prototipo fisico, funzionante ed in scala 1:1 per la fine di Febbraio 2015. Trovate tutti i dettagli di seguito, incluso ciò che avrete come ricompensa.

Alla fine di Expo 2015, le MEG realizzate per l'occasione saranno donate ad entità pubbliche e private attive sia nella ricerca che nella formazione culturale agrobiologica.

Grazie!

Che tu sponsorizzi o diffonda solo la voce,

Grazie per il supporto!

TWEETTA!
Support #yMEG the World's first #opensource, #social Greenhouse! @YradiaLighting

100% OPEN! SCARICA I SOURCE FILE PER AUTOCOSTRUIRTELA!
http://www.growmeg.org/diy.html

Finanziato
24.256 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
Sicurezza d'Argento per gli anziani soli a casa

Un servizio di assistenza a distanza non invasivo 24/24

Punto Service è una cooperativa sociale attiva da 27 anni nei servizi socio assistenziali e sanitari dedicati in particolare alla terza età accreditata ad operare con molti committenti pubblici tra cui il Comune di Milano.

Il lavoro sul campo ci permette di essere costantemente in contatto con i bisogni dei cittadini anziani e delle loro famiglie.

Sicurezza d’Argento nasce proprio per dare una risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini anziani che sono autosufficienti ma sono potenzialmente fragili e vivono soli al proprio domicilio.

E nasce anche per le loro famiglie che devono conciliare la vita personale ed il lavoro con la presenza e la vicinanza al proprio caro.

Sicurezza d’Argento è infatti un servizio di assistenza a distanza non invasivo 24/7 svolto da operatori qualificati Punto Service in grado di evidenziare in modo preventivo l’evolversi di situazioni potenzialmente di pericolo e di allertare proattivamente i contatti di emergenza identificati insieme alla famiglia.

Le componenti del servizio sono 3:

1. Una tecnologia di monitoraggio non invasiva, che non deve essere indossata e non usa telecamere. Soprattutto è proattiva, quindi non richiede la lucidità di premere pulsanti di emergenza ma interpreta segnali rilevati da sensori ambientali.

2. Un consulente Punto Service che a domicilio insieme alla famiglia e all’anziano personalizza tale sistema di monitoraggio in funzione delle abitudini e stile di vita dell’anziano e registra dati utili, per esempio su terapia farmacologica, che potrebbero essere utili in caso di soccorso.

3. Un operatore qualificato Punto Service, con esperienza nei servizi alla persona, quindi non un call center, che monitora eventuali segnali di anomalie e prende in carico l’allarme seguendo un protocollo di intervento che è concordato con la famiglia, attivando la rete di supporto disponibile intorno all’anziano per fare in modo che i soccorsi possano intervenire velocemente.

Sicurezza d’Argento non si ferma qui perché fa parte di un servizio completo. Infatti Punto Service vuole essere un punto di riferimento 24/7 professionale a supporto delle famiglie. Pertanto a fianco del monitoraggio costante, possono essere attivati a richiesta servizi specialistici a domicilio quali prestazioni infermieristiche, mediche, fisioterapiche o di cura della casa e della persona.

Realizzazione delle prime 25 installazioni

Sicurezza d’Argento ora è un prototipo funzionante per pochi casi pilota.

Questa campagna di crowdfunding ci aiuta a far conoscere a tanti cittadini la presenza di questo servizio che vorremmo perfezionare e ottimizzare con la collaborazione dei cittadini stessi.

Infatti il nostro obiettivo è condurre subito dopo l’estate almeno 25 installazioni di test per 6 mesi selezionate tra i sostenitori della campagna di crowdfunding, per poi rendere disponibile dal 2017 il servizio al pubblico.

I fondi raccolti serviranno interamente all'acquisto della componente hardware e software che consentirà al nostro personale di poter assistere a distanza 25 anziani che vivono soli a casa per sei mesi.

Se volete vedere una demo del servizio venite a trovarci presso il nostro ufficio in Corso Magenta 63 Milano, scrivendo per un appuntamento a domiciliare@puntoservice.org.

Il servizio sarà totalmente gratuito per i beneficiari dell'installazione che consisterà di due fasi: un primo colloquio con un consulente Punto Service per conoscere le necessità specifiche di ciascuna famiglia e a seguire l’installazione tecnica vera e propria che consisterà semplicemente nel posizionare piccoli sensori con semplici fissaggi a muro in maniera da garantire la miglior copertura dell’ambiente domestico.

Durante questa fase sarà importantissimo il contributo al miglioramento del servizio da parte dei 25 anziani selezionati e delle loro famiglie per potere rendere Sicurezza d'Argento sempre più vicino ai bisogni dei cittadini.

Punto Service: riferimento per l'assistenza alla persona

Punto Service è una Cooperativa sociale attiva dal 1989 in campo socio-assistenziale con una base di ca 3.000 soci, presente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Marche.

La nostra missione consiste nel garantire al singolo cittadino anziano un’assistenza sostenibile e personalizzata, attenta ai suoi bisogni e a quelli della sua famiglia. I nostri servizi seguono l’anziano dalle prime fasi di fragilità al domicilio fino alla non-autosufficienza in strutture dedicate.

La Cooperativa offre servizi socio assistenziali impiegando solo professionisti altamente qualificati e preparati, costantemente formati e aggiornati. La qualità del nostro servizio è testimoniata della fiducia che i nostri committenti privati e pubblici ripongono in noi. A garanzia dell’eccellenza del servizio Punto Service ha conseguito importanti certificazioni esterne di qualità e professionalità.

Punto Service può inoltre contare su un’esperienza organizzativa derivante dalla gestione di servizi in circa 50 residenze per anziani e dalla gestione di servizi di assistenza domiciliare in accreditamento con le istituzioni sanitarie e comunali della Lombardia (incluso il comune di Milano).

Sicurezza d'Argento si inserisce nel percorso di innovazione di Punto Service, che si distingue come cooperativa sociale per aver introdotto già da due anni una divisione Ricerca e Sviluppo con l’obiettivo di sviluppare nuovi servizi rivolti ai bisogni dei cittadini in partnership con aziende esterne con competenze specifiche in campo tecnologico e scientifico.

Pertanto, nel 2015 Punto Service ha lanciato la competizione “InnovAgeing”, promossa in partnership con Fondazione Filarete nell’ambito del progetto Startup Revolutionary Road finanziato da Microsoft e Fondazione Cariplo, finalizzata a valorizzare tecnologie innovative nell’assistenza agli anziani.

Da questa esperienza nasce il contatto con i partner tecnologici che rendono possibile l'erogazione del servizio Sicurezza d'Argento.

La proposta di valore di Sicurezza d’Argento è infatti innovativa in quanto combina le competenze socio assistenziali di Punto Service con le eccellenze tecnologiche dei partner.

Finanziato
22.765 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
Crowd4Africa

Di cosa si tratta

15 studenti dell’Istituto M. Massimo di Roma dei Padri Gesuiti, coadiuvati da 20 professionisti e genitori volontari e da 69 ragazzi e 40 genitori del corso Making 3D Printers, forniranno a due ospedali africani un sistema completo per produrre protesi e pezzi di ricambio utilizzando rifiuti plastici (tappi di bottiglia, contenitori, etc.).

Il sistema è composto da:

  • una tritatrice che sbriciola la plastica,
  • un estrusore che la fonde e crea un filo plastico,
  • due computer ed un archivio di oggetti 3D da stampare
  • un sistema di acquisizione 3D
  • una stampante 3D in grado di produrre oggetti anche di grandi dimensioni e due stampanti 3D di servizio
  • un set di ricambi ed attrezzature
  • la documentazione e i tutorial

I primi due ospedali individuati si trovano a Gulu (Uganda) e Kenge (Congo), luoghi nei quali servono protesi e ricambi introvabili sul posto o reperibili con tempi e costi spesso insostenibili.

Il Lacor Hospital è il più grande ospedale non a scopo di lucro dell’Africa equatoriale: ogni anno cura 250.000 pazienti.

Nel centro Caritas di Kenge opera l’unico medico curante (Chiara Castellani) per 150.000 abitanti in un territorio di 5.000 kmq.

PERCHÉ ABBIAMO DECISO DI FARE QUESTO?

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), più di 20 milioni di persone nel mondo hanno bisogno di protesi e solo il 2% ne può avere una a causa dei costi proibitivi (per approfondire: BBC).

Il 60-80% del budget degli aiuti umanitari, inoltre, è assorbito dai costi di spedizione dei materiali nelle aree di intervento.

L' Onu raccomanda quindi la produzione dei pezzi direttamente dove servono attraverso l’uso di stampanti 3D.


I vantaggi sono enormi:

  • i costi delle protesi si riducono dagli attuali 300$ in Africa (che diventano 3.000$ in altre aree) a meno di 10$;
  • gli ospedali non devono più aspettare mesi per avere ricambi risparmiando risorse che possono essere reindirizzate per curare i pazienti: si possono produrre da soli i pezzi necessari. Per esempio il costo del trasporto dall’aeroporto all’ospedale di Lacor equivale a 7 mesi di stipendio di una infermiera;
  • si incentiva il riciclaggio della plastica, bonificando l’ambiente e creando nuove opportunità di lavoro.

Come utilizziamo i soldi raccolti con Eppela

Se, con questa campagna, riusciremo a raccogliere 22.900€, acquisteremo, costruiremo e metteremo in esercizio in Africa un sistema completo composto da:

  • tritatore-plastica: riduce in trucioli tappi/taniche/tubi (Filamaker mini XXL Shredder + accessori 699+40 €)
  • estrusore: produce un filo di plastica dai trucioli (Noztek Pro + Winder 1.930€)
  • stampante 3D professionale in kit adattata per l'Africa: produce oggetti di plastica fino ad un volume di stampa di D 400 X H 600 mm (EWE Olympia , 5.978€)
  • 2 stampanti 3D in kit adattate per l'Africa trasformabili in macchine per lavorazioni meccaniche per stampare/intagliare piccoli oggetti (3Drag Futura Elettronica 900€)
  • 2 notebook per la progettazione dei prodotti plastici (ASUS con struttura in carbonio 1.823€)
  • scanner 3D per acquisire/progettare protesi e pezzi di ricambio (3D Systems Sense Scanner 3D 442€)
  • 2 UPS contro gli sbalzi di tensione (APC Back 1400VA 298€)
  • strumenti, materiali di consumo e pezzi di ricambio degli apparati inviati (componenti meccaniche-elettroniche, tester, plastica PLA/HDPE per le stampe di addestramento iniziali ... 1709€)
  • spese di spedizione, sdoganamento imballaggi (circa 6.180€)
  • spese ricompense (spedizioni +materiali di consumo) (979€)
  • commissioni bancarie (525€)
  • spese per Eppela (1397€)

Se raggiungeremo i 45.800€ invieremo un sistema identico in Congo.

Se supereremo i 45.800€ invieremo sistemi identici in altre realtà africane che ci hanno chiesto questo intervento.

I 22.900 euro richiesti sono pari alla somma dei costi su-elencati (prezzi aggiornati a Feb. 2016).

I materiali verranno assemblati e adattati gratuitamente dai nostri volontari per essere efficaci nel contesto africano. Le ricompense saranno preparate gratuitamente dai nostri volontari.

Il rendiconto delle spese sarà costantemente aggiornato e pubblicato (dettagli sul nostro sito.) così come l'estratto del conto corrente dedicato al progetto, riportando eventuali variazioni rispetto ai costi suindicati.

Chi siamo


Siamo 15 studenti dai 15 ai 17 anni del corso Crowd4Africa dell’Istituto M. Massimo di Roma dei Padri Gesuiti .

Insieme a noi, lavora un team di 20 professionisti e genitori volontari provenienti dal mondo dell’industria, dell‘università, della scuola, della sanità e del terzo settore.

Siamo coadiuvati anche dai 69 ragazzi e 40 genitori del corso Making 3D Printers: Making 3D Printers insegna ad allievi di età compresa tra gli 8 ed i 15 anni a progettare in 3D ed a costruire la propria stampante 3D. I docenti sono professionisti volontari che, ogni anno, ideano e realizzano corsi di tecnologia avanzata destinata ai ragazzi: lo scorso anno, ad esempio, Making Drones ha insegnato a 60 studenti a costruire e pilotare il proprio drone professionale (link a Rai1 Video e Tg1).

Il Responsabile legale del progetto è l'Istituto M. Massimo dei padri Gesuiti, scuola paritaria fondata nel 1873 al Collegio Romano, frequentata da 1000 studenti distribuiti dalla scuola di infanzia fino ai licei scientifico e classico. La scuola ha ora sede in Via M. Massimo, 7 – 00144 Roma – P.Iva: 01007531005 – Forma Giuridica Istituto Religioso –http://www.istitutomassimo.it/).

Il team dei professionisti volontari che a titolo gratuito ha organizzato la campagna è composto da:

ing. Claudio Becchetti, Mba, PhD, P. Sergio Cavicchia SJ.,

Crowdfunding: prof. Marco Carli PhD, ing. Giuliano Zorloni

Sviluppo Tecnologie: Fabio Topani, ing. Giuseppe Santangelo, ing. Fausto Poletto,

Graphic design-Eventi: prof. Fabrizio Olati

Associazioni di volontariato: dott. Gianpiero Guerrieri,

Aziende e consulenza tecnologica: ing. Dante Dessena,

Corso Making 3D Printers: prof.Federica Pascucci PhD,

dr. Laura Passamonti, ing. Paolo De Gregorio, ing. Marco De Palma,

Relazione con gli studenti: prof. Francesco Zito, PhD,

Supervisione Medica: dott. Roberto Aufieri,

Media: Renato Reggiani,

Safety and Security: dr. Augusto Reggiani,

Supervisione legale: avv. Giovanna De Maio.


Photo Gallery

Studenti di Crowd4africa

Si prepara la campagna di crowdfunding




Gli studenti che costruiscono le stampanti 3D: il corso della scuola primaria

Il corso della scuola secondaria

Evento di avvio della campagna


Dai tappi alle protesi: schema del processo
Si parte dai tappi


I tappi nella tritatrice


Si tritano i tappi


Si ottengono i trucioli


I trucioli nell'estrusore


Si produce il filamento


Il filamento ottenuto dai tappi rosa


Si stampa in 3D


Le dita e la protesi dai tappi


I nostri beneficiari

Lacor Hospital – Uganda

Nel Nord dell’Uganda, nel villaggio di Gulu, il Lacor Hospital – struttura sanitaria non a scopo di lucro – rappresenta l’unica speranza di guarigione per migliaia di persone. Una struttura in grado di curare più di 250.000 pazienti all’anno e di seguire circa 6000 parti l'anno. Moltissimi tra loro sono donne e bambini, i più colpiti dalla malnutrizione e dalle durissime condizioni in cui sono costretti a vivere. Nato come piccolo ospedale missionario nel 1959, in 50 anni di attività, il St. Mary’s Hospital Lacor – come è conosciuto presso la popolazione locale – è oggi il punto di riferimento per i 500.000 abitanti del distretto, ma in molti giungono in cerca di cure da tutto il nord Uganda. Il Lacor Hospital opera attraverso la Fondazione Corti creata da Piero Corti e Lucille Teasdale, i due medici che per oltre 40 anni hanno lavorato a Lacor realizzando l’ospedale e salvando migliaia di vite.

Il Centro Caritas di Kenge (Congo) è l’altra realtà che desideriamo aiutare.

La responsabile è la Dott.ssa Chiara Castellani, medico volontario italiano specializzata in ginecologia e ostetricia la cui attività è da anni supportata dall’Istituto M. Massimo. All’interno del centro di salute Kenge-Kiwani, la dott.ssa Castellani, in collaborazione con i suoi tirocinanti, lavora in prima linea come unico medico curante per i 150.000 abitanti di un territorio vasto 5.000 kmq. Ogni giorno, il Centro combatte contro l’AIDS sensibilizzando i pazienti all’utilizzo dei farmaci necessari a rallentare il decorso della malattia, farmaci ottenuti dopo anni di ostacoli ed ora finalmente accessibili.

Seguiremo l’avviamento del progetto nei due siti e diffonderemo tutte le informazioni del progetto in licenza open source per consentire ad altre organizzazioni di replicare/migliorare il progetto.

Lacor Hospital


Le corsie dell'ospedale



Chiara Castellani





Il Congo

Finanziato
19.558 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

Ti puoi fidare!

I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

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-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

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-3 Giorni
Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

97%
-18 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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