Sconfiggere la povertà
Sconfiggere la povertà
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
1. Sconfiggere la povertà
Totale raccolto
3.999.246 €
Progetti
391
Nel mondo molte persone, specialmente donne, vivono con meno di 1,25 euro al giorno e la loro vita è appesa a un filo. Insieme possiamo eliminare la povertà estrema e dare dignità alla vita di tutti gli esseri umani.
In corso
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-105 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

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89%
-1 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
L'ACQUA CAMBIA TUTTO--WATER CHANGES EVERYTHING

WATER CHANGES EVERYTHING - THE GIFT OF LIFE                   (per Italiano, vedete in fondo)

My name is Giulia Loli...

I am an artist, painter, and music producer.
In November 2022 I went to Zanzibar as an artist in residence and decided to stay on to contribute. During my trips to mainland Tanzania, I had the rare privilege of being embedded in the Maasai village of Msaje (Tanga District), where I started teaching art and music to orphans, and reading/writing to adults - working independently and without external support.

Being raised as an immigrant in the U.S. (Coptic-Egyptian/Etruscan-Italian), in a household fiercely proud of its Indigenous cultures, sensitized me to the struggles of all indigenous peoples.

My 11 years of permaculture experience fortifies my conviction that preservation of Indigenous cultures, such as the Maasai, is not just for the sake of objectifying archives, but real-time keys to the survival and flourishing of all life on planet Earth.

LACK OF CLEAN WATER

In the village of Msaje children are dying of malaria for lack of clean water, pregnant women are carrying 40L of dirty puddle water on their heads from distant ravines, beset with UTI, ringworm, and other maladies for lack of clean water.
Families go days without food... Access to water would also allow villagers to grow their own crops.

WHAT IS THE PROJECT ABOUT?

We are raising 6,610 euros all of which go exclusively to buy a generator, pump, cables & rope (including labor and transport) to make an already existing well functional, making clean water accessible to roughly 2000-3000 adults and children.

A 150 m well was dug in 2020, the housing constructed, 5000 L tank installed, fitted with 12 faucets, but the same year the project was abandoned by foreign investors leaving the villagers dangling at the edge of hope.

In particular...

  1. Pedrollo Submersible Well Pump 2 HP = 1,560,572 Tanzanian Shillings (604 Euros)
  2. Diesel Generator 9000 W = 3,950,425 TZS (1470 EUR)
  3. Wire Cable 4mm/ 150 m at 13,000 TZS per meter x 150 = 2,023,060 (783 EUR)
  4. Coly Class C Rope = 258,373 TZS (100 EUR)
  5. Manila Rope 150 m = 258,373 TZS (100 EUR)
  6. Installation cost + 1 month follow-up maintenance/diesel = 6,167,138 TZS (2,295 EUR)
  7. Transportation of goods from Dar es Salaam to Msaje Village (260km x 2) = 1,480,477 TZS (573 EUR)
  8. Laboratory analysis of water at Arusha Technical College, incl. transport = 537,441 TZS (200 EUR)
  9. Pump Test for determining Litres/hour and well water amount = 403,080 TZS (150 EUR)
  10. Fencing to protect well from animal contamination, 25-50 meters every direction 510,570 TZS (190 EUR)
  11. Commission fee for using Eppela platform = 2,9% of total donations = 145 EUR
                                                           GRAND TOTAL = 17,763,480 TZS (6,610 EUR / 7,092 USD)

Your help to this mission will change the lives of thousands of Maasai, a proud Indigenous African people with an Ancient and Timely History and Contribution.

...Thank you!

Thanks to this experience, in addition to the included photographs, I had the opportunity to make preparatory sketches of the villagers for my ‘Ancient Indigenous Africans’ project connecting the Maasai and Egypt via the Nile and Hathor (destined for large-scale paintings, international exhibitions and book).  Pan-Africanism towards World & Cosmic Peace.

http://www.instagram.com/giulia.mutamassik.loli

 

  L'ACQUA CAMBIA TUTTO –  UN REGALO PER LA VITA 

Il mio nome è Giulia Loli...


Sono un'artista, pittrice e produttrice musicale.
 Nel novembre 2022 sono andata a Zanzibar come artista in residenza e ho deciso di rimanere per contribuire. Durante i miei viaggi nell'entroterra ho avuto il raro privilegio di vivere nel villaggio Maasai di Msaje (distretto di Tanga), dove ho iniziato a insegnare arte e musica agli orfani e a leggere e scrivere agli adulti - lavorando independentemente, senza appoggi instituzionali.


L'essere cresciuta come immigrata negli Stati Uniti (Copto-Egiziana/Etrusca-Italiana) in una famiglia orgogliosa delle sue radici indigene, mi ha reso fortemente sensibile verso le lotte di tutte le popolazioni indigene. Per questo motivo apro questa raccolta fondi con l'intenzione di dare una mano, al meglio delle mie possibilità, per risolvere un grave problema che affligge questo bellissimo villaggio.
 

MANCANZA DI ACQUA PULITA                                                                                                                      

Nel villaggio di Msaje, la mancanza di acqua pulita porta con sè numerosi problemi: i bambini muoiono di malaria, le donne incinte sono costrette a portare sulla testa 40 litri di acqua sporca proveniente da fonti d'acqua
lontane, la popolazione è afflitta da infezioni del tratto urinario, tigna e altre malattie.
Le famiglie trascorrono giorni senza cibo; l'accesso all'acqua consentirebbe agli abitanti del villaggio di coltivare i propri raccolti.
 

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO?  

Stiamo raccogliendo 6610 euro da destinare
all'acquisto di un generatore, una pompa, cavi e corda, inclusi manodopera e trasporto, per rendere funzionale un pozzo già esistente, rendendo l'acqua pulita accessibile a circa 2000-3000 persone.
Nel 2020 è stato scavato un pozzo di 150 m,
costruito l'alloggiamento, installato un serbatoio da 5000 L dotato di 12 rubinetti, ma lo stesso anno il progetto è stato abbandonato dagli investitori
stranieri.
In particolare…
1. Pompa sommergibile per pozzi 2HP = 1,560,572 Tanzanian Shillings (604 Euros)
2. Generatore Diesel 9000W = 3,950,425 TZS (1470 EUR)
3. Cavo 4 mm/150 m a 13,000 TZS al metro x 150 = 2,023,060 (783 EUR)
4. Corda Coly Class C = 258,373 TZS (100 EUR)
5. Corda Manila 150 m =258,373 TZS (100 EUR)
6. Costo d'installazione + manutenzione di 1 mese = 6,167,138 TZS (2,295 EUR)
7. Trasporto merce da Dar es Salaam al villaggio di Msaje (260 km x 2) = 1,480,477 TZS (573 EUR)

8. Analisi di acqua al Laboratorio di Arusha Technical College, incl. transport = 537,441 TZS (200 EUR)

9. Test della Pompa per determinare Litres/ora and capacita di acqua in pozzo = 403,080 TZS (150 EUR)

10. Recinto per proteggere dalla contamizione di bestiame, 25-50 metri ogni direzione = 510,570 TZS (190 EUR)
11. Commissione di utilizzo della piattaforma Eppela pari al 2,9% sul totale raccolto = 145 EUR                       

                                                                            GRAND TOTAL = 17,763.480 TZS (6,610 EUR / 7,092 USD)


 OGNI AIUTO A QUESTA MISSIONE E' ESTREMAMENTE PREZIOSO E HA IL POTERE DI CAMBIARE LA VITA DI MIGLIAIA DI MAASAI, UN ORGOGLIOSO POPOLO INDIGENO AFRICANO CON UNA STORIA E UN CONTRIBUTO ANTICO E ATTUALE!                                                                       
…GRAZIE!         

Grazie a questa esperienza ho avuto l'opportunità di disegnare degli schizzi preparatori degli abitanti del villaggio, per mio progetto multi-media “Africani Antichi Indigeni” che connetta i Maasai con Egitto via il Nile e Hathor, destinati a dipinti, mostre internazionali e libri.


http://www.instagram.com/giulia.mutamassik.loli 
 

Grazie a Greta de Ruvo per l'assistenza iniziale in creare questa pagina.

35%
-15 Giorni
Sconfiggere la povertàSalute e benessereAcqua pulita e servizi igienico-sanitari
Freschissimo

Hai mai pensato a quante persone, famiglie e singoli non riescono a mettere in tavola un pasto giornaliero o non hanno sufficienti risorse economiche per fare una spesa sana e completa?

La campagnaFreschissimo” nasce proprio per rafforzare il sostegno alimentare a numerose famiglie e singoli in difficoltà socio economica della zona dell’Empolese Valdelsa che hanno bisogno di supporto: vogliamo acquistare un camioncino coibentato per trasportare alimenti e pasti freschi sul territorio, che saranno distribuiti a mense, luoghi di ritiro e persone bisognose. 

L’emergenza Covid ha fatto emergere diverse problematiche sociali ma ai primi posti c’è proprio quella legata al sostentamento delle famiglie e delle persone in difficoltà socio-economiche, una fascia di cittadinanza che è cresciuta di oltre il 20% negli ultimi anni.

Forse presi dalle mille incombenze quotidiane non ce ne accorgiamo ma queste persone esistono e, chi si occupa di supportarle, si rende conto ogni giorno di quanto siano sempre più concreti e urgenti questi bisogni.

Cosa facciamo

Noi della Misericordia di Empoli, da anni ci impegniamo per rispondere alle necessità del territorio, in termini di povertà alimentare e recupero degli alimenti con servizi come:

  • la distribuzione giornaliera dei pasti della mensa del Comune
  • la partecipazione come struttura caritativa convenzionata con il Banco Alimentare Toscana
  • la gestione della mensa popolare in via XI febbraio ad Empoli
  • il ritiro degli esuberi da alcuni bar, forni e supermercati della zona per evitare gli sprechi e valorizzare le risorse alimentari
  • la partecipazione all’interno dell’associazione Re.So. Recupero Solidale, una rete che si occupa di recuperare e redistribuire beni di prima necessità a chi ne ha più bisogno
  • la gestione dell’Emporio Solidale - insieme a VPN nuove e vecchie povertà, Comune di Empoli, Auser Filo d’argento di Empoli, le Caritas della zona, Croce Rossa, Re.So e AVO associazione volontari ospedalieri - in cui le famiglie fanno la spesa gratuitamente grazie ad una card fornita alle persone bisognose consegnata a seguito alla valutazione di un comitato formato dai rappresentanti dei vari soggetti coinvolti.

Purtroppo sono veramente tante le persone che si trovano a passare un periodo più o meno breve di bisogno e noi vogliamo poter far fronte a tutte le richieste e garantire un servizio efficiente, costante e di qualità.

Di cosa abbiamo bisogno 

La necessità più impellente in questo momento è quella di acquistare un nuovo camioncino coibentato per offrire un servizio migliore e trasportare in sicurezza anche alimenti freschi e surgelati, che ci vengono spesso proposti da ristoranti e strutture di recupero ma che necessitano di un mantenimento a temperature più basse.

Fornire alimenti più freschi e di qualità, infatti, sarebbe un altro grande passo per contribuire al benessere delle famiglie che si rivolgono a noi e che come tutti hanno diritto ad un’alimentazione sana e sicura. Senza contare che, grazie al nuovo mezzo, otterremo anche un incremento del recupero di alimenti con conseguente riduzione dello spreco alimentare, grande problema delle società di oggi.

La tua donazione vale il doppio! 

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta. In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, varrà il doppio!

Non lasciamo nessuno indietro”: per noi e per voi, donare significa soprattutto esprimere l’attenzione e la cura verso l’altro, perché l’amore non è solo un sentimento, ma anche un’azione concreta.

Chi c’è dietro

La Misericordia di Empoli è un’associazione di volontariato iscritta al RUNTS e fondata ufficialmente nel 1635 che pone alla base del proprio modus operandi il “farsi prossimo” agli altri. 

Rispettando la propria carta dei valori di gratuità, carità, fraternità e rispetto dell’essere umano e della sua dignità, ponendosi come obiettivo sia l’attuazione delle sette opere di Misericordia sia il costituire un punto di riferimento e di accoglienza non solo per chi si trova in difficoltà ma anche per tutti coloro che desiderano mettersi a servizio degli altri. 

Tanti sono i servizi che si sono sviluppati nel tempo nel settore dell’emergenza, assistenza, protezione sociale, ambulatori e salute, solidarietà internazionale, servizi socio sanitari agli anziani e funebri, tutto questo si tiene in piedi grazie all’impegno di chi ci ha creduto, volontari, dipendenti, sostenitori, relazioni con altre associazioni e tanta provvidenza!  

Come donare?

Puoi donare su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tante persone come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Misericordia di Empoli 

IBAN IT72T0306909606100000016418 Intesa San Paolo

Causale “Donazione liberale Freschissimo”

Puoi anche passare dal lunedì al venerdì presso la sede della Misericordia in via Cavour 32 dalle 9.00 alle 18.00 e donare con contanti e bancomat chiedendo dell’ufficio comunicazione.

Non lasciamo nessuno indietro!

0%
-46 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
CoopForUcraina

La situazione in Ucraina è sempre più drammatica e in continua evoluzione. 
Ad oggi si contano oltre un milione di sfollati, centinaia di migliaia di cittadini bloccati a Kiev, Mariupol, Kharkiv e in molte altre città bombardate negli ultimi giorni.

Proprio con l’intento di sostenere queste popolazioni, Coop avvia la campagna di raccolta fondi #coopforucraina. Si parte da uno stanziamento di 500.000 euro che tutte le cooperative di consumatori hanno già messo a disposizione, sul quale andranno a sommarsi le donazioni dei soci e dei consumatori che numerosi in questi giorni hanno chiesto l’attivazione di un canale per poter dare il proprio aiuto.

Al fianco delle cooperative di consumatori, ancora una volta le tre realtà umanitarie, l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere, che già avevano collaborato alla campagna sui vaccini #coopforafrica, Tutte e tre già attive sul territorio ucraino con dei progetti consolidati da anni, oggi convertiti in programmi di primo soccorso.  

La campagna, avviata il 4 marzo  si pone come l’obiettivo di superare 1 milione di euro
Sarà possibile donare nelle seguenti modalità:
- alle casse dei punti vendita Coop
- online su questa pagina
- tramite bonifico su conto corrente dedicato intestato a Coop Italia: IT36H0200805364000106357816 

Aperta anche la sottoscrizione ai dipendenti Coop che vorranno donare ore del proprio lavoro; in questo caso le cooperative si impegnano a raddoppiare i contributi così raccolti.

L’obiettivo è fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e quanto necessario in uno scenario in continua evoluzione, difficile in questo momento da prevedere per le stesse associazioni che pur conoscono bene quel territorio.

Finanziato
1.273.500 € Raccolti
Sconfiggere la povertàVita sulla terraPace, giustizia e istituzioni solide
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-105 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Aiutiamo il piccolo Eitan

La storia

Eitan è il bambino di 5 anni unico sopravvissuto al tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone.

Il piccolo, come dicono i medici “salvo grazie all’abbraccio del padre”, si trova adesso ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è arrivato in condizioni disperate.

Nell’incidente – avvenuto in quella che doveva essere una piacevole e spensierata domenica di maggio - hanno perso la vita i suoi giovani genitori, Amit e Tal, il fratellino Tom di due anni e i nonni, arrivati pochi giorni fa dall’Israele per una breve vacanza.

Il bambino - di origini israeliane - risiedeva a Pavia con i genitori: una tragedia che ha segnato tutta Italia e in particolare le comunità ebraiche italiane che, appresa la notizia, si sono unite per lanciare questa raccolta fondi e garantire un futuro al piccolo rimasto solo.

L'impegno di Eppela

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa "AIUTIAMO IL PICCOLO EITAN" che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Chi c'è dietro al progetto

La piattaforma Eppela e le Comunità ebraiche italiane per garantire al piccolo un fondo di supporto

Finanziato
66.271 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Aiutiamo Diego Canella, il portiere nostro fenomeno

La storia di Diego

Anche in Trentino abbiamo dei fenomeni dello sport, persino nel gioco del calcio del quale siamo privi di squadre professionistiche.

Quello che vogliamo celebrare e aiutare è Diego Canella, portiere della Società Redival, squadra di Seconda categoria di Pejo in Val di Sole (TN).

Diego è un forte portiere, cerca di emulare il suo idolo Gigio Donnarumma del Milan che è più giovane di lui e un po’ gli assomiglia. 

Diego ha quasi 24 anni il 30 aprile 2017 e compie parate incredibili volando da un palo all’altro della porta che difende per la sua squadra che è nei primi posti in classifica ed è impegnata nelle ultime partite di campionato con l’obiettivo di essere promossa in Prima categoria.

Quella Domenica sera la Redival disputa a Mezzolombardo (TN) una partita contro la squadra locale. All’undicesimo del primo tempo Diego compie una delle sue parate uscendo sul centravanti avversario. 

Si verifica uno scontro fortuito che cambia per sempre la vita di Diego e della sua famiglia, oltre che a farci sentire vicini a lui.

La partita viene sospesa; Diego è trasportato in ospedale dove viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa

Da quel momento, purtroppo, le parate di Diego si spengono.

Al termine del campionato la Redival viene promossa in Prima categoria nel nome di Diego mentre lui lotta in ospedale per difendere la porta della sua vita con l’amorevole sostegno di mamma Luciana e delle sorelle Federica e Irene. Anche la famiglia della sua Società sportiva si stringe a Diego.

Come verranno utilizzati i fondi

Le cure sono lunghe e costose, il prodigarsi della famiglia non conosce limiti.

Purtroppo la speranza che possa tornare a volare in difesa della porta del Redival non è cancellata, ma si è di molto allontanata.

Diego resta un fenomeno così come la famiglia che lo assiste.

La casa di Cogolo di Pejo (TN) dove Diego vive deve essere adeguata in maniera congrua al suo attuale stato.

Chi c'è dietro al progetto

Il Comitato Provinciale Autonomo di Trento della F.I.G.C.L.N.D., in accordo con mamma Luciana, chiede aiuto per Diego attraverso una sottoscrizione che consenta di sostenere le onerose spese per le cure e quelle di adeguamento della sua casa di Cogolo di Pejo (TN) che superano, anche in prospettiva futura, tutti gli aiuti finanziari.

Il nostro impegno per Diego riprende ora e proseguirà fino a Natale 2019.

Il CPA di Trento della FIGC/LND partecipa direttamente a questa iniziativa benefica e chiede a tutti di aiutare Diego e la sua fenomenale famiglia.  

Le ricompense verranno spedite al termine della campagna.

Finanziato
29.546 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Sempre in strada

Di cosa si tratta

Anffas Altavaldelsa di Poggibonsi si occupa di servizi per lo sviluppo delle autonomie e segue attualmente 15 fra ragazzi e ragazze con disabilità, dai 18 ai 30 anni.

In Anffas si impara a stare e a saper stare in situazioni lavorative protette, per poi potersi sperimentare in aziende del territorio, insieme ad un operatore/tutor che segue il percorso

Giulia, Eleonora, Alessia, Mirko, Anna, Valerio, Simone, Michele e Jacopo hanno provato e stanno provando questa esperienza formativa in contesti lavorativi esterni.

In Anffas si impara a crescere sotto tutti gli aspetti: quello personale, anche attraverso la frequentazione di un percorso di “affettività” e quello sociale, stando tutti insieme e condividendo le attività laboratoriali e di socializzazione.

I ragazzi seguiti dalla nostra Associazione sono riusciti negli anni ad acquisire maggior consapevolezza, adeguatezza sociale e autostima migliorando le loro competenze.

Noi siamo “sempre in strada”, a bordo del nostro pulmino, per accompagnare i ragazzi dalle loro abitazioni fino al Centro Anffas e per svolgere tutte le altre attività sul territorio. Siamo in una zona di campagna non coperta dai servizi pubblici, a circa 6 Km dalla città di Poggibonsi.

L’Associazione si trova da tempo in emergenza trasporti, potendo fare affidamento solamente sull’unico mezzo attrezzato di proprietà, senza il quale le numerose attività di Anffas sono costrette a fermarsi.

Siamo in procinto di acquistare, grazie ad un lascito testamentario, un nuovo pulmino, che sostituisca il nostro vecchio Ducato del 2002, sempre più inadeguato a svolgere il lavoro giornaliero che gli viene richiesto.

Aiutaci ad allestirlo!

Come verranno utilizzati i fondi

Per la nostra Associazione è fondamentale avere la disponibilità di un mezzo attrezzato per il trasporto disabili che preveda un sistema di salita, discesa e ancoraggio per le sedie a rotelle. Questo ci permette di garantire il trasporto quotidiano anche per i nostri ragazzi con difficoltà motorie.

I fondi raccolti attraverso questa campagna saranno infatti destinati all’allestimento del nuovo mezzo che prevede l’installazione di una pedana elettrica e di n° 2 sedili a sgancio rapido da posizionare su guide centrali per l’ancoraggio di sedie a rotelle.

Al raggiungimento di un primo traguardo, pari a Euro 10.000, saremo in grado di attrezzare il mezzo con n°7 sedili fissi e n° 2 spazi fissi adibiti a sedia a rotelle. Questo però rende il furgone limitato a n°7 posti (pur essendo omologato per 9 posti) in caso di utilizzo senza sedie a rotelle. Vedi configurazione BASE 1

Al raggiungimento del secondo traguardo, pari a Euro 15.000, saremo invece in grado di poter fare un allestimento completo che prevede l’installazione di due sedili asportabili (opzionali) da collocare sulle due guide centrali del mezzo. Questo allestimento rende il pulmino utilizzabile, nel caso di assenza di ragazzi con disabilità motoria, per tutti e 9 i posti. Vedi configurazione BASE 2

Ce l'abbiamo fatta, ma insieme possiamo crescere ancora!

Grazie a tutti voi abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato per l’allestimento completo del nuovo mezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità.

L’Associazione Anffas Altavaldelsa Onlus intende adesso investire le ulteriori donazioni derivate dalla campagna di raccolta fondi nella realizzazione di un NUOVO INSERIMENTO SOCIO TERAPEUTICO.

Da anni, l’Associazione è impegnata nella promozione di inserimenti socio terapeutici dei propri ragazzi inseriti nei laboratori di educazione al lavoro in collaborazione con i servizi sociali del territorio.
Anffas Altavaldelsa permette ai ragazzi di sperimentarsi in situazioni lavorative reali, accompagnati da operatori qualificati che li seguono e li supportano nei vari percorsi, nell’acquisizione di competenze professionali, sociali e relazionali richieste per affrontare questo nuovo ruolo adulto.

Chi c'è dietro al progetto

L’Associazione Anffas Altavaldelsa onlus, presente sul territorio da oltre 30 anni, si occupa di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità congenita intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie. L’Associazione, nel corso degli anni, si è plasmata sui bisogni della comunità. Oggi accoglie 15 fra ragazzi e ragazze disabili ad alta capacitazione. La programmazione e lo sviluppo delle attività del Centro Anffas sono seguite e coordinate da cinque operatori, di cui un educatore professionale e due psicologi, che si occupano della progettazione dei percorsi di educazione al lavoro e dei percorsi personali di ciascun ragazzo, finalizzati a future collocazioni lavorative.

Tutto il resto delle mansioni è gestito dal Consiglio Direttivo di Anffas Altavaldelsa, interamente composto da volontari che con modalità e competenze diverse, si adoperano per il raggiungimento dei vari obiettivi.

Progetto patrocinato dal Comune di Poggibonsi

e promosso da UniCoopFirenze, sezione soci di PoggibonsiColle Val d'Elsa

Finanziato
14.722 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
VOI STESSI DATE LORO DA MANGIARE

Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino

La Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino copre un ampio bacino che interessa gran parte della Valdelsa,  una zona densamente popolata con alta percentuale di famiglie immigrate, prima dai paesi del sud Italia poi progressivamente da popolazioni provenienti principalmente da Albania, Romania, paesi Africani e India ecc.

Nell’anno 2009, l’allora parroco di Castelfiorentino Don Armando Volpi, constatando il crescente bisogno sia dei cittadini italiani in difficoltà dopo la crisi economica del 2008 con numerose aziende locali che stavano chiudendo, sia degli immigrati presenti sempre in numero maggiore, sia infine per le persone di passaggio ( Castelfiorentino si trova sulla direttrice ferroviaria Empoli – Siena ed è dotata di Stazione ferroviaria), decise di aprire una mensa, seguita da pochi volontari.

Inizialmente venivano cucinati una ventina di pasti al giorno, poi, nel tempo, questa esigenza è cresciuta fino ad arrivare, prima della Pandemia causata da Covid-19, a cucinare circa 150 pasti al giorno per 4 giorni alla settimana con oltre 30.000 pasti all’anno.

Durante il periodo di Lockdown causato dalla pandemia, le famiglie sono cresciute e attualmente sono censite e quindi ascoltate periodicamente dal nostro Centro di Ascolto.  Sono oltre 175 famiglie con circa 575 familiari con una percentuale di minori sotto i 15 anni del 28%.

L’utilità di una mensa per i poveri nel comprensorio della Valdelsa è molto sentita anche dai Servizi Sociali che spesso ci chiedono di supportare  famiglie in difficoltà, talvolta a noi sconosciute, permettendo al nostro Centro di ascolto di intercettarle e seguirle.
 

Fra le iniziative intraprese in passato che pensiamo di incrementare segnaliamo il coinvolgimento di alunni delle scuole elementari e medie oltre che dei ragazzi che frequentano il catechismo per servire ai tavoli e avvicinarli così alle opere di carità e al volontariato di cui sentiamo tanto il bisogno per portare avanti le tante attività.
 

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La ristrutturazione della mensa

La mensa funziona esclusivamente con la collaborazione di volontari e le sue strutture risultano non più efficienti, non a norma in quanto vetuste, per lo più recuperate da attività che le consideravano non più efficienti per  le loro esigenze quali una vecchia cucina o frigoriferi e congelatori dismessi da altri con alti consumi e basse sicurezze.

Con il crescere delle esigenze, accentuate anche dalla pandemia covid-19 che ha fatto emergere tanti nuovi poveri, si è pensato di  fare un progetto per la sistemazione della cucina sia dal punto di vista impiantistico che delle apparecchiature, che prima di tutto considerasse la sicurezza, le norme igienico sanitarie e la messa a norma con la legislazione vigente, dando vita ad un Opera Segno per la nostra comunità proseguendo con la testimonianza della carità.

Una delle cose più importanti di questo progetto è rappresentata dalle strutture per la conservazione del cibo contro lo spreco alimentare. La mensa, infatti, raccoglie oltre 30 tonnellate di cibo all’anno e gran parte di questo (frutta, verdura, carne e surgelati) necessita di una cella frigorifera al fine di portarlo alla distribuzione i condizioni ottimali.

Il cibo cucinato poi necessita di un abbattitore al fine di conservarlo integro per la distribuzione.

Il bacino di utenza della mensa di Castelfiorentino è molto vasto e interessa gran parte della Valdelsa con le Parrocchie di  Castelfiorentino, Montaione, Gambassi, Certaldo. 

La mensa è frequentata sia da persone sole che da famiglie italiane 25% e straniere 75%.

1623143250067063 pranzo per la festa dei poveri voluta da papa francesco in attesa ospiti1623143234144113 la mensa in attesa degli ospiti

Il Centro di Ascolto

I frequentatori accedono alla mensa previo colloquio con il Centro di Ascolto che si occupa, dopo aver verificato lo stato di reale bisogno, di:

  • dare ascolto, accoglienza, consulenza e orientamento al fine di facilitare l’accesso alla procedure di assistenza offerte dal territorio;
  • accompagnare ai Servizi Sociali, sostenere e orientare per la ricerca di un lavoro;
  • sostenere le famiglie in difficoltà con contributi per il pagamento di utenze, spese scolastiche, vestiario ecc.

 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti grazie a questa campagna di crowdfunding saranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature destinate a evitare lo speco alimentare e per conservare integre le provviste raccolte con tanta fatica: 

  • un abbattitore rapido di temperatura,
  • una cella frigo, spessore 100mm, con pavimento pedonabile completa di compressori,
  • un frigorifero combinato a doppio motore.

Il costo complessivo del progetto ammonta a 25.000€.

 

Caritas Castelfiorentino

La Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino si rivolge alle persone in situazioni di povertà e di disagio sociale, copre un ampio bacino che interessa gran parte della Valdelsa, una zona densamente popolata con alta percentuale di famiglie immigrate. Le attività svolte sono: centro di ascolto, raccolta e distribuzione di vestiti, doposcuola, banco alimentare, mensa.

Sito: http://www.santamariadellamarca.it/caritas.aspx

Finanziato
14.072 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-105 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-39 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

87%
-79 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-16 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-28 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

23%
-110 Giorni
Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

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-1 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
UN PICKUP PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DI RAVENNA

Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

NB
Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

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-36 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi