Parità di genere
Parità di genere
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
5. Parità di genere
Totale raccolto
603.894 €
Progetti
237
La disuguaglianza di genere è uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla riduzione della povertà. Per questo dobbiamo fare la nostra parte per fornire pari opportunità tra uomini e donne nella vita economica ed eliminare tutte le forme di violenza contro le donne.
In corso
#UNAMORECARO - PREVENZIONE DALLE TRUFFE AFFETTIVE

#UNAMORECARO 

PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLE TRUFFE AFFETTIVE ONLINE E DEL CYBERBULLISMO nasce dal desiderio di portare alla luce temi scottanti che toccano ognuno di noi: la violenza sulle donne, il fenomeno sempre crescente delle truffe affettive on-line, il cyberbullismo con il fine di contrastarne l’espansione ed aiutare chi ne è rimasto vittima. Oggigiorno i social media sono diventati parte preponderante della vita delle persone e si sono creati fenomeni di vera e propria dipendenza. Purtroppo anche il mondo criminale ha trovato terreno fertile nei social, attraverso strategie accattivanti ma subdole. Si rende necessario fornire ai ragazzi, un’informazione preventiva sui pericoli insiti dietro il web, che possa offrire loro spazi di confronto e rielaborazione di contenuti, relativi alla dimensione emotiva, nell’ottica di favorire un’affettività responsabile e matura.

Per questi motivi crediamo sia necessario un percorso di educazione, di informazione e prevenzione sulle truffe affettive online e sul cyberbullismo  per gli studenti e le studentesse degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore italiani.

VIOLETA DIAMANTE con SAURO ROMA e VALTER SUCCU ha voluto raccontare in forma romanzata la sua storia in un libro dal titolo “UN AMORE… CARO” che ha già ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello italiano e internazionale.

Abbiamo pensato di fare di più: creare uno spettacolo teatrale dal titolo “#unamorecaro”, messo in scena dalla compagnia professionale Il Teatro delle Dieci di Torino, per la regia di FULVIA ROGGERO  con l'attrice Maria Alessandra Rizzone accompagnato da incontri di laboratorio e discussione su queste tematiche, da offrire gratuitamente alle scuole. 

Finalità in sintesi 

Informare e prevenire il fenomeno delle truffe affettive e del cyberbullismo sul web

Offrire strumenti di contrasto ai fenomeni in questione

Promuovere il benessere emotivo e relazionale e l’autostima dei ragazz*

I fondi raccolti serviranno per la start-up del progetto, per l'allestimento e la messa in scena dello spettacolo e per gli specialisti che verranno a condurre i dibattiti.

2%
-31 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàParità di genere
Oasi Canaria il sogno condiviso!

Oasi canaria il sogno!

Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea Bassi nato a Genova e vissuto in giro per il mondo, portando la cucina italiana e il mio amore per i buoni sapori in ogni esperienza e luogo che ho vissuto.

Ora vi scrivo perché vorrei concretizzare un grande progetto: portare l’eccellenza della cucina canaria alle bocche che l’hanno conosciuta, in queste meravigliose isole spagnole la prima volta, ma anche a coloro che ancora non la conoscono! Mi sono innamorato della genuinità dei piatti tipici canari, che rispecchiano il cuore delle persone, essenziali e ricchi di gusto e sapori veri come le papas arrugadas, semplici e gustose.

Realizzare questo sogno sarebbe incredibile: piccoli ristoranti per ospitare a pranzo e cena per un pasto veloce o per più tempo gli abitanti delle grandi città europee, offrendo una alternativa salutare e tradizionale al pubblico del tanto celebre street food, fornendo un’esperienza di pace e tranquillità da condividere con colleghi e amici anche tutti i giorni se lo si desidera, un piccolo franchising per dare la possibilità a lavoratori volenterosi di far conoscere le canarie in Europa, con tutto il sapore della tradizione di piatti originali!

Oasi Canaria La Scuola A Tenerife!

Il mio sogno da bambino era un giorno poter trasmettere ad altri la mia stessa passione per il cibo, crescendo questa è diventata una vocazione, fatta di momenti di condivisione, vissuti nelle cucine di locali e alberghi tra i più prestigiosi al mondo, che mi hanno arricchito a livello umano e professionale, ancora oggi penso a quanto sono stato fortunato! Adesso vorrei trasmettere questa mia conoscenza ai ragazzi e alle ragazze canari, a cui vorrei dare un futuro fatto sia di esperienze concrete fuori da queste meravigliose isole nel contesto europeo con i nuovi franchising, che potrebbero anche essere dei punti vendita di prodotti tipici canari, sia dargli un’esperienza immediata sul campo con una spazio per il catering, annesso alla struttura dove vorrei creare la scuola di Hotellerie, questa l’idea che vi chiedo di condividere: una scuola per insegnare ai ragazzi ad amare la cucina così come l’ho fatto io! 

Progetto:

Ristorante didattico a Tenerife (e primo laboratorio del franchising, ho studiato management tramite corsi alla Cornell University) che include la struttura fisica e organizzativa della scuola di cucina ( ho esperienza di cinque anni come insegnante di cucina, tecnologie e amministrazione)

Gestione didattica e amministrativa del progetto con espansione europea. Vuoi unirti a noi? Contattami!

0%
-58 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereLavoro dignitoso e crescita economica
Mamty

Non lasciare che rinunci al mio sogno, aiutami a non mettere nel cassetto Mamty.

Ciao, sono Patrizia, la creatrice di Mamty, il mio sogno che ho portato alla luce e che alimento quotidianamente con tanta passione e impegno ma che fatica a crescere come vorrei.

Mamty non è solo un brand è il mio progetto del cuore. Nasce con la missione di essere una Personal Happiness Assistant per tutte le donne, un supporto per vivere momenti di felicità e rendere la quotidianità un'esperienza più leggera e centrata su di sé. È il "Cestino Sharing Happiness" dove ogni donna può trovare coccole ed esperienze di felicità che la aiutano a rimettersi al centro della propria vita, a sentirsi libera e a recuperare il tempo per sé.

Mamty è per tutte noi, per le mamme, le donne professioniste, le donne che vogliono sentirsi più felici e realizzate ogni giorno. 

È la mia risposta a un'esigenza che molte di noi vivono: la necessità di trovare tempo per sé, di fermarsi un momento per ascoltarsi, di dedicarsi la giusta attenzione in mezzo alla frenesia quotidiana. 

Per far crescere Mamty e permetterle di offrire esperienze che possano davvero fare la differenza, ho bisogno del tuo aiuto. Sto cercando un supporto per non rinunciare a un sogno in cui ho investito tempo, energie e passione. Non voglio mettere nel cassetto questo progetto, non solo per me ma anche per mio figlio, che ha creduto in me e che ha contribuito con il suo amore a far nascere Mamty.

Ma soprattutto per tutte le donne che hanno bisogno di sentirsi più felici e più libere.

Il crowdfunding che sto lanciando ha l’obiettivo di finanziare le prossime fasi di crescita di Mamty, dalla creazione della piattaforma per rendere più fruibili le esperienze offerte , alla realizzazione di eventi, fino al consolidamento di una community che possa crescere insieme, condividere esperienze e realizzare momenti di felicità autentica.

Con il tuo contributo, Mamty potrà continuare a essere il luogo dove ogni donna può ritrovare il proprio equilibrio, ricevere sostegno e prendersi cura di sé. 

Ogni donazione è un passo in avanti verso una felicità condivisa e più accessibile.

Aiutami a non rinunciare a questo sogno. Mamty è per tutte noi. È il nostro "Cestino di felicità" da condividere, vivere e crescere insieme.

Grazie di cuore per essere parte di questo sogno.

Mamty. Sharing Happiness.

0%
-120 Giorni
Parità di genere
Tutti i progetti
Per ogni donna - Cure senza barriere

Di cosa si tratta

Il sogno del progetto “Per ogni donna - Cure senza barriere” è garantire il diritto fondamentale di accesso alle cure ostetrico ginecologiche alle donne con disabilità motoria, senza barriere.

Ma cosa intendiamo per barriera? Una barriera non è solo qualcosa di fisico che impedisce un passaggio, per esempio uno scalino o una bicicletta parcheggiata su di un marciapiede. 

È anche la mancanza di qualcosa. 

In questo caso la mancanza di un lettino ginecologico elettrico impedisce a donne con disabilità motoria di poter fare una visita come ogni altra donna. 

Perché una donna come Anna non può godere di un diritto fondamentale?

È ciò che ci siamo chiesti quando ci siamo resi conto della carenza diffusa di strutture e attrezzature ospedaliere sufficienti ad accogliere donne con bisogni diversi da quelli che sono considerati “standard”.

Le donne invisibili

In Italia persistono da tempo barriere strutturali ed organizzative in questo ambito e, ad oggi, non sembra esistere una rete consultoriale che si prenda carico in modo adeguato dei bisogni di queste donne.

A Firenze, il Dipartimento Materno Infantile dell’AOU Careggi è un raro esempio di impegno per l’attivazione di percorsi assistenziali per donne con disabilità (PASS, Ambulatorio Rosa Point, ASDI) e garantisce uno screening di base che si effettua al pronto soccorso, nel quale sono presenti attrezzature che permettono alla donna di essere visitata.

Ma tutto questo non è ancora sufficiente.

Se si deve pensare alla possibilità di fare ulteriori accertamenti si presentano già le prime difficoltà a causa della mancanza di attrezzature nei reparti in cui la donna dovrebbe recarsi per le visite di controllo più approfondito e specialistiche.

Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere fondi: grazie all’acquisto di ulteriori attrezzature renderemo accessibili e praticabili anche altri reparti specialistici, con l’obiettivo di poter garantire un diritto alla salute a 360°. 

Se vogliamo che il diritto alla salute non venga negato dobbiamo agire per implementare l’attivazione di strutture ben attrezzate e personale dedicato in aree facilmente accessibili da chiunque e ampiamente diffuse nei presidi sanitari del nostro territorio.

Cosa vogliamo fare

  • ampliare gli spazi e le strumentazioni per accogliere sempre più pazienti con disabilità motorie
  • aumentare le possibili visite specialistiche a cui le donne possano accedere  dall’adolescenza alla menopausa, passando dal parto e l’allattamento, dalla patologia benigna alla patologia oncologica, oltre alla visita in pronto soccorso già garantita.
  • fare prevenzione ed incentivare lo screening oncologico e le analisi specialistiche delle donne con disabilità motoria
  • coinvolgere associazioni del settore che possono dare il loro prezioso contributo alla sensibilizzazione sul tema, proponendo azioni simili nei presidi sanitari del territorio
  • sensibilizzare la cittadinanza portando alla luce una tematica ancora più ampia ma invisibile ai più, che riguarda tutti i tipi di disabilità e che ha necessità di essere conosciuta e discussa dall’opinione pubblica

Grazie ad un attento supporto clinico-strumentale, le donne assistite potranno accedere più facilmente alle visite ed essere seguite adeguatamente nelle diverse fasi della loro vita, affrontando così scelte più consapevoli.

Come verranno utilizzati i fondi?

Con 10.000€ riusciremo ad acquistare:

  • 2 sollevatori
  • 2 lettini ginecologici elettrici

La campagna di crowdfunding

A tutti i cittadini, alle aziende e alle associazioni del territorio ma soprattutto a tutti coloro che credono che un diritto come quello alla salute debba valere per chiunque, in egual misura, chiediamo di sostenere questa raccolta fondi.

Insieme riusciremo a fare un grande passo in avanti: garantire a tutte le donne con disabilità l’accesso alle cure ostetrico-ginecologiche, agli screening oncologici e alla salute riproduttiva.

Anna sta lottando per vedere il suo diritto e quello delle altre donne riconosciuto. Adesso tocca a noi fare la nostra parte.

Garantiamo la salute ostetrico-ginecologica senza barriere a tutte le donne con disabilità motoria. Facciamo crescere insieme l’albero della salute e della vita!

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta. In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, vale doppio!

Chi c’è dietro 

Siamo la Fondazione FOEMINA 

Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato e ci dedichiamo a supportare la ricerca, incentivare la formazione e la didattica, migliorare l'assistenza e la prevenzione nell'ambito della sfera femminile e neonatale, con una particolare attenzione ai Paesi a risorse limitate. Tutto questo sempre in stretta collaborazione e sinergia con le Università, le Aziende Ospedaliere Universitarie, altre Fondazioni e Associazioni, Centri di Ricerca, Enti, Istituzioni, Aziende e Privati. 

 

In questo progetto collaboriamo con

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi 

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi  rappresenta nell’ambito della Sanità Regionale una struttura altamente qualificata con numerosi punti di eccellenza. Fra di questi il Dipartimento Materno Infantile rappresenta una realtà in grado di offrire, attraverso un modello di integrazione multidisciplinare, un percorso diagnostico e terapeutico di 3° livello per aree quali: gravidanza ad alto rischio, PMA di II livello, endometriosi, menopausa oncologica, prevenzione oncologica ed altri ambiti.  

Habilia Onlus

Habilia Onlus è un’associazione di persone con disabilità motoria che svolge la sua attività nel settore dell’assistenza sociale e socio sanitaria, a favore di altri soggetti con disabilità motoria non modificabile o solo parzialmente recuperabile. In particolare si occupa di persone con lesioni midollari stabilizzate, paraplegici e tetraplegici, o soggetti con patologie invalidanti analoghe, seppur di origine diversa, rientranti comunque nella categoria dei disabili motori. Opera al fine di migliorarne la qualità della vita, favorirne il reinserimento sociale, tutelarne e incrementarne i diritti e favorirne l’accesso in strutture sanitarie specializzate o in centri di riabilitazione. Opera prevalentemente sul territorio fiorentino, ma non solo, dove concentra le proprie attenzioni al Centro residenziale di riabilitazione San Felice a Ema, denominato “Villa il Sorriso”, dal quale nasce, e all’Unità Spinale di Firenze, punto di riferimento per le persone affette da para-tetraplegia in Toscana. 

Come donare?

Sostenere “Per ogni donna - Cure senza barriere” è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati. Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password e supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte.

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express).

Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto.  Nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa. Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

In alternativa puoi sostenere il progetto con un bonifico diretto a Fondazione Foemina Onlus Banca Intesa San Paolo IBAN IT08I0306902910000000001025 inserendo come causale “Per ogni donna - Cure senza barriere”

Tutte le donazioni sono deducibili o detraibili secondo i limiti di legge.

Finanziato
17.951 € Raccolti
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
Insieme fuori dalla violenza

CHI SIAMO

L’Associazione Donne Insieme Valdelsa nasce nel 2007 grazie alla volontà di un gruppo di donne di contrastare la violenza su donne e bambine in tutte le sue forme. L’attività di accoglienza, iniziata nel 2008 grazie al sostegno dei Comuni dell’Altavaldelsa e del Centro Pari Opportunità, ci ha permesso di rispondere in circa 16 anni di attività a più di 550 richieste di ascolto, aiuto e supporto da parte di donne in situazioni di violenza.

 

Il Centro AntiViolenza Donne Insieme Valdelsa e la Casa Rifugio DIVE, gestiti dalla nostra Associazione, sono riconosciuti dal Dipartimento Pari Opportunità in quanto operano in conformità con i requisiti richiesti dallo Stato e dalla Regione Toscana che, da luglio 2019, ne ha istituito per Legge l’elenco ufficiale. 

L’Associazione si pone, inoltre, l’obiettivo di contrastare la violenza di genere a tutti i livelli promuovendo attività di sensibilizzazione nel territorio, di formazione per diverse figure professionali, promuovendo e partecipando attivamente a tavoli di intesa e a tavoli operativi a livello locale. Donne Insieme Valdelsa fa parte della rete nazionale Dire - Donne In REte contro la violenza, insieme ad altre 80 associazioni che in tutta Italia gestiscono CAV (Centri AntiViolenza) e Case Rifugio, e del coordinamento dei Centri AntiViolenza toscani, Tosca. Grazie e attraverso tale rete, la nostra Associazione promuove le politiche di contrasto della violenza di genere a tutti i livelli istituzionali. 

La violenza di genere

La violenza contro le donne è un fenomeno trasversale e diffuso come tutte le indagini condotte da istituzioni nazionali e internazionali hanno dimostrato sulla base di solidi dati di ricerca (ISTAT, OMS, FRA-EU). Una caratteristica di questo fenomeno è che tende a restare “sommerso”: ancora oggi le donne che denunciano e che cercano aiuto per uscire dalla violenza sono una minoranza

Le Associazioni come la nostra sono riconosciute a livello internazionale per l’importante ruolo che svolgono nell’emersione del fenomeno: le donne trovano un luogo in cui poter parlare liberamente con altre donne che non le giudicano e che gli credono con garanzia di assoluta riservatezza. 

Emersione del fenomeno: il ruolo della sensibilizzazione 

I dati a nostra disposizione mostrano che il Centro AntiViolenza è uno dei luoghi privilegiati ai quali le donne si rivolgono per chiedere aiuto rispetto a situazioni di difficoltà, sofferenza e anche di pericolo. Il Centro AntiViolenza è un presidio di prevenzione per i danni prodotti dalla violenza su donne e bambini che vi assistono, ed è un luogo di prevenzione di forme di violenza più gravi

Il personale

I percorsi di uscita dalla violenza sono lunghi e complessi e richiedono una pluralità di interventi non solo di carattere psicologico e legale, ma anche di natura più squisitamente sociale, con azioni di sostegno alla ricerca di occupazione e di abitazione piuttosto che di altri strumenti di autonomia (corsi di formazione, patente, ecc.). Il personale che storicamente anima la nostra Associazione non è più sufficiente, sia nel numero che nella competenza, per rispondere al sempre maggior numero di utenti e alle esigenze di sviluppo dei nostri servizi

Foto di Hannah Busing per Unsplash

IL PROGETTO “INSIEME FUORI DALLA VIOLENZA”

La crescita della nostra Associazione e del Centro AntiViolenza Donne Insieme Valdelsa dipende dalla nostra capacità di essere visibili, di informare sui servizi disponibili e di attrarre nuove socie. 

Grazie al tuo contributo noi potremo

  • Fare attività di sensibilizzazione alla cittadinanza sul fenomeno ed informare la popolazione sui nostri servizi per raggiungere tutte le donne che si trovano a vivere situazioni di violenza di coppia e/o in famiglia
  • Ampliare il personale (socie e operatrici) per rispondere alle crescenti esigenze di gestione dell’Associazione e dei servizi erogati
  • Formare il personale in maniera adeguata come previsto dalla normativa di riferimento
  • Dotarci di strumenti informatici adeguati per garantire sicurezza e privacy alle donne

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT82V0538771860000035326834 - intestato a Donne Insieme Valdelsa, indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “INSIEME FUORI DALLA VIOLENZA” in corso su Eppela

Aiutaci a sostenere le donne che vogliono uscire dalla violenza. Uscire dalla violenza si può, noi ci siamo per farlo insieme.

Foto di Caleb Chen per Unsplash

donneinsiemevaldelsa.blogspot.it

 Associazione Donne Insieme Valdelsa

donneinsiemevaldelsa

Donne Insieme Valdelsa DIVE

donneinsiemevaldelsa@gmail.com

Finanziato
15.637 € Raccolti
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Casa PFF: Forti insieme!

Casa PFF è la nuova sfida della società Pallacanestro Femminile Firenze per dare alle giovani atlete un luogo sicuro e accogliente in cui poter crescere non solo come giocatrici ma anche come donne. 

Dona su Eppela oppure sostienici direttamente sull’IBAN IT12Y0842502800000031138472 intestato a Pallacanestro Femminile Firenze inserendo la causale Casa PFF!

 

Immaginati di essere una ragazza di 11 anni, appassionata di pallacanestro. Ti alleni duramente da quando ne hai 6, ma a 12 anni sei costretta a cambiare squadra perché le regole impongono la separazione tra maschi e femmine.

L'unica società femminile che potresti frequentare è lontana da casa tua, dalla tua scuola, dalle zone che frequenti tutti i giorni e non possiede nemmeno una palestra fissa assegnata, come invece viene concessa alle società maschili.

La scelta diventa quindi difficile perché seguire la tua passione vorrà anche dire affrontare spostamenti continui e sacrificare tempo prezioso allo studio, alle amicizie e alla tua crescita personale, senza contare anche una necessaria spesa economica familiare.

In questa situazione di vita a volte è facile incorrere in momenti più o meno prolungati di stress e solitudine ma anche trovarsi inaspettatamente a dover affrontare problematiche alimentari, psicologiche e fisiche per le quali, molto spesso, risulta anche difficile chiedere un supporto.

Ecco, ciò che vi stiamo raccontando è quello che noi della società Pallacanestro Femminile Firenze viviamo ogni giorno, assieme alle nostre bravissime atlete.

Ragazze in gamba nella vita e speciali nello sport, che vogliono portare avanti la loro passione senza essere costrette a rinunciare alle altre possibilità della vita. 

Ci accorgiamo ogni giorno quanto impegno e sacrifici compiano (sia le atlete che le loro famiglie) per portare avanti questa passione e per non tralasciare tutti gli aspetti fondamentali tipici dell’adolescenza come la scuola, l'amicizia, i primi amori e i cambiamenti fisici, emotivi e sociali, che mettono anche spesso a rischio la loro  salute mentale

Inoltre, la nostra è una delle poche società femminili presenti in Toscana, infatti, molte delle nostre atlete provengono anche da altre province come Lucca, Arezzo e Pistoia, sostenendo ogni giorno lunghi spostamenti e spese economiche non indifferenti.

Da 8 anni, come allenatori, coach e staff, ci impegnamo per offrire un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante dove le ragazze possano coltivare il loro talento. 
 

A volte non è facile, soprattutto in un contesto sociale e sportivo in cui, ancora troppo spesso purtroppo, essere una società femminile vuol dire anche dover lavorare sulle pari opportunità. Ma noi della PFF vogliamo lavorare e migliorare ogni giorno e continuare ad essere un faro di speranza per tutte loro.

Sulla scia di ciò che è accaduto il 20 settembre 2023 a livello costituzionale, ovvero  l’approvazione all’unanimità da parte della Camera della modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme», ci stiamo impegnando affinché lo sport, in particolare quello femminile, possa vedere riconosciuto finalmente il valore che merita anche nelle politiche pubbliche. 

Valore che va al di là delle vittorie sportive e che si evidenzia nei diversi aspetti della vita quotidiana e del futuro di tutte le nostre atlete.

La nostra prossima sfida da vincere? Costruire insieme la Casa PF

Vogliamo costruire uno spazio pensato sulla base delle esigenze delle nostre ragazze, per fare in modo che riescano a sentirsi comprese, supportate e mai sole. 

Proprio come se fossero a casa.  

Uno spazio dove:

  • vivere e condividere spazi comuni come una vera famiglia
  • studiare e ricevere supporto da coach sportivi, tutor per i compiti, nutrizionisti, fisioterapisti e psicologi
  • riposarsi e godere dei momenti di pausa fondamentali per il loro benessere psico-fisico
  • ridurre gli spostamenti dopo la scuola, risparmiando del tempo prezioso per svolgere altre importanti attività
  • crescere in squadra e singolarmente

Insieme al Comune di Firenze abbiamo finalmente individuato lo spazio della Casa PFF in via Baldovini 1a, nel Quartiere 3, una zona vicinissima alle palestre dove la ragazze si allenano, che sarà ristrutturato e pronto ad ospitarle, grazie anche alla campagna che stiamo lanciando.

La Casa PFF sarà un punto di riferimento per le nostre atlete ma anche uno spazio di aggregazione per assecondare e rafforzare i loro legami e lo spirito di gruppo che, come sappiamo bene, restano indissolubili anche quando la loro carriera sportiva giunge al termine. 

Inoltre, grazie alla collaborazione con la Coop.21 cooperativa sociale che lavora con giovani di diverse età per la promozione dello sviluppo delle relazioni, dell’ascolto attivo e della valorizzazione delle persone (sia come individui che come gruppi) riusciremo a garantire un supporto professionale e costante alle nostre ragazze, sotto molteplici punti di vista.

Con la guida di figure adulte e di fiducia, le ragazze saranno responsabili dei propri spazi, e impareranno a gestire in autonomia le attività dentro la casa, sentendosi parte integrante di un gruppo e crescendo così come atlete, come persone e come donne.

ABBIAMO BISOGNO DI TE:

Il nostro è un gioco di squadra continuo, dentro e fuori dal campo. 

Ed è per questo che non possiamo vincere questa sfida da soli!

Come forse già immaginerai, avviare e mantenere la Casa PFF richiederà risorse economiche consistenti, soprattutto all’inizio.

La società ha scelto di farsi carico della maggior parte dei costi previsti per non gravare ulteriormente sulle famiglie ma, per rendere il progetto sostenibile nel tempo, dobbiamo rafforzare e ampliare la nostra rete.

UN PROGETTO CHE PUÒ SCALARE LE CLASSIFICHE

Sostenere una società come questa contribuisce a rompere gli stereotipi di genere e a ispirare giovani donne a perseguire i loro sogni nello sport e nella vita.

L’esperienza di vita dentro la Casa PFF permetterà alle nostre atlete di acquisire maggiore forza e sicurezza e di coltivare al tempo stesso i propri interessi nello sport e nello studio, per non dover rinunciare ad una futura carriera lavorativa.

Ma vogliamo anche andare oltre.

Il nostro augurio è quello di partire dal nostro quartiere per poi coinvolgere altre società ed essere d'esempio ad altre squadre femminili, anche di altri sport. 

Abbiamo già riscontrato un ampio interesse sia da parte delle istituzioni che da parte delle altre società, e stiamo già creando una rete per poter un giorno

Solo quando potremo dare a tutte le stesse opportunità e rendere lo sport davvero inclusivo e a portata di chiunque avremo davvero scalato la nostra classifica più importante! 

La bella notizia è che la campagna di raccolta fondi per realizzare la Casa PFF è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze, all’interno del progetto Social Innovation Jam, promosso da Siamosolidali in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd.

Se riusciremo a raggiungere, infatti, almeno la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma di crowdfunding, la Fondazione CR Firenze raddoppierà la cifra raccolta, permettendoci di fare il nostro più bel canestro della stagione! 

CHI C’È DIETRO

  • La Pallacanestro Femminile Firenze: porta avanti il sogno delle atlete appassionate di basket dal 2016 con l'obiettivo di arrivare a livelli professionistici divertendosi ed esprimendo al meglio i valori etici dello sport. La nostra società accoglie atlete di tutte le fasce d'età, dalle piccolissime del mini-basket alle ragazze e donne che competono nella Serie A2. Oltre alle squadre, contiamo sul supporto imprescindibile dei genitori, dello staff, di allenatori e allenatrici e dei partner. Il loro sostegno mantiene in vita la società e alimenta la determinazione delle nostre giocatrici!

L’esperienza di Social Innovation Jam, a cui tutto il team ha partecipato nei mesi precedenti al lancio della campagna, è stata davvero preziosa. In quel contesto il gruppo ha potuto cogliere sia i punti di forza che le sfide del progetto e ha lavorato in accordo per trovare il modo migliore di presentarvi il progetto Casa PFF. É proprio vero che l’unione fa la forza.

COME DONARE?

Sostenere Casa PFF è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati oppure    accedi con la tua email e password.

Puoi supportare il progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure facendo una donazione libera.

La nostra è una campagna tutto o niente quindi dobbiamo raggiungere in tutti i modi l’obiettivo di raccolta per poter realizzare insieme questo progetto.

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure del tuo account GooglePay.

In alternativa puoi sempre fare un bonifico diretto a: 

Pallacanestro Femminile Firenze all’IBAN IT12Y0842502800000031138472 inserendo la causale Casa PFF

Finanziato
10.485 € Raccolti
Salute e benessereParità di generePartnership per gli obiettivi
Diffondiamo l’abbraccio di Tango T21!

Da un’idea del maestro di tango argentino Giovanni Eredia e della psicologa psicoterapeuta Eleonora Paparo, nasce uno straordinario progetto che parla di inclusività. Dal 2015, il progetto Pablo Tango T21, unisce persone appassionate di tango argentino e giovani adulti con sindrome di down.

Le regole sono poche: 

  • a lezione si impara e ci si diverte
  • si studia rispettando i tempi di ciascuno
  • nessun confronto, nessun giudizio
  • pratichiamo il tango per poter ballare con tutti!

Il corso è gratuito ed è organizzato in lezioni, pratiche, incontri del Social Tango guidato da Eleonora, e infine tutti a ballare in milonga.

Il tango per abbattere i pregiudizi

I risultati del progetto sono ben visibili a tutti coloro che frequentano le milonghe, si tratta di un vero e proprio capovolgimento dei pregiudizi di fronte ad un mondo sconosciuto, in questo caso la sindrome di Down. 

Gli appassionati del tango hanno infatti avuto l’opportunità di misurarsi con la forza di volontà e la costanza dei ragazzi, i quali hanno migliorato il proprio equilibrio, la coordinazione negli spazi e soprattutto hanno mostrato miglioramenti nel relazionarsi.  

Nuovi orizzonti

In questi 6 anni, la famiglia tanghera della Pablo è cresciuta e all’esperienza fiorentina si è affiancata la scuola Sguardi OltreilTango di Bologna, gestita dalle maestre Cesira Miceli e Anna Miceli.

La pandemia ci ha fermato per quasi 2 anni ma vogliamo ripartire più forti che mai… vogliamo aprire nuovi corsi e aiutare nuove realtà per replicare il progetto con i valori che lo contraddistinguono, affinché la diversità non sia così diversa da ciò che noi chiamiamo normalità.

A cosa ci servono i fondi:

  • aprire nuovi corsi principianti
  • formare insegnanti che vogliono replicare il progetto Pablo Tango T21 in altre città al fine di diffondere maggiormente la cultura inclusiva attraverso il tango
  • organizzare tournée per divulgare il progetto
  • coprire i costi fissi del progetto (sala da ballo, Siae, spese amministrative, segreteria, marketing e comunicazione etc.)
  • realizzare idee e sogni di ognuno dei partecipanti

Una cosa importantissima, la tua donazione per noi vale doppio! 

Infatti se riusciremo ad arrivare all’obiettivo di 7.300 euro, la donazione sarà raddoppiata! Hai tempo dal 22 novembre al 15 gennaio. Cogli il tempo e fallo ora! Vale doppio ; )

Chi c’è dietro

PabloTangoFirenze è la scuola di Tango Argentino più grande di Firenze, che opera in questa città da 16 anni attraverso la direzione artistica del maestro Giovanni Eredia. 

La nostra mission è far conoscere e trasmettere i principi culturali e artistici del Tango Argentino quale espressione di socializzazione e condivisione con le altre persone di ogni cultura, religione, e nazionalità, creando al contempo una rete di nuove conoscenze e amicizie legate da una passione comune da coltivare e diffondere.

Come donare?

Sostenere Pablo Tango T21 è semplicissimo! 

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati.
Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password.  

Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte. 

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure potrai donare tramite bonifico.

Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto. Nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa.

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna. 

In alternativa potrai sostenere il progetto con un bonifico diretto a:
A. S. D. Pablo un'emozione Argentina IBAN:  IT35W0306902993100000001369 Causale “donazione liberale per progetto Pablo TangoT21”




Finanziato
11.238 € Raccolti
Parità di genereLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Aretè Donne

Il progetto Aretè Donne

Il progetto Aretè Donne prevede la creazione di una rete di sostegno per individuare e risolvere le fragilità e combattere ogni forma di discriminazione, attraverso una serie di interventi paralleli a favore di donne e minori, edificando così un welfare locale al cui centro è posta la persona.

Con questo progetto vogliamo creare un percorso di eccellenza per rendere le partecipanti consapevoli dei loro diritti, nonché una rete di sostegno alle donne e alle loro famiglie con azioni specifiche. Si lavorerà affinché il percorso sia il più possibile condiviso con l’eventuale compagnƏ.

Le azioni previste per il progetto sono: 

1) sportello psicologico dedicato a donne, donne-madri e uomini-padri;
2) sportello amministrativo burocratico per aiutare nell’espletamento di pratiche e nella predisposizione di documenti e strumenti necessari per accedere a servizi territoriali, misure di sostegno del reddito e di aiuto alle famiglie, bandi, predisposizione del CV, orientamento al lavoro, etc;
3) percorso basato sul metodo TRE (Trauma Release Exercise), per superare eventuali abusi psicologici o emotivi, collegati alla situazione di fragilità e marginalità; 
4) corso di lingua italiana e, quando necessario, alfabetizzazione formale e informale con tutoraggio continuativo in situazioni di quotidianità, nonché sensibilizzazione a forme culturali visuali;
5) intervento in aiuto alle donne-madri con offerta di opportunità educative di apprendimento informale anche per bambini in fascia di età 3-6 anni.

In parallelo sarà offerta la tradizionale attività dell’associazione nel campo del sostegno alle famiglie, con opportunità educative extrascolastiche anche per lƏ figliƏ: con la partecipazione retribuita delle donne in situazione di fragilità arricchiremo il progetto #ciandiamonoi a prenderli a scuola, un servizio di mobilità sostenibile, ovvero un pedibus per prendere i bambini all’uscita da scuola e portarli nella sede dell’Associazione oppure al giardino di quartiere, dove si svolgeranno le attività pomeridiane.

Per realizzare tutto questo coinvolgeremo:

  • docenti di lingua italiana;
  • baby sitter (a richiesta):
  • tutor senior per attività di apprendimento informale, es. volontari associati ai Centri per l’Età libera della zona;
  • educatori e accompagnatori per #ciandiamono;
  • psicologa/o;
  • volontarie associate alle Curandaie;
  • staff dell’Associazione Le Curandaie.


Perché abbiamo bisogno di voi

Il vostro supporto è fondamentale per la realizzazione del progetto.
Al raggiungimento dell'obiettivo di 10.000€ ci sarà possibile:
- attivare gli sportelli psicologico e burocratico
- avviare il corso di lingua italiana 
- offrire opportunità educative extrascolastiche gratuite col #ciandiamonoi
- attivare il percorso basato sul metodo TRE (Trauma Release Exercise) per superare abusi psicologici ed emotivi
 

Le Curandaie

Siamo l’Associazione Le Curandaie, nasciamo nell’ottobre 2015 al fine di svolgere attività di utilità sociale e attivare un circuito di iniziative culturali, economiche e sociali, valorizzando la ricchezza del tessuto sociale.

Gli spazi de Le Curandaie si trovano a Le Cure, un rione storico di Firenze, sono un luogo confortevole e accogliente, uno spazio fluido, che si adatta a chi lo usa, dove si crea cittadinanza, socialità, solidarietà. Sono molteplici i progetti che prendono vita in questo spazio e che coinvolgono non solo noi ma tante altre associazioni della zona. 

I nostri ambiti di Intervento sono:
- inclusione sociale; 
- attività di sostegno per soggetti svantaggiati; 
- laboratori didattici e creativi; 
- attività culturali;
- organizzazione di incontri e dibattiti;
- sostegno alla genitorialità.


Come Contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT49J0832502800000000201018 - intestato a Le Curandaie APS indicando nella causale: campagna di crowdfunding "Aretè Donne" in corso su Eppela,
  • acquistando i Prodotti Pensati con il Cuore presso le sedi Coop.Fi di Coverciano, Cimabue , Caracciolo, Madonnone, Fiesole, Compiobbi, Caldine.
Finanziato
10.089 € Raccolti
Parità di genereLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

Finanziato
10.778 € Raccolti
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze
NASCA - il teatro

Chi Siamo

Photo Aldo Sansò

NASCA-Teatri di Terra è una sigla teatrale che si muove e nasce dall’esperienza e dalla volontà dell’attore e regista salentino Ippolito Chiarello, per sviluppare un lavoro di ricerca e proposta artistica con un occhio attento al territorio e lo sguardo proteso al mondo, con l’intento di portare avanti l’educazione alla cultura teatrale e inevitabilmente a tutte le forme d’arte.

            Nell’ambito della ricerca e dell’azione culturale sul territorio, NASCA trova i suoi principi ispiratori nel concetto di teatro e di attore “ecosostenibile”, di cultura, nel senso più ampio possibile, attenta nella sua espressione a preservare i “territori naturali”, senza mistificare e “inquinare” corpi e spazi d’azione. Un agire che ritorna a costruire a partire dall’uomo e dalla terra che calpesta e non per sfuggire al progresso, anzi per poterlo rendere possibile e rinnovabile, attento agli effetti collaterali delle scoperte umane. 

Con questo progetto, NASCA, si propone quale laboratorio della scena e delle arti, prima di tutto una casa virtuale, presente ovunque e capace di trasformare spazi in luoghi “abitati” e attenta nella progettazione degli spettacoli e delle azioni formative alla ricostruzione di una relazione reale tra pubblico e artista, attenta a rendere l’evento teatrale una questione quotidiana. 

Per realizzare questo percorso di riavvicinamento e formazione di nuovo pubblico, Ippolito Chiarello fonda nel 2009 il BARBONAGGIO TEATRALE, ormai conosciuto fuori dai confini nazionali ed Europei.

Questo viaggio nomade nelle varie parti del mondo, con i propri spettacoli portati per strada e in teatro, trova finalmente anche una CASA FISICA, da condividere da subito con la gente e gli artisti del quartiere e della città di Lecce. Un luogo fisico di RESIDENZA ARTISTICA permanente. Uno spazio che non sarà solo un teatro, ma molto di più. “NASCA il teatro” si chiamerà, ispirandosi a un grande e importante naso che annusa i luoghi e perché bisogna far “nascere” percorsi artistici e arrivare in tutti gli angoli delle nostre strade. In una zona periferica della città di Lecce, con l'obiettivo di agire a partire dai quartieri, con-fondersi realmente con tutta la città e insieme arrivare oltre oceano, con un'unica voce fatta di tante belle “differenze”. Con l’azione artistica creare nuova consapevolezza nei cittadini e creare cambiamenti e innovazione. Consolidare una parola bellissima “comunità”. 

I NOSTRI OBIETTIVI - UTILIZZAZIONE FONDI

1) L’ allestimento partecipato, in regime di auto costruzione e auto montaggio, delle strutture e degli arredamenti dello spazio; Acquisto dei materiali e delle attrezzature tecniche per il teatro.
2) L’avvio del primo processo di produzione artistica partecipato con il quartiere 167B di Lecce, che ospita lo Spazio. “Com'eravamo” - voci e canti degli abitanti. Raccontare la periferia al “centro” della città e agli altri quartieri.  
3) L'avvio di un progetto permanente di formazione teatrale e artistica più in generale (danza, letteratura, musica, benessere, circo, arte, cinema) per l'infanzia, che abbia carattere gratuito e/o di scambio di servizi con la banca del tempo. 
4) L'avvio di un progetto permanente di formazione teatrale e artistica più in generale (danza, letteratura, musica, benessere, circo, arte, cinema), per i più grandi.
5) La costruzione di una banca del tempo e di scambio tra le varie arti. Abitare e usare lo spazio in cambio di servizi artistici alla comunità.
6) Allestire uno spazio in cui artisti e operatori dei vari settori possano trovare terreno fertile e tempo prezioso per nuove creazioni. Attivare residenze artistiche. Abitarlo anche per lunghi periodi e restituire il lavoro al quartiere, alla città e traghettarlo oltre i confini cittadini.
7) Dare ospitalità e organizzare una rassegna annuale dal titolo UNO. Artistə e professionistə anche di altri ambiti, che si sono distinti nel creare un loro percorso originale e in solitaria, che ha “provocato” trasformazioni nell'attraversamento dei loro ambiti.
8)Organizzare eventi e rassegne strutturate di danza, letteratura, musica, benessere, circo, arte, cinema

Beneficiari (diretti e indiretti)

Lo spazio sarà da subito condiviso con gli abitanti del quartiere, grandi e piccoli, con la città e gli artistə che vorranno adottare NASCA come luogo dove costruire e realizzare parte del loro percorso, in un'ottica di scambio e reale tessitura di una rete virtuosa, che costruisce azioni che tendono alla crescita e alla realizzazione degli individui e della comunità, che compongono la stessa. 

MANIFESTO COSTITUTIVO: l'infanzia come punto di partenza per tutta l'azione progettuale di questo nuovo luogo. L'assoluta gratuità dei servizi dedicati ai Bambini.
 

Chi c'è dietro al progetto

Photo Aldo Sansò

  • NASCA TEATRI DI TERRA (promotore) - Sigla teatrale che si muove e nasce dall’esperienza e dalla volontà dell’attore e regista salentino Ippolito Chiarello, per sviluppare un lavoro di ricerca e proposta artistica con un occhio attento al territorio e lo sguardo proteso al mondo, con l’intento di portare avanti l’educazione alla cultura teatrale e inevitabilmente a tutte le forme d’arte. Oltre all’attore Ippolito Chiarello con Nasca, impegnati nel costruire un pensiero artistico e inclusivo a 360°, in questo nuovo spazio della città, un gruppo eterogeneo di artisti, associazioni e residenti:
  • BARBARA TOMA (Robabramata) - Tramite la produzione di spettacoli, performance, produzioni video e l’organizzazione di laboratori ed eventi, legati soprattutto alla danza, dal 2006 lavoriamo per promuovere le arti performative e la creatività in generale come elementi fondamentali per la formazione dell’individuo.
  • SILVIA PERRONE (Sati Onlus) - È un associazione che fin dal 2014 promuove la diffusione della meditazione Mindfulness per il benessere della persona attraverso attività di sensibilizzazione e formazione basate sulle Neuroscienze.
  • ROBERTO QUARTA (Contemporary Art Addiction) - Attiva dal 2001 utilizza l’arte come strumento di cambiamento sociale. Realizza eventi culturali, promuove gli artisti e dal 2008 è fondatrice dell’Ecologico International Film Festival.
  • SIMONA CLEOPAZZO (scrittrice), LUIGI NEGRO (Wellbeing culturale), FRANCESCA D'IPPOLITO (professionista del teatro), TITTI DOLLORENZO (professionista del teatro), MARCELLA BUTTAZZO (educatrice), MARILIANA BERGAMO (danzatrice).

Dove siamo

LECCE - Via Siracusa 26/28 - Zona 167B
Locale dato in comodato d'uso gratuito grazie ad Arca Sud e al Comune di Lecce

Finanziato
15.425 € Raccolti
Parità di genereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

Finanziato
9.663 € Raccolti
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Cerca
Tutti i progetti
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista è un giornale? No, è un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online. 

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile è Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi è direttore editoriale; stiamo poi componendo la redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti, chiamata Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, gli eventi fisici e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

70%
-76 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Un Pulmino per For-You: Quattro Ruote verso l'Indipendenza

Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.

Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.

Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.

Il pulmino è fondamentale per:

  • Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
  • Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
  • Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
  • Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.

Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.

 

Perché il tuo aiuto è importante?

  • Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
  • Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
  • Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.

 

Come puoi aiutarci?

Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.

Condividi questa campagna con amici, parenti e colleghi: insieme possiamo fare la differenza!


Grazie per il tuo sostegno ❤

88%
-20 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

38%
-60 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

Se vuoi restare aggiornato puoi seguirci anche sui social!

Facebook

Instagram

Linkedin

 

 

91%
-76 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutture
Chatta con noi X