Tutte le persone dovrebbero avere accesso ai servizi sanitari e ai farmaci di buona qualità. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età è una responsabilità di tutti. Insieme possiamo contribuire alla costruzione di una copertura sanitaria universale.
I partecipanti verranno suddivisi in mini gruppi (5 persone) in base al livello di skateboarding ed età. Le tavole da skateboard saranno fornite gratuitamente per la partecipazione alle giornate e per i minori di 18 anni sara obbligatorio l’uso del casco durante l’attività di skate.
I weekend di skate saranno aperti a tutti ! Dai principianti agli esperti, segnati queste date e iscriviti ! I costi sono nelle ricompense, serviranno per finanziare il progetto.
*28 - 29 settembre 2024 ADULTI + KIDS SESSION (FATTO)
Alla fine dei nostri incontri avremo ampliato la nostra community che verrà coinvolta nel nostro Christmas Skate Party del 15 DICEMBRE 2024 - segnati questa data
Tunnel Boulevard è un progetto ideato da Associazione T12 Lab (capofila), Comunicare Arte Atelier Spazio Xpò, Comin Cooperativa Sociale di Solidarietà, B-CAM Cooperativa Sociale.
Sostieni il progetto di APARC e contribuisci all’innovazione agricola del territorio
L'adozione della raccolta meccanizzata del fiorume offre numerosi vantaggi, tra cui:
- la valorizzazione delle risorse naturali presenti sul territorio, riducendo la dipendenza dalle importazioni e promuovendo l'autosufficienza agricola;
- la conservazione del patrimonio genetico locale, contrastando la perdita di biodiversità e preservando le specie autoctone;
- dal punto di vista economico, la raccolta del fiorume può costituire una fonte di reddito aggiuntiva per gli agricoltori, specialmente in aree marginali o poco produttive.
Integrata con altre attività agricole, come il pascolo o la fienagione, questa pratica consente di sfruttare appieno le potenzialità del territorio e di creare nuove opportunità per gli allevatori e gli agricoltori locali.
La raccolta meccanizzata del fiorume rappresenta un passo fondamentale per valorizzare la sostenibilità del territorio e in alcune regioni italiane sta crescendo l'interesse nella sua adozione. Alcuni agricoltori italiani, infatti, hanno iniziato a utilizzare macchinari provenienti da Gran Bretagna e Canada ma con alcune criticità. Ad esempio, i modelli importati hanno mostrato difficoltà nella fase di scarico e nel trasporto, nonché limitazioni nell'adattamento alle specifiche esigenze dei terreni italiani.
Di fronte a queste sfide, è emersa l'importanza di sviluppare macchinari "made in Italy" appositamente progettati per le caratteristiche del territorio e le esigenze degli agricoltori locali. Il primo prototipo italiano, sviluppato in Lombardia, offre ad esempio un'elevata personalizzazione e adattabilità, consentendo ai produttori di massimizzare l'efficienza operativa e di ridurre i costi di produzione. Questo prototipo si distingue inoltre per la sua modularità e facilità d'uso, consentendo di ridurre i tempi morti e di ottimizzare le fasi di raccolta e di trasporto del fiorume.
L'utilizzo di macchinari adeguati per la raccolta del fiorume è dunque un’opportunità per innovare il settore agricolo italiano e conservare la biodiversità del patrimonio genetico locale, ma anche per promuovere la biodiversità e offrire ad allevatori e agricoltori locali un'alternativa sostenibile e redditizia alle pratiche più convenzionali.
Essendo un'associazione totalmente autofinanziata in cui operano tutti volontari, e non volendo distrarre fondi da altri progetti, stiamo facendo questa raccolta dedicata alla realizzazione di questo corto per coprire l'acquisto dell'attrezzatura mancante (come luci, hard disk, schede SD). per le spese di spostamento )le riprese saranno fatte in varie località del Senegal), l'acquisto dei diritti della colonna sonora etc.
Con questo corto abbiamo l'obiettivo di partecipare a vari festival nazionali ed europei per far conoscere il nostro lavoro e le vite vere delle nostre meravigliose ragazze.
Sinossi dell’idea creativa “Les Filles Fatou” racconta la crescita scolastica, professionale e umana di due studentesse di medicina in una Dakar contemporanea che le preferirebbe disciplinate e obbedienti tra le mura di casa. Il contesto socio-culturale e quello socio-economico spesso ostacolano l’accesso agli studi primarie, di conseguenza, ai percorsi di alta formazione da parte delle ragazze, che viene il più delle volte considerato da parte delle famiglie di provenienza, una spesa piuttosto che un investimento. Il processo di scolarizzazione delle giovani, infatti, risulta essere di poca importanza nel pensiero sociale comune in favore del ruolo incentrato sul lavoro domestico e familiare previsto per le bambine, le ragazze e le donne. “Les Filles Fatou” racconta le storie vere di Khady Fall, ex ragazza Fatou ora infermiera e Chantal Elizabeth Diatta, studentessa di medicina attualmente nel progetto guidate dalla coordinatrice Mame Ciré Sagna e mira a creare un punto di riferimento per le bambine più piccole e ispirare le future ragazze Fatou.
Il corto “Les Filles Fatou” avrà una durata di circa quindici minuti nei quali verranno seguite le vite quotidiane delle protagoniste mostrando i momenti di vita, studio e lavoro. Il racconto si concentrerà sull’impegno quotidiano dedicato alla formazione, sulla partecipazione alle attività svolte con valore di reciprocità in relazione al coinvolgimento nel progetto Fatou Studia, sulla condivisione del percorso con le altre ragazze e sulla motivazione che le spinge a voler diventare dottoresse/infermiere. Le scene di vita/studio/lavoro verranno affiancate a delle interviste che permetteranno di ascoltare direttamente dalle loro voci le loro storie, i loro obiettivi e i loro traguardi. Il "tono" del corto punta a voler essere leggero, coinvolgente, giovane e fresco.
Vedi qui un breve video realizzato dalle sorelle Arena sul progetto, aiutaci a realizzare un docufilm!
Costellazioni è la prima rassegna teatrale di Asterlizze. Abbiamo creato un progetto diffuso ed esteso a tutta la cittadinanza per avvicinare il teatro e l’arte alle persone.
Ti chiediamo una piccola donazione per aiutarci a sostenerlo e per farlo crescere!
ASTERLIZZE L’arte al servizio della memoria: produzioni artistiche e teatrali Valorizziamo la memoria e il tema dell’identità attraverso i racconti autobiografici e le testimonianze d’archivio. Riportiamo alla ribalta storie, memorie, lettere e diari che ci fanno riflettere sul mondo che abitiamo e il nostro presente. Arricchiamo l’offerta culturale contemporanea coinvolgendo professionisti del mondo dell’arte e della cultura che lavorano su fonti inesplorate per la creazione di originali prodotti artistici, esperienze interattive e spettacoli teatrali.
Purtroppo non tutti i bambini hanno la fortuna di passare il Natale nella propria casa circondati dall'affetto della famiglia. Ed è per questo che, dal 2019, Le rane di Interlinea ha deciso di raggiungere anche i bambini in degenza ospedaliera.
Negli ultimi quattro anni sono stati distribuiti oltre 4000 libri per bambini agli ospedali e reparti pediatrici di tutta Italia; negli ospedali la donazione è stata realizzata in collaborazione con medici, associazioni di volontariato e clown del sorriso (Il Pianeta dei Clown e DottorClown VCO).
Anche quest'anno prevediamo di distribuire centinaia di libri per bambini negli ospedali, ma vorremmo fare ancora di più, ed è per questo che ti chiediamo di unirti al nostro progetto.
Gli ospedali che raggiungiamo con la donazione:
Ospedale Pediatrico Gaslini, Genova
Ospedale dei Bambini Buzzi, Milano
Ospedale Bambino Gesù, Roma (attraverso l'associazione “Molte voci, tanti libri”)
Ospedale Maggiore, Novara
Presidio Ospedaliero Sant’Andrea, Vercelli
ASST Ovest Milanese, sede di Magenta
Santissima Trinità, Borgomanero
Ospedale San Biagio di Domodossola
Ospedale Castelli di Verbania
ASST Lariana - reparti pediatrici di Como e di Cantù
Policlinico di Bari (attraverso l'associazione “Libri su misura”)
Ospedale di Cosenza (con la collaborazione della volontaria Grazia Ciappetta e dell'artista Matilde Tursi)
Quest'anno rendi speciale il tuo Natale: regala libri ai bambini negli ospedali in tutta Italia, anche vicino a te!
«Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno».
Gianni Rodari
Cosa puoi fare tu:
Con una donazione di € 8,00 puoi regalare 1 libro delle “Rane” di Interlinea a 1 bambino in ospedale
Con una donazione di € 20,00 avrai 3 libri delle “Rane” di Interlinea: 2 andranno ai bambini in degenza ospedaliera e uno ti verrà spedito a casa: il libro di prossima uscita “Lo Spirito del Natale” di Luca Tortolini
Con una donazione di € 25,00 puoi regalare a 5 bambini in ospedale 5 libri delle “Rane” di Interlinea
Con una donazione di € 50,00 puoi regalare a 10 bambini in ospedale dieci libri delle “Rane” di Interlinea. Contattaci se desideri scegliere l’ospedale che riceverà la tua donazione!
Con una donazione di € 250,00 puoi regalare a 50 bambini in ospedale 50 copie di “Lo Spirito del Natale” di Luca Tortolini, inoltre se doni entro il 16 ottobre stamperemo il tuo nome o il tuo logo su ogni copia. Contattaci se desideri scegliere l’ospedale che riceverà la tua donazione!
Con una donazione di € 1000,00 puoi regalare 250 copie di libri delle “Rane” di Interlinea di Natale con personalizzazione per la tua azienda e consegna all'ospedale che vuoi tu.
Scopri i libri delle “Rane” di Interlinea che saranno regalati grazie alla tua donazione:
“Lo Spirito del Natale” di Luca Tortolini cartonato, piccolo formato (12x16), 32 pagine, tutto a colori prezzo di copertina 10 euro (qui in offerta a un prezzo speciale) (in preparazione)
«“Per le vacanze scrivete un racconto per indagare lo Spirito del Natale” ha detto la maestra. E siccome non ho idea di che cosa sia questo Spirito del Natale, allora ho chiesto agli altri. Ognuno mi ha detto la sua e io non ho capito un granché». Una storia controcorrente per scoprire il vero spirito natalizio. Dai 6 anni in su.
L'autore Luca Tortolini è scrittore, sceneggiatore e docente. Nel 2016 ha ottenuto la Menzione Speciale Opera Prima al Bologna Ragazzi Award. Nel 2021 ha vinto il Premio Andersen con l’albo François Truffaut, il bambino che amava il cinema e nel 2024 il Premio Andersen come miglior scrittore. Ha pubblicato con diversi editori e i suoi libri sono tradotti in molte lingue. Vive nelle Marche, a Macerata.
L'illustratrice Maja Celija, nata in Slovenia e cresciuta in Croazia, ha studiato allo IED di Milano e attualmente vive e lavora a Pesaro. Più volte selezionata alla mostra illustratori della Bologna Children’s Book Fair, ha rappresentato l’Italia alla Biennale di illustrazione di Bratislava.
Chi siamo
Interlinea edizioni: L'interlineaè lo spazio bianco tra due righe scritte o stampate, apparentemente inutile ma in verità necessario alla lettura. Infatti le parole si confonderebbero sulla pagina senza questa distanza, il cui bianco fa risaltare il nero del testo illuminando così il significato di un romanzo, di uno studio, di una poesia. Casa editrice fondata all'inizio degli anni Novanta, nel 2001 nasce il marchio editoriale Le rane dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi per dare spazio a grandi autori e illustratori italiani e stranieri e stampando su carta ecologica ricavata dalle alghe, con la guida del comitato editoriale composto da esperti di letteratura per l’infanzia come Walter Fochesato o Pino Boero. Tra i nostri autori ci sono nomi affermati nel panorama italiano come Gianni Rodari, Emanuele Luzzati, Anna Lavatelli, Elve Fortis De Hieronymis, Antonio Ferrara, Roberto Piumini, Guido Quarzo, Anna Vivarelli, Cinzia Ghigliano e Sebastiano Ruiz Mignone con grandi storie che aiutano a crescere a partire dai coloratissimi albi illustrati de Le rane grandi, rivolti ai più piccoli, proseguendo con Le rane piccole, libri di piccolo formato per primi lettori ambientate a Natale, che prendono vita anche grazie al Premio letterario "Storia di Natale". Nel 2018 nasce poi la collana Le rane extra dedicata ai nostri amici animali, traducendo le buffe storie del cagnolino Dylan di Guy Parker-Rees e le avventure del cane stecchino Stick Dog di Tom Watson.
Fondazione Marazza di Borgomanero: La Fondazione fu voluta da Achille Marazza (1894-1967) – avvocato, membro del CLN Alta Italia e della Costituente – che donò a tal scopo al Comune di Borgomanero la propria villa settecentesca, il grande parco che la circonda, un isolato di case e negozi nel centro storico della città al fine di poter mantenere e incrementare la nuova istituzione nascente, e il nucleo principale della propria biblioteca insieme a oggetti e stampe d’arte. La Fondazione Marazza è aperta al pubblico dal 1971 come Biblioteca Pubblica e Casa di Cultura. Conta attualmente oltre 110 000 volumi, di cui circa 14 000 libri per ragazzi, 20.000 libri destinati a circolare tra le biblioteche del Sistema Bibliotecario del medio Novarese (http://www.sistemabibliotecariomedionovarese.it) e 30 000 libri antichi e rari (secoli XIV-XIX). È stata inoltre oggetto negli anni di importanti donazioni di fondi librari e documentari, quali il Fondo Carlo Antonio Molli, il Fondo Gianfranco Contini il Fondo Giovanni Cavigioli e il fondo Luigi Alberti. La Fondazione cura attività di animazione e promozione culturale, sia per ragazzi che per adulti, e pubblica cataloghi e studi legati alle manifestazioni d’arte e di letteratura organizzate nella propria sede, nonché alla valorizzazione dei propri fondi librari e archivistici. Collabora con i servizi territoriali preposti all’inserimento lavorativo, sia temporaneo che continuativo, di portatori di handicap, mediante realizzazioni di stages o apposite convenzioni. Collabora anche con Università e Scuole Secondarie ospitando stage formativi e progetti di alternanza scuola/lavoro. La sezione ragazzi collabora attivamente con scuole di ogni ordine e grado per la realizzazione di progetti di invito alla lettura. Dal 2020 la Fondazione ha attivato il proprio progetto locale all’interno di “Nati per Leggere”, con incontri di formazione per educatori, genitori e volontari, letture animate, dono di libri ai nuovi nati e coordinamento delle figure chiave del progetto: bibliotecari, pediatri, ASL, ostetriche, ecc.
Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo creare e diffondere Bellezza!
IL PROGETTO “INTERFERENZE”
INTERFERENZA: Sovrapposizione di due elementi, con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi.
Può il teatro interferire con la realtà? Sommandosi ad essa? Magari arricchendola?!
E' la sfida che ci poniamo quest'anno! Vogliamo che il teatro si insinui nella quotidianità delle persone, che si sommi alle loro vite e, perchè no, interferisca con la tendenza individualista della nostra società.
Perchè teatro è aggregazione, piazza, confronto, socialità! Per questo cerchiamo di portarlo dappertutto e fare in modo che i nostri luoghi di spettacolo siano anche una casa dove accomodarsi, chiacchierare, incontrarsi, conoscersi e riconoscersi.
“INTERFERENZE”, dunque, è la nostra stagione diffusa di spettacoli dal vivoe non solo:
diffusa perchè è dislocata su due sedi (Spazio Kairòs a Torino e il Teatro Comunale di Monteu da Po)
“non solo spettacoli dal vivo” perchè agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario.
Infine, per incontrare i gusti di tutti e allo stesso tempo per permettere anche di scoprire cose nuove, la programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia.
Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!
PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI
I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.