Salute e benessere
Salute e benessere
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
3. Salute e benessere
Totale raccolto
5.919.773 €
Progetti
763
Tutte le persone dovrebbero avere accesso ai servizi sanitari e ai farmaci di buona qualità. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età è una responsabilità di tutti. Insieme possiamo contribuire alla costruzione di una copertura sanitaria universale.
In corso
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Amami Ancora. Un'altra insensata stagione insieme.

Comala è uno spazio di comunità, attraversato e vissuto da miglia di persone, per lo più giovani, ma non solo.

Ad un certo punto, durante una calda sera d’estate davanti a una (o forse più di una) birra, abbiamo avuto l’impressione che allo spazio (e alla sua comunità) mancasse qualcosa. Non eravamo sicuri che questo qualcosa fosse proprio una squadra di calcio, ma fondare una squadra di calcio ci sembrava comunque un ottimo modo per colmare questo piccolo vuoto.

Così, una settimana circa primo dell’inizio del campionato di terza categoria, abbiamo formato una squadra reclutando i giocatori tra i frequentatori dello spazio: principalmente studenti fuori sede, con alle spalle un arcipelago nebuloso di gesta più o meno gloriose tra gli improbabili campi della provincia italiana.

Un paio di settimane dopo nessun* di noi si ricordava più come passava le domeniche nella sua vita precedente. Abbiamo iniziato a trovarci sempre: lavoratrici e lavoratori, giocatori, staff improvvisati, frequentatrici e frequentatori dello spazio, appassionat* di calcio e persone che non avevano mai visto una partita prima che il Comala FC venisse fondato. Abbiamo cantato, urlato, gioito, portato le mani alla testa, bevuto fino a dimenticare le vittorie e brindato per le celebrare le sconfitte, composto cori, accompagnato la squadra in trasferte improbabili per le/i torinesi, figuriamoci per un fuorisede salentino. In questo primo anno abbiamo perso (molto e in maniera particolarmente roboante, soprattutto all’inizio), vinto e pareggiato (quasi mai, in realtà), ci siamo conosciut* tutt* un po’ di più, anche se a volte erano anni che ci vedevamo e, soprattutto, abbiamo capito che tutto questo non ci era bastato. Neanche un po’. Ne volevamo ancora.

Dopo decine e decine di email, dm, richieste di informazioni tra le birre, sugli spalti, nelle pause dei concerti, abbiamo deciso di rendere un po’ più forte questo progetto sperimentale. Abbiamo fondato un’Associazione Sportiva Dilettantistica e portato le squadre a 6: calcio a 5 femminile, basket maschile e femminile, pallavolo mista e le due squadre di calcio a 11 maschile (FIGC e CSI). Abbiamo iniziato a pensare a progetti sportivi più ampli per il quartiere (tipo mettere su una palestra popolare) e ci siamo chiesti come dare forza a tutto questo, provare a insegnargli a camminare da solo.

La risposta è questa campagna di crowdfunding. Che si chiama “Amami ancora” e che non potevamo chiamare in maniera diversa.

 

52%
-32 Giorni
Salute e benessere
La casa di Andrea

L’Associazione Fa.Di.A di Fagnano Castello (CS) è un’organizzazione di volontariato costituita da famiglie che si uniscono per promuovere l’inclusione e il benessere delle persone con disabilità. Ecco alcune informazioni sulla FADIA:

Storia e Missione:
Fondata nel 1999, la Fa.Di.A (Famiglie Disabili Associate) ha compiuto 25 anni di impegno nel 2024.
La Fa.Di.A si impegna a tutelare i diritti di inserimento e integrazione scolastica e sociale dei portatori di disabilità fisica, psichica e sensoriale.
Promuove una cultura dell’accoglienza e della valorizzazione delle differenze.

Progetti e Attività:
Uno dei progetti di cui la Fa.Di.A va più fiera è “La Ginestra”, che prende forma nel Centro di Inclusione e Prossimità omonimo di Fagnano Castello. Qui avviene la programmazione e la gestione delle principali attività educative, ricreative e ludiche per i ragazzi con disabilità.
La Fa.Di.A offre esperienze uniche ai ragazzi con disabilità, come il contatto con la natura nel parco Botanico dell’ANFOR a Fagnano Castello, dove possono conoscere l’ambiente naturale e vivere esperienze emozionanti con i loro amici e familiari.



La Casa di Andrea:
A gennaio del 2023, la parrocchia Immacolata Concezione di Fagnano Castello ha dato in comodato d’uso l’ex chiesa di San Nicola alla Fa.Di.A. Questo spazio, noto come “La casa di Andrea”, diventerà un luogo di inclusione per le persone con disabilità non solo residenti nel comune di Fagnano Castello ma anche dei comuni limitrofi.
Questo progetto nasce dall'esigenza di Creare un luogo dedicato a persone con disabilità, che offre l’opportunità di includere, di comprendere, di condividere e di accogliere con il riconoscimento dei propri limiti e l’apertura di nuove strade per sperimentare altre scoperte.
Spazi che permettono ai ragazzi di essere ascoltati, di immaginare, di creare, di desiderare attraverso le attività.

Attualmente le attività sono svolte nel centro di inclusione e prossimità “La Ginestra” , una struttura in locazione, non del tutto idonea per il numero limitato degli spazi e per la loro ampiezza.

  • La distribuzione degli spazi non è funzionale;
  • gli ambienti sono quelli di un’abitazione familiare tipo;
  • assenza di spazi grandi come sale di ricreazione, di teatro;
  • verde non attrezzato per attività extra.

  

Esterno della struttura “La Ginestra”
Interni della struttura “La Ginestra”


L’associazione FaDiA ha ricevuto in comodato d’uso il fabbricato ex Chiesa di San Nicola di Bari. La struttura attualmente è formata da un unico ampio spazio interno, all’esterno da un piazzale cementato e da spazi verdi non attrezzati.
 

Struttura ex Chiesa di San Nicola di Bari
 
Area d'intervento
 

Il fabbricato, oggetto di intervento, sito alla via Antonio Gramsci di questo Comune ed è collocato in una zona semi-centrale dell’abitato. 

La ex Chiesa si trova nella stessa zona dell’Oratorio. Il progetto sociale sarebbe quello di vivere l’intero complesso   (Ex Chiesa e Oratorio) come intero luogo d’inclusione per la comunità. 


Problematiche dello stato attuale:

ESTERNO

  • Scarsità di aree verde attrezzate, punto di incontro (piazzale), recinzione, parcheggi,  illuminazione esterna;
  • Facciate esterne e copertura allo stato fatiscente a causa di infiltrazione dell’acqua;
  • Elementi strutturali (finestre, porte, torre campanile ecc.) non adeguati;
  • Fabbricato non isolato termicamente;
  • Presenza di barriere architettoniche.
     


INTERNO :

  • presenza di degrado sia sulle pareti interne e sia sulle strutture (solaio) ;
  • mancanza impianti di riscaldamento/ raffrescamento;
  • scarso stato di conservazione e  manutenzione dell’impianto elettrico e idrico-sanitario;
  • zero grado comfort;
  • distribuzione spaziale interna non funzionale;
  • presenza di barriere architettoniche (presenza si scalini e pavimento scivoloso).



Proposta progettuale per l'esterno



Proposta progettuale interno:

  • ripristino delle parti ammalorate (strutturali e non);
  • nuovi impianti tecnologici ad alta efficienza energetica (riscaldamento/raffrescamento, produzione dell’acqua sanitaria, elettrico);
  • nuova distribuzione degli spazi interni e al fine di sfruttare tutta l’altezza, realizzazione  di un soppalco ambienti spaziosi e luminosi;
    nuove aperture esterne  ampie e vetrate;
  • abbattimento barriere architettoniche (pavimento uniforme e antiscivolo, ascensore, wc per persone con difficoltà motorie…)


 

 


Conclusione
Si tratta, sostanzialmente, di recuperare un edificio esistente ormai in disuso, rimetterlo in vita valorizzando contemporaneamente l’intera zona senza consumo di suolo. E’ un intervento sostenibile dal punto di vista urbanistico ed ambientale.
Ma soprattutto realizzare un centro di aggregazione e inclusione in cui i ragazzi possono svolgere al meglio tutte le attività.


Tutta la parte progettuale è stata realizzata dall'Ing. Francesca Pagliaro

Mercoledì 3 aprile è stato presentato l'intero progetto durante il convegno tenutosi nella sala Comunale Polifunzionale di Fagnano Castello ed è stato trasmesso in diretta su Facebook (
clicca qui per rivedere il convegno).
Il giorno successivo anche le testate giornalistiche locali hanno pubblicato articoli sull'iniziativa. Clicca qui per leggere l'articolo su Cosenza Channel.
Di seguito l'articolo sul Quotidiano del Sud
 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 7 persone e il seguente testo "Sabato aprile 024 Cosenza provincia 17 FAGNANO Rega soddisfatto: Saper sognare tiene giovani, cif guardare lontano Disabili, nuovo progetto architettonico Riqualificazione dell' ex chiesa di San Nicola, nasce "La Casa di Andrea" trutturato eith Leforze d'opposizione hanno richiesto revoca della determina Giallo" sul bando per ex istruttore Socialisti ePd chiedono la convocazione urgente della commissione consiliare"


 

12%
-100 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
AMORE, DIMMELO!

Chi siamo

A.GE.D.O. è una associazione che riunisce genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBT+. È stata fondata nel 1993 per offrire aiuto alle famiglie con figli o figlie LGBT+. Oggi, a distanza di trent’anni, Agedo è particolarmente impegnata nel supporto alle famiglie (ed alla rete parentale e amicale) di persone transgender, spesso molto giovani.

Siamo una associazione senza scopo di lucro, apartitica, aconfessionale, antirazzista, pacifista. La nostra sede legale è a Torino e siamo presenti su tutto il territorio italiano, con 36 sedi organizzate e numerosi punti di ascolto.

Cosa Facciamo

Il nostro primo obiettivo è quello di offrire ascolto e accoglienza a genitori, parenti, amiche e amici delle persone LGBT+.

Oltre a questo obiettivo, costruito giorno per giorno sul territorio, ci siamo posti l’obiettivo di promuovere un’informazione corretta sulle tematiche LGBT+ e di sensibilizzare il mondo della scuola, del lavoro, delle istituzioni e la cittadinanza ai temi del rispetto e della valorizzazione di tutte le persone e di tutte le soggettività.

In particolare, lavoriamo per:

  • diffondere una corretta informazione sui fenomeni di discriminazione contro i diversi orientamenti sessuali e le diverse identità di genere
  • prevenire il disagio giovanile, che può causare abbandono scolastico, depressione e può portare a comportamenti autolesivi
  • favorire un clima di lavoro accogliente, dove chiunque può essere sé stesso/a e godere delle medesime opportunità di carriera
  • favorire la comprensione e la conoscenza degli orientamenti, delle identità, delle condizioni e degli affetti delle persone LGBT+
  • contrastare le tesi e gli argomenti non scientifici che ritengono l’omosessualità e la varianza di genere una malattia

L’attività di ascolto, accoglienza e supporto alle famiglie (ed a tutta la rete parentale e amicale) nel delicato momento del coming out delle/i/* figl* è l’aspetto centrale del nostro impegno e del nostro lavoro. Siamo consapevoli, infatti, che il benessere delle/i/* giovani inizia in famiglia e che solo dal riconoscimento e dalla piena valorizzazione della propria identità si diparta la piena realizzazione delle persone. Tuttavia, spesso i familiari e le/gli/* amiche/i/* non hanno informazioni corrette e prive di pregiudizi e stereotipi sulle tematiche relative alle persone LGBT+

Per queste ragioni in tutte le articolazioni territoriali di Agedo è possibile partecipare a incontri di gruppo dedicati allo scambio, al supporto ed al confronto fra genitori/parenti/amic* allo scopo di attivare meccanismi di autoaiuto e riflessioni introspettive:

  • condividiamo informazioni e ci attiviamo per aiutare chi affronta percorsi più difficili, come le famiglie di persone in transizione.
  • organizziamo momenti di info-formazione interni invitando anche professionisti esterni alla nostra Associazione
  • organizziamo e progettiamo attività con finalità sociali sul territorio.
  • organizziamo momenti di gruppo nel tempo libero per condividere la gioia dello stare insieme.

Tutte le nostre attività sono gratuite.

Obiettivo della campagna

L’obiettivo della campagna è la realizzazione di un video di presentazione delle attività della nostra Associazione affinché più persone possano conoscerci e rivolgersi a noi. Donando una piccola cifra potrai aiutarci quindi a realizzare questo strumento di comunicazione e a diffonderlo attraverso le nostre pagine social di Facebook e di Instagram oltre che sui nostri siti web.

“Amore dimmelo” così abbiamo voluto titolare la nostra campagna di crowdfunding alla quale ti chiediamo di partecipare per far sì che nessuna/o/* si senta sola/o/*, per far sì che trovi alleat* e interlocutor* accoglienti e informati.

Per raggiungere il nostro obiettivo, contiamo sulla generosità di tutti voi che credete nell'importanza di supportare le famiglie e le persone LGBT+. Ogni singola donazione, anche la più piccola, farà la differenza e ci permetterà di continuare a svolgere il nostro prezioso lavoro di ascolto e supporto.

Ti chiediamo di condividere la nostra campagna di crowdfunding con amici, familiari e conoscenti affinché possiamo raggiungere il nostro traguardo e continuare a diffondere un messaggio di accoglienza e inclusione.

Grazie di cuore per il tuo sostegno e per la tua solidarietà.

Insieme possiamo fare la differenza e creare un mondo migliore dove tutte le persone sentano di essere previste e accolte per quello che sono.

www.agedonazionale.org 

FB – IG: #agedonazionale

https://www.youtube.com/@AGEDOonlus

 

81%
-15 Giorni
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
Milleruote, nuove carrozzine per nuovi atleti

Quando in una ragazza o un ragazzo con disabilità scatta la scintilla e sceglie l’avventura del basket in carrozzina, arriva presto uno tra i momenti più importanti per avviare il suo percorso di crescita, miglioramento e divertimento.

È il momento della acquisizione della carrozzina da gioco, che è sempre personalizzata in base alla struttura fisica dell’atleta, alla sua disabilità e alle condizioni di maggiore comfort che possono consentirgli di dare il meglio in campo.

Oltre ad essere tutte diverse tra loro e altamente personalizzate, quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento.

Il Santa Lucia Basket acquista presso fornitori specializzati le carrozzine per tutti gli atleti che scelgono di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Solo nel 2023, la Società ha acquistato quattro nuove carrozzine per giocatori e giocatrici esordienti.

Nuove carrozzine per nuovi atleti

Grazie al grande numero di vittorie collezionate negli anni, la fama del Santa Lucia Basket Roma è cresciuta a dismisura. Sono sempre di più infatti le richieste di adesione alla squadra da parte di persone con disabilità motoria.

Per poter permettere all’associazione di far entrare nuove persone in squadra c’è bisogno di nuove sedie a rotelle da basket! Le sedie a rotelle da basket sono dotate di un telaio leggero, agile e ad alte prestazioni. Includono inoltre paraurti ad alta resistenza ideale per questo tipo di sport. Le ruote sono inclinate per permettere una grande stabilità evitando ribaltamenti. Inoltre, offrono un'ampia gamma di movimenti, ottimo per aumentare la velocità di gioco.

Quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento. Per questo, a seconda delle caratteristiche dell’atleta, il costo medio di una carrozzina da basket è di circa 5.000 euro.

Ogni anno, la Società si impegna ad acquisire un numero di carrozzine adeguato a far fronte alla consistente richiesta di ingresso nel team di ragazze e ragazzi con disabilità: solo per la stagione sportiva 2022-2023 sono state acquisite presso fornitori specializzati sette carrozzine da gioco destinate ai nuovi atleti che hanno scelto di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Per il 2024 è prevista l’acquisizione di due nuove carrozzine da gioco.

La dotazione di carrozzine personalizzate consentiranno a nuovi atleti di allenarsi al massimo delle proprie potenzialità e prendere parte insieme agli altri atleti del Santa Lucia Basket a competizioni nazionali e internazionali, opportunità impareggiabili di confronto con il mondo dello sport paralimpico e di crescita personale in un ambiente inclusivo e gratificante.

Il Santa Lucia Sport di Roma

Dagli anni Sessanta il Santa Lucia Sport di Roma ha espresso la squadra di basket in carrozzina più forte di tutti i tempi nello sport per disabili: il Santa Lucia Basket.

Con 21 scudetti, 12 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Vergauwen, 2 Scudetti e 3 Supercoppe del settore giovanile, il Santa Lucia Basket vanta un palmares di titoli nazionali e internazionali superiore a tutte le formazioni italiane di sport olimpico e paralimpico.

Dal 2016 la società appartiene agli stessi giocatori, ceduta gratuitamente dallo storico Presidente Luigi Amadio, a seguito di una diffusa mobilitazione popolare indirizzata a tenere in vita la squadra dopo la rinuncia dello stesso Presidente.

Dal 2018 il Santa Lucia Sport, disputa allenamenti e partite presso l’attuale impianto di Via Gennaro Pasquariello di Roma. In questa fase, la Società ha ancora due formazioni: quella di Serie A, e la squadra cadetta dei giovani di Serie B.

Nel 2020, a causa della pandemia il Presidente e atleta Mohamed “Giulio” Sanna Ali decide, per insostenibilità dei costi, di rinunciare alla Serie A. Conserva invece la formazione di serie B come risposta alla richiesta proveniente dai giocatori e dalle giocatrici, dalle rispettive famiglie e dalla comunità che la squadra continua a raccogliere attorno alla propria missione di promozione sportiva e sociale.

Come risultato dello straordinario impegno profuso dal team costruito da Sanna, nella stagione 2022-2023 il Santa Lucia si qualifica ai playoff e arriva in finale, superato però dalla formazione di Parma. Tuttavia, per la rinuncia dello stesso Parma e di alcune altre società di serie A, il Santa Lucia dalla stagione 2023-2024 torna a disputare il campionato maggiore.

47%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio

Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” è un progetto che ha a cuore il sostegno e la cura dei figli e delle figlie delle donne vittime di femminicidio
 

CHI SIAMO

A Padova c'è un gruppo di donne che lavora da anni affinché la violenza contro le donne non continui ad essere un fatto normale. Siamo psicologhe, avvocate, esperte in diritti umani e volontarie del Centro Veneto Progetti Donna, l'associazione che gestisce i Centri antiviolenza della provincia. Da più di 30 anni offriamo sostegno psicologico e legale e offriamo accoglienza e protezione alle donne coinvolte in situazioni di violenza, ai loro figli e alle loro figlie

Solo nel 2023 abbiamo accolto 1.210 donne: ogni caso per noi è una priorità e ogni donna ha la sua storia. 

Se il femminicidio rappresenta l’atto estremo della violenza contro le donne, diventare orfano ne è l’estrema conseguenza. Nel 2022 prende quindi avvio il progetto “Orphan of Femicide - Invisible Victim”. Insieme ad associazioni e Centri antiviolenza del nord est, sosteniamo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio e le loro famiglie, per poter superare insieme gli ostacoli psicologici, giuridici, economici che possono incontrare e che impediscono ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro di ritrovare la serenità dopo il trauma del femminicidio. 

Da questo nasce quindi la campagna “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio”. Perché bambini e bambine sono le "vittime" collaterali di questo fenomeno.

Ad oggi infatti si stima che ci siano circa 2000 orfani ed orfane di femminicidio in Italia. Parliamo di stima perché non ci sono dati precisi. Inoltre ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio manca il supporto necessario per affrontare il trauma di ciò che hanno subito. Sappiamo che spesso bambini e bambine assistono al femminicidio della madre e che nella maggior parte dei casi l’autore è loro padre. E se non vi assistono, a volte sono loro a ritrovare il corpo della propria mamma. La maggior parte di loro è poi affidata ai nonni materni, che a loro volta devono affrontare le conseguenze dell’aver appena perso una figlia. 

Il progetto “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” da anni affronta queste sfide per poter ridare ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro la serenità dopo il trauma che hanno vissuto. 

L’OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA

L’obiettivo di questo progetto è in primis offrire supporto a orfani e orfane di femminicidio, dalle prime fasi dell’emergenza al sostegno a lungo termine a loro e alle famiglie affidatarie. 

Quello che questo progetto si prefigge di fare è dare a orfani e orfane un futuro che possa andare oltre il trauma subito: noi operatrici sappiamo che davanti a noi non abbiamo solo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio, ma abbiamo bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno davanti un futuro ancora da costruire. 

Per questo il progetto offre loro un supporto psicologico, per elaborare ciò che hanno vissuto, gli anni di violenza sulla propria madre, e il femminicidio stesso a cui potrebbero aver assistito. Noi operatrici forniamo questo supporto già nelle prime 24 ore successive al femminicidio, per accompagnare gli orfani, le orfane e le loro famiglie nelle prime fasi del lutto. Ci occupiamo poi del sostegno legale per affrontare insieme tutti gli ostacoli amministrativi, burocratici e giudiziari che incontreranno lungo la strada. 

Attraverso il progetto “Il futuro che cresce” supportiamo i ragazzi e le ragazze (anche economicamente) nel loro percorso scolastico o aiutando i più grandi ad inserirsi nel mondo del lavoro, tramite formazioni e tirocini

Per poter offrire questo supporto ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio, abbiamo bisogno di raggiungere gli orfani e le orfane che oggi si trovano ancora da soli e da sole ad affrontare le conseguenze di ciò che hanno vissuto. Per questo il progetto prevede anche la ricerca attiva e il contatto con i minori e le loro famiglie affidatarie presenti nella provincia, per far conoscere il progetto e avviare una relazione di fiducia. 

Ad oggi, il nostro progetto sostiene già 16 ragazzi e ragazze presenti in 5 regioni del nord est. Grazie al vostro aiuto in questa raccolta fondi, contribuirete a supportare in modo concreto altri 5 orfani di femminicidio presenti nel nostro territorio di Padova.

Il futuro che cresce è il loro, ma noi saremo al loro fianco lungo il cammino.

46%
-15 Giorni
Salute e benesserePace, giustizia e istituzioni solide
Aiutiamo Giulia

Siamo Angelo e Alessia, i genitori di due splendide bambine, Aurora e Giulia. 

È proprio di Giulia che vorremmo parlarvi e chiedervi aiuto. 
Una bambina di 15 mesi, curiosa e solare ma che ancora deve affacciarsi alla vita.

Giulia soffre di convulsioni febbrili complesse che le hanno causato già due ricoveri, uno all'età di 8 mesi e il secondo a 14 mesi durante il quale abbiamo rischiato di perderla. 

L'ultimo episodio le ha causato una crisi respiratoria e ha fatto sì che venisse intubata e trasferita d'urgenza da Brindisi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale pediatrico di Bari. 

Trascorsi tre giorni per noi interminabili in terapia intensiva, è stata trasferita nel reparto di neurologia dove è rimasta circa 13 giorni per terapie e accertamenti. I medici ci hanno poi messi davanti ad un bivio, intraprendere una terapia con farmaci per crisi epilettiche per circa 6-7 anni o anche più, collaudati sì, ma su bambini con un'età superiore a quella di Giulia e che non ci garantiscono che non avrà più crisi in futuro, oppure tornare a casa e vedere “come va”.

Noi abbiamo deciso, non avendo una diagnosi esaustiva e tenendo conto di tutti gli effetti collaterali che questi farmaci procurano, di voler chiedere un secondo consulto e portare Giulia all'ospedale Meyer di Firenze, dove medici specializzati possano indagare e capire quale sia la causa e magari trovare la giusta terapia o anche solo aiutarci a capire come affrontare questa situazione, ormai insostenibile per noi, per Giulia è anche per la sorellina che ormai viviamo con la costante paura che ad ogni raffreddore, ad ogni febbre possa ripetersi ancora e che a causa di qualche complicanza possa accadere qualcosa di brutto.

Siamo qui per chiedere il vostro aiuto, noi purtroppo non abbiamo le possibilità economiche per intraprendere questo percorso e portare Giulia  a Firenze per una prima visita specialistica e poi tornare per un ricovero. Noi e Giulia abbiamo bisogno del vostro aiuto per capire cos'ha e come affrontare il problema. 

Il vostro contributo anche se piccolo per noi conta molto, anche solo condividere la storia di Giulia potrà fare la differenza.

Grazie, da noi genitori, dalla sorellina ma soprattutto grazie da Giulia!

40%
-12 Giorni
Salute e benessere
MusicAbilmente 2024: unisciti alla nostra campagna di crowdfunding!

MusicAbilmente è un festival di inclusione sociale dedicato a musicisti, attori e ballerini con disabilità, si svolge a Chamois, un paesino della Valle d'Aosta. E' un'esperienza unica che celebra la diversità, l'inclusione e la gioia del far musica, del recitare e del ballare insieme. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per portare avanti questo importante progetto.

Quest'anno siamo giunti alla nona edizione del festival, le giornate scelte sono sabato 22 e domenica 23 giugno prossimi. E' una manifestazione organizzata dall'associazione "Insieme a Chamois - Ensembio a Tzamoué", con il sostegno della Presidenza del Consiglio della Valle d'Aosta e del Comune di Chamois, che sono al nostro fianco ormai da tanti anni e a cui va in nostro ringraziamento.

 

 

Il festival è un'esperienza unica sia per chi si esibisce sia per chi assiste agli spettacoli, si propone di onorare e valorizzare la conquista di capacità artistiche e professionali di qualità, realizzata da ciascun gruppo grazie ai propri percorsi educativi e formativi. Il tutto nella splendida cornice di Chamois, piccolo paesino di montagna che si presta perfettamente allo scambio e all'ascolto essendo situato a 1800m di altitudine e raggiungibile solo in funivia o a piedi. 

Nell'edizione di quest'anno avremo quattro bellissimi progetti, che potete scoprire sul nostro sito www.musicabilmente.it e una web radio che ci accompagnerà per tutto il viaggio con le registrazioni e le interviste ai gruppi.

 

 

Ma affinché questo festival continui a crescere e a ispirare, abbiamo bisogno del vostro supporto.

Le vostre donazioni andranno a completare il budget che avremo a disposizione per concludere al meglio l'organizzazione e quindi per coprire interamente le spese artistiche, logistiche e organizzative e ampliare il numero dei partecipanti.

Unitevi alla nostra campagna e condividetela con i vostri amici, vi aspettiamo su a Chamois per assistere a questo bellissimo evento!

 

52%
-83 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Coorto: cibo, clima e comunità

COS'E' IL PROGETTO COORTO?                                         

Il progetto Coorto ha per oggetto la coltivazione di prodotti a km 0 grazie alla cooperazione tra un gruppo di volontarie/i dell'associazione di promozione sociale Oglianico 360, le/gli ospiti della comunità terapeutica Fermata d'Autobus Onlus, che ospita persone in doppia diagnosi, e un gruppo di studentesse/i dell'Istituto A. Gramsci di Ivrea, che al Coorto svolgono il Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) previsto dal loro corso di studi. 

L'iniziativa si propone, oltre alla valorizzazione della filiera corta e di un'agricoltura rigenerativa, l'integrazione tra realtà che convivono su uno stesso territorio, specialmente di soggetti che attraversano momenti di fragilità delle loro vite, e la partecipazione attiva dei giovani alla vita comunitaria. Particolare attenzione è data alla sostenibilità, nelle sue tre declinazioni: ambientale, economica e sociale

Inoltre, il progetto Coorto prevede il coinvolgimento attivo dei beneficiari finali. Attraverso questa raccolta fondi il consumatore, grazie alla propria quota, consente una condivisione dei rischi connessi alla produzione, tra chi coltiva e chi consuma. I prodotti coltivati verranno redistribuiti direttamente sul campo in giornate dedicate (sabato mattina in orario 10.30-12.30) tra coloro che, tramite la donazione, esprimeranno la volontà di divenire soci di Oglianico 360 e di portare sulle proprie tavole prodotti sani e rispettosi dell'ambiente e del lavoro di chi li produce.

Infine, sarà possibile per chi si associa partecipare gratuitamente alle attività, ai laboratori  e agli eventi in programma per i mesi a seguire, dedicati a adulti e bambini.

PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO? 

LASCIATE CHE VI PRESENTIAMO LE NOVITA' DI QUEST'ANNO 

Chi ci sostiene dalla nascita del progetto avrà notato che quest'anno abbiamo voluto effettuare un piccolo incremento sulla donazione minima per ricevere i panieri dei nostri prodotti in ricompensa. Perchè? Siamo al quarto anno di attività, il progetto si è evoluto e migliorato, abbiamo raggiunto la certezza di potervi garantire una quantità minima di prodotti ed effettuato la scelta di praticare un'agricoltura rigenerativa per coltivarli. Questo richiede un incremento del lavoro da svolgere manualmente e ha richiesto l'acquisto di nuovi attrezzi agricoli (grelinette). Inoltre, l'incremento dei costi sta significando un aumento per noi nella spesa per l'acquisto di sementi e piantini. Infine, c'è il desiderio di continuare a garantire una proposta variegata di attività gratuitamente, così che possano essere accessibili per chiunque. Per tutte queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno fare questa scelta, con la promessa che continueremo a migliorarci nella direzione della sostenibilità e dell'offerta di un servizio sempre più completo e accessibile per l'intera collettività

Tra le novità di quest'anno, oltre a quanto detto sopra, abbiamo scelto di nutrire il terreno con il compost biologico di Roffino compostaggio. Inoltre, coinvolgendo una persona competente in materia, abbiamo iniziato dei lavori per il recupero di vecchi pallet e altro legname per la costruzione di tavolini e bordure per le nostre aiuole. Infine, abbiamo coinvolto l'artista Emanuele Marullo, che sarà con noi tutti i fine settimana del mese di maggio per la realizzazione di una scultura ambientale in bambù, a cui vi invitiamo a partecipare, che oltre a portare un valore aggiunto da un punto di vista estetico, sarà una struttura adatta ad accogliere coltivazioni rampicanti e fornirà un'ulteriore area d'ombra sul campo.

Per questo il vostro aiuto sarà prezioso e verrà ricompensato in varie forme… Andate a vedere le nostre ricompense! 

N.B. Tutte le ricompense, ad eccezione dei prodotti coltivati, possono essere spedite. Spese di spedizione a carico dell’interessato. Scrivete un' e-mail a oglianico360@gmail.com

WHAT IS THE COORTO PROJECT?

The Coorto project aims at cultivating local products thanks to the cooperation between a group of volunteers from the social promotion association Oglianico 360, the residents of the therapeutic community Fermata d'Autobus Onlus, which hosts people with dual diagnoses, and a group of students from the A. Gramsci Institute in Ivrea, who are completing the Path for Cross-Curricular Skills and Guidance (PCTO) as part of their course of study at Coorto.

The initiative aims not only at promoting short supply chains and regenerative agriculture but also at integrating different realities coexisting in the same territory, especially individuals going through moments of fragility in their lives, and encouraging active participation of young people in community life. Special attention is given to sustainability in its three dimensions: environmental, economic, and social.

Moreover, the Coorto project involves active participation of the final beneficiaries. Through this fundraising, consumers, through their contribution, share the risks associated with production between those who cultivate and those who consume. The cultivated products will be redistributed directly in the field on dedicated days (Saturday mornings from 10:30 am to 12:30 pm) among those who, through donation, express the desire to become members of Oglianico 360 and bring healthy and environmentally and socially responsible products to their tables.

Lastly, those who join will have the opportunity to participate for free in activities, workshops and events scheduled for the following months, aimed at both adults and children.

WHY DO WE NEED YOUR HELP?

LET US INTRODUCE YOU TO THE NEWS OF THIS YEAR

Those who have supported us since the inception of the project may have noticed that this year we have decided to make a small increase in the minimum donation to receive our product baskets as a reward. Why? We are in the fourth year of activity, the project has evolved and improved, and we have reached the certainty of being able to guarantee you a minimum quantity of products and have chosen to practice regenerative agriculture to cultivate them. This requires an increase in manually intensive work and has necessitated the purchase of new agricultural tools (broadforks). Additionally, the increase in costs is resulting in a higher expenditure for us in purchasing seeds and seedlings. Finally, there is the desire to continue to offer a varied range of activities for free so that they can be accessible to everyone. For all these reasons, we deemed it appropriate to make this choice, with the promise that we will continue to improve towards sustainability and offering a more comprehensive and accessible service for the entire community!

Among the new features of this year, in addition to what has been mentioned above, we have chosen to nourish the soil with organic compost from Roffino composting. Furthermore, involving a knowledgeable person in the field, we have started work on the recovery of old pallets and other wood for the construction of tables and borders for our flower beds. Lastly, we have engaged the artist Emanuele Marullo, who will be with us every weekend in the month of May for the creation of an environmental bamboo sculpture, to which we invite you to participate. This sculpture, in addition to adding aesthetic value, will be a structure suitable for supporting climbing plants and will provide additional shade on the field.

For this reason, your help will be precious and will be rewarded in various forms... Check out our rewards!

N.B. All rewards, except for cultivated products, can be shipped. Shipping costs are the responsibility of the recipient. Please send an email to oglianico360@gmail.com.

47%
-16 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Centro Sportivo e culturale Zenith Chieri

Ciao! Siamo la Società Ginnastica Zenith Chieri A.S.D. e A.P.S.

Dal 1985 proponiamo corsi di ginnastica ritmica sul territorio di Chieri, in provincia di Torino, e comuni limitrofi.

Come Associazione di Promozione Sociale abbiamo impiegato i nostri quasi 40 anni di esperienza per offrire sempre di più al territorio, cercando di portare i valori di questo sport – così importanti e fondamentali nella nostra stessa crescita personale – al di fuori del solo percorso agonistico.
Abbiamo così rivolto l’attenzione ad ambiti quali disabilità, inclusione e promozione di modelli di vita sani e consapevoli

Il percorso che abbiamo deciso di intraprendere è cresciuto passo dopo passo, di anno in anno, grazie alle persone che abbiamo incontrato sul nostro cammino, collaborazioni professionali e personali che ci hanno arricchito e permesso di sognare, sempre un po’ più in grande. 

Ed è così che è venuta in essere l’idea di realizzare un centro sportivo e culturale multidisciplinare, uno spazio sicuro e aperto, dove poter coltivare passioni e relazioni e soprattutto poterlo fare insieme a una comunità che tanto ci ha dato in questi anni. Il centro sarà a Chieri, a due passi da Torino, non solo per il suo ampio bacino di utenza ma anche per portare opportunità e valore al territorio.

Immaginiamo un’offerta ampia e diversificata. Non solo percorsi di ginnastica ritmica, quindi, ma servizi dedicati alla crescita e al benessere dell’individuo, per dare spazio e attenzione a tutte e tutti, dalle bambine e bambini di età prescolare agli adulti e anziani. 

Un luogo dove crescere e costruire insieme.

Cresci con noi! 

Sostienici e fanne parte anche tu!  

 

CHI SIAMO

Ciao, siamo Irene e Monica, e da oltre 10 anni gestiamo l’Associazione Sportiva e di Promozione Sociale Zenith Chieri, cercando di portare sempre il massimo impegno, dedizione e professionalità nel lavoro che curiamo quotidianamente. 

Un percorso quasi obbligato, il nostro, perché la ginnastica ritmica ha sempre fatto parte di noi. Fin
da bambine la pedana ha accolto la nostra passione, insegnandoci responsabilità, rispetto e
impegno, insieme a un gruppo di amiche che presto sono diventate famiglia. Valori che cerchiamo
di trasmettere ancora oggi, passando il testimone alle nuove generazioni, e per farlo nel modo
migliore abbiamo collezionato qualifiche e percorsi di aggiornamento. 

Siamo fortunate a condividere la nostra visione con uno staff vivace e appassionato, tutto al femminile, grazie al quale abbiamo avvicinato a questo meraviglioso sport centinaia di bambine e ragazze. Abbiamo però sempre voluto avere un approccio inclusivo, e aprire la palestra a tutte e tutti: nel nostro lavoro cerchiamo sempre di rappresentare un modello di educazione allo sport, alla cultura, allo stare insieme in modo sano, sfruttando al meglio i principi alla base di ogni pratica sportiva. 

Nel tempo la nostra realtà è cresciuta ed è giunto per noi il momento di fare il passo successivo: creare una casa per il progetto e per tutte le attività a questo collegate, una casa che ci possa dare la possibilità di offrire sempre di più e sempre meglio, che possa accogliere tutto il futuro della Zenith. E non solo. 

È da questi presupposti che - grazie anche e soprattutto alla collaborazione quotidiana con una vasta rete di professionisti che operano sul territorio - nasce l’idea di un centro sportivo e culturale con offerta polivalente, per offrire nuove opportunità alla cittadinanza, affiancando alla pratica sportiva servizi alla persona.

IL PROGETTO

In sinergia con una società di padel, il centro multidisciplinare rappresenterà un punto di riferimento per la città di Chieri e per i comuni limitrofi. Attività sportive, ludico-ricreative, educative, culturali, accanto a servizi rivolti alla comunità: baby parking, piscina, studio fisioterapico, consulenze psicologiche e nutrizionali sono alcune delle opportunità che il centro sportivo e culturale potrà mettere a disposizione della propria utenza.

Massima attenzione sarà rivolta all'accessibilità e alla fruibilità del centro da parte di tutte e tutti,
senza alcuna discriminazione e con la massima apertura alle differenze, che saranno sempre salvaguardate e valorizzate. 

Inoltre, sia nelle fasi di realizzazione che nella gestione quotidiana del centro, gli aspetti legati al rispetto per l'ambiente saranno sempre centrali. Saranno minimizzati gli sprechi, si prediligerà l'utilizzo di energie rinnovabili e sarà sempre sviluppata e trasmessa la cultura del riciclo. 

Immerso nel verde e ben collegato al centro cittadino, il polo sportivo e culturale gestito dalla Zenith Chieri A.S.D. e A.P.S. sarà anche un luogo di incontro e di valorizzazione del patrimonio naturale e turistico della zona.

Il centro sportivo e culturale comprenderà: 

  • campi da padel coperti
  • campi da padel scoperti
  • tensostruttura dedicata alla ginnastica ritmica
  • blocco spogliatoi e servizi igienici, anche per persone con disabilità
  • zona ristoro
  • piscina riabilitativa e/o funzionale alle attività sportive protagoniste del centro, con annessa zona relax
  • clubhouse con reception, segreteria e uffici
  • sala riunioni
  • locale adibito a scuola privata a disposizione di atleti agonisti
  • studi professionali per fisioterapista, nutrizionista, psicologo dello sport
  • area baby parking, sia esterna che interna
  • stanza morbida, stanza multimediale e di simulazione
  • parcheggi per auto, ciclomotori, biciclette e monopattini
  • pannelli fotovoltaici posti su pensiline nel parcheggio
  • colonnine per la ricarica delle auto elettriche
  • area dedicata al verde e alla piantumazione
  • giardino Alzheimer, percorsi sensoriali e a contatto con gli animali

LE FONTI DI FINANZIAMENTO 

Oltre alla presente raccolta fondi - a cui puoi dare il tuo prezioso contributo - il progetto sarà sostenuto da risorse economiche già in nostro possesso e da investimenti di privati che credono nella nostra iniziativa. La progettazione e la realizzazione saranno portate avanti per fasi, dando priorità alle aree dedicate all'attività sportiva, che saranno poi arricchite dagli spazi accessori durante gli anni, con particolare attenzione alla sostenibilità delle diverse componenti del progetto complessivo. 

CONCLUSIONI

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e speriamo di averti al nostro fianco per la realizzazione di questo sogno. 

Crediamo fortemente in questo progetto, così come crediamo nel dare nuove opportunità e nuovi spazi che possano arricchire, educare e sostenere la comunità. 

Hai domande o sei curiosa o curioso di alcuni aspetti del progetto? Non esitare a contattarci! 

Continua a seguirci per scoprire come sostenerci, seguire l’avanzamento del progetto e rimanere aggiornata/o sul nostro percorso.

Grazie di cuore! 

A presto, 
Irene e Monica
Società Ginnastica Zenith Chieri A.S.D. e A.P.S.  

9%
-3 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
APE PROJECT

Il problema della plastica nel mondo rappresenta il vero male della nostra epoca perché la plastica è inquinante in tutti i suoi passaggi a partire dalla fase di estrazione delle materie prime, passando per la produzione industriale, il confezionamento o imbottigliamento, la commercializzazione, l'utilizzo, il riciclo.

Plastica significa uccidere noi stessi e il nostro ambiente perché la beviamo, la mangiamo, la respiriamo, la tocchiamo.

Il riciclo e la raccolta differenziata, sebbene rappresentino un tentativo di difenderci, non riescono a stare dietro all'enorme produzione continua che sfocia in continui rifiuti.

I paesi più poveri vendono la salute della propria popolazione importando illegalmente la plastica (rifiuto cosiddetto riciclabile) europea per pochi spiccioli e intanto, le aziende di riciclo, esibiscono i loro budget raggiunti (Fonte RAI 3) 

Siamo due aziende che costruiscono impianti di Purificazione dell'aria e dell'acqua.

Il nostro progetto mira ad eliminare l'involucro più pericoloso: la bottiglia di acqua di plastica per la quale l'Italia è il primo paese in Europa per consumo e secondo nel mondo.

Ape, attraverso un sistema network e crowdfunding, disincentiverà le persone all'uso della bottiglia di plastica grazie ad un sistema di purificazione dell'acqua a iper-filtrazione da noi prodotto unito ad una centralina collegata alla blockchain per monitorare esattamente e senza possibilità di manomissioni il consumo di acqua della rete idrica che significa non produrre plastica. Questo dato sarà presentato alla comunità europea, al ministero dell'ambiente, della salute, l'OMS ed a tutti gli organi preposti al controllo ambientale al fine di avere un giusto ma significativo corrispettivo economico.

Il nostro progetto si divide in 3 fasi.

  • Investimento iniziale totalmente dilazionato
  • Fase di costruzione della struttura network con grandi vantaggi economici
  • Fase di potenziamento in cui ci sarà un ulteriore investimento per entrare ufficialmente all'interno della nostra azienda e del progetto di sostenibilità che porterà ad una rendita importante.

Solo 100 posti disponibili in questa fase di “prevendita” a condizioni incredibili per entrare in un mondo di salute, benessere, ambiente e investimento nel settore Green.

Tu investi, migliori la tua salute grazie ai nostri sistemi di purificazione e noi ti paghiamo per ogni 1,5L di acqua che bevi perché stai contribuendo alla NON produzione di bottiglie di plastica e il guadagno aumenterà se divulgherai il messaggio ai tuoi amici.

 

La quota di adesione in questo momento è di Euro 2.800,00 anziché Euro 3.800,00 ma in questo preciso istante chiediamo esclusivamente Euro 200,00 a titolo di prevendita per ottenere uno dei 100 posti disponibili.

Una volta raggiunte le prime 100 adesioni, bisognerà formalizzare la restante parte (Euro 2.600,00) che potrà essere corrisposta in forma dilazionata, senza finanziamento o interessi, senza necessità di produrre documenti di reddito e senza alcuna verifica alle banche dati perché questo è un progetto per noi e per tutti.

 

Vi aspettiamo a braccia aperte perché se è vero che una persona può fare la differenza, 100.000.000 potrebbero evitare di far produrre 17 Miliardi di bottiglie di plastica ogni anno. 

 

Mirko Scravaglieri

4%
-83 Giorni
Salute e benessereAcqua pulita e servizi igienico-sanitariCittà e comunità sostenibili
LEDS for Africa

Ciao! Siamo un gruppo di studenti di ingegneria dell’Università degli studi di Padova e vogliamo dimostrare come l’ingegneria possa essere applicata anche per aiutare le persone.

Nel 2012 è nata l’associazione, LEDS – L’energia degli studenti, da cui nel 2018 è nato il nostro progetto LEDS for Africa, un laboratorio didattico che ha come punto di forza la cooperazione ed il volontariato.

Il nostro obiettivo è promuovere l’accesso sostenibile all’energia rinnovabile nei paesi in via di sviluppo e per farlo utilizziamo l'energia del sole!

Nel 2020 abbiamo fatto un primo sopralluogo nel villaggio e installato un piccolo impianto pilota sulla scuola per studiare e verificare la migliore strategia di lavoro grazie anche al sostegno dell’Università degli studi di Padova.

A Marzo 2023 siamo andati in loco ad installare i primi 30 impianti domestici, abbiamo conosciuto il villaggio e gli abitanti hanno conosciuto noi. Abbiamo imparato molto da questa esperienza: a livello tecnico ma anche a livello umano. Abbiamo incontrato nuove culture, imparato nuovi modi di pensare e abbiamo iniziato a comprendere meglio le necessità del villaggio.
Ma non solo! Un altro nostro obiettivo è essere quanto più bilaterali possibile. Durante le nostre installazioni, infatti, ci facciamo aiutare dagli abitanti di Ponta Cabral e cerchiamo di trasmettere le nostre conoscenze. Per noi è fondamentale imparare, ma non dobbiamo essere gli unici a farlo.

Conosciamoci un po' meglio…

Tutto è iniziato grazie a Padre Michael Daniels, frate italo-statunitense che dirige la missione francescana di Quinhamel (il capoluogo più vicino a Ponta Cabral). Fra’ Micheal da anni porta avanti molti progetti a favore delle comunità locali tra cui la bonifica dei terreni e il recupero delle tecniche di risicoltura tipiche.

Uno dei propositi di Padre Michael era quello di portare l’energia elettrica a Ponta Cabral e proprio per questo si è messo in contatto con la nostra università. Questa è divenuta per noi l’occasione per poter unire le nostre conoscenze universitarie con i nostri ideali e l’impegno sociale. 

Da qui nasce il progetto LEDS for Africa.

Il progetto

Il nostro progetto si propone di installare un centinaio di impianti fotovoltaici domestici autonomi, un sistema di pompaggio solare e un impianto di illuminazione nella scuola del villaggio.

Ogni impianto domestico è composto da un pannello fotovoltaico, una batteria di accumulo (con una presa USB) ed un piccolo sistema di illuminazione; questo permetterà ad ogni famiglia un’autonomia energetica completa, arrivando a garantire fino a tre giorni di indipendenza in caso di maltempo.
 

La prima fase del progetto ha visto l’installazione di trenta impianti domestici. Le famiglie così potranno proseguire le proprie attività anche dopo il tramonto: i bambini potranno studiare la sera, si potrà mangiare in casa senza rischiare più intossicazione da fumo o incendi, avere un po’ di luce in caso di necessità. 

La fase successiva riguarda il sistema di pompaggio solare. Ogni giorno gli abitanti di Ponta Cabral devono percorrere diversi chilometri a piedi per poter raggiungere una fonte di acqua pulita. Il nostro sistema permetterà di immagazzinare scorte di acqua potabile così da non dover portare a mano pesanti taniche.

L’ultima fase del progetto riguarda l’illuminazione della scuola in cui verrà installato un impianto in AC (corrente alternata). Gli insegnanti potranno sfruttare le ore normalmente perse a causa della ridotta illuminazione per correggere compiti, organizzare le lezioni e la scuola può anche diventare un luogo di ritrovo serale della comunità, in particolar modo nella stagione piovosa (da giugno ad ottobre). In futuro vorremmo riuscire a dotare la scuola di computer e di un freezer per medicinali e cibo.

Come verranno utilizzati i fondi?

Ci siamo posti un primo traguardo al raggiungimento di 5.000 euro. Con questa cifra a Marzo/Aprile 2024 potremo sostenere alcuni dei nostri studenti/studentesse per l’avventura in loco che li/le aspetta. 
Controlleremo lo stato dei nostri impianti e ci assicureremo che tutto funzioni al meglio. Coglieremo l’occasione per capire se c’è la necessità di implementare gli impianti già esistenti ed eventuali ulteriori adattamenti.
Il viaggio verrà effettuato insieme al Console e al vice-console della Guinea Bissau in Italia. Vedremo alcune realtà sulle quali operano loro e lavoreremo insieme un impatto positivo.
A causa di una situazione politica attualmente instabile questo viaggio è in programma ma la sua realizzazione effettiva potrà essere confermata a ridosso della partenza stessa. Vogliamo consentire ai nostri studenti/studentesse la certezza di poter viaggiare sicuri.
Nel caso in cui il viaggio non venisse effettuato i fondi raccolti sarebbero conservati per acquistare il materiale tecnico per la missione operativa successiva.

Il secondo traguardo è raccogliere 10.000 euro. Oltre a finanziare il viaggio di Marzo/Aprile saremo in grado di acquistare il materiale necessario per l'installazione di ulteriori 20 abitazioni.

Il raggiungimento del terzo traguardo, 15.000 euro, ci permetterebbe non solo di completare il primo passaggio ma anche di acquistare il materiale necessario per illuminare la scuola dotandola di freezer.

Se riusciremo ad arrivare a 30.000 euro di donazioni, oltre al finanziamento integrale della prima, seconda e terza fase sarà possibile finanziare l’installazione di ulteriori 50 case, la logistica e lo sdoganamento del nostro container (o, nel caso in cui quello di Marzo 2024 non venisse effettuato, il viaggio che lo andrebbe a sostituire).

Un piccolo, grande aiuto che farà la differenza 
 



Il tuo contributo è davvero molto importante per noi per riuscire a concretizzare questo proposito e avere quindi un reale e positivo impatto sulla vita e il futuro del villaggio. Il nostro desiderio è trasmettere la conoscenza che permetterà agli abitanti di Ponta Cabral di essere autonomi e indipendenti.

Aiutaci a renderlo possibile!

Se vuoi avere maggiori informazioni su chi siamo, sui dettagli del nostro progetto e cosa è già stato fatto puoi guardare il sito https://www.leds4africa.ledspadova.eu/ o scriverci una mail all'indirizzo: leds4africa@ledspadova.eu


Saremo felici di darti tutte le informazioni che desideri. 

13%
-52 Giorni
Salute e benessereEnergia pulita e accessibile
UN FILO PER TESSERE L’INTEGRAZIONE

C’era una volta Michela, una donna che tanti problemi di salute hanno resa invalida e inabile al lavoro. E’ stata accolta in residenza socio sanitaria ma senza riuscire a riconoscerla come casa. Non accetta la sua diversità e non si riconosce in quella degli altri. Molte persone cercano di aiutarla ma le mani tese hanno solo il risultato di impedirle di sprofondare in un buco nero. Un giorno si trova in una stanza, circondata da stoffe colorate…..hanno un odore strano…un profumo. Toccare i tessuti le da’ una sensazione nuova, di piacere le sembra di avvertire i filati, le trame, i colori la riportano a ricordi piacevoli e immagina cosa potrebbe nascere da quelle stoffe. Sente dentro di sé una nuova speranza, forse è possibile cucire un nuovo futuro per se stessa. 

“Cucire rappresenta per me una specie di rinascita. Dopo l’ictus che mi impedisce di utilizzare la parte sinistra del mio corpo, ho pensato che non sarei riuscita più a fare nulla e invece la possibilità di dare un contributo attivo nella realizzazione di oggetti in stoffa mi ha fatto capire che non bisogna arrendersi che la vita va vissuta perché resta comunque un dono e che avere dei “Pezzi” che non funzionano non significa non funzionare tutta. Non voglio più stare nel buco nero, voglio la luce e voglio che i miei compagni siano con me in questa luce che sa di colori, tessuti e speranza”

Andiamo dritti al punto! 
Macchine da cucire, tagliacuci, stoffe, attrezzi, educatori  e operatori socio sanitari, 40 persone con disabilità, un gruppo di esperte volontarie,  il tutto per avviare 2 laboratori sartoriali in due residenze socio-sanitarie di Verona e unire creatività e solidarietà.

Chi siamo?

Codess Sociale attiva da ben 45 anni, che fin dal 1987 è presente sul territorio veronese dove progetta e realizza servizi sociali, socio sanitari ed educativi (nella foto Vincenzo ed Erika). 

Le due residenze coinvolte nel progetto hanno una lunga storia di accoglienza di persone con diverse disabilità a Verona: come sempre siamo noi, operatori, ogni giorno al loro fianco a voler creare, inventare, progettare attività che possano far sentire bene i nostri ospiti, utili, capaci di realizzare qualcosa e farlo tutti insieme!

Perché imparare è fonte di autostima, motivazione, dignità, autonomia.
Perché realizzare qualcosa insieme ci fa sentire squadra.
Perché i colori e le tecniche sartoriali ci aiutano a sviluppare competenze manuali, cognitive, relazionali e sociali.

Il tuo aiuto è prezioso

I fondi raccolti ci consentiranno di acquistare macchine da cucire e tagliacuci, aghi, spilli, stoffe, di fare insieme un corso per imparare tecniche sartoriali, di poter creare tanti manufatti che poi verranno cuciti insieme ed esposti mostrando la bellezza di ogni “diversità”. 

Il progetto proseguirà grazie ai laboratori avviati per coinvolgere ospiti attuali e futuri!

9%
-15 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Un aiuto per Beatrice

Beatrice è una ragazza ghanese di 23 anni, orfana e con un grave problema di salute. 

Ha bisogno di un intervento chirurgico, l'anca destra soffre di osteoporosi e spesso ha bisogno di un bastone per camminare. 

L'ospedale inizialmente ci ha detto che l'operazione era gratuita in quanto ogni anno alcune associazioni di beneficenza europee effettuano donazioni e, un certo numero di interventi a favore dei più bisognosi può essere gratuito. 

Al momento non è prevista la loro donazione per quest'anno e il costo dell'operazione si aggira intorno ai 5000 euro. 

Beatrice dovrà inserire una placca il prima possibile altrimenti il ​​rischio di camminare diventera` sempre più grave e, in un Paese africano, questo comporta enormi difficoltà nella vita quotidiana e la quasi impossibilità di trovare lavoro. 

Mi chiamo Luca Grillandini sono un volontario presso il Columbus orphanage a Kumasi in Ghana dal 2008. La situazione sanitaria e l accesso alle cure e` molto costoso e molti purtroppo rimangono con problemi fisici tutta la vita per questioni economiche. Io conosco Beatrice sin da quando era piccola e questo problema si e` presentato negli ultimi 3 anni.

Purtroppo non posso permettermi di ovviare a questa somma da solo per questo, ho organizzato questa raccolta sperando di raccogliere piu' possibile.

Grazie a tutti.

 

Beatrice is a ghanaian 23 years old girl, orphan and with a serious health problem. 

She need a surgery , her right hip suffers of osteoporosis and often she need a stick to walk the hospital initially told us that the operation was free as every year some European charitable associations make donations and a certain number of interventions in favor of the most needy can be free. 

At the moment they are not expected to come this year and the cost of the operation is around 5000 euros. 

She will have to put on a plate as soon as possible or the risk of walking becomes increasingly worse and, in an African country, this leads to enormous difficulties in daily life and the almost impossibility of finding a job. 

My name is Luca Grillandini i am an international volunteer since 2008. I work in Columbus orphanage in Kumasi - Ghana. I know Beatrice since she was a kid, this problem has started about 3 years ago.

Unfortunately i cant afford this amount by myself , that's why i started this crowfounding.

Thanks to everybody.

9%
-38 Giorni
Salute e benessere
L'Oasi del Cuore

 

IL PROGETTO

Preparare il terreno, seminare, curare le piantine, raccogliere i frutti del proprio lavoro: l'esperienza di un orto insegna ai bambini a esplorare e a osservare, a sviluppare la manualita' e a condividere le proprie attivita' con gli altri, a imparare il rispetto per l'ambiente e i ritmi della natura.

Un'opportunita' che puo' contribuire a favorire lo sviluppo armonioso della personalita' e la fiducia in se stessi soprattutto per i bambini provenienti da situazioni di forte disagio psico-sociale.

Il progetto “Oasi del cuore” si inserisce tra le iniziative volte a migliorare il benessere dei bambini dello sportello del cuore, a stimolarli promuovendo attivita' ludico-ricreative e didattiche da svolgere in gruppo.

L'ORTO E I LABORATORI

Lo spazio individuato per la realizzazione dell'orto “oasi del cuore”, e' un terreno di 2000mq concesso in comodato d'uso gratuito all'associazione il Buon Samaritano per 10 anni, tale ambiente deve essere messo in sicurezza  e adeguato alle attivita' laboratoriali per i bambini.

Il progetto prevede anche l'acquisto di attrezzi di lavoro adeguati, seminativo e piante.

OBIETTIVO

L'obiettivo del progetto e' creare un ambiente accessibile in cui bambini e persone con disabilita' possano imparare sull'agricoltura sostenibile, la natura e la vita rurale, oltre a promuovere l'inclusione sociale attraverso attivita' condivise.

COSA OCCORRE

Attrezzi da giardino: zappe, vanghe, rastrelli, setacci, badili, cesoie, palette, innaffiatoi, guanti, stivali per la pioggia; questi sono solo alcuni degli attrezzi da lavoro che occorrono per realizzare il nostro orto, avremo bisogno di elementi divisori in legno per la creazione di una staccionata, elementi per la creazione di un percorso pedonale adattabile anche alle sedie a rotelle, giochi e arredi esterni in legno e anche casette in legno ove realizzare i nostri laboratori, e per non mancare una macchina fotografica per aggiornare la comunita' sui progressi e le attivita' svolte dai bambini.

SUDDIVISIONE DELLE SPESE

2.500,00 euro per la realizzazione dei permessi comunali;

2.000,00 euro per l'acquisto delle attrezzature da lavoro;

4.000,00 euro per l'acquisto e realizzazione dei percorsi pedonali e staccionate in legno e muretti con palizzate in legno per delimitarne il confine;

500,00 euro acquisto di piantine per la coltivazione;

500,00 euro per l'acquisto di alberi da frutto e di decorazione;

500,00 euro concime per le coltivazioni;

7.000,00 euro acquisto e montaggio di casette in legno per la realizzazione dei laboratori, deposito attrezzi da lavoro, bagni;

1.000,00 euro acquisto e montaggio giochi per bambini;

2.000,00 euro impianto elettrico e piccolo impianto di irrigazione.

AIUTACI ANCHE TU A REALIZZAZIONE UN LUOGO DI INCLUSIONE PER I NOSTRI BAMBINI.

 

 

1%
-54 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàCittà e comunità sostenibili
FESTIVAL FORNACI VEG VICENZA 25-26 maggio'24

🌿FESTIVAL FORNACI VEG - PARCO FORNACI - VICENZA 25-26 maggio 24

Talk, food truck, mercatino, yoga, showcooking, presentazione libri, santuari 🦋

🌏 Questo pre-ordine dei nostri articoli servirà a sostenere le spese del festival e a garantire che non sprechiamo inutilmente materiali e stampe. Acquistando anticipatamente i nostri prodotti, ci aiuterai a finanziare il festival e a gestire in modo efficiente le risorse necessarie per la sua realizzazione. In questo modo, potremo ottimizzare i costi e assicurarci di fornire ai sostenitori articoli di alta qualità, riducendo al contempo gli sprechi.

🌷Il festival "Fornaci Veg" è un evento ideato con l'intento di diffondere la scelta etica vegana e promuovere uno stile di vita antispecista, attento ai consumi, ai diritti di tutti gli esseri viventi, e al rispetto per l'ambiente.

In questi due giorni, le novità culinarie, l'impegno etico e la consapevolezza ambientale si fondono per creare un impatto positivo sulla nostra comunità e oltre. A "Fornaci Veg" ci sarò uno spazio espositivo dedicato a proposte alimentari veg, area yoga, laboratori per bambini, abbigliamento e cosmesi cruelty-free, punti informativi di associazioni animaliste quali Sea Shepherd, LAV, AsoloAnimale, Essere Animali,...

La manifestazione sarà arricchita da incontri e talk sull'antispecismo, ecofemminismo, sostenibilità, alimentazione, diritti animali, salute con influencer, nutrizionisti, sportivi e rappresentanti dei santuari di animali salvati dagli allevamenti. Ci saranno inoltre delle presentazioni di libri, showcooking e un'area dedicata ai bambini.

Un'area dedicata ai food truck (Il Bruno, Paprika, Il circo dei sapori), insieme al bar del parco, offrirà diverse proposte culinarie durante l'evento.

Con questo evento, vogliamo promuovere il buon cibo sostenibile e le scelte consapevoli che ci permettono di camminare con un passo più leggero sul pianeta, evitando di essere complici di sofferenza e discriminazione.

Sosteniamo uno stile di vita più etico e rispettoso, per cambiare prospettiva e vedere il mondo attraverso  gli occhi di altre specie, insegnandoci a comprendere l'impatto della specie umana sulla propria vita e sull'intero pianeta. 

Luogo dell'evento: Parco Fornaci - Vicenza

Quando: sabato 25 maggio pomeriggio

domenica 26 maggio giornata intera

12%
-18 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
CURIAMO LA RICERCA INSIEME A COOP

L'iniziativa

Dal 1 dicembre al 6 gennaio, Coop promuoverà una campagna di crowdfunding per sostenere la ricerca sulla cura del Covid-19, basata sugli anticorpi monoclonali, svolta dal team del Prof. Rappuoli nei laboratori senesi della Fondazione Toscana Life Sciences.


Questa terapia si affianca ai vaccini in fase di sperimentazione e rappresenta una delle strade più promettenti per superare la pandemia.

Toscana Life Sciences

Toscana Life Sciences è una fondazione No Profit, quindi senza fine speculativo, fondata da Regione Toscana, Università e Scuole superiori della Toscana.

La Fondazione sta lavorando per individuare una terapia per il Covid-19. A questo gruppo si deve la scoperta dell’anticorpo monoclonale specifico contro il virus, che presto si trasformerà in cura.

Rino Rappuoli è coordinatore scientifico del MAD Lab di Fondazione TLS, microbiologo molto stimato dalla comunità scientifica internazionale. È lo scopritore del vaccino contro il meningocco B e C, oltre a quello contro la pertosse. Da anni è impegnato nel sostenere le vaccinazioni nei Paesi poveri attraverso il GSK Vaccines Institute for Global Health.

Il sostegno del Governo

"Toscana life Science è un centro di eccellenza nel campo della ricerca farmaceutica e delle scienze delle vita non solo a livello italiano ma internazionale.
A Siena, il team del professor Rino Rappuoli, insieme a tutta la squadra di Toscana Life Sciences, sta facendo un lavoro straordinario sugli anticorpi monoclonali.

Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri ricercatori, che stanno dando un contributo importante nella sfida contro il Covid-19.
Speriamo di avere presto a disposizione farmaci molto efficaci contro il virus."

Cit. Roberto Speranza, Ministro della salute

Il ruolo di Coop

Il crowdfunding promosso dalla Cooperativa mira a:

  1. Contribuire a diffondere la consapevolezza sull'importanza della ricerca scientifica e degli investimenti a essa destinati.
  2. Raccogliere fondi per aiutare la Fondazione Toscana Life Sciences a proseguire nella ricerca delle mutazioni del virus e a sviluppare strategie di cura, attraverso lo studio e la sperimentazione che giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo potranno mettere in moto grazie alle risorse che insieme raccoglieremo.
  3. Riaffermare il nostro ruolo in difesa della salute e della cura delle persone, coerentemente alla nostra idea di società.

La ricerca

I ricercatori della Fondazione TLS hanno individuato e sviluppato anticorpi monoclonali in risposta all’infezione da Covid-19, da utilizzare a scopo profilattico e terapeutico. Questi anticorpi, oltre a fornire una strategia di cura, garantirebbero l'immunizzazione per mesi.

In questa fase è in corso la sperimentazione degli anticorpi monoclonali sull’uomo, la produzione della terapia è prevista entro marzo 2021, presso l'azienda farmaceutica Menarini.

Il virus però muta con frequenza e per sviluppare una terapia costantemente aggiornata la ricerca ha bisogno di ingenti risorse.

Come donare

Oltre che su questa pagina, sarà possibile contribuire alla campagna nelle seguenti modalità:

  • nei supermercati di Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Reno e Coop Amiatina, donando alle casse denaro o punti della Carta Socio;
  • tramite bonifico bancario su conto corrente dedicato IBAN IT57 I030 6909 6061 0000 0175 655.

Coop raddoppierà ogni contributo raccolto.

Finanziato
1.578.099 € Raccolti
Salute e benessere
Noi siamo Parma

La rinascita della squadra coinvolge i tifosi fin da subito

Parte da qui il cammino per la stagione 2015/2016 del Parma Calcio 1913, con una campagna abbonamenti unica nel suo genere, che intende coinvolgere fin da subito i propri tifosi, che hanno condiviso insieme alla squadra sia grandi successi che un doloroso epilogo.

Fino al 29 agosto, potrai acquistare l’abbonamento alle partite casalinghe.


http://i.imgur.com/AvF7XZe.jpg


Abbonamenti Tribuna Laterale Ovest (Settori A-H)

TESSERA GIALLA - costo 110€

Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 175€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 315€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership, wi-fi gratuito.

Solo per abbonamenti di Tribuna, possibilità di aggiungere ad abbonamento principale, ulteriori abbonamenti per under 14 a prezzo fisso di Euro 30 ciascuno.


Club House Membership

Un modo nuovo di vivere il Club da dentro. Ogni due mesi sarai "convocato" al Tardini per una serata conviviale dove fare il punto della situazione con tutto lo staff. Inoltre avrai diritto a sconti in negozi convenzionati e altri vantaggi firmati Parma Calcio 1913.
Con la CLUB HOUSE MEMBERSHIP e l'abbonamento alla Tribuna Crociata Petitot, avrai diritto ai posti POLTRONISSIMA.


Abbonamenti Curva Nord

TESSERA GIALLA - costo 25€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 99€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 199€ ESAURITI
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership


Abbonamenti Tribuna Petitot

TESSERA GIALLA - costo 265€
Accesso a tutte le partite interne di campionato

TESSERA BLU - costo 615€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma”

TESSERA CROCIATA - costo 925€
Accesso a tutte le partite interne di campionato, ingresso gratis partite Coppa Italia e amichevoli; sconto 20% su merchandising ufficiale, t-shirt omaggio edizione limitata "Noi Siamo Parma” + utilizzo gratis parcheggio Tardini lun/ven da 8/19, uso gratis punto bike sharing, club house membership, wi-fi gratuito.
La tessera crociata Tribuna Petitot da diritto al posto nell'area POLTRONISSIMA

Solo per abbonamenti di Tribuna, possibilità di aggiungere ad abbonamento principale, ulteriori abbonamenti per under 14 a prezzo fisso di Euro 30 ciascuno.


Finanziato
238.308 € Raccolti
Salute e benessere
Insieme per NPC RIETI

Aiutaci a realizzare il nostro sogno, diventerà anche il tuo

Da sempre con voi e dal 2015 in serie A2, sappiamo bene quanto i vostri cuori battano forte per tutti noi,
perché la nostra è una grande famiglia, la NPC Family. Vi abbiamo regalato forti emozioni e gioie, abbiamo
sudato e combattuto per portare a casa, ogni volta, il miglior risultato possibile. Abbiamo gridato con voi,
abbiamo dedicato, a voi, e alla magnifica città che abbiamo l’onore di rappresentare, tutte le nostre
vittorie. Ce l’abbiamo messa tutta ogni volta, e vogliamo continuare a farlo, portando ancor più alto il nome
della nostra squadra ma anche e soprattutto quello di Rieti.


Proprio per questo motivo oggi siamo qui, tutti insieme, a chiederVi di aiutarci a raggiungere un obiettivo
molto importante
, capace di donare lustro alla squadra, a voi e alla nostra città.

#INSIEMEPERNPC: NPC RIETI sta cercando proprio te!

Sì, hai capito bene, stiamo cercando proprio TE. Ti chiederai perché? Perché vogliamo realizzare un sogno
che ha bisogno del TUO sostegno
, un qualcosa in più di quello che ci regali durante tutte le partite in casa
ed in trasferta.
La NPC ha infatti aperto il cassetto dei sogni e ha deciso che è arrivato il momento di realizzarne due
davvero molto importanti: l’acquisto di un CAMPER e di un PULLMAN per le trasferte!
Ti starai chiedendo il motivo di tutto ciò, e noi di motivazioni ne abbiamo veramente tante.


Perché stiamo chiedendo il tuo aiuto per acquistare un CAMPER e un PULLMAN?


Perché non vogliamo mai smettere di regalarti emozioni, vogliamo portarle ovunque andremo, insieme ad
un piccolo pezzetto di TE, di tutti i nostri TIFOSI e della nostra CITTA’, sempre con noi!
Vogliamo averti sempre accanto e vogliamo fare sempre di più per la nostra squadra, la TUA squadra.

Il camper e il pullman per l’acquisto dei quali stiamo chiedendo il tuo aiuto andrebbero a ricoprire un
inestimabile valore d’immagine in quanto, totalmente brandizzati, accompagnerebbero la squadra in giro
per l’Italia, e anche più lontano, per iniziative sempre più ambiziose.

#INSIEMEPERNPC: un progetto che nasce dal cuore

#INSIEMEPERNPC è un progetto che aiuta la tua squadra del cuore e la tua città, dando valore al territorio e allo sport. 


Diamo valore al territorio

Il CAMPER, in particolare, sarà destinato alla promozione delle eccellenze del nostro territorio. Questo
infatti, in ogni trasferta, partirà due giorni prima della squadra, posizionandosi nelle principali piazze o
luoghi simbolo delle città ospitanti e portando con sé materiale informativo, prodotti e quant’altro delle
aziende che aderiranno alla nostra fantastica iniziativa. In occasione delle partite casalinghe lo stesso verrà
poi utilizzato al di fuori del PalaSojourner per iniziative promozionali o sociali che la NPC promuove durante
l’arco della stagione.


Diamo valore allo sport

Il PULLMAN, invece, non solo sarà il mezzo tramite il quale riusciremo ad accompagnare i nostri ragazzi in
trasferta, ma anche il nostro biglietto da visita e soprattutto una intelligentissima modalità di abbattimento
dei costi annuali per i nostri spostamenti. Diciamola più semplicemente:

MENO costi di trasferta, PIU’ budget da investire sul campo, sulle strutture e sul settore giovanile, il futuro sportivo della nostra città.

Inoltre, esso sarà anche un valore aggiunto per enti e associazioni che potranno beneficiarne quando non in
uso per le esigenze societarie.


E allora cosa stai aspettando? Aiuta la tua squadra del cuore e la tua città con una donazione e scopri tutte le fantastiche RICOMPENSE in palio che abbiamo pensato per te!

Ricompense uniche, per ringraziarti del tuo gesto

Tantissime le ricompense definite per la tua donazione a NPC RIETI. Tante le possibilità per aiutare la TUA squadra del cuore, che tu sia un PRIVATO, un'AZIENDA, o un'ASSOCIAZIONE, CLUB e/o ENTE. 

Due in particolare ti renderanno totalmente parte della nostra famiglia e della storia del basket Reatino.


La tua foto sul Pullman della NPC RIETI

Si, hai capito bene! Aiutaci a dare vita concreta al tuo e al nostro sogno e avrai la possibilità di essere sempre con noi, ovunque andremo! Qualunque sia l'importo della tua donazione, questo è solo un modo per ringraziarti, avendoti sempre al nostro fianco, con la tua foto sul logo della NPC RIETI, applicata sul pullman della squadra. 

Il tuo nome impresso sul parquet del PalaSojourner 

Sembra un sogno, ma un sogno non è! Aiuta la tua squadra del cuore con una donazione a partire da 50€ e potrai vedere il tuo nome impresso sul parquet del PalaSojourner. Una occasione incredibile, che renderà il tuo aiuto alla NPC autentico ed indimenticabile. 


Scopri tutte le altre ricompense! #INSIEMEPERNPC

Finanziato
147.210 € Raccolti
Salute e benessere
Avanchair

 

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Il Bisogno di Autonomia.

Il primo ostacolo che una persona con disabilità motoria incontra nello svolgere le proprie attività quotidiane, è il trasferimento autonomo dalla sedia al letto, al divano, alla macchina, alla vasca o alla poltrona del dentista. Chi sta in sedia a ruote svolge questo tipo di operazioni almeno 15-20 volte al giorno per lo più col supporto indispensabile di un caregiver. Questo trasferimento è fonte di stress psicofisico per gli attori coinvolti. Si tratta della continua paura di cadere e delle sollecitazioni che gravano sulle articolazioni.

Andrea ha una disabilità motoria che lo porta ad utilizzare una sedia a ruote: chi meglio di lui poteva conoscere le esigenze che le persone nella sua stessa situazione potevano avere? 

"Di fatto una persona con disabilità non si può muovere dalla sedia a ruote che pure lo supporta e ha sempre bisogno dell’intervento di altri per andare a letto, in bagno, sul divano, a tavola, ovunque. È uno stato che accomuna centinaia di migliaia di persone in Italia e milioni nel mondo, ma un male comune non pesa di meno, neppure se i caregiver che ti aiutano nel quotidiano sono i tuoi familiari, le persone di casa tua”. 

Da queste problematiche e dal forte desiderio di autonomia di Andrea Depalo, il suo ideatore, nasce Avanchair. 

Avanchair: soluzione, rivoluzione, evoluzione.

Avanchair rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo delle sedie a ruote e un’evoluzione del concetto stesso di sedia a ruote: «Come nei fumetti della Marvel ci siamo inventati un superpotere: essere più liberi». Andrea Depalo definisce in questo modo l’essenza del progetto Avanchair. 

Un’innovativa sedia a ruote unica al mondo e brevettata che, grazie a un sistema di traslazione, consente movimenti verticali e spostamenti orizzontali a destra e a sinistra permettendo così alle persone con disabilità di avvicinarsi il più possibile alla superficie da raggiungere e di avere un piano unico con la seduta, senza più sbalzi. Alza il volume e guarda Avanchair in azione! 

Avanchair rappresenta la soluzione a quel bisogno di autonomia quotidiana della maggior parte delle persone con disabilità

Il sogno però non si è ancora completamente avverato: anche se contiene tutte le sue funzioni essenziali la sedia per il momento è solo un dimostratore e non può ancora arrivare al pubblico. Per farlo, abbiamo bisogno del vostro supporto! 

A cosa serviranno i fondi raccolti.

Meno di un anno fa nasce appunto il dimostratore tecnologico che dimostra nei fatti che la sedia si può fare e che funziona. Ma per rendere possibile la messa in produzione di Avanchair è necessario passare dal dimostratore tecnologico a un prototipo definitivo

La realizzazione di quest'ultimo, è appunto l'oggetto della nostra campagna di crowdfunding che passa attraverso il raggiungimento di 2 obiettivi economici.

PRIMO OBIETTIVO: 75.000 EURO

Il raggiungimento di questo obiettivo ci permetterà di ottenere un prototipo definitivo contenente tutte le migliorie tecniche, tecnologichemeccaniche e ingegneristiche necessarie per l’ottimizzazione di tutte le funzionalità di Avanchair. Partendo dallo stato attuale della meccanica e dell'elettronica si miglioreranno: struttura, pesi e ingombri.

SECONDO OBIETTIVO: 130.000 EURO

Il raggiungimento di questo secondo obiettivo, ci permetterà di andare ulteriormente a lavorare sul prototipo definitivo migliorando comfort, design ed ergonomia secondo le indicazioni dei nostri esperti partner in campo medico e bioingegneristico. Questa parte comprenderà anche la carenatura e le rifiniture estetiche.


Avanchair punta ad arrivare nelle case di tutti coloro che ne hanno bisogno: 70 milioni di persone nel mondo. 

Il sostegno di Enel.

Tutto nasce dall’incontro tra Andrea Depalo ed Ernesto Ciorra, Chief Innovability® Officer del Gruppo Enel che ha creduto fermamente in lui fin da subito:

Depalo mi scrisse su LinkedIn due anni fa, raccontandomi che era costretto a muoversi su una sedia a rotelle ma che voleva essere indipendente dai suoi familiari – racconta Ernesto Ciorra – Mi spiegò anche che il principale problema era che, una volta scariche le batterie, non poteva più spostarsi, e mi propose di utilizzare le colonnine di ricarica per le auto di Enel X per ricaricare sedie a ruote. Così, ho pensato, che questa idea fosse già stata sviluppata da qualcuno. Invece, con stupore, ho scoperto che così non era. Ci siamo messi, quindi, subito a lavoro insieme ad associazioni che offrono supporto a pazienti affetti da disabilità per far sì che le colonnine divenissero efficaci anche per ricaricare le sedie a ruote."

Nasce da qui la collaborazione tra Enel e Avanchair che porta alla realizzazione del dispositivo JUICEABILITY.

Dopo una fase di affiancamento e accelerazione di Avanchair all'interno della rete degli Enel Innovation HubEnel ha deciso di continuare a supportare questo progetto anche economicamente in questa campagna di crowdfunding.

OGNI 5.000 EURO RACCOLTI, ENEL CONTRIBUIRÀ CON ULTERIORI 10.000 EURO FINO AD UN MASSIMO DI 50.000 EURO.

Ecco di quanto Enel ha già supportato economicamente il nostro progetto.

Il nostro Team.

Nel 2015, l’incontro tra Andrea ed Emilio Rigolio è fondamentale: Emilio è un piccolo imprenditore del settore meccanica e automazione e il motto della sua ditta individuale è “Facciamo nostri e risolviamo i problemi che gli altri rifiutano”. È la prima persona che accetta di mettersi al servizio del bisogno di Andrea e di accompagnarlo nello sviluppo del suo progetto. Dopo poco, Emilio coinvolge un suo collaboratore, Giovanni Nannini, il tecnico che inizia a cercare di realizzare le soluzioni viste da Andrea e disegnate da Emilio. Nel 2019 i tre, cui si aggiunge Roberta Rigolio, figlia di Emilio e ricercatrice in ambito biomedico, fondano Avanchair società innovativa di nome e di fatto che inizia a lavorare al progetto di produzione e commercializzazione della visione di Andrea.

Oggi il team è così composto:

Andrea Depalo - Ideatore e fondatore di Avanchair, responsabile dell'innovazione e dei rapporti con i partner di progetto. 

Paolo Grisorio - Amministratore Unico e Responsabile Comunicazione, vista la sua esperienza consolidata in comunicazione corporate e sociale, media relations, content strategy.

Emilio Rigolio e Giovanni Nanini - Sono l'anima della parte tecnica e sono responsabili rispettivamente dello sviluppo della meccanica (Emilio) e della parte elettronica e di servizi digitali connessi (Giovanni). Emilio ha  40 anni di lavoro ed esperienza del settore della robotica e dell'automazione, Giovanni è ingegnere industriale e ha un'esperienza pluriennale nella progettazione e programmazione di macchinari e robot.

Roberta Rigolio - Ricercatrice in Neuroscienze, Master in Marketing Farmaceutico e Regolatorio Dispositivi Medici, segue l'area scientifica del progetto.

Domenico Francesco Iermito - Financial Expert e Sustainable Business Strategist. Laurea in Management per l’impresa, specializzato in sostenibilità /ESG/CSR, segue la sostenibilità e la parte amministrativa e finanziaria del progetto.

Gli altri supporter di Avanchair.

Oltre a Enel, main partner di Avanchair, il progetto è sostenuto anche da altri supporter.

Finanziato
136.575 € Raccolti
Salute e benessere
LA PISCINA NEL CRATERE

Di cosa si tratta

Nel territorio del comune di Montedinove manca una piscina pubblica, in grado di accogliere tutte le famiglie del territorio montano colpito dagli eventi sismici del Centro Italia, e in particolar modo le persone con disabilità. 

La piscina di Montedinove sarà un luogo ludico, aggregativo, sportivo per l’intera comunità, nessuno escluso. Il progetto ha una testimonial di eccezione, Manila Flamini, di origini montedinovesi, sincronetta italiana. Bronzo agli Europei 2006 e ai Mondiali 2015, argento agli Europei 2008 e a quelli del 2016, oro nel 2017, capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2009, l’atleta azzurra ha sposato con convinzione il progetto solidale.

L’obiettivo del progetto è di mettere a disposizione della collettività un impianto piscina capace di accogliere la maggiore richiesta possibile. Si mira a un’utenza variegata e multiforme, che comprenda sia persone normodotate, che persone con disabilità motorie, sensoriali o psichiche, creando un luogo di incontro che diventi un laboratorio sociale accogliente e condiviso. La realizzazione della piscina comunale, inoltre, creerà nuovi posti di lavoro, costituiti sia dal personale specialistico riservato alle persone con disabilità, sia dal personale qualificato per il controllo e la sicurezza durante le attività svolte all’interno dell’impianto. Una socialità nuova che stimolerà profondamente non soltanto il territorio comunale di Montedinove, ma anche le aree limitrofe. Ovviamente, l’intervento rappresenta anche una leva economica, soprattutto per il Comune di Montedinove, di fondamentale rilevanza. Le entrate saranno reinvestite dall’ente per la valorizzazione del territorio stesso.

La struttura è già in parte avviata e funziona regolarmente durante tutto il periodo estivo con un notevole afflusso di utenti provenienti dai paesi circostanti per un raggio di circa 10-15 Km. Il progetto mira a un potenziamento necessario per la fruizione di persone con disabilità e prevede, in questo senso, la trasformazione dell’attuale piscina nella Categoria “A”.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per la realizzazione delle seguenti strutture:

  • Blocco servizi composto da spogliatoi, infermeria e servizio bar/biglietteria;
  • Realizzazione di un deposito dei prodotti chimici con aereazione esterna al piano seminterrato;
  • La delimitazione delle aree sanificate con i percorsi a piedi nudi rispetto al solarium, con ringhiere in cristallo;
  • Riscaldamento dell’acqua della vasca mediante l’installazione di una pompa di calore acqua-acqua;
  • Realizzazione di percorsi guidati per la fruizione della struttura da parte di disabili;
  • Realizzazione dell’illuminazione esterna dell’area a servizio della piscina.

Manila Flamini, la campionessa di nuoto di Montedinove

Manila Flamini è una sincronetta italiana, nata proprio nel comune di Montedinovo nel 1987. 

Agli Europei 2006 di Budapest ha vinto il bronzo nella prova a squadre e nel combinato, mentre agli Europei 2008 di Eindhoven ha vinto le sue prime medaglie d'argento nella prova a squadre e nel combinato.
A partire dal 2009 diventa capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato. 
Ai Mondiali 2015 di Kazan' ha vinto il bronzo nell'edizione inaugurale del programma tecnico del duo misto insieme con Giorgio Minisini.
Con lo stesso Minisini ha poi vinto l'argento nella stessa specialità ai Campionati europei di nuoto 2016, ed ha ottenuto un altro secondo posto nel programma libero della gara a squadre. 
Ai Mondiali 2017 ha vinto uno storico oro nel programma tecnico del duo misto in coppia con Giorgio Minisini.

Da sempre amante della sua terra, oggi è testimonial di questa campagna di crowdfunding.

Il borgo di Montedinove

Il borgo medievale di Montedinove sorge sulla cima più elevata della catena di colli marchigiani, godendo di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d’Italia. La sua quota altimetrica lo pone tra i paesi della Comunità Montana dei Sibillini.

Il piccolo e grazioso centro storico di Montedinove conserva, ancora oggi, i resti delle alte mura medievali e si dipana attraverso strette viuzze acciottolate. Passeggiando per i vicoli non si può che rimanere affascinati dalla bellezza delle architetture, dalle abitazioni in laterizi e dalla ricchezza di particolari di arredo urbano di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le fontanelle dell’acquedotto del Polesio, gli eleganti edifici.

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125.000 € Raccolti
Salute e benessere
Riportiamo Mara a casa

Aggiornamento:

Care amiche e cari amici, generosi sostenitori: abbiamo raggiunto ormai oltre i 70mila euro per permettere a Mara e ai suoi genitori di rientrare in Italia dall’Australia. Una cifra che va oltre ogni previsione e che useremo interamente perchè questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò da oggi chiudiamo questa campagna e non sarà più possibile effettuare donazioni per questo caso su Eppela. Così spenderemo l’intera somma raccolta: 45/50mila euro per il viaggio da Melbourne a Roma, viaggio organizzato da una società specializzata che si chiama Medical Connect, che abbiamo contattato grazie all’impegno della console a Melbourne, signora Hanna Pappalardo. Il resto dei soldi servirà per il viaggio da Roma a Cagliari (circa 13 mila euro preventivati). Una volta a Roma, Mara sarà ricoverata in una struttura ospedaliera per permetterle di stabilizzarsi dopo la fatica del viaggio. Accanto a Mara ci saranno la mamma e il papà e dovranno sostenere delle spese ingenti per la permanenza nella capitale fino al ritorno in Sardegna, tutti i fondi raccolti che non verranno utilizzati per il viaggio saranno spesi per sostenere le cure della ragazza. Ecco, questo il quadro economico e logistico, che è stato permesso grazie alla generosità di migliaia di persone, primi fra tutti i nostri concittadini di Fluminimaggiore, e che sarà poi rendicontato quando Mara sarà finalmente tornata a casa. A me non resta che ringraziarvi tutti con un enorme abbraccio virtuale. Ringraziamenti che estendo alla Console Pappalardo e alle strutture della Farnesina che ci hanno dato una mano. Chiudo e saluto con la bella constatazione che la generosità dell’umanità è molto, ma molto più estesa di quel che comunemente si crede. Grazie!!!!!!!

Sosteniamo una famiglia di nostri concittadini:

Mara è una giovane donna di Fluminimaggiore (piccolo paese della Sardegna) che da oltre due mesi si trova in stato di coma profondo all'Alfred Hospital di Melbourne in Australia. 

E' stata trovata una mattina riversa in stato di incoscienza nella casa in cui era ospitata come ragazza alla pari e immediatamente ricoverata. I medici hanno constatato un generale collasso di tutti gli organi interni, e non danno molte speranze che possa svegliarsi. I suoi genitori, Paolo e Donatella, sono volati immediatamente in Australia per starle accanto, e là si trovano tra mille difficoltà nella speranza, finora vana, che la loro amata figlia si risvegli. 

Due genitori perbene e onesti, come tutta la famiglia, che finora a costo di enormi sacrifici sono riusciti a restare a fianco di Mara anche grazie ai contributi della comunità di Fluminimaggiore e della Caritas diocesana di Iglesias. Ora i medici dell'Alfred Hospital hanno concesso la possibilità di poter riportare Mara in Sardegna, all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma con i pochi mezzi che hanno, i due genitori non riusciranno a farlo se non con un aiuto consistente

Il volo che dovrebbe riportare Mara in Sardegna è un volo commerciale, perfettamente attrezzato però dal punto di vista dell'assistenza sanitaria. Costi proibitivi per una normale famiglia. Ecco perché ci siamo rivolti alla Farnesina, che tramite  la Console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, sta seguendo la vicenda, anche se ha già fatto sapere che lei cercherà di reperire una parte dei fondi per il viaggio di Mara e dei suoi genitori. Come Comune di Fluminimaggiore faremo tutto quel che ci è possibile, compatibilmente col poverissimo nostro bilancio, ed è anche per questo che ci siamo rivolti a Eppela per avviare una campagna di raccolta fondi nazionale in favore di Mara. Stiamo coinvolgendo anche la Regione Sardegna nella figura dell'assessorato alla Sanità e speriamo di poter contare sulle nostre istituzioni. La nostra comunità, le associazioni culturali e sportive, la gente comune del paese si è intanto mobilitata e sta mettendo in piedi ogni iniziativa che valga a poter riportare Mara in Sardegna, in modo che la sua famiglia possa starle vicina ogni giorno, senza dover sostenere costi impossibili. 

Aiutaci anche tu, basta un piccolo gesto di umanità per alleviare le sofferenze di una famiglia. Grazie.

 Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore.

 

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Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

Main Partner


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Con la partecipazione di

96%
-29 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-34 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-40 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-23 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili