Nel territorio del comune di Montedinove manca una piscina pubblica, in grado di accogliere tutte le famiglie del territorio montano colpito dagli eventi sismici del Centro Italia, e in particolar modo le persone con disabilità.
La piscina di Montedinove sarà un luogo ludico, aggregativo, sportivo per l’intera comunità, nessuno escluso. Il progetto ha una testimonial di eccezione, Manila Flamini, di origini montedinovesi, sincronetta italiana. Bronzo agli Europei 2006 e ai Mondiali 2015, argento agli Europei 2008 e a quelli del 2016, oro nel 2017, capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2009, l’atleta azzurra ha sposato con convinzione il progetto solidale.
L’obiettivo del progetto è di mettere a disposizione della collettività un impianto piscina capace di accogliere la maggiore richiesta possibile. Si mira a un’utenza variegata e multiforme, che comprenda sia persone normodotate, che persone con disabilità motorie, sensoriali o psichiche, creando un luogo di incontro che diventi un laboratorio sociale accogliente e condiviso. La realizzazione della piscina comunale, inoltre, creerà nuovi posti di lavoro, costituiti sia dal personale specialistico riservato alle persone con disabilità, sia dal personale qualificato per il controllo e la sicurezza durante le attività svolte all’interno dell’impianto. Una socialità nuova che stimolerà profondamente non soltanto il territorio comunale di Montedinove, ma anche le aree limitrofe. Ovviamente, l’intervento rappresenta anche una leva economica, soprattutto per il Comune di Montedinove, di fondamentale rilevanza. Le entrate saranno reinvestite dall’ente per la valorizzazione del territorio stesso.
La struttura è già in parte avviata e funziona regolarmente durante tutto il periodo estivo con un notevole afflusso di utenti provenienti dai paesi circostanti per un raggio di circa 10-15 Km. Il progetto mira a un potenziamento necessario per la fruizione di persone con disabilità e prevede, in questo senso, la trasformazione dell’attuale piscina nella Categoria “A”.
Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno utilizzati per la realizzazione delle seguenti strutture:
Blocco servizi composto da spogliatoi, infermeria e servizio bar/biglietteria;
Realizzazione di un deposito dei prodotti chimici con aereazione esterna al piano seminterrato;
La delimitazione delle aree sanificate con i percorsi a piedi nudi rispetto al solarium, con ringhiere in cristallo;
Riscaldamento dell’acqua della vasca mediante l’installazione di una pompa di calore acqua-acqua;
Realizzazione di percorsi guidati per la fruizione della struttura da parte di disabili;
Realizzazione dell’illuminazione esterna dell’area a servizio della piscina.
Manila Flamini, la campionessa di nuoto di Montedinove
Manila Flamini è una sincronetta italiana, nata proprio nel comune di Montedinovo nel 1987.
Agli Europei 2006 di Budapest ha vinto il bronzo nella prova a squadre e nel combinato, mentre agli Europei 2008 di Eindhoven ha vinto le sue prime medaglie d'argento nella prova a squadre e nel combinato. A partire dal 2009 diventa capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato. Ai Mondiali 2015 di Kazan' ha vinto il bronzo nell'edizione inaugurale del programma tecnico del duo misto insieme con Giorgio Minisini. Con lo stesso Minisini ha poi vinto l'argento nella stessa specialità ai Campionati europei di nuoto 2016, ed ha ottenuto un altro secondo posto nel programma libero della gara a squadre. Ai Mondiali 2017 ha vinto uno storico oro nel programma tecnico del duo misto in coppia con Giorgio Minisini.
Da sempre amante della sua terra, oggi è testimonial di questa campagna di crowdfunding.
Il borgo di Montedinove
Il borgo medievale di Montedinove sorge sulla cima più elevata della catena di colli marchigiani, godendo di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d’Italia. La sua quota altimetrica lo pone tra i paesi della Comunità Montana dei Sibillini.
Il piccolo e grazioso centro storico di Montedinove conserva, ancora oggi, i resti delle alte mura medievali e si dipana attraverso strette viuzze acciottolate. Passeggiando per i vicoli non si può che rimanere affascinati dalla bellezza delle architetture, dalle abitazioni in laterizi e dalla ricchezza di particolari di arredo urbano di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le fontanelle dell’acquedotto del Polesio, gli eleganti edifici.
Nel territorio del comune di Montedinove manca una piscina pubblica, in grado di accogliere tutte le famiglie del territorio montano colpito dagli eventi sismici del Centro Italia, e in particolar modo le persone con disabilità.
La piscina di Montedinove sarà un luogo ludico, aggregativo, sportivo per l’intera comunità, nessuno escluso. Il progetto ha una testimonial di eccezione, Manila Flamini, di origini montedinovesi, sincronetta italiana. Bronzo agli Europei 2006 e ai Mondiali 2015, argento agli Europei 2008 e a quelli del 2016, oro nel 2017, capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2009, l’atleta azzurra ha sposato con convinzione il progetto solidale.
L’obiettivo del progetto è di mettere a disposizione della collettività un impianto piscina capace di accogliere la maggiore richiesta possibile. Si mira a un’utenza variegata e multiforme, che comprenda sia persone normodotate, che persone con disabilità motorie, sensoriali o psichiche, creando un luogo di incontro che diventi un laboratorio sociale accogliente e condiviso. La realizzazione della piscina comunale, inoltre, creerà nuovi posti di lavoro, costituiti sia dal personale specialistico riservato alle persone con disabilità, sia dal personale qualificato per il controllo e la sicurezza durante le attività svolte all’interno dell’impianto. Una socialità nuova che stimolerà profondamente non soltanto il territorio comunale di Montedinove, ma anche le aree limitrofe. Ovviamente, l’intervento rappresenta anche una leva economica, soprattutto per il Comune di Montedinove, di fondamentale rilevanza. Le entrate saranno reinvestite dall’ente per la valorizzazione del territorio stesso.
La struttura è già in parte avviata e funziona regolarmente durante tutto il periodo estivo con un notevole afflusso di utenti provenienti dai paesi circostanti per un raggio di circa 10-15 Km. Il progetto mira a un potenziamento necessario per la fruizione di persone con disabilità e prevede, in questo senso, la trasformazione dell’attuale piscina nella Categoria “A”.
Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno utilizzati per la realizzazione delle seguenti strutture:
Blocco servizi composto da spogliatoi, infermeria e servizio bar/biglietteria;
Realizzazione di un deposito dei prodotti chimici con aereazione esterna al piano seminterrato;
La delimitazione delle aree sanificate con i percorsi a piedi nudi rispetto al solarium, con ringhiere in cristallo;
Riscaldamento dell’acqua della vasca mediante l’installazione di una pompa di calore acqua-acqua;
Realizzazione di percorsi guidati per la fruizione della struttura da parte di disabili;
Realizzazione dell’illuminazione esterna dell’area a servizio della piscina.
Manila Flamini, la campionessa di nuoto di Montedinove
Manila Flamini è una sincronetta italiana, nata proprio nel comune di Montedinovo nel 1987.
Agli Europei 2006 di Budapest ha vinto il bronzo nella prova a squadre e nel combinato, mentre agli Europei 2008 di Eindhoven ha vinto le sue prime medaglie d'argento nella prova a squadre e nel combinato. A partire dal 2009 diventa capitano della nazionale italiana di nuoto sincronizzato. Ai Mondiali 2015 di Kazan' ha vinto il bronzo nell'edizione inaugurale del programma tecnico del duo misto insieme con Giorgio Minisini. Con lo stesso Minisini ha poi vinto l'argento nella stessa specialità ai Campionati europei di nuoto 2016, ed ha ottenuto un altro secondo posto nel programma libero della gara a squadre. Ai Mondiali 2017 ha vinto uno storico oro nel programma tecnico del duo misto in coppia con Giorgio Minisini.
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Il borgo di Montedinove
Il borgo medievale di Montedinove sorge sulla cima più elevata della catena di colli marchigiani, godendo di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d’Italia. La sua quota altimetrica lo pone tra i paesi della Comunità Montana dei Sibillini.
Il piccolo e grazioso centro storico di Montedinove conserva, ancora oggi, i resti delle alte mura medievali e si dipana attraverso strette viuzze acciottolate. Passeggiando per i vicoli non si può che rimanere affascinati dalla bellezza delle architetture, dalle abitazioni in laterizi e dalla ricchezza di particolari di arredo urbano di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le fontanelle dell’acquedotto del Polesio, gli eleganti edifici.
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15€ o più
Un autografo della campionessa olimpica Manila Flamini + tre ricette a base di "MELAROSA DEI SIBILLINI"che verranno recapitate tramite servizio postale/corriere.
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500€ o più
Dodici bottiglie di vino locale + un vasetto di marmellata alla mela rosa + un autografo della campionessa olimpica Manila Flamini + tre ricette a base di "MELAROSA DEI SIBILLINI" che verranno recapitate tramite servizio postale/corriere.
700€ o più
Un weekend a Montedinove per due persone + un autografo della campionessa olimpica Manila Flamini.
nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche
nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore
nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.
Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento.
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.