Città e comunità sostenibili
Città e comunità sostenibili
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
11. Città e comunità sostenibili
Totale raccolto
3.665.525 €
Progetti
582
Le città dove viviamo dovrebbero essere un luogo in cui ogni essere vivente può sentirsi al sicuro protetto e sostenuto dalla sua comunità. Purtroppo spesso ciò non accade e e nostre città diventano luoghi freddi in cui regna la solitudine. E’ nostro compito rendere migliori, accessibili e inclusivi i luoghi dove abitiamo!
In corso
Casa Appennino - Arte, Escursionismo, Yoga

Casa Appennino è uno spazio dove sperimentare e produrre esperienze condivise in cui escursionismo consapevole, natura, arte e yoga, diventano gli strumenti per valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio. Un progetto che si attua attraverso residenze interdisciplinari, laboratori, mostre, cammini, yoga, seminari ed attività di restituzione, gratuite per i residenti, al fine di generare consapevolezza e costruire comunità.
Noi abbiamo iniziato, unisciti a noi.

Siamo Carla Ciatto, una vita passata nel mondo della fotografia, oggi insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica, e Angelo Bellobono, artista, guida ambientale escursionistica, maestro di sci e di sport laureato in scienze motorie, da trent’anni lavoro fondendo pittura e natura.
La nostra esperienza di vita insieme ha fatto nascere un sogno: contribuire a costruire comunità e rigenerare un luogo attraverso la bellezza, la natura, il cammino, l’arte e lo yoga. Questo sogno si chiama Casa Appennino, è una grande casa che abbiamo acquistato nel borgo di Ponticelli Sabino (Rieti), che ora stiamo ristrutturando per farla divenire il cuore di tante attività ed esperienze da condividere.
In questo sogno abbiamo messo insieme quello che siamo. Entra anche tu a farne parte e vieni a viverlo con noi.

Casa Appennino è a soli 40 minuti da Roma, a Ponticelli Sabino, comune di Scandriglia (Rieti), nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, un ambiente intatto e selvaggio, ma accogliente e avvolgente. Non serve percorrere migliaia di chilometri, la meraviglia è vicina, basta alzare lo sguardo per scoprire che la bellezza è intorno a noi.
Ponticelli Sabino, a 45 Km da Roma e a 300 m sul livello del mare, si sviluppa attorno a un antico castello degli Orsini, risalente al XI secolo. Oltre all’antica chiesa di Santa Maria del Colle, situata in paese, nelle immediate vicinanze si trovano il Santuario di Santa Maria delle Grazie, il borgo di Farfa con la sua splendida Abbazia e il Monastero Buddista Santacittarama, luoghi di pace e raccoglimento. Numerosi i sentieri da poter percorrere, che comprendono tratti della Via Di Francesco, del Cammino di San Benedetto, del Sentiero Coleman (pittore paeaggista realista), della Via dei Lupi e del Cammino naturale dei Parchi.
L’area è inoltre una delle più rinomate per la produzione dell’olio di oliva.

Le attività:
- Creazione di nuovi cammini nei Monti Lucretili che connettono i borghi del parco attraverso la rigenerazione dei sentieri con pulizia e nuove segnaletiche anche in forma di piccole opere realizzate attivando laboratori con le scuole del territorio. Un laboratorio scuola, natura e arte per gli studenti e non solo. L’esperienza sarà raccolta in una pubblicazione, una guida artistica interamente realizzata dai ragazzi, che sarà poi presentata in una serata dedicata.
- Corsi periodici di yoga, escursionismo, attività in natura e laboratori d’arte offerti gratuitamente ai residenti di Ponticelli Sabino e Scandriglia.
- Residenza artistica interdisciplinare a cadenza annuale, laboratori aperti, mostra finale e proposta per attivare una collezione di arte contemporanea e individuazione di uno spazio per accoglierla.
- Festival annuale dedicato al benessere in natura con pratica dello yoga, cammino in natura, meditazione e arte, per rendere accessibile alla comunità locale attività culturali e in ambiente montano, esempio di uno stile di vita sostenibile per migliorare la propria salute e il proprio benessere fisico, psichico e sociale.
 

Un progetto di questo tipo, partendo dal basso ma supportato da competenza, passione e condivisione, rappresenta un modello in grado di generare cura del territorio, benessere della comunità, microeconomie sostenibili, visioni comuni, nuove prospettive, processi educativi delle nuove generazioni, consapevolezza di ricchezze inesplorate e non abbandono dei luoghi.
“Casa Appennino” è dunque uno spazio che dà “Casa” ad emozioni e competenze per costruire realtà e futuro.
Le recenti tendenze governative sono in linea con un processo di questo tipo, come evidenziato nel nuovo Piano strategico di sviluppo per il turismo 2023/2027
al paragrafo 10.5:
“Una parte dell’offerta di turismo culturale dovrebbe essere riprogettata e riproposta nelle forme di un turismo esperienziale e/o di un turismo creativo-trasformativo. Quest’ultima forma di turismo completa e supera la semplice esperienza perché offre l’opportunità ai visitatori di sviluppare il loro
potenziale creativo attraverso la partecipazione a esperienze lunghe che contemplino momenti di formazione e apprendimento. I turisti fanno veri e propri viaggi trasformativi attraverso l’immersione in luoghi per loro “non ordinari” e il coinvolgimento nelle attività, nelle abitudini e nei segreti di popolazioni locali o gruppi d’interesse creati attorno a delle passioni. Queste forme di turismo hanno anche il pregio di generare contatti tra ospiti e visitatori e garantire forme di coinvolgimento della comunità ospitante.”

Biografie:

Angelo Bellobono, artista, maestro di sci, guida ambientale escursionistica e laureato in scienze motorie, da anni lavora a progetti sulle montagne nei paesi del Mediterraneo, da lui considerato un grande “lago di montagna”. Il suo amore per l’Appennino, catena montuosa mediterranea per eccellenza, che naviga al centro di questo “mare/lago” unendo sud e nord, est ed ovest, lo ha portato a fare di queste montagne il centro della sua indagine artistica. Il suo bagaglio professionale e sportivo connesso a processi artistici che trattano gli aspetti geo-antropologici delle alte terre appeniniche, la loro forza e fragilità, ha dato forma ad esperienze quali “Io sono futuro”, nelle aree colpite dal sisma del centro Italia, “Linea Appennino 1201”, un attraversamento fisico e pittorico dei 1201 km della catena appenninca, il più recente “Mappa Appennino”, una serie di spedizioni pittoriche e residenze in località montane lungo l’Appennino, presentato in una mostra personale al Museo Maxxi de L’Aquila, e “Atla(s)now” un lungo progetto sull’alto Atlante del Marocco presentato al TEDxRoma nel 2015.
Nel recente documentario del CAI “La lunga bellezza” dedicato al Sentiero Italia e presentato al Trento Film Festival, è stata dedicata una parte al suo lavoro.
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private.
“Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.”

Carla Ciatto, insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica. Dopo la laurea in sociologia ha maturato negli anni esperienze in campi diversi, per poi intraprendere la strada della libera professione nel campo della fotografia collaborando con fotogiornalisti e artisti di fama internazionale, e coltivando parallelamente il suo forte interesse per lo Yoga e per le discipline orientali attraverso la pratica quotidiana sin dai primi anni 2000. Per molto tempo yoga e fotografia hanno convissuto in equilibrio e arricchimento reciproco, ma poi la decisione è stata quella di dedicarsi completamente all’insegnamento dello Hatha Yoga e alla pratica della meditazione Vipassana, costruendo la sua conoscenza attraverso esperienze dirette e percorsi formativi negli ultimi 10 anni. Appassionata di cammino in natura e in montagna ha poi deciso di intraprendere il percorso per conseguire la qualifica di guida ambientale escursionistica, ideando un programma di escursionismo e yoga, tramite il quale conduce cammini verso le vette appenniniche nei dintorni di Roma, arricchendo le escursioni con una pratica di yoga in cima alle montagne o al rientro nelle valli in armonia con la natura.


Noi non siamo nella natura, Noi siamo natura.

42%
-7 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Una notte al Museo 2023

Una notte al Museo - VI edizione

Una Notte al Museo è un format di manifestazioni che si caratterizzano per l’apertura in fascia oraria serale (19h – 24h) dei musei piemontesi dove, oltre alla visita tradizionale, sono presenti performance musicali e artistiche, attività di gamification, cocktail bar e proposte food gourmet.
 


Ti piacerebbe trascorrere una serata con noi? 
Ecco come potrebbe essere!
 

Cosa aspettarsi da noi nel 2023?

Sappiamo che in soli 5 anni abbiamo conquistato i cuori di molti torinesi e non solo, ed è per questo che vogliamo continuare a migliorarci costantemente per rendere il nostro progetto ancora più interessante e più attrattivo per voi. Ecco perché nel 2023 ci impegneremo  per realizzare le seguenti cose:
 


Per portarvi a scoprire le bellezze della nostra regione, abbiamo in programma di portare Una notte al Museo in diverse istituzioni culturali, alcune già note al pubblico perché ormai location storiche, altre invece nuove e diffuse sul territorio piemontese:

  • Planetario di Pino T.se;
  • FCA Heritage HUB;
  • GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea;
  • Musei Reali Torino;
  • CAMERA Centro Italiano per la fotografia;
  • Monte dei Cappuccini / Museo della Montagna;
  • Museo Egizio;
  • Castello di Moncalieri;
  • Castiglia di Saluzzo;
  • Museo del Risorgimento di Torino;
  • MAO Museo d’Arte Orientale;
  • Palazzina di Caccia di Stupinigi;
  • Cirko Vertigo;
  • Castello di Racconigi;
  • Cavallerizza Reale;
  • Palazzo Madama;
  • Cavallerizza Reale / Paratissima;
  • Teatro Regio;
  • Villa della Regina;
  • Castello di Agliè;
  • Reggia di Venaria;
  • Casa Martini;
  • MAUTO Museo dell’Automobile Torino;
  • Palazzo Carignano;
  • Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea;
  • Castello di Racconigi;
  • OGR Torino;
  • Mastio della cittadella;
  • …e molti altri!
     


Abbiamo in programma di arricchire il nostro programma culturale con nuovi volti della scena artistica-culturale, dando spazio  a* giovani artist* locali. Più musica, più spettacoli, più emozioni!
 



Dedichiamo molto tempo allo sviluppo di giochi personalizzati per ogni museo utilizzando le nuove tecnologie digitali. Per questa ragione  abbiamo in programma di utilizzare strumenti ancora più innovativi e a creare nuove attività di gioco interattivo, per farvi tornare ai nostri eventi con una nuova esperienza in cui immergervi.
 


Il 2022 è stato un punto di svolta per noi. Ci siamo messi alla prova, abbiamo consolidato la nostra presenza e abbiamo aperto nuove opportunità, entrando nella quotidianità di tant* di voi. Per il 2023 vogliamo fare di più, ascoltarvi, coinvolgervi e accompagnarvi nella scoperta del patrimonio culturale del nostro territorio, OGNI SETTIMANA!
 


Dove andrà il tuo aiuto? 

Ti starai chiedendo che cosa faremo con la somma raccolta attraverso questa campagna, quindi andiamo dritti al punto. Il tuo contributo e quello di tutt* coloro che decideranno di sostenerci ci aiuterà a raggiungere i seguenti obiettivi: 

  • portare Una notte al Museo in nuove istituzioni culturali, diffuse su tutto il territorio piemontese;
  • arricchire il programma artistico-culturale;
  • usare le nuove tecnologie per rendere le attività di gioco più interattive e coinvolgenti, arricchendo la vostra esperienza di intrattenimento e apprendimento;
  • proseguire il nostro lavoro sulla sostenibilità degli eventi culturali per prevenire impatti negativi sull'ambiente attraverso l'organizzazione di manifestazioni eco-friendly.   
     


Perché il tuo contributo può davvero fare la differenza?

L’anno scorso grazie al contributo di oltre 254 sostenitor* abbiamo raccolto 5.090 euro che ci hanno permesso di ripartire dopo la pandemia, creare nuovi contenuti culturali e di intrattenimento per eventi, basati sul patrimonio culturale di ciascun museo, e attirare nuovi artisti locali per più di 40 eventi culturali che hanno accolto più di 72.000 partecipanti. Il 94% del pubblico ha affermato che gli eventi Una notte al Museo sono stati uno stimolo ad una maggiore partecipazione alla vita culturale del territorio. Non vogliamo fermarci qui e vogliamo promuovere la cultura e il patrimonio del territorio a una fascia ancora più ampia della popolazione. Ma per realizzare questa missione, abbiamo bisogno del tuo supporto.

Ricompense

Per ringraziarti per il tuo aiuto abbiamo pensato alle seguenti ricompense, che non solo possono regalarti esperienze e ricordi indimenticabili, ma possono anche  farti compagnia ogni giorno, come parte di una grande community.
 


Сhi siamo?

Club Silencio è un'associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva de* giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Per perseguire tale mission Club Silencio porta avanti tre linee strategiche con cui si prefigge di:

  1. rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35;
  2. favorire l’empowerment giovanile locale;
  3. diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile tramite.

Siamo un team multidisciplinare e internazionale di giovani Under35 che hanno deciso di fare la differenza nello sviluppo della cultura del territorio investendo in questo progetto, riuscendo ad attrarre dal 2017 più di 180.000 persone e coinvolgerli nella fruizione del meraviglioso patrimonio culturale italiano attraverso eventi innovativi.


 

Contatti e riscossione rewards

Se hai qualsiasi domanda sulla campagna o sulla riscossione dei rewards puoi scriverci all’indirizzo crowdinfo@clubsilencio.it 

Per rimanere aggiornato sui nostri progetti e non perderti nessun appuntamento seguici su Instagram, Facebook e iscriviti alla nostra newsletter sul sito.

Dopo la fine della campagna, tutte le ricompense potranno essere ritirate durante i nostri eventi o presso il nostro ufficio (Via Mantova 34) durante l'orario lavorativo dalle 9:30 alle 18:00.

108%
-17 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Teatro bene comune e quotidiano

CHI SIAMO

Ciao! Siamo ONDA LARSEN, un’associazione affiliata Arci Torino e dal 2008 ci occupiamo di tutto (o quasi tutto) quello che riguarda il teatro e le arti performative: produciamo spettacoli, organizziamo eventi, rassegne, festival e stagioni, e teniamo anche  laboratori, corsi e workshop. Siamo una compagnia di teatro professionale (ebbene sì, lo facciamo di lavoro!) e la squadra è composta da noi tre simpaticoni: Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis, ma siamo sempre accompagnati nelle nostre avventure da una sacco di collaboratori che ci aiutano nelle questioni amministrative, tecniche, tecnologiche, comunicative...

www.ondalarsen.org

Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo inventare e diffondere Bellezza!”

 

IL PROGETTO “TEATRO BENE COMUNE E QUOTIDIANO”

“Teatro bene comune e quotidiano", è il progetto di ONDA LARSEN APS che comprende gli spettacoli e le rassegne organizzate dalla compagnia! Nonché i momenti di laboratorio e scambio con il pubblico. 

Insomma da noi troverete spettacoli, eventi, laboratori per tuffarvi nel mondo del teatro in ogni sua forma.

Dove? 

 

  1. Allo Spazio Kairòs di Torino, dimora ufficiale della compagnia Onda Larsen, in cui abbiamo costruito un piccolo teatro, ricavato da un ex opificio, dall’anima underground e metropolitana. Con un centinaio di posti ed estremamente versatile, è una casa accoglienta sia per il pubblico che per gli artisti!
  2. Al Teatro Comunale di Monteu da Po, un piccolo, affascinante ed estremamente vitale borgo con un teatrino immerso nel verde da circa 100 posti in cui organizziamo una coloratissima rassegna, ma non solo!

 

Abbiamo scelto questi due luoghi perchè sono, in maniera diversa due periferie culturali e noi crediamo che ci sia un enorme bisogno di decentramento dell'offerta culturale. 

Perché il teatro è un bene comune, che si basa sullo scambio prima che sulla performance. L’arte deve tornare ad abitare la quotidianità delle persone, per questo vogliamo che i nostri spazi siano una casa per il pubblico e per gli artisti, in cui sentirsi a proprio agio e avere la sicurezza di fare e trovare sempre qualcosa di davvero Bello. Perchè un'altra delle nostre convinzioni è che: popolare non significa “basso” ma “diffuso”!

La programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia. 

E agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario. 

Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!

 

 

PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI

I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!

103%
-17 Giorni
Parità di genereCittà e comunità sostenibili
Casa Modugno

Di Domenico Modugno, o meglio di mister Volare, si sa tutto. Si sa che è nato a Polignano a Mare, pugliese dunque e non siciliano come risultava dai resoconti giornalistici durante i primi anni della sua carriera.

Quello che molti non sanno è che il paese da cui Domenico Modugno partì nel lontano 1949 non era Polignano a Mare ma bensì San Pietro Vernotico, il paese in cui visse dall’età di sei anni fino alla sua partenza definitiva per Roma nel 1949 quando ormai aveva 21 anni.

Il progetto ha l’obiettivo di ricucire quel filo tra Domenico Modugno e San Pietro Vernotico che con il passare degli anni si è spezzato. Modugno ha sempre avuto nel cuore il paese che gli ha dato la spinta, come egli ha sempre affermato, per fare il salto verso il mondo dello spettacolo.

Tornare a San Pietro Vernotico subito dopo la vittoria del Festival di Sanremo fu il primo pensiero che ebbe, così come anche il pensiero di dedicare al suo paese, nel 1963, il suo unico film da regista «Tutto è musica» e successivamente, nel 1971, un intero album «Con l’affetto della memoria». Il primo passo per ricucire quel filo è ricordare alla comunità sampietrana, e non solo, quella piccola e modestissima casa che lo aveva visto crescere e muovere i suoi primi passi da artista dilettante insieme alla sua inseparabile chitarra.

Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare non solo una targa ma soprattutto una sagoma (entrambe in ferro «corten») che simboleggino l’essenza del giovane cantastorie  che girava il paese a fare le serenate o a improvvisare quei stornelli in dialetto salentino che tanto contribuirono a dargli la prima notorietà.

Le due opere (targa e sagoma) saranno posizionate sul prospetto della casa, ubicata in San Pietro Vernotico (Br) dove Domenico Modugno ha vissuto prima della sua partenza per Roma.

 

115%
-28 Giorni
Città e comunità sostenibili
MANUALETTO 2023

Dopo il successo della prima edizione pilota tenutasi nel settembre 2022, torna MANUALETTO! 

Cos'è MANUALETTO?

Manualetto è un progetto volto alla realizzazione di un nuovo spazio aggregativo temporaneo in prossimità dell’Ex Consorzio Agrario, in zona Darsena di Ravenna, da attivare con performance teatrali, concerti, dj set, approfondimenti e altre iniziative di ogni genere… sempre gratuite e aperte al pubblico.

Il progetto è curato da due associazioni ravennati composte da giovani under 35: lo studio di architettura DENARA e il collettivo multidisciplinare Studio Doiz, che quest’anno hanno deciso di coinvolgere nell’iniziativa anche gli amici di Associazione Marte

L'obiettivo dell'edizione 2023 è quello di consolidare il progetto in un format dalla durata più estesa, con un programma più ricco sia dal punto di vista dell'ambizione architettonica che di quella culturale ed artistica.

Quest'anno il festival avrà una durata di 3 weekend (22-23-24 settembre, 29-30 settembre/1 ottobre, 6-7-8 ottobre) e si svolgerà sempre sulla riva sinistra della Darsena di città, in prossimità dell'Ex  Consorzio Agrario (via Eustachio Manfredi):

Darsena di città - come arrivare a Manualetto

DENARA ha progettato una struttura temporanea formata da ponteggi industriali alti 6 metri, che cingeranno su tre lati una pedana di legno di 120 metri quadrati:

Padiglione dalla sponda destra della Darsena (render)
Prospettiva dall'interno del padiglione (collage)

All'interno di questa struttura, pensata appunto come un “Manualetto” di istruzioni per la rigenerazione di luoghi abbandonati, si alterneranno tutte le sere spettacoli teatrali, concerti, dj set e momenti di approfondimento sull'arte contemporanea, all'interno di una ricca programmazione curata da Studio Doiz in collaborazione con Associazione Marte.

Grazie alla collaborazione con il “progetto Tempus”, l'area retrostante la struttura sarà adibita a zona ristoro, con food truck e gazebo dedicati alla somministrazione di cibo e bevande. 

Perché sostenere MANUALETTO?

Manualetto è uno dei vincitori del bando Youz Officina 2023 indetto dalle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, il quale ha riconosciuto il valore sociale e culturale dell'iniziativa, assegnando un contributo per la realizzazione della struttura. Con i fondi raccolti da questa campagna sarà possibile: 

 1) sostenere i costi delle licenze richieste (occupazione suolo pubblico, Scie, Siae); 

 2) acquistare il resto dei materiali e noleggiare l'equipment necessario per rendere operativo il padiglione (generatori, luci, impianto audio… );

 3) confermare la partecipazione degli artisti di rilievo nazionale che attiveranno il padiglione durante le giornate del festival. 

Le nostre ricompense:

Contribuendo alla campagna potrai ricevere il merchandising limited edition di Manualetto 2023 realizzato in collaborazione con gli amici di Supernulla Creative Studio. 

Ma non solo! Avrai la possibilità di ricevere anche le squisite Tessere Dolci di Ravenna di Biscotti Bizantini e altri gadget esclusivi!

 

Ci vediamo a settembre sulla riva sinistra della Darsena!

Ringraziamo tutti i gli sponsor e collaboratori che stanno rendendo possibile Manualetto 2023:

Francesca Danesi per l'organizzazione, Supernulla per l'identità grafica e Istinto Serigrafia per il merchandise; Youz Officina della Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, Biscotti Bizantini, Compagnia Portuale Ravenna, Consar, Consorzio Agrario di Ravenna, Edil Unica di Torelli Thomas, Farmacia Borgo Montone, F.lli Righini, Focaccia & Minguzzi, Gruppo Sapir, Kamera Film, Ordine Architetti Ravenna, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, Ottica Gatti, Ottima Srl, Polo Sanitario S. Teresa del Bambino Gesù, Portoravennanews, Quick SpA, Ravaioli Legnami, Ravenna 33, Ravenna Teatro, Ristorante Il Molinetto, S.Co.R Ravenna Srl, Sogei, Tozzi Green, Vibra, Wbs consulting Srl.

 

66%
-11 Giorni
Città e comunità sostenibili
Parco Tanaro 2.0 - Diamo voce alla natura!

PARCO TANARO 2.0. DIAMO VOCE ALLA NATURA. 

Il progetto nasce dalla sfida di riqualificare e restituire alla socialità un’importante area cittadina: il parco fluviale urbano lungo le rive del Tanaro. 

Il sito, importante risorsa faunistica e botanica del territorio è al momento lasciato in stato di semiabbandono. Con Parco Tanaro 2.0 proponiamo di intraprendere un percorso virtuoso di cambiamento al fine di realizzare una forma di gestione del parco, innovativa e sostenibile a servizio delle persone, in particolare dei giovani. 

Parco Tanaro 2.0 fungerà da polo multifunzionale immerso nella natura, in un’area verde al centro della città, dall’alto valore ambientale e naturalistico, dove ambiente e natura si possano coniugare a creatività, cultura del green e benessere.  

Abbiamo lanciato un progetto di riqualificazione non soltanto botanica, ma anche sociale dell’area, proponendo di vocare una piccola porzione all’ingresso dell’anti-parco alle attività con i giovani, ai laboratori e alle attività connesse al fine di dissuadere coloro che utilizzavano il parco per attività illecite a non considerare il Parco Tanaro un luogo abbandonato e ideale per questo tipo di mercati illeciti. A tal fine noi come Associazione Collisioni abbiamo dovuto sostenere i costi per l’inserimento di telecamere di videosorveglianza, nuova illuminazione dell’area con lampioni, e i costi di guardionato indispensabili perché l’area nell’immaginario collettivo tornasse ad apparire protetta e custodita.

Proprio per incentivare la socialità e la frequentazione del parco da parte della cittadinanza, specie nelle ore più nevralgiche come quelle notturne, abbiamo lanciato un fitto cartellone di appuntamenti, serate, concerti, reading teatrali, assemblee di istituto, incontri con associazione, momenti di ballo con orchestra rivolti agli anziani, che hanno permesso al Parco di tornare a vivere e ad essere al centro del dibattito pubblico cittadino.   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Il Parco Tanaro di Alba risulta essere, come tutte le aree verdi pubbliche urbane, un’enorme opportunità di crescita per il benessere e la felicità civica, e insieme un rischio di concentrazione dello spaccio di droga, della delinquenza e del malaffare. Ciò che determina le sorti della vita del parco, sarà come sempre quanto i cittadini di Alba e dei paesi limitrofi abiteranno il Parco, con diverse attività e iniziative che mirano naturalmente ad aumentare il suo valore intrinseco come polmone verde a disposizione dell’intera cittadinanza; un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità e, in modo particolare, per i giovani del territorio che – attraverso le attività realizzate – potranno essere il motore del cambiamento. Per incentivare una diversa visione del parco, percepito oggi nelle ore notturne come pericoloso, abbiamo scelto il linguaggio che meglio conosciamo, quello della musica, del teatro e dell’arte in generale, per stimolare il dibattito e il confronto.  

L’obiettivo generale di progetto volto alla valorizzazione, al miglioramento e alla protezione di un sito naturale verrà raggiunto attraverso un piano di eventi, incontri e laboratori che risponde ai tre pilastri derivanti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “green, digitale, resilienza e coesione”. 

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di migliorare e svolgere attività di manutenzione costante dell’intera area verde del “Parco Tanaro” dotando i gruppi di giovani volontari di quelle attrezzature essenziali allo svolgimento dei lavori di pulizia dell’area, di potatura delle piante e di contenimento dell’erba e delle piante infestanti. Tramite l’acquisto di:  

  • Tagliaerba, idropulitrice, soffioni, cesoie, sistemi di irrigazione.
  • Il posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
  • Dotazione di maggiore illuminazione notturna.
  • Intervento di giardinieri professionisti per la formazione dei giovani.
  • acquisto di altra attrezzatura essenziale alle attività di giardinaggio e cura del parco.

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni ha creato un apposito team dedicato al progetto, comprendente nuove figure professionali assunte nello specifico per Parco Tanaro 2.0. come il personale dedicato alla tutela e alla cura del Parco che lavora in pianta stabile presso l’area. Tale team comprende ovviamente educatori, e altre figure professionali dedicate al coordinamento delle attività con i giovani e i giovanissimi. In stretta collaborazione con il Comune di Alba. 

63%
-17 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Mangia, bevi e sostieni un’azione concreta di solidarietà!

Immagina di passeggiare nelle vie di Pavia e trovare un negozio diverso dagli altri, che non sia solo un luogo dove fare la spesa, ma un punto di aggregazione per la comunità. Dove la solidarietà è alla base di ogni azione e dove i tuoi acquisti contribuiscono a fare del bene. Stiamo creando questo luogo speciale e abbiamo bisogno del tuo aiuto.

Un luogo dove la spesa sospesa è all'ordine del giorno e dove il tuo contributo garantisce a chi è in difficoltà di trovare sempre un aiuto. Un'esperienza di shopping etico, dove ogni acquisto diventa un gesto di solidarietà, ma non solo: nel nostro negozio ci saranno anche attività ludiche e culturali, come degustazioni e incontri per sostenere la socialità e i prodotti locali.

Sostieni questo luogo speciale e le sue iniziative! Ogni donazione è importante: le richieste sono in costante aumento e più passa il tempo, maggiori si rivelano i disagi vissuti dalle persone che sempre più spesso non riescono a garantire un piatto in tavola.
Fai la tua donazione, condividi il nostro progetto sui tuoi canali social e raccontalo ai tuoi amici
Grazie per il tuo contributo!

Come verranno utilizzati i fondi.
I fondi raccolti grazie a questa campagna saranno utilizzati per avviare e sostenere nel tempo la spesa sospesa coinvolgendo anche un numero sempre maggiore di negozi e aziende. La spesa sospesa conterrà principalmente i prodotti necessari per una sana e corretta alimentazione: frutta e verdura, pasta, riso, olio, legumi, pane, latticini, ma non solo.

Gli eventi a sostegno della campagna saranno organizzati nel nostro negozio di Pavia in Corso Garibaldi 7/d, e presso i negozi e le aziende che sostengono il progetto. QUI il calendario dettagliato, in continuo aggiornamento con tutti gli eventi.

Questa campagna è organizzata da ChainForFood S.r.l. ‘al volo’ insieme ai negozi e alle aziende sostenitrice del progetto. Nel calendario il dettaglio, in fase di aggiornamento, degli eventi: descrizione, date e luoghi.  

A fine campagna la prima rendicontazione!

Per ringraziarti per il sostegno a questa campagna trovi delle ricompense dal mondo del vino: un calice di vino, una bottiglia di vino di un piccolo produttore, degustazioni con sommelier, pairing vino, frutta e vegetali, degustazioni guidate da un comico sommelier d'eccezione, mini-corso con un sommelier dedicato solo a te ed ai tuoi ospiti, un sommelier per un tuo evento nei nostri locali o dove vuoi tu, tessera sconto dal 15 al 25% presso la nostra enoteca. Eventi food&wine con i produttori. Tutti gli eventi con degustazione sono guidati da sommelier professionisti. 

Puoi contattarci alla mail info@chainforfood.com o via telefono e whatsapp al numero 348 2902183 per ogni informazione e necessità. Pubblicheremo tutte le date degli eventi e anche delle degustazioni, ma comunicaci il tuo telefono o mail per organizzare al meglio la Tua degustazione!

Dona generosamente e bevi responsabilmente!

 

5%
-64 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliPartnership per gli obiettivi
WUNDERKAMMER \ stagione di arti performative
KALISCOPIO TEATRO OFF

Kaliscopio è una realtà che dal 2021 si occupa di produzione, programmazione e formazione artistica e teatrale.

Il sogno di Kaliscopio è sempre stato quello di presentare varie espressioni del teatro di ricerca, non limitandosi ad essere un palco qualunque ma valorizzando la dimensione dell’ “officina teatrale” come luogo di crescita di un pubblico più consapevole dei nuovi linguaggi. 

Il nostro obiettivo è di coinvolgere la cittadinanza nella scoperta di linguaggi poco rappresentati e contribuire alla valorizzazione di Treviso come nuovo polo culturale, investendo nella rinascita artistica, teatrale e performativa della nostra città grazie a proposte di alta qualità. 

A tale scopo, Kaliscopio non si limita a presentare spettacoli e concerti ultimati, ma coinvolge il pubblico anche all'interno di laboratori di formazione e come interlocutore di processi creativi in evoluzione ospitando quindi anche studi e work in progress per i quali gli spettatori rappresentano un termine imprescindibile di confronto. Crediamo fortemente che questo a lungo andare coinvolga il pubblico facendolo sentire non solo un mero fruitore passivo, ma parte integrante e attiva di un meccanismo creatore di senso e di relazione per la comunità e il territorio. Questo risultato è favorito dalle dimensioni raccolte ed intime dello spazio, all’interno delle quali è più facile creare un rapporto complice ed interattivo tra spettatori e tra artisti e spettatori.

Tutto ciò corrisponde alla nostra visione del Teatro inteso come una forma d’arte fondata sulla condivisione: attraverso il linguaggio teatrale si può rinsaldare il sentimento di appartenenza alla comunità cittadina, scoprendo nuove ragioni di aggregazione. 


Inoltre, attraverso il progetto Kalinetwork, Kaliscopio si propone di amalgamare varie realtà artistiche e culturali del trevigiano ed essere un collettore delle loro esigenze di spazi e sinergie, favorendo la collaborazione reciproca e la co-costruzione di progettualità condivise. 

 

OTTOBRE - DICEMBRE 2023

La nuova edizione spazia attraverso codici scenici differenti: teatro, danza, musica, tutti indagati nei territori meno esplorati della sperimentazione e della ricerca contemporanea costretta a circuitare molto spesso fuori dal panorama istituzionale.


Sono previsti 4 spettacoli di teatro e musica, 3 residenze artistiche di artisti emergenti con restituzione aperta pubblico, e 4 laboratori di teatro e scrittura che coinvolgono sia professionisti che aspiranti, giovani e adulti.

In questo modo prevediamo almeno un appuntamento alla settimana. 

Per la programmazione completa vi rimandiamo alla nostra pagina FB e IG e al Sito (in progress)

Come verrà utilizzato il tuo contributo?

I contributi saranno riparti a favore degli artisti e della struttura. Serviranno a garantire agli artisti:

  • minimi salariali
  • spese di viaggio
  • alloggio e vitto

Per quanto riguarda la struttura copriranno:

  • utenze
  • spese di amministrazione e SIAE
  • spese di organizzazione generale
  • promozione e comunicazione
  • spese di guardiania

 

 

Ad oggi fanno parte del team operativo:

Irene Curto (attrice, regista – direzione artistica)

Michele Granzotto (regista – organizzazione generale)

Silvia De March (direzione organizzativa)

Elisa Marangon (attrice – programmazione e comunicazione)

Samantha Silvestri (attrice – amministrazione)

Linda Manara (sponsor - bandi - amministrazione)

Maria Roveran (attrice\cantante - networking- referente Kalinetwork)

5%
-52 Giorni
Salute e benessereLavoro dignitoso e crescita economicaCittà e comunità sostenibili
BELLUNO KIDS Festival 2023

BELLUNO KIDS FESTIVAL

Da cinque anni a settembre il Belluno Kids Festival trasforma la città in un palcoscenico a scena aperta tra teatro, danza, circo, narrazione e linguaggi innovativi delle arti performative e visive. Alle migliori produzioni di teatro-ragazzi vengono affiancati laboratori di teatro, di cucina, di costruzione e di lettura espressiva da fare assieme, genitori e figli.

Belluno Kids Festival è l’evento di punta di BellunoKids che opera in città 365 giorni all’anno con progetti concreti. Una realtà consolidata nel panorama culturale, un progetto territoriale e multidisciplinare nato per facilitare la fruizione e l'accesso al mondo dell'arte e della cultura ai bambini e alle loro famiglie e per offrire loro luoghi e spazi dove fare insieme qualcosa di extra-ordinario con proposte che abbracciano anche le fasce sociali più fragili con eventi ad ingresso gratuito o a costo simbolico.

Belluno Kids Festival è riconosciuto come Festival nazionale di Teatro per le nuova generazioni e, proprio per questo, anche nel programma di quest'anno ci saranno spettacoli in prima regionale e spettacoli vincitori di premi nazionali.


 


 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Il vostro contributo sarà necessario per realizzare e sostenere il Festival 2023, per portare più spettacoli, nuovi laboratori per genitori e figli e garantire la gratuità di molti eventi. 

Non solo, il contributo servirà soprattutto a mantenere forte l'identità peculiare di Belluno Kids: facilitare la fruizione artistica e culturale al pubblico delle nuove generazioni. Questa da sempre viene realizzata offrendo proposte culturali fortemente diversificate, garantendo a tutte le fasce sociali dell'infanzia, soprattutto a quelle in difficoltà, un'offerta di eventi ad ingresso libero e gratuito e realizzando eventi con ingresso a costo simbolico, fissato al di sotto della media provinciale di costo per la fruizione culturale. Inoltre la nostra volontà è anche quella di creare un "Fondo di progetto" per realizzare la seconda edizione di “Belluno Kids Autunno” e di permettere alla collaborazione con il Reparto di Pediatria dell'Ospedale San Martino di Belluno di continuare, per portare l'arte e il teatro ai piccoli degenti in modo più presente e continuativo.

 

RICOMPENSE

Ad ogni donazione la sua ricompensa: spille, magliette, free pass, gite e viaggi per tutti!

Lasciate che il vostro amore per l'Arte e il Teatro si trasformi in un gesto significativo. Donando per il festival, potete sostenere artisti talentuosi e rendere possibile l'accesso a spettacoli straordinari per tutti. Condividete l'emozione di far parte di qualcosa di più grande e diffondete l'arte come strumento di cambiamento e ispirazione.

 

 

 

BENEFICIARI DEL PROGETTO

I bambini e le loro famiglie sono i destinatari diretti del Belluno Kids Festival 2023, con un’offerta culturale pensata a partire dai 18 mesi fino ai 12 anni. 

Grazie alle attività di facilitazione alla fruizione artistica per il pubblico delle nuove generazioni, BellunoKids, anche in un'ottica di rilancio culturale, sociale ed economico, vuole provare a portare un equilibrio nell'offerta culturale garantendone una omogenea diffusione anche a quelle fasce sociali più fragili che non sempre posso godere appieno delle proposte culturali. L'obiettivo sarà perseguito attraverso un'offerta di eventi ad ingresso libero e gratuito e realizzando eventi con ingresso a costo simbolico.

L’intera comunità di Belluno sarà beneficiario indiretto del progetto: le amministrazioni comunali, le scuole del territorio, gli studenti, le associazioni del privato sociale e l’intera cittadinanza.  La proposta di BellunoKids e il valore artistico e qualitativo dell'offerta inoltre hanno consentito al progetto di uscire dal confine comunale di Belluno e di allagarsi alle progettazioni con nuovi comuni limitrofi, soprattutto nei progetti di rilancio e promozione culturale del 2022. 

 

CHI C'È DIETRO AL PROGETTO

Atelier Teatro Danza e Rosso Teatro lavorano nel territorio Bellunese da oltre 17 anni nei settori del teatro, della danza e della formazione rivolgendosi esclusivamente alle nuove generazioni. 

La manifestazione è promossa dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Belluno e dal Comune di Belluno. Fino dalla prima edizione BELLUNO KIDS gode del patrocinio di Unicef Italia e Assitej Italia (Associazione Italiana del Teatro per l'Infanzia e la Gioventù) che l'hanno appoggiata definendola una “iniziativa che si muove in difesa dei diritti dei bambini e dei giovani all'arte e alla cultura, come espresso dallo statuto della Associazione stessa, nel continuo impegno per fare ulteriormente riconoscere e apprezzare l’importanza culturale del teatro per le nuove generazioni.”

Belluno Kids è riuscito in poco meno di tre anni a creare un “marchio” identificabile, sinonimo di una determinata qualità e peculiarità artistica. Per fare questo sono stati coinvolti artisti e soggetti professionisti, eccellenze del Teatro Ragazzi riconoscibili a livello nazionale ed internazionale ed esaltando la pluralità dei linguaggi (teatro, danza, musica, video, teatro di figura), caratteristiche preziose del Teatro Ragazzi. 

Le attività peculiari, la proposta artistica diversificata e di qualità di BellunoKids sono stati ingredienti attrattivi per altre realtà locali e nazionali e hanno permesso di aprire reti di interlocuzione con altre realtà professionali che perseguono lo stesso obiettivo: la promozione culturale per le nuove generazioni e la difesa dei diritti di partecipazione all’arte in tutte le sue forme. 



 

13%
-6 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Apriamo a tutti il giardino dell'Hotel delle Nazioni

Apriamo a tutti il Giardino delle Nazioni a San Giuliano a Mare!


 

Ciao, siamo il Comitato di San Giuliano a Mare e vogliamo trasformare un luogo abbandonato in un bellissimo giardino pieno di eventi, installazioni e attività per adulti e bambini. Ci aiuti in modo che questo giardino possa essere anche il tuo? 

L’idea della riqualificazione del Giardino delle Nazioni è arrivata nel 2019. L’obiettivo? Rigenerare gli spazi in degrado di un vecchio hotel nel quartiere San Giuliano a Mare di Rimini e farlo diventare un vero e proprio parco cittadino, con verde curato e aree pulite e controllate. 



Un’area quindi che torna ad essere del quartiere, votata al benessere e alla convivialità, coinvolgente ed educativa, dove sensibilizzare e intrattenere i visitatori con: 

aree espositive dedicate alla transizione ecologica realizzate in legno, bamboo, tele naturali e complementi da materiale organico;

un palinsesto animato da BIMBY, la mascotte dell'iniziativa, ambasciatrice del cambio di direzione di questi spazi. 

La mascotte dà il nome anche al giardino stesso: ovvero Best In My Back Yard, acronimo contrapposto al NIMBY della più conosciuta sindrome.

l nuovo giardino contribuirà anche ad aumentare la consapevolezza della direzione presa da San Giuliano a Mare per diventare Comunità Energetica Rinnovabile. Ed è già stato inserito all’interno del Festival della Sostenibilità 2023. 



Nello spazio verde rinnovato quindi ospiteremo spettacoli, mercati di seconda mano, sfilate di capi del riciclo e del riuso oltre a tutte le persone che qui vorranno condividere esperienze e trascorrere del tempo insieme, ogni giorno. 

Sostenuti da una grande partecipazione da parte degli operatori turistici e del CIVIVO, il comitato civico volontario, abbiamo portato questo progetto all’interno dell’iniziativa formativa “I borghi del Parco del mare”, assieme a cui è stato co-progettato un sistema più innovativo per la gestione del turismo. 



Aiutaci ad aiutare l’ambiente

Con il tuo contributo possiamo continuare a curare questo spazio, dalle aree verdi e tematiche alla serie di eventi a cui potrai partecipare. 
Il giardino BIMBY infatti è un giardino fatto da persone per le persone. Dove ciascuno può fare la differenza ogni giorno prendendo a cuore l’ambiente con piccoli gesti.

9%
-22 Giorni
Città e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
Sostieni anche Tu la Dinamo Kave 2013

Perchè questo crowdfunding?

La società di calcio Dinamo Kave nella sua visione ha sempre messo le persone al primo posto. Crediamo che anche in un contesto competitivo come il mondo del calcio ci siano dei principi fondamentali a cui non è possibile rinunciare. Il nostro modello si è sempre fondato sulla creazione di una stretta rete di relazioni personali che permettesse di generare un valore aggiunto non solo per i componenti della squadra ma anche per il tessuto sociale in cui la squadra stessa è inserita, facciamo rete con alcune associazioni del territorio e con le attività commerciali di quartiere (principalmente i bar, c’è da dire). Nel corso dei nostri primi 10 anni di vita siamo riusciti a tenere in piedi la nostra visione tramite il supporto di giocatori, dirigenti, tifosi e tutte le persone a noi prossime. Tutti questi elementi hanno permesso al nostro progetto di crescere e di raggiungere traguardi che non ci saremmo mai aspettati, primo fra tutti la promozione in Seconda Categoria ottenuta nel 2020 e le due salvezze ottenute nelle ultime due stagioni. Purtroppo, ci stiamo rendendo conto che lo sforzo generoso di queste persone non basta più, e che per sopravvivere la Dinamo Kave si deve rivolgere anche a nuove persone, che non ci conoscono direttamente, ma che si rivedono nei nostri ideali e nella nostra visione. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare questa campagna di crowdfunding per il finanziamento della stagione sportiva 2023-2024.

 

 

 

Cosa pagheremo con il crowdfunding.

Ogni anno, come ASD Dinamo Kave 2013, le principali voci di spesa che ci troviamo ad affrontare sono i costi relativi all’iscrizione al campionato di 2° Categoria (€2800) e l’affitto di campo da gioco e allenamento (€2200). I soldi che riusciremo a raccogliere tramite le donazioni verranno principalmente utilizzati per far fronte a questi due grossi elementi del nostro bilancio. Nel caso la vostra generosità dovesse superare le nostre più rosee aspettative, i fondi verranno impiegati in una serie di azioni mirate al miglioramento delle condizioni del terreno di allenamento in Via Tartaglia 6, con un nuovo trattorino tagliaerba che semplificherebbe di gran lunga le operazioni di manutenzione. 

Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che vorranno contribuire al progetto e, come Dinamo Kave, abbiamo pensato ad una serie di ricompense in linea con il nostro spirito che speriamo potranno far sentire parte della nostra famiglia anche chi non ha mai avuto modo di conoscerci (per maggiori informazioni vedere lista ricompense).



 

Cosa è la A.S.D. Dinamo Kave 2013:

 

Spiegare cos’è la Dinamo Kave è troppo difficile, non si riesce se non con frammenti, ricordi, discorsi inorganici. Ci prova per noi il Presidente, Mario Cammarota:

"La prima volta che io e Sten (Alessandro Stenico, da sempre il D.S., con un passato anche da vice allenatore e sei mesi da primo allenatore) abbiamo deciso insieme una formazione avevamo nove anni; la partita era “Palazzoni Verdi” contro “Palazzoni Rossi” e il campo, se così può definirsi, un prato fangoso che a noi sembrava San Siro, dove le porte erano fatte con gli alberi e con le felpe e dove, più che gli avversari, dovevi dribblare gli escrementi dei numerosi cani che usavano le fasce laterali per i loro bisogni. Scrivemmo la formazione su una pagina staccata del mio diario dei Power Rangers, dopo un’accesa discussione sulla successione dei rigoristi. Erano gli anni di Bruno Pizzul e delle partite decise dalla lotteria dei calci di rigore, gli anni del Divin Codino e di Pasadena.

Questa scena di amicizia preadolescenziale nostalgica, talmente anni ‘90 che se chiudo gli occhi sento Max Pezzali cantare Come Mai, è il germe da cui nascerà la Dinamo Kave. 

Qualche anno dopo, quella pagina strappata del diario dei Power Ranger, si trasforma nel foglio A4 bagnato di Tennent’s dove quei due amici, insieme ad altri tre compagni di sempre, firmano l’atto costitutivo della ASD Dinamo Kave. 

La prima Dinamo è la fusione di due anime: gli Juniores del Brentella che non avrebbero trovato spazio in prima squadra, amici di infanzia ed ormai amici del loro allenatore, lo stesso Mario; ed un gruppo di giocatori, amici dei fondatori, convinti a riporre nella cassetta degli attrezzi il martello con cui stavano per piantare nel muro il proverbiale chiodo per gli scarpini. Che futuro poteva avere un’accozzaglia mal amalgamata di ragazzini e di ex-giocatori, guidata da un gruppo di dirigenti senza esperienza e senza un soldo che era già un miracolo se alla domenica riusciva a mettere insieme qualche pallone gonfio ed una borsa di maglie ancora po’ sporche di fango?

Dopo tre anni la Dinamo gioca una finale play-off.

Dopo sette anni la Dinamo guadagna la promozione in seconda categoria, dove milita tuttora.

Dopo dieci anni siamo ancora vivi.

Mi sono chiesto spesso se la nostra storia sia poi così speciale. Una squadra di calcio che è innanzitutto una squadra di amici. Bella novità, direte voi. Chi è che gioca a calcio insieme e non ha un po’ di storie di sbornie da raccontare? Il fatto è che non è tutto qui: la cosa diversa della Dinamo è la Coerenza. Abbiamo innalzato il valore dell’amicizia ed il rispetto per le persone e per i rapporti a ideale supremo che ci guida in ogni decisione, in ogni situazione. È il nostro DNA. Da squadra di amici siamo diventati un moltiplicatore di amicizie, un generatore esponenziale di rapporti, di storie di persone. Ed è solo questo che ci consente di sopravvivere. È questo che ci spinge ancora a sacrificare tanto tempo che togliamo ai nostri affetti, un po’ di soldi, alcuni legamenti crociati e buona parte della nostra residua funzionalità epatica. 

Nessuno lo farebbe mai SOLO per una squadra di calcio."

 


 

Alcuni momenti per descrivere la Dinamo in questi dieci anni:

8 Maggio 2016. La Dinamo esiste da tre anni scarsi, e dopo 18 punti il primo anno e l’onorevolissimo titolo di carta igienica di Campioni d’Inverno il secondo anno, ci guadagniamo il pass per la prima finale Play Off della nostra storia. Ce la guadagnamo contro il San Giuseppe d’Abano, squadra che avevamo battuto il ritorno in campionato alla penultima giornata, guadagnandoci così l’accesso ai suddetti playoff, e che ribattiamo in casa loro, in semifinale. Quella stagione si concluse con una sconfitta in finale contro il Valsugana che comunque non toglie nulla a tutti i bei ricordi costruiti insieme.

La partita è, come ogni buona terza categoria, confusionaria e dal tasso tecnico mediocre, siamo più forti, ma non lo sappiamo, e facciamo un po’ fatica. La cornice di pubblico è entusiasmante, invece, molto più del previsto, e ci portiamo a casa diverse immagini (Bube che fa esplodere i palloncini degli avversari, Pippo Zoppelletto che esulta da solo dopo il goal del Bomber Rizzo, i loro striscioni ridicoli, la nostra gioia). 

Per la cronaca della partita, ecco un vecchio post facebook: https://www.facebook.com/DinamoKave2013/photos/a.798169400226130/1089391764437224/

9 Febbraio 2020. Siamo alla settima stagione, la prima di Mister Baesso, un allenatore forse alle volte distante dallo spirito Dinamo, ma che ci ha sicuramente aiutato a renderci una squadra più vera, più attenta all’aspetto competitivo. Infatti, in quel campionato interrotto anzitempo per il Covid 19, siamo saliti di categoria grazie ad una cavalcata impressionante, culminata con la vittoria contro lo Sport Project, compagine cittadina costruita per vincere il campionato. In casa loro la partita è rocambolesca, loro impattano contro il nostro muro difensivo e in particolare col nostro portiere, Marco Mellon, un passato glorioso e un presente grigio fumo, mentre noi segnamo con goal di cuore, francamente bruttino. Da ricordare incredibili atti di amore sulla scia dello scandaloso Sanremo di quell’anno tra lo stesso Mellon e il nostro terzino, Tommy Lombardi.  Con quella partita ci meritammo l’accesso alla Seconda Categoria, e ci sentimmo, forse per la prima volta, davvero forti. 

Anche qui, per una cronaca più precisa, un vecchio post di facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=621446622011111 

2013-2023. Qui non abbiamo date precise, sono momenti sparsi tra i bar che ci hanno accompagnato e le strutture in cui abbiamo fatto i vari ritiri, per molti vero centro della stagione e vero momento Dinamo nel senso più bello possibile.

Ricordiamo, fra gli altri:

  • Un ritorno da una specie di discoteca dell’Altipiano, in una Zafirona stracolma, seguita dal furto di alcuni cioccolatini e birrette. Il guidatore il giorno dopo dichiarò al mister, per giustificare la sua indisponibilità alla partita “Mister, ho 30 anni, non ti dico cazzate, sono ancora ubriaco.”.
  • Lo splendido Karaoke speziato al quale è costretto ogni nuovo acquisto e ogni persona che cambia ruolo all’interno dell’organigramma. Negli anni abbiamo istituito diversi premi, giuria popolare e di qualità, scoperto talenti ed ascoltato cose terrificanti, orribili, inascoltabili. Soprattutto la seconda.
  • Sempre in ritiro: Bube (ex giocatore, ora vicepresidente, personaggio titanico) che a metà di un consiglio direttivo svolto in situazione etilica insostenibile si sporge dalla finestra del bagno e chiede l’eutanasia agli ultimi tre eroici detriti rimasti a bere l’ultima sotto il portico.
  • Il presidente che gira per Asiago con le proprie scarpe appese al collo, facendosi chiamare l’Etiope, un omaggio ad Abebe Bikila.
  • Le serate al bar di quartiere, quando il giorno dopo si lavora e sono le due di notte e stai biascicando di fronte alla terza “questa è l’ultima e poi vado” con i tuoi compagni, i tuoi amici, la tua famiglia di adozione.

 

 

NOTA BENE: Ai prezzi vanno aggiunte le spese di spedizione per le ricompense. Verrete contattati via mail dall'indirizzo dinamokavecrowdfunding@gmail.com per l'espressione delle eventuali preferenze di colore ecc ecc, e per i dettagli della spedizione.

11%
-34 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Ritorno alle origini: un cammino d'amore

Mi chiamo Giulia, una donna in cammino, allegra e solare.

Amante del mistero e meraviglie della natura oltre che inguaribile curiosa del genere umano.

Ho studiato come farmacista e come naturopata nell'intento di voler essere d'aiuto alle persone. 

Nel mio percorso mi sono resa conto che per essere quel ponte di supporto ed accompagnare ad una vita piena di salute l'individuo è di fondamentale importanza “curare la persona e non la malattia”.

Così è arrivato nella mia vita il contatto con la medicina sciamanica andina e l'avvicinamento a questa cultura ancestrale in cui la spiritualità e l'amore per la natura si fondono. I Q'eros, abitanti delle Ande, nella loro semplicità custodiscono saperi millenari racchiusi in rituali, tecniche e cerimonie che senza complesse spiegazioni scientifiche risultano efficaci nell'accompgnare le persone ad un loro contatto con il proprio se profondo e la guarigione di ferite animiche che spesso stanno causando malattia sul piano fisico.

Questa campagna l'ho creata per realizzare un sogno che porto nel cuore da circa 3 anni: conoscere dal vivo le terre cui sento di appartenere nel profondo del mio cuore e del mio DNA ed apprendere in loco da queste persone speciali che custodiscono l'amore per la terra, la gratitudine per la vita e la medicina naturale ed ancestrale con rispetto e dedizione.

Sto parlando dei Q'eros, una comunità (gruppo etnico Quechua) presente nella provincia di Paucartambo, nella regione di Cusco in Perù.

Il mio intento è raccogliere questi fondi da donare alla comunità per la loro crescita e sviluppo e poter vivere il sogno della mia iniziazione come “custode della Terra”.

 

La bellezza di svolgere questo viaggio in questo momento è che porto una nuova anima dentro di me, sarebbe per me molto emozionante svolgere proprio ora questo contatto con quelle Terre e ricevere la loro benedizione in questo cammino di luce, accomoagnata dal mio compagno Cesare.

 

Ringrazio dal profondo del mio cuore e dell'anima chi ci aiuterà a coronare questo grande sogno! Per creare un ponte di luce e magia tra Italia e Perù.

Benedizioni, amore, abbondanza e salute.

 

Munay

Giulia, Cesare 

e una piccola anima in arrivo

 

10%
-18 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Cinema Barch-in 2023

AVVISO A TUTTI I CAPITANI E MARINAI!!🚣‍♀🚤⛵️
 
Anche quest'estate dal 30 Luglio al 6 Agosto 2022 Cinema Barch-in sbarca a Venezia con un nuovo programma ricco di film e sorprese!🐬🦦

Ringraziamo di cuore tutti i Capitani e Mariner che hanno donato lo scorso anno, rendendo possibile la realizzazione di questa quarta edizione. 

Grazie alla vostra generosità siamo riusciti a introdurre grandi novità, come più posti barca, i tanto richiesti posti a sedere per chi la barca non ce l'ha, e tanto altro! 

Contribuisci alla realizzazione di questa bella iniziativa, quest'anno abbiamo creato nuovi fantastici gadgets! ☸️💓

Un grazie da tutto lo staff di Cinema Barch-in/FEMS du Cinéma 

P.S. Una volta avvenuta la donazione ti contatteremo per darti indicazioni per il ritiro del dono o per il check-in alla serata. (Per questo motivo, fai attenzione a lasciare il tuo contatto durante la procedura 😉)

 

Per chi non lo sapesse…

Cinema Barch-in è la risposta veneziana al comune drive-in: potrai assistere agli spettacoli comodamente dalla tua barca. L’idea nasce in tempo di Covid (2020), quando non era possibile organizzare eventi estivi a Venezia a causa delle restrizioni sociali. I cittadini avevano proprio bisogno di riprendersi i propri spazi di socialità! 

Cinema Barch-in unisce queste esigenze in nome della cultura cinematografica.

Cosa c’è di meglio che godersi un bel film al tramonto, a bordo della propria barca, circondati dalle persone più care?

Un intrattenimento musicale accompagna l’ormeggio assistito da professionisti al posto barca, e con l’occasione si può consumare il tipico aperitivo con cicchetti al tramonto in uno dei luoghi più suggestivi del mondo: la Darsena Grande dell’Arsenale di Venezia. 
Al calar del sole comincia lo spettacolo proiettato da un maxi-schermo led. 
Sono messi a disposizione circa 100 posti barca, la prenotazione è obbligatoria e avviene online quando si aprono le iscrizioni, a pochi giorni dall’evento. L'evento è gratuito.

Cinema Barch-in è realizzato grazie al sostegno del Comune di Venezia - Vela s.p.a. e della Marina Militare, è promosso dai main sponsors Campari e Prosecco DOC. Tanti partners tecnici (CocaiExpress,  O' Group, Ape Pizza Verde Pistacchio, LMD - Lavori Marittimi Dragaggi e Ivano Boscolo Bielo, Vento di Venezia, Diporto Velico Veneziano, Catil Trasporti, Fallani Venezia, Ae Guglie Nautica e Pesca, Guardia Costiera Ausiliaria, Top Secret, Bassetto impianti) e sponsor (Confartigianato Venezia, La Barbiera di Venezia Irene Pitzalis, ArtEvents, VeDi - Venezia Disinfestazioni) che dànno il loro sostanziale contributo alla riuscita dell’evento. 

I film e le serate sono organizzati grazie al supporto di moltissimi partner artistici, tra Associazioni, artisti e Università, che ogni anno rendono l'edizione indimenticabile donando i diritti dei film e presentandone il tema. 

Chi non ha una barca può usufruire di un posto su un'imbarcazione veneziana offerto dalle Remiere cittadine che si sono offerte volentieri in partnership: Remiera Casteo, Associazione Tre Archi, Associazione Soralai.

La restante parte dell'organizzazione rimane su base volontaria e fa leva sugli sforzi degli ideatori dell'evento e le ragazze dell'Associazione FEMS du Cinéma che lavorano gratuitamente, pur avendo ciascuno i propri impegni lavorativi. La raccolta è mirata a dare copertura alle spese vive alle quali gli organizzatori vanno incontro, ma anche alla creazione di un piccolo “tesoretto” per le migliorie del servizio e ampliamento dell'evento durante questa e le prossime edizioni. 

Abbiamo deciso che sarebbe stato un evento gratuito per la cittadinanza, perché questo è lo spirito dell'iniziativa. Con il crowdfunding vorremmo chiedere un piccolo sostegno al nostro operato a chi crede nella meravigliosità di questa idea, dando in cambio gadgets.

Le prenotazioni gratuite si apriranno comunque nelle prossime settimane! 

Quella di quest’anno sarà la 4ª edizione!

Seguici sui nostri social o sul nostro sito per restare aggiornato su date e prenotazioni!
 

Vi aspettiamo numerosi!

Cinema Barch-in/FEMS du Cinéma - Arsenale di Venezia

5%
-34 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliPartnership per gli obiettivi
Sosteniamo le attività del Centrodonna Rita Ferraris Tori

Il Centrodonna è un servizio rivolto principalmente alle donne. Nasce nel 1991 e si basa sui risultati del lavoro svolto negli anni '80 da numerose volontarie di varia estrazione sociale, culturale, religiosa e politica, residenti  in Barriera di Milano. Si fonda sull'esigenza di offrire alle donne un Centro di ascolto, di informazione, di consulenza, di proposta culturale e sociale, di formazione e sensibilizzazione nell'ambito delle politiche sociali, delle pari opportunità, della qualità della vita, per aiutare le donne ad affermare la consapevolezza di sé. A inizio dell’anno 2022, dopo la forzata interruzione dell’attività causata dalla pandemia, il Centrodonna si è costituito in associazione diventando quindi l’Associazione Centrodonna Rita Ferraris Tori APS, in onore e ricordo di una delle donne fondatrici del centro stesso.

La raccolta è particolarmente mirata alla stampa del volume che raccoglie i racconti e le poesie che hanno partecipato nel 2023 alla 14° edizione del concorso di scrittura “…le donne pensano, le donne scrivono…” patrocinato dalla VI Circoscrizione e dalla Città di Torino.


 

24%
-34 Giorni
Parità di genereCittà e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solide
NATURE - sosteNibilità: AmbienTe, cUltuRa, tErritorio

English version below the photo gallery

 

Il Progetto NATURE (sosteNibilità: AmbienTe, cUltuRa e tErritorio) è dedicato al rapporto tra essere umano e l'ambiente che lo circonda. Ambiente inteso come luogo di crescita, di incontro, di scambio culturale, di (ri)scoperta del proprio territorio e, ovviamente, di internalizzazione degli aspetti naturali. Un progetto che tocca le diverse fasce di età, dal periodo della prima infanzia fino alla terza età. Un progetto in cui l'apprendimento passa attraverso la trasmissione dei Saperi.

Il progetto

NATURE è un progetto che pone le sue basi sul concetto di transizione ecologica a partire dall'ecologia applicata, sistemica e umana e che si consolida con la preparazione tecnica e professionale dei suoi progettisti e formatori e la diffusione dei Saperi tra generazioni. Un'idea che pone insieme la tutela della biodiversità, la comprensione dei problemi e la ripercussione di scelte irresponsabili, attraverso l'apprendimento di informazioni e comportamenti critici. Un progetto che pone le sue attenzioni al cambiamento sociale per la gestione ambientale integrata e la valorizzazione culturale locale. 

 

Attività proposte:

  1. Art&ambiente: ciclo di laboratori esperienziali dedicati all'Infanzia e basati sull'arte montessoriana, suddiviso in 3 livelli: livello 1 (1-3 anni, accompagnati da un genitore/tutore); livello 2 (4-6 anni); livello 3 (7-12 anni).
  2. Sapœri: attività esperienziali rivolte agli adolescenti con il duplice scopo di tramandare conoscenze e acquisire competenze, con l'affiancamento di professionisti o esperti di uno dei seguenti settori: fotografia naturalistica, guide ambientali, archeologia/storia, antichi mestieri, antichi sapori.

 

Utilizzo dei fondi:

  1. Acquisizione dei materiali e delle attrezzature destinati alla didattica per il supporto dell'apprendimento delle competenze.
  2. Ricompensa per gli esperti coinvolti nelle attività didattiche.
  3. Supporto economico per le spese organizzative e logistiche.

 

Ricompense:

Abbiamo pensato a delle ricompense ecosostenibili a chi contribuirà alla raccolta. Le spese di spedizione saranno a carico del beneficiario, ove previste e salvo diversa disposizione da parte dell'organizzazione.

 

Chi siamo?

Siamo la SSL, un'agenzia nata nel 2008 che si occupa prevalentemente di formazione su più ambiti disciplinari e con l'obiettivo comune di garantire un mondo più sostenibile per i lavoratori, i consumatori e la comunità in genere. Siamo accreditati alla DNV-GL per l'erogazione dei corsi di formazione professionale (UNI EN ISO 9001:2015) e alla Regione Autonoma della Sardegna per i corsi di formazione continua, permanente e post-obbligo. 

 

Dal 2021, siamo l'Ente Gestore del Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità del Comune di Dorgali e dal 2023 del Comune di Sedilo. Progettiamo corsi di formazione, attività ludico-ricreative, attività esperienziali indoor e outdoor con lo scopo principale di conoscere il territorio e la biodiversità circostante e tutelarli in un'ottica di sviluppo sostenibile.

 

I CEAS

I Centri di Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità della Sardegna fanno parte del sistema In.F.E.A.S. regionale (Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale e alla Sostenibilità) e portano avanti le strategie nazionali e regionali per il raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile previsti nell'Agenda2030. Il CEAS Dorgali Cala Gonone (Dorgali, NU) è uno dei centri storici della rete In.F.E.A.S. della Sardegna ed è regolarmente accreditato al SIQUAS (Sistemi di Indicatori di Qualità Sardegna); il CEAS Omodeo (Sedilo, OR) è di recente istituzione. I due CEAS si trovano in territori ricchi di storia e tradizioni, immersi in contesti ambientali peculiari: l'uno tra il Supramonte e il Golfo di Orosei, meta turistica di notevole importanza; l'altro sull'Altopiano di Abbasanta, prossimo al primo lago artificiale di Italia da cui trae il nome. 

Il compito principale di un CEAS è quello di accompagnare la cittadinanza in un percorso di consapevolezza delle risorse naturali, ambientali e culturali con diligenza e competenza, attraverso azioni chiave da un punto di vista scientifico-tecnologico e pedagogico. Azioni che rientrano in un processo di formazione continua e permanente garantita basati sui critical learning, learning by doing, flipped learning e peer to peer education, sia in contesti ambientali indoor e outdoor, sia con l'apprendimento dell'educazione ambientale a distanza (EAD). Tuttavia, l'accesso ai corsi di formazione, anche se a basso impatto economico, non sempre è possibile per tutte le famiglie, limitando cosicché l'accesso a un'istruzione parallela di qualità di infanti, adolescenti e giovani, i quali vivono in un mondo ormai pieno di stimoli che spesso, però, non offrono reali competenze formative continue. 

 

Nasce cosicché il Progetto NATURE, i cui obiettivi principali sono: i) la trasmissione di competenze in educazione ambientale e alla sostenibilità (EAS); ii) la valorizzazione della diversità locale (naturale, ambientale e culturale) attraverso la partecipazione attiva di diversi stakeholders; iii) la promozione della connessione tra esseri umani di età diverse e tra esseri umani e ambiente. 

 

Una fotoraccolta delle nostre attività pregresse:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

For English users:

The NATURE project (from Italian sosteNibilità: AmbienTe, cUltuRa e tErritorio, aka “sustainability: environment, culture and territory”) is dedicated to the relationship between human beings and the environment around them. Environment as a place for growth, meeting, cultural exchange, (re)discovery of one's own territory and, obviously, internalisation of natural aspects. A project that touches different age groups, from early childhood to old age. A project in which learning passes through the transmission of knowledge.

The project

NATURE is founded on the concept of ecological transition that starts from applied, systemic and human ecology, and is consolidated with the technical and professional skills of its organizers. Through the learning of critical information and behaviour, the project is developed as idea that brings together the biodiversity protection, the problem understanding and solutions, and the repercussions of irresponsible choices. A project that focuses on social change for integrated environmental management and local cultural enhancement.

Proposed activities:

1. Art&ambiente (Art&Environment): cycle of experiential workshops dedicated to childhood and based on Montessori method, for 3 levels: level 1 (1-3 years, accompanied by an adult); level 2 (4-6 years); level 3 (7-12 years).

2. Sapœri (a play on words from the Italian "Saperi + Sapori", aka: knowledge|savour): experiential activities for teenagers from 13 to 16 y.o, with the dual purpose of passing on knowledge and acquiring skills, and the support of professionals/experts in one of the following sectors: nature photography, environmental guides, archaeology/history, ancient crafts, ancient flavours.

Use of funds:

1. Acquisition of materials and equipment to support teaching.

2. Reward for the experts involved in the educational activities.

3. Economic support for organizational and logistic expenses.

Rewards:

We have thought of eco-sustainable rewards for those who contribute to the collection. Shipping costs will be borne by the beneficiary, where applicable and unless otherwise provided by the organization.

About us:

We are the SSL, an agency founded in 2008 that mainly deals with training in various disciplinary areas and with the common goal of guaranteeing a more sustainable world for workers, consumers and the community in general. We are accredited by DNV-GL for the provision of professional training courses (UNI EN ISO 9001:2015) and by the Autonomous Region of Sardinia (Italy) for continuous, permanent and post-compulsory training courses.  

Since 2021, we have been the managing body of the Center for Environmental Education and Sustainability (CEES) of the Municipality of Dorgali (East Sardinia) and since 2023 of the Municipality of Sedilo (central Sardinia). We plan training courses, recreational activities, indoor and outdoor experiential activities with the main aim of getting to know the surrounding area, protecting biodiversity and improve the sustainable development.

The CEES

The Centers for Environmental and Sustainability Education of Sardinia are part of the In.F.E.A.S. regional network (Information, Training, Environmental and Sustainability Education) and carry forward the national and regional strategies for the achievement of the 17 objectives for sustainable development envisaged in the Agenda 2030. The CEAS Dorgali Cala Gonone (Dorgali, NU) is one of the historic CEES of the In.F.E.A.S. network of Sardinia and is regularly accredited to SIQUAS (Sardinia Quality Indicator Systems); the CEAS Omodeo (Sedilo, OR) was recently established. The two CEES are located in territories rich in history and traditions, immersed in peculiar environmental contexts: one between the Supramonte and the Gulf of Orosei, a tourist destination of considerable importance; the other on the Abbasanta plateau, close to the first artificial lake in Italy from which it takes its name.

The main task of a CEES is to accompany citizens in a path of awareness of natural, environmental and cultural resources with diligence and competence, through key actions from a scientific-technological and pedagogical point of view. Actions that are part of a guaranteed continuous and permanent training process based on critical learning, learning by doing, flipped learning and peer to peer education, both in indoor and outdoor environmental contexts, and with distance learning environmental education. However, access to training courses, even if they have a low economic impact, is not always possible for all families, thus limiting access to quality parallel education for infants, adolescents and young people who live in a world now full of stimuli which often, however, do not offer real continuous training skills.

Thus, was born the NATURE Project, whose main objectives are: i) the transmission of skills in environmental education and sustainability (EES); ii) the enhancement of local diversity (natural, environmental and cultural) through the active participation of various stakeholders; iii) the promotion of the connection between human beings of different ages and between human beings and the environment.

 

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-90 Giorni
Città e comunità sostenibiliVita sott'acquaVita sulla terra
Festival dei 190 Tramonti Live in Trattore

Piacere! Siamo due associazioni teatrali, il Teatro del Rimbombo e Naif Teatro, figlie 

della stessa casa: la Provincia di Alessandria. La terra dei 190 Tramonti è un progetto di valorizzazione turistica costruito intorno a questo luogo sconosciuto, sempre trattato come zona di passaggio e mai - fino ad ora - d’arrivo. 

Il valore in gioco è un territorio vasto e sfaccettato, unito solo sulla carta dal decreto Rattazzi del 1859 e mai concretamente esistito. L’obiettivo, invece, è quello di creare una narrazione unica intorno a questo territorio, trasmetterne la poesia segreta e stimolare un’attività turistica sostenibile. 

Sapevi che Tenco è nato qui, in Provincia di Alessandria? Ti andrebbe di visitare un paese abitato soltanto da spaventapasseri? La provincia di Alessandria è piena di segreti, curiosità, tramonti meravigliosi. Ci stiamo muovendo di paese in paese per scoprire e raccontare, con dei video monografici, la bellezza della nostra terra. 

 

Il progetto è stato finanziato nella precedente annualità dal Dipartimento per le politiche della famiglia. Questa ci ha permesso di realizzare sette laboratori nelle sette capoarea del territorio, portando oltre 70 giovani studenti a scoprire i piccoli borghi e le bellezze del territorio, consegnando loro gli strumenti per essere i primi promotori di uno spazio da riscoprire.

 



 

 

Dopo la prima edizione del Festival dei 190 Tramonti, le due associazioni vogliono ripetere la fortunata esperienza dell'anno precedente per continuare a valorizzare e promuovere una provincia nascosta, nel modo che sappiamo fare meglio, la cultura.

Una 2 giorni di teatro, musica e territorio che metterà insieme i musicisti della provincia di Alessandria con performer nazionali e internazionali,  in uno splendido spazio aperto tra pioppeto, fiume e castello.

Il Festival dei 190 tramonti diventa così cornice di altri eventi già sponsorizzati in passato dal Teatro del Rimbombo come il Live in Trattore che arriva così alla sua sesta edizione ed il contest teatrale dove artisti da tutta Italia potranno proporre i propri spettacoli, davanti al pubblico attento della nostra provincia.

Vogliamo realizzare un festival come si deve! Vogliamo poter finanziare l’arte facendo arte, chiamare artisti internazionali, poter promuovere le eccellenze locali che verrete ad assaggiare, annusare, sorseggiare. 

Il denaro raccolto qui verrà utilizzato per finanziare il festival, permetterci di pagare gli artisti e i performer, allestire una festa in grande stile per tutta la Provincia.

Cosa aspetti? Sali anche tu sul trattore alla scoperta della Terra dei 190 Tramonti!

Guarda i Video Pitch dei 190 Tramonti

Castellania:

Bassignana : 

Ottiglio:

Ricaldone:

Rocca Grimalda:


 San Salvatore:


 

Albera Ligure:

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-37 Giorni
Città e comunità sostenibili
Tutti i progetti
#UNABIRRAPERDOMANI

Di cosa si tratta

Nastro Azzurro, la birra premium italiana più bevuta al mondo, è a fianco di chi guarda al futuro con positività e di fronte alle difficoltà non si ferma ma si reinventa.

Con il progetto #UNABIRRAPERDOMANI, Nastro Azzurro sceglie di essere vicina a tutti coloro che fino a ieri, servendoti una birra, sono stati protagonisti dei tuoi momenti di piacere e socialità.

Dietro al bancone di un bar, in pizzeria, al tavolo insieme ai tuoi amici, in viaggio o nel bar sotto casa, nei locali d’estate e con la musica che suona, ogni gesto e momento hanno il ricordo di una birra che ti è stata servita. Oggi, chi ti serviva quella birra, ha bisogno anche di te. 

Aiuta oggi con un piccolo gesto lo staff dei locali e pizzerie d’Italia per aiutarli a ripartire non appena l’emergenza sanitaria sarà terminata. Come fare? Offri adesso una birra, o più birre virtuali ai tuoi amici! Ogni birra corrisponde ad una offerta di 3 €.  Nastro Azzurro si unisce a te, e per ogni singola donazione, contribuirà per la stessa cifra che tu avrai donato.

Offrire una birra, oggi, con una donazione di almeno 3 euro, sarà un gesto simbolico ma concreto per tornare presto a brindare nel tuo locale preferito!

Ora, condividi il tuo gesto sui social! Una volta fatta l’offerta riceverai come ricompensa un emojì dedicato all’iniziativa. Fai una screenshot della tua donazione per condividere il tuo gesto nelle storie o post su Instagram e Facebook, insieme all’emoji ricevuto e con l’hashtag #UNABIRRAPERDOMANI.  Fai partire la tua social challenge: ringrazia chi ti ha offerto virtualmente una birra e nomina gli amici a cui hai offerto tu una birra per domani. Più amici coinvolgerai e prima torneremo a brindare insieme!

Rendiamo “virale” la solidarietà e il piacere di brindare insieme con una birra in mano…anche virtualmente e a distanza!

Come verranno utilizzati i fondi

L’intera somma raccolta servirà per supportare i lavoratori di locali, pizzerie e ristoranti d’Italia, attraverso la collaborazione con la FIPE per ripartire con coraggio una volta che lo status di emergenza sarà terminato e tutti i locali di Italia, anche quello della tua città, avranno bisogno del supporto economico e solidale di tutti noi.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto è stato pensato, voluto ed è promosso da NASTRO AZZURRO, la birra che, dal 1963, rappresenta l’eccellenza del nostro Paese ed oggi la birra premium italiana più bevuta al mondo. 
Per far fronte all’emergenza COVID-19, il brand lancia una campagna di sensibilizzazione e una raccolta fondi straordinaria per aiutare i lavoratori della PMI del settore ristorazione italiana. Lo farà con una prima donazione di 250.000€ e raddoppiando i contributi delle persone per arrivare insieme ad almeno 500.000€.

Finanziato
250.000 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Amandola torna al Cinema

Obiettivo del progetto

Per tradizione la cittadina di Amandola è sempre stata attiva nel promuovere importanti manifestazioni di tipo culturale.

Purtroppo i terribili eventi sismici che hanno colpito il centro Italia dall'Agosto 2016 hanno danneggiato fortemente tutti i luoghi di aggregazione cittadina.

La necessità di “riportare in vita” un centro polifunzionale è scaturita più volte dagli incontri con la cittadinanza e in particolare con i giovani della famosa scuola di teatro “La Fenice”, unica nell'area dei Sibillini che vanta un’apprezzata attività di animazione, musica e danza e che al momento non ha più un luogo dove poter insegnare poiché lo storico Teatro cittadino, il Teatro “La Fenice”, è stato fortemente danneggiato e purtroppo resterà chiuso ancora per molto tempo.

Il nostro obiettivo è quello di restituire al più presto alla città, e in particolare ai giovani delle comunità locali, un luogo di aggregazione e di incontro.

Questo sarà lo storico Cineteatro Europa di Amandola da sempre importante polo attrattivo e luogo di socializzazione che si presta ad essere utilizzato come sede di concerti, spettacoli cinematografici e teatrali, convegni e riunioni cittadine.

L'edificio necessita, però, di interventi di ristrutturazione volti al ripristino delle condizioni generali di sicurezza e ammodernamento della struttura così da poter soddisfare le diverse esigenze di utilizzo delle numerose Associazioni presenti sul territorio comunale.

Recuperare lo storico Cineteatro cittadino rappresenta, quindi, un’occasione unica per la nostra Città poiché permetterebbe ai cittadini di riappropriarsi di uno spazio polifunzionale essenziale per l’intera comunità.

N.B. Solo per i 90 giorni di questa campagna venderemo i biglietti del cinema al prezzo speciale di € 5,00 cad.

Approfittane!

Personalizza il Pacchetto “Il Mio Abbonamento” e acquista quanti biglietti desideri (max 100,00 €):

Oppure se preferisci scegli un Pacchetto Ricompense tra quelli da noi proposti.

Aiutaci a realizzare il nostro sogno, diventa con noi protagonista di questo recupero!

Come verranno utilizzati i fondi

Con i fondi raccolti attraverso questa campagna la nostra Amministrazione si impegna a ripristinare il Cineteatro Europa attraverso lavori di ammodernamento della sala, rendendola accessibile alle persone diversamente abili, a realizzare lavori di ristrutturazione della copertura dell’edificio e delle finiture interne ed esterne, lavori di adeguamento e ammodernamento del palcoscenico e dei camerini e interventi di efficientamento energetico degli impianti.

Conosciamo Amandola

Situata sulla sinistra orografica del fiume Tenna, nel versante orientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Amandola rappresenta uno dei centri più importanti, per le risorse storico-culturali, per le valenze ambientali e paesaggistiche. Il centro storico, adagiato sui tre colli, Marrubbione, Castel Leone, Agello, con il suo comporsi di architetture civili e religiose, gli imponenti e sontuosi palazzi, i più nascosti e graziosi vicoli, raggiunge i 550 metri s.l.m. dove la tradizione vuole si trovasse il mandorlo, assurto ad emblema del Comune.

La molteplicità dei paesaggi che caratterizzano questo territorio, è uno degli elementi che lo rendono straordinario; le creste aspre e selvagge della dorsale montuosa, le valli disegnate dalla forza dei fiumi, i piccoli borghi sapientemente incastonati, il centro storico in cui si mescolano in un unico respiro, passato e presente. Tutto ricorda il millenario rapporto tra uomo e natura, che si sono saputi adattare l’uno all’altro, disegnando un dipinto a due mani di mirabile bellezza.

Amandola, in cui vivere natura e cultura, in cui recuperare il ritmo del tempo, andando a ricercare quei valori custoditi come tesori nelle dinamiche della natura ed in quelle della storia dell’uomo. Numerosi sono i “tesori” di Amandola di particolare interesse storico, culturale e architettonico purtroppo anch’essi danneggiati gravemente dal sisma del 2016, tra i quali l’Abbazia di San Vincenzo e Anastasio, l’Abbazia di San Ruffino e Vitale, la Chiesa di Sant'Agostino - Beato Antonio, la Chiesa di San Bernardino e Convento dei Cappuccini, la Chiesa di San Pietro e Monastero di San Lorenzo, la Chiesa di San Francesco, il Museo Antropogeografico, il Torrione del Podestà e il già menzionato Teatro “La Fenice”.

Finanziato
150.000 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
AMPLIAMO L'AREA CAMPER DI CAMERINO

Ampliamento area camper causa sisma 2016

A seguito degli eventi sismici del 26 e 30 ottobre 2016 e successivamente del 18 gennaio 2017, è stato interdetto alla circolazione dei pedoni e dei veicoli il centro storico di Camerino, così come il parcheggio meccanizzato E. Betti che ospitava al piano superiore n. 30 camper. L’area attuale, è situata lungo la circonvallazione nord delle mura storiche del centro storico di Camerino provincia di Macerata nella regione Marche, a valle del parcheggio Emilio Betti con risalita meccanizzata in via Macario Muzio.

La prima zona si trova nella zona soprastante l’area, di circa mq 600, attualmente utilizzata come parcheggio, che ospiterà 7 piazzuole per sosta camper. 
I lavori prevedono la posa in opera di una colonnina per erogazione energia elettrica per 7 camper, di un’aiuola verde per separare l’area dall’adiacente careggiata stradale e l’installazione i n. 2 sbarre per entrata e uscita. L’area risulta già illuminata.
I camperisti possono accedere all’attuale camper attraverso una comoda scala per usufruire dei servizi igienici e zona barbecue, mentre per le operazioni di scarico/carico acque il camper può entrare dalla sbarra di ingresso. 

La seconda zona si trova adiacente all’attuale area camper., di circa mq 930. L’area si presenta con una vegetazione incolta e dei pini marittimi che saranno preservati con una accurata potatura. I lavori prevedono uno sbancamento con riporto per avere lo stesso piano stradale dell’attuale area camper, con realizzazione di un muro di contenimento utilizzando dei manufatti in cemento a tazza. L’area con manto di asfalto avrà una superfice di mq 800 per la sosta di n. 11 camper e di mq 132 per una zona verde da utilizzare per giochi dei bambini. L’area sarà sufficientemente illuminata con 7 nuovi punti luce e avrà in dotazione n. 3 colonnine per erogazione energia elettrica e n. 2 colonnine per erogazione acqua potabile.. A seguito di tale ampliamento l’area avrà una capacità per ospitare 26 camper, contro gli attuali 8.

Con vivo amor proprio, la popolazione di Camerino vuole realizzare tale opera, per non far morire la Città colpita duramente dalla crisi sismica del 26/30 ottobre 2016 e successiva del 18 gennaio 201 ma animarla con una forte crescita del turismo che, deve ritornare ancora più presente rispetto a qualche attimo prima di quel tragico momento delle ore 19,10 del 26 ottobre 2016.  

Come verranno utilizzati i fondi: con appalto pubblico

I fondi raccolti serviranno per la realizzazione dell'ampliamento dell'area camper esistente sita in via Macario Muzio di Camerino, a seguito della crisi sismica che ha colpito il nostro territorio il 24 agosto, il 26/30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017; l'appalto dei lavori sarà fatto secondo la normativa vigente per gli appalti pubblici.

Tale proposta permetterà al turismo del PleinAir di trascorre un weekend a Camerino, non solo in occasione della manifestazione Cortili in fiore (ultima settimana di aprile), ma anche in quella della festa del patrono San Venanzio e Rievocazione storica Corsa alla Spada e Palio (11-26 maggio) e in altri periodi dell’anno.
La posizione a circa 700m d’altezza ne fa un luogo ideale nel periodo da aprile ad ottobre ma anche i mesi invernali hanno la loro attrattiva specialmente per coloro che, anche con il freddo, amano passeggiare e godere del paesaggio innevato del Sibillini. Le lunghe luci dell’inverno offrono inoltre, agli amanti della fotografia, occasioni davvero ghiotte per degli scatti d’autore.

Il comune di Camerino (MC)

Quello del comune di Camerino è un territorio ricco di testimonianze storico-artistiche davvero inattese ai più che regalano a visitatore il piacere della scoperta.
Città di origini pre-romane, ha una lunga storia da raccontare a tutti coloro che hanno il piacere di volerla ascoltare.
La consunta arenaria degli edifici medievali che dialoga in più punti con il calcare bianco e rosa, al tramonto ed all’alba si accende a volte di mille piccoli punti luminosi per i cristalli di salgemma nascosti nella pietra mentre il vento che si insinua nelle tante stradine di costa porta con se voci ed odori lontani.
A Camerino si trova anche una delle più antiche università d’Italia fondata nel 1336 che apre ogni anno le sue porte a studenti provenienti dall’Italia e dall’estero.
L’arte, il paesaggio, il folklore: dalle feste medievali il santo patrono San Venanzio, alle fiere stagionali, alla stagione di prosa e di concerti, al torrone più lungo del mondo. Ultime della lista ma prime nel piacere le specialità gastronomiche: funghi e tartufo nero, liquori aromatici, salumi (tra cui il famoso ‘ciabuscolo’), formaggi, zafferano, pasta fatta in casa sottile, leggera che ben si sposa con sughi semplici di antica tradizione (come non citare i ‘vincisgrassi’?) invitano alla sosta ed al ristoro.
Hotel, agriturismi e confortevoli B&B posti in antichi edifici o in rustici casali offrono non solo ospitalità per tutti i gusti e per tutte le tasche ma anche la possibilità di degustare specialità locali e informarvi sulle cose da vedere e da fare. Camerino vi aspetta con il verde della primavera, la frescura estiva, i caldi colon dell’autunno, i mille colori  dei fiori per farvi conoscere uno dei più begli angoli d’Italia.

Finanziato
149.935 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Il Cuore di Lucca ha bisogno di te

Il Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Lucca

Il Comune di Lucca ha creato il Fondo di Mutuo Soccorso destinato ad aiutare coloro che più di altri sono messi in difficoltà dalla situazione che stiamo vivendo a causa del Coronavirus e, successivamente, a sostenere la ripresa delle attività cittadine.   

Non si parte da zero! Il Comune di Lucca, infatti, ha deciso subito di stanziare 100.000 euro sul Fondo di Mutuo Soccorso. 

Ora, però, abbiamo bisogno di te: aiutaci ad aiutare

Le risorse raccolte saranno distribuite alle fasce più deboli della popolazione colpite dal rallentamento dell'economia o come conseguenza delle misure assunte dalle autorità per il contenimento dell'epidemia. 


Le fasi dell'intervento

L’intervento di sostegno si articola in due fasi:

  • in una prima fase, il Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Lucca servirà per sostenere i disoccupati a causa della crisi Covid-19, i dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto, i precari, i lavoratori autonomi in crisi;
  • in una seconda fase il Fondo sarà dedicato a interventi più strutturali che dovranno sostenere la ricostruzione del tessuto socio-economico della città, con particolare attenzione ai piccoli esercizi e agli operatori economici, turistici, culturali e sportivi.


Il Fondo di Mutuo Soccorso è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, di imprese, di fondazioni e associazioni che vogliano dare il loro contribuito.  

Siamo tutti protagonisti di questa storia: attiviamo il Cuore di Lucca!

Ognuno, secondo le proprie disponibilità, può fare la propria parte e diventare elemento essenziale e prezioso di questa rete di solidarietà.

Finanziato
102.880 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Salviamo il Teatro Menotti

Ce l'abbiamo fatta!

Sembrava un traguardo irraggiungibile ma... ce l'abbiamo fatta!

Abbiamo raggiunto la soglia minima che ci serviva per l'acquisto del Teatro Menotti. 50.000 € raccolti in meno di un mese, grazie all'aiuto di 717 persone meravigliose.

Abbiamo ancora 15 giorni. Più soldi raccoglieremo più la strada per il Menotti sarà spianata! Continuate a sostenerci. Grazie di cuore a tutti voi!

Di cosa si tratta

Immaginate un tempo sospeso sul presente, provate a frenare solo per un attimo la corsa di un mondo che pare correre molto più velocemente dei nostri pensieri e che continua a proporre cambiamenti, a volte efficaci – è vero – ma molto spesso contraddittori, quasi sempre e sempre di più non immaginabili. Fermiamoci a pensare ancora un attimo. Chi avrebbe pensato fino a pochi anni che i telefoni non servissero solo a telefonare, che la musica non fosse dentro i dischi, ma fluttuasse nelle nuvole, che i libri non fossero più nelle librerie e tutto il resto di questo meraviglioso e spaventoso reale mondo virtuale?

Ma i pensieri, appunto, vanno più lentamente del tempo, ma a volte del tempo si fanno gioco, lo fermano, lo fanno ruotare attorno a sé stesso, lo capovolgono. Provano, i pensieri, a fermare il suo scorrere e i pensieri condivisi riescono da sempre a difendere con forza gli spazi per le idee, le visioni, l’immaginazione.

Così ci piace pensare il teatro, il nostro teatro e le persone che ci abitano, lo rendono vivo e si rendono consapevoli di essere protagonisti di uno spazio fisico e mentale. Un luogo dove il tempo e lo spazio si capovolgono, dove le parole del passato parlano agli uomini di oggi e le parole del presente si specchiano in quelle del passato, dove le regole non esistono e se esistessero sarebbero rovesciate.

Il Teatro Menotti compie in questi giorni quarant’anni di attività teatrale ed è uno dei luoghi più amati della città, un consolidato punto di riferimento culturale per i cittadini residenti, un luogo ormai “storico” della mappa culturale della città.

Il teatro Menotti non solo è un centro di produzione e programmazione di spettacoli, ma un luogo che lo spettatore oramai percepisce come familiare, in cui incontrarsi, socializzare e dialogare. Un luogo dove le persone si incontrano per davvero come persone.

Questo teatro ora rischia di chiudere per delle dinamiche imprenditoriali.

Noi non possiamo permettere che questo avvenga e non lo permetteremo, ma la salvezza del teatro richiede inevitabilmente il suo acquisto.

La strada è molto difficile, complicata e aldilà delle nostre forze; le tappe sono molte e troppo ravvicinate tra di loro. Abbiamo pochi mesi per raggiungere un obiettivo che appare al momento lontanissimo.

Chiediamo aiuto per non trasformare via Menotti 11 in un rimpianto.

Come verranno utilizzati i fondi

Questo teatro rischia la chiusura per dinamiche legate alla ristrutturazione del complesso immobiliare di via Ciro Menotti 11 e noi non possiamo permettere che questo avvenga e non lo permetteremo, ma la salvezza del teatro prevede inevitabilmente  il suo acquisto.

La compagnia Tieffe Teatro che dal 2010 gestisce la sala di via Menotti, ha accettato di cogliere questa opportunità, ma anche la sfida di provare a difendere uno spazio cittadino – collettivo appunto – decidendo di impegnarsi economicamente e non solo in una misura oggettivamente superiore alle proprie forze, ma con uno sguardo fiducioso verso il futuro. 

Al momento il traguardo appare complesso, difficile e non privo di insidie, ma la strada è avviata e la direzione è chiara. L’operazione ha un costo complessivo di 1.700.000€ e la compagnia ha deciso di accollarsi il relativo mutuo ipotecario

Per consentire l’accesso al mutuo, dobbiamo necessariamente raggiungere la cifra di 300.000€, in assenza della quale sarebbero vanificati tutti i nostri sforzi. Ad oggi, abbiamo già raccolto tramite enti e istituzioni del territorio 200.000€.

Il nostro desiderio più grande sarebbe quello di avvicinarci il più possibile ai restanti 100.000€ attraverso la raccolta fondi. Per questo partiamo con un primo piccolo ma importantissimo obiettivo per  non trasformare via Menotti 11 in rimpianto.

Chi c'è dietro al progetto

Il Teatro Menotti è gestito dalla Cooperativa Compagnia Stabile del Teatro Filodrammatici che viene costituita nel 1969 da ex allievi dell’Accademia dei Filodrammatici per la gestione del teatro omonimo. Il teatro viene gestito sino al 2008 per 38 stagioni consecutive.

La Compagnia da subito si specializza per l’innovazione teatrale e per la ricerca di nuove drammaturgie. Molti attori e registi di fama nazionale hanno collaborato negli anni alle produzioni del teatro, che acquisisce un carattere ed una notorietà di rilievo, ottenendo il riconoscimento pubblico del Ministero dei Beni Culturali dalla metà degli anni 70 (attualmente è uno dei 28 centri di produzione teatrale riconosciuti da MIBACT), diventa uno dei primissimi convenzionati con il Comune di Milano e con la Regione Lombardia.

Dagli anni 2000 con la direzione artistica di Emilio Russo (attualmente in carica) acquisisce un carattere di maggiore impatto sulla scena nazionale ed internazionale, aprendo anche a nuovi scenari sul territorio milanese e lombardo. Contemporaneamente dal punto di vista produttivo e di ospitalità le stagioni teatrali si arricchiscono di importanti collaborazioni di grande prestigio e di progetti ambiziosi e apprezzati in sede nazionale che premiano la struttura con il riconoscimento ministeriale nel 2003 come Teatro Stabile di Innovazione. In seguito all’abbandono del Teatro Filodrammatici, nel 2008 la struttura modifica il proprio nome in TieffeTeatro Milano Impresa Sociale, in piena ed assoluta continuità artistica e amministrativa. 

Nel 2010, in accordo con il Comune di Milano, acquisisce la nuova sede nell’ex Teatro dell’Elfo di via Menotti a Milano, che viene rinominato Teatro Menotti.

Ad oggi la Cooperativa conta 14 dipendenti di cui 6 soci.

Finanziato
55.200 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Al fianco di Chiara e Claudia

Un Amore tra cielo e terra

"Conoscersi a quindici e diciotto anni e riconoscere negli occhi poco più che bambini, l'amore della propria esistenza.

Prendersi per mano e correre sulle note della vita affinché quel desiderio possa realizzarsi al più presto.

E' così che hanno vissuto Antonio e Francesca.

Due anime gentili, limpide ed oneste, rispettose di tutto e di tutti, con un profondo senso della giustizia, anche a discapito dei propri interessi personali.

Estroverso ed espansivo lui, riservata e pacata lei. L'uno il completamento dell'altro. 

Ad accomunarli la stessa forza, la stessa tenacia, la stessa caparbietà.

Un progetto di vita tanto accarezzato e desiderato, ma volato via non appena raggiunto. Le vite dei due ragazzi si spezzano alla stessa età, trentacinque anni, a causa dello stesso male. A consolare i nostri cuori resta il frutto del loro Amore: due splendide bambine.

Una storia inaccettabile, impronunciabile, incomprensibile che però non lascia indifferente nessuno.

Quella di Antonio e Francesca è una vicenda che chiama in causa ciascuno di noi: la storia di un amore che neanche la morte potrà mai spezzare o semplicemente lenire, un Amore grande, vissuto tra cielo e terra."

Queste sono le parole scritte da:

Licia, Angela e Barbara, amiche e colleghe di Antonio Evangelista e Francesca Di Giovannantonio, che, insieme alla comunità di Roseto, si sono strette attorno alla famiglia e hanno lanciato questa raccolta fondi per creare un fondo per garantire un futuro a Chiara e Claudia.

Un'iniziativa partita dal basso con trasparenza, semplicità e affetto a supporto delle bambine piccole che dopo la morte dei genitori vivono con i nonni.

L'impegno di Eppela:

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa “AL FIANCO DI CHIARA E CLAUDIA” che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Finanziato
54.532 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
#IWant CineWall

Di cosa si tratta

CineWall non sarà solo un cinema, sarà anche uno spazio dedicato ad incontri, seminari e dibattiti, con un piccolo palco per offrire musica dal vivo, letture, storytelling e performance. Un ambiente indicato per leggere libri e riviste dal mondo, esporre foto e disegni. Un punto di incontro per il quartiere, del quartiere, ma dal respiro cittadino e internazionale. Un luogo libero dalle logiche di mercato e dalle convenzioni, dove poter assistere a proiezioni e ad eventi culturali con un’attenzione ai contenuti di qualità, al cinema ricercato e agli artisti indipendenti, spesso ignorati dal mainstream, in modo del tutto nuovo e interattivo.

CineWall sarà un cinema per spettatori dove il pubblico è protagonista. Oltre la programmazione stabilita, si avrà la possibilità per il pubblico di proiettare i propri lavori, richiedere proiezioni o incontri, uno spazio per esprimere la propria creatività.

Uno spazio culturale per la zona sud di Milano, un’ importante area della città priva di sale cinematografiche, un luogo accessibile a tutti, ma che si concentra in particolare su alcune categorie di utenti tagliate fuori dalle normali logiche di mercato: giovani (12 -25), per i quali si prevede uno specifico progetto di alfabetizzazione cinematografica; mamme con bambini dai 0 ai 18 mesi, che avranno un nuovo spazio in cui socializzare assistendo alle proiezioni mattutine; non udenti e non vedenti, con proiezioni sottotitolate, introduzioni in LIS e audiocommento.

Inoltre, le proiezioni saranno sempre il lingua originale, permettendo la fruizione a varie comunità linguistiche, e dedicando loro un giorno a settimana con titoli specifici.

CineWall punta inoltre sul portare il cinema fuori dal cinema: con il CineWan, un pulmino/furgone dotato di un’attrezzatura minima per proiezioni nei cortili, nei quartieri più periferici, nelle zone della città dove il cinema è assente, dentro le case di chi desidera accoglierci (cinecity), proiettando sui muri del palazzi, dentro le scuole, offrendo una nuova possibilità di fruizione cinematografica.

#iWant CineWall. Uno spazio dove il cinema è di tutti e uguale per tutti.


L'immagine di copertina è tratta da David Lynch Art Life distribuito da Wanted Cinema

Come verranno utilizzati i fondi

CineWall sta per diventare realtà anche con il tuo contributo. Attraverso il tuo sostegno e partecipazione ecco cosa vorremmo fare:

  • Affittare lo spazio per un anno
  • Acquistare il proiettore, lo schermo e l'impianto audio
  • Ristrutturare lo spazio e adeguarlo a sala cinema
  • Acquistare il food truck e un van/bistrot con proiettore per organizzare cinema all’aperto ovunque
  • Progettare e acquistare I'insegna luminosa
  • Acquistare e progettare lo spazio /lettura, divani e poltrone per uno spazio d’incontro
  • Dotarci di giradischi e impianto audio

Le donazioni saranno utilizzate esclusivamente per questi elementi e nessuno di questi rappresenta un'attività di lucro.

Chi c'è dietro al progetto

Wanted è una nuova distribuzione nata per offrire al pubblico italiano un cinema di ricerca e “ricercato”, capace di proporre voci e linguaggi rivoluzionari affrontando anche temi scomodi: un cinema che non scivola via appena si accendono le luci, ma che lascia un segno in chi da un film si aspetta non soltanto divertimento, ma anche pensiero, stimolo, dibattito, sorpresa, approfondimento.

Finanziato
50.147 € Raccolti
Città e comunità sostenibili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

74%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

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Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

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Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze