Sconfiggere la fame
Sconfiggere la fame
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
2. Sconfiggere la fame
Totale raccolto
788.647 €
Progetti
259
In molti luoghi mettere un pasto in tavola è ancora molto difficile. Dare un’alimentazione adeguata e sana a tutti gli esseri umani è alla base del vivere una società che si prende cura del prossimo, aiutiamo chi non può permetterselo!
Tutti i progetti
Aiutiamo il piccolo Eitan

La storia

Eitan è il bambino di 5 anni unico sopravvissuto al tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone.

Il piccolo, come dicono i medici “salvo grazie all’abbraccio del padre”, si trova adesso ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è arrivato in condizioni disperate.

Nell’incidente – avvenuto in quella che doveva essere una piacevole e spensierata domenica di maggio - hanno perso la vita i suoi giovani genitori, Amit e Tal, il fratellino Tom di due anni e i nonni, arrivati pochi giorni fa dall’Israele per una breve vacanza.

Il bambino - di origini israeliane - risiedeva a Pavia con i genitori: una tragedia che ha segnato tutta Italia e in particolare le comunità ebraiche italiane che, appresa la notizia, si sono unite per lanciare questa raccolta fondi e garantire un futuro al piccolo rimasto solo.

L'impegno di Eppela

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa "AIUTIAMO IL PICCOLO EITAN" che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Chi c'è dietro al progetto

La piattaforma Eppela e le Comunità ebraiche italiane per garantire al piccolo un fondo di supporto

Finanziato
66.271 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Aiutiamo Diego Canella, il portiere nostro fenomeno

La storia di Diego

Anche in Trentino abbiamo dei fenomeni dello sport, persino nel gioco del calcio del quale siamo privi di squadre professionistiche.

Quello che vogliamo celebrare e aiutare è Diego Canella, portiere della Società Redival, squadra di Seconda categoria di Pejo in Val di Sole (TN).

Diego è un forte portiere, cerca di emulare il suo idolo Gigio Donnarumma del Milan che è più giovane di lui e un po’ gli assomiglia. 

Diego ha quasi 24 anni il 30 aprile 2017 e compie parate incredibili volando da un palo all’altro della porta che difende per la sua squadra che è nei primi posti in classifica ed è impegnata nelle ultime partite di campionato con l’obiettivo di essere promossa in Prima categoria.

Quella Domenica sera la Redival disputa a Mezzolombardo (TN) una partita contro la squadra locale. All’undicesimo del primo tempo Diego compie una delle sue parate uscendo sul centravanti avversario. 

Si verifica uno scontro fortuito che cambia per sempre la vita di Diego e della sua famiglia, oltre che a farci sentire vicini a lui.

La partita viene sospesa; Diego è trasportato in ospedale dove viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa

Da quel momento, purtroppo, le parate di Diego si spengono.

Al termine del campionato la Redival viene promossa in Prima categoria nel nome di Diego mentre lui lotta in ospedale per difendere la porta della sua vita con l’amorevole sostegno di mamma Luciana e delle sorelle Federica e Irene. Anche la famiglia della sua Società sportiva si stringe a Diego.

Come verranno utilizzati i fondi

Le cure sono lunghe e costose, il prodigarsi della famiglia non conosce limiti.

Purtroppo la speranza che possa tornare a volare in difesa della porta del Redival non è cancellata, ma si è di molto allontanata.

Diego resta un fenomeno così come la famiglia che lo assiste.

La casa di Cogolo di Pejo (TN) dove Diego vive deve essere adeguata in maniera congrua al suo attuale stato.

Chi c'è dietro al progetto

Il Comitato Provinciale Autonomo di Trento della F.I.G.C.L.N.D., in accordo con mamma Luciana, chiede aiuto per Diego attraverso una sottoscrizione che consenta di sostenere le onerose spese per le cure e quelle di adeguamento della sua casa di Cogolo di Pejo (TN) che superano, anche in prospettiva futura, tutti gli aiuti finanziari.

Il nostro impegno per Diego riprende ora e proseguirà fino a Natale 2019.

Il CPA di Trento della FIGC/LND partecipa direttamente a questa iniziativa benefica e chiede a tutti di aiutare Diego e la sua fenomenale famiglia.  

Le ricompense verranno spedite al termine della campagna.

Finanziato
29.546 € Raccolti
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Sempre in strada

Di cosa si tratta

Anffas Altavaldelsa di Poggibonsi si occupa di servizi per lo sviluppo delle autonomie e segue attualmente 15 fra ragazzi e ragazze con disabilità, dai 18 ai 30 anni.

In Anffas si impara a stare e a saper stare in situazioni lavorative protette, per poi potersi sperimentare in aziende del territorio, insieme ad un operatore/tutor che segue il percorso

Giulia, Eleonora, Alessia, Mirko, Anna, Valerio, Simone, Michele e Jacopo hanno provato e stanno provando questa esperienza formativa in contesti lavorativi esterni.

In Anffas si impara a crescere sotto tutti gli aspetti: quello personale, anche attraverso la frequentazione di un percorso di “affettività” e quello sociale, stando tutti insieme e condividendo le attività laboratoriali e di socializzazione.

I ragazzi seguiti dalla nostra Associazione sono riusciti negli anni ad acquisire maggior consapevolezza, adeguatezza sociale e autostima migliorando le loro competenze.

Noi siamo “sempre in strada”, a bordo del nostro pulmino, per accompagnare i ragazzi dalle loro abitazioni fino al Centro Anffas e per svolgere tutte le altre attività sul territorio. Siamo in una zona di campagna non coperta dai servizi pubblici, a circa 6 Km dalla città di Poggibonsi.

L’Associazione si trova da tempo in emergenza trasporti, potendo fare affidamento solamente sull’unico mezzo attrezzato di proprietà, senza il quale le numerose attività di Anffas sono costrette a fermarsi.

Siamo in procinto di acquistare, grazie ad un lascito testamentario, un nuovo pulmino, che sostituisca il nostro vecchio Ducato del 2002, sempre più inadeguato a svolgere il lavoro giornaliero che gli viene richiesto.

Aiutaci ad allestirlo!

Come verranno utilizzati i fondi

Per la nostra Associazione è fondamentale avere la disponibilità di un mezzo attrezzato per il trasporto disabili che preveda un sistema di salita, discesa e ancoraggio per le sedie a rotelle. Questo ci permette di garantire il trasporto quotidiano anche per i nostri ragazzi con difficoltà motorie.

I fondi raccolti attraverso questa campagna saranno infatti destinati all’allestimento del nuovo mezzo che prevede l’installazione di una pedana elettrica e di n° 2 sedili a sgancio rapido da posizionare su guide centrali per l’ancoraggio di sedie a rotelle.

Al raggiungimento di un primo traguardo, pari a Euro 10.000, saremo in grado di attrezzare il mezzo con n°7 sedili fissi e n° 2 spazi fissi adibiti a sedia a rotelle. Questo però rende il furgone limitato a n°7 posti (pur essendo omologato per 9 posti) in caso di utilizzo senza sedie a rotelle. Vedi configurazione BASE 1

Al raggiungimento del secondo traguardo, pari a Euro 15.000, saremo invece in grado di poter fare un allestimento completo che prevede l’installazione di due sedili asportabili (opzionali) da collocare sulle due guide centrali del mezzo. Questo allestimento rende il pulmino utilizzabile, nel caso di assenza di ragazzi con disabilità motoria, per tutti e 9 i posti. Vedi configurazione BASE 2

Ce l'abbiamo fatta, ma insieme possiamo crescere ancora!

Grazie a tutti voi abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato per l’allestimento completo del nuovo mezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità.

L’Associazione Anffas Altavaldelsa Onlus intende adesso investire le ulteriori donazioni derivate dalla campagna di raccolta fondi nella realizzazione di un NUOVO INSERIMENTO SOCIO TERAPEUTICO.

Da anni, l’Associazione è impegnata nella promozione di inserimenti socio terapeutici dei propri ragazzi inseriti nei laboratori di educazione al lavoro in collaborazione con i servizi sociali del territorio.
Anffas Altavaldelsa permette ai ragazzi di sperimentarsi in situazioni lavorative reali, accompagnati da operatori qualificati che li seguono e li supportano nei vari percorsi, nell’acquisizione di competenze professionali, sociali e relazionali richieste per affrontare questo nuovo ruolo adulto.

Chi c'è dietro al progetto

L’Associazione Anffas Altavaldelsa onlus, presente sul territorio da oltre 30 anni, si occupa di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità congenita intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie. L’Associazione, nel corso degli anni, si è plasmata sui bisogni della comunità. Oggi accoglie 15 fra ragazzi e ragazze disabili ad alta capacitazione. La programmazione e lo sviluppo delle attività del Centro Anffas sono seguite e coordinate da cinque operatori, di cui un educatore professionale e due psicologi, che si occupano della progettazione dei percorsi di educazione al lavoro e dei percorsi personali di ciascun ragazzo, finalizzati a future collocazioni lavorative.

Tutto il resto delle mansioni è gestito dal Consiglio Direttivo di Anffas Altavaldelsa, interamente composto da volontari che con modalità e competenze diverse, si adoperano per il raggiungimento dei vari obiettivi.

Progetto patrocinato dal Comune di Poggibonsi

e promosso da UniCoopFirenze, sezione soci di PoggibonsiColle Val d'Elsa

Finanziato
14.722 € Raccolti
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Freschissimo

Hai mai pensato a quante persone, famiglie e singoli non riescono a mettere in tavola un pasto giornaliero o non hanno sufficienti risorse economiche per fare una spesa sana e completa?

La campagnaFreschissimo” nasce proprio per rafforzare il sostegno alimentare a numerose famiglie e singoli in difficoltà socio economica della zona dell’Empolese Valdelsa che hanno bisogno di supporto: vogliamo acquistare un camioncino coibentato per trasportare alimenti e pasti freschi sul territorio, che saranno distribuiti a mense, luoghi di ritiro e persone bisognose. 

L’emergenza Covid ha fatto emergere diverse problematiche sociali ma ai primi posti c’è proprio quella legata al sostentamento delle famiglie e delle persone in difficoltà socio-economiche, una fascia di cittadinanza che è cresciuta di oltre il 20% negli ultimi anni.

Forse presi dalle mille incombenze quotidiane non ce ne accorgiamo ma queste persone esistono e, chi si occupa di supportarle, si rende conto ogni giorno di quanto siano sempre più concreti e urgenti questi bisogni.

Cosa facciamo

Noi della Misericordia di Empoli, da anni ci impegniamo per rispondere alle necessità del territorio, in termini di povertà alimentare e recupero degli alimenti con servizi come:

  • la distribuzione giornaliera dei pasti della mensa del Comune
  • la partecipazione come struttura caritativa convenzionata con il Banco Alimentare Toscana
  • la gestione della mensa popolare in via XI febbraio ad Empoli
  • il ritiro degli esuberi da alcuni bar, forni e supermercati della zona per evitare gli sprechi e valorizzare le risorse alimentari
  • la partecipazione all’interno dell’associazione Re.So. Recupero Solidale, una rete che si occupa di recuperare e redistribuire beni di prima necessità a chi ne ha più bisogno
  • la gestione dell’Emporio Solidale - insieme a VPN nuove e vecchie povertà, Comune di Empoli, Auser Filo d’argento di Empoli, le Caritas della zona, Croce Rossa, Re.So e AVO associazione volontari ospedalieri - in cui le famiglie fanno la spesa gratuitamente grazie ad una card fornita alle persone bisognose consegnata a seguito alla valutazione di un comitato formato dai rappresentanti dei vari soggetti coinvolti.

Purtroppo sono veramente tante le persone che si trovano a passare un periodo più o meno breve di bisogno e noi vogliamo poter far fronte a tutte le richieste e garantire un servizio efficiente, costante e di qualità.

Di cosa abbiamo bisogno 

La necessità più impellente in questo momento è quella di acquistare un nuovo camioncino coibentato per offrire un servizio migliore e trasportare in sicurezza anche alimenti freschi e surgelati, che ci vengono spesso proposti da ristoranti e strutture di recupero ma che necessitano di un mantenimento a temperature più basse.

Fornire alimenti più freschi e di qualità, infatti, sarebbe un altro grande passo per contribuire al benessere delle famiglie che si rivolgono a noi e che come tutti hanno diritto ad un’alimentazione sana e sicura. Senza contare che, grazie al nuovo mezzo, otterremo anche un incremento del recupero di alimenti con conseguente riduzione dello spreco alimentare, grande problema delle società di oggi.

La tua donazione vale il doppio! 

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta. In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, varrà il doppio!

Non lasciamo nessuno indietro”: per noi e per voi, donare significa soprattutto esprimere l’attenzione e la cura verso l’altro, perché l’amore non è solo un sentimento, ma anche un’azione concreta.

Chi c’è dietro

La Misericordia di Empoli è un’associazione di volontariato iscritta al RUNTS e fondata ufficialmente nel 1635 che pone alla base del proprio modus operandi il “farsi prossimo” agli altri. 

Rispettando la propria carta dei valori di gratuità, carità, fraternità e rispetto dell’essere umano e della sua dignità, ponendosi come obiettivo sia l’attuazione delle sette opere di Misericordia sia il costituire un punto di riferimento e di accoglienza non solo per chi si trova in difficoltà ma anche per tutti coloro che desiderano mettersi a servizio degli altri. 

Tanti sono i servizi che si sono sviluppati nel tempo nel settore dell’emergenza, assistenza, protezione sociale, ambulatori e salute, solidarietà internazionale, servizi socio sanitari agli anziani e funebri, tutto questo si tiene in piedi grazie all’impegno di chi ci ha creduto, volontari, dipendenti, sostenitori, relazioni con altre associazioni e tanta provvidenza!  

Come donare?

Puoi donare su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tante persone come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Misericordia di Empoli 

IBAN IT72T0306909606100000016418 Intesa San Paolo

Causale “Donazione liberale Freschissimo”

Puoi anche passare dal lunedì al venerdì presso la sede della Misericordia in via Cavour 32 dalle 9.00 alle 18.00 e donare con contanti e bancomat chiedendo dell’ufficio comunicazione.

Non lasciamo nessuno indietro!

Finanziato
11.776 € Raccolti
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VOI STESSI DATE LORO DA MANGIARE

Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino

La Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino copre un ampio bacino che interessa gran parte della Valdelsa,  una zona densamente popolata con alta percentuale di famiglie immigrate, prima dai paesi del sud Italia poi progressivamente da popolazioni provenienti principalmente da Albania, Romania, paesi Africani e India ecc.

Nell’anno 2009, l’allora parroco di Castelfiorentino Don Armando Volpi, constatando il crescente bisogno sia dei cittadini italiani in difficoltà dopo la crisi economica del 2008 con numerose aziende locali che stavano chiudendo, sia degli immigrati presenti sempre in numero maggiore, sia infine per le persone di passaggio ( Castelfiorentino si trova sulla direttrice ferroviaria Empoli – Siena ed è dotata di Stazione ferroviaria), decise di aprire una mensa, seguita da pochi volontari.

Inizialmente venivano cucinati una ventina di pasti al giorno, poi, nel tempo, questa esigenza è cresciuta fino ad arrivare, prima della Pandemia causata da Covid-19, a cucinare circa 150 pasti al giorno per 4 giorni alla settimana con oltre 30.000 pasti all’anno.

Durante il periodo di Lockdown causato dalla pandemia, le famiglie sono cresciute e attualmente sono censite e quindi ascoltate periodicamente dal nostro Centro di Ascolto.  Sono oltre 175 famiglie con circa 575 familiari con una percentuale di minori sotto i 15 anni del 28%.

L’utilità di una mensa per i poveri nel comprensorio della Valdelsa è molto sentita anche dai Servizi Sociali che spesso ci chiedono di supportare  famiglie in difficoltà, talvolta a noi sconosciute, permettendo al nostro Centro di ascolto di intercettarle e seguirle.
 

Fra le iniziative intraprese in passato che pensiamo di incrementare segnaliamo il coinvolgimento di alunni delle scuole elementari e medie oltre che dei ragazzi che frequentano il catechismo per servire ai tavoli e avvicinarli così alle opere di carità e al volontariato di cui sentiamo tanto il bisogno per portare avanti le tante attività.
 

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La ristrutturazione della mensa

La mensa funziona esclusivamente con la collaborazione di volontari e le sue strutture risultano non più efficienti, non a norma in quanto vetuste, per lo più recuperate da attività che le consideravano non più efficienti per  le loro esigenze quali una vecchia cucina o frigoriferi e congelatori dismessi da altri con alti consumi e basse sicurezze.

Con il crescere delle esigenze, accentuate anche dalla pandemia covid-19 che ha fatto emergere tanti nuovi poveri, si è pensato di  fare un progetto per la sistemazione della cucina sia dal punto di vista impiantistico che delle apparecchiature, che prima di tutto considerasse la sicurezza, le norme igienico sanitarie e la messa a norma con la legislazione vigente, dando vita ad un Opera Segno per la nostra comunità proseguendo con la testimonianza della carità.

Una delle cose più importanti di questo progetto è rappresentata dalle strutture per la conservazione del cibo contro lo spreco alimentare. La mensa, infatti, raccoglie oltre 30 tonnellate di cibo all’anno e gran parte di questo (frutta, verdura, carne e surgelati) necessita di una cella frigorifera al fine di portarlo alla distribuzione i condizioni ottimali.

Il cibo cucinato poi necessita di un abbattitore al fine di conservarlo integro per la distribuzione.

Il bacino di utenza della mensa di Castelfiorentino è molto vasto e interessa gran parte della Valdelsa con le Parrocchie di  Castelfiorentino, Montaione, Gambassi, Certaldo. 

La mensa è frequentata sia da persone sole che da famiglie italiane 25% e straniere 75%.

1623143250067063 pranzo per la festa dei poveri voluta da papa francesco in attesa ospiti1623143234144113 la mensa in attesa degli ospiti

Il Centro di Ascolto

I frequentatori accedono alla mensa previo colloquio con il Centro di Ascolto che si occupa, dopo aver verificato lo stato di reale bisogno, di:

  • dare ascolto, accoglienza, consulenza e orientamento al fine di facilitare l’accesso alla procedure di assistenza offerte dal territorio;
  • accompagnare ai Servizi Sociali, sostenere e orientare per la ricerca di un lavoro;
  • sostenere le famiglie in difficoltà con contributi per il pagamento di utenze, spese scolastiche, vestiario ecc.

 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti grazie a questa campagna di crowdfunding saranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature destinate a evitare lo speco alimentare e per conservare integre le provviste raccolte con tanta fatica: 

  • un abbattitore rapido di temperatura,
  • una cella frigo, spessore 100mm, con pavimento pedonabile completa di compressori,
  • un frigorifero combinato a doppio motore.

Il costo complessivo del progetto ammonta a 25.000€.

 

Caritas Castelfiorentino

La Caritas Parrocchiale di Castelfiorentino si rivolge alle persone in situazioni di povertà e di disagio sociale, copre un ampio bacino che interessa gran parte della Valdelsa, una zona densamente popolata con alta percentuale di famiglie immigrate. Le attività svolte sono: centro di ascolto, raccolta e distribuzione di vestiti, doposcuola, banco alimentare, mensa.

Sito: http://www.santamariadellamarca.it/caritas.aspx

Finanziato
14.072 € Raccolti
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CASA ILARIA: accoglienza e dignità per tutti

ANCH'IO COSTRUISCO CASA ILARIA

CASA ILARIA è un sogno.

CASA ILARIA offre molteplici proposte.

E' in costruzione una struttura inserita nel contesto rurale del comune di Palaia, località Montefoscoli, in provincia di Pisa, completamente accessibile, rivolta al turismo sociale e non solo... 

E' stata pensata oltre che per l'ospitalità turistica anche per la ristorazione e per offrire spazi per incontri, seminari, formazione, iniziative culturali, sociali e ricreative. Inoltre ci saranno spazi dedicati ad attività laboratoriali, riabilitative ed educative. 

CASA ILARIA è una realtà.

Il nostro orto biologico offre ortaggi di stagione buonissimi, naturali, a km zero, certificati biologici. Vengono coltivati, raccolti, confezionati e venduti da persone con  speciali abilità: i nostri ragazzi e le nostre ragazze arrivano da realtà di disabilità e svantaggio sociale. Con Casa Ilaria hanno la possibilità di svolgere percorsi di inserimento lavorativo ma non solo... Quì le parole chiave sono: rispetto, condivisione, accoglienza, gruppo. 

Il nostro intento è:

  • creare un luogo bello dove tutti possono stare bene e sentirsi come a casa, 
  • essere un esempio di come ci si può sostenere a vicenda, 
  • valorizzare le capacità di ciascuno senza creare disuguaglianze, 
  • ascoltarci senza giudicare ed avere fiducia gli uni negli altri.

Perchè Casa Ilaria?

Il sogno di Casa Ilaria nasce per ricordare la testimonianza di Ilaria Meioli, medico e suora missionaria di Pontedera.


...E TU?

I fondi raccolti serviranno alla costruzione di n.3 serre per un totale di 300 mq., con l'adeguata attrezzatura accessibile a tutti.

Fino ad oggi abbiamo coltivato come fa ogni ortolano, cioè sperando nel tempo metereologico. Sole e pioggia sono stati i nostri compagni di lavoro, nel bene e nel male. Con le serre vorremmo ampliare la superficie coltivabile nei mesi con il clima più rigido che permettono la coltivazione di poche specie orticole.

Inoltre vorremmo iniziare a produrre in maniera autonoma le nostre piantine partendo dai semi.

Un'altra funzione delle serre è coltivare piante officinali con le quali in futuro realizzare prodotti per la cosmesi (creme, saponi naturali....)

SOC. COOP.SOC. CASA ILARIA SOC.AGR. e FONDAZIONE CASA ILARIA

La Cooperativa Casa Ilaria, cooperativa sociale di tipo B, realizza tutte le attività del progetto in particolar modo quelle agricole, di ospitalità e di formazione attraverso gli inserimenti lavorativi di persone in condizioni di svantaggio.

Attualmente la base sociale della Cooperativa è formata da una quindicina di soci, alcuni lavoratori altri volontari. 

Alla Fondazione è affidata la supervisione del progetto e la tutela del patrimonio immobiliare ad esso destinato.

Finanziato
14.006 € Raccolti
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Firenze SuperAbile

Di cosa si tratta

Districarsi tra monumenti, palazzi storici e musei nel centro di Firenze può sembrare una sfida impossibile per chi si sposta su sedia a ruote, ma anche per famiglie con bambini e anziani. Dove trovare le informazioni per organizzare la visita in una delle città più belle del mondo?

Firenze SuperAbile nasce per informare: grazie a verifiche dettagliate di accessibilità, permetterà a chiunque, nessuno escluso, di visitare la città e i suoi musei più importanti, dormire e mangiare, potendo scegliere le mete in base alle proprie esigenze.

La nostra sfida è quella di realizzare una guida multimediale (e cartacea per chi lo preferisce) della città, dove saranno presenti tutte le informazioni che riguardano l’accessibilità dei principali luoghi di interesse culturale e turistico.

Le informazioni saranno messe a disposizione on-line, per una consultazione facile e immediata, attraverso un motore di ricerca che permetterà a chiunque di visitare Firenze, in piena autonomia, con percorsi adatti alle proprie esigenze e capacità.

Perché il crowdfunding e come verranno utilizzati i fondi?

I fondi raccolti attraverso questa campagna, saranno utilizzati per raccogliere sul campo una grande quantità di informazioni che riguardano l’accessibilità a Firenze. Una squadra di operatori percorrerà passo passo tutti i principali luoghi di interesse turistico, con verifiche puntuali e dettagliate. Una parte dei fondi raccolti sarà inoltre utilizzata per realizzare corsi di formazione ad hoc rivolti a chi quotidianamente si occupa di accogliere turisti e visitatori, come il personale di musei, alberghi e altri luoghi di pubblico interesse.

Ricompense

Oltre al raddoppio della cifra donata, la nostra campagna - grazie al contributo dei nostri sponsor - è in grado di ricompensare i propri sostenitori. Firenze ti aspetta! Tra le ricompense troverai interessanti visite guidate e biglietti per i più importanti Musei fiorentini, una guida turistica (multimediale o cartacea) e inoltre potrai diventare socio di Handy Superabile e scoprirne tutti i vantaggi.

Chi c'è dietro al progetto

Handy Superabile è un’associazione Onlus fortemente impegnata nel promuovere progetti di alto valore sociale in collaborazione con istituzioni pubbliche e soggetti privati. Handy Superabile sviluppa percorsi di autonomia ed integrazione sociale per i diversamente abili in tutti i settori, dallo sport fino al turismo accessibile.

L’Associazione Culturale PRISMA utilizza la sua esperienza nel campo dei beni culturali e delle nuove tecnologie per promuovere la comunicazione, la ricerca, e la valorizzazione della cultura, intesa come bene fruibile e accessibile a tutti.

La tua donazione vale il doppio!

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Il cuore si scioglie. Raggiunta la cifra di € 10.000, le due fondazioni raddoppieranno la cifra raccolta.

In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, vale doppio!

Finanziato
20.555 € Raccolti
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Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

Main Partner


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Con la partecipazione di

96%
-29 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-34 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-40 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-23 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

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-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili