Animali

Ami gli amici a quattro zampe? Scopri come proteggerli con Eppela: grazie al crowdfunding puoi regalargli un futuro migliore.

Animali

Ami gli amici a quattro zampe? Scopri come proteggerli con Eppela: grazie al crowdfunding puoi regalargli un futuro migliore.

In primo piano
Un'emergenza per Ohana

CHI SIAMO

Ciao, siamo “Gli Amici di Ohana” una associazione che opera in Provincia di Pavia e che da sempre ha un occhio di riguardo per i cani più anziani.                                           

Fin dai nostri inizi ci occupiamo di far adottare cani anziani dal sud-italia e finalmente nel 2018 abbiamo potuto rilevare una piccola struttura tutta nostra, dove accogliere, conoscere, curare e fare adottare cani provenienti da canili sovraffollati.

DI COSA SI TRATTA

Questo agosto un'emergenza di mala gestione è nata dietro casa nostra e ci ha colti completamente alla sprovvista, portandoci a mettere in stand-by tutti i progetti con rifugi del Sud per occuparci di una vicenda che ci riguarda molto da vicino.

Ci siamo trovati ad affrontare la situazione critica di un rifugio dove le condizioni igenico-sanitarie sono tali da mettere a rischio i cani ospitati nella struttura.       Ci siamo subito attivati insieme a tantissimi altri volontari della nostra zona, recuperando quanti cani i nostri spazi riescano ad accogliere e, in parallelo, facendo valutare da veterinari ed educatori cinofili le condizioni dei cani ancora rimasti nella struttura, che al momento ancora non possiamo recuperare.

 

Abbiamo trovato le situazioni più diverse:

Cani di grossa taglia e cani di piccola taglia, 

cani molto giovani e cani anziani che hanno passato tutta la loro vita in canile, 

fattrici gravide di cui ci stiamo occupando in questo momento.

Da un primo controllo veterinario tutti i cani presenti nella struttura (e sono veramente molti) devono essere sottoposti a sverminazione e trattamento antiparassitario, nei successivi controlli poi si vedrà se alcuni di loro hanno malattie particolari che dovranno essere trattate con la terapia prescritta dal veterinario, perchè al momento non risulta documentazione sanitaria aggiornata.

 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

In questo  momento abbiamo bisogno veramente di tutto.

Questa situazione ci ha colpito alla sprovvista e non era assolutamente preventivata tra le spese che normalmente affrontiamo per i cani del nostro rifugio, che resta comunque una piccola realtà.

Al momento stiamo dividendo le nostre forze, quelle dei nostri volontari e quelle dei nostri educatori cinofili tra il nostri cani e questa struttura che stiamo aiutando, ma il numero di cani da mantenere sta crescendo velocemente e da soli non possiamo farcela.

 

Quindi abbiamo bisogno di fondi per:

-Le visite veterinarie di controllo per tutti i cani che recupereremo

MARIA DOLORES E I SUOI 6 CUCCIOLI

-Le visite veterinarie pre-parto per tutte le fattrici che abbiamo già recuperato

-Cibo specifico per cani in gravidanza ed allattamento (starter e puppy)

-Cibo specifico per cani con patologie

-Antiparassitari per tutti i cani della struttura posta sotto sequestro perchè la situazione che ci siamo trovati davanti è veramente disperata

-Farmaci prescritti dai veterinari (in questo momento soprattuto vermifughi praticamente per tutti i cani)

-Traverse per i cuccioli dopo il parto

-Pettorine antifuga taglia XS ed S (perchè non siamo abituati a lavorare con cani così piccoli e purtroppo non ne abbiamo di nostre)

COME ALTRO PUOI AIUTARCI?

Puoi anche aiutarci spedendoci direttamente al nostro indrizzo:

Gli amici di Ohana 

Località vallazze snc Badia pavese (Pavia) 27010

-Antiparassitari spot-on per tutti i range di kg, 

-Cibo starter e cibo puppy marca Royal Canin, 

-Pettorine antifuga XS ed S, -Traverse

E sopratutto condividendo questa campagna!

Grazie di cuore!

73%
-6 Giorni
Tutti i progetti
Buttero Contemporaneo

Chi c'è dietro al progetto

EquiAzione è una onlus che ha tra le sue finalità quella di promuovere e divulgare le attività con il cavallo ad uso ludico-educativo, riabilitativo e formativo, intervenendo, nelle varie aree del disagio (psico-fisico-sensoriale), dove il cavallo è parte integrante di un processo educativo ad ampio spettro.

EquiAzione con la disabilità, non parla propriamente di riabilitazione equestre quanto di “esperienza equestre mediata” perché l’operatore osserva e guida la relazione uomo cavallo su piani dinamici ed osserva allo stesso modo quale sia il potenziale dei due soggetti in campo. In questo modo ogni istante diviene luogo di percezione ed innovazione per la situazione in oggetto.

L'idea del "Buttero Contemporaneo” rappresenta una strategia per rendere produttive le attività integrate che coinvolgono cavalli, persone con disabilità, operatori, volontari, e proprietari di cavalli e nasce dalla convinzione che mantenere un legame con le proprie origini e maturare un senso di sana appartenenza e di conoscenza della propria storia, sia fondamentale per vivere a pieno il presente e costruire un futuro sostenibile. 

Da qui la volontà di reinterpretare una figura professionale della nostra tradizione, quella del buttero che diventa veicolo per: valorizzare il territorio e sua la cultura, fare esperienza dell’ambiente per conoscerlo e viverlo responsabilmente, recuperare e trasformare la cultura tradizionale equestre promuovendo una gestione naturale del cavallo rispettosa della sua identità, realizzare un contesto protetto, non assistenziale, in cui anche i soggetti con disagio o disabilità possano trovare nelle attività proposte un senso di appartenenza alla comunità.

Il motto del Buttero Contemporaneo è “Difendi il sacro” e rappresenta uno stimolo per vivere il presente con una nuova consapevolezza delle nostre origini. Rendere sacre le nostre azioni significa essere presenti al cento per cento quando si compiono, rendere sacri i nostri incontri significa viverli intensamente con il rispetto per le diversità che li abitano.

Aiutaci a “Difendere il sacro” sostenendo insieme a noi i valori prodotti da un terzo settore che non vuole più essere un ghetto, ma un luogo vivo e attivo, capace di opporsi in maniera positiva ad una modernità che non ci lascia spazio per vivere il presente, ancorandoci a quello che è stato con l’ansia di quello che sarà.

Di cosa si tratta

All'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani, in un allevamento semibrado di oltre 20 ettari di estensione, un gruppo di 15 ragazzi con disabilità e un branco di 40 cavalli in squadre miste con i soci dell'associazione, manterranno viva, attraverso la preparazione di uno carosello, la cultura tradizionale equestre italiana, quella del Buttero Contemporaneo.

Si sperimenteranno emotivamente nella presa in carico del cavallo (cura, alimentazione, pulizia, interventi di organizzazione del contesto) e della relazione con lo stesso in un sistema organizzato nei tempi e nelle richieste.

Un'arte che vede riunite la pratica equestre della monta tradizionale italiana e le storie tramandate da padre in figlio sui cavalli e il lavoro con il bestiame, il teatro equestre buttero, nella pratica della realizzazione dei caroselli riesce ad unire diverse abilità e diverse attitudini e rappresenta un ottimo strumento di lavoro per realizzare un'integrazione reale, fatta di stare insieme, costruire un gioco, vederlo realizzato. Il progetto si propone di organizzare e realizzare un laboratorio annuale di teatro equestre con incontri settimanali per 15 ragazzi con disabilità.

La nostra associazione si occupa da molti anni di cavalli e disabilità, e sperimenta quotidianamente la carenza di opportunità di svago per i ragazzi, che non trovano sfogo al di fuori delle terapie finalizzate al recupero sociale e personale. Le continue richieste, vissute spesso con  ansia da performace, hanno nella grande maggioranza dei casi un effetto non positivo sui ragazzi, che si sentono sempre oggetto dell'intervento e mai soggetto della relazione. 

Il Laboratorio mira a riportare l'esperienza del singolo ragazzo al centro, facendo sperimentare ai partecipanti dei momenti ricreativi in cui lo stare supera di gran lunga il fare.

Il Laboratorio sarà condotto da gli operatori specializzati della nostra associazione e le squadre miste saranno composte da 15 ragazzi con disabilità e 15 soci dell'associazione 

Il progetto durerà un anno, verranno organizzati 50 incontri settimanali e verrà realizzato uno spettacolo finale all'interno della annuale festa del Buttero Contemporaneo nell'estate prossima.

Come verranno utilizzati i fondi

Al raggiungimento del  target dei 5.000€, più 5.000€ di cofinanziamento MSD:

  • saranno organizzati i 50 incontri a cui parteciperanno 15 ragazzi con disabilità e 15 soci volontari dell'associazione. Gli incontri del laboratorio si svolgeranno presso il Villaggio Equiazione, un vero e proprio allevamento sociale dove 40 cavalli, operatori, volontari e ragazzi con disabilità si prendono cura l'uno dell'altro per aumentare il benessere reciproco.;
  • verranno realizzate le divise, con cappello e bastone per i partecipanti al progetto;
  • saranno acquistati i materiali per realizzare le sceneggiature e allestire l'impianto per la musica.

Al raggiungimento del secondo step di 7.000€, più 5.000€ di cofinanziamento MSD:

  • verranno organizzate 2 tappe promozionali per il gruppo di teatro al di fuori del nostro centro;
  • verranno acquistate capezzoni e lacciare buttere per i cavalli che parteciperanno agli incontri;
  • i fondi saranno inoltre destinati all'acquisto del foraggio dei cavalli e alla manutenzione dei finimenti.
Finanziato
5.650 € Raccolti
Vita sott'acquaVita sulla terra
CUORI IN CORSA - Il 1° Racing Team Animalista d’Italia

Ecco il mio progetto, ecco CUORI IN CORSA il 1° Racing Team Animalista d’Italia.

Il mio nome è Giacomo Lucchetti, sono un pilota motociclistico da sempre impegnato nel soccorso di animali e nel sostegno a rifugi, canili, gattili, centri recupero fauna selvatica, ecc.

Dal 2016, anno del terribile sisma che ha colpito il centro Italia, ho svolto oltre 50 missioni di soccorso consegnando tonnellate di cibo oltre a medicinali e coperte presso strutture in estrema emergenza.

Missioni a cui ho devoluto gran parte del budget necessario alla mia professione di pilota, spesso rinunciando all’acquisto di pneumatici, ricambi o addirittura…gare!!

In tanti mi chiedono chi me lo faccia fare… behh, la sofferenza ed il terrore impressi negli occhi di tanti animali vittime della più efferata violenza credo siano motivazioni più che plausibili; creature spesso seviziate, private di ogni dignità da quella “specie umana” a cui loro, invece, riservano amore incondizionato.

Si, sono queste le cose che “me lo fanno fare”, che mi spingono in ogni missione, immensamente felice di fornire aiuti vitali (cibo, medicine, ecc.) ma con il cuore a pezzi davanti a creature aggrappate alle recinzioni che, bisognose di una famiglia, supplicano di toglierle da quell’inferno.

Per questo non smetterò mai di ripetere che: La vita NON si compra, SI adotta!!

Ho sostenuto infiniti sacrifici, affrontando a muso duro ogni problematica: migliaia i Km percorsi “in sella” a “Pony”, il piccolo furgoncino che malgrado i quasi 30 anni d’età, trafilamenti d’olio dalla testata e continui “carichi eccezionali” (fino a piegare le lamiere del cassone…) continua a tener duro.

Gli animali sono la mia ragione di vita, non li mangio e non me ne vesto; nel 1998 ho smesso con carne e pesce mentre due anni fa sono rientrato alle gare SOLO grazie alla 1^ tuta vegan al Mondo.

Nel 2017, presso il Canile Santo Stefano di Campobasso, mi sono imbattuto in Juliet, la mia inseparabile cagnolina “pura meticcia” (una figlia per me) divenuta simbolo del progetto.

Dico sempre che aiutare queste creature equivale a migliorare lo stato sociale perché quando gli animali stanno bene anche la qualità di vita delle persone migliora.

Dal confronto con istituzioni ed amministrazioni locali è spesso emersa una realtà sconvolgente che privilegia speculazioni personali a danno di tanti esseri disperati rinchiusi in strutture lager (non solo cani e gatti).

Cuori in Corsa nasce per combattere tutto ciò optando per scelte sostanziali.

La mia determinazione è più forte che mai ma la mancanza di mezzi e strumenti costituisce un limite che voglio abbattere mediante il crowdfunding, creando insieme a voi il 1° Racing Team ANIMALISTA d’Italia.

OBBIETTIVO DELLA CAMPAGNA CROWDFUNDING - Creazione di una struttura tecnica composta da moto, furgone, box, stand-hospitality, ecc. operativa in missioni di soccorso, campagne di sensibilizzazione e raccolte alimentari in aiuto di tutti gli animali in difficoltà.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI RACCOLTI - Il primo obiettivo utile da raggiungere per iniziare il nostro progetto è di 67.000 euro, ma ovviamente i fondi di cui necessitiamo sono molti di più.

Questa straordinaria campagna ci permetterà di acquistare:

  • N°01 furgone maxi per il trasporto di cibo, medicinali ed attrezzature;
  • N°01 moto con cui promuoveremo campagne di sensibilizzazione durante ogni gara ed evento nazionale;
  • N°01 stand-hospitality che accompagnerà la moto in ogni evento di raccolta alimentare, attività didattiche per i bambini e molto altro.

Il traguardo economico è fissato in € 67.000; una cifra importante, della quale pubblicheremo sul sito ufficiale www.cuoriincorsa.it il rendiconto delle spese assieme alla documentazione (foto e video) sull'intero operato.

Voglio cambiare le cose con un progetto libero, indipendente contro le barriere di monopoli ed inefficienze.

Una formula innovativa che operi dai circuiti fino al rifugio più povero con un obiettivo dichiarato: COMBATTERE LA SOFFERENZA DI OGNI ESSERE VIVENTE. 

Sento di far divenire Cuori in Corsa uno spicchio del bene di tutti, uno spicchio del bene comune.

HO DECISO di fare questa cosa, di farla INSIEME a tutti voi.

Con la Vs. partecipazione ed il Vs. sostegno potremo renderla possibile.

Finanziato
8.540 € Raccolti
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Io non voglio vivere da cani!

CI SIAMO QUASI!

L’obiettivo di proteggere i cani dal gelo è quasi raggiunto, grazie a tutte le persone che stanno prendendo a cuore la causa!

Il costo totale del progetto è di 25.000 euro tra acquisto, trasporto e montaggio. Noi volontari ci siamo attivati in tutti modi possibili, quindi abbiamo recuperato anche altri fondi. Per raggiungere la somma complessiva ci mancano ancora gli ultimi 1.000 euro.
Alziamo quindi l’obiettivo della campagna di crowdfunding a 7000 euro, ci aiutate?!

Manca pochissimo, è come se mancassero le ultime 5 cucce da acquistare. Non possiamo lasciare 5 cani soli al gelo, no?!

Di cosa si tratta

Il progetto – Acquisto cucce coibentate, per meglio proteggerli dal caldo e dal gelo !

Da quasi due anni la LNDC di Padova, con l’entusiasmo e la determinazione del nuovo consiglio direttivo, si sta prodigando per migliorare il Rifugio di Rubano, un grande traguardo è stato raggiunto con l’apertura dell’area sgambamento dove poter far correre e giocare i nostri amici a 4 zampe, un grande spazio verde e adeguatamente protetto. Prima i cani potevano muoversi solo all’interno dei propri box, dove trovavano solo cemento e sassi, ma da Ottobre 2015 hanno prati e verde a loro disposizione. Ci hanno aiutato tanti soci e simpatizzanti, il progetto è stato costoso.

Il nuovo traguardo, per cui chiediamo il Vostro aiuto è dedicato al miglioramento dei box, ci sono soprattutto i tetti da rifare completamente per meglio proteggerli dal sole e dalla pioggia, ma anche protezione dal freddo, pavimentazione e recinzione. La spesa è però assai onerosa, ma l’amore per i nostri amici è più importante, per tanto procediamo un passo alla volta e con oculatezza scegliamo di fare la cosa migliore x loro con l’acquisto delle cucce coibentate. Queste permetteranno ai cani di essere protetti dall’umidità dal caldo e dal gelo che li mette a dura prova fisicamente. Segui i lavori di miglioramento, assieme alle molte iniziative educative sociali, nella nostra pagina facebook ricca di foto, interviste tv e informazioni per conoscerci!!! Se puoi…vieni a trovarci, i nasoni ne saranno felicissimi! Noi ci diamo da fare con grinta …ma abbiamo bisogno anche di TE, gli AMICI A 4 ZAMPE HANNO BISOGNO DI TE!!!

Come verranno utilizzati i fondi

Perché una cuccia coibentata :

Le cucce coibentate sono garantite contro azioni distruttive intraprese dal cane, assicurando una lunghissima vita a questo prodotto. I pannelli utilizzati per le pareti assicurano un notevole grado di isolamento nella stagione fredda, e proteggono il cane dal caldo nei mesi estivi. Il tetto che si apre e l'ingresso a filo pavimento della cuccia, agevolano la pulizia interna della cuccia anche in ambienti ristretti come i Box, per una facile pulizia esterna, la cuccia rimane sollevata da terra per mezzo di piedi regolabili da cm 6 a cm 12, il sistema garantisce il massimo isolamento dall'ambiente esterno. Possono essere lavate quotidianamente garantendo una costante igiene.

Un cane che alberga in una cuccia costruita con questo concetto riposa meglio sia nel periodo invernale che in quello estivo.

Il costo totale del progetto corrisponde a 25.000 euro, non chiediamo tutta la quota, ci rimbocchiamo le maniche in prima persona...aiuterete anche Voi i cuccioloni abbandonati del canile?

Chi c'è dietro al progetto

Chi siamo:

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha ormai mezzo secolo di attività alle spalle. Dal 1950, anno della sua fondazione, continua a battersi senza sosta per aiutare gli animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati, non rispettati. E’ un’associazione privata, apartitica, senza finalità di lucro, che non riceve finanziamenti dallo Stato e opera su tutto il territorio nazionale, grazie al sostegno generoso dei suoi numerosi soci e all’impegno di molti volontari. Una struttura capillare che, ogni anno, le consente di salvare e accudire migliaia di cani e di gatti e di trovare per molti di questi una sistemazione adeguata e sicura in famiglia.

I cani e gatti accuditi dalla Lega del Cane sono ospitati in rifugi di proprietà dell’associazione stessa oppure in strutture comunali o provinciali gestite dalle sezioni.

L’operato dei volontari consiste nella cura di questi animali che vengono seguiti giornalmente non solo per soddisfare i loro fabbisogni primari (es. cibo) ma anche affinché vengano microchippati, sverminati, vaccinati, sterilizzati. Il nostro scopo è da sempre, e continuerà ad essere, quello di trovare nuove e definitive famiglie per gli animali raccolti per strada e non quello di sovraffollare i rifugi che vorremmo fossero solo, e quando possibile, una struttura “di passaggio”.


L’obiettivo primario della Lega del Cane è quello di promuovere e incentivare “adozioni consapevoli”, poiché il calore di una casa è il dono più grande e gradito ad un animale. E’ dunque di rilevante importanza promuovere la figura di volontari competenti e qualificati non solo nel campo pratico-operativo, ma anche in quello procedurale, in grado di relazionarsi con situazioni che richiedono determinati interventi. Consapevoli del loro ruolo sociale e culturale.

Il rifugio del cane di Rubano nasce nel 1962 e viene completamente risistemato nel 1975.
Ha una superficie di 4.600 mq ed è composto da 80 box di dimensioni varie.
I nostri box sono pensati per soddisfare le esigenze di cani dalle taglie e dalle personalità molto diverse tra loro. Alcuni sono fatti per ospitare cani di taglia piccola, altri per cani di taglia grande che non vanno d'accordo con gli altri e necessitano quindi di restare da soli, mentre i box più grandi ospitano più cani contemporaneamente che non hanno problemi con i conspecifici.

Il rifugio del cane di Rubano è scrupolosamente seguito da un educatore cinofilo e da molti volontari, presenti ad ogni turno per indirizzare e aiutare i futuri adottanti nella scelta del cane più adatto alle loro esigenze.

Finanziato
8.110 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
DobreDog - Interventi a 6 zampe

Che cos'è la Pet therapy?

Parliamo di pet therapy anche se il termine più corretto sarebbe Interventi Assistiti con gli Animali(IAA) che si svolgono non solo in contesti terapeutici ma anche educativi o ludici.

I progetti di Pet Therapy che ci vedono coinvolti sono rivolti agli utenti con diversi gradi di disabilità fisica e/o psichica e sono strutturati con l’obiettivo di attivare una pluralità di funzioni quali: motricità, linguaggio, memoria, stati comportamentali ed emotivi. Attraverso l’utilizzo dei cani si crea un ambiente disteso e rassicurante che favorisce il miglioramento dello stato emotivo e che facilita ed implementa la possibilità di relazionarsi.

la nostra costante presenza in questo campo e i dati oggettivi ci hanno fatto osservare che i benefici riscontrati negli interventi di Pet Therapy sono molteplici, come:

  • L'incremento delle interazioni sociali

  • L'invremento della mobilità generale

  • Il miglioramento delle funzioni motorie

  • Accrescimento delle capacità cognitive

  • Significativi miglioramenti dal punto di vista dell'autostima e dell'autorealizzazione

  • Diminuzione del livello del cortisolo al momento del prelievo di sangue

L'amore si sa unisce, una dedizione appassionata e istintiva che ci porta a portare in ospedali e centri polifunzionali la nostra passione, e il nostro impegno per l'inclusione di persone che hanno bisogno, anzi, devono far parte della società quanto noi.

Il cane non giudica, stimola al sorriso, alla cura e fa capire quanto il valore dell'inclusione sia fondamentale per un mondo migliore. 

Chi c'è dietro al progetto?

Una realtà consolidata ma soprattutto sorrisi, cuore e zampe; tante zampe, quelle che veramente ci aiutano a dare un valore sempre più prezioso e speciale a quello che la vita ci dà ogni giorno.

L'Associazione Sportivo Dilettantistica DOBRE DOG nasce dall'incontro tra discipline differenti maturate sia in ambito accademico che pratico ed è costituita da esperti di comportamento degli animali da affezione, istruttori, educatori cinofili ed operatori di Pet-Therapy (AAA/TAA). E' affiliata ad Opes-Coni, iscritta al registro delle Associazioni Sportive Dilettantistiche del C.O.N.I. - è centro di riferimento in formazione per il settore Cinofilia di Opes-Coni - e convenzionata con l'Università di Pisa facoltà di Veterinaria per tirocini formativi e di orientamento, aderisce a Carta Modena, a Carta Etica dello Sport Regione Toscana, iscritta alla Società della Salute di Pisa e alla Società della Salute Val D’Era, oltre essere presenti in attività specifiche presso il reparto pediatrico dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa e presso il centro Pediatrico Isola di Bau.

Dobredog può essere letto come la verbalizzazione del logo stesso dell’associazione: una mano e una zampa che si toccano; un’espressione di un sentimento che non necessariamente trova corrispondenza nella sua oggettività , ma come un modo per sentire le cose, il mondo, la natura; uno sguardo diverso rivolto verso lo stupore, la meraviglia e il sostegno che il cane ci fa sentire quotidianamente.

Secondo la nostra filosofia il cane insegna cos’è la diversità e questo ci ha spinto a occuparci oltre che di cani, a proiettare il nostro raggio d’azione nel sociale coi progetti di Pet Therapy. Sulla base del nostro pensiero abbiamo deciso di unire i valori che il cane ci dona quotidianamente a favore dei soggetti svantaggiati e delle disabilità.


Come utilizzeremo i fondi ottenuti?

Attualmente siamo a una unità per due giorni settimanali con l'inserimento di 2 persone in affiancamento. Con il contributo contiamo di passare a 4 unità di intervento per 5 incontri settimanali. Start up presso altro reparto pediatrico ospedaliero (ambulatorio prelievo sangue - lungo degenze) per mesi 4 con una unità per 2 volte a settimana.

Il contributo ottenuto ci darebbe un significativo sostegno per formare altri operatori interni in maniera molto più specifica su quello che è l’approccio e l’animazione coi bambini ospedalizzati.

Gli investimenti quindi si tradurrebbero col:

-Moltiplicarsi delle risorse in fattore tempo e numero di persone impiegate nel reparto

-Fare almeno 3 incontri con gli operatori

-Progetto pilota volto all’ampliamento di un altro reparto dell’ospedale di Pisa.


Finanziato
4.056 € Raccolti
Vita sott'acquaVita sulla terra
Animal Day Napoli

CHE COS’ E’ L’ANIMAL DAY?

Una giornata interamente dedicata agli animali (a due e quattro zampe, che strisciano, che nuotano, che volano) ed alla tutela dei loro diritti, alle associazioni,ai singoli cittadini ed istituzioni che con passione e competenza si dedicano ad essi.

PERCHE’ UN ANIMAL DAY NAPOLI?

Perché Napoli è la terza città, dopo Milano e Bergamo, ad avere il Garante per i Diritti degli Animali nominato dall’Amministrazione comunale e sempre a Napoli esiste una grande comunità di associazioni ed istituzioni che operano per la difesa dei diritti degli animali.

A CHI SI RIVOLGE L’ANIMAL DAY?

A coloro che già conoscono il mondo degli animali perché ne hanno uno, a coloro che vorrebbero conoscerlo meglio, ai ragazzi delle scuole, ai volontari delle associazioni che si occupano degli animali, alle istituzioni che ne tutelano i diritti.

PERCHE’ SOSTENERE L’ANIMAL DAY?

Per scoprire che la Terra non è abitata dai soli umani, che c’è un mondo costituito da esseri senzienti capaci di gioire e soffrire e per questo da conoscere, rispettare ed amare. Per creare un momento di confronto tra gli operatori ed i volontari che sia d’aiuto per tutti gli amanti degli animali. Per condividere informazioni, numeri, pratiche ed attività utili agli animali.

PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DI VOI ?

Perchè per questa I edizione dell’ANIMAL DAY Napolisosterremo delle spese per l’organizzazione degli incontri, workshop, allestimento di una mostra fotografica tematica Animali in ambiente urbano ed la realizzazione e la stampa di un Vademecum con informazioni e consigli preziosi sui nostri amici animali, per un totale di 5.000 euro

 

LINKS: 

Facebook: GaranteDirittiAnimaliNapoli

Twitter: animaldaynapoli

Email: animaldaynapoli@gmail.com

 

 

 

Finanziato
5.320 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Let's Pet , non lasciarmi solo!

Che cos'è Let's Pet?

Let’s Pet è un progetto condiviso nato a Cuneo dalla passione per gli animali e l’innovazione tecnologica dei nostri tre soci fondatori: Alberto Dellerba, Vittorio Fancello e Alberto Begliardo. Insieme formiamo un gruppo affiatato ed entusiasta. Passione e lavoro di squadra sono a tutti gli effetti i denominatori comuni su cui la nostra startUp si basa. Siamo convinti che le buone idee possano trovare spazio anche in Italia e cerchiamo ogni giorno di diffondere i nostri valori e far crescere la nostra community sul territorio.

Il nostro impegno giornaliero attraverso il portale web letspet.it è trovare una casa a migliaia di animali per dare una soluzione concreta anche al fenomeno dell’abbandono. In questo progetto specifico in collaborazione con Eppela cercheremo, grazie al Vostro aiuto, di migliorare in maniera concreta il nostro sito web, ma anche donando parte del ricavato all'associazione ''Diamogli una zampa Onlus'' .

La massima cura viene posta nei dettagli e nei particolari per fornire sempre un servizio ad elevato potenziale tecnologico che semplifichi la vita di migliaia di italiani con pochi click.


Come verranno utilizzati i fondi?

Le donazioni ricevute saranno utilizzate per sviluppare una nuova piattaforma che metta ancor di più in risalto i nostri amici animali e che avrà nuove funzionalità specifiche per professionisti e per privati, ad esempio, sappiamo quanto possa essere difficile per i nostri amici la visita dal veterinario.

Una funzionalità che andremo a migliorare è il servizio di veterinario a domicilio per cani e gatti. Meno stress per gli animali e più comodità per te, che puoi scegliere il giorno e l’ora della visita.

La piattaforma sarà completamente rivista in termini di performance e soprattutto di ricerca. Otre a guidare gli utenti tramite scelte con menù a tendina, il sito permetterà ricerche testuali. Sarà poi presente una sezione suggerimenti, per permettere di trovare animali simili e che potrebbero interessare al visitatore. Suggerimenti che saranno basati sulla ricerca corrente.

Sarà migliorato il form di inserimento, rendendolo più snello ma anche più focalizzato all'animale che si sta inserendo.

Sarà dato maggior risalto alla differenza tra cuccioli di associazioni, canili, privati o allevatori tramite colori.

Sarà attivato un programma di marketing automation per seguire l'utente nella ricerca del suo prossimo amico a quattro zampe.

Sarà possibile per gli utenti iscritti, che hanno inserito annunci, vedere delle piccole analisi dei visitatori, in modo da aumentare la capacità della piattaforma nell'aiuto verso utenti più professionali.

Partecipando all'iniziativa Pet Friends, doneremo dei buoni spendibili presso una catena italiana di PetStore pari al 10% del totale raccolto all'associazione ''Diamogli una zampa Onlus'' di Busca (CN) .

sito web www.diamogliunazampa.org 

Chi c'è dietro al progetto?

Let’s Pet non è solo un portale online, ma un progetto condiviso nato da : 

_ Alberto Dellerba (CEO) 

_ Vittorio Fancello (COO)

_ Alberto Begliardo (CTO)

Grande passione e amore per gli animali fanno si che il nostro progetto si ingrandisca sempre di più giorno per giorno.

La nostra startUp nata a inizio 2017 e subito incubata all'interno di www.bamlab.it ha avuto un forte riscontro su tutto il territorio nazionale sfociando in migliaia di interazioni e centinaia di fan sui Social .

Ogni giorno cerchiamo di migliorarci per aiutare più utenti e animali possibili, siamo consapevoli di essere all'inizio, ma una grossa carica emotiva ci trascina verso nuovi traguardi!

Finanziato
5.175 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Un'oasi felina per i gatti del Porto

Di cosa si tratta

Ciao a tutti noi siamo i volontari dell'Associazione gli Amici di Maia,  da anni dei gatti di strada, gatti di nessuno. Li curiamo, li sfamiamo e per molti di loro cerchiamo una casa. Il nostro obiettivo è creare un'oasi e parco felino, un luogo dove gli animali e le persone possano interagire fra loro, un luogo dove poter accogliere i gatti anziani, abbandonati, incidentati e poter dar loro una serenità che in strada non troverebbero.

Oltre a creare il parco a misura di gatto verranno studiate delle aree con panchine e tavolini, alberi e fontanella per poter accogliere le persone che avranno voglia di passare del tempo all'interno dell'area.

Il nostro lavoro si articolerà su più strade, la tutela dell'animale di strada, la sua integrazione e la ricerca di una casa.

Verranno portati avanti progetti di Pet Therapy, di presentazione e conoscenza del gatto nelle scuole primarie e secondarie e lo sviluppo di progetti con enti e istituti per anziani.


Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per la recinzione, per l'acquisto delle case in legno, delle panchine, della fontana e di tutto ciò che ci aiuterà a rendere fruibile e sicuro il Parco.

Chi c'è dietro al progetto

Gli Amici di Maia è un'associazione formata da dei volontari che si occupa della tutela dei gatti randagi nel comune di Porto Torres.

Principalmente seguiamo la colonia sita nel porto (riconosciuta ufficialmente con delibera n. 174 del 22.11.2013 del Comune di Porto Torres) ma capita anche di dover aiutare i "gatti di nessuno" sparsi per la città e stiamo cercando di creare un'unica rete con altri volontari che seguono altre colonie feline cittadine.
SIAMO ISCRITTI AL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELLA REGIONE SARDEGNA AL N.2471 dal Gennaio del 2015.


COME POTETE AIUTARCI:
L'aiuto più semplice è la condivisione dei nostri appelli. Ogni condivisione regala infatti ai nostri mici una possibilità di trovare una vita migliore.
Condividi il link di questa campagna ed entra anche tu a far parte del nostro sogno: realizzare un'oasi felina per i gatti di Porto Torres!

Grazie da parte nostra e dei nostri amici pelosi MAOW!

Finanziato
5.028 € Raccolti
Energia pulita e accessibileVita sott'acquaVita sulla terra
Noi stiamo con gli animali

La nostra associazione Anta si prende cura sul territorio di Castellaneta e Laterza di due strutture che, nostro malgrado, ospitano un numero elevato di bau bau in rapporto alla loro capienza. Di questa situazione le responsabilità sono di certo delle istituzioni che per decenni si sono solo preoccupate di togliere i cani dalla strada senza assolutamente preoccuparsi di organizzare in modo civile, dignitoso e “umano” la qualità della loro vita. Quando i volontari dell’ANTA sono entrati, per la prima volta, in questi rifugi, di gran lungo più fatiscenti e inadeguati di quanto si potesse immaginare, si sono interrogati su come quelle creature abbiano potuto sopravvivere in quelle condizioni così precarie, inconcepibili, vergognose e pericolose per la loro salute; e soprattutto dove abbiano trovato la forza di sopravvivere all’indifferenza. Gli ambienti, che lì abbiamo trovato, erano piccoli in cemento, senza nulla che isolasse i nostri amici dal pavimento freddo d’inverno e torrido d’estate, neanche coperture idonee per proteggerli dalle intemperie, costretti a stare sempre in troppi e al chiuso in assenza anche di aree per poter sgambettare. Oggi la loro qualità di vita è decisamente migliorata, per noi loro sono molto importanti e… soprattutto li stiamo accudendo con tutto quell’amore e tenerezza che o avevano dimenticato o non avevano conosciuto affatto; ma purtroppo l’entusiasmo e le volontà da soli non bastano. L’inverno è alle porte e poi arriverà l’estate e non sappiamo più come proteggerli, specialmente i più anziani. La nostra situazione economica non ci consente al momento di poter garantire loro quello di cui necessitano e questo non ci sembra giusto perché vorremmo tanto che potessero correre, rifugiarsi in una accogliente cuccia, non bagnarsi quando piove, avere recinti più spaziosi. e starsene all’ombra quando il sole picchia.

Chiediamo un miracolo? Sì. Ma la vostra generosità lo può fare. Grazie.

Il nostro obiettivo: acquistare cucce coibentate per isolare i nostri amici dal cemento o dal terreno, sostituire le tettoie, ormai decrepite (in metallo in alcuni box) per ripararli meglio dal freddo, dal caldo, ma soprattutto dalla pioggia, ampliare possibilmente i recinti per creare spazi che permettano a chi ha poco spazio o vive nelle stanze di poter almeno sgambettare. Uno dei due rifugi è un ex macello comunale, e purtroppo un numero discreto dei nostri ospiti vive al chiuso, con brevi passeggiate mattutine. Eppure anche se abbiamo la consapevolezza che quello che facciamo per loro , purtroppo, non è quello che vorremmo, ci accolgono tutti i giorni sempre con le loro code scodinzolanti, con i loro caldi abbracci, felici solo per una carezza, una coccola… aiutateci a rendere la loro vita già provata da abbandoni e da maltrattamenti più confortevole.

L’ANTA , Associazione per la Tutela degli Animali del nostro territorio, fondata a Castellaneta l’11 maggio del 2004, si batte senza sosta per la difesa degli animali in difficoltà, maltrattati, sfruttati o abbandonati in un territorio purtroppo difficile per la presenza di randagismo cronico e non affrontato mai dalle autorità preposte secondo le direttive nazionali. I volontari si occupano di seguire giornalmente non solo i fabbisogni primari degli ospiti delle due strutture, ma anche degli amici a quattro zampe che vivono liberi sul territorio, nella condizione di cane di quartiere o di colonia felina. La situazione in questi anni è decisamente migliorata grazie ad una campagna di formazione e di informazione che, partita dalle scuole, ha contribuito a creare nei giovani quella coscienza sempre più animalista, indispensabile per il rispetto di ogni forma di vita. I nostri rifugi, prima frequentati solo dai volontari e del tutto sconosciuti alla popolazione, hanno visto crescere la presenza delle famiglie, che si sono fatte volentieri coinvolgere nelle nostre iniziative per rendere sempre più serena la vita dei nostri amici, offrendo anche la loro disponibilità a riservare un po’ del loro tempo libero per far sgambettare al guinzaglio chi era sistemato in ambienti chiusi o poco spaziosi. Purtroppo le strutture sono inadatte ad ospitare i nostri bau bau, necessitano di interventi troppo importanti e urgenti , per poterli realizzare autonomamente.Noi ce la mettiamo tutta, purtroppo l’amore, l’entusiasmo le rinunce non sono sufficienti…abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se volete conoscerci meglio potete visitare la nostra pagina facebbok e conoscere tutte le nostre iniziative: quella di cui andiamo orgogliosamente fieri è il numero di adozioni ben riuscite oltre 100 solo quest’anno e non smetteremo mai di trovar loro quella famiglia esclusiva di cui ognuno di loro ha diritto. L’ANTA dice NO fermo e deciso alle gabbie, perché considera la libertà non un privilegio o un diritto solo degli uomini.

La cura del crowdfunding è stata affidata a 3 persone che avevano davvero molto a cuore la causa e hanno realizzato questo proggetto come coronamento di un sogno: aiutare il loro territorio e riuscire a combattere il randagismo:

prof. Angela Stasolla : docente di latino e greco che definire un amante degli animali è proprio un eufemismo

Gabriele Di Pippa : studente liceale che ha curato la parte tecnica insieme a

Daniele Maldarizzi : fotografo e video maker.

Finanziato
5.016 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

Ti puoi fidare!

I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Cerca
Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-99 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

89%
-73 Giorni
Salute e benessere
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-33 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

IMG_7590.JPG

Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

IMG_0109.JPG

2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

PHOTO-2016-01-10-20-09-14.jpg

2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

PHOTO-2017-10-15-13-38-54.jpg

2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

IMG_6122.JPG

2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-10 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

1615374938459307 falesia dimenticata 19 5
ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-22 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

-----------------------------------------

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


-----------------------------------------

Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

29%
-104 Giorni
Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

seguiteci:

Instagram: 

https://instagram.com/ciciotto77?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==


https://instagram.com/nikciani?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA%3D%3D&utm_source=qr

 

facebook:

91%
-1 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
UN PICKUP PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DI RAVENNA

Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

NB
Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

26%
-30 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi