La nostra associazione Anta si prende cura sul territorio di Castellaneta e Laterza di due strutture che, nostro malgrado, ospitano un numero elevato di bau bau in rapporto alla loro capienza. Di questa situazione le responsabilità sono di certo delle istituzioni che per decenni si sono solo preoccupate di togliere i cani dalla strada senza assolutamente preoccuparsi di organizzare in modo civile, dignitoso e “umano” la qualità della loro vita. Quando i volontari dell’ANTA sono entrati, per la prima volta, in questi rifugi, di gran lungo più fatiscenti e inadeguati di quanto si potesse immaginare, si sono interrogati su come quelle creature abbiano potuto sopravvivere in quelle condizioni così precarie, inconcepibili, vergognose e pericolose per la loro salute; e soprattutto dove abbiano trovato la forza di sopravvivere all’indifferenza. Gli ambienti, che lì abbiamo trovato, erano piccoli in cemento, senza nulla che isolasse i nostri amici dal pavimento freddo d’inverno e torrido d’estate, neanche coperture idonee per proteggerli dalle intemperie, costretti a stare sempre in troppi e al chiuso in assenza anche di aree per poter sgambettare. Oggi la loro qualità di vita è decisamente migliorata, per noi loro sono molto importanti e… soprattutto li stiamo accudendo con tutto quell’amore e tenerezza che o avevano dimenticato o non avevano conosciuto affatto; ma purtroppo l’entusiasmo e le volontà da soli non bastano. L’inverno è alle porte e poi arriverà l’estate e non sappiamo più come proteggerli, specialmente i più anziani. La nostra situazione economica non ci consente al momento di poter garantire loro quello di cui necessitano e questo non ci sembra giusto perché vorremmo tanto che potessero correre, rifugiarsi in una accogliente cuccia, non bagnarsi quando piove, avere recinti più spaziosi. e starsene all’ombra quando il sole picchia.
Chiediamo un miracolo? Sì. Ma la vostra generosità lo può fare. Grazie.
Il nostro obiettivo: acquistare cucce coibentate per isolare i nostri amici dal cemento o dal terreno, sostituire le tettoie, ormai decrepite (in metallo in alcuni box) per ripararli meglio dal freddo, dal caldo, ma soprattutto dalla pioggia, ampliare possibilmente i recinti per creare spazi che permettano a chi ha poco spazio o vive nelle stanze di poter almeno sgambettare. Uno dei due rifugi è un ex macello comunale, e purtroppo un numero discreto dei nostri ospiti vive al chiuso, con brevi passeggiate mattutine. Eppure anche se abbiamo la consapevolezza che quello che facciamo per loro , purtroppo, non è quello che vorremmo, ci accolgono tutti i giorni sempre con le loro code scodinzolanti, con i loro caldi abbracci, felici solo per una carezza, una coccola… aiutateci a rendere la loro vita già provata da abbandoni e da maltrattamenti più confortevole.
L’ANTA , Associazione per la Tutela degli Animali del nostro territorio, fondata a Castellaneta l’11 maggio del 2004, si batte senza sosta per la difesa degli animali in difficoltà, maltrattati, sfruttati o abbandonati in un territorio purtroppo difficile per la presenza di randagismo cronico e non affrontato mai dalle autorità preposte secondo le direttive nazionali. I volontari si occupano di seguire giornalmente non solo i fabbisogni primari degli ospiti delle due strutture, ma anche degli amici a quattro zampe che vivono liberi sul territorio, nella condizione di cane di quartiere o di colonia felina. La situazione in questi anni è decisamente migliorata grazie ad una campagna di formazione e di informazione che, partita dalle scuole, ha contribuito a creare nei giovani quella coscienza sempre più animalista, indispensabile per il rispetto di ogni forma di vita. I nostri rifugi, prima frequentati solo dai volontari e del tutto sconosciuti alla popolazione, hanno visto crescere la presenza delle famiglie, che si sono fatte volentieri coinvolgere nelle nostre iniziative per rendere sempre più serena la vita dei nostri amici, offrendo anche la loro disponibilità a riservare un po’ del loro tempo libero per far sgambettare al guinzaglio chi era sistemato in ambienti chiusi o poco spaziosi. Purtroppo le strutture sono inadatte ad ospitare i nostri bau bau, necessitano di interventi troppo importanti e urgenti , per poterli realizzare autonomamente.Noi ce la mettiamo tutta, purtroppo l’amore, l’entusiasmo le rinunce non sono sufficienti…abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se volete conoscerci meglio potete visitare la nostra pagina facebbok e conoscere tutte le nostre iniziative: quella di cui andiamo orgogliosamente fieri è il numero di adozioni ben riuscite oltre 100 solo quest’anno e non smetteremo mai di trovar loro quella famiglia esclusiva di cui ognuno di loro ha diritto. L’ANTA dice NO fermo e deciso alle gabbie, perché considera la libertà non un privilegio o un diritto solo degli uomini.
La cura del crowdfunding è stata affidata a 3 persone che avevano davvero molto a cuore la causa e hanno realizzato questo proggetto come coronamento di un sogno: aiutare il loro territorio e riuscire a combattere il randagismo:
prof. Angela Stasolla : docente di latino e greco che definire un amante degli animali è proprio un eufemismo
Gabriele Di Pippa : studente liceale che ha curato la parte tecnica insieme a
Tutti i volontari anta vi ringraziano per l'appoggio incondizionato che ci avete dato, siamo già arrivati a metà della somma prefissata e non ci possiamo ancora credere!
Ringraziamo ancora tutti per la generosità che avete dimostrato nei confronti dei piccoli bau bau e promettiamo che a breve inizieremo i ringraziamenti sulla nostra pagina facebook.
La nostra associazione Anta si prende cura sul territorio di Castellaneta e Laterza di due strutture che, nostro malgrado, ospitano un numero elevato di bau bau in rapporto alla loro capienza. Di questa situazione le responsabilità sono di certo delle istituzioni che per decenni si sono solo preoccupate di togliere i cani dalla strada senza assolutamente preoccuparsi di organizzare in modo civile, dignitoso e “umano” la qualità della loro vita. Quando i volontari dell’ANTA sono entrati, per la prima volta, in questi rifugi, di gran lungo più fatiscenti e inadeguati di quanto si potesse immaginare, si sono interrogati su come quelle creature abbiano potuto sopravvivere in quelle condizioni così precarie, inconcepibili, vergognose e pericolose per la loro salute; e soprattutto dove abbiano trovato la forza di sopravvivere all’indifferenza. Gli ambienti, che lì abbiamo trovato, erano piccoli in cemento, senza nulla che isolasse i nostri amici dal pavimento freddo d’inverno e torrido d’estate, neanche coperture idonee per proteggerli dalle intemperie, costretti a stare sempre in troppi e al chiuso in assenza anche di aree per poter sgambettare. Oggi la loro qualità di vita è decisamente migliorata, per noi loro sono molto importanti e… soprattutto li stiamo accudendo con tutto quell’amore e tenerezza che o avevano dimenticato o non avevano conosciuto affatto; ma purtroppo l’entusiasmo e le volontà da soli non bastano. L’inverno è alle porte e poi arriverà l’estate e non sappiamo più come proteggerli, specialmente i più anziani. La nostra situazione economica non ci consente al momento di poter garantire loro quello di cui necessitano e questo non ci sembra giusto perché vorremmo tanto che potessero correre, rifugiarsi in una accogliente cuccia, non bagnarsi quando piove, avere recinti più spaziosi. e starsene all’ombra quando il sole picchia.
Chiediamo un miracolo? Sì. Ma la vostra generosità lo può fare. Grazie.
Il nostro obiettivo: acquistare cucce coibentate per isolare i nostri amici dal cemento o dal terreno, sostituire le tettoie, ormai decrepite (in metallo in alcuni box) per ripararli meglio dal freddo, dal caldo, ma soprattutto dalla pioggia, ampliare possibilmente i recinti per creare spazi che permettano a chi ha poco spazio o vive nelle stanze di poter almeno sgambettare. Uno dei due rifugi è un ex macello comunale, e purtroppo un numero discreto dei nostri ospiti vive al chiuso, con brevi passeggiate mattutine. Eppure anche se abbiamo la consapevolezza che quello che facciamo per loro , purtroppo, non è quello che vorremmo, ci accolgono tutti i giorni sempre con le loro code scodinzolanti, con i loro caldi abbracci, felici solo per una carezza, una coccola… aiutateci a rendere la loro vita già provata da abbandoni e da maltrattamenti più confortevole.
L’ANTA , Associazione per la Tutela degli Animali del nostro territorio, fondata a Castellaneta l’11 maggio del 2004, si batte senza sosta per la difesa degli animali in difficoltà, maltrattati, sfruttati o abbandonati in un territorio purtroppo difficile per la presenza di randagismo cronico e non affrontato mai dalle autorità preposte secondo le direttive nazionali. I volontari si occupano di seguire giornalmente non solo i fabbisogni primari degli ospiti delle due strutture, ma anche degli amici a quattro zampe che vivono liberi sul territorio, nella condizione di cane di quartiere o di colonia felina. La situazione in questi anni è decisamente migliorata grazie ad una campagna di formazione e di informazione che, partita dalle scuole, ha contribuito a creare nei giovani quella coscienza sempre più animalista, indispensabile per il rispetto di ogni forma di vita. I nostri rifugi, prima frequentati solo dai volontari e del tutto sconosciuti alla popolazione, hanno visto crescere la presenza delle famiglie, che si sono fatte volentieri coinvolgere nelle nostre iniziative per rendere sempre più serena la vita dei nostri amici, offrendo anche la loro disponibilità a riservare un po’ del loro tempo libero per far sgambettare al guinzaglio chi era sistemato in ambienti chiusi o poco spaziosi. Purtroppo le strutture sono inadatte ad ospitare i nostri bau bau, necessitano di interventi troppo importanti e urgenti , per poterli realizzare autonomamente.Noi ce la mettiamo tutta, purtroppo l’amore, l’entusiasmo le rinunce non sono sufficienti…abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se volete conoscerci meglio potete visitare la nostra pagina facebbok e conoscere tutte le nostre iniziative: quella di cui andiamo orgogliosamente fieri è il numero di adozioni ben riuscite oltre 100 solo quest’anno e non smetteremo mai di trovar loro quella famiglia esclusiva di cui ognuno di loro ha diritto. L’ANTA dice NO fermo e deciso alle gabbie, perché considera la libertà non un privilegio o un diritto solo degli uomini.
La cura del crowdfunding è stata affidata a 3 persone che avevano davvero molto a cuore la causa e hanno realizzato questo proggetto come coronamento di un sogno: aiutare il loro territorio e riuscire a combattere il randagismo:
prof. Angela Stasolla : docente di latino e greco che definire un amante degli animali è proprio un eufemismo
Gabriele Di Pippa : studente liceale che ha curato la parte tecnica insieme a
Daniele Maldarizzi : fotografo e video maker.
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5€ o più
L'associazione e i suoi ospiti ti ringraziano di cuore per questo grande contributo!
Ringraziamenti su i social.
Sacchetto pot-pourri realizzato dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
10€ o più
Orecchini all'uncinetto di vari colori realizzati dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
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15€ o più
Collana all'uncinetto o in macramè di vari colori realizzata dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
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Ringraziamenti su i social.
20€ o più
Completo di collana e bracciale o orecchini (in base alla disponibilità) all'uncinetto o in macramè di vari colori realizzati dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
L'associazione e i suoi ospiti ti ringraziano di cuore per questo grande contributo!
Ringraziamento su i social.
30€ o più
Coppia di tovagliette da colazione in cotone con perimetro all'uncinetto e decorazione ricamate. Il tutto è realizzato dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
L'associazione e i suoi ospiti ti ringraziano di cuore per questo grande contributo!
Ringraziamento sui social.
40€ o più
Lenzuolino per neonato misure standard ricamato a mano. Il tutto è realizzato dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
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Ringraziamento sui social.
50€ o più
Centro tavola in stoffa in lino ricamata a mano con perimetro o a festone o a punto a giorno. Il tutto è realizzato dalle nostre volontarie (per maggiori info clicca qui).
L'associazione e i suoi ospiti ti ringraziano di cuore per questo ENORME contributo!
Ringraziamenti su i social.
Obiettivi:
Aggiornamenti (1)
17 November 2016
GRAZIE A TUTTI!!
Tutti i volontari anta vi ringraziano per l'appoggio incondizionato che ci avete dato, siamo già arrivati a metà della somma prefissata e non ci possiamo ancora credere!
Ringraziamo ancora tutti per la generosità che avete dimostrato nei confronti dei piccoli bau bau e promettiamo che a breve inizieremo i ringraziamenti sulla nostra pagina facebook.
nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche
nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore
nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.
Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento.
Siamo l'Associazione For-You, un’organizzazione no-profit di Massa (Toscana) che ogni giorno si impegna a costruire un futuro di autonomia e inclusione per giovani adulti con disabilità. Attraverso attività ludiche e lavorative come la cura dell'orto o cucina di prodotti, prepariamo i nostri ragazzi a diventare parte attiva della comunità e ad affrontare il mondo del lavoro.
Adesso ci troviamo davanti a un nuovo importante passo: abbiamo bisogno di un pulmino attrezzato per permettere ai nostri ragazzi di spostarsi in sicurezza e partecipare alle nostre attività, dentro e fuori dall'associazione.
Perché abbiamo bisogno del pulmino? Attualmente, per molti dei nostri ragazzi, il trasporto è un ostacolo. Un pulmino attrezzato permetterebbe loro di partecipare in modo regolare alle nostre attività e ai futuri progetti lavorativi, senza dipendere dalle famiglie o da terze persone.
Il pulmino è fondamentale per:
Consentire ai ragazzi di muoversi liberamente e partecipare alle attività quotidiane.
Portarli agli eventi e alle future iniziative lavorative che stiamo sviluppando, come la creazione di un biscottificio e di un birrificio artigianale.
Garantire loro la possibilità di vivere esperienze che li avvicinano al mondo del lavoro e dell'indipendenza.
Trasportare autonomamente gli alimenti verso i punti vendita.
Il nostro obiettivo è raccogliere 9.000€, necessari per ultimare l'acquisto del pulmino e rendere tutto questo possibile. Ogni donazione, piccola o grande, ci avvicinerà a realizzare questo sogno.
Perché il tuo aiuto è importante?
Con il tuo contributo, aiuterai giovani con disabilità a partecipare attivamente alle attività che li preparano per il futuro.
Renderai possibile la loro autonomia, consentendo loro di muoversi in sicurezza e di vivere esperienze formative essenziali.
Farai una differenza concreta nella vita di questi ragazzi e delle loro famiglie.
Come puoi aiutarci?
Dona quello che puoi: ogni euro conta per raggiungere il nostro obiettivo.
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"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.