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Ma che Musica al Mercato

🎉 Sostieni “Ma che Musica al Mercato”! Cultura, inclusione e comunità a Primavalle

Nel cuore di Primavalle, storico quartiere romano, stiamo facendo nascere un progetto che vuole restituire alla comunità uno spazio di incontro, cultura e partecipazione.

Il mercato è da sempre un luogo di incontro, scambio e socialità.
Con questo progetto "Ma che Musica al Mercato”, vogliamo dare nuova vita a uno spazio del quartiere, renderlo un punto di riferimento per la comunità, dove cultura, divertimento e relazioni si incontrano.

L’Associazione Val Favara ETS, da anni attiva sul territorio tra Primavalle e Torrevecchia, lancia "Ma che Musica al Mercato": un’iniziativa pensata per trasformare il mercato rionale di Via Pasquale II in un centro pulsante di attività gratuite, inclusive e accessibili a tutte e tutti. Per creare momenti di socialità e aggregazione all’insegna della cultura e del divertimento.

🎨 Cosa vogliamo fare?
Organizzare  giornate di eventi culturali e aggregativi, a partire dal grande evento inaugurale del 21 Giugno. Per proseguire poi in Autunno, con attività per ogni fascia d’età:

  • Spettacoli per bambine e bambini, giovani e adulti
  • Laboratori creativi
  • Silent disco
  • Concerti e teatro
  • Serate di giochi e dibattiti
     

Tutto pensato per coinvolgere famiglie, adolescenti, adulti,anziani con un’attenzione speciale all’inclusione di bambini e bambine con disabilità o difficoltà evolutive, che troppo spesso restano escluse dalla vita culturale del territorio.

Un progetto per il quartiere, in cui poter diventare protagonisti partecipando attivamente alla vita della collettività. Aperto a tutte e tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco.

Creare un luogo di incontro in cui condividere buone pratiche, far nascere idee attraverso il confronto tra diverse realtà. Un palco a disposizione di chi ha voglia di esibirsi con la propria band, cantare, recitare, proporre la propria idea per un quartiere più vivo e partecipato.Crediamo che attraverso la partecipazione si possano creare benessere e una comunità veramente inclusiva.

Riprendiamoci la bellezza di vivere insieme i nostri spazi!!

 

🤝 Perché è importante il tuo aiuto
Primavalle è un quartiere storico della periferia nord-ovest di Roma, ha spazi con un enorme potenziale, ma poco utilizzati. Vogliamo trasformare il mercato rionale Primavalle II in un luogo vivo, sicuro, accogliente. Valorizzare la ricchezza di un mercato rionale storico attraverso la collaborazione e la partecipazione delle e dei commercianti.

 
Il tuo contributo ci permetterà di:

  • Coprire i costi per artisti, educatori, animatori, autorizzazioni e attrezzature
  • Rendere gli eventi accessibili e gratuiti
  • Garantire la partecipazione attiva anche delle fasce più fragili della popolazione
     

🌱 Costruiamo insieme una nuova idea di quartiere
Crediamo in una comunità dove nessuno resti indietro. Dove la cultura diventi un bene comune, capace di unire, creare relazioni e far crescere.
Ogni donazione, piccola o grande, è un mattoncino per costruire un futuro più giusto, partecipato e inclusivo.

 

💛 Sostienici ora. Aiutaci a portare la festa al Mercato.
Diventa parte della festa!!

E non mancare al grande evento inaugurale del 21 Giugno!! Ti aspettiamo!!

11%
-87 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Progetto CircOspedale

Per bambini e ragazzi, essere ricoverati in ospedale significa lasciare per un po’ di tempo la propria casa, gli amici e le abitudini. Per questo motivo, oltre alle cure mediche, è fondamentale creare un ambiente accogliente, pensato per i loro bisogni affettivi, ludici e cognitivi.

Uniti per Crescere Insieme è un ente non-profit che utilizza il Circo come motore di trasformazione sociale e di benessere di comunità con persone in situazioni di fragilità. Grazie al progetto CircOspedale aiuta i giovani pazienti a sentirsi meno soli e a vivere il ricovero in ospedale in modo più positivo e costruttivo.

Trasformiamo le corsie degli ospedali pediatrici in spazi di gioco, creatività e relazione. Attraverso giocoleria, equilibrismo e magia, aiutiamo i piccoli pazienti a vivere momenti di leggerezza e divertimento, coinvolgendo anche le famiglie e il personale sanitario. 

Dal 2009, il progetto Circospedale ha coinvolto oltre 5.000 persone con più di 900 interventi realizzati in corsia, negli Ospedali di Torino, Milano e Bologna.. ma non vogliamo fermarci qua!

Con il tuo aiuto potremo mantenere attivo il progetto e ampliarlo per raggiungere sempre più persone in sempre più città, sostenendo i costi di operatori specializzati e l'acquisto di nuovo materiale circense.

Ogni contributo, piccolo o grande, è un “semino” che Uniti per Crescere Insieme farà germogliare con cura permettendo a tutti i beneficiari di veder crescere e fiorire la bellezza in ospedale!

Grazie al tuo supporto, possiamo far crescere sempre di più il progetto CircOspedale..
..perchè Chi semina Circo raccoglie bellezza!

85%
-76 Giorni
Salute e benessere
BLITZ - Un "classico" gioco di carte

Buongiorno, nipoti. 
Mi chiamo Nonna Blitz, e sono qui per accompagnarvi in un viaggio fatto di carte, imprevisti, design e vendette familiari. Non sono una carta del gioco. Non sono una regola. Non sono un'espansione. Sono solo una voce saggia con qualche acciacco e tanta esperienza, un punto fermo nell’assurdo. Tipo quei centrini che nessuno sposta anche se non servono a niente.

Blitz è un gioco di carte, questo è sicuro. Ma non come quelli dove serve il regolamento a fascicoli, la penna, i dadi, l’oroscopo e due ore di libertà condizionata. Blitz si impara più in fretta di una scusa per non uscire, e funziona in qualsiasi posto dove puoi poggiare le chiappe o le carte.

Tavolo? Bene.
Pavimento della metro? Buono, se ti piace l'effetto suspense tra una fermata e l'altra.
In coda alle poste? Improbabile, ma se ci riesci ti meriti una standing ovation. O almeno il mio rispetto.

Funziona in due, in cinque, in dieci, in trenta.
Ogni mazzo è per 5 giocatori, quindi basta moltiplicare e resistere alla voglia di lanciarsi addosso qualsiasi cosa sembri vagamente innocua.
Le partite durano circa 15 minuti, il tempo perfetto per litigare senza rovinarsi la giornata.
Si gioca dai 7 ai 99 anni, o anche sopra, se ci si ricorda di aver pescato.

Hai presente quei giochi con carte piene di fronzoli, effetti speciali, draghi giganti e maghi con quattro paia d'ali? Bellissimi, eh. Io ci ho perso dei nipoti là dentro. Ma Blitz prende un'altra strada: carte essenziali, dirette e decise. Nessuna illustrazione elaborata, solo testo chiaro, colori accesi e linee geometriche che urlano quello che devono dire.

Dentro la scatola, poi, trovate un sacco di cose colorate e nessun dischetto DVD, lo prometto.

36 carte collezione, divise in 4 tipologie (ciascuna con 9 carte). Viola, rosa, arancio, azzurro: più che colori, piccoli schiaffi cromatici da combinare come ti pare.

16 carte azione:

  • 4 “Pesca x2” (per chi ama abbondare)
  • 4 “Scambia x1” (per chi mente sorridendo)
  • 4 “Ruba x1” (per chi non ha scrupoli)
  • 4 “Blocca x1” (per chi rosica con stile)

1 carta Blitz: la regina madre. Il Joker dopo due birre. L’arma finale.

1 carta QR con tutte le regole, perché oggi se non è in digitale, non esiste.

1 libretto di istruzioni super minimal e breve, in italiano e inglese.

E poi c'è la scatola: non sa stare zitta, con stile e colore che si fanno notare. Un piccolo oggetto di design, bello anche solo da guardare.

Blitz è rapido, viscerale e scorretto il giusto.
Ogni giocatore parte con 3 carte. Poi:

  • Peschi (obbligatorio, non come l’autocertificazione)
  • Esponi una carta collezione sul tavolo (se vuoi)
  • Se hai esposto, puoi giocare una carta azione o Blitz

Poi incroci le dita, guardi negli occhi chi ti ama e speri non ti rubi tutto.

Lo scopo?
Fare 4 collezioni da 4 carte:

  • o tutte dello stesso tipo (maniaci del controllo)
  • o tutte diverse (creativi, incasinati, cuori spezzati)

La Carta Blitz?
È la carta della “c’ho voglia di fare casino oggi”. Con lei rubi a tutti, giochi tutto, e nessuno può bloccarti.
È il Carnevale di Rio, in una mano. Con le suocere che applaudono.

No, Blitz non è solo un giochino simpatico.
È il risultato di un progetto curato con attenzione: tra forma e funzione, tra gioco e bellezza.
È un oggetto pensato per divertirti, ma anche per stare bene ovunque lo lasci.

Sul tavolo, in libreria, vicino a un cactus finto o a una lampada di design.
Come una rivista giapponese del 2042: essenziale, strana al punto giusto, e troppo incredibile per ignorarla.
Insomma, audace come me… ma senza artrosi.

Quella che hai davanti è la Blitz Color Edition – Versione 1. Il primo passo. Il seme. Il battito iniziale di una dentiera che traballa quando parte la voglia di mischiare le carte e l'entusiasmo.

Le regole sono semplici e funzionano. Ma l'idea è di cambiare il look del gioco, con edizioni create in collaborazione con designer famosi ed emergenti.

E sai cosa significa questo? Che Blitz non sarà solo un gioco, ma un oggetto che vorrai tenere. Come quei francobolli rari che non usi, ma che ti fanno sentire ricco. Qui, però, non si tratta solo di guardarli. Ci giochi, vinci, e rubi carte a tua sorella e ogni nuova edizione speciale porterà con sé nuove carte e nuovi stili visivi, ma la parte più divertente è che potrai mischiare i mazzi e creare combinazioni sempre più folli e imprevedibili durante le tue partite.

Ed ecco perché sono qui a raccontarti tutto questo, per darti la possibilità di far crescere questo progetto insieme a me. Abbiamo bisogno di una spinta. Il gioco è pronto: le regole, i materiali, l'identità. Ma non è ancora fisicamente nelle nostre mani: sta arrivando.

Sostenere questa campagna significa essere i primi ad avere Blitz, in anteprima ed esclusiva, prima che arrivi sul mercato. È un modo per lanciare il progetto davvero, per metterlo nelle mani giuste, e per dare voce a una visione che unisce gioco, design e collezionismo.

Non ti chiediamo di finanziare un’idea, né di crederci alla cieca. Ti stiamo solo dando il biglietto per il debutto.

Sostenere Blitz non è un favore. È un modo per dire: “Mi piacciono i giochi semplici ma pieni di imprevisti, le idee che sanno di design, e le cose così simpatiche che ti viene voglia di collezionarle.”

E io, modestamente, lo so bene: ci ho messo la faccia, la voce e pure la dentiera.

Come ti dicevo: niente, io sono la Nonna Blitz. Ci sono nei video, nei reel, nei vocali. Ma non nel gioco.
Ti accompagno all’ingresso, ti do due dritte, poi ti arrangi tra collezioni e vendette silenziose.

E se non vuoi supportare Blitz… va bene. Ma le nonne non dimenticano. E io ho un mattarello. Potrei usarlo. Non per forza per la pasta.

⚡️ Scegli Blitz. Scegli il caos. Scegli il design che non ti chiede permesso.

Il gioco è quasi pronto a uscire. Le carte fremono nel mazzo. Il resto lo fai tu.
Scatena l’imprevisto.

 

IL CREATORE (quello vero)

Samuele Bolognesi (Sam per gli amici)
Da piccolo sognavo di giocare nell’NBA, avere una villa a Miami e una moto potentissima. 
Poi ho scoperto il design, sono rimasto a Torino e da lì non ci ho più visto nulla: da oltre 15 anni lavoro nel mondo della comunicazione, tra progetti digitali (ma anche non), interfacce e pixel messi in riga con amore maniacale. 

La villa può aspettare, la moto, però, me la sono comprata ;)

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"Blitz è solo il primo passo di qualcosa di più grande che ho in mente — ma intanto si comincia da qui, con un mazzo di carte che sa di design e una nonna che non perdona."

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38%
-9 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economica
Glossario Futuro

Le esperienze di “Mi prendo cura” e “GenerAzione Fontivegge” ci hanno insegnato che dare una forma ed una struttura nel tempo alle attività di ampliamento del piano dell’offerta formativa della Scuola dei Mestieri significa accompagnare ragazze e ragazzi nel loro percorso di formazione in maniera ancora più completa e puntuale. 

Quest’anno vogliamo stimolare riflessioni su tematiche attuali e coinvolgere studentesse e studenti in progetti formativi innovativi su questo presupposto:
la diversità è un valore fondante per la società.

Perché Glossario Futuro?
Un glossario è una raccolta di parole. Ogni parola rappresenta un valore, un tema, una possibilità educativa. Ogni progetto è associato idealmente a una lettera dell’alfabeto.

Allieve e allievi: il nostro progetto più importante
Tutti i progetti di Glossario futuro sono rivolti a allieve e allievi della Scuola dei Mestieri, centro di Istruzione e Formazione Professionale.

Ragazze e ragazzi che fanno fatica, adolescenti in difficoltà che subiscono stigma ingiustificati. Molti hanno subito l’abbandono da parte delle famiglie, la povertà materiale.

Una rete per rendere tutto possibile
27 progetti approvati dal gruppo di coordinamento delle e dei docenti e 1 obiettivo: garantire a tutte e tutti l’accesso alle attività.

Un’offerta trasversale
Area professionale: 11 progetti
Area linguistico espressiva: 6 progetti
Area Matematica Scientifica Tecnologica: 3 progetti
Area Storica Geografica Cultura Civica: 7 progetti

Scopri tutti i progetti nel dettaglio qui

Come puoi contribuire
- Donazione libera tramite raccolta fondi
- Adozione di un progetto specifico
- Condivisione della campagna di crowdfunding via social

Trasparenza, impatto, visibilità
Chiunque sosterrà Glossario Futuro riceverà:

  • report finale dei progetti
  • contenuti foto/video di ogni attività + eventuale tag social in caso di sostegno ad un singolo progetto
16%
-48 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

52%
-7 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Sostieni il Fanon: per una cura militante e indipendente
  • Chi siamo?

L’Associazione Frantz Fanon, da 28 anni, continua a portare avanti gratuitamente attività di counselling, psicoterapia e supporto psicosociale per persone immigrate, rifugiate e vittime di tortura. Fanno parte dell’Associazione 30 persone con una formazione in psicologia, psicoterapia, psichiatria, antropologia culturale e mediazione etno-clinica che conducono anche attività di formazione e supervisione. Il nostro gruppo di lavoro prende il nome dallo psichiatra martinicano che, nelle sue opere e nella sua pratica clinica, ha interrogato la sofferenza psichica e la sua cura in relazione ai processi di alienazione razziale e coloniale. Frantz Fanon incontrò nell’Ospedale psichiatrico di Blida-Joinville (Algeria) sintomi prodotti dall’atmosfera di morte e di oppressione caratteristiche della situazione coloniale. Si possono così facilmente comprendere la sua clinica e la sua militanza, e dell’adesione alla guerra di liberazione nazionale. Lottare contro la violenza delle istituzioni e contro il razzismo, contro le cause politiche e i dispositivi giuridici che perpetuano incertezza, esclusione e sofferenza, contro la soffocante minaccia di uno stato di guerra permanente qual è quella che oscura il nostro presente, è la premessa perché possa generarsi una cura autentica.

  • Perché sostenerci? 

Garantire una cura indipendente, i cui tempi e le cui strategie s’ispirino ai principi di una etnopsichiatria critica quale quella di Fanon, non è facile, e incontriamo crescenti difficoltà. La nostra Associazione vive principalmente grazie a progetti che finanziano le attività cliniche, ma non riusciamo a trovare sempre le risorse necessarie per coprire le spese strutturali (di affitto, utenze, amministrazione).  Dopo aver dovuto lasciare nel dicembre del 2012 i locali dell’allora Dipartimento di Salute mentale dell’ASL, abbiamo cercato una sede autonoma che ci permettesse di continuare il nostro progetto. Siamo così approdati alla sede attuale, in Via San Francesco d’Assisi 3, a Torino: facilmente raggiungibile con mezzi pubblici e vicinissima a Porta Palazzo, da sempre punto di riferimento per le varie generazioni di migranti che hanno attraversato e abitato la città. Il Centro Fanon vuole essere in primo luogo uno spazio di accoglienza, di ascolto, di relazioni.  

I progetti con cui ci sosteniamo prevedono finanziamenti limitati nel tempo, che non permettono né una copertura delle spese vive della sede, né – soprattutto – una presa in carico coerente con le esigenze delle persone, i cui bisogni non coincidono mai con i limiti scanditi dai calendari burocratici. Sempre più persone ci chiedono sostegno o tornano, anche dopo anni, a chiederci aiuto. Non intendiamo rinunciare al nostro modello di cura gratuita, ma diventa sempre più faticoso di fronte al crescere degli utenti e a una domanda di cura sempre più complessa, che impone tempi di intervento anche molto prolungati. 

Non volendo rinunciare a questa visione, siamo qui a chiedere il vostro sostegno.

  • Come saranno utilizzati i fondi

Le donazioni saranno utilizzate per coprire le spese strutturali del Centro Fanon e quelle relative alle prese in carico dei/delle pazienti che hanno bisogno di essere seguiti anche una volta usciti dai progetti di riferimento, e per coloro i cui progetti di cura includono azioni di sostegno all’abitare e alla ricerca di lavoro.

  • Il tuo aiuto è per noi prezioso: grazie!

Per noi è irrinunciabile continuare a lavorare coerentemente con i nostri presupposti, nonostante le logiche di un sistema che spinge sempre di più verso la frammentazione degli interventi terapeutici e la medicalizzazione della sofferenza.  Il nostro sforzo ha bisogno in questa fase di un ampio sostegno , il più ampio possibile, come già era accaduto nel 2013 quando avviammo una campagna proprio per affittare i locali di Via San Francesco d’Assisi 3. Allora ce l’abbiamo fatta anche con il vostro aiuto e torniamo a voi perché siamo convinti di poter andare avanti senza compromessi.

Vi ringraziamo qualunque sia la forma di sostegno che sceglierete di usare: donazione, diffusione della nostra campagna o sostegno al 5 per mille dell'Associazione.  

 

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  • Who are we?

For 28 years, the Frantz Fanon Association has been providing free counseling, psychotherapy and psychosocial support for migrants, refugees, victims of trafficking and torture. Thirty people trained in psychology, psychotherapy, psychiatry, cultural anthropology and inter-cultural mediation belong to the Association and carry out training and supervision activities beside clinical work. Our group is named after the militant psychiatrist from Martinique who, in his works and clinical practice, questioned mental illness and treatment in relation to racial and colonial alienation. At the psychiatric hospital of Blida-Joinville (Algeria) Frantz Fanon met symptoms that were produced by the deadly atmosphere and the oppression that were peculiar to the colonial situation. It is thus easy to understand Fanon’s clinics and militancy and his choice to join the Algerian national liberation war. Fighting against institutional violence, racism, the political causes and the legal apparatus that perpetuate uncertainty, exclusion and suffering, against the suffocating threat of a permanent state of war such as the one that obscures our present, is the prerequisite for an authentic cure to be generated.

  • Why support us?

Ensuring independent care, whose time and strategy are inspired by the principles of a critical ethnopsychiatry such as Fanon’s, is not easy and we encounter increasing difficulties. After having to leave the premises of the then ASL Mental Health Department in December 2012, we looked for an autonomous location that would allow us to continue our project. This is how we arrived at our current location, in Via San Francesco d'Assisi 3, in Turin: easily accessible by public transport and very close to Porta Palazzo, which has always been a reference point for the various generations of migrants who have passed through and inhabited the city. The Fanon Centre aims first and foremost to be a space for welcoming, listening, and relations.

We support ourselves with projects that provide limited-time funding, which allow neither coverage of the Center's living expenses, nor - more importantly - a care capable to embrace people's actual needs, that almost never coincide with the limits of bureaucratic timelines. More and more people ask for our support, or come back to see us even after some years. We do not intend to give up our model of free care, but it is becoming more and more difficult in the face of growing numbers of users and a demand for care that is more and more complex, requiring interventions that are often prolonged for extended periods.

Unwilling to give up this vision, we are here to ask for your support.

  • How the funds will be used

The donations will be used to cover the Fanon Center's structural expenses, and the expenses related to taking care of patients who need to be followed up once they leave the programs of reference and for those care plans that include housing support and job search.

  • Your help is precious to us: thank you!

For us, it is indispensable to continue working consistently with our foundational principles, despite the logics of a system that pushes us more and more towards the fragmentation of therapeutic interventions and the medicalization of suffering. At the present moment, our effort needs a broader support, as was the case in 2013, when we launched a campaign precisely to rent the premises of Via San Francesco d'Assisi 3. Back then, we succeeded also with your help, and we are once again getting back to you because we are persuaded that we can move forward without compromises.

We thank you whatever form of support you choose to give, whether it is a donation or through dissemination of our campaign. You can donate using the botton “CONTRIBUISCI” at the top right.

 

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                                                                                FRENCH

  • Qui sommes-nous?

Depuis 28 ans, l'Association Frantz Fanon offre gratuitement des services de counseling, de psychothérapie et de soutien psychosocial aux immigré.e.s, aux réfugié.e.s et aux victimes de la torture. L'association compte 30 personnes formées en psychologie, psychothérapie, psychiatrie, anthropologie culturelle et médiation ethnoclinique, qui mènent également des activités de formation et de supervision. Notre groupe de travail tire son nom du psychiatre et militant martiniquais qui, dans son ouvrage et sa pratique clinique, avait interrogé la souffrance psychique et son traitement en relation avec les processus d’aliénation raciale et coloniale. Á l'hôpital psychiatrique de Blida-Joinville (Algérie) Frantz Fanon a rencontré des symptômes qui étaient produits par l'atmosphère mortifère et l’oppression propre à la situation coloniale. On peut ainsi comprendre facilement la clinique et le militantisme de Fanon et son choix de s'engager dans la guerre de libération nationale algérienne. Lutter contre la violence institutionnelle et le racisme, contre les causes politiques et les dispositifs de loi qui perpétuent l'incertitude, l'exclusion et la souffrance, contre la menace étouffante d'un état de guerre permanente, tel qu'il assombrit notre présent, est la condition préalable à l'établissement d'une relation de soins authentique.

  • Pourquoi nous soutenir?

Assurer des soins indépendants, dont les temps et les stratégies soient inspirés aux principes d’une ethnopsychiatrie critique telle celle de Fanon, n'est pas chose simple, et nous rencontrons des difficultés croissantes. Notre association vit principalement de projets qui financent des activités cliniques, mais nous ne pouvons pas toujours trouver les ressources nécessaires pour couvrir les dépenses structurelles (loyer, charges, administration). Après avoir dû quitter en décembre 2012 les locaux de l'ancien Département de Santé Mentale de l'ASL, nous avons recherché un espace autonome qui nous permettrait de continuer notre projet. C'est ainsi que nous avons trouvé notre local actuel, situé au 3, Via San Francesco d'Assisi à Turin : facilement accessible en transports en commun et très proche de Porta Palazzo, qui a toujours été un point de référence pour les différentes générations de migrants ayant traversé et habité la ville. Le Centre Fanon souhaite avant tout être un espace d'accueil, d'écoute et de relations.

Les projets à travers lesquels l’Association se finance apportent un soutien limité dans le temps, qui ne permet ni de couvrir les dépenses du lieu, ni notamment d'assurer une prise en charge cohérente avec les besoins des personnes que nous rencontrons, qui ne coïncident presque jamais avec les limites imposés par le calendrier bureaucratique. De plus en plus de personnes nous demandent du soutien, ou reviennent vers nous même après des années. Nous n'avons pas l'intention d'abandonner notre modèle de soins gratuits, mais cela devient de plus en plus difficile face à l'augmentation du nombre d'utilisateurs et à une demande de soins de plus en plus complexe, nécessitant des interventions parfois très prolongées.

Ne voulant pas renoncer à cette vision, nous demandons à nouveau votre soutien. 

  •  Comment les dons seront utilisés

Vos dons serviront à couvrir les frais de structure du Centre Fanon, et ceux liés à la prise en charge des patient.e.s qui ont besoin d'être suivi.e.s une fois qu'ils/elles ont quitté leurs projets d'accueil et pour ces projets de soins qui comprennent aussi le soutien au logement et à la recherche du travail. 

  •  Votre aide nous est précieuse: merci !

Pour nous, il est indispensable de pouvoir continuer à travailler conformément à nos hypothèses, malgré la logique d'un système qui pousse de plus en plus à la fragmentation des traitements et à la médicalisation de la souffrance. A ce stade, nos efforts ont besoin d'un soutien large, comme ce fut le cas en 2013 lorsque nous avions lancé une campagne pour louer les locaux de Via San Francesco d'Assisi 3. A l'époque, nous avions réussi la recherche d’un nouveau local grâce aussi à votre aide. Nous revenons maintenant vers vous parce que nous sommes convaincu.e.s que nous pouvons avancer sans compromis.

Nous vous remercions pour votre soutien, quelle qu'en soit la forme - don ou diffusion de notre campagne. Vous pouvez faire un don en utilisant le bouton « CONTRIBUISCI » en haut à droite.

 

 

8%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Sostieni il Sogno: fai volare la nostra pallavolo!

Ciao,

siamo qui oggi per presentarti un progetto ambizioso e passionale: portare la nostra squadra di pallavolo, il "Giocavolley Cigliano", in Serie B! 
La pallavolo è uno sport che richiede dedizione, impegno e passione, e la nostra squadra ne è un perfetto esempio.

La nostra storia
La nostra associazione nasce nel 2005 grazie all’entusiasmo di giovani genitori desiderosi di dare ai propri figli la possibilità di imparare e praticare il loro sport: LA PALLAVOLO.
Con il passare degli anni il Giocavolley Cigliano è cresciuto grazie all’impegno e alla responsabilità dei suoi dirigenti, allenatori ed atleti diventando sempre più grande ed importante e raggiungendo visibilità non solo a livello locale, ma anche in ambito regionale grazie alla conquista della SERIE C nella stagione 2021/2022.
Da 20 anni ci occupiamo esclusivamente e senza fini di lucro di promuovere sul territorio lo sport che più amiamo.

L'obiettivo
La Serie B rappresenta per noi un importante traguardo, un'opportunità per misurarsi con le migliori squadre del Paese e per dare visibilità ai nostri giovani talenti. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo richiede risorse economiche significative, che ci permetteranno di:
- Migliorare le nostre strutture di allenamento
- Ingaggiare allenatori esperti
- Partecipare a tornei e competizioni di alto livello

Come puoi aiutarci
Per raggiungere il nostro obiettivo, abbiamo bisogno del tuo aiuto! La tua donazione ci aiuterà a coprire i costi necessari per la partecipazione alla Serie B. Ogni contributo, grande o piccolo, sarà fondamentale per il nostro successo.

Modalità di donazione
Puoi sostenerci con una donazione online tramite il portale Eppela. 
Ogni donazione sarà riconosciuta e valorizzata.

Premi e riconoscimenti
In cambio del tuo sostegno, offriremo una serie di premi e riconoscimenti, tra cui:
- Ingressi gratuiti alle partite
- Maglie autografate dai giocatori
- Foto di squadra
- Riconoscimento sul nostro sito web e sui social media

Unisciti a noi
Sostenendo la nostra squadra, non solo contribuirai al suo successo, ma farai parte di una comunità appassionata e dinamica. Unisciti a noi in questo percorso emozionante e aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo!

Grazie per il tuo sostegno! Insieme possiamo raggiungere la Serie B!

8%
-58 Giorni
Salute e benessere
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

132%
-15 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

26%
-41 Giorni
Salute e benessere
LA BELLEZZA SI RINNOVA

LA BELLEZZA SI RINNOVA

Ci sono luoghi che custodiscono la memoria viva di una Comunità. Luoghi dove le emozioni si fanno voce, musica, gesto. Il Teatro Ponchielli è uno di questi, dal 1747.

Qui, generazioni di spettatori si sono sedute fianco a fianco per lasciarsi trasportare dalla bellezza dell’arte, dal suono di un’orchestra, dalla forza di una parola recitata, dalla magia di un’opera o della danza. Le poltrone su cui ci siamo seduti – e ci sediamo ancora oggi – raccontano queste storie. Sono testimoni silenziose di prime volte emozionate, di risate condivise, di lacrime e di applausi scroscianti. Hanno accolto giovani studenti alla loro prima esperienza a teatro e chi, da una vita, ne conosce ogni angolo e respiro.

Ma il tempo, con delicatezza e pazienza, ha lasciato il suo segno. Quelle poltrone, un tempo fiere e comode, oggi sono stanche, consunte, in parte rovinate. Hanno bisogno di nuova vita, di un gesto d’amore profondo. Per questo oggi ci rivolgiamo a te.

Desideriamo restituire dignità e bellezza alla sala del nostro Teatro. Desideriamo che ogni spettatore possa continuare a sedersi in un luogo accogliente, degno delle emozioni che solo il Ponchielli sa regalare. Ma per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: è il momento di unire le forze, come comunità. Che si tratti di un piccolo gesto o di un contributo più importante, ogni aiuto sarà parte di un progetto più grande. Sarà un segno concreto di amore per questo luogo che appartiene a tutti noi.

Donare per una nuova poltrona significa dare un posto alla cultura, alla bellezza, al futuro. Significa continuare a scrivere, insieme, la storia del nostro Teatro, per nuove generazioni di spettatori, per perpetrare la funzione del Teatro come bene comune.

Contiamo su di te. Perché il Teatro Ponchielli non è solo un edificio: è Casa.

 

22%
-77 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Il Vescovo di Codera

Un prete antifascista che ha salvato dalla morte più di 2500 persone tra il 1941 e il 1945. Questo è il ricordo, ufficiale ed eroico, di Don Andrea Ghetti, detto Baden.

Ma chi era Baden?

Un ragazzaccio, uno ironico, ma anche uno inflessibile nelle sue convinzioni, un trascinatore, che il seminario ha trasformato in prete senza togliere nulla di tutto questo. Un giovane che diventa, mai suo malgrado, protagonista degli eventi storici che attraversa. La storia non ha mai parlato di Baden, ma questo prete rude, sboccato, amico di Paolo VI al punto di fargli scherzi in pubblico, la storia l’ha fatta, in silenzio.

Dopo aver raccontato la storia delle Aquile Randagie ci siamo chiesti: perché non raccontare anche le storie dei singoli ragazzi? “Il vescovo di Codera” vuole essere il primo di una serie di docufilm dedicati alle personalità delle Aquile Randagie, ed è il risultato degli sforzi di tanti  finanziatori che hanno creduto in noi e in questo progetto. 

Da luglio 2024 abbiamo ottenuto le sponsorship di Fondazione Baden e Agostino Gavazzi, la coproduzione con Finzioni Cinematografiche, abbiamo investito la nostra quota di produttori…per chiudere il budget ci manca solo il costo della post-produzione: montaggio, color correction, musiche, tutto ciò che serve per finalizzare il prodotto.

Abbiamo già realizzato un primo set di interviste a dicembre, da cui stiamo realizzando alcuni estratti che vi mostreremo in anteprima proprio su questa pagina. Il secondo e finale set di interviste, insieme alla parte di fiction, sarà realizzato da qui alla fine dell'anno. 

Per terminare il film ci serve solo un altro piccolo sforzo!

19%
-90 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPace, giustizia e istituzioni solide
150x100 SOSTIENI LA TREBESTO

Abbiamo parlato, abbiamo discusso, abbiamo fissato più e più incontri, ci siamo confrontati e abbiamo pensato a tante soluzioni diverse.

Prima di tutto vi starete chiedendo, ma "abbiamo" chi?

La Popolare Trebesto è una realtà di sport popolare radicata sul territorio lucchese. Non ha una struttura piramidale, come la maggior parte delle società sportive, bensì orizzontale e tutte la decisioni vengono prese in maniera collettiva. Un metodo che spesso può sembrare lento e macchinoso, ma non abbiamo nessuna fretta, preferiamo che ogni socia o socio abbia voce. 

Chiunque può essere socio: ogni anno, infatti, attraverso la campagna di tesseramento è possibile tesserarsi e diventare proprietari a tutti gli effetti di questa esperienza collettiva.

 

 

La Popolare Trebesto nasce nel 2018 da un gruppo di ragazze e ragazzi che sentono la necessità di un modello diverso di sport, lontano dalle logiche di mercato del calcio moderno, del calcio degli sponsor e del calcio dei grandi padroni.

Tutto inizia con una sola squadra iscritta al campionato di Terza Categoria.

Poi, mentre le società dilettantistiche della piana puntano esclusivamente al mercato delle scuole calcio e smantellano le prime squadre di categoria , noi cresciamo. 

Intanto non ci leghiamo a sponsor o a grandi investitori, che possono lasciarti a piedi non appena trovano un investimento più proficuo, ma stiamo in piedi grazie al contributo di ogni socio.

Ad oggi contiamo:

- una squadra maschile iscritta al campionato di Terza categoria;

- una squadra femminile iscritta al campionato di Promozione;

- una squadra under 15 femminile;

- una squadra di Pallavolo mista;

- una palestra popolare dove ragazzi e ragazze praticano boxe e disputano incontri nella palestre di tutta Italia;

- corsi di Yoga;

- corsi di Acroyoga e acrobatica aerea;

- una squadra di calcio camminato

- da quest'anno la nascita di una squadra under 19 femminile.

Tutto questo comporta molte spese: per questo negli ultimi mesi ci siamo trovati a parlare e discutere su come riuscire a trovare le risorse necessarie per affrontarle e sostenerle. 

Abbiamo valutato l'idea di alzare il prezzo della tessera socio annuale,  che ad oggi costa ancora 20€ , esattamente come quando siamo nati nel 2018. Abbiamo deciso però di non aumentarlo nemmeno di un centesimo,  per poter permettere veramente a chiunque di poter essere proprietario di questa meravigliosa realtà. 

Abbiamo anche discusso se fosse arrivato il momento di inserire qualche sponsor, avendo ricevuto molte offerte, anche di cifre molto importanti. Forse sarebbe stato il modo più semplice ed immediato: attaccare qualche cartellone pubblicitario allo stadio Bardo e inserire qualche scritta sulle nostre divise giallonere. Ma no, a noi le cose semplici non piacciono, le soluzioni immediate che poi sappiamo andarsene con la stessa velocità con cui sono arrivate, lasciandoti lì,  in mezzo al niente, non fanno per noi. 

Abbiamo deciso di credere ancora nella gente, nella nostra gente: tutte quelle persone che credono in questo progetto,  che continua a crescere in una città ostile come Lucca.

 

L'Assemblea soci sceglie allora di lanciare un crowdfunding attraverso un modello particolare,  tutto nostro. Parlando di numeri concreti , per iniziare la stagione 2025/2026 servono circa 15 mila euro. Lanciamo una campagna che si chiama “150x100”, con l'obiettivo di trovare almeno 150 persone che sostengono la cassa Trebesto attraverso la donazione di 100€. Inclusi ci saranno la tessera socio 2025/2026 e l'abbonamento per entrare a tutte le partite che si disputeranno allo stadio Bardo (maschile, femminile, under 15, under 19).

Ma il motivo per partecipare a questa campagna non deve essere l'abbonamento gold masterclass premium. Il motivo deve essere credere in questa realtà , credere che la sua esistenza sia importante per questa città, credere che possa essere da modello per la nascita di altre realtà che si basino sui principi dell'antifascismo, antirazzismo e antisessismo

Credere che lo sport debba essere vissuto in maniera sana, lontano dal business e dalla ricerca della vittoria a tutti i costi, che sia un grande mezzo di comunicazione ed aggregazione, accessibile a tutte e a tutti.

 

Puoi aderire alla nostra campagna 150x100 e hai la possibilità di sostenere e supportare in maniera concreta la Popolare Trebesto. Altrimenti, potrai comunque essere socio/proprietario non appena uscirà la campagna tesseramento dopo il crowdfunding.

 

Crediamo in uno sport diverso, crediamo nello sport popolare!

22%
-45 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Giubilaico | Il festival che ci voleva

Giubilaico – Il festival che ci voleva

In un paese dove scegliere liberamente sembra più un favore concesso che un diritto garantito – sul proprio corpo, nell’istruzione, nel fine vita, nella genitorialità, nella libertà di credere (o non credere) – abbiamo pensato: e se ce lo prendessimo, questo spazio per parlarne?

Nasce così il Giubilaico, il festival laico, civile e gratuito che si terrà all'Impact Hub a Firenze il 20 e 21 settembre 2025. Due giorni per ricordarci che lo Stato laico non è un optional, ma il minimo sindacale per una democrazia che si rispetti.

Di cosa parleremo?

Di tutte quelle cose che normalmente fanno alzare più di un sopracciglio in certi salotti, ma che ci toccano da vicino ogni giorno. Tipo:

  • Quanto ci costa davvero la Chiesa (spoiler: non poco)
  • L’effetto Giubileo sul portafogli pubblico
  • Educazione sessuo-affettiva a scuola: fantascienza o diritto?
  • Fine vita e diritto a dire “fine” quando vogliamo noi
  • Diritti LGBTQIA+: sì, esistono anche fuori dal Pride
  • Libertà di scelta riproduttiva, non "gentili concessioni"
  • Religione cattolica nelle scuole: tra clientelismo e monopolio
  • Perché il XX Settembre per noi rimane una festa?

Temi troppo spesso ignorati, archiviati o rimossi con eleganza dal dibattito pubblico. Ma che, guarda caso, riguardano proprio noi.

Il programma dettagliato arriverà nelle prossime settimane: seguici sui nostri social e sostieni il progetto per ricevere tutti gli aggiornamenti appena li pubblichiamo.

Perché sostenerci

Il Giubilaico è organizzato dal Circolo Uaar di Firenze

Non siamo una lobby segreta né un circolo di miscredenti dal cuore di pietra: siamo una rete di cittadine e cittadini che credono nella razionalità, nell’uguaglianza, nel pluralismo e nella libertà. E che ogni tanto pensano: ma perché no?

Per fare un festival accessibile, aperto, gratuito e un po' rivoluzionario (quel tanto che basta per smuovere qualche coscienza), abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.

Come useremo i fondi

I soldi raccolti serviranno a coprire:

  • logistica e affitto degli spazi
  • comunicazione e promozione (qualcuno dovrà pur parlarne, no?)
  • materiali informativi e gadget laici
  • ospitalità per relatrici e relatori
  • documentazione video e streaming per chi ci segue da lontano

Cosa ricevi in cambio?

Niente indulgenze. Ma qualcosa di molto meglio: libri, gadget UAAR, esperienze legate al festival… e soprattutto, la soddisfazione di aver fatto la tua parte per un’Italia davvero laica.


Dona ora e aiutaci a costruire uno spazio di libertà, razionalità e diritti.

53%
-76 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Restauro del portale di Palazzo Sirico - Casamale

Restauro del portone Palazzo Sirico - Casamale 

Porta dopo Porta

Un progetto per riportare alla luce l’anima storica di Casamale, un portone alla volta.

Il Casamale è un quartiere che parla con le pietre, i vicoli, gli archi e soprattutto… i suoi portoni antichi. Ogni portale racconta una storia: famiglie, simboli, secoli di passaggi, voci e vite.

Noi di Tramandars e Amici del Casamale, con l'Ass.Somma Trekking,  dopo aver investito tempo, energie e risorse nella realizzazione grazie all'ARS - Archivio Russo Somma  della guida storico-artistica del Casamale — un lavoro appassionato nato dallo studio sul campo e dal desiderio di condividere la bellezza del nostro quartiere — sentiamo ora il bisogno di andare oltre le parole.

Vogliamo trasformare la ricerca, la memoria e la passione in un’azione concreta di rigenerazione urbana e culturale.

Nasce così il progetto “Porta dopo Porta”:

Un’iniziativa a lungo termine, con un obiettivo semplice e potente:
restaurare ogni anno un portone storico del Casamale.
Un passo alla volta, o meglio: un portone alla volta, per far tornare il quartiere agli antichi fasti.

🛠 Si comincia da uno dei più belli e complessi:

Il portale di Palazzo Sirico, con la sua magnifica rosta lignea del XVII-XVIII secolo, che raffigura un giovane Sansone che apre la bocca di un leone.
Un'opera d'arte che merita di tornare visibile in tutta la sua forza.

📚 Con un contributo minimo di 10€

riceverai in regalo la guida storico-artistica del Casamale scritta da noi:
uno strumento per esplorare il quartiere con occhi nuovi e per sostenere il suo futuro.

Aiutaci a far rivivere Casamale.

Porta dopo Porta, riportiamo alla luce la sua anima.

 

Chi c'è dietro al progetto

Dietro al progetto ci sono persone comuni, membri delle realtà associative del territorio, unite dallo scopo di rendere onore alle generazioni passate (che hanno realizzato l’opera) e donare alle generazioni future, nelle giuste condizioni, un patrimonio monumentale culturale  straordinario.


Le Associazioni che partecipano all'iniziativa sono: Ass. Amici del Casamale e Ass. Tramandars con la collaborazione di Ass.Arcobaleno e Ass.SommaTrekking.
Il gruppo di lavoro è disponibile a far rientrare nella squadra chiunque voglia unirsi in questo nuovo viaggio “Porta dopo Porta”.

 

Scopri qualche notizia in più sul Palazzo Sirico : 

 

42%
-99 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi

I numeri di Eppela nel 2024

Vedi tutti i dati

I mentor investono risorse per sostenere la tua campagna

Un’opportunità in più per far crescere il tuo progetto.
L’impresa culturale che cresce. Fai parte della community di Funder35? C’è un’opportunità che ti aspetta
Vai all'iniziativa
Idee in ambito artistico e culturale fanno crescere il territorio.
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Progetti Mentor in primo piano
23° MonFilmFest, Giochi di Cinema Senza Frontiere

Luci, motore, crowdfunding: sostieni il MonFilmFest 2025! 

< Il cinema è una combinazione straordinaria >

Da oltre 20 anni, il MonFilmFest racconta il Monferrato attraverso il cinema, scoprendo nuovi talenti e nuove storie. L’ambizione è di narrare il Pianeta, con le sue criticità e le sue bellezze, partendo proprio dal Monferrato. 

Aiutaci a realizzare il 23° MonFilmFest, "Giochi di Cinema Senza Frontiere", dal 4 al 12 Luglio 2025!

  • Un festival "gioco": mettiamo alla prova giovani filmmakers con sfide creative, come "Sette Giorni per un Film", dove dovranno realizzare un cortometraggio in una settimana!
  • Due anime, locale e globale: con le sezioni ON SITE (a Mombello Monferrato) e OFF SITE (aperta ad autori da tutto il mondo), abbracciamo una visione cosmopolita del cinema.
  • Un occhio al futuro: con "Chat si gira!" esploriamo senza pregiudizi, ma con spirito critico, le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale nella scrittura creativa, unendo tradizione e innovazione.
  • Un impegno concreto:  da oltre vent'anni promuoviamo la sostenibilità ambientale e sociale, coinvolgendo i giovani e contribuendo agli obiettivi dell'Agenda 2030.
  • Vetrina: ricerchiamo e proiettiamo film dimenticati o poco conosciuti, uno sguardo sul mondo e sulle cose offrendo una panoramica unica sul cinema internazionale.

Con il tuo aiuto potremo:

  • Sostenere i giovani filmmakers: offriremo a tutti i partecipanti borse di studio, attrezzature e ospitalità durante il festival.
  • Organizzare eventi speciali: proiezioni, workshop, incontri con gli autori e molto altro!
  • Promuovere il territorio: dal 2003 ci impegniamo a  promuovere il Monferrato e le sue eccellenze,  e a far conoscere realtà diverse da tutti i continenti.
  • Diffondere la cultura cinematografica: offriremo un'esperienza unica a appassionati e curiosi di cinema e non, semplici esploratori di nuovi mondi culturali.
  • Un grazie speciale sul sito web del festival (da €5)
  • Catalogo digitale del festival (da €15)
  • Invito alla serata inaugurale (da €50)
  • T-shirt ufficiale del festival (da €30)
  • Mistery Box (da €75)
  • Possibilità di assistere alle riprese di un cortometraggio (da €100)
  • Cena con gli autori del festival (da €250)
  • Weekend in Monferrato durante il festival (da €500)
  • Diventa produttore associato di un cortometraggio! (da €1000)

 

Ogni contributo, anche piccolo, è importante per realizzare un grande sogno.

Aiutaci a far vivere il cinema, sostieni il MonFilmFest 2025!

52%
-24 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereVita sulla terra
MusicAbilmente 2025 // 10° edizione

MusicAbilmente è un festival di inclusione sociale dedicato a musicisti, attori e ballerini con disabilità, si svolge a Chamois, un paesino della Valle d'Aosta. E' un'esperienza unica che celebra la diversità, l'inclusione e la gioia del far musica, del recitare e del ballare insieme. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per portare avanti questo importante progetto.
Quest'anno raggiungiamo un traguardo di cui siamo veramente orgogliosi: siamo giunti alla decima edizione del festival!! Le giornate scelte sono sabato 5 e domenica 6 luglio. 
MusicAbilmente è una manifestazione organizzata dall'associazione "Insieme a Chamois - Ensembio a Tzamoué", con il sostegno della Presidenza del Consiglio della Valle d'Aosta e del Comune di Chamois, che sono al nostro fianco ormai da tanti anni e a cui va in nostro ringraziamento.
 


Affinché questo festival continui a crescere e a ispirare, abbiamo bisogno del vostro supporto!
Le vostre donazioni andranno a completare il budget che avremo a disposizione per concludere al meglio l'organizzazione e quindi per coprire interamente le spese artistiche, logistiche e organizzative e, soprattutto, ampliare il numero dei partecipanti che possiamo ospitare.

MusicAbilmente è un'esperienza unica sia per chi si esibisce sia per chi assiste agli spettacoli, si propone di onorare e valorizzare la conquista di capacità artistiche e professionali di qualità, realizzata da ciascun gruppo grazie ai propri percorsi educativi e formativi. Il tutto nella splendida cornice di Chamois, piccolo paesino di montagna che si presta perfettamente allo scambio e all'ascolto essendo situato a 1800m di altitudine e raggiungibile solo in funivia o a piedi. 


Nell'edizione di quest'anno avremo cinque bellissimi progetti, che potete scoprire sul nostro sito
www.musicabilmente.it  e una web radio che ci accompagnerà per tutto il viaggio con le registrazioni e le interviste ai gruppi.
 
 

 


 

                                                                        IL PROGRAMMA 2025
 


Sabato 5 luglio


ore 15:00  Apertura del festival e saluti delle autorità
ore 15:15  Coro ALI ALI | Aosta | musica
ore 16:30  DOOLIA | Genova | musica
ore 18:00  RESTO, IO RESTO QUI e SUPEREROI | due cortometraggi a cura dell’associazione “CIP, cinema, inclusione e partecipazione” | Pinerolo | cinema
 


Domenica 6 luglio


ore 10.30 Incontro di gruppo di presentazione, di riflessione e scambio per educatori, ragazzi, docenti, volontari dell’associazione “Insieme a Chamois” e pubblico, con finalità di confronto e condivisione di esperienze, metodi, percorsi educativi e risultati di ciascuna realtà | tavola rotonda


ore 15:00  TAKE ME AUT, L'EROE CHE E' IN ME uno spettacolo teatrale con regia di Alice De André e i ragazzi della Fondazione “Un futuro per l'Asperger” Onlus | Milano | teatro
ore 16:30  CLGensemble | Torino | musica
 

 

 



 


Unitevi alla nostra campagna e condividetela con i vostri amici, vi aspettiamo su a Chamois per assistere a questo bellissimo evento!!

 

93%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Helios: scuola, cuore e cura

Prima di tutto le presentazioni

Siamo Helios ODV, un'associazione di volontariato attiva dal 1995, che oggi conta  circa 400 soci sostenitori e circa 150 volontari attivi, qualificati e formati attraverso percorsi dedicati e momenti di condivisione teorico-pratica. 


Operiamo all’interno dell’Ospedale Pediatrico di Firenze e promuoviamo iniziative extra ospedaliere a supporto di bambini socialmente svantaggiati e organizziamo momenti ricreativi con giovani adulti disabili.

Da sempre promuoviamo l’inclusione sociale, scolastica, lavorativa di soggetti che si trovano in condizioni di fragilità e disabilità psicofisica, favorendo lo sviluppo della loro autonomia individuale: offriamo attraverso esperienze ludiche e di lettura di libri, supporto a bambini e adolescenti ospedalizzati, affetti da malattie acute o croniche ed alle loro famiglie, aiutando cosi anche il personale sanitario e contribuendo a creare un ambiente più umano e rassicurante. 

Un’ulteriore area di intervento riguarda bambini e ragazzi di madrelingua straniera, con bisogni educativi speciali, che vivono in condizioni di fragilità socio-culturale-economica che sono supportati attraverso laboratori di doposcuola e attività didattiche. In collaborazione con insegnanti e scuole, lavoriamo per aiutarli a superare le difficoltà e costruire un futuro scolastico e personale più solido. 


La nostra campagna di crowdfunding

Un passo fondamentale in questa crescita, nonché obiettivo della nostra partecipazione alla raccolta fondi, è il rifacimento di uno spazio polifunzionale che abbiamo acquistato di recente dopo tanti anni di sacrifici in Via Giolitti a Firenze.

Saranno necessari molti lavori di ristrutturazione, ed è per questo che abbiamo deciso di lanciare la nostra raccolta fondi.
Il primo obiettivo da 7.000€ ci permetterà di coprire le spese per la ristrutturazioen delle opere murarie generali;
il secondo obiettivo da 10.000€ sarà fondamentale per terminare le opere murarie ma anche per i lavori di impiantistica dell’edificio.
Tutto l'eventuale overfunding sarà invece investito per l’acquisto di materiale ludico ricreativo che permetterà di ampliare le attività di supporto allo studio e di svolgere tutte le iniziative dell’associazione; i lavori per la ristrutturazione completa sono onerosi, ma mattoncino su mattoncino speriamo di poter costruire il nostro sogno.

Grazie al vostro supporto, mattoncino su mattoncino, speriamo di poter costruire il nostro sogno.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 73 D076 01028 00000013764501 - intestato a Helios ODV indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Helios: scuola, cuore e cura” in corso su Eppela.
112%
-5 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
ALLENARE IL FUTURO

I giovani del quartiere ZEN di Palermo vivono in un contesto complesso e spesso difficile, caratterizzato da diverse problematiche sociali ed economiche, ma anche da una forte vitalità e desiderio di cambiamento.

La vita dei giovani allo ZEN di Palermo è spesso segnata da sfide significative legate alle poche opportunità che il territorio offre, alla disoccupazione, alla distanza dal centro città e una marginalizzazione tipica delle periferie. 

Tuttavia, esiste anche un tessuto sociale attivo e intraprendente, con diverse iniziative che cercano di costruire un futuro diverso per le nuove generazioni. 

La loro quotidianità è quindi un complesso intreccio di difficoltà e resilienza, fra le sfide di ogni giorno e un fortissimo desiderio di cambiamento.

ALLENARE IL FUTURO, una palestra popolare per i ragazzi dello Zen 

Presso l'associazione Laboratorio ZEN centinaia di ragazzi e ragazze si incontrano ogni giorno per partecipare alle tante attività promosse. In questo contesto, nel maggio 2023, alcuni di loro hanno formato un Comitato Giovanile per essere parte attiva di un processo di cambiamento che li vedesse direttamente protagonisti. 

Ad oggi esso è composto da 16 ragazzi/e tra i 16 e i 22 anni che si riuniscono settimanalmente per discutere i problemi del loro quartiere, analizzare i bisogni di chi lo abita e agire per un reale cambiamento proponendo idee e progetti e interagendo direttamente con le istituzioni locali. Tra i bisogni emersi ed evidenziati dal Comitato, vi è l’assenza di un luogo in cui svolgere attività sportive capace di offrire loro un'opportunità accessibile e inclusiva per dedicarsi allo sport e al benessere fisico: una vera e propria palestra popolare.

Questo spazio non sarà solo un luogo per l'esercizio, ma un vero e proprio motore di aggregazione sociale, promozione della salute e sviluppo di competenze, gestito direttamente dai ragazzi e dalle ragazze per la loro comunità.

La palestra verrà creata in un’area al momento non utilizzata degli spazi dell’Associazione, ma i ragazzi e le ragazze sono già alla ricerca di uno spazio autonomo che si trasformi nella loro palestra autogestita. Questo spazio andrà  arredato con attrezzi ginnici, ma non sarà solo un luogo per l'esercizio: sarà un vero e proprio motore di aggregazione sociale, promozione della salute e sviluppo di competenze, gestito direttamente dai giovani per la loro comunità.

La palestra sarà aperta 7 giorni su 7 e il suo accesso sarà gratuito per i ragazzi che potranno partecipare a tante attività diverse: dall'Aerobica al Total Body, dal Pilates alla Zumba, dal CrossFit alla Danza e molto altro.

L’associazione Laboratorio ZEN Insieme

L’associazione Laboratorio ZEN Insieme nasce nel 1988. Radicata nel territorio, è la prima a mettere piede allo Zen 2 di Palermo. A fondarla sono un gruppo di assistenti sociali che lavoravano nel quartiere Albergheria, rione difficile del centro storico di Palermo, e alcuni abitanti del quartiere ZEN. 

Fra gli scopi principali dell’associazione c’è quello di creare percorsi innovativi nel campo della prevenzione e della lotta alla mentalità mafiosa, promuovendo azioni che tendono alla rimozione delle cause del disagio e al superamento delle varie forme di marginalità, attivando progetti tendenti a coinvolgere tutte le realtà del quartiere, con particolare attenzione agli adolescenti e alle loro famiglie, per contribuire alla crescita democratica degli abitanti, coinvolgendoli nel recupero ambientale del quartiere e nella regolarizzazione della loro posizione abitativa.

Ancora oggi, a distanza di decenni dalla fondazione, grazie all’impegno di un gruppo di giovani, il Laboratorio Zen Insieme si impegna per il riscatto e la dignità di una delle zone più difficili di Palermo.

61%
-3 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Borgate in cammino 2025

Torna, per la seconda edizione, Borgate in cammino, il progetto che unisce cultura, outdoor, scoperta del territorio e spettacolo dal vivo. 

La Via Francigena e la Sacra di San Michele

Borgate in cammino, coniuga l’esperienza del cammino allo spettacolo, offrendo esperienze in grado di valorizzare il territorio: 10 differenti itinerari coinvolgeranno ogni volta una guida naturalistica e un “narratore”. La guida e il performer guideranno il pubblico lungo i cammini. Le performance saranno studiate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso. Ogni giornata si concluderà in una location precisa: una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori, al termine del percorso, potranno prendere parte allo spettacolo del festival. Il nome del progetto prende spunto sia dal festival, di cui sarà parte integrante, sia dal fatto che i cammini andranno a unire diverse borgate della Valle. I partecipanti potranno fruire del territorio a più livelli:

  • Conoscere il patrimonio naturalistico e i cammini
  • Partecipare a eventi itineranti
  • Partecipare a spettacoli dal vivo all’interno di beni artistici

Perché il crowdfunding

Abbiamo deciso di sostenere questo progetto con una campagna di crowdfunding, sia per sostenere il progetto, sia soprattutto per condividere con il nostro pubblico quella che sarà un'esperienza a 360°.  Con i soldi raccolti, investiremo in comunicazione sui percorsi della Via Francigena, al fine di renderli sempre più accessibili e conosiuti e sosterremo il lavoro di guide locali riconosciute e qualificate e degli artisti coinvolti. 

Uno dei racconti della prima edizione

Sei storie da ascoltare camminando

La trasmissione della conoscenza è un racconto. Gli eventi storici, la religione, le tradizioni sono inscindibili dalla narrazione, tanto da essere giunte a noi sotto forma di epopee, di storie di eroi e di dei. Tale fu soprattutto nell’antichità, quando la scrittura e la lettura erano appannaggio di pochi, ed è così che molti fatti sono giunti fino all’epoca moderna, sotto forme ibride le cui vicende sono ormai talmente integrate nella nostra cultura da far risultare secondario il reale accadimento di quegli stessi eventi. 

Borgate in cammino unisce idealmente molte suggestioni: la conoscenza (in questo caso, legata alla scoperta del territorio, dei suoi abitanti, della natura e dei fatti storici); l’immaginazione; il viaggio delle storie insieme alle persone da una terra all’altra, da un continente all’altro; la figura del cantastorie medievale, allo stesso tempo narratore e cronista la cui figura era caratterizzata in modo fondamentale anche dallo spostamento, e dunque dal mettere in collegamento, i luoghi attraversati.

Il programma

  • 27 giugno, “Sentiero… da lupi” a cura di Faber Teater, due donne e due generazioni si incontrano in lungo il percorso da Chiomonte a Susa. Nonna e nipote, la prima docente di antropologia, la seconda fotografa naturalista, entrambe al lavoro sulla figura del lupo, archetipo immaginato e animale reale, si specchiano nel rispettivo oggetto di studio e attraverso esso si rivelano e si ritrovano.
  • Il 5 luglio Orlando Manfredi, cantautore, attore e autore, riflette sul rapporto tra stanziali e viaggiatori con “Indi(e)geno francigeno”, in cammino da Novalesa a Venaus. Una riflessione su ruoli dinamici, dove anche chi apparentemente è fermo finisce col mutare grazie all’accoglienza, tanto più significativa in quanto svolta lungo il percorso della Via Francigena, antichissima rotta di pellegrinaggio - e dunque di incontro.
  • Il 16 luglio il percorso, guidato da Borgatta’s Factory, attraversa invece la storia nazionale e locale con “I cammini della Resistenza”, in un’area che fu fortemente segnata dalla lotta di Liberazione, e i cui versanti sono ancora costellati dal ricordo dei fatti e delle persone che ne furono protagoniste. L’appuntamento quel giorno sarà doppio. Alle 18:15, al termine della camminata, anche chi non ha partecipato all’escursione potrà unirsi al gruppo per una visita al Museo Valsusino della Resistenza (Via Torino 36, Condove, ex officine Moncenisio).
  • Il 17 luglio, da San Giorio a Villarfocchiardo, Massimo Barbero accompagnerà i camminatori a scoprire “Il testamento dell’ortolano”, delicata e poetica vicenda in cui i temi del rapporto tra padre e figlio, della cura e dell’eredità trasmessa alle generazioni a venire passano attraverso la relazione con la terra e con i suoi prodotti, alimento e quindi base fondamentale per la vita stessa che si trasmette ai propri discendenti.
  • Il 29 luglio il percorso si sposta in alta Val di Susa, nel territorio di Bardonecchia, tra Pian del Colle e la stazione sciistica di Chesal. Lungo questo tragitto affacciato sulle montagne, Alberto Barbi porterà il racconto di vita e di esplorazione “Il re delle Alpi”, ispirato a Walter Bonatti, alpinista e viaggiatore per cui questo titolo fu coniato dopo una vita trascorsa ad aprire nuove vie sulle vette di tutto il mondo.
  • La tranche estiva di Borgate in cammino si concluderà il 2 agosto tra Salbertrand ed Exilles, sotto le chiome del Gran Bosco, cui Marta Zotti darà voce con “Il bosco racconta”, una proposta di fiabe e leggende legate alla natura, agli alberi e ai boschi della tradizione, che collegando le storie dell’Uomo a quelle della Terra.
Federico Sacchi in uno degli eventi della prima edizione

Borgate in cammino: come funziona

Storicamente, la Valle di Susa è terra di sentieri e di cammini. Valico verso la Francia, da sempre è stata attraversata da rotte commerciali, da persone in cerca di lavoro e da pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Durante la seconda guerra mondiale accolse le formazioni partigiane e fu sede di importanti episodi della lotta di Liberazione, di cui restano tracce e memorie. Oggi, come un tempo, è una rotta migratoria per esseri umani in cerca di futuro

Seguendo questi tracciati e queste ispirazioni, ma anche le caratteristiche più suggestive della natura della Valle, sono stati individuati i percorsi lungo i quali una guida naturalistica e un performer accompagneranno il pubblico durante un pomeriggio a piedi con racconti di vita, storie, curiosità per arricchire e valorizzare un pezzo di strada fatto insieme. Le performance dei narratori sono state selezionate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso.

Ogni camminata si concluderà nei pressi di una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori quindi, al termine del pomeriggio, potranno prendere parte allo spettacolo serale. Per facilitare gli spostamenti, l’organizzazione prevede un servizio di navetta che accompagnerà i partecipanti, di volta in volta, dal punto di raccolta in cui lasceranno le auto, e che corrisponde anche all’arrivo della camminata, a quello di partenza, trattandosi di percorsi che non hanno un tragitto ad anello. 

I partecipanti dovranno essere attrezzati con abbigliamento e materiali adeguati all’escursione: scarpe da escursionismo (no scarpe con suola liscia, mocassini, sandali), abbigliamento a strati, crema solare, cappello, borraccia e bastoncini da trekking se utilizzati.

 

38%
-24 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Disability Film Festival - 3° Edizione

La nostra campagna di crowdfunding punta a dare nuova linfa alla 3° edizione del Disability Film Festival 2025, rassegna culturale sulla disabilità organizzata da Volonwrite, associazione che da oltre 15 anni si impegna per una comunicazione orientata a superare barriere e stereotipi legati alla disabilità. La manifestazione, in programma dal 10 al 12 ottobre 2025 presso Off Topic, a Torino, si propone di trasformare i linguaggi espressivi, ed il cinema in particolare, in uno spazio di riflessione e confronto in cui ogni corpo diventa protagonista di una storia autentica: un “corpo rifrangente” capace di spezzare i preconcetti e illuminare la ricchezza della diversità.

Un po' di storia

Nel corso delle prime due edizioni, andate in scena nel 2021 e nel 2023, il Disability Film Festival ha ospitato personalità autorevoli della cultura, della ricerca, dell'attivismo, della comunicazione e dello sport: tra questi, spiccano i nomi di Fabrizio Acanfora,  Ludovico Bessegato, Martina Caironi, Marina Cuollo, Claudia Durastanti, Fabio Geda, Nicola Macchione, Luca Paiardi, Sebastiano Pucciarelli, Danilo Ragona, Valentina Tomirotti e Luca Trapanese. Quest'anno faremo le cose ancora più in grande, perché oltre ai contenuti artistici “tradizionali” e alle occasioni di confronto, proporremo anche un concerto con interprete LIS e uno spettacolo teatrale; il programma dettagliato verrà ufficializzato e divulgato nelle prossime settimane.

Perché sostenere il Disability Film Festival?

  • Una Storia di Impegno e Innovazione
    Volonwrite è da anni promotrice di progetti di comunicazione sociale e culturale che mettono in luce le potenzialità delle persone con disabilità. Dalla creazione della Guida alla Movida Accessibile alla produzione di contenuti multimediali e programmi radiofonici, l'associazione ha saputo costruire una rete di partner e collaboratori che condividono la visione di una società inclusiva e consapevole. Con il Disability Film Festival, l’esperienza si trasforma in un viaggio visivo e narrativo che valorizza le storie di chi, attraverso il cinema, riscrive il proprio destino;
  • Un evento accessibile a tutti e tutte
    Il festival non è solo una rassegna di film: è un laboratorio partecipativo che prevede proiezioni, presentazioni, incontri, laboratori e momenti di confronto diretto tra registi, attori e pubblico. Ogni dettaglio è studiato per garantire piena accessibilità: dalla location priva di barriere architettoniche ai servizi di audiodescrizione, sottotitolazione e interpretariato in LIS, fino agli spazi pensati per persone neurodivergenti. Questi accorgimenti, ulteriormente sviluppati e aggiornati, permettono a chiunque di vivere un’esperienza culturale di alta qualità e di sentirsi parte integrante del dialogo sociale.
  • Un messaggio di coesione sociale e disobbedienza costruttiva
    Il tema dell'edizione 2025, “Corpi Rifrangenti”, esprime l'idea che ogni persona, con le sue sfumature e peculiarità, contribuisce a riflettere e a rompere i canoni imposti da una società omologante. Il festival vuole essere un inno contro ogni forma di discriminazione – non solo quella legata alla disabilità, ma anche alle identità di genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica – promuovendo una visione intersezionale che valorizza la diversità come risorsa e forza trasformativa.

Obiettivi della Campagna

  • Sostenere l’organizzazione e la realizzazione del festival: I fondi raccolti saranno investiti per garantire la qualità tecnica e artistica dell’evento, dalla messa in scena dei film alle attrezzature per l’accessibilità;
  • Ampliare la rete di collaborazioni: Contribuire a creare nuove sinergie con istituzioni, enti del terzo settore e professionisti, per consolidare il ruolo del festival come punto di riferimento culturale e sociale;
  • Raggiungere un pubblico sempre più vasto: Aumentare la diffusione del messaggio inclusivo attraverso strategie di comunicazione innovative e coinvolgenti, utilizzando media tradizionali e digitali;
  • Incentivare la partecipazione attiva: Coinvolgere volontari e comunità locali nella gestione e promozione dell’evento, affinché la manifestazione diventi un laboratorio di empowerment e di coesione sociale.

Il tuo contributo conta

Sostenere la nostra campagna significa investire in una cultura che dà spazio a tutte le voci. Ogni donazione rappresenta un piccolo mattoncino per abbattere le barriere, per creare occasioni di confronto e per affermare il diritto di ciascuno di esprimersi liberamente attraverso il cinema e l’arte. Insieme possiamo far sì che il Disability Film Festival diventi non solo un evento, ma un simbolo di cambiamento e una piattaforma per il dialogo, capace di promuovere una società più equa e solidale.

Unisciti a noi in questo percorso: diventa parte della nostra luce rifrangente e contribuisci a illuminare il cammino verso un futuro privo di discriminazioni e ricco di creatività. Sostieni il Disability Film Festival 2025 e fai la differenza!

23%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi
Play with Food - La scena del cibo!

COS'È?
Play with Food - La scena del cibo è, in Italia, il primo e unico festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo e alla convivialità.
Un evento eclettico, multiforme e sorprendente, che vuole proporre un punto di vista differente sul mondo del cibo.

MA COSA SUCCEDE DURANTE IL FESTIVAL?
Protagonista assoluto è lo spettacolo dal vivo: ad ogni edizione invitiamo artisticompagnie da tutta Italia e dall'estero. Sulla scena, spettacoli di ogni genere e stile: il filo rosso che li unisce è il tema del cibo, raccontato in mille modi diversi. In tutti i casi, il cibo è la metafora di qualcosa che ci unisce, che parla a tutti gli spettatori con la stessa lingua comune.

MA SI MANGIA?
Certo! Ogni evento è accompagnato da un momento conviviale, e in diverse occasioni si mangia anche durante lo spettacolo, insieme agli artisti.
Aperitivi, pranzi, cene, colazioni: si mangia e si beve ad ogni momento del festival, grazie alla partecipazione dei nostri food partner, ristoratori, aziende e produttori d'eccellenza di Torino, del Piemonte... e non solo.

DOVE E QUANDO?
La 14° edizione di Play with Food sarà a Torino dal 27 settembre al 5 ottobre 2025.
Ogni sera il festival abita un luogo diverso, ed è quindi anche un modo per scoprire la città: teatri, palazzi storici, ristoranti, laboratori di produzione, spazi multifunzionali, alberghi... e anche case private!

IL PROGRAMMA ARTISTICO.
Nelle edizioni passate, abbiamo ospitato gli spettacoli di Valerio Aprea, Lella Costa, Claudio Morici, Gabriele Vacis, Teatro delle Ariette, Cuocolo/Bosetti, Abbiati/Capuano, Teatrino Giullare, Sotterraneo Teatro con Luca Mercalli... e sono solo una piccola parte!

Il programma dell’edizione 2025 è stato ideato con l'obiettivo di dare spazio tanto a nomi conosciuti e consolidati, quanto a realtà giovani ed emergenti, con il minimo comune denominatore della qualità.

Greadi protagonisti del festival sono le location, parte integrante degli spettacoli e delle performance site specific: luoghi suggestivi, storici o da scoprire, sia aperti al pubblico che privati, frutto di una ricerca approfondita concretizzata in collaborazione con gli hospitality partner.

Le location più suggestive e “segrete” sono  protagoniste delle underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo è svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell’evento

DI PIÙ SU DI NOI.
Sul sito di Play with Food puoi trovare tutto sulle passate edizioni!
E se sei curioso di sapere cosa hanno detto di noi, qua c'è una bella rassegna stampa!

Come verranno utilizzati i fondi
Per fare un festival serve tanta energia…mesi di lavoro: creativo, progettuale, organizzativo, logistico, tecnico, culinario!

Ed è qui che entrate in gioco voi! Non preoccupatevi, non  dovrete lavare i piatti… ma realizzare insieme un festival sempre più bello

I fondi copriranno i costi principalmente sotto due aspetti: 
- il sostegno ai costi artistici 
- il sostegno alla parte tecnica e logistica relativa alle location

Dai un libero contributo, scegli tra le ricompense e dillo ai tuoi amici!

47%
-24 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Il coraggio di essere felici 2025

“Il Coraggio di Essere Felici”, rassegna estiva nata sei anni fa con l’obiettivo di offrire occasioni di incontro e socializzazione agli abitanti del quartiere Le Vallette, ritorna anche quest’anno con proposte che spaziano dalla musica al circo contemporaneo, dalla danza all’acrobazia, mantenendo lo spirito leggero e di convivialità che l’ha contraddistinta fin dall’estate del 2020. Il progetto rappresenta una preziosa opportunità per rafforzare la vita culturale della periferia torinese anche nei mesi estivi, trasformando il quartiere in un vivace polo di aggregazione sociale, artistica e civica. 

Tra il 5 giugno e il 31 luglio negli spazi coperti e all’aperto di officine CAOS c’è solo l’imbarazzo della scelta tra spettacoli dal vivo, attività creative, letture ad alta voce e tante altre coinvolgenti proposte da vivere insieme a noi.

Vuoi scoprire cosa abbiamo pensato per te quest'estate? Ecco il PROGRAMMA

COME SOSTENERCI

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APPUNTAMENTI SERALI

venerdì 06 giugno - h.21:15 - cortile CAOS  | BUSTERBAGATELLE di Toschino 

venerdì 13 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | WORLD MUSIC di Ambos Mundos

venerdì 20 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | LA BALENA VOLANTE di Rasoterra

venerdì 27 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? di Lavorare Stanca_VersoSud

giovedì 3 luglio - h.21:15 - cortile CAOS 

NO OTHER LAND co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani

NO OTHER LAND diretto da Basel Adra, Yuval Abraham, Rchel Szor e Hamdan Ballal. 

Torna il cinema all'aperto! “No Other Land” racconta la storia della resistenza non violenta delle comunità palestinesi di Masafer Yatta contro l’occupazione israeliana, documentando le demolizioni e i trasferimenti forzati. Il documentario, co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani, segue anche l’amicizia che nasce tra Basel, un giovane attivista palestinese, e Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla loro lotta.

…E INOLTRE, DI GIORNO

giovedì 5 giugno - h.17:00 - officine CAOS | DOPO LA SCUOLA DIVERTIAMOCI CON LA SCIENZA!       Laboratori scientifici interattivi a cura di CentroScienza Onlus

lunedì 9 e 19 giugno - h.19:30 - cortile CAOS | VAMOS! Salsation Fitness a cura di Manuela Bovo, Ass. Nuovi Orizzonti.

mercoledì 11 giugno - h.19:00 - officine CAOS | SPEED DATE LETTERARIO a cura di Pagina37

giovedì 12 giugno - h.15:00 - officine CAOS | ZONA DI CONFINE. Web Radio a cura di Coop. Zenith.

lunedì 16 giugno - h.10:30 - cortile CAOS | CON LA TESTA TRA LE NUVOLE. Grande azione collettiva, omaggio a Il cielo e dintorni di Giulio Paolini ne Il Castello incantato a cura del Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli.

giovedì 19 e giovedì 26 giugno - h.14:00 - cortile CAOS | GIOCHI NELL'ARTE. Laboratorio creativo

venerdì 6 e 20 giugno e venerdì 4 e 18 luglio - h.10:30 - officine CAOS

A VIVA VOCE! Il salotto multilingue

Potrai incontrare persone che parlano diverse lingue, condividere esperienze e migliorare le tue competenze linguistiche in un ambiente accogliente e informale. Non importa il livello linguistico: la cosa importante è divertirsi e imparare insieme! A cura di officine CAOS

giovedì 19 giugno e giovedì 17 luglio - h.17:30 - Biblioteca Civica F. Cognasso

VOCI D'ESTATE - Leggiamo insieme

Un incontro per chi ha il piacere di lasciarsi ispirare dalle storie. Le parole dei libri aprono la strada a conversazioni spontanee, pensieri che si intrecciano e punti di vista da condividere, senza giudizi né barriere. Non serve sapere tutto: basta la curiosità di leggere e il desiderio di ascoltare gli altri. Un angolo accogliente dove ogni pagina può diventare un’occasione per sentirsi a casa. A cura di officine CAOS.

domenica 22 e 29 giugno - h.17:00 - officine CAOS | LETTURE SCENICHE, NON IL SOLITO…SPETTACOLO!

da lunedì 23 a giovedì 26 giugno - h.17:30 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? Workshop di ballo

giovedì 10 luglio - h.17:00 - officine CAOS

CARA BOLLETTA…

Informazioni e consigli per salvare il portafoglio. Soluzioni semplici, autentiche e credibili per risparmiare denaro e diventare cittadini consumatori più consapevoli. A cura di Antonio Cajelli, Articolo 47.

giovedì 24 luglio - h.18:30 - officine CAOS

SOCIETÀ IN GIOCO Un evento per accendere la mente e spegnere la routine!

Un appuntamento all’insegna del divertimento intelligente: quiz, sfide a squadre, giochi da tavolo e creatività per mettere alla prova intuizione, collaborazione e spirito competitivo. Che tu sia stratega, sognatore o semplicemente curioso, vieni a giocare con noi e lasciati sorprendere: il futuro è nelle menti che sanno divertirsi! A cura di officine CAOS.

giovedì 31 luglio - h.18:00 - officine CAOS 

eSTATE A TAVOLA. Festa d'estate

Le vacanze estive sono alle porte, prima di sparpagliarci tra mari, monti e città, vogliamo salutare la routine quotidiana con una serata all’insegna della compagnia. Un’occasione per fare il pieno di allegria e “condire” l’attesa delle vacanze con del buon cibo. Ognuno porta qualcosa da mangiare da condividere, che sia dolce, salato, fatto in casa o scelto col cuore, l’importante è stare insieme. A cura di officine CAOS.

CHI SIAMO 

Le officine CAOS di Torino - Officine per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea - sono un centro polifunzionale posizionato nella periferia nord ovest di Torino, in Piazza Montale, nel quartiere Le Vallette, riconosciuto a livello locale, nazionale e internazionale come un centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione sociale, un luogo di incontro inclusivo e accogliente, uno spazio aperto alle proposte di tutti i cittadini, un laboratorio di idee e relazioni.

Questi spazi così ricchi di opportunità, sono gestiti da noi, la cooperativa Stalker Teatro, un gruppo di persone appassionate e competenti, che ce la mettono tutta per offrire sempre il meglio; crediamo che la cultura, quella che mette insieme le persone, che è per tutti e che ti fa innamorare, ti può cambiare la vita in un istante e per sempre! 

011 7399833 - +39 375 6986420 - comunicazione@officinecaos.net - www.officinecaos.net 

Prenotazione consigliata. Appuntamenti serali €3 - CineCortile e appuntamenti pomeridiani INGRESSO GRATUITO

69%
-24 Giorni
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
Senza Vergogna - Educazione sessuale e affettiva

Senza vergogna - percorso di educazione affettiva e sessuale inclusiva

Senza Vergogna è un percorso educativo dei Buffoni di Corte che intende valorizzare, per i giovani e le persone con disabilità cognitiva, il diritto di vivere consapevolmente la propria sessualità e promuovere l’autodeterminazione, esplorando i desideri e bisogni di ciascuno e rispettandone l’individualità. 

Il percorso è strutturato a partire dalla conoscenza del sè: il proprio corpo, le proprie emozioni, i vissuti, i bisogni e le sensazioni piacevoli e spiacevoli. La discussione si snoda quindi nella direzione della relazione con l’altro: le sue diverse tipologie, il contatto fisico, i limiti dello spazio personale e i pattern relazionali. L’ultima parte del percorso affronta la sessualità, sviscerando le tematiche dell’identità sessuale, del piacere personale e del consenso

Senza Vergogna affronta questi temi in una duplice modalità, al fine di ampliare l’accessibilità e la fruibilità dei contenuti: incontri di discussione e formazione settimanali in gruppi piccoli e un percorso di danzamovimentoterapia per approfondire parallelamente le tematiche affrontate in uno spazio altro. Il progetto è supportato dalla presenza di giovani volontari, con i quali sono condivise le modalità e gli argomenti, nell’ottica di promuovere la costituzione di spazi sicuri di confronto mediato

Il vostro contributo permetterà di consolidare e sviluppare ulteriormente, all’interno dei Buffoni di Corte, tale percorso. Promuovendo autodeterminazione e libertà,  si supporta il diritto di ognuno di essere cittadini e cittadine informate e preparate ad affrontare le complessità del mondo odierno. Desideriamo, infatti, favorire, intorno ai Buffoni di Corte, la creazione di una Comunità Culturale sicura ed accessibile che permetta allo stesso tempo la libera espressione dei suoi membri e il rispetto delle individualità che la compongono.

Senza Vergogna - Tempi, modalità e beneficiari

Il progetto è strutturato su 4 gruppi di confronto formati da circa 5 persone con disabilità, supportate da circa due volontari e dall’educatrice professionale e sessuologa referente. La stessa, diplomata in danzamovimentoterapia, conduce anche tali incontri, svolti anch’essi con frequenza settimanale. 

Gli appuntamenti settimanali, della durata di un’ora e mezza, sono strutturati su più momenti definiti: il gruppo si incontra per un primo saluto e racconto emotivo della settimana; si procede poi affrontando la tematica e, infine, facendo esercizi pratici per consolidare le competenze. 

Le attività sono rivolte a giovani e persone con disabilità, nell’ottica di supportare la loro ricerca di autodeterminazione e informazione. Sono, altresì, organizzate riunioni mensili della durata di circa due ore con i genitori/caregiver dei beneficiari diretti, al fine di condividere argomenti e modalità. Il progetto stimola una riflessione collettiva sul diritto alla sessualità, alla relazione e al piacere anche per le persone con disabilità, contribuendo a decostruire stereotipi e tabù. I genitori e i caregiver dei partecipanti diretti sono i beneficiari indiretti prioritari. Inoltre, i volontari, inseriti nel progetto come figure di supporto, vivono un’esperienza educativa fortemente trasformativa: tale gruppo, partecipando alle attività, può rappresentare un ponte intergenerazionale e un motore di cambiamento nei contesti informali, quali famiglia, scuola e gruppi di pari. Anche la cittadinanza, pur non coinvolta direttamente, beneficia del progetto in termini di benessere sociale diffuso. Una comunità che accoglie la complessità delle relazioni umane è una comunità più coesa, empatica e consapevole. Il progetto favorisce spazi pubblici più inclusivi e un discorso sociale più maturo e rispettoso.

Grazie al tuo contributo riusciremo a garantire la continuità del percorso “Senza Vergogna” nel tempo, permettendo a un numero sempre maggiore di persone con disabilità cognitiva e genitori/caregiver, anche in situazioni di fragilità economica, di accedere agli incontri formativi e di supporto. Inoltre, sarà possibile implementare e modificare alcuni dei materiali divulgativi ed esplicativi rivolti ai beneficiari diretti, rendendo più accessibili e inclusive le parti esplicative e le immagini utilizzate. L'obiettivo finale della campagna è supportare la creazione di una comunità culturale stabile e inclusiva attorno ai Buffoni di Corte formata da una rete attiva di persone, famiglie/caregiver, operatori e cittadini che sostengano e condividano i valori del progetto.

Analisi dei bisogni della comunità

La sessualità rappresenta ancora un tabù nella società odierna: i modelli di riferimento non aderiscono alla fluidità relazionale e parlare di affettività è ancora troppo spesso un compito considerato di responsabilità principalmente delle famiglie. 

Le fonti di informazione e intrattenimento che sono consultate dalla popolazione propongono una pluralità di rappresentazioni stereotipate che ingabbiano i generi. Scardinare tali semplificazioni, attraverso anche l’educazione affettiva e sessuale, implica indebolire dalla base ciò che la società di stampo patriarcale propone come modelli a cui attendersi. 

Il discorso ha un impatto ancora maggiore quando si parla di persone con disabilità cognitiva. L’informazione e il diritto alla sessualità, a loro lungo negato, assume una rilevante importanza anche per contrastare atteggiamenti di infantilizzazione e stigmatizzazione per la loro corporeità “altra”.

Perchè ai Buffoni di Corte?

Senza Vergogna nasce in risposta alle esigenze delle famiglie/caregiver e delle persone con disabilità di poter comprendere e vivere in maniera più consapevole aspetti legati alla sessualità. Il lavoro di analisi del contesto svolto ha rilevato che, per i genitori/caregiver, parlare con i propri figli di sessualità e affettività porta con sé difficoltà non irrilevanti e non sempre coincide con una preparazione adeguata ad affrontare il tema. D’altro canto, la mancanza di risposte e conseguentemente, imbarazzo, rabbia e confusione possono creare frustrazione nei giovani e, ancora, generare paure e creare potenziali situazioni di pericolo, fino ad arrivare ad abusi e violenze.

88%
-3 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Custodisci il fuoco di Suoni dal Monviso!

Nel 2025, Suoni dal Monviso compie 21 anni. Un traguardo che segna l’ingresso nel terzo decennio di un’avventura iniziata nel 2005 tra le montagne della Valle Po. Da allora, oltre 150 eventi musicali hanno portato cultura, emozione e bellezza in luoghi unici ai piedi del Monviso, il nostro amato “Re di Pietra”.

Ispirandoci a Gustav Mahler, che diceva “la tradizione non è culto delle ceneri, ma custodia del fuoco”, vogliamo continuare ad alimentare quel fuoco che ci ha guidati fin dall’inizio: la passione per la musica, la valorizzazione del territorio, l’incontro tra persone e generazioni. Un festival che sa rinnovarsi, restando fedele ai suoi valori: comunità, sostenibilità e inclusione.

 

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

Per l’edizione 2025 abbiamo sogni ambiziosi: portare grandi artisti accanto a giovani talenti, regalare esperienze culturali in angoli incontaminati delle Alpi Cozie (con l’attenzione massima alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente). Vogliamo coinvolgere le comunità locali e offrire momenti unici a famiglie, appassionati, turisti e chi vive quotidianamente queste terre. Vogliamo aprirci ancora di più ai giovani, dare spazio alle loro idee e alla loro energia, per un festival sempre più partecipato e vivo
Ma per farlo abbiamo bisogno anche di te
Suoni dal Monviso è sempre stato un progetto dal basso, sostenuto dal lavoro appassionato di volontari e dall’amore del pubblico. Oggi raccogliamo fondi per sostenere il festival, perché resti accessibile e aperto a tutti. I costi per la sua realizzazione sono importanti, ma tu puoi fare la differenza; oggi, con la tua donazione! 


A COSA SERVIRA' LA TUA DONAZIONE 

Il tuo contributo sosterrà concerti, laboratori per giovani, iniziative inclusive e sostenibili, e ci permetterà di raggiungere nuovi traguardi. Con una donazione, ci aiuterai a portare avanti un progetto culturale che unisce musica, natura e impegno sociale.

Ogni donazione sarà premiata con una piccola ricompensa speciale. Che tu voglia offrire una Piccola Nota, una Battuta Musicale o contribuire come Custode della Musica, il tuo gesto farà parte della Sinfonia del Monviso.

Dona ora, e farai risuonare le montagne. Dona ora, e diventa parte della nostra storia.  Insieme possiamo continuare a far brillare questo fuoco.                                            

Grazie di cuore! 



 

64%
-24 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Progetti di Successo
Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

Finanziato
29.667 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete


Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

Main Partner


Media Partner


Con la partecipazione di

Finanziato
135.180 € Raccolti
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

Finanziato
61.717 € Raccolti
Salute e benessere
Il Calore della Solidarietà - Magliette termiche per l'Ucraina

Il grazie del Cardinale Krajewski per gli aiuti agli ucraini: “È stato un Natale davvero cristiano”

Puoi leggere l'articolo qui: Vatican News

Papal Almoner offers thanks for aid to Ukrainians: "It was truly a Christian Christmas" English Version

ENGLISH VERSION BELOW - VERSION EN ESPAÑOL ABAJO

Il popolo Ucraino sta vivendo un’emergenza legata, oltre che alla guerra, anche alla mancanza di corrente elettrica, di gas, e al freddo molto rigido dell’inverno. 

Possiamo aiutarli in questo Natale a contrastare il freddo con il calore delle maglie termiche. 

È l’impegno dell’Elemosineria Apostolica che, attraverso questa raccolta fondi, intende raggiungere la somma necessaria per comprare gli indumenti per donna, uomo e bambino, utili a sopportare le fredde e basse temperature dell’inverno ucraino, aggravato dalla guerra e dalla mancanza di gas.

L’Elemosiniere Konrad Krajewski, più volte inviato da Papa Francesco in Ucraina per sostenere la popolazione, intende ringraziare quanti hanno già provveduto ad inviare in Vaticano le maglie termiche. 

Assicura il suo impegno in tal senso e quello di tante fabbriche, contattate in precedenza, e che hanno già donato e agevolato l’acquisto a prezzo di produzione o di realizzo. 

Successivamente sarà lo stesso cardinale a portare con dei tir tutto il materiale raccolto, avviando una distribuzione capillare in Ucraina. La raccolta andrà avanti per provvedere a qualsiasi nuova necessità. “Sarà così – spiega il cardinale – un vero Natale cristiano”.

ENGLISH VERSION

The people of Ukraine are experiencing a crisis connected not only with the war, but also with the lack of electricity, gas, and extremely cold winter temperatures.

This Christmas, we can help them counteract the cold with the warmth of thermal jackets.

Through a fundraising campaign, the Apostolic Almoner is determined to raise enough money to purchase clothing for men, women, and children, suitable to keep them warm during the cold Ukrainian winter, aggravated by the war and the lack of gas.

The Apostolic Almoner Konrad Krajewsi, whom Pope Francis has sent several times to Ukraine to support the population, wishes to extend his thanks to all those who have already sent thermal jackets to the Vatican.

He confirms his commitment in this regard, as well as that of many factories who have already been contacted, and which have already donated and/or facilitated the purchase of such clothing at cost.

In the near future, the Cardinal himself will bring trucks loaded with the collected clothing, and thus launch a distribution campaign in Ukraine.

This fund raiser will continue to provide whatever new necessities present themselves in the future.

"Thus", the Cardinal explains, "it will truly be a Christian Christmas".

VERSION EN ESPAÑOL 

El calor de la solidaridad - Camisetas térmicas para Ucrania
El pueblo ucraniano vive una situación de emergencia relacionada no sólo con la guerra, sino también con la falta de corriente eléctrica, de gas y el frío muy intenso del invierno.

Podemos ayudarles en esta Navidad a combatir el frío con el calor de las camisetas térmicas.

Este es el compromiso de la Limosnería Apostólica, que, a través de esta recaudación de fondos, pretende alcanzar la suma necesaria para comprar prendas de vestir para mujer, hombre y niño, útiles para soportar las bajas y frías temperaturas del invierno ucraniano, agravado por la guerra y la falta de gas.

El Limosnero Konrad Krajewski, que ha sido enviado varias veces por el Papa Francisco a Ucrania para apoyar a la población, tiene la intención de agradecer a quienes ya han enviado camisetas térmicas al Vaticano.

Asegura su compromiso en este sentido y el de muchas fábricas, contactadas anteriormente, que ya han donado y facilitado la compra a precio de producción o de realización.

Posteriormente, será el mismo Cardenal quien traerá todo el material recogido con camiones, iniciando una distribución capilar en Ucrania. La colecta seguirá cubriendo cualquier nueva necesidad. "Así será -explica el Cardenal- una verdadera Navidad cristiana".

Finanziato
306.787 € Raccolti
Riportiamo Mara a casa

Aggiornamento:

Care amiche e cari amici, generosi sostenitori: abbiamo raggiunto ormai oltre i 70mila euro per permettere a Mara e ai suoi genitori di rientrare in Italia dall’Australia. Una cifra che va oltre ogni previsione e che useremo interamente perchè questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò da oggi chiudiamo questa campagna e non sarà più possibile effettuare donazioni per questo caso su Eppela. Così spenderemo l’intera somma raccolta: 45/50mila euro per il viaggio da Melbourne a Roma, viaggio organizzato da una società specializzata che si chiama Medical Connect, che abbiamo contattato grazie all’impegno della console a Melbourne, signora Hanna Pappalardo. Il resto dei soldi servirà per il viaggio da Roma a Cagliari (circa 13 mila euro preventivati). Una volta a Roma, Mara sarà ricoverata in una struttura ospedaliera per permetterle di stabilizzarsi dopo la fatica del viaggio. Accanto a Mara ci saranno la mamma e il papà e dovranno sostenere delle spese ingenti per la permanenza nella capitale fino al ritorno in Sardegna, tutti i fondi raccolti che non verranno utilizzati per il viaggio saranno spesi per sostenere le cure della ragazza. Ecco, questo il quadro economico e logistico, che è stato permesso grazie alla generosità di migliaia di persone, primi fra tutti i nostri concittadini di Fluminimaggiore, e che sarà poi rendicontato quando Mara sarà finalmente tornata a casa. A me non resta che ringraziarvi tutti con un enorme abbraccio virtuale. Ringraziamenti che estendo alla Console Pappalardo e alle strutture della Farnesina che ci hanno dato una mano. Chiudo e saluto con la bella constatazione che la generosità dell’umanità è molto, ma molto più estesa di quel che comunemente si crede. Grazie!!!!!!!

Sosteniamo una famiglia di nostri concittadini:

Mara è una giovane donna di Fluminimaggiore (piccolo paese della Sardegna) che da oltre due mesi si trova in stato di coma profondo all'Alfred Hospital di Melbourne in Australia. 

E' stata trovata una mattina riversa in stato di incoscienza nella casa in cui era ospitata come ragazza alla pari e immediatamente ricoverata. I medici hanno constatato un generale collasso di tutti gli organi interni, e non danno molte speranze che possa svegliarsi. I suoi genitori, Paolo e Donatella, sono volati immediatamente in Australia per starle accanto, e là si trovano tra mille difficoltà nella speranza, finora vana, che la loro amata figlia si risvegli. 

Due genitori perbene e onesti, come tutta la famiglia, che finora a costo di enormi sacrifici sono riusciti a restare a fianco di Mara anche grazie ai contributi della comunità di Fluminimaggiore e della Caritas diocesana di Iglesias. Ora i medici dell'Alfred Hospital hanno concesso la possibilità di poter riportare Mara in Sardegna, all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma con i pochi mezzi che hanno, i due genitori non riusciranno a farlo se non con un aiuto consistente

Il volo che dovrebbe riportare Mara in Sardegna è un volo commerciale, perfettamente attrezzato però dal punto di vista dell'assistenza sanitaria. Costi proibitivi per una normale famiglia. Ecco perché ci siamo rivolti alla Farnesina, che tramite  la Console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, sta seguendo la vicenda, anche se ha già fatto sapere che lei cercherà di reperire una parte dei fondi per il viaggio di Mara e dei suoi genitori. Come Comune di Fluminimaggiore faremo tutto quel che ci è possibile, compatibilmente col poverissimo nostro bilancio, ed è anche per questo che ci siamo rivolti a Eppela per avviare una campagna di raccolta fondi nazionale in favore di Mara. Stiamo coinvolgendo anche la Regione Sardegna nella figura dell'assessorato alla Sanità e speriamo di poter contare sulle nostre istituzioni. La nostra comunità, le associazioni culturali e sportive, la gente comune del paese si è intanto mobilitata e sta mettendo in piedi ogni iniziativa che valga a poter riportare Mara in Sardegna, in modo che la sua famiglia possa starle vicina ogni giorno, senza dover sostenere costi impossibili. 

Aiutaci anche tu, basta un piccolo gesto di umanità per alleviare le sofferenze di una famiglia. Grazie.

 Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore.

 

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71.737 € Raccolti
Salute e benessere
Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal

Di cosa si tratta

Sdraiato in cima al mondo” è il titolo del libro di Cala Cimenti, noto e forte alpinista-sciatore recentemente scomparso in montagna. Da tempo Cala e la moglie Erika erano impegnati in progetti di cooperazione per lo sviluppo per promuovere la sensibilizzazione del mondo alpinistico e dell’outdoor alla realtà di contesti di periferia, povertà e discriminazione.


Il ricordo di Cala è vivo negli amici e nelle associazioni con cui ha collaborato. Soprattutto è vivo e palpabile in Erika, moglie, amica, compagna di vita e di ogni avventura.


Voler ricordare Cala attraverso una iniziativa concreta nasce proprio da Erika, seguita dagli amici più vicini, dai compagni di cordata e dalle associazioni con cui collaborano. L’idea è trasformare il suo entusiasmo ed il suo amore per la vita in un progetto di sviluppo per le popolazioni delle montagne che tanto ha amato.


Il progetto "Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal" prende il nome dal libro di Cala Cimenti: l’obiettivo è completare la scuola primaria di Shree Pattale con una biblioteca ed una sala multimediale e di ricostruire la scuola di Necha Gahri con strutture antisismiche.


Queste due scuole sono situate nella bassa valle dell’Everest, in Nepal, paese a basse risorse schiacciato tra India e Cina, due potenze politiche ed economiche.
Shree Pattale e Necha Gahri si trovano nel distretto di Solukhumbu, tagliate fuori dalle comuni rotte del turismo di montagna che portano in areo alpinisti ed escursionisti direttamente a Lukla, sede dell’aeroporto e partenza dei sentieri per i campi base delle vette himalayane.


Le due scuole sono state distrutte dal terremoto del 2015, che ha devastato il paese, e solo parzialmente ricostruite. Aiuti internazionali e turismo locale hanno permesso di ricostruire quanto crollato nelle aree turisticamente più significative, mentre le valli meno note come la bassa valle dell’Everest non hanno avuto questo privilegio.


A Pattale, Necha Gahri, Kaku, Nunthala e negli altri villaggi della zona le condizioni di vita sono molto dure, soprattutto per i bambini ed i giovani che faticano a completare gli studi: le scuole sono poche, con poche risorse, molto distanti dai villaggi di origine e spesso senza connessioni con il mondo digitale.


Sviluppare le scuole è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala.

Come verranno utilizzati i fondi

32.615 euro dei fondi raccolti saranno utilizzati per la costruzione di due aule che completeranno la scuola primaria di Shree Pattale. Una sarà adibita a biblioteca ed una a sala multimediale.


Il progetto è stato pensato su esplicita richiesta del referente della scuola alla Monviso Nepal Foundation (MNF), associazione non governativa e partner il loco che opera nel distretto di Solukhumbu con iniziative di sviluppo. La componente principale del budget comprende tutte le spese per la costruzione degli immobili (definite in base al progetto edilizio fornito da MNF). A seguire saranno finanziate le spese di monitoraggio delle varie fasi di costruzione, le spese per un evento conclusivo di ritorno ai donatori. Il 5% del raccolto sarà destinato alle spese generali.


26.000 euro dei fondi raccolti saranno invece utilizzati per la costruzione di due moduli di due aule ciascuno al piano terreno, costruiti con struttura antisismica in cemento armato, muri in pietra e tetto in lamiera azzurra, secondo le tipologie tipiche del posto. La somma verrà trasferita a Cecy Onlus, organizzazione indicata dal partner locale Monviso Nepal Foundation, che si sta occupando della ricostruzione della scuola nel villaggio di Necha Gahri nel distretto di Solukhumbu.

Chi c'è dietro al progetto

Il progetto è proposto da una cordata di tre associazioni, tutte in qualche modo legate a Cala Cimenti.

  • Amici del Mondo World Friends onlus (WF), è l’ente capofila. Si tratta di un’organizzazione internazionale per la cooperazione che opera in Africa, in particolare nelle zone più povere del Kenya. Nasce nel 2001 per sviluppare progetti per la tutela del diritto alla salute ed educazione delle fasce più deboli. Nel 2019 ha realizzato un piccolo progetto di sostegno ad un dispensario del Pakistan, nel ghiacciaio del Baltoro, in collaborazione con Cala Cimenti e Francesco Cassardo. Da questa esperienza è nata la sezione “Peaks Doc WF” dedicata a progetti che uniscono il mondo della cooperazione e quello dell’outdoor, di cui Cala è il principale testimonial. Il ruolo nel progetto è di coordinamento, raccolta fondi e monitoraggio.
  • Find The Cure Italia Onlus (FTC) è un’associazione non profit di cooperazione internazionale nata nel 2006 per realizzare progetti sanitari e di sviluppo in molti Paesi a basse risorse. Attualmente ha progetti in Mali, in Tanzania, in India ed in Kenya. Il legame con Cala nasce da amicizie personali e dalla passione comune per la corsa in montagna. Il ruolo nel progetto è di raccolta fondi e monitoraggio. 
  • Monviso Nepal Foundation (MNF) è il partner nepalese. Nata dopo il terremoto per aiutare la popolazione della bassa valle dell’Everest, ha già realizzato alcune scuole, un ostello femminile, un dispensario ed una centrale idroelettrica nella zona. È stata fondata da alpinisti di etnia sherpa, noti in Italia perché lavoratori stagionali in molti rifugi di Piemonte e Valle d’Aosta. Il ruolo del progetto è il coordinamento in Nepal della costruzione della scuola e il rendiconto delle attività.


Finanziato
56.003 € Raccolti
Istruzione di qualità
Covo di Nord Est

Primo step raggiunto, non fermiamoci qua!

Grazie a tutti voi il primo step da 50.000 euro per la ricostruzione del bar e della consolle dj della sala "Covo" è stato raggiunto!!!!
Non fermiamoci!

Il nostro nuovo obiettivo è quello di raccogliere 80.000 euro per i nuovi impianti stereo e luci

Possiamo farcela, #RIPARTIAMOINSIEME!

NOTA BENE

Questa è una campagna di crowdfunding di tipo reward based, ovvero basata sulla filosofia del "dare qualcosa in cambio" al sostenitore.

Le persone che decideranno di sostenere la rinascita del "Covo" non faranno semplicemente delle donazioni per aiutarci a far ripartire la nostra attività, ma potranno scegliere di beneficiare dei nostri prodotti e servizi: dalla partecipazione ad un party esclusivo per i sostenitori all'open bar, dalla selezione delle nostre bottiglie al soggiorno nella nostra struttura.

Rimandiamo alla sezione "Ricompense" per valutare tutti i tagli di ricompensa ed i relativi prodotti e servizi.

#RIPARTIAMOINSIEME

Il 30 ottobre 2018 una devastante mareggiata ha colpito la nostra città e la riviera causando danni senza precedenti. È stata un’ulteriore grave ferita per un territorio già colpito pesantemente dalla tragedia di Ponte Morandi e, nonostante le Autorità abbiano cercato di fare il possibile per prestare aiuto, molte attività economiche hanno subito danni non riparabili con le loro forze.

 Il Covo di Nord Est, storico locale della nostra riviera, è stato devastato in più parti. Ricordiamo che il Covo è il locale italiano più famoso al mondo, unico sia per la propria impareggiabile posizione sulla costa del golfo di Portofino, sia per la sua storia artistica, che ha visto salire sul palco artisti di fama mondiale. I danni subiti sono stati stimati in oltre due milioni di euro.

L’affetto di migliaia di persone è stato una bellissima sorpresa e ci ha spinto a “non mollare”, dando un nuovo significato alla riapertura del Covo che adesso rappresenta una sfida che vogliamo assolutamente vincere per la nostra comunità.

Adesso siamo pronti a partire per la ricostruzione e vogliamo a tutti i costi  riaprire già a Pasqua, in modo da celebrare con tutti i nostri amici in una festa straordinaria che ricorderemo per sempre !

Abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutti coloro che amano il Covo e le sfide impossibili

Attenzione però … come tutte queste campagne anche la nostra seguirà il modello “Tutto o Niente”. Ciò significa che se non raggiungeremo l’obiettivo minimo prefissato, nessun contributo verrà accettato e non ci sarà alcun addebito a carico di coloro che avranno aderito. Viceversa, se raggiungeremo l’obiettivo minimo, tutti i partecipanti – a fronte del loro contributo – riceveranno i riconoscimenti promessi … e siamo sicuri che le ricompense saranno tantissime.

Oltre a questo abbiamo previsto dei bellissimi ed esclusivi pacchetti di ospitalità che fungeranno da ricompensa in cambio dei contributi ricevuti.I pacchetti sono molti e per tutti i budget. Si va dal riconoscimento con il proprio nome sul wall supporters, all’invito esclusivo con open bar per la festa inaugurale, ai tavoli con bottiglia personalizzata, alle giornate nel beach club con aperitivo al tramonto, fino a trattamenti davvero esclusivi per esperienze indimenticabili.

#RIPARTIAMOINSIEME

Come verranno utilizzati i fondi

L'obiettivo è di aiutare la ricostruzione del Covo di Nord-Est nelle zone del ristorante, Garden e Covo.
Questa campagna ha lo scopo di far tornare il Covo alla sua originaria bellezza entro l'inizio della prossima stagione estiva.

Il primo step da 50.000 euro per la ricostruzione del bar e della consolle dj della sala "Covo" è stato raggiunto.
Il nostro nuovo obiettivo è quello di raccogliere 80.000 euro per i nuovi impianti stereo e luci

Gli step successivi serviranno per la ricostruzione delle parti restanti della struttura: Stabilimento Balneare, Pizzeria e Covino.

Chi c'è dietro al progetto

Stefano Rosina insieme al grande team del Covo di Nord Est, storico locale di Santa Margherita Ligure. Ci sentiamo di rappresentare anche le 120 famiglie che nella notte tra il 29 e 30 ottobre hanno provato i nostri stessi sentimenti e vissuto le nostre stesse preoccupazioni. Spinti dall'incredibile manifestazione di affetto da parte dei nostri clienti e di chi in tutti questi anni ha vissuto almeno una volta l'emozione del Covo.

Finanziato
63.765 € Raccolti

Storie che lasciano il segno

Il sogno di Sergio Staino si realizza su Eppela

Un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il lavoro di Sergio Staino...


A Grosseto il teatro è sul fiume!

Un grande spettacolo teatrale itinerante da godersi pedalando in bicicletta, con un palcoscenico unico: le sponde del fiume Ombrone. 


La Saponificatrice: un film da una storia vera

Una storia dell’orrore che in molti ricordano, raccontata in un lungometraggio del regista Alessandro Quadretti.


Debutta l'orchestra 'Oltreconfine': un progetto di arte e inclusione

Per costruire il futuro di bambini in condizioni di disagio socio-economico grazie alla musica.


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Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

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Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

132%
-15 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

26%
-41 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

52%
-7 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

201%
-5 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
Festival Dora Nera 2025

 

C’è un festival che non nasce dall’alto, non risponde alle logiche di grandi finanziatori, non parla per conto di sponsor importanti, istituzioni, banche e fondazioni. 

DORA NERA è il primo festival noir interamente costruito dal basso

LIBERO come la parola libertà. 

INDIPENDENTE come un soffio di vento. 

DORA NERA è un festival militante di letteratura e cinema noir, nato a Torino nel novembre 2021.
Tre giorni di incontri, dibattiti, premiazioni e 362 di militanza nelle frontiere, nei quartieri, con i piedi e le mani nelle contraddizioni del presente, per portare la letteratura dove abita il conflitto, dove donne e uomini vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali o le ricadute di un sistema di potere che li ha scelti come vittime sacrificali.

DORA NERA vuole essere, in questo senso, il CORTOCIRCUITO, l’ERRORE DI SISTEMA che stravolge le cose, riportando all’attenzione pubblica questi mondi sotterranei, il dolore ma anche i sogni delle persone oggi tenute ai margini.

DORA NERA vuole far collidere il mondo della letteratura, del cinema, della finzione, con il mondo reale, che ci riguarda tutti e tutte.

DORA NERA è un festival militante, che non usa la parola per accarezzare, ma per denunciare. 

In questi anni siamo stati nei dormitori per persone senza fissa dimora, come nelle scuole di periferia, nei centri diurni, nei circoli culturali popolari, usando i libri non come forma di evasione, ma come strumento vivo e pulsante di racconto, e le storie come amplificazione dei temi fondanti della contemporaneità.

NEL 2025, DORA NERA SARÀ ANCORA SULLA STRADA.

A TORINO:

  • con l’aiuto di Sara Bilotti, stiamo lavorando con ragazze e ragazzi giovanissimi con problematiche di dipendenza da crack, accolt3 dal Gruppo Abele nel centro crisi Molo 18, un luogo di tregua per provare a rimettere insieme i pezzi delle proprie vite;
  • grazie alla poetessa Anna Salza, stiamo tenendo un corso di Poesia di lotta e denuncia con donne di tante nazionalità temporaneamente senza dimora: da questo lavoro nascerà una mostra di grande impatto, fatta di parole ricamate su tela, diari minimi ma potenti di un'insurrezione costante che muove dentro di loro; 

A NAPOLI:

  • grazie al lavoro dello scrittore Giancarlo Piacci, libraio mitico del centro storico di Napoli e scrittore noir sopraffino, stiamo portando alla luce i tanti sogni e le speranze dei detenuti del carcere di Poggioreale.

IN TUTTA ITALIA: 

  • raccoglieremo, grazie alla mediazione di proffesionist3, associazioni e attivist3, le storie appartate e silenziose di ragazze e ragazzi alle prese con momenti di fragilità ma anche alla ricerca di una fiammella interiore da far brillare forte, per riemergere.

IL FESTIVAL. E poi ci sono i tre giorni di novembre in cui tutto questo diventa pubblico. Dal 7 al 9 novembre, sempre all'Oratorio di San Filippo Neri (Torino), si terrà il festival che calamita lettori e lettrici da tutta Italia. 
Decine di ospiti di livello nazionale e internazionale, autori e autrici che incontrano il pubblico e stanno tra le persone, annullano ogni distanza reale e filosofica. Proiezioni cinematografiche, mostre, tavole rotonde, dibattiti e spettacoli che, anche quest’anno, si preannunciano indimenticabili! 
E, ovviamente, i due attesissimi premi: il Dora Nera alla Carriera e quello alla Migliore opera edita nel 2025.

GIORNO PER GIORNO, TI ANNUNCEREMO QUI PROGRAMMA E TUTTE LE NOVITA'.


E ALLORA? COSA ASPETTI? UNISCITI AL DORA NERA! DIVENTA NOSTRO COMPLICE!
Scegli una delle ricompense o fai una donazione libera. 

E poi: 

DIFFONDI DORA NERA A CHI VUOI TU e seguici.

Grazie, e che il Noir sia con te!

160%
-24 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genere
NUVOLE. NUOVE CASE PER L'AUTONOMIA

Il progetto Nuvole è una delle sperimentazioni di housing sociale in Toscana. 

Si tratta della creazione di piccole strutture nelle quali possano abitare persone che per scelta o per necessità non possono vivere da sole.

Così facendo imparano a condividere spazi, a stabilire relazioni sociali, a collaborare nello svolgimento delle attività quotidiane, sviluppando così le loro capacità e il senso di appartenenza ad una comunità. 

 

 

Il progetto vede la collaborazione tra la Fratellanza Popolare di Grassina, il Comune di Bagno a Ripoli, la Società della Salute della Zona fiorentina sud est, l’Associazione Orizzonti e la Fondazione Nuovi Giorni onlus, che gestirà il funzionamento degli appartamenti.

L’obiettivo è garantire, in modo permanente, un’abitazione in autonomia per le persone con disabilità.

Si tratta di uno spazio nel quale le persone, adeguatamente sostenute e supportate per i loro specifici bisogni, imparano a vivere insieme trovando un bilanciamento tra vita privata e vita comunitaria.

A tale scopo, grazie anche a un finanziamento del PNRR, il Comune di Bagno a Ripoli ha ristrutturato due appartamenti situati al piano terra di un palazzo in via Dante Alighieri a Grassina (frazione del Comune di Bagno a Ripoli), dove prima si trovava il distretto sanitario della ASL, che ha concesso l’immobile in comodato. 

Questi ospiteranno 9 persone con disabilità che già da anni stanno sperimentando periodi più o meno lunghi di vita autonoma, qualcuno perché ha già perso la famiglia di origine, altri perché hanno raggiunto un livello di indipendenza tale da poter affrontare una vita per conto proprio, fuori dalla famiglia.

 

 

A oggi il progetto Nuvole è a questo punto:

  • gli appartamenti sono stati ristrutturati e hanno un nome. Sono stati intitolati in memoria di Fabio Bernardini e Marzia Fabiani, cittadini di Bagno a Ripoli, che si sono fortemente impegnati nel sociale e a sostegno della disabilità;
  • sono state acquistate e allestite le due cucine, complete di elettrodomestici.

 

Cosa manca

Dobbiamo completare il resto degli arredi, in particolare quelli necessari per le camere da letto ed è per coprire questi costi che abbiamo bisogno di voi e del vostro prezioso contributo. 
Le risorse raccolte saranno utilizzate per acquistare letti, armadi, comodini e quanto altro possibile. 
Il progetto non si fermerà, il nostro obiettivo è quello di rafforzare le esperienze esistenti e poi di lavorare ancora per realizzarne altre simili. 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT53F0832537720000000020432 - intestato a Fratellanza Popolare e Croce d'Oro O.D.V. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “NUVOLE. NUOVE CASE PER L’AUTONOMIA” in corso su Eppela.
152%
-5 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
PolisportivaMente

La Polisportiva Rugiada è un'associazione sportiva dilettantistica nata nel 1996. Promuoviamo da anni lo sport come mezzo di inclusione sociale, salute e prevenzione del disagio psichico. La nostra realtà conta circa 110 soci ed è attiva in collaborazione con i servizi territoriali della salute mentale e varie istituzioni locali.

La Polisportiva Rugiada, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si Scioglie, lancia una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto "Insieme si può fare", volto a promuovere l’inclusione sociale e il benessere psicofisico attraverso lo sport.

Situato lungo le sponde del Lago di San Cipriano a Cavriglia (AR), il Circolo Velico Rugiada è un luogo unico dove si incontrano sport, inclusione e comunità. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire attività sportive nautiche inclusive rivolte a persone con disabilità psichica, fragilità economica e disagio sociale, creando percorsi riabilitativi, formativi e ricreativi per almeno 40 utenti provenienti dai territori del Valdarno, Valdisieve e Chianti Fiorentino.

Obiettivi della raccolta fondi

Con il vostro sostegno, intendiamo acquistare materiale sportivo capace di garantire sicurezza, autonomia e partecipazione attiva anche agli allievi più fragili,nello specifico :

  • Una nuova imbarcazione collettiva, stabile e sicura, indispensabile per l’accesso alla vela da parte di persone con mobilità ridotta o con esigenze speciali.
  • Attrezzature di sicurezza (giubbotti, caschi, dotazioni di bordo).
  • Nuove canoe, tavole da sup e windsurf per ampliare l’accessibilità e la varietà delle attività acquatiche.

Cosa realizzeremo concretamente

  • 1 corso di vela inclusivo, in due cicli da 4 incontri, rivolto a utenti dei Servizi di Salute Mentale Adulti (SMA) e a persone in difficoltà sociale o economica.
  • 9 giornate promozionali di attività di pagaia (canoa, windsurf, sup) gratuite e aperte anche alla cittadinanza.
  • Potenziamento dell’accesso alle attività nautiche per tutta la comunità locale, con attenzione particolare all’inclusione delle fasce più vulnerabili.

Perché è importante sostenerci

Il progetto si inserisce nelle finalità previste dal bando “Pensati con il Cuore”:

  • Inclusione sociale di persone fragili.
  • Contrasto alla povertà educativa e all’isolamento.
  • Promozione del benessere psicologico e fisico attraverso lo sport.
  • Riduzione dello stigma legato al disagio mentale.

Il Circolo Velico Rugiada è oggi un esempio concreto di come lo sport possa trasformarsi in uno strumento di crescita, relazione e cura. Sostenere questo progetto significa dare a tutti la possibilità di vivere il lago, e le relative attività , indipendentemente dalle proprie condizioni.


Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT62W0760102800000089564389 - intestato a Rugiada A.S.D. Onlus indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “PolisportivaMente” in corso su Eppela.
141%
-5 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
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