Totale raccolto
1.438.822 €
Progetti accolti
190
Progetti finanziati
160
Sostenitori
11094
Idee in ambito artistico e culturale fanno crescere il territorio.
Attraverso +Risorse, la Fondazione Sviluppo e crescita CRT vuole mettere a disposizione dei cittadini uno strumento innovativo e meritocratico: il crowdfunding. La scelta delle idee e dei progetti da sostenere non è condotta secondo il parere del singolo soggetto istituzionale, bensì necessita del sostegno della rete sia in ambito social sia dal punto di vista economico.
In corso
INTERFERENZE

CHI SIAMO

Ciao! Siamo ONDA LARSEN, un’associazione affiliata Arci Torino e dal 2008 ci occupiamo di tutto (o quasi tutto) quello che riguarda il teatro e le arti performative: produciamo spettacoli, organizziamo eventi, rassegne, festival e stagioni, e teniamo anche laboratori, corsi e workshop. Siamo una compagnia di teatro professionale (ebbene sì, lo facciamo di lavoro!) e la squadra è composta da noi tre simpaticoni: Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis, ma siamo sempre accompagnati nelle nostre avventure da una sacco di collaboratori che ci aiutano nelle questioni amministrative, tecniche, tecnologiche, comunicative...

www.ondalarsen.org

Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo creare e diffondere Bellezza!

 

 

IL PROGETTO “INTERFERENZE”

INTERFERENZA: Sovrapposizione di due elementi, con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi.

Può il teatro interferire con la realtà? Sommandosi ad essa? Magari arricchendola?!

E' la sfida che ci poniamo quest'anno! Vogliamo che il teatro si insinui nella quotidianità delle persone, che si sommi alle loro vite e, perchè no, interferisca con la tendenza individualista della nostra società.

Perchè teatro è aggregazione, piazza, confronto, socialità! Per questo cerchiamo di portarlo dappertutto e fare in modo che i nostri luoghi di spettacolo siano anche una casa dove accomodarsi, chiacchierare, incontrarsi, conoscersi e riconoscersi.

“INTERFERENZE”, dunque, è la nostra stagione diffusa di spettacoli dal vivo e non solo

  • diffusa perchè è dislocata su due sedi (Spazio Kairòs a Torino e il Teatro Comunale di Monteu da Po)
  • “non solo spettacoli dal vivo” perchè agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario.

Infine, per incontrare i gusti di tutti e allo stesso tempo per permettere anche di scoprire cose nuove, la programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia. 

Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!

 

PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI

I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!

10%
-38 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibili
Green Days

Di Cosa si Tratta

Green Days: che cos’è?

Green Days è una rassegna artistica e culturale, che ha come obiettivo quello di coltivare e alimentare la riflessione e la discussione sui temi della sostenibilità. Durante questa iniziativa Ratatoj vuole utilizzare la cultura come innesco per nuovi processi di innovazione sociale ed economica nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. 

I Green Days vogliono essere un momento dedicato alla sostenibilità, raccontata tramite diversi linguaggi artistici: ci saranno musica e teatro dal vivo, film, laboratori artistici e tanto altro, con l’obiettivo di realizzare degli eventi dedicati sia ai grandi che ai più piccoli.

La novità di quest’anno sarà una mostra che raccoglierà installazioni, oltre ad opere di videoarte e sonore da tutta Europa, per creare un percorso all’interno del Cinema Teatro Magda Olivero che sia immersivo e che offra spunti ed esperienze sulle tematiche ambientali. Questo perché quelli del dialogo e della riflessione sono percorsi sociali e comunitari, che si arricchiscono attraverso la pluralità dei punti di vista, delle idee e delle esperienze personali che portano ognuno di noi a modellare una visione personale di questi temi. 

Il Festival di quest'anno vedrà tra le collaborazioni anche quella con la Cooperativa Ur/Ca e il loro progetto “Prodotti in Fuga” realizzato all'interno della casa di reclusione di Saluzzo.

I Green Days sono nati con l’obiettivo di comunicare, informare e incentivare il consumo responsabile e la sostenibilità e questo obiettivo è diretto non solo verso il pubblico, ma anche verso chi lavora “dietro le quinte”, alla realizzazione di questo progetto. La consapevolezza e la sensibilità verso le best practices per la sostenibilità sono degli elementi fondamentali, le linee guida per la realizzazione della rassegna. In questo senso verrà posta molta attenzione verso la sostenibilità dell’iniziativa, dalla produzione all’accoglienza e durante gli eventi.


 

 

Come verranno utilizzati i fondi

Il tuo contributo sarà fondamentale per rendere il Cinema Teatro Magda Olivero un luogo di attenzione alla sostenibilità e sperimentazione di nuove modalità per la consapevolezza nella provincia cuneese. Potremmo sviluppare le giornate che immaginiamo permettendo alla cittadinanza e ai soggetti interessati di co-progettare, allargando la rete di opportunità. 

Ratatoj APS e gli altri partner del progetto investiranno una parte delle loro risorse, ma con il contributo ricevuto tramite crowdfunding potremo realizzare le seguenti azioni:

  • Attività di capacity building principalmente rivolte ai giovani del territorio sulle tematiche della sostenibilità;
  • Spese di gestione dello spazio;
  • Spese amministrative e di coordinamento;

Se raggiungeremo il 50% dell'obiettivo della raccolta, Fondazione CRT, con il progetto "+ risorse" co-finanzierà il progetto con 5000 euro che serviranno a: 

  • Affitto strumentazione e service per gli eventi di musica, cinema e teatro;
  • Eventuali spese di trasferta per ospiti e cachet degli artisti;
  • Diritti Siae;
  • Spese per la campagna di comunicazione;

Chi c’è dietro al progetto

Ratatoj APS è un'associazione culturale nata nel 2001 con l’idea di creare uno spazio culturale libero e alternativo, uno spazio per la comunità e per la musica dal vivo. Ratatoj si impegna anche per aumentare la consapevolezza sulle sfide sociali e ambientali contemporanee, puntando molto sulla creatività dei giovani e sul loro coinvolgimento attivo. Dal 2017 Ratatoj si occupa della programmazione artistica e culturale del Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo, con rassegne teatrali, cinematografiche e di musica dal vivo e si occupa di progetti di partecipazione giovanile, laboratori rivolti ai più giovani e dedicati ai vari linguaggi artistici, oltre a percorsi di formazione sul cinema, rivolti a scuole di tutta la provincia di Cuneo e che coinvolgono sia i docenti che gli studenti. 

Ratatoj APS si impegna a superare le logiche binarie di genere, favorendo la piena valorizzazione delle potenzialità delle persone, in particolare i giovani e si impegna a riconoscere la diversità culturale come valore da difendere e come dimensione da diffondere per la convivenza democratica. Al suo interno rispetta e valorizza le differenti provenienze culturali, credi religiosi e valori di riferimento.

Ratatoj mette al centro la cultura e la creatività per costruire una società più inclusiva e sostenibile. L’associazione con i suoi progetti anima le valli del Monviso, per coinvolgere tutta la comunità. Con particolare attenzione alla progettazione culturale, l’obiettivo è creare spazi di libertà dove immaginare, insieme a tutta la comunità, un futuro diverso. Professionisti e volontari, insieme a enti locali e nazionali, lavorano per promuovere iniziative accessibili e stimolare la partecipazione civica.


 

3%
-38 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoPartnership per gli obiettivi
RINASCITA SCENICA - Restituiamo il Teatro alla comunità

 

Cos’è un teatro?

Quattro mura con dentro un palco e una platea.

Non basta. Cos’è davvero un teatro?

Teatro sono le persone che lo compongono. 
Pensate alla scuola: scuola è la struttura? 
Certo, ma non basta.
Scuola è chi insegna, chi impara, chi gestisce. 
Una scuola senza chi la abita è solo mattoni e cemento.

Un teatro senza comunità che lo abita è solo un pezzo d’antiquariato morto.

Teatro è l’insieme delle persone che curano la propria salute nutrendosi di bellezza, di poesia, di incanto, di confronto, di spavento, di risate e lacrime, di emozioni e turbamenti.
Teatro è l’incontro tra me e te, attraverso l’arte.
Teatro è uno strumento attraverso cui creare comunità, umanità e bellezza.

Fatte le mura, ora creiamo insieme ciò che rende quel luogo un posto unico, speciale per tutta la cittadinanza: creiamo un vero Teatro. 
Non poteva esserci momento migliore per farlo. Non poteva esserci umanità più in crisi per rinnovare un teatro e spalancarne le porte.

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Chi siamo?

Siamo Fools e SmartOpera, due associazioni di promozione sociale nate a Torino. Lavoriamo da anni sul nostro territorio proprio per rendere quattro mura e un palcoscenico un luogo di incontro, dialogo e costruzione di legami, dove le differenze affiorano per dare valore all’unicità.

Traviata Opera Pop - Casa Fools

Cosa vogliamo fare?

Vogliamo riempire quel teatro di spettacoli di ogni genere: prosa, musica, lirica, circo, danza; tutti accomunati da un principio: arte popolare.

Popolari sono le forme d'arte che antepongono il pubblico e la comprensione dell’opera a qualsiasi celebrazione dell’idea e dell’artista. Espressioni artistiche che riescono a parlare a molti senza scadere nella banalità o nella demagogia, unendo generi e influenze, mantenendo alta l’asticella della qualità e della professionalità, coinvolgendo spettatrici e spettatori in un rapporto diretto con gli artisti.

Cos’altro vogliamo fare?

Vogliamo attivare laboratori teatrali ed artistici, dare spazio a chi vuole coltivare l’esperienza del palco, della creatività come strumento per conoscere meglio se stessi.

Incentivare la partecipazione delle famiglie, attraverso una programmazione di attività culturali specifiche per l’infanzia.

Coinvolgere i giovani nella direzione del teatro, il futuro è loro, sono loro che determinano quali sono gli argomenti urgenti da condividere insieme.

Vogliamo creare occasioni conviviali per permettere alle persone di vivere il teatro non solo come luogo di fruizione passiva, ma come posto dove creare legami, conoscersi, fare socialità.

Ed infine, vogliamo incentivare la crescita di una coscienza culturale diffusa, non solo cittadina, ma su tutto il territorio del Canavese.

Cosa c’entri tu in tutto questo?

Se credi davvero che oggi la cultura sia un bene fondamentale, che serva a nutrire le anime e i cervelli, che possa aiutare a rendere più aperta e coesa la coscienza civile, è l’ora di dimostrarlo.

Partecipa attivamente alla creazione di questo luogo
noi metteremo la nostra esperienza, le conoscenze, il lavoro, il tempo, il sudore, la fatica e l’impegno.

Tu mettici cuore e fondi.
Saranno entrambi in buone mani.

Puoi vedere la storia del Teatro Pinelli e il restauro in questo video: 

 

Grazie di vero cuore.

66%
-10 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Rosso – diario di una morte annunciata

Ciao! 

Siamo la Compagnia delle Frottole, una compagnia teatrale formata da 23 attrici ed attori, 10 dei quali persone con disabilità cognitiva. A fine 2024 torneremo in scena con uno spettacolo originale ed inedito: Rosso – diario di una morte annunciata

Lo spettacolo, incentrato sulla morte del protagonista e l'attesa della lettura del testamento, permetterà di esplorare la natura umana e i sentimenti che animano i diversi personaggi, svelandone le debolezze, le speranze e i segreti più reconditi.

 

Affetti Clinici - Teatro Alfieri 8 aprile 2019

 

Il vostro contributo

Grazie al vostro contributo copriremo parte delle spese necessarie a realizzare le scenografie e i costumi che renderanno possibile la messa in scena di Rosso – diario di una morte annunciata

Con il vostro supporto avremo la possibilità di continuare a impegnarci nell’inclusione di persone con disabilità cognitiva all’interno della società e potremo diffondere sempre più consapevolezza sul tema. 

Le attrici e gli attori con disabilità cognitiva in Italia sono tuttora ben pochi perché, purtroppo, persistono diffusi stereotipi e pregiudizi nei loro confronti. Le persone con disabilità cognitiva sono troppo spesso considerate poco talentuose e formate, non in grado di memorizzare copioni complessi o non sufficientemente espressive sul palco. Inoltre, quando in scena, è spesso la disabilità stessa ad essere rappresentata piuttosto che un personaggio con una propria caratterizzazione. 

 

Affetti Clinici - Teatro Alfieri 8 aprile 2019

 

L’impatto dell’iniziativa

La Compagnia delle Frottole, negli anni, ha contrastato attivamente pregiudizi e stereotipi che pesano sulle persone con disabilità cognitiva, mettendo in risalto la professionalità di attrici ed attori che dedicano tempo ed energia alla preparazione di spettacoli complessi. 

Desideriamo che il pubblico abbia la possibilità di immergersi nello spettacolo e concentrarsi sui personaggi piuttosto che sulle caratteristiche individuali delle persone sul palco, così che, a prescindere dalla disabilità, si possa semplicemente vedere una compagnia di 23 attrici ed attori. 

Per tanti spettatori, che negli anni passati hanno assistito alle nostre rappresentazioni teatrali, lo spettacolo è stata un’occasione di profonda riflessione rispetto alla propria idea di disabilità cognitiva. Alcune persone hanno successivamente voluto conoscere meglio la Compagnia delle Frottole e l’Associazione I Buffoni di Corte, altri hanno invitato alle repliche successivi amici e parenti o coinvolto aziende del territorio nel sostegno alle iniziative e c’è persino chi ha iniziato a fare volontariato per entrare a contatto con una realtà dove il rapporto con la disabilità non è mediato da atteggiamenti pietistici e assistenzialistici, ma è il più possibile autentico e libero. 

 

Affetti Clinici - Teatro Alfieri 8 aprile 2019

 

I Buffoni di Corte APS – Senza Etichetta per crescere liberi

La Compagnia delle Frottole è parte dell’Associazione I Buffoni di Corte APS, un ente del terzo settore impegnato da oltre 15 anni in attività artistiche, formative, educative e ricreative per persone con disabilità cognitiva e per giovani e adolescenti. I Buffoni di Corte considerano l’arte, in tutte le sue forme, uno degli strumenti educativi per eccellenza, utile a valorizzare le risorse di ogni persona, a prescindere dalle sue caratteristiche. I Buffoni di Corte sono frequentati quotidianamente da decine di volontari/e, scout, tirocinanti di scuole superiori, dell’università, persone che svolgono ore di pubblica utilità e da oltre 100 persone con disabilità cognitiva. La grande varietà di persone permette di costruire quotidianamente un luogo dove si possa realizzare lo slogan dei Buffoni di Corte: “Senza Etichetta, per crescere liberi”, un luogo dove chiunque possa esprimersi liberamente e crescere. 

 

Affetti Clinici - Teatro Alfieri 8 aprile 2019
113%
-10 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàParità di genere
L’Oasi dei Canapali e Il Teatro del Paesaggio

Il progetto

IL PROGETTO

L’Oasi dei Canapali è una rara e preziosa gemma di biodiversità a Magliano Alfieri (CN), a pochi metri dal fiume Tanaro.

 Nata dall’intelligente rigenerazione ambientale di una vecchia cava per l’estrazione di ghiaia, è oggi un’oasi LIPU   . Questa zona umida protetta (ZPS, Zona di Protezione Speciale, rete Natura 2000 della Regione Piemonte) offre rifugio a diverse specie di uccelli, mammiferi, anfibi, pesci e insetti e ospita una flora golenale spontanea in un’area di agricoltura fortemente intensiva, attraversata dall'autostrada . 

Si tratta di un'area recintata di 53.000 metri quadri

Al suo interno un apiario scientifico di Aspromiele Cuneo monitora attraverso le api gli inquinanti presenti nell’ambiente circostante. 

Dal 2024 il progetto “L'Oasi dei Canapali e il Teatro del Paesaggio” supporta la gestione dell’Oasi e la rende fruibile al pubblico attraverso attività didattiche per le scuole e eventi divulgativi per gli appassionati e le famiglie con bambini, e collega l’Oasi allo splendido Belvedere del Parco Alfieri e al museo del Teatro del Paesaggio nel Castello Alfieri.

GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO

  • Nell'a.s. 2024/2025 saranno offerte attività didattiche gratuite della durata di un giorno a almeno otto classi degli Istituti scolastici del territorio
  • Nella primavera 2025 si svolgerà presso l'Oasi il Darwin Day, una giornata di esperienze naturalistiche e scientifiche in onore del biologo padre della teoria dell'evoluzione.
  • Si renderanno accessibili i due capanni per il bird watching all'interno dell'Oasi.
  • Si organizzerà un trekking lungo il fiume che si concluderà all'Oasi.
  • Si sperimenterà un'apertura dell'Oasi ai singoli in autonomia con la realizzazione di un'audioguida georeferenziata multimediale gratuita utilizzabile sui propri smartphone.
  • Si provvederà alla manutenzione della strada bianca che permette di raggiungere l'Oasi ai pullman delle scolaresche e a chi ha difficoltà motorie.
  • Si erogheranno visite gratuite agli ospiti diversamente abili dei Centri diurni del territorio
  • Si provvederà alla manutenzione della recinzione, del punto accoglienza e dell'apiario scientifico e alla gestione della flora all'interno dell'Oasi, con la realizzazione di pannelli didattici

L'OASI DEI CANAPALI

IL BELVEDERE DEL PARCO ALFIERI

IL TEATRO DEL PAESAGGIO E IL CASTELLO

45%
-38 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Attori si diventa

Ciao! Siamo la Cooperativa Exeat di Chieri (TO), dal 2019 gestiamo il Ristorante Ex Mattatoio con l’obiettivo di favorire e promuovere l’inserimento lavorativo, l’integrazione socio-economica dei soggetti fragili e la riduzione delle diseguaglianze.

Quest’anno vogliamo aprire le porte della cooperativa ad un gruppo di giovani ragazzi che trasformeranno i nostri spazi in.. un teatro!

La nostra idea:

Vogliamo rendere il nostro spazio ancora più accessibile e inclusivo, sviluppando un progetto culturale con ragazzi e persone fragili: Attori si diventa!

Insieme ad un trio di attori professionisti, vogliamo costruire un corso di teatro portando in scena lo spettacolo L’isola del tesoro, tratto da uno dei più celebri romanzi di Stevenson. Crediamo che il teatro possa offrire un percorso di crescita e integrazione, sia ai partecipanti che alla comunità. 

Vogliamo creare socialità attraverso il cibo, il lavoro e l'arte; e quale miglior modo di raggiungere questo equilibrio, se non organizzando un corso di teatro all’interno degli spazi del ristorante?

Ogni anno, più di 15 mila persone partecipano agli eventi e attività culturali del Ristorante, e grazie alla partecipazione di artisti e associazioni locali è stato possibile costruire un tessuto sociale molto forte, di supporto reciproco e sensibile alla diversità.

Nonostante questo, non è facile trovare un ambiente sicuro dove i ragazzi più fragili abbiano la possibilità di esprimersi, crescendo. L’arte, in tutte le sue forme può essere un ottimo mezzo per favorire la socialità, lo scambio, la conoscenza e la relazione e noi vorremmo renderla protagonista insieme a voi!

Il corso che sarà allestito, favorirà l'interazione tra giovani e permetterà a quelli con particolari difficoltà di poter aumentare le loro relazioni oltre che le loro abilità. Attraverso il percorso di teatro che si intende offrire, i partecipanti e i fruitori potranno confrontarsi in maniera più matura e inclusiva nei confronti della diversità, combattendo gli stereotipi. 

Come verranno utilizzati i fondi:

Per realizzare un corso di teatro gratuito, che permetta a tutte e tutti i giovani di poter partecipare al progetto e per allestire lo spettacolo, ci serve il tuo contributo!

Abbiamo infatti bisogno di risorse per: 

  • Dare il giusto compenso ai 3 giovani attori che condurranno il corso, elaboreranno il testo teatrale e coordineranno il progetto
  • Acquistare materiali e vernici per allestire la scenografia
  • acquistare stoffe e abiti per i costumi di scena.

Il tuo contributo renderà possibile un progetto a impatto sociale, che:

  • Arricchirà l’offerta culturale del territorio;
  • Offrirà opportunità a giovani talenti e persone fragili che vogliono approcciarsi al mondo del teatro;
  • Costruirà un ambiente stimolante e di ispirazione per i giovani del territorio.

Se raccoglieremo il 50% della raccolta, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, con il bando +Risorse supporterà il progetto con 5.000 euro, che verranno utilizzati per:

  • Offrire un corso di teatro gratuito, a ragazzi fragili e giovani;
  • Scrivere ed elaborare un copione con tre professionisti;
  • Allestire gli spazi dove avverrà la rappresentazione teatrale;
  • Creare vestiti e abiti per gli attori.

Ricompense:

Potrai fare una piccola o grande donazione per supportare il progetto, e potrai avere la possibilità di ricevere a casa la locandina dell’evento, o un messaggio in bottiglia o se sei particolarmente appassionato e incuriosito, potrai chiamare il gruppo teatrale a esibirsi a teatro o nello spazio che vorrai!

Attraverso questo progetto, vogliamo diffondere questo modello di inclusione sana e divertente, nel nostro territorio. 

Che ne dici… apriamo il sipario??!!

Ti aspettiamo sull’isola del tesoro!

25%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Una notte al Museo 2024

Chi siamo?

Club Silencio è un'associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dell* giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Per perseguire tale mission Club Silencio porta avanti tre linee strategiche con cui si prefigge di:

  • rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35;
  • favorire l’empowerment giovanile locale;
  • diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile.

Siamo un team multidisciplinare e internazionale di giovani Under 35 che hanno deciso di fare la differenza nello sviluppo della cultura del territorio investendo in questo progetto, riuscendo ad attrarre dal 2017 più di 180.000 persone e coinvolgerle nella fruizione del patrimonio culturale italiano attraverso eventi innovativi.

 

Cos’è Una Notte al Museo?   

Una Notte al Museo è il principale format dell’associazione culturale Club Silencio, caratterizzato dall’apertura straordinaria serale dei musei del territorio piemontese dove, oltre alla visita tradizionale, sono presenti performance musicali e artistiche, attività di gamification, cocktail bar e proposte food gourmet.


Ti facciamo vedere come funziona una serata tipo di Una Notte al Museo, pronti? Via!


 

La nostra visione

Da 8 anni con le nostre manifestazioni entriamo nel cuore di magnifiche location storiche e culturali conquistando i cuori di molt* torinesi e non solo. 

Nella prossima edizione l'obiettivo è portare avanti il nostro percorso di crescita continua per rendere i progetti come Una Notte al Museo sempre più interessanti e attrattivi.

 

In che modo il tuo contributo può aiutarci?

Ti starai chiedendo che cosa faremo con la somma raccolta attraverso questa campagna, quindi andiamo dritti al punto. Il tuo contributo e quello di tutt* coloro che decideranno di sostenerci ci aiuterà a raggiungere nuovi obiettivi:

Portare Una notte al Museo in nuove istituzioni culturali, non solo a Torino, ma anche in nuove location fuori dalla provincia per farti scoprire nuovi luoghi della cultura;

Nuove esperienze artistiche e laboratoriali: vogliamo valorizzare non solo il patrimonio, ma anche la creatività contemporanea attraverso la collaborazione con artisti e artiste. Una Notte al Museo intende entrare nel vivo del processo artistico attraverso la progettazione e la produzione di nuove esperienze con e per il pubblico.

Implementare le nuove tecnologie per rendere le attività di gioco più interattive e coinvolgenti e per farti  tornare ai nostri eventi con una nuova esperienza.  Hai presente il Play Corner? Lì ci sono le nostre attività ludico didattiche, è il nostro modo di farti vivere il museo, mettendo insieme l’istruzione e il divertimento! 

Migliorare l’accessibilità dei nostri eventi perché siano sempre più inclusivi e rispecchino la nostra idea di evento culturale. Grazie alle linee strategiche individuate nel progetto Safe and Sound, Club Silencio sta intraprendendo delle azioni volte al miglioramento dell'accessibilità e della safeness degli eventi serali, a partire da Una Notte al Museo.

Safe and Sound è un progetto pilota che intende migliorare la sicurezza - fisica, emotiva e psicologica - degli eventi serali e notturni. Insieme ad altri enti del settore, si sta costruendo una comunità di pratica che promuove i principi fondamentali della safeness in un grande evento serale.


 

Perché il tuo contributo può davvero fare la differenza?

L’anno che è appena passato è stato un punto di svolta sotto molti punti di vista. Ci siamo messi alla prova, abbiamo consolidato la nostra presenza e abbiamo aperto nuove opportunità, entrando nella quotidianità di tant* di voi. Per la prossima edizione vogliamo fare di più, ascoltare, coinvolgere e accompagnare il nostro giovane pubblico nella scoperta del patrimonio culturale del territorio piemontese.
L’anno scorso grazie al contributo di 210 sostenitori abbiamo raccolto 10.390 euro che ci hanno permesso di creare nuovi contenuti culturali e di intrattenimento per eventi, basati sul patrimonio culturale di ciascun museo, e attirare nuovi artisti locali per più di 52 eventi culturali che hanno accolto più di 105.000 partecipanti.

Ricompense

Per ringraziarti per il tuo aiuto abbiamo pensato a delle ricompense che possano farti sentire parte della nostra community.

 

Contatti e riscossione ricompense

Per qualsiasi domanda sulla campagna o sulla riscossione delle ricompense puoi scriverci all’indirizzo info@clubsilencio.it .

Per rimanere aggiornato sui nostri progetti e non perderti nessun appuntamento seguici su Instagram, Facebook e iscriviti alla nostra newsletter sul sito.

Dopo la fine della campagna, tutte le ricompense potranno essere ritirate durante i nostri eventi o presso il nostro ufficio (Via Mantova 34) durante l'orario lavorativo dalle 9:30 alle 18:30, previo appuntamento.

95%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Art Site Fest - Living Beings

Art SIte Fest, rassegna dedicata ai linguaggi del contemporaneo nei luoghi della storia, giunge nel 2024 alla X edizione con un nuovo e più ricco programma.

Nel corso del tempo, con Art Site Fest, abbiamo proposto mostre, performance, incontri e interventi site specific in dimore e giardini storici, parchi, musei e musei d'impresa, coinvolgendo un pubblico di migliaia di persone. 

Nelle ultime edizioni, abbiamo interrogato artisti, scrittori e musicisti sui temi del nostro presente, nella convinzione che la l'arte possa aiutarci a immaginare un futuro più bello, più sano, più giusto.

Per il 2024, abbiamo scelto, ancora una volta, tematiche ambientali per sottolineare come il “vivente”, inteso come unico complesso del quale l'uomo è parte, richieda cura e attenzione. 

Vogliamo coinvolgere il nostro pubblico affinché sia partecipe del programma che proporremo: crediamo che proprio il confronto costante, al di là dei confini disciplinari, sia la strada più utile perché l'arte continui a svolgere il suo ruolo nelle nostre comunità.

L'associazione Phanes, associazione senza fine di lucro, fondata nel 2011, da molti anni svolge attività di promozione dell'arte e dei giovani artisti, attraverso mostre ed eventi espositivi. Da dieci anni organizza Art Site Fest, rassegna che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di artisti, tra scultori, pittori, fotografi, performer, attori, musicisti, con opere e interventi in ventotto sedi diverse. L'associazione Phanes collabora con numerose altre associazioni e organizza talk e percorsi formativi legati alle professioni creative.

Per dare vita alla nuova edizione di Art SIte Fest, abbiamo bisogno di un piccolo gesto di condivisione: il tuo contributo significherà molto più di un aiuto economico. 

Unendoti alla nostra campagna di crowdfunding, potrai sostenerci e far parte anche tu di Art SIte Fest. Ti riserveremo un'attenzione speciale con inviti personalizzati, l'accesso a contenuti pensati per te. Potrai partecipare a incontri ed eventi, ricevere doni esclusivi e copie delle nostre edizioni.

Il tuo contributo sarà utilizzato per sostenere le spese di produzione delle opere degli artisti invitati (acquisto materiali, viaggi, soggiorno) e le attività di comunicazione del loro lavoro (web, conferenze, talk ecc.). Con il tuo aiuto, potremo dare voce alle loro idee e fare in modo che arrivino al pubblico più ampio. Perché l'arte, ne siamo convinti, vive nell'incontro e nello scambio.

97%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
DisAbilmente Insieme

Prima di tutto le presentazioni
Chi siamo - L'Associazione BICIDI

Siamo l'associazione BiCiDi, ci occupiamo di promuovere iniziative volte a favorire l'inclusione e la valorizzazione della persona. Nello specifico, persone anziane, con disabilità e di tutti quei soggetti che vivono una condizione di marginalità.
Siamo 110 iscritti tra volontari e soci attivi, di cui una ventina di volontari attivi.

Le attività preminenti svolte che svolgiamo riguardano la socializzazione e l’integrazione sociale contestualizzata all'ambito delle arti circensi, focalizzate sulla figura del clown, la musica, la micromagia in ambienti di fiducia che esaltano l’aspetto ludico e pedagogico dell’incontro.


Il Progetto da realizzare insieme
“DisAbilmente insieme”

DisAbilmente insieme è un percorso che abbiamo intrapreso dal 2015 per mettere le Arti di Strada a
servizio della comunità per coinvolgere e integrare le persone diversamente abili.
Il progetto è partito dal confronto con gli operatori che lavorano sul campo in particolare nelle comunità e nei CAD e CADD cittadini.
Abbiamo inziato con dei laboratori artistici e di socializzazione dedicati agli utenti e agli operatori dei centri.

Successivamente, è stata individuata l’esigenza di “uscire” dai centri per incontrarsi e condividere le esperienze artistiche con il territorio.

Abbiamo quindi individuato alcune modalità di incontro: laboratori per bambini nei parchi cittadini di bolle di sapone gestiti in co-conduzione dagli utenti dei CAD, come restituzione delle tecniche sperimentate nei laboratori, insieme ai nostri animatori/artisti.


Abbiamo poi individuato una formula ancora più coinvolgente e inclusiva: la realizzazione di spettacoli dove gli utenti insieme agli artisti e agli educatori diventano insieme protagonisti e attori.
Molte sono state le iniziative condotte in ambito locale, regionale e nazionale che vedono la collaborazione con artisti affermati come è accaduto. 
Al momento, abbiamo prodotto 3 spettacoli in tinta clown - musical (I MUSICLOWN) con in scena circa 60 Artisti utenti dei Centri:  “The greatest Pensionman Show”, “The Blues Clown Brothers”, “The Gnam Gnam Clown Show”.


Nel corso del percorso di questi anni abbiamo constatato il miglioramento degli utenti a livello di socializzazione, empatia e sviluppo psicofisico.
Il buonumore rimane l'elemento conduttore, che sprona la partecipazione attenta e volontaria degli utenti. La risata diviene e rimane veicolo per l’attivazione del corpo.

Gli obiettivi della raccolta fondi
Perché il tuo supporto è importante

Il nostro prossimo obiettivo è la realizzazione di un nuovo spettacolo, “Clownocchio”, liberamente tratto dalla favola di Carlo Collodi.

È grazie al contributo di tutti che riusciremo a mettere in scena una nuova storia, una nuovo strumento per rendere ancora protagoniste le persone diversamennte abili.

Grazie a te potremo coprire i costi organizzativi, dei costumi di scena, per il noleggio del palco, delle luci, del suono. E non solo.

Siamo già in tanti
I Centri che partecipano al progetto
CAD Superabili – Via Perosi, 11
CAD Via Carrera - Via Carrera, 81 Circ. 4
Fondazione Agape dello Spirito Santo Villa Lauro

Manchi solo tu, sostieni il nostro progetto!
 

5%
-38 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Progetto CANTIERE - spazio libero alle idee

Progetto CANTIERE - SPAZIO LIBERO ALLE IDEE

Seconda edizione del festival che ospita artisti e compagnie emergenti o impegnate in nuovi percorsi di ricerca che utilizzano il Teatro di Figura come linguaggio principale. 

spettacoli edizione 2023

Progetto CANTIERE, dal 5 all'13 ottobre 2024 a Torino, intende proporre al pubblico 4 compagnie italiane emergenti che debutteranno con i loro progetti e sarà anche riproposto 1 spettacolo nato grazie ad un edizione passata del progetto, oggi vncitore di numerosi premi e menzioni. . Infine saranno realizzati 2 workshop, aperti a tutte e tutti (uno per bambini dai 4 anni e uno per giovani e adulti), per promuovere il teatro di figura e sperimentarlo con mano.

Scopri il programma in dettaglio

 

Non solo un FESTIVAL

Progetto CANTIERE non è solo un festival ma anche un progetto artistico che ha lo scopo di promuovere il Teatro di Figura in Italia investendo nella creatività e professionalità di artiste, artisti e compagnie emergenti per un teatro che abbia voglia di sperimentare e nell'ottica di un ricambio generazionale. Un “cantiere aperto” dove creatività, incontro e scambio di vedute artistiche, poetiche e tecniche si faranno elementi fondamentali, co-protagonisti che accompagneranno in maniera imprescindibile le performance artistiche.
 

PERCHÉ abbiamo bisogno di voi

Progetto CANTIERE ha l’ambizione di creare uno spazio di visibilità degno, un luogo che abbia una sua dimensione e la forza di richiamare esperti e curiosi e sappia destare l’interesse degli operatori del settore. Un festival davvero aperto a tutte e tutti, sia per linguaggio, che per luoghi e costi (il festival è gratuito).
Per far tutto ciò è necessario utilizzare spazi adeguati, produrre materiale promozionale e un giusto supporto comunicativo, garantire agli artisti, artiste e compagnie - seppur emergenti - lo stesso trattamento delle compagnie professionali già conosciute, supportandoli come meritano (contributi, spese di viaggio, ospitalità). 

Quindi oltre al supporto dei partner promotori, che offrono la loro collaborazione mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse in fase di progetto per la realizzazione degli spettacoli, è necessaria anche l’attenzione e il sostegno di istituzioni e sponsor

MA NON BASTA!

Noi crediamo che tutti possano partecipare alla realizzazione di questo progetto CON UN PICCOLO GRANDE GESTO. Crediamo che il sostegno “dal basso” sia un contributo fondamentale, un impegno umano e artistico. In  questo modo la donazione non sarà solo mero supporto economico, ma il contributo consapevole di “visionari” che credono come noi nella cultura e soprattutto nella crescita professionale.

Attraverso le donazioni sappiamo di poter incontrare e conoscere altri visionari che come noi credono che sia importante investire sul futuro di questa meravigliosa arte che è il Teatro di Figura. 

Insieme possiamo sognare un futuro comune e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.
 

Alla ricerca di VISIONARI

I visionari - come li chiamiamo noi - non sono semplici donatori ma coloro che manifestano una presenza concreta e che speriamo costante. Sono il pubblico attivo che esige qualità, competenza e cambiamenti e che investe, come noi , perché questo si realizzi.

Insomma i Visionari ci sono e ci credono!

L’anno scorso sono stati fondamentali nella realizzazione del primo festival ufficiale di Progetto CANTIERE, che ha superato ogni aspettativa. 

Quest’anno saranno indispensabili per proseguire quest’avventura con la consapevolezza che stiamo lavorando nella direzione giusta.

 

Come usiamo i FONDI

I fondi raccolti verranno utilizzati da Progetto CANTIERE a sostegno degli artisti e delle artiste garantendo loro una scrittura o cachet per la realizzazione dello spettacolo, ospitalità e supporto alle spese di viaggio, esattamente come accade alle compagnie professioniste.

E non solo.

I fondi raccolti serviranno anche per creare e diffondere materiale promozionale e per avere un supporto comunicativo in grado di far conoscere il progetto e i suoi esiti in Italia e all’estero. 

 

PROGETTO CANTIERE in sintesi

Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e di supporto alla distribuzione rivolto ad artisti e compagnie di recente formazione o impegnate in nuovi percorsi di ricerca, che si affacciano al Teatro di Figura utilizzandolo come loro linguaggio principale.

Si propone di inserire nel circuito teatrale, ed in particolare in quello del teatro di figura, nuovi artisti con l’obiettivo di creare un passaggio culturale tra le compagnie storiche del Teatro di Figura italiano e le nuove generazioni dando loro un aiuto completo offrendo supporto logistico, operativo  e visibilità.

Progetto CANTIERE è nato dall’incontro di alcune realtà artistiche operanti sul territorio nazionale e internazionale che insieme hanno deciso di puntare sul futuro del teatro di figura, genere teatrale che all’estero è già estremamente prolifico e innovativo. 

Il mondo del teatro di Figura fatto di burattini, marionette, ombre e oggetti è in grado di parlare di temi di attualità utilizzando un linguaggio visionario e immaginifico, lieve e potente allo stesso tempo.                                                              

Chi c’è DIETRO al progetto 

La Compagnia Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con il festival INCANTI - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, promotrice del progetto. Sotto la direzione artistica di Alberto Jona e la direzione organizzativa di Marzia Scala, Controluce si propone come obiettivo la diffusione e promozione del Teatro di Figura in Piemonte e in Italia attraverso produzioni e il festival Incanti che porta il meglio del teatro di figura internazionale che fa della ricerca, della sperimentazione e innovazione il suo linguaggio prediletto e dove musica, poesia e arti visive si incrociano con fantasia e originalità. A differenza di quanto spesso si crede, il teatro di figura non è un genere riservato solo ai più piccoli ma si rivolge ad un pubblico tout court ed è in grado di toccare temi di scottante attualità.

 

Controluce, in collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali, ha sentito l’esigenza di investire sulla diffusione e conoscenza di questo genere e sul ricambio generazionale.  

Cinque i partner di progetto, tra le realtà di teatro di figura più importanti a livello nazionale, ed una internazionale: CTA - Centro Teatro Animazione e Figure/Alpe Adria Puppet Festival di Gorizia, Micro Macro/Insolito festival di Parma, Teatro del Drago/Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna, Is Mascareddas/ANIMA IF Festival Internaizonale di Teatro di Figura di Cagliari, La Tartana Teatro/Pendientes de un Hilo di Madrid

86%
-10 Giorni
Neuroflix: un cinema di reparto per la Neuropsichiatria Infantile di Torino

Neuroflix: un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita

Da anni operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e proposte di svago limitate. Sappiamo quanto sia importante offrire loro opportunità diversificate e ci stiamo dando da fare per trasformare le strutture esistenti in luoghi dove potersi divertire, imparare e, perché no, sognare. Stiamo realizzando una biblioteca nel reparto, ma vogliamo pensare ancora più in grande: creare una sala video con attrezzature di alta qualità.

Attualmente, i 18 ragazzi del reparto si ritrovano a condividere un pc portatile e gli account delle piattaforme delle educatrici. Questo ci fa capire quanto sia necessario creare un ambiente adatto a loro; un posto dove possano scoprire, interagire e mantenere aperto un canale con il mondo esterno.

I film sono una finestra sul mondo, capace di arricchire la nostra vita e il nostro benessere. Con Neuroflix, vogliamo creare una programmazione su misura per i giovani pazienti, che risponda alle loro curiosità e ai loro interessi, in continuità con le proposte già offerte negli anni passati. Immaginiamo la sala piena di ragazzi che si emozionano e imparano attraverso film, documentari e cortometraggi scelti apposta per loro.

Grazie alla collaborazione con l'Associazione Museo Nazionale del Cinema, arricchiremo l’offerta con laboratori guidati da professionisti del settore, per esplorare i segreti del cinema, e sviluppare competenze pratiche e creatività. Non mancheranno le occasioni per dibattiti di gruppo per condividere idee, emozioni e riflessioni, per migliorare la propria capacità comunicativa e di ascolto, in un ambiente accogliente e stimolante.

Con il tuo sostegno, possiamo trasformare una semplice sala in un mondo di possibilità. Aiutaci a regalare ai ragazzi del reparto momenti di evasione, apprendimento e crescita personale. Ogni donazione, grande o piccola, ci avvicina all'obiettivo di rendere Neuroflix una realtà. Insieme, possiamo fare la differenza: con la tua donazione Neuroflix sarà anche il “tuo” progetto.

Con lo staff del reparto abbiamo individuato la sala comune come spazio da attezzare, un’area già adibita ad accogliere tutte le attività di gruppo del reparto. Con pochi semplici accorgimenti il nuovo allestimento trasformerà questa stanza in una sala visione raccolta e accogliente.

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Project Room, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali.

L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Unisciti a noi per regalare al reparto storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che stimolino la loro mente e il loro cuore, anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento, puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia e apprendimento.

Ogni donazione farà una differenza significativa nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo creare un luogo straordinario, dove i ragazzi possono dimenticare per un po' la routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso il cinema.

Noi siamo Dear Onlus, un'organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi.


 

7%
-38 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualità
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

185%
-10 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
+Risorse è un'iniziativa della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT nata con lo scopo di collaborare allo sviluppo e alla crescita del territorio. Fine ultimo dell’ente, costituito nel 2007 senza scopo di lucro, è trasferire competenze, promuovere l’innovazione, valorizzare i talenti personali e le peculiarità territoriali piemontesi e valdostani.

Per tutto il 2024 il crowdfunding diventa accessibile a tutti grazie ad un corso di formazione mensile gratuito sostenuto dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e tenuto da Eppela. Sono destinatari del presente bando: tutte le organizzazioni che operano senza finalità di lucro in una delle seguenti aree: Arte e Cultura, Innovazione Sociale, Welfare e Territorio e che svolgano un’attività sul territorio delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Scarica il bando della Formazione mensile più in basso e scrivi qui per partecipare alla prossima formazione gratuita: segreteria@eppela.com
Attraverso +Risorse, la Fondazione Sviluppo e crescita CRT vuole mettere a disposizione dei cittadini uno strumento innovativo e meritocratico: il crowdfunding. La scelta delle idee e dei progetti da sostenere non è condotta secondo il parere del singolo soggetto istituzionale, bensì necessita del sostegno della rete sia in ambito social sia dal punto di vista economico.
La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT presenterà i migliori progetti pervenuti su Eppela, nella pagina a essa relativa. I progetti che raggiungeranno il 50% del budget richiesto, riceveranno un cofinanziamento da parte della Fondazione fino a 5.000 euro. Verranno selezionate le idee con un forte impatto sociale in ambito artistico e culturale, in grado di valorizzare e soddisfare le istanze della popolazione del Piemonte e della Valle d'Aosta, creando vantaggi condivisi e duraturi nel tempo.

Scarica qui l’informativa Fondazione Sviluppo e Crescita CRT sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
Vieni a scoprire la nuova Bellarte

Bellarte dal 2006 è la nostra sede, il luogo in cui vi accogliamo, la casa delle nostre attività. Dopo 18 anni, abbiamo deciso di rinnovarla completamente.

Dopo mesi di lavori ci immaginiamo una grande riapertura con tutti voi in cui mostrarvi i nuovi spazi ma soprattutto farvi provare gratuitamente tutte le attività del centro!

Ci immaginiamo una grande festa lunga una settimana in cui riaprire la struttura e accogliervi nei nostri nuovi spazi: ognuno sarà dedicato ad un’attività storica o a una nuova offerta culturale per voi. I nostri insegnanti di teatro, musica, danza e canto saranno a vostra disposizione per sette giorni

Oltre alle classiche attività artistiche vorremmo che la settimana fosse anche dedicata alla promozione e diffusione della cultura dei diritti. Per questo motivo vorremmo aprire uno sportello Arcobaleno e uno dedicato all’imprenditoria femminile gestiti in collaborazione con altre associazioni per potervi offrire supporto e sostegno durante la riapertura.

Una grande festa che sia davvero accessibile a tutti: le attività artistiche saranno infatti pensate per essere fruibili anche da persone cieche e sorde grazie ad interpreti e insegnanti formati sull’accessibilità. 

Le attività

La settimana di riapertura sarà una splendida occasione per scoprire (o riscoprire) le vostre passioni. I nostri insegnanti infatti apriranno le porte di tutti i nostri corsi: danza (classica, hip hop, baby dance, tip tap), teatro per tutte le età, pilates, musica (pianoforte, batteria, chitarra, violino, musica elettronica) e canto singolo o corale. Per tutta la settimana potrete provare gratuitamente tutte le attività lasciandovi ispirare dalla nuova Bellarte e lasciandovi guidare dai nostri insegnanti per tirare fuori l’artista che c’è in voi!

Le associazioni Quore, Artemixia e Torino Città per le Donne offriranno inoltre le loro competenze agli sportelli di ascolto e di supporto organizzando lezioni e conferenze sui temi di imprenditoria femminile.

Come utilizzeremo i fondi

Con le vostre donazioni ci aiuterete a realizzare le attività della settimana di riapertura di Bellarte. Grazie al vostro supporto potremo far rivivere insieme il quartiere con corsi, laboratori, sportelli per il cittadino gratuiti e fruibili da tutti per tutta la settimana.

Ma non solo. Ogni 2500 euro raccolti offriremo gratuitamente uno dei nostri corsi a persone o famiglie in difficoltà.

Chi siamo

L’Associazione Tedacà

Nata nel 2002 da un attore, una ballerina e una cantante, Tedacà è una compagnia, una scuola d’arte performativa e un ente che organizza progetti artistici e culturali. Come compagnia crea spettacoli che hanno vinto numerosi premi e si sono affermati nel panorama piemontese e nazionale, con uno stile spesso ironico ma legato a temi che interessano la nostra società.

Come associazione gestisce il centro Bellarte dove propone ogni anno laboratori di teatro, danza, musica, canto e benessere, per tutte le età e a tutti i livelli, e coinvolge gli studenti in progetti dove l’arte performativa è strumento per mettersi in gioco, riflettere, divertirsi e sperimentare nuovi modi di fare arte. Con questi obiettivi, Tedacà organizza laboratori anche nelle scuole materne, elementari, medie e superiori del territorio. Presso Bellarte organizza inoltre una prestigiosa stagione teatrale che da due anni fa parte della rete di Fertili Terreni Teatro. La stagione ospita spettacoli di teatro e danza di compagnie giovani ed emergenti, ma anche artisti riconosciuti e premiate del panorama nazionale.

Negli anni si è inoltre distinta per l’organizzazione di eventi a portata cittadina, quali il Festival delle Migrazioni, manifestazione legata al tema delle migrazioni, gestita insieme ad ACTI Teatri Indipendenti e Almateatro, e Il mondo è ben fatto, festival internazionale di nuova drammaturgia gestito insieme alla rete FTT.

In estate Tedacà si sposta al Parco della Tesoriera, dove organizza Evergreen Fest, manifestazione che promuove la concezione di città intelligente, sostenibile e sempre più vivibile per i cittadini: 53 giornate di concerti, spettacoli, laboratori, incontri, stand informativi, serate di cinema e danza, tutto a ingresso gratuito.

Tedacà: un’occasione per imparare, divertirsi e conoscere un nuovo modo di fare arte.

Finanziato
5.020 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
SCENARIO MONTAGNA: 20 DI EMOZIONI

20 DI EMOZIONI

Era il 2005 quando creammo SCENARIO MONTAGNA, il festival di eventi e appuntamenti interamente immersi nella natura delle valli montane, il primo in Piemonte, uno dei uno dei primissimi in Italia. Centinaia di spettacoli ed emozioni dopo, Scenario Montagna torna quest’estate per un’edizione celebrativa, la ventesima, il cui titolo non a caso è: “20 di Emozioni”

In 19 anni sono stati coinvolti sul nostro palcoscenico montano grandi artisti del panorama nazionale e internazionale. Non solo. Abbiamo creato un format innovativo e coinvolgente: gli IEP! - Itinerari Escursionistici Personalizzati, delle vere e proprie escursioni-spettacolo e esperienze immersive nella Natura con cui andare alla scoperta di un territorio meraviglioso accompagnati da guide naturalistiche e dagli stessi performer.  

TRA NATURA E CULTURA, ESPERIENZE IMMERSIVE E GRANDI NOMI DEL TEATRO E DELLA MUSICA

Un programma, quello di “20 di Emozioni”, ricco e originale, con la partecipazione di tanti performer del panorama teatrale e musicale italiano e non. 3 location, 3 Valli, 3 tipi di esperienza artistica e di turismo sostenibile.

La Natura è protagonista: Prali.

Prali ed i suoi laghi, i suoi paesaggi, le sue miniere. Scenario Montagna comincia qui, con una tre giorni speciale e l'opportunità di scoprire un territorio meraviglioso e la sua comunità, sostenendo il turismo lento e le attività a Km 0.

Un'esperienza musicale immersiva nella Natura: sarà quella che proporrà Simone Campa, performer, ricercatore in ambito etnomusicologico e archeoacustico, suonoterapeuta. 

Una rappresentazione teatrale sulle rive di un lago di montagna: lo faremo con “La Via degli Alberi” di Pino Petruzzelli, uno dei più grandi attori italiani di Teatro Natura. 

Un straordinario concerto in una ex miniera: è quello che metteremo in scena con i Ma.Ca.Bro, il duo musicale formato da Stefano Danusso e Cristiano Lo Mele. Un concerto in un tempio valdese: è quello che porteranno in scena i bravissimi MADAUS, dall’inglese “madhouse” (manicomio), un trio di musicisti, voce, piano e contrabbasso, con un bagaglio di esperienze condivise nell’ambito della salute mentale che ha fortemente influenzato il loro modo di fare musica.

I grandi nomi del teatro e della musica: Bardonecchia.

Sul palcoscenico del Palazzo delle Feste ecco Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti sospesi tra musica e parole...Scenario Montagna si mette in gioco per sostenere la stagione culturale di Bardonecchia, colpita lo scorso anno da una grave esondazione.

E poi la nuova produzione dell’Accademia Corale Stefano Tempia insieme agli Architorti: Sacred Remix,  un eclettico tributo alla ricchezza della musica contemporanea, con brani di Leonard Cohen, Ennio Morricone, Sex Pistols, Depeche Mode, Coldplay e U2, arrangiati per coro e quintetto d’archi. 

Immancabili e richiestissimi, tornano anche quest’anno Les Farfadais con le loro strabilianti acrobazie aeree. La compagnia di nouveau cirque, tra le più apprezzate a livello internazionale, porta “Éveil”, uno spettacolo immersivo fatto di creature fantastiche, atmosfere oniriche e personaggi indimenticabili.  

Infinei, last buy not least, Paola Turci che porta in scena sul palco di Scenario Montagna la sua vita, la sua carriera e le sue canzoni accompagnata da Massimo Cotto, uno dei più popolari e influenti giornalisti musicali italiani.

La potenza del racconto: il Forte di Fenestrelle.

Il toccante racconto-concerto “Marylin i Due Volti del Mito”, la vita di Marylin Monroe attraverso poesie, appunti, lettere, pensieri e manoscritti, con Estemporanea Ensemble e la voce narrante di Lucia Marino.

Il “Canto d'Acqua” di Cristiano Godano dei Marlene Kuntz insieme a Telmo Pievani, per raccontare in musica e parole la crisi ambientale con linguaggi nuovi. 

Il concerto degli straordinari Contrametric Ensemble, che hanno avuto fin dal loro esordio  il sostegno e l'endorsement del grande direttore d'orchestra Gianandrea Noseda.

Il tutto nello scenario imponente e maestoso della più grande fortezza alpina d'Europa: il Forte di Fenestrelle. Un'opportunità per scoprire e valorizzare ulteriormente un patrimonio storico e culturale unico.

 

20 DI EMOZIONI…+1: TU!

Con il tuo aiuto potremo dare vita a escursioni e spettacoli nella Natura, scoprire le antiche miniere di Prali, i suoi laghi ed i suoi paesaggi in un modo completamente nuovo, godendoti un turismo “lento” e sostenibile

Potrai incontrare faccia a faccia i tuoi artisti preferiti, assistere agli spettacoli dalla prima fila e con precedenza (e altri vantaggi) su tutti gli altri spettatori, potrai perfino assistere alle prove di grandi show internazionali (e ovviamente allo spettacolo!). 

COME VENGONO UTILIZZATI I FONDI
 

Le spese del Festival

Il tuo contributo è fondamentale per poter portare a Scenario Montagna grandi artisti e per valorizzare attraverso le loro performance e una efficace comunicazione territori e comunità da scoprire. Si tratta infatti di sostenere e valorizzare comunità montane che sono autentici tesori di sapere, di tradizioni, di rapporto con la natura, di custodia di patrimonio di cultura materiale.

IL TEAM

Con l'Associazione LUCAS operiamo dal 2002 implementando progetti di valorizzazione del territorio e di innovazione culturale attraverso “culture based strategies”. Nel 2005 abbiamo dato vita a SCENARIO MONTAGNA con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare le risorse culturali e naturali delle Valli del torinese, incentivando il turismo sostenibile. 
 

Finanziato
5.180 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
22° MonFilmFest

Ciao! Siamo il MonFilmFest, un festival di cinema unico nel suo genere che si svolge ogni anno nel cuore del Monferrato.

Il MonFilmFest
Di cosa si tratta? In principio era il gioco. Così parte l'avventura della prima edizione del MonFilmFest, in una calda serata di luglio del 2002, alla pasticceria dove sono nati i nocciolini di Chivasso. Tre uomini, tre giocatori mettono in moto la macchina organizzativa su un'idea base e fondamentale: "Il gioco è per noi l'espressione migliore dell'uomo" e nel gioco spettacolare vediamo un allargamento dei limiti sino a cui si può giocare, oltre ad essere la principale estensione sociale degli effetti del gioco.

La MISSIONE del MonFilmFest è la ricerca di nuove storie e nuovi talenti del cinema, attraverso "un gioco" che definisce e determina "un modo di produrre". L'IDEA è di raccontare IL PIANETA nei suoi molteplici aspetti fisici, antropici, politici, economici con le sue criticità ambientali evidenti e le sue bellezze resistenti, partendo dalla nostra terra d'origine, il Monferrato.


La raccolta fondi
La presente raccolta fondi serve a finanziare il 22° MonFilmFest, Giochi di Cinema Senza Frontiere, dal 4 al 13 Luglio 2024 nel Monferrato in tutti i suoi molteplici aspetti.

 



La raccolta fondi finanzierà:

  • L'ospitalità, elemento cardine del progetto
  • I premi
  • Il talento dei partecipanti
  • Il cinema indipendente

Chi c'è dietro al progetto
Immagina è l'associazione attiva nella promozione del cinema indipendente dal 2002 che ha inventato la formula del MonFilmFest con i suoi Giochi di cinema e ne gestisce l'organizzazione. Durante il MonFilmFest assistiamo a un forte rapporto di comunicazione fra "i Giocatori" e "gli Spettatori", con un coinvolgimento di questi ultimi sino al limite possibile e che si scioglie solo nell'applauso finale alla proiezione dei lavori prodotti. L'applauso ridisegna in modo rispettoso i ruoli fra "giocatori" e "spettatori".

L'Associazione ha compiuto un lungo percorso di accreditamento in Europa e da quest'anno è un Ente di Promozione Sociale, iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Obiettivo di tutto questo percorso è che la cultura deve essere gratis per tutti, fuori da qualsiasi logica di mercato che la lega impropriamente e a confronto col turismo.

Il team è composto da volontari! Unisciti a noi in questa meravigliosa avventura nel mondo del cinema e della multicultura! Il tuo contributo può fare la differenza per realizzare un festival unico e indimenticabile.

Sostieni il MonFilmFest e diventa parte della magia del grande schermo tra le colline del Monferrato!


 

Finanziato
5.000 € Raccolti
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Piemonte Documenteur FilmFest 2024

Il Piemonte Documenteur FilmFest 2024 si terrà dal 24 al 31 agosto tra i comuni di Monforte d'Alba, Murazzano, Novello, Roddino, Treiso. 

Il festival è una gara di produzione cinematografica che coinvolgerà cinque 5 troupe, formate da tre componenti, chiamate a realizzare il miglior falso documentario su un luogo e una sua specifica storia in grado di valorizzare personaggi, episodi, prodotti delle Langhe. 

 

In cosa consiste il progetto?

Ogni anno il PDFF è un’occasione sfidante e divertente per giovani videomaker che hanno la possibilità di cimentarsi con un lavoro che sarà poi valorizzato all’interno di festival cinematografici documentaristici a livello nazionale.

Due i vincoli per i partecipanti. Il primo: i lavori presentati dovranno essere mockumentary, usare cioè il linguaggio del documentario declinandolo in chiave ironica. Il secondo: i mockumentary dovranno essere realizzati in sette giorni, durante i quali i partecipanti vivranno sul posto, costruendo il proprio lavoro.

Possono partecipare troupe formate da registi, montatori, videomaker, esperti del suono, curatori, sceneggiatori… quanti abbiano piacere di mettersi alla prova in un contesto di festa! 

 

Cosa si vince?

Al migliore mockumentary andrà il premio in denaro di 3000 euro, ma altrettanti riconoscimenti sono previsti: 

  • premio distribuzione: un contratto di distribuzione della durata di un anno
  • premio della critica: 500 euro al falso documentario che saprà raccontare meglio il territorio
  • premio del pubblico: un weekend di proiezioni al cinema Ambrosio di Torino

 

 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti verranno utilizzati per coprire i seguenti costi:

  • Costi vari di produzione (Rimborsi viaggi/vitto/alloggio, ospiti, premi)
  • Campagna stampa di lancio del progetto
  • Gestione social network
  • Aggiornamento sito e produzione grafiche
  • Realizzazione foto / video

 

 

Chi c'è dietro al progetto

Il Piemonte Documenteur FilmFest è un progetto dell’associazione culturale Cinelabio, operante nel settore dell'organizzazione eventi e della divulgazione cinematografica dal 2010. 

Il team che lavora al festival è composto da:

  • Ilaria Chiesa - Direttrice
  • Angelica Magliocchetti - Social media manager
  • Federico Rubin - Foto e progettualità
  • Alessandra Chiappori - Content manager
  • Paola Calci - Grafica e aiuto produzione

Come associazione continuiamo a essere persuasi che cultura e turismo siano due settori chiave dai quali rilanciare la ripresa economica del territorio. Per questa ragione, a dispetto delle oggettive difficoltà, proseguiamo a lavorare con fantasia, creatività e spirito risolutivo, perché un domani, speriamo prossimo, l’importanza di questi settori venga riconosciuta e trattata con l’attenzione che merita.

 

Finanziato
5.040 € Raccolti
Estate Ragazzi Camp

Accademia dello Spettacolo ha avviato nel 2015 un progetto di campi estivi residenziali per favorire l'integrazione sociale e culturale di ragazze/i appartenenti a famiglie a basso reddito. Nell'arco di dieci anni questa attività ha assunto un fisionomia precisa, oltre ad ottenere il riconoscimento di enti ed istituzioni, che ci ha spinti ad ampliare il progetto per renderlo fruibile ad un target più vasto. 
A tal fine recentemente abbiamo preso in gestione la Casa Alpina Notre Abri situata a Doues in Valle d'Aosta. 

In questa fase di trasferimento da Usseglio a Doues, vogliamo sostenere il passaggio con un investimento finalizzato a consolidare e implementare il progetto. 

ESTATE RAGAZZI CAMP

La nostra raccolta è finalizzata a promuovere in particolare questo progetto che ha obbiettivi socio-culturali molto precisi. L'iniziativa è nata in collaborazione con Casa dell'Affidamento di Torino che è attualmente un partner importante. 
ERC si sviluppa a giugno, appena terminato l'anno scolastico, e prevede 3 turni di settimane residenziali in cui ragazze/i 8-12 anni vivono insieme svolgendo attività nella natura seguiti da uno staff preparato.  
L'associazione è riuscita, fino ad oggi, ad offrire 1 settimana al costo di 250,00 euro, una cifra largamente al di sotto rispetto ad altre esperienze simili. La scelta di contenere i costi è motivata dalla volontà di rendere possibile l’esperienza soprattutto a ragazze/i appartenenti a famiglie non benestanti. 

Maggiori info: Link

Comunità educante

Per garantire la qualità delle relazioni educative abbiamo creato uno staff preparato e competente, ma soprattutto appassionato. Educatori ed animatori che sono coinvolti nello staff hanno prima partecipato come animati e sono diventati a loro volta responsabili. Sono giovani che sentono l’esperienza dei campi come una parte rilevante della loro esistenza. 
In questi anni l’investimento sulla formazione del personale è stato importante ed è il prezioso capitale che assicura ogni anno il successo di Estate Ragazzi Camp. Per un gruppo di 20-25 partecipanti, mettiamo in campo uno staff numeroso composto da 12-15 persone con ruoli e compiti diversi. 
In questo passaggio intendiamo utilizzare il contributo per rafforzare la preparazione della comunità educante.

Come utilizzeremo il contributo?

  • Qualificheremo la formazione di animatori e assistenti volontari.
  • Acquisteremo materiali didattici utili a svolgere attività e laboratori per i partecipanti.
  • Accoglieremo ragazze/i a titolo gratuito.

ERC Pride

Il 13 luglio organizzeremo una giornata di raccolta fondi presso la nostra casa a Doues.
Ogni persona che nella giornata contribuirà al progetto sarà ospite della nostra famosissima Polentata!
La partecipazione è libera. 

Partner

Casa dell'Affidamento di Torino
Comune di Doues (AO)
UP a.s.d.
Il Mutamento ETS

Finanziato
6.305 € Raccolti
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
Portiamo l'arte contemporanea al Forte di Exilles!

Ciao, Siamo Osservatorio Futura! un centro di ricerca e spazio espositivo dedicato alla valorizzazione dell’arte contemporanea sul territorio italiano. Un progetto indipendente fondato nel 2020 e in continua evoluzione, composto ad oggi da un archivio, una fanzine periodica diffusa in tutta Italia e uno spazio espositivo a Torino in Via Carena 20. 

Il nostro manifesto parla chiaro: abbiamo un’attitudine utopica e crediamo nella condivisione di pratiche ed esperienze, per questo lavoriamo spesso a progetti collettivi e ci piace sperimentare! Dalla sua fondazione il progetto è autogestito e facciamo follie per continuare a contribuire a un mondo che crede ancora nell’arte, nella cultura e nella possibilità di forgiare altri mondi e inediti immaginari.

Cosa facciamo:

Quello che speriamo di fare nel nostro piccolo è scardinare le logiche elitarie del mondo dell’arte contemporanea e usare il linguaggio artistico per parlare di temi urgenti. Per questo (e per mille altri motivi) siamo rimasti affascinati dal Forte di Exilles e dalla possibilità di parlare ad un pubblico più ampio di una tematica che ci sta molto a cuore! 

Il Forte di Exilles:

Il Forte di Exilles, uno dei monumenti simbolo del Piemonte, anche nel 2024, riaprirà le sue porte per accogliere curiosi, visitatori e spettatori. Dopo il successo crescente di ingressi e di pubblico del 2022 e 2023, vogliamo riaprire il Forte di Exilles a tutto il territorio, ma con grandi novità. 

Conoscete già le mostre di fotografia, i percorsi di visita, i grandi spettacoli dal vivo. Ma per voi abbiamo in serbo una novità: una mostra d’arte. Non una mostra d’arte qualsiasi, ma una mostra d’arte contemporanea che, coinvolgendo giovani artisti, possa valorizzare il Forte di Exilles.

Con il vostro contributo andremo infatti a realizzare qualcosa di inedito al Forte: un percorso artistico che unirà tutti gli spazi, esterni e interni e che valorizzerà il lavoro di artisti emergenti, portando al Forte di Exilles una novità. Da oggi, grazie a voi, il forte non sarà solo un monumento storico, luogo di mostre, spettacoli e visite, ma anche un fantastico e inaspettato spazio artistico! I fondi raccolti andranno infatti a sostenere direttamente il lavoro dei giovani artisti e quindi la realizzazione della mostra. 

Il progetto è in linea con il programma del Forte di Exilles 2024, legato alla multidisciplinarietà, rappresentando una delle diverse anime dell’offerta culturale proposta, rimanendo in linea con i cluster identificati: la valorizzazione del territorio; l’unicità degli eventi site specific; la tutela dell’ambiente; ed è inoltre coerente con la mission di Osservatorio Futura di valorizzare la ricerca e la critica artistica emergente sul territorio nazionale. Vorremmo inaugurare la mostra proprio durante l’apertura estiva del Forte al pubblico! 

 

Cosa abbiamo in mente - “Materie (sulla linea temporale del progresso, la vita danza in cerchio) - Mostra collettiva:

L’idea è quella di realizzare una mostra dalla durata di due mesi e mezzo circa all’interno del Forte di Exilles con opere pittoriche e installative in esterno e all’interno per ragionare sul rapporto tra l’uomo e l’ecosistema a cui appartiene. 

Ciò che ci ha colpito della costruzione del Forte di Exilles è la sua totale fusione con il paesaggio circostante: difficilmente opere artificiali così imponenti riescono a integrarsi con il paesaggio naturale, ma questa pare sorgere direttamente dal ventre della montagna, radicata nella roccia e in totale osmosi con il verde. Un’altra caratteristica che rende suggestiva questa costruzione è il mutamento che ha subito nel corso del tempo - così come sono mutati i confini geografici della vallata - in una continua e perpetua trasformazione data dall’incontro di individui e storie diverse, sempre nella contingenza della Storia, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Tali premesse ci fanno riflettere sul rapporto che intercorre tra l’uomo - e la sua idea di tempo progressivo e lineare - e l’ecosistema a cui appartiene, che segue invece ritmi completamente diversi e ciclici. La crisi ecologica ci dà in questo senso modo di ripensare il nostro agire in relazione agli altri sistemi vitali e ci rende consapevoli del nostro ruolo, che non può più essere egemonico. 

Tuttavia non vogliamo portare un approccio paternalistico o trovare risposte, bensì indagare il tema attraverso lo sguardo di artisti e artiste che, attraverso la loro ricerca, proporranno diversi approcci al tema ecologico/metamorfico: da quello più scientifico-analitico, a quello ‘poetico/spirituale’, svelando inediti immaginari. 

Gli artisti invitati, in collaborazione con Associazione Gheddo, sono: Camilla Alberti, Isabella Pers, Tiziana Pers, Lorenzo Peluffo, Giulio Saverio Rossi, Simone Scardino, Marco Schiavone, Volga Sisa, Enrico Turletti, Matteo Vettorello. 

Le ricerche degli artisti rappresentano diversi approcci all’ecologia e creano una forte connessione con il territorio e il panorama montano circostante.

 

A cosa serve questa campagna:

Siamo molto bravi a fare di necessità virtù! ma ci serve budget per pagare il lavoro e il rimborso spese agli artisti, i costi di trasporto, installazione e di comunicazione. Ci serve inoltre una grandissima mano perché parte integrante del progetto sarà la documentazione fotografica e la pubblicazione cartacea che raccoglierà testi e saggi di curatori, studiosi del tema e le ricerche degli artisti selezionati al fine di produrre un percorso organico e approfondire il tema sotto molteplici punti di vista. 

Il tuo aiuto è fondamentale!!!

Grazie mille :)

 

(Foto di Davide D'Ambra)

Finanziato
5.000 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra
Borgate dal Vivo...in cammino

La Via Francigena in Piemonte è fatta di diversi itinerari. Il progetto Racconti Francigeni, vuole coniugare l’esperienza del cammino all’ambito culturale, narrativo e di condivisione. 

Il progetto potrà essere replicato nei tratti di cammino diversi, per durata, zona e impegno. Lo scopo, in ogni caso, è quello di poter offrire delle esperienze uniche. Esperienze che soprattutto non si esauriscano nelle poche ore di cammino insieme, ma che possano restare anche dopo, per animare e valorizzare il tratto di Via Francigena.

COME FUNZIONA

Verranno individuati diversi tratti di Via Francigena, diversi percorsi che vedranno coinvolti una guida naturalistica e un narratore. La guida e il performer accompagneranno il pubblico di camminatori durante una giornata a piedi. Racconti di vita, percorsi, storie, per arricchire e valorizzare un pezzo di strada fatto insieme. Le performance dei narratori saranno site specific, ovvero studiate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso.  

Ogni giornata si concluderà in una location ben precisa: ogni volta una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori quindi, al termine del loro percorso, potranno prendere parte allo spettacolo del festival. 

Durante la camminata riprenderemo l’evento. Le riprese saranno a disposizione dei camminatori futuri. In che modo: attraverso la realizzazione di QR code, che lasciati sulla Via Francigena con apposite paline, potranno diventare un’installazione permanente. Tutti potranno, con la realtà aumentata, rivivere l’evento e fare un pezzo di strada in compagnia dell’artista.

Racconti francigeni farà parte ufficialmente di Borgate dal Vivo 2024 e comporrà uno dei cluster tematici del primo festival dei borghi e delle borgate alpine.

LO SCOPO

Lo scopo è quello di accrescere la rilevanza del tratto piemontese della Via Francigena, con il coinvolgimento, essendo la cosa replicabile, di artisti di sempre maggiore importanza, unendo il valore storico e naturalistico del progetto, all’aspetto culturale degli eventi di Borgate dal Vivo. 

Il progetto avrà ricadute positive sulla Via Francigena, il suo indotto e su tutto il territorio coinvolto, dal punto di vista turistico e culturale. 

PERCHÉ IL CROWDFUNDING

Abbiamo deciso di sostenere questo progetto con una campagna di crowdfunding, sia per sostenere il progetto, sia soprattutto per condividere con il nostro pubblico quella che sarà un'esperienza a 360°.  Con i soldi raccolti, invetsiremo in comunicazione sui percorsi della Via Francigena, al fine di renderli sempre più accessibili e conosiuti e sosterremo il lavoro di guide locali riconosciute e qualificate. 

IL PROGRAMMA

28 giugno
I diari del guardiaparco
Percorso: Chiomonte – Susa
Narratore: Faber Teater

30 giugno
I confini non esistono
Percorso: Moncenisio – Novalesa
Narratore: Matteo Caccia

07 luglio
Musica da viaggio
Percorso ad anello : B.ta Mocchie- B.ta Mocchie di Condove
Narratore: Federico Sacchi

03 agosto
Margherito - C'è tempo per tornare a casa
Percorso Salbertrand – Exilles
Narratore: Daniele Ronco

23 agosto
Il Santo Michele
Percorso: San Giorio di Susa – Villar Focchiardo
Narratore: Alessandro Barbaglia

https://www.borgatedalvivo.it/bdv-in-cammino

 

Finanziato
5.020 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
IL SUONO DEL CAMPO

Quel suono che accende l’anima, stimola l'intelligenza nell'ottenimento della vittoria. Potremmo iniziare a presentare così il nostro progetto, quello che vede protagonisti degli sportivi, amanti del calcio. 

Perché ci vuole poco: un campo rettangolare con quattro sponde, il silenzio assoluto, una palla sonora e tanta, tanta passione. 

Siamo onorati di presentarvi la Prima Squadra Ufficiale B1 Insuperabili di calcio a 5 per atleti non vedenti. 


CHI SIAMO

Insuperabili è il Club di calcio per persone con disabilità più grande d’Italia. Dopo 12 anni d’esperienza, 18 sedi avviate su tutto il territorio nazionale, 800 atleti con disabilità (motoria, cognitiva, intellettiva, relazionale, comportamentale e sensoriale) che praticano sport regolarmente grazie al nostro Metodo, abbiamo voluto metterci in gioco un'altra volta aprendo ad una nuova disciplina sportiva: il calcio a 5 per persone non vedenti.


REGOLE DEL GIOCO

Il calcio a 5 per persone non vedenti è una disciplina paralimpica che prevede attivi 5 giocatori in campo: 4 atleti di movimento con cecità completa (o con la percentuale di disabilità visiva inseribile nella categoria B1) e un portiere che può essere vedente o ipovedente, e che ha un ruolo fondamentale nella guida e nell'organizzazione della difesa.


Le regole del gioco sono mutuate da quelle del calcio ed adattate alla disabilità visiva:

Foto di Danilo Ninotto
  • Il pallone è dotato di un sistema sonoro interno che permette ai giocatori di localizzarlo tramite il rumore. Questo è essenziale per il gioco e per la sicurezza;
  • Le dimensioni del campo sono simili a quelle del futsal, ma è circondato da sponde alte che impediscono al pallone di uscire e aiutano i giocatori a orientarsi;
  • Oltre ai giocatori e all'allenatore, ci sono guide o “chiamatori” posizionati dietro la porta avversaria per dare indicazioni vocali ai giocatori in attacco;
  • Una partita è composta da due tempi di 15 minuti ciascuno;
  • È obbligatorio per i giocatori gridare "Voy" quando si avvicinano, al fine di evitare collisioni. Inoltre, ogni giocatore deve indossare una benda sugli occhi per garantire equità, poiché i livelli di cecità possono variare;
  • Le regole dei falli sono simili a quelle del futsal, ma con una maggiore enfasi sulla sicurezza. I contatti pericolosi sono severamente puniti.

 

OBIETTIVO

Vogliamo far crescere la nostra Prima Squadra Ufficiale B1 Insuperabili, avvicinando più atleti possibili con disabilità visive al mondo dello sport. Vogliamo far vivere alla nostra Squadra l'esperienza “Insuperabili” attraverso l’organizzazione di raduni mensili dedicati alla crescita della Squadra. Vogliamo migliorare le competenze calcistiche ed il benessere psicofisico dei nostri Atleti, allenando le loro capacità relazionali e sociali in un contesto inclusivo.

Attualmente fanno parte della Squadra Ufficiale B1 Insuperabili 8 atleti e 2 coach: 6 sono provenienti da Cuneo e 2 dalla Puglia. Non vediamo l'ora di poter accogliere altre persone, provenienti da tutta l’Italia, e scendere in campo nel 2025 per giocare nel campionato ufficiale FISPIC!


Con il nostro lavoro promuoviamo ogni giorno un cambiamento culturale nella percezione della disabilità: la strada da fare è ancora lunga ma siamo certi di avere tanti tifosi! 

Aiutaci a far crescere la nostra squadra di calcio per persone non vedenti ed a diffondere la possibilità di far praticare sport a persone con disabilità!
 

Finanziato
5.395 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Se ci sei noi partiamo

Cominciamo con le presentazioni

Siamo la Casa Verde, sorgiamo in una delle più belle località della Toscana, una collina verde che si inoltra a sprone nella Valle dell’Arno con a fronte la cerchia dell’Appennino.
Siamo un centro di assistenza e riabilitazione polifunzionale e facciamo parte della Fondazione Stella Maris-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Al nostro interno esistono diverse realtà:
• 22 posti di degenza in RSD,
• 6 posti di degenza in RI – Riabilitazione Intensiva-,
• 8 posti in diurno RI,
• 20 posti presso il Nuovo Centro Diurno per adolescenti con patologia psichiatrica.


L’intervento riabilitativo-abilitativo-sociale che offriamo è condotto in stretta intesa con l’USL del territorio di provenienza dei pazienti, anche in vista del vasto problema del reinserimento sociale dei giovani assistiti. Ci configuriamo quindi come una “struttura intermedia” che ospita per un periodo determinato e poi, sempre di concerto con i servizi del territorio inviante, elaboriamo progetti per il reinserimento in famiglia o per inserimenti alternativi.
Uno degli aspetti fondamentali della presa in carico riabilitativa dei pazienti è la capacità di acquisire, recuperare e mantenere, le abilità sociali. Si parte da esposizioni graduali agli stimoli sociali in attività protette e interne ma svolte in gruppo, fino a sperimentare i singoli pazienti in attività di gruppo a loro consone per esposizione a stimoli e richieste di performance, ma eseguite all’esterno della struttura.


Questo ci aiuta a lavorare principalmente su:
• Capacità di tollerare e gestire la frustrazione data dagli stimoli esterni non controllabili e imprevedibili,
• Rispetto delle regole sociali,
• Ampliamento della sensazione di autoefficacia e abbassamento dell’ansia,
• Autonomie personali,
• Riduzione dell’isolamento socio-familiare,
• Migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia.

Le attività esterne attivate e attivabili a breve sono:
• Piscina,
• Atletica,
• Teatro,
• Trekking lungo la Via Francigena,
• Scuola,
• Gite giornaliere strutturate,
• Spesa settimanale,
• Villeggiatura settimanale al mare e in montagna,
• Partecipazione a feste e iniziative sul territorio.

È il momento di unire le forze: la nostra raccolta fondi “Se ci sei noi partiamo”

Negli anni, siamo riusciti a mantenere questi impegni grazie all’aiuto di alcune associazioni territoriali, al contributo del Gruppo Volontari di Casa Verde e ai nostri due pulmini.
Oggi ci troviamo in difficoltà perché siamo rimasti con un solo pulmino con il quale non riusciamo a fare fronte alle numerose e diversificate richieste e necessità di uscite per attività esterne. 
Il nostro obiettivo, grazie anche al vostro contributo, è quindi quello di implementare i mezzi di trasporto di Casa Verde per permettere ai ragazzi di uscire e fare esperienze guidate nel mondo con il nostro aiuto.
Nello specifico, se raggiungeremo insieme l'obiettivo di 40.000€, potremo acquistare un nuovo pulmino. 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT45Y0623014002000043228314 - intestato a IRCCS FONDAZIONE STELLA MARIS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Se ci sei noi partiamo” in corso su Eppela.
72%
-17 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Progetto speciale
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

30%
-51 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

50%
-26 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-54 Giorni
Salute e benessere
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

185%
-10 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
LavoriAmo per l'Autonomia con la "Serra di Piero".

🇮🇹  La nostra storia, il nostro impegno 

(🇬🇧Scroll down for English version)

Aiaba (Associazione Italiana per l'Assistenza ai Bambini Autistici) è un’associazione di genitori che è nata nel 1970. La Casa di Aldo è una Comunità alloggio protetta residenziale aperta il 23 marzo 2023 dopo anni di sacrifici da parte di tutti quei genitori che sentivano l’esigenza di voler creare un posto sicuro per i loro figli che rispondesse ai loro bisogni. Attualmente abbiamo 11 ospiti tutti con diagnosi di autismo.

La nostra finalità è quella di creare un posto che può essere ‘casa’ e che valorizzi le abilità acquisite, che mantenga le loro competenze attraverso le attività quotidiane e che rispondano alle loro specificità individuali.


Il progetto per il quale vi chiediamo supporto è “La Serra di Piero”, in memoria di Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura della “Casa di Aldo”, e che prematuramente ci ha lasciati poco prima che questa struttura aprisse. Per questo vorremmo dedicare a lui in maniera metaforica questo progetto come forma di rinascita, di ricordo e di cura di tutto quello che ha dato e che ha fatto per noi.

Cosa vogliamo realizzare:

La Serra sarà costruita per la produzione invernale di piante ortaggi e fiori dal seme e successivamente messe a dimora nell’orto con anche in prossimità una casetta per la produzione di piccola falegnameria che fungerà da piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e fiori di produzione propria.

Perchè il nostro sogno è importante:

La serra ha un valore importante, per la salute, per i benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione. Le piante inoltre favoriscono la sensorialità, che nell’autismo è un fattore predisponente. Aiutano l’autostima, perché agiscono rapidamente alla cura dell’uomo.

Tutto questo li rende partecipi di un lavoro e protagonisti attivi. Il lavoro nella serra potrà creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità, rendendoci partecipanti attivi del territorio nel quale abitiamo.

 


Per questo vi chiediamo la possibilità di finanziare la totale realizzazione di questo progetto affinché possa servire per fare in modo che i nostri ragazzi abbiano un’esperienza lavorativa, di vita e di autonomia oltre che di relazione, fra loro e anche con il territorio circostante rendendoli attori protagonisti e dando così spazio alle loro singole possibilità.

(Scorri verso il basso per visualizzare le foto)

🇬🇧 ENGLISH VERSION 

Our story and our goals:

Casa di Aldo is a protected residential community which opened on the 23rd March 2023 after years of hard work by parents who wanted to create a safe haven of care for their children that would meet their individual needs. At present there are 11 residents living there with a diagnosis of autism.

We are striving to create an environment that represents ‘home’ to our residents, which further develops the skills they have acquired and maintains the abilities of each individual.

We would like you to support our project called ‘Piero’s Greenhouse’ (La Serra di Piero) in memory of Piero Perciballi, former chairman of AIABA, a parent who worked with great determination to open the Casa di Aldo who died unexpectedly, shortly before the residence was opened. We are dedicating this project to his memory and to everything he gave and did for us.

What we want to achieve:

The greenhouse will be built to produce, from seeds, plants, flowers and vegetables in the winter. These will then be planted in our vegetable garden near the workshop we are currently using for carpentry and DIY. It will become a small laboratory for handicraft where our residents can make small pots and gifts with their plants and flowers to sell in local markets.

Why our dream is so important:

Working in the greenhouse is important for health, it encourages interaction between residents and carers and facilitates the learning of simple tasks. Furthermore, plants improve sensory sensitivities which often affect people with autism. Working with plants improves self esteem and has a positive influence on our general wellbeing.

All this makes our residents active participants and protagonists in their work. The greenhouse will create work and links with local realities and the community in Bagno a Ripoli, enabling us to become active members of our local area.

These are all the reasons why we are asking you to help us finance and complete this project so our residents can experience work and independent lives. It will also encourage interaction between them and the surrounding neighbourhood, promote further development of their individual potential and allow them to be the leading actors of their stage.

 

134%
-17 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-22 Giorni
LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

121%
-24 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàConsumo e produzione responsabili
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