Totale raccolto
1.246.811 €
Progetti accolti
166
Progetti finanziati
142
Sostenitori
9601
Idee in ambito artistico e culturale fanno crescere il territorio.
Attraverso +Risorse, la Fondazione Sviluppo e crescita CRT vuole mettere a disposizione dei cittadini uno strumento innovativo e meritocratico: il crowdfunding. La scelta delle idee e dei progetti da sostenere non è condotta secondo il parere del singolo soggetto istituzionale, bensì necessita del sostegno della rete sia in ambito social sia dal punto di vista economico.
In corso
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

186%
-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Parco Tanaro 2.0 - Diamo voce alla natura!

PARCO TANARO 2.0. DIAMO VOCE ALLA NATURA. 

Il progetto nasce dalla sfida di riqualificare e restituire alla socialità un’importante area cittadina: il parco fluviale urbano lungo le rive del Tanaro. 

Il sito, importante risorsa faunistica e botanica del territorio è al momento lasciato in stato di semiabbandono. Con Parco Tanaro 2.0 proponiamo di intraprendere un percorso virtuoso di cambiamento al fine di realizzare una forma di gestione del parco, innovativa e sostenibile a servizio delle persone, in particolare dei giovani. 

Parco Tanaro 2.0 fungerà da polo multifunzionale immerso nella natura, in un’area verde al centro della città, dall’alto valore ambientale e naturalistico, dove ambiente e natura si possano coniugare a creatività, cultura del green e benessere.  

Abbiamo lanciato un progetto di riqualificazione non soltanto botanica, ma anche sociale dell’area, proponendo di vocare una piccola porzione all’ingresso dell’anti-parco alle attività con i giovani, ai laboratori e alle attività connesse al fine di dissuadere coloro che utilizzavano il parco per attività illecite a non considerare il Parco Tanaro un luogo abbandonato e ideale per questo tipo di mercati illeciti. A tal fine noi come Associazione Collisioni abbiamo dovuto sostenere i costi per l’inserimento di telecamere di videosorveglianza, nuova illuminazione dell’area con lampioni, e i costi di guardionato indispensabili perché l’area nell’immaginario collettivo tornasse ad apparire protetta e custodita.

Proprio per incentivare la socialità e la frequentazione del parco da parte della cittadinanza, specie nelle ore più nevralgiche come quelle notturne, abbiamo lanciato un fitto cartellone di appuntamenti, serate, concerti, reading teatrali, assemblee di istituto, incontri con associazione, momenti di ballo con orchestra rivolti agli anziani, che hanno permesso al Parco di tornare a vivere e ad essere al centro del dibattito pubblico cittadino.   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Il Parco Tanaro di Alba risulta essere, come tutte le aree verdi pubbliche urbane, un’enorme opportunità di crescita per il benessere e la felicità civica, e insieme un rischio di concentrazione dello spaccio di droga, della delinquenza e del malaffare. Ciò che determina le sorti della vita del parco, sarà come sempre quanto i cittadini di Alba e dei paesi limitrofi abiteranno il Parco, con diverse attività e iniziative che mirano naturalmente ad aumentare il suo valore intrinseco come polmone verde a disposizione dell’intera cittadinanza; un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità e, in modo particolare, per i giovani del territorio che – attraverso le attività realizzate – potranno essere il motore del cambiamento. Per incentivare una diversa visione del parco, percepito oggi nelle ore notturne come pericoloso, abbiamo scelto il linguaggio che meglio conosciamo, quello della musica, del teatro e dell’arte in generale, per stimolare il dibattito e il confronto.  

L’obiettivo generale di progetto volto alla valorizzazione, al miglioramento e alla protezione di un sito naturale verrà raggiunto attraverso un piano di eventi, incontri e laboratori che risponde ai tre pilastri derivanti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “green, digitale, resilienza e coesione”. 

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di migliorare e svolgere attività di manutenzione costante dell’intera area verde del “Parco Tanaro” dotando i gruppi di giovani volontari di quelle attrezzature essenziali allo svolgimento dei lavori di pulizia dell’area, di potatura delle piante e di contenimento dell’erba e delle piante infestanti. Tramite l’acquisto di:  

  • Tagliaerba, idropulitrice, soffioni, cesoie, sistemi di irrigazione.
  • Il posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
  • Dotazione di maggiore illuminazione notturna.
  • Intervento di giardinieri professionisti per la formazione dei giovani.
  • acquisto di altra attrezzatura essenziale alle attività di giardinaggio e cura del parco.

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni ha creato un apposito team dedicato al progetto, comprendente nuove figure professionali assunte nello specifico per Parco Tanaro 2.0. come il personale dedicato alla tutela e alla cura del Parco che lavora in pianta stabile presso l’area. Tale team comprende ovviamente educatori, e altre figure professionali dedicate al coordinamento delle attività con i giovani e i giovanissimi. In stretta collaborazione con il Comune di Alba. 

63%
-17 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Teatro bene comune e quotidiano

CHI SIAMO

Ciao! Siamo ONDA LARSEN, un’associazione affiliata Arci Torino e dal 2008 ci occupiamo di tutto (o quasi tutto) quello che riguarda il teatro e le arti performative: produciamo spettacoli, organizziamo eventi, rassegne, festival e stagioni, e teniamo anche  laboratori, corsi e workshop. Siamo una compagnia di teatro professionale (ebbene sì, lo facciamo di lavoro!) e la squadra è composta da noi tre simpaticoni: Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis, ma siamo sempre accompagnati nelle nostre avventure da una sacco di collaboratori che ci aiutano nelle questioni amministrative, tecniche, tecnologiche, comunicative...

www.ondalarsen.org

Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo inventare e diffondere Bellezza!”

 

IL PROGETTO “TEATRO BENE COMUNE E QUOTIDIANO”

“Teatro bene comune e quotidiano", è il progetto di ONDA LARSEN APS che comprende gli spettacoli e le rassegne organizzate dalla compagnia! Nonché i momenti di laboratorio e scambio con il pubblico. 

Insomma da noi troverete spettacoli, eventi, laboratori per tuffarvi nel mondo del teatro in ogni sua forma.

Dove? 

 

  1. Allo Spazio Kairòs di Torino, dimora ufficiale della compagnia Onda Larsen, in cui abbiamo costruito un piccolo teatro, ricavato da un ex opificio, dall’anima underground e metropolitana. Con un centinaio di posti ed estremamente versatile, è una casa accoglienta sia per il pubblico che per gli artisti!
  2. Al Teatro Comunale di Monteu da Po, un piccolo, affascinante ed estremamente vitale borgo con un teatrino immerso nel verde da circa 100 posti in cui organizziamo una coloratissima rassegna, ma non solo!

 

Abbiamo scelto questi due luoghi perchè sono, in maniera diversa due periferie culturali e noi crediamo che ci sia un enorme bisogno di decentramento dell'offerta culturale. 

Perché il teatro è un bene comune, che si basa sullo scambio prima che sulla performance. L’arte deve tornare ad abitare la quotidianità delle persone, per questo vogliamo che i nostri spazi siano una casa per il pubblico e per gli artisti, in cui sentirsi a proprio agio e avere la sicurezza di fare e trovare sempre qualcosa di davvero Bello. Perchè un'altra delle nostre convinzioni è che: popolare non significa “basso” ma “diffuso”!

La programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia. 

E agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario. 

Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!

 

 

PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI

I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!

103%
-17 Giorni
Parità di genereCittà e comunità sostenibili
Come Quando Fuori Piove

Il nostro progetto:

Nella Circoscrizione 3 di Torino esiste uno spazio di comunità che da diversi anni è oggetto di rigenerazione urbana da parte di 6 associazioni che lo animano (Eufemia, Comala, PercStudio, TiLT Music, Bordergate, Cit Turin San Paolo, unite in un’associazione di secondo livello, ass. ZOE-Ex Caserma La Marmora ETS). 

Si tratta dell’ex Caserma La Marmora di Corso Ferrucci, un complesso edilizio di proprietà comunale che dal 2021 è coinvolto in un percorso di trasformazione in Casa del Quartiere, di cui la Circoscrizione 3 è sprovvista. Le case del quartiere sono spazi di comunità in grado di accogliere e accompagnare diverse progettualità socio-culturali, di fornire servizi di differente natura e di stimolare la partecipazione attiva di associazioni, gruppi e singoli.

È in questa progettualità più ampia che si inserisce l’iniziativa “Come Quando Fuori Piove”, che ha l’obiettivo di rilanciare le attività del Centro d’Incontro per la Terza Età, realtà storica dello spazio, raccogliendo nuove proposte e nuove adesioni dei/lle cittadini/e stessi/e.

Durante il progetto cercheremo di dare risposta a domande come: com’è cambiata la Terza Età rispetto al passato? Quali sono i nuovi interessi? e soprattutto, come promuovere l’incontro intergenerazionale, sfruttando uno spazio che quotidianamente ospita anche giovani e giovanissimi/e?

Lo faremo in particolare durante il primo mese dedicato al Festival delle Nuove Età, proponendo una vasta gamma di attività (dibattiti, incontri laboratoriali, scambio di buone pratiche, concerti etc.), che coinvolgerà attivamente i/le beneficiari/e (principalmente persone over65), permettendo loro di vivere maggiormente il contesto che li circonda, culturalmente e socialmente vivo, e di avere maggiori opportunità di riflessione, inclusione sociale e di protagonismo. Durante il Festival, verranno proposti anche appuntamenti di co-progettazione per ripensare alle attività e ai servizi del Centro sulla base di nuovi bisogni e interessi emersi dagli incontri del Festival. Questo programma co-progettato di attività e servizi verrà avviato in via sperimentale fino a dicembre, con la sfida di arricchirlo sempre di più anche per i mesi a venire.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

I fondi raccolti saranno sfruttati principalmente per la realizzazione del Festival delle Nuove Età che sarà libero e gratuito per tutti coloro che vorranno partecipare, giovani e meno giovani, e verranno sfruttati per una serie di interventi sul centro d'incontro come la messa a nuovo di alcuni ambienti, l'avvio di nuovi laboratori e attività e il potenziamento di quelli già esistenti. 

 

 

8%
-17 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Libri Aperti

Libri Aperti: una biblioteca e un nuovo luogo d’incontro per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita

All’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, la Bibliomouse, la biblioteca dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, preziosa per il benessere dei pazienti, è stata smantellata e mai riaperta
Da anni operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e hanno poche proposte di svago. 
Per questo abbiamo deciso di rispondere alla richiesta del reparto, che ha urgenza di avere di nuovo a disposizione una biblioteca e uno spazio dedicato, un luogo in cui costruire momenti di apprendimento e di incontro, di apertura e scambio verso l’esterno.
I libri stessi lo sono, e come tali sono fondamentali per il benessere e la qualità della vita delle persone: Libri Aperti significa questo.

Aiutaci a rendere la biblioteca uno spazio di benessere e crescita per i giovani pazienti. 
Tu puoi fare concretamente la differenza, realizzando insieme a noi la biblioteca: con la tua donazione Libri Aperti sarà anche il “tuo” progetto. 

Noi siamo Dear Onlus, un'organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi.

Per Libri Aperti abbiamo coinvolto CoLTI - Consorzio delle Librerie Torinesi Indipendenti, realtà che partendo da librerie di quartiere vuole costruire progetti che abbiano un respiro cittadino e nazionale: non solo libri ma tutto ciò che alimenta, fortifica e arricchisce le nostre comunità. 

I librai di CoLTI hanno realizzato una bibliografia di 700 titoli che andrà a costituire la nuova biblioteca di reparto, approvata dai medici e dai professionisti del settore. 
Saranno i ragazzi e le ragazze del reparto, insieme ai librai, a sistemare i volumi e costruire la loro biblioteca.

Con lo staff del reparto abbiamo individuato lo spazio da destinare alla biblioteca in un’area già adibita ad accogliere le visite mediche, i colloqui con i pazienti e con i genitori. Il nuovo allestimento trasformerà questa stanza, separando la parte dedicata alle visite mediche da quella destinata alle attività relazionali e alla biblioteca, in modo da rendere quest’ultima raccolta e accogliente. 

La stanza individuata con il personale del reparto per ospitare la biblioteca. Una tenda separerà l'area medicalizzata da quella dedicata ai colloqui con genitori e pazienti, che si svolgeranno nella biblioteca, pensata nell'arredo per garantire maggiore comfort e un ambiente accogliente.

Libri Aperti non è solo una biblioteca “fisica”: porterà un’ampia proposta di esperienze culturali, gruppi di lettura, presentazioni di libri con autori, sperimentazioni e ricerche tra letteratura, arte e design, e formazione sul funzionamento del mondo editoriale. Immaginiamo che alcuni di questi ragazzi possano diventare un giorno artisti, scrittori, creativi o semplicemente persone curiose e cittadini attivi

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Robo&Bobo, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali. 

L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Il laboratorio inaugurale del programma Libri Aperti, organizzato in occasione del Salone del Libro OFF 2023. Ospite del primo appuntamento Daniele Catalli, con cui i ragazzi del reparto hanno esplorato il suo ultimo lavoro, Le Metamorfosi di Ovidio, realizzato in collaborazione con Alice Patrioli, edito da L'Ippocampo Edizioni, partner di questo evento. 

Unisciti a noi per riempire la biblioteca di storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che alimentino la loro mente e il loro cuore anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia, apprendimento.
Ogni donazione farà una differenza importante nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo realizzare un luogo straordinario, dove i ragazzi possano sfuggire alla routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso la lettura. 


 

55%
-17 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Una notte al Museo 2023

Una notte al Museo - VI edizione

Una Notte al Museo è un format di manifestazioni che si caratterizzano per l’apertura in fascia oraria serale (19h – 24h) dei musei piemontesi dove, oltre alla visita tradizionale, sono presenti performance musicali e artistiche, attività di gamification, cocktail bar e proposte food gourmet.
 


Ti piacerebbe trascorrere una serata con noi? 
Ecco come potrebbe essere!
 

Cosa aspettarsi da noi nel 2023?

Sappiamo che in soli 5 anni abbiamo conquistato i cuori di molti torinesi e non solo, ed è per questo che vogliamo continuare a migliorarci costantemente per rendere il nostro progetto ancora più interessante e più attrattivo per voi. Ecco perché nel 2023 ci impegneremo  per realizzare le seguenti cose:
 


Per portarvi a scoprire le bellezze della nostra regione, abbiamo in programma di portare Una notte al Museo in diverse istituzioni culturali, alcune già note al pubblico perché ormai location storiche, altre invece nuove e diffuse sul territorio piemontese:

  • Planetario di Pino T.se;
  • FCA Heritage HUB;
  • GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea;
  • Musei Reali Torino;
  • CAMERA Centro Italiano per la fotografia;
  • Monte dei Cappuccini / Museo della Montagna;
  • Museo Egizio;
  • Castello di Moncalieri;
  • Castiglia di Saluzzo;
  • Museo del Risorgimento di Torino;
  • MAO Museo d’Arte Orientale;
  • Palazzina di Caccia di Stupinigi;
  • Cirko Vertigo;
  • Castello di Racconigi;
  • Cavallerizza Reale;
  • Palazzo Madama;
  • Cavallerizza Reale / Paratissima;
  • Teatro Regio;
  • Villa della Regina;
  • Castello di Agliè;
  • Reggia di Venaria;
  • Casa Martini;
  • MAUTO Museo dell’Automobile Torino;
  • Palazzo Carignano;
  • Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea;
  • Castello di Racconigi;
  • OGR Torino;
  • Mastio della cittadella;
  • …e molti altri!
     


Abbiamo in programma di arricchire il nostro programma culturale con nuovi volti della scena artistica-culturale, dando spazio  a* giovani artist* locali. Più musica, più spettacoli, più emozioni!
 



Dedichiamo molto tempo allo sviluppo di giochi personalizzati per ogni museo utilizzando le nuove tecnologie digitali. Per questa ragione  abbiamo in programma di utilizzare strumenti ancora più innovativi e a creare nuove attività di gioco interattivo, per farvi tornare ai nostri eventi con una nuova esperienza in cui immergervi.
 


Il 2022 è stato un punto di svolta per noi. Ci siamo messi alla prova, abbiamo consolidato la nostra presenza e abbiamo aperto nuove opportunità, entrando nella quotidianità di tant* di voi. Per il 2023 vogliamo fare di più, ascoltarvi, coinvolgervi e accompagnarvi nella scoperta del patrimonio culturale del nostro territorio, OGNI SETTIMANA!
 


Dove andrà il tuo aiuto? 

Ti starai chiedendo che cosa faremo con la somma raccolta attraverso questa campagna, quindi andiamo dritti al punto. Il tuo contributo e quello di tutt* coloro che decideranno di sostenerci ci aiuterà a raggiungere i seguenti obiettivi: 

  • portare Una notte al Museo in nuove istituzioni culturali, diffuse su tutto il territorio piemontese;
  • arricchire il programma artistico-culturale;
  • usare le nuove tecnologie per rendere le attività di gioco più interattive e coinvolgenti, arricchendo la vostra esperienza di intrattenimento e apprendimento;
  • proseguire il nostro lavoro sulla sostenibilità degli eventi culturali per prevenire impatti negativi sull'ambiente attraverso l'organizzazione di manifestazioni eco-friendly.   
     


Perché il tuo contributo può davvero fare la differenza?

L’anno scorso grazie al contributo di oltre 254 sostenitor* abbiamo raccolto 5.090 euro che ci hanno permesso di ripartire dopo la pandemia, creare nuovi contenuti culturali e di intrattenimento per eventi, basati sul patrimonio culturale di ciascun museo, e attirare nuovi artisti locali per più di 40 eventi culturali che hanno accolto più di 72.000 partecipanti. Il 94% del pubblico ha affermato che gli eventi Una notte al Museo sono stati uno stimolo ad una maggiore partecipazione alla vita culturale del territorio. Non vogliamo fermarci qui e vogliamo promuovere la cultura e il patrimonio del territorio a una fascia ancora più ampia della popolazione. Ma per realizzare questa missione, abbiamo bisogno del tuo supporto.

Ricompense

Per ringraziarti per il tuo aiuto abbiamo pensato alle seguenti ricompense, che non solo possono regalarti esperienze e ricordi indimenticabili, ma possono anche  farti compagnia ogni giorno, come parte di una grande community.
 


Сhi siamo?

Club Silencio è un'associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva de* giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Per perseguire tale mission Club Silencio porta avanti tre linee strategiche con cui si prefigge di:

  1. rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35;
  2. favorire l’empowerment giovanile locale;
  3. diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile tramite.

Siamo un team multidisciplinare e internazionale di giovani Under35 che hanno deciso di fare la differenza nello sviluppo della cultura del territorio investendo in questo progetto, riuscendo ad attrarre dal 2017 più di 180.000 persone e coinvolgerli nella fruizione del meraviglioso patrimonio culturale italiano attraverso eventi innovativi.


 

Contatti e riscossione rewards

Se hai qualsiasi domanda sulla campagna o sulla riscossione dei rewards puoi scriverci all’indirizzo crowdinfo@clubsilencio.it 

Per rimanere aggiornato sui nostri progetti e non perderti nessun appuntamento seguici su Instagram, Facebook e iscriviti alla nostra newsletter sul sito.

Dopo la fine della campagna, tutte le ricompense potranno essere ritirate durante i nostri eventi o presso il nostro ufficio (Via Mantova 34) durante l'orario lavorativo dalle 9:30 alle 18:00.

108%
-17 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Progetto CANTIERE - IL DEBUTTO

Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e supporto alla distribuzione di spettacoli di Teatro di Figura inediti realizzati da compagnie emergenti. Nel 2023 si fa vetrina per le nuove generazioni di artisti e artiste strutturandosi come un piccolo festival. Quest’anno ospiterà il debutto di 4 compagnie selezionate nel 2022 e che hanno affrontato un percorso produttivo e di crescita professionale.

PERCHÉ abbiamo bisogno di voi

Il nostro desiderio è quello di far diventare Progetto Cantiere - il debutto un festival totalmente gratuito e aperto a tutte e tutti. Una vera e propria vetrina per nuove generazioni di artiste e artisti italiani che possano emergere a livello nazionale e internazionale e per rispondere ai bisogni di un pubblico sempre più preparato ed esigente. 
Questo sarà possibile grazie al sostegno del crowdfunding e della collaborazione di altri enti.

Attraverso le donazioni sappiamo di poter incontrare e conoscere altri visionari che come noi credono sia importante investire sul futuro di questa incredibile arte che è il Teatro di Figura (burattini, ombre, pupazzi teatro su nero e d'oggetti). Insieme possiamo sognare un futuro comune e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.
 

ALLA RICERCA DI VISIONARI

I visionari - come li chiamiamo noi - non sono semplici donatori ma coloro che manifestano una presenza concreta e che speriamo si faccia costante. Sono il pubblico attivo che esige qualità, competenza e cambiamenti e che investe, come noi, perché questo si realizzi.

Insomma i visionari ci sono e ci credono.

L’anno scorso i contributi sono stati fondamentali per coprire gran parte delle spese di spostamenti, formazione e logistica delle compagnie che hanno così avuto la possibilità di partecipare a delle residenze artistiche (sia in Italia che in Spagna) messe a disposizione dal generoso contributo dei festival partner di progetto, essere seguite da un consulente artistico esterno e portare 30 minuti in anteprima al Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna,  e quest’anno saranno indispensabili per raccogliere i frutti del lavoro all’interno della vetrina dedicata.

Come useremo i FONDI

I fondi verranno utilizzati per portare al debutto le 4 compagnie selezionate all’interno di Progetto CANTIERE - il debutto, che quest’anno si farà vetrina delle nuove generazioni ritagliandosi un proprio spazio all’interno di INCANTI, Festival Internazionale di Teatro di Figura e punto di riferimento nazionale ed internazionale di questo genere teatrale.
Progetto CANTIERE ha l’ambizione di creare uno spazio di visibilità degno del grande festival in cui verrà ospitato: un luogo con una sua dimensione e la forza di richiamare esperti e curiosi e sappia destare l’interesse degli operatori del settore.

Per farlo è necessario garantire a questi artisti e artiste lo stesso trattamento delle compagnie professionali, garantendo loro un contratto in regola con il CCNL, offrendogli ospitalità e coprendo per intero le spese di viaggio. Sarà inoltre messo loro a disposizione una sala teatrale con la dotazione tecnica necessaria e personale tecnico competente.

E non solo.

I fondi raccolti li utilizzeremo anche per creare e diffondere materiale promozionale e per avere un supporto comunicativo in grado di far conoscere il progetto e i suoi esiti in Italia e all’estero. 

 

PROGETTO CANTIERE in sintesi

Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e di supporto alla distribuzione rivolto ad artisti e compagnie di recente formazione o impegnate in nuovi percorsi di ricerca, che si affacciano al Teatro di Figura utilizzandolo come loro linguaggio principale.

Si propone di inserire nel circuito teatrale, e in particolare in quello del teatro di figura, nuovi artisti con l’obiettivo di creare un passaggio culturale tra le compagnie storiche del Teatro di Figura italiano e le nuove generazioni dando loro un aiuto completo offrendo supporto logistico, operativo  e visibilità.

Progetto CANTIERE è nato dall’incontro di 7 realtà artistiche operanti sul territorio nazionale e da una internazionale che insieme hanno deciso di puntare sul futuro del teatro di figura, genere teatrale che all’estero è già estremamente prolifico e innovativo. 

Il mondo del teatro di Figura fatto di burattini, marionette, ombre e oggetti è in grado di parlare di temi di attualità utilizzando un linguaggio visionario e immaginifico, lieve e potente allo stesso tempo.

 

Vogliamo scommettere nel futuro e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.

Nella foto Relazioni Necessarie di Valentina Lisi e Nadia Milani, spettacolo nato all'interno di Progetto Cantiere che ha debuttato nel 2020 ed è oggi vincitore del Premio Porto Sant'Elpidio Città dei Bambini 2023 ed inserito nel dossier generazione Risonanze per la diffusione del teatro Under30 

Un bel risultato, vero?!

 

DAL 2022 AD OGGI

Nel 2022 sono state gettate le basi di UN CANTIERE PER IL FUTURO.

Grazie alla raccolta fondi e alla collaborazione con altri enti abbiamo fatto conoscere Progetto CANTIERE, raccontando degli artisti e delle artiste che hanno passato la selezione e che hanno partecipato ai due percorsi di formazione in cui abbiamo investito.

Oggi 4 gruppi stanno lavorando con un tutor e hanno potuto fare una residenza ciascuno con un contributo spese sostenuto dal progetto.

Inoltre è stata messa a loro disposizione una professionista del settore, in aggiunta al tutor, per perfezionare le tecniche di animazione e manipolazione degli oggetti e/o pupazzi delle compagnie.

A maggio una tappa intermedia ha visto le compagnie presentare 30 minuti del loro lavoro al Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare di Ravenna prima del debutto ufficiale in coda al festival Incanti di Torino.                                                         

 

CHI C'È DIETRO IL PROGETTO

La Compagnia Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con il festival INCANTI - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, promotrice del progetto. Sotto la direzione artistica di Alberto Jona e la direzione organizzativa di Marzia Scala, Controluce si propone come obiettivo la diffusione e promozione del Teatro di Figura in Piemonte e in Italia attraverso produzioni e il festival Incanti che porta il meglio del teatro di figura internazionale che fa della ricerca, della sperimentazione e innovazione il suo linguaggio prediletto e dove musica, poesia e arti visive si incrociano con fantasia e originalità. A differenza di quanto spesso si crede, il teatro di figura non è un genere riservato solo ai più piccoli ma si rivolge ad un pubblico tout court ed è in grado di toccare temi di scottante attualità.

 

Controluce, in collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali, ha sentito l’esigenza di investire sulla diffusione e conoscenza di questo genere e sul ricambio generazionale.  

64%
-17 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economica
+Risorse è un'iniziativa della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT nata con lo scopo di collaborare allo sviluppo e alla crescita del territorio. Fine ultimo dell’ente, costituito nel 2007 senza scopo di lucro, è trasferire competenze, promuovere l’innovazione, valorizzare i talenti personali e le peculiarità territoriali piemontesi e valdostani.

Per tutto il 2022 e per i primi mesi del 2023 il crowdfunding diventa accessibile a tutti grazie ad un corso di formazione mensile gratuito sostenuto dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e tenuto da Eppela. Sono destinatari del presente bando: tutte le organizzazioni che operano senza finalità di lucro in una delle seguenti aree: Arte e Cultura, Innovazione Sociale, Welfare e Territorio e che svolgano un’attività sul territorio delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Scarica il bando della Formazione mensile più in basso e scrivi qui per partecipare alla prossima formazione gratuita: segreteria@eppela.com
Attraverso +Risorse, la Fondazione Sviluppo e crescita CRT vuole mettere a disposizione dei cittadini uno strumento innovativo e meritocratico: il crowdfunding. La scelta delle idee e dei progetti da sostenere non è condotta secondo il parere del singolo soggetto istituzionale, bensì necessita del sostegno della rete sia in ambito social sia dal punto di vista economico.
La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT presenterà i migliori progetti pervenuti su Eppela, nella pagina a essa relativa. I progetti che raggiungeranno il 50% del budget richiesto, riceveranno un cofinanziamento da parte della Fondazione fino a 5.000 euro. Verranno selezionate le idee con un forte impatto sociale in ambito artistico e culturale, in grado di valorizzare e soddisfare le istanze della popolazione del Piemonte e della Valle d'Aosta, creando vantaggi condivisi e duraturi nel tempo.

Scarica qui l’informativa Fondazione Sviluppo e Crescita CRT sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
Oltranza Festival - Realizziamo insieme la seconda edizione!

OLTRANZA FESTIVAL

COS’E’ OLTRANZA FESTIVAL?

OLTRANZA FESTIVAL è un festival multidisciplinare che promuove la totale accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura attraverso l’esperienza della musica live e la realizzazione di attività, quali talk e laboratori, presentazioni di libri e mostre, finalizzate a divertire, aggregare e sensibilizzare il pubblico rispetto al tema dell’inclusione.

IL SOGNO DELLA SECONDA EDIZIONE DOPO UNA PRIMA EDIZIONE CHE NON SCORDEREMO MAI

La prima edizione del festival, ideato e promosso dalle associazioni torinesi Indiependence e Soundset Aps, nate con la mission di promuovere la socialità, il mutualismo, la partecipazione e lo sviluppo del senso di comunità  sfruttando in particolare le potenzialità del mezzo artistico-musicale, si è svolta nelle giornate 17 e 18 settembre presso lo storico Hiroshima Mon Amour di Torino, mettendo in scena un programma di oltre 15 concerti con l'indimenticabile presenza di Brunori Sas durante la serata di chiusura, dj set, dibattiti, laboratori di teatro e di filosofia, presentazioni di libri, l’allestimento di una mostra di arte visiva e di un mercatino di artigiani e artisti locali. 

 

PERCHE’ NASCE IL PROGETTO “OLTRANZA FESTIVAL”

Ispirazione del festival è Valeria Carletti, donna disabile torinese, e la sua grande passione per la musica dal vivo e i luoghi di spettacolo, cultura e aggregazione.

La fruizione della cultura - scrive Valeria - è oggi ancora un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Spesso gli eventi si annunciano rivolti alla comunità, dando per scontato il raggiungimento del valore dell'inclusione sociale. Ma quanti dei luoghi che frequentiamo sono realmente accessibili?"

 

QUALI SONO GLI OBIETTIVI

Partendo da una prima riflessione sulle barriere architettoniche, si è cercato di immaginare un festival non solo accessibile a tutti, ma anche godibile da tutti. 

Un festival capace di offrire allo spettatore, disabile e non, un’esperienza unica, emozionante, divertente, in una parola sola: coinvolgente.

Sono tante le realtà del territorio, attente e impegnate a trovare soluzioni affinché la fruizione della cultura e dello spettacolo possa essere un diritto di tutti e nel suo piccolo, ciò che Oltranza vuole fare, è metterle in connessione tra loro e in luce, mostrarle a più gente possibile, creare uno spazio in cui tutte le attività messe in campo dalle tante associazioni no profit e di volontariato del settore, possano coesistere in una giornata dedicata all’inclusione.

Gli incassi del festival serviranno a finanziare una borsa di studio a sostegno del percorso di Master in Disability Management presso SAA - School of Management di Torino.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti

Con i fondi raccolti da questa campagna verrà organizzata una giornata di festival presso lo storico live club torinese Hiroshima Mon Amour, durante la quale il pubblico potrà prendere parte a diverse attività:

· Concerti  di artisti locali, accanto ad altri di fama nazionale tradotti in LIS

· Dj set sensitivi

· Workshop/Laboratori di recitazione e musicali inclusivi a seguito dei quali i partecipanti metteranno in scena una breve performance 

. Spettacoli teatrali 

. Mostre

· Presentazione di libridibattiti

· Mercatini di artigiani e artisti locali

 

Finanziato
3.200 € Raccolti
Ridurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi
Piemonte Documenteur FilmFest 2023

Il Piemonte Documenteur FilmFest si svolgerà dal 27 Agosto al 2 Settembre 2023, nei comuni di Monforte d'Alba (capofila), Murazzano, Novello, Roddino e Castiglione Falletto.

Il festival consiste in una competizione cinematografica lunga 120 ore, in cui 5 equipe di tre componenti ciascuna, selezionate tramite bando, dovranno realizzare un falso documentario con la partecipazione e la complicità degli abitanti del paese a cui verranno abbinati, delle attività del posto e dei turisti. Una giuria di esperti valuterà i film realizzati e assegnerà un premio in denaro di 3.000 euro al primo classificato.

Durante tutta la settimana, nei comuni ospitanti, verranno inoltre organizzate proiezioni diffuse, incontri e dibattiti con professionisti del settore, una cena comunitaria a tema cinematografico e una mostra fotografica intitolata “Cinema e territorio” in cui i protagonisti saranno gli abitanti del paese.

 

 

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi assegnati verranno utilizzati per coprire i seguenti costi:

  • Campagna stampa di lancio del progetto
  • Gestione social
  • Realizzazione sito e grafiche
  • Realizzazione Foto
  • Costi vari di produzione (Rimborsi viaggi/vitto/alloggio, ospiti, premi)

 

 

Chi c'è dietro al progetto

Il Piemonte Documenteur FilmFest è un progetto dell’associazione culturale Cinelabio, operante nel settore della divulgazione cinematografica dal 2010. 

Il team è composto da:

  • Ilaria Chiesa - Direttrice
  • Angelica Magliocchetti - Social media manager
  • Federico Rubin - Foto e progettualità
  • Alessandra Chiappori - Content manager


 

Finanziato
4.535 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
_resetfestival 2023

_resetfestival 

XV edizione
2-7 ottobre 2023 - Torino
 

Siamo nat_ a Torino nel 2009, tra i Murazzi e Piazza Vittorio, con un concerto che ha raccolto un gruppo di musicist_ poco più che ventenni con una gran voglia di riappropriarsi di quel palco. Erano ancora gli anni in cui suonare dal vivo restava il modo migliore per farsi conoscere e senza palchi si rimaneva indietro. 

Era il 27 settembre 2009 e solo dopo abbiamo capito che quella sarebbe  stata la prima edizione di _resetfestival. Da quel giorno  siamo andat_  avanti insieme a tante persone che hanno deciso di mettere la musica al centro insieme a noi, diventando il festival nazionale della nuova musica italiana che mancava a Torino. Un palco sì, ma anche un campus della musica, senza genere, accessibile, gratuito e sostenuto dal basso. 

La settimana di _reset la riempiamo di potenziale inesploso: futur_ musicist_, tour manager, assistenti di produzione, manager musicali e reporter che imparano dai migliori e dalle migliori. Coloro che svolgono questo lavoro con professionalità e passione.

A _reset, da sempre, la formazione si chiama _reHUB e Music Innovation Hub e mette in connessione i “grandi” e i “piccoli” della musica, in un esperimento inedito ogni anno che va in scena il giovedì sera e rimane impresso nella memoria per sempre. 

E poi _reset è anche e soprattutto quel palco! Siamo innamorat_ della musica sconosciuta. Non ci basta quella che sentiamo in radio o esce dai talent. Noi siamo alla ricerca di tutta quella Musica che viene chiamata  emergente, ma che a noi piace definire Sommersa, che suona per le strade, nei festival di provincia, nei circoli e nelle stanze degli studenti di notte, sui furgoni e in pochissime playlist. Il nostro palco è Stage e per due giorni illumina 12 progetti ancora da scoprire, che si esibiscono davanti ad un pubblico caldissimo e a numerosi talent scout. 

Perché questo è da sempre un festival fatto di persone: a _reset parliamo tanto, cantiamo fino a perdere la voce, sudiamo, balliamo, ci inciampiamo addosso, conosciamo nuove anime e scopriamo nuove possibilità.  Ci sentiamo parte di una comunità.

Per questo, da oggi, a 15 anni dalla prima edizione, nasce un nuovo capitolo che abbiamo chiamato _resetfestival membership. Sostenendo la campagna Eppela della quindicesima edizione di _reset, oltre alle classiche ricompense, otterrete “ufficialmente” la membership di _resetfestival.  

Una tessera? Solo nella forma. Uno sconto? Non diverso da quello che avete sempre ottenuto a _reset. Un lasciapassare? Quandomai sei rimast_ fuori. Sei tu! Una “persona di _reset” e siamo tutt_ noi.  Perché in fondo _resetfestival è come la Musica, senza  chi lo suona, lo sostiene, chi lo vive, chi lo racconta, non esisterebbe. 

Siamo nat_ a Torino nel 2009 gridando a questa città “One, Two, Three, Check”. Vogliamo gridarlo con voi quindici volte ancora?  

 

TI ASPETTIAMO A _reset DAL 2 al 7 OTTOBRE!

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_resetfestival è un progetto ideato da Associazione Culturale Verve, sviluppato e prodotto da The Goodness Factory e sostenuto da una rete di partner che negli anni sono divenuti i nostri compagni di viaggio, come Piemonte dal Vivo - Glocal Sound, Fondazione Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, Rockit.it, Doc Servizi, The Pepegas Team, Biennale Democrazia, Università degli Studi di Torino e moltissimi altri. 

L'Associazione Culturale Verve è formata da operator_ culturali e musicist_ al servizio del settore cultura: svolge un lavoro di accompagnamento e sportello fornendo supporto e consulenze, ponendosi come interlocutrice per operator_ cultural_ e Istituzioni,  artist_ e  imprese. La finalità è stimolare la crescita e lo sviluppo professionale dei giovani talenti offrendosi come connettore con il mondo del music business e rappresentando, di fatto, un incubatore artistico.

The Goodness Factory è un acceleratore creativo, nato per promuovere linguaggi culturali contemporanei e potenziare progetti artistici indipendenti, dando gambe ad idee e progetti di innovazione culturale. The Goodness Factory è un’impresa che ha un suo spin off associativo Goodness Ac, associazione culturale non-profit, attua il proprio intrinseco concetto di restituzione nella volontà di fare di Goodness un esperimento di circolarità sociale, in cui la conoscenza in ambito artistico e culturale viene restituita alla comunità.

Finanziato
5.200 € Raccolti
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Forte di Exilles 2023

Il Forte di Exilles è uno dei monumenti simbolo del Piemonte. 
Da luogo di guerra è diventato oggi luogo di cultura, di spettacoli dal vivo e di comunità. 

Ci rivolgiamo proprio a questa comunità per riaprire insieme, ancora una volta, i portoni del Forte di Exilles.

Per il secondo anno di fila Revejo sarà capofila di una cordata di enti che lavorano fianco a fianco per garantire una stagione estiva del Forte di Exilles più duratura e completa possibile. Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno del nostro pubblico, abbiamo bisogno anche di te!

Cosa realizziamo con il tuo contributo?

In poche parole: grazie a voi riapriremo ancora una volta a tutti i meravigliosi spazi del Forte di Exilles!

Chi siamo

L’Associazione Revejo nasce nel 2011 in Valle di Susa. Da allora il nostro lavoro è  rivolto alla promozione e alla diffusione della cultura sul territorio, con particolare attenzione verso i più giovani. Dal 2014 ci occupiamo di eventi e di spettacoli dal vivo. Siamo già stati al Forte, nel 2015, prima di ideare, l'anno successivo, il “nostro” festival Borgate dal Vivo.

Siamo tornati al Forte di Exilles per far rivivere questo luogo così importante per la Valle di Susa e non solo. Il nostro è un team giovane, nato sul territorio e che lavora per il territorio. Lavorano con noi l'Associazione Amici del Forte, Piemonte dal Vivo e Tangram Teatro, insieme a tutti i cittadini e i partner impegnati nel riaprire nuovamente il Forte di Exilles. 


 

Finanziato
5.170 € Raccolti
Fuga di Sapori Bakery

FUGA DI SAPORI BAKERY: LA DOLCEZZA SOLIDALE

Fuga di Sapory Bakery nasce dalla volontà di avviare un laboratorio di pasticceria per l’inclusione sociale di detenuti, ex detenuti nonché soggetti svantaggiati. Il laboratorio è stato realizzato in uno spazio interno al carcere San Michele di Alessandria, e i prodotti saranno acquistabili presso il Bistrò nel Carcere Don Soria: l’accesso libero al pubblico permette così di attivare percorsi formativi e occupazionali per persone che vivono in una condizione di disagio sociale (detenuti in art. 21, ex detenuti, e persone “svantaggiate”).

Il progetto ha una duplice funzione: inserimento lavorativo di detenuti e recupero sociale per persone la cui partecipazione ad un'attività lavorativa rappresenta uno strumento socializzante con valenza pedagogica e terapeutica, atta ad attuare un programma riabilitativo e formativo più ampio e a verificare l'eventuale idoneità al lavoro. 

Numerose ricerche socio-economiche dimostrano che la condizione lavorativa influenzi in maniera pregnante la vita di ognuno e questo avviene in maniera uguale anche per i soggetti con uno svantaggio sociale. Il lavoro è a tutti gli effetti una “misura preventiva” all’istituzionalizzazione della persona e costituisce un forte strumento di sostegno ai percorsi di inclusione sociale nella propria comunità di riferimento. 

Il progetto permetterà di potenziare la rete sociale di intervento sul territorio di Alessandria attraverso la costruzione di un modello sperimentale di approccio al problema dell’integrazione delle persone svantaggiate dentro e fuori le mura del carcere.

OBIETTIVI

Obiettivo principale del progetto è l'efficientamento del laboratorio sociale di pasticceria ed altri prodotti da forno all’interno delle mura del carcere che permette  ai detenuti in art. 21 e agli ex detenuti una possibilità concreta di formazione e inserimento nel mondo del lavoro ed evitare che, una volta scontata la pena, si ritrovino a delinquere perché disoccupati.

Il laboratorio offre opportunità di un lavoro anche ad altre categorie di persone che si trovano in condizione di “svantaggio”. La creazione del laboratorio di prodotti da forno permetterà di potenziare la rete sociale di intervento sul territorio attraverso la costruzione di un modello occupazionale sperimentale di approccio al problema dell’integrazione delle persone svantaggiate.

Il laboratorio rappresenta il rafforzamento del trait d’union tra il “fuori e dentro le mura”, avviato con la Bottega Solidale SocialWood e Fuga di Sapori, in quanto, anche tutti i prodotti della pasticceria saranno a disposizione del pubblico presso il locale concesso dal carcere per avviare il progetto sito sulle mura del carcere e con accesso (e uscita) libero a chiunque (visitatori e clienti) e senza richiedere alcuna autorizzazione. 

Gli obiettivi specifici possono essere così riassunti:

  • Creazione di posti di lavoro all’interno dell’Istituto di Pena, ma con accesso libero, abbattendo il “muro” che esiste tra il “dentro e il fuori”.
  • Offrire un’opportunità formativa, occupazionale ed un “lavoro dignitoso” (SDG 8 dell’Agenda ONU) per coloro che riscontrano difficoltà sempre maggiori ad essere inseriti nel mondo del lavoro (detenuti in art 21, ex detenuti e persone “svantaggiate”).

BENEFICIARI

Beneficiari diretti del progetto saranno:

  • i detenuti degli Istituti di pena alessandrini (Casa di Reclusione di San Michele e Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta”) che, in art. 21, possono svolgere attività lavorativa al di fuori del carcere;
  • ex detenuti che hanno scontato la loro condanna ma hanno difficoltà ad essere inseriti nel mondo del lavoro;
  • altri soggetti “svantaggiati”.

 Beneficiari indiretti saranno:

  • le famiglie dei detenuti ed ex detenuti i quali potranno beneficiare dei compensi che i detenuti riceveranno lavorando,
  • l’intera collettività la quale potrà contare sia su un importante mezzo di riabilitazione della persona detenuta in un’ottica di legalità e contrasto alla criminalità, mediante un’azione di informazione, promozione, sostegno, orientamento e riqualificazione e sviluppo della professionalità; sia delle maggiori possibilità lavorative offerte agli ex detenuti e alle persone “svantaggiate”.

A COSA SERVIRA' IL FINANZIAMENTO?

Grazie al Vostro contributo potremo attrezzare la pasticceria dei piccoli attrezzi necessari (teglie, tegami, attrezzi da taglio), acquistare una piastra ad induzione e una nuova planetaria professionale, strumenti indispensabili per poter offrire pasticceria dolce e salata di qualità!

 

Finanziato
5.700 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
BENVENUTE IN CAMPO - Insuperabili Women

BENVENUTE IN CAMPO - Insuperabili Women

A dieci anni dall’inizio delle nostre attività, siamo onorati di annunciare la nascita della PRIMA SQUADRA FEMMINILE di CALCIO nel mondo della disabilità su tutto il territorio italiano.

PROGETTO INSUPERABILI WOMEN

INSUPERABILI WOMEN rappresenta per noi la consuetudine, abbiamo fatto semplicemente quello che crediamo: dare la possibilità di sport a tutti nel modo e nel luogo più appropriato.  

Le nostre atlete sono state selezionate tra le diverse sedi Insuperabili in tutta l’Italia, finora giocatrici in squadre diverse con i compagni maschi.  Ad oggi la squadra Insuperabili Women è costituita da 15 atlete con diverse disabilità e 5 coach (allenatori di calcio, psicologi, educatori) anch’esse donne. In occasione del primo raduno svolto a TORINO il 11 e 12 febbraio 2023 - storica sede di Insuperabili - le partecipanti hanno potuto indossare per la prima volta la maglia ufficiale della squadra Insuperabili Women. 

I due giorni trascorsi insieme hanno permesso di migliorare le competenze sportive, aumentare le autonomie personali (per alcuni hanno regalato il primo viaggio sull’aereo) e momenti di convivialità fuori campo in occasione dei pasti e nell’alloggio in hotel. 

Sono previsti altri due raduni per la squadra al breve con l’obiettivo di partecipare nella prossima stagione al campionato Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS) raggruppamento PIEMONTE VALLE D’AOSTA.

IL NOSTRO DESIDERIO

Il nostro desiderio è di raddoppiare in una stagione il numero di atlete con disabilità presenti all’interno delle sedi Insuperabili e dare un esempio, ispirare altre società sportive che possano seguire la nostra strada.

Siamo piacevolmente consapevoli di capitanare insieme con le nostre ragazze un nuovo inizio, un passo avanti nel mondo dello sport dove anche le donne con disabilità di tutte le età che amano il calcio possono iniziare a giocare.

Le nostre atlete non vedono l’ora di incontrarsi nuovamente per vivere emozioni uniche. Facciamo crescere la squadra INSUPERABILI WOMEN insieme!

COME FARE PER DONARE?

Se hai deciso di sostenere il progetto INSUPERABILI WOMEN seleziona il tasto “CONTRIBUISCI” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

LA NOSTRA STORIA

Il 6 Ottobre del 2012, 4 ragazzi con disabilità svolgono a TORINO il primo allenamento della Scuola Calcio Total Sport. Al termine della stagione i 4 ragazzi sono diventati 25 calciatori che con il loro esempio, forza e determinazione ispirano il nome della società che ad oggi tutti conosciamo: INSUPERABILI.

INSUPERABILI è una società sportiva che promuove il calcio per persone con disabilità motoria, cognitiva, intellettiva, relazionale e comportamentale. Con il nostro metodo di lavoro creiamo un contesto inclusivo che avvicina la disabilità al calcio e utilizza lo sport come strumento di condivisione e crescita. 

Promuoviamo ogni giorno un cambiamento culturale nella percezione della disabilità. Siamo presenti in 17 sedi in tutto il territorio nazionale con un totale di 650 atleti iscritti e 250 collaboratori (coach professionisti, psicologi ed educatori).

 

Finanziato
5.021 € Raccolti
Salute e benesserePartnership per gli obiettivi
Home-made: la nostra casa della creatività in San Salvario

Home-made: la nostra casa della creatività in San Salvario 

San Salvario è uno dei quartieri più vivi di Torino. Tra queste strade ricche di culture e colore, dieci anni fa è nato il progetto di Emporium ed è qui che abbiamo iniziato a cercare uno spazio da dedicare a noi e all'incontro con la nostra community per condividere competenze e buone pratiche.
 

Dopo diversi anni, con Emporium abbiamo trovato la nostra casa da Tomato Backpackers Hotel, per creare insieme un luogo che celebri la creatività, per ritrovarsi e fare rete, per contribuire a rendere il mondo più sostenibile.

Questo spazio nel cuore del quartiere sarà utilizzato per coinvolgere appassionatз di autoproduzione e cittadinз creativз, proponendo attività dedicate a tuttз come: 

  • workshop creativi, guidati da artigianз della rete di Emporium;
  • presentazioni di nuovi progetti, libri e contenuti a tema ad un pubblico sempre nuovo e con interessi diversi;
  • laboratori aperti al pubblico sul consumo consapevole insieme a realtà della città che si occupano di divulgazione di questi temi.

Inoltre diventa un luogo anche per chi si occupa di artigianato e prodotti creativi in modo da:

  • strutturare corsi di imprenditorialità sociale, per diffondere il messaggio legato alla sostenibilità economica, lavorativa e ambientale dell’handmade;
  • dare supporto a creativз e piccoli brand con laboratori di digitalizzazione e promozione della propria attività;
  • fare networking con tutte le realtà che fanno parte della rete di Emporium e condividere momenti associativi.

È il momento: diamo vita a questa idea insieme!

Da quest’anno abbiamo testato questi ambienti per un workshop di auto-produzione, cercando di capire quali fossero le necessità di uno spazio che possa essere versatile e adatto a forme di aggregazione diverse. In primo luogo è importante per noi poter creare dei momenti di condivisione di competenze e buone pratiche che siano accessibili a più persone provenienti da background differenti.

 

  1. Saranno acquistati con i fondi i materiali che verranno usati per i workshop, come telai, tessuti, carta e altri supporti per la produzione creativa in modo da non ricaricare il prezzo sul costo di partecipazione.
  2. La campagna supporta anche l’affitto e la gestione dello spazio che verrà utilizzato come laboratorio creativo e luogo di incontro all’interno di Tomato.
  3. Verranno finanziati in questo modo percorsi di formazione alla sostenibilità e all’autoproduzione aperti a tuttз gratuitamente.
  4. I fondi raccolti inoltre saranno usati per la promozione del progetto con materiali digitali e cartacei e per contribuire alle spese generali delle risorse coinvolte, come professionistз e consulenti esternз.

 

Ci presentiamo in breve

San Salvario è un quartiere vivo, ricco di cultura e colori. Qui ha le sue radici San Salvario Emporium, il market dedicato all’artigianato tradizionale e digitale, al design, all’illustrazione e all’editoria indipendente. Una volta al mese portiamo 100 makers provenienti da tutta Italia con i loro prodotti sotto le tettoie di piazza Madama Cristina. Nell'ultimo anno abbiamo maturato l'esigenza di uno spazio vivo, una casa dove creativз e nostrз associatз possano incontrarsi durante momenti di condivisione creativa. 

È così che abbiamo conosciuto meglio Tomato Backpackers Hotel, una piccola oasi urbana dal clima rilassato e informale, che come noi si trova nel cuore di San Salvario. Da 10 anni coltiviamo i rapporti con il quartiere di San Salvario e con il territorio, ospitando manifestazioni culturali ed eventi aperti a ospiti e locals.  L'ambizione di Tommaso, il proprietario, è di affiancare alla struttura ricettiva, uno spazio condiviso aperto a tuttз, che possa essere più di un semplice luogo di transito ma di incontro tra ospiti e frequentatorз. Da questa sinergia il progetto Home-made ha preso vita.
 

Hai dubbi o domande sul nostro sogno per il quartiere di San Salvario? Saremo felicз di raccontarti meglio cosa possiamo creare con Home-made

Inviaci una mail a info@sansalvarioemporium.com e ti risponderemo il prima possibile.

Finanziato
2.795 € Raccolti
Istruzione di qualitàConsumo e produzione responsabiliPartnership per gli obiettivi
Diventa protagonista con il Torino Underground Cinefest

— IL FESTIVAL

Il Torino Underground Cinefest è un festival cinematografico rivolto a film indipendenti provenienti da tutto il mondo. Piuttosto giovane (10 anni di vita), ma con l'ambizione di diventare tra gli eventi culturali più attesi a Torino.

“E' un festival che non prende sovvenzioni importanti, che non si abbassa a intrighi politici e sceglie di essere autonomo in senso totalizzante. Essendo nella sua struttura indipendente e distribuendo film indipendenti, è stato possibile per un certo sottosuolo mondiale venire alla luce, libero da categorie cinematografiche e necessitante di esprimersi, mostrando e non raccontando il proprio mondo.” (Artesettima.it)

La scorsa edizione di settembre 2022 è durata 9 giorni e ha proposto la visione di oltre 100 film selezionati tra i circa 2800 ricevuti da tutto il mondo. Al festival hanno preso parte numerosi autori, registi e produttori provenienti da Stati Uniti, Giappone, Francia, Belgio, Germania, Italia, etc. 

La 10° edizione di settembre 2023 si terrà al Cinema Baretti dal 22 settembre all'1 ottobre. L'evento di quest'anno prevede una partnership importante con la piattaforma VOD tedesca Sooner.de. 

— UTILIZZO DEI FONDI

Dopo 9 anni di totale autonomia gestionale, è giunto il momento di provare ad intraprendere la strada del crowdfunding, coinvolgendo chi da anni ci segue e coloro i quali credono nella settima arte scevra da ideologie e dalle logiche del mainstream.

I 10 mila euro di target della raccolta fondi coprirebbero circa un terzo delle spese complessive di realizzazione dell'evento;

I fondi raccolti saranno utilizzati per coprire in parte le spese nei seguenti ambiti:

  1. Affitto sala;
  2. Traduzione e sottotitolazione in italiano di tutti i film selezionati;
  3. Realizzazione DCP di tutti i film selezionati (Il DCP è il formato specifico di riproduzione realizzato per le sale cinematografiche digitali ed è attualmente il miglior formato di fruizione in cui si possa riversare la propria opera);
  4. Viaggio e ospitalità autori al fine di garantire una significativa presenza di questi durante l'evento;
  5. Premi in denaro per le tre categorie competitive (lungometraggi, documentari e cortometraggi);
  6. Realizzazione e montaggio di Q&A registrati di autori e produttori che non presenzieranno durante l'evento;
  7. Realizzazione di materiale promozionale (poster in vari formati, programmi, magliette, portachiavi, bracciali, etc.) e relative campagne pubblicitarie nei diversi mezzi di comunicazione;
  8. Organizzazione di laboratori e talks al fine di coinvolgere persone interessate e addetti ai lavori;
  9. Organizzazione e gestione di trasporti materiale tecnico e gigantografie;
  10. Ufficio Stampa;
  11. Gestione delle Giurie;
  12. Coordinamento dei volontari;
  13. SIAE.

 

— CHI SIAMO

Siamo l'Università Popolare ArtInMovimento e l'Associazione Culturale SystemOut, due realtà operanti a titolo diverso sul territorio, ma animate entrambe dalla medesima passione: la divulgazione della cultura e dell'arte, e in primis, del cinema.

Ci occupiamo principalmente di quel cinema invisibile, lontano dai palcoscenici del mainstream e difficilmente fruibile da grandi masse di persone. Piano piano ci stiamo convertendo in interpreti credibili e professionali della realtà del cinema indie a livello mondiale. Infine abbiamo all'attivo la produzione di 7 film (4 lungometraggi di finzione e 3 docufilm).

 

Per informazioni contattaci a: info@tucfest.com

Torino Underground

Finanziato
5.375 € Raccolti

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

74%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

123%
-3 Giorni
Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

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-18 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze