Totale raccolto
97.619 €
Progetti accolti
21
Progetti finanziati
21
Sostenitori
1268
Il crowdfunding per UnipolSai è un’opportunità per supportare le idee d’impresa ad alto valore sociale e culturale.
Attraverso UnipolSai FutureLab, UnipolSai sostiene tutti coloro che vogliono testare in maniera meritocratica il proprio progetto con il crowdfunding. UnipolSai supporta economicamente i progetti migliori, quelli in grado di raggiungere in completa autonomia il 50% del budget prefissato per realizzare la propria idea.
Il crowdfunding per UnipolSai è un’opportunità per supportare le idee d’impresa ad alto valore sociale e culturale, attraverso un momento di confronto con idee che provengono da canali innovativi. Attraverso UnipolSai FutureLab, UnipolSai sostiene tutti coloro che vogliono testare in maniera meritocratica il proprio progetto con il crowdfunding. UnipolSai supporta economicamente i progetti migliori, quelli in grado di raggiungere in completa autonomia il 50% del budget prefissato per realizzare la propria idea.
L’iniziativa promossa da UnipolSai ha come fine ultimo il miglioramento della vita delle persone in ogni ambito del quotidiano, creando le migliori condizioni perché ogni città, ambiente, spazio sia a misura di cittadino. Il sostegno di UnipolSai FutureLab è rivolto ai progetti più meritevoli, scelti attraverso una selezione assolutamente trasparente. Non esistono corsie preferenziali né condizioni speciali per gli startupper, solo una possibilità concreta per i progetti scelti di accelerare la propria idea.
Realizzare una campagna di crowdfunding su Eppela è semplice. Per prima cosa iscriviti, il nostro team ti aiuterà a completare la tua scheda progetto in tutte le sue componenti. Tra tutti i progetti selezionati che arriveranno al 50% del budget, UnipolSai premierà quelli più meritevoli corrispondendo un cofinanziamento (il restante 50% del budget) fino a un massimo di 5.000 euro per progetto.
Tutti i progetti
TORNIAMO ALLA FONTE

Vogliamo ricostruire bellezza

Il fiume Sarno, storicamente legato alla storia e alle tradizioni dei suoi abitanti, costituisce la linfa vitale delle aree che attraversa. Dimenticato durante i decenni di urbanizzazione serrata, la sua immagine è stata collegata all’inquinamento e alle emergenze idrogeologiche. Lungo queste sponde, invece, ci sono luoghi che sono riserve di naturalità e di rara bellezza. Fra queste località Foce nel territorio di Sarno.

Purtroppo ad oggi parte di quest’area è negata ai cittadini, anche a causa degli episodi di vandalismo di cui è stato oggetto il sentiero a sud della sorgente che dieci anni fa si tentò di riqualificare. Oggi l’area è lasciata al completo abbandono con il conseguente allontanamento della popolazione dall’idea di vivere il Fiume.

La nostra idea non è solo riqualificare e sistemare questo tratto del Sarno, riscoprire appunto bellezza, ma attivare un percorso che coinvolga la comunità, un processo più ampio che metta a frutto le possibili sinergie del territorio attraverso il “fare comune”, da parte degli abitanti e delle istituzioni.

Vogliamo che sia prima di tutto un processo di riconoscimento all’interno della comunità, riconoscimento del diritto al Fiume, del diritto di ritornarci e di essere immersi nella natura e preservarla. La cura del territorio secondo noi è un processo che parte dalla cura della nostra comunità, da piccoli interventi che ci riportino sui luoghi e a riscoprire i luoghi.

Vogliamo che il rispetto per la natura e per l’acqua non sia costruito sui divieti ma sui valori. Perciò vogliamo ripartire assieme, dalla fonte.


Come fare?

Nonostante i tentativi di riqualificazione, nel corso degli anni il tratto del lungofiume è stato man mano abbandonato, seppure ancora molto frequentato dai cittadini. Questa volta, invece, proponiamo di partire dal basso, coinvolgendo dapprima i residenti della zona, per poi allargare il raggio d’azione. Vorremmo che i cittadini si sentissero protagonisti di questo cambiamento, non soltanto per il loro contributo economico, ma anche partecipando attivamente alla fase dei lavori, della successiva manutenzione. Vere e proprie sentinelle del territorio, che possano custodire questo bene ed evitare che atti di vandalismo, razzie, saccheggi possano di nuovo devastarlo.

Un cantiere didattico, dove si possa fare non solo educazione ambientale, ma anche sperimentare ed attuare opere di tutela e ripristino della funzionalità ambientale e di salvaguardia del fiume, tenendo sempre come principi ispiratori i vincoli imposti dall’insistere in un’area di tipo A – Area di riserva integrale – prevista dal piano del Parco regionale del Fiume Sarno.

Cosa proponiamo

Il lungofiume

Restituzione dell’accessibilità e della fruibilità

Il recupero ambientale dell’area di ingresso, con la manutenzione della vegetazione esistente, è certamente il primo intervento da portare a termine, necessario per ripristinare l’accessibilità al fiume. L’intervento è pensato sul doppio livello dell’accessibilità fisica e della percezione degli abitanti che oggi considerano l’area come luogo di degrado.

Il sentiero

Messa in sicurezza e fruibilità

Il recupero del sentiero oggi quasi scomparso, l’integrazione di aree di sosta con sedute in legno lungo il percorso e la massimizzazione dei punti di contatto con il fiume sono i principali obiettivi, a cui si aggiungono altri interventi come la realizzazione della staccionata in legno lungo i tratti di accesso in pendenza, la messa in sicurezza del ponte pedonale di collegamento, ecc.

Il percorso educaRivo

Progetti dimostrativi e formazione permanente

Vorremmo lavorare con l’introduzione combinata di interventi di consolidamento con sistemi naturali e di sistemi di filtraggio vegetali delle acque provenienti dalla strada urbana.L’obiettivo è sensibilizzare rispetto alle buone pratiche per la salvaguardia della permeabilità dei suoli e per l’utilizzo di sistemi vegetali peril filtraggio delle acque urbane.

La zattera della memoria

Riqualificazione della scala di accesso e del pontile

Il percorso di accesso al pontile è costituito da una scala che versa in uno stato di elevato degrado; il suo ripristino, con l’integrazione degli elementi in tufo mancanti, e il rifacimento del pontile in legno permetteranno il recupero di una visuale suggestiva del fiume.

Chi siamo

Da diversi anni il circolo Leonia Legambiente ha incentrato le sue attività sul disinquinamento del fiume Sarno e la valorizzazione di un territorio che resiste e mantiene intatta una forte attrattiva dal punto di vista naturalistico, oltre che essere sede di attività agricole di qualità, a partire dalla produzione di prodotti Dop tra i quali spicca certamente il pomodoro San Marzano.

Sono nate quindi campagne come Goletta del Fiume Sarno, per monitorare scientificamente il corso d’acqua, ma anche per mettere in campo conoscenze, relazioni e azioni strategiche per prendersi cura in maniera consapevole del Fiume Sarno e dei territori che esso attraversa. Non solo denuncia, ma anche proposte e valorizzazione di quello che questo territorio continua ad offrire e che negli ultimi anni ha trovato in molti imprenditori agricoli, chef e studiosi dei veri presìdi di legalità, conoscenza e promozione enogastromica e turistica. Con la campagna Big Jump - un tuffo collettivo in simultanea nei fiumi di tutta Europa (iniziativa, nata nel 2005 da EuropeanRivers Network) - ogni anno ad esempio ribadiamo il nostro obiettivo: chiedere il recupero della balneabilità del fiume, sottrarlo all’abbandono e all’inquinamento, restituirlo alla cittadinanza quale prezioso bene comune da vivere e proteggere. Le acque del fiume bagnano uno dei territori più fecondi della Campania Felix: proprio per rilanciare l’agricoltura di qualità di questi territori abbiamo promosso iniziative di promozione e informazione, che da due anni culminano con il week-end del PummarolaDay, evento che mira alla riscoperta della tradizione del “buccaccio” o delle “butteglia”, usanza locale di autoproduzione della conserva e del pelato di pomodoro a partire da materie prime locali di qualità controllata.

Finanziato
4.250 € Raccolti
Energia pulita e accessibileVita sott'acquaVita sulla terra
Firefly

Cos'è FireFly?

FireFly è un nuovo sistema di illuminazione per biciclette che coniuga la praticità della dinamo alla potenza del led; per un risultato economico, efficace e sostenibile.

Sicurezza e sostenibilità

Le classiche dinamo e le vecchie lampadine ad incandescenza non riescono a fornire un'adeguata illuminazione a nessuna tipologia di ciclista, mettendone in pericolo la sicurezza in strada: non sono ottimali né per chi vive la bicicletta come uno stile di vita, e neanche per chi la utilizza per le serali passeggiate estive.

D'altro canto, utilizzare una luce a batterie implica non solo un dispendio economico, ma anche un impatto ambientale non indifferente.

Da qui nasce l’esigenza di creare un dispositivo che unisca la funzionalità e la sicurezza garantita dell’illuminazione a led con il rispetto dei valori di eco sostenibilità.

Compatibilità e durabilità

Le sue dimensioni lo rendono universalmente compatibile con qualsiasi modello di portalampada tradizionale. Si avvita come una semplice lampadina ed è pronto all'uso. Inoltre, la sua “discrezione”, lo mette al riparo da furti o danneggiamenti.

La semplicità dei suoi elementi rende FireFly un dispositivo estremamente semplice da riparare in caso di guasti: tutti i suoi componenti sono di facile reperibilità sul mercato, o riproducibili tramite la stampa in 3D.



FireFly per il sociale

"Un esercito gentile e silenzioso, con la fronte fasciata da turbanti colorati popola da trent’anni le campagne della provincia di Latina, fra Sabaudia, San Vito, Fondi e il Parco Nazionale del Circeo.

Sono i braccianti della seconda comunità Sikh più grande d’Italia. [...]"

Si muovono su strade statali, di mattina prestissimo e in piena notte, a piedi o sulle loro biciclette, spesso sprovviste di qualsiasi illuminazione.

Ogni anno contiamo almeno 20 casi di Sikh travolti dagli automobilisti.

Per questo abbiamo deciso di inserire una ricompensa per donare un'adeguata illuminazione alla comunità.
Sostenendoci con un'apposita offerta farai in modo che un bracciante riceva il nostro kit completo di illuminazione.
Non ci preoccuperemo solo di recapitare FireFly, ma anche di installarla e di recuperare, dove manca, la dinamo e tutto quello che serve per il suo funzionamento.

Progetti futuri

Il progetto FireFly si inserisce in un programma più ampio finalizzato alla creazione di una famiglia di device tecnologici che promuovano l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.

Tutto questo sarà possibile solo grazie ad un Vostro sostegno, in cambio del quale offriremo i primi prototipi di Firefly.

La strada per un futuro di produzioni sostenibili è lunga, noi intanto, con FireFly, iniziamo ad illuminarla!

FAQ Techiche

Cos’è FireFly?
FireFly è semplicemente una lampadina a led progettata per essere compatibile con i tradizionali impianti d’illuminazione alimentati a dinamo. Può essere installata sia come luce posteriore che anteriore.

Cos’ha in più rispetto ad altri sistemi di illuminazione per bici?
È pensata per sostituire le lampadine a incandescenza, in confronto alle quali è molto più luminosa.
Rispetto alle comuni luci a led non necessita di batterie e produce molta più luce della maggior parte dei sistemi economici.
In commercio è possibile trovare altre soluzioni a led alimentati a dinamo, ma solitamente richiedono la sostituzione dell’intero fanale e sono certamente più costosi di FireFly!

Come si monta FireFly?
Montare FireFly è semplicissimo. Si monta esattamente come monteresti una lampadina tradizionale nel portalampada della tua bici; per molte tipologie di fanali è un’operazione che non richiede attrezzi.

Devo modificare la mia bici?
No! Ci siamo impegnati per far sì che FireFly abbia lo stesso ingombro delle vecchie lampadine a incandescenza per bici: svita quella vecchia e sostituiscila con FireFly!

Come si usa FireFly?

FireFly funziona con l’energia generata della dinamo, quindi basta inserire la dinamo e pedalare.

Quanta luce fa FireFly?
Sicuramente più di quella delle normali lampadine!
Essendo alimentata dalla dinamo, la resa luminosa dipende anche dalla qualità e dallo stato di quest’ultima e, ovviamente, dalla velocità della bici. In ogni caso, FireFly produce già a meno di 10km/h abbastanza luce da renderti visibile nel traffico.

FireFly funziona con tutte le dinamo?
Si! FireFly funziona con tutte le dinamo a bottiglia e a mozzo.

Cambiando la dinamo si modificano le prestazioni di FireFly?
Ovviamente si!
FireFly è stato progettato per avere una buona resa con tutte le dinamo (anche quelle vecchie), ma funziona meglio con una dinamo di ultima generazione e in buone condizioni.

Ogni quanto va cambiata?
In condizioni ottimali i led usati possono durare fino a 20 000 ore, il che equivale a più di 2 anni ininterrotti di pedalate!
FireFly è comunque solo uno dei componenti dell’impianto di illuminazione, quindi ovviamente la sua durata dipende anche dagli altri elementi della bici (dinamo, contatti) e dalle condizioni di utilizzo.
Per esperienza personale, i componenti usati in FireFly garantiscono anni di utilizzo.

FAQ Progetto

Come è nato FireFly?
FireFly è nato 2 anni fa come un progetto DIY di un gruppo di assidui utenti della bici.
Iniziammo a costruire sistemi di illuminazione dinamo/led fatti in casa a causa della scarsa illuminazione notturna della nostra città, soprattutto nei luoghi periferici.
L'uso delle dinamo rendeva i sistemi sempre pronti e resistenti, e l'utilizzo dei classici fari da bici li rendeva insospettabili, invisibili e al riparo dai furti!
Durante gli anni abbiamo prodotto varie versioni del nostro sistema, fino a che non abbiamo scoperto il mondo del crowdfunding!
Grazie a quest'occasione abbiamo miniaturizzato il nostro sistemaper renderlo il più user friendly possibile.
Dopo circa 3 mesi di sviluppo e più di 10 prototipi differenti il futuro di FireFly è nelle vostre mani!

Posso trovare FireFly nei negozi?
Non ancora...
FireFly, ad oggi, è un prototipo, un prodotto semiartigianale che offriremo in esclusiva ai nostri sostenitori.

Come userete i soldi del finanziamento?
Ovviamente, parte del finanziamento servirà per realizzare i FireFly che doneremo ai nostri sostenitori.
Una parte del finanziamento servirà per continuare lo sviluppo di FireFly e renderlo un prodotto maturo per la messa in produzione.
Un’altra parte dei fondi sarà investita per lo sviluppo di altri oggetti tecnologici. Il nostro obiettivo è, infatti, creare e mettere in produzione una famiglia di devices tecnologici orientati alla promozione della bicicletta come mezzo di traporto quotidiano.

FAQ Spedizioni

Le spese di spedizione sono già incluse?
Sia le spese di spedizione che i costi di imballaggio sono inclusi in tutte le ricompense!

Che tipo di spedizione userete?
Tutte le ricompense verranno spedite con Poste Italiane con servizio “Posta4”.
Per esigenze specifiche (spedizioni all’estero, tracciabilità o imballaggi speciali) non esitate a contattarci.

Quando arriveranno le nostre ricompense?
Potrete seguire in tempo reale tutte le fasi della produzione di FireFly sugli update di eppela, sulla nostra pagina Facebook o sul nostro sito.

La data stimata di arrivo è Luglio 2016.
Finanziato
2.110 € Raccolti
BICI-AMBULANZA FLAMINGO

Cos'è Flamingo?

Flamingo è una bici-ambulanza progettata per le zone rurali dei Paesi poveri: collegata a una qualsiasi bicicletta, consente di trasportare il paziente verso l’ospedale più vicino permettendo al guidatore di monitorare costantemente il paziente. Si tratta di una sorta di barella a due ruote, collegabile alla bicicletta per mezzo di alcuni ganci che la rendono stabile e ben ancorata.

L'innovazione di Flamingo sta nella sua adattabilità. Infatti in base alle necessità Flamingo è utilizzabile:

  • Come sidecar: per trasportare il paziente dal luogo dell'incidente alla clinica o all'ospedale dove essere assistito;
  • Come carriola: per accedere alle strade secondarie che conducono all'interno dei villaggi o per entrare nelle abitazioni;
  • Come barella: per il trasporto del paziente nelle condizioni più difficili.

La bici-ambulanza Flamingo ha infatti la particolarità di poggiare su due ruote, una delle quali, grazie a un gancio appositamente brevettato, può essere alzata o abbassata a seconda della necessità e permettere così il trasporto del paziente sia utilizzando la bicicletta (come sidecar) sia a mano (come carriola o barella).

Flamingo è progettata per essere prodotta con materiali, risorse e tecnologia facilmente reperibili nei luoghi di utilizzo (biciclette, tubi, teli in pvc, etc.) nel rispetto della cultura e degli usi del Paese. La semplicità d’uso, l’economicità a livello produttivo e la possibilità di una manutenzione in loco del prodotto sono tra le caratteristiche principali del progetto.

​La storia di Flamingo

Il progetto Flamingo nasce in risposta all’iniziativa Bengali rural ambulance (BErA) di INNOAID, che proponeva la creazione di un prodotto finalizzato a ridurre la sostanziale impossibilità di accesso a strutture mediche per la popolazione delle zone rurali del Sunderbans, India.

L’eterogeneità delle strade presenti, in termini di tipologia (asfaltate, di mattoni, sterrate e secondarie) e di dimensioni (da 12 mt a meno di 0.8 mt), rende infatti spesso impossibile l’accesso alle ambulanze motorizzate, che sono in ogni caso molto onerose da acquistare e riparare.

Il progetto della bici-ambulanza Flamingo è stato sviluppato in collaborazione con INNOAID e Project for People ONLUS dalle progettiste Marta Alice Fattorossi e Carmen Bruno, due studentesse di Design del Politecnico di Milano, ed è ora giunto alla fase della prototipazione per la realizzazione del suo primo esemplare.

SIT per Flamingo

Per la produzione del prototipo le due giovani progettiste hanno chiesto aiuto all’associazione SIT - Social Innovation Teams (che ora si occupa di gestire il progetto nella sua interezza), con l’obiettivo, una volta validato il progetto e introdotte le opportune migliorie, di creare un modello sostenibile per la produzione e la distribuzione della Flamingo bike-ambulance nelle zone rurali dei Paesi poveri.

Il progetto prevede quattro fasi, iniziando dalla realizzazione del prototipo in Italia e proseguendo con attività di comunicazione attraverso stampa, mostre ed eventi nazionali e internazionali. Seguirà il collaudo in loco (inizialmente in India, dove sono stati svolti i workshop di progettazione) con i futuri utilizzatori di Flamingo per terminare con l'esportazione del progetto nei luoghi di possibile utilizzo anche grazie a nuovi partner pubblici, privati e del terzo settore.

Dopo la fase di prototipazione, SIT prevede di far produrre in Italia le parti più complesse della Flamingo bike-ambulance e di affidarne poi la realizzazione delle altre componenti ai produttori locali dei Paesi destinatari.

In questo modo il progetto avrà un impatto positivo sia sulle condizioni medico-sanitarie delle persone dei villaggi rurali, grazie allo sviluppo del prodotto bici-ambulanze, sia a livello economico, grazie al lavoro legato alla produzione e manutenzione delle bici-ambulanze Flamingo.

Come utilizzeremo i fondi raccolti su Eppela

I fondi raccolti grazie al crowdfunding Eppela verranno utilizzati per la realizzazione del primo prototipo di bici-ambulanza che ci permetterà di individuare i punti di forza e le criticità del progetto e provvedere, così, a eseguire le opportune migliorie.

Nello specifico, i fondi verranno così spesi:

  • acquisto materiali e realizzazione pezzi meccanici 1.500 euro
  • piegatura tubi, saldatura, assemblaggio e verniciatura 1.750 euro
  • test di funzionamento del sistema bici-ambulanza, test del comfort della persona trasportata, test dei materiali assemblati, test del sistema di ribaltamento della ruota, della della copertura, test su diversi terreni, test di galleggiamento 1.500 euro
  • attività di comunicazione e organizzazione eventi relativi alla campagna di crowdfunding 500 euro
  • realizzazione e spedizione ricompense 500 euro
  • realizzazione video 250 euro


Finanziato
3.075 € Raccolti
Città e comunità sostenibili
Cuneo NIDO della biodiversità

Vi raccontiamo come è nato il progetto

Sono Nadia e vi racconto l’inizio: Una sera di luglio sono andata a sentire una conferenza in cui si parlava dello sfruttamento del suolo e delle sue conseguenze sull’ambiente ed in particolare sulla fauna selvatica. Sono andata a dormire amareggiata, ma la mattina dopo mi sono svegliata con il cinguettio degli uccellini che mi ha scaldato il cuore e rasserenato.

Michela : Non potevo che farmi coinvolgere dall’entusiasmo di Nadia, anche perché il problema della salvaguardia della biodiversità mi sta particolarmente a cuore, ma ciò che abbiamo in mente si può fare? Ci sono basi scientifiche che supportino le idee? Per fortuna Alessandra da sempre si occupa di ricerca in campo ornitologico.

Alessandra: Ho finito da poco il mio dottorato di ricerca durante il quale ho installato e lavorato con nidi artificiali per studiare le cinciallegre. Il mio sogno più grande è coinvolgere le persone nella tutela della fauna selvatica in città, un’azione della cui importanza pochi si rendono conto. Ma per farlo bisognerebbe costruire ed installare dei nidi in legno … servirebbe un falegname!

Sono Simone e sono un professore, i miei allievi sono i detenuti delle case di reclusione e la mia materia prima è il legno di recupero. Il laboratorio di falegnameria dove insegno si chiama “La gang del truciolo” (un progetto gestito dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus). La formazione è un’opportunità unica per i miei studenti, un’occasione per iniziare a costruirsi un futuro diverso, fatto di legalità e di dignità.

Circolo Legambiente di Cuneo: il 6 settembre abbiamo assistito alla presentazione del progetto “Cuneo NIDO della biodiversità” e poiché Legambiente crede nell’importanza della valorizzazione del lavoro dei detenuti, nel riciclo dei materiali e nella salvaguardia della biodiversità vogliamo sostenere questo progetto e il nostro obiettivo è: Italia NIDO della Biodiversità”!!!

Lipu Cuneo: Da sempre lavoriamo per la tutela dell’avifauna e per il coinvolgimento della popolazione al rispetto della natura, perciò vogliamo accompagnare questi giovani nella loro avventura e per farlo abbiamo messo a disposizione le nostre conoscenze!

Diego e Matteo: vorremmo regalare ad chiunque ci aiuti a realizzare la nostra idea la possibilità di avere il proprio nome scritto sul nido ed io Alberto vorrei che ognuno di loro si potesse portare a casa una delle mie foto naturalistiche.

Come verranno utilizzati i fondi

Il progetto prevede innanzitutto la localizzazione e la scelta dei luoghi più idonei alla messa in posto dei nidi artificiali nel contesto cittadino.

Saranno conteggiati e valutati i parchi cittadini comprendendo le aree di gioco dei bambini e le scuole.

A seconda della tipologia ambientale e dell’area, verranno scelti i modelli di cassette nido più adatti alle specie che prediligono determinati ecosistemi e nicchie ecologiche.

La costruzione dei nidi scelti sarà quindi affidata al laboratorio di falegnameria Gang del Truciolo e, pertanto, alle persone in esecuzione penale ivi coinvolte. Oltre alle cassette nido, verranno ideati i pannelli esplicativi da esporsi nelle aree opportunamente scelte che si trovano in prossimità dei nidi. In essi verrà spiegato il progetto in modo chiaro ed accessibile e sarà riportata l’importanza che esso assume nella vita quotidiana.

Saranno esposte le specie che potenzialmente occupano o andranno ad occupare i nidi, la loro utilità ed infine alcune regole da rispettare quando si osserva la fauna selvatica in modo da non arrecare disturbo agli animali.

Un’altra informazione che sarà riportata sui pannelli riguarda il lavoro svolto dalla Gang del Truciolo, un modo per far conoscere alla popolazione di Cuneo questa realtà che investe sulle persone e sul loro potenziale affinché possano pensare ad un futuro diverso, fatto di legalità e dignità.

I contenuti dei pannelli, oltre alla scelta delle zone e delle tipologie di cassette nido, saranno decisi e scritti dagli ideatori del progetto, mentre la costruzione di tali pannelli sarà anch’essa affidata alla Gang del Truciolo. In totale la Gang del Truciolo realizzerà 50 cassette nido e 10 pannelli.

Il materiale prodotto sarà consegnato al comune di Cuneo, con la cui collaborazione si procederà alla messa in dimora dei nidi e al posizionamento dei pannelli.

La gang del Truciolo

La Gang del Truciolo è un progetto nato con lo scopo di dare un’opportunità a chi ha problemi di giustizia (in modo particolare i detenuti provenienti dalle case di reclusione di Fossano e Saluzzo), in primis formandolo e trasmettendogli le competenze necessarie per svolgere un mestiere nobile come quello del falegname e consentendogli in seguito di collaborare con i nostri mastri falegnami nella realizzazione di arredi e complementi di arredi, all’interno di quello che è un vero e proprio simulatore di impresa, a marchio Gang del Truciolo.

La Gang del Truciolo è un progetto di Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus che ha avuto inizio e si è sviluppato grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Savigliano.

Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri onlus è un ente di formazione professionale accreditato che da 40 anni opera erogando corsi di formazione rivolti ai detenuti delle carceri del Piemonte, sia all’interno che all’esterno del carcere, credendo nella possibilità di dare senso ai percorsi di pena, investendo sulle persone e sul loro potenziale. La convinzione è che la formazione rappresenti un’opportunità da sfruttare fino in fondo, un’occasione per rimettersi al passo nei confronti di una società che corre e tende a dimenticarsi delle vicende di chi fa fatica.

Finanziato
2.720 € Raccolti
Energia pulita e accessibileVita sott'acquaVita sulla terra
Safety Drive

Di cosa si tratta

L’incidente stradale è la prima causa di morte in Italia e in Europa, all’origine del quale ci sono diversi comportamenti scorretti, come ad esempio una velocità eccessiva, distrazioni di vario genere durante la guida o l’assunzione di alcool e sostanze stupefacenti.

Tali comportamenti vengono spesso sottovalutati o addirittura considerati normali.

Safety Drive è un software sviluppato per la promozione della Sicurezza Stradale che tramite la simulazione ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei guidatori riguardo i rischi che un comportamento scorretto alla guida può causare.

La simulazione consente di sperimentare situazioni di pericolo su strada provando lo stesso coinvolgimento di un’esperienza reale ma senza rischi per la propria incolumità.

Safety Drive vuole essere uno strumento fondamentale da utilizzare nelle scuole, enti, manifestazioni e in tutte le occasioni di incontro formativo in ambito di prevenzione per la Sicurezza Stradale.

Come verranno utilizzati i fondi

L’obiettivo è di realizzare un Simulatore di Guida alla portata di tutti per rendere la prevenzione libera e accessibile.

Abbiamo investito notevoli risorse per lo sviluppo di questo nuovo Software e con le nostre forze siamo arrivati ad un prototipo funzionante, ma per completarlo abbiamo bisogno del Tuo aiuto.

10000€ Pacchetto Base Simulatore Safety Drive per la Sicurezza Stradale e la guida responsabile (predisposto per guida a 2 pedali) con i moduli:

-Scenario base CITTA’ MEDIA grandezza

-Guida in STATO DI EBREZZA con uso di alcol

-Guida con USO DI DROGHE

-Guida con effetto SONNO

-Guida Sicura Percorso ACROBATICO spericolato

-G.S. Pista con GHIACCIO

-G.S. Pista con BAGNATO

12500€ Scenario GUIDA PERICOLOSA con pericoli improvvisi ed imprevisti*

15000€ Sc. CITTA’ PICCOLA*

17500€ Sc. CITTA’ GRANDE*

20000€ Traduzione menù lingua inglese*

25000€ Guida responsabile: condizioni meteo (pioggia, neve, nebbia) e luce (notte, tramonto, alba)*

30000€ Guida sicura: guida con uso di dispositivi audio: cellulare, mp3 etc. e conseguenze per la guida*

35000€ Guida responsabile effetto suono: uso improprio dell’impianto stereo dell’auto e distrazioni per la guida; effetti del dopo discoteca: difficoltà di percezione dei suoni e dei rumori*

40000€ Valutazione del rispetto dei limiti di velocità da parte del guidatore e degli altri utenti*

45000€ Valutazione del rispetto della distanza di sicurezza da parte del guidatore e degli altri utenti*

50000€ Valutazione dell’effetto della velocità sul campo visivo e percezione degli oggetti in movimento*

55000€ Valutazione degli effetti della variazione repentina delle condizioni di illuminazione (come nella guida di notte)*

60000€ Valutazione dei rischi dell'inosservanza degli obblighi in galleria sperimentando i cambiamenti di luce, il fondo stradale, le raffiche di vento all’uscita*

65000€ Scenario di manovre pericolose non permesse: sorpassi pericolosi, cambi repentini di corsia, guida su corsie d'emergenza*

70000€ Scenario per la guida con pneumatici non a norma per usura, pressione, etc.*

75000€ Scenario Mancato rispetto delle procedure in caso di incidente*: conseguenze per non indossare il giubbino rifrangente, non mettere in sicurezza il veicolo quando possibile, non segnalare il pericolo.

*Incluso nel Pacchetto Base

Clicca qui per vedere il catalogo con le descrizioni delle ricompense.

Chi c'è dietro al progetto

Toccafondi Multimedia è una società che ha lo scopo di produrre e commercializzare software e nuove soluzioni tecnologiche avanzate per le Autoscuole. Dal 1989 opera nel settore e negli ultimi anni ha ampliato i suoi orizzonti con nuovi servizi e nuovi prodotti, come ad esempio:

  • Simulatori di guida professionali;
  • Soluzioni complete di programmi, prodotti e servizi per la Sicurezza sul Lavoro;
  • Software e prodotti per la Sicurezza Stradale.

Fin dalla sua nascita Toccafondi Multimedia ha avuto un’attenzione particolare alla preparazione e all’educazione dei giovani ad una guida sicura e responsabile.

FAQ


Quando uscirà Safety Drive?
Nel secondo trimestre del 2016. Fino ad allora, non mancheranno aggiornamenti e comunicazioni costanti sull'andamento dei lavori, e saremo sempre raggiungibili tramite email, social network e sito.

Sono previste spese aggiuntive per la spedizione delle ricompense?
No, la spedizione è assolutamente gratuita per l’Italia!

Quando potrò ricevere le ricompense?
Riceverai tutto non appena Safety Drive sarà terminato.

Per quali piattaforme sarà disponibile Safety Drive?
Al momento è prevista solamente la versione PC.

Finanziato
8.353 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastrutture
CicloVia Francigena

Segnalare la Ciclovia Francigena

La Via Francigena è un fascio di sentieri che quotidianamente viene attraversato da viaggiatori, a piedi e in bicicletta.

Dopo che negli anni la via pedonale è stata al centro di interventi migliorativi, abbiamo deciso di tracciare un percorso adatto ai ciclo-viaggiatori, che evitasse i numerosi tratti impraticabili per le biciclette. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato sodo, collaborando con amministrazioni e associazioni, locali e nazionali, per mettere a punto un itinerario che è stato riconosciuto dall’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Per completare il progetto c’è bisogno di un ulteriore sforzo: trasformare una traccia GPS in un vero percorso ciclabile, posando oltre 3.000 segnavia lungo il sentiero e ad ogni incrocio. La CicloVia Francigena diventerebbe così il più lungo itinerario italiano provvisto di segnaletica: più di 1.000 km dal Colle del Gran San Bernardo a Roma.

Aiutaci a fare questo regalo ai ciclo viaggiatori, ma anche alle comunità locali e alle innumerevoli realtà territoriali che potranno beneficiare del turismo generato da questa piccola, grande opera.

Sostieni questo progetto rivolto alla mobilità ciclistica lungo la Via Francigena, fai in modo che in tanti possano percorrerla!

Cosa faremo con il tuo contributo

Con il tuo contributo progetteremo e produrremo oltre 3.000 segnavia, che posizioneremo durante un viaggio dedicato alla segnalazione del percorso lungo 1.000 km di CicloVia Francigena, rendendo l’itinerario più facilmente fruibile dagli abitanti e ciclo-turisti di tutto il mondo.

Alcuni di noi lavorano da più di 10 anni per la valorizzazione della Via Francigena, tracciando il percorso, producendo mappe, scrivendo guide, organizzando viaggi. Intendiamo mettere la stessa cura con la quale in molti hanno contribuito alla segnalazione del percorso pedonale, che è stato così reso fruibile da tutti. Segnalare anche il percorso ciclabile significa completare il lavoro che abbiamo fatto precedentemente studiandolo e tracciandolo in GPS. Con il video-report che gireremo durante il viaggio daremo evidenza del lavoro fatto e promuoveremo il percorso della CicloVia Francigena.

Chi siamo: Slow Travel Network

Slow Travel Network nasce dall’esperienza del Movimento Lento, associazione che da anni si occupa di comunicazione e divulgazione culturale nel settore del viaggio a piedi e in bicicletta. A questa si sono affiancate alcune importanti realtà con grande esperienza nella comunicazione e nell’organizzazione di viaggi, e di eventi culturali come ad esempio lo Slow Travel Fest. Oltre all’associazione Movimento Lento, le aziende Itineraria, Ciclica, S-Cape Travel, Sloways costituiscono una rete che collabora per divulgare la cultura del viaggio a piedi, in bicicletta e con altri mezzi di trasporto sostenibile, in Italia e nel mondo.

Finanziato
7.580 € Raccolti
WanderinTown to share your skills

Di cosa si tratta

WanderinTown è il un peer-to-peer marketplace per la condivisione di conoscenze, competenze e abilità, tramite attività, lezioni e workshop.

Alcuni esempi sono: lezioni di yoga, arti marziali al parco, aperitivi di conversazione in lingua straniera, workshop fotografici in città, lezioni di cucina, corsi di cucito e altre attività di artigianato. A seconda della tipologia di attività possono essere utilizzati luoghi pubblici (indoor e outdoor), la propria abitazione o spazi di “coworking”.

Il sito funziona in questo modo:

  • Gli utenti si possono registrare e creare un proprio profilo; le persone che ritengono di avere particolari conoscenze, competenze e abilità possono creare una o più attività seguendo le nostre linee guida;
  • Il team WanderinTown valuta attentamente tutte le proposte, contatta gli insegnanti, prova le attività e realizza uno shooting fotografico. Dopo la nostra approvazione le attività possono essere pubblicate; gli insegnanti hanno la possibilità di modificare gli annunci, stabilire date e orari, gestire le prenotazioni e i pagamenti;
  • Gli utenti possono visualizzare le attività disponibili, iscriversi e pagare l’importo dovuto; chi ha partecipato può lasciare una recensione all’esperienza, che sarà associata al profilo dell’insegnante e visibile a tutti gli utenti;
  • Il sito trattiene una commissione del su ogni pagamento effettuato dagli utenti, la parte restante viene accreditata agli insegnanti al termine dell’attività.

VISION: WanderinTown si propone di diventare un peer-to-peer marketplace internazionale dedicato alla condivisione di conoscenze e competenze, tramite attività formative e per il tempo libero.

MISSION: Vogliamo creare una community basata sulla fiducia e la condivisione, offrire esperienze di formazione autentiche ed occasioni di socializzazione.

VALORI: Il nostro operato è guidato da valori di trasparenza, qualità del servizio, importanza delle relazioni.

WanderinTown promuove l’occupazione

...di tutte quelle persone che hanno particolari conoscenze e competenze talvolta inespresse e che vogliono metterle al servizio degli altri, guadagnando dei soldi. Allo stato attuale queste persone dovrebbero lavorare presso una struttura terza, come una palestra o una scuola di inglese. In alternativa potrebbero decidere di lavorare come free-lance. In ogni caso le loro possibilità sarebbero limitate, anche perchè in alcuni casi si tratta di persone che non hanno una reale percezione del potenziale delle loro competenze e non sanno come metterle a frutto.

WanderinTown offre svariate attività formative

...ad un prezzo accessibile e di facile fruizione. Normalmente per andare in palestra o fare un corso di inglese è necessario sottoscrivere un abbonamento che può essere costoso e impegnativo. Con WanderinTown si possono prenotare attività singole sulla base della propria disponibilità. Inoltre, in alcuni casi (ad es. lezione di cucina marocchina o lezione di restauro mobili) può essere difficile trovare sul mercato un’offerta adeguata. Il sito risponde a diverse esigenze, offre la possibilità di fare esperienze autentiche e di socializzare.

WanderinTown risponde ad un bisogno crescente di socializzazione
...diventando un utile strumento per fare nuove amicizie con persone che condividono le stesse passioni.

Finanziato
5.020 € Raccolti
Imbianchini di Bellezza

Imbianchini di Bellezza - Rigenerazione Urbana Sostenibile

Esiste un intero spazio da riconquistare: QUELLO DELLA TUA CITTA’

“Imbianchini di Bellezza” è un format urbano che viene lanciato a Pisticci - MATERA - durante l’edizione di “Puliamo il mondo 2014” di Legambiente, il cui focus è la rigenerazione urbana dal basso con l'obiettivo di riqualificare le parti pubbliche del centro storico applicando l’antica tecnica di tinteggiatura bianca a calce.

La rigenerazione dal basso rappresenta l’occasione per recuperare l’identità locale, intervenendo sul tessuto urbano che si presenta degradato perché spesso abbandonato e scarsamente manutenuto, proiettando nel futuro un progetto non solo di conservazione e valorizzazione, ma soprattutto di condivisione e partecipazione.

Il bianco è bellezza, è l'identità di Pisticci in particolare del suo tipico Rione Dirupo con le casette bianche a schiera, tipiche di una architettura spontanea contadina, che si affacciano sui calanchi. Con calce e pennelli nell'ultimo anno abbiamo imbiancato le parti pubbliche del nostro centro storico anche insieme ai maestri artigiani; con i cittadini, le associazioni e le scuole abbiamo riqualificato parte della nostra città, stimolandone la rigenerazione e riscoprendo la dimensione urbana del colore. Incontrarsi per ‘fare’ ha permesso che gli appuntamenti diventassero un momento di scambio di esperienze e conoscenze tra i più giovani e gli abitanti più anziani; durante i pomeriggi passati a conoscere le tecniche dell’imbiancatura a calce, la partecipazione dei cittadini è stata attiva e ricca di confronti grazie alla presenza di maestri muratori, imbianchini di professione, professionisti, artisti, che insieme stanno pensando ad una nuova vita del Rione.

In concomitanza con il lancio l’iniziativa, è stato revocato il Decreto di Trasferimento dei rioni Croci e Dirupo che dal 1960 – dopo gli eventi franosi che interessarono Pisticci – ha limitato l’uso abitativo e turistico del sito. Occorre ora riprogrammare il futuro dell'area in cui tutta la comunità affonda le proprie radici, inserendola nel complesso sistema territoriale pisticcese e lucano, valorizzando e proteggendo le identità architettoniche e sociali.

OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2015

E' passato un anno e finora nelle oltre 40 missioni completate abbiamo tinteggiato pareti per oltre 5 tonnellate di calce, distribuite su 25 luoghi di azione, in alcuni dei quali abbiamo previsto anche dei ritorni di completamento.

Volontari di Associazioni, cittadini, maestri artigiani

Promosso dal circolo Legambiente di Pisticci, il Progetto è stato da subito condiviso con i maestri artigiani e imbianchini del luogo che hanno trasferito ai volontari l'antico fare, insieme alle associazioni Avis e Allelammie e ai tanti cittadini (studenti, professionisti, artigiani, bambini,...) che nel tempo si sono lasciati contagiare.

Gli Imbianchini di Bellezza sono un gruppo di volontari di ogni età, diventato sempre più numeroso, impegnato a riscoprire e valorizzare il Centro Storico attraverso l'imbiancatura a calce viva, antica e tipica tecnica volta a ridare colore e salubrità agli ambienti, coinvolgendo prima di tutto i residenti.

Rigenerazione urbana per gli Imbianchini di Bellezza significa far rivivere i luoghi, animarli e riqualificarli, portando alla luce tratti identitari da cui ripartire per un nuovo sviluppo sostenibile.

Partecipare significa "cambiare punto di vista" e osservare luoghi dimenticati e abbandonati con uno sguardo nuovo che insegue la bellezza.

Bellezza è identità, partecipazione, socialità.

il Kit del "bianco bellezza"

Crediamo che Pisticci possa tornare ad essere la “città bianca” di un tempo e noi possiamo fare ancora tanto, ogni sabato con il “bianco bellezza”.

Vogliamo che la nostra comunità di rigeneratori urbani cresca sempre di più, sia riconoscibile e coinvolgente.

Abbiamo quindi progettato il kit del perfetto Imbianchino di Bellezza, da fornire in dotazione a tutti coloro che parteciperanno agli appuntamenti: pennello, calce, secchio, guanti, occhiali di protezione, tuta, borsetta e cappellino per oltre 100 volontari del bianco bellezza. L'amore è ciò che ciascuno mette ogni volta che partecipa ad un appuntamento di "Imbianchini di Bellezza" contribuendo attivamente alla rigenerazione del centro storico e alla valorizzazione di spazi pubblici spesso dimenticati.

Il progetto è stato finora finanziato (in attrezzature) dal contributo di un rivenditore locale di materiale edile. Dopo un anno di attività è quantomai necessario trovare sostenitori del progetto che contribuiscano alla crescita della comunità del bianco bellezza.

Sostieni “Imbianchini di Bellezza” contribuendo all’acquisto di kit per oltre 100 volontari della rigenerazione urbana. Contribuisci alla bellezza di Pisticci e del Rione Dirupo.

Partecipa ai nostri appuntamenti, avrai un ringraziamento in perfetto stile “Imbianchini”.

Finanziato
1.918 € Raccolti
Città e comunità sostenibili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Tutti i progetti
Tutti i fior, il restauro del Giardino di Puccini

INTRO

Nel 2024 il mondo intero celebra un importante anniversario, cento anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini. Noi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il supporto della Fondazone Cassa di Risparmio di Lucca, vogliamo celebrare questo anniversario e siamo qui su Eppela per farlo insieme a tuti voi.

La fama di Puccini non ha confini; la sua arte accarezza l’anima e abbatte spazi e tempi.
 

Simonetta Puccini, nipote di Giacomo Puccini

La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI

La nostra Fondazione è nata il 29 gennaio 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del Maestro. Il nostro scopo è quello di tenere viva e onorare la memoria di Giacomo Puccini attraverso la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale e artistico del Maestro. 
Promuoviamo e diffondiamo la conoscenza delle opere e dei luoghi pucciniani attraverso convegni, mostre, studi, ricerche, turismo e valorizzazione di archivio e biblioteca. Infine tuteliamo e valorizziamo la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago, collaborando con gli enti locali, pubblici e privati.
 

La VILLA PUCCINI

Giacomo Puccini arriva a Torre del Lago nel giugno 1891 e se ne innamora. Pochi anni dopo, acquista infatti la casa torre sul Lago e la fa ristrutturare trasformandola nell’attuale Villa dove decide di trascorre gran parte del suo tempo.

Dopo la sua morte, la Villa viene trasformata in un museo dove ancora oggi si trovano il suo prezioso pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, gli oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola.

La Villa Puccini è un bene inestimabile, da preservare e tutelare. Giacomo Puccini la amava particolarmente, ed è per questo che noi di Fondazione Simonetta Puccini abbiamo iniziato nel 2013 diversi lavori di restauro (al tetto e alla facciata, alla camera da letto, al pianoforte del Maestro, ecc.).


Il Giardino di VILLA PUCCINI

Uno degli ambienti che il Maestro amava di più è il suo giardino. Passeggiando nel Giardino di Villa Puccini si avverte, come se pensieri e immagini rimanessero impigliati nei luoghi, l’incedere del Maestro che accarezza i fiori e gode di questo luogo.

Era lui a scegliere fioriture ed essenze, ad arredare il giardino per viverlo pienamente, a diffondere la sua musica negli spazi aperti.

Grazie ai numerosi documenti conservati in Archivio, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante, è possibile ricostruire l’aspetto originale del piccolo parco della Villa.

Molto è cambiato, ma sta nell’evoluzione stessa del giardino, fatto di architetture vegetali in continuo divenire, oltre che di elementi più statici e di relazioni con l’intorno. Gli alberi e le piante di un tempo non ci sono più.

Il Giardino di Villa Puccini è un monumento vivente e come tale deve essere visto secondo una molteplice serie di relazioni.


Il 2024, il restauro dei beni di GIACOMO PUCCINI

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni: Giacomo Puccini, uomo e compositore, si trova al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Torre del Lago, luogo scelto dal Maestro per la composizione delle sue immortali melodie, è meta di un continuo pellegrinaggio sulle orme di un’arte e di un’atmosfera che ancora oggi è possibile percepire ad ogni angolo.

È nostro onore, quindi, preparare e preservare questi ambienti; un obbligo morale nei confronti della collettività tutta affinché luoghi e ambienti amati da Giacomo Puccini continuino ad emozionare grazie alla presenza palpabile del grande musicista.

È per questo che oggi siamo qui per chiedervi di sostenere la nostra grande opera:
il restauro dell’amato Giardino di Villa Puccini.
L’intera operazione ha un costo di oltre 300.000€, necessari per coprire i costi di:
preparazione del terreno, demolizioni, opere di scavo e di cantiere,
opere murarie, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche,
gli impianti,
i varchi elettronici,
gli impianti vegetali,
Il pagamento dei professionisti.

Abbiamo deciso di porci un primo obiettivo in crowdfunding di 120.000€ che, grazie al prezioso contributo di 80.000€ già versato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci permetterà di dare avvio ai lavori ed eseguire le prime opere di restauro, fondamentali per aprire il Giardino al Pubblico.

 

Nello specifico:
- prepareremo il terreno, eseguiremo le opere di scavo e di cantiere;
- potremo procedere con gli impianti vegetali (alberi, siepi, arbusti, tappeti erbosi, potature, fiori, vasi, e tutto quello che renderà il giardino bellissimo!);
- realizzeremo le opere murarie e la pavimentazione;
- abbatteremo le barriere architettoniche, per rendere il giardino completamente accessibile;
- realizzeremo gli impianti elettrici, idraulici e di illuminazione.

Una volta raggiunta questo soglia, potremo rilanciare a 220.000€, per completare il lavoro.

Manca il tuo contributo. 
Insieme possiamo rendere omaggio al più grande operista della storia della musica e tramandare ciò che lui ha creato.
Grazie di cuore per tuo supporto!

9%
-11 Giorni
Istruzione di qualità
Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
Dona ora su Eppela! Grazie

65%
-26 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista è un giornale? No, è un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online. 

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile è Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi è direttore editoriale; stiamo poi componendo la redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti, chiamata Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, gli eventi fisici e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

70%
-42 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

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93%
-42 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutture
Sinapsi - La Casa di Leo

Questa è la storia di un ragazzo con disturbo dello spettro autistico che fin dai primi anni di vita è stato aiutato dai propri genitori a vivere una vita il più possibile indipendente ed autonoma.

"Nel 2020 Leo è ormai quasi maggiorenne e la preoccupazione di noi genitori aumenta, in sintonia con la situazione di tanti altri genitori che si trovano in questa stessa situazione.

Dopo di noi… la loro vita continua! 

Ma quale vita?

Il nostro sogno nasce da ciò che ogni genitore vorrebbe per il proprio figlio, ovvero una vita vissuta nel migliore dei modi possibili.

Il nostro sogno non si spegne, deve essere possibile assicurargli una vita vissuta nella casa in cui è cresciuto e in cui vivrà, anche quando noi non ci saremo più.

Come poter realizzare tutto questo?

Si accende una lampadina!"

Leo riceve sul video una indicazione visiva e vocale da Sinapsi

Nasce il progetto “SINAPSI - La Casa di Leo”

Il papà di Leo, Gianfranco è un tecnico in automazione industriale ed è da sempre interessato alla Domotica. Grazie alla collaborazione con un giovane psicologo, Sergio, e un altrettanto giovane ingegnere informatico, Mirko, prende il via, nell’abitazione in cui Leo vive, la sperimentazione di una nuova tecnologia: “SINAPSI”.

Però emerge subito un problema! La domotica, ovvero la domotica di tipo classico (per intenderci la chiusura automatizzata delle persiane, lo spegnere le luci con comandi vocali, ecc.), non è sufficiente a supportare il ragazzo nella propria autonomia ed è proprio in questo momento di crisi e difficoltà che nasce qualcosa di nuovo, che ancora non esiste e che forse siamo stati i primi a pensare!

Agenda giornaliera di Leo autocostruita da Sinapsi

Una “Domotica interattiva” in cui si va oltre il semplice concetto di domotica, in cui è la casa stessa a diventare “intelligente” e a guidare il ragazzo, come se essa fosse un educatore o un essere umano, sempre presente in tutte le sue attività della giornata.

Così, grazie alla perseveranza del papà di Leo e all’aiuto di appassionati operanti nell'ambito sociale, edile, informatico ed elettronico, dopo anni di faticosa sperimentazione, viene creata “SINAPSI”, una "CASA DOMOTICA INTERATTIVA” per l'utenza disabile. Il soggetto non sarà più un semplice fautore passivo della tecnologia di sussidio domestico ma sarà egli stesso elemento interattivo con la propria abitazione tecnologica.

Ad oggi, con le poche risorse a disposizione è stato realizzato un sistema sperimentale informatico automatizzato che come un direttore di orchestra gestisce tutta la giornata di Leo.
Attraverso una similitudine, forse azzardata, si potrebbe affermare che “La Casa di Leo” che, come detto, abbiamo chiamato “SINAPSI”, è un hub e agisce come un "cervello esteso" che collabora con il cervello umano per creare un ambiente adattato e supportivo per la persona con autismo. Questo sistema si basa sulla raccolta di informazioni, elaborazione delle risposte e interazione con l'ambiente, con l'obiettivo di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita della persona coinvolta.

Immaginate l'hub come il "cervello" del sistema, il centro di controllo che raccoglie informazioni dal suo ambiente circostante attraverso “sensori” e agisce di conseguenza per ottimizzare l'esperienza della persona con autismo nella casa. I sensori possono essere considerati come "recettori" che raccolgono dati sensoriali, come suoni, luci, temperatura e movimento, permettendo al sistema di rilevare e comprendere l'ambiente.

Quando il sistema riceve queste informazioni, utilizza i controlli per rilevare e adattare l'ambiente in modo da soddisfare le esigenze della persona con autismo. Questi controlli possono essere associati al funzionamento dei "neuroni" nel cervello umano, che comunicano tra loro per coordinare le risposte del sistema. 

Sensori del letto Leo

Ad esempio, il sistema può percepire la presenza di una persona, se è posizionata nel letto, se ha apparecchiato la tavola, se è uscita di casa, inoltre è in grado di regolare l'illuminazione, la climatizzazione e altre variabili ambientali per creare un ambiente confortevole.
Oltre a questo, importante è che la casa è provvista di molti sensori che garantiscono al massimo la sicurezza del ragazzo. Qualora si dovesse scordare il fornello acceso, o il rubinetto dell'acqua aperto, “SINAPSI” comunicherà immediatamente a Leo di spegnerlo o chiuderlo, e se Leo non lo dovesse fare, provvederà  il sistema stesso.

“SINAPSI” permette anche di vedere a distanza e con un qualsiasi cellulare quello che il ragazzo sta facendo in un determinato momento e di comunicare con lui tramite una telecamera, oppure impostare e programmare le attività della giornata.

Questi sono solo alcuni esempi delle infinite potenzialità che “SINAPSI” possiede e che vorremmo realizzare e perfezionare sempre di più, perché il nostro obiettivo è quello di implementare e diffondere questa nuova tecnologia a tutte le persone che possano averne bisogno.

Una volta sperimentata, “SINAPSI”, potrà essere applicata in qualsiasi altro contesto, in qualsiasi altra abitazione di ragazzi bisognosi, per gli anziani, per le case di riposo, per i centri diurni, negli asili, negli ospedali, ecc.

Però, a questo punto, abbiamo bisogno di un aiuto concreto per terminare questo innovativo ed unico progetto, di cui ancora non conosciamo le immense future potenzialità ma siamo fiduciosi che possa dare un utile contributo all’intera umanità.

“Aiutaci a dare alle famiglie come la nostra una prospettiva futura, la certezza che anche dopo di loro i loro figli potranno vivere una vita serena e in autonomia presso le loro case”.

Grazie a SINAPSI e al tuo contributo, “LA CASA DI LEO” sarà la casa di tutti!

 

Per chi avesse problemi a sostenerci con le carte o le app, di seguito indichiamo i dati per inviare un bonifico:
IBAN  IT24F0200810700000010130346 intestato a Gianfranco Leonide.
Nella causale indicare: Sinapsi, La Casa di Leo.

 

  Dettaglio delle spese da sostenere per la realizzazione del progetto:

5%
-37 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Natale solidale

NATALE SOLIDALE

L’art.25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani cita “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione…”

Da oltre 25 anni l'Associazione Fratelli di San Francesco  OdV (Organizzazione di Volontariato), iscritta al RUNTS - il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, fornisce risposte concrete e tempestive ai bisogni primari delle persone in difficoltà, guidandole nella costruzione di un progetto di vita dignitoso e autonomo. 

Ogni giorno, i volontari dell’associazione Fratelli di San Francesco ODV offrono un sostegno concreto a chi ne ha bisogno, supportando la comunità in plurime aree:

  • Servizio di distribuzione pasti alla mensa per i poveri
  • Supporto ad attività ambulatoriali e distribuzione farmaci
  • Servizio accoglienza
  • Centro di ascolto
  • Consulenza legale
  • Sportello di orientamento e avviamento al lavoro
  • Telefonata amica, contatto telefonico rivolto alle persone anziane e a chi ha bisogno di una parola di conforto
  • Scuola di cultura e cittadinanza italiana: corsi di italiano per stranieri con esami per il rilascio della certificazione
  • Corsi di informatica di base

Grazie alla generosa donazione del nostro sponsor partner Portrait Milano  in occasione del Natale abbiamo pensato a una campagna di crowdfunding per supportare tre iniziative:

CURE ODONTOIATRICHE GRATUITE AI BAMBINI DI FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

SCUOLA DI ITALIANO per l'acquisto di testi scolastici

PETTORINE PER I VOLONTARI DELLA MENSA  realizzate dalla Molce sartoria terapeutica

La raccolta fondi ha come traguardo € 5.000, di cui:

- € 3.200 saranno destinate alle attività dell’associazione (pagamento cure odontoiatriche ai bambini di famiglia in difficoltà, per i libri e le quote degli esami di italiano);

- € 1.800 per l’acquisto delle pettorine per i volontari.

  • Con  5 € ci permetterai di acquistare libri per i corsi di lingua italiana per gli stranieri;
  • Con 20€ donerai una pettorina ad un volontario realizzata dalla Molce sartoria terapeutica che supporta psicologicamente donne vittime di violenza e le aiuta nel reinserimento lavorativo;
  • Con 40€, riceverai un Panettone* (a disposizione 30 Panettoni classici uvetta arancia e cedro 750g e 20 Panettoni al cioccolato da 750g) prodotto in tutte le sue fasi secondo la tradizione dolciaria milanese dallo staff del Portrait Milano, guidato dall’Executive Pastry Chef Cesare Murzilli;
  • Con 1.000€, ti regalerai una notte da sogno per due persone con prima colazione inclusa presso Portrait Milano  Hotel 5 stelle lusso** e nello stesso tempo darai un ulteriore contributo per le cure odontoiatriche ai bambini di famiglie in difficoltà.

* Viene lasciato lievitare lentamente per 48 ore per far esprimere al meglio gli ingredienti e dar vita a una vera  e propria opera d'arte da gustare, realizzata “Grazie all'amore per le cose fatte bene e alla volontà di portare avanti una tradizione dolciaria che nasce proprio a Milano". Contattare l'associazione tel. 0262545960, cell.  3713859527, e-mail: volontari@associazionefsf.it, per il ritiro o la consegna (costi di spedizione a carico del donatore).

** per prenotazione contattare Portrait Milano (Corso Venezia 11, Milano). Per la consegna del voucher contattare l'associazione. Link Hotel: https://www.lungarnocollection.com/portrait-milano-hotel

 

 

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