Totale raccolto
954.601 €
Progetti accolti
107
Progetti finanziati
92
Sostenitori
6497
MSD Italia cofinanzia i progetti innovativi di chi ha a cuore la vita delle Persone.
MSD CrowdCaring ha come obiettivo quello di finanziare i migliori progetti relativi alla rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la vita quotidiana delle persone. Per migliorare la quotidianità e renderci gli uni più vicini agli altri.
Merck & Co, nota al di fuori di USA e Canada come MSD, è una multinazionale americana leader nel settore farmaceutico da quasi 130 anni. Anni di continue scoperte grazie alle quali ha rivoluzionato i paradigmi terapeutici per decine di patologie, migliorando la qualità di vita di centinaia di milioni di Persone nel mondo. MSD Italia opera nel nostro Paese dal 1956 attraverso una filiera integrata che prevede solidi investimenti in ricerca, attività produttive e commerciali.
MSD CrowdCaring 2024 è attenta ai temi della diversità e dell’inclusione; vuole promuovere tutte quelle idee e quei progetti che abbiano il fine di favorire, a beneficio della collettività, la rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la via quotidiana delle persone, promuovono la cultura dell’attenzione agli altri e dell' inclusione. I progetti selezionati che raggiungono gli obiettivi di “finanziamento dal basso” attraverso il crowdfunding, accedono ad un co-finanziamento da parte di MSD Italia nel ruolo di “Mentor”, per un massimo di 5.000€ e secondo le modalità inserite nel Regolamento.
MSD Italia si prefigge l’obiettivo di finanziare i migliori progetti relativi alle rimozione delle barriere, per aiutare la quotidianità delle persone senza che la disabilità, la malattia, il colore della pelle, l’età o alcuna forma di diversità o di condizione possano costituire un limite alla loro vita; vuole inoltre promuovere la cultura dell’attenzione agli altri e dell’inclusione sociale. Gli ambiti dei progetti sono i seguenti: 1. Disabilità 2. Next generation 3. Supporto alle Donne.

Scarica qui l’informativa MSD Crowdcaring sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

Finanziato
5.065 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
UN FILO PER TESSERE L’INTEGRAZIONE

C’era una volta Michela, una donna che tanti problemi di salute hanno resa invalida e inabile al lavoro. E’ stata accolta in residenza socio sanitaria ma senza riuscire a riconoscerla come casa. Non accetta la sua diversità e non si riconosce in quella degli altri. Molte persone cercano di aiutarla ma le mani tese hanno solo il risultato di impedirle di sprofondare in un buco nero. Un giorno si trova in una stanza, circondata da stoffe colorate…..hanno un odore strano…un profumo. Toccare i tessuti le da’ una sensazione nuova, di piacere le sembra di avvertire i filati, le trame, i colori la riportano a ricordi piacevoli e immagina cosa potrebbe nascere da quelle stoffe. Sente dentro di sé una nuova speranza, forse è possibile cucire un nuovo futuro per se stessa. 

“Cucire rappresenta per me una specie di rinascita. Dopo l’ictus che mi impedisce di utilizzare la parte sinistra del mio corpo, ho pensato che non sarei riuscita più a fare nulla e invece la possibilità di dare un contributo attivo nella realizzazione di oggetti in stoffa mi ha fatto capire che non bisogna arrendersi che la vita va vissuta perché resta comunque un dono e che avere dei “Pezzi” che non funzionano non significa non funzionare tutta. Non voglio più stare nel buco nero, voglio la luce e voglio che i miei compagni siano con me in questa luce che sa di colori, tessuti e speranza”

Andiamo dritti al punto! 
Macchine da cucire, tagliacuci, stoffe, attrezzi, educatori  e operatori socio sanitari, 40 persone con disabilità, un gruppo di esperte volontarie,  il tutto per avviare 2 laboratori sartoriali in due residenze socio-sanitarie di Verona e unire creatività e solidarietà.

Chi siamo?

Codess Sociale attiva da ben 45 anni, che fin dal 1987 è presente sul territorio veronese dove progetta e realizza servizi sociali, socio sanitari ed educativi (nella foto Vincenzo ed Erika). 

Le due residenze coinvolte nel progetto hanno una lunga storia di accoglienza di persone con diverse disabilità a Verona: come sempre siamo noi, operatori, ogni giorno al loro fianco a voler creare, inventare, progettare attività che possano far sentire bene i nostri ospiti, utili, capaci di realizzare qualcosa e farlo tutti insieme!

Perché imparare è fonte di autostima, motivazione, dignità, autonomia.
Perché realizzare qualcosa insieme ci fa sentire squadra.
Perché i colori e le tecniche sartoriali ci aiutano a sviluppare competenze manuali, cognitive, relazionali e sociali.

Il tuo aiuto è prezioso

I fondi raccolti ci consentiranno di acquistare macchine da cucire e tagliacuci, aghi, spilli, stoffe, di fare insieme un corso per imparare tecniche sartoriali, di poter creare tanti manufatti che poi verranno cuciti insieme ed esposti mostrando la bellezza di ogni “diversità”. 

Il progetto proseguirà grazie ai laboratori avviati per coinvolgere ospiti attuali e futuri!

Finanziato
5.450 € Raccolti
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
La Scuola di Italiano delle Donne

La Cooperativa Sociale Arca di Noè 

Arca di Noè è una cooperativa sociale la cui mission è lavorare insieme alle persone per promuovere le pari opportunità e contrastare ogni forma di discriminazione, valorizzare le competenze di ognuno e co-progettare percorsi di autonomia individuale. 

Opera in Emilia-Romagna, Umbria e Toscana e offre servizi di orientamento e ricerca attiva del lavoro, insegnamento della lingua italiana, assistenza legale e mediazione linguistico-culturale. 

Promuove percorsi di empowerment femminile per contribuire al miglioramento della condizione sociale ed economica delle donne nella società e al raggiungimento della parità di genere.  

La Scuola di Italiano delle Donne a Perugia.   

Arca di Noè offre a Perugia attività gratuita di insegnamento della lingua italiana e supporto all’inserimento lavorativo per donne migranti e italiane. Nell’ambito di queste attività nasce l’esigenza della Scuola di Italiano delle Donne. Un luogo e un servizio stabile che accompagni le donne migranti fin dal loro arrivo e verso la progressiva acquisizione di competenze nella lingua italiana.  

La scuola si intende aperta a tutte le donne migranti, alle donne trans e alle madri migranti. Queste ultime, in particolare, spesso non riescono a partecipare ad altri corsi perché non possono portare i propri figli e figlie.    

L’apprendimento della lingua italiana è un tassello fondamentale per l'autonomia e l'inclusione e consente di uscire da situazioni di isolamento e mancanza di reti sociali di supporto. 
 

Gli obiettivi della raccolta fondi

Con questa campagna di crowdfunding vorremmo mettere le basi per la nostra Scuola e realizzare, a partire da settembre 2024:  

Due corsi di italiano di differenti livelli. Un corso di alfabetizzazione, specifico per donne analfabete o scarsamente scolarizzate e un corso per donne con un livello base di conoscenza linguistica. Il programma di entrambi i corsi, in cui verranno anche trattati gli ambiti tematici del lavoro, della formazione professionale e della valorizzazione delle competenze trasversali, prevede due incontri mattutini settimanali della durata di due ore.   

Un servizio educativo di supporto per bimbi e bimbe della fascia 0-3 che non sono ancora inseriti al nido, ispirato ai principi dell'outdoor education. Questo servizio si rende necessario per favorire la frequenza delle donne con figli e figlie piccoli, che potranno così concentrarsi maggiormente sulla lezione e sul loro percorso di apprendimento. Costituisce, inoltre, un importante momento di socializzazione per i bambini e le bambine che avranno così l'opportunità di sperimentare un contesto educante, anche in preparazione all'inserimento nel percorso scolastico. 
 

I luoghi  

Le attività della scuola verranno realizzate al Casale del Parco della Pescaia, un luogo suggestivo e facilmente raggiungibile, attualmente poco frequentato dalla cittadinanza, soprattutto durante le ore del mattino. Le attività della Scuola e del Servizio Educativo contribuirebbero alla valorizzazione e alla vitalità degli spazi interni ed esterni del Casale, che attualmente è sede dell’Associazione A.D.A. Umbria (Associazione Diritti degli Anziani). La collaborazione con questa realtà consentirà anche di sperimentare attività di scambio intergenerazionale.   

La Scuola di Italiano delle Donne è sostenuta dal Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria 

Lo spazio si trova inoltre nel quartiere dove la cooperativa Arca di Noè ha la sua sede operativa, che negli anni si è caratterizzato per una forte presenza straniera, con una componente femminile molto marcata. 

Dal 2019, grazie all’attività di alcune realtà del terzo settore ed economiche, il quartiere vive una forte rinascita culturale e di costruzione di relazioni sociali dal basso.   

La Scuola di Italiano delle Donne sarà realizzata presso gli spazi gestiti da ADA Umbria
Finanziato
6.671 € Raccolti
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Musica in Ospedale STREAMING!

L'idea

Il progetto “Musica in Ospedale STREAMING!” nasce da un'idea dell'Associazione Le 7 Note che, da diversi anni, organizza concerti all’ospedale San Donato di Arezzo e aderisce alla Rete di Musica in Ospedale in Toscana nata su iniziativa dell’Associazione A.Gi.Mus. Firenze. Nel tempo, anche grazie a una campagna di crowdfunding, il progetto si è esteso fino a coinvolgere 13 presidi ospedalieri in Toscana, tra i quali anche proprio l’ospedale di Arezzo.

La Musica in Ospedale fonde finalità artistiche e sociali, nella consapevolezza delle difficoltà che la degenza comporta e del conforto che la musica può dare ai pazienti, ai familiari, al personale ospedaliero. 

Purtroppo, con la pandemia da Covid-19, l’iniziativa ha subito una brusca battuta d’arresto, con lo stop ai concerti in tutti i presidi. Dal 2022 le attività sono tornate in presenza all’ospedale di Careggi e la rete sta riprendendo anche l’attività in collaborazione con l’Azienda Usl-Toscana Centro. 


Il sogno

Dalle difficoltà del Covid sono tuttavia nati spunti preziosi: come realizzare concerti in streaming. Questo permetterà di non interrompere l’attività anche nelle fasi più critiche. 

Da questa idea è nato un sogno: far sì che i concerti della Rete Toscana di Musica in Ospedale e in particolar modo quelli di “Careggi in Musica” possano raggiungere attraverso lo streaming tutti i degenti, anche coloro che non possono muoversi dalla propria stanza

La campagna di crowdfunding

L’ospedale di Careggi è dotato di una rete wi-fi gratuita, che permette ad ogni degente di connettersi in autonomia e seguire il concerto dal proprio computer, tablet o cellulare. 
Mancano solo i fondi per rendere il progetto realtà, necessari a coprire i costi:

  • dello streaming,
  • delle attrezzature tecniche,
  • delle attività di comunicazione.

Grazie al successo della raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto che renderà l’ospedale di Careggi il primo in Italia a proporre concerti all’interno della propria struttura e al tempo stesso a diffonderli gratuitamente in tutti i reparti in tempo reale, con grande beneficio di pazienti, familiari e personale.

L'Associazione Le 7 Note

L’ Associazione Le 7 Note nasce nel 2005 ad Arezzo per volontà del violoncellista Luca Provenzani e della pianista Fabiana Barbini per migliorare l’offerta musicale e didattica della città. Da sempre, nell'Associazione si distinguono due anime: da un lato l'attenzione alla qualità e alla formazione d'eccellenza, dall'altra una vocazione sociale che cerchi di portare la musica a tutti.
Le 7 Note offre corsi per tutti gli strumenti e tutti i generi musicali, con circa 200 allievi e 45 insegnanti. Crede nel suonare insieme, nella magia dell'orchestra e della musica da camera. 
Dal 2016 porta avanti un progetto divulgativo di Musica negli Asili promosso dal Comune di Arezzo per avvicinare alla musica fin dall’infanzia.
Dal 2007 organizza  una stagione di concerti gratuiti in ospedale, "Musica al San Donato", che aderisce alla Rete Regionale di Musica in Ospedale coordinata da A.Gi.Mus. Firenze. Con 25 anni di età e quasi 1000 concerti, le manifestazioni A.Gi.Mus. sono state premiate dalla Presidenza della Repubblica Italiana (2008 e 2015) e dalla Presidenza della Camera dei Deputati (2015) e nel 2015 hanno ricevuto una lettera di plauso dall’allora ministro della salute Beatrice Lorenzin.
Nel 2018 Le 7 Note ha ideato Guidoniadi 2.0, un gioco musicale a premi per l'avvicinamento alla musica e la crescita del nuovo pubblico.
Nello stesso anno è nato “RiCreando Oltre Il Suono”, che propone concerti, camminate culturali, corsi, percorsi di inclusione e di audience engagement, masterlcass, tutti accomunati dall’essere gratuiti per i partecipanti. Il progetto ha tra le sue principali finalità l’inclusione sociale, il contrasto alla povertà educativa, la promozione della musica come strumento per il benessere della Persona.

Finanziato
5.035 € Raccolti
Salute e benessere
L'AVVENTURA INASPETTATA

L'Avventura Inaspettata è un progetto della Cooperativa Indaco di Aosta che da decenni offre supporto a bambini e ragazzi con disabilità, fisica e intellettiva.

Il progetto nasce dalla volontà di creare spazi e esperienze di inclusione, dove permettere ai giovani di sperimentare la relazione autentica con la diversità, in un contesto di socializzazione, condivisione e di vita comunitaria. 

L’idea è sorta dall’incontro e confronto tra la cooperativa Indaco e il liceo delle scienze umane "Regina Maria Adelaide" di Aosta. 

L’Avventura Inaspettata rappresenterà per gli studenti del “Regina Maria Adelaide” un’importante opportunità per mettere in pratica, per la prima volta, quanto imparato durante il percorso scolastico in merito all’educazione sociale che, per molti di loro, sarà il futuro. 
Per i ragazzi con disabilità vorrà invece dire vivere un’esperienza inclusiva, lontani dalla famiglia, divertendosi con i propri coetanei. 

Per tutti sarà una bellissima scoperta, sia dal punto di vista emozionale che formativo, immersi nella natura, divertendosi con attività avvincenti e all’aria aperta.

Il progetto si articolerà in tre blocchi principali.
il primo: le attività a scuola, utili a cominciare a costruire la cornice teorica (la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità) il contesto e le relazioni;
il secondo: le attività territoriali, a carattere ludico e laboratoriale;

il terzo: il week end residenziale che si svolgerà presso una struttura ricettiva montana, dove i ragazzi avranno modo di sperimentarsi in diverse attività; 

Indicativamente l’esperienza prevede:
Momenti di convivialità, come il pranzo, i momenti di svago e le attività ludiche;
● Momenti strutturati, dove verranno proposte attività inclusive, accessibili e sportive, come il nordic walking, l’arrampicata, il Baskin, ecc…
Momenti di esperienza come il laboratorio di cucina, il laboratorio di robotica e la visita in osservatorio.


Tutte le attività verranno organizzate sul principio dell’accessibilità e della partecipazione attiva di tutti, che saranno i ragazzi della scuola a pensare con l’ausilio di un educatore mettendo in campo quelli che vengono definiti accomodamenti ragionevoli, ovvero le soluzioni affinché tutti possano partecipare all’attività. Questa operazione non banale permetterà ai futuri professionisti del sociale di entrare nell’ottica del “design for all”. 

Alla fine dell’esperienza, grazie alla mediazione di un professionista, i ragazzi saranno invitati a ragionare su quanto vissuto e su cosa rimane loro dell’esperienza.

Le attività previste dal progetto verranno comunicate e documentate attraverso uno specifico progetto di comunicazione che precede le seguenti fasi:
➔ Costruzione di un profilo social (Facebook e Instagram) dedicato al progetto in collaborazione fra studenti e persone con disabilità;
➔ Comunicazione attraverso post rispetto alle tematiche discusse con i ragazzi legate ai temi dell’inclusione e post quotidiani rispetto all’esperienza residenziale;
➔ Video finale dell’esperienza; in tutte le fasi saranno i ragazzi e le persone con disabilità protagoniste e creatrici di contenuti con la mediazione e il supporto di un educatore e di un esperto videomaker.

La campagna di crowdfunding

Il successo della raccolta fondi permetterà di coprire tutti i costi organizzativi e gestionali del progetto, dall'ospitalità, alle attività previste dal progetto (rafting, nordic walking, parco avventura, arrampicata, osservatorio, ecc.), i trasporti e tutto il resto!

La Cooperativa Indaco

Indaco è stata fondata ben 30 anni fa da nove soci con un percorso comune di esperienze lavorative nell’ambito dell’animazione socio-culturale rivolta a minori, adolescenti, anziani e persone con disabilità. 
La mission è rispondere ai bisogni della comunità attivando le risorse interne e stimolando l’attivazione degli enti locali. In particolare:
- Essere “impresa di comunità”, e quindi un luogo in cui le principali istanze, bisogni e risorse della comunità locale s'incontrano, si confrontano e trovano le soluzioni più adeguate e più solidali ai loro bisogni
- Stimolare gli Enti locali alla promozione di politiche e iniziative rivolte al sostegno delle famiglie e delle persone svantaggiate ed emarginate.
- Stimolare l’attivazione delle risorse della comunità/territorio per rispondere in modo complesso ai bisogni delle persone che ci vivono.
I settori in cui la Cooperativa opera sono:
- Disabilità, servizi per il sostegno alla persona con disabilità fisica e psichica. L’obiettivo è la promozione della salute e del benessere fisico e relazionale. La Cooperativa ha attiva una comunità protetta, offre opportunità di soggiorni al mare, servizi di accompagnamento, supporto per la costruzione di percorsi di cita indipendente.
- Adulti e Anziani, servizi di soggiorno climatico dedicato alle persone anziane over 65 in trattamento in pensione completa 
- Bambini e Ragazzi, servizi dedicati a bambini e ragazzi per tutta l’estate. Centri estivi diurni, trekking, soggiorni immersi nella natura e nel ritmo.

Non finanziato
390 € Raccolti
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
AMORE, DIMMELO!

Chi siamo

A.GE.D.O. è una associazione che riunisce genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBT+. È stata fondata nel 1993 per offrire aiuto alle famiglie con figli o figlie LGBT+. Oggi, a distanza di trent’anni, Agedo è particolarmente impegnata nel supporto alle famiglie (ed alla rete parentale e amicale) di persone transgender, spesso molto giovani.

Siamo una associazione senza scopo di lucro, apartitica, aconfessionale, antirazzista, pacifista. La nostra sede legale è a Torino e siamo presenti su tutto il territorio italiano, con 36 sedi organizzate e numerosi punti di ascolto.

Cosa Facciamo

Il nostro primo obiettivo è quello di offrire ascolto e accoglienza a genitori, parenti, amiche e amici delle persone LGBT+.

Oltre a questo obiettivo, costruito giorno per giorno sul territorio, ci siamo posti l’obiettivo di promuovere un’informazione corretta sulle tematiche LGBT+ e di sensibilizzare il mondo della scuola, del lavoro, delle istituzioni e la cittadinanza ai temi del rispetto e della valorizzazione di tutte le persone e di tutte le soggettività.

In particolare, lavoriamo per:

  • diffondere una corretta informazione sui fenomeni di discriminazione contro i diversi orientamenti sessuali e le diverse identità di genere
  • prevenire il disagio giovanile, che può causare abbandono scolastico, depressione e può portare a comportamenti autolesivi
  • favorire un clima di lavoro accogliente, dove chiunque può essere sé stesso/a e godere delle medesime opportunità di carriera
  • favorire la comprensione e la conoscenza degli orientamenti, delle identità, delle condizioni e degli affetti delle persone LGBT+
  • contrastare le tesi e gli argomenti non scientifici che ritengono l’omosessualità e la varianza di genere una malattia

L’attività di ascolto, accoglienza e supporto alle famiglie (ed a tutta la rete parentale e amicale) nel delicato momento del coming out delle/i/* figl* è l’aspetto centrale del nostro impegno e del nostro lavoro. Siamo consapevoli, infatti, che il benessere delle/i/* giovani inizia in famiglia e che solo dal riconoscimento e dalla piena valorizzazione della propria identità si diparta la piena realizzazione delle persone. Tuttavia, spesso i familiari e le/gli/* amiche/i/* non hanno informazioni corrette e prive di pregiudizi e stereotipi sulle tematiche relative alle persone LGBT+

Per queste ragioni in tutte le articolazioni territoriali di Agedo è possibile partecipare a incontri di gruppo dedicati allo scambio, al supporto ed al confronto fra genitori/parenti/amic* allo scopo di attivare meccanismi di autoaiuto e riflessioni introspettive:

  • condividiamo informazioni e ci attiviamo per aiutare chi affronta percorsi più difficili, come le famiglie di persone in transizione.
  • organizziamo momenti di info-formazione interni invitando anche professionisti esterni alla nostra Associazione
  • organizziamo e progettiamo attività con finalità sociali sul territorio.
  • organizziamo momenti di gruppo nel tempo libero per condividere la gioia dello stare insieme.

Tutte le nostre attività sono gratuite.

Obiettivo della campagna

L’obiettivo della campagna è la realizzazione di un video di presentazione delle attività della nostra Associazione affinché più persone possano conoscerci e rivolgersi a noi. Donando una piccola cifra potrai aiutarci quindi a realizzare questo strumento di comunicazione e a diffonderlo attraverso le nostre pagine social di Facebook e di Instagram oltre che sui nostri siti web.

“Amore dimmelo” così abbiamo voluto titolare la nostra campagna di crowdfunding alla quale ti chiediamo di partecipare per far sì che nessuna/o/* si senta sola/o/*, per far sì che trovi alleat* e interlocutor* accoglienti e informati.

Per raggiungere il nostro obiettivo, contiamo sulla generosità di tutti voi che credete nell'importanza di supportare le famiglie e le persone LGBT+. Ogni singola donazione, anche la più piccola, farà la differenza e ci permetterà di continuare a svolgere il nostro prezioso lavoro di ascolto e supporto.

Ti chiediamo di condividere la nostra campagna di crowdfunding con amici, familiari e conoscenti affinché possiamo raggiungere il nostro traguardo e continuare a diffondere un messaggio di accoglienza e inclusione.

Grazie di cuore per il tuo sostegno e per la tua solidarietà.

Insieme possiamo fare la differenza e creare un mondo migliore dove tutte le persone sentano di essere previste e accolte per quello che sono.

www.agedonazionale.org 

FB – IG: #agedonazionale

https://www.youtube.com/@AGEDOonlus

 

Finanziato
3.420 € Raccolti
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
Wabi Sabi - Fa' la piega giusta!

Sosteniamo l'inclusione sociale… a colpi di spazzola

L'Arca Società Cooperativa Sociale, da oltre trent'anni a fianco dei bambini e dei ragazzi con disabilità del territorio di Tradate, e Tagli & Dettagli, realtà impegnata nel settore della bellezza, uniscono le forze per una nuova, emozionante, rivoluzione gentile. Nasce così Wabi Sabiun progetto di cura del sé e inclusione sociale per persone con disabilità. 

Che cos'è Wabi Sabi

Il progetto nasce dal nostro prezioso incontro con lo staff di Tagli & Dettagli: dopo alcune collaborazioni con il team di Sviluppo e di C.A.A. de L’Arca per la creazione di eventi solidali, i bravissimi hair stylist si sono messi in gioco con i nostri ragazzi per costruire un percorso condiviso e duraturo nel tempo, capace di regalare momenti di inclusività, di comprensione, di relazione profonda.  

Il concetto giapponese di wabi-sabi celebra l’unicità e l’individualità di ogni persona, abbracciando le imperfezioni per evidenziare la bellezza autentica e la storia di ciascuno. Wabi sabi è il primo fiore sbocciato dalle nostre iniziative di sostenibilità sociale, che grazie a tutti voi e al sostegno di MSD Crowd Caring, potrà affondare le radici in una buona terra e crescere al sole di una comunità attenta, curiosa, inclusiva.

La mission e gli obiettivi

Spesso l’accesso ai servizi connessi con la cura del sé per le persone con disabilità fisica e intellettiva è difficoltoso o comunque subordinato alla volontà e alla disponibilità dei genitori e dei caregiver: questo fatto, pur involontariamente, inibisce le loro abilità sociali e la loro partecipazione attiva alle scelte che riguardano la propria immagine, la propria identità e la propria corporeità, andando, di fatto, a ostacolare lo sviluppo dell’autostima e dell’autodeterminazione.

Grazie all’attenzione di Tagli & Dettagli per le sfere più fragili della nostra comunità, alla competenza e all’esperienza dello staff educativo L’Arca e, naturalmente, al vostro contributo, realizzeremo insieme ai nostri bambini e ragazzi esperienze di cura del sé e di valorizzazione della propria immagine, capaci di incoraggiare il loro percorso verso la consapevolezza di sé, il benessere psicofisico e la relazione sociale. 

Wabi Sabi è molto più di un semplice taglio di capelli a domicilio o di un’attività di igiene personale. È un progetto educativo e comunicativo inclusivo, in grado di creare un impatto positivo sulla sfera emotiva, psicologica e relazionale non solo dei beneficiari, ma anche negli operatori coinvolti e nei donatori, che potranno immergersi nell’attività tramite i nostri canali social. 

Oltre allo staff di Tagli & Dettagli, saranno con noi in questa straordinaria avventura un pedagogista, tre educatori professionali socio-sanitari altamente specializzati, a cui spetterà il compito di promuovere azioni di comunicazione inclusiva (con l’uso della C.A.A.) e la costruzione di setting favorevoli all’incontro e allo scambio (attraverso l’impiego di strategie di Stimolazione Basale o dei carrelli Snoezelen per la stimolazione multisensoriale), e un esperto di Comunicazione, incaricato curare la relazione con il pubblico e i donatori, documentando l’andamento del progetto. 

Come utilizzeremo i fondi

I proventi raccolti con questo crowdfunding saranno direttamente dedicati a Wabi Sabi per far vivere ai nostri ragazzi un’esperienza comune per molti, ma non sperimentata da tutti, come quella di autodeterminarsi e relazionarsi in prima persona con chi si occupa di cura e bellezza, partecipando attivamente nella scelta dell’aspetto della propria persona. 

Il traguardo della raccolta è di 6.000 € in totale (3.000 con crowd e altrettanti da parte di MSD, se raggiungeremo l’obiettivo prefissato), che prevediamo di investire nell’acquisto di materiale specifico per le attività di bellezza e di cura del sé e nella costruzione e nell’acquisto degli strumenti di comunicazione inclusiva e di stimolazione multisensoriale necessari a rendere il progetto completamente accessibile da tutti i nostri beneficiari. Una parte dei fondi raccolti servirà per la costruzione e il mantenimento della campagna di comunicazione correlata a Wabi Sabi

Grazie al successo di questa raccolta fondi, potremo dare vita a 10 mesi di attività, coinvolgendo direttamente tutti e 55 i bambini e i ragazzi ospiti della Cooperativa L’Arca. 

Chi c'è dietro a Wabi Sabi

L'Arca Società Cooperativa Sociale - La nostra storia affonda le radici nell’Associazione Genitori dei Ragazzi Disabili del Seprio, fondata a Tradate nel 1989. Da qui, nel 2007, nasce L’Arca Società Cooperativa Sociale, ente di tipo A impegnato nella gestione di servizi socio-assistenziali ed educativi per le persone con disabilità del territorio. Durante gli anni del nostro operato abbiamo maturato numerose esperienze in ambito educativo, accomunate dalla volontà di promuovere esperienze integrate ed accessibili per tutti i ragazzi e di promulgare nella comunità i concetti di inclusività, qualità della vita e diritti della persona con disabilità.

Tagli & Dettagli Tradate - Tagli & Dettagli è un negozio di parrucchieri situato nel cuore della nostra comunità, rinomato per la sua eccellenza nei servizi di hairstyling e per l’attenzione al benessere della sua clientela. Il salone, che combina professionalità e attenzione alle tematiche sociali, ha deciso di ampliare la sua missione aziendale a fianco de L'Arca Cooperativa, mettendo a disposizione il suo know how nel campo della bellezza per l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione a tema inclusività e promozione della cultura della diversità.

Finanziato
5.596 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
NUOVA LINFA

CI PRESENTIAMO

Siamo la Fondazione Div.Ergo, il nostro scopo è la solidarietà e l’assistenza sociale, la formazione a favore di persone con disabilità intellettva e delle fasce deboli della società, tutelando la loro dignità di vita e favorendo processi di integrazione. 

Nel 2009, abbiamo dato vita al Laboratorio Creativo dal nome Div.ergo. Si tratta di un laboratorio creativo artigianale, nel cuore di Lecce. Un luogo dove persone con e senza disabilità possono incontrare tante persone a cui raccontare la bellezza dello stare insieme, crescere e poter offrire oggetti sempre più raffinati. Negli anni, il Laboratorio Div.ergo è diventato per la città di Lecce un punto di riferimento per chi è sensibile ai temi della diversa abilità. Con le sue creazioni artistiche, diventa sempre di più un segno visibile di quanto nella società la partecipazione delle persone con disabilità accresca il senso di appartenenza e contribuisca significativamente allo sviluppo umano e sociale del territorio. La creatività con cui si realizzano le opere artigianali del Laboratorio, è legata ad un lungo e continuo processo di simbolizzazione di storie, esperienze, vissuti che si manifestano e divengono negli artisti e nei volontari. È per questo che a Div.ergo non vengono venduti solo prodotti, ma condivisione di storie.

Un altro progetto della Fondazione è H.ORTO, un orto aulico, non un orto normale. Non una vasta distesa uniforme di ortaggi tutti uguali, ma una piccola arca di pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, cime di rapa, cicorie e cavolfiori, che crescono a ridosso di una pineta, a due passi dal mare, circondati da lentischi. Nell’H.ORTO c’è anche un uliveto, di circa 30 piante. Nell’H.ORTO i giovani adulti di Div.Ergo si trovano a faticare per tornare a casa felici. E poco importa se la diversità di alcuni sfugge alle categorie della normalità e si ritrova l’etichetta di disabilità mentale.
H.orto è anche un’esperienza di formazione al lavoro, un luogo per incontrare altri, per scoprirsi capaci di cura e responsabilità, per sperimentare il contatto positivo e rigenerante con la terra e la natura, per dare forma a qualcosa che altri possano gustare.

LA NOSTRA IDEA

Vogliamo sperimentare la produzione di oggetti di artigianato attraverso l'utilizzo delle potature del legno d'ulivo per la creazione di nuove creazioni con inclusioni in resina. 

Daremo così nuova vita ad un patrimonio prezioso, quello degli ulivi e della campagna, che la Xylella - che dal 2013 ha colpito il Salento - ha fortemente compromesso.

Questa nuova produzione mette in gioco i giovani con disabilità coinvolti in due settori di attività della Fondazione Div.ergo - ONLUS, quello dell’agricoltura e quello dell’artigianato.

Il contributo richiesto mira ad avviare questa sperimentazione con la produzione di opere artistiche solidali in legno d’ulivo e resina epossidica attraverso l’acquisto di macchinari e di materiali necessari a lavorazioni innovative. Il legno utilizzato proverrà dalla potatura realizzata dai giovani con disabilità impegnati presso Casetta Lazzaro dove sono, infatti, coltivati oltre 30 alberi di ulivo.

CHI SIAMO

Ispirati all'Art. 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, anche noi“riconosciamo il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale” al fine di “sviluppare e realizzare il loro potenziale creativo, artistico e intellettuale, non solo a proprio vantaggio, ma anche per l’arricchimento della società”.

Abbiamo la nostra sede principale a Lecce e abbiamo come scopo la solidarietà e l’assistenza sociale, la formazione a favore di persone con disabilità intellettiva e delle fasce deboli della società, tutelando la loro dignità di vita e favorendo processi di integrazione (Statuto art.3). 

La Fondazione opera sul territorio nazionale, in particolare nella regione Puglia. 

Siamo iscritti nel “Registro delle persone giuridiche” della Prefettura di Lecce. 

  • Nel 2024 abbiamo vinto il Premio Nazionale “Inclusione 3.0 promosso dall’Università degli Studi di Macerata, nella sezione Inclusione sociale e lavorativa.
  • Nel 2023, Intesa Sanpaolo ha dedicato un bell'approfondimento su uno dei nostri progetti.
  • Nel 2020 abbiamo vinto il Premio nazionale per l’Innovazione nell’Economia sociale “Angelo Ferro” di Fondazione Zancan e Intesa Sanpaolo.
  • Nel 2018 abbiamo vinto il  bando “Terre colte” di Fondazione con il Sud ed Enelcuore onlus con il progetto “Utilità Marginale”
  • Nel 2022 abbiamo vinto il  bando “Puglia Capitale Sociale 3.0 di Regione Puglia con il progetto “Micro-ortaggi per il sociale”
  • Dal 2021 collaboriamo con l’Università “L. Bocconi” di Milano all’interno del programma “Dai un senso al profitto” per l’accoglienza di studenti in percorsi di tirocinio curriculare a carattere sociale. 
  • La nostra esperienza della Fondazione è stata raccontata all’interno del testo “L'innovazione nell'economia sociale” Il Mulino, Bologna 2021

IMPATTO SOCIALE

Attualmente con la nostra Fondazione coinvolgiamo, nei vari progetti, 75 giovani e adulti con disabilità intellettiva nelle sedi di Lecce, Santeramo in Colle (BA), Bari, Fano (PU).

IN SINTESI

Creatività e passione per la terra si uniscono per sostenere l’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità intellettiva! Sostenendo il progetto Nuova Linfa, ci aiuterai a trovare nuove strade di sostenibilità e contribuirai a promuovere l'inclusione lavorativa.

Finanziato
5.073 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

255%
-14 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-49 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-77 Giorni
Salute e benessere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

24%
-74 Giorni
Consumo e produzione responsabili
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-1 Giorni
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-45 Giorni
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

114%
-33 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
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