Totale raccolto
803.102 €
Progetti accolti
92
Progetti finanziati
76
Sostenitori
5640
MSD Italia cofinanzia i progetti innovativi di chi ha a cuore la vita delle Persone.
MSD CrowdCaring ha come obiettivo quello di finanziare i migliori progetti relativi alla rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la vita quotidiana delle persone. Per migliorare la quotidianità e renderci gli uni più vicini agli altri.
In corso
MABAKIT - Facciamo insieme la rivoluzione Mabasta!

PREMESSA

Team Mabasta

Mabasta” (Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti) è attivo sul fronte della lotta al bullismo “dal basso”, da parte dei giovani stessi, dal 2016. È costituito e animato da un gruppo di 35 ragazze e ragazzi dai 14 ai 17 anni

 (studenti dell’Ist. “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce) ed è guidato dal Team leader e Fondatore Mirko Cazzato (21 anni – unico studente europeo nella Top 10 del “Global Student Prize 2021”), e dal docente referente Daniele Manni (pluri-premiato in Italia e all’estero).

La mission del progetto è rendere PROTAGONISTI ATTIVI I GIOVANI stessi, dai 9 ai 16

Alcuni ragazzi del Team in azione

 anni, nel prevenire, affrontare e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo. Li vede protagonisti nell’aver concepito e implementato alcune innovative azioni di contrasto e li vede protagonisti nella loro messa in opera, in poche parole li rende proattivi nel loro vivere sociale e punta al welfare psicologico e fisico negli anni più importanti della loro crescita e stabilità emotiva.

La figura degli adulti c’è ed è importante, soprattutto nelle fasi successive alla scoperta di eventuali episodi, quando è necessaria, se non indispensabile, l’esperienza e la professionalità di persone qualificate.

Proprio per questo, abbiamo realizzato questo nuovo progetto denominato “MABAKIT - Facciamo insieme la rivoluzione Mabasta”, basato principalmente, appunto, sul “MabaKit”, la più recente invenzione in casa Mabasta. Il MabaKit consiste in un’originale box che servirà in primis a realizzare concretamente (non a parole) una rete chiamata “CresceReteSereni” formata da Scuole, ragazzi, esperti (pedagogisti, psicologi, etc.) ed enti (Associazioni, fondazioni, aziende, etc.…). In secondo luogo, al suo interno sono presenti alcuni materiali utili agli adulti nell’affrontare e risolvere ogni caso e episodio di bullismo e cyberbullismo. Il tutto ha come fine ultimo quello di riuscire a dare una mano efficiente e concreta agli adulti educatori che sono in prima linea nella lotta e prevenzione di questi pessimi fenomeni.

 

PROGETTO

Box dove all'interno sono presente i materiali sotto riportati

Il progetto, come anticipato, è denominato “MABAKIT - Facciamo insieme la rivoluzione Mabasta!” e prevede come prima sperimentazione l’introduzione e applicazione del “MabaKit” in 27 scuole (orientativamente 500 classi, 13.000 studentesse e studenti, 1.200 adulti), dislocate strategicamente 9 al nord, 9 al centro e 9 nel sud d’Italia. Per ogni parte saranno individuate 3 scuole elementari, 3 medie e 3 superiori.  Il progetto prevede la fornitura in ogni scuola del “MabaKit” con tutta una serie di materiali e servizi tra cui, ad esempio: infografiche, targa rappresentativa, creazione di un canale di comunicazione diretto con la scuola, etc…

Ovviamente, trattandosi di una sperimentazione, l’attuazione del progetto prevede un monitoraggio continuo e, di conseguenza, azioni correttive e migliorative durante tutto l’iter.

 

OBIETTIVI

Il progetto affronta il grave problema del bullismo e del cyberbullismo fra giovani, dove spesso gli adulti non riescono ad agire, e propone un originalissimo kit di supporto, con l’offerta di servizi e materiali utili a prevenire e contrastare queste importanti piaghe.

Gli obiettivi sono quelli di:

  • Fornire strumenti e supportare gli adulti impegnati sul fronte del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole (Dirigenti, Docenti Referenti Antibullismo, Personale ATA, etc…);
  • Informarli dell’esistenza del Movimento giovanile “Mabasta”, del “Modello Mabasta” (le originali sei azioni svolte dal basso, dagli studenti) e di quest’ultimo e innovativo MabaKit;
  • Informare gli studenti e le studentesse del progetto che in modo indiretto li vede coinvolti e partecipi;
  • Monitorare i processi e raccogliere feedback utili sia all’aggiornamento / miglioramento del progetto che a stilare una serie di dati statistici in merito al fenomeno.

 

DESTINATARI E BENEFICIARI

I destinatari e beneficiari del progetto sono:

  • Dirigenti scolastici: faranno parte di una Rete di scuole ed esperti a cui ricorrere nei momenti di difficoltà;
  • Docenti referenti per il bullismo: avranno a disposizione alcuni semplici materiali che potranno essere d’aiuto nel comprendere le azioni ed i passi da adottare per la risoluzione di atti e episodi di bullismo e/o cyberbullismo;
  • Docenti, studenti e studentesse: avranno una locandina in classe che spiega quanto sia importante tenere occhi e orecchie aperte e come poter agire in caso di bisogno.

 

ATTIVITÀ SPECIFICHE

Come già accennato, il fulcro del progetto è quello di fornire alle scuole alcuni materiali e servizi utili a prevenire e contrastare, dalla radice, le piaghe del bullismo e del cyberbullismo.

A questo scopo, il MabaKit comprende: 

 

ELEMENTI INNOVATIVI

La grande e profonda innovatività del progetto risiede nel fatto che il “MabaKit” nasce da uno studio effettuato dai ragazzi del Team Mabasta negli ultimi 2 anni scolastici (2021-22 e 2022-23) in cui abbiamo avuto la possibilità di raggiungere e sensibilizzare oltre 65mila studenti e studentesse, interagendo con oltre 800 classi in tutt’Italia.

Dopo aver spiegato ai ragazzi come prevenire e contrastare il bullismo, ci siamo resi conto che i casi emergevano ma spesso tutto si bloccava a causa di tre fattori rilevanti

  1. Sovraccarico di lavoro da parte dei Dirigenti Scolastici;
  2. Poca formazione/conoscenza del fenomeno;
  3. Scarsa informazione sulla gestione della tematica.
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-38 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Coloriamo le emozioni in Casa Sollievo Bimbi

Coloriamo le emozioni in Casa Sollievo Bimbi 

Chi siamo?

VIDAS è nata a Milano nel 1982 e da oltre 40 anni si impegna ogni giorno a fornire cure e assistenza sociosanitaria gratuite a bambini e adulti con malattie inguaribili. Un’assistenza offerta 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, al domicilio, negli hospice Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi o in Day Hospice. Sono 2.300 le persone assistite ogni anno.

Nel 2019 abbiamo raggiunto un importante traguardo con l’apertura di Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia e tra i pochi ancora presenti in Italia, per accogliere neonati, bambini e adolescenti con malattie inguaribili che non possono essere assistiti nelle proprie case o per dei ricoveri temporanei di rivalutazione clinica. Qui l’équipe multidisciplinare si prende cura di ogni aspetto medico, emotivo e educativo: i bambini vengono accolti insieme a genitori e fratelli in 6 mini appartamenti colorati, ognuno con il nome di un animale e decorati a tema, attrezzati come una casa e accessibili ai familiari 24 ore su 24. 

Che cos’è l’arteterapia e perché è importante per i piccoli pazienti accolti in Casa Sollievo Bimbi?

Matite, pennarelli, pastelli, tempere, collage… Sono davvero tanti gli strumenti di cui si serve l’arteterapia per ottenere i risultati desiderati!

Secondo questa disciplina, l’arte e i lavori artistici rappresentano il mezzo per consentire – a chi ha delle difficoltà anche a causa di una grave malattia – di esprimere sé stesso, le proprie emozioni, le fantasie e i pensieri attraverso canali diversi oltre alla parola, aprendo la possibilità di scoprire il mondo attraverso gli oggetti e i movimenti.

Il nostro rapporto con l’esterno è un incontro vissuto nella quotidianità, ma per i bambini con malattie inguaribili non è scontato: non hanno la percezione di cosa voglia dire rotolarsi in un morbido campo d’erba o cadere sul duro asfalto. Grazie all’arteterapia vengono ampliate le stimolazioni sensoriali e quindi la conoscenza che i piccoli pazienti hanno del mondo e di sé, con un conseguente potenziamento dell’autostima e un miglioramento del benessere psicologico.

Per questo in Casa Sollievo Bimbi portiamo avanti le attività di arteterapia, un progetto trasversale alle diverse età, adatto anche a neonati di 3-4 mesi. Ma ad essere aiutati sono anche i genitori, i quali scoprono un nuovo linguaggio per entrare in relazione con il proprio figlio: perché l’arte può arrivare dove la parola non arriva.

Come puoi aiutarci?

Vogliamo continuare a garantire le attività di arteterapia in Casa Sollievo Bimbi e per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto!

Con una donazione al progetto contribuirai all’acquisto dei materiali necessari per realizzare le attività: pastelli, matite, carta, tutto ciò che serve per permettere ai piccoli pazienti di esprimere la propria creatività e i propri pensieri, sempre accompagnati dalle nostre arteterapiste. Per la gioia dei bambini, dei loro fratelli e sorelle e dei genitori. Insieme…Coloriamo le emozioni!

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-38 Giorni
Salute e benessere
Regaliamo un abbraccio

Il nostro sogno:

Siamo una scuola di ciclismo del quartiere San Paolo di Bari e ci occupiamo di promuovere il ciclismo e l'utilizzo della bicicletta per fare sport, ma anche per il tempo libero. 

Da qualche anno, grazie all'acquisto di Hugbike o bici degli abbracci e di handbike, stiamo rendendo la nostra scuola di ciclismo un luogo accogliente, inclusivo, accessibile a tutte e tutti. 

Con Regaliamo un abbraccio vogliamo permettere a tante bambine e tanti bambini, a tante ragazze e ragazzi con disabilità di andare in bicicletta, di provare l’ebbrezza del vento in faccia, di fare un’attività divertente con il proprio papà o la propria mamma, grazie all’utilizzo dell’HUGBIKE, una bicicletta a due posti speciale perché la sua particolare postura e il particolare manubrio allungato permettono al conducente di sedere dietro, abbracciando e mettendo in sicurezza il passeggero che siede davanti. 

Grazie all’Hugbike, i ragazzi con disabilità imparano ad andare in bicicletta, a partecipare ad attività di gruppo, ad integrarsi, e migliorano la loro condizione fisico-psicologica. 

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

Vogliamo realizzare, grazie all’acquisto di ulteriori hugbike, il primo centro regionale dedicato al ciclismo per persone con disabilità, permettendo a sempre più bambini con disabilità di praticare sport, ma anche di socializzare, stare insieme e crescere come comunità.  

Andare in bicicletta è poi un’attività che è attenta all’ambiente e promuove la mobilità sostenibile. I ragazzi con disabilità, grazie all’hugbike, potranno partecipare anche alle ciclopasseggiate che periodicamente organizziamo nel quartiere e in tutta la città di Bai: un’ulteriore occasione per promuovere i benefici della mobilità sostenibile e di come l’utilizzo della bici faccia bene non solo alla salute personale ma anche all’ambiente. 

Con Regaliamo un abbraccio potremo:

  • Acquistare almeno 2 hugbike
  • realizzare un corso di ciclismo per ragazzi e ragazze con disabilità
  • Organizzare ciclo-passeggiate inclusive

Chi siamo:

Siamo un'associazione di un quartiere periferico della città di Bari, il San Paolo, caratterizzato da frammentazione sociale, povertà educativa e fragilità economiche e sociali. In questo contesto così complesso ci occupiamo di promuovere la pratica sportiva, e in particolare l’uso della bicicletta, a minori e adulti del territorio e dell’intera città metropolitana.  Oltre a promuovere il ciclismo valorizziamo la bicicletta (in termini di utilizzo, manutenzione e norme di sicurezza stradale) a livello giovanile e sociale, e lavoriamo per creare un vivaio di giovani ciclisti che attualmente manca nella città di Bari. Da sempre promuoviamo progetti finalizzati ad un uso corretto della bici, all’inclusione sociale, e a rafforzare il valore educativo e aggregante della pratica sportiva 

Negli ultimi anni, grazie alla dotazione di biciclette specifiche per persone con disabilità, stiamo realizzando il Bike Park Nessuno escluso, centro di aggregazione e di inclusione.

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-38 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
YOGA E TEATRO IN CARCERE: le persone oltre l'errore

Il progetto Yoga e Teatro in Carcere

Questo progetto nasce dall’unione di due metodologie efficaci nel restituire umanità e educazione emotiva alle persone in condizioni di detenzione. 
La pratica dello Yoga in tutte le sue parti (posture, controllo del respiro, concentrazione, pratiche meditative ecc) è univocamente riconosciuta, anche dall’area medica occidentale, come pratica efficace nel miglioramento della qualità di vita sia sul piano fisico che mentale. Lo Yoga – pratica laica ed inclusiva- si fonda sull’autoconoscenza, sulla consapevolezza e su valori etici universalmente riconosciuti come la non violenza, l’accettazione di se stessi, la cura di sé e dell’altro, il rispetto personale e dell’ambiente, l’assenza di giudizio (inteso come recriminazione e disvalore di sé e dell’altro) e afferma la piena possibilità, attraverso il lavoro su se stessi,  di restituzione della dignità e del proprio progetto personale di vita in qualunque momento dell’esistenza.

La metodologia offerta dallo yoga ad approccio gestaltico in particolar modo concorre in modo efficace al difficile processo di effettiva riconciliazione della persona detenuta, nei confronti di sé stessa e della società, promuovendo valori positivi e favorendo un atteggiamento di osservazione del presente e costruttivo verso un percorso volto al benessere interiore e fisico sicuramente prezioso come integrazione ai progetti educativi offerti dalla struttura detentiva e che in futuro potrebbero favorire un reinserimento sociale dignitoso e di successo duraturo.

Il teatro sociale integrato allo yoga, non ha come fine ultimo la formazione di attori, ma usa il teatro come strumento trasformativo.
In quest’ambito il progetto teatrale è esemplificazione e progettualità pratica necessaria a concretizzare il lavoro personale e di gruppo Yoga mediato.

Attraverso il teatro, infatti, è possibile una maggior conoscenza di sé, del proprio potenziale positivo, di quello che si vuole diventare.
La nostra metodologia integrata Yoga Gestalt e Teatro Sociale nasce dalla esperienza ed integrazione di due realtà consolidate e di esperienza in ambito sociale e in carcere. Lo Yoga in carcere e il Teatro Sociale in carcere.

 

Obiettivo della campagna

Il nostro obiettivo è quello di portare Lo yoga e le atività ad esso integrate in luoghi dove più difficilmente potrebbe arrivare, per fare in modo che anche le donne in condizione di detenzione possano conoscere questa pratica, integrarla nella loro vita e rendersi più disponibili ai cambiamenti che la pratica può loro donare. 

In un processo di DISIDENTIFICAZIONE dal proprio errore e dunque aprendosi alla possibilità di un cambiamento sostanziale.
Utilizzeremo i fondi per portare lo Yoga ad approccio gestaltico integrato al teatro sociale tutte le settimane per un anno nel carcere femminile di Pozzuoli, fornendo loro tutto il necessario per la pratica, di Asana e Pranayama, Movimento Consapevole, Esercizi di rilassamento, lavoro sulle parti del corpo come veicoli di energia positiva verso l’altro, Meditazione in coppia e guidata, Yoga Nidra. 
Saranno introdotte tecniche di pratica personale e di gruppo, meditazione e rilassamento guidato fornendo al gruppo le istruzioni complete per una pratica personale di ciascuno degli elementi della disciplina studiata al fine di sviluppare la conoscenza dello yoga come strumento personale di ricerca e miglioramento.

Attività integrata di Teatro Sociale: Lavoro sulla Voce, Esercizi di Gruppo, Improvvisazione individuale e di gruppo, esercizi di scrittura, composizione di un testo drammaturgico con la finalità della messa in scena.

 

Chi siamo

Suryael Yoga School ASD con sede a Napoli è da sempre attiva per portare lo yoga in condizioni complesse, di disagio, trauma, dispersione scolastica, quartieri a rischio. Siamo stati i primi a coordinare ed espletare il progetto yoga in carcere nell’istituto di detenzione di Poggioreale e della costruzione e allestimento della prima sala Yoga in un carcere. 
Il progetto sarà curato da Elisa Grella e dagli insegnanti Serena Misso da sempre impegnate in progetti di Yoga in carcere e dall’insegnate e psicoterapeuta ad orientamento Gestaltico Mirco Feltracco.

Il progetto teatrale “Delirio creativo“ nasce da un’idea di Raffaele Bruno nel 2006 e nel 2021 si costituisce in associazione diventando “Delirio creativo A.P.S.” . L'associazione si propone da sempre di promuovere l’arte, in particolare l’arte performativa, il teatro e la musica, come mezzo di emancipazione e consapevolezza personale e collettiva. Il teatro è stato portato negli istituti superiori, in carcere, nei teatri, nelle università. 
Il collettivo annualmente mette in scena il “Rito Creativo”, un rito d’improvvisazione teatrale che si tiene presso i locali della chiesa Battista di via Foria 93 Napoli e che vede una grande partecipazione di donne e uomini che si
cimentano come attori, musicisti, fotografi, autori, disegnatori o semplici spettatori. Il rito è aperto a chiunque voglia partecipare.
Il progetto, nella parte del teatro, sarà curato da Federica Palo, Giulio Pastore, Alessandro Freschi.

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-38 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Leggere Lib(e)ri!

 

Vietato Non Sfogliare

Vietato Non Sfogliare è un centro dedicato alla lettura accessibile e inclusiva: una raccolta di libri particolari, non solo perché sono diventati tetti di piccole casette, ma anche perché sono da leggere con le dita, ascoltare con gli occhi o raccontare senza neanche una parola. 

Qui il diritto di leggere è di tutti, nessuno escluso.

Sono libri accessibili perché facilitano la lettura di chi ha difficoltà grazie ad accorgimenti tecnici e all’utilizzo di più codici espressivi, come ad esempio Braille e simboli. 

Sono anche libri inclusivi perché hanno la capacità di catturare l'interesse di tutti, permettendo di condividere il piacere della lettura e del gioco con i compagni. "...Non c’è niente che unisca più della condivisione delle nostre esperienze immaginarie." Aidan Chambers

In mostra ci sono anche tante storie in cui personaggi con disabilità sono raccontati non solo per le loro mancanze ma anche per le loro risorse, dando vita a narrazioni autentiche e appassionanti prive di pietismo.

 

Come verranno utilizzati i fondi

La mostra contiene già oltre 1000 volumi di diverse tipologie: libri tattili con traduzione in Braille, in Lingua dei Segni, ad alta leggibilità, in simboli, senza parole, audiolibri ed ebook, sia italiani sia stranieri, albi illustrati, fumetti, romanzi e racconti che della disabilità hanno fatto occasione di narrazione.

In questo momento vogliamo acquistare nuovi volumi, un po' per ampliare il catalogo un po' per sostituire gli eroici volumi che ormai non ce la fanno più. Vengono infatti usati molto da molti giovani lettori e nella maggior parte dei casi le mani sono il modo migliore per leggerli: a un certo punto della loro vita hanno diritto alla pensione. Purtroppo sono libri costosi in quanto alcuni, come i libri tattili, sono fatti interamente a mano da poche case editrici specializzate.

Con i fondi raccolti acquisteremo circa 200 nuovi volumi e 100 nuovi libri tattili per la mostra, per poter avere sempre più storie da raccontare e saper sempre di più incontrare i gusti e le abilità dei nostri lettori. 

 

La nostra associazione

Vietato Non Sfogliare è un progetto di Area Onlus, associazione torinese che dal 1982 si prende cura di persone con disabilità e bisogni educativi speciali e delle loro famiglie, per favorire l’inclusione e per costruire insieme risposte efficaci ai loro bisogni.

La realizzazione di un Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile (inaugurato nel 2021) è frutto della pluriennale esperienza di ricerca e lavoro sui libri accessibili svolto con l'omonima mostra itinerante, che dal 2012 si muove su e giù per l'Italia ospite in scuole, ospedali e biblioteche. Sul nostro sito internet curiamo anche un database di recensioni, in cui operatori, insegnati e genitori possono trovare i libri più adatti alle capacità di piccoli lettori. 

Vogliamo promuovere la conoscenza e l’uso dei libri accessibili con il fine di renderli sempre di più patrimonio comune e costruire così percorsi inclusivi in cui le storie sono davvero di tutti.

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-38 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Merck & Co, nota al di fuori di USA e Canada come MSD, è una multinazionale americana leader nel settore farmaceutico da quasi 130 anni. Anni di continue scoperte grazie alle quali ha rivoluzionato i paradigmi terapeutici per decine di patologie, migliorando la qualità di vita di centinaia di milioni di Persone nel mondo. MSD Italia opera nel nostro Paese dal 1956 attraverso una filiera integrata che prevede solidi investimenti in ricerca, attività produttive e commerciali.
MSD CrowdCaring 2023 è attenta ai temi della diversità e dell’inclusione; vuole promuovere tutte quelle idee e quei progetti che abbiano il fine di favorire, a beneficio della collettività, la rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la via quotidiana delle persone, promuovono la cultura dell’attenzione agli altri e dell' inclusione. I progetti selezionati che raggiungono gli obiettivi di “finanziamento dal basso” attraverso il crowdfunding, accedono ad un co-finanziamento da parte di MSD Italia nel ruolo di “Mentor”, per un massimo di 5.000€ e secondo le modalità inserite nel Regolamento.
MSD Italia si prefigge l’obiettivo di finanziare i migliori progetti relativi alle rimozione delle barriere, per aiutare la quotidianità delle persone senza che la disabilità, la malattia, il colore della pelle, l’età o alcuna forma di diversità o di condizione possano costituire un limite alla loro vita; vuole inoltre promuovere la cultura dell’attenzione agli altri e dell’inclusione sociale. Gli ambiti dei progetti sono i seguenti: 1. Disabilità 2. Next generation 3. Supporto alle Donne.

Scarica qui l’informativa MSD Crowdcaring sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
PAD-AD-OK, EquaMente in sella

La Fattoria Sociale Montepacini
Siamo una cooperativa sociale agricola, costituita nel giugno 2019, che ha in affitto dal Comune di Fermo un fondo di 13 ettari che ha destinato a colture biologiche, animali in prevalenza da cortile e inclusione di soggetti svantaggiati. Il piano terra della ex casa colonica è destinato ad agriturismo, e le stanze del secondo piano ospitano una esperienza di vita indipendente/dopo di noi per un piccolo nucleo di 3-4 persone. 
 


Gli aspetti sociali dell’attività sono legati anche all’inclusione di richiedenti asilo con la formula dei lavori socialmente utili. Attualmente ci sono 10 tirocini di inclusione in accordo con l’Ambito Territoriale e i Servizi Sociali e vengono accolti in un progetto di alternativa al carcere del Tribunale di Macerata 3 persone con lavori socialmente utili. Nel 2017 è stato ospitato il forum nazionale per l’agricoltura sociale, dal 2017 è attivo con la comunità del territorio un CSA con i prodotti della fattoria.

Promuoviamo l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone disabili facendo di Montepacini un luogo di sperimentazione di buone pratiche, incentrate sulla sostenibilità, la valorizzazione della biodiversità e della piccola ruralità del “buono, pulito e giusto” e vuole dimostrare che è possibile coniugare inclusione ed accoglienza di persone disabili, richiedenti asilo, soggetti fragili e svantaggiati con la valenza economica di una agricoltura sociale multifunzionale, radicata nella comunità territoriale. 

Vengono attivate anche iniziative culturali con incontri dibattiti, presentazione di libri sui temi dell’ambiente, del cibo, della disabilità. Sono attive varie collaborazioni con imprese agricole del territorio. 

L’unicità della esperienza è nel ribaltamento della prassi consueta: non si tratta di una impresa/cooperativa agricola che si apre al sociale, ma di una esigenza sociale di soggetti svantaggiati che trova autonomia e orizzonte di lavoro in un’agricoltura attenta ai problemi ambientali. 

Forte è anche l’esperienza di collaborazione con altre aziende agricole del territorio e con Enti e Istituzioni pubbliche anche attraverso progetti di partenariato.
 


Il progetto PAD-AD-OK
La Fattoria sociale di Montepacini è la storia riuscita di un processo di integrazione fuori dalle logiche dell’assistenzialismo e del confinamento. I numeri del progetto e le tante storie di piccole conquiste raggiunte da parte di disabili e svantaggiati, raccontano di un modello di agricoltura sociale che merita più spazio, più spazi e maggiori investimenti, affinchè possa coinvolgere sempre più ragazze e ragazzi che l’economia tradizionale e la società lasciano a margine. La genesi della seguente proposta è legata in primis alla necessità di ampliare la rete dei servizi che la Fattoria sociale propone, migliorandola, per offrire a sempre più soggetti un luogo dove trovare identità, capacità di agire in autonomia, competenze e abilità che li riportino con dignità dentro il territorio in cui vivono.

A tale spinta ideale, si affiancano motivazioni pratiche che hanno favorito l’ideazione del progetto Pad-ad-ok. Il progetto e’ stato concepito tenendo in considerazione la necessita’ di rimettere  in funzione una rimessa già esistente, ma gravemente danneggiata dalle intemperie nell’ultimo anno, per i cavalli della Cooperativa.

Pad-ad-ok sarà uno spazio dinamico, multifunzionale, dove insieme a tutti i ragazzi (con disabilità, con problemi legati a dipendenze e migranti) già coinvolti negli interventi dell Fattoria, si potrà sviluppare un ulteriore proposta educativa e ricreativa, rivolta anche a altri soggetti (bambini, scuole, associazioni) del territorio che gravitano nell’orbita della Cooperativa.

Pad-ad-ok sarà sede di attività diversificate:
- laboratorio di ippoterapia con interventi assistiti con animali, ovvero percorsi che potranno avere finalità terapeutiche, riabilitative e ludico ricreative;
- aula di educazione, con terapie assistite con animali (TAA) le quali differiranno per obbiettivi, destinatari e tipo di attività realizzate, che seguiranno i bisogni delle persone coinvolte, con attività “a terra”, che vanno dall’accudimento, alla relazione, alla pulizia degli spazi, alle attività psicomotorie e ludiche;
- spazio condiviso che fa incontrare bambini e bambine in occasione dei centri estivi, delle visite scolastiche e i tirocinanti che curano l’accoglienza. Questo lo rende un servizio ad alto valore sociale e di integrazione.
Tali attività saranno volte a migliorare la sfera delle autonomie personali e la capacità di conoscere e controllare se stessi nello spazio, consentendo ai ragazzi fragili o con disabilità di svolgere un ruolo attivo. In particolare si potrà fornire un tipo di terapia assistita basata sulla riabilitazione equestre in grado di apportare benefici a livello neuromotorio e neuropsicologico. Le attività previste miglioreranno la sensibilità personale e offriranno occasioni di socializzazione e accrescimento del livello di autonomia, attraverso il modello del prendersi cura.

L’idea di rimettere in funzione il paddock già esistente è nata proprio dopo aver constatato i benefici che i nostri equini generano in chi se ne prende cura. La terapia con asino e cavallo, già sperimentata, ha risvolti positivi perché induce miglioramenti funzionali, psichici e motori attraverso l’uso degli stimoli che si realizzano nel corso dell’interazione persona-cavallo. La pet therapy basata sul cavallo, grazie alle doti di adattamento e sensibilità dell’animale, sollecita con le sedute in sella una grande risposta neuromotoria grazie al particolare movimento che solo il cavallo genera.
Con il progetto si vuole anche installare, nella zona adiacente al paddok, un raccoglitore di stallatico (compostiera), per la produzione di fertilizzante organico utilizzato comunemente nella fattoria sociale per la produzione degli ortaggi bio, in una compostiera apposita, che ci permetta di riciclare i residui organici prodotti dagli sfalci, dai cavalli e dal resto degli animali della fattoria o anche dal ristorante annesso.

Gli spazi Pad-ad-ok saranno gestiti interamente dai ragazzi della Fattoria sociale Montepacini (fragili, svantaggiati, migranti richiedenti asilo politico, ecc) con l’aiuto di un tutor di progetto che coordinerà le azioni e di una figura specializzata.
Gli obiettivi del progetto sono quindi quelli di:
1. Allargare il progetto di inclusione promosso dalla Fattoria sociale Montepacini,
2. Ampliare e diversificare i servizi della Fattoria, attraverso l’organizzazione di laboratori e interventi educativi e terapeutici, tenuti dai ragazzi stessi, a diversi target,
3. Implementare e riprogettare la capienza della compostiera, rendendola maggiormente efficiente in un’ottica di economia circolare,
4. Aumentare la consapevolezza di bambini e ragazzi di tutte le età, attraverso la collaborazione con le scuole di ogni ordine e l’organizzazione di laboratori, visite guidate.

Il progetto Pad-ad-ok contribuirà ad aumentare la valenza etica e sociale del progetto Montepacini stesso - mettendo in comunicazione persone disabili, soggetti svantaggiati, richiedenti asilo, giovani disoccupati, bambini, ragazzi e cittadini, dimostrando che gli spazi condivisi producono valore sociale.                                       

Obiettivo della campagna
I fondi raccolti grazie al successo della campagna di crowdfunding permetteranno di coprire le spese legate a:
- acquisto di tutti i materiali necessari per il recupero e la messa in sicurezza del paddock già esistente,
- la costruzione della compostiera,
- acquisto di tutta la strumentazione legata al mantenimento, nutrimento e gestione dei cavalli,
- organizzazione e comunicazione delle attività di ippoterapia e laboratori.

Aiutaci a realizzare questo piccolo-grande sogno! Grazie!

Finanziato
6.030 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Riannodiamo

Il nostro sogno, il nostro impegno:

Noi siamo G. I. R. A. F. F. A, un’associazione di donne che si occupa di donne vittime di violenza maschile in tutte le sue declinazioni.  

Con Riannodiamo acquisteremo dei vecchi telai con i quali realizzare un laboratorio di tessitura artigianale.  

Il laboratorio costituito dalle donne che si rivolgono al cav Paola Labriola ha l’obiettivo di insegnare loro un mestiere, per intraprendere un percorso di autonomia economica ed inserimento socio-lavorativo. 

L’auspicio è che le stesse diventino a loro volta formatrici di altre donne con cui fare rete e creare forme di associazionismo lavorativo e auto impresa. 

Le donne che imparano a riannodare i fili della loro vita, in realtà imparano a ritessere sé stesse e a ricucire le ferite delle violenze subite. Le donne coinvolte non solo potranno acquisire competenze sartoriali, imparare un lavoro ma soprattutto avranno l’opportunità di intraprendere un percorso di sostegno e assistenza psicologica che le aiuti a recuperare fiducia in sé stesse e consapevolezza della loro persona e delle loro capacità.

La vendita dei vestiti e manufatti realizzati  le sosterrà.

Come utilizzeremo i fondi raccolti:

I telai sono soggetti a usura e i materiali (attrezzature e stoffe) sono terminati. 

Aumentando il numero dei telai si permetterà inoltre ad un numero maggiore di donne di partecipare ai percorsi formativi. 

Pertanto i € 10.000 raccolti in crowdfunding serviranno a:

  • Acquisto 4 nuovi telai
  • Manutenzione vecchi telai
  • Acquisto stoffe e materiali
  • Percorso di formazione per le donne coinvolte

Chi c'è dietro al progetto:

L’associazione G. I. R. A. F. F. A. (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile)  è costituita da donne che si occupano di donne vittime di violenza. Essa è nata a Bari il 4 febbraio 1997 sulla base di una esperienza di donne volta alla presa di coscienza da parte delle stesse dei condizionamenti educativi e culturali della società.

L’associazione, vista la positività del gruppo e le problematiche che le stesse vivevano, nel 1998 si è costituita formalmente, dotandosi di un atto costitutivo con relativo statuto e, da quel momento, ha aperto, su base assolutamente volontaristica, il centro d’ascolto per donne maltrattate.

Su come dare aiuto concreto in modo continuativo a donne in difficoltà, G. I. R. A. F. F. A ha organizzato subito la propria azione politica e culturale, consce del fatto che la legge, di per se, avrebbe risolto poco dei problemi che le donne violate o maltrattate avevano subito: esse, per uscire dai rapporti violenti, avevano bisogno di trovare persone e luoghi capaci di ascoltare, di credere in loro, di aiutarle a sottrarsi a situazioni difficili ed a ritrovare la strada per governare la loro vita. E così le associate di G. I. R. A. F. F. A, dopo aver aperto il centro d’ascolto per donne maltrattate, sull’onda dell’emergenza, dovuta alla tratta delle donne per fine di sfruttamento sessuale e, per quell’epoca, delle donne provenienti dai paesi dell’Est, si sono dotate di una casa rifugio, denominata casa dei diritti delle donne. Tutto ciò per Bari e per la Regione Puglia era una grande novità.

Abbiamo portato avanti, nel corso degli anni, una forma di aiuto alle donne, anche con i figli minori, in modo organizzato e sistematico anche se, inizialmente, solo su base volontaristica, con telefoni e luoghi ove era possibile trovare sostegno, essere accolte e credute, sottratte temporaneamente ad una situazione di emergenza da altre donne, capaci di dare assistenza psicologica, sociale, legale, avere un rifugio segreto per interrompere gli agiti violenti.


Non finanziato
860 € Raccolti
Parità di genereLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
PARI: IL PORTALE DEGLI ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI

Traduzione accessibile in Linguaggio Facile da Leggere Traduzione di Maddalena Tomasi http://www.linkedin/in/Maddalena-Tomasi  IN FONDO ALLA PAGINA

Il nostro Sogno di PARI opportunità lavorative:


Tutte le persone con disabilità per lavorare e studiare hanno bisogno di accomodamenti ragionevoli. 

La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, definisce in modo ragionevole che la mancata creazione di accomodamenti ragionevoli, in Italia e negli Stati Parti, è considerata discriminatoria. I datori di lavoro - pubblici e privati - sono tenuti ad adottare accomodamenti ragionevoli come definiti dalla Convenzione. A questo punto la domanda sorge spontanea:
- Che cos’è un accomodamento ragionevole?
- Gli accomodamenti ragionevoli sono modifiche e adattamenti vari ed appropriati, che i datori di lavoro, sia in ambito pubblico che privato, sono tenuti ad adottare, e che non impongano un onere economico sproporzionato ed eccessivo.
L'accomodamento ragionevole deve essere calibrato sulla possibilità reale che la persona identificata sia in condizione di superare le barriere.
Deve anche essere appropriato ed efficace nell'eliminare le condizioni di svantaggio.
Può essere rivolto a tutto, all'accesso, alla possibilità di una promozione, alla sistemazione del luogo di lavoro.
Può intervenire sui ritmi di lavoro, nella gestione dei compiti, può riferirsi all'accessibilità e all’usabilità.

Eppure non solo i lavoratori con disabilità non sanno di avere questo diritto, ma anche i datori di lavoro non sanno cosa potrebbe essere utile fare o mettere a disposizione del lavoratore perché possa effettivamente essere incluso nel processo lavorativo.

Da anni negli Stati Uniti esiste un sito (askjan.org), ideato da una associazione americana e finanziato dal governo federale, che aiuta a orizzontarsi nel mondo misconosciuto degli accomodamenti ragionevoli.

Così noi di Abilitando Onlus, Federazione Disability ManagementCooperativa Solaris e Associazione Fedora abbiamo pensato di lavorare sul tema e abbiamo chiesto all’associazione americana di poter prendere spunto dal loro sito.

Abbiamo così preso spunto da questo progetto, lo abbiamo affinato e adattato alla realtà italiana e abbiamo creato il primo passo di PARI: il portale degli accomodamenti ragionevoli italiano.

PARI è organizzato secondo il principio della banca dati: in ordine alfabetico, a ogni condizione di salute vengono associati, in ottica multidisciplinare, i possibili accomodamenti ragionevoli esistenti sul panorama italiano, al fine di suggerire e orientare la scelta sulla soluzione più efficace e appropriata.

Messe le basi del portale, la seconda fase del progetto  – per la quale chiediamo il vostro contributo – prevede una ulteriore l’implementazione del sito, con riferimenti normativi e fiscali (facilitazioni, esenzioni, ecc.) che favoriscono l’applicazione degli accomodamenti ragionevoli, il collegamento con altre banche dati di ausili e la connessione con la classificazione e l’approccio dell’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), per renderlo davvero uno strumento che agisca nella filosofia della Convenzione ONU e nell’impostazione di una personalizzazione delle soluzioni.

Il dovere di fornire gli Accomodamenti ragionevoli sorge nel momento in cui una persona con disabilità ne abbia necessità in una data situazione, al fine di godere dei propri diritti su un piano di parità nei confronti degli altri.

Nell’ambito del diritto al lavoro, il dovere di fornire accomodamenti ragionevoli spetta, secondo la legislazione comunitaria e italiana, al datore di lavoro, perché è lui che deve garantire l’assenza di discriminazione diretta o indiretta nei confronti del lavoratore.

Per aiutare il datore di lavoro nella scelta di un potenziale accomodamento ragionevole, PARI può essere uno strumento fondamentale. Per informarsi, orientarsi e applicare il diritto all'inclusione sociale e lavorativa di tutte le persone con disabilità.

Perché un mercato del lavoro inclusivo è precondizione di inclusione sociale, perché l’occupazione è fonte di reddito e canale di partecipazione attiva alla vita sociale ed economica del Paese.

Nella Convenzione ONU il concetto di disabilità è considerato come una interazione di condizioni, molte delle quali create dall’ambiente sociale.

Se si agisce anche sull’ambiente sociale, avvalendosi degli “accomodamenti ragionevoli”, molte più persone potranno inserirsi nel mercato del lavoro o conservare la propria occupazione.

Per un ambiente di lavoro più inclusivo, supportaci nella nostra missione! Contribuisci alla parità, contribuisci a PARI!

Traduzione accessibile in Linguaggio Facile da Leggere Traduzione di Maddalena Tomasi http://www.linkedin/in/Maddalena-Tomasi  

Progetto PARI 

Le associazioni  

• Federazione Disability Management  

• Abilitando onlus  

• Cooperativa sociale Solaris  

• Associazione Fedora  

promuovono una raccolta di denaro per finanziare un progetto. Il progetto si chiama Pari Opportunità Lavorative. Pari Opportunità Lavorative vuol dire  

che tutte le persone hanno il diritto di lavorare,  

anche se ci sono dei limiti o delle difficoltà. 

I beneficiari del progetto sono le persone disabili. Le persone disabili in generale hanno un limite o una difficoltà  • a muoversi  

• a capire 

• a vedere  

• a sentire

Una persona disabile può lavorare  

con gli accomodamenti ragionevoli. 

Gli accomodamenti ragionevoli sono cambiamenti  sul posto di lavoro. 

I cambiamenti possono essere 

• il luogo di lavoro 

• l’ orario di lavoro 

• il tipo di contratto di lavoro 

• gli strumenti per lavorare  

Il Responsabile del lavoro deve organizzare  

gli accomodamenti ragionevoli per le persone disabili. La legge obbliga il Responsabile del lavoro  

ad organizzare gli accomodamenti ragionevoli. 

La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità  è un accordo tra tutti i paesi dell’Europa  

che stabilisce i diritti delle persone disabili. 

Il lavoro è un diritto di tutti. 

Con il lavoro tutti possono  

• guadagnare denaro  

• conoscere nuove persone 

• imparare cose nuove 

Le associazioni raccolgono denaro per finanziare il progetto Pari. Il progetto Pari è l’apertura di un sito internet. 

Il Responsabile del lavoro e la persona disabile 

trovano tutti gli accomodamenti ragionevoli sul sito PARI. 

Il Responsabile del lavoro e la persona disabile trovano  tante altre informazioni sul sito Pari 

• i prezzi degli accomodamenti ragionevoli 

• i nomi delle aziende che producono gli accomodamenti ragionevoli 

• i nomi delle aziende che vendono gli accomodamenti ragionevoli 

Negli Stati Uniti c’è già un sito internet simile a Pari. Il sito internet americano si chiama www.askjan.org

Gli accomodamenti ragionevoli permettono ai Responsabili del lavoro di includere tutte le persone al lavoro. 
 

Finanziato
5.547 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Ripartiamo dai Catering

Chi siamo:

Noi siamo La Locanda dei Girasoli: una cooperativa sociale di tipo B che si dedica a realizzare percorsi di formazione, di lavoro e al perfezionamento nel settore della ristorazione offrendo un servizio di catering e banqueting per giovani con disabilità intellettive (sindrome di Down, sindrome di Williams, sindrome dell’X fragile, sindrome autistica, altre disabilità cognitive) e alla sensibilizzazione del contesto sociale sull’inclusione di persone fragili e disabili, per la loro dignità ed autonomia.

Siamo un catering inclusivo che crede nella forza della diversità e nel potenziale di ogni individuo. La nostra missione è offrire un servizio di catering di alta qualità e creare opportunità di lavoro significative per i camerieri con disabilità.

Alla Locanda dei Girasoli, ci impegniamo a creare un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ogni membro del nostro team possa esprimere il proprio talento e sentirsi valorizzato. I nostri camerieri, con la loro dedizione e passione per il servizio, sono il cuore pulsante della nostra attività.

Ciò che ci differenzia è la nostra attenzione al dettaglio e la cura che mettiamo in ogni piatto che serviamo. Ogni creazione culinaria è realizzata con amore e precisione, soddisfacendo i palati più esigenti e rendendo ogni evento indimenticabile.

Inoltre, crediamo nell'importanza della formazione continua. Investiamo nel perfezionamento delle competenze dei nostri camerieri, offrendo loro opportunità di crescita professionale e personale. Questo ci consente di offrire un servizio sempre migliore e di promuovere l'empowerment dei nostri dipendenti.

Ripartiamo dai Catering - La Locanda dei Girasoli

Il nostro desiderio:

Con questa campagna di crowdfunding vogliamo rafforzare le competenze non cognitive di 10 giovani con disabilità intellettive, per questo è stato ideato il progetto Ripartiamo dai Catering - La Locanda dei Girasoli volto a favorire la conoscenza teorica e pratica del settore del catering e nell’organizzazione di eventi, di ricevimenti, buffet, banchetti e party, per promuovere la competenza specifica, progettare eventi scegliendo le opportune modalità di erogazione del servizio, provvedere al layout ed all’ambientazione degli spazi, e effettuare attività di customer care and satisfaction. Saranno coinvolti anche tutor di supporto e accompagnamento.

Come utilizzeremo i fondi raccolti:

Le donazioni sono fondamentali per sostenere le nostre iniziative chiave. Uno dei nostri principali obiettivi è fornire un programma di formazione continuativa ai nostri camerieri. Questo ci permette di sviluppare le loro competenze, migliorare la qualità del servizio che offriamo e aumentare le loro opportunità di crescita professionale. Con i fondi raccolti, possiamo offrire corsi specifici per rafforzare le competenze di servizio, migliorare la conoscenza delle tecniche culinarie e promuovere l'eccellenza nel rapporto con i clienti. Inoltre, vogliamo offrire opportunità di formazione su temi come la comunicazione efficace, la leadership e lo sviluppo delle abilità personali. La vostra donazione ci consentirà di realizzare tutto ciò.

Oltre al programma di formazione, il progetto prevede l’acquisto attrezzature e materiali di alta qualità. Questo ci aiuterà a garantire che il nostro servizio di catering soddisfi le aspettative dei nostri clienti e sia all'altezza delle nostre ambizioni di eccellenza. Investiremo in attrezzature specifiche per le esigenze dei nostri camerieri con disabilità, garantendo loro strumenti adeguati a svolgere il loro lavoro in modo efficiente e di alta qualità.

Siamo orgogliosi di essere la Locanda dei Girasoli, un luogo in cui il cibo delizioso si unisce all'opportunità di cambiare il mondo

Siamo grati per il vostro sostegno e vi invitiamo a unirvi a noi in questa avventura inclusiva. Insieme, possiamo creare un futuro più accessibile e luminoso per tutti.

Benvenuti alla Locanda dei Girasoli, dove l'inclusione è il nostro ingrediente segreto!


Finanziato
5.441 € Raccolti
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Ripartiamo dai Mestieri - Parco Verde Caivano

Ciao a tutti,

siamo l'associazione Un'Infanzia da Vivere, siamo nati nel 2008 a Caivano, nel Parco Verde, periferia  nord di Napoli. 

Nasciamo con un intento importante: cerchiamo di dare alle nuove generazioni un'alternativa alle piazze di  spaccio che, come sirene ammaliatrici, attirano ragazzi/e con il denaro facile ed il potere sottraendo loro l'infanzia e spesso, purtroppo la vita stessa. 

Parco Verde di Caivano, è infatti considerata una della 'piazze di spaccio' a cielo aperto più grandi d'Europa.

Un'alternativa per i bambini e ragazzi che cresco qui c'è, l'abbiamo creata noi, nel corso degli anni con tanta fatica, rischi e problemi, ma mai con la paura di non farcela o di abbandonare il nostro sogno. 

Tra le tante attività che oggi offriamo a chi frequenta i nostri locali come un centro per il doposcuola, un punto di ascolto LGBT, un campo sportivo e molto altro, abbiamo pensato di riuscire ad aprire al nostro giovane pubblico dei laboratori, lo abbiamo desiderato tanto e grazie a questa campagna di raccolta fondi finalmente possiamo farcela insieme a te.

Abbiamo già individuato alcuni spazi che erano abbandonati e che piano piano stiamo rimettendo in sesto. 

In questi posti i ragazzi potranno svolgere attività  di aggregazioni sane come lavoro e sport

Siamo convinti infatti che solo il lavoro può dare una chance! 

Con il progetto  "Ripartiamo dai Mestieri" vorremmo creare laboratori di cucina, falegnameria e meccanica, per dare la possibilità concreta alle nuove  generazioni di entrare nel mondo del lavoro, sperimentare se stessi ed uscire dai soliti  orizzonti, proprio come è successo al Ns cofondatore e Responsabile Sportivo Bruno Mazza, ex braccio destro del boss locale che dopo 12 anni di carcere ha deciso di  cambiare vita grazie allo studio ed al lavoro. 

"Le tre botteghe" nasceranno sulle ceneri di locali ormai  abbandonati che noi vorremmo trasformare in una bellissima e nuova esperienza per tutti.  

Sono ambienti che hanno bisogno di essere organizzati con macchinari, attrezzi, utensili per i laboratori che pensiamo di tirare su! Sarebbe una  nuova ed emozionante esperienza che darebbe il diritto alla nuova generazione del Parco  Verde di sentirsi capaci ed all'altezza di stare in questo mondo e non essere esclusi dalla  società con il risultato di finire nelle finte e fitte maglie dello spaccio di droga che hanno  solo l'obiettivo di avvelenare la propria vita e quella altrui. 

Solo con il vostro aiuto  possiamo dare la speranza concreta ad una generazione che continua a pagare un  prezzo troppo alto: l'indifferenza. 

Siamo sicuri che attraverso il tuo supporto ed i tuoi contatti potrei sostenere la campagna.

Grazie, anticipatamente, per quello che tu ed i amici sentirete di fare. 

Solo chi crede nella nostra passione può farlo.

Finanziato
6.040 € Raccolti
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
E' estate per le Mamme

E' arrivata l'Estate e con lei il nostro nuovo progetto di amore e inclusione dedicato alle Mamme..

Ci sono momenti in cui le mamme non cela fanno da sole: hanno bisogno di riprendere fiato, di liberare il corpo dalle tante tensioni accumulate, la mente dai pensieri, il sorriso dalle ombre. 

In particolare le mamme sole, le mamme di persone con disabilità, le mamme con difficoltà economiche, le mamme anziane che si prendono ancora cura dei loro figli adulti che non riescono a provvedere a sé stessi.
L’estate è il momento più duro per queste mamme: quando il caldo si fa sentire, quando chiudono le scuole ed i centri diurni, quando tutto il carico di assistenza è unicamente sulle loro spalle. 

Sono mamme vulnerabili, escluse dalle attività di tempo libero della comunità, dalle risorse ludiche, culturali e turistiche che la città promuove in nel periodo estivo. 

Sono mamme combattive, che lottano perché i loro figli non siano esclusi da queste attività ed esperienze: a volte riescono a vincere le loro battaglie, aprendo ai figli queste opportunità, ma alle mamme chi pensa?
Noi di CRI Perugia abbiamo pensato ad un gesto di speranza per stare loro accanto, per donare una particolare esperienza di vacanza, dove una brigata alberghiera costituita da ragazzi con disabilità e i volontari della Croce Rossa si prenderanno cura di loro. 

Faremo questo insieme all’Associazione Direttori d’Albergo dell’Umbria, Marche e Toscana che accompagnerà i componenti della Brigata in un percorso di formazione, al fine di poter autogestire la struttura ricettiva Domus Marina di Marzocca (una frazione del comune di Senigallia in provincia di Ancona, nelle Marche). 

Doneremo alle “nostre” mamme un tempo di riposo, di spensieratezza, dove saranno sollevate dalle incombenze quotidiane e si lasceranno coccolare. 

Chissà che in questa esperienza possano - per una volta – assaporare il “lusso” di non essere il punto di riferimento esclusivo dei loro figli e, ed osservandoli impegnati nella Brigata inclusiva possano vederli sereni, capaci ed autonomi, e ritrovarsi a pensare con una maggiore serenità al tempo che passa.

Come utilizzeremo i fondi raccolti:

Attraverso questo progetto di crowdfunding vogliamo raccogliere la cifra di 6000 euro che verranno utilizzati per coprire le spese di trasferta, vitto e alloggio dei ragazzi e delle mamme, ma anche per noleggiare la strumentazione che servirà per la gestione della struttura durante i giorni di utilizzo insieme all'Associazione Direttori d’Albergo dell’Umbria, Marche e Toscana.

Il nostro appello: vieni con noi in vacanza!

Vi chiediamo di partecipare con noi in questa avventura e donare un piccolo periodo di meritato relax a queste mamme. Sostieni il nostro progetto, condividilo con tutti i tuoi amici, parlane a più non posso e siamo sicuri che questa Estate sarà speciale, perché anche tu sarai in vacanza con noi!

Finanziato
3.900 € Raccolti
LABLAN, un nuovo laboratorio di inclusione sociale

Ciao a tutti, 
siamo la Cooperativa Sociale Dalla Stessa Parte Onlus
Per celebrare i nostri 40 anni di attività, abbiamo in programma un progetto ambizioso: l’allestimento di un ampio capannone di 800 metri quadri sul territorio lanzese denominato: Laboratorio F. Malerba (familiarmente…LABLAN!).
Il nuovo Laboratorio di inclusione sociale, destinato ad ancora più persone con disabilità, disagio psichico, disturbi del comportamento, sarà un LAB all’avanguardia che creerà opportunità di occupazione, ma anche relazioni e legami ‘di qualità’ per rendere le vite di chi lo frequenterà più ricche e preziose.
All’interno di LABLAN verranno svolte nuove attività di rinforzo delle competenze e delle autonomie, insegnando a chi ne ha bisogno il mestiere di assemblare componenti e riparare apparecchiature elettroniche, nel rispetto delle migliori prassi ambientali, organizzative, e relazionali e con la finalità di ‘far star bene’ le persone durante la propria attività lavorativa. Inoltre, la struttura sarà energeticamente autonoma grazie al fotovoltaico e realizzata con materiali ecocompatibili che permetteranno una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 15 tonnellate all'anno. 
Abbiamo scelto Lanzo (Torino) come sede del nuovo Laboratorio, non soltanto perché è il comune di riferimento per le Valli di Lanzo, un territorio montano definito “fragile” dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ma anche perché lavorano con cittadini e istituzioni di Lanzo fin dalla nostra nascita e sono affezionati a un comune che rappresenta un punto di ‘attrazione’ per tutti i cittadini delle Valli.
L’obiettivo è contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo spesso abbandonate a loro stesse.
Per questi luoghi la Strategia nazionale punta ad intervenire, investendo sul territorio e le comunità locali, valorizzandone le risorse e creando nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità.

La nostra Cooperativa Sociale, Dalla Stessa Parte Onlus


La storia della Cooperativa Sociale “Dalla Stessa Parte” è, sin dalle origini, profondamente legata alla vicenda umana di Franco Malerba, che ne è stato il fondatore e, fino al 1993, il presidente, dedicando sempre il suo tempo come volontario. Divenuto paraplegico in seguito ad un incidente stradale, appena diciottenne, ha vissuto sulla pelle tutte le drammatiche emarginazioni di chi porta un handicap: esclusione dal mondo del lavoro, mancanza di opportunità di socializzazione, marginalizzazione a causa della presenza di barriere architettoniche e della poca sensibilità della società. Con queste problematiche si è confrontato per tutta la vita, fino alla morte avvenuta il 25 dicembre 1993 a quarantacinque anni.
Nata con un settore di artigianato in cuoio, in un piccolo retrobottega di un negozio, la nostra Cooperativa ha progressivamente esteso le proprie attività: nel 1985 attrezzando un nuovo centro, da affiancare al negozio, dove è nato il laboratorio artigianale del cuoio e dal 1986, i settori di assemblaggio componenti elettronici (DSP Settore Elettronica),  il settore di manutenzione aree verdi e vivaio in una nuova sede, recuperata con il lavoro di volontari e soci. A seguire, negli anni sono nati i settori di Inserimento Lavorativo e di Apicoltura sociale.
A oggi su 30 fra soci e dipendenti, il 60% sono persone con disabilità.


Il nostro futuro

Il nostro intento è quello di raddoppiare il numero delle persone che lavorano nel Laboratorio, dando inoltre, in particolare, opportunità a giovani con disturbi dello spettro autistico.  Poiché le persone con autismo hanno in genere risposte sensoriali e comportamentali particolarmente sensibili al contesto ambientale, questo comporterà l’allestimento di locali con assorbimento del rumore, luci non invasive a bassa intensità, tavoli e sedie di materiali particolarmente morbidi etc.

Obiettivo della campagna

Il successo della raccolta fondi permetterà di acquistare: 
• nuove postazioni con sedie e tavoli da lavoro adeguati a soggetti con sindrome autistica;;
• hardware e software gestionali;
• un carrello elevatore ad uso semplificato e adattato.
La scelta dei materiali sarà supervisionata da psicologi e progettisti esperti e con la consulenza del Politecnico di Torino.

Grazie a tutti per il supporto! 

Finanziato
6.220 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastruttureRidurre le disuguaglianze
NO SILENCE - voci di donne contro la violenza

Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza (psicologica, fisica, sessuale, atti persecutori come stalking, stupro e femminicidio), che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso. La violenza contro le donne rappresenta quindi un importante problema di violazione dei diritti umani, ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima e può determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. Inoltre, i bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono dunque sul benessere dell’intera comunità.


Cosa faremo
Il progetto si articola in 2 fasi:
1. produzione di 4 video interviste a donne che sono state vittime di violenza e che, grazie all’aiuto di centri antiviolenza e associazioni del settore, sono riuscite a reintegrarsi nella società.
2. un evento presso il cinema Ambrosio di Torino, dedicato agli studenti delle classi 4 e 5 superiore, in cui verranno proiettate le video interviste e in cui sarà possibile dibattere sull’argomento con le dirette interessate e con professionisti del settore.

Le 4 video interviste verranno poi unite in un documentario che sarà oggetto di attività di distribuzione (festival, eventi dedicati al tema durante la giornata sulla violenza sulle donne).


Obiettivi
● divulgare le testimonianze, affinchè altre donne possano trovare il coraggio di denunciare le violenze subite.
● sensibilizzare gli adolescenti sul tema.


Come verranno utilizzati i soldi
I soldi verranno utilizzati per coprire i costi di produzione video, di comunicazione, promozione dell’evento e di affitto del cinema.

Finanziato
5.010 € Raccolti
Salute e benessereParità di genere

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

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-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

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-3 Giorni
Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

97%
-18 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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