BICI-AMBULANZA FLAMINGO
Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili

Cos'è Flamingo?

Flamingo è una bici-ambulanza progettata per le zone rurali dei Paesi poveri: collegata a una qualsiasi bicicletta, consente di trasportare il paziente verso l’ospedale più vicino permettendo al guidatore di monitorare costantemente il paziente. Si tratta di una sorta di barella a due ruote, collegabile alla bicicletta per mezzo di alcuni ganci che la rendono stabile e ben ancorata.

L'innovazione di Flamingo sta nella sua adattabilità. Infatti in base alle necessità Flamingo è utilizzabile:

  • Come sidecar: per trasportare il paziente dal luogo dell'incidente alla clinica o all'ospedale dove essere assistito;
  • Come carriola: per accedere alle strade secondarie che conducono all'interno dei villaggi o per entrare nelle abitazioni;
  • Come barella: per il trasporto del paziente nelle condizioni più difficili.

La bici-ambulanza Flamingo ha infatti la particolarità di poggiare su due ruote, una delle quali, grazie a un gancio appositamente brevettato, può essere alzata o abbassata a seconda della necessità e permettere così il trasporto del paziente sia utilizzando la bicicletta (come sidecar) sia a mano (come carriola o barella).

Flamingo è progettata per essere prodotta con materiali, risorse e tecnologia facilmente reperibili nei luoghi di utilizzo (biciclette, tubi, teli in pvc, etc.) nel rispetto della cultura e degli usi del Paese. La semplicità d’uso, l’economicità a livello produttivo e la possibilità di una manutenzione in loco del prodotto sono tra le caratteristiche principali del progetto.

​La storia di Flamingo

Il progetto Flamingo nasce in risposta all’iniziativa Bengali rural ambulance (BErA) di INNOAID, che proponeva la creazione di un prodotto finalizzato a ridurre la sostanziale impossibilità di accesso a strutture mediche per la popolazione delle zone rurali del Sunderbans, India.

L’eterogeneità delle strade presenti, in termini di tipologia (asfaltate, di mattoni, sterrate e secondarie) e di dimensioni (da 12 mt a meno di 0.8 mt), rende infatti spesso impossibile l’accesso alle ambulanze motorizzate, che sono in ogni caso molto onerose da acquistare e riparare.

Il progetto della bici-ambulanza Flamingo è stato sviluppato in collaborazione con INNOAID e Project for People ONLUS dalle progettiste Marta Alice Fattorossi e Carmen Bruno, due studentesse di Design del Politecnico di Milano, ed è ora giunto alla fase della prototipazione per la realizzazione del suo primo esemplare.

SIT per Flamingo

Per la produzione del prototipo le due giovani progettiste hanno chiesto aiuto all’associazione SIT - Social Innovation Teams (che ora si occupa di gestire il progetto nella sua interezza), con l’obiettivo, una volta validato il progetto e introdotte le opportune migliorie, di creare un modello sostenibile per la produzione e la distribuzione della Flamingo bike-ambulance nelle zone rurali dei Paesi poveri.

Il progetto prevede quattro fasi, iniziando dalla realizzazione del prototipo in Italia e proseguendo con attività di comunicazione attraverso stampa, mostre ed eventi nazionali e internazionali. Seguirà il collaudo in loco (inizialmente in India, dove sono stati svolti i workshop di progettazione) con i futuri utilizzatori di Flamingo per terminare con l'esportazione del progetto nei luoghi di possibile utilizzo anche grazie a nuovi partner pubblici, privati e del terzo settore.

Dopo la fase di prototipazione, SIT prevede di far produrre in Italia le parti più complesse della Flamingo bike-ambulance e di affidarne poi la realizzazione delle altre componenti ai produttori locali dei Paesi destinatari.

In questo modo il progetto avrà un impatto positivo sia sulle condizioni medico-sanitarie delle persone dei villaggi rurali, grazie allo sviluppo del prodotto bici-ambulanze, sia a livello economico, grazie al lavoro legato alla produzione e manutenzione delle bici-ambulanze Flamingo.

Come utilizzeremo i fondi raccolti su Eppela

I fondi raccolti grazie al crowdfunding Eppela verranno utilizzati per la realizzazione del primo prototipo di bici-ambulanza che ci permetterà di individuare i punti di forza e le criticità del progetto e provvedere, così, a eseguire le opportune migliorie.

Nello specifico, i fondi verranno così spesi:

  • acquisto materiali e realizzazione pezzi meccanici 1.500 euro
  • piegatura tubi, saldatura, assemblaggio e verniciatura 1.750 euro
  • test di funzionamento del sistema bici-ambulanza, test del comfort della persona trasportata, test dei materiali assemblati, test del sistema di ribaltamento della ruota, della della copertura, test su diversi terreni, test di galleggiamento 1.500 euro
  • attività di comunicazione e organizzazione eventi relativi alla campagna di crowdfunding 500 euro
  • realizzazione e spedizione ricompense 500 euro
  • realizzazione video 250 euro


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Aggiornamenti (8)
29 May 2017

Il prototipo è pronto

Il prototipo è pronto ed è stato esposto al Politecnico di Milano in Bovisa durante la mostra DesignXDesigners.

Leggi tutto
13 October 2016

Proseguono i lavori di costruzione del prototipo Flamingo bici-ambulanza

Nuovo aggiornamento sull'avanzamento dello stato dei lavori per la costruzione del prototipo. Pronti i telai della bicicletta e della barella e le forcelle per le ruote.

Ancora qualche piegatura, qualche saldatura, un po' di filettature e viti, un paio di ruote e ganci... insomma ci siamo quasi!


27 July 2016

Prototipo in costruzione!!!

Sabato 23 luglio 2016: il Team Flamingo al lavoro (dalle 7:00 am...) per portare avanti il progetto bici-ambulanza! Con il prezioso supporto di Renesto Telai, che sarà nostro fornitore.

Il progetto è stato re-ingegnerizzato e il prototipo è pronto per essere costruito.

A settembre nuovo evento per la consegna dei premi ai nostri sostenitori, vi teniamo aggiornati!


10 May 2016

Evento consegna dei premi ai sostenitori!

Ritira il tuo premio Giovedì 19 maggio dalle 19:30 in poi presso il Ciclosfuso in Via Sartirana, angolo via Vigevano 43. Per chi non potesse essere presente, il premio verrà inviato direttamente all'indirizzo indicato.

Sarà presente anche Marta, la progettista, che ci aggiornerà sulla re-ingegnerizzazione del prototipo.

Festeggiamo insieme: 3€ un bicchiere di vino e 1€ va al progetto!!! Per brindare al successo della campagna di finanziamento per il prototipo della nostra fantastica bici-ambulanza "Flamingo," e ai nostri carissimi sostenitori, vi invitiamo tutti a raggiungerci per una bellissima serata.

Siete tutti benvenuti!!!

21 April 2016

La prima ricompensa per tutti: RINGRAZIAMENTO

Ringraziamenti di cuore a tutti i nostri sostenitori!

Vi aggiorneremo prestissimo sugli sviluppi. Il progetto è in fase di reingegnerizzazione e ridefinizione di alcuni aspetti progettuali in ottica di semplificazione e riduzione dei costi.

A breve ci sarà un evento di festeggiamento cui sarete tutti invitati!

A presto,

Il Team SIT

08 February 2016

Siamo a metà!

Cari sostenitori,

grazie all'impegno di tutti abbiamo superato la metà dell'obiettivo: più di 1.500€ raccolti dei 3.000€ necessari per avere il co-finanziamento di UnipolSai!

E' necessario un ultimo sforzo e per questo vi chiediamo di diventare, insieme a noi, promotori del progetto e coinvolgere le vostre reti di contatti, amici e parenti.

Martedì 9 febbraio dalle ore 19:30 saremo al CicloSfuso (Via Sartirana (fronte civico 5), angolo Via Vigevano 43, Milano)per un aperitivo di finanziamento del progetto: bicchiere di vino sfuso a 3€ e 1€ andrà a finanziare il progetto! Sarà possibile fare donazioni e accedere direttamente al crowdfunding Eppela tramite una postazione che rimarrà a disposizione fino al 19 febbraio. Vi aspettiamo numerosi!

Un ultimo sforzo!

Grazie a tutti,

il Team SIT

26 January 2016

Siamo a 1/3 dell'obiettivo!

Cari sostenitori,

grazie alla vostra generosità siamo arrivati a 1.020€ dei 3.000€ che dobbiamo raccogliere per ricevere il co-finanziamento e realizzare e testare il prototipo di Flamingo! E' il primo passo per riuscire a produrre la bici-ambulanza e implementare un modello che ci permetta di distribuirla dove ve ne è maggior bisogno.

Adesso chiediamo a voi, i nostri sostenitori, di diventare sponsor del progetto e coinvolgere le persone che vi sono più vicine! Abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno e della vostra collaborazione: insieme ce la facciamo!

Un sentito GRAZIE

Il Team SIT


21 January 2016

Raggiunto il 20% dell'obiettivo del co-finanziamento!

Grazie al supporto di 20 sostenitori abbiamo raggiunto il 20% del nostro obiettivo: se raggiungiamo i 3.000€ Unipol-Sai cofinanzierà il progetto con i restanti 3.000€!

Una prima parte è stata fatta, ma serve ancora il contributo dei nostri sostenitori per poter costruire e testare il prototipo della Bici-ambulanza Flamingo per i Paesi poveri. Una volta validato il progetto, Flamingo potrà essere prodotta e distribuita ai nostri partner, a NGO e ad associazioni operanti in loco e potrà aiutare gli operatori sul campo a portare un più rapido ed efficace servizio di assistenza medica a chi ne abbia bisogno!

Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato fino ad ora!


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Finanziato
3.075 €
102 %
+3.000 €
UnipolSai Future Lab
Traguardo: 6.000 €
Raccolta: 3.000 €
Contributo: 3.000 €
52
Sostenitori
0
Condivisioni
Domenico Vito
25 € - 8 anni fa
Tiziana Desideri
25 € - 8 anni fa
Dario Pagnoni
10 € - 8 anni fa
Scegli una ricompensa
5€ o più

Ogni piccolo contributo è fondamentale! Grazie mille del tuo sostegno!
Ringraziamento personale sui social network/sul sito di SIT.

10€ o più

Portaci con te e mettici in mostra!
Spilla Flamingo bike-ambulance + ringrazionamento sui social network.

25€ o più

Una cartolina da appendere dove vuoi!
Cartolina autografata + spilla + ringraziamenti.

50€ o più

Vesti Flamingo e diffondi il progetto!
T-shirt Flamingo bike-ambulance+ cartolina + spilla + ringraziamenti.

100€ o più

Flamingo ti apre le porte: partecipa e un nostro evento e vieni a conoscerci!
Partecipazione a un evento di promozione del progetto Flamingo bike-ambulance con un drink gratuito + t-shirt + cartolina + spilla + ringraziamenti.

250€ o più

Partecipa al progetto e tocca con mano il prototipo: la tua opinione è importante!
Partecipazione agli incontri di progettazione e di costruzione del prototipo + partecipazione a un evento con drink gratuito + t-shirt + cartolina + spilla + ringraziamenti.

500€ o più

Mettici il nome: il prototipo di Flamingo porterà anche il tuo nome! Hai fatto il massimo, grazie!
Targhetta col nome del sostenitore sul prototipo + partecipazione alla progettazione e alla costruzione + partecipazione a un evento con drink gratuito + t-shirt + cartolina + spilla + ringraziamenti.

Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili

Cos'è Flamingo?

Flamingo è una bici-ambulanza progettata per le zone rurali dei Paesi poveri: collegata a una qualsiasi bicicletta, consente di trasportare il paziente verso l’ospedale più vicino permettendo al guidatore di monitorare costantemente il paziente. Si tratta di una sorta di barella a due ruote, collegabile alla bicicletta per mezzo di alcuni ganci che la rendono stabile e ben ancorata.

L'innovazione di Flamingo sta nella sua adattabilità. Infatti in base alle necessità Flamingo è utilizzabile:

  • Come sidecar: per trasportare il paziente dal luogo dell'incidente alla clinica o all'ospedale dove essere assistito;
  • Come carriola: per accedere alle strade secondarie che conducono all'interno dei villaggi o per entrare nelle abitazioni;
  • Come barella: per il trasporto del paziente nelle condizioni più difficili.

La bici-ambulanza Flamingo ha infatti la particolarità di poggiare su due ruote, una delle quali, grazie a un gancio appositamente brevettato, può essere alzata o abbassata a seconda della necessità e permettere così il trasporto del paziente sia utilizzando la bicicletta (come sidecar) sia a mano (come carriola o barella).

Flamingo è progettata per essere prodotta con materiali, risorse e tecnologia facilmente reperibili nei luoghi di utilizzo (biciclette, tubi, teli in pvc, etc.) nel rispetto della cultura e degli usi del Paese. La semplicità d’uso, l’economicità a livello produttivo e la possibilità di una manutenzione in loco del prodotto sono tra le caratteristiche principali del progetto.

​La storia di Flamingo

Il progetto Flamingo nasce in risposta all’iniziativa Bengali rural ambulance (BErA) di INNOAID, che proponeva la creazione di un prodotto finalizzato a ridurre la sostanziale impossibilità di accesso a strutture mediche per la popolazione delle zone rurali del Sunderbans, India.

L’eterogeneità delle strade presenti, in termini di tipologia (asfaltate, di mattoni, sterrate e secondarie) e di dimensioni (da 12 mt a meno di 0.8 mt), rende infatti spesso impossibile l’accesso alle ambulanze motorizzate, che sono in ogni caso molto onerose da acquistare e riparare.

Il progetto della bici-ambulanza Flamingo è stato sviluppato in collaborazione con INNOAID e Project for People ONLUS dalle progettiste Marta Alice Fattorossi e Carmen Bruno, due studentesse di Design del Politecnico di Milano, ed è ora giunto alla fase della prototipazione per la realizzazione del suo primo esemplare.

SIT per Flamingo

Per la produzione del prototipo le due giovani progettiste hanno chiesto aiuto all’associazione SIT - Social Innovation Teams (che ora si occupa di gestire il progetto nella sua interezza), con l’obiettivo, una volta validato il progetto e introdotte le opportune migliorie, di creare un modello sostenibile per la produzione e la distribuzione della Flamingo bike-ambulance nelle zone rurali dei Paesi poveri.

Il progetto prevede quattro fasi, iniziando dalla realizzazione del prototipo in Italia e proseguendo con attività di comunicazione attraverso stampa, mostre ed eventi nazionali e internazionali. Seguirà il collaudo in loco (inizialmente in India, dove sono stati svolti i workshop di progettazione) con i futuri utilizzatori di Flamingo per terminare con l'esportazione del progetto nei luoghi di possibile utilizzo anche grazie a nuovi partner pubblici, privati e del terzo settore.

Dopo la fase di prototipazione, SIT prevede di far produrre in Italia le parti più complesse della Flamingo bike-ambulance e di affidarne poi la realizzazione delle altre componenti ai produttori locali dei Paesi destinatari.

In questo modo il progetto avrà un impatto positivo sia sulle condizioni medico-sanitarie delle persone dei villaggi rurali, grazie allo sviluppo del prodotto bici-ambulanze, sia a livello economico, grazie al lavoro legato alla produzione e manutenzione delle bici-ambulanze Flamingo.

Come utilizzeremo i fondi raccolti su Eppela

I fondi raccolti grazie al crowdfunding Eppela verranno utilizzati per la realizzazione del primo prototipo di bici-ambulanza che ci permetterà di individuare i punti di forza e le criticità del progetto e provvedere, così, a eseguire le opportune migliorie.

Nello specifico, i fondi verranno così spesi:

  • acquisto materiali e realizzazione pezzi meccanici 1.500 euro
  • piegatura tubi, saldatura, assemblaggio e verniciatura 1.750 euro
  • test di funzionamento del sistema bici-ambulanza, test del comfort della persona trasportata, test dei materiali assemblati, test del sistema di ribaltamento della ruota, della della copertura, test su diversi terreni, test di galleggiamento 1.500 euro
  • attività di comunicazione e organizzazione eventi relativi alla campagna di crowdfunding 500 euro
  • realizzazione e spedizione ricompense 500 euro
  • realizzazione video 250 euro


Aggiornamenti (8)
29 May 2017

Il prototipo è pronto

Il prototipo è pronto ed è stato esposto al Politecnico di Milano in Bovisa durante la mostra DesignXDesigners.

13 October 2016

Proseguono i lavori di costruzione del prototipo Flamingo bici-ambulanza

Nuovo aggiornamento sull'avanzamento dello stato dei lavori per la costruzione del prototipo. Pronti i telai della bicicletta e della barella e le forcelle per le ruote.

Ancora qualche piegatura, qualche saldatura, un po' di filettature e viti, un paio di ruote e ganci... insomma ci siamo quasi!


27 July 2016

Prototipo in costruzione!!!

Sabato 23 luglio 2016: il Team Flamingo al lavoro (dalle 7:00 am...) per portare avanti il progetto bici-ambulanza! Con il prezioso supporto di Renesto Telai, che sarà nostro fornitore.

Il progetto è stato re-ingegnerizzato e il prototipo è pronto per essere costruito.

A settembre nuovo evento per la consegna dei premi ai nostri sostenitori, vi teniamo aggiornati!


10 May 2016

Evento consegna dei premi ai sostenitori!

Ritira il tuo premio Giovedì 19 maggio dalle 19:30 in poi presso il Ciclosfuso in Via Sartirana, angolo via Vigevano 43. Per chi non potesse essere presente, il premio verrà inviato direttamente all'indirizzo indicato.

Sarà presente anche Marta, la progettista, che ci aggiornerà sulla re-ingegnerizzazione del prototipo.

Festeggiamo insieme: 3€ un bicchiere di vino e 1€ va al progetto!!! Per brindare al successo della campagna di finanziamento per il prototipo della nostra fantastica bici-ambulanza "Flamingo," e ai nostri carissimi sostenitori, vi invitiamo tutti a raggiungerci per una bellissima serata.

Siete tutti benvenuti!!!

21 April 2016

La prima ricompensa per tutti: RINGRAZIAMENTO

Ringraziamenti di cuore a tutti i nostri sostenitori!

Vi aggiorneremo prestissimo sugli sviluppi. Il progetto è in fase di reingegnerizzazione e ridefinizione di alcuni aspetti progettuali in ottica di semplificazione e riduzione dei costi.

A breve ci sarà un evento di festeggiamento cui sarete tutti invitati!

A presto,

Il Team SIT

08 February 2016

Siamo a metà!

Cari sostenitori,

grazie all'impegno di tutti abbiamo superato la metà dell'obiettivo: più di 1.500€ raccolti dei 3.000€ necessari per avere il co-finanziamento di UnipolSai!

E' necessario un ultimo sforzo e per questo vi chiediamo di diventare, insieme a noi, promotori del progetto e coinvolgere le vostre reti di contatti, amici e parenti.

Martedì 9 febbraio dalle ore 19:30 saremo al CicloSfuso (Via Sartirana (fronte civico 5), angolo Via Vigevano 43, Milano)per un aperitivo di finanziamento del progetto: bicchiere di vino sfuso a 3€ e 1€ andrà a finanziare il progetto! Sarà possibile fare donazioni e accedere direttamente al crowdfunding Eppela tramite una postazione che rimarrà a disposizione fino al 19 febbraio. Vi aspettiamo numerosi!

Un ultimo sforzo!

Grazie a tutti,

il Team SIT

26 January 2016

Siamo a 1/3 dell'obiettivo!

Cari sostenitori,

grazie alla vostra generosità siamo arrivati a 1.020€ dei 3.000€ che dobbiamo raccogliere per ricevere il co-finanziamento e realizzare e testare il prototipo di Flamingo! E' il primo passo per riuscire a produrre la bici-ambulanza e implementare un modello che ci permetta di distribuirla dove ve ne è maggior bisogno.

Adesso chiediamo a voi, i nostri sostenitori, di diventare sponsor del progetto e coinvolgere le persone che vi sono più vicine! Abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno e della vostra collaborazione: insieme ce la facciamo!

Un sentito GRAZIE

Il Team SIT


21 January 2016

Raggiunto il 20% dell'obiettivo del co-finanziamento!

Grazie al supporto di 20 sostenitori abbiamo raggiunto il 20% del nostro obiettivo: se raggiungiamo i 3.000€ Unipol-Sai cofinanzierà il progetto con i restanti 3.000€!

Una prima parte è stata fatta, ma serve ancora il contributo dei nostri sostenitori per poter costruire e testare il prototipo della Bici-ambulanza Flamingo per i Paesi poveri. Una volta validato il progetto, Flamingo potrà essere prodotta e distribuita ai nostri partner, a NGO e ad associazioni operanti in loco e potrà aiutare gli operatori sul campo a portare un più rapido ed efficace servizio di assistenza medica a chi ne abbia bisogno!

Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato fino ad ora!


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Il Parco degli Alpaca

IL PARCO DEGLI ALPACA - Aiutaci a rendere felici i nostri amici animali

Lo sai che esiste un Parco degli Alpaca in città gestito da persone con disabilità intellettiva che ha bisogno di te?

Siamo i soci dell’associazione Alpaha Onlus e gestiamo il Parco degli Alpaca a Firenze, in località Ugnano. Qui abbiamo ideato e costruito uno spazio di condivisione e lavoro per noi, ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva e relazionale che, in questo momento, ha urgente bisogno di un pozzo per poter dare erba fresca tutto l’anno ai nostri amici alpaca.

Cosa facciamo

Siamo Alex, Edoardo, Emanuele, Gabriele, Ilaria, Marco, Nina e Valentina e siamo noi i “custodi” degli Alpaca!

Il nostro progetto è nato grazie all'Associazione AlpaHa onlus che si è impegnata in una ad una campagna di crowdfunding e ad alcune generose donazioni che ci hanno permesso di costruire la nostra casa nel verde, su un ettaro di terreno in disuso che ci è stato affidato dal Comune di Firenze in comodato gratuito.

Ogni giorno lavoriamo per crescere insieme ai nostri otto alpaca, arrivati dal Trentino Alto Adige. Ci occupiamo di dar loro da mangiare, portarli al pascolo, pulire le stalle e nelle ore restanti ci dedichiamo ad altre attività giornaliere (come la tessitura, la musicoterapia e la preparazione dei pasti) accompagnati dai nostri educatori.

Loro sono Cameo, Grisù, Cottopaxi, Gustel, Mariposa, Samantha, Viola e Luna, animali docili e di facile gestione, scelti apposta per poter stare vicino a noi.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?

Perché il nostro allevamento ha urgente bisogno di un pozzo per poter dare erba fresca tutto l’anno ai nostri animali.

Nei mesi estivi, infatti, il pascolo se non irrigato secca a causa della siccità. Ecco che la presenza di un pozzo tutto nostro servirebbe ad evitare l’utilizzo dell’acqua pubblica e ci renderebbe autonomi nell’irrigazione.

Inoltre, con l'acqua del pozzo riusciremo a rifornire anche il nostro orto bioattivo che ogni anno cerchiamo di coltivare e da cui prendiamo i prodotti per il fabbisogno giornaliero familiare.

Grazie all’aiuto di esperti geologi che si sono attivati per valutare la potenzialità del nostro terreno, siamo sicuri di poter irrigare questo ettaro di parco ottenendo così un pascolo sempre appetibile per gli alpaca!

Come utilizzeremo le vostre donazioni?

Perché scegliere di sostenere il nostro progetto?

Perché il nostro progetto è unico nel suo genere e ha un forte impatto sociale ed ambientale. Sostenendo il nostro progetto, contribuirai a:

  • migliorare la qualità della vita delle persone che lavorano al parco
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  • diffondere la conoscenza e il rispetto degli alpaca e dei loro prodotti
  • creare una rete di solidarietà e condivisione

Inoltre, riceverai delle fantastiche ricompense in cambio della tua generosità!

Cosa abbiamo pensato per te? 

Ecco i bellissimi manufatti e oggetti realizzati con la lana dei nostri alpaca ma anche borse in edizione limitata fatti a mano da noi grazie ai corsi di telaio e tessitura che facciamo durante l’anno. 

Dona su Eppela per non perdere l’occasione di averne uno a casa tua!

Un motivo in più? La tua donazione vale il doppio! 

La campagna nasce all’interno dell’iniziativa Social Crowdfunders promossa da Siamosolidali e sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che, raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta.

In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna potrà valere doppio ma solo se raggiungeremo almeno 7.000 euro di donazioni.

Se sei arrivato fino a qui, significa che il nostro progetto ti ha colpito e ti ha fatto venire voglia di aiutarci.

Ti ringraziamo di cuore per il tuo sostegno e ti aspettiamo al Parco degli Alpaca per conoscerci di persona e ringraziarti personalmente.

Non lasciarti sfuggire questa occasione, dona ora e aiutaci a realizzare il nostro sogno! 

Come ?

Sostenere Il Parco degli Alpaca è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su LOGIN alto a destra ed inserisci i tuoi dati [o e sei già iscritto, accedi con la tua email e password].

Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure fai una donazione libera: per donare avrai bisogno di una carta di credito (Postepay, Visa Mastercard o American Express) o di un account Google Pay.
Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto e nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa.

Invece, in caso di mancato successo della campagna (ma speriamo che questo non accada!) la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

E se non sei bravo con la tecnologia non temere, puoi sostenere il progetto con: 

  • un bonifico diretto a Associazione Alpaha Onlus IBAN IT54 Z030 6902 9231 0000 0006 004 Causale “donazione liberale per Parco degli Alpaca”

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70%
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Acqua pulita e servizi igienico-sanitariCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Fermenti Sonori

VERSIONE IN ITALIANO - ENGLISH VERSION BELOW

Il nostro sogno:

FERMENTI SONORI è il nuovo progetto dell’Associazione Kinesfera che mira a stabilire un polo musicale a Tuscania, paese medievale dell’Alto Lazio e gioiello della Tuscia viterbese. 

FERMENTI SONORI favorisce l'incontro tra artisti, pubblico e studenti di musica attraverso concerti, workshop e masterclass che si svolgono a CasaNave Alle Mura, un nuovo centro creato a Tuscania da Gloria Desideri nel 2021, apprezzato per la sua bellezza architettonica, l’ottima acustica e l'atmosfera di intima ospitalità.


La sua prima stagione, PrimaVera Musica, si è svolta da aprile a giugno quest’anno e il 23 settembre FERMENTI SONORI ha lanciato la rassegna autunnale, MusichErranti. Attraverso iniziative musicali di qualità come quelle finora realizzate, stiamo sviluppando una cultura musicale che attraversa generi, età e provenienze diverse, favorendo l'inclusione e la coesione sociale. La musica è il "lievito" che può stimolare la crescita individuale e trasformare la massa del panorama socio-culturale di un’intera comunità, dando vita a un ambiente più effervescente per tutti noi.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:


Con la tua donazione sei attivamente partecipe della realizzazione di questo sogno. Diventi parte della comunità che intorno ai “fermenti sonori” si sta costruendo. Il tuo contributo ci aiuterà ad affrontare  le spese della prossima stagione, compresi i compensi degli artisti, i costi tecnici, di produzione e promozione. Come Associazione Kinesfera accogliamo con gratitudine le donazioni di qualsiasi entità e apprezziamo se vorrai condividere la nostra campagna di crowdfunding con i tuoi amici e conoscenti. 

Ti aspettiamo a CasaNave Alle Mura per uno dei nostri prossimi concerti!

Chi siamo:


L'Associazione Kinesfera è una piccola organizzazione senza scopo di lucro fondata a Tuscania 10 anni fa da Gloria Desideri e da un gruppo di donne. Oltre a FERMENTI SONORI, l'Associazione promuove progetti in ambito sociale, educativo, culturale e artistico. In passato abbiamo organizzato workshop, conferenze, eventi e seminari sull'educazione del movimento, su questioni legate alla disabilità e allo sviluppo infantile. Più di recente, presso la nostra sede di CasaNave Alle Mura e in collaborazione con varie istituzioni, abbiamo organizzato presentazioni di libri, residenze artistiche, eventi di valorizzazione del patrimonio agro-gastronomico del territorio e altre iniziative rivolte alla comunità. 

ENGLISH VERSION

A new project of the Associazione Kinesfera, FERMENTI SONORI (Fermenting Sounds) aims to establish a long lasting music hub in Tuscania, a medieval town in northern Lazio, Italy, a jewel of the Tuscia area. 

FERMENTI SONORI encourages artists, audiences and music students to meet through concerts, workshops and master classes that take place at CasaNave Alle Mura, a new center created in Tuscania by Gloria Desideri in 2021, appreciated for its architectural beauty, fine acoustic and intimate hospitality.



Its first season, PrimaVera Musica, premiered this spring and on September 23rd FERMENTI SONORI 
launched its fall season, MusichErranti. Through high quality musical initiatives like these, we build a culture of musical experience that crosses genres, ages and communities, fostering inclusion and social cohesion. Here music is the "yeast" that can stimulate individual growth and societal transformation, and thus creating a more effervescent environment for all of us.

When you make a donation to FERMENTI SONORI, you join us in realizing this dream and become a vital part of our community. Your contribution will help us to meet next season’s expenses, including artists' fees, technical, production and promotional costs. As Associazione Kinesfera, we welcome donations on any level, and appreciate your sharing our crowdfunding campaign with others. 

We look forward to seeing you at CasaNave Alle Mura for one of our upcoming concerts!


Associazione Kinesfera is a small, non-profit, membership organization co-founded 10 years ago by Gloria Desideri and a group of women in Tuscania, Italy. In addition to FERMENTI SONORI, the Association produces projects in social, educational, cultural and other artistic fields. In the past, we have organized workshops, conferences, events and seminars in movement education, special needs and child development. Recently, we have collaborated with several Italian individuals and organizations for book presentations, artistic residencies, and artisanal agricultural and other community events at CasaNave Alle Mura.

54%
-31 Giorni
Città e comunità sostenibili
LAB-orienta - Percorsi di orientamento al lavoro

Che cosa farai da grande?

Rispondere a questa domanda è sempre più difficile e, forse, in un mondo che cambia in continuazione e che ci impone grandi capacità di flessibilità e adattamento, rischia solo di generare ansie e aumentare il livello di confusione. 

Più che chiedere ai giovani che cosa vogliano fare, crediamo che sarebbe più importante aiutarli a capire quale sia la loro vocazione e renderli consapevoli delle opportunità offerte dal territorio - ma non solo, fornendo loro i principali strumenti per orientarsi nelle scelte formative e lavorative che dovranno compiere. 

Il progetto LAB-orienta ha proprio questo obiettivo ed è aperto a tutte e tutti i giovani tra i 17 e i 21 anni della zona del Basso Piave che sentano il bisogno di ricevere maggiori informazioni sul mondo che li attende al termine della scuola superiore.

Il contesto

La maggior parte dei giovani si sente impreparata al mondo del lavoro e non conosce i servizi di orientamento. Le cause principali che sono state riscontrate sono: l’aver ricevuto una formazione troppo teorica, aver avuto scarse opportunità di incontro con il mondo delle imprese e aver avuto accesso a pochi servizi di orientamento al lavoro (“I giovani e il lavoro che cambia”, Ipsos per Unioncamere Veneto, 2022). Secondo un’indagine recente di Inapp svolta su un campione di 3.642 giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni, i servizi di orientamento sono ancora poco conosciuti e frequentati. Meno del 20% degli intervistati, infatti, ne percepisce l’utilità come strumento per definire meglio i propri obiettivi educativi e formativi.

Dall’altro lato, siamo quotidianamente esposti a notizie sconfortanti, come: il grande disallineamento tra scelte scolastiche e sbocchi lavorativi (il cosiddetto mismatch), aziende che non trovano personale, lavori che hanno perso attrattività ma che sono indispensabili per il buon funzionamento del tessuto economico e della società (non solo i lavori “da fine settimana”, ma si pensi anche alla pubblica amministrazione o al campo sanitario), giovani “choosy” o fannulloni, ma anche giovani sopraffatti dagli ambienti familiari, scolastici e lavorativi. 

Questa narrazione rischia però di portarci fuori rotta e ci illude di poter identificare facilmente le cause e i colpevoli della situazione descritta, lasciando però il problema irrisolto. Noi crediamo che occorra invece fare lo sforzo di analizzare il contesto nella sua complessità, andando ad agire sulla percezione e sulla qualità dei servizi di orientamento. 


Chi siamo e dove? 

Fare Civico è un’associazione culturale che opera a San Donà di Piave (VE) e che ha a cuore il futuro dei giovani e lo sviluppo umano ed economico della società e del territorio. 

Insieme ai comuni circostanti, Musile di Piave, Fossalta di Piave e Noventa di Piave, il territorio sandonatese ospita una comunità di circa 6457 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 24 anni (dato Istat 2023). Tra licei, istituti tecnici, scuole professionali, la zona offre un polo scolastico di grande varietà, attrattivo anche per gli studenti dei comuni limitrofi, privi di tali istituti. Il Basso Piave si presenta quindi come il luogo ideale in cui dare vita al progetto, che ha l’ambizione di caratterizzarsi come un modello virtuoso da replicare anche in altre città.

Il progetto

Il nostro obiettivo è quello di fornire ai giovani strumenti culturali e critici che li aiutino a scegliere con maggiore consapevolezza come orientarsi al termine della scuola dell’obbligo, e definire così i propri percorsi lavorativi e formativi.

LAB-orienta si rivolge ai giovani tra i 17 e i 21 anni e si prefigge, tramite l’organizzazione di incontri con esperti, laboratori, visite alle aziende, di:

  • Aumentare la consapevolezza e la cultura economica;
  • Aumentare la consapevolezza relativa ai diritti e doveri del lavoratore;
  • Favorire opportunità di incontro con aziende e professionisti.

Per tutta la durata del progetto, inoltre, verrà attivato uno sportello di ascolto a cui i partecipanti potranno rivolgersi liberamente.

Gli incontri si terranno tra novembre 2023 e maggio 2024 e toccheranno i seguenti temi:

  • Fondamenti di economia e accenni di economia civile
  • Diritti e doveri, tendenze del mondo del lavoro
  • Università, ITS, Master e offerta formativa post scuola dell’obbligo
  • Imprenditorialità, partite iva e startup
  • Pensioni e previdenza complementare
  • ESG, sostenibilità e innovazione
  • Come cercare lavoro (personal branding e CV)
  • Bilancio di competenze
  • Il colloquio di lavoro
  • Come riconoscere e gestire lo stress e il rischio di burnout
  • Testimonianze e professionisti a confronto
  • Visite ad aziende virtuose del territorio

 


 

Il progetto sposa l’agenda 2030 dell’ONU della quale condivide i seguenti obiettivi per lo sviluppo sostenibile:

1) Sconfiggere la povertà

4) istruzione di qualità

5) parità di genere

8) Lavoro dignitoso e crescita economica

10) Ridurre le disuguaglianze

I fondi raccolti verranno utilizzati per: 

  • Promozione dell’iniziativa, noleggi, trasporti;
  • Coinvolgimento di esperti;
  • Organizzazione di eventi;
  • Realizzazione di eventuale merchandising e materiale didattico da regalare ai partecipanti.

LAB-orienta verrà realizzato anche grazie al supporto dei Comuni, delle scuole, delle aziende, delle associazioni di categoria e dei professionisti coinvolti. 

 

Grazie di cuore a chiunque di voi potrà contribuire alla realizzazione di questo progetto. Siamo convinti che i giovani abbiano bisogno di esempi, fiducia, ispirazione e vogliamo fare la nostra parte per semplificare il loro ingresso nel mondo del lavoro. 

Condivideremo via email aggiornamenti sugli sviluppi e sui benefici che riusciremo a generare.


 

32%
-23 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
AREna 164: Un nuovo spazio pubblico a L'OFTicina

Molto più di uno spazio pubblico

AREna 164 è uno spazio pubblico, fluido, una membrana permeabile. 
Il progetto interpreta gli spazi di soglia del laboratorio L’OFTicina come occasione di apertura alla cittadinanza. Propone la realizzazione di una struttura autocostruita composta da moduli multifunzionali in legno e ferro. Nasce dall’incontro tra L’OFTicina ed il collettivo Ilcomuni, con il quale i ragazzi e le ragazze che frequentano i laboratori de L’OFTicina daranno vita al progetto.

 

Cosa prevede il progetto?

La struttura è concepita come ponte tra ciò che succede all’interno delle mura de L’OFTicina e gli spazi esterni che circondano il parco in via Sabaudia 164 a Grugliasco, parte dell'ex ospedale psichiatrico di Collegno sezione femminile. La proposta prevede la costruzione di semplici moduli tra loro assemblabili in forme diverse per garantire usi differenti. Si tratta di sedute che, accostate tra loro, permetteranno di creare tavoli, anfiteatri, palcoscenici, banchi da lavoro. Modi diversi di stare nello spazio troveranno forma nell’AREna.

 

Il processo di realizzazione avverrà nei mesi di settembre e ottobre attraverso dei laboratori aperti agli abitanti, ai ragazzi e alle ragazze che frequentano i laboratori de L’OFTicina, a chiunque sia interessato a mettere una parte di sé all’interno del progetto.

Il progetto prevede in particolare l’avvio di uno spazio in grado di ampliare il ventaglio di attività già presenti a L’OFTicina e, contemporaneamente, sensibilizzare e informare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle condizioni di vita delle persone con diversi gradi di abilità e autonomia. 

 

 

Destinatari del progetto

Il progetto è rivolto a tuttə, ma in particolare ci rivolgiamo ai seguenti destinatari: 

  • Ospiti dei servizi per disabili della cooperativa Animazione Valdocco che all’interno de L’OFTicina svolgono attività laboratoriali per mettere in campo abilità artistico/espressive e favorirne la soddisfazione personale
  • Comunità locale
  • Studenti del complesso universitario di Veterinaria ed Agraria
  • Famiglie residenti nel quartiere e/o che frequentano i luoghi di aggregazione dello stesso

Guarda la storia de L'OFTicina e diventa parte del progetto! → https://drive.google.com/file/d/12CCUHWp89CHPqHP0ikWWEqj3mU03xs6M/view

 

Perché il vostro contributo è importante?

Il ricavato della raccolta fondi verrà utilizzato per l’acquisto del materiale e la realizzazione della struttura. Nello specifico: 

  • Per le strutture in ferro dei 14 moduli che verranno assemblate dall’impresa sociale Izmade
  • Per le assi di legno di appoggio che verranno acquistate e lavorate all’interno del laboratorio de L’OFTicina con il supporto del collettivo Ilcomuni
  • Per l’allestimento di alcune parti dell’area verde con la piantumazione di nuovi elementi di vegetazione
  • Per tutte le attività che coinvolgeranno la creazione e l’utilizzo della struttura

 

Chi c'è dietro il progetto?

La realizzazione del progetto nasce dall’incontro di due realtà:

L'OFTicina Art&Fatti nasce all’interno degli spazi riqualificati del Parco dell’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco. È un luogo di inclusione sociale e un'officina di idee in cui si svolgono attività laboratoriali, artistiche e artigianali, rivolte agli ospiti dei servizi per disabili della cooperativa Animazione Valdocco.

llcomuni è una piattaforma che contiene ricercatori, architetti, designer, urbanisti, artisti.
Nasce nel 2020 dal desiderio di creare un luogo in cui poter trattare in senso pratico e concettuale temi che tocchino, da qualunque lato, lo spazio della città. Alcune delle ricerche in corso si interessano alle modalità attraverso cui lo spazio acquisti significato tramite il movimento dei corpi (umani e non umani).

 

Partner

Con la collaborazione di Izmade impresa sociale

23%
-17 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Aiutiamo il contadino

Ciao a tutti :)

Siamo Andrea e Matteo dell’azienda agricola Tri Malnàtt, una piccola realtà contadina biologica in Brianza.

Quest’anno purtroppo è stato caratterizzato da gravi eventi meteorologici che hanno distrutto le nostre colture. In estate, la grandine furiosa ha colpito i nostri due campi di Meda e Seregno pregiudicando la produzione estiva e autunnale, mentre l’ultima bomba d’acqua e ghiaccio di fine ottobre ha dato il colpo di grazia agli ortaggi che avevamo ripiantato con fatica.

Il nostro campo di zucche devastato dalla grandine.

Tutto quello che possiamo fare è chiedere un aiuto a voi che scegliete e sostenete i piccoli agricoltori di zona. 

Il vostro contributo ci permetterà di creare delle nuove serre che diano riparo alle nostre piante affinché non siano più in balìa di grandine, vento e bufera.
L'obiettivo finale della raccolta è quello di recuperare parte dei guadagni persi nell'ultima stagione agricola, che avremmo dovuto reinvestire per la costruzione di queste strutture.

Noi nel frattempo continueremo a rimboccarci le maniche e infileremo ancora una volta le mani nella terra, che è bassa, è dura, ma alla fine ci sfama tutti.

Una strada che era in salita ora è una parete da scalare! Il nostro cuore è spezzato ma siamo pronti a riorganizzarci e ripartire perché questo è un lavoro in cui il coraggio non deve mancare, MAI! 💪🏻🔥

Anche la più piccola donazione per noi significa molto e vi ringraziamo di cuore per sostenere il nostro progetto in questo momento difficile.

 

Esempio di serra “tunnel” come quelle che andremo a realizzare.
40%
-90 Giorni
Città e comunità sostenibiliVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-106 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-40 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

85%
-80 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-17 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

1615374938459307 falesia dimenticata 19 5
ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-29 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

23%
-111 Giorni
Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

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89%
-2 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
UN PICKUP PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DI RAVENNA

Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

NB
Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

26%
-37 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi