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In primo piano
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
SOS Agripunk

VVV +++ ENGLISH TEXT BELOW  +++ VVV

Ciao, siamo Agripunk!

Siamo un’associazione senza scopo di lucro che da 10 anni porta avanti un progetto di riconversione di un ex allevamento intensivo in spazio sociale e rifugio antispecista.

Ci troviamo ad Ambra, provincia di Arezzo, dove abitiamo insieme a circa 100 persone di specie diverse, tutte libere dallo sfruttamento zootecnico.

Non riceviamo sovvenzioni pubbliche per quello che facciamo, tutta la nostra sussistenza si basa sul volontariato, sulle iniziative in sede ed altrove e sulla solidarietà della comunità transterritoriale che ci attraversa e ci sostiene.

Per tutta una serie di problematiche le iniziative in sede sono sospese da molti mesi quindi ci troviamo ad avere molte entrate in meno.

Questa raccolta fondi servirà a coprire spese arretrate importanti come l’affitto della sede e il cibo delle maialine rifugiate.

Grazie anche al tuo aiuto riusciremo a coprire tutte le spese fino a giugno 2024, sia gli affitti che le spese per le verdure e il fieno per capre, pecore e mucche.

La tua partecipazione è veramente importante per permetterci di andare avanti nonostante le difficoltà.

VVV +++ FOR ENGLISH TEXT CLICK “Mostra di più” BELOW  +++ VVV

Hi, we are Agripunk!

We are a non-profit association that for 10 years has been carrying out a project to convert a former intensive farming into a social space and anti-speciesist refuge.

We are in Ambra, province of Arezzo, where we live together with around 100 people of different species, all free from zootechnical exploitation.

We do not receive public subsidies for what we do, our entire livelihood is based on volunteering, on initiatives at headquarters and elsewhere and on the solidarity of the transterritorial community that crosses us and supports us.

Due to a whole series of problems, on-site initiatives have been suspended for many months so we find ourselves having a lot less income.

This fundraiser will help cover important outstanding expenses such as rent for the venue and food for the refugee pigs.

Thanks also to your help we will be able to cover all expenses until June 2024, both rent and expenses for vegetables and hay for goats, sheep and cows.

Your participation is truly important to allow us to move forward despite the difficulties.

15%
-43 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianzeLotta contro il cambiamento climatico
La casa di Andrea

L’Associazione Fa.Di.A di Fagnano Castello (CS) è un’organizzazione di volontariato costituita da famiglie che si uniscono per promuovere l’inclusione e il benessere delle persone con disabilità. Ecco alcune informazioni sulla FADIA:

Storia e Missione:
Fondata nel 1999, la Fa.Di.A (Famiglie Disabili Associate) ha compiuto 25 anni di impegno nel 2024.
La Fa.Di.A si impegna a tutelare i diritti di inserimento e integrazione scolastica e sociale dei portatori di disabilità fisica, psichica e sensoriale.
Promuove una cultura dell’accoglienza e della valorizzazione delle differenze.

Progetti e Attività:
Uno dei progetti di cui la Fa.Di.A va più fiera è “La Ginestra”, che prende forma nel Centro di Inclusione e Prossimità omonimo di Fagnano Castello. Qui avviene la programmazione e la gestione delle principali attività educative, ricreative e ludiche per i ragazzi con disabilità.
La Fa.Di.A offre esperienze uniche ai ragazzi con disabilità, come il contatto con la natura nel parco Botanico dell’ANFOR a Fagnano Castello, dove possono conoscere l’ambiente naturale e vivere esperienze emozionanti con i loro amici e familiari.



La Casa di Andrea:
A gennaio del 2023, la parrocchia Immacolata Concezione di Fagnano Castello ha dato in comodato d’uso l’ex chiesa di San Nicola alla Fa.Di.A. Questo spazio, noto come “La casa di Andrea”, diventerà un luogo di inclusione per le persone con disabilità non solo residenti nel comune di Fagnano Castello ma anche dei comuni limitrofi.
Questo progetto nasce dall'esigenza di Creare un luogo dedicato a persone con disabilità, che offre l’opportunità di includere, di comprendere, di condividere e di accogliere con il riconoscimento dei propri limiti e l’apertura di nuove strade per sperimentare altre scoperte.
Spazi che permettono ai ragazzi di essere ascoltati, di immaginare, di creare, di desiderare attraverso le attività.

Attualmente le attività sono svolte nel centro di inclusione e prossimità “La Ginestra” , una struttura in locazione, non del tutto idonea per il numero limitato degli spazi e per la loro ampiezza.

  • La distribuzione degli spazi non è funzionale;
  • gli ambienti sono quelli di un’abitazione familiare tipo;
  • assenza di spazi grandi come sale di ricreazione, di teatro;
  • verde non attrezzato per attività extra.

  

Esterno della struttura “La Ginestra”
Interni della struttura “La Ginestra”


L’associazione FaDiA ha ricevuto in comodato d’uso il fabbricato ex Chiesa di San Nicola di Bari. La struttura attualmente è formata da un unico ampio spazio interno, all’esterno da un piazzale cementato e da spazi verdi non attrezzati.
 

Struttura ex Chiesa di San Nicola di Bari
 
Area d'intervento
 

Il fabbricato, oggetto di intervento, sito alla via Antonio Gramsci di questo Comune ed è collocato in una zona semi-centrale dell’abitato. 

La ex Chiesa si trova nella stessa zona dell’Oratorio. Il progetto sociale sarebbe quello di vivere l’intero complesso   (Ex Chiesa e Oratorio) come intero luogo d’inclusione per la comunità. 


Problematiche dello stato attuale:

ESTERNO

  • Scarsità di aree verde attrezzate, punto di incontro (piazzale), recinzione, parcheggi,  illuminazione esterna;
  • Facciate esterne e copertura allo stato fatiscente a causa di infiltrazione dell’acqua;
  • Elementi strutturali (finestre, porte, torre campanile ecc.) non adeguati;
  • Fabbricato non isolato termicamente;
  • Presenza di barriere architettoniche.
     


INTERNO :

  • presenza di degrado sia sulle pareti interne e sia sulle strutture (solaio) ;
  • mancanza impianti di riscaldamento/ raffrescamento;
  • scarso stato di conservazione e  manutenzione dell’impianto elettrico e idrico-sanitario;
  • zero grado comfort;
  • distribuzione spaziale interna non funzionale;
  • presenza di barriere architettoniche (presenza si scalini e pavimento scivoloso).



Proposta progettuale per l'esterno



Proposta progettuale interno:

  • ripristino delle parti ammalorate (strutturali e non);
  • nuovi impianti tecnologici ad alta efficienza energetica (riscaldamento/raffrescamento, produzione dell’acqua sanitaria, elettrico);
  • nuova distribuzione degli spazi interni e al fine di sfruttare tutta l’altezza, realizzazione  di un soppalco ambienti spaziosi e luminosi;
    nuove aperture esterne  ampie e vetrate;
  • abbattimento barriere architettoniche (pavimento uniforme e antiscivolo, ascensore, wc per persone con difficoltà motorie…)


 

 


Conclusione
Si tratta, sostanzialmente, di recuperare un edificio esistente ormai in disuso, rimetterlo in vita valorizzando contemporaneamente l’intera zona senza consumo di suolo. E’ un intervento sostenibile dal punto di vista urbanistico ed ambientale.
Ma soprattutto realizzare un centro di aggregazione e inclusione in cui i ragazzi possono svolgere al meglio tutte le attività.


Tutta la parte progettuale è stata realizzata dall'Ing. Francesca Pagliaro

Mercoledì 3 aprile è stato presentato l'intero progetto durante il convegno tenutosi nella sala Comunale Polifunzionale di Fagnano Castello ed è stato trasmesso in diretta su Facebook (
clicca qui per rivedere il convegno).
Il giorno successivo anche le testate giornalistiche locali hanno pubblicato articoli sull'iniziativa. Clicca qui per leggere l'articolo su Cosenza Channel.
Di seguito l'articolo sul Quotidiano del Sud
 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 7 persone e il seguente testo "Sabato aprile 024 Cosenza provincia 17 FAGNANO Rega soddisfatto: Saper sognare tiene giovani, cif guardare lontano Disabili, nuovo progetto architettonico Riqualificazione dell' ex chiesa di San Nicola, nasce "La Casa di Andrea" trutturato eith Leforze d'opposizione hanno richiesto revoca della determina Giallo" sul bando per ex istruttore Socialisti ePd chiedono la convocazione urgente della commissione consiliare"


 

12%
-100 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Mo' me lo segno - Creiamo libri bilingue italiano-LIS

HAI MAI PENSATO CHE UN LIBRO PUÒ RAPPRESENTARE UN MURO ANZICHÉ UNA PORTA? 

Paola, per esempio, ha 30 anni ed è sorda. Le piace scoprire nuove storie e conoscere le mille sfaccettature dei personaggi che popolano romanzi e racconti, ma ci mette tanto tempo a leggere i libri che le consigliano. Ogni tanto durante la lettura si ferma, annota il passaggio che non ha capito, e chiede ad una sua amica di segnarlo. Solo così Paola è in grado di comprendere appieno un testo scritto.

Una gran fatica per lei, per questo non legge molto anche se vorrebbe farlo di più.

Leggere è libertà, scrivere è espressione del proprio mondo interiore per tutti, ma per i sordi a volte queste due cose sono precluse nella loro ricchezza e complessità.  Per i sordi è molto faticoso l'accesso alla dimensione personale della lettura e della scrittura. Inoltre il vasto mondo della letteratura non dispone ancora di testi tradotti in una quantità e varietà sufficiente a favorire una crescita e una scelta soggettiva variegata. 

Narrazione e traduzione bilingue LIS-italiano: una porta aperta sul mondo della letteratura

Con il nostro progetto vogliamo realizzare una scuola e dei testi bilingue per spalancare le porte della fantasia a Paola e a tutti! Grazie a "Mo' Me lo Segno" vogliamo aprire il mondo della letteratura ai sordi e mostrare le meraviglie, le ricchezze e le molteplici possibilità espressive della lingua dei segni, agli udenti.

Chi segna - che sia sordo o udente - ha bisogno di occasioni per ampliare il proprio bagaglio di segni e i libri sono una fonte inesauribile di apprendimento.

Tra il 2020 e il 2022 abbiamo realizzato all’interno del progetto Cantastorie, finanziato dalla fondazione CR Firenze, il primo workshop di narrazione bilingue LIS -italiano e il primo libro bilingue.  Questo possiede un QR code pagina per pagina che traduce il testo scritto.
È stato un progetto pilota che ha riscosso successo, e ha aiutato molte persone all’interno della comunità segnante.
Da questa esperienza abbiamo imparato tanto, ma ora vogliamo farlo ancora meglio: con una ricerca e un’attenzione maggiore allo studio della traduzione che renderanno ancora più piacevole e fruibile il testo finale.

VA BENE, MA CI SARÀ BISOGNO DI METTERE INSIEME TANTE COMPETENZE PER FARE CIÒ?

Esatto: competenze, persone e idee!

Grazie a questa campagna vogliamo avviare la prima scuola di narrazione e traduzione bilingue LIS - italiano in cui un gruppo di professionisti esperti, sordi e udenti, sarà il cuore attivo di una formazione che trasformerà i partecipanti/studenti della scuola un po’ in scrittori e narratori bilingui. La scuola bilingue insegnerà a narrare nuove storie con la scrittura o in LIS  e supporterà la traduzione dei classici della letteratura italiana. Così potremo incontrarci da protagonisti nel mondo della letteratura accessibile, bilingue, per immergersi e crescere insieme.

CHI POTRÀ FREQUENTARE I WORKSHOP BILINGUE DI SCRITTURA E NARRAZIONE? 

Tutti i giovani, adulti, anziani della comunità segnante, sordi o udenti. 

La scuola di Narrazione e traduzione Bilingue LIS-italiano dunque sarà una occasione in cui scambiarsi storie, confrontarsi e conoscersi, leggere, segnare e sognare insieme, guidati dall’esperienza dei formatori bilingui che saranno permanentemente impegnati anche nel lavoro di traduzione in team per dare vita alla versione bilingue di testi pietre miliari della letteratura italiana. Al termine del percorso pubblicheremo un libro di testi originali che gli scrittori della scuola comporranno e un libro che raccoglie un racconto breve della letteratura italiana tradotto. 

Entrambi editi da “Edizioni Underground“.

VUOI FARE PARTE ANCHE TU DI QUESTO PERCORSO? SPALANCA DUE VOLTE LE PORTE ALL’ACCESSIBILITÀ!

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze. Insieme dobbiamo raccogliere 14.000€, ma una volta raggiunta la metà di questo obiettivo la fondazione raddoppierà la cifra raccolta.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI?

I fondi raccolti serviranno principalmente a:

  • Realizzare gli workshop della scuola di narrazione bilingue che si articoleranno in due week end immersivi, un’esperienza unica nel suo genere: un luogo in cui segnare e dove ci saranno interpreti a supporto del processo di apprendimento.
  • Produrre e stampare il libro con i testi inediti dei neo-scrittori della scuola;
  • Tradurre un racconto breve della letteratura italiana, stamparlo e diffonderlo;

CHI C'É DIETRO?

Associazione Duepunti: Siamo un’associazione di promozione sociale impegnata nella sensibilizzazione e realizzazione di interventi concreti sul territorio riguardanti l’antidiscriminazione, l’inclusione sociale, l’uguaglianza di genere e il benessere socio-psicologico in ogni fase di vita. 

Siamo una squadra di professionisti sordi e udenti: educatori, interpreti della lingua dei segni, linguisti, psicologi, psicoterapeuti, fisioterapisti ed esperti in mediazione e conciliazione di pace. 

Ci occupiamo di promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva innanzitutto attraverso il contatto umano, il dialogo, l’incontro, la solidarietà, l’accoglienza e l’accettazione delle diversità proponendo occasioni di incontro quali iniziative culturali, educative, formative,  ludiche e offrendo attività di prevenzione e di sostegno psicologico volte al benessere psico-sociale dell’individuo e della comunità.

COME DONARE?

Sostenere "Mò Me lo Segno!" è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati. Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password.

Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte.

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure potrai donare tramite bonifico. Sappi che se donerai tramite bonifico la tua donazione comparirà in piattaforma dopo qualche giorno.

Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto.  Nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa.

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

In alternativa, se non vuoi passare dalla piattaforma, potrai sostenere il progetto con un bonifico diretto a: 

INTESTATARIO: ASSOCIAZIONE DUEPUNTI

IBAN: IT91V0306909606100000174718

49%
-16 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio

Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” è un progetto che ha a cuore il sostegno e la cura dei figli e delle figlie delle donne vittime di femminicidio
 

CHI SIAMO

A Padova c'è un gruppo di donne che lavora da anni affinché la violenza contro le donne non continui ad essere un fatto normale. Siamo psicologhe, avvocate, esperte in diritti umani e volontarie del Centro Veneto Progetti Donna, l'associazione che gestisce i Centri antiviolenza della provincia. Da più di 30 anni offriamo sostegno psicologico e legale e offriamo accoglienza e protezione alle donne coinvolte in situazioni di violenza, ai loro figli e alle loro figlie

Solo nel 2023 abbiamo accolto 1.210 donne: ogni caso per noi è una priorità e ogni donna ha la sua storia. 

Se il femminicidio rappresenta l’atto estremo della violenza contro le donne, diventare orfano ne è l’estrema conseguenza. Nel 2022 prende quindi avvio il progetto “Orphan of Femicide - Invisible Victim”. Insieme ad associazioni e Centri antiviolenza del nord est, sosteniamo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio e le loro famiglie, per poter superare insieme gli ostacoli psicologici, giuridici, economici che possono incontrare e che impediscono ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro di ritrovare la serenità dopo il trauma del femminicidio. 

Da questo nasce quindi la campagna “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio”. Perché bambini e bambine sono le "vittime" collaterali di questo fenomeno.

Ad oggi infatti si stima che ci siano circa 2000 orfani ed orfane di femminicidio in Italia. Parliamo di stima perché non ci sono dati precisi. Inoltre ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio manca il supporto necessario per affrontare il trauma di ciò che hanno subito. Sappiamo che spesso bambini e bambine assistono al femminicidio della madre e che nella maggior parte dei casi l’autore è loro padre. E se non vi assistono, a volte sono loro a ritrovare il corpo della propria mamma. La maggior parte di loro è poi affidata ai nonni materni, che a loro volta devono affrontare le conseguenze dell’aver appena perso una figlia. 

Il progetto “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” da anni affronta queste sfide per poter ridare ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro la serenità dopo il trauma che hanno vissuto. 

L’OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA

L’obiettivo di questo progetto è in primis offrire supporto a orfani e orfane di femminicidio, dalle prime fasi dell’emergenza al sostegno a lungo termine a loro e alle famiglie affidatarie. 

Quello che questo progetto si prefigge di fare è dare a orfani e orfane un futuro che possa andare oltre il trauma subito: noi operatrici sappiamo che davanti a noi non abbiamo solo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio, ma abbiamo bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno davanti un futuro ancora da costruire. 

Per questo il progetto offre loro un supporto psicologico, per elaborare ciò che hanno vissuto, gli anni di violenza sulla propria madre, e il femminicidio stesso a cui potrebbero aver assistito. Noi operatrici forniamo questo supporto già nelle prime 24 ore successive al femminicidio, per accompagnare gli orfani, le orfane e le loro famiglie nelle prime fasi del lutto. Ci occupiamo poi del sostegno legale per affrontare insieme tutti gli ostacoli amministrativi, burocratici e giudiziari che incontreranno lungo la strada. 

Attraverso il progetto “Il futuro che cresce” supportiamo i ragazzi e le ragazze (anche economicamente) nel loro percorso scolastico o aiutando i più grandi ad inserirsi nel mondo del lavoro, tramite formazioni e tirocini

Per poter offrire questo supporto ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio, abbiamo bisogno di raggiungere gli orfani e le orfane che oggi si trovano ancora da soli e da sole ad affrontare le conseguenze di ciò che hanno vissuto. Per questo il progetto prevede anche la ricerca attiva e il contatto con i minori e le loro famiglie affidatarie presenti nella provincia, per far conoscere il progetto e avviare una relazione di fiducia. 

Ad oggi, il nostro progetto sostiene già 16 ragazzi e ragazze presenti in 5 regioni del nord est. Grazie al vostro aiuto in questa raccolta fondi, contribuirete a supportare in modo concreto altri 5 orfani di femminicidio presenti nel nostro territorio di Padova.

Il futuro che cresce è il loro, ma noi saremo al loro fianco lungo il cammino.

46%
-15 Giorni
Salute e benesserePace, giustizia e istituzioni solide
Veicolo di cura: quattro ruote per A.VO.S che fanno la differenza!

IL POCO DI TANTI PUO' FARE MOLTO! 

Questo è il motto dell'Associazione AVOS & del progetto Ca' Nosta, la casa della Comunità del Comune di Scalenghe che ti invitiamo a scoprire in questo video! 

Questo (fantastico!) progetto socio sanitario per lo sviluppo di comunità solidali è nato grazie al finanziamento della Regione Piemonte, alla coprogettazione tra il Comune di Scalenghe, Il Consorzio dei Servizi Sociali del territorio pinerolese e dell'Associazione A.VO.S., ovvero noi che ti stiamo scrivendo per chiederti una mano! 
E non è  solo un motto, ma è proprio il modus operandi della nostra associazione che nasce con lo scopo di aiutare chi ne ha bisogno, contribuendo tutti, ognuno con le proprie possibilità!  

L'A.VO.S infatti è l'associazione dei Volontari Scalenghesi, nata nel 1993 e da allora punto di riferimento su tutto il territorio. Opera nel  nostro piccolo paesino di 3200 persone che si trova nelle campagne piemontesi, con pochi servizi e pochi collegamenti alle grandi città! 

E proprio qui interviene l'associazione con il progetto Ca' Nosta: ci si rivolge all’intera popolazione, con un’attenzione particolare ad anziani soli, nuclei familiari indigenti o in condizioni di fragilità, giovani a rischio e persone con disabilità, con l’obiettivo di incrementare forme di contrasto alla povertà e alla marginalità e ridurre le ineguaglianze sociali attraverso la promozione di strategie per lo sviluppo di comunità solidali. Con questi sogni nasce e si sviluppa CA' NOSTA, un luogo fisico di aggregazione, un hub di servizi intergenerazionale che accoglie ed ascolta chiunque ne abbia bisogno, ormai punto di riferimento per il territorio da 3 anni! 

Ti invitiamo a leggere alcune delle storie che hanno incrociato quella di Ca' Nosta in questi anni, non te ne pentirai! https://www.canosta.it/storie/

A.VO.S, anche con il progetto Ca’ Nosta, offre innumerevoli servizi come: 

  • accompagnamento a visite mediche/terapie presso ospedali o centri medici, fornitura di ausili medici temporanei in caso di necessità, supporto per prenotazione visite mediche attraverso portale ASL;
  • interventi di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale come preparazione e distribuzione di borse alimentari e accompagnamento alle visite mediche;
  • servizio di aiuto compiti per scuole elementari e medie e progetti nelle scuole;
  • sportelli di segretariato sociale e digitale per prenotazione visite mediche, assistenza pratiche sanitarie, supporto per l’iscrizione scolastica online, attivazione, SPID, posta elettronica, social network;
  • erogazione di corsi gratuiti (acquerelli, facilitazione digitale, corsi di lingua)
  • luogo di incontro (per gli anziani che giocano a carte, per le associazioni che si ritrovano a fare riunioni, per il gruppo che lavora a maglia, aula studio per i giovani)

e molto, molto altro che ti invitiamo a scoprire sui nostri canali: 
- FB https://www.facebook.com/CaNostaScalenghe
-WEB https://www.canosta.it/  &  https://www.avos-scalenghe.it/ 
 

MA PER FARE TUTTO QUESTO E MOLTO DI PIU'… ABBIAMO BISOGNO DI 4 RUOTE! 

Il nostro Comune, infatti, Scalenghe, è distante da tutti i principali centri di servizi sanitari ed è, purtroppo, poco servita dai mezzi pubblici del territorio. Questo causa molto spesso un forte isolamento fisico che si traduce a sua volta in isolamento sociale per molte persone, spesso sole o malate che non hanno modo di potersi muovere liberamente per poter accedere alle cure sanitarie e ai servizi in generale. 

Qui interviene A.VO.S divenendo un VEICOLO DI CURA: è possibile infatti, per coloro che non abbiamo modo di farlo autonomamente, richiedere di essere accompagnati ad una visita medica, a fare degli esami a fruire di terapie da un volontario dell'associazione che con la macchina di servizio andrà a prenderle sotto casa, le porterà nel luogo desiderato per poi riportarle a casa una volta terminato il tutto. Grazie all'associazione la distanza fisica non diventa ostacolo alla fruizione delle cure mediche, diagnostiche o socio-sanitarie. 

Nel 2023 l'associazione ha svolto 308 servizi di accompagnamento, percorrendo un totale di 16099 km! 

Attualmente però, abbiamo bisogno di acquistare una nuova auto attrezzata con postazione per sedia a rotelle che ci permetta di accompagnare più persone e di incontrare le esigenze di tutti!
L'intero progetto si regge su finanziamenti occasionali e si fonda sul volontariato, per cui ogni spesa, specialmente in questo periodo storico, è impegnativa ed implica una scelta: acquistare una automobile significa togliere risorse da altri servizi che sono altrettanto fondamentali, ma non è più una scelta rimandabile. 

Proprio qui però entri in gioco tu, decidi di volerci aiutare! 

IL POCO DI TANTI PUO' FARE MOLTO: non potremmo magari smuovere le montagne, ma avvicineremo i servizi alle persone! 

Vuoi maggiori informazioni? 
Scrivi ad info@canosta.it o chiama il numero 3519802237!

 

2%
-68 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
MusicAbilmente 2024: unisciti alla nostra campagna di crowdfunding!

MusicAbilmente è un festival di inclusione sociale dedicato a musicisti, attori e ballerini con disabilità, si svolge a Chamois, un paesino della Valle d'Aosta. E' un'esperienza unica che celebra la diversità, l'inclusione e la gioia del far musica, del recitare e del ballare insieme. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per portare avanti questo importante progetto.

Quest'anno siamo giunti alla nona edizione del festival, le giornate scelte sono sabato 22 e domenica 23 giugno prossimi. E' una manifestazione organizzata dall'associazione "Insieme a Chamois - Ensembio a Tzamoué", con il sostegno della Presidenza del Consiglio della Valle d'Aosta e del Comune di Chamois, che sono al nostro fianco ormai da tanti anni e a cui va in nostro ringraziamento.

 

 

Il festival è un'esperienza unica sia per chi si esibisce sia per chi assiste agli spettacoli, si propone di onorare e valorizzare la conquista di capacità artistiche e professionali di qualità, realizzata da ciascun gruppo grazie ai propri percorsi educativi e formativi. Il tutto nella splendida cornice di Chamois, piccolo paesino di montagna che si presta perfettamente allo scambio e all'ascolto essendo situato a 1800m di altitudine e raggiungibile solo in funivia o a piedi. 

Nell'edizione di quest'anno avremo quattro bellissimi progetti, che potete scoprire sul nostro sito www.musicabilmente.it e una web radio che ci accompagnerà per tutto il viaggio con le registrazioni e le interviste ai gruppi.

 

 

Ma affinché questo festival continui a crescere e a ispirare, abbiamo bisogno del vostro supporto.

Le vostre donazioni andranno a completare il budget che avremo a disposizione per concludere al meglio l'organizzazione e quindi per coprire interamente le spese artistiche, logistiche e organizzative e ampliare il numero dei partecipanti.

Unitevi alla nostra campagna e condividetela con i vostri amici, vi aspettiamo su a Chamois per assistere a questo bellissimo evento!

 

52%
-83 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Memoria e giustizia per Moustapha

Moustapha Diomande era un ragazzo ivoriano di 14 anni.

Giunto dal suo Paese di origine in Tunisia, aveva trovato razzismo e discriminazione e dunque aveva deciso di prendere la strada del mare: nel dicembre scorso, partito da Mahdia insieme ad altrə 38 compagnə di viaggio ha tentato di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. 

In quella notte di dicembre, Moustapha è morto insieme a decine di persone in quel Mediterraneo che le politiche migratorie europee hanno trasformato in spazio di violenza e di morte. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Bintou, sua madre, ha appreso la notizia a distanza di mesi, dalla città in cui attualmente vive, Genova. Non è la prima persona cara che Bintou ha perso a causa delle frontiere: lungo il suo cammino ha visto morire sorelle e fratelli, vivendo sulla propria pelle l’ingiustizia e la violenza che il confine perpetra impunemente, causando migliaia di morti nel tentativo impossibile di bloccare il movimento delle persone.

Il fatto di non aver ritrovato il corpo di Moustapha, che ad oggi risulta ufficialmente “disperso”, aggiunge dolore allo strazio che Bintou già vive: non poter effettuare la sepoltura di suo figlio impedisce di accomiatarsi da Moustapha la cui anima, senza alcuna sepoltura, non può ancora trovare pace.

Pertanto, Bintou vorrebbe poter realizzare un funerale simbolico nel suo paese di origine, nella città in cui lei e suo figlio hanno vissuto insieme: un atto di saluto per permettere alla famiglia di lasciare andare Mustapha e onorarne la memoria.

Sosteniamo la sua richiesta condividendo questa raccolta fondi necessaria ad inviare alla famiglia di Moustapha la somma di denaro utile alla realizzazione della cerimonia funebre in Costa D’Avorio.

Non possiamo permettere che la vita di Moustapha e delle innumerevoli persone disperse e scomparse nel Mediterraneo sia consegnata all’oblio e all’indifferenza su cui si regge il regime di frontiera: custodirne la memoria non è solo un atto di solidarietà verso Moustapha, Bintou e la sua famiglia ma anche un nostro dovere collettivo.

Per non cedere alla rimozione storico-politica dei crimini di frontiera e non essere mai complici della svalutazione delle vite che sostiene le politiche di morte europee.


 

41%
-96 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
UN TETTO CHE ACCOGLIE

UN TETTO CHE ACCOGLIE
 

"A casa di Simone" è una casa che accoglie nuclei genitoriali o monogenitoriali segnalateci ed assegnateci dai Servizi Sociali dei Comuni della zona. Una delle finalità principali della casa è quella di supportare ogni giorno questi nuclei familiari, in situazione di solitudine, di abusi psicologici, in grosse difficoltà economiche, di inserimento sociale, di indifferenza, nel difficile e arduo compito di accudimento dei figli a partire dalle piccole faccende quotidiane. In particolar modo trasporto, accompagnamento e inserimento figli a scuola, custodia dei figli dall'uscita della scuola fino al rientro delle mamme dal lavoro, aiuto concreto alle mamme nel disbrigo di tutti quei compiti burocratici da svolgere, e non meno importante ma prioritario un sostegno morale, economico, pratico, per far si che possano sentirsi integrate ed accettate nella società. Per le donne ancor prima che mamme, di culture, etnie, religioni diverse, la casa è un luogo dove potersi sentirsi vive, sicure, aiutate, confortate, amate. Per i bambini la casa è luogo di accoglienza, amore, condivisione, fratellanza, uguaglianza e di tanta tanta pace e serenità. E' la CASA che molti non hanno. E' una CASA a misura di bambino, piena di giocattoli, libri, e di tanti volontari e volontarie pronti ad abbracciarli ed accoglierli, e soprattutto a farsi carico personalmente e quotidianamente di tutti i bisogni materiali e morali.
La CASA è luogo di incontro, di scambio, di gioco, di relazione, di progettualità, di partecipazione e di inclusione.
Questa è "A CASA DI SIMONE" una CASA per tutti!

81%
-36 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
LEDS for Africa

Ciao! Siamo un gruppo di studenti di ingegneria dell’Università degli studi di Padova e vogliamo dimostrare come l’ingegneria possa essere applicata anche per aiutare le persone.

Nel 2012 è nata l’associazione, LEDS – L’energia degli studenti, da cui nel 2018 è nato il nostro progetto LEDS for Africa, un laboratorio didattico che ha come punto di forza la cooperazione ed il volontariato.

Il nostro obiettivo è promuovere l’accesso sostenibile all’energia rinnovabile nei paesi in via di sviluppo e per farlo utilizziamo l'energia del sole!

Nel 2020 abbiamo fatto un primo sopralluogo nel villaggio e installato un piccolo impianto pilota sulla scuola per studiare e verificare la migliore strategia di lavoro grazie anche al sostegno dell’Università degli studi di Padova.

A Marzo 2023 siamo andati in loco ad installare i primi 30 impianti domestici, abbiamo conosciuto il villaggio e gli abitanti hanno conosciuto noi. Abbiamo imparato molto da questa esperienza: a livello tecnico ma anche a livello umano. Abbiamo incontrato nuove culture, imparato nuovi modi di pensare e abbiamo iniziato a comprendere meglio le necessità del villaggio.
Ma non solo! Un altro nostro obiettivo è essere quanto più bilaterali possibile. Durante le nostre installazioni, infatti, ci facciamo aiutare dagli abitanti di Ponta Cabral e cerchiamo di trasmettere le nostre conoscenze. Per noi è fondamentale imparare, ma non dobbiamo essere gli unici a farlo.

Conosciamoci un po' meglio…

Tutto è iniziato grazie a Padre Michael Daniels, frate italo-statunitense che dirige la missione francescana di Quinhamel (il capoluogo più vicino a Ponta Cabral). Fra’ Micheal da anni porta avanti molti progetti a favore delle comunità locali tra cui la bonifica dei terreni e il recupero delle tecniche di risicoltura tipiche.

Uno dei propositi di Padre Michael era quello di portare l’energia elettrica a Ponta Cabral e proprio per questo si è messo in contatto con la nostra università. Questa è divenuta per noi l’occasione per poter unire le nostre conoscenze universitarie con i nostri ideali e l’impegno sociale. 

Da qui nasce il progetto LEDS for Africa.

Il progetto

Il nostro progetto si propone di installare un centinaio di impianti fotovoltaici domestici autonomi, un sistema di pompaggio solare e un impianto di illuminazione nella scuola del villaggio.

Ogni impianto domestico è composto da un pannello fotovoltaico, una batteria di accumulo (con una presa USB) ed un piccolo sistema di illuminazione; questo permetterà ad ogni famiglia un’autonomia energetica completa, arrivando a garantire fino a tre giorni di indipendenza in caso di maltempo.
 

La prima fase del progetto ha visto l’installazione di trenta impianti domestici. Le famiglie così potranno proseguire le proprie attività anche dopo il tramonto: i bambini potranno studiare la sera, si potrà mangiare in casa senza rischiare più intossicazione da fumo o incendi, avere un po’ di luce in caso di necessità. 

La fase successiva riguarda il sistema di pompaggio solare. Ogni giorno gli abitanti di Ponta Cabral devono percorrere diversi chilometri a piedi per poter raggiungere una fonte di acqua pulita. Il nostro sistema permetterà di immagazzinare scorte di acqua potabile così da non dover portare a mano pesanti taniche.

L’ultima fase del progetto riguarda l’illuminazione della scuola in cui verrà installato un impianto in AC (corrente alternata). Gli insegnanti potranno sfruttare le ore normalmente perse a causa della ridotta illuminazione per correggere compiti, organizzare le lezioni e la scuola può anche diventare un luogo di ritrovo serale della comunità, in particolar modo nella stagione piovosa (da giugno ad ottobre). In futuro vorremmo riuscire a dotare la scuola di computer e di un freezer per medicinali e cibo.

Come verranno utilizzati i fondi?

Ci siamo posti un primo traguardo al raggiungimento di 5.000 euro. Con questa cifra a Marzo/Aprile 2024 potremo sostenere alcuni dei nostri studenti/studentesse per l’avventura in loco che li/le aspetta. 
Controlleremo lo stato dei nostri impianti e ci assicureremo che tutto funzioni al meglio. Coglieremo l’occasione per capire se c’è la necessità di implementare gli impianti già esistenti ed eventuali ulteriori adattamenti.
Il viaggio verrà effettuato insieme al Console e al vice-console della Guinea Bissau in Italia. Vedremo alcune realtà sulle quali operano loro e lavoreremo insieme un impatto positivo.
A causa di una situazione politica attualmente instabile questo viaggio è in programma ma la sua realizzazione effettiva potrà essere confermata a ridosso della partenza stessa. Vogliamo consentire ai nostri studenti/studentesse la certezza di poter viaggiare sicuri.
Nel caso in cui il viaggio non venisse effettuato i fondi raccolti sarebbero conservati per acquistare il materiale tecnico per la missione operativa successiva.

Il secondo traguardo è raccogliere 10.000 euro. Oltre a finanziare il viaggio di Marzo/Aprile saremo in grado di acquistare il materiale necessario per l'installazione di ulteriori 20 abitazioni.

Il raggiungimento del terzo traguardo, 15.000 euro, ci permetterebbe non solo di completare il primo passaggio ma anche di acquistare il materiale necessario per illuminare la scuola dotandola di freezer.

Se riusciremo ad arrivare a 30.000 euro di donazioni, oltre al finanziamento integrale della prima, seconda e terza fase sarà possibile finanziare l’installazione di ulteriori 50 case, la logistica e lo sdoganamento del nostro container (o, nel caso in cui quello di Marzo 2024 non venisse effettuato, il viaggio che lo andrebbe a sostituire).

Un piccolo, grande aiuto che farà la differenza 
 



Il tuo contributo è davvero molto importante per noi per riuscire a concretizzare questo proposito e avere quindi un reale e positivo impatto sulla vita e il futuro del villaggio. Il nostro desiderio è trasmettere la conoscenza che permetterà agli abitanti di Ponta Cabral di essere autonomi e indipendenti.

Aiutaci a renderlo possibile!

Se vuoi avere maggiori informazioni su chi siamo, sui dettagli del nostro progetto e cosa è già stato fatto puoi guardare il sito https://www.leds4africa.ledspadova.eu/ o scriverci una mail all'indirizzo: leds4africa@ledspadova.eu


Saremo felici di darti tutte le informazioni che desideri. 

13%
-52 Giorni
Salute e benessereEnergia pulita e accessibile
PinkRoaR - Insieme per le donne

Il Progetto PinkRoaR nasce dalla collaborazione di due realtà torinesi, Vërnis e PinkRoad.


PinkRoad è un progetto nato a Torino per contrastare le molestie e le violenze per strada attraverso la creazione di una piattaforma esclusivamente femminile grazie a cui le utenti potranno entrare in contatto e percorrere insieme tragitti, a piedi o con i mezzi, che altrimenti affronterebbero da sole o non affronterebbero affatto. Matteo, Giulia e Simone hanno avviato il progetto PinkRoad nel 2022.

Vërnis è una realtà torinese completamente al femminile, frutto dell'arte di Sara e Barbara, si tratta di uno studio di mural art e illustrazione applicata in cui si progettano e realizzano soluzioni pittoriche personalizzate. L'immaginario ricorrente prende spunto da natura e animali e i contrasti cromatici sono decisi.

Fin dall'inizio il nostro obiettivo è stato quello di creare un progetto volto a sostenere le donne e dopo aver valutato tante valide cause di enti ammirevoli, abbiamo scelto di devolvere l'intero ricavato del nostro lavoro alle attività in Palestina dell'UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione.
Ad oggi, l’UNFPA ha fornito medicinali essenziali alle autorità sanitarie presenti a Gaza e ha donato i Dignity Kit per i rifugi dell’UNRWA. La nostra raccolta fondi contribuirà a concretizzare l’aiuto medico per le donne palestinesi in gravidanza, le neo-mamme e i loro neonati che al momento non hanno accesso a servizi sanitari e igienici fondamentali.

L'intero ricavato delle 30 magliette PinkRoaR, disegnate in esclusiva da Vërnis e prodotte da PinkRoad, verrà devoluto tramite il portale dell'UNFPA disponibile al seguente link: https://www.unfpa.org/occupied-palestinian-territory

Acquista la tua t-shirt selezionando la ricompensa che preferisci: puoi scegliere tra taglia M e L e tra consegna a mano solo su Torino (29€) o spedizione su tutta Italia (35€)!
Il costo della ricompensa con spedizione, pari a €35, comprende il prezzo della t-shirt di €29 (che verrà interamente devoluto) + i €6 per la spedizione su tutta Italia.

L'obiettivo della raccolta fondi è di raccogliere 870€: 870€ corrispondono al ricavato della vendita delle 30 t-shirt (29€ a maglietta)! 

– Il totale della raccolta fondi comprende anche le spedizioni comprese nelle ricompense pari a 35€ e quindi non coincide con l'obiettivo pari a 870€ – 

 

 

54%
-59 Giorni
Acqua pulita e servizi igienico-sanitariPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
L'Italia in tandem... alla cieca! - parte 2

Ciao, sono Giusi Parisi, una delle fondatrici non vedenti del progetto “Ragazze In Tandem”, e sto per ripartire in sella al mio tandem per completare il giro dell’Italia iniziato l’anno scorso!

Cos'è un tandem? Il tandem è una bici molto speciale, con 2 sellini e 4 pedali, perfetta per condividere l’esperienza con il proprio partner o con gli amici, ma anche e soprattutto uno strumento di inclusione. È l'unico mezzo di trasporto che permette anche a persone con disabilità di dare un contributo attivo nello spostamento e nel frattempo percepire tutto ciò che sta intorno o sotto le ruote (il profumo del bosco, il cinguettio degli uccelli, la consistenza del terreno, il calore del sole, ecc.), condividendo emozioni e benefici psicofisici che derivano dall’attività all’aria aperta. 

Ecco com’è andata nella prima parte del viaggio, da Milano a Lecce

Questa volta inizierò a pedalare il 25 aprile da Reggio Calabria, percorrendo la suggestiva Ciclovia dei Parchi, per poi spostarmi sulla costa tirrenica, con qualche deviazione nell’entroterra per toccare località significative, risalendo fino a Torino e terminando a Milano il 4 giugno. 

A guidare il tandem ci penseranno Chiara Ozino e Laura Seroni, cofondatrici nonché pilote delle “Ragazze In Tandem”, e Gianfranco Mazzuca dell’ASD “Mazzacana Sospesa”.

In puro stile “bikepacking” viaggeremo senza auto a supporto e con bagaglio ridotto, ma con più ampi obiettivi:

In foto l'itinerario dettagliato. Verrete a salutarci o a pedalare con noi?

Se il progetto vi piace, potete sostenerlo con una donazione libera o scegliendo una delle ricompense qui sotto.

Potete seguire questa avventura e le altre iniziative delle “Ragazze In Tandem” sui nostri canali social:

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Youtube

…oppure cercarci su Google!

Attenzione, la consegna delle ricompense, preferibilmente, sarà a mano. Le spese di eventuali spedizioni non sono comprese nel costo della ricompensa.

9%
-44 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Una sede per la Louis Braille

Uno spazio di e per tutti

 

Dopo circa dieci anni dalla sua costituzione la Cooperativa Louis Braille è a un passo dal coronare il suo sogno: avere una propria sede, un cuore pulsate per le proprie attività a favore della comunità.

Vogliamo creare un ambiente che rispecchi l'amore e l'impegno che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro. Immaginate un luogo dove potremo svolgere le nostre attività in maniera più efficace, un luogo che possa essere un punto di riferimento per la comunità, uno spazio di e per tutti.

Tanti i laboratori, gli incontri e le attività che vorremmo organizzare nella nostra sede: momenti di scambio, dibattito e riflessione sulle tematiche della disabilità e dell’inclusione; incontri sulla sensibilizzazione e sull’importanza della prevenzione visiva; momenti di formazione e aggiornamento professionale per Educatori tiflologici; momenti di incontro e sostegno per e con le famiglie, laboratori con studenti e ragazzi per far conoscere il sistema di lettura e scrittura Braille; cineclub per ragazzi con e senza disabilità; laboratori di tattilità; mostre di libri tattili; attività per il contrasto alla povertà educativa e molto altro ancora.

Un luogo dove la parola d’ordine è inclusione, un luogo dove far crescere la consapevolezza che una società più inclusiva ed accessibile è un bene per tutti, un luogo dove diversità è sinonimo di unicità.

 

 

Come verranno utilizzati i fondi

 

La Cooperativa Louis Braille dopo tanto impegno e tanti sacrifici è riuscita ad ottenere in comodato d’uso dalla Provincia di Foggia dei locali di circa 80 mq siti al piano terra di Via Fraccacreta n.68 in Foggia.

Questo incredibile passo avanti è stato reso possibile grazie alla solidità organizzativa della nostra Louis Braille ed alla comprovata pluriennale competenza professionale dei nostri Educatori tiflologici.

C'è bisogno, però, del vostro aiuto per trasformare questi locali in uno spazio luminoso, accogliente e dignitoso. I locali sono ancora in fase di adattamento e richiedono significativi lavori di ristrutturazione.

La realtà è che le risorse economiche della Cooperativa non sono sufficienti per coprire interamente i costi di questo ambizioso progetto. Ecco perché ci rivolgiamo a voi con un caloroso appello: chiediamo il vostro sostegno per rendere questa sede operativa davvero speciale.

I fondi saranno utilizzati e destinati per i lavori di ristrutturazione dei locali, per l’acquisto degli arredi e di apparecchiature idonee allo svolgimento delle nostre attività.

Siamo certi che ognuno di voi non farà mancare il proprio sostegno a questa straordinaria impresa.

Ogni donazione, grande o piccola, porterà la nostra sede operativa un passo più vicino a diventare una realtà sempre più tangibile e significativa per l'intera nostra comunità: insieme possiamo fare la differenza.

Grazie di cuore a chiunque deciderà di fare la propria parte. Con il vostro sostegno, costruiremo un luogo che sarà fonte di ispirazione per tutti.

 

 

La Cooperativa Louis Braille

 

La “Louis Braille” è una cooperativa sociale costituita nel 2013, quando avvertimmo la necessità di costituire una cooperativa di educatori al fine di garantire i servizi di supporto scolastico e di assistenza specialistica agli abitanti del nostro territorio affetti da disabilità visiva.

Progettiamo e realizziamo servizi per l’inclusione e l’integrazione, in primo luogo delle persone con disabilità visiva, ed in maniera più estesa delle persone con disabilità di vario tipo. Un grande gruppo composto da esperti Tiflologi, Educatori, Trascrittori ma anche volontari e tante altre figure professionali coinvolte nei processi di crescita, apprendimento e riabilitazione delle persone con disabilità.

Offriamo servizi di supporto scolastico e di assistenza specialistica domiciliare a circa 50 alunni e studenti, disabili visivi, della provincia di Foggia. In partnership con alcune associazioni di promozione sociale e culturale attuiamo dei laboratori di tattilità in diverse scuole elementari in contesti, per la maggior parte, svantaggiati. Ci occupiamo anche di trascrizione in formato Braille di libri scolastici e di vario genere nonché di attività per il recupero sociale dei ciechi e degli ipovedenti pluriminorati adulti. Da diversi anni promuoviamo la cultura della prevenzione visiva e delle patologie oculari attraverso attività di sensibilizzazione. Organizziamo corsi di formazione ed aggiornamento per educatori tiflologici, nonché consulenza tiflologica e tiflodidattica.

Lavoriamo con passione e dedizione affinché sia sempre garantita una società inclusiva dove anche le persone con disabilità possano esprimere il loro potenziale, a cui siano garantite pari opportunità di salute, educazione, lavoro e partecipazione a tutti gli aspetti della vita.

0%
-48 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Digitalizzare le spese e metterle all asta

Sto realizzando il primo e unico marketplace che dara' voce alle spese e di conseguenza al nostro lavoro…concetto apparentemente difficile da capire ma che in certi contesti esiste gia!

Quindi si parte dalle spese…luce gas telefonia ….sono le prime categorie che inseriro' nella piattaforma 

L utente si registra GRATIS e guidato dalla piattaforma inserira' la sua spese usuale,periodica …un calcolatore aiutera' calcolare la cifra annua facendo delle media …comunque l utente non dovra' far altro che inserire la sua spesa e compilare i vari campi richiesti! 

Una volta inserita la spesa ,questa andra' all interno della piattaforma e a disposizione di chi attraverso i criteri di ricerca CATEGORIA-CITTA-IMPORTO- ecc vorra richiamarla!

Quindi spese nel portale e visibili ma da chi???

Da coloro che hanno sempre vissuto nel settimo cielo grazie al nostro lavoro…..le multinazionali della luce gas e telefonia che muovono la curva del loro utile a seconda di quanti clienti portono a casa i loro commerciali….

ci sono 123 aziende in italia che vendono luce e gas e molte di esse fanno utili fotonici..una domanda viene spontanea? Ma se le nostre spese le mettissimo all interno di un portale con solo le informzioni che servono ( informazioni che di solito spetta al commerciale portare in azienda)qualcuno puo offrirci dei soldi per averci come clienti????

Secondo me si 

Esempio famiglia che spende 7600€ all anno di acqua luce e gas credo sia un cliente che faccia sempre comodo alle varie multinaziali?? Bene questa spesa viene messa all ASTA saranno loro che battagljeranno adesso per averti come cliente ! 

Nel tuo profilo vedrai la tua spesa inserita e le varie offere ricevute e anche il nome dell azienda che ti vuole come cliente…

sarai tu a decidere se creare il famoso match o no…infatti la multinazionale non sa chi sei finche' tu non accetti l offerta fatta

Ricotdati che tu hai appena inserito una tua spesa  (nessuno ti ha mai riconosciuto nulla per cambiare operatore) e hai quindi un valore annuo di 7600€

Importantissimo noi siamo il valore ,quindi cosa succede se la multinazionale ti offrisse 1000€ e tu accettassi??

Che tu cliente ti scopri ad un fornitore di cui sapevi gia prima il nome che ti sta per fissare un apountamento per venirti a trovare ….ma 

tu aprirari la porta volentieri a questo fornitore  perche' ha preso l impegno fittizzio di darti 1000€ per avere i tuoi 7600€ annui

e questo funzionera' per tutte le categorie perche la vera forza siamo noi che spendiamo 

Perche' le multinazionali accederanno alla piattaforma?

Semplicemente perche nello score iniziale ci sara' la sommatoria di tutte le spese annue all.interno…acquistabili….subito…e se non credo continueranno a fare beneficenza con commerciali e telefoniste per prendersi il cliente oppure andando su lookfor.business

 

Non ci hanno mai dato soldi per cambiare fornitore perche' non li abbiamo mai chiesti

Cambieremo solo per soldi ,

Le multinazionali rienvestiranno  l utile comprando clienti,ovvero noi,

Ci sara' piu equilibrio socioeconomico 

LookFor.Business

Una Rivoluzione 00393929211939

 

 

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-118 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàEnergia pulita e accessibile
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Il Calore della Solidarietà - Magliette termiche per l'Ucraina

Il grazie del Cardinale Krajewski per gli aiuti agli ucraini: “È stato un Natale davvero cristiano”

Puoi leggere l'articolo qui: Vatican News

Papal Almoner offers thanks for aid to Ukrainians: "It was truly a Christian Christmas" English Version

ENGLISH VERSION BELOW - VERSION EN ESPAÑOL ABAJO

Il popolo Ucraino sta vivendo un’emergenza legata, oltre che alla guerra, anche alla mancanza di corrente elettrica, di gas, e al freddo molto rigido dell’inverno. 

Possiamo aiutarli in questo Natale a contrastare il freddo con il calore delle maglie termiche. 

È l’impegno dell’Elemosineria Apostolica che, attraverso questa raccolta fondi, intende raggiungere la somma necessaria per comprare gli indumenti per donna, uomo e bambino, utili a sopportare le fredde e basse temperature dell’inverno ucraino, aggravato dalla guerra e dalla mancanza di gas.

L’Elemosiniere Konrad Krajewski, più volte inviato da Papa Francesco in Ucraina per sostenere la popolazione, intende ringraziare quanti hanno già provveduto ad inviare in Vaticano le maglie termiche. 

Assicura il suo impegno in tal senso e quello di tante fabbriche, contattate in precedenza, e che hanno già donato e agevolato l’acquisto a prezzo di produzione o di realizzo. 

Successivamente sarà lo stesso cardinale a portare con dei tir tutto il materiale raccolto, avviando una distribuzione capillare in Ucraina. La raccolta andrà avanti per provvedere a qualsiasi nuova necessità. “Sarà così – spiega il cardinale – un vero Natale cristiano”.

ENGLISH VERSION

The people of Ukraine are experiencing a crisis connected not only with the war, but also with the lack of electricity, gas, and extremely cold winter temperatures.

This Christmas, we can help them counteract the cold with the warmth of thermal jackets.

Through a fundraising campaign, the Apostolic Almoner is determined to raise enough money to purchase clothing for men, women, and children, suitable to keep them warm during the cold Ukrainian winter, aggravated by the war and the lack of gas.

The Apostolic Almoner Konrad Krajewsi, whom Pope Francis has sent several times to Ukraine to support the population, wishes to extend his thanks to all those who have already sent thermal jackets to the Vatican.

He confirms his commitment in this regard, as well as that of many factories who have already been contacted, and which have already donated and/or facilitated the purchase of such clothing at cost.

In the near future, the Cardinal himself will bring trucks loaded with the collected clothing, and thus launch a distribution campaign in Ukraine.

This fund raiser will continue to provide whatever new necessities present themselves in the future.

"Thus", the Cardinal explains, "it will truly be a Christian Christmas".

VERSION EN ESPAÑOL 

El calor de la solidaridad - Camisetas térmicas para Ucrania
El pueblo ucraniano vive una situación de emergencia relacionada no sólo con la guerra, sino también con la falta de corriente eléctrica, de gas y el frío muy intenso del invierno.

Podemos ayudarles en esta Navidad a combatir el frío con el calor de las camisetas térmicas.

Este es el compromiso de la Limosnería Apostólica, que, a través de esta recaudación de fondos, pretende alcanzar la suma necesaria para comprar prendas de vestir para mujer, hombre y niño, útiles para soportar las bajas y frías temperaturas del invierno ucraniano, agravado por la guerra y la falta de gas.

El Limosnero Konrad Krajewski, que ha sido enviado varias veces por el Papa Francisco a Ucrania para apoyar a la población, tiene la intención de agradecer a quienes ya han enviado camisetas térmicas al Vaticano.

Asegura su compromiso en este sentido y el de muchas fábricas, contactadas anteriormente, que ya han donado y facilitado la compra a precio de producción o de realización.

Posteriormente, será el mismo Cardenal quien traerá todo el material recogido con camiones, iniciando una distribución capilar en Ucrania. La colecta seguirá cubriendo cualquier nueva necesidad. "Así será -explica el Cardenal- una verdadera Navidad cristiana".

Finanziato
306.787 € Raccolti
Generazione G

*La cifra indicata sul contatore delle donazioni si riferisce ai contributi dei partner di progetto e degli utenti raccolti online su Eppela.*

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere su questa piattaforma. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

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126.847 € Raccolti
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Riportiamo Mara a casa

Aggiornamento:

Care amiche e cari amici, generosi sostenitori: abbiamo raggiunto ormai oltre i 70mila euro per permettere a Mara e ai suoi genitori di rientrare in Italia dall’Australia. Una cifra che va oltre ogni previsione e che useremo interamente perchè questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò da oggi chiudiamo questa campagna e non sarà più possibile effettuare donazioni per questo caso su Eppela. Così spenderemo l’intera somma raccolta: 45/50mila euro per il viaggio da Melbourne a Roma, viaggio organizzato da una società specializzata che si chiama Medical Connect, che abbiamo contattato grazie all’impegno della console a Melbourne, signora Hanna Pappalardo. Il resto dei soldi servirà per il viaggio da Roma a Cagliari (circa 13 mila euro preventivati). Una volta a Roma, Mara sarà ricoverata in una struttura ospedaliera per permetterle di stabilizzarsi dopo la fatica del viaggio. Accanto a Mara ci saranno la mamma e il papà e dovranno sostenere delle spese ingenti per la permanenza nella capitale fino al ritorno in Sardegna, tutti i fondi raccolti che non verranno utilizzati per il viaggio saranno spesi per sostenere le cure della ragazza. Ecco, questo il quadro economico e logistico, che è stato permesso grazie alla generosità di migliaia di persone, primi fra tutti i nostri concittadini di Fluminimaggiore, e che sarà poi rendicontato quando Mara sarà finalmente tornata a casa. A me non resta che ringraziarvi tutti con un enorme abbraccio virtuale. Ringraziamenti che estendo alla Console Pappalardo e alle strutture della Farnesina che ci hanno dato una mano. Chiudo e saluto con la bella constatazione che la generosità dell’umanità è molto, ma molto più estesa di quel che comunemente si crede. Grazie!!!!!!!

Sosteniamo una famiglia di nostri concittadini:

Mara è una giovane donna di Fluminimaggiore (piccolo paese della Sardegna) che da oltre due mesi si trova in stato di coma profondo all'Alfred Hospital di Melbourne in Australia. 

E' stata trovata una mattina riversa in stato di incoscienza nella casa in cui era ospitata come ragazza alla pari e immediatamente ricoverata. I medici hanno constatato un generale collasso di tutti gli organi interni, e non danno molte speranze che possa svegliarsi. I suoi genitori, Paolo e Donatella, sono volati immediatamente in Australia per starle accanto, e là si trovano tra mille difficoltà nella speranza, finora vana, che la loro amata figlia si risvegli. 

Due genitori perbene e onesti, come tutta la famiglia, che finora a costo di enormi sacrifici sono riusciti a restare a fianco di Mara anche grazie ai contributi della comunità di Fluminimaggiore e della Caritas diocesana di Iglesias. Ora i medici dell'Alfred Hospital hanno concesso la possibilità di poter riportare Mara in Sardegna, all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma con i pochi mezzi che hanno, i due genitori non riusciranno a farlo se non con un aiuto consistente

Il volo che dovrebbe riportare Mara in Sardegna è un volo commerciale, perfettamente attrezzato però dal punto di vista dell'assistenza sanitaria. Costi proibitivi per una normale famiglia. Ecco perché ci siamo rivolti alla Farnesina, che tramite  la Console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, sta seguendo la vicenda, anche se ha già fatto sapere che lei cercherà di reperire una parte dei fondi per il viaggio di Mara e dei suoi genitori. Come Comune di Fluminimaggiore faremo tutto quel che ci è possibile, compatibilmente col poverissimo nostro bilancio, ed è anche per questo che ci siamo rivolti a Eppela per avviare una campagna di raccolta fondi nazionale in favore di Mara. Stiamo coinvolgendo anche la Regione Sardegna nella figura dell'assessorato alla Sanità e speriamo di poter contare sulle nostre istituzioni. La nostra comunità, le associazioni culturali e sportive, la gente comune del paese si è intanto mobilitata e sta mettendo in piedi ogni iniziativa che valga a poter riportare Mara in Sardegna, in modo che la sua famiglia possa starle vicina ogni giorno, senza dover sostenere costi impossibili. 

Aiutaci anche tu, basta un piccolo gesto di umanità per alleviare le sofferenze di una famiglia. Grazie.

 Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore.

 

Finanziato
71.737 € Raccolti
Salute e benessere
Aiutiamo il piccolo Eitan

La storia

Eitan è il bambino di 5 anni unico sopravvissuto al tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone.

Il piccolo, come dicono i medici “salvo grazie all’abbraccio del padre”, si trova adesso ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è arrivato in condizioni disperate.

Nell’incidente – avvenuto in quella che doveva essere una piacevole e spensierata domenica di maggio - hanno perso la vita i suoi giovani genitori, Amit e Tal, il fratellino Tom di due anni e i nonni, arrivati pochi giorni fa dall’Israele per una breve vacanza.

Il bambino - di origini israeliane - risiedeva a Pavia con i genitori: una tragedia che ha segnato tutta Italia e in particolare le comunità ebraiche italiane che, appresa la notizia, si sono unite per lanciare questa raccolta fondi e garantire un futuro al piccolo rimasto solo.

L'impegno di Eppela

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa "AIUTIAMO IL PICCOLO EITAN" che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Chi c'è dietro al progetto

La piattaforma Eppela e le Comunità ebraiche italiane per garantire al piccolo un fondo di supporto

Finanziato
66.271 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

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61.717 € Raccolti
Salute e benessere
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

Finanziato
53.435 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

Ti puoi fidare!

I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

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Con la partecipazione di

96%
-29 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-34 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-40 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-23 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-15 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili