Solidarietà

Desideri rendere felice chi ne ha bisogno? Attiva la rete della solidarietà con il crowdfunding!

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In primo piano
UN PONTE DA SCUOLA A SCUOLA

Bisogna sapere che l’usanza della nostra scuola vuole che la classe che è all’ultimo anno delle superiori faccia un viaggio, chiamato viaggio culturale. 

Quest'anno, però, dopo una lunga riflessione da parte del collegio insegnanti e dei nostri genitori, all’attuale classe dodicesima (futura tredicesima), è stato proposto di trasformare il nostro viaggio culturale in un'esperienza diversa di conoscenza e di sostegno di una realtà del Kenia 

LA SCUOLA NISSII CHRISTIAN ACADEMY

"La Nissii Christian Academy è un'organizzazione focalizzata sui diritti dei bambini che sostiene il benessere dei bambini e salvaguarda l'ambiente per preservare la dignità della Madre Terra. Lavora a stretto contatto con i membri della comunità, in particolare donne, giovani, bambini e volontari. Collabora inoltre e lavora in collegamento con le agenzie governative, le CBO locali (organizzazioni basate sulla comunità)/ONG e le organizzazioni religiose locali, come portatori di interessi chiave.

Nissii Christian Academy è un'organizzazione senza scopo di lucro, fondata nel 2004 nel villaggio di Kisui lungo la riva del lago Vittoria, in Kenya, dove la pesca è l'attività economica chiave oltre all'agricoltura contadina e alle attività di microimpresa. Per molto tempo i diritti dei bambini sono stati violati e molti bambini sono soggetti a diverse forme di lavoro minorile, matrimoni precoci, stupri, percosse e ogni tipo di frustrazione. Molti bambini rimangono orfani e vulnerabili a causa dell’HIV/AIDS e di altre forme di malattia attribuite alle strutture sanitarie povere e inadeguate presenti nei dintorni. La situazione è toccante e va oltre la spiegazione cartacea. A causa dell’elevato livello di povertà l’ambiente non è mai stato risparmiato in quanto visto come fonte fondamentale di sopravvivenza attraverso il taglio della legna da ardere e la combustione del carbone, attribuiti all’alto livello di deforestazione, che abbassa la dignità della madre terra. La Nissii Christian Academy si è fatta avanti per salvaguardare i bambini e l’ambiente. La scuola ospita circa 175 bambini dai 3 ai 13 anni".

Di fronte a questa notizia la prima reazione è stata particolare: si potrebbe definire mista, persone che urlavano dalla gioia, altre che non credevano fosse vero e altre, con le mani nei capelli, speravano fosse solo un brutto scherzo.

Le domande che ci siamo posti erano veramente le più varie, da paure a conflitti interni e personali, preoccupazione; e per qualcuno eccessivo entusiasmo.

Come classe durante gli ultimi mesi abbiamo svolto un percorso di conoscenza di questa cultura e di questo paese così distante e opposto al nostro.

Abbiamo svolto degli incontri, assieme a Claudia, la mamma di una nostra compagna di classe, che ci ha accompagnato in punta di piedi all’interno delle sue esperienze di volontariato; tramite aneddoti e fotografie ci ha portato un suo piccolo pezzo di cuore e questo l’abbiamo percepito tutti.

Anche Adriano, il papà di una ragazza di tredicesima classe, con le sue testimonianze da missionario e da ormai cittadino del Kenya ci ha portato con una vena di humor e risate le sue esperienze, rassicurandoci e rispondendo ad ogni nostra preoccupazione.

Le domande erano tante. 

Perché andiamo in Africa? Che cosa speriamo di trovare, di ottenere, di ricevere dal Kenya e dalle persone che lo popolano? Cosa vogliamo condividere con coloro che incontreremo? Come vogliamo presentarci? Come vogliamo tornare a casa?

Non è facile programmare un viaggio del genere e tantomeno immaginarsi il contesto nel quale dovremo relazionarci, vivere e lavorare. L’Africa per noi è un luogo del quale tutti abbiamo sentito parlare, ma nel quale nessuno ha mai messo piede, salvo poche eccezioni all’interno della classe.

Questo progetto di base consiste nel dare e nel ricevere. Non ci stiamo preparando ad andare in Kenya per cambiare il mondo, né per stravolgere qualcosa. Ci piacerebbe semplicemente avere l’onore e la fortuna di poter conoscere le persone, le loro vite, la loro cultura, col fine di ampliare la nostra conoscenza, la nostra visione del mondo e la nostra consapevolezza. 

Ci piacerebbe dare una mano alla scuola kenyota nella quale andremo, aiutando gli insegnanti, prendendoci cura dei bambini, giocando con loro, leggendo loro un libro, tenendo loro semplicemente compagnia e magari strappare qualche sorriso.

Inoltre il nostro progetto (e per “nostro” si intende dei kenioti e degli italiani) guarda anche ad un ulteriore aspetto: quello relativo all’edilizia e al settore agrario.

Questi due ambiti infatti sono strettamente legati alla nostra scuola, nonché ai due indirizzi formativi che questa offre agli studenti. Il corso relativo all’edilizia (bioedilizia e sviluppo ecosostenibile) si occupa della progettazione di strutture ed edifici sostenibili a basso impatto ambientale nelle quali le persone possano vivere in un modo più sano. Quello agrario invece (agricoltura biologica e biodinamica e sviluppo rurale), ha il compito di trasmettere le nozioni tecniche e pratiche con i principi per un'agricoltura biologica e biodinamica, affinché le persone possano ammalarsi di meno e raggiungere un’indipendenza alimentare consapevole nel rispetto dell’ambiente. 

In Kenya, in accordo con le autorità locali e con le persone del posto, cercheremo di dare il nostro contributo basandoci sulle nostre capacità e sulle competenze apprese a scuola al fine di migliorare l'aspetto agricolo ed edile della scuola per favorire il benessere delle persone che vi dimorano. Saremo accompagnati da diversi insegnanti, due dei quali certamente rappresenteranno gli indirizzi formativi della nostra scuola e saranno proprio loro a guidarci nelle attività agro-artigianali che intraprenderemo.

Un altro nostro obiettivo è quello di riuscire a sostenere la scuola keniota, ora ed in futuro, fornendo materiale alle persone che la gestiscono. Ci è stato esplicitamente detto che mancano i gessi, le lavagne, i fogli per i bambini, in quanto i soldi che la struttura ha a disposizione li investe in via prioritaria per comprare il cibo, dato che questo è un bene primario che spesso scarseggia specialmente per i più piccoli. La scuola è frequentata principalmente da bambini orfani e la priorità degli educatori non è quella di insegnare, ma di assicurare un pasto, un letto pulito e cure mediche a chi ne ha bisogno.

Questo viaggio all’interno della classe suscita diverse sensazioni contrastanti. In generale siamo tutti convinti nell’affrontarlo, ma alcuni di noi per arrivare ad accettarlo si sono messi molto in gioco. Crediamo infatti che sia necessario considerare quanto noi potremmo ricevere da questa avventura. Quanto cambieremo dopo quest’esperienza? Sicuramente il viaggio, con le sue sfide e i suoi grandi regali, ci farà vivere un'esperienza indimenticabile che ci porteremo dentro di noi tutta la vita. Crediamo ci possa aiutare ad apprezzare di più le cose che abbiamo, anche piccole e che ad oggi riteniamo scontate.

Ci è stata offerta un’opportunità rara talmente potente che ha la forza di farci mettere da parte i dubbi per lasciare spazio agli insegnamenti che, più che dare, sicuramente riceveremo. 

È giusto ricordare che siamo un gruppo di ragazzi e ragazze e in quanto tale possiamo sostenerci gli uni con gli altri. Siamo tutti diversi e ognuno di noi, com’è giusto che sia, ha un sentire differente di entusiasmo e di paura nell'affrontare questo viaggio. Probabilmente la condivisione delle difficoltà e l’unione permetteranno a tutti, ragazzi e insegnanti, italiani e kenioti, di vivere un’esperienza positiva e il più possibile serena. 

Già accettando di fare questo viaggio, ognuno di noi ha dovuto riflettere, ha dovuto scontrarsi con le sue paure e i suoi dubbi. Ognuno se l’è vista con sé stesso e indubbiamente tutti ci siamo messi in gioco. Anche solo per questo crediamo possa esserne valsa la pena. Non sappiamo cosa troveremo laggiù, chi incontreremo e cosa scopriremo di noi stessi incontrando un popolo così tanto diverso dal nostro. Nonostante la paura, è un onore e un’ occasione unica per noi  quella di poter contribuire ad un progetto così importante e significativo che custodisce come punto chiave all’interno del suo pensiero collettivo il salvare dei bambini dalla strada e dalla povertà, cercando di garantire loro non solo un'istruzione, ma soprattutto un posto dove stare e cibo a sufficienza per sopravvivere. 

Mano a mano che gli insegnanti ci aggiornano sulla corrispondenza che alcuni di loro stanno tenendo con le persone keniote, cominciamo a prendere consapevolezza, iniziamo a sentirci responsabili di ciò che andremo a fare. Sentiamo che le persone, nonostante non ci conoscano e nonostante si trovino in un altro continente, stanno riponendo un’immensa fiducia in ognuno di noi, tant’è vero che si può già percepire la gratitudine che ciascuna parte nutre verso l’altra!

L'intero progetto, sia la parte operativa in loco, con relativi costi di viaggio, trasferte in Kenya, vitto ed alloggio di circa 30 persone, sia la parte successiva di acquisto beni da inviare alla scuola, una volta rientrati in Italia ed avendo potuto toccare con mano le principali necessità della scuola di Kisnui, sará interamente sostenuta da noi e dalle nostre forme di autofinanziamento.

La nostra missione avverrá ai primi di settembre 2024.

Giá da alcuni mesi ci siamo attivati in orario extrascolastico in gruppi di lavoro per offrire servizi alle comunitá locali e raccogliere fondi.

L'obbiettivo che ci siamo posti è però impegnativo, per questo motivo

Ti chiediamo di unirti a noi sostenendoci in questo progetto (puoi contribuire anche con solo 5 euro o con quello che ritieni Tu). Al nostro ritorno Ti racconteremo come è andata attraverso il nostro video racconto e Ti terremo aggiornato su tutti gli ulteriori passi che faremo in sostegno di questa realtà.

 

GRAZIE per esserci ANCHE TU ! 

 

 

Classe XIII – Libera Scuola Steiner-Waldorf “Novalis”

 

9%
-38 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameIstruzione di qualità
suppORTO

Supp-ORTO la Solidarietà: Acquista una Cella Frigo per il Nostro Emporio Solidale!

Attraverso il nostro Emporio Solidale, offriamo a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà la possibilità di fare la spesa in modo dignitoso e autonomo. Tuttavia, ci troviamo di fronte a una sfida critica: la conservazione dei prodotti freschi, in particolare della frutta e della verdura.

Per garantire che le famiglie bisognose possano continuare a beneficiare di prodotti freschi e nutrienti, stiamo lanciando il progetto "Supp-ORTO la Solidarietà", un'iniziativa di crowdfunding finalizzata all'acquisto di una cella frigo dedicata.

Con il vostro sostegno, possiamo superare questa sfida e assicurarci che l'orto della solidarietà continui a prosperare. 

Cosa facciamo
La Misericordia di Castelfranco di Sotto e la Caritas Parrocchiale si occupano della gestione dell'emporio solidale. Attraverso il nostro centro di ascolto, accogliamo le persone e, tramite una tessera con un punteggio parametrato alle loro effettive necessità, offriamo loro la possibilità di fare la spesa presso il nostro Emporio. Il nostro personale volontario si impegna quotidianamente nel rifornimento dei prodotti, recuperati grazie al banco alimentare e a accordi diretti con i supermercati locali.

In particolare, settimanalmente recuperiamo circa 2 metri cubi (equivalenti a 2 pallet) di frutta e verdura ancora in ottimo stato, provenienti da un magazzino centrale della grande distribuzione qui vicino. Tuttavia, la nostra sfida principale risiede nel mantenere freschi e nutrienti i prodotti dell'orto, fondamentali per una dieta equilibrata e salutare.

Per affrontare questa sfida e assicurare che le famiglie bisognose possano continuare a beneficiare di prodotti freschi e di qualità, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Con il vostro sostegno, possiamo acquistare una cella frigo dedicata, che ci consentirà di conservare al meglio i prodotti dell'orto e garantire una maggiore disponibilità di alimenti freschi per coloro che ne hanno più bisogno.

 


Ecco come potete contribuire:

  • Con soli 5 euro, potete aiutarci a dare il via a questo progetto vitale.
  • Con 10 euro, potete finanziare l'acquisto di scaffalature per ottimizzare lo spazio nella nostra cella frigo.
  • Con 20 euro, potete contribuire all'installazione stessa della cella frigo, garantendo così una conservazione ottimale dei prodotti freschi.
  • Con 100 euro o più, potete fare la differenza immediata nel garantire che le famiglie bisognose abbiano accesso a una varietà di prodotti freschi e salutari.

Ogni donazione, grande o piccola, ci avvicina un passo più vicino alla realizzazione di questo obiettivo fondamentale per la nostra comunità. Con il vostro aiuto, possiamo continuare a seminare speranza, dignità e sostegno nelle vite di coloro che ne hanno più bisogno.

Unisciti a noi nel nostro impegno per “supp-ORTO la solidarietà” e dona oggi per aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo!

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno.

32%
-8 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
F(o)unding Young Roots / Nutrire Giovani Radici

Con la profonda crisi ecologica e sociale che imperversa in tutto il mondo, in Italia c’è sempre più bisogno di costruire processi che possano restituire forza e significato alle vite di quella parte di popolazione che viene sistematicamente marginalizzata e che, in ogni caso, continuano ad esprimere una spinta verso una vita migliore e libera. L’associazione Educadora ETS da anni agisce in uno dei territori italiani che, da diverse statistiche ufficiali, rientra tra le dieci aree più in crisi dal punto di vista dell’emergenza socio-educativa in Italia. Nel quartiere Aurora della città di Torino (attualmente la città più inquinata d’Europa), l’associazione nasce otto anni fa grazie ad un gruppo di ragazze e ragazzi che ogni giorno lavora coi giovani del quartiere ed educatori per costruire e promuovere processi di autonomia, solidarietà e arricchimento comunitario. Il quartiere Aurora è uno storico quartiere industriale caratterizzato da sempre da ampi flussi migratori, prima interni (di famiglie operaie dal sud d’Italia), e più recentemente globali (soprattutto dal continente africano, ma anche dai territori asiatici e del centro e sud America). In questo scenario, Educadora ETS sta cercando di favorire l’incontro di giovani e adulti marginalizzati per promuovere la creazione di comunità unite da principi e scopi democratici, etici ed ecologici, sia per i residenti originari che quelli immigrati nell’area.

Questo progetto, sviluppato a Bricherasio, nella campagna Piemontese alla pendici della Val Pellice, intende offrire uno spazio dove i giovani possano creare e sperimentare forme di vita e di relazione alternative a quelle presenti in una città come Torino, acquisendo conoscenze peculiari che l’ambiente rurale aiuta a sviluppare nel lavoro individuale e collettivo di tutti i giorni. Convivere assieme in un ambiente diverso da quello quotidiano, sopratutto se a contatto con la natura, può aiutare a conoscere noi stessi e il mondo circostante con occhi e profondità diverse, e in questo sviluppare una grande responsabilità di preservare e trasformare in positivo il nostro mondo, invece che annichilirlo.

 

Questo progetto si basa, quindi, su un intervento pedagogico che considera la persona dal punto di vista della propria identità in tutta la sua complessità e della propria personalità in tutte le sue sfaccettature e influenze per prevenire e risolvere situazioni di marginalizzazione sociale. Con questo percorso, dunque, i giovani potranno confrontarsi sulle dinamiche sociali in cui sono immersi da sempre, come quelle derivanti dalle caratteristiche culturali della comunità di appartenenza, lo strato socio-economico, lo stile di vita quotidiano, la conformazione familiare, il livello di scolarizzazione dell’individuo e delle persone della sua comunità di riferimento, il radicamento nel loro territorio. In base a queste considerazioni, il progetto aiuterà i ragazzi a scoprire un significato diverso di cosa vuol dire essere un giovane o un adulto della propria società, rafforzando gli strumenti della comprensione di sé e della propria condizione sociale.

A Maggio di quest’anno il progetto è ufficialmente partito con i primi due campi giovani di un weekend ciascuno, partecipati da un gruppo molto eterogeneo di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 20 anni. I campi sono stati pianificati ed organizzati collettivamente dagli educatori e dai ragazzi, non solo nella scelta dei temi da trattare e le attività da svolgere durante i weekend, ma anche nel prendersi cura e responsabilità verso ogni momento, dal preparare i pasti e pulire gli spazi, ad organizzare le attività culturali e di socialità. Le persone coinvolte, di età e nazionalità diverse, hanno potuto trovare già una forte connessione le une con le altre a partire dai propri vissuti, vulnerabilità, punti di forza e desideri. Aver iniziato a sperimentare modalità di vita in comune li hanno portati a vedere con curiosità ed entusiasmo la prospettiva di coltivare e valorizzare l’unicità di sé, senza rinunciare all’idea di costruire nuove relazioni anche con chi è molto diverso. Ad oggi esiste un gruppo di adolescenti e giovani adulti che, a partire da queste prime sperimentazioni, è pronto a consolidare forme di vita comunitaria a Bricherasio, sviluppando anche nuovi legami con il territorio, la cultura e le comunità preesistenti, per rappresentare e restituire alla Valle e alla Città un’idea di società all’altezza delle grandi sfide contemporanee. È così che possiamo far crescere e nutrire giovani radici capaci di sostenere il nuovo futuro.

12%
-35 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Sostieni l'inclusione!


L'Associazione Agenda si distingue per il suo impegno fervente nell'inclusione e nello sviluppo dell'autonomia per i ragazzi con disabilità. Attraverso una vasta gamma di eventi e attività, l'Associazione si propone di creare un ambiente accogliente e stimolante, dove ogni individuo possa esprimere pienamente il proprio potenziale.

Uno dei pilastri dell'azione dell'Associazione è rappresentato dai concerti inclusivi. Questi eventi non solo offrono un'opportunità per gli artisti di esibirsi e condividere il loro talento con il pubblico, ma fungono anche da momento di sensibilizzazione e di celebrazione della diversità. Grazie a una programmazione attenta e inclusiva, i concerti sono progettati per essere accessibili a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o sensoriali.

Parallelamente ai concerti, l'Associazione organizza una serie di laboratori manuali. Queste attività offrono ai ragazzi con disabilità l'opportunità di esplorare la propria creatività attraverso l'arte, l'artigianato e altre forme di espressione artistica. Ogni laboratorio è progettato per essere inclusivo e adattabile alle esigenze specifiche dei partecipanti, garantendo così un ambiente sicuro e stimolante in cui sperimentare e imparare.

Oltre agli eventi artistici, l'Associazione promuove anche attività di team building. Queste esperienze collaborative non solo favoriscono lo sviluppo delle relazioni sociali e delle abilità comunicative, ma anche l'empowerment individuale. Attraverso attività ludiche e sfide di gruppo, i partecipanti imparano a lavorare insieme, a superare le sfide e a celebrare i successi, creando così un senso di appartenenza e di fiducia reciproca.

Un altro aspetto cruciale dell'azione dell'Associazione è rappresentato dalle attività di economia domestica. Questi laboratori insegnano ai ragazzi con disabilità le competenze pratiche necessarie per gestire la propria vita quotidiana in modo indipendente. Dalle abilità culinarie alla gestione del denaro, queste attività forniscono agli individui gli strumenti necessari per essere autosufficienti e per partecipare attivamente alla vita della comunità.

Ciò che rende unica l'azione dell'Associazione Agenda è il suo impegno a lavorare in comunione con gli enti del territorio. Collaborando con scuole, centri di riabilitazione, istituzioni pubbliche e altre organizzazioni non profit, l'Associazione crea una rete di sostegno e di risorse che favorisce l'inclusione e lo sviluppo dell'autonomia a livello locale. Questa sinergia permette di massimizzare l'impatto delle iniziative dell'Associazione e di garantire un sostegno integrato e completo ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie.

In sintesi, l'Associazione Agenda si impegna a promuovere l'inclusione e lo sviluppo dell'autonomia per i ragazzi con disabilità attraverso una serie di eventi e attività coinvolgenti. Dal sostegno artistico alla formazione pratica, l'Associazione offre un ambiente accogliente e stimolante dove ogni individuo può crescere, imparare e prosperare, in comunione con la comunità locale.

58%
-52 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Una speranza per Angela

Peppo e Adriana partirono da ragazzi per una missione di volontariato in Ecuador più di 40 anni fa.

Dovevano restare poco tempo e invece sono rimasti lì tutta la vita. Hanno dato aiuto alla popolazione di San Nicolas, in uno dei luoghi più poveri al mondo, a 3.200 metri di altitudine, fornendo cibo, un tetto, istruzione e formazione professionale a migliaia di ragazzi e a famiglie locali. 

Oggi, nel corso della loro missione, hanno incontrato Angela, una giovane mamma di appena 14 anni. 

Angela, una ragazzina che si trova a dover crescere la sua bambina in condizioni di estrema povertà e senza un marito. È piena di sogni, ma le mancano le risorse necessarie per garantire un futuro sicuro per sé e per sua figlia. 

Per questo Peppo e Adriana vogliono raccogliere fondi per aiutare Angela a continuare i suoi studi e fornire a lei e alla sua bambina il necessario per guardare con fiducia al futuro. 

Con il tuo contributo, possiamo cambiare il destino di Angela e della sua bambina, offrendo loro speranza e opportunità.

Destineremo i fondi per fornire alimenti, medicinali e vestiario per la mamma e per la bambina, garantiremo loro un posto dove riposare al caldo e al sicuro e sosterremo le spese scolastiche di Angela.

Ogni donazione, piccola o grande, farà una differenza significativa nella vita di Angela e della sua bambina. Il tuo supporto fornirà un aiuto immediato, ma permetterà anche ad Angela di costruire un futuro migliore per sé e per sua figlia.


Insieme possiamo fare la differenza. Unisciti a noi in questa missione di speranza e solidarietà. Con il tuo aiuto, possiamo trasformare il futuro di Angela e della sua bambina.

Anche se non puoi donare, ti preghiamo di condividere questa campagna con amici, familiari e sui social media. Ogni condivisione ci avvicina al nostro obiettivo e ci aiuta a fare la differenza.

Grazie per il tuo supporto e per essere parte di questa missione di amore e speranza. Insieme, possiamo offrire ad Angela e alla sua bambina il futuro che meritano.
 

38%
-11 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
LIBERE DI VOLARE- contro la violenza e la tratta

27,6 milioni: questo è il numero delle vittime della tratta nel mondo, registrato nel 2023. 

6 su 10 sono donne e bambine.

Ogni anno, migliaia di persone nel mondo, soprattutto donne e bambini, vengono sfruttate e private dei loro diritti fondamentali. Solo in Italia, nel 2023, sono state individuate 1666 vittime di tratta, di cui il 53% di sesso femminile. Questa tragedia invisibile si consuma nell’ombra, strappando sogni e spezzando vite. 

Con il nostro progetto “LIBERE DI VOLARE – Sosteniamo le vittime della violenza e della tratta”, vogliamo dare voce a chi non può parlare e illuminare le storie nascoste di dolore e speranza. Immagina di essere al buio, con la paura che ti paralizza, senza sapere se vedrai mai più la luce del giorno. Immagina che ogni giorno sia una lotta per la sopravvivenza, che ogni speranza venga brutalmente calpestata. Questo è il destino di milioni di vittime della tratta. Ma insieme, possiamo cambiare tutto questo. 

Attraverso uno spettacolo teatrale e la visione di un documentario pluripremiato, volgiamo il nostro focus su questo grave problema per raccogliere fondi e sostenere le organizzazioni che combattono la tratta e aiutano le vittime a ricostruire le loro vite. 

Con una parte dei fondi raccolti, tolte le spese organizzative, supporteremo direttamente le iniziative di Wells of Hope, soprattutto l’Associazione “Sulle Strade del Mondo” odv, che si occupa di promuovere i diritti umani, in particolare delle donne, con attenzione alle vittime di violenza e tratta. Attualmente, è impegnata in Togo, Brasile, Borneo, Congo, Iran, e Myanmar. Ogni euro donato a questa causa avrà un impatto concreto e tangibile, trasformando le lacrime in sorrisi e la disperazione in speranza. ( cliccare su Mostra di più per vedere tutto il programma ) 

La presenza della regista Lia Beltrami è una garanzia. Con la sua vasta esperienza e i suoi riconoscimenti internazionali, ha dimostrato l’efficacia di iniziative simili. Le sue mostre e documentari hanno già cambiato la vita di molte persone e hanno ricevuto premi prestigiosi, testimoniando che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento sociale. 

Lo Spettacolo è diviso in tre parti:  

1. Una performance estratta dallo spettacolo “Le donne forti danzano scalze” a cura del Gruppo Teatrale ArTeMuDa APS di Torino, realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia. Nel 2023 ha vinto il 1° premio di Ananse Communication

2.L’intervento di Lia Beltrami, che nel 2017 ha ricevuto a Venezia il Leone d’Oro per la Pace, ha fondato il movimento Women of Faith for Peace a Gerusalemme. Ha prodotto e girato 55 film documentari e reportage, e ricevuto 160 premi nei festival internazionali. 

3.La proiezione del documentario “WELLS OF HOPE” ( Sorgenti di Speranza ), un filmato che ha già vinto moltissimi premi internazionali, che parla della tratta su bambini e donne. Racconta di un gruppo di donne arabe coraggiose che dà vita a Wells of Hope, per dare risposte al dramma della tratta, insieme alla rete mondiale Talita Kum. Sono donne di diverse religioni che vivono in Libano, Giordania, Siria. Si muovono tra confini, conflitti e profughi. Vogliono restaurare la dignità delle vittime e ricostruire la dignità delle persone abusate. 

Oltre allo spettacolo teatrale è prevista la collocazione presso il Teatro del Popolo di alcune foto raffiguranti e rappresentativi di storie di donne, sulla tratta e sulla violenza. 

Il progetto è stato già inviato per la manifestazione l'Eredità delle Donne, per essere inserito nella 7^ edizione del festival dedicato all’empowerment femminile con la direzione artistica di Serena Dandini, che si terrà a Firenze dal 22 al 24 novembre 2024. Come Selena siamo state presenti anche nella edizione del 2023 con il progetto on line “IO DONNA SOLA, Un percorso ad ostacoli”. 

Dei fondi che riusciremo a raccogliere abbiamo previsto un contributo da destinare all’Associazione “Sulle Strade del Mondo” odv, che si occupa di promuovere i diritti umani, in particolare della donna, con attenzione alle vittime di violenza, la tratta. In questo momento è impegnata in Togo, Brasile, Borneo, Congo, Iran, Myanmar. 

Con il tuo aiuto, possiamo trasformare l’indifferenza in azione e l’ingiustizia in un futuro di libertà e dignità per tutti. Non lasciamo che queste voci restino inascoltate. Ogni donazione è una luce che brilla nell’oscurità, ogni gesto di solidarietà è un passo verso la liberazione. 

Unisciti a noi oggi stesso e fai una donazione per cambiare una vita. Insieme, possiamo fare la differenza. Insieme, possiamo restituire speranza, dignità e libertà a chi ne è stato privato. Aiutaci a trasformare il dolore in forza e la disperazione in un futuro migliore. 

 

 

1%
-76 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Sono il signor Wolf, risolvo problemi

Salve a tutti,
desidero presentarVi questa mia iniziativa benefica a scopo di utilità e solidarietà SOCIALE nata il 17 febbraio 2023 che ha dato vita ad un progetto VOLONTARIO e GRATUITO per l'utente, già discretamente avviato di “global service” dal titolo: "
Sono il signor Wolf, risolvo problemi", la cui idea originaria si ispira all'iconico personaggio di Winston Wolfe nel celebre film di Quentin Tarantino “Pulp Fiction” del 1994 (link al video di presentazione).

Più precisamente, si tratta di un progetto di servizio PUBBLICO di consulenza ed assistenza a 360° inizialmente basato sulla competenza ed esperienza multidisciplinare e di problem solving mia personale ma aperto anche a collaborazioni con altri co-fornitori (al momento 2) che si sono affiliati alle stesse condizioni di scopo (di utilità sociale), e di mezzi (volontarietà e gratuità).
Il progetto è disponibile online alla pagina Facebook https://www.facebook.com/Sig.Wolf.Claudio.Solarino/

Potete prendere visione del “catalogo” dei servizi offerti (problemi risolti negli ultimi 20 anni) qui.

Queste le recensioni da parte degli utenti del servizio (valutazione media: 4,3/5 stelle – considerando anche i (pre)giudizi degli inevitabili “hater” del web, finora inutilmente segnalati al servizio moderazione di Facebook).

Se l'iniziativa Vi piace, Vi  invito a sostenerla contribuendo - secondo le Vostre possibilità - al mantenimento, sviluppo e successo del progetto con una o più delle seguenti possibili modalità di partecipazione attiva:

  1. manifestando il Vostro apprezzamento per il servizio con il vostro like alla pagina Facebook Sono il signor Wolf, risolvo problemi";
  2. facendola conoscere ai Vostri amici e contatti reali e virtuali con il Vostro preziosissimo passaparola;
  3. considerando la possibilità di finanziarla con una piccola donazione (min. € 5).

Grazie per l'attenzione e buona vita!

Claudio Solarino, Fondatore del progetto di servizio di utilità sociale “Sono il signor Wolf, risolvo problemi”

(CV Linkedin)

Nota: il titolo "Sono il signor Wolf, risolvo problemi" della pagina Facebook e del connesso servizio di consulenza ed assistenza - nonché il video di presentazione della pagina e del servizio anzidetti, sono tratti dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino - Cecchi Gori Group, 1994, nel rispetto del diritto d'autore, ai sensi dell'art. 70 L. 633/41). 

1%
-7 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Con il cuore e l'orecchio: nuova voce a San Ponziano

Un Progetto per Ridare Voce alla Comunità di San Ponziano

Immagine che contiene edificio, cielo, vestiti, aria aperta

Descrizione generata automaticamente

La Chiesa di San Ponziano è molto più di un semplice luogo di culto; è un punto di riferimento storico e spirituale per la comunità del quartiere. Fondata il 3 febbraio 1963 e completata nel 1974, la chiesa ha visto passare generazioni di fedeli sotto la guida di parroci devoti come Don Fernando Dalla Libera, Don Gianni Todescato, e per ben 37 anni, Don Aurelio. 

La parrocchia è stata anche onorata dalla visita di Papa Giovanni Paolo II il 2 maggio 1982, un evento memorabile che ha rafforzato ulteriormente il legame con la comunità. 

Nel corso degli anni, la chiesa è diventata un fulcro di attività spirituali e sociali, ospitando gruppi come l'Azione Cattolica Ragazzi, il Gruppo H, la Comunità Neocatecumenale, e molte altre iniziative che coinvolgono bambini, giovani, adulti e anziani. Il Centro d'Ascolto della Caritas e l'Emporio della Solidarietà sono solo alcuni dei progetti che dimostrano l'impegno della parrocchia verso i più bisognosi.

Tuttavia, l'attuale impianto audio, ormai vetusto, non riesce più a garantire che ogni parola pronunciata durante le celebrazioni raggiunga chiaramente tutti i fedeli. Un buon impianto audio è essenziale per far sì che la parola di Dio arrivi a tutti con la stessa intensità e chiarezza.

Don Mauro:

"Buongiorno a tutti, sono Don Mauro, il parroco della Chiesa di San Ponziano qui a Roma. Oggi voglio parlarvi di un progetto a cui tengo particolarmente e che riguarda il rifacimento dell'impianto audio della nostra chiesa. 

Negli ultimi anni, ci siamo resi conto di quanto sia difficile per molti dei nostri fedeli seguire pienamente le celebrazioni a causa delle limitazioni del nostro attuale impianto audio, ormai vecchio e inefficiente. Le parole pronunciate durante le messe, le omelie e i canti sono il cuore delle nostre celebrazioni, e quando il suono non arriva chiaramente a tutti, si perde una parte fondamentale della nostra esperienza comunitaria.

Grazie a tutti coloro che vorranno supportare questo progetto!"

 

In risposta a questa necessità, il Circolo Culturale La Nascente ha deciso di impegnarsi in prima linea per sostenere il progetto di rifacimento dell'impianto audio. Come associazione, organizziamo eventi e promuoviamo iniziative culturali e sociali che rafforzano i legami nella nostra comunità. La Chiesa di San Ponziano ci ha sempre ospitato con grande generosità, e ora è il momento per noi di restituire questo sostegno.

Sig. Stefano Natalini:

“Sono il Sig. Stefano Natalini, Vicepresidente del Circolo Culturale La Nascente. La nostra associazione ha come missione quella di organizzare eventi culturali e di sostenere attivamente la nostra comunità.

La Chiesa di San Ponziano ha sempre aperto le sue porte per ospitarci nelle sue sale; questo ha reso possibile molte delle nostre iniziative, che hanno contribuito a creare un legame forte e significativo tra la nostra comunità e la chiesa.

Per noi, sostenere il rifacimento dell'impianto audio della chiesa non è solo un atto di gratitudine, ma un vero e proprio dovere morale. Vogliamo fare in modo che ogni celebrazione, ogni momento di preghiera, possa essere vissuto appieno da tutti i fedeli. Ecco perché abbiamo deciso di supportare questa iniziativa con una campagna di crowdfunding, sperando in una grande adesione da parte di tutti voi.

Crediamo fermamente che, unendo le forze, potremo raggiungere questo obiettivo e restituire alla Chiesa di San Ponziano un impianto audio all'altezza della sua importanza spirituale e comunitaria. Il vostro sostegno è fondamentale, e siamo certi che, insieme, riusciremo a fare la differenza".

 

Questo progetto non è solo una questione tecnica, ma un'opportunità per migliorare la qualità delle nostre celebrazioni e per fare in modo che ogni fedele possa partecipare pienamente. Con il vostro aiuto, possiamo rendere questo sogno una realtà.

Vi invitiamo a unirvi a noi in questa iniziativa. Ogni contributo, grande o piccolo, è fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo. Insieme, possiamo dare nuova voce alla Chiesa di San Ponziano e garantire che la sua missione spirituale continui a risuonare forte e chiara nella vita di tutti noi.

Per saperne di più visitate: 
il sito della chiesa:  
sanponziano.net
il sito del Circolo Culturale La Nascente: circololanascente.wixsite.com

Ogni contributo raccolto, indipendentemente dal raggiungimento dell'obiettivo, sarà comunque e interamente donato alla Chiesa di San Ponziano per sostenere questo importante progetto.

2%
-43 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Oliveta sociale Rinasciamo4.0

Ciao, siamo Rinasciamo4.0 Associazione di Promozione sociale, abbiamo la straordinaria opportunità di prenderci cura della splendida Oliveta di 200 piante sulle colline di Firenze, concessa in adozione dal Comune, insieme a persone svantaggiate.

Il nostro obiettivo è far vivere l'oliveta come  luogo sicuro dove accogliere donne in difficoltà e persone con fragilità psicologiche, emotive, anziani e giovani soli, immigrati; un luogo dove poter imparare a prendersi cura degli olivi, della terra, dell'orto, condividendo esperienze e conoscenze.

L'oliveta Rinasciamo4.0 è un luogo che recupera la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale –solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale – mettendola a disposizione dei servizi alla persona. Luogo di formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale per tutte e tutti coloro che hanno bisogno di scoprire  o riscoprire la fiducia in se stessi, esplorare nuove opportunità, sentirsi responsabilizzati.

Per fare questo abbiamo bisogno di rendere lo spazio sicuro e attrezzato. 

Abbiamo bisogno di: 

forbici, teli e ceste per la potatura e la raccolta delle olive

gazebo, tavoli e sedie per le attività educative e sociali

sementi, piantine, utensili per l'orto 

un raccoglitore per l'acqua piovana e un generatore di corrente

In questo modo possiamo  accogliere e dare sollievo a persone svantaggiate, dando loro l'opportunità di apprendere come ci si prende cura della terra e di se, socializzando, riappropriandosi della propria vita.

Aiutaci a realizzare il nostro sogno, grazie al tuo aiuto, insieme ce la possiamo fare!

Ti siamo grati per quello che puoi donare: ogni aiuto conta!

Grazie mille!

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-58 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Insieme per la Vita: Sostieni la Croce Viola Italiana
emblema croce viola italiana

                              Insieme per la Vita: Sostieni la Croce Viola Italiana                           

 

Obiettivo della Raccolta Fondi: Raccogliere 75.000 euro per sostenere le attività e i progetti della Croce Viola Italiana, un'organizzazione di volontariato che si dedica a fornire assistenza sanitaria, soccorso d'emergenza e servizi di supporto alla comunità.

 

Descrizione della Campagna

Chi siamo:

La Croce Viola Italiana è un'organizzazione di volontariato che da anni si impegna a garantire assistenza sanitaria, soccorso immediato in situazioni di emergenza e una serie di servizi vitali per le comunità locali. Operiamo grazie al prezioso contributo dei nostri volontari, che donano tempo, energie e competenze per aiutare chiunque ne abbia bisogno.

Perché abbiamo bisogno di te:

Ogni giorno, la Croce Viola Italiana interviene in situazioni di emergenza, assiste persone vulnerabili e partecipa a numerose attività di prevenzione e sensibilizzazione. Tuttavia, per continuare a svolgere al meglio queste funzioni, abbiamo bisogno del tuo supporto.

 

I 75.000 euro che desideriamo raccogliere serviranno a:

1. Acquisto di attrezzature mediche: Dotare i nostri mezzi di soccorso delle più moderne tecnologie per il pronto intervento, come defibrillatori, strumenti di rianimazione e altri dispositivi salvavita.

2. Formazione dei volontari: Garantire ai nostri volontari una formazione continua e specializzata per essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi situazione di emergenza.

3. Manutenzione dei mezzi di soccorso: Assicurare che le nostre ambulanze e i veicoli di emergenza siano sempre in condizioni ottimali per intervenire tempestivamente.

4. Progetti di supporto alla comunità: Sviluppare nuove iniziative di assistenza per le persone più vulnerabili, come anziani, disabili e famiglie in difficoltà.

 

Il tuo contributo fa la differenza:

Ogni donazione, grande o piccola che sia, è fondamentale per permettere alla Croce Viola Italiana di continuare a svolgere il proprio lavoro. Con il tuo aiuto, potremo salvare vite, supportare chi è in difficoltà e garantire un futuro più sicuro per tutti.

 

Come puoi donare:

- Online: Attraverso il nostro sito web ufficiale, utilizzando carta di credito o bonifico bancario.

- Bonifico bancario: IBAN: IT19 U030 6909 6061 0000 0191 462

- In sede: Recandoti presso la nostra sede per effettuare una donazione in contanti o tramite POS.

 

Condividi la nostra missione:

Se non puoi donare, puoi comunque supportarci condividendo questa campagna con amici, familiari e colleghi. Ogni condivisione aumenta le nostre possibilità di raggiungere l'obiettivo.

 

Testimonianze

"Grazie alla Croce Viola Italiana, ho ricevuto l'assistenza di cui avevo bisogno durante un momento critico. Il loro intervento mi ha salvato la vita."

— Claudio, paziente soccorso

 

"La formazione che ho ricevuto mi ha permesso di diventare una volontaria pronta e preparata. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia."

— Greta, volontario

 

Grazie per il tuo sostegno!

 

Obiettivi della campagna:

- Raccogliere 75.000 euro entro la fine dell'anno per finanziare i progetti sopra elencati.

- Coinvolgere la comunità locale e nazionale in una campagna di solidarietà e sensibilizzazione.

- Rafforzare la presenza della Croce Viola Italiana sul territorio e aumentare il numero di volontari.

 

Potete visitare per qualsiasi informazione o per sostenerci il nostro sito web croceviolaitaliana.it
 

 


Incentivi per i donatori:

 

- Donazioni superiori a 500 euro: Riceveranno una targa di ringraziamento personalizzata e l'invito a un evento esclusivo di ringraziamento.

 

 

 

 

 

 

- Donazioni superiori a 1.000 euro: Saranno nominate come sostenitori ufficiali della Croce Viola Italiana sul nostro sito web e sui materiali di comunicazione.

 

 

 

 

- Donazioni superiori a 5.000 euro: Avranno la possibilità di dedicare un'ambulanza o un'attrezzatura salvavita con una targhetta commemorativa.

0%
-100 Giorni
Salute e benesserePace, giustizia e istituzioni solide
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Il Calore della Solidarietà - Magliette termiche per l'Ucraina

Il grazie del Cardinale Krajewski per gli aiuti agli ucraini: “È stato un Natale davvero cristiano”

Puoi leggere l'articolo qui: Vatican News

Papal Almoner offers thanks for aid to Ukrainians: "It was truly a Christian Christmas" English Version

ENGLISH VERSION BELOW - VERSION EN ESPAÑOL ABAJO

Il popolo Ucraino sta vivendo un’emergenza legata, oltre che alla guerra, anche alla mancanza di corrente elettrica, di gas, e al freddo molto rigido dell’inverno. 

Possiamo aiutarli in questo Natale a contrastare il freddo con il calore delle maglie termiche. 

È l’impegno dell’Elemosineria Apostolica che, attraverso questa raccolta fondi, intende raggiungere la somma necessaria per comprare gli indumenti per donna, uomo e bambino, utili a sopportare le fredde e basse temperature dell’inverno ucraino, aggravato dalla guerra e dalla mancanza di gas.

L’Elemosiniere Konrad Krajewski, più volte inviato da Papa Francesco in Ucraina per sostenere la popolazione, intende ringraziare quanti hanno già provveduto ad inviare in Vaticano le maglie termiche. 

Assicura il suo impegno in tal senso e quello di tante fabbriche, contattate in precedenza, e che hanno già donato e agevolato l’acquisto a prezzo di produzione o di realizzo. 

Successivamente sarà lo stesso cardinale a portare con dei tir tutto il materiale raccolto, avviando una distribuzione capillare in Ucraina. La raccolta andrà avanti per provvedere a qualsiasi nuova necessità. “Sarà così – spiega il cardinale – un vero Natale cristiano”.

ENGLISH VERSION

The people of Ukraine are experiencing a crisis connected not only with the war, but also with the lack of electricity, gas, and extremely cold winter temperatures.

This Christmas, we can help them counteract the cold with the warmth of thermal jackets.

Through a fundraising campaign, the Apostolic Almoner is determined to raise enough money to purchase clothing for men, women, and children, suitable to keep them warm during the cold Ukrainian winter, aggravated by the war and the lack of gas.

The Apostolic Almoner Konrad Krajewsi, whom Pope Francis has sent several times to Ukraine to support the population, wishes to extend his thanks to all those who have already sent thermal jackets to the Vatican.

He confirms his commitment in this regard, as well as that of many factories who have already been contacted, and which have already donated and/or facilitated the purchase of such clothing at cost.

In the near future, the Cardinal himself will bring trucks loaded with the collected clothing, and thus launch a distribution campaign in Ukraine.

This fund raiser will continue to provide whatever new necessities present themselves in the future.

"Thus", the Cardinal explains, "it will truly be a Christian Christmas".

VERSION EN ESPAÑOL 

El calor de la solidaridad - Camisetas térmicas para Ucrania
El pueblo ucraniano vive una situación de emergencia relacionada no sólo con la guerra, sino también con la falta de corriente eléctrica, de gas y el frío muy intenso del invierno.

Podemos ayudarles en esta Navidad a combatir el frío con el calor de las camisetas térmicas.

Este es el compromiso de la Limosnería Apostólica, que, a través de esta recaudación de fondos, pretende alcanzar la suma necesaria para comprar prendas de vestir para mujer, hombre y niño, útiles para soportar las bajas y frías temperaturas del invierno ucraniano, agravado por la guerra y la falta de gas.

El Limosnero Konrad Krajewski, que ha sido enviado varias veces por el Papa Francisco a Ucrania para apoyar a la población, tiene la intención de agradecer a quienes ya han enviado camisetas térmicas al Vaticano.

Asegura su compromiso en este sentido y el de muchas fábricas, contactadas anteriormente, que ya han donado y facilitado la compra a precio de producción o de realización.

Posteriormente, será el mismo Cardenal quien traerá todo el material recogido con camiones, iniciando una distribución capilar en Ucrania. La colecta seguirá cubriendo cualquier nueva necesidad. "Así será -explica el Cardenal- una verdadera Navidad cristiana".

Finanziato
306.787 € Raccolti
Generazione G

*La cifra indicata sul contatore delle donazioni si riferisce ai contributi dei partner di progetto e degli utenti raccolti online su Eppela.*

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere su questa piattaforma. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

Finanziato
126.847 € Raccolti
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Riportiamo Mara a casa

Aggiornamento:

Care amiche e cari amici, generosi sostenitori: abbiamo raggiunto ormai oltre i 70mila euro per permettere a Mara e ai suoi genitori di rientrare in Italia dall’Australia. Una cifra che va oltre ogni previsione e che useremo interamente perchè questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò da oggi chiudiamo questa campagna e non sarà più possibile effettuare donazioni per questo caso su Eppela. Così spenderemo l’intera somma raccolta: 45/50mila euro per il viaggio da Melbourne a Roma, viaggio organizzato da una società specializzata che si chiama Medical Connect, che abbiamo contattato grazie all’impegno della console a Melbourne, signora Hanna Pappalardo. Il resto dei soldi servirà per il viaggio da Roma a Cagliari (circa 13 mila euro preventivati). Una volta a Roma, Mara sarà ricoverata in una struttura ospedaliera per permetterle di stabilizzarsi dopo la fatica del viaggio. Accanto a Mara ci saranno la mamma e il papà e dovranno sostenere delle spese ingenti per la permanenza nella capitale fino al ritorno in Sardegna, tutti i fondi raccolti che non verranno utilizzati per il viaggio saranno spesi per sostenere le cure della ragazza. Ecco, questo il quadro economico e logistico, che è stato permesso grazie alla generosità di migliaia di persone, primi fra tutti i nostri concittadini di Fluminimaggiore, e che sarà poi rendicontato quando Mara sarà finalmente tornata a casa. A me non resta che ringraziarvi tutti con un enorme abbraccio virtuale. Ringraziamenti che estendo alla Console Pappalardo e alle strutture della Farnesina che ci hanno dato una mano. Chiudo e saluto con la bella constatazione che la generosità dell’umanità è molto, ma molto più estesa di quel che comunemente si crede. Grazie!!!!!!!

Sosteniamo una famiglia di nostri concittadini:

Mara è una giovane donna di Fluminimaggiore (piccolo paese della Sardegna) che da oltre due mesi si trova in stato di coma profondo all'Alfred Hospital di Melbourne in Australia. 

E' stata trovata una mattina riversa in stato di incoscienza nella casa in cui era ospitata come ragazza alla pari e immediatamente ricoverata. I medici hanno constatato un generale collasso di tutti gli organi interni, e non danno molte speranze che possa svegliarsi. I suoi genitori, Paolo e Donatella, sono volati immediatamente in Australia per starle accanto, e là si trovano tra mille difficoltà nella speranza, finora vana, che la loro amata figlia si risvegli. 

Due genitori perbene e onesti, come tutta la famiglia, che finora a costo di enormi sacrifici sono riusciti a restare a fianco di Mara anche grazie ai contributi della comunità di Fluminimaggiore e della Caritas diocesana di Iglesias. Ora i medici dell'Alfred Hospital hanno concesso la possibilità di poter riportare Mara in Sardegna, all'ospedale Brotzu di Cagliari, ma con i pochi mezzi che hanno, i due genitori non riusciranno a farlo se non con un aiuto consistente

Il volo che dovrebbe riportare Mara in Sardegna è un volo commerciale, perfettamente attrezzato però dal punto di vista dell'assistenza sanitaria. Costi proibitivi per una normale famiglia. Ecco perché ci siamo rivolti alla Farnesina, che tramite  la Console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, sta seguendo la vicenda, anche se ha già fatto sapere che lei cercherà di reperire una parte dei fondi per il viaggio di Mara e dei suoi genitori. Come Comune di Fluminimaggiore faremo tutto quel che ci è possibile, compatibilmente col poverissimo nostro bilancio, ed è anche per questo che ci siamo rivolti a Eppela per avviare una campagna di raccolta fondi nazionale in favore di Mara. Stiamo coinvolgendo anche la Regione Sardegna nella figura dell'assessorato alla Sanità e speriamo di poter contare sulle nostre istituzioni. La nostra comunità, le associazioni culturali e sportive, la gente comune del paese si è intanto mobilitata e sta mettendo in piedi ogni iniziativa che valga a poter riportare Mara in Sardegna, in modo che la sua famiglia possa starle vicina ogni giorno, senza dover sostenere costi impossibili. 

Aiutaci anche tu, basta un piccolo gesto di umanità per alleviare le sofferenze di una famiglia. Grazie.

 Marco Corrias, Sindaco di Fluminimaggiore.

 

Finanziato
71.737 € Raccolti
Salute e benessere
Aiutiamo il piccolo Eitan

La storia

Eitan è il bambino di 5 anni unico sopravvissuto al tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone.

Il piccolo, come dicono i medici “salvo grazie all’abbraccio del padre”, si trova adesso ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è arrivato in condizioni disperate.

Nell’incidente – avvenuto in quella che doveva essere una piacevole e spensierata domenica di maggio - hanno perso la vita i suoi giovani genitori, Amit e Tal, il fratellino Tom di due anni e i nonni, arrivati pochi giorni fa dall’Israele per una breve vacanza.

Il bambino - di origini israeliane - risiedeva a Pavia con i genitori: una tragedia che ha segnato tutta Italia e in particolare le comunità ebraiche italiane che, appresa la notizia, si sono unite per lanciare questa raccolta fondi e garantire un futuro al piccolo rimasto solo.

L'impegno di Eppela

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa "AIUTIAMO IL PICCOLO EITAN" che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Chi c'è dietro al progetto

La piattaforma Eppela e le Comunità ebraiche italiane per garantire al piccolo un fondo di supporto

Finanziato
66.271 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

Finanziato
61.717 € Raccolti
Salute e benessere
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

Finanziato
53.435 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Perché scegliere Eppela?
Abbiamo fatto la storia!

Eppela, attiva da più di 10 anni, è ormai un punto di riferimento solido nel panorama italiano e non solo.

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I tuoi dati personali sono più che al sicuro. Per nessun motivo verranno ceduti a terzi senza il tuo consenso. Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi al GDPR.

Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


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Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

242%
-21 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-56 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-84 Giorni
Salute e benessere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

20%
-81 Giorni
Consumo e produzione responsabili
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-8 Giorni
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-52 Giorni
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-109 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Road cinquecento: Dal Trentino a Capo Nord in una 500

Ciao a tutti! Siamo Michele e Tommaso, due amici con un sogno incredibile: viaggiare dal nostro piccolo ed incantevole paesino del comune di Bleggio Superiore,  in Trentino, fino a Capo Nord, il punto più a nord d'Europa, a bordo della nostra fidata Fiat 500 del 1971.


La nostra avventura


Il 24 luglio 2024 partiremo per un'avventura epica che ci porterà attraverso 18 stati europei, percorrendo ben 12.000 chilometri in 52 giorni di viaggio (circa). Non sarà solo un viaggio, ma un'esperienza di vita, un'opportunità di scoprire nuove culture, incontrare persone straordinarie e collezionare ricordi indimenticabili.


Perché sostenere il nostro viaggio?


1. Un sogno che si realizza : 
Questo viaggio rappresenta per noi il coronamento di un sogno di lunga data. Con il vostro supporto, possiamo farlo diventare realtà.
2. Esplorare e condividere:
Vogliamo documentare ogni tappa del nostro viaggio e condividerla con voi attraverso video, foto e racconti. Sarà come portare un pezzetto di voi con noi in ogni luogo che visiteremo. Segui il nostro profilo Instagram: roadcinquecento.
3. Valorizzare la cultura europea: 
 Attraverseremo città storiche, paesaggi mozzafiato e comunità diverse, mettendo in luce la ricchezza culturale dell'Europa.

Come verranno utilizzati i fondi?

I fondi raccolti serviranno a coprire:

- Carburante e Manutenzione: Assicurare che la nostra Fiat 500 del '71 sia sempre pronta a macinare chilometri.
- Alloggio e Cibo: Vivremo con semplicità, ma avremo bisogno di un posto dove riposare e rifocillarci lungo il percorso.
- Documentazione del Viaggio: Attrezzature per la registrazione e la condivisione delle nostre esperienze con voi. 

 

 

Unitevi a noi!

Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro sogno. Siamo grati per qualsiasi supporto possiate darci. Unitevi a noi in questa avventura indimenticabile e diventate parte del nostro viaggio epico fino a Capo Nord!

Grazie di cuore,

Michele e Tommaso

 

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Hello everyone! We are Michele and Tommaso, two friends with a crazy dream: to travel from our small, enchanting Italian village in the municipality of Bleggio Superiore (Trentino) to Cape North, the northernmost point in Europe. How? With our beautiful 1971 Fiat 500.

Our adventure.

On 24 July 2024, we are going to start an epic adventure that will take us through 18 European countries, covering no less than 12,000 kilometres in 52 days (approximately). It will not just be a journey, but a life experience, an opportunity to discover new cultures, meet extraordinary people and collect unforgettable memories.

Why support our journey?

1. A dream come true: 

This trip represents the fulfilment of a long-standing dream. With your support, we can make it come true.

2. Exploring and sharing:

We want to document each stage of our journey and share it with you through videos, photos and stories. It will be like taking a piece of you with us to every place we visit. Follow our Instagram profile: roadcinquecento.

3. Enhancing European culture: 

We will pass through historic cities, breathtaking landscapes and diverse communities, highlighting Europe's cultural richness.

 

How will the funds be used?

The funds raised will be used to cover:

- Fuel and Maintenance: To ensure that our '71 Fiat 500 is always ready to grind out the miles.

- Accommodation and Food: We will live simply, but we will need a place to rest and refresh ourselves along the way.

- Documentation of the Journey: Equipment for recording and sharing our experiences with you. 

 

Please join us!

Every contribution, big or small, brings us closer to our dream. We are grateful for any support you can give us. Join us on this unforgettable adventure and become part of our epic journey to the North Cape!

Thank you from the bottom of our hearts!

 

Michele and Tommaso


 

 

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-40 Giorni
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