Consumo e produzione responsabili
Consumo e produzione responsabili
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
12. Consumo e produzione responsabili
Totale raccolto
204.552 €
Progetti
142
La popolazione mondiale attualmente consuma più risorse rispetto a quelle che gli ecosistemi siano in grado di fornire. Sono necessari cambiamenti fondamentali nel modo in cui le società producono e consumano. Insieme possiamo creare modelli sostenibili per cambiare il mondo!
In corso
Arrampicare una fabbrica abbandonata: il documentario

Documentario su tematiche antropoceniche

Due alpinisti, nati e cresciuti tra le Dolomiti, partono verso la periferia di Venezia per scalare i resti di una fabbrica abbandonata. Dovranno trovare il modo di alzarsi dei 30 centimetri (o 30 metri?) necessari per scampare all’innalzamento dei mari che, come annunciato dalle previsioni scientifiche, nei prossimi anni sommergerà l’intera area. Il movimento atletico dell’arrampicata li porterà in cima alle macerie dell’antropocene. 

Simon e Giovanni raggiungono con una canoa una delle aree più industrializzate del nord Italia, a due passi da Venezia. Le proiezioni prevedono entro il 2050  un’innalzamento dei mari di 30 cm. L’intera area è a rischio inondazione, loro simbolicamente si innalzano di 30 metri arrampicando su una delle fabbriche abbandonate dell’area. Apriranno una via d’arrampicata a più tiri inedita, in stile cleen climbing, senza lasciare cioè traccia del loro passaggio, nel pieno rispetto del cemento armato. Affronteranno difficoltà inedite per il mondo Outdoor approfondendo la conoscenza reciproca ed entrando in contatto con i vari elementi che hanno risentito negativamente dello sviluppo industriale dell'intera zona. 

 

I Protagonisti

Leonardo Panizza Regista 

Psicologo, frequenta da sempre le montagne del Trentino, cercando di narrare attraverso le parole luoghi non addomesticati, ancora capaci di stupire e sorprendere. Si dedica principalmente all’arrampicata e allo scialpinismo ma è appassionato anche di trekking in autonomia e ad impatto zero. Dopo alcuni anni di narrazione scritta e brevi video decide di provare a portare sullo schermo il primo lungometraggio Primascesa con la speranza che il mezzo diverso possa coinvolgere più persone e aiutare a riflettere sulla tematica ambientale.

 

Simon Sartori Alpinista 

 

Attraverso esplorazioni durate anche alcuni anni, percorrendo le strade del mondo a piedi e in autostop, ha visto con i propri occhi la trasformazione di paradisi terresti in luoghi invivibili per l’uomo a causa dello scarto creato da ognuno di noi. Da anni intraprende un’introspezione per comprendere a fondo come il proprio stile di vita possa incidere sulla salute e sulla bellezza dell’ambiente. È padre di tre figli.

 

 

 

 

Giovanni Moscon Alpinista

 

Amante della natura incontaminata, da diversi anni passa le estati in alpeggio dove trova la dimensione più autentica del rapporto con la tradizione alpina. Appena trova il tempo si inerpica sui monti vicino a casa ricercando il silenzio che solo nel contatto ravvicinato con la roccia può trovare. Oggi lavora in una delle più antiche aziende biologiche del Trentino sognando di gestire un giorno una malga tutta sua.

 

 

 

 

La Troupe

Leonardo Panizza - regia

Simon Sartori e Giovanni Moscon - alpinisti

Alice Pezzutti - aiuto regia

Andrea Bertoldi - operatore camera

Yuri Massaro - operatore camera

Enrico Fedrizzi - suono in presa diretta

Giulio Boccardi - fotografo di scena

Martino Iori - supporto logistico

Enrico e Paolo - supporto logistico barca

Altre figure professionali sono in via di definizione e si stanno aggiungendo al progetto.

 

 

Lavori precedenti

Arrampicata di una discarica cittadina:

Primascesa - www.primascesa.com 

 

Stato del progetto

Le riprese sono iniziate a fine novembre e sono in corso. Le donazioni servono a pagare la troupe nella fase produttiva e post produttiva e a supportare la distribuzione. 

 

Il Crowdfunding

Aiutaci a realizzare il documentario e a salire la nostra via d'arrampicata, decidi il grado di difficoltà che sei disposto a salire insieme a noi! dal 4° grado alpinistico al 9a non importa cosa puoi arrampicare, ognuno può contribuire a farci salire in vetta con una donazione! Puoi comunque scegliere tu la cifra se non la trovi tra quelle proposte!

NB i contributi sono tutti immateriali perché non ci andava di aggiungere oggetti a questo mondo troppo pieno, preferiamo moltiplicare relazioni! Una sola donazione prevede la spedizione di alcuni oggetti super selezionati e sostenibili che provengono direttamente dal negozio zerowaste (www.sineshop.it) di Simon e della sua compagna Gloria.

27%
-97 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Coorto: cibo, clima e comunità

COS'E' IL PROGETTO COORTO?                                         

Il progetto Coorto ha per oggetto la coltivazione di prodotti a km 0 grazie alla cooperazione tra un gruppo di volontarie/i dell'associazione di promozione sociale Oglianico 360, le/gli ospiti della comunità terapeutica Fermata d'Autobus Onlus, che ospita persone in doppia diagnosi, e un gruppo di studentesse/i dell'Istituto A. Gramsci di Ivrea, che al Coorto svolgono il Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) previsto dal loro corso di studi. 

L'iniziativa si propone, oltre alla valorizzazione della filiera corta e di un'agricoltura rigenerativa, l'integrazione tra realtà che convivono su uno stesso territorio, specialmente di soggetti che attraversano momenti di fragilità delle loro vite, e la partecipazione attiva dei giovani alla vita comunitaria. Particolare attenzione è data alla sostenibilità, nelle sue tre declinazioni: ambientale, economica e sociale

Inoltre, il progetto Coorto prevede il coinvolgimento attivo dei beneficiari finali. Attraverso questa raccolta fondi il consumatore, grazie alla propria quota, consente una condivisione dei rischi connessi alla produzione, tra chi coltiva e chi consuma. I prodotti coltivati verranno redistribuiti direttamente sul campo in giornate dedicate (sabato mattina in orario 10.30-12.30) tra coloro che, tramite la donazione, esprimeranno la volontà di divenire soci di Oglianico 360 e di portare sulle proprie tavole prodotti sani e rispettosi dell'ambiente e del lavoro di chi li produce.

Infine, sarà possibile per chi si associa partecipare gratuitamente alle attività, ai laboratori  e agli eventi in programma per i mesi a seguire, dedicati a adulti e bambini.

PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO? 

LASCIATE CHE VI PRESENTIAMO LE NOVITA' DI QUEST'ANNO 

Chi ci sostiene dalla nascita del progetto avrà notato che quest'anno abbiamo voluto effettuare un piccolo incremento sulla donazione minima per ricevere i panieri dei nostri prodotti in ricompensa. Perchè? Siamo al quarto anno di attività, il progetto si è evoluto e migliorato, abbiamo raggiunto la certezza di potervi garantire una quantità minima di prodotti ed effettuato la scelta di praticare un'agricoltura rigenerativa per coltivarli. Questo richiede un incremento del lavoro da svolgere manualmente e ha richiesto l'acquisto di nuovi attrezzi agricoli (grelinette). Inoltre, l'incremento dei costi sta significando un aumento per noi nella spesa per l'acquisto di sementi e piantini. Infine, c'è il desiderio di continuare a garantire una proposta variegata di attività gratuitamente, così che possano essere accessibili per chiunque. Per tutte queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno fare questa scelta, con la promessa che continueremo a migliorarci nella direzione della sostenibilità e dell'offerta di un servizio sempre più completo e accessibile per l'intera collettività

Tra le novità di quest'anno, oltre a quanto detto sopra, abbiamo scelto di nutrire il terreno con il compost biologico di Roffino compostaggio. Inoltre, coinvolgendo una persona competente in materia, abbiamo iniziato dei lavori per il recupero di vecchi pallet e altro legname per la costruzione di tavolini e bordure per le nostre aiuole. Infine, abbiamo coinvolto l'artista Emanuele Marullo, che sarà con noi tutti i fine settimana del mese di maggio per la realizzazione di una scultura ambientale in bambù, a cui vi invitiamo a partecipare, che oltre a portare un valore aggiunto da un punto di vista estetico, sarà una struttura adatta ad accogliere coltivazioni rampicanti e fornirà un'ulteriore area d'ombra sul campo.

Per questo il vostro aiuto sarà prezioso e verrà ricompensato in varie forme… Andate a vedere le nostre ricompense! 

N.B. Tutte le ricompense, ad eccezione dei prodotti coltivati, possono essere spedite. Spese di spedizione a carico dell’interessato. Scrivete un' e-mail a oglianico360@gmail.com

WHAT IS THE COORTO PROJECT?

The Coorto project aims at cultivating local products thanks to the cooperation between a group of volunteers from the social promotion association Oglianico 360, the residents of the therapeutic community Fermata d'Autobus Onlus, which hosts people with dual diagnoses, and a group of students from the A. Gramsci Institute in Ivrea, who are completing the Path for Cross-Curricular Skills and Guidance (PCTO) as part of their course of study at Coorto.

The initiative aims not only at promoting short supply chains and regenerative agriculture but also at integrating different realities coexisting in the same territory, especially individuals going through moments of fragility in their lives, and encouraging active participation of young people in community life. Special attention is given to sustainability in its three dimensions: environmental, economic, and social.

Moreover, the Coorto project involves active participation of the final beneficiaries. Through this fundraising, consumers, through their contribution, share the risks associated with production between those who cultivate and those who consume. The cultivated products will be redistributed directly in the field on dedicated days (Saturday mornings from 10:30 am to 12:30 pm) among those who, through donation, express the desire to become members of Oglianico 360 and bring healthy and environmentally and socially responsible products to their tables.

Lastly, those who join will have the opportunity to participate for free in activities, workshops and events scheduled for the following months, aimed at both adults and children.

WHY DO WE NEED YOUR HELP?

LET US INTRODUCE YOU TO THE NEWS OF THIS YEAR

Those who have supported us since the inception of the project may have noticed that this year we have decided to make a small increase in the minimum donation to receive our product baskets as a reward. Why? We are in the fourth year of activity, the project has evolved and improved, and we have reached the certainty of being able to guarantee you a minimum quantity of products and have chosen to practice regenerative agriculture to cultivate them. This requires an increase in manually intensive work and has necessitated the purchase of new agricultural tools (broadforks). Additionally, the increase in costs is resulting in a higher expenditure for us in purchasing seeds and seedlings. Finally, there is the desire to continue to offer a varied range of activities for free so that they can be accessible to everyone. For all these reasons, we deemed it appropriate to make this choice, with the promise that we will continue to improve towards sustainability and offering a more comprehensive and accessible service for the entire community!

Among the new features of this year, in addition to what has been mentioned above, we have chosen to nourish the soil with organic compost from Roffino composting. Furthermore, involving a knowledgeable person in the field, we have started work on the recovery of old pallets and other wood for the construction of tables and borders for our flower beds. Lastly, we have engaged the artist Emanuele Marullo, who will be with us every weekend in the month of May for the creation of an environmental bamboo sculpture, to which we invite you to participate. This sculpture, in addition to adding aesthetic value, will be a structure suitable for supporting climbing plants and will provide additional shade on the field.

For this reason, your help will be precious and will be rewarded in various forms... Check out our rewards!

N.B. All rewards, except for cultivated products, can be shipped. Shipping costs are the responsibility of the recipient. Please send an email to oglianico360@gmail.com.

47%
-16 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Il panificio che r-esiste nel borgo ciociaro


Spazio Pane è un panificio “speciale”: alla produzione di pane accostiamo l’attività di ricerca d’arte contemporanea, organizzando mostre e residenze artistiche. 

L’arte e il pane sono da sempre due componenti vitali per l’uomo, per questo abbiamo deciso di unire questi elementi rendendo il nostro panificio un luogo unico di incontro e di scambio. Così abbiamo coinvolto artisti e curatori professionisti provenienti anche da diverse parti del mondo, che neanche conoscevano la bellezza delle tradizioni ciociare e i tesori del nostro territorio. 

 

PER UN BORGO CHE NON AVEVA IL PANE

Spazio Pane nasce a Campoli Appennino (FR) un meraviglioso borgo dove il tempo scorre lento e la natura regna sovrana. Alcuni ci hanno considerati dei "pazzi" per aver scelto un paesino di poco più di mille abitanti come luogo per il nostro progetto. Ma la nostra scelta è derivata dalla voglia di restituire al nostro paese ciò che non aveva da tempo: un panificio e un luogo di cultura, dove l’arte e il pane riassumono la loro funzione comunitaria.

Consapevoli del valore della nostra terra, adottiamo e vendiamo prodotti delle nostre zone: il nostro è un impegno sul territorio e per il territorio.

L'angolo dei prodotti tipici all'interno del nostro locale

PERCHÉ UN CROWDFUNDING?

Una delle molte sfide a cui vengono sottoposti i piccoli panifici come Spazio Pane è la competizione con l’industria alimentare. Ad oggi, il mercato è dominato dalla vendita di un pane a basso costo e di bassa qualità, prodotto in serie con farine raffinate e additivi chimici. 

E proprio perché a noi piacciono sia le sfide che le tradizioni, abbiamo deciso di rinnovare i metodi di lavorazione del nostro pane, per tornare a fare il pane “come si faceva una volta”, dal sapore inconfondibile. Lievito madre, farina di tipo 1 e di tipo 2, farina integrale rimacinata a pietra di Campoli Appennino, farina di segale: l’utilizzo di questi ingredienti, lavorati in un processo di panificazione autentico, ovviamente più lungo e più complesso - ma naturale -, ci permette di offrirvi un pane diverso da quello industriale a cui siete abituati. 

Il nostro pane alle noci con farina tipo 1, lievito madre e una lunga lievitazione

Un pane che non vi gonfia o appesantisce, facilmente digeribile perché realizzato con farine la cui macinazione permette di mantenere le parti più nutrienti del grano: amido, proteine, minerali e fibre alimentari. 

Il nostro pane integrale con farina rimacinata a pietra del mulino di Campoli Appennino, lievito madre e una lunga lievitazione

SPAZIO PANE R-ESISTE E CHIEDE IL TUO SUPPORTO!

Siamo tre giovani ragazzi: Viviana, Sara e Marco. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di rivitalizzare il nostro territorio attraverso una ricerca artistica e storica, perché siamo convinti che le piccole realtà che portano avanti le tradizioni locali rappresentano un valore inestimabile per la nostra terra e per la conservazione del patrimonio culturale. Ci stiamo impegnando a preservare le ricchezze per continuare a tramandarle alle future generazioni.

Sostenendo Spazio Pane, non farai solo una donazione, ma farai parte di una piccola rivoluzione. Insieme, possiamo dimostrare che si può ancora scommettere nelle piccole attività di spessore e nei progetti di cultura che nascono dal basso!

 

Perché il tuo sostegno è importante:

  • Per contribuire alla crescita professionale dei nostri panettieri e del nostro personale, ma anche per la formazione di giovani aspiranti panettieri del nostro territorio. 
  • Per portare avanti la nostra idea di panificio che valorizzi la storia e la tradizione locale in dialogo con la cultura contemporanea.
  • Per permetterci di continuare ad approfondire la ricerca di ingredienti di qualità e del territorio per garantire ai nostri clienti prodotti genuini a prezzi accessibili.
  • Per sostenere un luogo di incontro e di cultura e contribuire alle prossime programmazioni di mostre, per finanziare residenze per artisti, per la realizzazione di progetti culturali e per sostenere il lavoro di comunicazione.
6%
-104 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Water Highway

La mia idea è quella di raccontare attraverso questo viaggio come l’acqua abbia avuto - e tutt’ora ha - una funzione fondamentale per la vita sulla terra di tutti gli esseri viventi. 

In solitaria, con la mia bici e in auto- sufficienza, partirò dall’Italia e giungerò ad uno dei ghiacciai più alti al mondo. Costeggerò fiumi e laghi in Europa e attraverserò uno dei deserti più caldi al mondo in Uzbekistan e pedalerò fino alla base del ghiacciaio sul Gasherbrum nella catena montuosa del Karakorum in Pakistan.

Il messaggio sarà quello di raccontare come l’acqua sia un bene sempre più prezioso e che, utilizzare questa risorsa in maniera consapevole, può fare la differenza.

Affronterò tutto il percorso con una bici ad energia rinnovabile per far sì che il viaggio sia meno impattante possibile basandomi sulle mie forze e su tecnologie sostenibili.

L’obiettivo è documentare attraverso il mio viaggio la fragilità di questa importante risorsa visitando luoghi estremi e impervi: ghiacciai “perenni”, laghi sotterranei, mari e deserti, laghi salati e fiumi d’acqua dolce sino ad arrivare sulla catena del Karakorum.

Lungo lo sviluppo dell’itinerario incontrerò popolazioni che per assurdo hanno migliorato la qualità della loro vita perché, dove prima c'era il ghiaccio, ora c'è la possibilità di coltivare ed irrigare con molte disponibilità idriche "temporanee" e la percezione di queste persone, dunque, è di sollievo e di sicurezza verso l’elemento fondamentale della vita: acqua = produzione di cibo = vita.

Nello stesso momento incontrerò popolazioni, come quelle del deserto uzbeko, che hanno notato un innalzamento della temperatura e hanno patito una sempre maggior assenza di acqua, ovviamente a scapito della qualità della vita.

Visiterò posti molto diversi tra loro per incontrare gli abitanti di quei luoghi e carpire il loro rapporto con il clima e l’ambiente che li circonda in relazione ai cambiamenti repentini di questi ultimi anni.

L’acqua potabile è un tesoro che sfruttiamo troppo velocemente rispetto ai tempi che la natura impiega per rinnovarlo.”

In collaborazione con i glaciologi del MUSE di Trento - che aderisce alla Rete Globale dei Water Museums - e i naturalisti del Parco Adamello Brenta, cercherò di spiegare i fenomeni naturali legati a questo elemento e il loro modificarsi negli anni a causa del surriscaldamento globale, tramite un docufilm dal titolo Water Highway, che intendo produrre e divulgare.

Per realizzare questa idea avrò necessità di reperire attrezzatura di vario tipo a partire dalla bici elettrica alimentata da pannelli fotovoltaici, a quella utile all'autosufficienza nonché quella per l'alta quota. Per questo motivo ho bisogno del sostegno di tutti voi, attraverso questo crowfounding per finalizzare questo progetto.

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-66 Giorni
Energia pulita e accessibileConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Kitty crea il tuo accessorio moda

Chi è Borgo Solaio - fatto a mano in Toscana
Mi chiamo Sabrina Mattei, sono un’artigiana e nel 2016 ho dato vita al brand Borgo Solaio, attraverso il quale realizzo borse e accessori moda.
La mission di Borgo Solaio è quella di dare nuova vita ad oggetti e materiali di recupero, trasformandoli in qualcosa di unico e prezioso, talvolta reinventando un uso diverso a materiali nati per altri scopi.
Nella progettazione delle mie borse, metto particolare attenzione nella ricerca e nell’utilizzo delle antiche tecniche di cucitura, dei punti del ricamo e dell’uncinetto.
L’ispirazione per i miei modelli nasce dalla Toscana – e dalla sua tradizione artigianale – terra che ha creato il Made in Italy.
La ricerca e l’abbinamento di materiali di recupero con tessuti unici e pregiati e lo studio di intrecci costituiscono i caratteri peculiari della mia linea di borse, che include modelli a bauletto, da spalla e pochette.

Cosa voglio fare
“Sostenibilità” è una delle parole chiave del nostro tempo da cui derivano tre buone pratiche: Recupero, Riparazione, Riutilizzo.
Supportare questo progetto significa dare un contributo in direzione della sostenibilità, con il recupero di materiali pregiati destinati al macero e la riduzione dell’impatto ambientale nella sua realizzazione. Come? Sostenendo KITTY, un accessorio che ognuno può assemblare con le proprie mani.
KITTY è il concept di una borsa (in tre diverse interpretazioni) che nasce dalla mia esperienza nella progettazione e nella realizzazione di accessori, ed è la sintesi estrema fra un accessorio pratico ed elegante e un oggetto di design.
KITTY è un kit di assemblaggio (Kit + Try Yourself) completo in ogni sua parte che, grazie a un video e a un libretto d’istruzioni dettagliato, permette di realizzare in completa autonomia il proprio accessorio moda.
KITTY stimola la nostra voglia di possedere un oggetto bello e unico e di poter dire “l’ho fatto io”.
 

Come impiegherò i fondi ottenuti
Al momento ho progettato i tre modelli che intendo mettere in commercio; ho realizzato un primo prototipo in feltro per valutare materialmente gli aspetti generali dell’idea (dimensioni, praticità, struttura) e ho scelto un campione di materiale finale per effettuare il prototipo avanzato.

Cosa ancora manca?
Test e aggiornamento prototipo
Disegno tecnico in CAD per la realizzazione dei tagli definitivi dei materiali Realizzazione fustella da disegno Cad
Ricerca fornitori e acquisto materiali
Realizzazione video e foglio istruzioni
Realizzazione di charms in metallo con logo Kitty
Realizzazione packaging personalizzato per spedizione Kit
I fondi ottenuti serviranno proprio a compiere queste fasi mancanti

Ringraziamenti

Sono arrivata fino qui grazie alla mia creatività ma anche al sostegno e supporto di persone che hanno preso a cuore questo progetto, scommettendo un po' del loro tempo

Per la collaborazione: 

Franco Baccani, presidente dell'Alta Scuola Pelletteria Italiana - Associazione San Colombano (Firenze)

Per il supporto Tecnico: 

Iacopo Cannas, graphic designer (Pietrasanta)

Stefano Leone, regista (Pietrasanta)

Simone Balducci, pellettiere (Firenze)

Gabriele Roradelli, green tech founder & ceo di Zerow (Firenze)

Andrea Olivieri e Pietro Pellegrini Van Praag, orafi LAB 21 (Viareggio)

Per i preziosi consigli:

Manusha Perera, Fashion Designer (Lucca)

 

 

2%
-57 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
FESTIVAL FORNACI VEG VICENZA 25-26 maggio'24

🌿FESTIVAL FORNACI VEG - PARCO FORNACI - VICENZA 25-26 maggio 24

Talk, food truck, mercatino, yoga, showcooking, presentazione libri, santuari 🦋

🌏 Questo pre-ordine dei nostri articoli servirà a sostenere le spese del festival e a garantire che non sprechiamo inutilmente materiali e stampe. Acquistando anticipatamente i nostri prodotti, ci aiuterai a finanziare il festival e a gestire in modo efficiente le risorse necessarie per la sua realizzazione. In questo modo, potremo ottimizzare i costi e assicurarci di fornire ai sostenitori articoli di alta qualità, riducendo al contempo gli sprechi.

🌷Il festival "Fornaci Veg" è un evento ideato con l'intento di diffondere la scelta etica vegana e promuovere uno stile di vita antispecista, attento ai consumi, ai diritti di tutti gli esseri viventi, e al rispetto per l'ambiente.

In questi due giorni, le novità culinarie, l'impegno etico e la consapevolezza ambientale si fondono per creare un impatto positivo sulla nostra comunità e oltre. A "Fornaci Veg" ci sarò uno spazio espositivo dedicato a proposte alimentari veg, area yoga, laboratori per bambini, abbigliamento e cosmesi cruelty-free, punti informativi di associazioni animaliste quali Sea Shepherd, LAV, AsoloAnimale, Essere Animali,...

La manifestazione sarà arricchita da incontri e talk sull'antispecismo, ecofemminismo, sostenibilità, alimentazione, diritti animali, salute con influencer, nutrizionisti, sportivi e rappresentanti dei santuari di animali salvati dagli allevamenti. Ci saranno inoltre delle presentazioni di libri, showcooking e un'area dedicata ai bambini.

Un'area dedicata ai food truck (Il Bruno, Paprika, Il circo dei sapori), insieme al bar del parco, offrirà diverse proposte culinarie durante l'evento.

Con questo evento, vogliamo promuovere il buon cibo sostenibile e le scelte consapevoli che ci permettono di camminare con un passo più leggero sul pianeta, evitando di essere complici di sofferenza e discriminazione.

Sosteniamo uno stile di vita più etico e rispettoso, per cambiare prospettiva e vedere il mondo attraverso  gli occhi di altre specie, insegnandoci a comprendere l'impatto della specie umana sulla propria vita e sull'intero pianeta. 

Luogo dell'evento: Parco Fornaci - Vicenza

Quando: sabato 25 maggio pomeriggio

domenica 26 maggio giornata intera

12%
-18 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Progetto Teresina

IL PROGETTO Teresina è un cortometraggio, opera prima di Irene Belluzzi, sceneggiatrice e neo-regista milanese; Verrà girato a Luglio 2024, a Grizzana Morandi, nel casale dove i fatti sono realmente accaduti; con gli 8 attori che hanno vissuto in prima persona alcuni degli avvenimenti narrati.

 La storia parla di una comunità moderna: 8 giovani si sono trasferiti in un casale sui monti, per sperimentare una modalità di vita alternativa a quella canonica cittadina. Entrando immediatamente nel vivo di questa collettività e delle sue problematiche, ci troviamo a fianco dei nostri protagonisti alle prese con una spinosa questione: Teresina, la capra di uno di loro, Nicola, muore e bisogna decidere se mangiarla o meno. Quello che viene fuori da questo scontro, ovviamente, mette in scena molte altre dinamiche e le conseguenze, questa volta, saranno forse irreparabili.

 A novembre abbiamo vinto il bando “SIAE - per chi crea 2024” che ha riconosciuto valore al progetto assegnandoci 33,000 € che mi stanno permettendo un debutto narrativo da una posizione privilegiata e rara: vivendo io stessa in questa realtà che oggi esiste ma che potrebbe scomparire per via delle tematiche narrate dalla storia stessa.

 Questa cifra servirà interamente per la realizzazione del corto: il pagamento della troupe cinematografica che per 5 giorni si trasferirà in questo luogo, dei costi vivi prima e durante le riprese, del noleggio del materiale tecnico e molto altro. Da 4 mesi abbiamo iniziato con le prove attoriali, i sopralluoghi artistici e la pre-produzione; Il team di lavoro è composto da professionisti di altissimo livello che hanno deciso di contribuire alla realizzazione di questo cortometraggio e di sostenere quindi una realtà unica ed innovativa come questa. 

OBBIETTIVO I soldi di cui abbiamo ancora bisogno andranno a coprire i costi della postproduzione e permetteranno l’invio del cortometraggio ai festival nella speranza di far girare il più possibile la storia di questa realtà. L’obbiettivo finale sarebbe poi creare una miniserie, che racconti in maniera più esaustiva e approfondita, le storie e gli intrighi che ci stanno dietro ai personaggi che abitano questo luogo così diverso e unico dalle dinamiche socio-economiche di cui si è schiavi in città. RICOMPENSE Chi deciderà di sostenere il progetto in maniera generosa potrà scegliere uno dei seguenti regali: 

● Donando 200€ o più: Ingresso 2 giorni omaggio al festival di teatro e musica con “LA3GIORNi” che si tiene il 14 15 16 giugno 2024 al Casale. (colazione e pranzo inclusi)

● Donando 150€ o più: puoi frequentare o regalare uno dei due workshop di teatro di 2 giorni @al casale, che si terra tra settembre e ottobre; uno sarà per attori professionisti, uno sarà per amatori; 

● Donando 60€: avrai tre drink in omaggio al bar del festival “LA3GIORNI” e il tuo nome verrà dato ad un drink per tutta la durata del festival.

 ● Donando 40€ o più: avrai due drink in omaggio al bar del festival “LA3GIORNI; 

● Donando 30€ o più: verrai invitato all’anteprima in sala che si terrà a Milano, a ottobre. 

 

CONTATTI & PIu’ INFO Se vuoi sapere di più del progetto “Il Casale-dove l’arte trova rifugio”, del Festival “Latregiorni” , dei workshop, corsi e residenze artistiche lo trovi sui vari social ( IG e Facebook); Se vuoi sapere di più del mio film, scrivimi a: irene.belluzzi@gmail.com;

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-117 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Tutti i progetti
INSIEME PER LA LIBRERIA TRA LE RIGHE

Qual è il nostro progetto

Siamo una libreria bistrot indipendente, esistiamo e resistiamo nel quartiere Trieste dal 2005, proponendo una nostra selezione di titoli sempre in aggiornamento, con una particolare attenzione rivolta alla piccola e media editoria, ai libri per l’infanzia e l’adolescenza, alla narrativa sia italiana che straniera.

Nel nostro spazio bistrot progettiamo e realizziamo eventi e iniziative culturali, legate non solo alla letteratura ma anche a musica, cinema, arti ed esperienze enogastronomiche. Siamo riusciti a creare nel tempo un ambiente caldo e accogliente, che ospita anche un pianoforte e invoglia chi entra a fermarsi per lavorare o studiare o per prendersi del tempo per sé. 

In questo clima le persone si incontrano facilmente e nascono scambi e relazioni difficili da creare altrove nel quartiere. Negli ultimi anni è sempre maggiore il desiderio e il bisogno di aggregazione.

La libreria è diventata un punto di riferimento culturale: dall’esigenza di incontrarsi e confrontarsi sono nati nuovi gruppi di lettura a cui sempre più persone chiedono di partecipare. In generale assistiamo a un crescente interesse per le iniziative che organizziamo. 

Perché il crowdfunding

Nonostante le energie profuse da chi ci lavora e il grande affetto e sostegno che i nostri clienti e ormai amici continuano a dimostrare, la libreria è in seria difficoltà e temiamo per il suo futuro. La complessità del mercato librario e la generale situazione economica rendono sempre più arduo per le piccole realtà come la nostra far quadrare i conti. Il fragile equilibrio tra costi e ricavi ci impedisce di lavorare con serenità e di portare avanti investimenti e progetti utili a moltiplicare le iniziative culturali, creando un circolo virtuoso e positivo. 

Abbiamo quindi pensato di avviare questa campagna di crowdfunding per consentire a chiunque lo voglia di sostenerci e permetterci di rilanciare la nostra piccola realtà in un momento delicato e assai critico, fiduciosi di riuscire a superarlo insieme

Vorremmo dare maggiore risalto e aumentare il numero delle nostre iniziative: eventi legati alla degustazione di vini in abbinamento ai libri; aperitivi con un esperto di cinema; gruppi di lettura tematici (sul femminismo, sulla letteratura contemporanea, sui racconti, sulla narrativa in giro per il mondo), con aperitivo; reading accompagnati da musica e canto, con particolare attenzione ai grandi autori; incontri con scrittrici e scrittori italiani, incontri tra arte e letteratura e tra letteratura e attualità. 

Accanto a queste iniziative, vorremmo creare una serie di nuovi appuntamenti fissi tra musica ed enogastronomia che continuino a generare momenti di aggregazione. Per realizzare questi progetti sarebbe importante per noi avere a disposizione dei fondi utili a lanciare campagne pubblicitarie, in particolare sui social, e su altri canali di promozione culturale. La promozione dovrebbe riguardare anche la normale attività del nostro bistrot. Potenziarne alcuni aspetti  (numero di sedute, maggiore offerta di prodotti, organizzazione degli spazi e del lavoro, attrezzature tecniche) ci consentirebbe di migliorare la fruibilità degli eventi e allargare il numero dei partecipanti. Questo è uno dei nostri obiettivi principali perché la nostra zona bistrot, e tutte le iniziative che si svolgono al suo interno, hanno contribuito negli anni a sostenere e dare vita e risalto alla libreria.

Chi siamo

Tra le Righe è nata come progetto comune di un gruppo di amici che ha saputo immaginare un luogo dove i libri si confondessero con l'odore di dolci e caffè. Nel tempo siamo entrate a far parte del gruppo anche noi: le libraie Paola, Sofia e Claudia.

Veniamo da percorsi ed esperienze differenti: Paola ha lavorato molti anni in editoria, ha aperto con un'amica una libreria per ragazzi per poi finalmente approdare a Tra le Righe; Sofia e Claudia hanno frequentato in anni diversi la Scuola Librai Italiani, incontrandosi e muovendo i primi passi proprio in questa libreria. 

A unirci è la passione per i libri e la letteratura; pur non conoscendoci prima di lavorare insieme, abbiamo cercato e trovato un linguaggio comune fatto di attenzione per i dettagli, cura di un luogo che è anche bistrot, disponibilità e gentilezza verso chi entra, si siede ai tavoli, curiosa tra i libri e chiede consigli. Abbiamo un'idea ben chiara: trasmettere a tutti la sensazione - nostra, quotidiana - di trovarsi in un posto in qualche modo unico, con un suo inconfondibile carattere. 

Ringraziamo di cuore chiunque voglia partecipare!

 

Finanziato
15.648 € Raccolti
Istruzione di qualitàImprese, innovazione e infrastruttureConsumo e produzione responsabili
Mottainai - Troppo bello per essere sprecato

Doniamo un futuro sostenibile alle nuove generazioni

MOTTAINAI è il progetto che abbiamo creato per restituire un futuro alle nuove generazioni.

Un’idea per portare l’economia circolare nelle scuole fiorentine e far capire ai giovani l’importanza del riciclo dei materiali, coinvolgendo aziende e artigiani del territorio nel ridare vita agli scarti del settore della moda.

COSA SIGNIFICA MOTTAINAI ?

もったいない 

Nella filosofia giapponese il termine “Mottainai” esprime un senso di rammarico per ciò che viene sprecato, perché il suo valore intrinseco non viene valorizzato nel modo giusto.

Sato, 2017

Ecco perché Mottainai è il titolo giusto per il nostro progetto:  è l’unico termine che ci aiuta a descrivere il senso di preoccupazione per tutto ciò che al mondo viene sprecato o non utilizzato nel giusto modo, in particolare nel settore della moda che è l’ambito di cui ci occupiamo e per il quale stiamo cercando di cambiare un po’ le cose.

QUANTO “COSTA” ALL'AMBIENTE LA FAST FASHION ?

Hai mai aperto il tuo armadio pensando a quanto le tue scelte su come vestirti influiscano negativamente sull’ambiente e sul nostro pianeta?

Forse no. O forse l’hai fatto ma poi hai pensato che cambiare il tuo modo di vestire non cambierà certo il destino del mondo. Probabilmente sarebbe pretendere troppo anche chiedere a tutti noi, ma soprattutto ai giovani adolescenti, di smettere di acquistare dai marchi di moda a basso costo.

In fondo è questo che il mercato ci offre oggi e, quindi, come sarebbe possibile scegliere tanto diversamente?

Beh, ti sveliamo un segreto: il mercato ci offre questo perché è la domanda che chiede questo.

Prodotti a basso costo, più collezioni possibili ogni anno; prodotti scadenti o meno, tessuti altamente inquinanti, poco importa.

Le aziende che producono il cosiddetto fast fashion sono obbligate a produrre in serie per poter soddisfare le sempre più crescenti esigenze dei cittadini e tutto questo viene fatto a scapito, non solo delle condizioni di lavoro dei dipendenti, ma soprattutto del nostro pianeta.

Nonostante questo ognuno di noi, soprattutto i giovani, ogni giorno viene spinto verso un bulimia consumistica che crea la necessità indotta di comprare costantemente nuovi capi di abbigliamento, indossandoli sempre meno, alimentando un ciclo ad altissimo impatto ambientale.

E non è tutto. 

Se ci fermiamo a pensare quante volte indossiamo i vestiti che acquistiamo forse possiamo capire ancora meglio il problema che stiamo contribuendo a creare. Indossiamo i nostri vestiti pochissime volte e ce ne stanchiamo rapidamente. Questo perché non facciamo nemmeno in tempo ad indossarli che è già uscito il nuovo abito di tendenza o la nuova tuta firmata con il colore dell’anno. 

COME POSSIAMO QUINDI CAMBIARE LE COSE?

Il primo passo è renderci conto che questo, nel lungo termine, è un modello di business insostenibile. 

Il modello della fast fashion incoraggia un sovraconsumo di abiti e genera una quantità di rifiuti costante talmente eccessiva che non si è quasi più in grado di smaltirli. Per non parlare delle sempre più precarie condizioni di chi ci lavora, in particolar modo nei paesi più poveri.

In secondo luogo dobbiamo rivolgerci alle nuove generazioni e provare a proporre nuovi stili di vita, nuovi concetti che si incentrino sull’economia circolare e la sostenibilità. 

I giovani negli ultimi anni sono sempre più sensibili e attenti alle tematiche ambientali e della salvaguardia del pianeta e forse si stanno rendendo conto, meglio di altri, che non possiamo continuare su questa strada. Cambiare la domanda è, infatti, l’unico modo che abbiamo per far cambiare rotta alle aziende del fast fashion affinché si orientino su modelli diversi.

COSA VOGLIAMO FARE: 

Il progetto Mottainai prevede di coinvolgere ragazzi e ragazze delle scuole superiori fiorentine con differenti background (Liceo Alberti-Dante e dal Liceo Statale N. Machiavelli) in laboratori artigianali di repair/reuse/recycle in cui insegneremo loro le tematiche legate alla sostenibilità e all’economia circolare, per sperimentare concretamente pratiche artistiche utili ad intervenire sui loro capi e dargli una nuova vita, rendendoli unici e originali.

Gli incontri che realizzeremo nelle scuole alterneranno teoria, upcycling artistico e repair artistico. Alla fine del percorso organizzeremo un Festival dedicato all’economia circolare per avvicinare i cittadini al tema della sostenibilità e mostrare i lavori creativi svolti dai ragazzi.

L’idea di fondo è fornire un’alternativa sostenibile e divertente alla  “moda veloce”, farli entrare in contatto con il mondo artigiano e, perché no, aprire la strada magari a nuove professionalità.

Sono proprio i giovani il principale target dell’industria della moda e dobbiamo spingerli ad essere consumatori più consapevoli e cittadini più attivi, per diventare così “ambassadors” e parte di una rivoluzione zero-waste.

Ciò di cui siamo convinti è che tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a cambiare le sorti del nostro pianeta e dell’inquinamento che continuiamo ad alimentare.

Partiamo insieme dai giovani e immaginiamo un modo diverso di vivere il futuro!

ABBIAMO SCELTO IL CROWDFUNDING PER COINVOLGERE I GIOVANI E LE FAMIGLIE:

Nel 2022 siamo stati selezionati dal bando Social Crowdfunders e abbiamo così avuto l’opportunità di ottenere il fondamentale sostegno della Fondazione CR Firenze che, se raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta con il nostro crowdfunding.

In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna varrà doppio, ma solo se ci aiuterete ad arrivare a raccogliere 7.500€ sulla piattaforma Eppela, altrimenti il nostro progetto non potrà vedere la luce!

 

 

Le nostre ricompense sono UNICHE e non lo diciamo noi!

Sono davvero lavori unici realizzati direttamente dalle mani dei nostri artigiani e con materiali di scarto di aziende del territorio che hanno aderito con convinzione e gioia al progetto.

Chi c’è dietro 

Mottainai è un progetto corale. All’interno ci sono soggetti e realtà che  si dedicano ogni giorno alla sostenibilità. 

StART_art Project è un collettivo di curatrici operanti nell’ambito dell’arte contemporanea. La nostra missione è avvicinare l’intricato mondo dell’arte contemporanea agli artisti emergenti, organizzando seminari, workshop, bandi, eventi, mostre e conferenze di approfondimento e molto altro. 

L’Associazione LabAlenamente dal 2014 crea progetti formativi ad alto valore (in collaborazione con le Biblioteche Comunali Fiorentine) finalizzati al sostegno e formazione di minorenni, anziani, immigrati e gruppi di persone con bisogni speciali.

COME DONARE ?

Sostenere Mottainai è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati. Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password e supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure fai una donazione libera.

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express) oppure potrai donare tramite bonifico (che trovi indicato qui sotto) e la tua donazione sarà caricata sul contatore della campagna.

Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto e nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa.

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

In alternativa puoi sostenere il progetto con un bonifico diretto a: 
Start Art Projects IBAN IT14Y0306909606100000161576 Causale “Mottainai”

Puoi anche passare dal nostro negozio o a uno dei nostri eventi così avrai modo di conoscerci meglio, scegliere la tua ricompensa fra quelle disponibili al momento e sostenere il progetto!

DOVE CI TROVI:

6/7 Maggio - Fiera Artefacendo in Piazza dei Ciompi

10/11 Giugno - Creative Factory in Piazza dei Ciompi

dal 9 Maggio al 29 Giugno - Tiche Atelier, Via San Zanobi 122r

Finanziato
7.500 € Raccolti
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
ULTIMA - Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò

ULTIMA - Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò!

Un progetto di rigenerazione urbana, sociale e culturale dell’ultimo Circolo Arci nel centro storico di Firenze

L’Unione Ricreativa dei Lavoratori di San Niccolò è l’ultima Casa del Popolo aperta nel centro storico di Firenze, l’ultimo Circolo Arci attivo dentro le mura della città. La sua natura di spazio aperto, condiviso e no profit la rendono un unicum in tutto il centro fiorentino; la sua indole combattiva e resistente un simbolo in un contesto radicalmente mutato sotto i colpi di turismo, movida e gentrificazione. 

Punto di riferimento per tutte le generazioni del rione e dell’intero Oltrarno, oggi la Casa del Popolo di San Niccolò è un luogo dai mille volti: un bar sociale per tutti i tesserati Arci, uno spazio eventi a cura del collettivo “Big Bang”, la sede e il luogo di ritrovo di tantissime collettività del quartiere – dal centro di documentazione di San Niccolò al Comitato del rione, dai gruppi di lettura a quelli di acquisto solidale; ma anche il propulsore di iniziative di grande respiro, come il 25 aprile in Piazza Poggi il giorno della Liberazione.

Negli spazi del Circolo, ogni giorno, persone di tutte le età si ritrovano nella loro quotidianità, giocando a carte, discutendo del tema del momento, assistendo a un concerto, a una presentazione di un libro o a una partita della Fiorentina, oppure – più semplicemente – scambiando due parole davanti a un buon caffè della Barbara o a un’incredibile schiacciata della Carla. Gli spazi del Circolo, ogni giorno, si pongono come uno spazio di aggregazione reale, autenticamente aperto a chiunque voglia fermarsi senza che sia obbligato a consumare.

 

Il mutamento a cui sta andando incontro il centro storico di Firenze, però, colpito giorno dopo giorno dall’esplodere dell’ondata del turismo e con essa dal conseguente aumento dei prezzi (dal pane agli affitti), sta svuotando l’Oltrarno dei suoi abitanti, dei suoi spazi e delle sue botteghe storiche. Dei punti di riferimento del rione, solo il Circolo è rimasto.

Ai processi di gentrificazione che negli ultimi anni stanno modificando la natura stessa del rione, penalizzando le realtà di quartiere e gli spazi di aggregazione no profit, si è sommata la crisi economica prodotta dalla pandemia, I Circoli Arci, fra 2020 e 2022, sono stati i luoghi che più hanno subito restrizioni e chiusure, e anche la nostra Casa del Popolo è stata costretta chiudere i battenti per mesi e mesi. Ciò, oltre a ridurre attività e volontariato, ha minato la stabilità economica del Circolo, costringendoci a far fronte a grandi difficoltà economiche, a sopravvivere mese per mese e a lavorare più per impedire la chiusura del Circolo che non per provare a costruirne il futuro. 

Insomma, come diceva un film famoso, leggermente parafrasato: “la natura della Casa del Popolo di San Niccolò, in relazione al contesto in cui vive, non è adatta alla sua sopravvivenza, ma lei non lo sa e vive lo stesso”.

 

La fine della pandemia ha segnato però, per contrappasso, un momento di rilancio, perché noi e la nostra Casa del Popolo siamo teste durissime. Grazie all’attività del collettivo “Big Bang” tutti i mercoledì della stagione 2022/2023 sono stati animati da iniziative, concerti, incontri, dj set, dibattiti, cene popolari, dove il rione – a mano a mano – si è ritrovato, riproducendo forme di divertimento e di approfondimento condivise, qualcosa che in Oltrarno non si vedeva da un bel po’ di tempo. 

Non solo: dopo il rinnovo del Consiglio avvenuto nella prima estate di quest’anno, le nuove attività hanno ampliato la base sociale e il numero dei volontari e delle volontarie, permettendoci di iniziare a pensare collettivamente a come rinnovare e rilanciare la Casa del Popolo in vista dell’autunno. 

Il nostro obiettivo è dunque quello di restaurare e rigenerare gli spazi del Circolo, trasformandolo in un luogo bello e accogliente in cui sentirsi a casa, di cui nessuno è proprietario in quanto tutti e tutte lo sono. 

Uno spazio aperto e condiviso, in cui ognuno possa dare forma alla propria creatività, lavorando assieme alla realizzazione di eventi, progetti, iniziative e campagne. Uno spazio plurale, dove alla socializzazione si affianchino la fruizione artistico culturale; all’approfondimento di tematiche sociali e civili lo sviluppo del mutualismo inteso come aiuto costante, concreto e reciproco fra tutte quelle persone che condividono un territorio; al rafforzamento del tessuto connettivo e relazionale del rione la riflessione attorno alle dinamiche più ampie che attraversano la città. 

Insomma, realizzare uno spazio aperto, bello e condiviso.

 

Per poter far questo abbiamo individuato quattro obiettivi concreti che, se realizzati, grazie al contributo di chiunque voglia sostenerci, potranno rilanciare il Circolo, consentendogli di mantenere il proprio ruolo di punto di riferimento del centro storico fiorentino. 

Ecco dunque come useremo i fondi raccolti con il crowdfunding!

  • Realizzazione di una sala concerti insonorizzata

Vorremmo allestire uno spazio dedicato alla musica dal vivo, uno spazio che possa permetterci di portare concerti e dj set nel rione di San Niccolò senza disturbare il vicinato, oltre a poter dar vita all’unica sala prove dell’Oltrarno. 

  • Pianificazione, allestimento e realizzazione di una cucina del Circolo

Grazie al crowdfunding sarà possibile prevedere l’installazione di una cappa autoaspirante, elemento indispensabile per procedere poi a tutte le opere, gli acquisti e gli adeguamenti necessari alla realizzazione di un vero e proprio spazio dedicato alla preparazione degli alimenti. Che Casa del Popolo saremmo senza cucina?!

  • Allestimento di uno spazio mostre presso la Sala Sonia

Una delle caratteristiche più evidenti del rione di San Niccolò è la densità di artisti presenti. Tale passione per l’arte si riflette nel Circolo stesso, ricco di opere dei maggiori artisti del quartiere. Per questo abbiamo pensato di dare vita ad una stanza – la Sala Sonia – interamente dedicata all’arte. Con i fondi raccolti sarà possibile predisporre un allestimento permanente dedicato all’installazione di mostre artistiche e fotografiche.

  • Allestimento della stanza dedicata al mutualismo

Nel nostro progetto di rilancio del Circolo è prevista la creazione di numerosi sportelli rivolti alla cittadinanza del quartiere: di mutuo aiuto, di consulenza per lavoratori atipici, d’informazione ascolto e orientamento per i migranti, di prima accoglienza e orientamento psicologico. Tale obiettivo necessita però di uno spazio adatto. Per questo, con una parte dei fondi raccolti, ci occuperemo di ristrutturare la stanza che un tempo ospitava Radio Cora e che verrà trasformata in un luogo dedicato al mutualismo e alla sportellistica sociale.

  • Installazione di un erogatore di acqua 

Con l’obiettivo di promuovere una politica autenticamente plastic free, abbiamo previsto di utilizzare i fondi rimanenti per acquistare una fontanella erogatrice di acqua, così da eliminare definitivamente l’uso delle bottigliette di plastica dal Circolo.

 

La Casa del Popolo di San Niccolò ha una storia lunghissima, che inizia a fine ‘800 e che ancora prosegue. 

Vogliamo che la Casa del Popolo di San Niccolò rimanga aperta e viva, infintamente bella, perché frutto del lavoro di tutti e tutte, e completamente rinnovata, perché in continuo mutamento;

Vogliamo che la Casa del Popolo di San Niccolò si affermi come spazio aperto, plurale e condiviso, in cui chiunque possa dare forma alla propria creatività e al proprio entusiasmo. 

Vogliamo dimostrare come sia ancora possibile dar vita ad uno spazio integralmente no profit all’interno di un centro storico patrimonio dell’Unesco;

Per questo ogni contributo, piccolo o grande che sia, è di fondamentale importanza e saremo infinitamente grati a chi – con una donazione, un caffè o un turno di volontariato al bancone del bar – decida di darci una mano affinché il nostro Circolo possa continuare a vivere, rinnovato, e ad animare la quotidianità del centro storico fiorentino! 

Per evitare che anche l’ultimo Circolo Arci del centro storico fiorentino rischi la chiusura, per sostenerne il rilancio e dare vita a un progetto di rigenerazione urbana, sociale e culturale veramente collettivo e condiviso, sostieni e diffondi la nostra raccolta fondi!

 

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • Donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • Tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT63 A050 1802 8000 0002 0000 100 - intestato a U.R.L. Unione Ricreativa dei Lavoratori di San Niccolò Arci Aps, indicando nella causale: campagna di crowdfunding “Ultima – Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò!” in corso su Eppela.
  • Partecipando alle serate di raccolta fondi al Circolo e donando di persona! La prima sarà mercoledì 18 novembre dalle 19.00!
  • Per Circoli Arci o realtà collettive: organizzate una cena di sostegno alla raccolta fondi presso la vostra Casa del Popolo. Noi veniamo a cucinare!

La campagna di crowdfunding sarà attiva fino al 25 novembre 2023! Non perdere tempo: sostieni la Casa del Popolo di San Niccolò!!

 

Non hai modo di donare direttamente? Parlane con i tuoi amici, i tuoi genitori, i tuoi parenti e condividi questa pagina sui social: con la speranza di poter promuovere socialità, arte, musica e cultura, insieme, il più presto possibile!

Vuoi maggiori informazioni? Scopri di più sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/URLSanNiccolo 

Partners - Arci Firenze, Comitato di San Niccolò

Finanziato
7.919 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Special For Future

CROWDFUNDING PER UNA RISTORAZIONE SOSTENIBILE

 

  1. CHI È SPECIAL & MR MARTINI

Special & Mr Martini è un ristorante nato a Verona nel 2016, in un’iconica Gas Station degli anni ’50, frutto della creatività di Mr Martini, noto customizer veronese operativo da più di vent'anni nel settore delle motociclette Speciali. 

L’ispirazione è quella del mondo Cafe Racer, in perfetta sintonia con la vecchia Gas Station in cui il ristorante ha preso vita, e propone una cucina internazionale e un moderno Cocktail bar, immersi in un’atmosfera unica, tra arredi industrial e motociclette esposte come opere d'arte.

L'intera proposta di Special & Mr Martini è basata sul perfetto equilibrio tra tradizione italiana e innovazione internazionale, unita a una ricerca costante, alla sostenibilità in tutti gli aspetti e alla qualità e genuinità delle materie prime scelte. Uno stile inconfondibile, chic ma informale, in un'atmosfera fatta di dettagli unici e iconici.

 

2. A CHI CI RIVOLGIAMO

Negli ultimi anni Special & Mr Martini si è trasformato in qualcosa di più che un semplice ristorante. Per alcuni rappresenta una seconda casa, un luogo sicuro dove respirare l’atmosfera Cafe Racer e vivere un’esperienza Speciale, fuori dagli schemi.

Grazie a tutti gli amici e sostenitori affezionati ci troviamo dove siamo oggi ma, per intraprendere questo percorso di evoluzione verso un futuro migliore e più sostenibile, ci serve anche il tuo aiuto.

Non ci stiamo rivolgendo solo a chi già ci supporta ma a tutti coloro che, come noi, investono tempo ed energie nel settore della ristorazione e credono in un cambio di rotta, in un’impresa che metta al centro le persone e l’attenzione verso l’ambiente.

 

3. IN COSA CREDIAMO

Visione a lungo termine ed estrema attenzione alle persone rimangono sempre invariati nel perfetto equilibrio tra italianità e internazionalità. Attraverso la nostra unicità e la grande riconoscibilità del brand, data da una precisa e iconica idea di stile, ci differenziamo nella proposta e nell'atmosfera, perseguendo i valori che ci hanno contraddistinto fin dall'inizio: il rispetto e la ricerca.

Il rispetto delle persone che collaborano alla crescita del nostro progetto, delle materie prime selezionate e della strategia da seguire. La ricerca è il motore della nostra continua evoluzione, per riuscire a rispondere in modo innovativo ai bisogni sempre nuovi delle persone.
Ci impegniamo nel garantire un servizio unico, facendo vivere a ciascuno dei nostri ospiti un'esperienza emozionante e coinvolgente.

Special & Mr Martini è un format in espansione, sia in Italia che all'estero.
Per realizzare tutto ciò lavoriamo con una centralizzazione strategica dei principali reparti: marketing, fornitori, amministrazione e risorse umane.

 

4. PERCHÉ SOSTENERE SPECIAL & MR MARTINI

Con il tuo sostegno contribuirai all'evoluzione del mondo della ristorazione in Italia, in ritardo rispetto agli altri paesi Europei sul perseguire determinati obbiettivi. Poniamo da sempre al centro la valorizzazione delle persone, impegnandoci a fornire un’organizzazione tale da garantirne il benessere psicofisico.
Consideriamo inoltre il rispetto dell’ambiente un valore etico fondamentale, oltre che un fattore di competitività distintivo, e stiamo promuovendo azioni volte alla salvaguardia e al miglioramento dell’ambiente, impegno che si estende a tutte le azioni che possono contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, come l'introduzione del Responsabile alla Sostenibilità e l'adesione al progetto Restaurant For Future.
Ogni nostro progetto è condotto con particolare attenzione attraverso:

• una gestione delle attività produttive minimizzando gli impatti ambientali e gli sprechi;
• la definizione di specifici obiettivi volti al monitoraggio e alla minimizzazione dei rifiuti;
• la sensibilizzazione ai collaboratori tramite corsi specifici, affinché siano consapevoli dei propri impatti ambientali si impegnino a operare nel rispetto dell'ambiente;

Lo stesso impegno è atteso dai fornitori, al fine di realizzare una filiera di fornitura rispettosa dell’ambiente e delle persone ad ogni livello.
Ci impegniamo ad offrire a tutti stakeholder un’esperienza che trasmetta i valori e i principi che ci contraddistinguono, quali sostenibilità, l’attenzione alle persone e all’ambiente. Supportandoci contribuirai allo sviluppo di un progetto di avanguardia marchiato Made in Italy.

 

5. COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Il tuo supporto è fondamentale per accompagnare Special & Mr Martini verso una gestione ristorativa più sostenibile. Ti aggiorneremo, coinvolgendoti in tempo reale, sugli sviluppi del nostro progetto ti ringrazieremo per il tuo contributo con vantaggi esclusivi, vista l'importanza che tutti i sostenitori hanno nel raggiungimento dei nostri obbiettivi.

L’obbiettivo prefissato servirà principalmente a finanziare l'installazione di una pergola bioclimatica di ultima generazione realizzata in Italia con alluminio riciclato, garantita per un massimo risparmio energetico grazie a un alto livello di isolamento termico, dotata di pannelli fotovoltaici e di illuminazione con tecnologia LED ecologica e a basso consumo. Le lame della pergola creano un microclima confortevole bloccando le radiazioni dirette del sole.

Questa pergola sarà commissionata a Gibus, azienda veneta con sede a Padova, specializzata nella realizzazione di questo tipo di installazioni, impegnata portare il Made in Italy nel mondo, in tutta la sua eccellenza, autenticità e stile, azienda con la quale condividiamo i principi di eticità, benessere sostenibile e riduzione d’impatto.

Con tutti i contributi aggiuntivi potremo sostenere parte de:

  • i costi di organizzazione di attività di formazione, sensibilizzazione e team building, con investimenti volti alla creazione di un ambiente di lavoro sempre più positivo, stimolante e gratificante. I fondi raccolti contribuiranno al finanziare programmi di formazione ad hoc per tutti i collaboratori interni, attività volte al migliorarne il loro benessere psicofisico e attività pensate per sensibilizzarli su tematiche di sostenibilità, sia sociali che ambientali;
  • i costi iniziali per lo sviluppo di un piano welfare. Appoggiandoci a partner esperti vogliamo pianificare e implementare il progetto di benessere dei collaboratori interni, integrando Flexible Benefit e, grazie a una rete di fornitori attivi e aderenti al programma, servizi alla persona, mobilità sostenibile e maggior conciliazione tra vita privata e vita lavorativa;
  • l’installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici a energia solare, da integrare a quelli già presenti per un passaggio di autoalimentazione da 8 kW a 16 kW;
  • l’acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico e di una lavastoviglie ad osmosi inversa. Attraverso l'osmosi inversa un'apposita membrana trattiene i minerali presenti nell'acqua e, al contempo, ne impedisce il passaggio permettendo di ricavare acqua pura dall'altra. Possiamo dunque definirla come la più raffinata ed evoluta tecnica di filtrazione dell'acqua;
  • i costi notarili per un cambio di statuto, da SRL semplificata a Società Benefit. Le SB rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull'ecosistema, rendicontando i risultati ogni anno con la stesura della relazione d'impatto;
  • i costi di marketing necessari alla promozione e alla divulgazione di questa evoluzione, comprensivi di nuovi collaboratori, interni ed esterni, come esperti di comunicazione e marketing, grafici e fotografi. Divulgare le attività svolte in tema di sostenibilità è importantissimo per far si che realtà simili e vicine a noi ne intuiscano il valore e ne seguano le orme.

Il budget fissato non sarà certamente sufficiente a coprire tutti i costi, ma per noi è importante sentire il contributo delle persone e sapere che il progetto è di sensibilità e beneficio comune.

6. COME FUNZIONA IL CROWDFUNDING DI SPECIAL & MR MARTINI

Supportare il nostro progetto di Crowdfunding è semplicissimo: basteranno alcuni click sul portale di raccolta fondi Eppela.

Le nostre reward, ovvero le ricompense per chi ci sostiene, sono suddivise per step, a seconda dell’entità del contributo. Contribuendo al nostro progetto di evoluzione verso una gestione più sostenibile, riceverai un coupon speciale, il cui valore è descritto cliccando sul contributo scelto.

I coupon sono utilizzabili presso il ristorante Special & Mr Martini a Verona, tutti i giorni sia a pranzo che a cena, oppure sul nostro e-commerce, dove puoi trovare merchandising e abbigliamento brandizzati a nostro marchio. In entrambi i casi i coupon rimarranno validi entro il 30 dicembre 2022.

 

7. CHI C’È DIETRO IL PROGETTO

  • Matteo, proprietario di Special & Mr Martini, imprenditore e Food & Bevarage Manager. Curioso e ambizioso crede in un futuro della ristorazione che metta al centro le persone e l’attenzione verso l’ambiente.
  • Alice, determinata e precisa, è la figura responsabile della sostenibilità allo Special & Mr Martini. Si occupa della pianificazione e della realizzazione di tutte le attività legate alla sostenibilità, incluse quelle di formazione e sensibilizzazione del team verso i temi green.
  • Nicola, fondatore dell’officina Mr Martini e del ristorante Special, designer, customizer di motociclette crede nell’innovazione, nel futuro e nei sogni.
  • Giorgia, responsabile comunicazione e marketing. Dal suo arrivo tante idee e nuovi progetti per rendere lo Special una realtà sempre più grande e solida.
  • Il Team di Special & Mr Martini: tutto il team supporta e crede nel percorso di cambiamento e crescita che Special & Mr Martini sta portando avanti.
    Siamo una squadra affiatata, under 30, che lavora con energia positiva, buona volontà e costante voglia di crescere e imparare.

Le nostre soddisfazioni arrivano grazie all’impegno di tutti e attraverso la condivisione degli stessi sogni e obiettivi, solo così si può si può dar vita ai propri sogni e lasciare in questo mondo qualcosa di Speciale.

 

Finanziato
11.400 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastruttureConsumo e produzione responsabili
Inclusione d'Alta Quota

Ciao! Siamo Mosè e Paolo della Cooperativa sociale ExEat di Chieri (TO), che da anni gestisce il Ristorante Ex Mattatoio con l’obiettivo  di favorire e promuovere l’inserimento lavorativo, la riduzione delle diseguaglianze e l’integrazione socio-economica dei soggetti fragili. 

Vogliamo portare in alta quota la nostra idea di ristorazione sociale perché…da quest’anno saremo i nuovi gestori del Rifugio Alpe Bonze!

We have a Dream:

Sogniamo di trasformare il rifugio in un luogo ad alto impatto sociale, fondato sul concetto di inclusione: delle persone, dei luoghi e delle idee.

Vogliamo includere persone fragili e svantaggiate che attraverso il progetto, possono avere l’occasione di sperimentarsi al lavoro, in un ambiente montano, familiare e protetto. Vogliamo perseguire l’obiettivo di mostrare a turisti e avventori, che la montagna può essere occasione di riscatto e di crescita per chi ha più difficoltà a integrarsi nella società. 

Perchè è il lavoro che ci dà dignità e valore! 

Situato a 1860 m nel Vallone De Fer, comune di Donnas (AO), nasce da un vecchio ricovero per vacche convertito in un rifugio alpino, per lanciare un segnale importante di riutilizzo e valorizzazione del passato, e rendere lo spazio fruibile alle generazioni future. Suddiviso in tre edifici, ha ampi locali che offriranno servizi di vitto, alloggio ed eventi culturali a turisti e avventori. Il Rifugio ha tutte le carte in regola per offrire un servizio di turismo lento originale, ad alto impatto sociale, che metta al centro la storia, la cultura, l’economia e le tradizioni della valle.

Purtroppo da diversi anni è rimasto chiuso, e su molte cartine non è neanche segnalato!

Per il far conoscere il Rifugio, organizzeremo un calendario con iniziative culturali:

  • concerti ad alta quota;
  • escursioni naturalistiche;
  • mostre d’arte;
  • laboratori e spettacoli teatrali.

Coinvolgendo gli artisti locali, vogliamo permettere agli ospiti di fruire di uno spazio culturale d’alta quota.

Nel nostro rifugio, vogliamo puntare alla valorizzazione del territorio promuovendo anche i prodotti tipici della valle e sostenere così le aziende agricole locali. Crediamo fortemente che la cultura e la storia di un luogo possa essere rappresentata da ciò che mangiamo, ed è importante prendersene cura.

Vorremmo puntare a diventare un rifugio a impatto zero

A differenza dei rifornimenti in valle, trasportare materiali e provviste in alta quota ha un costo elevato, sia in termini di tempo che energie. Nell’ottica di riduzione dell’impatto ambientale, vogliamo che il trasporto avvenga in maniera sostenibile, senza utilizzare mezzi a motore, ad eccezione di un primo rifornimento, necessario per trasportare l’attrezzatura utile ad avviare l’attività. 

Noi ci impegniamo a sostenere un modello di economia circolare, che fornisca occasione di crescita e sviluppo locale, arricchendo la comunità. Il sentiero che porta al rifugio è percorribile a piedi, ed è per questo che vorremmo utilizzare un servizio di trasporto “lento” e ecologico... gli asini

Come verranno utilizzati i fondi: 

Il tuo contributo sarà essenziale per poter realizzare il nostro progetto di Inclusione ad Alta Quota, creando un circolo virtuoso che mette in relazione il Rifugio con la comunità locale. Grazie al supporto della campagna crowdfunding, sarà possibile:

  • Creare un ambiente sostenibile e inclusivo per le persone fragili e svantaggiate;
  • Organizzare le attività artistiche e culturali;
  • Gestire gli spazi del rifugio.

Se raggiungeremo il 50% dell'obiettivo della raccolta, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, con il progetto "+ risorse" co-finanzierà il progetto con 5.000 euro che serviranno a sostenere le spese per:

  • Affitto del rifugio;
  • Affitto strumentazione per svolgere gli eventi culturali;
  • Inserimento lavorativo;
  • Trasporto attrezzatura e provviste;
  • Spese per la campagna di comunicazione.

Ricompense:

Puoi fare una piccola o una grande donazione, e in cambio avrai pranzi o pernottamenti in alta quota, prodotti tipici della valle, gadget personalizzati ed esperienze di turismo alpino per singoli, aziende o gruppi.
Avrai quindi la possibilità di toccare con mano l’esperienza del nostro Rifugio… non resta che venirci a trovare, suggerire nuove attività, e diventare parte attiva di un processo comunitario!

Sogna con noi! Ogni donazione aiuterà ad aprire questo cassetto un pò di più, e farà diventare il nostro sogno realtà!

Ti aspettiamo in rifugio!
Mosè e Paolo

Finanziato
6.195 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
PAD-AD-OK, EquaMente in sella

La Fattoria Sociale Montepacini
Siamo una cooperativa sociale agricola, costituita nel giugno 2019, che ha in affitto dal Comune di Fermo un fondo di 13 ettari che ha destinato a colture biologiche, animali in prevalenza da cortile e inclusione di soggetti svantaggiati. Il piano terra della ex casa colonica è destinato ad agriturismo, e le stanze del secondo piano ospitano una esperienza di vita indipendente/dopo di noi per un piccolo nucleo di 3-4 persone. 
 


Gli aspetti sociali dell’attività sono legati anche all’inclusione di richiedenti asilo con la formula dei lavori socialmente utili. Attualmente ci sono 10 tirocini di inclusione in accordo con l’Ambito Territoriale e i Servizi Sociali e vengono accolti in un progetto di alternativa al carcere del Tribunale di Macerata 3 persone con lavori socialmente utili. Nel 2017 è stato ospitato il forum nazionale per l’agricoltura sociale, dal 2017 è attivo con la comunità del territorio un CSA con i prodotti della fattoria.

Promuoviamo l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone disabili facendo di Montepacini un luogo di sperimentazione di buone pratiche, incentrate sulla sostenibilità, la valorizzazione della biodiversità e della piccola ruralità del “buono, pulito e giusto” e vuole dimostrare che è possibile coniugare inclusione ed accoglienza di persone disabili, richiedenti asilo, soggetti fragili e svantaggiati con la valenza economica di una agricoltura sociale multifunzionale, radicata nella comunità territoriale. 

Vengono attivate anche iniziative culturali con incontri dibattiti, presentazione di libri sui temi dell’ambiente, del cibo, della disabilità. Sono attive varie collaborazioni con imprese agricole del territorio. 

L’unicità della esperienza è nel ribaltamento della prassi consueta: non si tratta di una impresa/cooperativa agricola che si apre al sociale, ma di una esigenza sociale di soggetti svantaggiati che trova autonomia e orizzonte di lavoro in un’agricoltura attenta ai problemi ambientali. 

Forte è anche l’esperienza di collaborazione con altre aziende agricole del territorio e con Enti e Istituzioni pubbliche anche attraverso progetti di partenariato.
 


Il progetto PAD-AD-OK
La Fattoria sociale di Montepacini è la storia riuscita di un processo di integrazione fuori dalle logiche dell’assistenzialismo e del confinamento. I numeri del progetto e le tante storie di piccole conquiste raggiunte da parte di disabili e svantaggiati, raccontano di un modello di agricoltura sociale che merita più spazio, più spazi e maggiori investimenti, affinchè possa coinvolgere sempre più ragazze e ragazzi che l’economia tradizionale e la società lasciano a margine. La genesi della seguente proposta è legata in primis alla necessità di ampliare la rete dei servizi che la Fattoria sociale propone, migliorandola, per offrire a sempre più soggetti un luogo dove trovare identità, capacità di agire in autonomia, competenze e abilità che li riportino con dignità dentro il territorio in cui vivono.

A tale spinta ideale, si affiancano motivazioni pratiche che hanno favorito l’ideazione del progetto Pad-ad-ok. Il progetto e’ stato concepito tenendo in considerazione la necessita’ di rimettere  in funzione una rimessa già esistente, ma gravemente danneggiata dalle intemperie nell’ultimo anno, per i cavalli della Cooperativa.

Pad-ad-ok sarà uno spazio dinamico, multifunzionale, dove insieme a tutti i ragazzi (con disabilità, con problemi legati a dipendenze e migranti) già coinvolti negli interventi dell Fattoria, si potrà sviluppare un ulteriore proposta educativa e ricreativa, rivolta anche a altri soggetti (bambini, scuole, associazioni) del territorio che gravitano nell’orbita della Cooperativa.

Pad-ad-ok sarà sede di attività diversificate:
- laboratorio di ippoterapia con interventi assistiti con animali, ovvero percorsi che potranno avere finalità terapeutiche, riabilitative e ludico ricreative;
- aula di educazione, con terapie assistite con animali (TAA) le quali differiranno per obbiettivi, destinatari e tipo di attività realizzate, che seguiranno i bisogni delle persone coinvolte, con attività “a terra”, che vanno dall’accudimento, alla relazione, alla pulizia degli spazi, alle attività psicomotorie e ludiche;
- spazio condiviso che fa incontrare bambini e bambine in occasione dei centri estivi, delle visite scolastiche e i tirocinanti che curano l’accoglienza. Questo lo rende un servizio ad alto valore sociale e di integrazione.
Tali attività saranno volte a migliorare la sfera delle autonomie personali e la capacità di conoscere e controllare se stessi nello spazio, consentendo ai ragazzi fragili o con disabilità di svolgere un ruolo attivo. In particolare si potrà fornire un tipo di terapia assistita basata sulla riabilitazione equestre in grado di apportare benefici a livello neuromotorio e neuropsicologico. Le attività previste miglioreranno la sensibilità personale e offriranno occasioni di socializzazione e accrescimento del livello di autonomia, attraverso il modello del prendersi cura.

L’idea di rimettere in funzione il paddock già esistente è nata proprio dopo aver constatato i benefici che i nostri equini generano in chi se ne prende cura. La terapia con asino e cavallo, già sperimentata, ha risvolti positivi perché induce miglioramenti funzionali, psichici e motori attraverso l’uso degli stimoli che si realizzano nel corso dell’interazione persona-cavallo. La pet therapy basata sul cavallo, grazie alle doti di adattamento e sensibilità dell’animale, sollecita con le sedute in sella una grande risposta neuromotoria grazie al particolare movimento che solo il cavallo genera.
Con il progetto si vuole anche installare, nella zona adiacente al paddok, un raccoglitore di stallatico (compostiera), per la produzione di fertilizzante organico utilizzato comunemente nella fattoria sociale per la produzione degli ortaggi bio, in una compostiera apposita, che ci permetta di riciclare i residui organici prodotti dagli sfalci, dai cavalli e dal resto degli animali della fattoria o anche dal ristorante annesso.

Gli spazi Pad-ad-ok saranno gestiti interamente dai ragazzi della Fattoria sociale Montepacini (fragili, svantaggiati, migranti richiedenti asilo politico, ecc) con l’aiuto di un tutor di progetto che coordinerà le azioni e di una figura specializzata.
Gli obiettivi del progetto sono quindi quelli di:
1. Allargare il progetto di inclusione promosso dalla Fattoria sociale Montepacini,
2. Ampliare e diversificare i servizi della Fattoria, attraverso l’organizzazione di laboratori e interventi educativi e terapeutici, tenuti dai ragazzi stessi, a diversi target,
3. Implementare e riprogettare la capienza della compostiera, rendendola maggiormente efficiente in un’ottica di economia circolare,
4. Aumentare la consapevolezza di bambini e ragazzi di tutte le età, attraverso la collaborazione con le scuole di ogni ordine e l’organizzazione di laboratori, visite guidate.

Il progetto Pad-ad-ok contribuirà ad aumentare la valenza etica e sociale del progetto Montepacini stesso - mettendo in comunicazione persone disabili, soggetti svantaggiati, richiedenti asilo, giovani disoccupati, bambini, ragazzi e cittadini, dimostrando che gli spazi condivisi producono valore sociale.                                       

Obiettivo della campagna
I fondi raccolti grazie al successo della campagna di crowdfunding permetteranno di coprire le spese legate a:
- acquisto di tutti i materiali necessari per il recupero e la messa in sicurezza del paddock già esistente,
- la costruzione della compostiera,
- acquisto di tutta la strumentazione legata al mantenimento, nutrimento e gestione dei cavalli,
- organizzazione e comunicazione delle attività di ippoterapia e laboratori.

Aiutaci a realizzare questo piccolo-grande sogno! Grazie!

Finanziato
6.030 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
IDROPONIA ON THE ROAD

IDROPONIA ON THE ROAD                          


CHE COS’E’ L’IDROPONIA?
È una tecnica agricola utilizzata per produrre ortaggi senza terra, in cui i nutrienti vengono forniti alle piante in forma liquida.    

 


                                              5 VANTAGGI DELL’IDROPONIA

1) Gli ortaggi idroponici sono un cibo sano, perché irrigati con acqua pulita e coltivati in un substrato sano, senza sostanze inquinanti;
2) Gli impianti di idroponia occupano poco spazio, su tetti, balconi, terrazze o appesi a pareti;
3) È una tecnica economica, facile da imparare;
4) Riduce il consumo di acqua, l’inquinamento ambientale e l’utilizzo di fitofarmaci.
5) Riduce i costi energetici di manutenzione.


IL PROGETTO    

“IDROPONIA ON THE ROAD” è un progetto educativo di OAF-I che si colloca all’interno del più ampio tema dell’educazione allo sviluppo. 
I temi ambientali e nello specifico il tema acqua hanno assunto sempre più una rilevanza fondamentale nella vita di tutti i giorni, l’importanza delle risorse che abbiamo a disposizione si sperimenta in ogni singola azione quotidiana.
Molti pensano che il problema della scarsità d’acqua riguardi soltanto chi abita nei Paesi del Sud del mondo o dove la siccità regna da anni. Non è così. Secondo alcuni recenti studi del CNR, 1/5 dell’intero territorio italiano è a rischio desertificazione.
In molte aree del mondo la siccità è un problema sempre più pressante, ed il futuro non si preannuncia roseo.  
Il tempo che stiamo vivendo ci porta ad affrontare fenomeni atmosferici ed ambientali sempre più violenti, seguiti da lunghi periodi di siccità, con inevitabili conseguenze sull’agricoltura e sulla disponibilità d’acqua. Qui germoglia l’intento di diffondere tra i giovani una vera e propria cultura sull’acqua, per rendere tutti consapevoli proprio di quanto a volte diamo per scontate le risorse di cui disponiamo e di come possiamo salvaguardarle. Con l’esperienza nella creazione di progetti di sviluppo adatti ai molteplici scenari in cui operiamo, vogliamo avvicinare i giovani e non solo attraverso attività sperimentali alternate a momenti di discussione sul valore, la scarsità, il significato negli equilibri mondiali ed a percepire la complessità e la ricchezza di questa risorsa. 

 


COME?
Attraverso la creazione di un orto idroponico trasportabile di 3mx2m  funzionante tramite energia solare, vorremmo portare nelle scuole del torinese e dintorni questa innovativa tecnica agricola e dare l’opportunità ai ragazzi delle scuole di toccarla con mano prendere spunto per crearne una loro!
 

CHI SIAMO?                                                                          

Organizzazione di Aiuto Fraterno - Italia      
Nasciamo a Torino nel 2000, da sempre ci poniamo come obiettivo quello di collaborare in unione di spirito e di intenti con tutti coloro che in tutti i Paesi del sud del mondo ed in Italia vivono il progetto di aiutare bambini e giovani in difficoltà a riacquistare la dignità e la fiducia in se stessi, smarrita a causa di precarie condizioni sociali e familiari.
OAF-I nel 2004 è diventata ONG per poter sostenere progetti di solidarietà in Brasile prima e in Mozambico poi.
La nostra Associazione svolge da anni attività volte al recupero e all’inserimento di soggetti più o meno giovani sul territorio piemontese, agendo contro il rischio di una loro esclusione sociale. L’associazione effettua anche attività di educazione allo sviluppo, su tematiche importanti per uno sviluppo “equo”, “sostenibile” ed “umano”.

PARTNER 
Associazione SERMIG RE.TE. PER LO SVILUPPO ONLUS

Il gruppo Re.Te. (Restituzione Tecnologica) del Sermig nasce il 28 giugno del 1981, sulla convinzione che la ricerca e l’applicazione della scienza allo sviluppo possono aprire cammini di speranza. La speranza diventa molto concreta se il grande bagaglio costituito dalle conoscenze tecniche, oltre che andare nella direzione della sostenibilità ambientale, viene “restituito”, cioè messo a disposizione e servizio dei più poveri. Infatti, la forza dello sviluppo non è solo il denaro: sono competenze, conoscenze, professionalità organizzate e donate gratuitamente. Il gruppo Re.Te. è costituito da persone con talenti diversi, attorno alle quali ruotano esperti disponibili di volta in volta per le consulenze, cerca di individuare risposte tecniche concrete alle necessità che amici fidati che operano nei Paesi in via di sviluppo ci evidenziano, funzionali e semplici per le realtà cui sono destinate. L’obiettivo degli interventi è di rispondere a un bisogno, permettendo così alla comunità coinvolta nel progetto di migliorare le sue condizioni di vita e aumentare l’autonomia.

A CHI ci rivolgiamo?

  • SCUOLE  e REALTA’ ASSOCIATIVE del TORINESE e PINEROLESE 
  • GRUPPI GIOVANI del TORINESE e PINEROLESE

 

DOVE? ON THE ROAD
Il Sistema idroponico che vorremmo costruire è progettato per essere trasportato ovunque così da avere la possibilità di diffondere sempre più questa innovazione agricola.

 

PERCHE’ contribuire al progetto?
Aderire equivale dunque a desiderare che: 

  • i più giovani possano confrontarsi con esperti su temi fondamentali come l’importanza della risorsa idrica nel campo agricolo e non solo;
  • ognuno e ognuna di loro possa essere consapevole dell’importanza che il proprio contributo alla prevenzione dello spreco di acqua e della sua salvaguardia;
  • i giovani, attraverso l’installazione, sperimentino un nuovo ambito lavorativo
  • OAF-I accresca il suo impegno nell’educazione di tutti per una cittadinanza più cosciente.

 

 

Finanziato
5.810 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Fuga di Sapori Bakery

FUGA DI SAPORI BAKERY: LA DOLCEZZA SOLIDALE

Fuga di Sapory Bakery nasce dalla volontà di avviare un laboratorio di pasticceria per l’inclusione sociale di detenuti, ex detenuti nonché soggetti svantaggiati. Il laboratorio è stato realizzato in uno spazio interno al carcere San Michele di Alessandria, e i prodotti saranno acquistabili presso il Bistrò nel Carcere Don Soria: l’accesso libero al pubblico permette così di attivare percorsi formativi e occupazionali per persone che vivono in una condizione di disagio sociale (detenuti in art. 21, ex detenuti, e persone “svantaggiate”).

Il progetto ha una duplice funzione: inserimento lavorativo di detenuti e recupero sociale per persone la cui partecipazione ad un'attività lavorativa rappresenta uno strumento socializzante con valenza pedagogica e terapeutica, atta ad attuare un programma riabilitativo e formativo più ampio e a verificare l'eventuale idoneità al lavoro. 

Numerose ricerche socio-economiche dimostrano che la condizione lavorativa influenzi in maniera pregnante la vita di ognuno e questo avviene in maniera uguale anche per i soggetti con uno svantaggio sociale. Il lavoro è a tutti gli effetti una “misura preventiva” all’istituzionalizzazione della persona e costituisce un forte strumento di sostegno ai percorsi di inclusione sociale nella propria comunità di riferimento. 

Il progetto permetterà di potenziare la rete sociale di intervento sul territorio di Alessandria attraverso la costruzione di un modello sperimentale di approccio al problema dell’integrazione delle persone svantaggiate dentro e fuori le mura del carcere.

OBIETTIVI

Obiettivo principale del progetto è l'efficientamento del laboratorio sociale di pasticceria ed altri prodotti da forno all’interno delle mura del carcere che permette  ai detenuti in art. 21 e agli ex detenuti una possibilità concreta di formazione e inserimento nel mondo del lavoro ed evitare che, una volta scontata la pena, si ritrovino a delinquere perché disoccupati.

Il laboratorio offre opportunità di un lavoro anche ad altre categorie di persone che si trovano in condizione di “svantaggio”. La creazione del laboratorio di prodotti da forno permetterà di potenziare la rete sociale di intervento sul territorio attraverso la costruzione di un modello occupazionale sperimentale di approccio al problema dell’integrazione delle persone svantaggiate.

Il laboratorio rappresenta il rafforzamento del trait d’union tra il “fuori e dentro le mura”, avviato con la Bottega Solidale SocialWood e Fuga di Sapori, in quanto, anche tutti i prodotti della pasticceria saranno a disposizione del pubblico presso il locale concesso dal carcere per avviare il progetto sito sulle mura del carcere e con accesso (e uscita) libero a chiunque (visitatori e clienti) e senza richiedere alcuna autorizzazione. 

Gli obiettivi specifici possono essere così riassunti:

  • Creazione di posti di lavoro all’interno dell’Istituto di Pena, ma con accesso libero, abbattendo il “muro” che esiste tra il “dentro e il fuori”.
  • Offrire un’opportunità formativa, occupazionale ed un “lavoro dignitoso” (SDG 8 dell’Agenda ONU) per coloro che riscontrano difficoltà sempre maggiori ad essere inseriti nel mondo del lavoro (detenuti in art 21, ex detenuti e persone “svantaggiate”).

BENEFICIARI

Beneficiari diretti del progetto saranno:

  • i detenuti degli Istituti di pena alessandrini (Casa di Reclusione di San Michele e Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta”) che, in art. 21, possono svolgere attività lavorativa al di fuori del carcere;
  • ex detenuti che hanno scontato la loro condanna ma hanno difficoltà ad essere inseriti nel mondo del lavoro;
  • altri soggetti “svantaggiati”.

 Beneficiari indiretti saranno:

  • le famiglie dei detenuti ed ex detenuti i quali potranno beneficiare dei compensi che i detenuti riceveranno lavorando,
  • l’intera collettività la quale potrà contare sia su un importante mezzo di riabilitazione della persona detenuta in un’ottica di legalità e contrasto alla criminalità, mediante un’azione di informazione, promozione, sostegno, orientamento e riqualificazione e sviluppo della professionalità; sia delle maggiori possibilità lavorative offerte agli ex detenuti e alle persone “svantaggiate”.

A COSA SERVIRA' IL FINANZIAMENTO?

Grazie al Vostro contributo potremo attrezzare la pasticceria dei piccoli attrezzi necessari (teglie, tegami, attrezzi da taglio), acquistare una piastra ad induzione e una nuova planetaria professionale, strumenti indispensabili per poter offrire pasticceria dolce e salata di qualità!

 

Finanziato
5.700 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

Main Partner


Media Partner


Con la partecipazione di

96%
-29 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-64 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-34 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-40 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-23 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-7 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

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