Cultura

Se per te cultura è sinonimo di bellezza, rivolgiti a Eppela per promuoverla nel modo giusto!

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In primo piano
Sostieni Intrecci, la prima rivista di racconti in traduzione

Prima di presentarti il nostro progetto, vorremmo solo dirti che la tua ricompensa verrà garantita, anche se non raggiungeremo l'obiettivo.

 

Siamo Cristina, Martina, Ilaria ed Elisa di Parole Migranti. Ci occupiamo di traduzione in varie lingue e ambiti, e di formazione per studentesse e studenti universitari e aspiranti traduttrici e traduttori editoriali. Nel 2021 abbiamo deciso di costituire la nostra società. Nel 2022 siamo riuscite a realizzare uno dei nostri sogni nel cassetto: fondare Intrecci, una rivista letteraria interamente dedicata alla traduzione. Ma non è una rivista solo per persone del mestiere! Al contrario, ci rivolgiamo anche a lettrici e lettori appassionati per raccontare meglio il nostro lavoro e aiutarli a leggere da una nuova prospettiva.


Intrecci è una rivista semestrale nata dalla collaborazione con la casa editrice Ibis Edizioni. Pubblichiamo testi brevi e racconti, sia inediti, sia di autrici e autori più famosi che vogliamo riscoprire attraverso una nuova traduzione. Intrecci è legata al nostro programma di formazione. Oltre a traduzioni svolte da noi per promuovere il nostro metodo di lavoro basato sulla traduzione collaborativa, la maggior parte dei testi che pubblichiamo sono tradotti da chi partecipa ai nostri laboratori. 

Gli obiettivi di Intrecci sono:

  • dare visibilità ai nuovi talenti attraverso una prima pubblicazione;
  • promuovere il metodo della traduzione collaborativa;
  • divulgare la traduzione e fare scoprire questo meraviglioso mestiere anche a lettrici e lettori curiosi e persone totalmente estranee al settore.

 

Accanto all’entusiasmo di chi è alle prime armi, affianchiamo l’esperienza delle persone che traducono da più tempo. In ogni numero ospitiamo un testo tradotto da traduttrici e traduttori esperti. A questo testo si ispira anche la copertina, realizzata ad hoc da illustratrici e illustratori esordienti, e lo scaffale del libraio, una lista di dieci consigli di lettura accompagnata da una recensione o un’intervista a cura del nostro direttore editoriale e libraio di fiducia Ettore Iurilli. 

Sono già usciti i primi quattro numeri: zero, uno, due e tre. Aiutateci a finanziare i prossimi!
 


Lo scopo della raccolta fondi è quello di aiutarci anzitutto a sostenere i costi di stampa dei prossimi due numeri (il 4 e il 5) in uscita rispettivamente a dicembre 2023 e a maggio 2024 e poi dei numeri successivi. Ma ci sono moltissime altre spese che ruotano intorno a una rivista e sono fondamentali per lanciare un progetto così ambizioso, sponsorizzarlo e farlo conoscere a sempre più persone.

Ecco cosa supporterai con il tuo contributo:

  • costi di stampa (aumento tiratura, costi tipografici);
  • costi di acquisizione dei diritti per riconoscere il lavoro di scrittrici e scrittori emergenti;
  • costi di produzione: compensi per chi contribuisce alla scelta e scrittura dei contenuti (redazione interna, traduttrici e traduttori ospiti);
  • compenso per illustratrici e illustratori per la realizzazione copertina;
  • spese pubblicitarie (annunci e sponsorizzazioni su testate culturali, digital marketing e campagne social dedicate);
  • fiere (costi per stand e merchandising, spese per le trasferte).
38%
-4 Giorni
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

9%
-93 Giorni
Aula di Informatica per i bambini della scuola primaria Patronato Leone XIII

Cari genitori e amici della scuola Patronato Leone XIII di Vicenza,

Siamo entusiasti di annunciare una nuova iniziativa che darà un grande contributo alla crescita della cultura digitale dei nostri figli. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia e la digitalizzazione giocano un ruolo sempre più importante nella vita di ogni individuo. I nostri ragazzi hanno bisogno delle migliori risorse per acquisire competenze digitali essenziali. 

Per questo motivo vogliamo acqusitare dei notebook nuovi per la nostra scuola, per sostituire quelli obsoleti che non consentono più alle insegnanti di costruire un percorso didattico all'altezza dei bisogni dei nostri figli. La scuola ha bisogno del nostro supporto per questo progetto, questa campagna di raccolta fondi ci permette di diventare parte attiva del percorso formativo e progettuale proposto. 

Non credo serva dare troppa enfasi all'importanza di questa iniziativa e ritengo che ognuno di noi sia ben conscio di quanto sarebbe stato importante, anche per le nostre generazioni, avere un'opprtunità di creascita che consideri le nuove tecnologie come un percorso didattico e non come un gioco o un semplice strumento di lavoro. La cultura digitale è cruciale per il futuro dei nostri figli, che cresceranno in un mondo in cui la conoscenza tecnologica è un requisito fondamentale. I notebook ci permetteranno di fornire un'istruzione di alta qualità, preparando i nostri studenti per le sfide e le opportunità del mondo digitale in cui viviamo. 

Ogni contributo, per quanto piccolo o grande, ci avvicina al nostro obiettivo di fornire il meglio ai nostri ragazzi. Sappiamo che avete a cuore il loro futuro, e insieme possiamo fare la differenza.

Unisciti a noi in questa missione per sostenere la crescita della cultura digitale dei nostri figli. La conoscenza è potere, e insieme possiamo fornire loro le risorse di cui hanno bisogno per un futuro brillante.

Grazie per il vostro supporto. Ogni donazione conta!

Cordiali saluti,

Paolo Barbara, Presidente del Comitato Genitori.

70%
-61 Giorni
Istruzione di qualità
SOS MUSEO BOCCIONI

                                                     SOS Museo Boccioni 

Salviamo, dalla chiusura, il Museo Umberto Boccioni a Morciano di Romagna (RN).

Obiettivo € 35.000,00 entro il 30 Novembre 2023.

VIDEO di presentazione del MUSEO BOCCIONI

                                                                 *

                                                SOS Boccioni Museum

Let's save the Umberto Boccioni Museum in Morciano di Romagna (RN) from closure.

Objective € 35,000.00 by 30 November 2023

 


 

 *

 

PREMIO SPECIALE ESTRATTO A SORTE

nel caso di completamento della raccolta fondi  

Se si raggiunge il risultato previsto nella Campagna, tra tutti coloro che avranno contribuito con almeno € 500,00 (cinquecento), sarà estratta a sorte l’opera “Calice di vita” dell’artista Giuliano Cardellini, visionabile sul link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

del valore commerciale documentato di € 4.500,00.

SPECIAL AWARD.

If the result expected in the Campaign is achieved, among all those who have contributed at least € 500.00 (five hundred), the work "Calice di vita" by the artist Giuliano Cardellini will be drawn at random, viewable on the link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

with a documented commercial value of €4,500.00.

Umberto Boccioni
MUSEO TMUB - Ingresso Via Pascoli n. 15

Il Museo TMUB (Temporary Museum Umberto Boccioni) è stato creato, dalla Fondazione Umberto Boccioni, il 19/06/2021 ed è situato a Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, visitabile su prenotazione. 

Direttore Giuliano Cardellini e Direttrice artistica Beatrice Buscaroli.

Comitato Operativo del Museo Boccioni formato da:

Giuliano Cardellini di Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli di Bologna, 

Francesca Baboni di Reggio Emilia, Luca Rendina di Milano, 

Deborah Coron di Grosseto, Bruno Bandini di Bologna, 

Michela Barausse di Vicenza, Zuzanna Adamus di Cesena.   

                                                  *                                   

The TMUB Museum (Temporary Museum Umberto Boccioni) was created by the Umberto Boccioni Foundation on 19/06/2021 and is located in Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, which can be visited by reservation.

Conductor Giuliano Cardellini and Artistic Director Beatrice Buscaroli.

Operating Committee of the Boccioni Museum made up of:

Giuliano Cardellini from Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli from Bologna,

Francesca Baboni from Reggio Emilia, Luca Rendina from Milan,

Deborah Coron from Grosseto, Bruno Bandini from Bologna,

Michela Barausse from Vicenza, Zuzanna Adamus from Cesena.

Beatrice Buscaroli (Direttore artistico Museo TMUB), Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB, in una Conferenza al Museo TUMB

     Per maggiori dettagli:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

                                                      *

     For more details:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

Da sinistra Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB), Maria Giovanna Fadiga Mercuri (moglie Ambasciatore d'Italia a San Marino), Sergio Mercuri (Ambasciatore d'Italia a San Marino), Alessandro Amadei (Avvocato), in visita al Museo TMUB    

Il Museo Boccioni chiuderà nel mese di Dicembre 2023, 

a meno che entro e non oltre il 30 Novembre 2023,

non si raccolgano fondi per almeno € 35.000,00.

                                                      *                      

The Boccioni Museum will close in December 2023,

unless no later than November 30, 2023,

funds of at least € 35,000.00 are not collected.

Cecilia Forlani madre di Umberto Boccioni 

Ingenti spese fisse di attività e mantenimento (affitto locativo, rate mutuo, energia elettrica, acqua, assicurazioni, domini, sito web, commercialista, cartoleria, tipografia, promozione video, realizzazione video, manutenzione sito web, etc), del Museo Boccioni, il quale può contare solo su contributi privati e sul modesto contributo del Comune di Morciano di Romagna, elargito solo per gli anni 2021 e 2022, sono diventate insostenibili. 

Queste onerose spese fisse non ci consentono di gestire ulteriormente il presente e di promuovere progetti futuri. 

                                                                  *

Huge fixed costs of activity and maintenance (rent, mortgage payments, electricity, water, insurance, domains, website, accountant, stationery, typography, video promotion, video production, website maintenance, etc.), of the Boccioni Museum, the which can only count on private contributions and the modest contribution of the Municipality of Morciano di Romagna, bestowed for the years 2021 and 2022 alone, they have become unsustainable.

These onerous fixed expenses do not allow us to further manage the present and to promote future projects.

Raffaele Boccioni padre di Umberto

Creazione Museo ed attività svolta.

  • Siamo molto fieri ed orgogliosi di avere creato il primo ed unico Museo al mondo interamente dedicato ad Umberto Boccioni. In questi due anni e mezzo di attività museale, si sono svolte al suo interno conferenze, dibattiti, incontri, educational per bambini, visite guidate di scolaresche, esposizione di opere d’arte di artisti Futuristi (Balla, Severini, Sironi), la mostra “Pittura, scultura, Futuriste (Dinamismo Plastico)” a cura di Maria Elena Versari, tutt’ora in esposizione, l’evento “Un aperitivo con Boccioni” di San Gregorio 2023, proiezione di filmati, etc.

Sono stati pubblicati, sulla Pagina Facebook della Fondazione Boccioni, a tutt’oggi, 481 Post, su Instagram 368 Post, inviate via email 259 comunicazioni specifiche, inviate via PEC 119 comunicazioni, pubblicati oltre 50 Video, oltre 300.000 visualizzazioni dei video pubblicati. 

Abbiamo svolto una attività culturale per tutti ed aperta a tutti.

      Nell’Ottobre del 2022, per ben cinque giorni, abbiamo organizzato eventi ed il Convegno Internazionale per il 140° Anniversario della nascita di Boccioni, con grande successo di pubblico e di critica (8 Relatori, 1 Mostra, 2 spettacoli teatrali, 7 depliant, 12 video, 30 articoli giornali, 60 post Facebook, 60 post Instagram, oltre 40.000 visualizzazioni per i 12 video).    

                                                                  *

Museum creation and activity carried out.

- We are very proud and proud to have created the first and only museum in the world entirely dedicated to Umberto Boccioni. In these two and a half years of museum activity, conferences, debates, meetings, educational for children, guided tours of school groups, exhibition of works of art by Futurist artists (Balla, Severini, Sironi), the exhibition "Painting, sculpture, Futurist (Plastic Dynamism)" curated by Maria Elena Versari, still on display, the event "An aperitif with Boccioni" of San Gregorio 2023, film screenings, etc.

To date, 481 Posts have been published on the Boccioni Foundation Facebook Page, 368 Posts on Instagram, 259 specific communications sent via email, 119 communications sent via PEC, over 50 videos published, over 300,000 views of the videos published.

We have carried out a cultural activity for all and open to all.

In October 2022, for five days, we organized events and the International Conference for the 140th Anniversary of Boccioni's birth, with great success with the public and critics (8 Speakers, 1 Exhibition, 2 theatrical performances, 7 brochures, 12 videos, 30 newspaper articles, 60 Facebook posts, 60 Instagram posts, over 40,000 views for the 12 videos).

Umberto Boccioni e Filippo Tommaso Marinetti

Progetti attuali e futuri.

  • Nell’Ottobre 2023, c’è in Programma il 141° Anniversario della nascita di Umberto Boccioni che tratterà del Tema della istituzione della Casa Museo Boccioni a Morciano di Romagna, con Progetto di ristrutturazione di massima realizzato nel 2020 dall’Arch. Gianfranco Giovagnoli, e protocollato nel luglio 2020.
  • Stiamo progettando anche altre iniziative, ricerche storiche ed anagrafiche, redazione di uno o più libri, celebrare ogni anno l’Anniversario della nascita, realizzazione di mostre, per una crescita del Museo Boccioni a livello nazionale ed internazionale.
  • Il Principale scopo della Fondazione Boccioni, dopo la avvenuta creazione del Museo, è promuovere la istituzione della Casa Museo Boccioni, presente a Morciano di Romagna. 

Questa è stata la abitazione di Umberto, dei genitori e dei parenti di Boccioni. 

Già dal 1997 è di proprietà del Comune di Morciano di Romagna (RN), ma è tutt’ora inagibile.   

  • Ulteriore scopo è la creazione di un Archivio Boccioni.
  • Si vuole creare un Museo Virtuale, anche in inglese, visitabile internazionalmente.
  • Si vuole promuovere la visita al Museo da parte di scolaresche da ogni luogo d’Italia.

                                                                 *

Current and future projects.

- In October 2023, the 141st Anniversary of the birth of Umberto Boccioni is scheduled, which will deal with the theme of the establishment of the Boccioni House Museum in Morciano di Romagna, with a general renovation project carried out in 2020 by Arch. Gianfranco Giovagnoli, and registered in July 2020.

- We are also planning other initiatives, historical and registry research, drafting of one or more books, celebrating the anniversary of his birth every year, organizing exhibitions, for the growth of the Boccioni Museum at a national and international level.

- The main purpose of the Boccioni Foundation, after the successful creation of the Museum, is to promote the establishment of the Boccioni House Museum, present in Morciano di Romagna.

This was the home of Umberto, of Boccioni's parents and relatives.

Since 1997 it has been owned by the Municipality of Morciano di Romagna (RN), but it is still unusable.

- Another purpose is the creation of a Boccioni Archive.

- We want to create a Virtual Museum, also in English, which can be visited internationally.

- We want to promote visits to the Museum by school groups from all over Italy.

 

                            

Artisti FUTURISTI - da sinistra Luigi Russolo, Carlo Carrà, Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Gino Severini 

Salvare il Museo Boccioni, donare Storia, Arte e Cultura a tutti e                             valorizzare il celebre artista Romagnolo Umberto Boccioni, dipende anche da te.

                                                            *          

Saving the Boccioni Museum, donating History, Art and Culture to everyone and enhancing the famous Romagnolo artist Umberto Boccioni, also depends on you.

 

Umberto Boccioni insiema alla sorella Amelia Boccioni ed alla madre Cecilia Forlani

Breve Biografia (pressochè inedita) sulle origini Romagnole di Umberto Boccioni e 

sul perché la sede naturale e storica del Museo Boccioni deve essere a Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria il 19 Ottobre 1882 e scompare a Verona il 17 Agosto 1916 (a soli 33anni e dieci mesi), a causa di una caduta da cavallo, durante il servizio militare, nella 1° guerra mondiale.

Gli antenati dei Boccioni si trasferirono a Morciano di Romagna sul finire del 1700, come stiamo documentando al Museo Boccioni. Il Museo Boccioni contiene l’unico Albero Genealogico che sia mai stato realizzato e reso pubblico sulle origine della famiglia Boccioni. Il padre Raffaele Boccioni e la madre Cecilia Forlani sono nati, sono stati residenti e si sposarono a Morciano di Romagna (allora Provincia di Forlì). Il padre, che è usciere di Prefettura, abita a Reggio Calabria da circa tre anni, quando nasce Umberto, il quale vive nella città solo per 19 giorni. Infatti, il 20° giorno è in treno e raggiunge Morciano di Romagna (RN). Il padre aveva chiesto ed ottenuto il trasferimento alla Prefettura di Forlì, presso la quale rimase per circa tre anni, dopodiché andò con Umberto a Genova. 

Umberto Boccioni, insieme alla madre ed alla sorella Amelia (nata a Roma sei anni prima di Umberto), per i primi suoi tre anni di vita abitò nella casa, che ora dovrebbe essere adibita a Casa Museo, in quella che allora si chiamava Piazza Grande al n.56 (poi Piazza Umberto I, ora Piazza Giovanni Paolo II, n.106), ed era l’unica zona esistente di Morciano di Romagna. 

Il bambino Boccioni parlava il dialetto romagnolo, giocava in Piazza Grande insieme agli altri bambini e mangiava la piadina romagnola, con le patate, con le verdure, con l’insalata, con il formaggio e con il salame, secondo la tradizione contadina romagnola. La sua educazione e la sua formazione avvennero a Morciano di Romagna e quindi egli è Romagnolo a tutti gli effetti. 

Questo suo essere Romagnolo era ben conosciuto dai suoi amici, Marinetti, Palazzeschi e Papini, e anche dagli altri, come documentato all’interno del Museo Boccioni.

Il 9-02-1931sul “Popolo di Romagna”, Marinetti pubblicò un suo testo, in cui chiedeva di creare un Mausoleo, con opere di Umberto e quelle di altri Futuristi, dedicato a Boccioni (documento visionabile al Museo Boccioni).   

Per tutti questi motivi, Umberto Boccioni è a tutti gli effetti cittadino di Morciano di Romagna e quindi Romagnolo. Il paese dove storicamente ed artisticamente dovrebbe esistere il Museo Boccioni e dove dovrebbe essere realizzata la Casa Museo Boccioni, è Morciano di Romagna (RN). 

Cancellare il Museo Boccioni, vorrebbe dire cancellare una parte della nostra Storia, della nostra Arte e della nostra Cultura.

Boccioni ha vissuto in numerose città italiane fra cui Roma, Catania, Padova, Venezia, Milano, etc. ed è considerato uno dei più importanti artisti di tutto il 900, con una grande e riconosciuta valenza internazionale. 

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

                                                                                    *

Brief biography (almost unpublished) on the Romagna origins of Umberto Boccioni and on why the natural and historical headquarters of the Boccioni Museum must be in Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni was born in Reggio Calabria on October 19, 1882 and died in Verona on August 17, 1916 (at only 33 years and ten months), due to a fall from a horse, during military service, in the 1st World War.

The Boccioni ancestors moved to Morciano di Romagna at the end of the 1700s, as we are documenting in the Boccioni Museum. The Boccioni Museum contains the only Family Tree that has ever been made and made public on the origins of the Boccioni family. His father Raffaele Boccioni and his mother Cecilia Forlani were born, were resident and married in Morciano di Romagna (then the Province of Forlì). His father, who is the prefecture usher, has been living in Reggio Calabria for about three years, when Umberto was born, who lived in the city for only 19 days. In fact, the 20th day is by train and reaches Morciano di Romagna (RN). His father had requested and obtained a transfer to the Prefecture of Forlì, where he remained for about three years, after which he went with Umberto to Genoa.

Umberto Boccioni, together with his mother and sister Amelia (born in Rome six years before Umberto), lived in the house for the first three years of his life, which should now be used as a museum house, in what was then called Piazza Grande at n.56 (then Piazza Umberto I, now Piazza Giovanni Paolo II, n.106), and was the only existing area of ​​Morciano di Romagna.

The Boccioni boy spoke the Romagna dialect, played in Piazza Grande together with the other children and ate Romagna piadina, with potatoes, vegetables, salad, cheese and salami, according to the Romagna peasant tradition. His education and training took place in Morciano di Romagna and therefore he is Romagnolo to all intents and purposes.

His being Romagnolo was well known by his friends, Marinetti, Palazzeschi and Papini, and also by others, as documented in the Boccioni Museum.

On 9-02-1931 in the "Popolo di Romagna", Marinetti published a text of his, in which he asked to create a Mausoleum, with works by Umberto and those of other Futurists, dedicated to Boccioni (a document that can be viewed at the Boccioni Museum).

For all these reasons, Umberto Boccioni is to all intents and purposes a citizen of Morciano di Romagna and therefore Romagnolo. The town where the Boccioni Museum should exist historically and artistically and where the Boccioni House Museum should be built is Morciano di Romagna (RN).

Deleting the Boccioni Museum would mean deleting a part of our history, our art and our culture.

Boccioni lived in numerous Italian cities including Rome, Catania, Padua, Venice, Milan, etc. and is considered one of the most important artists of the entire 20th century, with a great and recognized international value.

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

 

Dinamica di un ciclista
Umberto Boccioni a cavallo pochi giorni prima di morire

 

6%
-24 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Retrogusto POP

Laozi, filosofo cinese vissuto nel VI sec a.C., 

sosteneva che "le migliori avventure iniziano con un crowdfunding" 

e noi di certo non possiamo negarlo.

 

Chi siamo

Francesca Fatichenti, Lidia Ferrari, Michela Lo Preiato, Zelia Pelacani, da Londra, Torino, Milano e Parigi.
Siamo quattro attrici, formatrici, artigiane, autrici, insieme formiamo il Collettivo Matrioska. 

Collettivo Matrioska è ognuna di noi, che contiene un po' delle altre.

                                                             

                                                             Il nostro progetto

Foto di Gianmaria Pennesi

Il Collettivo Matrioska ha bisogno di aiuto per proseguire il viaggio del nostro primo spettacolo: "Retrogusto Pop", progetto iniziato lo scorso settembre 2022.
Retrogusto Pop si apre con un quadro geometrico e artificiale: l'Enciclopedia delle Donne. La Conduttrice della vendita è accompagnata, a passo di marcia, da tre zelanti assistenti all'apparenza perfette e sorridenti. Il prodotto pubblicizzato è un manuale per capire l'universo femminile, luogo popolato da creature misteriose e lunatiche. L'enciclopedia viene in soccorso agli uomini, fornendo loro la decisiva chiave d'accesso per una vita senza pericoli. Tutto sembra filare liscio, ma presto la macchina si inceppa dando vita ad un meccanismo grottesco e comico, tramite i ritmi della Commedia dell'Arte contemporanea.
Retrogusto Pop è uno spettacolo scandito in quadri, che racconta le storie di molte e diverse protagoniste: fra preghiere e omicidi, crudeltà e sorellanza, ricette ed extraterrestri, Retrogusto Pop offre al pubblico un viaggio surreale e indiscreto fra un coro di voci femminili.

Il nostro progetto nasce dall'urgenza di strappare una storia in cui il femminile viene definito dal maschile e dalla volontà di liberare quelle voci che per tanti anni non sono state raccontate.

 

Di cosa abbiamo bisogno

Retrogusto Pop è un progetto indipendente e autofinanziato.
Durante l'anno passato diverse realtà ci hanno ospitate all'interno dei propri spazi e festival teatrali dandoci un luogo in cui lavorare e incontrare, a conclusione di ogni residenza, un pubblico.
Arrivate a un'idea chiara del testo e delle urgenze dello spettacolo, abbiamo in questo momento bisogno di realizzare le scenografie, i costumi e gli oggetti di scena.
Gli ambienti scenici che desideriamo creare sono diversi e legati alla versatilità dei quadri, si creeranno quindi elementi trasformabili e snelli.
Utilizzeremo materiali tessili, legno, e, dove è possibile, elementi riciclabili e rilavorati.
 

Per realizzare le scenografie creeremo una collaborazione con L' Accademia delle Belle Arti di Torino. È per noi essenziale che le storie che raccontiamo abbiano un sostegno estetico e tecnico. Questi elementi verranno realizzati nei mesi di novembre e dicembre, per essere già in parte utilizzati durante la restituzione al pubblico della residenza artistica di gennaio 2024 presso il Laboratorio Malaerba, Torino, all'interno della Rassegna Germogli.

 

 

Grazie a chi vorrà sostenere il nostro progetto, aiutandoci ad avvicinarci sempre di più alla sua conclusione e messa in scena, prevista nel 2024.
Grazie a chi ci ha già sostenute e ospitate: Anomalia Teatro, Laboratorio Malaerba, Zorba Officine Creative, Atelier del Teatro e delle Arti, Collettivo Clown, Urbino Teatro Urbano.

E infine grazie a quelle persone che vogliono cambiare le cose, che non si accontentano, che alzano la testa e la voce, perché è grazie a loro che questo testo ha trovato ispirazione.

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Francesca Fatichenti nasce a Trento nel 1996.
Nel 2018 si diploma in recitazione presso la “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” di Milano.
È diretta da Camilla Brison, Antonio Mingarelli, Carlo Boso, Massimo Navone, Fiammetta Perugi, e da Liv Ferracchiati in “La Tragedia è finita, Platonov”, vincitore di Menzione Speciale alla Biennale di Venezia 2020.
Produce cortometraggi (BZ48), crea maschere (Perocco, Cavarra, Consagra, De Marchi), organizza laboratori (Fuser, MaskeraDona, Spazio Piera), assiste alla regia (Pelczer). Segue lab fra Italia e Francia di clown e teatro fisico (Gaulier, ArtClown, I Nuovi Scalzi, Shrimpton, Dioume), scrittura teatrale (Boso, Renda, Civica, F.Natoli, organizzazione (Gallina), recitazione per il cinema (Von Thury, Spada). Nel 2023 si laurea in Pratiche Teatrali Avanzate (ATP) presso la RCSSD di Londra.

 

Lidia Ferrari nasce a Torino nel 1991, si diploma in recitazione presso l’Académie Internationale Des Artes du Spectacle di Versailles, condotta da Carlo Boso e Danuta Zarazik e Fonda la Douzième Compagnie con cui partecipa a festivals francesi ed europei (tra cui Festival de Fribourg, Festival Arènes de Montmartre, Festival Noirmoutier,Avignon OFF 2018, 2019, 2022) con gli spettacoli "Il falso Magnifico", "Nozze di sangue", "Sarto per signore". Nel 2020 dà vita a nuovi progetti in Italia: con le compagnie Genovese Beltramo “IO NE ESCO” 2021, I nuovi Scalzi “Il Sogno di Shakespeare” 2021, Teatro C.R.E.S.T "la ballata degli eroi” 2022, “Ri-Favole” e “Demetrio il lattice non ti dona” 2022, Anomalia Teatro "Isterica" 2023. È selezionata nel 2022 dal Premio Alimentari Cult. È insegnante d'improvvisazione (Reboot Teatro) e di corsi teatrali per adulti e ragazzi (Il Teatrino, Laboratorio Malaerba).

 

Michela Lo Preiato nasce a Roma nel 1995. Nel 2018 si diploma in recitazione presso la “Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone” di Bologna. Nel 2021 Frequenta il Corso di Alta Formazione presso Académie Internationale Des Arts du Spectacle - Versailles (Parigi).
Studia con Vittorio Franceschi, Walter Pagliaro, Lorenzo Salveti, Andrea Lupo, Carlo Boso, Christian Boltansky, Mario Gonzales, Cesar Brie, Andrea Menozzi, André Casaca, Danio Manfredini, Emma Dante, Serena Ganci, Davide Celona. Studia Commedia dell’Arte con Carlo Boso, Claudia Arlecchino Contin e con il Maestro Mascheraio Andrea Cavarra. 
Attualmente collabora con il Teatro dei Navigli come attrice e insegnante di teatro. Dal 2022 fa parte dell’Ass. Zorba Officine Creative con sede a Milano presso l’Atelier del Teatro e delle Arti ed è artigiana mascheraia ed organizzatrice di eventi. 

 

 

Zelia Pelacani Catalano nasce a Roma nel 1995.
Nel 2018 si diploma presso la all'Accademia Internazionale Delle Arti dello Spettacolo di Versailles. Segue uno stage di due mesi nell'accademia del Dramma Antico di Siracusa. Studia cinema con Pupi Avati, movimento con Giancarlo Sepe e Claire Heggen, interpretazione con John Strusberg. È co-fondatrice della compagnia Italo-francese “Prisma Teatro” con la quale ha partecipato al Festival Off D'Avigone dal 2016 al 2019. Nel 2020 ha integrato la compagnia Italiana I Nuovi Scalzi. Nel 2021 collabora con la compagnie Romantica, la "Compagnie du Mystère Bouffe”, “la Douzième Compagnie” e “la compagnie des Marlins”.

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-33 Giorni
Istruzione di qualità
Menù d'Autore - Spettacoli "A' la carte" per le scuole

 

Il modo migliore per imparare è emozionarsi!

Menù d’Autore, un vero e proprio menù dal quale si possono gustare spettacoli che raccontano vita, opere e poetica dei più importanti autori teatrali.

 

 

Proprio attraverso il linguaggio teatrale, che è inclusivo, eterogeneo e profondo, vogliamo diffondere la cultura, promuovere il mondo del teatro tra i giovani e i giovanissimi, arricchendone il percorso formativo.

 

“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte Cit. François de La Rochefoucauld

 

Grazie a voi e alle vostre donazioni, potremo sostenere la produzione dei nostri spettacoli, con l’acquisto di attrezzature tecniche che possano migliorare l'esperienza visiva e ne rendano possibile la rappresentazione in ogni scuola, oltre a coprire spese come l’affitto di sale per provare e necessità scenografiche e di trasporto.

 

“Siamo quello che mangiamo, sentiamo quello che vediamo”

 

Siamo Alice, Rachele, Valentina, Agnese, Pietro, Federico, Fabio, gruppo di giovani attori, attrici, registi e registe diplomati all’accademia Atelier Teatro Fisico, dove da oltre vent’anni ogni studente mette in scena uno spettacolo su un autore teatrale.

Esistono quindi centinaia di spettacoli che sono stati creati, rappresentati e poi lasciati inattivi. Noi di Menù d’Autore, con l’appoggio dell’ATF, abbiamo ripreso i nostri spettacoli e li abbiamo prodotti ad un livello professionale, pronti per andare in scena! Ogni giorno la lista della nostra offerta artistica cresce, con l’obiettivo finale di avere uno spettacolo su ogni autore.

 

“L’educazione si impara mangiando bene”

 

 

Ecco a voi il Menù di spettacoli ora disponibili… Mangiate con gusto!

 

 

 

La Red Dragon
In questa brillante farsa, ispirata alla Commedia dell'Arte, ogni membro dell'equipaggio incarna un diverso tema delle opere di William Shakespeare.

 

 

 

 

 

 

 Il Camaleonte del Pastore
La messinscena racconta non solo la biografia di Eugène Ionesco, ma anche e soprattutto la sua poetica: un mondo “assurdo”, dove i dialoghi non rispettano una logica coerente di comunicazione e il corpo e la parola non vanno di pari passo.

 

 

 

 

 

La Morte di Artaud
La vita e il percorso teatrale di  Antonin Artaud sono rappresentate nel dualismo in costante conflitto che si scontrava all’interno della sua psiche: il genio avanguardistico e il folle tossicodipendente.

 

 

 

 


 

Dove va il fuoco
I personaggi di Franco Scaldati si muovono in un mondo tra terreno e ultraterreno, fatto di contrasti d’amore e violenza, di luoghi non-luoghi, di fatti negati e incontri fatati, poesia e fame: se guardi bene, è Palermo. 
La vita dell’autore si mescola con le sue storie, e le persone con i personaggi. 
Tante domande, risposte poche, confuse e frammentarie.


 

 

Da Per Sempre
Monografia d’un’Assenza
E’ possibile raccontare l’anacronismo? E’ possibile mettere in scena l’assenza? Una vita, quella di Carmelo Bene, narrata in uno spettacolo che rifiuta la narrazione come forma espressiva in favore della musicalità dei gesti e dei testi, rispettando poeticamente e intellettualmente quel “lavor-io” a cui l’autore ha dedicato la sua esistenza.



 

 

Me feci un bell'insogno
L'ego di Ettore Petrolini, la sua parte più vanitosa, avida e appariscente, non si è ancora decisa a morire e passa l'eternità a ripercorrere la sua vita omettendo tutto ciò che gli è stato scomodo e spiacevole.
Cronache arroganti sul padre della comicità italiana e viaggio alla ricerca del suo lato più puro e umano.



 

 

 

Non Ordinaria, Non Rassicurante
Una fattoria apocalittica. Un viaggio musicale, circense e tragicomico.
Ma soprattutto la riscoperta di Caryl Churchill, rivoluzionaria autrice
teatrale contemporanea, attraverso rappresentazioni grottesche di una
società intrisa di sessismo, sistemi di oppressione e imperialismo che
troveranno finale risoluzione in un rogo femminile, collettivo e catartico.

 

 

 

Karaoke tomato ketchup 

Un sogno. Tre adulti osano andare oltre il proprio ruolo sociale, ritornando bambini. Impossessati da una furia anarchica, i tre perdono la propria identità culturale e scoprono che qualcosa nel mondo degli adulti è andato storto. e che i detriti della cultura globale sono diventati la nuova bibbia. Karaoke Tomato Ketchup è un baraccone delle meraviglie, una macchina ludica dal quale emergono scene ispirate alla poetica e alla vita di Shūji Terayama, un artista che ha operato in un Giappone divisivo e post bellico.


Buon Appetito!


La nostra campagna sarà accompagnata da una serie di eventi che vedranno in scena estratti degli spettacoli ad ingresso gratuito!

Vieni a conoscerci portata dopo portata in Teatro 3D in via Carmagnola 12 a Torino!

VI ASPETTIAMO ALL'EVENTO DI NATALE IL 2 DICEMBRE DALLE 19.30 PER UNO SPETTACOLO + APERTIVO TEATRALE SEMPRE IN TEATRO 3D, IN VIA CARMAGNOLA 12 A TORINO.

Ecco che cosa è successo al primo evento del 22 ottobre!

8%
-75 Giorni
Istruzione di qualitàPartnership per gli obiettivi
Cascianasiriapre

Una dichiarazione d’amore per il territorio in cui si è cresciuti; ricerca della bellezza e voglia di mettersi in gioco con una grande sfida; un’occasione di rilancio e di recupero di un bene abbandonato: questo e molto altro è Casciana si riapre!, il progetto di restauro dell’Oratorio di San Gaetano, in località Casciana, nella frazione di Santa Maria Albiano sulle colline camaioresi, promosso da 4 giovani ingegneri lucchesi, proposto alla locale parrocchia e approvato e finanziato con fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I PROTAGONISTI: Francesco De Lellis, Dario Lucarotti, Iacopo Menchetti e Giuseppe Tambellini sono accomunati da molti elementi: tutti di Lucca e dintorni, tutti e quattro ingegneri laureati a Pisa, sulla trentina e, soprattutto, con una voglia strabordante di mettersi in gioco e fare qualcosa per le zone in cui sono cresciuti. Si conoscono ai tempi dell’università e, in effetti, è proprio lì che avviene la ‘magia’: per un esame universitario, a conclusione del corso di Restauro architettonico, gli allora studenti collaborano per un progetto di recupero dell'Oratorio San Gaetano. Esame brillantemente superato, ma il lavoro deve essere messo in un cassetto, per lasciar spazio a nuove prove. Da lì, nondimeno, esce e torna alla luce grazie alla caparbietà dei quattro, che nel frattempo si sono affermati professionalmente in contesti diversi, senza però mai perdersi di vista. Quel lavoro è cresciuto assieme a loro; come un fiume carsico, è scomparso per un tratto, ma solo per riaffiorare al momento giusto.

IL FINANZIAMENTO: Il progetto del restauro dell'oratorio di San Gaetano, è risultato tra i vincitori del bando Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale. In questo modo, ha avuto accesso ai fondi emessi dallo Stato nel PNRR - MIC3 Investimento.
Il finanziamento, seppur corposo, non copre l’intero costo del recupero dell’immobile. Per tale motivo, sono stati chiesti interventi ad Enti e istituzioni locali ed è stata lanciata una raccolta fondi tramite la piattaforma Eppela. Chiunque può partecipare. Ogni contributo, anche il più piccolo, aiuterà i lavori di restauro e consentirà di riconsegnare a tutti un esempio di patrimonio rurale a rischio di dispersione.
 

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-47 Giorni
Città e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
Mostra "Carlo Levi – I bozzetti per la grafica e le incisioni di Francesco Esposito"

Francesco Esposito è stato un maestro litografo di riconosciuto talento che ha attraversato con le sue opere la storia artistica del Novecento.

Abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per dar vita ad un progetto che ci sta molto a cuore:

"Carlo Levi – I bozzetti per la grafica e le incisioni di Francesco Esposito"

Il progetto, nasce dalla volontà dell’Associazione Culturale Bavasso con sede nell’omonimo palazzo in Lungro per tutelare e diffondere la storia artistica del maestro e per renderla accessibile a tutti attraverso una mostra dei suoi lavori.

Francesco Esposito, oggi ottantacinquenne, nato a San Costantino Albanese in Basilicata da una famiglia che nel 1921 emigrò da Lungro in provincia di Cosenza, è un maestro artista della litografia formatosi alla scuola Albertina di Torino. Ha qui lavorato per molti anni nella sua stamperia d’arte dove, aveva un particolare torchio, che gli consentiva di produrre litografie artistiche di pregio.

In particolare ebbe l’intuizione di mettere in relazione l’arte grafica con i grandi classici della letteratura appositamente ed esclusivamente illustrate da artisti di fama mondiale che lo portò ad avere contatti e collaborazione con i più importanti scrittori, pittori e scultori del suo tempo da Guttuso a Purificato, da Attardi a Cagli, da Manzù a Mastroianni.

Tra questi, risalta la fraterna e prolungata amicizia, con Carlo Levi con il quale aveva condiviso numerosi viaggi nella terra lucana. Questi realizzò i bozzetti che furono utilizzati per le litografie del suo “Cristo si è fermato ad Eboli”.

Nel 2020 gli viene conferito il prestigioso “Premio Letterario Nazionale Carlo Levi”. 

Grazie al vostro contributo potrà essere realizzata la mostra dove saranno esposte le opere che il maestro Esposito metterà a disposizione, tra cui i sette bozzetti di Carlo Levi oltre foto, lettere, video ed altri inediti documenti. Inoltre, il maestro darà voce personalmente alle sue memorie su Carlo Levi e racconterà come sia riuscito, dopo la morte dello scrittore, a riportarlo ad Aliano.

Il risultato della realizzazione del progetto renderà fruibile alle nuove generazioni un patrimonio artistico e didattico altrimenti destinato all’oblio. Inoltre darà visibilità e notorietà ad un territorio con grandi potenzialità culturali e paesaggistiche  che ospita da secoli le comunità arbëreshë che hanno mantenuto inalterato nel tempo le proprie tradizioni e il loro patrimonio culturale.

Nata con lo scopo di diffondere la cultura arbëreshë nel mondo l'Associazione culturale Bavasso, con sede in Lungro (CS), si propone come luogo d’incontro e di aggregazione nel nome di interessi soprattutto culturali assolvendo alla funzione sociale di crescita e maturazione, umana e civile, perseguendo l'ideale dell'educazione permanente, favorendo diverse attività divulgative sviluppate in diversi ambiti culturali. Nel raggiungere i suoi nobili fini propone il progetto della mostra permanente dei bozzetti preparatori di Carlo Levi del suo “Cristo si è fermato a Eboli”, per la cura del critico e storico dell’arte Gianluca Covelli. I bozzetti delle litografie sono stati donati all’associazione dal maestro Francesco Esposito.

Carlo Levi è un pittore torinese, ma tutti sanno che è stato anche un grande letterato, un uomo politico, senatore della Repubblica; ha vissuto una vita molto intensa sempre vissuta all’insegna della pittura, ha attraversato tutti i temi della pittura italiana del XX secolo, il ritratto, la natura morta e soprattutto la figura. Carlo Levi è un grande pittore di figure e predilige particolarmente quella femminile. Il suo è un mondo prevalentemente al femminile che a volte perfeziona in una dimensione che rimanda a una fragranza sciagaliana evidente in Nudo rosa con sedia, del 1929, quadro icona del Novecento italiano. Successivamente elabora una tecnica del tutto personale che chiamerà la pennellata ondosa che disegna e scolpisce i corpi, ne definisce il volume all’interno di uno spazio quasi privo di dettagli che diventa come una sorta di guscio vischioso che avvolge la figura. Durante il corso della vita varie volte si è autoritratto come un modo per interrogarsi nelle diverse stagioni della sua vita. Molto importanti sono anche i tanti ritratti dedicati agli amici più cari come anche semplici conoscenti che fanno parte del suo mondo. Di tutti questi personaggi restituisce non solo l’anima più intima, ma soprattutto il senso del rapporto che hanno intessuto con lui.

Il maestro Francesco Esposito nella sua lunga carriera d’artista ha collezionato numerosi riconoscimenti ed ha ottenuto svariati articoli di giornali che l’Associazione Bavasso, di cui è membro, propone con vanto e orgoglio. Tra i tanti, abbiamo scelto quello del direttore dell’ansa di Torino Ugo Sartorio, che meglio ne delinea sia la figura umana che la sua poliedrica personalità artistica.

La mostra sarà realizzata all'interno degli spazi espositivi della dimora storica Palazzo Bavasso che fa parte dell’ASDI, Associazione Dimore Storiche Italiane e con sede in Lungro (CS). 

*Le musiche presenti nel video di accompagnamento alla campagna sono di Anna Stratigò, poliedrica artista arbëreshë residente a Lungro (Cs).

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-90 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Rivalutazione del Genio di Palermo

                                                 IL GENIO IL PRIMO STORICO PROTETTORE DI PALERMO 

                                                                  STA ANDANDO PERDUTO

 

 

La decadenza di questa figura  non è solo materiale ma anche culturale  

 

UN EVENTO unico per restituire al Genio di Palermo il merito che gli appartiene. 

Con questo progetto South Digital Art, propone  l’evento “Il Genio”, che prevede due giorni di visite e momenti immersivi alla scoperta del Genio di Palermo all'interno dell Ecomuseo del mare.
 

Una esperienza immersiva 3D unica fra:

• Tour Virtuali
• Stampe 3D
• Ricostruzioni digitali in scala 
• Un percorso visivo della storia del Genio
• Tour Immersivo/sensoriale (ologramma)



Questa figura si lega alla storia della città di Palermo sin dai tempi . ll Genio è da sempre protettore laico della città, in contrapposizione alla patrona religiosa, Santa Rosalia ma benché la sua figura troneggi nei luoghi simbolo della città, egli è dimenticato dalla memoria collettiva e sempre più abbandonato all’incuria e al disinteresse artistico-culturale. 

L’obiettivo della macro strategia è riaccendere l’interesse nei confronti di questa figura e ricreare il legame con la cittadinanza per  promuovere interventi di valorizzazione e restauro. 


 

CHI E' IL GENIO 

Il Genio di Palermo rappresenta, con ogni probabilità, una delle più antiche ed oscure figure mitologiche della tradizione popolare. Espressione di una remota spiritualità, il suo culto è riscontrabile nella maggior parte delle società umane, sia in età classica che in tempi moderni. In maniera univoca - seppur con le dovute differenze del caso, passando dai greci ai romani, dagli islamici agli shintoisti - ogni gruppo sociale del mondo antico e di quello attuale trova nel Genio la figura di un demone, di una divinità secolare, da venerare ed ascoltare.

 

L’evento in questione è solo il primo tassello di un processo di rinascita che punterà a restituire il suo ruolo di forte attrattore cittadino.

 


Obiettivi della raccolta fondi sono:

• L’ allestimento delle installazioni e dello spazio; 
Acquisto dei materiali e riproduzioni di modelli 3D e di stampe fotografiche, monitor, visori per tour virtuali e supporti per la proiezione e il racconto dei diversi progetti e supporti per esposizione delle opere;

• Creazione di un Database fruibile liberamente online 

L'avvio di un progetto permanente di musealizzazione 

 • Organizzazione di laboratori didattici per scuole e bambini della città

 

CHI SIAMO 

South Digital Art è uno studio specialistico che, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie valorizza il
patrimonio storico-artistico-culturale della Sicilia. Ci occupiamo di digitalizzazione ad alta risoluzione di opere d'arte, rilievi digitali di siti archeologici e beni culturali, modelli 3D, riproduzioni attraverso stampanti 3D,
supporto per restauro digitale, tour virtuali 360°; esperienze immersive e sensoriali.
 


 

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-116 Giorni
Istruzione di qualitàPartnership per gli obiettivi
The Walk: Il Documentario sull’Evoluzione Maschile

12 uomini, 8 giorni, 1 fiume: Un documentario su un pellegrinaggio che cambia la vita e trasforma gli uomini in eroi di ogni giorno!

"The Walk" è un documentario che segue il viaggio di 12 uomini comuni - di ogni estrazione sociale e provenienti da paesi diversi in Occidente e in Oriente - che intraprendono un cammino di otto giorni lungo le rive del fiume Narmada in India.

Guidato da Sujith Ravindran, mistico e celebre guida di uomini, questo viaggio interiore offre ad un gruppo di uomini l’opportunità di accogliere la loro vulnerabilità con fiera autenticità e di mettere a nudo la loro realtà quotidiana di uomini. Nella bellezza mistica delle rive del Narmada, questi uomini esplorano cosa significhi essere un uomo nel mondo di oggi, guariscono le loro ferite personali e generazionali, diventano responsabili del loro dolore e della loro rabbia, perdonano chi ha bisogno di essere perdonato, scoprono il loro proposito superiore, recuperano la loro gioia e le loro risate e trovano la vera realizzazione nella vita.

Il documentario cattura l'impatto trasformativo della pratica millenaria del pellegrinaggio sacro e di come esso abbia aiutato molti uomini a realizzare la loro missione, a salvare i loro matrimoni, ad acquisire una più profonda comprensione del propria maschile maturo e a realizzare una trasformazione profonda e duratura. Il documentario racconta anche l'approccio unico di Sujith alla cura dello spazio, che combina saggezza indigena con pratiche moderne.

Sostenendo la realizzazione di questo documentario, diventarai parte di questa missione che ha lo scopo di mostrare il potere dell'autorealizzazione per tutti i generi, in particolare per gli uomini. Lo scopo di questa missione è duplice: ispirare milioni di persone di tutti i generi a intraprendere il proprio viaggio alla scoperta di sé e offrire all'umanità una metodologia - NELLO SPIRITO DELL'OPENSOURCE - che aiuti ogni persona a vivere un cammino in grado di trasformare la loro vita.

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-52 Giorni
Tutti i progetti
La casa dei suoni

Traguardo raggiunto, ma è ancora possibile partecipare!

Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, grazie a più di 260 sostenitori: grazie, grazie mille a tutti voi! Siamo commossi dalla vostra partecipazione così affettuosa e numerosa e non vediamo l'ora di ringraziarvi uno a uno.

Ma la nostra campagna non è ancora finita! In tanti negli ultimi giorni ci hanno contattato per chiederci se fosse ancora possibile sostenere il progetto: per questo motivo, insieme a Eppela, abbiamo deciso di prorogare fino a mercoledì 16 ottobre compreso la raccolta, per permettere a tutte le persone che vogliono contribuire di mettere il loro piccolo mattoncino nella Casa dei Suoni.
Ora più che mai l’importante è davvero partecipare: essere parte attiva di un processo virtuoso che riguarda tutta la città di Prato, far crescere ancora di più la nostra comunità di ascolto e diventare tutti insieme abitanti della Casa dei Suoni.

Fino a oggi

La Camerata strumentale «Città di Prato» ha tenuto il suo primo concerto il 28 febbraio 1998; era la risposta a un invito che il Maestro Muti rivolse ai cittadini pochi mesi prima, esortandoli a creare un’orchestra che non poteva mancare in una città importante come Prato.

Da quel giorno e per tutti questi 21 anni ci siamo impegnati in una crescente attività di promozione e diffusione della musica. Sempre più persone hanno partecipato alla vita dell’Orchestra: al pubblico fedele degli inizi si sono uniti gli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado, formati all’ascolto consapevole attraverso un progetto dedicato, gli anziani delle R.S.A. del territorio, ospiti dei concerti mattutini a loro riservati, e nuovi ascoltatori appassionati. Il palcoscenico è stato al centro di questo movimento: assieme alla Camerata strumentale, sono cresciuti e si sono esibiti anche l’Orchestra di ragazzi «Prato Sinfonietta», fondata dalla Camerata strumentale con la Scuola Verdi, le Scuole medie a indirizzo musicale e il Liceo musicale, che conta oggi circa settanta giovani musicisti; il Coro di voci bianche della Scuola Verdi, che ha avuto l’opportunità di esibirsi in un contesto professionale e che sta arrivando, tra principianti e allievi più avanzati, a una sessantina di elementi; il grande Coro «Città di Prato», fondato tre anni fa dalla Camerata strumentale, un coro di cittadini aperto a tutti, composto da centossessanta cantori di tutte le età e provenienze, alcuni dei quali non avevano mai cantato prima in vita loro.

Finalmente, dopo anni ed esperienze emotivamente e artisticamente intense, che hanno fatto 'abitare' con noi sempre più persone nella condivisione della musica, vogliamo dare a tutti una VERA casa: la camera acustica.

La casa dei suoni: una vera camera acustica

La camera acustica, progettata da Suono Vivo, è uno strumento musicale, la scatola sonora che serve a dare dignità al nostro lavoro e al vostro ascolto. Per i musicisti è un abito su misura in cui sentirsi a proprio agio e dare il meglio di sé in tutte le occasioni; ma è ancora di più, perché permette loro di ascoltarsi bene l'un l'altro, condizione indispensabile per fare musica. Per il pubblico è un abbraccio sonoro che lo trasporta dentro l’orchestra, e che permette di ascoltare finalmente la musica in tre dimensioni, in un’esplosione di dettagli e colori.

Un bene collettivo

Siamo nati grazie all’unione di aziende, privati cittadini e istituzioni pubbliche e private. Vogliamo crescere uniti grazie a voi, la nostra città.

Per questo vi chiediamo aiuto nell’acquisto della camera acustica, un bene collettivo per tutti noi, i musicisti, i cantori, il pubblico, la comunità.

Abbiamo già sperimentato la qualità della camera acustica e molti di voi ne hanno già apprezzato gli effetti, stando ai commenti entusiasti del pubblico e degli artisti. Ascoltateli nel video della campagna.

In pochi giorni, grazie a tutti voi, abbiamo raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo dati per la raccolta: 12.000€. Un enorme «Grazie!»

Potremmo dire che abbiamo già gettato le fondamenta della nostra casa e iniziato ad innalzarne le pareti.

L'impegno che ci siamo presi per l'acquisizione della camera acustica è per un investimento complessivo di circa 50.000€. Visto il grande successo del primo step, vogliamo osare e puntare a un obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere attraverso la campagna il 50% del totale, coprendo il resto con le nostre risorse. Abbiamo ancora molti giorni a disposizione e vi chiediamo quindi di rimanere con noi per avvicinarci insieme a questo nuovo obiettivo: l'unione fa la forza e La casa dei suoni ne è la dimostrazione.

Il nostro cantiere è ancora aperto: arriviamo insieme fino al tetto! 

La musica è la casa di tutti: quando cantiamo, suoniamo e ascoltiamo insieme, da abitanti diventiamo cittadini. È questa la nostra città, la nostra casa.

Grazie!

Un grande grazie per il tuo contributo da tutti noi: lo staff, l'Orchestra, la Prato Sinfonietta, il Coro «Città di Prato», il Coro di voci bianche della Scuola di Musica Verdi. Grazie da tutta la città!

Finanziato
28.135 € Raccolti
La Situa

Di cosa si tratta

A causa del dilagare del COVID-19 nei primi mesi del 2020 l'Italia, e gli italiani, si trovano a vivere in lockdown.

Il disagio è tangibile, la situazione è spiazzante, le persone si trovano forzatamente a vivere un periodo totalmente nuovo della loro esistenza. Alcuni continueranno a lavora come prima, e più di prima (ma in un contesto radicalmente diverso), altri conosceranno lo smart-working, altri ancora saranno lasciati semplicemente a casa in ferie più o meno forzate o in cassa integrazione.

In tutto questo, da quasi un anno, su Instagram stava fiorendo una piccola community legata alla pagina Cose Brutte Impaginate Belle (@cosebrutteimpaginatebelle): i CosiBrutters. Il concept di questo progetto era l'ironia sul disagio, ma espresso in modo grafico elegante. Perché anche nel male, bisogna avere stile. E quindi eccolo impaginato con una delle font più iconiche della tipografia: l'Helvetica. Da qui nasce una delle prime frasi note "Come va? Male. Però in Helvetica".

Il crescente disagio, nel rispetto di chiunque si sia trovato in gravi difficoltà in questa situazione, non poteva passare inosservato ad un profilo di questo tipo, ecco quindi che - senza alcuna progettualità - un giorno il suo admin Andrea Antoni (noto anche come @stailuan), chiese "banalmente" tramite le stories di Instagram quale fosse "La Situa" dei suoi amici virtuali. Dei suoi followers. Era il 14 marzo 2020.

Tutto il resto è storia nota. O meglio è storia di questo libro.

Una narrazione ironica delle vite degli italiani in lockdown, ripercorsa tramite piccoli messaggi di testo anonimi inviati dagli utenti stessi, in prima persona. Una sorta di mega gruppo virtuale di auto aiuto al disagio, dove la parola d'ordine era una, ed una soltanto: (R)esistere.

Il libro

Il libro de La Situa è stato pensato di dimensioni 16x23 cm e avrà circa 200 pagine. Per il primo step da raggiungere avevo pensato ad una tiratura di 100 copie ma, dato il successo avuto in poche ore e il raggiungimento e superamento del target, l'offerta da 20 euro è diventata un vero preorder e quindi il numero di copie stampate sarà ben superiore. Nessuno rimarrà senza, anzi!

Se 200 pagine ti sembrano molte non temere: la resa grafica dei box con le risposte porta via molto spazio, non sarà assolutamente un "mattone" da leggere. Un'ironica introduzione ad ogni giornata, le immagini dei post realizzati durante il lockdown e alcuni scatti tratti dalle stories, completeranno l'opera.

Tutta in bianco e nero e tutta, ovviamente, in Helvetica.

Migliorie del libro

Grazie al vostro incredibile supporto, siamo riusciti a superarci e quindi ho deciso di farvi un regalo.


Il libro avrà delle migliorie, rispetto alla prima ipotesi di stampa: verrà rilegato con filo refe e avrà una copertina "soft touch" da 340 grammi. Sarà inoltre aumentata la grammatura della carta delle pagine interne.

Ma ora puntiamo più in alto.
Se riusciremo ad arrivare al prossimo step, tutte le ricompense superiori ai 20 euro ("LibriciNO.", "doppio disagio" ed "epico") riceveranno in omaggio anche la borsa shopper coordinata.


Una parte dei ricavati, infine, verrà devoluta come offerta all'Azienda Sanitaria, perché c'è un momento per divertirsi e uno per essere seri.
E qui le cose si fanno seriamente, anche se con ironia.

La Situa

La Situa di cui parla questo volume è quella relativa alle storie raccontate dagli italiani durante il lockdown, ma il progetto è andato (e sta andando) avanti quotidianamente, senza sosta.
In ogni momento puoi entrare a far parte della community dei CosiBrutters iniziando a seguire il profilo Instagram @cosebrutteimpaginatebelle, guardarne le stories e - volendo - anche interagire condividendo i tuoi ironici disagi. Più siamo e meglio è!

L'Autore

Andrea "Style1" Antoni, conosciuto anche come @stailuan, è un Art Director, graffiti-writer e docente che pratica la libera professione e vive in Friuli Venezia Giulia. Laureato in Scienze e Tecnologie Multimediali, è approdato alla grafica grazie all'interesse crescente nell'auto-promozione tramite il web, delle sue opere realizzate su parete come writer. Da sempre curioso del mondo dei social network, ha basato la quasi totalità della sua carriera sulla sua presenza on-line, riuscendo a imporre il proprio progetto Instagram #STAILTONE a livello globale e a collaborare con vari brand internazionali dei più disparati settori, portando avanti in parallelo gli studi nella grafica, nei graffiti e nell'utilizzo delle piattaforme social.

Ha trovato in Instagram il suo non-luogo ideale dove esprimere al meglio la creatività e così, anche in seguito a una serie fortunata di post ironici in materia, nel 2015 ha scritto il suo primo libro "Trova la tua identità su Instagram e condividi foto uniche" per Dario Flaccovio Editore.

L'ultima sua intuizione è stata quella del progetto Cose Brutte Impaginate Belle, diventata la base da cui si è sviluppata tramite le stories "La Situa", che ha successivamente portato alla nascita di questo libro.

Finanziato
22.980 € Raccolti
Archivio Eugenio Allegri

Abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per dare vita ad un progetto che ci sta molto a cuore: l'Archivio Eugenio Allegri.
Il progetto nasce dalla volontà della famiglia e di chi ne ha condiviso l'attività, per tutelare e diffondere la storia artistica di Eugenio e renderla accessibile a tutti.

Chi è Eugenio Allegri

Eugenio è stato un attore e regista teatrale di riconosciuto talento, che ha attraversato la storia del teatro italiano. Ha iniziato la sua attività artistica nel 1978, proseguita con passione fino al 2022, anno della sua scomparsa.

La sua notorietà è legata in particolare a “Novecento”, 

il testo teatrale scritto per lui da Alessandro Baricco, che Eugenio ha portato in scena, per oltre vent'anni, nei teatri italiani ed europei.

Erede, cultore e maestro riconosciuto di Commedia dell'Arte, ha contribuito a tramandare la sua cultura alle nuove generazioni, non solo con gli spettacoli, ma anche attraverso l'insegnamento.

 

Come potremo realizzare l’Archivio Eugenio Allegri

Grazie al vostro contributo potremo fare l’inventario, la descrizione e la valorizzazione di tutto il materiale inerente alla sua lunga attività artistica e didattica e rendere così concreto un progetto, che anche Eugenio aveva immaginato.

Il risultato sarà un archivio digitale e partecipativo, aperto a studiosi e appassionati: metteremo online appunti, copioni, locandine, foto e video. Ma non solo: ci sarà una pagina web dotata di un'apposita funzione che permetterà agli utenti di contribuire alla raccolta di altro materiale.

In questo modo, testimonianze e ricordi di spettatori, colleghi, organizzatori, studiosi, amici, teatri e compagnie che nel corso degli anni hanno conosciuto e apprezzato Eugenio, entreranno a far parte integrante dell'archivio. 

“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere” - José Saramago

 

Chi siamo

Siamo un gruppo di persone che ha conosciuto, vissuto e lavorato con Eugenio, insieme alla moglie Susanna Teodoro e alla famiglia Allegri, vogliamo fortemente che la sua memoria non vada dispersa.

Grazie di cuore a tutt* coloro che vorranno contribuire al progetto!

 

EVENTI SPECIALI

A sostegno della campagna, tanti sono gli amici e colleghi che ci aiuteranno organizzando degli eventi ad hoc per raccogliere fondi. Il calendario è in continuo aggiornamento, ecco quelli confermati ad oggi:

  • 10 e 11 giugno a Torino: Matthias Martelli in Mistero Buffo, regia di Eugenio Allegri. Presto maggiori dettagli.
     
  • 25 maggio al teatro Fonderia Leopolda di Follonica: Compagnia Zaches in Cenerentola con il contributo del Comune di Follonica.
     
  • 15 aprile all’Atelier Teatro Fisico di Torino: Philip Radice e i suoi allievi dedicheranno a Eugenio lo storico Performing Party della scuola.

 

  • 3 maggio all' Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino: Marco Gobetti in Eugenio Allegri: un pensiero, cura tecnica e co-direzione di Alessandro Bigatti. Una lettura pubblica del manifesto "Riflessioni circa il ruolo presente e futuro di un teatro comunale in Italia" di Eugenio Allegri
     
  • 13 maggio al Circolo dei lettori di Torino: Alessia Donadio accompagnata dalla pianista Anna Barbero Beerwald in In Vino Musica , recital di poesia e musica sul tema del vino. 

 

  • sabato 27 maggio nell'ambito del festival "La casa in collina" della e alla Casa degli Alfieri a Castagnole Monferrato: visita guidata dell'archivio di Casa degli Alfieri ed esposizione di materiali, con un ricordo del Maestro e amico Eugenio Allegri e raccolta fondi per la nascita del suo archivio.

 

  • 22 giugno in Via Virle 21 Torino: Associazione Arcobaleno onlus, 
    Bloom Teatro e 
    Teatro Studio organizzano
    Allegramente Eugenio, una serata con proiezioni video inedite, racconti, storie e aperitivo.
     
  • 9 luglio a Campo Teatrale di Milano: Gianni Coluzzi con i suoi allievi portano in scena una rivisitazione de Li duo tappeti alessandrini tratto da Il teatro delle Favole Rappresentative di Flaminio Scala.
     
  • Dal 3 al 8 luglio Rupert Raison dirigerà un gruppo di attori provenienti da tutto il mondo in Il vecchio Geloso di Flaminio Scala, sabato 8 luglio a Castiglione Torinese, ci sarà una restituzione aperta al pubblico.

 

Seguici sulla pagina facebook Eugenio Allegri per avere tutti i dettagli.

Un ringraziamento a: Marta Teodoro ed Ernaldo Data per la creazione del video, la voce è di Alessia Donadio, le foto di Paolo Ranzani, Fabio Demitri, Andrea Macchia, Tommaso Le Pera, Manuela Giusto.

In caso di difficoltà nell'effettuare la tua donazione o per qualsiasi informazione, contattaci alla mail artquarium@yahoo.it  ti risponderemo al più presto.

Finanziato
22.525 € Raccolti
LA NUOVA PIPPOLESE

Di cosa si tratta

La Nuova Pippolese è un’ "Orchestrina a plettro” (“pippolo” è il plettro in fiorentino) che, rifacendosi all’antica esperienza della Pippolese di Serpiolle nata negli anni ‘20 e terminata con l’alluvione del ‘66, riporta alla vita i canti della tradizione fiorentina del Novecento. La Pippolese è una banda composta da professionisti e semplici amatori per un totale di 40 persone con età varie che vanno dagli 8 ai 85 anni.

Basta un pippolo!

Adesso, attraverso un programma che chiameremo “Basta un Pippolo!”, vogliamo portare l'esperienza, di sua natura fortemente intergenerazionale, all’interno delle case di cura, con l’obiettivo primario di coinvolgerli in attività socializzanti espressive e creative che ruotino intorno alla musica. 

La “musica” ha la funzione di far risalire a galla emozioni, ricordi e partecipa al mantenimento fisico, psichico e sociale dell’anziano restituendogli energia positiva.

Altro obiettivo della campagna è la realizzazione di un cd con i migliori brani del repertorio della musica tradizionale fiorentina che potrà essere distribuito in vari contesti e il cui ricavato sarà utilizzato per realizzare progetti simili rivolti a persone con fragilità.

Come verranno utilizzati i fondi?

Il vostro contributo ci aiuterà ad ampliare le attività sociali e creative della Pippolese (progetto “Basta un Pippolo!”), mediante:

Un amplificatore, casse, service audio, nuovi costumi.

L’organizzazione di eventi e laboratori nelle case di cura. 

La realizzazione di un disco con le migliori canzoni tradizionali fiorentine. COMPRALO TRA LE RICOMPENSE!

La donazione vale doppio!

La campagna rientra nel progetto Firenze Crowd e per questo, raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, la cifra raccolta verrà raddoppiata!

Chi c’è dietro

La Scena Muta è un’associazione culturale nata a Firenze nel 2011 da un gruppo di giovani musicisti che ha sentito il forte desiderio di creare uno spazio comune dedicato alla musica come elemento di aggregazione.

Nei primi 8 anni di vita ha organizzato oltre 250 eventi musicali, tra Festival, Estate Fiorentina, Notte Bianca e Capodanno in piazza, ha realizzato compilation musicali, concorsi per band emergenti, workshop nelle scuole, spettacoli e progetti collettivi sempre con la stessa attenzione al territorio, alla convivialità e al lato sociale della musica.

Nel 2015 fonda l’orchestrina popolare di strumenti a plettro chiamata “La Nuova Pippolese” attraverso la quale inizia un percorso di valorizzazione della canzone popolare fiorentina

Come sostenere il progetto:

Sostenere la La Nuova Pippolese è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati.

Se sei già iscritto accedi con la tua email e password!

Supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte.

Puoi sostenere il progetto mediante:

-       pagamento diretto  con carta di pagamento (prepagata, credito, debito, ecc.);

-       bonifico bancario sul conto di LA SCENA MUTA BANCA UNICREDIT PRESSO FILIALE DI SCANDICCI VIA TURRI

         IBAN IT 61 V 02008 38083 000101502024

- Offerta libera durante gli eventi de La Nuova Pippolese

 Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati di fatturazione, ai responsabili del progetto. 

Nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa.

Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

Finanziato
20.130 € Raccolti
Casa di BelMONDO | Collaboration and creativity

Fai la Rivoluzione: aiutaci a costruire La Casa di BelMondo!

La Casa di BelMONDO è un progetto dell'iper collettivo La Rivoluzione delle Seppie e nasce, nel cuore del centro storico di Belmonte Calabro, dalla voglia di dare vita ad un luogo fisico - non fisico in cui poter immaginare futuri possibili e riconoscere se stessi in un’identità nuova e sempre mutabile.

A luglio 2019 - con un primo intervento architettonico curato da Orizzontale e Le Seppie - la vecchia casa delle Monache del paese inizia a trasformarsi in uno spazio polifunzionale.

Lo spazio ibrido Casa di BelMONDO diventa un luogo di produzione e trasmissione di idee processi ed eventi, un laboratorio creativo in cui sperimentare l' educazione informale, un incubatore di esperienze ed esperimenti. 

Il focus del progetto ruota attorno al concetto di “stanze collaborative”: proprio per questo il nostro processo di costruzione è stato - e vuole continuare ad essere - apertopartecipativo e teso, in maniera dialogica, a far parte del contesto urbano territoriale in cui si inserisce.

Durante Crossings 2019 partono i lavori di costruzione. Grazie al lavoro sinergico di associazioni, professionisti, migranti e locals - il primo piano dell’edificio inizia a prendere forma: con alcuni interventi architettonici minimi - come la i pavimenti in legno e travertino, la disposizione di alcuni mobili e la costruzione di un bagno e una cucina - lo spazio comincia a riattivarsi e a diventare una fabbrica di idee, ricerca e sperimentazione.

Con questa operazione architettonica si vuole da un lato condividere risorse, cultura e competenze con l’intento di migliorare la qualità della vita puntando sempre verso l’innovazione, dall’altro apprendere e migliorare le capacità necessarie per arricchire il contesto in cui si vive.

La ristrutturazione dell’edificio non è ancora terminata: concludere i lavori di cantiere ci porterà a completare la costruzione delle “stanze collaborative” e rendere abitabile il primo piano di Casa BelMONDO e potrà permetterci di continuare riflettere su come ricercaarchitettura, designarte e  comunicazione possano essere utilizzati per migliorare il tessuto urbano condiviso delle comunità rurali.

Come verranno utilizzati i fondi

I soldi raccolti con la campagna saranno usati per: 

  •  Sostenere i costi del lavoro. 

Per favorire la sostenibilità economica del nostro territorio e interagire con le aziende che operano nel nostro contesto di riferimento lavoreremo con la manodopera edile locale coinvolgendo anche i vari professionisti nazionali ed internazionali che collaborano al progetto così da permettere uno scambio di competenze tra diversi background culturali e generazionali.

  •  Ampliare e revisionare l’impianto elettrico esistente.

Con un importo di 2850,00 euro potremo acquistare le forniture (cavi multipolari, plafoniere, interruttori, lampade di emergenza) e predisporre sia la messa a terra sia la verifica dell’impianto.

  •  Mettere in sicurezza le scale che conducono al secondo piano e l’ex vano ascensore.

Con un importo di 1000,00 euro euro potremo acquistare tutti i rifornimenti utili (telai di ferro, rete anticaduta, listelli di legno).

  •  Installare il sistema antincendio. 

Con 4000,00 euro potremo sostenere le spese per la fornitura e la posa in opera del sistema.

  •  Realizzare un’uscita di emergenza sul balcone al primo piano. 

Con 2000,00 euro verrà realizzata un’apertura nella muratura perimetrale e posata in opera una porta finestra con maniglione antipanico.

  •  Predisporre nuovi pavimenti in ogni sala del primo piano

Con 6000,00 euro potranno essere acquistati i materiali utili tra cui sabbia di cava lavata, viti, impregnante, tavole di legno di abete.

  •  Realizzare le finiture interne ed esterne. 

Con 1000,00 euro acquisteremo primer, premiscelati e smalti.

Nel budget finale saranno inclusi anche i costi relativi a:

  • commissione sull’utilizzo della piattaforma digitale Eppela (5%)
  • spese di spedizione
  • percentuali trattenute dai sistemi di pagamento
  • IVA
  • costi realizzativi
  • promozione e marketing



Chi c'è dietro al progetto

Le Seppie _ “Le Seppie” è una associazione culturale, senza fini di lucro, formata da un gruppo attivo di giovani professionisti internazionali che opera in Calabria.  Attraverso la ricerca, la progettazione, il design e la formazione, Le Seppie, hanno come obiettivo quello di migliorare il tessuto culturale della comunità, di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo del territorio,  di sperimentare una nuova pedagogia per tutti i campi creativi, sviluppando progetti di apprendimento formali e informali, promuovendo incroci e confronti tra persone di diversi background. 

Le Seppie è composto da: Rita Elvira Adamo, Matteo Blandford, Francesca Bova, Gerardo Cleto, Eleonora Ienaro, Florian Siegel, Nicolo Spina.

Orizzontale _ Orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione. Orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani, e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica.

Orizzontale è composto da: Jacopo Ammendola, Juan Lopez Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo.


Finanziato
20.020 € Raccolti
Conserva la memoria

Un'opera d'arte per conservare la memoria

Il Memoriale italiano ai deportati nei Campi di sterminio nazisti, collocato inizialmente nel Blocco 21 di Auschwitz, è stato trasferito a Firenze per scelta del consiglio nazionale di ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), proprietaria dell'opera. Una scelta forzata in seguito all’ultimatum lanciato dalla direzione del Museo Statale di Auschwitz all'ANED e al Governo italiano per lo smontaggio del Memoriale. 

L'allestimento italiano era l'unica opera d'arte tra le esposizioni nazionali all'interno del Museo. All'indomani della caduta del regime comunista in Polonia, i governi polacchi hanno a più riprese criticato il Memoriale, sostenendo che non è coerente con le nuove linee guida dettate dal Museo (peraltro parecchi anni dopo la realizzazione dell'opera). Il padiglione italiano infine è stato chiuso ai visitatori fin dal luglio 2011.

Il Memoriale porta le firme di testimoni-autori del peso di Primo Levi, Lodovico Belgiojoso, Teo Ducci, Gianfranco Maris, che lavorarono a questo progetto insieme a Nelo Risi, Luigi Nono, Pupino Samonà e altri. 

L'ANED ha difeso in ogni modo la propria opera d'arte affinché la stessa rimanesse allestita nel Blocco 21 di Auschwitz. Un contenzioso durato molti anni, fino a quando la direzione del Museo, sollecitata dal Governo polacco, ha lanciato un ultimatum: spostate il Memoriale, altrimenti lo smontiamo e lo chiudiamo nei nostri magazzini.

Da qui la nostra Associazione ha compreso che non vi erano margini di trattativa, pertanto è iniziata una corsa contro il tempo per trovare la nuova sede al Memoriale dei deportati italiani. La Regione Toscana e il Comune di Firenze, da sempre molto sensibili ai temi della deportazione, attraverso il presidente Enrico Rossi ed il sindaco Dario Nardella, si sono dimostrati concretamente interessati al salvataggio dell'opera. La Regione Toscana, con un contributo finanziario, il comune di Firenze con l'immobile EX3.

La Casa della Memoria

Finalmente il Memoriale avrà una nuova sede: nel centro Ex3 di Firenze, in piazza Bartali, sono in corso i lavori murari presso l'immobile ed i lavori di restauro di oltre 500mq di tele a cura dell'Opificio delle Pietre Dure.
Un progetto ambizioso, che sta giungendo al termine. 

Il centro EX3 parte dall'esperienza e dalle competenze già maturate dal Museo della Deportazione di Prato che ogni anno accoglie migliaia di visitatori, per questo ha le potenzialità per diventare il più grande centro a livello italiano per lo studio delle deportazioni.

Il nuovo centro espositivo di Viale Giannotti è collocato accanto al centro commerciale di Gavinana, è vicino ai principali mezzi di collegamento ed è ben raggiungibile.

L'EX3 proprio per la sua unicità, va ad arricchire l'offerta museale della nostra città, ed ha tutte le potenzialità per diventare uno dei centri più importanti a livello nazionale ed europeo per lo studio e documentazione delle deportazioni nei lager nazisti. Oggi, con il venir meno degli ultimi testimoni diretti, è fondamentale creare centri, come l'EX3, nei quali la Memoria, la Testimonianza venga custodita. 

Per fare ciò è fondamentale l'esperienza e le competenze di ANED che dal 1948 si occupa di storia della Deportazione, inoltre i gemellaggi stretti fra Prato ed Ebensee, Empoli e Gusen, Firenze e Mauthausen hanno creato i presupposti di una Memoria condivisa, fra i rappresentanti delle località delle vittime e quelle dei carnefici. Una Memoria certificata da ambo le parti, di fatto, diviene inattaccabile ed immune dall'opera dei revisionisti.  

L'obiettivo dell'iniziativa

Salvare il Memoriale degli italiani di Auschwitz è un'operazione fondamentale e ambiziosa: si tratta del più grande restauro mai eseguito su di un'opera d'arte contemporanea. 

Lo stiamo realizzando grazie al lavoro svolto in sinergia fra vari enti ed istituzioni che stiamo portando avanti da oltre quattro anni. I principali attori coinvolti sono ANED che è la proprietaria dell'opera d'arte; Regione Toscana che ha stanziato un finanziamento di oltre due milioni di euro per le opere murarie dell'edificio EX3 e per il nuovo allestimento espositivo. Il Comune di Firenze ha messo a disposizione l'immobile e le competenze del proprio personale per la realizzazione dei lavori. La ditta K-Array ha fornito i mezzi audio necessari alla fruizione dell'opera ed è in corso una collaborazione con Tempo Reale per la rimasterizzazione della parte sonora. Ente Cassa di Risparmio ha contribuito con oltre trecentomila euro per il restauro delle tele che si estendono per circa 500 mq. L'Opificio delle Pietre Dure sta realizzando il restauro dell'opera d'arte in un locale messo a disposizione da Firenze Fiera. 

Per completare il restauro dell'opera sono però necessari ulteriori 40 mila euro, fondamentali per poter realizzare il nuovo telaio in metallo  sul quale verranno rimontate le tele e della passerella in legno, delle dimensioni di circa 400mq che attraversa il Memoriale. 

Per raggiungere questo importante traguardo, grazie al sostegno di Unicoop Firenze abbiamo attivato questa campagna di crowdfunding, con l'obiettivo di favorire la partecipazione della cittadinanza.

Come contribuire

La campagna di crowdfunding è promossa da ANED sez. di Firenze e Unicoop Firenze, in collaborazione con Anpi FirenzeComunità ebraica di Firenze, Arci Toscana e CGIL Firenze.

Sarà possibile contribuire alla raccolta fondi su questa pagina, oppure attraverso le seguenti modalità:

1) donando alle casse dei punti vendita Coop.fi almeno 1 euro o 100 punti della carta socio. Unicoop Firenze raddoppierà ogni contributo versato alle casse

2) mediante bonifico bancario all'IBAN IT 65P 06160 02827 000014108C00

3) partecipando alle iniziative che saranno organizzate sul territorio toscano

ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) sez. di Firenze

L'ANED, Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, è nata nell'immediato dopo guerra per volontà dei sopravvissuti dei lager nazisti e dei familiari dei caduti. Raccoglie al proprio interno deportati per motivi razziali e politici. L'ANED è strutturata con 28 sezioni presenti in tutta Italia. 

In Toscana sono presenti ad Empoli, Firenze, Pisa e Prato. Ogni anno ci occupiamo di organizzare centinaia di incontri nelle scuole primarie e secondarie dei nostri territori. Tutto il lavoro viene svolto da volontari, gli ultimi sopravvissuti, i familiari, insegnanti in pensione, studenti, appassionati della storia della deportazione

Nel mese di gennaio, in collaborazione con Regione Toscana ed il Museo della Deportazione e Resistenza, le sezioni ANED partecipano al Treno della Memoria e al Meeting del Mandela Forum. Eventi che coinvolgono migliaia di giovani provenienti da tutta la Toscana.

Ai primi di maggio di ogni anno, in occasione dell'anniversario della liberazione del KZ di Mauthausen, organizziamo un pellegrinaggio laico negli ex lager nazisti di Germania, Austria ed Italia; visitiamo Dachau, Ebensee, Gusen, Hartheim, Mauthausen e la Risiera di San Sabba a Trieste. 

Nel 2018 abbiamo accompagnato oltre 250 studenti, complessivamente dalla Toscana le nostre sezioni hanno coinvolto circa 800 persone. Grazie all'impegno profuso da tutte le sezioni ANED italiane, anche nel 2018 la delegazione italiana è stata la più numerosa con oltre 3000 partecipanti alla cerimonia internazionale in occasione della liberazione del KZ di Mauthausen.

L'EX3 sarà la nostra nuova casa, all'interno della quale accoglieremo studenti, insegnanti, cittadine e cittadini che vorranno approfondire il tema delle Deportazioni.

Per motivi di competenza territoriale, sarà la sezione fiorentina di ANED che si occuperà del progetto.

Finanziato
18.855 € Raccolti
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

Finanziato
10.778 € Raccolti
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze
INSIEME PER LA LIBRERIA TRA LE RIGHE

Qual è il nostro progetto

Siamo una libreria bistrot indipendente, esistiamo e resistiamo nel quartiere Trieste dal 2005, proponendo una nostra selezione di titoli sempre in aggiornamento, con una particolare attenzione rivolta alla piccola e media editoria, ai libri per l’infanzia e l’adolescenza, alla narrativa sia italiana che straniera.

Nel nostro spazio bistrot progettiamo e realizziamo eventi e iniziative culturali, legate non solo alla letteratura ma anche a musica, cinema, arti ed esperienze enogastronomiche. Siamo riusciti a creare nel tempo un ambiente caldo e accogliente, che ospita anche un pianoforte e invoglia chi entra a fermarsi per lavorare o studiare o per prendersi del tempo per sé. 

In questo clima le persone si incontrano facilmente e nascono scambi e relazioni difficili da creare altrove nel quartiere. Negli ultimi anni è sempre maggiore il desiderio e il bisogno di aggregazione.

La libreria è diventata un punto di riferimento culturale: dall’esigenza di incontrarsi e confrontarsi sono nati nuovi gruppi di lettura a cui sempre più persone chiedono di partecipare. In generale assistiamo a un crescente interesse per le iniziative che organizziamo. 

Perché il crowdfunding

Nonostante le energie profuse da chi ci lavora e il grande affetto e sostegno che i nostri clienti e ormai amici continuano a dimostrare, la libreria è in seria difficoltà e temiamo per il suo futuro. La complessità del mercato librario e la generale situazione economica rendono sempre più arduo per le piccole realtà come la nostra far quadrare i conti. Il fragile equilibrio tra costi e ricavi ci impedisce di lavorare con serenità e di portare avanti investimenti e progetti utili a moltiplicare le iniziative culturali, creando un circolo virtuoso e positivo. 

Abbiamo quindi pensato di avviare questa campagna di crowdfunding per consentire a chiunque lo voglia di sostenerci e permetterci di rilanciare la nostra piccola realtà in un momento delicato e assai critico, fiduciosi di riuscire a superarlo insieme

Vorremmo dare maggiore risalto e aumentare il numero delle nostre iniziative: eventi legati alla degustazione di vini in abbinamento ai libri; aperitivi con un esperto di cinema; gruppi di lettura tematici (sul femminismo, sulla letteratura contemporanea, sui racconti, sulla narrativa in giro per il mondo), con aperitivo; reading accompagnati da musica e canto, con particolare attenzione ai grandi autori; incontri con scrittrici e scrittori italiani, incontri tra arte e letteratura e tra letteratura e attualità. 

Accanto a queste iniziative, vorremmo creare una serie di nuovi appuntamenti fissi tra musica ed enogastronomia che continuino a generare momenti di aggregazione. Per realizzare questi progetti sarebbe importante per noi avere a disposizione dei fondi utili a lanciare campagne pubblicitarie, in particolare sui social, e su altri canali di promozione culturale. La promozione dovrebbe riguardare anche la normale attività del nostro bistrot. Potenziarne alcuni aspetti  (numero di sedute, maggiore offerta di prodotti, organizzazione degli spazi e del lavoro, attrezzature tecniche) ci consentirebbe di migliorare la fruibilità degli eventi e allargare il numero dei partecipanti. Questo è uno dei nostri obiettivi principali perché la nostra zona bistrot, e tutte le iniziative che si svolgono al suo interno, hanno contribuito negli anni a sostenere e dare vita e risalto alla libreria.

Chi siamo

Tra le Righe è nata come progetto comune di un gruppo di amici che ha saputo immaginare un luogo dove i libri si confondessero con l'odore di dolci e caffè. Nel tempo siamo entrate a far parte del gruppo anche noi: le libraie Paola, Sofia e Claudia.

Veniamo da percorsi ed esperienze differenti: Paola ha lavorato molti anni in editoria, ha aperto con un'amica una libreria per ragazzi per poi finalmente approdare a Tra le Righe; Sofia e Claudia hanno frequentato in anni diversi la Scuola Librai Italiani, incontrandosi e muovendo i primi passi proprio in questa libreria. 

A unirci è la passione per i libri e la letteratura; pur non conoscendoci prima di lavorare insieme, abbiamo cercato e trovato un linguaggio comune fatto di attenzione per i dettagli, cura di un luogo che è anche bistrot, disponibilità e gentilezza verso chi entra, si siede ai tavoli, curiosa tra i libri e chiede consigli. Abbiamo un'idea ben chiara: trasmettere a tutti la sensazione - nostra, quotidiana - di trovarsi in un posto in qualche modo unico, con un suo inconfondibile carattere. 

Ringraziamo di cuore chiunque voglia partecipare!

 

Finanziato
15.648 € Raccolti
Istruzione di qualitàImprese, innovazione e infrastruttureConsumo e produzione responsabili
Perché scegliere Eppela?
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Non ci sfugge nulla

Il team di Eppela è composto da esperti nel settore che sviluppano quotidianamente processi di verifica per prevenire le frodi.

Non c’è trucco e non c’è inganno.

Ogni raccolta fondi è una storia che ci teniamo a raccontare con amore, curandola fin nei minimi dettagli.

Solo 5 minuti.

Grazie ai nostri consigli e ai kit di supporto, creare un raccolta su Eppela è davvero facile e veloce

L’unione fa la forza!

Siamo fermamente convinti che insieme si possa cambiare il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrirvi uno strumento che ci permetta di farlo.


Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-103 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

89%
-77 Giorni
Salute e benessere
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-37 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-14 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-26 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

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Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

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Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

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Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

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