Ridurre le disuguaglianze
Ridurre le disuguaglianze
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
10. Ridurre le disuguaglianze
Totale raccolto
3.666.699 €
Progetti
520
Ancora oggi le disuguaglianze tra Paesi e persone sono enormi e presentano uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro la povertà. Il divario economico, sociale e formativo all'interno di molti paesi si sta allargando ultimi anni. Fermiamo insieme ciò che ci divide.
In corso
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

186%
-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Faccio quello che voglio!

Siamo Simona Fiore e Francesca Gentile, videomaker e fotografe, e stiamo lavorando al nostro progetto Faccio quello che voglio! 

Da una riflessione su come, per tante donne, la scelta di un percorso professionale considerato maschile nell’immaginario collettivo comporti una sfida sotto tanti punti di vista, è nata l’idea di una mostra fotografica. Vogliamo dare voce a tutte quelle donne che hanno scelto carriere professionali e sportive non convenzionali, dimostrando che la capacità non dipenda dalla forza fisica o diverse qualità intellettive, ma dall’abilità e dal sapersi destreggiare. 

Attraversando gli ambiti più disparati, ci siamo imbattute in figure femminili caparbie ed impegnate che ogni giorno danno il loro contributo al cambiamento. Da questi incontri sono nate le nostre fotografie per restituire le loro condizioni lavorative, le difficoltà così come i momenti di gioia e realizzazione. 

Cosa vedrete?

Il percorso espositivo si compone di una ventina di pannelli, ciascuno dedicato a una protagonista. A corredo delle immagini, colte durante alcuni momenti della loro giornata lavorativa, una didascalia raccoglie, oltre ai dati della persona ritratta, un suo breve intervento che racconta le difficoltà, le sfide e i traguardi raggiunti. A seconda dell’ambito vengono inoltre fornite alcune informazioni a carattere statistico per poter dare al pubblico una visione generale della partecipazione femminile al lavoro in Italia.

Faccio quello che voglio! è una mostra fotografica ma anche molto di più: è itinerante ed è pensata come un evento gratuito. In collaborazione con gli enti ospitanti, vuole creare sinergia tra gli ambiti culturali attraverso reading, concerti, conferenze, presentazioni di libri. 

Inizieremo da Torino. Ci ospiterà l’Archivio di Stato in occasione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, dal 29 settembre al 2 ottobre 2023 ma vogliamo portare la mostra anche in altri territori.

Se vuoi sostenerci aderisci alla nostra raccolta fondi su Eppela! Ci servirà per curare l’allestimento: la produzione dei materiali per il percorso espositivo, la comunicazione, le spese per gli eventi di approfondimento che accompagneranno la mostra. Siamo grate a chiunque vorrà darci il suo sostegno, nelle sue possibilità, e renderlo partecipe di questa impresa. Ogni mattoncino che contribuisce alla realizzazione del progetto ha per noi grande importanza: chiunque ci sostenga verrà citato (a sua discrezione) nei credits e per le donazioni superiori a € 50,00 una stampa fine art 15x22 tra le foto della mostra. 

Vorremmo creare consapevolezza e sicurezza in tutte quelle donne che vogliano realizzare le proprie aspirazioni senza alcuna barriera, e lavorare insieme per una società che per dirsi veramente inclusiva, passi attraverso la parità di genere e di opportunità.

Simona Fiore e Francesca Gentile

 

43%
-3 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Una casa in cui tornare

“La felicità non è un posto in cui arrivare ma una casa a cui tornare.” 

(Proverbio Arabo)

Un progetto di ristrutturazione di una casa  di accoglienza sulla montagna pistoiese per realizzare esperienze di convivenza, incontro e scoperta della natura per gruppi di tutte le età. 

A Lizzano Pistoiese, l'Azione Cattolica di Pistoia si sta impegnando a recuperare la struttura della diocesi che un tempo ospitava la scuola del paese con l'intento di farla tornare ad essere una casa per l'ospitalità per bambini, giovani e adulti che desiderano realizzare momenti di convivenza, ma anche per poter garantire a titolo gratuito l'accoglienza di gruppi appartenenti alle realtà più vulnerabili del nostro territorio e non solo. 

Questa casa verrà progettata come uno spazio di sosta e arricchimento, dove dedicare tempo alla tutela della natura e del creato, e dove chiunque possa sentirsi coinvolto in un tempo scandito dalle relazioni e dalla straordinaria ordinarietà dello stare insieme. 

Per realizzare questo progetto, i giovani e gli adulti dell'azione cattolica di Pistoia si sono già dedicati alla pulizia degli ambienti, al recupero e restauro di alcuni mobili e alla ricerca di strumentazioni per allestire tutti gli spazi in maniera efficiente; ma sono ancora prioritari i lavori di messa in sicurezza della struttura, di recupero degli infissi, oltre che riparo e manutenzione dell'impianto idraulico e elettrico. 

Il contributo di ciascuno è importante per raggiungere il nostro obiettivo e garantire una casa per tutti.

 

QUESTO QUELLO CHE ABBIAMO TROVATO:

 

NOI E L'INIZIO DEL  NOSTRO LAVORO:

 

63%
-33 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
Break Free - Più Musica per tutti!

Il nostro progetto:

Lo sapevi che in Italia circa 1 milione di bambinə vive in condizioni di povertà e circa il 60% della popolazione giovanile non può partecipare ad attività culturali e ricreative?

Nel nostro territorio, in Mugello la popolazione giovanile in età adolescenziale compresa tra 12 e 16 anni coincide con il 4,6% dell'intera popolazione residente sul territorio. È una popolazione multiculturale che ha grande bisogno di punti di aggregazione e di stimoli culturali per scongiurare il rischio di conflittualità sociale.

Per questo noi di Music Valley abbiamo deciso di creare il progetto “Break Free - Più Musica per tutti"

Partendo dall'esperienza maturata attraverso varie pratiche artistiche da CONfusion, gruppo vocale inclusivo, ideato e diretto da Benedetta Manfriani nel 2016, abbiamo deciso di ampliarla a un più largo coinvolgimento di bambinə e giovanə, italianə e stranierə e creare qualcosa di concreto per il presente di questi giovani.

Il nostro obiettivo riguarda ə ragazzə tra i 7 e 25 anni residenti nei comuni del Mugello e provenienti da situazioni di fragilità: vogliamo dare loro la possibilità di partecipare alle attività musicali che amano di più per la stagione 2023/24: coro, lezioni di canto e di strumento gratuite.

Con il progetto “Break Free - Più Musica per tutti” diamo una risposta a questo desiderio. Unendo le forze vogliamo  garantire la gratuità e la qualità per un numero sempre più ampio di bambinə e ragazzə.
Noi crediamo molto nel proverbio africano che afferma che “per crescere unə bambinə ci vuole un villaggio”, per questo siamo convinti che sia compito di tutti e di ciascuno prendersi cura dei più fragili nelle nostre comunità.

Come verranno utilizzati i fondi:

Anche tu puoi fare la tua parte sostenendo, con una donazione, i costi per le quote di iscrizione. Il nostro traguardo è 10.000 euro. Se insieme raggiungeremo 5.000 euro, Fondazione Il Cuore Si Scioglie raddoppierà la tua donazione

Chi sta dietro al progetto:

Music Valley è la scuola comunale di musica di Borgo S. Lorenzo. È un’associazione culturale affermata da tempo nel territorio del Mugello, che si occupa di didattica musicale e di organizzazione eventi, diretta da Lorenzo Consigli, presieduta da Pietro Stefanini con la collaborazione del M° Andrea Sardi.

CONfusion è un gruppo vocale nato nel 2016 come progetto di inclusione di migranti e rifugiati, ideato e diretto da Benedetta Manfriani, in collaborazione con Associazione Progetto Accoglienza, e ora attivo anche a Firenze. In sei anni di attività hanno partecipato alle attività del coro oltre 150 persone provenienti da Gambia, Ghana, Nigeria, Camerun, Senegal, Congo, Togo, Mali, Guinea, Yemen, Costa d’Avorio, Armenia, Pakistan, Siria, Iran, Brasile,Georgia, Francia, Germania, Usa, Uk, Olanda, e tanti italiani del territorio del Mugello e di Firenze.

È una sintesi di musiche, lingue, colori, laboratorio e spazio di contaminazione di culture, e generi musicali e artistici diversi. La proposta culturale del coro CONfusion parte dalla reinterpretazione di brani del repertorio popolare delle diverse tradizioni musicali che toccano temi universali, quindi facilmente condivisibili e in cui tutti possono riconoscersi e trovare una risonanza, per arrivare a brani di autori contemporanei, creati anche attraverso la rielaborazione di musiche tradizionali proposte dai coristi migranti. All’interno del coro CONfusion questo scambio di vissuti profondi attraverso la musica e la condivisione di tanti patrimoni di lingue e culture diverse, caratterizza l’ordinaria pratica artistica e umana. In cinque anni di attività, CONfusion ha svolto un’importante azione di sensibilizzazione anche attraverso iniziative quali prove aperte alla cittadinanza, flash-mob per strada e su mezzi pubblici, incontri nelle scuole

CONfusion  ha collaborato al cd IN/OUT con l’Orkestra Ristretta dei detenuti di Sollicciano ed è in residenza artistica presso MAD Murate Art District, centro per l’arte contemporanea del comune di Firenze.

Se vuoi vedere CONfusion in azione puoi cliccare qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=bUte_UYoWGk

https://youtu.be/xJrLSwgWGIE

56%
-19 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Fermiamo il tracoma, un metro dopo l’altro!

🇬🇧 English version below🇬🇧

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🇮🇹 Corri con me e insieme doniamo 42.195 antibiotici per fermare il tracoma, infezione curabile che affligge tanti paesi del terzo mondo.

Guarda il video e scopri tutti i dettagli dell'iniziativa rivolta a privati e aziende: assieme possiamo raggiungere un traguardo davvero importante!

CHI SONO

Sono Manuel, un runner friulano di 32 anni, 18 dei quali passati con un paio di occhiali sul naso. A dicembre 2022 mi sono sottoposto ad un intervento di chirurgia rifrattiva con laser che mi ha permesso di chiudere nel cassetto gli occhiali.

Mi considero molto fortunato, in quanto ho potuto permettermi l’intervento a cui sono stato sottoposto. Purtroppo nel terzo mondo la situazione è più complicata: centinaia di persone rischiano di perdere la vista perché non possono permettersi antibiotici di pochi centesimi.

Per questo ho deciso di sostenere il progetto “Ferma il tracoma per sempre” di Sightsavers Italia Onlus, un'organizzazione che lavora da più di 70 anni in collaborazione con partner locali in 30 paesi nel mondo per eliminare la cecità evitabile e offrire pari opportunità per la persone con disabilità.

COSA SOSTENGO E PERCHÉ

Il progetto “Ferma il tracoma per sempre” nasce per portare speranza, salute e vista alle persone più povere e dimenticate dell’Africa, destinate a diventare cieche tra atroci sofferenze a causa del tracoma, un’infezione batterica agli occhi.

L’obiettivo del progetto è di cancellare il tracoma da tutti i paesi colpiti da questo flagello grazie a:

- visite agli occhi nelle aree più sperdute
- distribuzione degli antibiotici per fermare l’infezione
- operazioni per i casi più gravi di tracoma avanzato
- accesso all’acqua pulita e alle informazioni sull’igiene personale per prevenire la diffusione dell’infezione

COME

Il 19 marzo 2023 ho corso la Maratona di Roma: 42.195 metri lungo le strade di una delle città più belle del mondo. In tale occasione ho lanciato questa raccolta fondi con l'obiettivo di coprire il costo dell’antibiotico di 42.195 bambini, mamme e papà che rischiano di perdere la vista raccogliendo 8.861€.

Il percorso per raggiungere l’obiettivo finale insieme ai miei sostenitori si concluderà in occasione della maratona di Abu Dhabi che correrò il 16 dicembre 2023.

Aiutami a raggiungere l’obiettivo della campagna, corri con me un pezzetto di strada facendo una donazione: insieme aiuteremo una persona per ogni metro.

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🇬🇧  Let's stop trachoma, one meter after another!

Join my run and donate 42,195 antibiotics to stop trachoma, a treatable infection that plagues many third world countries.

Watch the video and learn all the details of the initiative aimed at individuals and businesses: together we can achieve a really important goal!

WHO I AM

I am Manuel, a 32-year-old runner from Friuli (Italy) who spent the last 18 years with a pair of glasses on my nose! In December 2022, I underwent laser refractive surgery that allowed me to put my glasses in the drawer.

I consider myself very fortunate to be able to afford the surgery. Unfortunately, in the third world, the situation is more complicated: hundreds of people are at risk of losing their sight because they cannot afford antibiotics that cost only a few cents.

That's why I decided to support "The Trachoma Initiative" project of Sightsavers Italia Onlus, an organisation that has been working for more than 70 years. They work with local partners in 30 countries around the world to eliminate avoidable blindness and provide equal opportunities for people with disabilities.

WHAT I SUPPORT AND WHY

“The Trachoma Initiative" was created to bring hope, health and sight to the poorest and most forgotten people in Africa, who are destined to go blind amid excruciating suffering due to trachoma, a bacterial eye infection.

The goal of the project is to wipe out trachoma from all countries affected by this scourge through various activities including:

- eye examinations in remote areas
- distribution of antibiotics to stop the infection
- operations for more severe cases of advanced trachoma
- access to clean water and information on personal hygiene to prevent the spread of infection

HOW

On March 19, 2023, I ran the Rome Marathon: 42,195 meters along the streets of one of the most beautiful cities in the world. On that occasion I launched this fundraising with the aim of covering the cost of antibiotics for 42,195 children, moms and dads at risk of losing their sight by raising €8,861.

The journey to reach the campaign goal together with my supporters will end at the Abu Dhabi Marathon, which I will run on 16 December 2023.

Help me reach the campaign goal by making a donation: together we will help one person for every meter you support me to run.

27%
-95 Giorni
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Libri Aperti

Libri Aperti: una biblioteca e un nuovo luogo d’incontro per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita

All’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, la Bibliomouse, la biblioteca dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, preziosa per il benessere dei pazienti, è stata smantellata e mai riaperta
Da anni operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e hanno poche proposte di svago. 
Per questo abbiamo deciso di rispondere alla richiesta del reparto, che ha urgenza di avere di nuovo a disposizione una biblioteca e uno spazio dedicato, un luogo in cui costruire momenti di apprendimento e di incontro, di apertura e scambio verso l’esterno.
I libri stessi lo sono, e come tali sono fondamentali per il benessere e la qualità della vita delle persone: Libri Aperti significa questo.

Aiutaci a rendere la biblioteca uno spazio di benessere e crescita per i giovani pazienti. 
Tu puoi fare concretamente la differenza, realizzando insieme a noi la biblioteca: con la tua donazione Libri Aperti sarà anche il “tuo” progetto. 

Noi siamo Dear Onlus, un'organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi.

Per Libri Aperti abbiamo coinvolto CoLTI - Consorzio delle Librerie Torinesi Indipendenti, realtà che partendo da librerie di quartiere vuole costruire progetti che abbiano un respiro cittadino e nazionale: non solo libri ma tutto ciò che alimenta, fortifica e arricchisce le nostre comunità. 

I librai di CoLTI hanno realizzato una bibliografia di 700 titoli che andrà a costituire la nuova biblioteca di reparto, approvata dai medici e dai professionisti del settore. 
Saranno i ragazzi e le ragazze del reparto, insieme ai librai, a sistemare i volumi e costruire la loro biblioteca.

Con lo staff del reparto abbiamo individuato lo spazio da destinare alla biblioteca in un’area già adibita ad accogliere le visite mediche, i colloqui con i pazienti e con i genitori. Il nuovo allestimento trasformerà questa stanza, separando la parte dedicata alle visite mediche da quella destinata alle attività relazionali e alla biblioteca, in modo da rendere quest’ultima raccolta e accogliente. 

La stanza individuata con il personale del reparto per ospitare la biblioteca. Una tenda separerà l'area medicalizzata da quella dedicata ai colloqui con genitori e pazienti, che si svolgeranno nella biblioteca, pensata nell'arredo per garantire maggiore comfort e un ambiente accogliente.

Libri Aperti non è solo una biblioteca “fisica”: porterà un’ampia proposta di esperienze culturali, gruppi di lettura, presentazioni di libri con autori, sperimentazioni e ricerche tra letteratura, arte e design, e formazione sul funzionamento del mondo editoriale. Immaginiamo che alcuni di questi ragazzi possano diventare un giorno artisti, scrittori, creativi o semplicemente persone curiose e cittadini attivi

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Robo&Bobo, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali. 

L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Il laboratorio inaugurale del programma Libri Aperti, organizzato in occasione del Salone del Libro OFF 2023. Ospite del primo appuntamento Daniele Catalli, con cui i ragazzi del reparto hanno esplorato il suo ultimo lavoro, Le Metamorfosi di Ovidio, realizzato in collaborazione con Alice Patrioli, edito da L'Ippocampo Edizioni, partner di questo evento. 

Unisciti a noi per riempire la biblioteca di storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che alimentino la loro mente e il loro cuore anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia, apprendimento.
Ogni donazione farà una differenza importante nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo realizzare un luogo straordinario, dove i ragazzi possano sfuggire alla routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso la lettura. 


 

55%
-17 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
LAB-orienta - Percorsi di orientamento al lavoro

Che cosa farai da grande?

Rispondere a questa domanda è sempre più difficile e, forse, in un mondo che cambia in continuazione e che ci impone grandi capacità di flessibilità e adattamento, rischia solo di generare ansie e aumentare il livello di confusione. 

Più che chiedere ai giovani che cosa vogliano fare, crediamo che sarebbe più importante aiutarli a capire quale sia la loro vocazione e renderli consapevoli delle opportunità offerte dal territorio - ma non solo, fornendo loro i principali strumenti per orientarsi nelle scelte formative e lavorative che dovranno compiere. 

Il progetto LAB-orienta ha proprio questo obiettivo ed è aperto a tutte e tutti i giovani tra i 17 e i 21 anni della zona del Basso Piave che sentano il bisogno di ricevere maggiori informazioni sul mondo che li attende al termine della scuola superiore.

Il contesto

La maggior parte dei giovani si sente impreparata al mondo del lavoro e non conosce i servizi di orientamento. Le cause principali che sono state riscontrate sono: l’aver ricevuto una formazione troppo teorica, aver avuto scarse opportunità di incontro con il mondo delle imprese e aver avuto accesso a pochi servizi di orientamento al lavoro (“I giovani e il lavoro che cambia”, Ipsos per Unioncamere Veneto, 2022). Secondo un’indagine recente di Inapp svolta su un campione di 3.642 giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni, i servizi di orientamento sono ancora poco conosciuti e frequentati. Meno del 20% degli intervistati, infatti, ne percepisce l’utilità come strumento per definire meglio i propri obiettivi educativi e formativi.

Dall’altro lato, siamo quotidianamente esposti a notizie sconfortanti, come: il grande disallineamento tra scelte scolastiche e sbocchi lavorativi (il cosiddetto mismatch), aziende che non trovano personale, lavori che hanno perso attrattività ma che sono indispensabili per il buon funzionamento del tessuto economico e della società (non solo i lavori “da fine settimana”, ma si pensi anche alla pubblica amministrazione o al campo sanitario), giovani “choosy” o fannulloni, ma anche giovani sopraffatti dagli ambienti familiari, scolastici e lavorativi. 

Questa narrazione rischia però di portarci fuori rotta e ci illude di poter identificare facilmente le cause e i colpevoli della situazione descritta, lasciando però il problema irrisolto. Noi crediamo che occorra invece fare lo sforzo di analizzare il contesto nella sua complessità, andando ad agire sulla percezione e sulla qualità dei servizi di orientamento. 


Chi siamo e dove? 

Fare Civico è un’associazione culturale che opera a San Donà di Piave (VE) e che ha a cuore il futuro dei giovani e lo sviluppo umano ed economico della società e del territorio. 

Insieme ai comuni circostanti, Musile di Piave, Fossalta di Piave e Noventa di Piave, il territorio sandonatese ospita una comunità di circa 6457 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 24 anni (dato Istat 2023). Tra licei, istituti tecnici, scuole professionali, la zona offre un polo scolastico di grande varietà, attrattivo anche per gli studenti dei comuni limitrofi, privi di tali istituti. Il Basso Piave si presenta quindi come il luogo ideale in cui dare vita al progetto, che ha l’ambizione di caratterizzarsi come un modello virtuoso da replicare anche in altre città.

Il progetto

Il nostro obiettivo è quello di fornire ai giovani strumenti culturali e critici che li aiutino a scegliere con maggiore consapevolezza come orientarsi al termine della scuola dell’obbligo, e definire così i propri percorsi lavorativi e formativi.

LAB-orienta si rivolge ai giovani tra i 17 e i 21 anni e si prefigge, tramite l’organizzazione di incontri con esperti, laboratori, visite alle aziende, di:

  • Aumentare la consapevolezza e la cultura economica;
  • Aumentare la consapevolezza relativa ai diritti e doveri del lavoratore;
  • Favorire opportunità di incontro con aziende e professionisti.

Per tutta la durata del progetto, inoltre, verrà attivato uno sportello di ascolto a cui i partecipanti potranno rivolgersi liberamente.

Gli incontri si terranno tra novembre 2023 e maggio 2024 e toccheranno i seguenti temi:

  • Fondamenti di economia e accenni di economia civile
  • Diritti e doveri, tendenze del mondo del lavoro
  • Università, ITS, Master e offerta formativa post scuola dell’obbligo
  • Imprenditorialità, partite iva e startup
  • Pensioni e previdenza complementare
  • ESG, sostenibilità e innovazione
  • Come cercare lavoro (personal branding e CV)
  • Bilancio di competenze
  • Il colloquio di lavoro
  • Come riconoscere e gestire lo stress e il rischio di burnout
  • Testimonianze e professionisti a confronto
  • Visite ad aziende virtuose del territorio

 


 

Il progetto sposa l’agenda 2030 dell’ONU della quale condivide i seguenti obiettivi per lo sviluppo sostenibile:

1) Sconfiggere la povertà

4) istruzione di qualità

5) parità di genere

8) Lavoro dignitoso e crescita economica

10) Ridurre le disuguaglianze

I fondi raccolti verranno utilizzati per: 

  • Promozione dell’iniziativa, noleggi, trasporti;
  • Coinvolgimento di esperti;
  • Organizzazione di eventi;
  • Realizzazione di eventuale merchandising e materiale didattico da regalare ai partecipanti.

LAB-orienta verrà realizzato anche grazie al supporto dei Comuni, delle scuole, delle aziende, delle associazioni di categoria e dei professionisti coinvolti. 

 

Grazie di cuore a chiunque di voi potrà contribuire alla realizzazione di questo progetto. Siamo convinti che i giovani abbiano bisogno di esempi, fiducia, ispirazione e vogliamo fare la nostra parte per semplificare il loro ingresso nel mondo del lavoro. 

Condivideremo via email aggiornamenti sugli sviluppi e sui benefici che riusciremo a generare.


 

7%
-89 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
SOS MUSEO BOCCIONI

                                                     SOS Museo Boccioni 

Salviamo, dalla chiusura, il Museo Umberto Boccioni a Morciano di Romagna (RN).

Obiettivo € 35.000,00 entro il 30 Novembre 2023.

VIDEO di presentazione del MUSEO BOCCIONI

                                                                 *

                                                SOS Boccioni Museum

Let's save the Umberto Boccioni Museum in Morciano di Romagna (RN) from closure.

Objective € 35,000.00 by 30 November 2023

 


 

 *

 

PREMIO SPECIALE ESTRATTO A SORTE

nel caso di completamento della raccolta fondi  

Se si raggiunge il risultato previsto nella Campagna, tra tutti coloro che avranno contribuito con almeno € 500,00 (cinquecento), sarà estratta a sorte l’opera “Calice di vita” dell’artista Giuliano Cardellini, visionabile sul link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

del valore commerciale documentato di € 4.500,00.

SPECIAL AWARD.

If the result expected in the Campaign is achieved, among all those who have contributed at least € 500.00 (five hundred), the work "Calice di vita" by the artist Giuliano Cardellini will be drawn at random, viewable on the link: https://www.artsy.net/artwork/giuliano-cardellini-calice-di-vita

with a documented commercial value of €4,500.00.

Umberto Boccioni
MUSEO TMUB - Ingresso Via Pascoli n. 15

Il Museo TMUB (Temporary Museum Umberto Boccioni) è stato creato, dalla Fondazione Umberto Boccioni, il 19/06/2021 ed è situato a Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, visitabile su prenotazione. 

Direttore Giuliano Cardellini e Direttrice artistica Beatrice Buscaroli.

Comitato Operativo del Museo Boccioni formato da:

Giuliano Cardellini di Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli di Bologna, 

Francesca Baboni di Reggio Emilia, Luca Rendina di Milano, 

Deborah Coron di Grosseto, Bruno Bandini di Bologna, 

Michela Barausse di Vicenza, Zuzanna Adamus di Cesena.   

                                                  *                                   

The TMUB Museum (Temporary Museum Umberto Boccioni) was created by the Umberto Boccioni Foundation on 19/06/2021 and is located in Morciano di Romagna (RN) Via Pascoli n.15, which can be visited by reservation.

Conductor Giuliano Cardellini and Artistic Director Beatrice Buscaroli.

Operating Committee of the Boccioni Museum made up of:

Giuliano Cardellini from Morciano di Romagna, Beatrice Buscaroli from Bologna,

Francesca Baboni from Reggio Emilia, Luca Rendina from Milan,

Deborah Coron from Grosseto, Bruno Bandini from Bologna,

Michela Barausse from Vicenza, Zuzanna Adamus from Cesena.

Beatrice Buscaroli (Direttore artistico Museo TMUB), Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB, in una Conferenza al Museo TUMB

     Per maggiori dettagli:

https://fondazioneboccioni.org/

https://fondazioneboccioni.org/chi-siamo/

https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

                                                      *

     For more details:

https://fondazioneboccioni.org/

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https://fondazioneboccioni.org/tmub/

Pagina FACEBOOK:  https://www.facebook.com/fondazioneboccioni/

Profilo INSTAGRAM: https://www.instagram.com/boccioni_umberto_fondazione/?hl=it

Da sinistra Giuliano Cardellini (Direttore Museo TMUB), Maria Giovanna Fadiga Mercuri (moglie Ambasciatore d'Italia a San Marino), Sergio Mercuri (Ambasciatore d'Italia a San Marino), Alessandro Amadei (Avvocato), in visita al Museo TMUB    

Il Museo Boccioni chiuderà nel mese di Dicembre 2023, 

a meno che entro e non oltre il 30 Novembre 2023,

non si raccolgano fondi per almeno € 35.000,00.

                                                      *                      

The Boccioni Museum will close in December 2023,

unless no later than November 30, 2023,

funds of at least € 35,000.00 are not collected.

Cecilia Forlani madre di Umberto Boccioni 

Ingenti spese fisse di attività e mantenimento (affitto locativo, rate mutuo, energia elettrica, acqua, assicurazioni, domini, sito web, commercialista, cartoleria, tipografia, promozione video, realizzazione video, manutenzione sito web, etc), del Museo Boccioni, il quale può contare solo su contributi privati e sul modesto contributo del Comune di Morciano di Romagna, elargito solo per gli anni 2021 e 2022, sono diventate insostenibili. 

Queste onerose spese fisse non ci consentono di gestire ulteriormente il presente e di promuovere progetti futuri. 

                                                                  *

Huge fixed costs of activity and maintenance (rent, mortgage payments, electricity, water, insurance, domains, website, accountant, stationery, typography, video promotion, video production, website maintenance, etc.), of the Boccioni Museum, the which can only count on private contributions and the modest contribution of the Municipality of Morciano di Romagna, bestowed for the years 2021 and 2022 alone, they have become unsustainable.

These onerous fixed expenses do not allow us to further manage the present and to promote future projects.

Raffaele Boccioni padre di Umberto

Creazione Museo ed attività svolta.

  • Siamo molto fieri ed orgogliosi di avere creato il primo ed unico Museo al mondo interamente dedicato ad Umberto Boccioni. In questi due anni e mezzo di attività museale, si sono svolte al suo interno conferenze, dibattiti, incontri, educational per bambini, visite guidate di scolaresche, esposizione di opere d’arte di artisti Futuristi (Balla, Severini, Sironi), la mostra “Pittura, scultura, Futuriste (Dinamismo Plastico)” a cura di Maria Elena Versari, tutt’ora in esposizione, l’evento “Un aperitivo con Boccioni” di San Gregorio 2023, proiezione di filmati, etc.

Sono stati pubblicati, sulla Pagina Facebook della Fondazione Boccioni, a tutt’oggi, 481 Post, su Instagram 368 Post, inviate via email 259 comunicazioni specifiche, inviate via PEC 119 comunicazioni, pubblicati oltre 50 Video, oltre 300.000 visualizzazioni dei video pubblicati. 

Abbiamo svolto una attività culturale per tutti ed aperta a tutti.

      Nell’Ottobre del 2022, per ben cinque giorni, abbiamo organizzato eventi ed il Convegno Internazionale per il 140° Anniversario della nascita di Boccioni, con grande successo di pubblico e di critica (8 Relatori, 1 Mostra, 2 spettacoli teatrali, 7 depliant, 12 video, 30 articoli giornali, 60 post Facebook, 60 post Instagram, oltre 40.000 visualizzazioni per i 12 video).    

                                                                  *

Museum creation and activity carried out.

- We are very proud and proud to have created the first and only museum in the world entirely dedicated to Umberto Boccioni. In these two and a half years of museum activity, conferences, debates, meetings, educational for children, guided tours of school groups, exhibition of works of art by Futurist artists (Balla, Severini, Sironi), the exhibition "Painting, sculpture, Futurist (Plastic Dynamism)" curated by Maria Elena Versari, still on display, the event "An aperitif with Boccioni" of San Gregorio 2023, film screenings, etc.

To date, 481 Posts have been published on the Boccioni Foundation Facebook Page, 368 Posts on Instagram, 259 specific communications sent via email, 119 communications sent via PEC, over 50 videos published, over 300,000 views of the videos published.

We have carried out a cultural activity for all and open to all.

In October 2022, for five days, we organized events and the International Conference for the 140th Anniversary of Boccioni's birth, with great success with the public and critics (8 Speakers, 1 Exhibition, 2 theatrical performances, 7 brochures, 12 videos, 30 newspaper articles, 60 Facebook posts, 60 Instagram posts, over 40,000 views for the 12 videos).

Umberto Boccioni e Filippo Tommaso Marinetti

Progetti attuali e futuri.

  • Nell’Ottobre 2023, c’è in Programma il 141° Anniversario della nascita di Umberto Boccioni che tratterà del Tema della istituzione della Casa Museo Boccioni a Morciano di Romagna, con Progetto di ristrutturazione di massima realizzato nel 2020 dall’Arch. Gianfranco Giovagnoli, e protocollato nel luglio 2020.
  • Stiamo progettando anche altre iniziative, ricerche storiche ed anagrafiche, redazione di uno o più libri, celebrare ogni anno l’Anniversario della nascita, realizzazione di mostre, per una crescita del Museo Boccioni a livello nazionale ed internazionale.
  • Il Principale scopo della Fondazione Boccioni, dopo la avvenuta creazione del Museo, è promuovere la istituzione della Casa Museo Boccioni, presente a Morciano di Romagna. 

Questa è stata la abitazione di Umberto, dei genitori e dei parenti di Boccioni. 

Già dal 1997 è di proprietà del Comune di Morciano di Romagna (RN), ma è tutt’ora inagibile.   

  • Ulteriore scopo è la creazione di un Archivio Boccioni.
  • Si vuole creare un Museo Virtuale, anche in inglese, visitabile internazionalmente.
  • Si vuole promuovere la visita al Museo da parte di scolaresche da ogni luogo d’Italia.

                                                                 *

Current and future projects.

- In October 2023, the 141st Anniversary of the birth of Umberto Boccioni is scheduled, which will deal with the theme of the establishment of the Boccioni House Museum in Morciano di Romagna, with a general renovation project carried out in 2020 by Arch. Gianfranco Giovagnoli, and registered in July 2020.

- We are also planning other initiatives, historical and registry research, drafting of one or more books, celebrating the anniversary of his birth every year, organizing exhibitions, for the growth of the Boccioni Museum at a national and international level.

- The main purpose of the Boccioni Foundation, after the successful creation of the Museum, is to promote the establishment of the Boccioni House Museum, present in Morciano di Romagna.

This was the home of Umberto, of Boccioni's parents and relatives.

Since 1997 it has been owned by the Municipality of Morciano di Romagna (RN), but it is still unusable.

- Another purpose is the creation of a Boccioni Archive.

- We want to create a Virtual Museum, also in English, which can be visited internationally.

- We want to promote visits to the Museum by school groups from all over Italy.

 

                            

Artisti FUTURISTI - da sinistra Luigi Russolo, Carlo Carrà, Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Gino Severini 

Salvare il Museo Boccioni, donare Storia, Arte e Cultura a tutti e                             valorizzare il celebre artista Romagnolo Umberto Boccioni, dipende anche da te.

                                                            *          

Saving the Boccioni Museum, donating History, Art and Culture to everyone and enhancing the famous Romagnolo artist Umberto Boccioni, also depends on you.

 

Umberto Boccioni insiema alla sorella Amelia Boccioni ed alla madre Cecilia Forlani

Breve Biografia (pressochè inedita) sulle origini Romagnole di Umberto Boccioni e 

sul perché la sede naturale e storica del Museo Boccioni deve essere a Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni nasce a Reggio Calabria il 19 Ottobre 1882 e scompare a Verona il 17 Agosto 1916 (a soli 33anni e dieci mesi), a causa di una caduta da cavallo, durante il servizio militare, nella 1° guerra mondiale.

Gli antenati dei Boccioni si trasferirono a Morciano di Romagna sul finire del 1700, come stiamo documentando al Museo Boccioni. Il Museo Boccioni contiene l’unico Albero Genealogico che sia mai stato realizzato e reso pubblico sulle origine della famiglia Boccioni. Il padre Raffaele Boccioni e la madre Cecilia Forlani sono nati, sono stati residenti e si sposarono a Morciano di Romagna (allora Provincia di Forlì). Il padre, che è usciere di Prefettura, abita a Reggio Calabria da circa tre anni, quando nasce Umberto, il quale vive nella città solo per 19 giorni. Infatti, il 20° giorno è in treno e raggiunge Morciano di Romagna (RN). Il padre aveva chiesto ed ottenuto il trasferimento alla Prefettura di Forlì, presso la quale rimase per circa tre anni, dopodiché andò con Umberto a Genova. 

Umberto Boccioni, insieme alla madre ed alla sorella Amelia (nata a Roma sei anni prima di Umberto), per i primi suoi tre anni di vita abitò nella casa, che ora dovrebbe essere adibita a Casa Museo, in quella che allora si chiamava Piazza Grande al n.56 (poi Piazza Umberto I, ora Piazza Giovanni Paolo II, n.106), ed era l’unica zona esistente di Morciano di Romagna. 

Il bambino Boccioni parlava il dialetto romagnolo, giocava in Piazza Grande insieme agli altri bambini e mangiava la piadina romagnola, con le patate, con le verdure, con l’insalata, con il formaggio e con il salame, secondo la tradizione contadina romagnola. La sua educazione e la sua formazione avvennero a Morciano di Romagna e quindi egli è Romagnolo a tutti gli effetti. 

Questo suo essere Romagnolo era ben conosciuto dai suoi amici, Marinetti, Palazzeschi e Papini, e anche dagli altri, come documentato all’interno del Museo Boccioni.

Il 9-02-1931sul “Popolo di Romagna”, Marinetti pubblicò un suo testo, in cui chiedeva di creare un Mausoleo, con opere di Umberto e quelle di altri Futuristi, dedicato a Boccioni (documento visionabile al Museo Boccioni).   

Per tutti questi motivi, Umberto Boccioni è a tutti gli effetti cittadino di Morciano di Romagna e quindi Romagnolo. Il paese dove storicamente ed artisticamente dovrebbe esistere il Museo Boccioni e dove dovrebbe essere realizzata la Casa Museo Boccioni, è Morciano di Romagna (RN). 

Cancellare il Museo Boccioni, vorrebbe dire cancellare una parte della nostra Storia, della nostra Arte e della nostra Cultura.

Boccioni ha vissuto in numerose città italiane fra cui Roma, Catania, Padova, Venezia, Milano, etc. ed è considerato uno dei più importanti artisti di tutto il 900, con una grande e riconosciuta valenza internazionale. 

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

                                                                                    *

Brief biography (almost unpublished) on the Romagna origins of Umberto Boccioni and on why the natural and historical headquarters of the Boccioni Museum must be in Morciano di Romagna.

Umberto Boccioni was born in Reggio Calabria on October 19, 1882 and died in Verona on August 17, 1916 (at only 33 years and ten months), due to a fall from a horse, during military service, in the 1st World War.

The Boccioni ancestors moved to Morciano di Romagna at the end of the 1700s, as we are documenting in the Boccioni Museum. The Boccioni Museum contains the only Family Tree that has ever been made and made public on the origins of the Boccioni family. His father Raffaele Boccioni and his mother Cecilia Forlani were born, were resident and married in Morciano di Romagna (then the Province of Forlì). His father, who is the prefecture usher, has been living in Reggio Calabria for about three years, when Umberto was born, who lived in the city for only 19 days. In fact, the 20th day is by train and reaches Morciano di Romagna (RN). His father had requested and obtained a transfer to the Prefecture of Forlì, where he remained for about three years, after which he went with Umberto to Genoa.

Umberto Boccioni, together with his mother and sister Amelia (born in Rome six years before Umberto), lived in the house for the first three years of his life, which should now be used as a museum house, in what was then called Piazza Grande at n.56 (then Piazza Umberto I, now Piazza Giovanni Paolo II, n.106), and was the only existing area of ​​Morciano di Romagna.

The Boccioni boy spoke the Romagna dialect, played in Piazza Grande together with the other children and ate Romagna piadina, with potatoes, vegetables, salad, cheese and salami, according to the Romagna peasant tradition. His education and training took place in Morciano di Romagna and therefore he is Romagnolo to all intents and purposes.

His being Romagnolo was well known by his friends, Marinetti, Palazzeschi and Papini, and also by others, as documented in the Boccioni Museum.

On 9-02-1931 in the "Popolo di Romagna", Marinetti published a text of his, in which he asked to create a Mausoleum, with works by Umberto and those of other Futurists, dedicated to Boccioni (a document that can be viewed at the Boccioni Museum).

For all these reasons, Umberto Boccioni is to all intents and purposes a citizen of Morciano di Romagna and therefore Romagnolo. The town where the Boccioni Museum should exist historically and artistically and where the Boccioni House Museum should be built is Morciano di Romagna (RN).

Deleting the Boccioni Museum would mean deleting a part of our history, our art and our culture.

Boccioni lived in numerous Italian cities including Rome, Catania, Padua, Venice, Milan, etc. and is considered one of the most important artists of the entire 20th century, with a great and recognized international value.

Stante la celebrità internazionale dell’artista Umberto Boccioni, massimo esponente del Futurismo, per conoscere in dettaglio la sua biografia si rimanda ad Internet ed al link   https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni

 

Dinamica di un ciclista
Umberto Boccioni a cavallo pochi giorni prima di morire

 

2%
-93 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
BELLUNO KIDS Festival 2023

BELLUNO KIDS FESTIVAL

Da cinque anni a settembre il Belluno Kids Festival trasforma la città in un palcoscenico a scena aperta tra teatro, danza, circo, narrazione e linguaggi innovativi delle arti performative e visive. Alle migliori produzioni di teatro-ragazzi vengono affiancati laboratori di teatro, di cucina, di costruzione e di lettura espressiva da fare assieme, genitori e figli.

Belluno Kids Festival è l’evento di punta di BellunoKids che opera in città 365 giorni all’anno con progetti concreti. Una realtà consolidata nel panorama culturale, un progetto territoriale e multidisciplinare nato per facilitare la fruizione e l'accesso al mondo dell'arte e della cultura ai bambini e alle loro famiglie e per offrire loro luoghi e spazi dove fare insieme qualcosa di extra-ordinario con proposte che abbracciano anche le fasce sociali più fragili con eventi ad ingresso gratuito o a costo simbolico.

Belluno Kids Festival è riconosciuto come Festival nazionale di Teatro per le nuova generazioni e, proprio per questo, anche nel programma di quest'anno ci saranno spettacoli in prima regionale e spettacoli vincitori di premi nazionali.


 


 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Il vostro contributo sarà necessario per realizzare e sostenere il Festival 2023, per portare più spettacoli, nuovi laboratori per genitori e figli e garantire la gratuità di molti eventi. 

Non solo, il contributo servirà soprattutto a mantenere forte l'identità peculiare di Belluno Kids: facilitare la fruizione artistica e culturale al pubblico delle nuove generazioni. Questa da sempre viene realizzata offrendo proposte culturali fortemente diversificate, garantendo a tutte le fasce sociali dell'infanzia, soprattutto a quelle in difficoltà, un'offerta di eventi ad ingresso libero e gratuito e realizzando eventi con ingresso a costo simbolico, fissato al di sotto della media provinciale di costo per la fruizione culturale. Inoltre la nostra volontà è anche quella di creare un "Fondo di progetto" per realizzare la seconda edizione di “Belluno Kids Autunno” e di permettere alla collaborazione con il Reparto di Pediatria dell'Ospedale San Martino di Belluno di continuare, per portare l'arte e il teatro ai piccoli degenti in modo più presente e continuativo.

 

RICOMPENSE

Ad ogni donazione la sua ricompensa: spille, magliette, free pass, gite e viaggi per tutti!

Lasciate che il vostro amore per l'Arte e il Teatro si trasformi in un gesto significativo. Donando per il festival, potete sostenere artisti talentuosi e rendere possibile l'accesso a spettacoli straordinari per tutti. Condividete l'emozione di far parte di qualcosa di più grande e diffondete l'arte come strumento di cambiamento e ispirazione.

 

 

 

BENEFICIARI DEL PROGETTO

I bambini e le loro famiglie sono i destinatari diretti del Belluno Kids Festival 2023, con un’offerta culturale pensata a partire dai 18 mesi fino ai 12 anni. 

Grazie alle attività di facilitazione alla fruizione artistica per il pubblico delle nuove generazioni, BellunoKids, anche in un'ottica di rilancio culturale, sociale ed economico, vuole provare a portare un equilibrio nell'offerta culturale garantendone una omogenea diffusione anche a quelle fasce sociali più fragili che non sempre posso godere appieno delle proposte culturali. L'obiettivo sarà perseguito attraverso un'offerta di eventi ad ingresso libero e gratuito e realizzando eventi con ingresso a costo simbolico.

L’intera comunità di Belluno sarà beneficiario indiretto del progetto: le amministrazioni comunali, le scuole del territorio, gli studenti, le associazioni del privato sociale e l’intera cittadinanza.  La proposta di BellunoKids e il valore artistico e qualitativo dell'offerta inoltre hanno consentito al progetto di uscire dal confine comunale di Belluno e di allagarsi alle progettazioni con nuovi comuni limitrofi, soprattutto nei progetti di rilancio e promozione culturale del 2022. 

 

CHI C'È DIETRO AL PROGETTO

Atelier Teatro Danza e Rosso Teatro lavorano nel territorio Bellunese da oltre 17 anni nei settori del teatro, della danza e della formazione rivolgendosi esclusivamente alle nuove generazioni. 

La manifestazione è promossa dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Belluno e dal Comune di Belluno. Fino dalla prima edizione BELLUNO KIDS gode del patrocinio di Unicef Italia e Assitej Italia (Associazione Italiana del Teatro per l'Infanzia e la Gioventù) che l'hanno appoggiata definendola una “iniziativa che si muove in difesa dei diritti dei bambini e dei giovani all'arte e alla cultura, come espresso dallo statuto della Associazione stessa, nel continuo impegno per fare ulteriormente riconoscere e apprezzare l’importanza culturale del teatro per le nuove generazioni.”

Belluno Kids è riuscito in poco meno di tre anni a creare un “marchio” identificabile, sinonimo di una determinata qualità e peculiarità artistica. Per fare questo sono stati coinvolti artisti e soggetti professionisti, eccellenze del Teatro Ragazzi riconoscibili a livello nazionale ed internazionale ed esaltando la pluralità dei linguaggi (teatro, danza, musica, video, teatro di figura), caratteristiche preziose del Teatro Ragazzi. 

Le attività peculiari, la proposta artistica diversificata e di qualità di BellunoKids sono stati ingredienti attrattivi per altre realtà locali e nazionali e hanno permesso di aprire reti di interlocuzione con altre realtà professionali che perseguono lo stesso obiettivo: la promozione culturale per le nuove generazioni e la difesa dei diritti di partecipazione all’arte in tutte le sue forme. 



 

13%
-6 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
AREna 164: Un nuovo spazio pubblico a L'OFTicina

Molto più di uno spazio pubblico

AREna 164 è uno spazio pubblico, fluido, una membrana permeabile. 
Il progetto interpreta gli spazi di soglia del laboratorio L’OFTicina come occasione di apertura alla cittadinanza. Propone la realizzazione di una struttura autocostruita composta da moduli multifunzionali in legno e ferro. Nasce dall’incontro tra L’OFTicina ed il collettivo Ilcomuni, con il quale i ragazzi e le ragazze che frequentano i laboratori de L’OFTicina daranno vita al progetto.

 

Cosa prevede il progetto?

La struttura è concepita come ponte tra ciò che succede all’interno delle mura de L’OFTicina e gli spazi esterni che circondano il parco in via Sabaudia 164 a Grugliasco, parte dell'ex ospedale psichiatrico di Collegno sezione femminile. La proposta prevede la costruzione di semplici moduli tra loro assemblabili in forme diverse per garantire usi differenti. Si tratta di sedute che, accostate tra loro, permetteranno di creare tavoli, anfiteatri, palcoscenici, banchi da lavoro. Modi diversi di stare nello spazio troveranno forma nell’AREna.

 

Il processo di realizzazione avverrà nei mesi di settembre e ottobre attraverso dei laboratori aperti agli abitanti, ai ragazzi e alle ragazze che frequentano i laboratori de L’OFTicina, a chiunque sia interessato a mettere una parte di sé all’interno del progetto.

Il progetto prevede in particolare l’avvio di uno spazio in grado di ampliare il ventaglio di attività già presenti a L’OFTicina e, contemporaneamente, sensibilizzare e informare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle condizioni di vita delle persone con diversi gradi di abilità e autonomia. 

 

 

Destinatari del progetto

Il progetto è rivolto a tuttə, ma in particolare ci rivolgiamo ai seguenti destinatari: 

  • Ospiti dei servizi per disabili della cooperativa Animazione Valdocco che all’interno de L’OFTicina svolgono attività laboratoriali per mettere in campo abilità artistico/espressive e favorirne la soddisfazione personale
  • Comunità locale
  • Studenti del complesso universitario di Veterinaria ed Agraria
  • Famiglie residenti nel quartiere e/o che frequentano i luoghi di aggregazione dello stesso

Guarda la storia de L'OFTicina e diventa parte del progetto! → https://drive.google.com/file/d/12CCUHWp89CHPqHP0ikWWEqj3mU03xs6M/view

 

Perché il vostro contributo è importante?

Il ricavato della raccolta fondi verrà utilizzato per l’acquisto del materiale e la realizzazione della struttura. Nello specifico: 

  • Per le strutture in ferro dei 14 moduli che verranno assemblate dall’impresa sociale Izmade
  • Per le assi di legno di appoggio che verranno acquistate e lavorate all’interno del laboratorio de L’OFTicina con il supporto del collettivo Ilcomuni
  • Per l’allestimento di alcune parti dell’area verde con la piantumazione di nuovi elementi di vegetazione
  • Per tutte le attività che coinvolgeranno la creazione e l’utilizzo della struttura

 

Chi c'è dietro il progetto?

La realizzazione del progetto nasce dall’incontro di due realtà:

L'OFTicina Art&Fatti nasce all’interno degli spazi riqualificati del Parco dell’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco. È un luogo di inclusione sociale e un'officina di idee in cui si svolgono attività laboratoriali, artistiche e artigianali, rivolte agli ospiti dei servizi per disabili della cooperativa Animazione Valdocco.

llcomuni è una piattaforma che contiene ricercatori, architetti, designer, urbanisti, artisti.
Nasce nel 2020 dal desiderio di creare un luogo in cui poter trattare in senso pratico e concettuale temi che tocchino, da qualunque lato, lo spazio della città. Alcune delle ricerche in corso si interessano alle modalità attraverso cui lo spazio acquisti significato tramite il movimento dei corpi (umani e non umani).

 

Partner

Con la collaborazione di Izmade impresa sociale

19%
-83 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Un tandem per Disabilincorsa

Unisciti alla nostra raccolta fondi per donare un TANDEM a Disabilincorsa!

 

Dal 2003, Disabilincorsa è stato l'anello mancante di una catena di solidarietà e amicizia, un punto di incontro tra sportivi disabili e guide volontarie

disposte ad accompagnarli. L'Associazione, diventata Onlus nel gennaio 2016 e oggi ODV - Organizzazione Di Volontariato - iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ha lavorato instancabilmente per fare dello sport uno strumento di aggregazione, di solidarietà e di rivincita.

 

Tuttavia, ci sono sfide che richiedono il vostro prezioso aiuto. Avete mai pensato che un non vedente NON potrà mai andare in bicicletta da solo? La verità è che con l'aiuto di guide volontarie, queste persone possono vivere il piacere di una pedalata nella natura, partecipare ad allenamenti, gare, cicloturistiche e molto altro. Ma per realizzare questo sogno, ci serve un mezzo speciale: un tandem mountain bike accessoriato.

 

Ogni tandem ha un costo di € 4.500, e con il vostro aiuto, vogliamo regalare questo sogno a chi senza di voi e di noi non potrebbe realizzarlo. Il nostro obiettivo con questa raccolta fondi è quello di donare all'Associazione "Disabilincorsa-ODV" un tandem mountain bike, rendendo possibile per i non vedenti ed ipovedenti assaporare le emozioni di una pedalata all'aria aperta, partecipare a manifestazioni sportive e godere delle bellezze della natura.

 

Spieghiamo brevemente cos'è un tandem: si tratta di una bicicletta per due persone, dove chi vede si posiziona davanti e chi non vede sta dietro. Senza l'aiuto di un ciclista vedente, queste persone non potrebbero godere di queste incredibili esperienze.

 

Ogni contributo, sia in denaro che in materiale tecnico, è prezioso per realizzare questo progetto e dare la possibilità a chiunque di vivere la gioia dello sport all'aperto. Ogni donazione ricevuta verrà interamente destinata all'acquisto del primo TANDEM, permettendo di aprire le porte a un mondo di emozioni e condivisione.

 

Puoi sostenere il nostro progetto tramite la piattaforma Eppela, Oppure, se preferisci, puoi donare tramite tutti i canali dell'Associazione presenti a questa pagina: https://www.disabilincorsa.com/donazioni/   

 

Unisciti a noi in questa avventura di solidarietà e dona un po' del tuo cuore per regalare la libertà di vivere lo sport a chi ne ha il diritto.

Grazie di cuore per il vostro sostegno! 

11%
-41 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Come Quando Fuori Piove

Il nostro progetto:

Nella Circoscrizione 3 di Torino esiste uno spazio di comunità che da diversi anni è oggetto di rigenerazione urbana da parte di 6 associazioni che lo animano (Eufemia, Comala, PercStudio, TiLT Music, Bordergate, Cit Turin San Paolo, unite in un’associazione di secondo livello, ass. ZOE-Ex Caserma La Marmora ETS). 

Si tratta dell’ex Caserma La Marmora di Corso Ferrucci, un complesso edilizio di proprietà comunale che dal 2021 è coinvolto in un percorso di trasformazione in Casa del Quartiere, di cui la Circoscrizione 3 è sprovvista. Le case del quartiere sono spazi di comunità in grado di accogliere e accompagnare diverse progettualità socio-culturali, di fornire servizi di differente natura e di stimolare la partecipazione attiva di associazioni, gruppi e singoli.

È in questa progettualità più ampia che si inserisce l’iniziativa “Come Quando Fuori Piove”, che ha l’obiettivo di rilanciare le attività del Centro d’Incontro per la Terza Età, realtà storica dello spazio, raccogliendo nuove proposte e nuove adesioni dei/lle cittadini/e stessi/e.

Durante il progetto cercheremo di dare risposta a domande come: com’è cambiata la Terza Età rispetto al passato? Quali sono i nuovi interessi? e soprattutto, come promuovere l’incontro intergenerazionale, sfruttando uno spazio che quotidianamente ospita anche giovani e giovanissimi/e?

Lo faremo in particolare durante il primo mese dedicato al Festival delle Nuove Età, proponendo una vasta gamma di attività (dibattiti, incontri laboratoriali, scambio di buone pratiche, concerti etc.), che coinvolgerà attivamente i/le beneficiari/e (principalmente persone over65), permettendo loro di vivere maggiormente il contesto che li circonda, culturalmente e socialmente vivo, e di avere maggiori opportunità di riflessione, inclusione sociale e di protagonismo. Durante il Festival, verranno proposti anche appuntamenti di co-progettazione per ripensare alle attività e ai servizi del Centro sulla base di nuovi bisogni e interessi emersi dagli incontri del Festival. Questo programma co-progettato di attività e servizi verrà avviato in via sperimentale fino a dicembre, con la sfida di arricchirlo sempre di più anche per i mesi a venire.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

I fondi raccolti saranno sfruttati principalmente per la realizzazione del Festival delle Nuove Età che sarà libero e gratuito per tutti coloro che vorranno partecipare, giovani e meno giovani, e verranno sfruttati per una serie di interventi sul centro d'incontro come la messa a nuovo di alcuni ambienti, l'avvio di nuovi laboratori e attività e il potenziamento di quelli già esistenti. 

 

 

8%
-17 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
YOGA E TEATRO IN CARCERE: le persone oltre l'errore

Il progetto Yoga e Teatro in Carcere

Questo progetto nasce dall’unione di due metodologie efficaci nel restituire umanità e educazione emotiva alle persone in condizioni di detenzione. 
La pratica dello Yoga in tutte le sue parti (posture, controllo del respiro, concentrazione, pratiche meditative ecc) è univocamente riconosciuta, anche dall’area medica occidentale, come pratica efficace nel miglioramento della qualità di vita sia sul piano fisico che mentale. Lo Yoga – pratica laica ed inclusiva- si fonda sull’autoconoscenza, sulla consapevolezza e su valori etici universalmente riconosciuti come la non violenza, l’accettazione di se stessi, la cura di sé e dell’altro, il rispetto personale e dell’ambiente, l’assenza di giudizio (inteso come recriminazione e disvalore di sé e dell’altro) e afferma la piena possibilità, attraverso il lavoro su se stessi,  di restituzione della dignità e del proprio progetto personale di vita in qualunque momento dell’esistenza.

La metodologia offerta dallo yoga ad approccio gestaltico in particolar modo concorre in modo efficace al difficile processo di effettiva riconciliazione della persona detenuta, nei confronti di sé stessa e della società, promuovendo valori positivi e favorendo un atteggiamento di osservazione del presente e costruttivo verso un percorso volto al benessere interiore e fisico sicuramente prezioso come integrazione ai progetti educativi offerti dalla struttura detentiva e che in futuro potrebbero favorire un reinserimento sociale dignitoso e di successo duraturo.

Il teatro sociale integrato allo yoga, non ha come fine ultimo la formazione di attori, ma usa il teatro come strumento trasformativo.
In quest’ambito il progetto teatrale è esemplificazione e progettualità pratica necessaria a concretizzare il lavoro personale e di gruppo Yoga mediato.

Attraverso il teatro, infatti, è possibile una maggior conoscenza di sé, del proprio potenziale positivo, di quello che si vuole diventare.
La nostra metodologia integrata Yoga Gestalt e Teatro Sociale nasce dalla esperienza ed integrazione di due realtà consolidate e di esperienza in ambito sociale e in carcere. Lo Yoga in carcere e il Teatro Sociale in carcere.

 

Obiettivo della campagna

Il nostro obiettivo è quello di portare Lo yoga e le atività ad esso integrate in luoghi dove più difficilmente potrebbe arrivare, per fare in modo che anche le donne in condizione di detenzione possano conoscere questa pratica, integrarla nella loro vita e rendersi più disponibili ai cambiamenti che la pratica può loro donare. 

In un processo di DISIDENTIFICAZIONE dal proprio errore e dunque aprendosi alla possibilità di un cambiamento sostanziale.
Utilizzeremo i fondi per portare lo Yoga ad approccio gestaltico integrato al teatro sociale tutte le settimane per un anno nel carcere femminile di Pozzuoli, fornendo loro tutto il necessario per la pratica, di Asana e Pranayama, Movimento Consapevole, Esercizi di rilassamento, lavoro sulle parti del corpo come veicoli di energia positiva verso l’altro, Meditazione in coppia e guidata, Yoga Nidra. 
Saranno introdotte tecniche di pratica personale e di gruppo, meditazione e rilassamento guidato fornendo al gruppo le istruzioni complete per una pratica personale di ciascuno degli elementi della disciplina studiata al fine di sviluppare la conoscenza dello yoga come strumento personale di ricerca e miglioramento.

Attività integrata di Teatro Sociale: Lavoro sulla Voce, Esercizi di Gruppo, Improvvisazione individuale e di gruppo, esercizi di scrittura, composizione di un testo drammaturgico con la finalità della messa in scena.

 

Chi siamo

Suryael Yoga School ASD con sede a Napoli è da sempre attiva per portare lo yoga in condizioni complesse, di disagio, trauma, dispersione scolastica, quartieri a rischio. Siamo stati i primi a coordinare ed espletare il progetto yoga in carcere nell’istituto di detenzione di Poggioreale e della costruzione e allestimento della prima sala Yoga in un carcere. 
Il progetto sarà curato da Elisa Grella e dagli insegnanti Serena Misso da sempre impegnate in progetti di Yoga in carcere e dall’insegnate e psicoterapeuta ad orientamento Gestaltico Mirco Feltracco.

Il progetto teatrale “Delirio creativo“ nasce da un’idea di Raffaele Bruno nel 2006 e nel 2021 si costituisce in associazione diventando “Delirio creativo A.P.S.” . L'associazione si propone da sempre di promuovere l’arte, in particolare l’arte performativa, il teatro e la musica, come mezzo di emancipazione e consapevolezza personale e collettiva. Il teatro è stato portato negli istituti superiori, in carcere, nei teatri, nelle università. 
Il collettivo annualmente mette in scena il “Rito Creativo”, un rito d’improvvisazione teatrale che si tiene presso i locali della chiesa Battista di via Foria 93 Napoli e che vede una grande partecipazione di donne e uomini che si
cimentano come attori, musicisti, fotografi, autori, disegnatori o semplici spettatori. Il rito è aperto a chiunque voglia partecipare.
Il progetto, nella parte del teatro, sarà curato da Federica Palo, Giulio Pastore, Alessandro Freschi.

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-38 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Leggere Lib(e)ri!

 

Vietato Non Sfogliare

Vietato Non Sfogliare è un centro dedicato alla lettura accessibile e inclusiva: una raccolta di libri particolari, non solo perché sono diventati tetti di piccole casette, ma anche perché sono da leggere con le dita, ascoltare con gli occhi o raccontare senza neanche una parola. 

Qui il diritto di leggere è di tutti, nessuno escluso.

Sono libri accessibili perché facilitano la lettura di chi ha difficoltà grazie ad accorgimenti tecnici e all’utilizzo di più codici espressivi, come ad esempio Braille e simboli. 

Sono anche libri inclusivi perché hanno la capacità di catturare l'interesse di tutti, permettendo di condividere il piacere della lettura e del gioco con i compagni. "...Non c’è niente che unisca più della condivisione delle nostre esperienze immaginarie." Aidan Chambers

In mostra ci sono anche tante storie in cui personaggi con disabilità sono raccontati non solo per le loro mancanze ma anche per le loro risorse, dando vita a narrazioni autentiche e appassionanti prive di pietismo.

 

Come verranno utilizzati i fondi

La mostra contiene già oltre 1000 volumi di diverse tipologie: libri tattili con traduzione in Braille, in Lingua dei Segni, ad alta leggibilità, in simboli, senza parole, audiolibri ed ebook, sia italiani sia stranieri, albi illustrati, fumetti, romanzi e racconti che della disabilità hanno fatto occasione di narrazione.

In questo momento vogliamo acquistare nuovi volumi, un po' per ampliare il catalogo un po' per sostituire gli eroici volumi che ormai non ce la fanno più. Vengono infatti usati molto da molti giovani lettori e nella maggior parte dei casi le mani sono il modo migliore per leggerli: a un certo punto della loro vita hanno diritto alla pensione. Purtroppo sono libri costosi in quanto alcuni, come i libri tattili, sono fatti interamente a mano da poche case editrici specializzate.

Con i fondi raccolti acquisteremo circa 200 nuovi volumi e 100 nuovi libri tattili per la mostra, per poter avere sempre più storie da raccontare e saper sempre di più incontrare i gusti e le abilità dei nostri lettori. 

 

La nostra associazione

Vietato Non Sfogliare è un progetto di Area Onlus, associazione torinese che dal 1982 si prende cura di persone con disabilità e bisogni educativi speciali e delle loro famiglie, per favorire l’inclusione e per costruire insieme risposte efficaci ai loro bisogni.

La realizzazione di un Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile (inaugurato nel 2021) è frutto della pluriennale esperienza di ricerca e lavoro sui libri accessibili svolto con l'omonima mostra itinerante, che dal 2012 si muove su e giù per l'Italia ospite in scuole, ospedali e biblioteche. Sul nostro sito internet curiamo anche un database di recensioni, in cui operatori, insegnati e genitori possono trovare i libri più adatti alle capacità di piccoli lettori. 

Vogliamo promuovere la conoscenza e l’uso dei libri accessibili con il fine di renderli sempre di più patrimonio comune e costruire così percorsi inclusivi in cui le storie sono davvero di tutti.

6%
-38 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Regaliamo un abbraccio

Il nostro sogno:

Siamo una scuola di ciclismo del quartiere San Paolo di Bari e ci occupiamo di promuovere il ciclismo e l'utilizzo della bicicletta per fare sport, ma anche per il tempo libero. 

Da qualche anno, grazie all'acquisto di Hugbike o bici degli abbracci e di handbike, stiamo rendendo la nostra scuola di ciclismo un luogo accogliente, inclusivo, accessibile a tutte e tutti. 

Con Regaliamo un abbraccio vogliamo permettere a tante bambine e tanti bambini, a tante ragazze e ragazzi con disabilità di andare in bicicletta, di provare l’ebbrezza del vento in faccia, di fare un’attività divertente con il proprio papà o la propria mamma, grazie all’utilizzo dell’HUGBIKE, una bicicletta a due posti speciale perché la sua particolare postura e il particolare manubrio allungato permettono al conducente di sedere dietro, abbracciando e mettendo in sicurezza il passeggero che siede davanti. 

Grazie all’Hugbike, i ragazzi con disabilità imparano ad andare in bicicletta, a partecipare ad attività di gruppo, ad integrarsi, e migliorano la loro condizione fisico-psicologica. 

Come verranno utilizzati i fondi raccolti:

Vogliamo realizzare, grazie all’acquisto di ulteriori hugbike, il primo centro regionale dedicato al ciclismo per persone con disabilità, permettendo a sempre più bambini con disabilità di praticare sport, ma anche di socializzare, stare insieme e crescere come comunità.  

Andare in bicicletta è poi un’attività che è attenta all’ambiente e promuove la mobilità sostenibile. I ragazzi con disabilità, grazie all’hugbike, potranno partecipare anche alle ciclopasseggiate che periodicamente organizziamo nel quartiere e in tutta la città di Bai: un’ulteriore occasione per promuovere i benefici della mobilità sostenibile e di come l’utilizzo della bici faccia bene non solo alla salute personale ma anche all’ambiente. 

Con Regaliamo un abbraccio potremo:

  • Acquistare almeno 2 hugbike
  • realizzare un corso di ciclismo per ragazzi e ragazze con disabilità
  • Organizzare ciclo-passeggiate inclusive

Chi siamo:

Siamo un'associazione di un quartiere periferico della città di Bari, il San Paolo, caratterizzato da frammentazione sociale, povertà educativa e fragilità economiche e sociali. In questo contesto così complesso ci occupiamo di promuovere la pratica sportiva, e in particolare l’uso della bicicletta, a minori e adulti del territorio e dell’intera città metropolitana.  Oltre a promuovere il ciclismo valorizziamo la bicicletta (in termini di utilizzo, manutenzione e norme di sicurezza stradale) a livello giovanile e sociale, e lavoriamo per creare un vivaio di giovani ciclisti che attualmente manca nella città di Bari. Da sempre promuoviamo progetti finalizzati ad un uso corretto della bici, all’inclusione sociale, e a rafforzare il valore educativo e aggregante della pratica sportiva 

Negli ultimi anni, grazie alla dotazione di biciclette specifiche per persone con disabilità, stiamo realizzando il Bike Park Nessuno escluso, centro di aggregazione e di inclusione.

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-38 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Settimana dei diritti umani

Vuoi aiutarci a realizzare la prima edizione della Settimana dei diritti umani?

Fai una donazione e il progetto sarà anche tuo!

Un ricco programma artistico, frutto della creatività e dell’unione delle proposte provenienti da numerose associazioni. L’evento si sviluppa attorno al tema centrale dei diritti umani, che costituisce il valore fondamentale che il festival mira a promuovere attraverso diverse forme d’arte.

I 5 punti cardine:

diritto alla dignità: vivere piuttosto che sopravvivere (casa, lavoro, salute e salario)

diritto alla libertà di movimento: diritto a restare nel proprio territorio ma anche a spostarsi fisicamente e socialmente

diritto alla partecipazione: pace, comunità, protesta e detenzione

diritto alla propria identità: dal sesso al genere all’orientamento sessuale senza discriminazioni

diritto all’ambiente: l’importanza di considerare la sostenibilità del pianeta come elemento imprescindibile in tutte le scelte che compiamo.

Un’ampia rete di associazioni ed enti del territorio polesano si riunisce attorno ad un progetto comune: collaborare attivamente nella diffusione di importanti messaggi.
Questa sinergia contribuisce a creare un’identità e una direzione specifica in ambito associativo e comunitario, rendendo l’evento un esempio e un punto di riferimento per le città circostanti.
L’obiettivo è migliorare il contesto in cui l’intera comunità vive, coinvolgendo in modo particolare le fasce più vulnerabili e le “minoranze”, sia attraverso testimonianze che tramite processi di integrazione all’interno della comunità.

L’organizzazione è consapevole del potere formativo e della capacità delle arti di favorire la consapevolezza, costituendo un vero e proprio strumento educativo per la diffusione di una cultura universale dei diritti umani. La manifestazione si trasforma in un coinvolgente percorso che unisce musica, dibattiti, teatro, cinema, letteratura, laboratori, performance, mostre ed eventi sportivi, dando vita a un’esperienza unica nel suo genere.

Capofila del progetto: Associazione culturale Voci per la Libertà.

Voci per la Libertà, da oltre 20 anni a fianco di Amnesty International Italia, realizza proposte artistiche volte a promuovere la cultura dei diritti umani e le campagne di Amnesty International.

Gli eventi realizzati in tutta Italia, favoriscono l’espandersi di una cultura che, partendo dal cuore, vuole essere un megafono per tutte le voci che hanno un messaggio di rispetto e tolleranza da diffondere.

L'associazione culturale Voci per la Libertà apre questa raccolta fondi al fine di finanziare e realizzare questo evento in particolare l'attività esperienziale della “Caccia ai diritti”, una sorta di caccia al tesoro a tema. La raccolta servirà a finanziare l'associazione e l'evento che si appresta al suo debutto come prima edizione. Con il vostro sostegno l'evento potrà crescere e avere continuità.

 

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-10 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Per ogni rondine in cerca del suo Vivaldi

“Un concerto per la città”e “Giornata europea della musica antica 21.03.2024”

Un caro saluto a tutti, qui potrete scoprire i nostri grandi preziosi progetti. Noi siamo Consulia Eventi, associazione culturale toscana che da qualche anno si dedica alla promozione di eventi artistico-culturali su tutto il territorio italiano. Il nostro fine è infatti quello di diffondere conoscenza in tutte le sue forme (filosofia, arte, musica, scienza, teatro e molto altro ancora) e così, a fianco dell’Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”, nata nel 1975 a Pistoia, abbiamo deciso di proporre due progetti che vedono i giovani talenti musicisti al centro della scena.

Il primo prende il nome di “Un concerto per la città” ed è previsto per Natale 2023. Durante la serata l’orchestra dell’Accademia, con la Partecipazione del Coro Giovanile Millevoci, eseguirà un repertorio di musiche sacre.

Il secondo invece, non meno ambizioso, mira a partecipare alla Giornata Europea della Musica Antica il 21 Marzo 2024 (appartenente al circuito REMA, con risonanza europea), con la messa in scena di un concerto anch’esso eseguito dall’Orchestra dell’Accademia e studenti ordinari. 

Entrambi i progetti prevedono la partecipazione di un gruppo di giovani promesse della musica attraverso un programma di investimento su borse di studio; questo permetterà, oltre ai due eventi sopracitati, di proseguire le esibizioni con concerti sul territorio in occasione di eventi organizzati da tutti i Soggetti Promotori. 

Consulia Eventi ha scelto al suo fianco Accademia Gherardeschi non solo per la storia e i successi che nel tempo l’hanno contraddistinta, ma anche per i valori che la accomunano a sé. Entrambe le Associazioni credono fermamente all’importanza di dedicarsi all’educazione musicale rivolta allo studio della pratica, interpretazione ed esecuzione della musica. Lo scopo comune è quindi quello di contribuire allo sviluppo della creatività e alla ricerca dell’eccellenza nella pratica musicale.

Tutto ciò sarà possibile solo grazie al contributo di persone che, venendo a conoscenza di questo progetto, decideranno di dar una mano economica e sostenere una causa di grande valore: lo sviluppo e promozione della cultura giovanile, anche a favore di chi non può permettersi di emergere da solo. Noi saremo grati per qualsiasi aiuto deciderete di darci e ci impegneremo ad aggiornare continuativamente chi ci affiancherà nel nostro percorso. 

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-111 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA!

L’Associazione di Promozione Sociale ARKADIA-ONLUS nasce il 28 dicembre 2009 da un gruppo di educatori e volontari da sempre impegnati nell’ambito del sociale e della disabilità, desiderosi di mettere a frutto un progetto innovativo e allo stesso tempo indipendente. 

La finalità principale dell’Associazione è quella di creare uno spazio e un tempo dove le persone possano esprimere al meglio le proprie potenzialità, mantenere o aumentare le proprie autonomie, con attività che non siano assistenzialistiche, ma che riescano a far emergere i vari interessi e le passioni, in una logica di appartenenza ad un gruppo ed alla collettività. 

 

L’Associazione Arkadia Onlus propone progetti Socio-Educativi rivolti a persone con difficoltà fisiche, intellettive e relazionali lievi e medie.

Ogni anno Arkadia propone innumerevoli attività mirate a favorire l'indipendenza, l'autodeterminazione, la socializzazione e gli interessi dei partecipanti. Uno degli obiettivi è quello di educare a chiedere aiuto e a collaborare in un’ottica di trasformazione e crescita personale. Ognuno di noi ha difficoltà e per superarle deve saper utilizzare i giusti strumenti, per questo motivo viene intrapresa una cooperazione per sviluppare potenzialità, soft e hard skills. Attualmente l’Associazione Arkadia Onlus APS segue, con vari interventi, 73 persone con disabilità. Ognuno ha un suo piano di intervento, studiato in collaborazione con i servizi sociali, la famiglia e la stessa persona. Una delle attività che vede il maggior numero di partecipanti è denominata “Autonomie domestiche”, questa viene svolta da educatori professionisti tre volte a settimana e ha una durata di tre ore. Il percorso ha lo scopo di potenziare le autonomie personali in ambiente domestico. Durante l’attività i partecipanti scrivono la lista della spesa, vanno al supermercato, imparano ad utilizzare gli elettrodomestici necessari nel quotidiano e infine preparano il pranzo. La cucina dunque rappresenta il cuore pulsante, luogo in cui collaborare con l’obiettivo di potenziare le proprie autonomie. 

Adesso però abbiamo bisogno di te per costruire una nuova cucina che possa essere funzionale alle esigenze di ogni individuo e che possa essere accogliente. Infatti, coloro che decidono di prendere parte ai nostri progetti sono in continuo aumento e abbiamo la necessità di offrire loro uno spazio confortevole. Ad oggi i nostri mezzi risultato essere limitati, non abbiamo abbastanza postazioni per i fornelli, la credenza ormai è troppo piccola e dunque abbiamo bisogno di rivoluzionare il nostro spazio.

Cucinare è vita

Cucinare è passione, gioia e felicità

Cucinare è un abbraccio dolce per una persona cara

È un sorriso, un modo per stare insieme


Lavorare in un ambiente alla portata di tutti per noi è fondamentale e per questo abbiamo deciso di intraprendere questa sfida. 

Ora tocca a te, sostieni il nostro progetto su eppelà!

















 

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-112 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Tutti i progetti
CoopForAfrica

La scoperta della variante Omicron in Sudafrica ribadisce ancora una volta l'importanza di sostenere la campagna vaccinale contro il Covid-19 nei Paesi più poveri, soprattutto in Africa.
Mentre in Europa è già iniziata la vaccinazione con la terza dose, nel continente africano solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino. Lasciare che Paesi più poveri rimangano esclusi dalla campagna vaccinale significa far correre il virus e farlo mutare aumentando così l’incidenza delle varianti che possono diventare pericolose.
 

LA CAMPAGNA
È chiaro ormai che gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini, oltre a generare una disuguaglianza inaccettabile, si sono rivelati  controproducenti e miopi rispetto a una pandemia che non conosce confini. 
Con questa consapevolezza Coop promuove una campagna di solidarietà per sostenere la vaccinazione contro il Covid-19 in Africa, in collaborazione con UNHCR, Medici Senza Frontiere e Comunità di S. Egidio.
 

L’OBIETTIVO
L’obiettivo della raccolta fondi è superare 1 milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19.
 

COME CONTRIBUIRE
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”
  • alle casse di tutti i supermercati Coop
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato: IT12E0200805364 000106277813

Coop raddoppierà ogni donazione.
 

CHI SONO LE 3 ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E PERCHÉ SONO STATE SCELTE
Si tratta di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante solidarietà internazionale come l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. L’UNHCR è l’Agenzia specializzata nella gestione dei rifugiati, fornisce loro protezione internazionale e assistenza nei Paesi africani in cui opera (in particolare in Africa occidentale e centrale). Medici senza Frontiere è specializzata nell’assistenza medica in contesti di emergenza e cura ogni giorno in oltre 80 paesi migliaia di persone vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. La Comunità di Sant’Egidio è un movimento di laici di ispirazione cattolica, impegnato in attività solidaristica anche in campo internazionale. In Africa è presente in Mozambico, Malawi, Tanzania e Repubblica Centrafricana.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI 
Coop non acquisterà i vaccini, Nessun ente privato può farlo. Sono le 3 organizzazioni umanitarie che provvedono in tal senso, i fondi raccolti da Coop da parte dei consumatori saranno divisi in parti uguali tra le tre organizzazioni. Ogni 5 euro raccolti verrà garantito a una persona un ciclo di vaccinazione costituito da due dosi vaccinali. Verranno somministrati i vaccini disponibili forniti dai Governi attraverso il programma Covax.
 

COME SARANNO DISTRIBUITI I VACCINI IN AFRICA
La campagna concentra le donazioni su quel continente e in particolare su Paesi come Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Costa d'Avorio, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Ruanda, Malawi, Mozambico (a seguito dell’approvazione governativa locale). Poi ancora Tunisia, Guinea. Sono i Paesi africani su cui le 3 organizzazioni umanitarie che supportiamo hanno una rete di presenza che garantisce il successo dell’iniziativa. La campagna si concentra sulla possibilità di garantire un accesso ai vaccini e ai servizi correlati alla vaccinazione.

Finanziato
1.653.962 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Aiutiamo il piccolo Eitan

La storia

Eitan è il bambino di 5 anni unico sopravvissuto al tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone.

Il piccolo, come dicono i medici “salvo grazie all’abbraccio del padre”, si trova adesso ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è arrivato in condizioni disperate.

Nell’incidente – avvenuto in quella che doveva essere una piacevole e spensierata domenica di maggio - hanno perso la vita i suoi giovani genitori, Amit e Tal, il fratellino Tom di due anni e i nonni, arrivati pochi giorni fa dall’Israele per una breve vacanza.

Il bambino - di origini israeliane - risiedeva a Pavia con i genitori: una tragedia che ha segnato tutta Italia e in particolare le comunità ebraiche italiane che, appresa la notizia, si sono unite per lanciare questa raccolta fondi e garantire un futuro al piccolo rimasto solo.

L'impegno di Eppela

Eppela, nell’ambito del suo impegno per ospitare sulla piattaforma e promuovere raccolte fondi di progetti di grande valore umanitario e civico, ospiterà l’iniziativa "AIUTIAMO IL PICCOLO EITAN" che sarà gestita con la modalità "Raccogli tutto" cioè quella modalità di raccolta che la Piattaforma Eppela riserva ai soli progetti ad elevato impatto umanitario, secondo la quale il progettista riceve la somma raccolta indipendentemente dal traguardo fissato.

Chi c'è dietro al progetto

La piattaforma Eppela e le Comunità ebraiche italiane per garantire al piccolo un fondo di supporto

Finanziato
66.271 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Officina295 - Un luogo per le diverse abilità

A Firenze, nel piccolo borgo di Peretola c’è un piccolo sogno: creare un luogo nel quale tutti possano sentirsi liberi di esprimere il proprio talento e trovare la propria strada. 

E tu.. cosa vuoi fare da grande? 

Tutti nella vita ci siamo sentiti fare questa domanda e, sicuramente, l’abbiamo fatta spesso anche a noi stessi. Probabilmente continuiamo a farcela ogni giorno, anche quando “grandi” lo siamo già. 

Ma per alcune persone questa domanda è ancora più importante ed ha un peso un po’ diverso. 

E non per la difficoltà di trovare una risposta ma perché, se hai qualche diversa abilità, trovare la tua strada nella società di oggi non è semplice. 

« Molti ragazzi e ragazze preferiscono ripetere il quinto anno piuttosto che affrontare il vuoto che li aspetta dopo. » Monia, Educatrice 

Questa invece è Bianca. 

E lei, dopo aver finito le scuole superiori, le idee le aveva chiare.

Lavorare con i bambini è il suo sogno e vuole realizzarlo, costi quel che costi.

Bianca è una giovane di 21 anni con abilità cognitive diverse, appassionata di arte, manualità e a suo agio con i più piccoli. Appena concluso il percorso di studi ha espresso con entusiasmo e determinazione il desiderio di condividere la sua creatività organizzando e gestendo laboratori nelle scuole primarie. 

E così è stato: grazie all’associazione La Bellezza Collaterale, nata nel 2021 per sostenere Bianca nella realizzazione del suo sogno, adesso ha all’attivo un laboratorio con i centri estivi Bimbi In Movimento e un importantissimo progetto con più di 30 classi delle scuole primarie, inserito nel cartellone di attività delle Chiavi della Città del Comune di Firenze e sostenuto dalla Fondazione Marchi. 

Bianca, con l’aiuto della sua assistente personale, Erica, gestisce tutti i laboratori e ogni giorno pensa a come realizzare i suoi sogni. 

Tutto questo è stato possibile perché ha trovato persone che sono riuscite a valorizzare e supportare in maniera adeguata i suoi talenti, credendo fortemente in lei e facendo sì che le sue attitudini potessero svilupparsi e concretizzarsi in un lavoro vero e proprio. 

E ALLORA COSA VOGLIAMO FARE AL CIVICO 295 ?

Affiancare giovani con disabilità e aiutarli a sviluppare i propri talenti e le proprie competenze per poterle condividere con la comunità.

Proprio come ha fatto Bianca, anche altri potranno così scoprire e intraprendere la loro strada. 

Cos’è il 295?

Per adesso è un immobile un po’ incasinato, da ristrutturare, nel quale vecchi oggetti di una cappelleria sono stati accatastati nell’attesa che qualcuno potesse riscoprire lo scopo di questo piccolo luogo.

Come lo immaginiamo 

Insieme a Bianca e ad un team di giovanissimi, noi dell’Associazione La Bellezza Collaterale ci siamo immaginati di trasformare questo posto in un luogo dove tutti possano mettersi in gioco e sentirsi liberi di esprimere il proprio talento attraverso progetti laboratoriali e percorsi personalizzati, nel rispetto delle aspirazioni e delle attitudini di ognuno.

UNO SPAZIO FAMILIARE E DINAMICO

che possa rispondere di volta in volta alle esigenze specifiche di ciascun “aspirante adulto e un trampolino di lancio per la consapevolezza dell’individuo che vada incontro sia alle esigenze di chi vuole essere affiancato sia a quelle di chi vuole rendersi utile.

« Se potete affiancarmi, affiancatemi. » Anna, Studentessa

Al 295 chiunque potrà portare quello che sa fare, dire e pensare e, naturalmente, il proprio entusiasmo.

L’idea infatti è che ragazzi e ragazze possano coltivare i loro sogni e aspirazioni in un luogo inclusivo, in cui confrontarsi con esperti, lavorare a progetti personali e farlo insieme ad altri che condividono gli stessi loro sogni. 

Lo spazio sarà aperto a chiunque voglia capire “cosa fare da grande” ma anche a tutti coloro che vorranno rendersi utili per qualcuno dei talenti che nasceranno all’interno, proponendosi come tutor o sostegno esperto in alcune attività che saranno realizzate.

Inoltre lo spazio potrà ospitare lavori, mostre, installazioni, performance e incontri per allargare la comunità e fungere anche da luogo nuovo di socializzazione all’interno del borgo di Peretola.
 

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI:

I fondi raccolti attraverso la campagna di crowdfunding serviranno per ristrutturare e far tornare a vivere lo spazio del civico 295, a Peretola.

Noi de La Bellezza Collaterale riusciremo a coprire parte dei costi (tetto, pavimenti, intonaco, etc.) ma per terminare i lavori abbiamo bisogno di aiuto per sostenere le spese dell’impiantistica, degli infissi e del rifacimento di bagno e cucina. 

Ecco perché abbiamo deciso di raccogliere fondi: per dar vita a un luogo che ancora non c’è, ma che grazie anche al tuo contributo potrà diventare la realtà accogliente e inclusiva che abbiamo in mente. 

Realizzalo insieme a noi!

Ci rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini, alle aziende, alle associazioni e a chi crede che le diverse abilità siano una risorsa da valorizzare, per garantire insieme a questi giovani il diritto di avere un sogno e il dovere di provare a realizzarlo.  

NON SIAMO SOLI:

Per noi questa è una grande occasione e vogliamo riuscire a coinvolgere chi crede in noi ma soprattutto, incontrare nuovi amici e sostenitori con i quali percorrere questa bellissima strada. 

CHI SIAMO:

La Bellezza Collaterale è un’associazione di promozione sociale ispirata e dedicata a chi, nonostante le avversità della vita, trova l'entusiasmo nelle piccole cose belle da fare: quell'entusiasmo che ha il potere di trasformare ogni giorno in un giorno migliore. 

Progettiamo attività laboratoriali e promuove momenti di aggregazione, valorizzando le capacità e i talenti di ciascuno credendo che ognuno di noi abbia qualcosa da esprimere e condividere con altri. Intendiamo riqualificare lo stare insieme in modo creativo, facendo cose belle.

I giovani del progetto Social Innovation Jam 4^ edizione 

Giulia Corso, visual designer di 24 anni, è nata a Siracusa. Ha studiato design della comunicazione visiva presso l’Aba Catania, per poi specializzarsi in  d.c.v. e prodotto digitale all’Isia di Firenze. Attualmente si occupa di service design, web design e design editoriale. 

Francesco Rainero, classe 1995, è un musicista e cantautore fiorentino. Oltre all’attività musicale, che lo ha portato a pubblicare due album, un EP e vari singoli e a collaborare con Ligabue, Francesco De Gregori, Bungaro e Grazia Di Michele, si occupa di organizzazione di eventi culturali e gestisce a Firenze Li.Be - Libera Bellezza Associazione Culturale.

Il progetto dal titolo “Officina295” ha preso forma all’interno di Social Innovation Jam 4, un percorso che promuove l’incontro delle realtà del terzo settore con giovani professionisti promosso da Fondazione CR Firenze, all'interno di Siamosolidali in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd.

Insieme possiamo riuscire a dare vita a questo spazio inclusivo e pieno di idee e talenti in fermento e dare nuove e concrete possibilità a chi se le merita.

Cominciare questa avventura insieme sarà ancora più bello e pieno di significato. 

COME DONARE?

Sostenere Officina 295 è semplicissimo: basta iscriversi a Eppela e supportare il progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte oppure facendo una donazione libera.

Per donare sulla piattaforma avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express). Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto e nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione o ritiro della tua ricompensa.

La campagna è in modalità tutto o niente! 

Ma cosa significa? Che in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo finale tutte le donazioni saranno riaccreditate sulle carte dei sostenitori entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna e il progetto non potrà essere realizzato nè ottenere il raddoppio di Fondazione CR Firenze. 

Quindi un altro bel motivo per sostenerci e partecipare attivamente insieme a noi a questa avventura!

Altri modi per sostenerci:

Finanziato
20.693 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePartnership per gli obiettivi
Aiutiamo Diego Canella, il portiere nostro fenomeno

La storia di Diego

Anche in Trentino abbiamo dei fenomeni dello sport, persino nel gioco del calcio del quale siamo privi di squadre professionistiche.

Quello che vogliamo celebrare e aiutare è Diego Canella, portiere della Società Redival, squadra di Seconda categoria di Pejo in Val di Sole (TN).

Diego è un forte portiere, cerca di emulare il suo idolo Gigio Donnarumma del Milan che è più giovane di lui e un po’ gli assomiglia. 

Diego ha quasi 24 anni il 30 aprile 2017 e compie parate incredibili volando da un palo all’altro della porta che difende per la sua squadra che è nei primi posti in classifica ed è impegnata nelle ultime partite di campionato con l’obiettivo di essere promossa in Prima categoria.

Quella Domenica sera la Redival disputa a Mezzolombardo (TN) una partita contro la squadra locale. All’undicesimo del primo tempo Diego compie una delle sue parate uscendo sul centravanti avversario. 

Si verifica uno scontro fortuito che cambia per sempre la vita di Diego e della sua famiglia, oltre che a farci sentire vicini a lui.

La partita viene sospesa; Diego è trasportato in ospedale dove viene sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa

Da quel momento, purtroppo, le parate di Diego si spengono.

Al termine del campionato la Redival viene promossa in Prima categoria nel nome di Diego mentre lui lotta in ospedale per difendere la porta della sua vita con l’amorevole sostegno di mamma Luciana e delle sorelle Federica e Irene. Anche la famiglia della sua Società sportiva si stringe a Diego.

Come verranno utilizzati i fondi

Le cure sono lunghe e costose, il prodigarsi della famiglia non conosce limiti.

Purtroppo la speranza che possa tornare a volare in difesa della porta del Redival non è cancellata, ma si è di molto allontanata.

Diego resta un fenomeno così come la famiglia che lo assiste.

La casa di Cogolo di Pejo (TN) dove Diego vive deve essere adeguata in maniera congrua al suo attuale stato.

Chi c'è dietro al progetto

Il Comitato Provinciale Autonomo di Trento della F.I.G.C.L.N.D., in accordo con mamma Luciana, chiede aiuto per Diego attraverso una sottoscrizione che consenta di sostenere le onerose spese per le cure e quelle di adeguamento della sua casa di Cogolo di Pejo (TN) che superano, anche in prospettiva futura, tutti gli aiuti finanziari.

Il nostro impegno per Diego riprende ora e proseguirà fino a Natale 2019.

Il CPA di Trento della FIGC/LND partecipa direttamente a questa iniziativa benefica e chiede a tutti di aiutare Diego e la sua fenomenale famiglia.  

Le ricompense verranno spedite al termine della campagna.

Finanziato
29.546 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze
Per ogni donna - Cure senza barriere

Di cosa si tratta

Il sogno del progetto “Per ogni donna - Cure senza barriere” è garantire il diritto fondamentale di accesso alle cure ostetrico ginecologiche alle donne con disabilità motoria, senza barriere.

Ma cosa intendiamo per barriera? Una barriera non è solo qualcosa di fisico che impedisce un passaggio, per esempio uno scalino o una bicicletta parcheggiata su di un marciapiede. 

È anche la mancanza di qualcosa. 

In questo caso la mancanza di un lettino ginecologico elettrico impedisce a donne con disabilità motoria di poter fare una visita come ogni altra donna. 

Perché una donna come Anna non può godere di un diritto fondamentale?

È ciò che ci siamo chiesti quando ci siamo resi conto della carenza diffusa di strutture e attrezzature ospedaliere sufficienti ad accogliere donne con bisogni diversi da quelli che sono considerati “standard”.

Le donne invisibili

In Italia persistono da tempo barriere strutturali ed organizzative in questo ambito e, ad oggi, non sembra esistere una rete consultoriale che si prenda carico in modo adeguato dei bisogni di queste donne.

A Firenze, il Dipartimento Materno Infantile dell’AOU Careggi è un raro esempio di impegno per l’attivazione di percorsi assistenziali per donne con disabilità (PASS, Ambulatorio Rosa Point, ASDI) e garantisce uno screening di base che si effettua al pronto soccorso, nel quale sono presenti attrezzature che permettono alla donna di essere visitata.

Ma tutto questo non è ancora sufficiente.

Se si deve pensare alla possibilità di fare ulteriori accertamenti si presentano già le prime difficoltà a causa della mancanza di attrezzature nei reparti in cui la donna dovrebbe recarsi per le visite di controllo più approfondito e specialistiche.

Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere fondi: grazie all’acquisto di ulteriori attrezzature renderemo accessibili e praticabili anche altri reparti specialistici, con l’obiettivo di poter garantire un diritto alla salute a 360°. 

Se vogliamo che il diritto alla salute non venga negato dobbiamo agire per implementare l’attivazione di strutture ben attrezzate e personale dedicato in aree facilmente accessibili da chiunque e ampiamente diffuse nei presidi sanitari del nostro territorio.

Cosa vogliamo fare

  • ampliare gli spazi e le strumentazioni per accogliere sempre più pazienti con disabilità motorie
  • aumentare le possibili visite specialistiche a cui le donne possano accedere  dall’adolescenza alla menopausa, passando dal parto e l’allattamento, dalla patologia benigna alla patologia oncologica, oltre alla visita in pronto soccorso già garantita.
  • fare prevenzione ed incentivare lo screening oncologico e le analisi specialistiche delle donne con disabilità motoria
  • coinvolgere associazioni del settore che possono dare il loro prezioso contributo alla sensibilizzazione sul tema, proponendo azioni simili nei presidi sanitari del territorio
  • sensibilizzare la cittadinanza portando alla luce una tematica ancora più ampia ma invisibile ai più, che riguarda tutti i tipi di disabilità e che ha necessità di essere conosciuta e discussa dall’opinione pubblica

Grazie ad un attento supporto clinico-strumentale, le donne assistite potranno accedere più facilmente alle visite ed essere seguite adeguatamente nelle diverse fasi della loro vita, affrontando così scelte più consapevoli.

Come verranno utilizzati i fondi?

Con 10.000€ riusciremo ad acquistare:

  • 2 sollevatori
  • 2 lettini ginecologici elettrici

La campagna di crowdfunding

A tutti i cittadini, alle aziende e alle associazioni del territorio ma soprattutto a tutti coloro che credono che un diritto come quello alla salute debba valere per chiunque, in egual misura, chiediamo di sostenere questa raccolta fondi.

Insieme riusciremo a fare un grande passo in avanti: garantire a tutte le donne con disabilità l’accesso alle cure ostetrico-ginecologiche, agli screening oncologici e alla salute riproduttiva.

Anna sta lottando per vedere il suo diritto e quello delle altre donne riconosciuto. Adesso tocca a noi fare la nostra parte.

Garantiamo la salute ostetrico-ginecologica senza barriere a tutte le donne con disabilità motoria. Facciamo crescere insieme l’albero della salute e della vita!

La campagna è sostenuta dalla Fondazione CR Firenze che raggiunta la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, raddoppierà la cifra raccolta. In pratica, ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, vale doppio!

Chi c’è dietro 

Siamo la Fondazione FOEMINA 

Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato e ci dedichiamo a supportare la ricerca, incentivare la formazione e la didattica, migliorare l'assistenza e la prevenzione nell'ambito della sfera femminile e neonatale, con una particolare attenzione ai Paesi a risorse limitate. Tutto questo sempre in stretta collaborazione e sinergia con le Università, le Aziende Ospedaliere Universitarie, altre Fondazioni e Associazioni, Centri di Ricerca, Enti, Istituzioni, Aziende e Privati. 

 

In questo progetto collaboriamo con

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi 

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi  rappresenta nell’ambito della Sanità Regionale una struttura altamente qualificata con numerosi punti di eccellenza. Fra di questi il Dipartimento Materno Infantile rappresenta una realtà in grado di offrire, attraverso un modello di integrazione multidisciplinare, un percorso diagnostico e terapeutico di 3° livello per aree quali: gravidanza ad alto rischio, PMA di II livello, endometriosi, menopausa oncologica, prevenzione oncologica ed altri ambiti.  

Habilia Onlus

Habilia Onlus è un’associazione di persone con disabilità motoria che svolge la sua attività nel settore dell’assistenza sociale e socio sanitaria, a favore di altri soggetti con disabilità motoria non modificabile o solo parzialmente recuperabile. In particolare si occupa di persone con lesioni midollari stabilizzate, paraplegici e tetraplegici, o soggetti con patologie invalidanti analoghe, seppur di origine diversa, rientranti comunque nella categoria dei disabili motori. Opera al fine di migliorarne la qualità della vita, favorirne il reinserimento sociale, tutelarne e incrementarne i diritti e favorirne l’accesso in strutture sanitarie specializzate o in centri di riabilitazione. Opera prevalentemente sul territorio fiorentino, ma non solo, dove concentra le proprie attenzioni al Centro residenziale di riabilitazione San Felice a Ema, denominato “Villa il Sorriso”, dal quale nasce, e all’Unità Spinale di Firenze, punto di riferimento per le persone affette da para-tetraplegia in Toscana. 

Come donare?

Sostenere “Per ogni donna - Cure senza barriere” è semplicissimo!

Iscriviti a Eppela cliccando su Login in alto a destra ed inserisci i tuoi dati. Se sei già iscritto, accedi con la tua email e password e supporta il nostro progetto selezionando una ricompensa fra quelle proposte.

Per donare su Eppela avrai bisogno di una carta (Postepay, Visa Mastercard o American Express).

Alla scadenza della campagna, in caso di successo la tua offerta verrà indirizzata, insieme ai tuoi dati, ai responsabili del progetto.  Nei giorni successivi sarai contattato per concordare le modalità di ricezione della tua ricompensa. Invece, in caso di mancato successo della campagna la tua offerta verrà ri-accreditata sulla carta da te utilizzata o sul tuo conto entro 5-10 giorni lavorativi dalla scadenza della campagna.

In alternativa puoi sostenere il progetto con un bonifico diretto a Fondazione Foemina Onlus Banca Intesa San Paolo IBAN IT08I0306902910000000001025 inserendo come causale “Per ogni donna - Cure senza barriere”

Tutte le donazioni sono deducibili o detraibili secondo i limiti di legge.

Finanziato
17.951 € Raccolti
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
FIORENZA WHEELCHAIR HOCKEY – VINCIAMO INSIEME

Siamo la Fiorenza Wheelchair Hockey: la nostra storia

La Fiorenza Wheelchair Hockey è una società sportiva inclusiva. Siamo presenti a Firenze dal 2018  e facciamo praticare sport a persone con disabilità motorie gravi e gravissime. Il nostro sport è l’Hockey in carrozzina elettronica, uno sport di squadra  che permette anche a chi non ha forza muscolare o impedite capacità motorie, di praticare uno sport con soddisfazione. 

Siamo affiliati alla FIPPS (Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sport) e al CIP (Comitato Paralimpico  Italiano). Usiamo carrozzine elettroniche speciali molto costose,  pesanti 100 kg/l’una, progettate con sistemi di sicurezza, protezioni su tutti i lati , cinture di sicurezza, ribassate per l’antiribaltamento. 

Queste hanno un’accelerazione  fortissima, con velocità massima consentita in gara a 12-15 Km/h. Si gioca in un campo grande 26x16 metri, recitato da assi legno o plexiglass che lo delimitano; si gioca 5 contro 5 e con una pallina leggerissima ciascuna squadra deve fare goal nella porta avversaria. Non esistono limiti di età e di genere. Le squadre sono miste, composte da bambini, bambine, uomini e donne.

Per portare palla si può usare una mazza da hockey o uno stick, ovvero una “pinna a T” fissata sulla paratia anteriore della carrozzina. Ogni anno partecipiamo al Campionato Nazionale A2 di Wheelchair Hockey. Attualmente abbiamo il nostro spazio concesso dal Comune di Firenze per praticare il nostro sport alla Palestra Gramsci in via del Mezzetta 7 Firenze. 

La finalità principale della nostra associazione è la proposta costante dello sport alle persone di ogni estrazione, età, genere, appartenenza etnica o religiosa, quale strumento pedagogico ed educativo perseguita attraverso l’organizzazione di attività sportiva dilettantistica a carattere competitivo e non, nelle discipline Paralimpiche nello specifico: Wheelchair Hockey. 

Oltre a questo nella pratica organizziamo tantissime attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento del Wheelchair Hockey, altresì, di organizzare attività motorie, culturali e ricreative aperte a tutti e finalizzate alla promozione sociale e al miglioramento della qualità della vita.

Come useremo i fondi: obiettivo 10.000 euro

Useremo i fondi raccolti per l’attrezzatura sportiva, tanti  pezzi di ricambio per le nostre carrozzine da hockey: joystick, centraline, batterie a litio, caricabatterie, regolatori di velocità. 

Ci serviranno anche fondi per il noleggio dei mezzi di trasporto/furgoni che usiamo ogni volta per spostarci a una partita di campionato o solo per una dimostrazione del nostro sport in altri luoghi. Attualmente la richiesta di dimostrazione e prove di gioco nelle scuole viene sollecitata anche dai referenti ASL e fisioterapisti ASL, perché è uno sport molto inclusivo verso i più svantaggiati.
 

Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT05D0303202805010000709121 - intestato a A.S.D. FIORENZA WHEELCHAIR HOCKEY indicando nella causale: campagna di crowdfunding “FIORENZA WHEELCHAIR HOCKEY” in corso su Eppela.
Finanziato
17.721 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Sempre in strada

Di cosa si tratta

Anffas Altavaldelsa di Poggibonsi si occupa di servizi per lo sviluppo delle autonomie e segue attualmente 15 fra ragazzi e ragazze con disabilità, dai 18 ai 30 anni.

In Anffas si impara a stare e a saper stare in situazioni lavorative protette, per poi potersi sperimentare in aziende del territorio, insieme ad un operatore/tutor che segue il percorso

Giulia, Eleonora, Alessia, Mirko, Anna, Valerio, Simone, Michele e Jacopo hanno provato e stanno provando questa esperienza formativa in contesti lavorativi esterni.

In Anffas si impara a crescere sotto tutti gli aspetti: quello personale, anche attraverso la frequentazione di un percorso di “affettività” e quello sociale, stando tutti insieme e condividendo le attività laboratoriali e di socializzazione.

I ragazzi seguiti dalla nostra Associazione sono riusciti negli anni ad acquisire maggior consapevolezza, adeguatezza sociale e autostima migliorando le loro competenze.

Noi siamo “sempre in strada”, a bordo del nostro pulmino, per accompagnare i ragazzi dalle loro abitazioni fino al Centro Anffas e per svolgere tutte le altre attività sul territorio. Siamo in una zona di campagna non coperta dai servizi pubblici, a circa 6 Km dalla città di Poggibonsi.

L’Associazione si trova da tempo in emergenza trasporti, potendo fare affidamento solamente sull’unico mezzo attrezzato di proprietà, senza il quale le numerose attività di Anffas sono costrette a fermarsi.

Siamo in procinto di acquistare, grazie ad un lascito testamentario, un nuovo pulmino, che sostituisca il nostro vecchio Ducato del 2002, sempre più inadeguato a svolgere il lavoro giornaliero che gli viene richiesto.

Aiutaci ad allestirlo!

Come verranno utilizzati i fondi

Per la nostra Associazione è fondamentale avere la disponibilità di un mezzo attrezzato per il trasporto disabili che preveda un sistema di salita, discesa e ancoraggio per le sedie a rotelle. Questo ci permette di garantire il trasporto quotidiano anche per i nostri ragazzi con difficoltà motorie.

I fondi raccolti attraverso questa campagna saranno infatti destinati all’allestimento del nuovo mezzo che prevede l’installazione di una pedana elettrica e di n° 2 sedili a sgancio rapido da posizionare su guide centrali per l’ancoraggio di sedie a rotelle.

Al raggiungimento di un primo traguardo, pari a Euro 10.000, saremo in grado di attrezzare il mezzo con n°7 sedili fissi e n° 2 spazi fissi adibiti a sedia a rotelle. Questo però rende il furgone limitato a n°7 posti (pur essendo omologato per 9 posti) in caso di utilizzo senza sedie a rotelle. Vedi configurazione BASE 1

Al raggiungimento del secondo traguardo, pari a Euro 15.000, saremo invece in grado di poter fare un allestimento completo che prevede l’installazione di due sedili asportabili (opzionali) da collocare sulle due guide centrali del mezzo. Questo allestimento rende il pulmino utilizzabile, nel caso di assenza di ragazzi con disabilità motoria, per tutti e 9 i posti. Vedi configurazione BASE 2

Ce l'abbiamo fatta, ma insieme possiamo crescere ancora!

Grazie a tutti voi abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato per l’allestimento completo del nuovo mezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità.

L’Associazione Anffas Altavaldelsa Onlus intende adesso investire le ulteriori donazioni derivate dalla campagna di raccolta fondi nella realizzazione di un NUOVO INSERIMENTO SOCIO TERAPEUTICO.

Da anni, l’Associazione è impegnata nella promozione di inserimenti socio terapeutici dei propri ragazzi inseriti nei laboratori di educazione al lavoro in collaborazione con i servizi sociali del territorio.
Anffas Altavaldelsa permette ai ragazzi di sperimentarsi in situazioni lavorative reali, accompagnati da operatori qualificati che li seguono e li supportano nei vari percorsi, nell’acquisizione di competenze professionali, sociali e relazionali richieste per affrontare questo nuovo ruolo adulto.

Chi c'è dietro al progetto

L’Associazione Anffas Altavaldelsa onlus, presente sul territorio da oltre 30 anni, si occupa di rappresentanza e tutela delle persone con disabilità congenita intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie. L’Associazione, nel corso degli anni, si è plasmata sui bisogni della comunità. Oggi accoglie 15 fra ragazzi e ragazze disabili ad alta capacitazione. La programmazione e lo sviluppo delle attività del Centro Anffas sono seguite e coordinate da cinque operatori, di cui un educatore professionale e due psicologi, che si occupano della progettazione dei percorsi di educazione al lavoro e dei percorsi personali di ciascun ragazzo, finalizzati a future collocazioni lavorative.

Tutto il resto delle mansioni è gestito dal Consiglio Direttivo di Anffas Altavaldelsa, interamente composto da volontari che con modalità e competenze diverse, si adoperano per il raggiungimento dei vari obiettivi.

Progetto patrocinato dal Comune di Poggibonsi

e promosso da UniCoopFirenze, sezione soci di PoggibonsiColle Val d'Elsa

Finanziato
14.722 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameRidurre le disuguaglianze

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-172 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

42%
-106 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-83 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

1615369778931327 spettacolo
IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-95 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

74%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
La Città Bianca - L'Artbook del Regno Nascosto di Tolkien

È IN ARRIVO IL NUOVO ARTBOOK DEL @tea.project.studio TARGATO ETEREA EDIZIONI!

Sono innumerevoli i luoghi e le città che spiccano nella storia della Prima Era di Arda, ma uno su tutti risalta: Gondolin, la Città Bianca di Turgon.

Questo è un artbook unico al mondo, che vi restituirà la magia e la storia della città più famosa dell’universo tolkieniano. Come per Gemme di Luce, anche La Città Bianca sarà finanziata attraverso un crowdfunding su Eppela. Siamo sicuri che il risultato finale varrà il vostro contributo!

 

Scrivici una mail per ricevere info: info@etereaedizioni.com -  DATA DI LANCIO: 30 Aprile 2023

 

L'anno scorso inizia la collaborazione tra Tea Project ed Eterea Edizioni con il progetto di “Gemme di Luce” per esplorare ed ampliare l'immaginario tolkieniano in stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e sotto la supervisione artistica di un magistrale Ivan Cavini. L'Artbook dedicato al Silmarillion esplode a Fantastika - Biennale artistica di Dozza, e poi al Lucca Comics and Games, l'entusiasmo trascina gli autori ancora più dentro l'universo del professore per esplorare un'altra opera spesso tralasciata: La Caduta di Gondolin. Così nasce il progetto della “Città Bianca” l'Artbook dedicato alla città di Turgon.

L'artbook dedicato al Regno Nascosto esplora le vie e l'architettura di Gondolin attraverso uno studio approfondito sugli scritti lasciati da J.R.R. Tolkien. Si è realizzato un modello 3D di tutta la città per ricostruirne verosimilmente la struttura urbana e rendere maggiormente la potenza di questa meravigliosa città. 

L'obiettivo, però, non era solo offrire una visione estetica degli edifici, bensì approfondire tutta la struttura sociale che Tolkien ci narra nella “Caduta di Gondolin”. Per questo motivo, per la prima volta in assoluto, sono state illustrate tutte e dodici le casate del regno, con particolari attenzioni al character design e ai comandanti del regno descritti dal Professore.

Ne “La Città Bianca” troverete approfondimenti su tutti i personaggi di rilievo, studi della pianta cittadina, tutte le informazioni sulla fondazione di Gondolin, sul viaggio di Tuor e, necessariamente, sull'assedio che porterà alla fine del regno di Turgon.

“La Città Bianca - l'Artbook del Regno nascosto di Tolkien” è il secondo volume curato da Tea Project per Eterea Edizioni ed espande l'immaginario visivo che avete conosciuto con “Gemme di Luce - l'Artbook dei Tempi Antichi”. Vi aspettiamo tra le pagine di questo nuovo prezioso libro per scoprire tutti i segreti di Gondolin!

 

 

 

 

 

 

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-3 Giorni
Istruzione di qualità
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

97%
-18 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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-17 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze