Totale raccolto
1.824.731 €
Progetti accolti
120
Progetti finanziati
120
Sostenitori
11518
Hai un’idea e vuoi costruire una nuova forma di solidarietà partecipata e collaborativa?
Raggiungi il 50% del budget, la Fondazione Il Cuore si Scioglie darà il resto! La Fondazione Il Cuore si scioglie, in collaborazione con Eppela, valuterà le proposte di progetto pervenute sulla base della qualità delle stesse, della loro originalità, della reale fattibilità di progetto e possibilità concreta di raggiungimento del budget prefissato, capacità di creare rete nel territorio.
L’attività della Fondazione si arricchisce dello strumento del “finanziamento dal basso” per dare ascolto e importanza a ogni richiesta di aiuto. Con il supporto di Eppela, la Fondazione Il Cuore si Scioglie cofinanzierà i progetti, inerenti al territorio toscano, che raggiungeranno il 50% del budget richiesto fino a un massimo di 5.000 euro. L’attività della Fondazione prevede 3 differenti call nel corso del 2024.
L’iniziativa della Fondazione è legata ai seguenti ambiti: povertà (iniziative per senza tetto, emergenze alimentari, attività con migranti); emergenza abitativa (sistemazione per persone in difficoltà); marginalità/integrazione/inclusione sociale (corsi di lingua per migranti, corsi di reinserimento lavorativo, sostegno sociale per i disabili, attività di lotta all’esclusione); contrasto alla povertà educativa (percorsi e laboratori formativi a supporto di giovani che vivono in territori e condizioni difficili); disuguaglianze, lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione (attivazione o ripristino di sportelli di ascolto, iniziative di sensibilizzazione al tema); organizzazione e partecipazione a iniziative finalizzate alla realizzazione e sostegno di programmi di aiuto umanitario.
La Fondazione Il Cuore si scioglie, in collaborazione con Eppela, valuterà le proposte di progetto pervenute sulla base della qualità delle stesse, della loro originalità, della reale fattibilità di progetto e possibilità concreta di raggiungimento del budget prefissato, capacità di creare rete nel territorio.

Scarica qui l’informativa Fondazione Il Cuore si Scioglie sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
Fiori dalla cenere

Dalla cenere rinascono le foreste, figuriamoci se non ci riesce un piccolo vivaio!

CHI SIAMO?
La cooperativa sociale
Un Fiore per Tutti nasce dall’esperienza della famiglia Martini. Esperienza nell’arte delle piante, necessaria a fare dare alla terra i suoi frutti, ma anche esperienza umana, frutto di cinquant’anni anni passati in prima persona accanto a quelli che la Legge 381/91 chiama svantaggiati, ma che per noi erano e sono prima di tutto compagni di casa e di lavoro
La Un Fiore Per Tutti è una vera realtà aziendale, un vivaio, che vende piante a prezzi di mercato e ha clienti in tutta Europa. A differenza degli altri vivai di Pistoia però, la Un Fiore Per Tutti è anche un’impresa sociale, ai sensi del codice del terzo settore, ovvero una realtà produttiva votata all’inclusione lavorativa, i cui vertici credono nell’integrazione nel tessuto economico come un efficiente e robusto metodo di welfare trasversale.


COME LAVORIAMO?
Il nostro modo di lavorare è molto semplice; con rigorosi criteri di valutazione selezioniamo personale su cui investire, consapevoli in anticipo di limiti e possibilità di ogni situazione. Il nostro obbiettivo primario è sempre e solo trasferire reale competenza lavorativa. I livelli qualitativi che raggiungiamo nella nostra produzione di giovani piante sono, per questo motivo, in linea con i migliori standard del settore orto-florovivaistico europeo. Chi acquista da noi compra da un vivaio professionale: non lo fa per responsabilità sociale, ma perché il prodotto soddisfa al 100% le sue esigenze. Di contro, la nostra totale estraneità alla logica degli appalti e gli scarsi rapporti con il primo settore, unito al forte livello di collaborazione con ditte estere ed esportatori abituali, ci permette di presentare il nostro come un modello d’impresa capace di rispondere alle esigenze di welfare del paese senza gravarne la spesa pubblica ed anzi, trainando al suo interno capitali stranieri.

PERCHE' DONARE?
Purtroppo, il 17 settembre 2023 siamo stati colpiti da un incendio, che ha distrutto parte delle nostre strutture, del magazzino e diversi lotti di piante in soccida già vendute

Chiediamo il vostro supporto per ricostruire una piccola parte di quanto perso.

Relativamente agli interventi puntuali, grazie a questa raccolta fondi si prevede di: 

PRIMO STEP 8.000 euro
• ripulire dai rifiuti l’area colpita dal fuoco, 
• ripristinare l'involucro laterale delle serre danneggiate.

SECONDO STEP 10.000
• sostituire i film plastici bruciati, ottenendo il  recupero funzionale delle serre

TERZO STEP 15.000 euro
• riacquistare parzialmente il materiale a magazzino perduto e riparare la barra irrigatrice robotizzata.

L’investimento contribuirà a garantire la continuità occupazionale dei lavoratori della cooperativa e a ricreare uno spazio protetto per le attività di centro diurno che svolgiamo con altri ETS del territorio della piana Pistoia-Prato-Firenze.

L'eventuale overfunding sarà usato per continuare il ripristino del magazzino a lungo termine e avviare le operazioni di riparazione dell'impianto fotovoltaico.

Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT 42 U 0892213801000000513743 - intestato a Un Fiore Per Tutti – Impresa Sociale, indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Fiori dalle cenere” in corso su Eppela.

Chiudiamo con positività, come nel nostro video.
Siamo contentissimi di come è andata, NON ci sono state vittime umane.

Se condividi i nostri valori sostienici e vieni a trovarci! 
Entra a far parte di Un Fiore Per Tutti, ti aspettiamo!

Finanziato
8.358 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastruttureRidurre le disuguaglianze
"#Cambia il finale!" Creiamo una rete a supporto delle donne con sclerosi multipla

Ci presentiamo

Ciao, siamo l’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla, l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla (SM):
• rappresentiamo e affermiamo i diritti delle persone con SM;
•  promuoviamo i servizi a livello nazionale e locale;
•  sosteniamo, indirizziamo e finanziamo la ricerca scientifica.

Da oltre 55 anni AISM siamo l’Associazione delle persone con sclerosi multipla e rappresentiamo un concreto punto di riferimento per le 137.000 persone con sclerosi multipla, per i loro familiari e per gli operatori sanitari e sociali.
Crediamo fermamente che, le persone con sclerosi multipla abbiano diritto a una buona qualità di vita e alla piena inclusione sociale e per questo siamo al loro fianco con progetti mirati e innovativi, dedicati alle donne, ai giovani e alle famiglie.
La ns Sezione provinciale, sita a Pistoia nasce nel 1996 e da allora rappresenta un punto di riferimento, per le oltre 750 persone con sclerosi multipla, che risiedono in provincia di Pistoia,
Siamo grado di erogare varie tipologie di servizi.
In particolare:
•Orientamento e supporto psicologico individuale, di coppia e familiare;
• Sportello dei diritti;
• Supporto alla mobilità;
• Supporto all’autonomia della persona;
• Attività di accoglienza ambulatoriale;
• Attività di prima accoglienza ospedaliera;
• Eventi informativi.
 

Il progetto: "#Cambia il finale!" Creiamo una rete a supporto delle donne con sclerosi multipla

Siamo qui per presentarvi un progetto, che ci sta molto a cuore e con il quale vorremmo migliorare la vita delle donne con sclerosi multipla.
Il genere e la disabilità sono due dimensioni che, nella nostra società, quasi mai vengono affrontate in modo equilibrato e connesso. Il genere che costituisce, nel bene e nel male, l'elemento fondante delle culture e delle società è eclissato nel mondo della disabilità. 
Questo oscuramento è alla base delle violazioni dei diritti umani delle ragazze e donne con disabilità.
La doppia discriminazione che vivono le donne con disabilità, in quanto donne e in quanto persone disabili, è evidente, ma è difficile farla emergere perché le donne non hanno le parole per esprimerla e denunciarla.
In genere, ogni donna, per cultura e tradizione, nelle società in cui viviamo, è ingessata in un ruolo che rende persino difficile la denuncia, non solo di reati gravi quali violenze e stupri ma di molestie sul luogo di lavoro, mobbing, episodi di bullismo e cyberbullismo.
La Sclerosi Multipla, come è noto è una patologia del Sistema Nervoso Centrale che insorge in età giovanile e accompagna la persona colpita per l'intero arco della vita. La malattia colpisce oltre 137.000 persone in Italia e si stimano più di 3.400 nuovi casi l'anno. 
A seconda delle sue differenti forme e di conseguenza dei sintomi e della disabilità che può causare, necessita di strumenti evoluti e specifici sia sul piano clinico e riabilitativo - abilitativo che su quello degli interventi sociali, di tutela e di promozione dell'autonomia e dell'empowerment.
Le donne sono colpite in misura superiore agli uomini con un rapporto circa doppio nei casi prevalenti, mentre tra i casi incidenti si registra in media un rapporto di 3 donne ogni uomo colpito dalla malattia.
La mancanza di informazioni corrette sulla SM e sul suo reale impatto è fonte di pregiudizi, interpretazioni scorrette che hanno una ricaduta diretta sulle scelte, sulle opportunità e sulla piena partecipazione delle donne con SM.
Sono molte le donne con SM che vedono compromessa la loro posizione lavorativa, per un ambiente ostile, che rischiano l'isolamento per mancanza di informazioni su opportunità e sostegni, che rischiano di precludersi scelte importanti come la maternità o, da madri, rimangono in situazioni di disagio e sottomissione per paura delle conseguenze sui figli.

Con il nostro progetto vogliamo creare una rete di prossimità per il supporto delle donne con SM e disabilità che subiscono discriminazione multipla sul lavoro, in famiglia e che possono diventare esposte alla violenza attraverso la qualificazione degli operatori e la collaborazione fra i vari attori dei processi.


Il vostro contributo
Abbiamo bisogno del supporto di tutti per poter realizzare un progetto così sfidante e altamente innovativo.
I fondi raccolti saranno utilizzati per:
• Formare i volontari dell’accoglienza;
• Formare le donne con sclerosi multipla;
• Supportare psicologicamente le donne con sclerosi multipla;
• Promuovere modelli replicabili sul territorio.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT23E0200805364000020106210 - intestato a Aism Aps, indicando nella causale: campagna di crowdfunding "#Cambia il finale!" in corso su Eppela.
Finanziato
11.039 € Raccolti
Salute e benessere
La legna accende la speranza

Chi siamo
La Cooperativa Sociale La Fonte si occupa di disabilità da più di 40 anni, lavora per dare una possibilità a ragazzi portatori di handicap e socio svantaggiati di essere parte attiva della nostra comunità, dando loro mezzi per lavorare e strumenti per condurre una vita il più possibile autonoma. Per questa ragione ha attivato dei percorsi di educazione ed avviamento al lavoro agricolo e zootecnico idonei alle loro possibilità, capacità ed aspirazioni. Fondamento delle attività è da sempre il lavoro, momento centrale della vita quotidiana, strumento di crescita personale e ambito in cui ciascuno realizza parità e dignità e sviluppa al massimo le proprie capacità e potenzialità, piccole o grandi che siano.

La Fonte nasce come Cooperativa agricola nell'1982, dove i ragazzi fanno esperienza lavorativa all'interno di una fattoria svolgendo diversi compiti fra cui accudimento di animali, lavoro agricolo, manutenzione del verde e tutto ciò che è legato alla stagionalità (raccolta olive, fieno, ecc). Qui i ragazzi hanno la possibilità di sentirsi utili e di dimostrare a se stessi e a quella parte della società, che non riesce a vederli diversamente, che sono un valore aggiunto, una risorsa e non un peso. 

Attualmente, presso la “Casina”, casolare gestito dalla cooperativa e sede della stessa, ruotano circa venticinque ragazzi portatori di diverse disabilità e altrettanti educatori e volontari. 

 

Cosa vogliamo fare
Il casolare ospita quotidianamente circa venticinque persone svantaggiate a rotazione ed alcuni di questi vivono stabilmente lì. Questa struttura è riscaldata da una caldaia a legna che fornisce anche acqua calda. Il problema che la cooperativa vorrebbe risolvere, per migliorare, almeno in parte, la qualità della vita di coloro che vivono la loro quotidianità nel casolare è legato alla difficoltà di avere toppi di legna da ardere delle dimensioni adatte alla caldaia. Spesso la legna deve essere trinciata per renderla di dimensioni idonee e ciò crea un forte disagio e un impegno aggiuntivo.

 

Destinazione dei fondi
L’idea consiste nell’acquistare delle attrezzature per la lavorazione/trinciatura della legna da ardere, che risolverà il problema dell’onere della lavorazione, utilizzabili anche da alcune di queste persone svantaggiate appositamente formate. Questo acquisto procurerà anche un semplice impegno lavorativo giornaliero da affidare a queste persone, assistite dagli operatori della Cooperativa, per una parte della lavorazione, in modo da farli sentire utili ed accrescere in loro l’autostima ed il desiderio di autonomia. 

 

Perché il crowdfunding
La Cooperativa La Fonte ha bisogno di aiuto per acquistare le attrezzature necessarie per ridurre i toppi di legna  di dimensioni adatte alla caldaia. Le attrezzature nello specifico sono uno spaccalegna verticale e una sega a nastro entrambe elettriche.

La cooperativa ha pensato di realizzare una struttura in legno vicino al casolare capace di contenere le attrezzature e di permettere alle persone di poter lavorare anche nei periodi invernali al riparo dalle intemperie. 

Lo sforzo economico richiesto, da raggiungere nel più breve tempo possibile, è di € 10.000,00 e per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno anche di TE

Aiuta la cooperativa a rendere la vita di queste persone, per quanto possibile, migliore! Insieme si può trasformare questo progetto, il loro sogno, in realtà!
 

Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT04N0306909606100000017113 - intestato a COOPERATIVA SOCIALE LA FONTE S.R.L., indicando nella causale: campagna di crowdfunding “La legna accende la speranza” in corso su Eppela.


Per qualsiasi informazione, curiosità o altro, non esitate a scriverci (email: amministrazione@lafontecercina.org).

Grazie di cuore!
Coop. La Fonte

Finanziato
7.775 € Raccolti
Salute e benessere
AbiTanti a Rosmarino: Insieme per costruire una casa accessibile

CI PRESENTIAMO

L’Associazione Le Bollicine è una associazione di promozione sociale che opera da più di 30 anni nel territorio senese, realizzando progettualità educative finalizzate all'acquisizione dell'autonomia e dell'autodeterminazione delle persone con disabilità. 

Dal 2015 l'Associazione svolge la propria attività in due appartamenti in convenzione con l'ASP Città di Siena situati all'interno delle mura senesi.

Frequentano i percorsi di autonomia circa 25 persone con disabilità cognitive, fisiche e sensoriali.  

 

IL NOSTRO SOGNO PRENDE VITA

Nel corso degli anni le esigenze dei beneficiari sono cresciute e sempre di più è nato il desiderio di creare uno una “casa tutta nostra” per assicurare un futuro possibile a tutti. 

Con grande sacrificio ma anche molto entusiasmo, siamo riusciti a coronare il nostro sogno: il 19 settembre scorso abbiamo inaugurato “Casa Rosmarino”, nome scelto dai nostri ragazzi in ricordo di un caro amico venuto a mancare prematuramente. L'appartamento, situato nella prima periferia di Siena, posizione strategica all'interno della città, è stato acquistato, con un grande investimento economico dell'associazione e l'accensione di un mutuo quindicinale. Ma gli sforzi non sono finiti qui: sono state compiute tante opere di ristrutturazione per garantire l'accessibilità degli ambienti domestici ed usufruire degli spazi e delle attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia. Abbiamo voluto con forza ‘Casa Rosmarino’ ci siamo impegnati tanto e grazie al lavoro di 33 anni ci siamo potuti permettere questo acquisto. L’entusiasmo dei ragazzi ci ha dato coraggio. Ma la strada è ancora lunga.

COME UTILIZZEREMO I FONDI

Tramite il crowdfunding, al fine di garantire un'accessibilità totale e completare la fase della ristrutturazione, l'associazione vorrebbe finanziare l'installazione di un ascensore interno che dal garage dell'appartamento permetta un collegamento diretto al piano superiore. 

Questo permetterebbe così a Casa Rosmarino di diventare uno spazio casa accessibile a tutti, in modo tale da costruire relazioni, identità e opportunità di autodeterminazione per persone con disabilità.

Casa Rosmarino rappresenta una sfida perché il futuro sia un opportunità per tutti e tutte!!! 

Per far diventare realtà anche questo sogno abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: grande o piccolo che sia il vostro gesto ci darà il supporto, l’energia e l’entusiasmo che servono per vincere anche questa sfida!

Grazie di cuore da tutti gli AbiTanti di Casa Rosmarino, veniteci a trovare!

Finanziato
12.054 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
ULTIMA - Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò

ULTIMA - Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò!

Un progetto di rigenerazione urbana, sociale e culturale dell’ultimo Circolo Arci nel centro storico di Firenze

L’Unione Ricreativa dei Lavoratori di San Niccolò è l’ultima Casa del Popolo aperta nel centro storico di Firenze, l’ultimo Circolo Arci attivo dentro le mura della città. La sua natura di spazio aperto, condiviso e no profit la rendono un unicum in tutto il centro fiorentino; la sua indole combattiva e resistente un simbolo in un contesto radicalmente mutato sotto i colpi di turismo, movida e gentrificazione. 

Punto di riferimento per tutte le generazioni del rione e dell’intero Oltrarno, oggi la Casa del Popolo di San Niccolò è un luogo dai mille volti: un bar sociale per tutti i tesserati Arci, uno spazio eventi a cura del collettivo “Big Bang”, la sede e il luogo di ritrovo di tantissime collettività del quartiere – dal centro di documentazione di San Niccolò al Comitato del rione, dai gruppi di lettura a quelli di acquisto solidale; ma anche il propulsore di iniziative di grande respiro, come il 25 aprile in Piazza Poggi il giorno della Liberazione.

Negli spazi del Circolo, ogni giorno, persone di tutte le età si ritrovano nella loro quotidianità, giocando a carte, discutendo del tema del momento, assistendo a un concerto, a una presentazione di un libro o a una partita della Fiorentina, oppure – più semplicemente – scambiando due parole davanti a un buon caffè della Barbara o a un’incredibile schiacciata della Carla. Gli spazi del Circolo, ogni giorno, si pongono come uno spazio di aggregazione reale, autenticamente aperto a chiunque voglia fermarsi senza che sia obbligato a consumare.

 

Il mutamento a cui sta andando incontro il centro storico di Firenze, però, colpito giorno dopo giorno dall’esplodere dell’ondata del turismo e con essa dal conseguente aumento dei prezzi (dal pane agli affitti), sta svuotando l’Oltrarno dei suoi abitanti, dei suoi spazi e delle sue botteghe storiche. Dei punti di riferimento del rione, solo il Circolo è rimasto.

Ai processi di gentrificazione che negli ultimi anni stanno modificando la natura stessa del rione, penalizzando le realtà di quartiere e gli spazi di aggregazione no profit, si è sommata la crisi economica prodotta dalla pandemia, I Circoli Arci, fra 2020 e 2022, sono stati i luoghi che più hanno subito restrizioni e chiusure, e anche la nostra Casa del Popolo è stata costretta chiudere i battenti per mesi e mesi. Ciò, oltre a ridurre attività e volontariato, ha minato la stabilità economica del Circolo, costringendoci a far fronte a grandi difficoltà economiche, a sopravvivere mese per mese e a lavorare più per impedire la chiusura del Circolo che non per provare a costruirne il futuro. 

Insomma, come diceva un film famoso, leggermente parafrasato: “la natura della Casa del Popolo di San Niccolò, in relazione al contesto in cui vive, non è adatta alla sua sopravvivenza, ma lei non lo sa e vive lo stesso”.

 

La fine della pandemia ha segnato però, per contrappasso, un momento di rilancio, perché noi e la nostra Casa del Popolo siamo teste durissime. Grazie all’attività del collettivo “Big Bang” tutti i mercoledì della stagione 2022/2023 sono stati animati da iniziative, concerti, incontri, dj set, dibattiti, cene popolari, dove il rione – a mano a mano – si è ritrovato, riproducendo forme di divertimento e di approfondimento condivise, qualcosa che in Oltrarno non si vedeva da un bel po’ di tempo. 

Non solo: dopo il rinnovo del Consiglio avvenuto nella prima estate di quest’anno, le nuove attività hanno ampliato la base sociale e il numero dei volontari e delle volontarie, permettendoci di iniziare a pensare collettivamente a come rinnovare e rilanciare la Casa del Popolo in vista dell’autunno. 

Il nostro obiettivo è dunque quello di restaurare e rigenerare gli spazi del Circolo, trasformandolo in un luogo bello e accogliente in cui sentirsi a casa, di cui nessuno è proprietario in quanto tutti e tutte lo sono. 

Uno spazio aperto e condiviso, in cui ognuno possa dare forma alla propria creatività, lavorando assieme alla realizzazione di eventi, progetti, iniziative e campagne. Uno spazio plurale, dove alla socializzazione si affianchino la fruizione artistico culturale; all’approfondimento di tematiche sociali e civili lo sviluppo del mutualismo inteso come aiuto costante, concreto e reciproco fra tutte quelle persone che condividono un territorio; al rafforzamento del tessuto connettivo e relazionale del rione la riflessione attorno alle dinamiche più ampie che attraversano la città. 

Insomma, realizzare uno spazio aperto, bello e condiviso.

 

Per poter far questo abbiamo individuato quattro obiettivi concreti che, se realizzati, grazie al contributo di chiunque voglia sostenerci, potranno rilanciare il Circolo, consentendogli di mantenere il proprio ruolo di punto di riferimento del centro storico fiorentino. 

Ecco dunque come useremo i fondi raccolti con il crowdfunding!

  • Realizzazione di una sala concerti insonorizzata

Vorremmo allestire uno spazio dedicato alla musica dal vivo, uno spazio che possa permetterci di portare concerti e dj set nel rione di San Niccolò senza disturbare il vicinato, oltre a poter dar vita all’unica sala prove dell’Oltrarno. 

  • Pianificazione, allestimento e realizzazione di una cucina del Circolo

Grazie al crowdfunding sarà possibile prevedere l’installazione di una cappa autoaspirante, elemento indispensabile per procedere poi a tutte le opere, gli acquisti e gli adeguamenti necessari alla realizzazione di un vero e proprio spazio dedicato alla preparazione degli alimenti. Che Casa del Popolo saremmo senza cucina?!

  • Allestimento di uno spazio mostre presso la Sala Sonia

Una delle caratteristiche più evidenti del rione di San Niccolò è la densità di artisti presenti. Tale passione per l’arte si riflette nel Circolo stesso, ricco di opere dei maggiori artisti del quartiere. Per questo abbiamo pensato di dare vita ad una stanza – la Sala Sonia – interamente dedicata all’arte. Con i fondi raccolti sarà possibile predisporre un allestimento permanente dedicato all’installazione di mostre artistiche e fotografiche.

  • Allestimento della stanza dedicata al mutualismo

Nel nostro progetto di rilancio del Circolo è prevista la creazione di numerosi sportelli rivolti alla cittadinanza del quartiere: di mutuo aiuto, di consulenza per lavoratori atipici, d’informazione ascolto e orientamento per i migranti, di prima accoglienza e orientamento psicologico. Tale obiettivo necessita però di uno spazio adatto. Per questo, con una parte dei fondi raccolti, ci occuperemo di ristrutturare la stanza che un tempo ospitava Radio Cora e che verrà trasformata in un luogo dedicato al mutualismo e alla sportellistica sociale.

  • Installazione di un erogatore di acqua 

Con l’obiettivo di promuovere una politica autenticamente plastic free, abbiamo previsto di utilizzare i fondi rimanenti per acquistare una fontanella erogatrice di acqua, così da eliminare definitivamente l’uso delle bottigliette di plastica dal Circolo.

 

La Casa del Popolo di San Niccolò ha una storia lunghissima, che inizia a fine ‘800 e che ancora prosegue. 

Vogliamo che la Casa del Popolo di San Niccolò rimanga aperta e viva, infintamente bella, perché frutto del lavoro di tutti e tutte, e completamente rinnovata, perché in continuo mutamento;

Vogliamo che la Casa del Popolo di San Niccolò si affermi come spazio aperto, plurale e condiviso, in cui chiunque possa dare forma alla propria creatività e al proprio entusiasmo. 

Vogliamo dimostrare come sia ancora possibile dar vita ad uno spazio integralmente no profit all’interno di un centro storico patrimonio dell’Unesco;

Per questo ogni contributo, piccolo o grande che sia, è di fondamentale importanza e saremo infinitamente grati a chi – con una donazione, un caffè o un turno di volontariato al bancone del bar – decida di darci una mano affinché il nostro Circolo possa continuare a vivere, rinnovato, e ad animare la quotidianità del centro storico fiorentino! 

Per evitare che anche l’ultimo Circolo Arci del centro storico fiorentino rischi la chiusura, per sostenerne il rilancio e dare vita a un progetto di rigenerazione urbana, sociale e culturale veramente collettivo e condiviso, sostieni e diffondi la nostra raccolta fondi!

 

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • Donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci”,
  • Tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT63 A050 1802 8000 0002 0000 100 - intestato a U.R.L. Unione Ricreativa dei Lavoratori di San Niccolò Arci Aps, indicando nella causale: campagna di crowdfunding “Ultima – Una nuova vita per la Casa del Popolo di San Niccolò!” in corso su Eppela.
  • Partecipando alle serate di raccolta fondi al Circolo e donando di persona! La prima sarà mercoledì 18 novembre dalle 19.00!
  • Per Circoli Arci o realtà collettive: organizzate una cena di sostegno alla raccolta fondi presso la vostra Casa del Popolo. Noi veniamo a cucinare!

La campagna di crowdfunding sarà attiva fino al 25 novembre 2023! Non perdere tempo: sostieni la Casa del Popolo di San Niccolò!!

 

Non hai modo di donare direttamente? Parlane con i tuoi amici, i tuoi genitori, i tuoi parenti e condividi questa pagina sui social: con la speranza di poter promuovere socialità, arte, musica e cultura, insieme, il più presto possibile!

Vuoi maggiori informazioni? Scopri di più sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/URLSanNiccolo 

Partners - Arci Firenze, Comitato di San Niccolò

Finanziato
7.919 € Raccolti
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Clothest*Laundry, vestiti superlativi

CHI SIAMO
The Clothest*Laundry, vestiti superlativi


Riscoprire, ricominciare, rinascere sono tra le parole che rappresentano il cuore del nostro progetto. 
Clothest* è un'Associazione di Promozione Sociale con sede a Montevarchi (AR). 

Nati nel 2015, raccogliamo e vendiamo abiti usati di brand di lusso attraverso il nostro sito e-commerce. Siamo circa 20 giovani, ognuno di noi mette a disposizione le proprie competenze e passioni in modo completamente volontario.


Perché lo facciamo? 

Crediamo che occorra fare qualcosa di concreto per dire no all’impatto ambientale causato dall’industria del fashion, crediamo che si possa riscoprire la bellezza di quello che abbiamo già nei nostri armadi e che per qualche motivo non mettiamo più.
Lo facciamo perché con l’intero ricavato delle vendite sosteniamo progetti di solidarietà della Casa Famiglia Caritas di Montevarchi, che aiuta circa 200 persone all'anno e ne ospita 40. La Casa Famiglia è un luogo dove chi vive un momento di difficoltà o fragilità può essere accolto e trovare un posto. 

E’ un punto di umanità dove chi arriva non si sente più “dimenticato nell’armadio della
vita”, ma può trovare aiuto, fare l’esperienza di una seconda possibilità, ricominciare.
Condividiamo il nostro sogno!
Riscopriamo il valore di un abito partendo dal raccoglierne anche la storia, per chi la vuole condividere, prendendocene cura e valorizzandoli.
Nella nostra attività organizziamo eventi, shooting in cui i capi vengono studiati secondo le ultime tendenze, per essere abbinati tra di se in modo attuale e fotografati. Ora vogliamo osare ancora di più e far sì che la nostra attività di volontariato possa anche generare lavoro socialmente utile!
Ecco come!
Abbiamo bisogno di un autista ed un pulmino per trasportare i capi nel migliore dei modi per gli eventi, i servizi fotografici e per trasportarli dalla Casa Famiglia, il primo punto di raccolta capi, fino al nostro magazzino.
Vorremmo inoltre rendere interni al progetto i passaggi di sanificazione, lavaggio e stireria, generando così una lavanderia sociale. Ci servono per questo strumenti professionali e l’impiego di una persona formata attraverso un corso professionale ad hoc. La seconda vita dei capi, diventa così uno strumento per una una seconda possibilità nella vita.
Attraverso la Fondazione il Cuore di Scioglie ed Eppela abbiamo la grande opportunità di condividere il nostro sogno, entrare in contatto con persone come te che possono accompagnarci nella realizzazione di questo progetto! Fai la tua parte, dona anche tu!


COME USEREMO I FONDI: obiettivo 15.000€
Attraverso il tuo contributo potrai sostenere l’acquisto di un sistema di lavaggio dei capi di abbigliamento che vengono donati a Clothest*, così da garantire una nuova vita agli abiti, reimmetterli nel mercato ad allo stesso tempo, attraverso i ricavi delle vendite, generare anche lavoro socialmente utile.


Ci serviranno anche fondi per l'acquisto di un pulmino utile sia per il servizio di ritiro capi a domicilio sia per svolgere le nostre attività di shooting e sfilate in esterna. Questo acquisto consentirebbe di creare un posto di lavoro come autista.
Grazie al tuo impegno Clothest* avrà modo di raggiungere uno degli obiettivi più importanti che si era da sempre prefissato: dare lavoro a persone in difficoltà.

Finanziato
9.581 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
A cucinare...ci pensiamo Noi da "Grandi"!

Noi da Grandi, nasce a Empoli nel 2008 dalla volontà di alcuni genitori con figli disabili.

L’obiettivo era quello di dare delle risposte alle esigenze dei loro figli con l’intento di potenziarne le capacità e le autonomie per garantirgli un futuro sempre più indipendente e integrato nella società. Nascono così i primi progetti di riabilitazione e di autonomia.

Oggi, il fine non è cambiato l’associazione è cresciuta diventando un punto di riferimento sul nostro territorio per molte famiglie. Coinvolge molti bambini, ragazzi e adulti con disabilità fisiche e mentali, offrendo loro non solo terapie riabilitative a costi più accessibili, ma anche ippoterapia, progetti di autonomia, inserimento lavorativo e attività ricreative. Inoltre finanzia anche percorsi di sostegno psicologico e di formazione per i genitori, che spesso si trovano da soli nel loro percorso e incapaci di fronte alle difficoltà dei propri figli.

Abbiamo deciso di investire in un progetto di cucina, perché come sostiene la nostra presidente Annamaria, che vanta un passato da cuoca, in cucina c’è posto per tutti, ognuno può avere un ruolo, si può imparare a condividere gli spazi a lavorare insieme agli altri per arrivare ad un obiettivo comune.

Non c’è soddisfazione più bella di preparare qualcosa di buono e poterlo offrire e mangiare insieme agli altri.

La cucina diventa quindi il mezzo per potenziare non solo le autonomie ma anche l’autostima e per alcuni di loro può rappresentare un’opportunità per futuro lavorativo.

Questo progetto ha la durata di 1 anno e coinvolgerà 25 ragazzi.

Suddivisi in piccoli gruppi si ritroveranno 1 volta alla settimana per 2 ore e affronteranno tante sfide, guidati da una cuoca esperta e con degli operatori professionali e preparati.

Si parte dalla ricetta per arrivare al piatto finito! Tutto studiato e pensato per le loro esigenze, è il processo che si adatta alla persona, e non viceversa.

Inoltre nel corso dell’anno un’equipe di ragazzi di “Noi da Grandi” potranno partecipare in veste di camerieri a manifestazioni e eventi organizzati sul territorio, promuovendo così l’inserimento lavorativo e l’integrazione nel tessuto locale.

Alla fine del corso è previsto anche per alcuni di loro la formazione modulo HACCP.

“ A CUCINARE Ci pensiamo NOI … DA “GRANDI” è un progetto molto ambizioso e vi ringraziamo fin da ora per il vostro sostegno, solo con il vostro aiuto possiamo costruire un futuro più “buono” da assaporare, vivere e condividere insieme, proprio come una bella cena tra amici ! Gli amici di NOI DA GRANDI!

Visita il nostro sito e la nostra pagina facebook per conoscerci meglio e diventa anche tu uno di "NOI DA GRANDI"!

https://www.facebook.com/noidagrandionlus/

www.noidagrandi.it

Finanziato
14.762 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
S’ha a dì d’andà?

Un giorno in giardino… 

Veronica, Angela, Giovanna, Bianca, Silvia, Daniela, Marina, Letizia… questa NON è la squadra del Sette Rosa, in effetti siamo otto!!! Otto donne impegnate a vario titolo nel settore turistico. Tre anni fa, mentre prendevamo insieme un caffè in giardino, abbiamo detto: “ma sì, facciamolo!”. Così è nata Libero Accesso, la nostra associazione di promozione sociale che si occupa di portare il patrimonio culturale, artistico e ambientale della Toscana laddove da solo ancora non riesce ad andare: dalle persone più fragili, da coloro a cui non basta conoscere “data-luogo-ora” per godere dei quadri in un museo, di una rovina in un parco archeologico o di una cascata nel bel mezzo di un trekking. Perché lo facciamo? Perché adoriamo letteralmente la nostra Terra e non desideriamo altro che condividerne la bellezza con tutti, NESSUNO ESCLUSO! Così, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo cominciato a registrare descrizioni di opere d’arte per persone ipo- e non vedenti, imparare la lingua dei segni italiana, contattare altre associazioni di volontariato che basano le loro attività sulla solidarietà tra gli esseri umani. 

In cima ad una montagna 

Durante la pandemia, ci siamo rese conto ancora di più di quanto sia bello ed importante camminare all’aria aperta ed esplorare la natura, e il pensiero che ci siano persone per cui queste semplici ma fondamentali azioni sono fortemente limitate, se non negate del tutto, ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno. Abbiamo incontrato e conosciuto il Gruppo Trekking di Bagno a Ripoli, le associazioni Sentieri di Felicità (Lucca) e Vagamonti (Prato), il progetto Oltre l’ostacolo del CAI di Sesto Fiorentino, e abbiamo capito che non solo è possibile, ma anche estremamente arricchente dal punto di vista umano organizzare e realizzare trekking inclusivi nel nostro splendido territorio. Dobbiamo solamente acquistare una K-Bike, la carrozzina fuoristrada progettata per le escursioni in montagna, dotata di due ruote centrali e di due bracci laterali che garantiscono stabilità e sicurezza durante il percorso. 

Trekking accessibile: si può! 

Insieme al supporto di Fondazione il Cuore si Scioglie e alle donazioni raccolte durante il crowdfunding potremo acquistare una K-bike, insegnare ai volontari come condurla, e fornire a personale formato le risorse necessarie per organizzare escursioni accessibili. Immaginatevi in cima a una montagna, circondati dalla natura e da panorami mozzafiato. Adesso immaginate che questo sia possibile per tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche… s’ha di d’andà! Aiutateci a diffondere il messaggio di inclusione e a far sì che anche i disabili motori possano fruire delle bellezze naturalistiche del nostro territorio, rendendo il trekking accessibile a tutti. 

Noi di Libero Accesso, e tutti coloro che useranno la K-bike insieme a noi, ve ne saremo grati!

Partner, amici del progetto:

Gruppo Trekking Bagno a Ripoli 

Sentieri di Felicità 

Finanziato
6.769 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Cos’è Generazione G?

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere nuovi genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie e i soggetti fragili nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile aiutare ad invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Con questo progetto vogliamo creare una vera e propria rete di sostegno per i neogenitori in difficoltà, qualcuno che sia lì per loro, pronto a supportarli e offra loro il necessario sostegno, pratico e psicologico. E chi può dare una mano a un genitore meglio di un genitore più esperto? Selezioneremo per questo scopo dei volontari del Moige, Movimento Italiano Genitori, che è partner del progetto e sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

Cosa faremo grazie al tuo contributo?

Vogliamo davvero fare la differenza, e il goal che ci siamo dati è di 450.000 euro, da raccogliere entro dicembre 2023. Grazie anche al tuo contributo riusciremo ad aiutare, nella prima fase del progetto, 250 nuove famiglie per 12 mesi, con l’intenzione di arrivare poi a 500 o molte di più! Lo faremo supportandole nella loro quotidianità, grazie ai genitori esperti del Moige, con un impegno stimato per oltre 180.000 ore, grazie a 200 punti di assistenza in 19 regioni italiane.

I fondi raccolti saranno quindi devoluti al Moige e impiegati per la formazione, la tutela e il riconoscimento dell’impegno dei volontari, per aiutare le famiglie in difficoltà e per creare basket di prodotti essenziali per i bambini.


Quale supporto daremo ai neogenitori?

La rete di genitori esperti darà un aiuto concreto sotto diversi aspetti:

Supporteremo giovani famiglie in attesa e nuclei con fragilità sociali e sanitarie, o scarsa istruzione e ostacoli culturali. Accanto a loro i genitori esperti, volontari identificati dal Moige, che verranno selezionati sulla base di competenze specialistiche in diversi settori (medici, psicologici e pedagogisti così come impiegati del settore pubblico o privato). In ogni caso saranno persone dai 40 ai 60 anni che hanno cresciuto almeno un figlio e che quindi hanno già affrontato le sfide della genitorialità.

 

Ci si può candidare?

Se ti rivedi nel profilo del “genitore esperto” e vuoi dare supporto concreto come volontario, o se conosci o fai parte di una giovane coppia che vuole aderire al progetto, puoi contattare il Moige con una mail a generazioneg@moige.it oppure chiamando il (+39) 334 924 7878.


Chi sono Prénatal e il Moige?

In Prénatal, da 60 anni aiutiamo con amore e attenzione le famiglie che accolgono una nuova vita a godersi ogni momento di questa esperienza, affiancandole, ispirandole e supportandole in un percorso di imprevedibili scoperte. PRG Retail Group è sempre stato attivo su progetti sociali, per esempio, sostenendo iniziative di Mission Bambini, de “I Bambini delle fate” con i progetti della “La Banca del tempo sociale” e di Pizzaut. Ora, proprio in occasione dell’anniversario dei 60 anni, lanciamo il progetto “Generazione G”, con l’obiettivo non solo di rendere il futuro migliore, ma di contribuire a farlo nascere insieme.

Il Moige, Movimento Italiano Genitori, è un'associazione senza scopo di lucro italiana impegnata da oltre 25 anni in ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori e per la tutela dei diritti dei minori e dei genitori. Nasce con l’obiettivo di rappresentare gli interessi dei genitori italiani, creando un ambiente sicuro, sano e stimolante per le nuove generazioni. Attualmente è presente su tutto il territorio italiano con un network di oltre 90.000 genitori.

 

Unisciti anche tu al progetto Generazione G!
Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-99 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
LottoxMile

Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop.

Leggevi Lezpop? Noi aspettavamo con ansia ogni articolo e ogni storia, felici di sentire e condividere con quelle ragazze le loro avventure, i loro incontri. Era una finestra sul mondo che ancora non potevamo vivere, ma solo immaginare. Uno spazio, quello creato da Milena, felice, fatto di informazione, condivisione, gossip, realtà.
Con Lezpop Milena ha acceso una luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Per noi è stato fondamentale: per sentirci bene ed essere ciò che più desideravamo.


Milena Cannavacciuolo due anni fa, mentre si trovava a Venezia per lavoro, ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l'emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo.
Oggi Milena è tornata a casa. Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni.

È un'assistenza necessaria per garantirle qualità di vita. Purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l'affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti*.
Accanto a lei, fisicamente, ci siamo noi: la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley.

Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. 

Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop.

Milena ricorda sempre con commozione le adolescenti che le descrivevano la felicità di trovare Lezpop e una comunità in cui potevano finalmente essere loro stesse con leggerezza quando cercavano la parola "lesbica" sui motori di ricerca, e non trovavano solo film porno! Oggi tutto è diverso, ma se è cambiato in meglio è anche grazie al lavoro di Milena, che ha toccato e ispirato tante persone.

Questa raccolta fondi servirà a pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro* e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale. Se riusciremo ad arrivare all'obiettivo e a superarlo, potremo garantirle anche parte dell'assistenza dei prossimi anni. 

Se anche per voi Lezpop è stato importante, questo è il momento per sostenere chi vi ha sostenuto.

Grazie a chi vorrà aiutare Milena.

*I soldi raccolti verranno usati per l'assistenza a Milena. Spendiamo:
- Tra 4.500 e 5.000 euro al mese circa per le tre badanti che la assistono. La cifra totale varia perché se una di loro si ammala, prende un permesso o va in ferie vanno pagati gli straordinari alla sua sostituta. 
- Tra 700 e 1.000 euro al mese circa per i farmaci e i presidi medico-sanitari che non vengono passati o vengono passati solo in parte dall'assistenza sanitaria pubblica. Spesso infatti il materiale sanitario che serve per far funzionare i presidi salvavita di cui necessita Milena è in quantità insufficiente rispetto al suo reale fabbisogno, oppure arriva in ritardo per problemi burocratici o entrambe le cose. Milena inoltre ha bisogno di farmaci e integratori che non sono mutuabili.
- 600 euro al mese per la quota di Milena per l'affitto di casa.

Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. 

Ogni mese dunque spendiamo circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.


Video a cura di Viviana Bruno. Si ringraziano Giovanni Angeli e Plamena Borisova per le illustrazioni e la grafica.

89%
-73 Giorni
Salute e benessere
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

53%
-33 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

23%
-10 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-22 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT31D3608105138250215950224 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

29%
-104 Giorni
Salute e benessere
Grain for Life

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

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-1 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere
UN PICKUP PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DI RAVENNA

Cari amanti della natura,

Siamo le Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente Ravenna e da anni ci dedichiamo con passione alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia delle aree protette della nostra regione. Siamo operatori ambientali riconosciuti dalla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 23/89, che ci attribuisce poteri di polizia amministrativa in campo ambientale. Collaboriamo attivamente con le istituzioni per garantire il rispetto delle normative ambientali riguardanti aree naturali protette, spandimenti agronomici, vincolo idrogeologico, regolamento forestale, alberi monumentali, funghi e tartufi, incendi boschivi, flora protetta e prodotti del sottobosco, abbandono dei rifiuti, verde urbano, fauna minore, benessere animale, rete escursionistica, inquinamento luminoso, vigilanza ittica e venatoria. Inoltre, collaboriamo come operatori di Protezione Civile per interventi nelle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Ogni anno svolgiamo oltre novemila ore di servizi perché crediamo fermamente che la conservazione della natura sia un dovere di tutti e che il nostro impegno possa fare la differenza.

Tuttavia, per poter continuare a svolgere il nostro lavoro in modo efficace e sicuro, abbiamo bisogno del vostro sostegno. 
Attualmente, i mezzi a nostra disposizione non sono adeguati per operare in terreni impervi o fangosi. Proprio per questo motivo, stiamo lanciando una campagna di crowdfunding per l'acquisto di un pickup 4x4, che ci consenta di svolgere le nostre attività nelle aree protette e nelle campagne in modo più efficiente, efficace e sicuro per i nostri operatori.
Grazie al nuovo veicolo, saremo in grado di muoverci agevolmente per il nostro lavoro di sorveglianza e vigilanza, nonché per rispondere alle emergenze di Protezione Civile. Potremo portare aiuto dove serve e monitorare sul campo le zone più remote del nostro territorio senza temere ostacoli o intemperie. Ogni donazione, indipendentemente dalla sua entità, ci avvicinerà al nostro obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Ogni contributo sarà destinato all'acquisto del pickup e alla sua manutenzione.
Siamo fermamente convinti che insieme potremo fare la differenza e contribuire alla tutela della natura e della biodiversità. Pertanto, vi invitiamo calorosamente a sostenere la nostra campagna di crowdfunding e a diventare parte attiva del nostro impegno per la salvaguardia dell'ambiente.

Grazie di cuore per il vostro prezioso sostegno!

NB
Il veicolo da noi identificato, in valore economico è il più competitivo della categoria, monta un propulsore a benzina Mitsubishi 2.4 L. Euro 6  doppia alimentazione a Benzina/GPL a iniezione sequenziale che consente la massima riduzione delle emissioni inquinanti, generando bassi livelli di polveri sottili e ossidi di azoto.

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Imprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi