Magister Archeo Chef è una ricerca storico, culturale, artistica e culinaria del nostro passato. Un percorso che vede coinvolti licei, istutiti tecnici e professionali nella rievocazione di un momento conviviale del nostro passato. Dal IV sec. aC al rinascimento. Le 17 scuole sono raggruppate in 4 network territoriali. I lavori di ricerca verranno vissuti durante un evento conclusivo che si terrà in ogni network.
Come si sviluppa l'evento conclusivo
una “sfida” tra due scuole guidate da due Cuochi che si misurano a suon di ricette dell’antichità. I due sfidanti saranno istituti alberghieri (di volta in volta i loro nomi sono declinati secondo la lingua dei luoghi e dei periodi storici presi in riferimento, che vanno dal VI secolo a. c. al Rinascimento) I due istituti alberghieri saranno coadiuvati da classi provenienti dal liceo scentifico, il classico, il turistico cosi da creare un’esperienza complessiva per chi segue il progetto. MAC tende ad offrire un messaggio inverso rispetto a quello dei contest più tradizionali: le gare ad esclusione tendono infatti a non valorizzare il lavoro di ciascun partecipante e l’apporto delle diverse culture, mentre MAC si muove sulla linea opposta, ovvero quella della massima conoscenza possibile per esaltare i valori della cooperazione, dello scambio e dei processi culturali inclusivi e di integrazione. Valori e movimenti dell’umanità che poi hanno portato alla formazione degli usi e dei gusti in cucina nel corso della storia.
È in questo contesto, di volta in volta, che avvengono le sfide tra i due cuochi e i loro aiutanti. Ma per condurre gli spettatori e il pubblico per mano in quella cucina, ci sarà un narratore, una guida, un affabulatore che spiegherà con aneddoti e storielline il contesto storico.
Aiutato da mappe, grafici, video, ricostruzioni in 3D , il narratore ci porterà in cucina dove i due chef, bonaccioni e sempre pronti a lanciarsi una nuova sfida, utilizzano gli ingredienti del tempo per cucinare piatti dell’epoca presa in riferimento, attenendosi agli studi compiuti da ricercatori e scienziati negli ultimi anni.
Tutte le sfide si concluderanno con la realizzazione di ricette e menu delle epoche storiche prese a riferimento e con le relative degustazioni.
Perché il crowdfunding?
Perché il crowdfunding è un ottimo compito di prestazione per i nostri allievi. Per poter rendere al meglio questo progetto ha bisogno di poter allestire le cucine e i set nei siti archeologici, monumentali e storici dello sterminato patrimonio a nostra disposizione, questo format garantirà una fortissima ed efficace misura di valorizzazione delle risorse del territorio, alimentando interesse, investimenti, turismo e espandendo contemporaneamente la cultura storica e enogastronomica del pubblico. Allenare gli studenti a costruire un progetto ed a valutarne gli impatti sul mondo “reale” è un altro degli obiettivi di MAC
Cosa verrà prodotto?
Gli studenti delle terze e quarte superiori supporteranno i ragazzi dell'alberghiero nel creare una narrazione contestualizzata dell’epoca, un percorso turistico innovativo, una sperimentazione commerciale, una presentazione multi-media ed una cena dove verranno raccolti, prodotti e cucinati con ingredienti dell’epoca 2 menu.
Il numero zero
Il progetto è stato presentato con un numero pilota il 13 dicembre a Napoli
Lo scenario del Numero Pilota è la Campania in un periodo che a dal VI al V secolo a.c. In particolare il focus è puntato su Cuma, dove i greci fondarono un città ricca con un porto fiorente e lucrose attività economiche. Addirittura, è proprio da Cuma che molti storici fanno risalire la nascita di Roma. In realtà le vicende della storia raccontano di come Cuma, indirettamente, contribuì alla nascita della Repubblica. Era il 509 a.c., e i cumani sconfissero gli etruschi nella battaglia di Ariccia. Quella battaglia indebolì l’esercito di Re Tarquinio, che fu costretto alla fuga. Insomma, forzando un po’ la storia si può dire che Roma nacque anche grazie ad Aristodemo da Cuma. Aristodemo, detto anche Malakos (l’effemminato), aiutò la Repubblica anche successivamente, nel 492, quando ci fu una grande carestia, mandando grano e cereali.
La ricchezza di Cuma era dovuta proprio alle grandi coltivazioni di cereali, l’orzo e il farro in particolare, nelle piane della Campania. L’altra sua grande ricchezza era rappresentata dall’abbondanza di frutti di mare (ostriche, cozze, telline) e di pesce nel mare. Squali volpe e verdesche, all’epoca, erano vere e proprie prelibatezze. Era tanto ricca Cuma che coniò monete d’oro, argento e bronzo e sulle monete ci sono stampate da un lato un chicco d’orzo, dall’altro un mitile, probabilmente proprio una cozza.
La narrazione di questo spaccato storico verrà realizzata sul posto, tra l’Antro della sibilla e le ville ritrovate dopo gli scavi, tra i templi sul colle e il porto antico. Verranno riportati alla luce dal narratore antichi reperti come vasi, monete, utensili e monete. Il narratore si muoverà anche su un virtual set, dove scorreranno le immagini, le animazioni 3D, le ricostruzioni, le mappe dinamiche.
Tutti gli argomenti ruoteranno sempre e comunque attorno alla vita comune, alle usanze della tavola, ai cibi, ai banchetti nelle case aristocratiche che andavano molto di moda a quel tempo.
È qui che comincia l’intrusione del narratore nella cucina dove ci sono le due brigate, con i loro banconi e le loro grandi braci. Il narratore, a un certo punto della ricostruzione, si chiede infatti: “ma com’erano i banchetti? E come erano composti i menu?”.
Da questo momento parte la “sfida” tra le due brigate, presentati proprio dal narratore, che interverrà di volta in volta per spiegare e contestualizzare cibi e pietanze, personaggi ed eventi. I due protagonisti e i loro aiutanti dovranno realizzare due banchetti, e si fronteggeranno a suon di ricette, arricchendo la sfida sempre con nuove imprese culinarie rese possibile dagli ingredienti nuovi arrivati dai popoli con i quali ci si era scontrati in guerra. In quegli anni, ad esempio, arrivò il pollame, ma anche le cipolle o i friarielli. Ecco il menu che è stato preparato:
- Olive infornate al finocchietto
- Lampascioni all’aceto
- Broccoli all’insalata
- Ricci all’ossimele
- Fritto misto di novellame e attinie
- Ricciola al cartoccio in foglie di fico
- Pesciolini gratinati al pecorino
- Focaccine al miele ateniese
La narrazione è sempre accompagnata dalla musica, realizzata live o comunque originale, che prende spunto dai racconti e dai reperti dai quali si sono ricostruiti i rituali dei banchetti in cui le giovani donne allietavano i commensali con lira e flauto oltre che con i loro servigi. Nelle cene importati, infatti, le donne non potevano entrare. Potevano farlo solo come prostitute, suonatrici o danzatrici eteree (ci sono anfore trovate alla tomba del tuffatore).
Il finale è un non finale, non definisce mai un vincitore. In questo modo, fuori dall’ansia del contest, si offre un messaggio diverso, non esclusivo, di promozione culturale.
Di cosa abbiamo bisogno
Per la realizzazione di questo progetto abbiamo bisogno:
Allestimento di cucine presso le sedi dedicate
Acquisto di stoffe per la creazione di abiti d’epoca
Supporti informatici innovativi per la creazione di itinerari turistici
Supporti e formazione per la creazione di immagini e riproduzioni 3d
Formazione agli allievi da parte degli specialisti del progetto,
Il budget per realizzare al meglio questo progetto è di 50.000 euro per location. Abbiamo deciso di lanciare la campagna di Crowdfunding per coprire almeno il 50% delle spese.
Magister Archeo Chef è una ricerca storico, culturale, artistica e culinaria del nostro passato. Un percorso che vede coinvolti licei, istutiti tecnici e professionali nella rievocazione di un momento conviviale del nostro passato. Dal IV sec. aC al rinascimento. Le 17 scuole sono raggruppate in 4 network territoriali. I lavori di ricerca verranno vissuti durante un evento conclusivo che si terrà in ogni network.
Come si sviluppa l'evento conclusivo
una “sfida” tra due scuole guidate da due Cuochi che si misurano a suon di ricette dell’antichità. I due sfidanti saranno istituti alberghieri (di volta in volta i loro nomi sono declinati secondo la lingua dei luoghi e dei periodi storici presi in riferimento, che vanno dal VI secolo a. c. al Rinascimento) I due istituti alberghieri saranno coadiuvati da classi provenienti dal liceo scentifico, il classico, il turistico cosi da creare un’esperienza complessiva per chi segue il progetto. MAC tende ad offrire un messaggio inverso rispetto a quello dei contest più tradizionali: le gare ad esclusione tendono infatti a non valorizzare il lavoro di ciascun partecipante e l’apporto delle diverse culture, mentre MAC si muove sulla linea opposta, ovvero quella della massima conoscenza possibile per esaltare i valori della cooperazione, dello scambio e dei processi culturali inclusivi e di integrazione. Valori e movimenti dell’umanità che poi hanno portato alla formazione degli usi e dei gusti in cucina nel corso della storia.
È in questo contesto, di volta in volta, che avvengono le sfide tra i due cuochi e i loro aiutanti. Ma per condurre gli spettatori e il pubblico per mano in quella cucina, ci sarà un narratore, una guida, un affabulatore che spiegherà con aneddoti e storielline il contesto storico.
Aiutato da mappe, grafici, video, ricostruzioni in 3D , il narratore ci porterà in cucina dove i due chef, bonaccioni e sempre pronti a lanciarsi una nuova sfida, utilizzano gli ingredienti del tempo per cucinare piatti dell’epoca presa in riferimento, attenendosi agli studi compiuti da ricercatori e scienziati negli ultimi anni.
Tutte le sfide si concluderanno con la realizzazione di ricette e menu delle epoche storiche prese a riferimento e con le relative degustazioni.
Perché il crowdfunding?
Perché il crowdfunding è un ottimo compito di prestazione per i nostri allievi. Per poter rendere al meglio questo progetto ha bisogno di poter allestire le cucine e i set nei siti archeologici, monumentali e storici dello sterminato patrimonio a nostra disposizione, questo format garantirà una fortissima ed efficace misura di valorizzazione delle risorse del territorio, alimentando interesse, investimenti, turismo e espandendo contemporaneamente la cultura storica e enogastronomica del pubblico. Allenare gli studenti a costruire un progetto ed a valutarne gli impatti sul mondo “reale” è un altro degli obiettivi di MAC
Cosa verrà prodotto?
Gli studenti delle terze e quarte superiori supporteranno i ragazzi dell'alberghiero nel creare una narrazione contestualizzata dell’epoca, un percorso turistico innovativo, una sperimentazione commerciale, una presentazione multi-media ed una cena dove verranno raccolti, prodotti e cucinati con ingredienti dell’epoca 2 menu.
Il numero zero
Il progetto è stato presentato con un numero pilota il 13 dicembre a Napoli
Lo scenario del Numero Pilota è la Campania in un periodo che a dal VI al V secolo a.c. In particolare il focus è puntato su Cuma, dove i greci fondarono un città ricca con un porto fiorente e lucrose attività economiche. Addirittura, è proprio da Cuma che molti storici fanno risalire la nascita di Roma. In realtà le vicende della storia raccontano di come Cuma, indirettamente, contribuì alla nascita della Repubblica. Era il 509 a.c., e i cumani sconfissero gli etruschi nella battaglia di Ariccia. Quella battaglia indebolì l’esercito di Re Tarquinio, che fu costretto alla fuga. Insomma, forzando un po’ la storia si può dire che Roma nacque anche grazie ad Aristodemo da Cuma. Aristodemo, detto anche Malakos (l’effemminato), aiutò la Repubblica anche successivamente, nel 492, quando ci fu una grande carestia, mandando grano e cereali.
La ricchezza di Cuma era dovuta proprio alle grandi coltivazioni di cereali, l’orzo e il farro in particolare, nelle piane della Campania. L’altra sua grande ricchezza era rappresentata dall’abbondanza di frutti di mare (ostriche, cozze, telline) e di pesce nel mare. Squali volpe e verdesche, all’epoca, erano vere e proprie prelibatezze. Era tanto ricca Cuma che coniò monete d’oro, argento e bronzo e sulle monete ci sono stampate da un lato un chicco d’orzo, dall’altro un mitile, probabilmente proprio una cozza.
La narrazione di questo spaccato storico verrà realizzata sul posto, tra l’Antro della sibilla e le ville ritrovate dopo gli scavi, tra i templi sul colle e il porto antico. Verranno riportati alla luce dal narratore antichi reperti come vasi, monete, utensili e monete. Il narratore si muoverà anche su un virtual set, dove scorreranno le immagini, le animazioni 3D, le ricostruzioni, le mappe dinamiche.
Tutti gli argomenti ruoteranno sempre e comunque attorno alla vita comune, alle usanze della tavola, ai cibi, ai banchetti nelle case aristocratiche che andavano molto di moda a quel tempo.
È qui che comincia l’intrusione del narratore nella cucina dove ci sono le due brigate, con i loro banconi e le loro grandi braci. Il narratore, a un certo punto della ricostruzione, si chiede infatti: “ma com’erano i banchetti? E come erano composti i menu?”.
Da questo momento parte la “sfida” tra le due brigate, presentati proprio dal narratore, che interverrà di volta in volta per spiegare e contestualizzare cibi e pietanze, personaggi ed eventi. I due protagonisti e i loro aiutanti dovranno realizzare due banchetti, e si fronteggeranno a suon di ricette, arricchendo la sfida sempre con nuove imprese culinarie rese possibile dagli ingredienti nuovi arrivati dai popoli con i quali ci si era scontrati in guerra. In quegli anni, ad esempio, arrivò il pollame, ma anche le cipolle o i friarielli. Ecco il menu che è stato preparato:
- Olive infornate al finocchietto
- Lampascioni all’aceto
- Broccoli all’insalata
- Ricci all’ossimele
- Fritto misto di novellame e attinie
- Ricciola al cartoccio in foglie di fico
- Pesciolini gratinati al pecorino
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La narrazione è sempre accompagnata dalla musica, realizzata live o comunque originale, che prende spunto dai racconti e dai reperti dai quali si sono ricostruiti i rituali dei banchetti in cui le giovani donne allietavano i commensali con lira e flauto oltre che con i loro servigi. Nelle cene importati, infatti, le donne non potevano entrare. Potevano farlo solo come prostitute, suonatrici o danzatrici eteree (ci sono anfore trovate alla tomba del tuffatore).
Il finale è un non finale, non definisce mai un vincitore. In questo modo, fuori dall’ansia del contest, si offre un messaggio diverso, non esclusivo, di promozione culturale.
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Logo su materiali di comunicazione dell'evento intermedio e conclusivo del network prescelto
3000€ o più
Logo su materiali di comunicazione degli eventi intermedi e conclusivi dei 4 network
5000€ o più
Logo su eventi intermedio e finale di 4 network + invito conferenza stampa e presenza expo 2015 ottobre padiglione campania scuola
___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)
Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.
Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.
Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.
Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.
Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!
Proporremo anche il “VUOTO A RENDERE” delle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.
___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.
Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.
___ SPAZIO LOGA
Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.
___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!
Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.
Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.
In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.
Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.
___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,
gradazione alcolica di 42%.
ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!
___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!
Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!
Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!
Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!
MA!
___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!
Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:
NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.
“SU CORO” BOX:
NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.
Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!
___
Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!
Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!
Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo creare e diffondere Bellezza!
IL PROGETTO “INTERFERENZE”
INTERFERENZA: Sovrapposizione di due elementi, con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi.
Può il teatro interferire con la realtà? Sommandosi ad essa? Magari arricchendola?!
E' la sfida che ci poniamo quest'anno! Vogliamo che il teatro si insinui nella quotidianità delle persone, che si sommi alle loro vite e, perchè no, interferisca con la tendenza individualista della nostra società.
Perchè teatro è aggregazione, piazza, confronto, socialità! Per questo cerchiamo di portarlo dappertutto e fare in modo che i nostri luoghi di spettacolo siano anche una casa dove accomodarsi, chiacchierare, incontrarsi, conoscersi e riconoscersi.
“INTERFERENZE”, dunque, è la nostra stagione diffusa di spettacoli dal vivoe non solo:
diffusa perchè è dislocata su due sedi (Spazio Kairòs a Torino e il Teatro Comunale di Monteu da Po)
“non solo spettacoli dal vivo” perchè agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario.
Infine, per incontrare i gusti di tutti e allo stesso tempo per permettere anche di scoprire cose nuove, la programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia.
Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!
PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI
I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!
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