Tolfarte: un grande Cappello per un grande Festival!
Tolfa, Italia
Cultura

TolfArte è un Festival Internazionale di Arte di Strada e Artigianato Artistico che si tiene ogni anno a Tolfa, suggestivo borgo medioevale della provincia di Roma, nel primo weekend di Agosto e coinvolge oltre 300 artisti ed artigiani richamando più di 50.000 visitatori. Per realizzare al meglio la 19ª edizione del Festival, che si terrà dal 4 al 6 agosto 2023,  abbiamo deciso di fare cappello ...proprio come fanno gli artisti di strada... Certo, questa campagna è un cappello un pò più grande ma... il concetto alla base è lo stesso: se fino ad oggi vi è piaciuto il nostro spettacolo, aiutateci a portarlo avanti, aiutateci a farlo crescere, aiutateci a migliorarlo.

Anche se noi, membri dell'Associazione di Promozione Sociale Tolfarte, un tempo Comunità Giovanile di Tolfa (CGT), lavoriamo e lavoreremo sempre come volontari,  il FESTIVAL, viste le dimensioni che ha raggionto, ha bisogno di tante risorse professionali per crescere…

Inoltre, per il pubblico Tolfarte è stato, è ancora e sarà sempre un Festival completamente gratuito, perchè siamo convinti che portare l'Arte di Strada e l'Artigianato Artistico debbano essere accessibili a tutti!

Oggi a Tolfa, in tre giorni di Festival, accogliamo più di 300 artisti da tutto il mondo (tra performer ed espositori ) e 40.000 visitatori (in un paese di 5000 abitanti).

 

https://fb.watch/kH6jmj5eXs/

 

Spettacolo di acrobatica aerea - Apertura Tolfarte 2022 -  “Notte del Deserto” a cura di Giordano Orchi

COM'E' POSSIBILE TUTTO QUESTO?

E' possibile perchè noi CI CREDIAMO...e CI CREDIAMO così tanto che, con il tempo, hanno iniziato a crederci anche tutti i cittadini, gli artisti e i commercianti di Tolfa, oltre al Comune e a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, ci danno una mano! 

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che vogliamo noi: un paese dove l'arte sboccia in ogni angolo, piazza, vicolo, strada o palazzo...senza freni e senza ostacoli.

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che speriamo noi: un paese dove i muri sono grandi tele da dipingere, le piazze grandi palchi da solcare e i fili degli stendini lunghe funi da camminare.

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che sognamo noi: un paese dove l'ordinario diventa straordinario e il confine tra sogno e realtà è di carta velina...

 

 

 

 


E ALLORA...A COSA SERVE QUESTA CAMPAGNA?

- Serve a supportare la crescita del Festival

- Serve a favorire e incoraggiare l'inserimento di specifiche figure professionali 

...E, soprattutto, serve a difenderne una delle principali caratteristiche:

la GRATUITA' per il pubblico!


 

 

I FONDI RACCOLTI SARANNO IMPIEGATI PER:

- Finanziare gli allestimenti del Festival: la realizzazione degli allestimenti che trasformeranno le vie, i vicoli e le piazze del paese in arte a cielo aperto, sarà affidata a 4 artisti del compensorio, che hanno deciso di lavorare con/per noi!Compreremo tutti i materiali di cui ha bisogno e lo aiuteremo a portare a termine una delle loro più grandi opere… con il compenso che si meritano!

- Finanziare una parte della campagna di comunicazione del Festival: manifesti, programmi, mappe, sponsorizzazioni sui social, gadget...Contribuirete a coprire gli investimenti in comunicazione, che oggi rappresenta una delle voci di spesa maggiore in un Festival come TOLFARTE.

- Inserire figure professionali specifiche che si occupino di alcuni settori che, ormai, vista la grandezza del Festival, non possiamo più gestire noi volontari.

Intanto, vi raccontiamo com'è nato il nostro grande sogno...

Il Festival nasce nel 2005 con il nome “Festarte”, abbandonanto nel 2007 per lasciare spazio al più consono ed ormai famoso TolfArte: dalla sua nascita fino al 2019 è stato organizzato da un piccolo gruppo di giovani, la Comunità Giovanile di Tolfa, insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolfa. 

 

A partire dal 2020, l’evento viene organizzato, gestito e programmato dall’Associazione di Promozione Sociale Tolfarte nata su iniziativa degli stessi giovani che nel 2005 crearono la Comunità Giovanile di Tolfa.

Nel tempo, grazie al supporto dell’amministrazione comunale, l’evento è cresciuto esponenzialmente, diventando, già a partire dal 2011, un festival di riferimento nel calendario nazionale ed internazionale, tanto da valergli il Premio come Miglior Festival emergente. 

Le diverse sezioni del festival (arti performative, letteratura, artigianato artistico, kids) realizzano un mix meraviglioso di attività che coinvolgono il pubblico a 360°, nel palcoscenico naturale del centro storico di Tolfa, con un programma di artisti di livello locale, nazionale ed internazionale, esposizioni, installazioni e performance che si susseguono per 3 giorni.

L’evento, realizzato all’intero di un circuito individuato nelle principali vie, nei vicoli e nelle piazze del centro storico, ha carattere fortemente multidisciplinare: si possono ammirare  performance circensi ed acrobatiche, spettacoli di teatro di strada e teatro di improvvisazione, installazioni, concerti, esibizioni di fuoco, magia, giocoleria, danza aerea, poesia estemporanea, esposizioni pittoriche e plastiche.

Negli anni, hanno calcato i palchi di Tolfarte artisti di fama nazionale come Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Francesca Reggiani, Dario Vergassola, Edoardo Pesce e Andrea Rivera. Alcuni tra i più importanti esponenti delle discipline circensi in Italia hanno creato spettacoli site specific sulle mura del centro storico, sui palazzi e nelle case dei privati cittadini. Tra questi, il funambolo Andrea Loreni che è stato protagonista della traversata del centro storico sul filo, la Sand Artist Stefania Bruno che, nel 2018, ha narrato, attraverso la sabbia, la storia del Festival (scritta dai ragazzi della CGT) e le compagnie di acrobatica aerea Sonics, eVenti Verticali e Elementz Performing Arts

Nel 2016 in seno al Festival grande prende vita TolfArte Kids, il primo minifestival di arte in strada in Italia, non solo fatto PER i bambini ma fatto DAI bambini, allestito nella bellissima Villa Comunale “Parco Fondazione CARICIV” di Tolfa. All’interno del Kids, ogni anno viene proposta una vasta programmazione di performance e spettacoli circensi, laboratori di creatività̀, attività̀ didattiche e spazi sperimentali che coinvolge i partecipanti in una dimensione del Festival stile “Paese delle Meraviglie”.

Il Festival, unico nel suo genere,  è punto di riferimento per gli eventi del settore: negli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui, oltre a Miglior Festival emergente d’Italia” dalla Rete dei Festival (2011), il Patrocinio Ufficiale di EXPO MILANO 2015, il riconoscimento di “Best practice” da parte del network mondiale Cittaslow International (2015) e quello di “Buona pratica in ambito culturale” della Regione Lazio (2017).

TolfArte nel 2017 ha stretto il gemellato con il Kulturisten festival di Nesodden (Oslo, Norvegia). Inoltre negli ultimi anni,  ha attivato gemellaggi con numerosi Festival di arte di strada di vari paesi europei, tra cui Malta, Croazia, Slovenia, Irlanda e Polonia, con cui partecipa a bandi europei.

Negli anni della pandemia, 2020 e 2021, Tolfarte non si è fermata: per permettere agli artisti e agli artigiani di tornare a lavorare, essendo il loro settore uno dei più colpiti, abbiamo realizzato due edizioni site specific, cioè all'interno dei palazzi e degli spazi contingentabili del paese, per permetterci di attuare le normative di sicurezza vigenti. Risultato? Due edizioni emozionanti, le più importanti, le più necessarie, come manifesto di resistenza culturale.

 

Seguici su:
Mostra di più
Commenti (2)
Utente Anonimo ha donato 40 €
Siamo stati a TolfArte per tanti anni, e la festa era sempre stata una esperienza positiva e festiva!! Grazie mille! Voi avete sempre fatto un lavoro grande e impressionante!!! Lisa e Helge
04/07/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Continuate sempre così!
08/06/2023
200 €
Obiettivo 200 €
5
Sostenitori
0
Condivisioni
Utente Anonimo
40 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
40 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
20 € - 2 anni fa

TolfArte è un Festival Internazionale di Arte di Strada e Artigianato Artistico che si tiene ogni anno a Tolfa, suggestivo borgo medioevale della provincia di Roma, nel primo weekend di Agosto e coinvolge oltre 300 artisti ed artigiani richamando più di 50.000 visitatori. Per realizzare al meglio la 19ª edizione del Festival, che si terrà dal 4 al 6 agosto 2023,  abbiamo deciso di fare cappello ...proprio come fanno gli artisti di strada... Certo, questa campagna è un cappello un pò più grande ma... il concetto alla base è lo stesso: se fino ad oggi vi è piaciuto il nostro spettacolo, aiutateci a portarlo avanti, aiutateci a farlo crescere, aiutateci a migliorarlo.

Anche se noi, membri dell'Associazione di Promozione Sociale Tolfarte, un tempo Comunità Giovanile di Tolfa (CGT), lavoriamo e lavoreremo sempre come volontari,  il FESTIVAL, viste le dimensioni che ha raggionto, ha bisogno di tante risorse professionali per crescere…

Inoltre, per il pubblico Tolfarte è stato, è ancora e sarà sempre un Festival completamente gratuito, perchè siamo convinti che portare l'Arte di Strada e l'Artigianato Artistico debbano essere accessibili a tutti!

Oggi a Tolfa, in tre giorni di Festival, accogliamo più di 300 artisti da tutto il mondo (tra performer ed espositori ) e 40.000 visitatori (in un paese di 5000 abitanti).

 

https://fb.watch/kH6jmj5eXs/

 

Spettacolo di acrobatica aerea - Apertura Tolfarte 2022 -  “Notte del Deserto” a cura di Giordano Orchi

COM'E' POSSIBILE TUTTO QUESTO?

E' possibile perchè noi CI CREDIAMO...e CI CREDIAMO così tanto che, con il tempo, hanno iniziato a crederci anche tutti i cittadini, gli artisti e i commercianti di Tolfa, oltre al Comune e a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, ci danno una mano! 

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che vogliamo noi: un paese dove l'arte sboccia in ogni angolo, piazza, vicolo, strada o palazzo...senza freni e senza ostacoli.

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che speriamo noi: un paese dove i muri sono grandi tele da dipingere, le piazze grandi palchi da solcare e i fili degli stendini lunghe funi da camminare.

TOLFARTE trasforma il paese nel paese che sognamo noi: un paese dove l'ordinario diventa straordinario e il confine tra sogno e realtà è di carta velina...

 

 

 

 


E ALLORA...A COSA SERVE QUESTA CAMPAGNA?

- Serve a supportare la crescita del Festival

- Serve a favorire e incoraggiare l'inserimento di specifiche figure professionali 

...E, soprattutto, serve a difenderne una delle principali caratteristiche:

la GRATUITA' per il pubblico!


 

 

I FONDI RACCOLTI SARANNO IMPIEGATI PER:

- Finanziare gli allestimenti del Festival: la realizzazione degli allestimenti che trasformeranno le vie, i vicoli e le piazze del paese in arte a cielo aperto, sarà affidata a 4 artisti del compensorio, che hanno deciso di lavorare con/per noi!Compreremo tutti i materiali di cui ha bisogno e lo aiuteremo a portare a termine una delle loro più grandi opere… con il compenso che si meritano!

- Finanziare una parte della campagna di comunicazione del Festival: manifesti, programmi, mappe, sponsorizzazioni sui social, gadget...Contribuirete a coprire gli investimenti in comunicazione, che oggi rappresenta una delle voci di spesa maggiore in un Festival come TOLFARTE.

- Inserire figure professionali specifiche che si occupino di alcuni settori che, ormai, vista la grandezza del Festival, non possiamo più gestire noi volontari.

Intanto, vi raccontiamo com'è nato il nostro grande sogno...

Il Festival nasce nel 2005 con il nome “Festarte”, abbandonanto nel 2007 per lasciare spazio al più consono ed ormai famoso TolfArte: dalla sua nascita fino al 2019 è stato organizzato da un piccolo gruppo di giovani, la Comunità Giovanile di Tolfa, insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolfa. 

 

A partire dal 2020, l’evento viene organizzato, gestito e programmato dall’Associazione di Promozione Sociale Tolfarte nata su iniziativa degli stessi giovani che nel 2005 crearono la Comunità Giovanile di Tolfa.

Nel tempo, grazie al supporto dell’amministrazione comunale, l’evento è cresciuto esponenzialmente, diventando, già a partire dal 2011, un festival di riferimento nel calendario nazionale ed internazionale, tanto da valergli il Premio come Miglior Festival emergente. 

Le diverse sezioni del festival (arti performative, letteratura, artigianato artistico, kids) realizzano un mix meraviglioso di attività che coinvolgono il pubblico a 360°, nel palcoscenico naturale del centro storico di Tolfa, con un programma di artisti di livello locale, nazionale ed internazionale, esposizioni, installazioni e performance che si susseguono per 3 giorni.

L’evento, realizzato all’intero di un circuito individuato nelle principali vie, nei vicoli e nelle piazze del centro storico, ha carattere fortemente multidisciplinare: si possono ammirare  performance circensi ed acrobatiche, spettacoli di teatro di strada e teatro di improvvisazione, installazioni, concerti, esibizioni di fuoco, magia, giocoleria, danza aerea, poesia estemporanea, esposizioni pittoriche e plastiche.

Negli anni, hanno calcato i palchi di Tolfarte artisti di fama nazionale come Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Francesca Reggiani, Dario Vergassola, Edoardo Pesce e Andrea Rivera. Alcuni tra i più importanti esponenti delle discipline circensi in Italia hanno creato spettacoli site specific sulle mura del centro storico, sui palazzi e nelle case dei privati cittadini. Tra questi, il funambolo Andrea Loreni che è stato protagonista della traversata del centro storico sul filo, la Sand Artist Stefania Bruno che, nel 2018, ha narrato, attraverso la sabbia, la storia del Festival (scritta dai ragazzi della CGT) e le compagnie di acrobatica aerea Sonics, eVenti Verticali e Elementz Performing Arts

Nel 2016 in seno al Festival grande prende vita TolfArte Kids, il primo minifestival di arte in strada in Italia, non solo fatto PER i bambini ma fatto DAI bambini, allestito nella bellissima Villa Comunale “Parco Fondazione CARICIV” di Tolfa. All’interno del Kids, ogni anno viene proposta una vasta programmazione di performance e spettacoli circensi, laboratori di creatività̀, attività̀ didattiche e spazi sperimentali che coinvolge i partecipanti in una dimensione del Festival stile “Paese delle Meraviglie”.

Il Festival, unico nel suo genere,  è punto di riferimento per gli eventi del settore: negli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui, oltre a Miglior Festival emergente d’Italia” dalla Rete dei Festival (2011), il Patrocinio Ufficiale di EXPO MILANO 2015, il riconoscimento di “Best practice” da parte del network mondiale Cittaslow International (2015) e quello di “Buona pratica in ambito culturale” della Regione Lazio (2017).

TolfArte nel 2017 ha stretto il gemellato con il Kulturisten festival di Nesodden (Oslo, Norvegia). Inoltre negli ultimi anni,  ha attivato gemellaggi con numerosi Festival di arte di strada di vari paesi europei, tra cui Malta, Croazia, Slovenia, Irlanda e Polonia, con cui partecipa a bandi europei.

Negli anni della pandemia, 2020 e 2021, Tolfarte non si è fermata: per permettere agli artisti e agli artigiani di tornare a lavorare, essendo il loro settore uno dei più colpiti, abbiamo realizzato due edizioni site specific, cioè all'interno dei palazzi e degli spazi contingentabili del paese, per permetterci di attuare le normative di sicurezza vigenti. Risultato? Due edizioni emozionanti, le più importanti, le più necessarie, come manifesto di resistenza culturale.

 

Scegli una ricompensa
10€ o più

Posto in Prima Fila - Spettacolo di Apertura Tolfarte - venerdì 4 agosto 2023 Ore 21:15

15/15 Disponibili
15€ o più

1 Gadget Tolfarte a scelta tra cappello, borraccia o sacca  

100/100 Disponibili
20€ o più

1 T-shirt Tolfarte 

100/100 Disponibili
40€ o più
  • Posto in Prima Fila - Spettacolo di Apertura Tolfarte - venerdì 4 agosto 2023 Ore 21:15
  • 1 Gadget Tolfarte a scelta tra cappello, borraccia o sacca
  • 1 T-shirt Tolfarte
18/20 Disponibili
50€ o più

Spazio sul sito Tolfarte, sezione “Supporter”

50/50 Disponibili
100€ o più

Spazio sul sito Tolfarte, sezione “Best Supporter”

200€ o più
  • Spazio sul sito Tolfarte, sezione “Top Supporter”
  • Ringraziamento ufficiale sul Palco della Serata di Apertura

 

Tolfa, Italia
Seguici su:
Commenti (2)
Utente Anonimo ha donato 50 €
Continuate sempre così!
08/06/2023
Utente Anonimo ha donato 40 €
Siamo stati a TolfArte per tanti anni, e la festa era sempre stata una esperienza positiva e festiva!! Grazie mille! Voi avete sempre fatto un lavoro grande e impressionante!!! Lisa e Helge
04/07/2023
Progetti correlati
Restauro del portale di Palazzo Sirico - Casamale

Restauro del portone Palazzo Sirico - Casamale 

Porta dopo Porta

Un progetto per riportare alla luce l’anima storica di Casamale, un portone alla volta.

Il Casamale è un quartiere che parla con le pietre, i vicoli, gli archi e soprattutto… i suoi portoni antichi. Ogni portale racconta una storia: famiglie, simboli, secoli di passaggi, voci e vite.

Noi di Tramandars e Amici del Casamale, con l'Ass.Somma Trekking,  dopo aver investito tempo, energie e risorse nella realizzazione grazie all'ARS - Archivio Russo Somma  della guida storico-artistica del Casamale — un lavoro appassionato nato dallo studio sul campo e dal desiderio di condividere la bellezza del nostro quartiere — sentiamo ora il bisogno di andare oltre le parole.

Vogliamo trasformare la ricerca, la memoria e la passione in un’azione concreta di rigenerazione urbana e culturale.

Nasce così il progetto “Porta dopo Porta”:

Un’iniziativa a lungo termine, con un obiettivo semplice e potente:
restaurare ogni anno un portone storico del Casamale.
Un passo alla volta, o meglio: un portone alla volta, per far tornare il quartiere agli antichi fasti.

🛠 Si comincia da uno dei più belli e complessi:

Il portale di Palazzo Sirico, con la sua magnifica rosta lignea del XVII-XVIII secolo, che raffigura un giovane Sansone che apre la bocca di un leone.
Un'opera d'arte che merita di tornare visibile in tutta la sua forza.

📚 Con un contributo minimo di 10€

riceverai in regalo la guida storico-artistica del Casamale scritta da noi:
uno strumento per esplorare il quartiere con occhi nuovi e per sostenere il suo futuro.

Aiutaci a far rivivere Casamale.

Porta dopo Porta, riportiamo alla luce la sua anima.

 

Chi c'è dietro al progetto

Dietro al progetto ci sono persone comuni, membri delle realtà associative del territorio, unite dallo scopo di rendere onore alle generazioni passate (che hanno realizzato l’opera) e donare alle generazioni future, nelle giuste condizioni, un patrimonio monumentale culturale  straordinario.


Le Associazioni che partecipano all'iniziativa sono: Ass. Amici del Casamale e Ass. Tramandars con la collaborazione di Ass.Arcobaleno e Ass.SommaTrekking.
Il gruppo di lavoro è disponibile a far rientrare nella squadra chiunque voglia unirsi in questo nuovo viaggio “Porta dopo Porta”.

 

Scopri qualche notizia in più sul Palazzo Sirico : 

 

42%
-100 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
LA BELLEZZA SI RINNOVA

LA BELLEZZA SI RINNOVA

Ci sono luoghi che custodiscono la memoria viva di una Comunità. Luoghi dove le emozioni si fanno voce, musica, gesto. Il Teatro Ponchielli è uno di questi, dal 1747.

Qui, generazioni di spettatori si sono sedute fianco a fianco per lasciarsi trasportare dalla bellezza dell’arte, dal suono di un’orchestra, dalla forza di una parola recitata, dalla magia di un’opera o della danza. Le poltrone su cui ci siamo seduti – e ci sediamo ancora oggi – raccontano queste storie. Sono testimoni silenziose di prime volte emozionate, di risate condivise, di lacrime e di applausi scroscianti. Hanno accolto giovani studenti alla loro prima esperienza a teatro e chi, da una vita, ne conosce ogni angolo e respiro.

Ma il tempo, con delicatezza e pazienza, ha lasciato il suo segno. Quelle poltrone, un tempo fiere e comode, oggi sono stanche, consunte, in parte rovinate. Hanno bisogno di nuova vita, di un gesto d’amore profondo. Per questo oggi ci rivolgiamo a te.

Desideriamo restituire dignità e bellezza alla sala del nostro Teatro. Desideriamo che ogni spettatore possa continuare a sedersi in un luogo accogliente, degno delle emozioni che solo il Ponchielli sa regalare. Ma per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: è il momento di unire le forze, come comunità. Che si tratti di un piccolo gesto o di un contributo più importante, ogni aiuto sarà parte di un progetto più grande. Sarà un segno concreto di amore per questo luogo che appartiene a tutti noi.

Donare per una nuova poltrona significa dare un posto alla cultura, alla bellezza, al futuro. Significa continuare a scrivere, insieme, la storia del nostro Teatro, per nuove generazioni di spettatori, per perpetrare la funzione del Teatro come bene comune.

Contiamo su di te. Perché il Teatro Ponchielli non è solo un edificio: è Casa.

 

22%
-78 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Albero delle Identità: l'Arte di formare Comunità

PUÒ UN’OPERA D’ARTE PARTECIPATA ESSERE STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA PER LA CRESCITA PERSONALE E COLLETTIVA, ISPIRANDO NUOVI COMPORTAMENTI PIÙ FUNZIONALI AL NOSTRO BEN-ESSERE?

La risposta è sì! E se vorrete essere mecenati e/o artisti in questa avventura, ve lo dimostreremo!
 

 

Chiediamo il vostro supporto e la vostra partecipazione attiva nella realizzazione di un’opera d’arte partecipata: L’Albero delle Identità. Un mosaico collettivo che prenderà forma in un angolo oggi trascurato tra la stazione metro/ferroviaria Valle Aurelia e il centro commerciale Aura. Abbiamo scelto di intervenire in questo quartiere perché negli ultimi anni ha vissuto significative difficoltà sociali, in particolare legate al disagio giovanile. Questo disagio spesso viene a generarsi dalla mancanza di spazi identitari, nei quali riconoscersi e coltivare relazioni. Sostenere i giovani nella scoperta del proprio potenziale e delle proprie risorse interiori significa offrire loro non solo strumenti per affrontare il presente, ma anche basi solide per diventare adulti più sereni, consapevoli e capaci di immaginare il proprio futuro.

Con l’Albero delle Identità vogliamo offrire loro un’occasione concreta di valorizzazione di se stessi e dell’ambiente che frequentano.

 

 

Attraverso un percorso creativo e partecipato, li accompagniamo nella riscoperta del proprio valore personale e delle proprie potenzialità, sostenendoli nel costruire una visione positiva di sé e del futuro. L’obiettivo è generare benessere, restituendo alla comunità uno spazio che diventi simbolo di appartenenza, bellezza e speranza, in cui ogni persona – a partire dai più giovani – possa sentirsi parte viva del cambiamento.

 

Il progetto Albero delle Identità

Il progetto faro dell'associazione è IDENTITREE: L’Albero delle Identità®, un'opera d'arte partecipata che unisce la tecnica del mosaico artistico e la street art, trasformando gli spazi urbani in simboli di bellezza e inclusione. Le decorazioni in ceramica si compongono di “Foglie Abilità” realizzate da ogni partecipante in un percorso  autoriflessivo che lo porta a riconoscere lo stato attuale e a mettere a fuoco quello desiderato, facendo emergere la principale abilità che ognuno ritiene utile esprimere, o potenziare, per la costruzione del proprio BEN-ESSERE in tutti gli ambiti della vita. 

 

Si distingue per il suo forte impatto educativo e sociale, seguendo un modello partecipativo che coinvolge scuole, associazioni, comitati di quartiere e turisti, con particolare attenzione all’inclusione delle persone con disabilità intellettive dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD). Alunni, genitori, dirigenti scolastici, personale docente e non docente, lavoratori di aziende pubbliche e private, iscritti ad associazioni  territoriali, cittadini turisti ed immigrati condividono la cura del proprio spazio e delle relazioni.

 

Modalità

Attraverso 10 sessioni di laboratori formativi ed esperienziali basati sulla metodologia di Lean Art Coaching®, in cui vengono sviluppate competenze trasversali fondamentali, come la collaborazione, la regolazione emotiva, il problem solving, la creatività e l’empatia, i partecipanti individuano e incidono sulla propria “Foglia” un'abilità personale che contribuisca allo sviluppo di un mindset “umanitario” diffuso, rafforzando così la prima identità che tutti abbiamo in comune: l’essere umani.

L’Albero delle Identità è un progetto formativo esperienziale, rivolto a insiemi eterogenei della comunità, che promuove la centralità dell’Identità del territorio e l’importanza della formazione in tutte le età evolutive dell’uomo. 

Il progetto prevede il coinvolgimento diretto di centinaia destinatari, ognuno dei quali realizzerà la propria Foglia Abilità in creta, andando a comporre un mosaico collettivo. Questo mosaico non rappresenta solo un’opera di valore estetico, ma diventa simbolo concreto di coesione sociale, inclusione e benessere.

 

Chi Siamo

APS Happy Coaching and Counseling - Roma è una No Profit operante sul territorio nazionale e internazionale, per diffondere gli strumenti del Coaching e del Counseling e, attraverso di essi, favorire la crescita ed il ben-essere delle persone a livello individuale e comunitario. 

A partire dalla collaborazione con istituzioni pubbliche e private, Happy Coaching and Counseling ha sposato la metodologia del “Lean Art-Coaching” che riconosce l’arte come occasione di trasformazione e la integra in un percorso collettivo di consapevolezza ed auto-miglioramento.

Diffonde strumenti di crescita al livello personale e di gruppo, applicando modelli formativi innovativi proprietari, sperimentati con più di 12.000 persone in tutta Italia e non solo (Spagna, Francia, Germania, Svizzera).

 

Articoli e Riconoscimenti

 

Partner

Attraverso i nostri main partner saranno organizzati gli eventi specifici di sensibilizzazione della responsabilità individuale e collettiva verso i diritti di ciascuno nell’ambito di uno sviluppo sempre più sostenibile della nostra società:

  • ATAC metterà a disposizione lo spazio per la realizzazione dell’opera (mura  esterne stazione metro Valle Aurelia);
  • L’Università La Sapienza Dipartimento Scienze Sociali contribuirà al monitoraggio e alla valutazione  dell’impatto sociale e culturale delle attività, promuovendo un’analisi approfondita dei  risultati;
  • I municipi di Roma I, II e XIII offriranno sostegno istituzionale e contribuiranno a facilitare l’organizzazione degli eventi;
  • Tra i beneficiari diretti: il Liceo Seneca, I.C. Borgoncini Duca (Valle Aurelia), la Scuola Elementare Saffi, la Scuola Media Borsi e il Liceo Machiavelli  (San Lorenzo), e la Scuola in ospedale del Policlinico Umberto I (Neuropsichiatria  Infantile via dei Sabelli) e Centro Diurno Voce della Luna – ASL Roma1;
  • L’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) Roma, il Comitato di Quartiere di Valle Aurelia, la Cooperativa Aelle il  Punto, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Giovani di San Lorenzo, il Biblio Point San Lorenzo, la Cooperativa Eureka, l’Accademia  della Gentilezza, l’IIniziative Culturali Sonore, la Cooperativa Civico Zero e l’Associazione Il Mosaico supporteranno l’organizzazione e la promozione  delle iniziative nei rispettivi territori.
  • Il Centro Commerciale Aura  fornirà risorse logistiche e spazi per eventi;
  • L’Albergo Etico di Roma, insieme a strutture  ricettive locali e religiose, parteciperà alla promozione delle attività presso turisti;
  • La Roma Volley Club Femminile fornirà il supporto alla promozione del progetto e parteciperà attivamente agli eventi.
85%
-4 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàParità di genere
Alpeggi Musicali

Le Valli di Lanzo, situate nelle Alpi Graie in Piemonte, sono territori montani caratterizzati da piccoli centri abitati e da una popolazione che spesso vive in isolamento. Le proposte educative, culturali e le occasioni di incontro risultano maggiormente difficoltose in un territorio così disperso. Tale scarsità di proposte si traduce in un abbassamento della qualità della vita delle famiglie che non hanno accesso a servizi culturali e vivono in contesti che tendono sempre di più all’isolamento. Ciò comporta un accrescimento delle diseguaglianze soprattutto laddove solo le famiglie più abbienti possono spostarsi consentendo ai propri figli di accedere alle risorse culturali del territorio. 

Occorre quindi porsi come punto d’incontro per i residenti, diventando un vero e proprio catalizzatore in grado di proporre sempre nuove attività sul territorio, in modo da valorizzare adeguatamente la zona e aumentare l’empowerment dei giovani che la abitano, fornendo opportunità e contribuendo a formare le persone in modo da garantire loro strumenti spendibili nell’arco della vita.

Sportkids, la nostra Associazione
Questo è quello che cerchiamo di fare noi di Sportkids, un'associazione nata nel 2012 per volontà di alcune famiglie della provincia di Torino. L'obiettivo inziale è stato quello di attivare corsi di danza e di musica per ragazzi. 
Negli anni, l'associazione è diventata protagonista per la crescita sociale, politica e culturale dei cittadini e del paese, attraverso la gestione di una pluralità di interventi quotidiani.

Il progetto Alpeggi Musicali
In questo contesto si inserisce il progetto Alpeggi Musicali, che si propone di utilizzare la musica e la danza come strumento di inclusione e coesione nelle scuole pluriclassi situate in aree montane e comunitarie difficili da raggiungere
Attraverso laboratori musicali settimanali, il progetto offrirà agli studenti l’opportunità di esplorare la musica in modo creativo e stimolante, abbattendo barriere culturali e sociali e favorendo l’integrazione di diverse generazioni e background. 
Per tutto l’anno scolastico 2025-2026, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche di composizione musicale, pratica vocale e sperimentazione con strumenti musicali, con un focus particolare sulle tradizioni e la cultura locale. Parallelamente verranno proposti workshop pratici sulla costruzione di piccoli strumenti musicali, attraverso il coinvolgimento degli artigiani locali. 

Nell’ambito della danza agli alunni verranno proposte attività mirate all’integrazione di tradizioni e innovazione: adattare le danze tradizionali per renderle accessibili e divertenti anche per i più giovani, mescolando elementi tradizionali con stili di danza più moderni. Nel laboratorio verranno insegnati i passi base e le coreografie di gruppo per eseguire le danze insieme, enfatizzando la cooperazione e il lavoro di squadra. Successivamente il lavoro strutturato lascerà il posto a quello creativo: i bambini saranno incoraggiati a inventare nuove combinazioni di passi, utilizzando il linguaggio corporeo appreso nelle danze tradizionali.
Al termine del percorso, gli studenti si esibiranno in concerti conclusivi aperti alla comunità, offrendo così l’occasione di celebrare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra scuole, famiglie e territorio. 

Solo unendo le forze, grazie al successo di questa raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto, Alpeggi Musicali, che non solo svilupperà la creatività musicale dei bambini, ma promuoverà anhce un forte senso di appartenenza e collaborazione, valorizzando le tradizioni e la cultura locale.
 

102%
-4 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
BLITZ - Un "classico" gioco di carte

Buongiorno, nipoti. 
Mi chiamo Nonna Blitz, e sono qui per accompagnarvi in un viaggio fatto di carte, imprevisti, design e vendette familiari. Non sono una carta del gioco. Non sono una regola. Non sono un'espansione. Sono solo una voce saggia con qualche acciacco e tanta esperienza, un punto fermo nell’assurdo. Tipo quei centrini che nessuno sposta anche se non servono a niente.

Blitz è un gioco di carte, questo è sicuro. Ma non come quelli dove serve il regolamento a fascicoli, la penna, i dadi, l’oroscopo e due ore di libertà condizionata. Blitz si impara più in fretta di una scusa per non uscire, e funziona in qualsiasi posto dove puoi poggiare le chiappe o le carte.

Tavolo? Bene.
Pavimento della metro? Buono, se ti piace l'effetto suspense tra una fermata e l'altra.
In coda alle poste? Improbabile, ma se ci riesci ti meriti una standing ovation. O almeno il mio rispetto.

Funziona in due, in cinque, in dieci, in trenta.
Ogni mazzo è per 5 giocatori, quindi basta moltiplicare e resistere alla voglia di lanciarsi addosso qualsiasi cosa sembri vagamente innocua.
Le partite durano circa 15 minuti, il tempo perfetto per litigare senza rovinarsi la giornata.
Si gioca dai 7 ai 99 anni, o anche sopra, se ci si ricorda di aver pescato.

Hai presente quei giochi con carte piene di fronzoli, effetti speciali, draghi giganti e maghi con quattro paia d'ali? Bellissimi, eh. Io ci ho perso dei nipoti là dentro. Ma Blitz prende un'altra strada: carte essenziali, dirette e decise. Nessuna illustrazione elaborata, solo testo chiaro, colori accesi e linee geometriche che urlano quello che devono dire.

Dentro la scatola, poi, trovate un sacco di cose colorate e nessun dischetto DVD, lo prometto.

36 carte collezione, divise in 4 tipologie (ciascuna con 9 carte). Viola, rosa, arancio, azzurro: più che colori, piccoli schiaffi cromatici da combinare come ti pare.

16 carte azione:

  • 4 “Pesca x2” (per chi ama abbondare)
  • 4 “Scambia x1” (per chi mente sorridendo)
  • 4 “Ruba x1” (per chi non ha scrupoli)
  • 4 “Blocca x1” (per chi rosica con stile)

1 carta Blitz: la regina madre. Il Joker dopo due birre. L’arma finale.

1 carta QR con tutte le regole, perché oggi se non è in digitale, non esiste.

1 libretto di istruzioni super minimal e breve, in italiano e inglese.

E poi c'è la scatola: non sa stare zitta, con stile e colore che si fanno notare. Un piccolo oggetto di design, bello anche solo da guardare.

Blitz è rapido, viscerale e scorretto il giusto.
Ogni giocatore parte con 3 carte. Poi:

  • Peschi (obbligatorio, non come l’autocertificazione)
  • Esponi una carta collezione sul tavolo (se vuoi)
  • Se hai esposto, puoi giocare una carta azione o Blitz

Poi incroci le dita, guardi negli occhi chi ti ama e speri non ti rubi tutto.

Lo scopo?
Fare 4 collezioni da 4 carte:

  • o tutte dello stesso tipo (maniaci del controllo)
  • o tutte diverse (creativi, incasinati, cuori spezzati)

La Carta Blitz?
È la carta della “c’ho voglia di fare casino oggi”. Con lei rubi a tutti, giochi tutto, e nessuno può bloccarti.
È il Carnevale di Rio, in una mano. Con le suocere che applaudono.

No, Blitz non è solo un giochino simpatico.
È il risultato di un progetto curato con attenzione: tra forma e funzione, tra gioco e bellezza.
È un oggetto pensato per divertirti, ma anche per stare bene ovunque lo lasci.

Sul tavolo, in libreria, vicino a un cactus finto o a una lampada di design.
Come una rivista giapponese del 2042: essenziale, strana al punto giusto, e troppo incredibile per ignorarla.
Insomma, audace come me… ma senza artrosi.

Quella che hai davanti è la Blitz Color Edition – Versione 1. Il primo passo. Il seme. Il battito iniziale di una dentiera che traballa quando parte la voglia di mischiare le carte e l'entusiasmo.

Le regole sono semplici e funzionano. Ma l'idea è di cambiare il look del gioco, con edizioni create in collaborazione con designer famosi ed emergenti.

E sai cosa significa questo? Che Blitz non sarà solo un gioco, ma un oggetto che vorrai tenere. Come quei francobolli rari che non usi, ma che ti fanno sentire ricco. Qui, però, non si tratta solo di guardarli. Ci giochi, vinci, e rubi carte a tua sorella e ogni nuova edizione speciale porterà con sé nuove carte e nuovi stili visivi, ma la parte più divertente è che potrai mischiare i mazzi e creare combinazioni sempre più folli e imprevedibili durante le tue partite.

Ed ecco perché sono qui a raccontarti tutto questo, per darti la possibilità di far crescere questo progetto insieme a me. Abbiamo bisogno di una spinta. Il gioco è pronto: le regole, i materiali, l'identità. Ma non è ancora fisicamente nelle nostre mani: sta arrivando.

Sostenere questa campagna significa essere i primi ad avere Blitz, in anteprima ed esclusiva, prima che arrivi sul mercato. È un modo per lanciare il progetto davvero, per metterlo nelle mani giuste, e per dare voce a una visione che unisce gioco, design e collezionismo.

Non ti chiediamo di finanziare un’idea, né di crederci alla cieca. Ti stiamo solo dando il biglietto per il debutto.

Sostenere Blitz non è un favore. È un modo per dire: “Mi piacciono i giochi semplici ma pieni di imprevisti, le idee che sanno di design, e le cose così simpatiche che ti viene voglia di collezionarle.”

E io, modestamente, lo so bene: ci ho messo la faccia, la voce e pure la dentiera.

Come ti dicevo: niente, io sono la Nonna Blitz. Ci sono nei video, nei reel, nei vocali. Ma non nel gioco.
Ti accompagno all’ingresso, ti do due dritte, poi ti arrangi tra collezioni e vendette silenziose.

E se non vuoi supportare Blitz… va bene. Ma le nonne non dimenticano. E io ho un mattarello. Potrei usarlo. Non per forza per la pasta.

⚡️ Scegli Blitz. Scegli il caos. Scegli il design che non ti chiede permesso.

Il gioco è quasi pronto a uscire. Le carte fremono nel mazzo. Il resto lo fai tu.
Scatena l’imprevisto.

 

IL CREATORE (quello vero)

Samuele Bolognesi (Sam per gli amici)
Da piccolo sognavo di giocare nell’NBA, avere una villa a Miami e una moto potentissima. 
Poi ho scoperto il design, sono rimasto a Torino e da lì non ci ho più visto nulla: da oltre 15 anni lavoro nel mondo della comunicazione, tra progetti digitali (ma anche non), interfacce e pixel messi in riga con amore maniacale. 

La villa può aspettare, la moto, però, me la sono comprata ;)

—————————————————

"Blitz è solo il primo passo di qualcosa di più grande che ho in mente — ma intanto si comincia da qui, con un mazzo di carte che sa di design e una nonna che non perdona."

—————————————————

38%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economica
Ada Lovelace Day

"Voci di codice - Donne, STEM e futuro."

Un progetto educativo tra memoria e innovazione.

 

Descrizione sintetica:

L’“Ada Lovelace Day” è un evento celebrativo internazionale dedicato alla prima programmatrice della storia. Noi del Museo Piemontese dell’Informatica lo organizziamo ogni anno dal 2012, con l’obiettivo di valorizzare il contributo femminile alla scienza e alla tecnologia.
Con questo progetto, vogliamo trasformare l’evento in un’esperienza diffusa e accessibile, portandolo nelle scuole, nei quartieri e negli spazi culturali oggi poco valorizzati, con attività educative, mostre, laboratori e incontri ispirati alle grandi protagoniste delle STEM.

Attività principali

Per dare concretezza ai valori dell’Ada Lovelace Day, il progetto si articola in una serie di attività che uniscono educazione, divulgazione e creatività, con l’obiettivo di avvicinare bambine, ragazze e giovani ai temi delle STEM attraverso linguaggi accessibili, inclusivi e partecipativi. Le azioni previste saranno realizzate in rete con scuole, associazioni e istituzioni culturali, e si svolgeranno sia in presenza, in luoghi simbolici e da valorizzare, sia online, attraverso contenuti digitali fruibili da tutti.

Le principali attività previste includono:

- Laboratori didattici e creativi (coding, logica, robotica soft, arte computazionale) per ragazze e ragazzi.
- Mostra temporanea itinerante sulle donne che hanno fatto la storia delle STEM.
- Talk ispirazionali con professioniste e studentesse universitarie in ambito tech.
- Gioco interattivo in realtà aumentata su figure femminili del passato e del presente
- Podcast e mini-serie video “Storie di codice”, diffusi online e tramite i partner scolastici.
- Evento conclusivo a Torino, in un luogo simbolico (es. FabLab, casa del quartiere, ex edificio industriale), con restituzione pubblica dei risultati.

Target
Il nostro progetto si rivolge in modo particolare a bambine, ragazze e giovani donne, con l’obiettivo di contrastare stereotipi di genere ancora presenti nell’accesso alle discipline STEM e promuovere una cultura della partecipazione, della scoperta e dell’empowerment. Al tempo stesso, il progetto coinvolge docenti, famiglie, educatori e comunità locali, riconoscendone il ruolo cruciale nel creare ambienti scolastici e culturali più inclusivi, stimolanti e rappresentativi delle diversità. L’approccio è intergenerazionale e interculturale, per costruire insieme nuove narrazioni capaci di ispirare le future protagoniste della tecnologia e della scienza.

I principali destinatari del progetto sono:

- Ragazzi e ragazze dai 10 ai 18 anni
- Docenti, famiglie e animatori
- Comunità educative e culturali
- Pubblico interessato alla parità di genere e alle nuove tecnologie

Particolarità

Il nostro progetto si distingue per l'approccio innovativo e inclusivo, pensato per sensibilizzare e coinvolgere una vasta rete di attori sociali, culturali ed educativi. Tra le sue particolarità, vi è la collaborazione con scuole e istituti locali, che permette di raggiungere direttamente le giovani generazioni e promuovere le STEM come strumenti di empowerment e pari opportunità. 

L’evento annuale dell’Ada Lovelace Day si propone inoltre come una piazza di discussione e ispirazione, non solo per esperti e appassionati del settore, ma anche per persone con disabilità, con una particolare attenzione all’accessibilità sia digitale che fisica. La valorizzazione della figura di Ada Lovelace, simbolo delle donne nella tecnologia, insieme al coinvolgimento di testimonianze dirette di donne attive nel campo delle scienze e delle tecnologie, costituiscono un elemento chiave per l'orientamento delle nuove generazioni verso carriere STEM.

Il progetto sarà sviluppato in rete con enti locali e organizzazioni no profit, attraverso la collaborazione con:
- Scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio piemontese
- Centri giovanili, biblioteche civiche, case di quartiere
- Associazioni femminili, educative, e reti per le pari opportunità
- Università e dipartimenti STEM, per il coinvolgimento di studentesse e ricercatrici

Indagine dei bisogni del territorio:
- Somministrazione di questionari e interviste a studentesse, docenti e famiglie per indagare stereotipi di genere, percezione delle materie scientifiche, ostacoli e desideri rispetto alle carriere STEM.
- Analisi dei dati per personalizzare contenuti, attività e linguaggi in base ai contesti.

Eventi in luoghi poco valorizzati:
- Gli eventi si svolgeranno anche in luoghi simbolici ma sottoutilizzati (ad esempio spazi civici, biblioteche tecniche, aule storiche), con particolare attenzione ai quartieri periferici e ai comuni della cintura torinese.

Integrazione sociale e culturale:
- Coinvolgimento attivo di ragazze, giovani con background migratorio, NEET e famiglie a basso reddito.
- Racconto di storie di donne STEM provenienti da tutto il mondo, in un’ottica interculturale e multilingue.
- Laboratori accessibili anche a bambine e bambini con disabilità cognitive.

Miglioramento dell’accessibilità:
- Produzione di materiali didattici ad alta leggibilità e contenuti video sottotitolati.
- Supporto a distanza tramite contenuti scaricabili o fruibili anche in ambienti scolastici non attrezzati.

Scopri di più sulle edizioni precedenti dell’Ada Lovelace Day su: https://adaday.it/ e unisciti a noi associandoti al Museo Piemontese dell'Informatica - MuPIn (O.d.V.). Trovi tutte le informazioni al seguente link: https://mupin.it/

I nostri social sono:

- Instagram MuPIn
- Instagram Ada Lovelace Day
- Facebook MuPIn
- Facebook Ada Lovelace Day
- Twitter/X MuPIn
- Twitter/X Ada Lovelace Day
- LinkedIn MuPIn

29%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
Play with Food - La scena del cibo!

COS'È?
Play with Food - La scena del cibo è, in Italia, il primo e unico festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo e alla convivialità.
Un evento eclettico, multiforme e sorprendente, che vuole proporre un punto di vista differente sul mondo del cibo.

MA COSA SUCCEDE DURANTE IL FESTIVAL?
Protagonista assoluto è lo spettacolo dal vivo: ad ogni edizione invitiamo artisticompagnie da tutta Italia e dall'estero. Sulla scena, spettacoli di ogni genere e stile: il filo rosso che li unisce è il tema del cibo, raccontato in mille modi diversi. In tutti i casi, il cibo è la metafora di qualcosa che ci unisce, che parla a tutti gli spettatori con la stessa lingua comune.

MA SI MANGIA?
Certo! Ogni evento è accompagnato da un momento conviviale, e in diverse occasioni si mangia anche durante lo spettacolo, insieme agli artisti.
Aperitivi, pranzi, cene, colazioni: si mangia e si beve ad ogni momento del festival, grazie alla partecipazione dei nostri food partner, ristoratori, aziende e produttori d'eccellenza di Torino, del Piemonte... e non solo.

DOVE E QUANDO?
La 14° edizione di Play with Food sarà a Torino dal 27 settembre al 5 ottobre 2025.
Ogni sera il festival abita un luogo diverso, ed è quindi anche un modo per scoprire la città: teatri, palazzi storici, ristoranti, laboratori di produzione, spazi multifunzionali, alberghi... e anche case private!

IL PROGRAMMA ARTISTICO.
Nelle edizioni passate, abbiamo ospitato gli spettacoli di Valerio Aprea, Lella Costa, Claudio Morici, Gabriele Vacis, Teatro delle Ariette, Cuocolo/Bosetti, Abbiati/Capuano, Teatrino Giullare, Sotterraneo Teatro con Luca Mercalli... e sono solo una piccola parte!

Il programma dell’edizione 2025 è stato ideato con l'obiettivo di dare spazio tanto a nomi conosciuti e consolidati, quanto a realtà giovani ed emergenti, con il minimo comune denominatore della qualità.

Greadi protagonisti del festival sono le location, parte integrante degli spettacoli e delle performance site specific: luoghi suggestivi, storici o da scoprire, sia aperti al pubblico che privati, frutto di una ricerca approfondita concretizzata in collaborazione con gli hospitality partner.

Le location più suggestive e “segrete” sono  protagoniste delle underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo è svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell’evento

DI PIÙ SU DI NOI.
Sul sito di Play with Food puoi trovare tutto sulle passate edizioni!
E se sei curioso di sapere cosa hanno detto di noi, qua c'è una bella rassegna stampa!

Come verranno utilizzati i fondi
Per fare un festival serve tanta energia…mesi di lavoro: creativo, progettuale, organizzativo, logistico, tecnico, culinario!

Ed è qui che entrate in gioco voi! Non preoccupatevi, non  dovrete lavare i piatti… ma realizzare insieme un festival sempre più bello

I fondi copriranno i costi principalmente sotto due aspetti: 
- il sostegno ai costi artistici 
- il sostegno alla parte tecnica e logistica relativa alle location

Dai un libero contributo, scegli tra le ricompense e dillo ai tuoi amici!

42%
-25 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Il coraggio di essere felici 2025

“Il Coraggio di Essere Felici”, rassegna estiva nata sei anni fa con l’obiettivo di offrire occasioni di incontro e socializzazione agli abitanti del quartiere Le Vallette, ritorna anche quest’anno con proposte che spaziano dalla musica al circo contemporaneo, dalla danza all’acrobazia, mantenendo lo spirito leggero e di convivialità che l’ha contraddistinta fin dall’estate del 2020. Il progetto rappresenta una preziosa opportunità per rafforzare la vita culturale della periferia torinese anche nei mesi estivi, trasformando il quartiere in un vivace polo di aggregazione sociale, artistica e civica. 

Tra il 5 giugno e il 31 luglio negli spazi coperti e all’aperto di officine CAOS c’è solo l’imbarazzo della scelta tra spettacoli dal vivo, attività creative, letture ad alta voce e tante altre coinvolgenti proposte da vivere insieme a noi.

Vuoi scoprire cosa abbiamo pensato per te quest'estate? Ecco il PROGRAMMA

COME SOSTENERCI

Iscriviti a Eppela.

Se invece sei già iscritto alla piattaforma, accedi con la tua email e password inserite in fase di registrazione.

Scegli l'importo con il quale vuoi sostenerci.

Unisciti a noi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina un passo in più verso il nostro obiettivo. Sostieni la nostra campagna e diventa parte del nostro gruppo!

APPUNTAMENTI SERALI

venerdì 06 giugno - h.21:15 - cortile CAOS  | BUSTERBAGATELLE di Toschino 

venerdì 13 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | WORLD MUSIC di Ambos Mundos

venerdì 20 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | LA BALENA VOLANTE di Rasoterra

venerdì 27 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? di Lavorare Stanca_VersoSud

giovedì 3 luglio - h.21:15 - cortile CAOS 

NO OTHER LAND co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani

NO OTHER LAND diretto da Basel Adra, Yuval Abraham, Rchel Szor e Hamdan Ballal. 

Torna il cinema all'aperto! “No Other Land” racconta la storia della resistenza non violenta delle comunità palestinesi di Masafer Yatta contro l’occupazione israeliana, documentando le demolizioni e i trasferimenti forzati. Il documentario, co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani, segue anche l’amicizia che nasce tra Basel, un giovane attivista palestinese, e Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla loro lotta.

…E INOLTRE, DI GIORNO

giovedì 5 giugno - h.17:00 - officine CAOS | DOPO LA SCUOLA DIVERTIAMOCI CON LA SCIENZA!       Laboratori scientifici interattivi a cura di CentroScienza Onlus

lunedì 9 e 19 giugno - h.19:30 - cortile CAOS | VAMOS! Salsation Fitness a cura di Manuela Bovo, Ass. Nuovi Orizzonti.

mercoledì 11 giugno - h.19:00 - officine CAOS | SPEED DATE LETTERARIO a cura di Pagina37

giovedì 12 giugno - h.15:00 - officine CAOS | ZONA DI CONFINE. Web Radio a cura di Coop. Zenith.

lunedì 16 giugno - h.10:30 - cortile CAOS | CON LA TESTA TRA LE NUVOLE. Grande azione collettiva, omaggio a Il cielo e dintorni di Giulio Paolini ne Il Castello incantato a cura del Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli.

giovedì 19 e giovedì 26 giugno - h.14:00 - cortile CAOS | GIOCHI NELL'ARTE. Laboratorio creativo

venerdì 6 e 20 giugno e venerdì 4 e 18 luglio - h.10:30 - officine CAOS

A VIVA VOCE! Il salotto multilingue

Potrai incontrare persone che parlano diverse lingue, condividere esperienze e migliorare le tue competenze linguistiche in un ambiente accogliente e informale. Non importa il livello linguistico: la cosa importante è divertirsi e imparare insieme! A cura di officine CAOS

giovedì 19 giugno e giovedì 17 luglio - h.17:30 - Biblioteca Civica F. Cognasso

VOCI D'ESTATE - Leggiamo insieme

Un incontro per chi ha il piacere di lasciarsi ispirare dalle storie. Le parole dei libri aprono la strada a conversazioni spontanee, pensieri che si intrecciano e punti di vista da condividere, senza giudizi né barriere. Non serve sapere tutto: basta la curiosità di leggere e il desiderio di ascoltare gli altri. Un angolo accogliente dove ogni pagina può diventare un’occasione per sentirsi a casa. A cura di officine CAOS.

domenica 22 e 29 giugno - h.17:00 - officine CAOS | LETTURE SCENICHE, NON IL SOLITO…SPETTACOLO!

da lunedì 23 a giovedì 26 giugno - h.17:30 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? Workshop di ballo

giovedì 10 luglio - h.17:00 - officine CAOS

CARA BOLLETTA…

Informazioni e consigli per salvare il portafoglio. Soluzioni semplici, autentiche e credibili per risparmiare denaro e diventare cittadini consumatori più consapevoli. A cura di Antonio Cajelli, Articolo 47.

giovedì 24 luglio - h.18:30 - officine CAOS

SOCIETÀ IN GIOCO Un evento per accendere la mente e spegnere la routine!

Un appuntamento all’insegna del divertimento intelligente: quiz, sfide a squadre, giochi da tavolo e creatività per mettere alla prova intuizione, collaborazione e spirito competitivo. Che tu sia stratega, sognatore o semplicemente curioso, vieni a giocare con noi e lasciati sorprendere: il futuro è nelle menti che sanno divertirsi! A cura di officine CAOS.

giovedì 31 luglio - h.18:00 - officine CAOS 

eSTATE A TAVOLA. Festa d'estate

Le vacanze estive sono alle porte, prima di sparpagliarci tra mari, monti e città, vogliamo salutare la routine quotidiana con una serata all’insegna della compagnia. Un’occasione per fare il pieno di allegria e “condire” l’attesa delle vacanze con del buon cibo. Ognuno porta qualcosa da mangiare da condividere, che sia dolce, salato, fatto in casa o scelto col cuore, l’importante è stare insieme. A cura di officine CAOS.

CHI SIAMO 

Le officine CAOS di Torino - Officine per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea - sono un centro polifunzionale posizionato nella periferia nord ovest di Torino, in Piazza Montale, nel quartiere Le Vallette, riconosciuto a livello locale, nazionale e internazionale come un centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione sociale, un luogo di incontro inclusivo e accogliente, uno spazio aperto alle proposte di tutti i cittadini, un laboratorio di idee e relazioni.

Questi spazi così ricchi di opportunità, sono gestiti da noi, la cooperativa Stalker Teatro, un gruppo di persone appassionate e competenti, che ce la mettono tutta per offrire sempre il meglio; crediamo che la cultura, quella che mette insieme le persone, che è per tutti e che ti fa innamorare, ti può cambiare la vita in un istante e per sempre! 

011 7399833 - +39 375 6986420 - comunicazione@officinecaos.net - www.officinecaos.net 

Prenotazione consigliata. Appuntamenti serali €3 - CineCortile e appuntamenti pomeridiani INGRESSO GRATUITO

69%
-25 Giorni
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Cerca
Tutti i progetti
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

131%
-16 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

26%
-42 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

52%
-8 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

198%
-6 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
Festival Dora Nera 2025

 

C’è un festival che non nasce dall’alto, non risponde alle logiche di grandi finanziatori, non parla per conto di sponsor importanti, istituzioni, banche e fondazioni. 

DORA NERA è il primo festival noir interamente costruito dal basso

LIBERO come la parola libertà. 

INDIPENDENTE come un soffio di vento. 

DORA NERA è un festival militante di letteratura e cinema noir, nato a Torino nel novembre 2021.
Tre giorni di incontri, dibattiti, premiazioni e 362 di militanza nelle frontiere, nei quartieri, con i piedi e le mani nelle contraddizioni del presente, per portare la letteratura dove abita il conflitto, dove donne e uomini vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali o le ricadute di un sistema di potere che li ha scelti come vittime sacrificali.

DORA NERA vuole essere, in questo senso, il CORTOCIRCUITO, l’ERRORE DI SISTEMA che stravolge le cose, riportando all’attenzione pubblica questi mondi sotterranei, il dolore ma anche i sogni delle persone oggi tenute ai margini.

DORA NERA vuole far collidere il mondo della letteratura, del cinema, della finzione, con il mondo reale, che ci riguarda tutti e tutte.

DORA NERA è un festival militante, che non usa la parola per accarezzare, ma per denunciare. 

In questi anni siamo stati nei dormitori per persone senza fissa dimora, come nelle scuole di periferia, nei centri diurni, nei circoli culturali popolari, usando i libri non come forma di evasione, ma come strumento vivo e pulsante di racconto, e le storie come amplificazione dei temi fondanti della contemporaneità.

NEL 2025, DORA NERA SARÀ ANCORA SULLA STRADA.

A TORINO:

  • con l’aiuto di Sara Bilotti, stiamo lavorando con ragazze e ragazzi giovanissimi con problematiche di dipendenza da crack, accolt3 dal Gruppo Abele nel centro crisi Molo 18, un luogo di tregua per provare a rimettere insieme i pezzi delle proprie vite;
  • grazie alla poetessa Anna Salza, stiamo tenendo un corso di Poesia di lotta e denuncia con donne di tante nazionalità temporaneamente senza dimora: da questo lavoro nascerà una mostra di grande impatto, fatta di parole ricamate su tela, diari minimi ma potenti di un'insurrezione costante che muove dentro di loro; 

A NAPOLI:

  • grazie al lavoro dello scrittore Giancarlo Piacci, libraio mitico del centro storico di Napoli e scrittore noir sopraffino, stiamo portando alla luce i tanti sogni e le speranze dei detenuti del carcere di Poggioreale.

IN TUTTA ITALIA: 

  • raccoglieremo, grazie alla mediazione di proffesionist3, associazioni e attivist3, le storie appartate e silenziose di ragazze e ragazzi alle prese con momenti di fragilità ma anche alla ricerca di una fiammella interiore da far brillare forte, per riemergere.

IL FESTIVAL. E poi ci sono i tre giorni di novembre in cui tutto questo diventa pubblico. Dal 7 al 9 novembre, sempre all'Oratorio di San Filippo Neri (Torino), si terrà il festival che calamita lettori e lettrici da tutta Italia. 
Decine di ospiti di livello nazionale e internazionale, autori e autrici che incontrano il pubblico e stanno tra le persone, annullano ogni distanza reale e filosofica. Proiezioni cinematografiche, mostre, tavole rotonde, dibattiti e spettacoli che, anche quest’anno, si preannunciano indimenticabili! 
E, ovviamente, i due attesissimi premi: il Dora Nera alla Carriera e quello alla Migliore opera edita nel 2025.

GIORNO PER GIORNO, TI ANNUNCEREMO QUI PROGRAMMA E TUTTE LE NOVITA'.


E ALLORA? COSA ASPETTI? UNISCITI AL DORA NERA! DIVENTA NOSTRO COMPLICE!
Scegli una delle ricompense o fai una donazione libera. 

E poi: 

DIFFONDI DORA NERA A CHI VUOI TU e seguici.

Grazie, e che il Noir sia con te!

158%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genere
NUVOLE. NUOVE CASE PER L'AUTONOMIA

Il progetto Nuvole è una delle sperimentazioni di housing sociale in Toscana. 

Si tratta della creazione di piccole strutture nelle quali possano abitare persone che per scelta o per necessità non possono vivere da sole.

Così facendo imparano a condividere spazi, a stabilire relazioni sociali, a collaborare nello svolgimento delle attività quotidiane, sviluppando così le loro capacità e il senso di appartenenza ad una comunità. 

 

 

Il progetto vede la collaborazione tra la Fratellanza Popolare di Grassina, il Comune di Bagno a Ripoli, la Società della Salute della Zona fiorentina sud est, l’Associazione Orizzonti e la Fondazione Nuovi Giorni onlus, che gestirà il funzionamento degli appartamenti.

L’obiettivo è garantire, in modo permanente, un’abitazione in autonomia per le persone con disabilità.

Si tratta di uno spazio nel quale le persone, adeguatamente sostenute e supportate per i loro specifici bisogni, imparano a vivere insieme trovando un bilanciamento tra vita privata e vita comunitaria.

A tale scopo, grazie anche a un finanziamento del PNRR, il Comune di Bagno a Ripoli ha ristrutturato due appartamenti situati al piano terra di un palazzo in via Dante Alighieri a Grassina (frazione del Comune di Bagno a Ripoli), dove prima si trovava il distretto sanitario della ASL, che ha concesso l’immobile in comodato. 

Questi ospiteranno 9 persone con disabilità che già da anni stanno sperimentando periodi più o meno lunghi di vita autonoma, qualcuno perché ha già perso la famiglia di origine, altri perché hanno raggiunto un livello di indipendenza tale da poter affrontare una vita per conto proprio, fuori dalla famiglia.

 

 

A oggi il progetto Nuvole è a questo punto:

  • gli appartamenti sono stati ristrutturati e hanno un nome. Sono stati intitolati in memoria di Fabio Bernardini e Marzia Fabiani, cittadini di Bagno a Ripoli, che si sono fortemente impegnati nel sociale e a sostegno della disabilità;
  • sono state acquistate e allestite le due cucine, complete di elettrodomestici.

 

Cosa manca

Dobbiamo completare il resto degli arredi, in particolare quelli necessari per le camere da letto ed è per coprire questi costi che abbiamo bisogno di voi e del vostro prezioso contributo. 
Le risorse raccolte saranno utilizzate per acquistare letti, armadi, comodini e quanto altro possibile. 
Il progetto non si fermerà, il nostro obiettivo è quello di rafforzare le esperienze esistenti e poi di lavorare ancora per realizzarne altre simili. 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT53F0832537720000000020432 - intestato a Fratellanza Popolare e Croce d'Oro O.D.V. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “NUVOLE. NUOVE CASE PER L’AUTONOMIA” in corso su Eppela.
152%
-6 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
PolisportivaMente

La Polisportiva Rugiada è un'associazione sportiva dilettantistica nata nel 1996. Promuoviamo da anni lo sport come mezzo di inclusione sociale, salute e prevenzione del disagio psichico. La nostra realtà conta circa 110 soci ed è attiva in collaborazione con i servizi territoriali della salute mentale e varie istituzioni locali.

La Polisportiva Rugiada, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si Scioglie, lancia una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto "Insieme si può fare", volto a promuovere l’inclusione sociale e il benessere psicofisico attraverso lo sport.

Situato lungo le sponde del Lago di San Cipriano a Cavriglia (AR), il Circolo Velico Rugiada è un luogo unico dove si incontrano sport, inclusione e comunità. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire attività sportive nautiche inclusive rivolte a persone con disabilità psichica, fragilità economica e disagio sociale, creando percorsi riabilitativi, formativi e ricreativi per almeno 40 utenti provenienti dai territori del Valdarno, Valdisieve e Chianti Fiorentino.

Obiettivi della raccolta fondi

Con il vostro sostegno, intendiamo acquistare materiale sportivo capace di garantire sicurezza, autonomia e partecipazione attiva anche agli allievi più fragili,nello specifico :

  • Una nuova imbarcazione collettiva, stabile e sicura, indispensabile per l’accesso alla vela da parte di persone con mobilità ridotta o con esigenze speciali.
  • Attrezzature di sicurezza (giubbotti, caschi, dotazioni di bordo).
  • Nuove canoe, tavole da sup e windsurf per ampliare l’accessibilità e la varietà delle attività acquatiche.

Cosa realizzeremo concretamente

  • 1 corso di vela inclusivo, in due cicli da 4 incontri, rivolto a utenti dei Servizi di Salute Mentale Adulti (SMA) e a persone in difficoltà sociale o economica.
  • 9 giornate promozionali di attività di pagaia (canoa, windsurf, sup) gratuite e aperte anche alla cittadinanza.
  • Potenziamento dell’accesso alle attività nautiche per tutta la comunità locale, con attenzione particolare all’inclusione delle fasce più vulnerabili.

Perché è importante sostenerci

Il progetto si inserisce nelle finalità previste dal bando “Pensati con il Cuore”:

  • Inclusione sociale di persone fragili.
  • Contrasto alla povertà educativa e all’isolamento.
  • Promozione del benessere psicologico e fisico attraverso lo sport.
  • Riduzione dello stigma legato al disagio mentale.

Il Circolo Velico Rugiada è oggi un esempio concreto di come lo sport possa trasformarsi in uno strumento di crescita, relazione e cura. Sostenere questo progetto significa dare a tutti la possibilità di vivere il lago, e le relative attività , indipendentemente dalle proprie condizioni.


Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT62W0760102800000089564389 - intestato a Rugiada A.S.D. Onlus indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “PolisportivaMente” in corso su Eppela.
139%
-6 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Chatta con noi X