SEW A SEED ZAMBIA - SCUOLA DI CUCITO NON-PROFIT
Ancona, Italia
Solidarietà
Obiettivi:
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economica

AIUTACI A COSTRUIRE UNA SCUOLA-LABORATORIO DI CUCITO A LUSAKA (ZAMBIA).

Con il progetto non-profit SEW A SEED, l'obiettivo è di aiutare le categorie più bisognose di Lusaka, capitale dello Zambia, dando loro accesso gratuito a una scuola-laboratorio di cucito. Vogliamo offrire una speranza di reddito indipendente e creativo alle persone più povere e svantaggiate, la cui vita è davvero appesa a un filo. 

Saper cucire dà la possibilità di lavorare in proprio, con un mestiere versatile e trasversale. Nella foto alcuni “street tailors” (sarti di strada) confezionano abiti con macchine da cucire a pedale.

SEW A SEED È UN PROGETTO DI SOSTEGNO UMANITARIO SENZA SCOPO DI LUCRO, attualmente in fase di realizzazione, promosso dalle associazioni onlus presenti sul territorio, Liberato Zambia 2001 e Carità Senza Confini. La raccolta fondi è diretta a finanziare la costruzione ex-novo dello spazio che ospiterà la scuola-laboratorio di cucito, l’allestimento completo e le spese di gestione per i primi due anni. 

Il laboratorio, oltre alla formazione, offrirà uno spazio di sviluppo sociale, volto a migliorare le condizioni di vita delle fasce più bisognose di reddito autonomo. Gli allievi della scuola impareranno le basi di cucito per produrre manufatti che potranno vendere direttamente. Saranno disponibili anche dei corsi avanzati per chi vuole lavorare nel settore della sartoria locale.

Le vostre donazioni serviranno a costruire ex-novo il locale che abbiamo progettato; un open-space di circa 100 m2, che verrà attrezzato con macchine da cucire, strumenti di lavoro, tessuti e accessori, che Carità Senza Confini ha raccolto in donazione a San Marino e inviato a Lusaka. Il progetto è già a buon punto, grazie alla generosità e alla tempestiva mobilitazione dei sammarinesi. 

E' importante evidenziare che SEW A SEED sorgerà di fianco a un'attività di volontariato già avviata, la San Marino Bakery. Il forno no profit di Carità Senza Confini, con i proventi delle vendite al pubblico di pane e pasticceria, produce e distribuisce quotidianamente un sostegno alimentare (1200 kg di pane al mese) a scuole, orfanotrofi, prigioni, centri HIV, ospedali e altre realtà estremamente povere della capitale zambiana. 

Una donna dello staff di San Marino Bakery con il pane appena sfornato. La pagnotta di San Marino Bakery per molti bambini è l'unico pasto giornaliero. Le venditrici ambulanti del progetto di microcredito di San Marino Bakery caricano il pane sulla testa. Molte di loro sono sole con figli a carico; il lavoro in proprio ha le caratteristiche di flessibilità e autonomia per potersi prendere cura dei loro bambini.

San Marino Bakery, da' formazione e impiego, con regolare contratto, a 15 lavoratori del vicino “compound” e finanzia con il micro-credito 50 venditrici di pane ambulanti e 5 venditori in bicicletta, che si riforniscono quotidianamente alla bakery. Programmi di micro-credito sono estesi anche allo staff del forno, per l'acquisto di un piccolo lotto di terreno dove costruirsi una casa. 

Uno dei venditori ambulanti in bicicletta finanziato dal microcredito di San Marino Bakery. Le prigioni di Lusaka ricevono aiuti alimentari dal forno. Le ragazze dello staff nella panetteria di San Marino Bakery, in divisa da lavoro con i turbanti realizzati con i tessuti tradizionali zambiani.

L’esperienza decennale di San Marino Bakery ha motivato i volontari a fare di più. L’idea della scuola-laboratorio di cucito SEW A SEED (un gioco di parole in inglese che possiamo tradurre “pianta il seme del cucito”) è stata ispirata dalla storia di Wisdom, un ragazzo di strada accolto dalle suore francescane che, grazie agli aiuti ricevuti, ha sviluppato una passione per il cucito ed è diventato un imprenditore locale di successo. SEW A SEED si ispira anche alla buona volontà degli zambiani, al loro desiderio di imparare e di cogliere le opportunità per uscire dalla miseria. C’è un detto: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita” 

L'arrivo in Zambia del container con i materiali donati da San Marino e una tipica macchina da cucire a pedale. Al centro: Wisdom alle prime armi con la macchina da cucire donatagli da San Marino Bakery. Nella foto è con Sister Lucy, volontaria del progetto per il recupero dei ragazzi di strada di Lusaka. Oggi Wisdom è un imprenditore locale, è sposato e ha dei figli. La sua storia ha ispirato il progetto Sew A Seed. 

LA VISIONE DEL PROGETTO SEW A SEED PARTE DALL’IDEA CHE UNA MACCHINA DA CUCIRE, INVECE DI BENEFICIARE UNA PERSONA SOLA, NE PUÒ BENEFICIARE MOLTE. 

L’idea della scuola-laboratorio si sviluppa attorno al principio cardine che ogni macchina da cucire può essere utilizzata a rotazione da più persone. Un laboratorio attrezzato e organizzato è anche lo spazio ideale per fabbricare i propri prodotti in un ambiente sicuro e socialmente stimolante. 
LO SPAZIO SEW A SEED SARÀ UN LABORATORIO CREATIVO E SOCIALE, attrezzato con 15 macchine da cucire a pedale (a Lusaka manca spesso la corrente elettrica) e tutto il necessario. Il progetto darà impiego a tempo pieno a un’insegnante di cucito e a un addetta alla gestione dello spazio, entrambe zambiane. 

VOGLIAMO DARE FORZA ALLE MINORANZE, SOPRATTUTTO ALLE DONNE DI LUSAKA
Il progetto è rivolto in particolare alle seguenti categorie di persone bisognose e particolarmente svantaggiate: 
- “chased women”, a Lusaka chiamano così le donne che, ripudiate dai mariti, si trovano in mezzo alla strada senza casa e lavoro, con figli a carico; 
- persone povere e disabili; 
- orfani e “street kids”. Sono molti i bambini e adolescenti che vivono per strada e che vengono recuperati dalle associazioni umanitarie di Lusaka. Dopo la scuola, con Sew A Seed possono imparare un mestiere e ottenere un diploma di sartoria.

OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DELLA SCUOLA-LABORATORIO
La scuola potrà accogliere circa 60 allievi l’anno, con corsi gratuiti e la consegna di un diploma di cucito; in seguito, potrà offrire ai diplomati un periodo di sostegno all’avviamento della propria attività. Inteso anche come luogo di lavoro e di condivisione, il laboratorio di SEW A SEED potrà essere utilizzato dai diplomati per la propria attività di cucito, dove ciascuna delle 15 macchine da cucire sarà disponibile per circa 20 ore alla settimana, per un totale di 300 ore. 

CI SIAMO QUASI!  AIUTACI A COSTRUIRE LO SPAZIO CON LA TUA DONAZIONE.
Il laboratorio-scuola di SEW A SEED, sarà un ampio e accogliente open-space al piano terra, a norma, senza barriere architettoniche, adiacente alla panetteria San Marino Bakery, con cui condividerà i servizi igienici, il parcheggio, il giardino e l'energia elettrica dell'impianto fotovoltaico. Il progetto è di un architetto zambiano e la costruzione impiegherà manodopera zambiana. 

Il progetto dell'edificio che ospiterà Sew A Seed e una foto della sede di San Marino Bakery

Le macchine da cucire e tutte le attrezzature donate dai sammarinesi sono nel magazzino della bakery, pronte per allestire lo spazio! Costruiamolo insieme, ogni piccola o grande donazione da forza al progetto. Il tuo contributo finanzia la nascita di SEW A SEED, per chi aspetta l'opportunità di un futuro migliore, anche per la sua famiglia e la sua comunità. Donando aiuti uno, due, molti! 

AIUTACI A REALIZZARE QUESTO SOGNO. 
Grazie!

 

ENGLISH


HELP US BUILD A SEWING SCHOOL AND STUDIO IN LUSAKA (ZAMBIA).

SEW A SEED aims at helping and empowering the neediest people in Lusaka, the capital of Zambia, by giving them free access to a sewing school-laboratory. We want to offer hope for an independent and creative income to the poorest and most disadvantaged people, whose lives really hang by a thread.

Street tailors working with treadle sewing machines in Lusaka. Knowing how to sew gives the opportunity to be self-employed, with a versatile and transversal trade.  

SEW A SEED IS A NON PROFIT HUMANITARIAN SUPPORT PROJECT, currently being implemented, promoted by two charitable associations in the area, Liberato Zambia 2001 (Italy) and Carità Senza Confini (Republic of San Marino). The fund-raising is aimed at financing the ex-novo construction of the space that will house the sewing school-laboratory, its complete set-up and running costs for the first two years. 

In addition to training, the workshop will provide a space for social development. It will be aimed at improving the living conditions of those most in need of independent income, teaching the basics of sewing in order to be able to produce items that they can sell directly, and facilitating entry into the local tailoring sector with advanced courses.

Your donations will be used to build from scratch the premises we have designed; an open space of about 100 square meters, which will be equipped with sewing machines, work tools, fabrics and accessories, which Carità Senza Confini has already collected as a donation in San Marino, and shipped to Lusaka. The project is well underway, thanks to the generosity and timely action of San Marino citizens. 

It is important to highlight that SEW A SEED will be built next to a well established volunteer activity, the San Marino Bakery. The non-profit bakery of Carità Senza Confini, with the proceeds from the sales of bread and pastries to the public, produces and distributes daily food support (1200 kilos of bread each month) to schools, orphanages, prisons, HIV centers, hospitals and other extremely poor realities in the Zambian capital. 

A San Marino Bakery staff member with freshly baked bread. The bread buns donated by the bakery are the only daily meal for many children. The women ambulant vendors of the San Marino Bakery microcredit project carry the bread on their heads. Many of them are single mothers, and self-employment is empowering and provides the flexibility to take care of their children.

The bakery also provides training and employment, with regular contracts, to 15 workers from the nearby compound, and finances with micro-credit 50 itinerant bread sellers and 5 bicycle sellers, who are supplied daily by the bakery. Micro-credit programs are also extended to the bakery staff for the purchase of a small plot of land where they can build a house.

One of the bicycle bread sellers financed by the San Marino Bakery micro-credit. Prisons in Lusaka receive food aid from the bakery. 
Staff at San Marino Bakery, in their work uniforms with turbans made from traditional Zambian fabrics.

San Marino Bakery's decade-long experience has motivated its volunteers to do more. The idea of the sewing school-workshop SEW A SEED was inspired by the story of Wisdom, a street kid taken in by Franciscan nuns who, thanks to the help he received, developed a passion for sewing and became a successful local entrepreneur. SEW A SEED is also inspired by the goodwill of Zambians, their desire to learn and seize opportunities to get out of poverty. There is a saying: 'Give a man a fish and you feed him for a day. Teach him to fish and you feed him for a lifetime'.

(Left) The arrival in Zambia of the container with the sewing equipment donated by San Marino, and (right) a typical treadle sewing machine like those donated to Sew A Seed. (Center) Wisdom at his first experience with the sewing machine donated to him by San Marino Bakery. In the photo he is with Sister Lucy, a volunteer at the Lusaka street kids rehabilitation project. Today Wisdom is off the streets, he's a local entrepreneur, he's married and has children. His story inspired the Sew A Seed project. 

THE VISION OF THE SEW A SEED PROJECT STARTS FROM THE IDEA THAT A SEWING MACHINE, INSTEAD OF BENEFITING ONE PERSON, CAN BENEFIT MANY. 

The idea of the school-workshop is developed around the basic principle that each sewing machine can be used by several people in rotation. A well-equipped and organized workshop is also the ideal space to manufacture one's own products in a safe and socially stimulating environment. 

THE SEW A SEED STUDIO WILL BE A CREATIVE AND SOCIAL LABORATORY, equipped with 15 workstations, each with a pedal-driven sewing machine (Lusaka often lacks electricity) and all the necessary equipment. The project will provide full-time employment for a sewing teacher and a space manager, both Zambians. 

WE WANT TO EMPOWER MINORITIES, ESPECIALLY THE WOMEN OF LUSAKA
The project targets the following particularly disadvantaged groups of people in need 
- 'chased women', in Lusaka this is what they call women who, repudiated by their husbands, find themselves on the street without a home or job, with dependent children; 
- poor and disabled people; 
- orphans and street kids. There are many children and adolescents living on the streets who are rescued by humanitarian associations in Lusaka. After school, with Sew A Seed they can learn a trade and obtain a tailoring diploma.

OBJECTIVES OF THE SCHOOL-WORKSHOP PROGRAM
The school will be able to accommodate around 60 students a year, with free courses and the awarding of a sewing diploma; afterwards, it will be able to offer graduates a period of support in starting their own businesses. Also intended as a place to work and share, SEW A SEED's workshop will be able to be used by graduates for their own sewing activities, where each of the 15 sewing machines will be available for about 20 hours a week, for a total of 300 hours of sewing time.

The design of the building that will house Sew A Seed and a photo of the San Marino Bakery location.

The SEW A SEED studio will be a large and welcoming open space on the ground floor, certified and compliant with standards, with no architectural barriers, adjacent to the San Marino Bakery, with which it will share toilets, parking, a garden and electricity from the photovoltaic system. The design is by a Zambian architect and the construction will employ Zambian labour. 

WE ARE ALMOST THERE!  HELP US BUILD THE SPACE WITH YOUR DONATION.
The sewing machines and all the equipment donated by the people of San Marino are in the bakery warehouse, ready to set up the space! Let's build it together, every small or large donation gives strength to the project. 

TO MAKE THIS DREAM COME TRUE
DONATE NOW. 
HELP US SEW A SEED and GROW A FUTURE

Thank you!

 

Seguici su:
Commenti (4)
Utente Anonimo ha donato 400 €
Realizziamo questo bellissimo progetto per le donne zambiane!
13/11/2022
Dana Jauker ha donato 100 €
Progetto STUPENDO!
28/10/2022
Sally Woollard ha donato 100 €
Un progetto che mi ha entusiasmato subito!
16/10/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
Please all be supporters to this great project!!!
03/10/2022
800 €
Obiettivo 800 €
7
Sostenitori
3
Condivisioni
Utente Anonimo
50 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
400 € - 2 anni fa
Dana Jauker
100 € - 2 anni fa

AIUTACI A COSTRUIRE UNA SCUOLA-LABORATORIO DI CUCITO A LUSAKA (ZAMBIA).

Con il progetto non-profit SEW A SEED, l'obiettivo è di aiutare le categorie più bisognose di Lusaka, capitale dello Zambia, dando loro accesso gratuito a una scuola-laboratorio di cucito. Vogliamo offrire una speranza di reddito indipendente e creativo alle persone più povere e svantaggiate, la cui vita è davvero appesa a un filo. 

Saper cucire dà la possibilità di lavorare in proprio, con un mestiere versatile e trasversale. Nella foto alcuni “street tailors” (sarti di strada) confezionano abiti con macchine da cucire a pedale.

SEW A SEED È UN PROGETTO DI SOSTEGNO UMANITARIO SENZA SCOPO DI LUCRO, attualmente in fase di realizzazione, promosso dalle associazioni onlus presenti sul territorio, Liberato Zambia 2001 e Carità Senza Confini. La raccolta fondi è diretta a finanziare la costruzione ex-novo dello spazio che ospiterà la scuola-laboratorio di cucito, l’allestimento completo e le spese di gestione per i primi due anni. 

Il laboratorio, oltre alla formazione, offrirà uno spazio di sviluppo sociale, volto a migliorare le condizioni di vita delle fasce più bisognose di reddito autonomo. Gli allievi della scuola impareranno le basi di cucito per produrre manufatti che potranno vendere direttamente. Saranno disponibili anche dei corsi avanzati per chi vuole lavorare nel settore della sartoria locale.

Le vostre donazioni serviranno a costruire ex-novo il locale che abbiamo progettato; un open-space di circa 100 m2, che verrà attrezzato con macchine da cucire, strumenti di lavoro, tessuti e accessori, che Carità Senza Confini ha raccolto in donazione a San Marino e inviato a Lusaka. Il progetto è già a buon punto, grazie alla generosità e alla tempestiva mobilitazione dei sammarinesi. 

E' importante evidenziare che SEW A SEED sorgerà di fianco a un'attività di volontariato già avviata, la San Marino Bakery. Il forno no profit di Carità Senza Confini, con i proventi delle vendite al pubblico di pane e pasticceria, produce e distribuisce quotidianamente un sostegno alimentare (1200 kg di pane al mese) a scuole, orfanotrofi, prigioni, centri HIV, ospedali e altre realtà estremamente povere della capitale zambiana. 

Una donna dello staff di San Marino Bakery con il pane appena sfornato. La pagnotta di San Marino Bakery per molti bambini è l'unico pasto giornaliero. Le venditrici ambulanti del progetto di microcredito di San Marino Bakery caricano il pane sulla testa. Molte di loro sono sole con figli a carico; il lavoro in proprio ha le caratteristiche di flessibilità e autonomia per potersi prendere cura dei loro bambini.

San Marino Bakery, da' formazione e impiego, con regolare contratto, a 15 lavoratori del vicino “compound” e finanzia con il micro-credito 50 venditrici di pane ambulanti e 5 venditori in bicicletta, che si riforniscono quotidianamente alla bakery. Programmi di micro-credito sono estesi anche allo staff del forno, per l'acquisto di un piccolo lotto di terreno dove costruirsi una casa. 

Uno dei venditori ambulanti in bicicletta finanziato dal microcredito di San Marino Bakery. Le prigioni di Lusaka ricevono aiuti alimentari dal forno. Le ragazze dello staff nella panetteria di San Marino Bakery, in divisa da lavoro con i turbanti realizzati con i tessuti tradizionali zambiani.

L’esperienza decennale di San Marino Bakery ha motivato i volontari a fare di più. L’idea della scuola-laboratorio di cucito SEW A SEED (un gioco di parole in inglese che possiamo tradurre “pianta il seme del cucito”) è stata ispirata dalla storia di Wisdom, un ragazzo di strada accolto dalle suore francescane che, grazie agli aiuti ricevuti, ha sviluppato una passione per il cucito ed è diventato un imprenditore locale di successo. SEW A SEED si ispira anche alla buona volontà degli zambiani, al loro desiderio di imparare e di cogliere le opportunità per uscire dalla miseria. C’è un detto: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita” 

L'arrivo in Zambia del container con i materiali donati da San Marino e una tipica macchina da cucire a pedale. Al centro: Wisdom alle prime armi con la macchina da cucire donatagli da San Marino Bakery. Nella foto è con Sister Lucy, volontaria del progetto per il recupero dei ragazzi di strada di Lusaka. Oggi Wisdom è un imprenditore locale, è sposato e ha dei figli. La sua storia ha ispirato il progetto Sew A Seed. 

LA VISIONE DEL PROGETTO SEW A SEED PARTE DALL’IDEA CHE UNA MACCHINA DA CUCIRE, INVECE DI BENEFICIARE UNA PERSONA SOLA, NE PUÒ BENEFICIARE MOLTE. 

L’idea della scuola-laboratorio si sviluppa attorno al principio cardine che ogni macchina da cucire può essere utilizzata a rotazione da più persone. Un laboratorio attrezzato e organizzato è anche lo spazio ideale per fabbricare i propri prodotti in un ambiente sicuro e socialmente stimolante. 
LO SPAZIO SEW A SEED SARÀ UN LABORATORIO CREATIVO E SOCIALE, attrezzato con 15 macchine da cucire a pedale (a Lusaka manca spesso la corrente elettrica) e tutto il necessario. Il progetto darà impiego a tempo pieno a un’insegnante di cucito e a un addetta alla gestione dello spazio, entrambe zambiane. 

VOGLIAMO DARE FORZA ALLE MINORANZE, SOPRATTUTTO ALLE DONNE DI LUSAKA
Il progetto è rivolto in particolare alle seguenti categorie di persone bisognose e particolarmente svantaggiate: 
- “chased women”, a Lusaka chiamano così le donne che, ripudiate dai mariti, si trovano in mezzo alla strada senza casa e lavoro, con figli a carico; 
- persone povere e disabili; 
- orfani e “street kids”. Sono molti i bambini e adolescenti che vivono per strada e che vengono recuperati dalle associazioni umanitarie di Lusaka. Dopo la scuola, con Sew A Seed possono imparare un mestiere e ottenere un diploma di sartoria.

OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DELLA SCUOLA-LABORATORIO
La scuola potrà accogliere circa 60 allievi l’anno, con corsi gratuiti e la consegna di un diploma di cucito; in seguito, potrà offrire ai diplomati un periodo di sostegno all’avviamento della propria attività. Inteso anche come luogo di lavoro e di condivisione, il laboratorio di SEW A SEED potrà essere utilizzato dai diplomati per la propria attività di cucito, dove ciascuna delle 15 macchine da cucire sarà disponibile per circa 20 ore alla settimana, per un totale di 300 ore. 

CI SIAMO QUASI!  AIUTACI A COSTRUIRE LO SPAZIO CON LA TUA DONAZIONE.
Il laboratorio-scuola di SEW A SEED, sarà un ampio e accogliente open-space al piano terra, a norma, senza barriere architettoniche, adiacente alla panetteria San Marino Bakery, con cui condividerà i servizi igienici, il parcheggio, il giardino e l'energia elettrica dell'impianto fotovoltaico. Il progetto è di un architetto zambiano e la costruzione impiegherà manodopera zambiana. 

Il progetto dell'edificio che ospiterà Sew A Seed e una foto della sede di San Marino Bakery

Le macchine da cucire e tutte le attrezzature donate dai sammarinesi sono nel magazzino della bakery, pronte per allestire lo spazio! Costruiamolo insieme, ogni piccola o grande donazione da forza al progetto. Il tuo contributo finanzia la nascita di SEW A SEED, per chi aspetta l'opportunità di un futuro migliore, anche per la sua famiglia e la sua comunità. Donando aiuti uno, due, molti! 

AIUTACI A REALIZZARE QUESTO SOGNO. 
Grazie!

 

ENGLISH


HELP US BUILD A SEWING SCHOOL AND STUDIO IN LUSAKA (ZAMBIA).

SEW A SEED aims at helping and empowering the neediest people in Lusaka, the capital of Zambia, by giving them free access to a sewing school-laboratory. We want to offer hope for an independent and creative income to the poorest and most disadvantaged people, whose lives really hang by a thread.

Street tailors working with treadle sewing machines in Lusaka. Knowing how to sew gives the opportunity to be self-employed, with a versatile and transversal trade.  

SEW A SEED IS A NON PROFIT HUMANITARIAN SUPPORT PROJECT, currently being implemented, promoted by two charitable associations in the area, Liberato Zambia 2001 (Italy) and Carità Senza Confini (Republic of San Marino). The fund-raising is aimed at financing the ex-novo construction of the space that will house the sewing school-laboratory, its complete set-up and running costs for the first two years. 

In addition to training, the workshop will provide a space for social development. It will be aimed at improving the living conditions of those most in need of independent income, teaching the basics of sewing in order to be able to produce items that they can sell directly, and facilitating entry into the local tailoring sector with advanced courses.

Your donations will be used to build from scratch the premises we have designed; an open space of about 100 square meters, which will be equipped with sewing machines, work tools, fabrics and accessories, which Carità Senza Confini has already collected as a donation in San Marino, and shipped to Lusaka. The project is well underway, thanks to the generosity and timely action of San Marino citizens. 

It is important to highlight that SEW A SEED will be built next to a well established volunteer activity, the San Marino Bakery. The non-profit bakery of Carità Senza Confini, with the proceeds from the sales of bread and pastries to the public, produces and distributes daily food support (1200 kilos of bread each month) to schools, orphanages, prisons, HIV centers, hospitals and other extremely poor realities in the Zambian capital. 

A San Marino Bakery staff member with freshly baked bread. The bread buns donated by the bakery are the only daily meal for many children. The women ambulant vendors of the San Marino Bakery microcredit project carry the bread on their heads. Many of them are single mothers, and self-employment is empowering and provides the flexibility to take care of their children.

The bakery also provides training and employment, with regular contracts, to 15 workers from the nearby compound, and finances with micro-credit 50 itinerant bread sellers and 5 bicycle sellers, who are supplied daily by the bakery. Micro-credit programs are also extended to the bakery staff for the purchase of a small plot of land where they can build a house.

One of the bicycle bread sellers financed by the San Marino Bakery micro-credit. Prisons in Lusaka receive food aid from the bakery. 
Staff at San Marino Bakery, in their work uniforms with turbans made from traditional Zambian fabrics.

San Marino Bakery's decade-long experience has motivated its volunteers to do more. The idea of the sewing school-workshop SEW A SEED was inspired by the story of Wisdom, a street kid taken in by Franciscan nuns who, thanks to the help he received, developed a passion for sewing and became a successful local entrepreneur. SEW A SEED is also inspired by the goodwill of Zambians, their desire to learn and seize opportunities to get out of poverty. There is a saying: 'Give a man a fish and you feed him for a day. Teach him to fish and you feed him for a lifetime'.

(Left) The arrival in Zambia of the container with the sewing equipment donated by San Marino, and (right) a typical treadle sewing machine like those donated to Sew A Seed. (Center) Wisdom at his first experience with the sewing machine donated to him by San Marino Bakery. In the photo he is with Sister Lucy, a volunteer at the Lusaka street kids rehabilitation project. Today Wisdom is off the streets, he's a local entrepreneur, he's married and has children. His story inspired the Sew A Seed project. 

THE VISION OF THE SEW A SEED PROJECT STARTS FROM THE IDEA THAT A SEWING MACHINE, INSTEAD OF BENEFITING ONE PERSON, CAN BENEFIT MANY. 

The idea of the school-workshop is developed around the basic principle that each sewing machine can be used by several people in rotation. A well-equipped and organized workshop is also the ideal space to manufacture one's own products in a safe and socially stimulating environment. 

THE SEW A SEED STUDIO WILL BE A CREATIVE AND SOCIAL LABORATORY, equipped with 15 workstations, each with a pedal-driven sewing machine (Lusaka often lacks electricity) and all the necessary equipment. The project will provide full-time employment for a sewing teacher and a space manager, both Zambians. 

WE WANT TO EMPOWER MINORITIES, ESPECIALLY THE WOMEN OF LUSAKA
The project targets the following particularly disadvantaged groups of people in need 
- 'chased women', in Lusaka this is what they call women who, repudiated by their husbands, find themselves on the street without a home or job, with dependent children; 
- poor and disabled people; 
- orphans and street kids. There are many children and adolescents living on the streets who are rescued by humanitarian associations in Lusaka. After school, with Sew A Seed they can learn a trade and obtain a tailoring diploma.

OBJECTIVES OF THE SCHOOL-WORKSHOP PROGRAM
The school will be able to accommodate around 60 students a year, with free courses and the awarding of a sewing diploma; afterwards, it will be able to offer graduates a period of support in starting their own businesses. Also intended as a place to work and share, SEW A SEED's workshop will be able to be used by graduates for their own sewing activities, where each of the 15 sewing machines will be available for about 20 hours a week, for a total of 300 hours of sewing time.

The design of the building that will house Sew A Seed and a photo of the San Marino Bakery location.

The SEW A SEED studio will be a large and welcoming open space on the ground floor, certified and compliant with standards, with no architectural barriers, adjacent to the San Marino Bakery, with which it will share toilets, parking, a garden and electricity from the photovoltaic system. The design is by a Zambian architect and the construction will employ Zambian labour. 

WE ARE ALMOST THERE!  HELP US BUILD THE SPACE WITH YOUR DONATION.
The sewing machines and all the equipment donated by the people of San Marino are in the bakery warehouse, ready to set up the space! Let's build it together, every small or large donation gives strength to the project. 

TO MAKE THIS DREAM COME TRUE
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Thank you!

 

Ancona, Italia
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Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economica
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Commenti (4)
Utente Anonimo ha donato 100 €
Please all be supporters to this great project!!!
03/10/2022
Sally Woollard ha donato 100 €
Un progetto che mi ha entusiasmato subito!
16/10/2022
Dana Jauker ha donato 100 €
Progetto STUPENDO!
28/10/2022
Utente Anonimo ha donato 400 €
Realizziamo questo bellissimo progetto per le donne zambiane!
13/11/2022
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V_V Forza di Lotta non violenta per DIRITTI e LIBERTA'

Viviamo in un momento storico drammatico quanto dissimulato, in cui un'èlite globalista composta da poche centinaia di potenti, che controlla e condiziona la quasi totalità del Sistema socio economico globale ha deciso di impossessarsi dell'intero pianeta e dell'intera umanità, arrivando ad una dittatura distopica globalista di stampo nazicomunista basata sul controllo totale digilate e fisico praticamente assoluto, puntado all'eliminazione dell'umanità stessa attraverso una transumanesimo aberrante basato sull'acoppiamento uomo robotica e intelligenze artificiali, che farà morire man mano quanto di umano esiste nella specie umana. Per arrivare a tali mostruosi obbiettivi hanno deciso che sia necessario depopolare massicciamente e al contempo cambiare tutti i paradigmi su cui si basano i diritti umani e quelli socio economici su cui è fondata la civiltà predominante sulla terra. 
Quindi di fatto hanno dichiarato guerra ai popoli, una guerra che prima di tutto è psico emotiva, una guerra che crea una percezione alterata della realtà, una guerra totalmente basata e fondata sull'inganno, sulla manipolazione e sulla menzogna, una guerra che arriva fino allo sterminio e alla schiavizzazione e controllo totale dei vinti! 
E la prima strategia di questa guerra è non far capire che esiste una guerra, e che è la guerra più drammatica, spietata e consistente che, nella storia, l'umanità abbia mai vissuto.

Questa elite e il suo entourage attraverso le strutture che controllano, e cioè ad esempio: hedge fund, mass media, social, piccole e grandi testate giornalistiche, fondazioni e associazioni di ogni tipo, ONG e poi opinionisti, intellettuali, di ogni tipo, e ancora di più burocrati e militari e quindi servizi segreti, e ovviamente politici di ogni schieramento e quindi partiti politici di ogni tipo e di conseguenza istuzioni e governi, e chi più ne ha più ne metta ma non dimenticando i fondamentali Data center controllati e gestiti dalle più segrete potenti e avanzate intelligenze artificiali del pianeta ... prima di tutto applicano una propaganda globale coordinata martellante, manipolatoria e menzognera per convincere e condizionare miliardi di persone che ciò che stanno facendo sia per il bene di tutti, per "il bene comune".

Di fronte a questa enorme guerra, noi uomini e donne liberi, dobbiamo reagire, anche partendo dal piccolo, ma non improvvisando o senza criterio logico, ma adottando le giuste tattiche e le giuste tecniche, e quindi prima di tutto contrastando il Sistema con un contropropaganda durissima quanto vera e al contempo costruendo un riferimento  alternativo al Sistema, un riferimento che sia voce della verità di cui il popolo ha estremo bisogno per sconfiggere e liberarsi dal giogo mentale e infernale di questa elite, ed è necessario che tale contropropaganda veritiera sia, da quel riferimento popolare quanto universale, sempre rivendicata attraverso un Simbolo guerriero, e sia portata così ovunque arrivando a generare un media del popolo, e questo è ciò che stiamo facendo noi Guerrieri ViVi, forza di lotta non violenta che rivendica verità libertà e diritti inalienabili.

I Guerrieri V_V sono la base dell'esercito civile necessario per affrontare questa guerra, un esercito formato da donne e uomini ViVi , non violenti ma per nulla pacifici e perfettamente consapevoli che essere disobbedienti civili vuol dire infrangere le leggi, sia le leggi ingiuste che violano i diritti fondamentali, sia tutte quelle leggi che permettono al Sistema criminale e dittatoriale di proteggere le leggi ingiuste e il suo operato criminale, tra cui prima fra tutte la censura della verità.
E lottare infrangendo le leggi comporta per forza di finire a processo e quindi in tribunale, che per noi V_V è solo un altro territorio di lotta, ma in tale territorio serve l'intervento degli avvocati, i quali, per quanto ci vengano incontro hanno un costo.
In questi mesi e nei mesi futuri abbiamo dovuto e dovremo affrontare molte cause, di cui alcune importanti, e per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità, sia che lottino come Guerrieri V_V o che semplicemente facciano il tifo per la lotta V_V, di sostenerci con una piccola donazione per raggiungere la cifra di 5000€, che è solo una minima parte delle spese sostenute per i processi dalla Forza di Lotta V_V.
Questa donazione più simbolica che sostanziale vogliamo che sia un segnale al Sistema perché capisca che la Lotta V_V fatta dal popolo per il popolo è anche sostenuta concretamente dal popolo. 
Ecco che il vostro contributo diventerà così un segnale importante! 
Perché il Sistema nazicom usa i processi, anche abusando della legge, e quindi le relative spese a carico degli imputati, per scoraggiare la Lotta V_V e vedendo che il popolo è pronto a sostenere la lotta V_V e che non subiamo le loro vili tattiche, subirà una seria mazzata!
Non si tratta solo di un contributo alla Forza di Lotta V_V ma anche di un VAFFANCULO al Sistema nazicom, dicendo a quelle merde nazicomuniste che il popolo VUOLE CHE I V_V CONTINUINO A LOTTARE COME STANNO GIÀ FACENDO E SEMPRE DI PIÙ!
Grazie a tutti per il vostro Vaffanculo al Sistema nazicom.
ViVi perchè liberi
Liberi perché ViVi
💪✌️✌️

98%
-111 Giorni
Massimo Mazzucco & i Resistenti

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

80%
-9 Giorni
STORIE DI LIBRI LIBERAZIONE LIBERTÀ

La liberazione dal nazi-fascismo è passata anche attraverso i libri. E a Città di Castello, città dell'Umbria e importante polo tipografico ed editoriale a livello nazionale, è passata attraverso due pubblicazioni che, con la voglia di “riderci sopra”, hanno decretato la fine di quella paura e reverenza forzata al regime, che obbligava anche gli editori (come tutti) all’autocensura e, se non proprio all’omologazione al credo mussoliniano, all’astensione dalla critica aperta. Nel mezzanino sopra la libreria Paci di Città di Castello, piccolo luogo in cui continuò imperterrito lo scambio di idee e opinioni, il libraio editore Giuseppe Paci, l’Avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici frequentatori ostinati del libero pensiero raccolsero in fogli e quaderni - segretamente, si può dire clandestinamente - materiale satirico sul duce e il regime: barzellette, storielle, canzoni… che poi confluirono nella pubblicazione, subito dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, de “IL BARZELLETTIERE, RACCOLTA COMPLETA DI BARZELLETTE DELL’ERA FASCISTA” e de “LA ROMANTICA AVVENTURA DEL PELATO”

Il progetto STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ vuole raccontare, attraverso la specifica vicenda di queste pubblicazioni e dei suoi protagonisti, i fatti della storia in quel momento cruciale di liberazione da un regime opprimente e liberticida, che ha interessato il territorio altotiberino a fine 1944 e quello nazionale l’anno successivo. Gli strumenti del racconto saranno: - Una mostra, una conferenza spettacolo e la ristampa anastatica dei due libri in unico volume double-face, per la quale si ricorre al crowdfunding attraverso la piattaforma di EPPELA.

La digitalizzazione delle due pubblicazioni è realizzata dal corso di Grafica e Comunicazione dell’IT Franchetti-Salviani di Città di Castello

I due libri, di grande valore storico contengono 300 barzellette sul duce e il fascismo (più in appendice altri testi satirici) e un romanzo farsa sulla vita sentimentale del duce, tratto dalle cronache rosa dell'epoca.

STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ è in collaborazione con Comune di Città di Castello, ANPI, sezione di Città di Castello, Istituto di storia politica e sociale “V. GABRIOTTI”, MUA (Musei Umbria Alto Tevere ), Biblioteca Carducci, MEDEM A.P.S. e vuole celebrare gli 80 anni dalla liberazione di Città di Castello dal nazi-fascismo ricordando, con queste due opere editoriali, anche quelle azioni che pur in forma disarmata, e senza spargimento di sangue, contribuirono al processo di liberazione, oltre che dei corpi e dei territori, anche delle menti e degli spiriti.

Avente sede nella centralissima piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello, l’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE e della Casa editrice IL SOLCO raccoglie la documentazione riguardante due interessanti realtà editoriali tifernati del 1900: la libreria editrice Paci LA TIFERNATE (fondata da Giuseppe Paci nel 1926) e la Casa editrice IL SOLCO (fondata nel 1921).

La ricca documentazione (comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilità, documentazione societaria…) racconta di una storia passata, ma viva e di una intraprendenza e passione che, pur con pochi mezzi economici, hanno saputo creare dei veri capolavori editoriali ed essere un dinamico riferimento culturale per la città in un periodo difficile quale quello della seconda guerra mondiale e del dopoguerra.

Inventariato da Antonella Lignani ed Enrico Paci nel 2012, l’archivio è stato dichiarato nel 2016 di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per l’Umbria. Nel 2023 è stato inserito nella Rete Interattiva Museale dell’Alto Tevere e tra i luoghi culturali della Regione Umbria.

 

33%
-97 Giorni
Istruzione di qualitàPace, giustizia e istituzioni solide
Essere Anziani a Mirafiori Sud

Nei prossimi anni, la popolazione con più di 65 anni sarà l'unica ad aumentare, secondo le previsioni ISTAT. Essere Anziani a Mirafiori sud contribuisce a contrastare l'invecchiamento che isola e impoverisce il tessuto sociale.

Con il tuo sostegno, il progetto Essere Anziani a Mirafiori sud potrà continuare a organizzare attività e occasioni di incontro per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita delle persone over65, rendendole risorse attive per la comunità.

Siamo fermamente convinte e convinti che le competenze, le energie e la disponibilità di tempo di persone over65 siano risorse per la comunità: per questo gli anziani a Mirafiori sud non solo sono i beneficiari delle attività, organizzate e coordinate da oltre 10 anni, ma sono anche i promotori, gli animatori e i co-gestori delle attività. 

Essere Anziani a Mirafiori sud è l’unico progetto in quartiere e a Torino interamente dedicato alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla creazione di una comunità age-friendly. Un vero e proprio hub territoriale rivolto agli over65, basato su elementi di sostenibilità, corresponsabilità e mutualità.

Come useremo i fondi raccolti?

Immagina: quando avrai più di 65 anni, mentre la società attorno a te cambierà velocemente, aumenterà il divario tecnologico e il tuo tessuto sociale si impoverirà fisiologicamente, non ti piacerà uscire di casa per condividere il tempo e le tue energie con persone della tua età o che abitano vicino a te? 

Essere Anziani a Mirafiori sud è un’isola di condivisione e di scambio a Torino, in un quartiere di periferia urbana emblematico per la storia del nostro Paese: circa 600 partecipanti alle attività creano relazioni e popolano una comunità bellissima, anche dopo i 65 anni. Non è mai tardi per avere nuovi amici e per mettersi in gioco!

Con le donazioni che contribuirai a far raccogliere al progetto, assicureremo un altro anno di attività gratuite per gli over65 residenti a Mirafiori sud, con una particolare attenzione alla promozione della salute, al contrasto all’isolamento sociale e alla prevenzione dell’istituzionalizzazione.

Allestiremo pranzi e cene di comunità in luoghi diffusi in quartiere, organizzeremo incontri formativi sui temi della salute nella terza età a cura di operatori sanitari, proseguiremo nella pianificazione e promozione di sessioni di ginnastica all’aria aperta e camminate nei parchi pubblici con istruttori appositamente formati e certificati.

Realizzeremo corsi di smartphone e servizi di facilitazione digitale a cura di operatori appositamente formati per ridurre il divario digitale nella terza età; continueremo a inviare settimanalmente la newsletter di vicinato e messaggi Whatsapp a oltre 1.500 persone segnalando informazioni utili, opportunità, servizi in città dedicati agli anziani; gestiremo i laboratori di autoproduzione alimentare collettiva aperti al pubblico a cura di anziani volontari e con il coinvolgimento di persone adulte con disabilità intellettiva medio-lieve.

Offriremo occasioni di volontariato civico e di cittadinanza attiva per valorizzare il capitale sociale degli anziani a favore di una comunità più accogliente e solidale verso tutti; programmeremo passeggiate e visite culturali guidate alla scoperta della storia e delle bellezze artistiche, vecchie e nuove, della città e dei suoi quartieri.

Chi c’è dietro a Essere Anziani a Mirafiori sud?

Il tema dell’invecchiamento della popolazione è cruciale per la Fondazione della Comunità di Mirafiori. Il quartiere Mirafiori sud da anni ha infatti l’indice di vecchiaia più alto della città, con un indice di diseguaglianze sociali e di salute superiore a molte aree cittadine. 

Già nel 2015, il “PePS - Piano e Profilo di Salute della Circoscrizione 10”, allora corrispondente all’intero quartiere Mirafiori sud, condotto dall’ex ASL TO1, aveva evidenziato come priorità di intervento la salute e il benessere della popolazione anziana. Pertanto, nel 2015 Fondazione della Comunità di Mirafiori ha promosso il progetto “Essere Anziani a Mirafiori sud”: dal 2015 al 2017 il progetto è stato sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori; dal 2018 al 2023 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Oggi il progetto è nuovamente sostenuto e gestito dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori e cofinanziato dai partecipanti alle attività.

La Fondazione della Comunità di Mirafiori dal 2008 è volano di cambiamento sociale e di sviluppo di comunità per contribuire a migliorare dal punto di vista ambientale e sociale il quartiere di Mirafiori, agendo su 6 assi strategici di sviluppo (educazione, comunità, cultura, inclusione sociale, territorio, sviluppo economico) con oltre 30 progetti attivi nel 2024, portati avanti grazie alla creazione di reti e sinergie con soggetti e enti che condividono gli stessi obiettivi e che con il loro lavoro contribuiscono alla crescita di opportunità e servizi nel quartiere. 

Essere Anziani a Mirafiori sud dal 2015 promuove l’invecchiamento attivo con occasioni di incontro finalizzate a:

  • promuovere stili di vita sani
  • contrastare l'isolamento e l'esclusione sociale
  • sostenere l’inclusione digitale
  • sviluppare e rafforzare le reti di vicinato
  • diffondere il volontariato civico e la cittadinanza attiva
  • favorire il senso di sicurezza urbana
  • trasmettere saperi e favorire il recupero della memoria

I partecipanti alle attività di Essere Anziani a Mirafiori sud sono persone di 65 anni o più, autosufficienti e con invecchiamento fisiologico, residenti a Mirafiori sud e dintorni. Le attività sono realizzate in modo diffuso sul quartiere, in collaborazione con le realtà territoriali e cittadine attraverso alleanze, sinergie e condivisione di risorse e in spazi aperti alla comunità e all’intergenerazionalità. 

La partecipazione alle attività è gratuita o a prezzi calmierati; gli anziani sono invitati a mettere in pratica forme di corresponsabilità (es. donazione del proprio tempo e/o delle proprie competenze come volontari o di materiali e beni necessari alla realizzazione delle attività). 

 

Cosa dicono di noi?

Proprio nel quartiere che accoglie il maggior numero di over 70 è attivo il progetto di Fondazione Mirafiori diventato un esempio virtuoso per l’invecchiamento attivo. Si tratta di Essere Anziani a Mirafiori Sud, con oltre 500 persone iscritte: «Da noi non si troveranno mai tre cose: le bocce, il ballo e le carte – racconta la coordinatrice Roberta Molinar – Ormai l’età di anzianità si è discostata. Dunque, da una parte, offriamo laboratori che possano rispondere positivamente alle nuove esigenze. Ad esempio, le attività di cucina, di ginnastica, di volontariato attivo. Si tratta di iniziative che soddisfano tutti coloro che vogliono tenersi impegnati, ma in maniera attiva. Dall’altra parte, cerchiamo di tenere i nostri iscritti al passo con i tempi, offrendo anche un corso di formazione digitale per i più inesperti».

articolo del Corriere di Torino 3 luglio 2024

 

Essere Anziani a Mirafiori sud | momenti memorabili 

nel 2018 è tra i soci fondatori di Mirafood - Comunità Slow Food 

nel 2019 é selezionato come buona pratica nell’ambito dell’iniziativa internazionale “TransForm - Transnational Forum on Integrated Community Care

nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche

nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore

nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.

nel 2023, ha partecipato al progetto SILVER!, promosso dalla Camera di Commercio di Torino.

Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento. 

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Credit video e foto: Alessandro Arnone

98%
-16 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Il Voltone, un nuovo ristorante per Inchiostro

Prima di tutto le presentazioni

Siamo Inchiostro, una Società Cooperativa Sociale fondata per promuovere, organizzare e gestire attività di istruzione e formazione professionale, nonché promuovere iniziative di accompagnamento al lavoro ed ogni attività finalizzata all'inserimento lavorativo. Abbiamo sede in Soncino (CR), nella meravigliosa cornice di uno dei borghi più belli d’Italia.
Fondato nel 2016, Inchiostro è accreditato nella sezione A dell’apposito albo della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. 
Come Ente di formazione:
- gestisciamo tre trienni di qualifica professionale (Preparazione Pasti, Servizi di Sala e Bar, Preparazione Pasti personalizzato per diversamente abili) ed un corso di diploma (Tecnico di Cucina). In totale sono 145 gli studenti iscritti ai corsi IeFP gestiti da Inchiostro. Gli studenti di Inchiostro vivono la loro giornata di scuola interamente immersi in una vera realtà produttiva che offre servizi ristorativi: attraverso la modalità scolastica di formazione in assetto lavorativo, gli studenti di inchiostro apprendono (e perfezionano) le competenze previste dalla loro figura professionale.
- abbiamo la gestione quotidiana di un ristorante didattico (in grado di offrire anche servizi di catering) e di un bar didattico - aperti al pubblico - mette gli studenti in contatto costante con clienti veri e propri che, in questo modo, contribuiscono alla loro formazione umana e professionale;
- progettiamo, attraverso appositi finanziamenti regionali, percorsi di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma;
- eroghamo corsi di formazione continua, permanente e di specializzazione nelle tecniche di sala, nella panificazione e nei lievitati.


I Corsi Personalizzati per Disabili

Tra le varie attività per la formazione dei giovani che mettiamo in campo c’è il PPD - Corso Personalizzato per Disabili. L’ambito PPD (Percorso Personalizzato Disabili) è un percorso d’istruzione e formazione dedicato a tutti gli alunni che hanno bisogni specifici. Il tempo è la chiave che apre la visione di questo percorso. I ragazzi sperimentano la loro autonomia in base ai loro tempi, senza fretta, in un’ottica molto particolare. In questo percorso la persona è al centro della didattica e della metodologia. Infatti, l’equipe non si interroga sul “cosa ha” la persona, ma sul “chi è” e come “interagisce” rispetto al contesto e come quest’ultimo “funziona” rispetto ad essa. 
Il contesto della cucina viene proposto come luogo valido per poter esprimere e interiorizzare valori etici e morali utili alla formazione della persona. Dalla manipolazione curiosa e divertente di vari ingredienti, per affinare competenze ed abilità che serviranno non solo a livello professionale, ma per la vita, all’utilizzo di ricette, che presuppongono che vi siano delle regole da rispettare, tutto questo è funzionale per abituare l’alunno all’osservazione di determinate regole, da attuare , a seconda dei contesti in cui si è inserito. 
Il centro del progetto è pensare l’individuo con le proprie qualità, i propri limiti e le possibilità che possiede per poter, in futuro, gestire se stesso e la propria quotidianità in autonomia.  
L’equipe del PPD si è posta con il compito di re-integrare nel sociale la persona diversabile attraverso esperienze educative e formative, entrambe caratterizzate dal divertimento culturale. Così, cresce il bisogno di far sorgere dentro ad ogni persona il sentimento di realizzazione di sé, trovando nella formazione professionale e nell’attività lavorativa occasioni di arricchimento personale, socializzazione e produttività. Quest’ultima sfocia in maniera concreta nel servizio al Ristorante e Bar Didattico e mensa per i bambini.


Il Voltone, il progetto del nostro nuovo ristorante 

Il numero dei ragazzi che fanno richiesta di partecipazione ai Corsi Personalizzati per Disabili, e non solo, promossi dalla cooperativa è in costante crescita. La Cooperativa Inchiostro ha quindi deciso di prendere in gestione un nuovo locale, Il Voltone, bar-locanda-ristorante a Cremona
Esso diventerà: uno spazio di formazione professionale «su misura», un tempo di formazione umana e sociale, un’occasione per (ri)generare la cultura del cibo e del territorio, a partire dal suo tessuto sociale
I risultati finora ottenuti con il primo ristorante sono incoraggianti: elevato gradimento da parte della clientela, ma soprattutto importanti traguardi di successo formativo per gli studenti coinvolti.
Nel nuovo locale, Il Voltone, si prevede di coinvolgere 3 tipologie di destinatari: 
- ragazzi con disabilità partecipanti ai Corsi Personalizzati per Disabili,
- giovani in dispersione scolastica e/o con varie tipologie di cosiddetto svantaggio (se maggiorenni inseribili con il SIL territoriale, ad esempio),
- studenti che scelgono di proseguire il loro naturale percorso scolastico/formativo partecipando all’attività del Voltone, inteso come spazio di formazione in assetto lavorativo gestito dal CFP Inchiostro.
Le tre categorie lavoreranno insieme, per creare sinergie, insegnare ed apprendere gli uni dagli altri e accrescere non solo l’esperienza lavorativa ma anche quella personale e di vita.
Il nuovo locale si trova pochi passi dalla Cattedrale e del Battistero, dal Museo Verticale del Voltone e dal nuovissimo Museo Diocesano, inserendosi in una rete turistica consolidata. Ad oggi è allestita ed attiva l’attività di caffetteria, che sarà gestita da Inchiostro a partire dalla fine di ottobre 2024, subentrando ad una precedente gestione affidata a Caritas Cremona.
Nei locali adiacenti al bar è in fase di ultimazione un prestigioso spazio da adibire a ristorazione, che si intende ultimare entro Natale 2024 (nei primi mesi del 2025 nel caso di subentranti difficoltà burocratiche).
Durante la prima fase di gestione il bar prevede l’impiego di 1 formatore di sala-bar, almeno 4 studenti con fragilità inseriti in un percorso di recupero dalla dispersione scolastica, 2 lavoratori con disabilità certificata. Una volta attivo il ristorante, è previsto l’inserimento lavorativo di 1 formatore chef e di almeno 4 persone con disabilità, co-adiuvati da almeno ulteriori 5 studenti con fragilità del suddetto percorso scolastico. 


Cosa possiamo fare insieme

Nel locale sono già state fatte opere di ristrutturazione, per renderlo completamente accessibile e adatto al lavoro di tutte le categorie di ragazzi coinvolti.
La sala è stata attrezzata, la cucina è stata rinnovata.
Manca un solo e decisivo elemento che, una volta acquistato, permetterà l’apertura del ristorante: una cappa di aspirazione ad acqua, unico modello installabile in un palazzo storico come Palazzo Vescovile in Cremona.

Solo grazie al vostro sostegno tutto questo sarà possibile!
Grazie di cuore per il vostro contributo!


 

29%
-16 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

44%
-26 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

69%
-26 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Massimo Mazzucco & i Resistenti

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

80%
-9 Giorni
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

100%
-2 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
V_V Forza di Lotta non violenta per DIRITTI e LIBERTA'

Viviamo in un momento storico drammatico quanto dissimulato, in cui un'èlite globalista composta da poche centinaia di potenti, che controlla e condiziona la quasi totalità del Sistema socio economico globale ha deciso di impossessarsi dell'intero pianeta e dell'intera umanità, arrivando ad una dittatura distopica globalista di stampo nazicomunista basata sul controllo totale digilate e fisico praticamente assoluto, puntado all'eliminazione dell'umanità stessa attraverso una transumanesimo aberrante basato sull'acoppiamento uomo robotica e intelligenze artificiali, che farà morire man mano quanto di umano esiste nella specie umana. Per arrivare a tali mostruosi obbiettivi hanno deciso che sia necessario depopolare massicciamente e al contempo cambiare tutti i paradigmi su cui si basano i diritti umani e quelli socio economici su cui è fondata la civiltà predominante sulla terra. 
Quindi di fatto hanno dichiarato guerra ai popoli, una guerra che prima di tutto è psico emotiva, una guerra che crea una percezione alterata della realtà, una guerra totalmente basata e fondata sull'inganno, sulla manipolazione e sulla menzogna, una guerra che arriva fino allo sterminio e alla schiavizzazione e controllo totale dei vinti! 
E la prima strategia di questa guerra è non far capire che esiste una guerra, e che è la guerra più drammatica, spietata e consistente che, nella storia, l'umanità abbia mai vissuto.

Questa elite e il suo entourage attraverso le strutture che controllano, e cioè ad esempio: hedge fund, mass media, social, piccole e grandi testate giornalistiche, fondazioni e associazioni di ogni tipo, ONG e poi opinionisti, intellettuali, di ogni tipo, e ancora di più burocrati e militari e quindi servizi segreti, e ovviamente politici di ogni schieramento e quindi partiti politici di ogni tipo e di conseguenza istuzioni e governi, e chi più ne ha più ne metta ma non dimenticando i fondamentali Data center controllati e gestiti dalle più segrete potenti e avanzate intelligenze artificiali del pianeta ... prima di tutto applicano una propaganda globale coordinata martellante, manipolatoria e menzognera per convincere e condizionare miliardi di persone che ciò che stanno facendo sia per il bene di tutti, per "il bene comune".

Di fronte a questa enorme guerra, noi uomini e donne liberi, dobbiamo reagire, anche partendo dal piccolo, ma non improvvisando o senza criterio logico, ma adottando le giuste tattiche e le giuste tecniche, e quindi prima di tutto contrastando il Sistema con un contropropaganda durissima quanto vera e al contempo costruendo un riferimento  alternativo al Sistema, un riferimento che sia voce della verità di cui il popolo ha estremo bisogno per sconfiggere e liberarsi dal giogo mentale e infernale di questa elite, ed è necessario che tale contropropaganda veritiera sia, da quel riferimento popolare quanto universale, sempre rivendicata attraverso un Simbolo guerriero, e sia portata così ovunque arrivando a generare un media del popolo, e questo è ciò che stiamo facendo noi Guerrieri ViVi, forza di lotta non violenta che rivendica verità libertà e diritti inalienabili.

I Guerrieri V_V sono la base dell'esercito civile necessario per affrontare questa guerra, un esercito formato da donne e uomini ViVi , non violenti ma per nulla pacifici e perfettamente consapevoli che essere disobbedienti civili vuol dire infrangere le leggi, sia le leggi ingiuste che violano i diritti fondamentali, sia tutte quelle leggi che permettono al Sistema criminale e dittatoriale di proteggere le leggi ingiuste e il suo operato criminale, tra cui prima fra tutte la censura della verità.
E lottare infrangendo le leggi comporta per forza di finire a processo e quindi in tribunale, che per noi V_V è solo un altro territorio di lotta, ma in tale territorio serve l'intervento degli avvocati, i quali, per quanto ci vengano incontro hanno un costo.
In questi mesi e nei mesi futuri abbiamo dovuto e dovremo affrontare molte cause, di cui alcune importanti, e per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità, sia che lottino come Guerrieri V_V o che semplicemente facciano il tifo per la lotta V_V, di sostenerci con una piccola donazione per raggiungere la cifra di 5000€, che è solo una minima parte delle spese sostenute per i processi dalla Forza di Lotta V_V.
Questa donazione più simbolica che sostanziale vogliamo che sia un segnale al Sistema perché capisca che la Lotta V_V fatta dal popolo per il popolo è anche sostenuta concretamente dal popolo. 
Ecco che il vostro contributo diventerà così un segnale importante! 
Perché il Sistema nazicom usa i processi, anche abusando della legge, e quindi le relative spese a carico degli imputati, per scoraggiare la Lotta V_V e vedendo che il popolo è pronto a sostenere la lotta V_V e che non subiamo le loro vili tattiche, subirà una seria mazzata!
Non si tratta solo di un contributo alla Forza di Lotta V_V ma anche di un VAFFANCULO al Sistema nazicom, dicendo a quelle merde nazicomuniste che il popolo VUOLE CHE I V_V CONTINUINO A LOTTARE COME STANNO GIÀ FACENDO E SEMPRE DI PIÙ!
Grazie a tutti per il vostro Vaffanculo al Sistema nazicom.
ViVi perchè liberi
Liberi perché ViVi
💪✌️✌️

98%
-111 Giorni
LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

Immagina di non poter fare altro che immaginare.

Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


LA MAGIA DAL 2019: 
TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

 

IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

 

IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
"Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

 

CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

94%
-16 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
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