Insieme per dare voce e corpo alle storie delle donne abusate
Nasce dalla collaborazione tra due associazioni CETEC e Libere Sinergie storicamente impegnate in progetti di prevenzione sulla violenza di genere. Vogliamo realizzare insieme uno spettacolo teatrale ispirato alla mostra “Com’eri vestita?”. Una performance itinerante che dia voce alle panchine rosse attraverso le storie delle donne che hanno subito violenza.
Perché da una mostra a un progetto teatrale? La Mostra COM’ERI VESTITA? nasce da un progetto di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e da Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell'Università Kansas.
Libere Sinergie, con la loro autorizzazione, ha presentato per la prima volta la mostra in Italia l’8 marzo 2018. L’ idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne partendo dalla domanda ricorrente posta a chi subisce molestie o violenze sessuale: “com’eri vestita?” Una domanda che sottende importanti stereotipi sessisti e porta pesanti implicazioni di impatto negativo sulla donna che ha subito violenza.
Dalla sinergia tra Libere Sinergie e CETEC nasce il ponte dalla mostra al Teatro. La performance teatrale “Com’eri vestita? Sono vestita di me. Di me sono vestita” narra le storie tratte dalla mostra “Com'eri Vestita?”, ma anche le storie di chi vive nelle case per donne maltrattate di Milano e delle parole raccolte durante i laboratori di preparazione alle rappresentazioni. Le storie prenderanno anima e voce grazie alla compagnia del CETEC Dentro/Fuori San Vittore, oltre alla regista e drammaturga Donatella Massimilla, le attrici Gilberta Crispino, Ivna La Mart, Dana Sikorska con la collaborazione artistica di Rossella Raimondi per Libere Sinergie.
Luogo di rappresentazione saranno le panchine rosse riportanti il numero anti violenza 1522, per ribadire la necessità della promozione, della conoscenza e dell’utilizzo di questo numero quale strumento principale di denuncia e richiesta di aiuto.
La tournée teatrale debutterà a giugno 2022 presso le Panchine Rosse di Milano, nelle periferie e non solo, vivendo la performance “Com’eri vestita? Sono vestita di me. Di me sono vestita” come luogo di incontro, scambio, condivisione con la cittadinanza.
Il traguardo di raccolta è di 10000 Euro in totale, di cui 5000 verranno raggiunti con il crowdfunding, e altri 5000 verranno donati da MSD al raggiungimento dell’obiettivo. Questa raccolta fondi ci darà la possibilità di creare un nuovo spettacolo teatrale, realizzare dei laboratori teatrali/narrativi gratuiti per tre weekend di Aprile e Maggio:
Drammaturgia e auto drammaturgia: dalle vere storie al passaggio di testimone all’artista che, distanziata, ma anche coinvolta, ne restituisce le forti emozioni.
Storie di ordinaria violenza quotidiana: laboratorio teatrale dalla narrazione alle azioni fisiche con la presenza di una counselor professionista.
La voce silenziosa: la voce è la propria personalità, il benessere psicofisico e i pensieri inespressi. Vogliamo imparare ad ascoltare la propria voce e quella degli altri con un’attrice doppiatrice e cantante professionista.
I laboratori saranno rivolti a chiunque voglia parteciparvi, ma soprattutto a donne con situazioni di fragilità, oltre che ad artiste e attrici detenute e/o ex-detenute, a cittadine di tutte le età. Ad ogni laboratorio e performance sarà presente una counselor professionista, specializzata nell’affiancamento e aiuto delle donne in difficoltà.
Il progetto Com’eri vestita? Dalla mostra al teatro! verrà diffuso grazie al lavoro di comunicazione che ne permetterà la promozione e la conoscenza ad ampio raggio. La rassegna stampa avrà un importante ruolo di raggiungimento di pubblici diversi. La grafica, un’identità visiva efficace, la comunicazione digitale garantiranno un forte coinvolgimento anche sul piano emozionale.
Chi c’è dietro al progetto
Le realtà coinvolte nel progetto sono CETEC e Libere Sinergie. Il CETEC, Centro Europeo Teatro e Carcere, unisce nella sua anima l’atto performativo e l’inclusione sociale. Un teatro vivo, in tutto e per tutto rivolto alla persona, alle comunità. Libere Sinergie è un’associazione di promozione sociale impegnata nella cultura, nella prevenzione, nel contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione di genere.
L’incontro del CETEC con la progettualità di Libere Sinergie nasce da un’affinità ed un’empatia di intenti. La compagnia teatrale del CETEC - dopo aver seguito la Mostra Com’eri vestita? in luoghi diversi della città di Milano e le inaugurazioni di panchine rosse da parte di Libere Sinergie - vuole con questa performance dare voce e forza teatrale ed espressiva alle storie già raccolte e a quelle nuove che si potranno aggiungere.
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Aggiornamenti (1)
01 May 2022
Amiche ed amici del CETEC e di Libere Sinergie. Anche se la nostra campagna non ha interamente raggiunto il suo obiettivo, siamo grati a tutti voi che avete contribuito… Perché presto sentirete di nuovo parlarne di noi!
Stay tuned!
La tournée delle panchine rosse si farà!
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Non finanziato
1.655 €
33
% raccolto
+5.000 €
MSD Crowdcaring
Traguardo:
10.000 €
Raccolta:
5.000 €
Contributo:
5.000 €
0
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Insieme per dare voce e corpo alle storie delle donne abusate
Nasce dalla collaborazione tra due associazioni CETEC e Libere Sinergie storicamente impegnate in progetti di prevenzione sulla violenza di genere. Vogliamo realizzare insieme uno spettacolo teatrale ispirato alla mostra “Com’eri vestita?”. Una performance itinerante che dia voce alle panchine rosse attraverso le storie delle donne che hanno subito violenza.
Perché da una mostra a un progetto teatrale? La Mostra COM’ERI VESTITA? nasce da un progetto di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e da Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell'Università Kansas.
Libere Sinergie, con la loro autorizzazione, ha presentato per la prima volta la mostra in Italia l’8 marzo 2018. L’ idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne partendo dalla domanda ricorrente posta a chi subisce molestie o violenze sessuale: “com’eri vestita?” Una domanda che sottende importanti stereotipi sessisti e porta pesanti implicazioni di impatto negativo sulla donna che ha subito violenza.
Dalla sinergia tra Libere Sinergie e CETEC nasce il ponte dalla mostra al Teatro. La performance teatrale “Com’eri vestita? Sono vestita di me. Di me sono vestita” narra le storie tratte dalla mostra “Com'eri Vestita?”, ma anche le storie di chi vive nelle case per donne maltrattate di Milano e delle parole raccolte durante i laboratori di preparazione alle rappresentazioni. Le storie prenderanno anima e voce grazie alla compagnia del CETEC Dentro/Fuori San Vittore, oltre alla regista e drammaturga Donatella Massimilla, le attrici Gilberta Crispino, Ivna La Mart, Dana Sikorska con la collaborazione artistica di Rossella Raimondi per Libere Sinergie.
Luogo di rappresentazione saranno le panchine rosse riportanti il numero anti violenza 1522, per ribadire la necessità della promozione, della conoscenza e dell’utilizzo di questo numero quale strumento principale di denuncia e richiesta di aiuto.
La tournée teatrale debutterà a giugno 2022 presso le Panchine Rosse di Milano, nelle periferie e non solo, vivendo la performance “Com’eri vestita? Sono vestita di me. Di me sono vestita” come luogo di incontro, scambio, condivisione con la cittadinanza.
Il traguardo di raccolta è di 10000 Euro in totale, di cui 5000 verranno raggiunti con il crowdfunding, e altri 5000 verranno donati da MSD al raggiungimento dell’obiettivo. Questa raccolta fondi ci darà la possibilità di creare un nuovo spettacolo teatrale, realizzare dei laboratori teatrali/narrativi gratuiti per tre weekend di Aprile e Maggio:
Drammaturgia e auto drammaturgia: dalle vere storie al passaggio di testimone all’artista che, distanziata, ma anche coinvolta, ne restituisce le forti emozioni.
Storie di ordinaria violenza quotidiana: laboratorio teatrale dalla narrazione alle azioni fisiche con la presenza di una counselor professionista.
La voce silenziosa: la voce è la propria personalità, il benessere psicofisico e i pensieri inespressi. Vogliamo imparare ad ascoltare la propria voce e quella degli altri con un’attrice doppiatrice e cantante professionista.
I laboratori saranno rivolti a chiunque voglia parteciparvi, ma soprattutto a donne con situazioni di fragilità, oltre che ad artiste e attrici detenute e/o ex-detenute, a cittadine di tutte le età. Ad ogni laboratorio e performance sarà presente una counselor professionista, specializzata nell’affiancamento e aiuto delle donne in difficoltà.
Il progetto Com’eri vestita? Dalla mostra al teatro! verrà diffuso grazie al lavoro di comunicazione che ne permetterà la promozione e la conoscenza ad ampio raggio. La rassegna stampa avrà un importante ruolo di raggiungimento di pubblici diversi. La grafica, un’identità visiva efficace, la comunicazione digitale garantiranno un forte coinvolgimento anche sul piano emozionale.
Chi c’è dietro al progetto
Le realtà coinvolte nel progetto sono CETEC e Libere Sinergie. Il CETEC, Centro Europeo Teatro e Carcere, unisce nella sua anima l’atto performativo e l’inclusione sociale. Un teatro vivo, in tutto e per tutto rivolto alla persona, alle comunità. Libere Sinergie è un’associazione di promozione sociale impegnata nella cultura, nella prevenzione, nel contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione di genere.
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Obiettivi:
Aggiornamenti (1)
01 May 2022
Amiche ed amici del CETEC e di Libere Sinergie. Anche se la nostra campagna non ha interamente raggiunto il suo obiettivo, siamo grati a tutti voi che avete contribuito… Perché presto sentirete di nuovo parlarne di noi!
nel 2019 è stata lanciata la prima edizione dell’iniziativa annuale di raccolta fondi “A Natale regala un anno di vita in più a Essere Anziani a Mirafiori sud” e Fondazione Mirafiori ha istituito un fondo dedicato per dare continuità all’attività nel tempo e realizzare interventi e iniziative specifiche
nel 2020 e nel 2021, in concomitanza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, il progetto ha saputo sperimentare e sviluppare strategie e soluzioni in risposta ai bisogni degli anziani, adattabili e modulabili ai cambiamenti delle condizioni sociali, economiche e sanitarie del contesto di riferimento, diventando punto di riferimento cittadino per gli anziani e i loro familiari, per gli operatori del sistema socio-sanitario e per i volontari degli enti del terzo settore
nel 2021, il progetto ha partecipato al progetto Urban Engagement – Azioni comunitarie per il benessere e la coesione sociale nelle periferie, promosso da ASAI, e al progetto CUNFU - L’arte di immaginare il futuro, promosso da Effetto Larsen.
Il progetto aderisce al Tavolo Intersettoriale Circoscrizione 2 - Azione 5.3 – Programma Regionale “Sicurezza nei luoghi di vita - Prevenzione delle cadute” promosso dalla S.C. Emergenze infettive, Prevenzione e Promozione della salute – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Città di Torino nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione. Dal 2015, l’ASL Città di Torino fa parte della Cabina di Regia del progetto attraverso il Distretto Sanitario Sud Ovest, condividendone obiettivi, metodologie e modalità di svolgimento.
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.