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OLTRANZA Festival - Oltre ogni limite insieme!
Torino, Italia
Cultura
Obiettivi:
OLTRANZA FESTIVAL
“Cosa sogniamo di realizzare”
Un giorno qualcuno ha scritto che solo una cosa rende impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire. Ma quando si è insieme a sognare la stessa cosa, a crescere non saranno i timori, ma il coraggio, ed è per questo che un sogno irraggiungibile, può diventare realtà.
La fruizione della cultura è ancora oggi un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie.
“OLTRANZA FESTIVAL” vuole promuovere la totale accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura attraverso la realizzazione di un festival ricco di ospiti ed attività finalizzate a divertire, aggregare e soprattutto sensibilizzare il pubblico rispetto al tema dell’inclusione.
Chi siamo?
Siamo una rete di associazioni torinesi nate con la mission di promuovere la socialità, il mutualismo, la partecipazione e lo sviluppo del senso di comunità, contribuendo alla sua crescita culturale e civile, sfruttando in particolare le potenzialità del mezzo artistico musicale per favorire l’inclusione sociale e culturale.
L’intento è quello di supportare e promuovere concretamente un substrato artistico culturale, mettendo in rete artisti emergenti della città, innescando processi virtuosi e stimolanti per la comunità tutta. Ciò viene raggiunto attraverso l’organizzazione di eventi, promozione di progetti tematici, attività solidali, corsi e laboratori musicali pianificati ad hoc per la mission specifica ed il target cui sono rivolti.
Crediamo nel valore sensibilizzante ed educativo dello strumento artistico che offre sempre nuove prospettive e chiavi di lettura per interpretare la realtà e affrontare il presente, partendo dall’assioma del torinese Ezio Bosso:
“La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”
Le realtà coinvolte: Indiependence, Soundset Aps, Cinema Teatro Maffei, Circoscrizione 8, Magazzino sul Po, Stranaidea Impresa Sociale, Trame, CanTag Your Song, Associazione Si Può Fare
Ma tutto ha avuto inizio da cinque amici al bar (un bar non accessibile), che volevano cambiare il mondo…
L'ispirazione della mission è la vita di Valeria Carletti, una donna, torinese, disabile, amante della musica dal vivo, che non ha mai permesso alla sua condizione di essere un limite nel raggiungere i suoi idoli in tutta Italia:
-I disabili sono discriminati, come tutte le minoranze. Per questo abbiamo bisogno di progetti inclusivi! Tutti i luoghi nel 2022 dovrebbero essere resi accessibili -, da qui l’idea di un festival mirato sia a raccogliere fondi per intervenire concretamente a livello architettonico in certi luoghi, sia a sensibilizzare chiunque sull’argomento. - La vita è l’arte dell’incontro - conclude Valeria - e specialmente dopo questa pandemia abbiamo bisogno di incontrare gli altri e banalmente di luoghi in cui tutti si possa entrare -.
- La miglior arma contro abilismo, razzismo ed emarginazione è la conoscenza dell'altro - ci spiegano Eleonora Cappelluti e Gigi Bandini, presidenti delle associazioni promotrici del progetto, Soundset Aps e Indiependence e cantautori (in arte Ella Nadì e Bandini) - Per questo c’è bisogno di luoghi fisici dove poter incontrare il diverso da noi, dialogarci e scoprire che così diverso non è. Speriamo che tanta persone si uniscano a noi in questa missione perché più saremo, più saremo capaci di migliorare, seppur nel nostro piccolo, il mondo in cui viviamo-.
A completare il team che sta lavorando intensamente da mesi al progetto, l’amico Aldo Tromba e la cantautrice Vea, che proprio nell’ultimo periodo ha subito un’operazione alla caviglia, che le ha reso complicato camminare per mesi. - La fruizione della cultura è oggi ancora un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Spesso gli eventi si annunciano rivolti alla comunità, dando per scontato il raggiungimento del valore dell'inclusione sociale. Ma pensateci un attimo, - domanda - quanti dei locali che frequentate sono realmente accessibili?-
Come verranno utilizzati i fondi raccolti
Con i fondi raccolti da questa campagna verranno organizzate due giornate di festival, il 17 e 18 Settembre, presso lo storico live club torinese Hiroshima Mon Amour, durante le quali il pubblico potrà prendere parte a:
· Concerti di artisti locali, accanto ad altri di fama nazionale
· Dj set
· Workshop/Laboratori di recitazione inclusivi a seguito dei quali i partecipanti metteranno in scena una breve performance
. Spettacoli teatrali
· Presentazione di libri su tematiche scelte ad hoc e dibattiti
· Tanto altro ancora
Oltranza Festival, a sua volta ci permetterà sovvenzionare la costruzione di una pedana in un luogo dedicato all'arte, non ancora accessibile a tutti, il Cine Teatro Maffei di San Salvario che quest’anno, dopo 50 anni, ripartendo dalla sua vocazione originaria, è tornato ad essere uno spazio aperto di diffusione di contenuti culturali d’avanguardia.
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Finanziato
5.385 €
107%
+5.000 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 10.000 €
Raccolta: 5.000 €
Contributo: 5.000 €
123
Sostenitori
39
Condivisioni
Fondazione Crt
5000€
- 8 mesi fa
Federico Macrì
60€
- 8 mesi fa
Cinzia Giusti
30€
- 8 mesi fa
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10€ o più
Stair-away level 01 Abbatti un gradino
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il primo livello! Hai sbloccato un portachiavi realizzato dal CAD ‘Casa di Zenzero’
15€ o più
Euro stair-away level BONUS
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il livello bonus! Hai sbloccato 1 canzone al telefono - il regalo di una serenata telefonica a chi ami da parte di Vea!
20€ o più
Stair-away level 02 Abbatti tre gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il secondolivello! Hai sbloccato la maglietta di Oltranza Festival
25€ o più
Stair-away level 03 Abbatti tre gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il terzo livello! Hai sbloccato la maglietta di Oltranza Festival + 1 portachiavi realizzato dagli utenti del CAD ‘Casa di Zenzero’
30€ o più
Stair-away level 04 Abbatti quattro gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il quarto livello! Hai sbloccato la maglietta + il bicchiere per bere sostenibile di Oltranza Festival
35€ o più
Stair-away level 05 Abbatti cinque gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il quinto livello! Hai sbloccato la maglietta + il bicchiere per bere sostenibile di Oltranza Festival + portachiavi realizzato dal CAD ‘Casa di Zenzero’
40€ o più
Stair-away level 06 Abbatti sei gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il sesto livello! Hai sbloccato 1 visita guidata nella vecchia cabina di proiezione al Cinema Teatro Maffei per 2 persone + 1 portachiavi realizzato dal CAD ‘Casa di Zenzero’
45€ o più
Stair-away level 07 Abbatti sette gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il settimo livello! Hai sbloccato 1 partecipazione al workshop di teatro inclusivo a cura di Stranaidea Impresa Sociale + 1 portachiavi realizzato dal CAD ‘Casa di Zenzero’
50€ o più
Stair-away level 08 Abbatti otto gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finitol' ottavo livello! Hai sbloccato un ritornello personalizzato di Cantag Your Song + il bicchiere per bere sostenibile di Oltranza Festival
60€ o più
Stair-away level 09 Abbatti nove gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il nono livello! Hai sbloccato 2 ingresso spettacolo con visita guidata nella vecchia cabina di proiezione al cinema teatro Maffei + 2 bicchiere per bere sostenibile di Oltranza Festival !
80€ o più
Stair-away level 10 Abbatti dieci gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il decimo livello! Hai sbloccato 2 partecipazione al workshop di teatro inclusivo a cura di Stranaidea Impresa Sociale + 2 portachiavi realizzati dal CAD ‘Casa di Zenzero’
100€ o più
Stair-away level 11 Abbatti undici gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito l’ undicesimo livello! Hai sbloccato 3 ingressi spettacolo + 1 visita guidata nella vecchia cabina di proiezione al cinema teatro Maffei + 1 bicchiere per bere sostenibile di Oltranza Festival x 2 persone
150€ o più
Stair-away level 12 Abbatti dodici gradini
Stair-away è un gioco a livelli in cui bisogna abbattere i gradini di un’ inaccessibile e cattivissima scalinata! Complimenti, hai finito il dodicesimo livello! Hai sbloccato 3 ingressi spettacolo + 1 visita guidata nella vecchia cabina di proiezione al cinema teatro Maffei per 2 persone + 2 magliette di Oltranza Festival!
Torino, Italia
Cultura
Obiettivi:
OLTRANZA FESTIVAL
“Cosa sogniamo di realizzare”
Un giorno qualcuno ha scritto che solo una cosa rende impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire. Ma quando si è insieme a sognare la stessa cosa, a crescere non saranno i timori, ma il coraggio, ed è per questo che un sogno irraggiungibile, può diventare realtà.
La fruizione della cultura è ancora oggi un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie.
“OLTRANZA FESTIVAL” vuole promuovere la totale accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura attraverso la realizzazione di un festival ricco di ospiti ed attività finalizzate a divertire, aggregare e soprattutto sensibilizzare il pubblico rispetto al tema dell’inclusione.
Chi siamo?
Siamo una rete di associazioni torinesi nate con la mission di promuovere la socialità, il mutualismo, la partecipazione e lo sviluppo del senso di comunità, contribuendo alla sua crescita culturale e civile, sfruttando in particolare le potenzialità del mezzo artistico musicale per favorire l’inclusione sociale e culturale.
L’intento è quello di supportare e promuovere concretamente un substrato artistico culturale, mettendo in rete artisti emergenti della città, innescando processi virtuosi e stimolanti per la comunità tutta. Ciò viene raggiunto attraverso l’organizzazione di eventi, promozione di progetti tematici, attività solidali, corsi e laboratori musicali pianificati ad hoc per la mission specifica ed il target cui sono rivolti.
Crediamo nel valore sensibilizzante ed educativo dello strumento artistico che offre sempre nuove prospettive e chiavi di lettura per interpretare la realtà e affrontare il presente, partendo dall’assioma del torinese Ezio Bosso:
“La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”
Le realtà coinvolte: Indiependence, Soundset Aps, Cinema Teatro Maffei, Circoscrizione 8, Magazzino sul Po, Stranaidea Impresa Sociale, Trame, CanTag Your Song, Associazione Si Può Fare
Ma tutto ha avuto inizio da cinque amici al bar (un bar non accessibile), che volevano cambiare il mondo…
L'ispirazione della mission è la vita di Valeria Carletti, una donna, torinese, disabile, amante della musica dal vivo, che non ha mai permesso alla sua condizione di essere un limite nel raggiungere i suoi idoli in tutta Italia:
-I disabili sono discriminati, come tutte le minoranze. Per questo abbiamo bisogno di progetti inclusivi! Tutti i luoghi nel 2022 dovrebbero essere resi accessibili -, da qui l’idea di un festival mirato sia a raccogliere fondi per intervenire concretamente a livello architettonico in certi luoghi, sia a sensibilizzare chiunque sull’argomento. - La vita è l’arte dell’incontro - conclude Valeria - e specialmente dopo questa pandemia abbiamo bisogno di incontrare gli altri e banalmente di luoghi in cui tutti si possa entrare -.
- La miglior arma contro abilismo, razzismo ed emarginazione è la conoscenza dell'altro - ci spiegano Eleonora Cappelluti e Gigi Bandini, presidenti delle associazioni promotrici del progetto, Soundset Aps e Indiependence e cantautori (in arte Ella Nadì e Bandini) - Per questo c’è bisogno di luoghi fisici dove poter incontrare il diverso da noi, dialogarci e scoprire che così diverso non è. Speriamo che tanta persone si uniscano a noi in questa missione perché più saremo, più saremo capaci di migliorare, seppur nel nostro piccolo, il mondo in cui viviamo-.
A completare il team che sta lavorando intensamente da mesi al progetto, l’amico Aldo Tromba e la cantautrice Vea, che proprio nell’ultimo periodo ha subito un’operazione alla caviglia, che le ha reso complicato camminare per mesi. - La fruizione della cultura è oggi ancora un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Spesso gli eventi si annunciano rivolti alla comunità, dando per scontato il raggiungimento del valore dell'inclusione sociale. Ma pensateci un attimo, - domanda - quanti dei locali che frequentate sono realmente accessibili?-
Come verranno utilizzati i fondi raccolti
Con i fondi raccolti da questa campagna verranno organizzate due giornate di festival, il 17 e 18 Settembre, presso lo storico live club torinese Hiroshima Mon Amour, durante le quali il pubblico potrà prendere parte a:
· Concerti di artisti locali, accanto ad altri di fama nazionale
· Dj set
· Workshop/Laboratori di recitazione inclusivi a seguito dei quali i partecipanti metteranno in scena una breve performance
. Spettacoli teatrali
· Presentazione di libri su tematiche scelte ad hoc e dibattiti
· Tanto altro ancora
Oltranza Festival, a sua volta ci permetterà sovvenzionare la costruzione di una pedana in un luogo dedicato all'arte, non ancora accessibile a tutti, il Cine Teatro Maffei di San Salvario che quest’anno, dopo 50 anni, ripartendo dalla sua vocazione originaria, è tornato ad essere uno spazio aperto di diffusione di contenuti culturali d’avanguardia.