AIUTACI A FERMARE LO TSUNAMI ELETTROMAGNETICO DEL 5G
Il movimento Stop 5G è ormai un fenomeno planetario, inarrestabile. La richiesta di fermare l'incubo elettromagnetico in una moratoria per rivendicare il diritto alla tutela della salute pubblica comincia a mobilitare le piazze di mezzo mondo: flash mob in tutto l'Occidente, proteste nelle città d'America, India, Australia, un corteo in Olanda, migliaia di persone radunate nelle doppie manifestazioni in Svizzera e poi i manifestanti in Germania.
In Italia, l'Alleanza Italiana Stop 5G, solo nel 2019 ha promosso, patrocinato e aderito a numerosi convegni, dibattiti e iniziative in ogni regione. Ha promosso le due giornate di mobilitazione nazionale unitaria (Giugno 2019) in 50 città italiane, il Disconnessi Day e l'iniziativaStop 5G UNO STRISCIONE SU OGNI BALCONE., oltre ad aver raccolto più di 40.000 firme per la moratoria nazionale.
E' ora però di scendere in piazza: è giunto il momento, Tocca all'Italia precauzionista.
Stiamo organizzando per MARTEDì5 NOVEMBRE 2019 una grande manifestazione nazionale unitaria a Roma, con due diversi momenti:
1) un convegno internazionale nella Camera dei Deputati.
2) un presidio simbolico in Piazza di Montecitorio davanti al Parlamento
Non avendo partiti, mecenati né finanziatori alle spalle, ABBIAMO BISOGNO DEL TUO FONDAMENTALE SOSTEGNO PER COPRIRE LE SPESE DEL PIU' GRANDE e IMPORTANTE EVENTO STOP5G d'ITALIA
Come verranno utilizzati i fondi
L'Alleanza Italiana Stop 5G utilizzerà tutti i fondi raccolti per coprire le spese di gestione.
Chiarito che tutti gli attivisti coinvolti nell'organizzazione dell'evento sono volontari e come tali aderiscono spontaneamente e in maniera gratuita all'iniziativa, i fondi raccolti verranno suddivisi su due capitoli di spesa, e così utilizzati:
1) GESTIONE DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI (pagamento dei costi di viaggio dei relatori nazionali e internazionali, attività di gestione del convegno, etc..)
► Si può partecipare con una DONAZIONE LIBERA anche senza ricompensa
► Si può scegliere tra le varie RICOMPENSE , che consentono di ricevere pubblicazioni per approfondire e divulgare il tema..
Le ricompense verranno spedite al termine della campagna di crowdfunding. Nel caso dei libri, la modalità di spedizione sarà quella del "piego libri" di Poste Italiane, per ridurre i costi e quindi dedicare la maggiore proporzione possibile della sottoscrizione allo scopo della raccolta. Si prega quindi di attendere un totale di tre settimane prima di segnalarci un eventuale mancato arrivo della ricompensa.
CHI SIAMO
L’Alleanza Italiana Stop 5G è una comitato informale, una rete apartitica e trasversale della società civile spontaneamente coagulata nell’unico obiettivo di rivendicare il principio di prevenzione e di precauzione, promuovendo azioni sociali e politiche finalizzate all'esclusiva protezione della salute pubblica e della biodiversità seriamente minacciate dal progetto 5G Action Plan, recepito dal Governo italiano nella fase sperimentale iniziata già nel 2017.
L'Alleanza Italiana Stop 5G è nata nella seconda metà del 2018 all’indomani dell’uscita del libro inchiesta del giornalista Maurizio Martucci (Manuale di autodifesa per Elettrosensibli, Terra Nuova), Promuovendo la circolarità di un’informazione libera per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi nell'uso delle radiofrequenze onde non ionizzanti, l’Alleanza Italiana Stop 5G persegue il raggiungimento del suo obiettivo nella richiesta al Governo italiano per l’urgente applicazione di una moratoria nazionale.
L’Alleanza Italiana Stop 5G è un interlocutore indipendente per Governo, Parlamento, Regioni, Province autonome e Comuni d’Italia.
Dal nord al sud, isole comprese, l’Alleanza Italiana Stop 5G è presente in ogni regione d’Italia attraverso gruppi, comitati e associazioni di cittadinanza attiva e consapevole.
A livello nazionale, l’Alleanza Italiana Stop 5G è in rapporto sinergico e di adesione con ricercatori e scienziati (Istituto Ramazzini, Centro per la Ricerca sul Cancro), organismi non governativi di medici per l’ambiente (ISDE Italia, ASSIMAS), sindaci riuniti (Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia), gruppi di consumatori (Movimento Consumatori, Centro Tutela Consumatori Utenti, Ferderconsumatori), comitati e associazioni nazionali di malati (Associazione Italiana Elettrosensibili, Associazione per la protezione e lotta all’elettrosmog, Comitato Oltre la MCS, Obiettivo Sensibile, Comitato Fibromialgici Uniti, Movimento Europeo Diversamente Abili), organi nazionali d’informazione ecologica (Terra Nuova).
L’Alleanza Italiana Stop 5G ha promosso e aderisce all’Alleanza Europea Stop 5G, rinnovando la richiesta per una moratoria internazionale sul 5G anche agli organi politico-decisionali d’Europa.
CI HAI GIA' SOSTENUTI, FALLO ANCORA ADESSO E DONA: Processo al 5G, Bambini senza elettrosmog! Aiutaci ad aiutare
Cara/o Amica/o,
dopo il successo della scorsa raccolta fondi a cui hai partecipato, contribuendo fattivamente alla realizzazione dello straordinario risultato finale, sempre su EPPELA adesso Alleanza Italiana Stop 5G lancia una nuova campagna di crowdfunding dal titolo "Processo al 5G, BAMBINI SENZA ELETTROSMOG".
Anche grazie al tuo contribuito, l'obiettivo è costruire un fondo legale per aprire un fronte comune di cause STOP5G da portare dentro le aule di tribunale, condividendo tra cittadini consapevoli un precedente virtuoso, pensato come modello precauzionale per ogni altro cittadino, comune e città d'Italia.
Si parte da Frossasco (Torino), dove il Comitato Uniti in Val Noce per un Futuro Sano e Sostenibile insieme alla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso Ecologico ed Azionariato Popolare Intergenerazionale Stefano Rodotà ha fatto causa contro l'installazione di un traliccio porta antenne pensato nella scuola locale, chiedendo al giudice di applicare il Principio di Precauzione in difesa della salute dei bambini. Non solo, c'è di più: nel giudizio, il Prof. Ugo Mattei ha sollevato al giudice anche il difetto di costituzionalità del DL Semplificazioni, vero e proprio bavaglio contro i 600 Comuni d'Italia Stop 5G.
VOGLIAMO PARTIRE DA FROSSASCO PER ARRIVARE ALLA CONSULTA E FAR ESPRIMERE LA CORTE COSTITUZIONALE SULLA MANNAIA LIBERTICIDA, FATTA LEGGE PER IMBAVAGLIARE QUANTI SI OPPONGONO CIVILMENTE E DEMOCRATICAMENTE AL 5G.
Quindi, cara/o Amica/o, come la volta scorsa, anche oggi contiamo sul tuo generoso sostegno: ogni donazione, di qualunque importo, sarà fondamentale per continuare la battaglia STOP5G che ci accomuna!
Si avvisano tutti i donatori con ricompensa che, per inattesi problemi meramente informatici, la spedizione dei premi ha purtroppo subito un rallentamento non preventivato.
Infatti, molti indirizzi a cui inviare libri/riviste premio sono risultati sprovvisti di numero civico: pertanto verrete a breve ricontattati via email uno ad uno per integrare la parte mancante,
Completata la formalità, necessaria per l'espletamento dei premi, procederemo alla spedizione nel più breve arco di tempo possibile.
Grazie per la comprensione, ci scusiamo per il disguido.
Alleanza Italiana Stop 5G
22 October 2019
PRIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO: 148 VOLTE GRAZIE !!!!
Grazie al fondamentale contributo di 148 sostenitori, e all'instancabile tam-tam sui social di tanti altri, sono stati donati all'Alleanza Italiana Stop 5G ben 7.040 euro per autofinanziare dal basso e in modalità partecipata l'organizzazione della prima manifestazione nazionale unitaria Stop 5G, prevista martedì 5 Novembre a Roma dentro e fuori il Parlamento italiano.
Nonostante censure e boicottaggio sistematico perpetrato con chirurgica coscienza da personaggi ambigui, all'indomani dello storico ingresso nel Parlamento Europeo di Bruxelles dove il nostro portavoce nazionale Maurizio Martucci, insieme al totem americano Martin Pall, ha chiesto una moratoria internazionale, s'è messa in moto una straordinaria macchina della solidarietà che si è appena conclusa con una vittoria, realizzata da cittadini, militanti, attivisti, comitati, associazioni e gruppi che hanno liberamente appoggiato l'iniziativa del crowdfunding, consentendo così di raggiungere l'obiettivo prefissato,. Esattamente come già successo nel 2018, quando tutto ebbe inizio alla luce del sole, perché noi non abbiamo finanziatori, né mecenati né partiti alle spalle.
Adesso si entra nella fase operativa: mancano solo 13 giorni al grande evento: con i fondi raccolti, verranno coperti tutti i costi per i viaggi nazionali e internazionali degli illustri relatori del convegno mattutino, verranno acquistati materiali di propaganda utili al presidio pomeridiano in Piazza Montecitorio. Su Roma convergeranno pullman, auto, treni, uomini e donne dalla Sardegna, Trentino, Umbria, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Lombardia, Veneto e altre regioni d'Italia. Avremo con noi radio, Tv, giornalisti ma soprattutto Sindaci e tanti cittadini consapevoli in lotta per la rivendicazione della moratoria in difesa della salute pubblica.
Dopo 20 giorni di raccolta fondi possiamo dirlo a voce alta: IL CUORE DEL MOVIMENTO ITALIANO STOP5G E' GRANDE, UNITI SI PUO' SCRIVERE LA STORIA INVERTENDO UN DESTINO ELETTRIZZATO CHE QUALCUNO HA VOLUTO RISERVARCI, SENZA IL NOSTRO CONSENSO.
Grazie ancora a tutti, Stop 5G fino alla vittoria
Alleanza Italiana Stop 5G
16 October 2019
Stop 5G, ignorare il pericolo è un gravissimo attentato alla salute pubblica
Martedì 5 novembre 2019 ore 10.00
Convegno internazionale
Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione
presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, Camera dei Deputati
Via di Campo Marzio, n. 78 – Roma
Lo sviluppo tecnico-scientifico non può procedere senza un’adeguata verifica dei possibili rischi e delle minacce correlate. Sul 5G queste verifiche sono carenti, se non del tutto assenti, non essendoci ad oggi certezze in merito alla non pericolosità di questa tecnologia e trovando, al contrario, diverse criticità sulle conseguenze per la salute umana e l’ecosistema. Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, nel rispetto del principio di prevenzione, di precauzione e del principio OMS “Health in all policies”, migliaia di cittadini, medici, associazioni e amministratori locali hanno chiesto una moratoria per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario e non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate, prive di conflitti d’interessi e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei pericoli derivabili da un’irradiazione permanente.
Migliaia di studi peer-reviewed mostrano una vasta gamma di danni al Dna statisticamente significativi, tumori cerebrali e cardiaci, infertilità e così tanti altri disturbi. Ben 224 medici, scienziati e ricercatori di 40 nazioni hanno firmato un appello all’Unione Europea, mentre oltre 150.000 sono le adesioni provenienti da 203 diversi paesi al mondo rivolte all'Organizzazione Mondiale della Sanità e alle Nazioni Unite per proteggere la salute pubblica dalle radiazioni wireless multiple e cumulative. Recenti studi pubblicati dal Centro per ricerca sul cancro dell'Istituto Ramazzini hanno infatti evidenziato un aumentato rischio correlati alle radiofrequenze, sia per i tumori alla testa che per gli schwannomi. Risultati in linea con il National Toxological Program l’ente pubblico americano che, a seguito di uno studio costato oltre 25 milioni di dollari d’investimento, ha stabilito una “chiara evidenza” della correlazione tra alta esposizione alle radiofrequenze e l’insorgenza di tumori del cuore (tumori delle cellule di Schwann come per il Ramazzini). Questi e altri studi hanno portato l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ad indicare come prioritaria una revisione della cancerogenesi delle radiofrequenze onde non ionizzanti attualmente in Classe 2B, possibili agenti cancerogeni.
Al convegno, dal punto di vista epidemiologico, relazionerà il medico francese Annie J. Sasco, 22 anni di lavoro alla IARC di cui 9 anni come capogruppo e poi capo unità di epidemiologia per la prevenzione del cancro. Ma ai rischi di tipo oncologico se ne aggiungono molti altri di ordine non-oncologico. Secondo Olle Johansson, altro relatore del convegno e neuroscienziato svedese già del Royal Institute of Technology e del Karolinska Institute (che assegna il premio Nobel per la fisiologia e la medicina), la prova del danno biologico causato dai campi elettromagnetici «è schiacciante», visto poi anche lo scandalo phonegate dei cellulari fuori legge di cui si occuperà il medico francese Marc Arazi e le evidenze denunciate dai medici per l’ambiente di ISDE Italia rappresentati dal medico oncologo Patrizia Gentilini.
Alla luce di tutto ciò, amministrazioni e governi di tutto il mondo si stanno muovendo per proteggere i propri cittadini da questa minaccia mascherata da progresso. Anche in Italia più di 40.000 firme di cittadini sono state raccolte e indirizzate al Governo dall’Alleanza Italiana Stop5G, rappresentata nell’incontro internazionale dal portavoce Maurizio Martucci, e in 61 diversi Comuni sono stati approvati atti per la moratoria, la prevenzione e la precauzione. Posizione che, nel convegno, sarà evidenziata da Franca Biglio, presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia che raggruppa sindaci di centri sotto i 5.000 e i 15.000 abitanti.
Ignorare il pericolo che si sta facendo correre alla popolazione costringendola all’esposizione continuativa e persistente di irradiazioni di ubiquitari campi elettromagnetici è infatti un gravissimo attentato alla salute pubblica, un tema – alla luce anche di recenti pronunciamenti nelle aule di tribunale - con risvolti legali che saranno toccati dall’Avv. Stefano Bertone.
Di tutto ciò si parlerà durante il convegno internazionale dal titolo “Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione”, un’occasione per approfondire e conoscere modalità e procedure che amministrazioni locali stanno attuando per bloccare in Italia la sperimentazione 5G già in atto e tutelare così la salute dei cittadini.
ACCREDITI
Per accedere al convegno internazionale è necessario accreditarsi entro e non oltre le ore 10.00 del 29 ottobre 2019 inviando una email col proprio NOME, COGNOME e recapito telefonico all'indirizzo stop5gmeeting@gmail.com (autorizzando il trattamento dati). Nel caso in cui si desiderasse portare attrezzatura per foto e riprese occorre altresì specificare modello. Per accedere alla Camera dei Deputati munirsi di Carta d'Identità, è inoltre necessario indossare abbigliamento consono e per gli uomini è d'obbligo giacca e cravatta.
N.B. La partecipazione è gratuita ma soggetta ad esaurimento posti.
STOP5G - SERVE RAGGIUNGERE SUBITO L'OBIETTIVO DI 7.000 EURO, ECCO PERCHE'
Bisogna arrivare subito al traguardo, raccogliere 7.000 euro per consentire all'organizzazione di autofinanziare le spese di gestione del primo grande evento nazionale Stop 5G italiano.
Ecco il programma provvisorio della giornata.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE STOP5G
ROMA, 5 NOVEMBRE 2019
ore 10.00-13.00
Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione
Convegno internazionale alla Camera dei Deputati
Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio, 78
RELATORI
Prof. Olle Johansson (scienziato, già Karolinska institutet, Svezia)
Dott.ssa Annie J. Sasco (medico epidemiologo, già IARC, Francia)
Dott. Mark Arazi (medico, presidente PhoneGate Alert ONG, Francia)
Dott.ssa Patrizia Gentilini (medico oncologo, ISDE Italia)
Avv. Stefano Bertone (studio legale Ambrosio&Commodo)
Franca Biglio (Presidente Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia)
Dott. Maurizio Martucci (Alleanza Italiana Stop 5G, Alleanza Europea Stop5G)
INTERVENGONO
On. Sara Cunial, On. Veronica Giannone, On. Matteo Dall'Osso,
Sen. Saverio De Bonis, Sen. Andrea de Bertoldi, Sen. William De Vecchis
(attesa l'adesione di parlamentari ed europarlamentari di diversi schieramenti politici)
Per accedere al convegno internazionale è necessario accreditarsi entro e non oltre il 29 Ottobre 2019 inviando una email col proprio NOME, COGNOME e recapito telefonico all'indirizzo stop5gmeeting@gmail.com (autorizzando il trattamento dati). La partecipazione è gratuita ma soggetta ad esaurimento posti.
ORE 15.00 -18.00
Presidio simbolico con bandiere e striscioni
Piazza di Montecitorio, davanti al Parlamento italiano
Il presidio si svolgerà senza simboli riconducibili a partiti, movimenti o ideologie politiche, né a gruppi esterni all'organizzazione e ai suoi effettivi aderenti
ABBIAMO POCO TEMPO A DISPOSIZIONE, la raccolta termina il 22 Ottobre
Contribuisci all’organizzazione con una donazione su EPPELA
AIUTACI A FERMARE LO TSUNAMI ELETTROMAGNETICO DEL 5G
Il movimento Stop 5G è ormai un fenomeno planetario, inarrestabile. La richiesta di fermare l'incubo elettromagnetico in una moratoria per rivendicare il diritto alla tutela della salute pubblica comincia a mobilitare le piazze di mezzo mondo: flash mob in tutto l'Occidente, proteste nelle città d'America, India, Australia, un corteo in Olanda, migliaia di persone radunate nelle doppie manifestazioni in Svizzera e poi i manifestanti in Germania.
In Italia, l'Alleanza Italiana Stop 5G, solo nel 2019 ha promosso, patrocinato e aderito a numerosi convegni, dibattiti e iniziative in ogni regione. Ha promosso le due giornate di mobilitazione nazionale unitaria (Giugno 2019) in 50 città italiane, il Disconnessi Day e l'iniziativaStop 5G UNO STRISCIONE SU OGNI BALCONE., oltre ad aver raccolto più di 40.000 firme per la moratoria nazionale.
E' ora però di scendere in piazza: è giunto il momento, Tocca all'Italia precauzionista.
Stiamo organizzando per MARTEDì5 NOVEMBRE 2019 una grande manifestazione nazionale unitaria a Roma, con due diversi momenti:
1) un convegno internazionale nella Camera dei Deputati.
2) un presidio simbolico in Piazza di Montecitorio davanti al Parlamento
Non avendo partiti, mecenati né finanziatori alle spalle, ABBIAMO BISOGNO DEL TUO FONDAMENTALE SOSTEGNO PER COPRIRE LE SPESE DEL PIU' GRANDE e IMPORTANTE EVENTO STOP5G d'ITALIA
Come verranno utilizzati i fondi
L'Alleanza Italiana Stop 5G utilizzerà tutti i fondi raccolti per coprire le spese di gestione.
Chiarito che tutti gli attivisti coinvolti nell'organizzazione dell'evento sono volontari e come tali aderiscono spontaneamente e in maniera gratuita all'iniziativa, i fondi raccolti verranno suddivisi su due capitoli di spesa, e così utilizzati:
1) GESTIONE DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI (pagamento dei costi di viaggio dei relatori nazionali e internazionali, attività di gestione del convegno, etc..)
► Si può partecipare con una DONAZIONE LIBERA anche senza ricompensa
► Si può scegliere tra le varie RICOMPENSE , che consentono di ricevere pubblicazioni per approfondire e divulgare il tema..
Le ricompense verranno spedite al termine della campagna di crowdfunding. Nel caso dei libri, la modalità di spedizione sarà quella del "piego libri" di Poste Italiane, per ridurre i costi e quindi dedicare la maggiore proporzione possibile della sottoscrizione allo scopo della raccolta. Si prega quindi di attendere un totale di tre settimane prima di segnalarci un eventuale mancato arrivo della ricompensa.
CHI SIAMO
L’Alleanza Italiana Stop 5G è una comitato informale, una rete apartitica e trasversale della società civile spontaneamente coagulata nell’unico obiettivo di rivendicare il principio di prevenzione e di precauzione, promuovendo azioni sociali e politiche finalizzate all'esclusiva protezione della salute pubblica e della biodiversità seriamente minacciate dal progetto 5G Action Plan, recepito dal Governo italiano nella fase sperimentale iniziata già nel 2017.
L'Alleanza Italiana Stop 5G è nata nella seconda metà del 2018 all’indomani dell’uscita del libro inchiesta del giornalista Maurizio Martucci (Manuale di autodifesa per Elettrosensibli, Terra Nuova), Promuovendo la circolarità di un’informazione libera per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi nell'uso delle radiofrequenze onde non ionizzanti, l’Alleanza Italiana Stop 5G persegue il raggiungimento del suo obiettivo nella richiesta al Governo italiano per l’urgente applicazione di una moratoria nazionale.
L’Alleanza Italiana Stop 5G è un interlocutore indipendente per Governo, Parlamento, Regioni, Province autonome e Comuni d’Italia.
Dal nord al sud, isole comprese, l’Alleanza Italiana Stop 5G è presente in ogni regione d’Italia attraverso gruppi, comitati e associazioni di cittadinanza attiva e consapevole.
A livello nazionale, l’Alleanza Italiana Stop 5G è in rapporto sinergico e di adesione con ricercatori e scienziati (Istituto Ramazzini, Centro per la Ricerca sul Cancro), organismi non governativi di medici per l’ambiente (ISDE Italia, ASSIMAS), sindaci riuniti (Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia), gruppi di consumatori (Movimento Consumatori, Centro Tutela Consumatori Utenti, Ferderconsumatori), comitati e associazioni nazionali di malati (Associazione Italiana Elettrosensibili, Associazione per la protezione e lotta all’elettrosmog, Comitato Oltre la MCS, Obiettivo Sensibile, Comitato Fibromialgici Uniti, Movimento Europeo Diversamente Abili), organi nazionali d’informazione ecologica (Terra Nuova).
L’Alleanza Italiana Stop 5G ha promosso e aderisce all’Alleanza Europea Stop 5G, rinnovando la richiesta per una moratoria internazionale sul 5G anche agli organi politico-decisionali d’Europa.
Ringraziamento DISCONNESSI NEWSLETTER e nella pagina Facebook Alleanza Italiana Stop 5G + N° 1 copia cartacea del libro di Maurizio Martucci dal titolo MANUALE DI AUTODIFESA PER ELETTROSENSIBILI+ N° 1 copia cartacea del libro si Senatore Mena dal titolo BAMBINI DIGITALI + 1 accesso digitale libro di Michele Bottari dal titolo COME SOPRAVVIVERE ALL'ERA DIGITALE + N° 1 abbonamento annuale digitale mensile TERRA NUOVA
500€ o più
IDEALE per comitati, gruppi: .ringraziamento DISCONNESSI NEWSLETTER e pagina Facebook + N° 2 copie cartacee del libro di Maurizio Martucci dal titolo MANUALE DI AUTODIFESA PER ELETTROSENSIBILI+ N° 2 copie cartacee del libro si Senatore Mena BAMBINI DIGITALI + n° 1 abbonamento annuale rivista TERRA NUOVA + N° 1 libro cartaceo di Michele Bottari COME SOPRAVVIVERE ALL'ERA DIGITALE
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Aggiornamenti (5)
24 September 2020
CI HAI GIA' SOSTENUTI, FALLO ANCORA ADESSO E DONA: Processo al 5G, Bambini senza elettrosmog! Aiutaci ad aiutare
Cara/o Amica/o,
dopo il successo della scorsa raccolta fondi a cui hai partecipato, contribuendo fattivamente alla realizzazione dello straordinario risultato finale, sempre su EPPELA adesso Alleanza Italiana Stop 5G lancia una nuova campagna di crowdfunding dal titolo "Processo al 5G, BAMBINI SENZA ELETTROSMOG".
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Si parte da Frossasco (Torino), dove il Comitato Uniti in Val Noce per un Futuro Sano e Sostenibile insieme alla Società Cooperativa di Mutuo Soccorso Ecologico ed Azionariato Popolare Intergenerazionale Stefano Rodotà ha fatto causa contro l'installazione di un traliccio porta antenne pensato nella scuola locale, chiedendo al giudice di applicare il Principio di Precauzione in difesa della salute dei bambini. Non solo, c'è di più: nel giudizio, il Prof. Ugo Mattei ha sollevato al giudice anche il difetto di costituzionalità del DL Semplificazioni, vero e proprio bavaglio contro i 600 Comuni d'Italia Stop 5G.
VOGLIAMO PARTIRE DA FROSSASCO PER ARRIVARE ALLA CONSULTA E FAR ESPRIMERE LA CORTE COSTITUZIONALE SULLA MANNAIA LIBERTICIDA, FATTA LEGGE PER IMBAVAGLIARE QUANTI SI OPPONGONO CIVILMENTE E DEMOCRATICAMENTE AL 5G.
Quindi, cara/o Amica/o, come la volta scorsa, anche oggi contiamo sul tuo generoso sostegno: ogni donazione, di qualunque importo, sarà fondamentale per continuare la battaglia STOP5G che ci accomuna!
Si avvisano tutti i donatori con ricompensa che, per inattesi problemi meramente informatici, la spedizione dei premi ha purtroppo subito un rallentamento non preventivato.
Infatti, molti indirizzi a cui inviare libri/riviste premio sono risultati sprovvisti di numero civico: pertanto verrete a breve ricontattati via email uno ad uno per integrare la parte mancante,
Completata la formalità, necessaria per l'espletamento dei premi, procederemo alla spedizione nel più breve arco di tempo possibile.
Grazie per la comprensione, ci scusiamo per il disguido.
Alleanza Italiana Stop 5G
22 October 2019
PRIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO: 148 VOLTE GRAZIE !!!!
Grazie al fondamentale contributo di 148 sostenitori, e all'instancabile tam-tam sui social di tanti altri, sono stati donati all'Alleanza Italiana Stop 5G ben 7.040 euro per autofinanziare dal basso e in modalità partecipata l'organizzazione della prima manifestazione nazionale unitaria Stop 5G, prevista martedì 5 Novembre a Roma dentro e fuori il Parlamento italiano.
Nonostante censure e boicottaggio sistematico perpetrato con chirurgica coscienza da personaggi ambigui, all'indomani dello storico ingresso nel Parlamento Europeo di Bruxelles dove il nostro portavoce nazionale Maurizio Martucci, insieme al totem americano Martin Pall, ha chiesto una moratoria internazionale, s'è messa in moto una straordinaria macchina della solidarietà che si è appena conclusa con una vittoria, realizzata da cittadini, militanti, attivisti, comitati, associazioni e gruppi che hanno liberamente appoggiato l'iniziativa del crowdfunding, consentendo così di raggiungere l'obiettivo prefissato,. Esattamente come già successo nel 2018, quando tutto ebbe inizio alla luce del sole, perché noi non abbiamo finanziatori, né mecenati né partiti alle spalle.
Adesso si entra nella fase operativa: mancano solo 13 giorni al grande evento: con i fondi raccolti, verranno coperti tutti i costi per i viaggi nazionali e internazionali degli illustri relatori del convegno mattutino, verranno acquistati materiali di propaganda utili al presidio pomeridiano in Piazza Montecitorio. Su Roma convergeranno pullman, auto, treni, uomini e donne dalla Sardegna, Trentino, Umbria, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Lombardia, Veneto e altre regioni d'Italia. Avremo con noi radio, Tv, giornalisti ma soprattutto Sindaci e tanti cittadini consapevoli in lotta per la rivendicazione della moratoria in difesa della salute pubblica.
Dopo 20 giorni di raccolta fondi possiamo dirlo a voce alta: IL CUORE DEL MOVIMENTO ITALIANO STOP5G E' GRANDE, UNITI SI PUO' SCRIVERE LA STORIA INVERTENDO UN DESTINO ELETTRIZZATO CHE QUALCUNO HA VOLUTO RISERVARCI, SENZA IL NOSTRO CONSENSO.
Grazie ancora a tutti, Stop 5G fino alla vittoria
Alleanza Italiana Stop 5G
16 October 2019
Stop 5G, ignorare il pericolo è un gravissimo attentato alla salute pubblica
Martedì 5 novembre 2019 ore 10.00
Convegno internazionale
Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione
presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, Camera dei Deputati
Via di Campo Marzio, n. 78 – Roma
Lo sviluppo tecnico-scientifico non può procedere senza un’adeguata verifica dei possibili rischi e delle minacce correlate. Sul 5G queste verifiche sono carenti, se non del tutto assenti, non essendoci ad oggi certezze in merito alla non pericolosità di questa tecnologia e trovando, al contrario, diverse criticità sulle conseguenze per la salute umana e l’ecosistema. Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, nel rispetto del principio di prevenzione, di precauzione e del principio OMS “Health in all policies”, migliaia di cittadini, medici, associazioni e amministratori locali hanno chiesto una moratoria per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario e non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate, prive di conflitti d’interessi e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei pericoli derivabili da un’irradiazione permanente.
Migliaia di studi peer-reviewed mostrano una vasta gamma di danni al Dna statisticamente significativi, tumori cerebrali e cardiaci, infertilità e così tanti altri disturbi. Ben 224 medici, scienziati e ricercatori di 40 nazioni hanno firmato un appello all’Unione Europea, mentre oltre 150.000 sono le adesioni provenienti da 203 diversi paesi al mondo rivolte all'Organizzazione Mondiale della Sanità e alle Nazioni Unite per proteggere la salute pubblica dalle radiazioni wireless multiple e cumulative. Recenti studi pubblicati dal Centro per ricerca sul cancro dell'Istituto Ramazzini hanno infatti evidenziato un aumentato rischio correlati alle radiofrequenze, sia per i tumori alla testa che per gli schwannomi. Risultati in linea con il National Toxological Program l’ente pubblico americano che, a seguito di uno studio costato oltre 25 milioni di dollari d’investimento, ha stabilito una “chiara evidenza” della correlazione tra alta esposizione alle radiofrequenze e l’insorgenza di tumori del cuore (tumori delle cellule di Schwann come per il Ramazzini). Questi e altri studi hanno portato l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ad indicare come prioritaria una revisione della cancerogenesi delle radiofrequenze onde non ionizzanti attualmente in Classe 2B, possibili agenti cancerogeni.
Al convegno, dal punto di vista epidemiologico, relazionerà il medico francese Annie J. Sasco, 22 anni di lavoro alla IARC di cui 9 anni come capogruppo e poi capo unità di epidemiologia per la prevenzione del cancro. Ma ai rischi di tipo oncologico se ne aggiungono molti altri di ordine non-oncologico. Secondo Olle Johansson, altro relatore del convegno e neuroscienziato svedese già del Royal Institute of Technology e del Karolinska Institute (che assegna il premio Nobel per la fisiologia e la medicina), la prova del danno biologico causato dai campi elettromagnetici «è schiacciante», visto poi anche lo scandalo phonegate dei cellulari fuori legge di cui si occuperà il medico francese Marc Arazi e le evidenze denunciate dai medici per l’ambiente di ISDE Italia rappresentati dal medico oncologo Patrizia Gentilini.
Alla luce di tutto ciò, amministrazioni e governi di tutto il mondo si stanno muovendo per proteggere i propri cittadini da questa minaccia mascherata da progresso. Anche in Italia più di 40.000 firme di cittadini sono state raccolte e indirizzate al Governo dall’Alleanza Italiana Stop5G, rappresentata nell’incontro internazionale dal portavoce Maurizio Martucci, e in 61 diversi Comuni sono stati approvati atti per la moratoria, la prevenzione e la precauzione. Posizione che, nel convegno, sarà evidenziata da Franca Biglio, presidente dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia che raggruppa sindaci di centri sotto i 5.000 e i 15.000 abitanti.
Ignorare il pericolo che si sta facendo correre alla popolazione costringendola all’esposizione continuativa e persistente di irradiazioni di ubiquitari campi elettromagnetici è infatti un gravissimo attentato alla salute pubblica, un tema – alla luce anche di recenti pronunciamenti nelle aule di tribunale - con risvolti legali che saranno toccati dall’Avv. Stefano Bertone.
Di tutto ciò si parlerà durante il convegno internazionale dal titolo “Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione”, un’occasione per approfondire e conoscere modalità e procedure che amministrazioni locali stanno attuando per bloccare in Italia la sperimentazione 5G già in atto e tutelare così la salute dei cittadini.
ACCREDITI
Per accedere al convegno internazionale è necessario accreditarsi entro e non oltre le ore 10.00 del 29 ottobre 2019 inviando una email col proprio NOME, COGNOME e recapito telefonico all'indirizzo stop5gmeeting@gmail.com (autorizzando il trattamento dati). Nel caso in cui si desiderasse portare attrezzatura per foto e riprese occorre altresì specificare modello. Per accedere alla Camera dei Deputati munirsi di Carta d'Identità, è inoltre necessario indossare abbigliamento consono e per gli uomini è d'obbligo giacca e cravatta.
N.B. La partecipazione è gratuita ma soggetta ad esaurimento posti.
STOP5G - SERVE RAGGIUNGERE SUBITO L'OBIETTIVO DI 7.000 EURO, ECCO PERCHE'
Bisogna arrivare subito al traguardo, raccogliere 7.000 euro per consentire all'organizzazione di autofinanziare le spese di gestione del primo grande evento nazionale Stop 5G italiano.
Ecco il programma provvisorio della giornata.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE STOP5G
ROMA, 5 NOVEMBRE 2019
ore 10.00-13.00
Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione
Convegno internazionale alla Camera dei Deputati
Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio, 78
RELATORI
Prof. Olle Johansson (scienziato, già Karolinska institutet, Svezia)
Dott.ssa Annie J. Sasco (medico epidemiologo, già IARC, Francia)
Dott. Mark Arazi (medico, presidente PhoneGate Alert ONG, Francia)
Dott.ssa Patrizia Gentilini (medico oncologo, ISDE Italia)
Avv. Stefano Bertone (studio legale Ambrosio&Commodo)
Franca Biglio (Presidente Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia)
Dott. Maurizio Martucci (Alleanza Italiana Stop 5G, Alleanza Europea Stop5G)
INTERVENGONO
On. Sara Cunial, On. Veronica Giannone, On. Matteo Dall'Osso,
Sen. Saverio De Bonis, Sen. Andrea de Bertoldi, Sen. William De Vecchis
(attesa l'adesione di parlamentari ed europarlamentari di diversi schieramenti politici)
Per accedere al convegno internazionale è necessario accreditarsi entro e non oltre il 29 Ottobre 2019 inviando una email col proprio NOME, COGNOME e recapito telefonico all'indirizzo stop5gmeeting@gmail.com (autorizzando il trattamento dati). La partecipazione è gratuita ma soggetta ad esaurimento posti.
ORE 15.00 -18.00
Presidio simbolico con bandiere e striscioni
Piazza di Montecitorio, davanti al Parlamento italiano
Il presidio si svolgerà senza simboli riconducibili a partiti, movimenti o ideologie politiche, né a gruppi esterni all'organizzazione e ai suoi effettivi aderenti
ABBIAMO POCO TEMPO A DISPOSIZIONE, la raccolta termina il 22 Ottobre
Contribuisci all’organizzazione con una donazione su EPPELA
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