Un tandem può cambiare la vita di un non vedente: noi tre del progetto I to EYE vogliamo dimostrarlo con un viaggio lungo 8 mesi, durante il quale percorreremo le strade di 2 continenti e 13 paesi, attraverseremo città e pianure, vallate e catene montuose, ma soprattutto ci immergeremo nelle diverse culture che incontreremo.
Perchè il tandem? Perchè è l’unico mezzo di trasporto che permette ad un non vedente, in questo caso a me, Davide, di avere un ruolo attivo nel movimento su lunghe distanze e di godere delle infinite sfumature sensoriali di un viaggio.
L’esperienza mi ha insegnato che un tandem può essere un potente mezzo di inclusione sociale per chi ha problemi alla vista, abbattendo alcune delle barriere imposte dalla disabilità.
Raccontare e farci raccontare sono i nostri obiettivi: lo scambio di idee ed esperienze è la prima motivazione che ci spinge a intraprendere questo viaggio, con la speranza di smuovere gli animi rispetto alle possibilità che un disabile può avere nella vita. Entreremo in contatto con associazioni e federazioni che in ogni paese gravitano attorno al mondo dei non vedenti, cercheremo di capire come la disabilità visiva possa inserirsi nei diversi contesti sociali e culturali che incontreremo.
Partiremo in due da Roma venerdì 1 marzo 2019: io e Michele viaggeremo per quasi 4 mesi attraverso l’Italia, l’Europa dell’est e la Turchia, per arrivare a Teheran intorno alla metà di giugno. Lì Samuele darà il cambio a Michele alla guida del tandem, pedalando con me attraverso l’Asia centrale e tutta la Cina; arrivo a Pechino previsto tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Diventate parte del nostro progetto: noi racconteremo quotidianamente con foto, video, interviste e racconti nella nostra pagina Facebook (già attiva da mesi) e nel nostro profilo Instagram (che apriremo a febbraio), nonché attraverso collegamenti radiofonici. Ai nostri maggiori sostenitori riserveremo dei contenuti esclusivi che invieremo privatamente, via e-mail, tramite posta o whatsapp.
Chiediamo il vostro sostegno economico per far fronte alle spese che incontreremo, molte delle quali potrebbero essere impreviste e rallentare il nostro cammino.
La partenza è vicina, la strada ci aspetta. Viaggiate con noi!
Davide Valacchi | I to Eye
Come verranno utilizzati i fondi
Chiediamo il vostro sostegno economico per far fronte alle spese che incontreremo, molte delle quali potrebbero essere impreviste e rallentare il nostro cammino: manutenzione e riparazione del tandem o di altre attrezzature che porteremo con noi, visti di ingresso in alcuni paesi, spese mediche e postali. Potrete inoltre garantirci, di tanto in tanto, di dormire sotto un tetto e in un letto caldo nelle giornate più fredde o piovose.
Chi c'è dietro il progetto
La squadra I to Eye, chi c’è dietro il noi: prima di tutto tre amici, le cui vite si sono incrociate per puro caso.
Sono Davide e ho 27 anni, sono non vedente dall’età di 9. Sono originario di Ascoli ma vivo da anni a Bologna, dove sto per sostenere l’esame di abilitazione come psicologo clinico. Molto determinato, ho ideato il progetto I to EYE e intendo portarlo in giro per il mondo. A Bologna ho conosciuto Michele in un bar ed è stata subito amicizia, un’amicizia fraterna e spontanea, come quelle che si hanno da bambini. L’incontro con Samuele è invece avvenuto in un campeggio durante un viaggio sul Gargano, grazie ad un’amicizia in comune… l’immediata sintonia e la condivisione di interessi e idee hanno fatto il resto!
Michele, 37 anni, sardo di origine ma cresciuto in un piccolo paese dell’Appennino bolognese, è cuoco di professione e da 6 anni ha scelto di abbandonare l’automobile per spostarsi unicamente in bicicletta. Cerca in questo viaggio delle risposte e un arricchimento personale. La sua genuinità e la sua ironia renderanno il viaggio più divertente!
Samuele, 25 anni, è nato e cresciuto a Gorla Maggiore. Amante dello sport e della natura, studia e intraprende da anni numerose discipline delle arti marziali, delle quali condivide profondamente stile di vita e valori. La sua esperienza nei viaggi on the road e la sua innata capacità di protendersi verso l’altro rappresentano appieno il progetto I to EYE!
Un tandem può cambiare la vita di un non vedente: noi tre del progetto I to EYE vogliamo dimostrarlo con un viaggio lungo 8 mesi, durante il quale percorreremo le strade di 2 continenti e 13 paesi, attraverseremo città e pianure, vallate e catene montuose, ma soprattutto ci immergeremo nelle diverse culture che incontreremo.
Perchè il tandem? Perchè è l’unico mezzo di trasporto che permette ad un non vedente, in questo caso a me, Davide, di avere un ruolo attivo nel movimento su lunghe distanze e di godere delle infinite sfumature sensoriali di un viaggio.
L’esperienza mi ha insegnato che un tandem può essere un potente mezzo di inclusione sociale per chi ha problemi alla vista, abbattendo alcune delle barriere imposte dalla disabilità.
Raccontare e farci raccontare sono i nostri obiettivi: lo scambio di idee ed esperienze è la prima motivazione che ci spinge a intraprendere questo viaggio, con la speranza di smuovere gli animi rispetto alle possibilità che un disabile può avere nella vita. Entreremo in contatto con associazioni e federazioni che in ogni paese gravitano attorno al mondo dei non vedenti, cercheremo di capire come la disabilità visiva possa inserirsi nei diversi contesti sociali e culturali che incontreremo.
Partiremo in due da Roma venerdì 1 marzo 2019: io e Michele viaggeremo per quasi 4 mesi attraverso l’Italia, l’Europa dell’est e la Turchia, per arrivare a Teheran intorno alla metà di giugno. Lì Samuele darà il cambio a Michele alla guida del tandem, pedalando con me attraverso l’Asia centrale e tutta la Cina; arrivo a Pechino previsto tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Diventate parte del nostro progetto: noi racconteremo quotidianamente con foto, video, interviste e racconti nella nostra pagina Facebook (già attiva da mesi) e nel nostro profilo Instagram (che apriremo a febbraio), nonché attraverso collegamenti radiofonici. Ai nostri maggiori sostenitori riserveremo dei contenuti esclusivi che invieremo privatamente, via e-mail, tramite posta o whatsapp.
Chiediamo il vostro sostegno economico per far fronte alle spese che incontreremo, molte delle quali potrebbero essere impreviste e rallentare il nostro cammino.
La partenza è vicina, la strada ci aspetta. Viaggiate con noi!
Davide Valacchi | I to Eye
Come verranno utilizzati i fondi
Chiediamo il vostro sostegno economico per far fronte alle spese che incontreremo, molte delle quali potrebbero essere impreviste e rallentare il nostro cammino: manutenzione e riparazione del tandem o di altre attrezzature che porteremo con noi, visti di ingresso in alcuni paesi, spese mediche e postali. Potrete inoltre garantirci, di tanto in tanto, di dormire sotto un tetto e in un letto caldo nelle giornate più fredde o piovose.
Chi c'è dietro il progetto
La squadra I to Eye, chi c’è dietro il noi: prima di tutto tre amici, le cui vite si sono incrociate per puro caso.
Sono Davide e ho 27 anni, sono non vedente dall’età di 9. Sono originario di Ascoli ma vivo da anni a Bologna, dove sto per sostenere l’esame di abilitazione come psicologo clinico. Molto determinato, ho ideato il progetto I to EYE e intendo portarlo in giro per il mondo. A Bologna ho conosciuto Michele in un bar ed è stata subito amicizia, un’amicizia fraterna e spontanea, come quelle che si hanno da bambini. L’incontro con Samuele è invece avvenuto in un campeggio durante un viaggio sul Gargano, grazie ad un’amicizia in comune… l’immediata sintonia e la condivisione di interessi e idee hanno fatto il resto!
Michele, 37 anni, sardo di origine ma cresciuto in un piccolo paese dell’Appennino bolognese, è cuoco di professione e da 6 anni ha scelto di abbandonare l’automobile per spostarsi unicamente in bicicletta. Cerca in questo viaggio delle risposte e un arricchimento personale. La sua genuinità e la sua ironia renderanno il viaggio più divertente!
Samuele, 25 anni, è nato e cresciuto a Gorla Maggiore. Amante dello sport e della natura, studia e intraprende da anni numerose discipline delle arti marziali, delle quali condivide profondamente stile di vita e valori. La sua esperienza nei viaggi on the road e la sua innata capacità di protendersi verso l’altro rappresentano appieno il progetto I to EYE!
Scegli una ricompensa
5€ o più
Il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
15€ o più
Riceverai una foto del viaggio come ringraziamento,
farai parte del gruppo whatsapp con gli aggiornamenti dal viaggio (opzionale),
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
30€ o più
Riceverai un video di ringraziamento,
una foto del viaggio come ringraziamento,
farai parte del gruppo whatsapp con gli aggiornamenti dal viaggio (opzionale),
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
50€ o più
Vieni a pedalare con noi per una delle tappe italiane del viaggio,
riceverai un video di ringraziamento,
una foto del viaggio, scattata per te, una volta al mese sulla tua mail,
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
100€ o più
Riceverai una maglia con il logo I to Eye,
una foto del viaggio, scattata per te, una volta al mese sulla tua mail,
vieni a pedalare con noi per una delle tappe italiane del viaggio,
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
200€ o più
Riceverai una foto del viaggio, scattata per te, una volta al mese sulla tua mail,
una maglia con il logo I to Eye,
vieni a pedalare con noi per una delle tappe italiane del viaggio,
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
500€ o più
Riceverai una cartolina I to Eye per te da un luogo a scelta del viaggio,
una foto del viaggio, scattata per te, una volta al mese sulla tua mail,
una maglia con il logo I to Eye,
vieni a pedalare con noi per una delle tappe italiane del viaggio,
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
1000€ o più
Riceverai una lettera di aggiornamento mensile da parte di Davide, Michele e Samuele,
una cartolina I to Eye per te da un luogo a scelta del viaggio,
una foto del viaggio, scattata per te, una volta al mese sulla tua mail,
una maglia con il logo I to Eye,
vieni a pedalare con noi per una delle tappe italiane del viaggio,
il tuo nome verrà pubblicato sulla pagina web dei sostenitori del progetto.
Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo creare e diffondere Bellezza!
IL PROGETTO “INTERFERENZE”
INTERFERENZA: Sovrapposizione di due elementi, con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi.
Può il teatro interferire con la realtà? Sommandosi ad essa? Magari arricchendola?!
E' la sfida che ci poniamo quest'anno! Vogliamo che il teatro si insinui nella quotidianità delle persone, che si sommi alle loro vite e, perchè no, interferisca con la tendenza individualista della nostra società.
Perchè teatro è aggregazione, piazza, confronto, socialità! Per questo cerchiamo di portarlo dappertutto e fare in modo che i nostri luoghi di spettacolo siano anche una casa dove accomodarsi, chiacchierare, incontrarsi, conoscersi e riconoscersi.
“INTERFERENZE”, dunque, è la nostra stagione diffusa di spettacoli dal vivoe non solo:
diffusa perchè è dislocata su due sedi (Spazio Kairòs a Torino e il Teatro Comunale di Monteu da Po)
“non solo spettacoli dal vivo” perchè agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario.
Infine, per incontrare i gusti di tutti e allo stesso tempo per permettere anche di scoprire cose nuove, la programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia.
Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!
PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI
I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!
"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.
1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.
2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.
3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.
4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.
5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.