Music for Peace
Musica

Music for Peace, contro ogni forma di discriminazione

Salve a tutti,
sono Joselin St.Aimee (www.joselinstaimee.com), cantante gospel, attrice e direttrice artistica del progetto Music for Peace 2017 (www.giornatadellapace.it) e fondatrice dell'associazione Acting Out English Academy, le cui finalità sono l'apprendimento della lingua inglese e la diffusione della cultura afroamericana attraverso la musica ed il teatro.  Il 21 settembre di ogni anno si festeggia la “Giornata Internazionale della Pace” istituita dal 1982 dalle Nazioni Unite. In occasione di tale giornata, assieme ai membri della mia associazione ed altri artisti ci stiamo impegnando nella realizzazione di due spettacoli, uno pomeridiano alle ore 18, l'altro serale alle ore 21, giovedì 21 settembre 2017 all'Auditorium Candiani di Venezia-Mestre.  

La prima edizione della manifestazione, molto apprezzata sia a livello organizzativo che per la qualità degli artisti presenti, è stata realizzata nel 2016 con il sostegno del Comune di Venezia. Tra i partecipanti, anche un gruppo di profughi ospitati presso il centro di accoglienza di Cona che si era unito al Venice Gospel Community Choir in un'esibizione dall'alto valore simbolico in un periodo in cui grandi conflitti e povertà costringono milioni di essere umani a fuggire dalle loro terre. Uno dei principali obbiettivi della manifestazione di quest'anno sarà proprio quello di far esibire artisti di differenti nazionalità che hanno avuto modo di realizzare la propria carriera artistica in un Paese diverso da quello di origine.  Lo scopo è di porre l’accento sui vantaggi che una società multiculturale e multirazziale porta nell’ambito artistico-musicale, sottolineando l’importanza che la musica può avere come veicolo per la promozione dei diritti dell’uomo. Sarà quindi uno spettacolo dedicato a tutti coloro che si riconoscono nei valori di pacifica convivenza tra i popoli e che vedono nella società multiculturale e multirazziale un’opportunità e non un pericolo. 

Tanti patrocini ma nessun contributo istituzionale...

Ci rivolgiamo alla vostra generosità nella speranza che possiate offrire un contributo a un grande progetto musicale il cui alto valore simbolico è stato riconosciuto da importanti istituzioni nazionali ed internazionali quali UNICEF, la Regione Veneto, Panathlon, Mestre Off Limits che hanno dato il loro patrocinio alla manifestazione. Lo scorso anno il Comune di Venezia ha contribuito direttamente alla realizzazione di "Music for Peace". Purtroppo quest'anno le associazioni non vengono più supportate allo stesso modo a causa dei continui tagli di fondi. Non avendo ricevuto a livello istituzionale nessun contributo, ci rivolgiamo a voi per sostenere questo progetto.   

Come potete ben immaginare, ci sono dei costi da sostenere senza la cui copertura non saremo in grado di ripetere la bellissima esperienza dell'anno passato:

AFFITTO TEATRO 850€

SIAE 450€

PUBBLICITA' 1.000€

RIMBORSO SPESE ARTISTI 1700€

PERSONALE TECNICO 650€

SITO INTERNET 350€

TOTALE 5.000€


"Support Music for Peace because peace matters!"

Nel corso della manifestazione, accompagnati al pianoforte dal maestro Michele Bonivento, si esibiranno,  Joselin St.Aimee, Harold Badley, le Foxy Ladies, Ken Bailey, Wendell Simpkins, Charles Cablan, il Venice Gospel Community Choir.

Il nostro slogan, "Support Music for Peace because peace matters! "  è stato interpretato da ciascun artista in un video, inserito qui sotto, che ci ricorda di supportare la pace in qualunque sua espressione, e la musica è il più grande strumento d’incontro tra uomini di culture, religioni e razze diverse. 

JOSELIN ST.AIMEE

Vocalista e cantante gospel, è nata in Inghilterra ma è cresciuta negli Stati Uniti dove ha vissuto in prima persona, sin da bambina, l’esperienza dello spiritual nelle chiese avventiste americane. La particolarità e la ricchezza di sfumature della sua voce fanno percepire all’ascoltatore la dolcezza d’animo di Joselin che considera il proprio talento canoro un dono del Signore attraverso cui far comprendere l’essenza divina della musica gospel. Attualmente vive in Italia dove si esibisce sia come solista che con i più importanti musicisti afroamericani presenti nel nostro Paese tra i quali ricordiamo Cheryl Porter, Sherrita Duran Joyce Yuille, Ken Bailey, Federica Baccaglini, i Bronzeville American Gospel Group di Harold Bradely, collaborando anche con l’Halleluja Gospel Choir di Cheryl Porter, considerata una delle più importanti cantanti gospel presenti in Italia. Nel 2012 ha presentato il suo primo album musicale intitolato “Love Sacrifice”, in collaborazione con Michele Bonivento, uno dei maggiori pianisti gospel italiani; un intenso viaggio emozionale fondato sulla tradizione degli “Spiritual”. Attualmente Joselin St.Aimee è presidente e direttore artistico dell’associazione culturale no-profit "Acting Out English Academy", che si occupa dell’apprendimento della lingua inglese attraverso la musica ed il teatro e dirige il coro “Venice Community Gospel Choir”. Nel mese di marzo 2015 Joselin ha debuttato in Italia con il suo primo pezzo teatrale da lei scritto, recitato e cantato intitolato “Freedom Warrior” nel quale veniva rappresentata la vita straordinaria della schiava afroamericana Harriet Tubman. Infine, St.Aimee promuove la cultura musicale afroamericana organizzando seminari e workshop di musica gospel in Italia e all'estero in collaborazione con Nehemiah Brown, figura di spicco della musica gospel in Italia, esibitosi nel 2003 davanti a Papa Woytila.

HAROLD BRADLEY

 rappresenta una delle figure più importanti della musica afroamericana in Italia. E’ stato il fondatore negli anni ’60 del mitico Folkstudio a Roma, dove vive tutt’ora. Il locale  diventò un punto di riferimento per molti artisti sia nazionali che internazionali. Tra i più importanti che si esibirono  ricordiamo Bob Dylan, , Ravi Shankar, Francesco Guccini, Pete Seeger, Mimmo Locasciulli, Francesco de Gregori, Rino Gaetano, Gianni Togni, Antonello Venditti, Luca Barbarossa e Sergio Caputo. Oltre a condurre le serate, Bradley stesso si esibiva cantando pezzi blues, jazz, gospel e canti della lotta per i diritti civili in America. Nello stesso periodo fonda il gruppo Folkstudio Singers con il quale si esibisce per diversi anni.
Dagli anni ‘90 collabora con la Jona’s Blues Band, con la quale fa un tour di grande successo in Italia. Canta anche con altri gruppi gospel come con i St. John’s Singer di Manziana, con Masa Opasha e Annette Meriweather e in manifestazioni destinate a tenere viva l'attenzione sull'apartheid in Sud Africa. Negli anni 2000 inizia a collaborare con il gruppo Bronzeville American Gospel e appare come special guest insieme alla Jona’s Blues Band al Tropea Blues Festival, collaborando musicalmente al loro CD Back to life (Sifare publishing). Nel 2004 pubblica insieme al coro Matite Colorate la canzone Kumbayah per raccogliere fondi per i bambini del Darfur partecipando anche a trasmissioni sul tema della solidarietà prodotte dalla RAI. Nel 2010 canta insieme a Tony Formichella per il suo CD "Not too long ago".  Recentemente ha anche firmato un contratto discografico con l'etichetta Terre Sommerse. Oggi, a quasi 90 anni Harold Bradley rappresenta un’icona della musica afroamericana in Italia e ancora si esibisce in concerti pubblici. Uno degli ultimi lo ha tenuto nella prestigiosa cornice del Parco della Musica di Roma lo scorso anno.



FOXY LADIES

Ambra, Federica e Sara Baccaglini, in arte FOXY LADIES, sono tre sorelle venete che hanno sempre avuto come colonna sonora la black music, il soul, il gospel e il blues.

Il padre le inizia alla musica giovanissime e loro non la abbandonano più. Ognuna vanta importanti esperienze solisitiche, ma è solo assieme che le voci raccontano una storia unica ed emozionante.

Dopo numerosissimi concerti soul e gospel fatti in più di dieci anni di carriera e due dischi all'attivo, le Foxy Ladies ottengono riconoscimenti a livello nazionale e nel 2013, nel programma di Rai 2 La vita in diretta, sono presentate come “le sorelle del canto”.

Nel  2016 partecipano a The Voice of Italy  nel team di Raffaella Carrà, e sono il primo gruppo vocale in assoluto nella storia del talent televisivo. Grazie al loro talento ed alla loro verve riscuotono grande successo fra il pubblico italiano e sono ospiti più volte al programma radiofonico di Radio 2 Social Club, con Luca Barbarossa, Andrea Perroni ed ospiti internazionali.

Nell'autunno del 2016 esce il loro primo inedito “Givin' my best (il lunedì fa male)”, ma il desiderio di lasciare al pubblico altre canzoni originali dal marchio “Foxy Ladies” spinge le sorelle Baccaglini a realizzare il loro primo disco di inediti “RADIOFOXY in FM”, di cui “Nero Pastello” è il primo singolo. Le atmosfere frizzanti, intense, emozionanti ed ironiche di RADIOFOXY in FM, le collaborazioni con musicisti eccezionali fra cui il beatboxer Aliendee ed i percussionisti Psycodrummers, fanno del loro disco d'esordio un sicuro successo.

KENN BAILEY

Cantautore e sassofonista anglo-giamaicano, vive in provincia di Padova. Chi lo ascolta afferma che la sua voce e il suo talento nel suonare il sax, riescono a far scoprire nell'ascoltatore le radici più profonde della musica afroamericana. Il suo percorso musicale inizia da bambino nella chiesa pentecostale di Nottingham (UK), dove i suoi genitori, originari dalla Giamaica, svolgono un ruolo attivo nella comunità religiosa. Da loro apprende la prima influenza musicale afro-giamaicana e si avvicina alla musica Gospel. Il linguaggio di Bailey mescola con originalità e sapienza il Jazz, Soul, RnB al Reggae, senza trascurare l’influenza del pop europeo, da lui coniato “BO-POP”. Recentemente ha suonato per Eros Ramazzotti all’Arena di Verona in occasione del WMA (Wind Music Awards 2015) e si è lanciato con tutto se stesso nella creazione di un nuovo gruppo musicale denominato “Spaghettification”. Lo scorso anno ha scritto un brano intitolato ‘Tenebre’, cantato in italiano ed inglese. Il pezzo è arrivato fra i 12 finalisti al Festival Show.  Qui sotto il primo singolo 'Laugh Out Loud'

WENDELL SIMPKINS

Nato ad Aiken (South Carolina, USA), Wendell vive oggi a Milano. Non è per niente un estraneo al palco visto che dall’età di 3 anni ha cominciato la sua carriera artistica esibendosi nelle chiese e nelle scuole della sua città. Wendell si sente benedetto ed onorato dal Signore per la sua voce e per l’opportunità che gli è stata data di metterla a disposizione di tutti coloro che vogliono avvicinarsi a una spiritualità più profonda. La sua versatilità non conosce confini. Ha studiato musica classica ma può cantare per qualunque tipo e genere. Oltre a cantare, Wendell dirige, insegna musica (anche in seminari) ed è un compositore di talento. Wendell è stato premiato nel 2015 e nel 2016, in occasione del “GMA Italia” (Gospel Music Awards of Italy) come miglior artista maschile dell’anno e per la miglior esibizione dal vivo. 

CHARLES KABLAN

Finalista del programma RAI "The Voice" 2016, ha visto sfumare per pochissimi voti la vittoria, ma la sua voce ha lasciato il segno restando impressa nel cuore degli spettatori. Originario della Costa d’Avorio, vive a Bergamo e canta nel coro gospel «Henry’s Friends» di Seriate. Da sempre appassionato di canto, è totalmente autodidatta non avendo mai preso lezioni di canto. Ha dedicato la partecipazione al programma di RAI 2 a suo padre, a tutte le persone alle quali vuole bene e al suo coro gospel. La sua avventura a "The Voice" è iniziata con una rilettura di "Hello" di Adele che ha fatto venire i brividi al pubblico, sia a quello presente in sala che a quello che stava seguendo il talent show in TV. E non solo: anche una delle giudici, Raffaella Carrà, non ha trattenuto le lacrime davanti alla coinvolgente interpretazione della hit portata al successo dalla diva britannica del pop. Charles nel corso della serata finale di "The Voice" ha cantato un suo brano inedito intitolato "Un cuore Solo". Chi volesse ascoltarlo può trovarlo qui

VENICE GOSPEL COMMUNITY CHOIR

Diretto da Joselin St.Aimee, è il risultato di una delle attività dell'associazione Acting Out English Academy di cui St.Aimee è Presidente. Il coro è nato con la finalità di promuovere la cultura afroamericana diffondendo un messaggio di pace e tolleranza tra i popoli. Perché "Community Choir"? Perché le sue porte sono aperte a tutti coloro che sono uniti dalla passione per il canto e la musica Gospel, rappresentando un'occasione d'incontro e scambio multiculturale e multi-generazionale, oltre ad essere un’occasione per l'apprendimento della lingua inglese attraverso la musica. 

 

MAESTRO MICHELE BONIVENTO

Michele Bonivento è musicista dalle delicate emozioni e graffianti sonorità blues-funk, organista di intenso feeling e dalle potenti ritmiche. Eclettico arrangiatore e produttore, ha al suo attivo oltre 40 CD e moltissime produzioni per pubblicità, video e rappresentazioni teatrali. Ha dedicato la sua vita alla ricerca di un pianismo sempre rivolto a risvegliare le emozioni più profonde. Le esperienze con diversi musicisti africani come Abdou ‘Jaetz’ N’Diaje (bass player di Youssou N’Dour), Moulaje Niang, Dudu Kwate, Badara Seck , Jamal Ouassini lo conducono all’intimo più profondo delle inesauribili idee musicali di cui solo l’Africa è capace.
Ha collaborato con artisti come Cheryl Porter, The Gospel Train, In The Spirit, The Gospel Times, David Massey, Kay Foster Jackson, Wendy D.Lewis, Herbie Goins, Vincent W. Williams, Darrell Hill, Ian Siegal, Glen White, James Thompson, Barbara Evans, Ian Siegal, Dana Gillespie, Joselin St.Aimee, John Henry Blues, Joyce Yuille, Andy J. Forest, Larry Ray, Elliot Murphy, Ashley Davis, Will Roberson, Kimberly Dovington, Carl Verheyen. Ha tenuto concerti in Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Polonia, Ungheria e Stati Uniti, partecipando ai più importanti Festival, tra i quali: Pistoia Blues, Trasimeno Blues Festival, Montreaux Jazz Festival.

CARMINE BLOISI, BATTERISTA

Batterista pratese di caratura internazionale, attivo dai primi anni ’80, ha studiato presso la scuola C.A.M. di Scandicci (Fi) con Alessandro Fabbri e Agostino Marangolo.  E’ stato parte integrante della RUDY ROTTA BAND dal 1998 al 2010. Tra le sue collaborazioni in studio e live ci sono veri e propri mostri sacri della musica mondiale quali l’hammondista Brian Auger, i chitarristi Peter Green, Mike Stern, Robben Ford, John Mayall, John Mooney, Ana Popovìc, l’armonicista Sugar Blue, i bassisti Darryl Jones, Richard Cousins, i cantanti Karen Karoll, Zora Young, Eugenio Finardi, con registrazione in studio e live. Ha partecipato a numerosi festival quali Montreaux Jazz Festival, Rapperswill Musik Festival, Roma Festival, Milano Blues Festival, Sanremo Blues, Pistoia Blues, Narcao Blues, Ameno Blues Festival, Jazztage Festival Lichtensteig, BBC Birmingham.

LUCA AMATRUDA, BASS PLAYER

Nato a Cariati il 6/10/1984, inizia il suo percorso musicale all'età di 13 anni. Sotto la guida del Maestro Mauro Puntin intraprende lo studio della tromba, del flicorno baritono, del trombone e del basso tuba che lo porterà ad esibirsi inizialmente in formazioni bandistiche e successivamente in big band. A 18 anni si appassiona al basso elettrico, strumento con il quale trova subito un ottimo feeling esprimendo così a pieno la sua voce. Inizia così a studiarlo da autodidatta riuscendo in seguito ad entrare al conservatorio "G. Tartini" di Trieste avendo così la fortuna di essere affiancato da docenti del calibro di Glauco Venier, Klaus Gesling, Marcello Tonolo, Pietro Tonolo, Marc Abrams, Stefano Bellon, Claudio Sessa e Riccardo Chiarion. Da allora ha perfezionato i suoi studi musicali partecipando a diverse Masterclass tenute, fra i tanti, da Stefano Bollani, Peter O'Mara, Matthias Nadolny, Uli Beckerhof, Gunnar Plummer, Bruno Castellucci, Norma Winstone, Nik Bartsch, Alain Caron, Jeff Berlin, Jimmy Haslip, Saturnino, Steve Swallow, Adam Nussbaum. E' riuscito così ad affermarsi sul campo collaborando a numerosi progetti e attraversando con disinvoltura diversi generi come il jazz, il gospel, il soul, l'R&B, il rock è il pop.

Nel corso della sua carriera musicale ha collaborato con: Donald Lawrence, Damien Sneed, Dexter Walker III, Cheryl Porter, Cedric Shannon Rives, Malik Young, Sherrita Duran, Francesco Bearzatti, Giampaolo Casati, Tiffany Stevenson, Matia Washinghton, Danton Whitley, La Shaye Pascal, Alessandro Pozzetto, Rudy Fantin, Nevio Zaninotto, Gaetano Valli, Lorena Favot.


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PEACE FAN

Non puoi partecipare ma vuoi lasciare il tuo contributo per sostenere il progetto. Avrai diritto alla menzione nella nostra pagina facebook 

15€ o più

SUPPORTER 18h SHOW

Entrata allo spettacolo "Music for Peace" delle ore 18.00 e menzione nella nostra pagina facebook della tua partecipazione attiva all'iniziativa

15€ o più

SUPPORTER 21h SHOW

 Entrata allo spettacolo "Music for Peace" delle ore 21.00 e menzione nella nostra pagina facebook della tua partecipazione attiva all'iniziativa

20€ o più

PEACE SUPPORTER PRO VIDEOPROMO

Inserimento del proprio video nella campagna a sostegno della manifestazione. Il supporter con il proprio smartphone dovrà riprendersi in posizione verticale dire il proprio nome e cognome e ripetere la frase "Support Music for Peace because peace matter" e inviarlo alla pagina facebook di "Music for Peace". 

30€ o più

PEACE SUPPORTER PRO + 1CD

Entrata all'auditorium più 1 cd di uno degli artisti partecipanti a tua scelta tra Joselin St.Aimee, Harold Bradley, Michele Bonivento, Kenn Bailey, Foxy Ladies e ringraziamento nella pagina facebook di Music for Peace.

45€ o più

PEACE SUPPORTER PRO + 2CD

Entrata all'auditorium più 2 cd a tua scelta tra quelli presentati dagli artisti partecipanti, Joselin St.Aimee, Harold Bradley, Michele Bonivento, Kenn Bailey, Foxy Ladies e e ringraziamento nella pagina facebook di Music for Peace.

60€ o più

PEACE SUPPORTER PRO + 3CD 

Entrata all'auditorium più 3 cd a tua scelta tra quelli presentati dagli artisti partecipanti: Joselin St.Aimee, Harold Bradley, Michele Bonivento, Kenn Bailey, Foxy Ladies e ringraziamento nella pagina facebook di Music for Peace.

75€ o più

PEACE SUPPORTER PRO + 4CD 

Entrata all'auditorium più 4 cd a tua scelta tra quelli presentati dagli artisti partecipanti, Joselin St.Aimee, Harold Bradley, Michele Bonivento, Kenn Bailey, Foxy Ladies e ringraziamento nella pagina facebook di Music for Peace.

90€ o più

PEACE SUPPORTER PRO + 5CD 

Entrata all'auditorium più i 5 cd proposti dagli artisti partecipanti, Joselin St.Aimee, Harold Bradley, Michele Bonivento, Kenn Bailey, Foxy Ladies e e ringraziamento nella pagina facebook di Music for Peace.

100€ o più

SILVER PEACE SPONSORSHIP 

Dedicato a tutte le aziende che si riconoscono nei nostri ideali. Avranno la possibilità di inserire un banner nella brochure distribuita il giorno sello spettacolo,  sul sito www.giornatadellapace.it e sulla pagina facebook

(dimensioni del banner 8x4 cm a 300 dpi)

300€ o più

GOLD PEACE SPONSORSHIP

Dedicato alle aziende che si riconoscono nei nostri ideali. Avranno la possibilità di inserire mezza pagina di pubblicità nel booklet distribuito il giorno sello spettacolo, più un banner  sul sito www.giornatadellapace.it e sulla pagina facebook.  con ringraziamento pubblico alla fine dello spettacolo.

(dimensioni del banner 8x4 cm a 300 dpi)

600€ o più

PLATINUM PEACE SPONSORSHIP 

Dedicato alle aziende che si riconoscono nei nostri ideali. Avranno la possibilità di inserire una pagina di pubblicità nel booklet distribuito il giorno sello spettacolo, più un banner  sul sito www.giornatadellapace.it e sulla pagina facebook  con ringraziamento pubblico all'inizio e alla fine dello spettacolo.

(dimensioni del banner 8x4 cm a 300 dpi)

1500€ o più

PEACE SUPPORTER + 60 min. CONCERT 

Un concerto di 60 minuti con Joselin St.Aimee e il maestro Michele Bonivento, con menzione nel sito di Music for Peace , www.giornatadellapace.it, nella pagina facebook e ringraziamento pubblico all'inizio e alla fine della manifestazione.

(sono esclusi: trasporti, vitto e alloggio)

2500€ o più

PEACE SUPPORTER + 75 min. CONCERT 

Un concerto di 75 minuti con Joselin St.Aimee e due degli artisti partecipanti a tua scelta (escluso Harold Bradley) più pianista, basso e batteria con menzione nesito di Music for Peacewww.giornatadellapace.it, nella pagina facebook ringraziamento pubblico all'inizio e alla fine della manifestazione.

(sono esclusi: trasporti, vitto e alloggio)

3500€ o più

PEACE SUPPORTER + 90 min. CONCERT

Un concerto di 90 minuti con Joselin St.Aimee, e tre artisti a tua scelta tra i partecipanti (escluso Harold Bradley) più pianoforte, basso e batteria con menzione nel sito di Music for Peacewww.giornatadellapace.it, nella pagina facebook ringraziamento pubblico all'inizio e alla fine della manifestazione.

(sono esclusi: trasporti, vitto e alloggio)



Musica

Music for Peace, contro ogni forma di discriminazione

Salve a tutti,
sono Joselin St.Aimee (www.joselinstaimee.com), cantante gospel, attrice e direttrice artistica del progetto Music for Peace 2017 (www.giornatadellapace.it) e fondatrice dell'associazione Acting Out English Academy, le cui finalità sono l'apprendimento della lingua inglese e la diffusione della cultura afroamericana attraverso la musica ed il teatro.  Il 21 settembre di ogni anno si festeggia la “Giornata Internazionale della Pace” istituita dal 1982 dalle Nazioni Unite. In occasione di tale giornata, assieme ai membri della mia associazione ed altri artisti ci stiamo impegnando nella realizzazione di due spettacoli, uno pomeridiano alle ore 18, l'altro serale alle ore 21, giovedì 21 settembre 2017 all'Auditorium Candiani di Venezia-Mestre.  

La prima edizione della manifestazione, molto apprezzata sia a livello organizzativo che per la qualità degli artisti presenti, è stata realizzata nel 2016 con il sostegno del Comune di Venezia. Tra i partecipanti, anche un gruppo di profughi ospitati presso il centro di accoglienza di Cona che si era unito al Venice Gospel Community Choir in un'esibizione dall'alto valore simbolico in un periodo in cui grandi conflitti e povertà costringono milioni di essere umani a fuggire dalle loro terre. Uno dei principali obbiettivi della manifestazione di quest'anno sarà proprio quello di far esibire artisti di differenti nazionalità che hanno avuto modo di realizzare la propria carriera artistica in un Paese diverso da quello di origine.  Lo scopo è di porre l’accento sui vantaggi che una società multiculturale e multirazziale porta nell’ambito artistico-musicale, sottolineando l’importanza che la musica può avere come veicolo per la promozione dei diritti dell’uomo. Sarà quindi uno spettacolo dedicato a tutti coloro che si riconoscono nei valori di pacifica convivenza tra i popoli e che vedono nella società multiculturale e multirazziale un’opportunità e non un pericolo. 

Tanti patrocini ma nessun contributo istituzionale...

Ci rivolgiamo alla vostra generosità nella speranza che possiate offrire un contributo a un grande progetto musicale il cui alto valore simbolico è stato riconosciuto da importanti istituzioni nazionali ed internazionali quali UNICEF, la Regione Veneto, Panathlon, Mestre Off Limits che hanno dato il loro patrocinio alla manifestazione. Lo scorso anno il Comune di Venezia ha contribuito direttamente alla realizzazione di "Music for Peace". Purtroppo quest'anno le associazioni non vengono più supportate allo stesso modo a causa dei continui tagli di fondi. Non avendo ricevuto a livello istituzionale nessun contributo, ci rivolgiamo a voi per sostenere questo progetto.   

Come potete ben immaginare, ci sono dei costi da sostenere senza la cui copertura non saremo in grado di ripetere la bellissima esperienza dell'anno passato:

AFFITTO TEATRO 850€

SIAE 450€

PUBBLICITA' 1.000€

RIMBORSO SPESE ARTISTI 1700€

PERSONALE TECNICO 650€

SITO INTERNET 350€

TOTALE 5.000€


"Support Music for Peace because peace matters!"

Nel corso della manifestazione, accompagnati al pianoforte dal maestro Michele Bonivento, si esibiranno,  Joselin St.Aimee, Harold Badley, le Foxy Ladies, Ken Bailey, Wendell Simpkins, Charles Cablan, il Venice Gospel Community Choir.

Il nostro slogan, "Support Music for Peace because peace matters! "  è stato interpretato da ciascun artista in un video, inserito qui sotto, che ci ricorda di supportare la pace in qualunque sua espressione, e la musica è il più grande strumento d’incontro tra uomini di culture, religioni e razze diverse. 

JOSELIN ST.AIMEE

Vocalista e cantante gospel, è nata in Inghilterra ma è cresciuta negli Stati Uniti dove ha vissuto in prima persona, sin da bambina, l’esperienza dello spiritual nelle chiese avventiste americane. La particolarità e la ricchezza di sfumature della sua voce fanno percepire all’ascoltatore la dolcezza d’animo di Joselin che considera il proprio talento canoro un dono del Signore attraverso cui far comprendere l’essenza divina della musica gospel. Attualmente vive in Italia dove si esibisce sia come solista che con i più importanti musicisti afroamericani presenti nel nostro Paese tra i quali ricordiamo Cheryl Porter, Sherrita Duran Joyce Yuille, Ken Bailey, Federica Baccaglini, i Bronzeville American Gospel Group di Harold Bradely, collaborando anche con l’Halleluja Gospel Choir di Cheryl Porter, considerata una delle più importanti cantanti gospel presenti in Italia. Nel 2012 ha presentato il suo primo album musicale intitolato “Love Sacrifice”, in collaborazione con Michele Bonivento, uno dei maggiori pianisti gospel italiani; un intenso viaggio emozionale fondato sulla tradizione degli “Spiritual”. Attualmente Joselin St.Aimee è presidente e direttore artistico dell’associazione culturale no-profit "Acting Out English Academy", che si occupa dell’apprendimento della lingua inglese attraverso la musica ed il teatro e dirige il coro “Venice Community Gospel Choir”. Nel mese di marzo 2015 Joselin ha debuttato in Italia con il suo primo pezzo teatrale da lei scritto, recitato e cantato intitolato “Freedom Warrior” nel quale veniva rappresentata la vita straordinaria della schiava afroamericana Harriet Tubman. Infine, St.Aimee promuove la cultura musicale afroamericana organizzando seminari e workshop di musica gospel in Italia e all'estero in collaborazione con Nehemiah Brown, figura di spicco della musica gospel in Italia, esibitosi nel 2003 davanti a Papa Woytila.

HAROLD BRADLEY

 rappresenta una delle figure più importanti della musica afroamericana in Italia. E’ stato il fondatore negli anni ’60 del mitico Folkstudio a Roma, dove vive tutt’ora. Il locale  diventò un punto di riferimento per molti artisti sia nazionali che internazionali. Tra i più importanti che si esibirono  ricordiamo Bob Dylan, , Ravi Shankar, Francesco Guccini, Pete Seeger, Mimmo Locasciulli, Francesco de Gregori, Rino Gaetano, Gianni Togni, Antonello Venditti, Luca Barbarossa e Sergio Caputo. Oltre a condurre le serate, Bradley stesso si esibiva cantando pezzi blues, jazz, gospel e canti della lotta per i diritti civili in America. Nello stesso periodo fonda il gruppo Folkstudio Singers con il quale si esibisce per diversi anni.
Dagli anni ‘90 collabora con la Jona’s Blues Band, con la quale fa un tour di grande successo in Italia. Canta anche con altri gruppi gospel come con i St. John’s Singer di Manziana, con Masa Opasha e Annette Meriweather e in manifestazioni destinate a tenere viva l'attenzione sull'apartheid in Sud Africa. Negli anni 2000 inizia a collaborare con il gruppo Bronzeville American Gospel e appare come special guest insieme alla Jona’s Blues Band al Tropea Blues Festival, collaborando musicalmente al loro CD Back to life (Sifare publishing). Nel 2004 pubblica insieme al coro Matite Colorate la canzone Kumbayah per raccogliere fondi per i bambini del Darfur partecipando anche a trasmissioni sul tema della solidarietà prodotte dalla RAI. Nel 2010 canta insieme a Tony Formichella per il suo CD "Not too long ago".  Recentemente ha anche firmato un contratto discografico con l'etichetta Terre Sommerse. Oggi, a quasi 90 anni Harold Bradley rappresenta un’icona della musica afroamericana in Italia e ancora si esibisce in concerti pubblici. Uno degli ultimi lo ha tenuto nella prestigiosa cornice del Parco della Musica di Roma lo scorso anno.



FOXY LADIES

Ambra, Federica e Sara Baccaglini, in arte FOXY LADIES, sono tre sorelle venete che hanno sempre avuto come colonna sonora la black music, il soul, il gospel e il blues.

Il padre le inizia alla musica giovanissime e loro non la abbandonano più. Ognuna vanta importanti esperienze solisitiche, ma è solo assieme che le voci raccontano una storia unica ed emozionante.

Dopo numerosissimi concerti soul e gospel fatti in più di dieci anni di carriera e due dischi all'attivo, le Foxy Ladies ottengono riconoscimenti a livello nazionale e nel 2013, nel programma di Rai 2 La vita in diretta, sono presentate come “le sorelle del canto”.

Nel  2016 partecipano a The Voice of Italy  nel team di Raffaella Carrà, e sono il primo gruppo vocale in assoluto nella storia del talent televisivo. Grazie al loro talento ed alla loro verve riscuotono grande successo fra il pubblico italiano e sono ospiti più volte al programma radiofonico di Radio 2 Social Club, con Luca Barbarossa, Andrea Perroni ed ospiti internazionali.

Nell'autunno del 2016 esce il loro primo inedito “Givin' my best (il lunedì fa male)”, ma il desiderio di lasciare al pubblico altre canzoni originali dal marchio “Foxy Ladies” spinge le sorelle Baccaglini a realizzare il loro primo disco di inediti “RADIOFOXY in FM”, di cui “Nero Pastello” è il primo singolo. Le atmosfere frizzanti, intense, emozionanti ed ironiche di RADIOFOXY in FM, le collaborazioni con musicisti eccezionali fra cui il beatboxer Aliendee ed i percussionisti Psycodrummers, fanno del loro disco d'esordio un sicuro successo.

KENN BAILEY

Cantautore e sassofonista anglo-giamaicano, vive in provincia di Padova. Chi lo ascolta afferma che la sua voce e il suo talento nel suonare il sax, riescono a far scoprire nell'ascoltatore le radici più profonde della musica afroamericana. Il suo percorso musicale inizia da bambino nella chiesa pentecostale di Nottingham (UK), dove i suoi genitori, originari dalla Giamaica, svolgono un ruolo attivo nella comunità religiosa. Da loro apprende la prima influenza musicale afro-giamaicana e si avvicina alla musica Gospel. Il linguaggio di Bailey mescola con originalità e sapienza il Jazz, Soul, RnB al Reggae, senza trascurare l’influenza del pop europeo, da lui coniato “BO-POP”. Recentemente ha suonato per Eros Ramazzotti all’Arena di Verona in occasione del WMA (Wind Music Awards 2015) e si è lanciato con tutto se stesso nella creazione di un nuovo gruppo musicale denominato “Spaghettification”. Lo scorso anno ha scritto un brano intitolato ‘Tenebre’, cantato in italiano ed inglese. Il pezzo è arrivato fra i 12 finalisti al Festival Show.  Qui sotto il primo singolo 'Laugh Out Loud'

WENDELL SIMPKINS

Nato ad Aiken (South Carolina, USA), Wendell vive oggi a Milano. Non è per niente un estraneo al palco visto che dall’età di 3 anni ha cominciato la sua carriera artistica esibendosi nelle chiese e nelle scuole della sua città. Wendell si sente benedetto ed onorato dal Signore per la sua voce e per l’opportunità che gli è stata data di metterla a disposizione di tutti coloro che vogliono avvicinarsi a una spiritualità più profonda. La sua versatilità non conosce confini. Ha studiato musica classica ma può cantare per qualunque tipo e genere. Oltre a cantare, Wendell dirige, insegna musica (anche in seminari) ed è un compositore di talento. Wendell è stato premiato nel 2015 e nel 2016, in occasione del “GMA Italia” (Gospel Music Awards of Italy) come miglior artista maschile dell’anno e per la miglior esibizione dal vivo. 

CHARLES KABLAN

Finalista del programma RAI "The Voice" 2016, ha visto sfumare per pochissimi voti la vittoria, ma la sua voce ha lasciato il segno restando impressa nel cuore degli spettatori. Originario della Costa d’Avorio, vive a Bergamo e canta nel coro gospel «Henry’s Friends» di Seriate. Da sempre appassionato di canto, è totalmente autodidatta non avendo mai preso lezioni di canto. Ha dedicato la partecipazione al programma di RAI 2 a suo padre, a tutte le persone alle quali vuole bene e al suo coro gospel. La sua avventura a "The Voice" è iniziata con una rilettura di "Hello" di Adele che ha fatto venire i brividi al pubblico, sia a quello presente in sala che a quello che stava seguendo il talent show in TV. E non solo: anche una delle giudici, Raffaella Carrà, non ha trattenuto le lacrime davanti alla coinvolgente interpretazione della hit portata al successo dalla diva britannica del pop. Charles nel corso della serata finale di "The Voice" ha cantato un suo brano inedito intitolato "Un cuore Solo". Chi volesse ascoltarlo può trovarlo qui

VENICE GOSPEL COMMUNITY CHOIR

Diretto da Joselin St.Aimee, è il risultato di una delle attività dell'associazione Acting Out English Academy di cui St.Aimee è Presidente. Il coro è nato con la finalità di promuovere la cultura afroamericana diffondendo un messaggio di pace e tolleranza tra i popoli. Perché "Community Choir"? Perché le sue porte sono aperte a tutti coloro che sono uniti dalla passione per il canto e la musica Gospel, rappresentando un'occasione d'incontro e scambio multiculturale e multi-generazionale, oltre ad essere un’occasione per l'apprendimento della lingua inglese attraverso la musica. 

 

MAESTRO MICHELE BONIVENTO

Michele Bonivento è musicista dalle delicate emozioni e graffianti sonorità blues-funk, organista di intenso feeling e dalle potenti ritmiche. Eclettico arrangiatore e produttore, ha al suo attivo oltre 40 CD e moltissime produzioni per pubblicità, video e rappresentazioni teatrali. Ha dedicato la sua vita alla ricerca di un pianismo sempre rivolto a risvegliare le emozioni più profonde. Le esperienze con diversi musicisti africani come Abdou ‘Jaetz’ N’Diaje (bass player di Youssou N’Dour), Moulaje Niang, Dudu Kwate, Badara Seck , Jamal Ouassini lo conducono all’intimo più profondo delle inesauribili idee musicali di cui solo l’Africa è capace.
Ha collaborato con artisti come Cheryl Porter, The Gospel Train, In The Spirit, The Gospel Times, David Massey, Kay Foster Jackson, Wendy D.Lewis, Herbie Goins, Vincent W. Williams, Darrell Hill, Ian Siegal, Glen White, James Thompson, Barbara Evans, Ian Siegal, Dana Gillespie, Joselin St.Aimee, John Henry Blues, Joyce Yuille, Andy J. Forest, Larry Ray, Elliot Murphy, Ashley Davis, Will Roberson, Kimberly Dovington, Carl Verheyen. Ha tenuto concerti in Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Polonia, Ungheria e Stati Uniti, partecipando ai più importanti Festival, tra i quali: Pistoia Blues, Trasimeno Blues Festival, Montreaux Jazz Festival.

CARMINE BLOISI, BATTERISTA

Batterista pratese di caratura internazionale, attivo dai primi anni ’80, ha studiato presso la scuola C.A.M. di Scandicci (Fi) con Alessandro Fabbri e Agostino Marangolo.  E’ stato parte integrante della RUDY ROTTA BAND dal 1998 al 2010. Tra le sue collaborazioni in studio e live ci sono veri e propri mostri sacri della musica mondiale quali l’hammondista Brian Auger, i chitarristi Peter Green, Mike Stern, Robben Ford, John Mayall, John Mooney, Ana Popovìc, l’armonicista Sugar Blue, i bassisti Darryl Jones, Richard Cousins, i cantanti Karen Karoll, Zora Young, Eugenio Finardi, con registrazione in studio e live. Ha partecipato a numerosi festival quali Montreaux Jazz Festival, Rapperswill Musik Festival, Roma Festival, Milano Blues Festival, Sanremo Blues, Pistoia Blues, Narcao Blues, Ameno Blues Festival, Jazztage Festival Lichtensteig, BBC Birmingham.

LUCA AMATRUDA, BASS PLAYER

Nato a Cariati il 6/10/1984, inizia il suo percorso musicale all'età di 13 anni. Sotto la guida del Maestro Mauro Puntin intraprende lo studio della tromba, del flicorno baritono, del trombone e del basso tuba che lo porterà ad esibirsi inizialmente in formazioni bandistiche e successivamente in big band. A 18 anni si appassiona al basso elettrico, strumento con il quale trova subito un ottimo feeling esprimendo così a pieno la sua voce. Inizia così a studiarlo da autodidatta riuscendo in seguito ad entrare al conservatorio "G. Tartini" di Trieste avendo così la fortuna di essere affiancato da docenti del calibro di Glauco Venier, Klaus Gesling, Marcello Tonolo, Pietro Tonolo, Marc Abrams, Stefano Bellon, Claudio Sessa e Riccardo Chiarion. Da allora ha perfezionato i suoi studi musicali partecipando a diverse Masterclass tenute, fra i tanti, da Stefano Bollani, Peter O'Mara, Matthias Nadolny, Uli Beckerhof, Gunnar Plummer, Bruno Castellucci, Norma Winstone, Nik Bartsch, Alain Caron, Jeff Berlin, Jimmy Haslip, Saturnino, Steve Swallow, Adam Nussbaum. E' riuscito così ad affermarsi sul campo collaborando a numerosi progetti e attraversando con disinvoltura diversi generi come il jazz, il gospel, il soul, l'R&B, il rock è il pop.

Nel corso della sua carriera musicale ha collaborato con: Donald Lawrence, Damien Sneed, Dexter Walker III, Cheryl Porter, Cedric Shannon Rives, Malik Young, Sherrita Duran, Francesco Bearzatti, Giampaolo Casati, Tiffany Stevenson, Matia Washinghton, Danton Whitley, La Shaye Pascal, Alessandro Pozzetto, Rudy Fantin, Nevio Zaninotto, Gaetano Valli, Lorena Favot.



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SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete

Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

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97%
-28 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

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Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


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Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-63 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

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Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

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Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-39 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-22 Giorni
L'Arginata - Storie lungo il fiume

L’Arginata è un progetto partecipativo che coinvolgerà la comunità di Grosseto culminando in una pedalata lungo l’argine del fiume Ombrone, il 19 maggio 2024.

Un progetto innovativo che mira a valorizzare il territorio e a creare dialogo e scambio tra le generazioni: il viaggio di un'intera comunità che si attiva all'unisono!

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

La Maremma è una terra che per la bellezza dei suoi paesaggi attrae ogni anno milioni di turisti. Ma – se si esce dal centro storico di Grosseto – quanto è realmente coinvolta la comunità nella vita culturale di questo territorio?

Ciò che abbiamo notato è che si creano poche occasioni di incontro, confronto, crescita. Pochi momenti in cui dar vita, insieme, ad un progetto culturale comune, che nasca "dal basso" e rappresenti davvero la comunità.

PERCHÉ UN’ARGINATA?

Non un semplice spettacolo ma un insieme di storie grandi e piccole.

Un percorso collettivo e inclusivo che coinvolge tutta la comunità - scuole, associazioni, imprese, famiglie, anziani - e che prevede la realizzazione di laboratori specifici in cui le persone raccontano le loro storie e le trasformano in performance artistiche. 

 

La performance finale sarà itinerante e si svolgerà lungo l’argine del fiume Ombrone, in bicicletta. Una pedalata che attraverserà il territorio e lo mostrerà in tutta la sua bellezza e diversità. I protagonisti saranno le persone con le loro storie. 

E a raccontarle saranno proprio loro: che "spettacolo", la nostra comunità!

 

LA CITTÀ COME SALA PROVA

Immaginate un’intera famiglia coinvolta nella costruzione del progetto:

  • i figli
  • i fratelli maggiori e gli adulti 
  • gli anziani 

“Anche voi partecipate all’Arginata?” 

“Hanno chiamato anche voi?” 

“Cosa vi hanno chiesto?” “

Cosa presenterete?” 

“Come lo presenterete?” 

Uno spettacolo che coinvolge tutti. Perché lo spettacolo è di tutti.

 

UNA PEDALATA LUNGA UNA VITA

Bene, adesso prendiamo la mappa del nostro comune e divertiamoci ad inventare un percorso, una pista, lungo cui raccontare la storia di Grosseto e del suo territorio! 

La partenza: il Parco della Maremma, un simbolo.

L’arrivo: le cascate della Steccaia, un altro luogo simbolo: quale grossetano, da giovane non ha mai fatto il bagno lì? Un attimo: e la pista? L’argine del fiume Ombrone, no?


 

COME AFFRONTEREMO IL PERCORSO? 

In bicicletta!

Un mezzo per tutti, anche per chi non ci va o ha paura di andarci - e può essere portato - che passa dappertutto e trasforma un lungo percorso in una meravigliosa passeggiata, anzi, pedalata.

Un grand tour in partnership con associazioni e cooperative di comunità, con rifornimenti e tappe, dove la città si racconti alla città, dove potremo riappropriarci del nostro territorio riscoprendo il valore di stare insieme, per il rilancio e la fruizione del territorio.

LO SPETTACOLO SIAMO NOI 

Ma per creare dialogo bisogna dialogare e darcene l’occasione. E quindi eccola! Una pedalata, una “girata” - come si dice in Maremma - anzi, un’Arginata.

Giovinezza, età adulta, maturità e vecchiaia: in 4 pit stop il territorio, diviso per generazioni, il proprio “spettacolo”. 

Sì, avete capito bene: perché lo spettacolo è la comunità, come nelle feste di una volta, dove tutto il paese e la città creavano da sé i propri appuntamenti e intorno a quelli si donavano occasioni di scambio e dialogo per creare qualcosa di unico, originale, irripetibile.

 

UNA BICICLETTA… NON PEDALA DA SOLA !

Un viaggio di mesi come il nostro necessita, oltre ai piedi e alle gambe, di un sostegno concreto. Nell’allestimento e nella preparazione, la comunità giocherà un ruolo fondamentale: tutti, aziende pubbliche e private, semplici cittadini, associazioni di categoria, interverranno concretamente per rendere possibile questo sogno

Per questo motivo abbiamo scelto di lanciare una campagna di crowdfunding: un modo per fare dello spettacolo di comunità una vera e propria iniziativa dal basso. Proprio come facevano i paesi di un tempo, anche noi possiamo ritrovare la forza della nostra comunità realizzando un’iniziativa tutti insieme e con le nostre forze.

Sostenere questo progetto significa dare voce ad un intero territorio e a realtà ancora sconosciute o consolidate; ma anche e soprattutto dare vita a un appuntamento replicabile anno dopo anno, che dia la possibilità di compiere un’esperienza unica di confronto, conoscenza e partecipazione a tutte le età e le inclinazioni, attraverso la realizzazione di performance sempre nuove, sempre vive.

 

 

LE RICOMPENSE PER CHI SALE IN SELLA INSIEME A NOI!

Se sei un'azienda, un'associazione, una realtà del territorio puoi entrare a far parte dei nostri partner e sostenere l'evento in tanti modi!

COME UTILIZZEREMO I FONDI RACCOLTI

Grazie al lancio di questa campagna e al sostegno di chi vorrà creare insieme a noi questo grande evento riusciremo a coprire:

  • allestimento dei 4 pit stop
  • spese per il noleggio delle biciclette
  • retribuzione dei formatori che organizzeranno i laboratori preparatori
  • spese di organizzazione, sicurezza e accoglienza per i partecipanti
  • comunicazione e gadgets dell’evento

 

LA TUA DONAZIONE VALE DOPPIO! 

Devi sapere che questa iniziativa parte dal basso ma ha già avuto una bella occasione: l’idea è stata infatti premiata dal bando "Social  Crowdfunders" promossa da Siamosolidali e sarà sostenuta da Fondazione CR Firenze che raddoppierà la cifra raccolta solo se riusciremo a raggiungere almeno la metà del nostro obiettivo in crowdfunding!

COME DONARE?

Puoi donare qui su Eppela facendo il LOGIN, utilizzando una carta credito o Google Pay e scegliendo una delle ricompense che abbiamo pensato per te oppure facendo una donazione libera. 

Se la campagna non avrà successo la tua donazione sarà riaccreditata entro pochi giorni ma noi speriamo che il sostegno di tanti, come te, ci aiuti a realizzare il nostro progetto.

In alternativa puoi fare un bonifico intestato a Associazione Confine Zero IBAN IT42C0623014300000040586676 specificando la causale “donazione liberale ARGINATA”

Per donare con Paypal
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=XRPB77ZN4CXYC 

Con tante piccole e grandi donazioni riusciremo a raccontare la storia di un luogo facendolo diventare un teatro a cielo aperto!

Monta in sella e sostieni l’Arginata… è tua, è di tutti noi!

EHI, MA NON TI ABBIAMO ANCORA DETTO CHI SIAMO? 

Eccoci!

Siamo Chiara, Guido, Francesco e Alessia di Confine Zero, una compagnia teatrale  con sede nel cuore della Maremma Toscana, a Grosseto, che mette in scena  spettacoli site-specific, cioè pensati, scritti e messi in scena appositamente per un  luogo specifico. 

E non siamo soli

Beh, allora.. ti aspettiamo !

83%
-2 Giorni
Città e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
LOTTARE E NON ARRENDERSI MAI

La “giustizia” francese serva di un SISTEMA elitario globalista che vuole eliminare i diritti umani fondamentali e sottometterci ad una tirannia nazisanitaria ed ecocomunista sorretta da enormi e gravi menzogne criminali volte sia al genocidio per depopolare la terra, sia alla schiavizzazione di coloro che sopravviveranno sottomettendoli ad un controllo digitale totale, si è espressa condannando 11 persone per avere esercitato il loro sacrosanto diritto di libera espressione del pensiero alla scopo di protesta verso coloro che mentendo minacciavano i loro diritti inalienabili e la loro stessa esistenza e quella dei loro figli. Di quelle 11 persone solo una è rimasta fedele quanto detto e fatto!
Solo una persona è rimasta un Guerriero ViVi.
La “giustizia” francese ha emesso questa condanna nascondendosi dietro la patetica scusa, del tutto irrilevante rispetto al valore dei diritti fondamentali sulla libertà di espressione del pensiero, che tale espressione avesse una connotazione di odio. Ma odiare ed esprimere odio, senza minacciare, verso chi invece minaccia la tua esistenza e i tuoi diritti è un diritto, e odiare non è un crimine.
La presunzione criminale di questa “giustizia” francese di demonizzare il diritto di odiare anche quando viene espresso correttamente, senza minacce, ma solo dicendo la verità comprovata, solo perché è stato compiuto da più persone coordinate che per protesta hanno agito coralmente postando il medesimo testo, lì dove era lecito farlo, come su un social, dove i commenti erano aperti e il post attaccato era pubblico e redatto da personaggi pubblici, è così assurdamente in violazione della libertà di espressione che l’unico modo di spiegarla è che non siamo più innanzi ad uno stato di diritto ma ad una vera e propria “giustizia” di regime non diversa da quella che fu la “giustizia” nazista verso coloro che osteggiavano il sistema nazista.
E poi l’artificioso tentativo di far passare quei nazisti come vittime, perché pateticamente si sono sentiti turbati dai commenti, quando per forza di verità era ovvio che quei commenti avessero un contenuto duro ma giustificato e comprovato, quindi vero e giusto, dato che quei nazisti stavano chiaramente commettendo un crimine verso i diritti umani, e che questa infame “giustizia” francese non ha avuto il coraggio di riconoscerlo nonostante fosse più che lampante, è solo la ciliegina velenosa di una farsa putrida degna dei peggiori tribunali dittatoriali della storia.

Chi calpesta i nostri diritti e ci ruba la libertà, manipolando e sfruttando leggi palesemente in violazione dei diritti umani, per sopprimere qualsiasi espressione della verità in luoghi pubblici e aperti come erano i siti Facebook dei querelanti, sono niente altro che criminali nazicomunisti conniventi con lo sterminio vaccinale.

Io sono l’unico degli 11 che è rimasto un GUERRIERO ViVi FINO IN FONDO E AD OGNI COSTO, E CHE NON HA RINNEGATO NULLA DI QUANTO DETTO A QUEI NAZISTI CRIMINALI CHE PROMUOVEVANO LA VACCINAZIONE E CHE ADDIRITTURA LA VOLEVANO IMPORRE COME OBBLIGATORIA. 
E STIAMO PARLANDO DEGLI STESSI VACCINI TOSSICI CHE OGGI STANNO UCCIDENDO E AMMALANDO DECINE DI MILIONI DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO!

Troverete il testo della mia difesa, letto durante il processo a nome di tutta la Forza di Lotta V_V,  
rispettivamente in italiano e francese:
https://t.me/vvvvvinc/32351
https://t.me/vvvvvincFRA/11323

Voglio esprimere la mia gratitudine e dedicare quella che io ritengo essere stata una vittoria, come lo è sempre quando riusciamo ad avere un voce in un mondo criminale che ci vuole zittire, all'intera Forza di Lotta V_V e a tutti i Guerrieri V_V.
La Forza di Lotta V_V giorno dopo giorno ci dà il coraggio, l'energia e gli strumenti per arrivare fino in fondo, per resistere alle pressioni, alle persecuzione e alle denigrazioni. 
E personalmente mi ha fornito i mezzi emotivi e mentali per andare ad esprimere in una sede ufficiale come un tribunale, in modo forte e chiaro, ciò che andava detto perché VERO E GIUSTO, e che quindi andava detto senza paura e a testa alta, e così ho fatto.

Questo è stato possibile solo grazie a tutti i Guerrieri ViVi di tante nazioni diverse che lottano senza sosta dando un esempio che galvanizza chiunque capisca che è il momento di lottare veramente! 
Perché quando si è sostenuti dall’unione di coloro che condividono gli stessi ideali universali e la stessa lotta per la rivendicazione dei diritti e delle libertà fondamentali, si ottiene la forza di superare se stessi, di andare oltre ciò che si pensava di essere in grado di fare, come è accaduto a me.
Da soli non siamo nulla, ma insieme, anche se siamo lontani, stiamo costruendo una Forza che può dire la verità, e sbatterla in faccia ai nazisti arrivando persino a farla tuonare in tribunale. 
Quindi non perdiamo mai, anche quando il nemico sembra colpirci, siamo una voce ascoltata, e così andiamo avanti, e non arrendendoci mai e facendoci ascoltare sempre ecco che noi tutti ViVi vinciamo comunque!!!

Ora la Forza di Lotta ViVi mi ha detto che vuole dimostrare al Sistema di essere una cosa sola, forte e solida e quando il Sistema colpisce con l’ingiustizia un ViVi, tutta la Forza di lotta, e tutti i Guerrieri ViVi e anche coloro che la sostengono dall’esterno, come i tanti FAN ViVi, sono pronti a sostenere quel Guerriero V_V che ha saputo reggere il colpo e non piegarsi e non arrendersi. 
Colpire un V_V è colpire tutti i V_V e così tutti i V_V reagiscono insieme.
E la Forza di Lotta ViVi ha detto che questa unione e questa forza si esprimerà fornendo l’aiuto economico per sostenere quanto imputato come ammenda al Guerriero ViVi, che unico fra 11, ha saputo resistere al SISTEMA nazicomunista!
L’ammenda imputata è di € 5.177. 
€ 5.177 per avere detto la verità a dei nazisti bugiardi e criminali che minacciavano la vita di tutti.

È grazie all’unione e al coordinamento che nascono dalla medesima volontà di lottare per diritti e libertà che rende i Guerrieri ViVi inarrestabili e che dimostrano al nemico che non potrà fermarci e che le vittorie sono le vittorie di tutti i V_V e non solo di quel particolare Guerriero V_V che in quel momento era in prima fila a lottare.

Facciamo sì che quindi questa vittoria sia di tutta la Forza di Lotta, che tutti i Guerrieri V_V siano in prima fila, facciamo sì che il SISTEMA ci veda dargli un altro colpo al suo ingiusto e nazista tentativo di farci tacere. Facciamogli vedere che ci siamo e che siamo forti e presenti, oggi e sempre, così come è stato il Guerriero ViVi in tribunale

Grazie a tutti per la vostra lotta!!
Grazie alla Forza di Lotta V_V!!
Buona lotta sempre!!

102%
-6 Giorni
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

100%
-14 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili