Grain for Life
Massa, Italia
Solidarietà
Obiettivi:
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

seguiteci:

Instagram: 

https://instagram.com/ciciotto77?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==


https://instagram.com/nikciani?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA%3D%3D&utm_source=qr

 

facebook:

Seguici su:
Aggiornamenti (13)
07 January 2024

02 / 01 / 2024

Successivamente alla chiusura della campagna di raccolta fondi su Eppela, abbiamo ricevuto, nel mese di dicembre, ulteriori donazioni che ci hanno permesso di raccogliere un totale di quasi 13.000 euro; con questo denaro raccolto in più, d’accordo con Abba Filippo, abbiamo deciso di finanziare l’attività scolastica di un anno per i 4 asili  che si trovano nella zona di Lare: questo include una divisa (che per lo più da queste parti consiste in una maglia di calcio), penne e quaderni, bibita e biscotti  giornalieri e lo stipendio dei due insegnanti di ognuno degli asili; in totale con questo nostro contributo riusciamo a far studiare per un anno circa 400 bambini  

Partiamo da Gambella verso le 8.30 per poter viaggiare quando non è ancora troppo caldo (durante le ore centrali della giornata c’e infatti un caldo veramente opprimente); ci dirigiamo con la jeep di Abba Filippo a Lare, dove lui abita, a circa una ora di strada. La popolazione che vive in questa zona appartiene prevalentemente alla etnia Nuer (in perenne conflitto con gli Anuac, l’altra tribù dominante della zona).
Siamo molto vicini al confine con il Sud Sudan e qui si trovano 4 campi profughi che ospitano migliaia di sudanesi scappati dal loro paese che ricevono aiuti  umanitari vivendo in condizioni estremamente difficili.  
Arrivati a Lare visitiamo subito l’asilo che si trova davanti alla Chiesa, partecipando ad una parte delle lezioni e alla ricreazione durante la quale viene distribuito ad ogni bambino un succo frutta con dei biscotti ad alto contenuto calorico.  
Ci  rechiamo poi nel vicino villaggio di Kubri, che si trova a poche centinaia di metri dal ponte che segna il confine con il Sud Sudan; anche qui troviamo I bambini di un asilo che, tutti vestiti con la maglia gialla del Manchester United utilizzata come divisa, stanno facendo lezione all’interno della piccola e modesta capanna che funge anche da Chiesa. 

in questo villaggio troviamo ancora perfettamente funzionante un pozzo che era stato inaugurato da Raffaele Brattoli circa 15 anni fa quando la Charity ancora non esisteva. Veniamo ringraziati per la visita dalla comunità locale, anche noi siamo invitati a fare un discorso e poi si parte con canti e balli tradizionali a cui veniamo invitati.

Nel pomeriggio infine abbiamo la possibilità di visitare un terzo villaggio, Tiajak, che si trova all’interno della savana: con la jeep dobbiamo lasciare la strada principale per percorrere diversi km di una strada sterrata secondaria; lasciamo poi l‘auto  e camminiamo per un po’ nella savana per raggiungere le capanne.  Anche in questo caso veniamo accolti dall’intero villaggio in festa che ci tributa dei balli e dei canti a cui veniamo invitati a partecipare, dopo i reciprochi discorsi di rito. La piccola e modesta comunità di questo villaggio, in segno di gratitudine per la visita, ci dona una gallina a testa. 

Rientriamo nel tardo pomeriggio a Gambella per evitare di trovarci ancora per strada con il buio; le strade infatti, anche nei tratti asfaltati, sono piuttosto malmesse e piene di buche oltre ad essere piuttosto trafficate: uomini e donne che camminano per chi sa dove carichi di taniche di acqua o altri pesanti sacchi, per lo più trasportati sulla testa, bambini che giocano a bordo strada con palloni da loro fatti con pezze di stoffa, una quantità infinità di bajaj, le apette locali che fungono da taxi guidati senza regole ma anche mucche, capre e asini condotte al pascolo da pastori che sono poco più che bambini, cani scheletrici che spuntano da ogni parte, intere famiglie di aggressivi babbuini in cerca di cibo; pure un enorme pitone di oltre 2 metri ci attraversa la strada.

Il giorno dopo ci salutiamo da Abba Filippo, profondamente contenti per queste 2 giornate in cui abbiamo potuto vedere con i nostri occhi la realtà che abbiamo deciso di supportare con questa campagna di raccolta fondi “Grain for Life”; proveremo in futuro a aiutare questa comunità con qualche ulteriore iniziativa: quello che Abba Filippo ogni giorno fa per questi villaggi è assolutamente straordinario ma necessita di un continuo sostegno. 
 

Following the end of the Eppela fundraising campaign, we received further donations in December which allowed us to raise a total of almost 13,000 euros; with this additional money raised, in agreement with Abba Filippo, we decided to finance a year's school activity for the 4 kindergartens located in the Lare area: this includes a uniform (which mostly in these parts consists of a football shirt), pens and notebooks, daily drinks and biscuits and the salary of the two teachers of each of the kindergartens; in total, with our contribution we are able to help around 400 children study for a year.  We leave Gambella around 8.30am to be able to travel when it is not yet too hot (during the central hours of the day there is in fact a truly oppressive heat); we head with Abba Filippo's jeep to Lare, where he lives, about an hour's drive away. The population living in this area mainly belongs to the Nuer ethnic group (in constant conflict with the Anuac, the other dominant tribe in the area). We are very close to the border with South Sudan and here there are 4 refugee camps that host thousands of Sudanese who have fled their country and receive humanitarian aid living in extremely difficult conditions. Once in Lare we immediately visit the kindergartens which are located in front of the Church, participating in part of the lessons and recess during which fruit juice with high-calorie biscuits are distributed to each child. We then go to the nearby village of Kubri, which is located a few hundred meters from the bridge that marks the border with South Sudan; here too we find the children of a kindergarten who, all dressed in the yellow Manchester United shirt used as uniform, are having lessons inside the small and modest hut which also serves as a church. In this village we still find a perfectly functioning drinking well that was inaugurated by Raffaele Brattoli about 15 years ago when the Charity still did not yet exist. We are thanked for the visit by the local community, we too are invited to make a speech and then we start with traditional songs and dances to which we are invited. Finally, in the afternoon we have the opportunity to visit a third village, Tiajak, which is located inside the savannah: with the jeep we have to leave the main road to travel several kilometers of a secondary dirt road; we then leave the car and walk for a while in the savannah to reach the huts.

Also in this case we are welcomed by the entire village in celebration who pays tribute to us with dances and songs in which we are invited to participate, after the mutual ritual speeches. The small and modest community of this village, as a sign of gratitude for the visit, gives each of us a chicken. We return to Gambella in the late afternoon to avoid finding ourselves still on the road in the dark; in fact, the roads, even in the asphalted sections, are rather bad and full of potholes as well as being quite busy: men and women walking who knows where loaded with water cans or other heavy bags, mostly carried on their heads, children they play on the roadside with balls they make from pieces of cloth, an infinite quantity of bajaj, the local tuk-tuks that act as taxis driven without rules but also cows, goats and donkeys driven to pasture by shepherds who are little more than children, dogs that are skeletal creatures popping up from everywhere, entire families of aggressive baboons in search of food; even a huge python measuring over 2 meters crossed our path. The next day we say goodbye to Abba Filippo, deeply happy for these 2 days in which we were able to see with our own eyes the reality that we have decided to support with this "Grain for Life" fundraising campaign; in the future we will try to help this community with some further initiatives: what Abba Filippo does for these villages every day is absolutely extraordinary but requires continuous support.

Leggi tutto
06 January 2024

01 / 01 / 2024 - Inaugurazione del mulino

Dopo un lungo volo da Milano ad Addis Abeba ed un successivo volo interno per Gambella, arriviamo a finalmente a destinazione l’ultimo giorno dell’anno.  Ospiti di Abba Filippo presso il centro salesiano di Gambella, il primo giorno dell’anno ci dirigiamo a Shebo, e più precisamente al villaggio n.7 dove ci attendono alcuni rappresentanti della locale comunità, appartenenti alla etnia Gambata. 
il mulino è già in funzione da fine ottobre; ad inizio progetto avevamo infatti dato subito il via alla sua realizzazione, fiduciosi che saremmo riusciti a raccogliere l’importo necessario. 
ci viene spiegato che gli abitanti del villaggio portano ogni giorno i propri sacchi di mais a macinare e pagano alla comunita l’equivalente di 1 euro per ogni 20 kili di mais da macinare. Queste somme raccolte verranno utilizzate per pagare lo stipendio alle persone che ci lavorano e i costi di manutenzione.  
Sicuramente viviamo un momento molto emozionante e di grande soddisfazione per vedere realizzato così rapidamente lo sforzo di questa raccolta fondi. 

Grazie ancora a tutti i donatori che hanno reso possibile tutto questo: avete reso migliore la vita di tante persone. 
 

inqugurarion of the grinding mill

After a long flight from Milan to Addis Ababa and a subsequent internal flight to Gambella, we finally arrive at our destination on the last day of the year. Guests of Abba Filippo at the Salesian center in Gambella, on the first day of the year we head to Shebo, and more precisely to village no. 7 where some representatives of the local community, belonging to the Gambata ethnic group, are waiting for us.

The mill has already been in operation since the end of October; at the beginning of the project we had in fact immediately planned its construction, confident that we would be able to raise the necessary amount. we are told that the villagers bring their bags of corn to be ground every day and pay the community the equivalent of 1 euro for every 20 kilos of corn to be ground. These collected sums will be used to pay the salaries of the people who work there and maintenance costs. We are certainly experiencing a very exciting and very satisfying moment to see this fundraising effort realized so quickly.

Thanks again to all the donors who made all this possible: you have made the lives of many people better.

05 December 2023

03 / 12 / 2023 - Sala Consilina 

Serata dedicata alla meritata premiazione di Giuseppe De Rosa, membro del Team Charity in The World, vincitore del Continental Challenge, il circuito di 5 ultramaratone in 5 continenti organizzato da Canal Aventure.  
Durante l’evento, sicuramente molto partecipato, Nicola Ciani ha avuto La possibilità di presentare l’attività della Associazione ed in particolare il progetto “Grain for life”. 
Al termine della serata, per poter dare il tempo ai partecipanti di poter effettuare delle donazioni, che speriamo potranno permettere di raggiungere l’obbiettivo finale di raccogliere 12.000 euro, si è deciso di estendere la durata del progetto di una ulteriore settimana. 
 

Evening dedicated to the well-deserved award ceremony of Giuseppe De Rosa, member of Team Charity in The World, winner of the Continental Challenge, the circuit of 5 ultramarathons in 5 continents organized by Canal Aventure. During the event, which was certainly well attended, Nicola Ciani had the opportunity to present the Association's activities and in particular the "Grain for life" project. At the end of the evening, in order to give participants time to make donations, which we hope will allow us to reach the final goal of raising 12,000 euros, it was decided to extend the duration of the project by a further week.

25 November 2023

25 / 11 / 2023 - The movie

È uscito su YouTube il video della gara:

Nicola Ciani e Giuseppe De Rosa hanno partecipato all'Ultra Africa Race, organizzata da Canal Aventure, come nuovo Team Charity in the World, correndo insieme l'intera gara. L'Ultra AFRICA Race è una ultramaratona di corsa podistica di 220 km in 5 tappe con 3.600 metri di dislivello positivo in autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé uno zaino contenente generi alimentari e attrezzature obbligatorie (mediche e di sicurezza) e personali. La corsa si svolge nel sud del Mozambico 🇲🇿, dalle sponde del lago Nhambavale alla spiaggia di Jangamo dove i concorrenti percorrono gli ultimi 20 km della gara. La corsa attraversa foreste di alberi di cocco, numerosi laghi e centinaia di piccoli villaggi annidati tra le dune di fronte all'oceano con migliaia di bambini che applaudono ai corridori. 
 

Se questo video ti dà energia e adrenalina fai la tua donazione a “Grain for life” per sostenere la comunità di Shebo in Etiopia con la campagna di crowdfunding su www.eppela.com/grainforlife

Ogni singolo euro raccolto fa la differenza!

The video of the race has been released on YouTube.

Nicola Ciani and Giuseppe De Rosa participated to the Ultra Africa Race, organised from Canal Aventure, as a new Team Charity in the World, running together the entire race.

The Ultra AFRICA Race is a foot race ultramarathon of 220 km in 5 stages with 3.600 meters of positive elevation in food self-sufficiency: each competitor had to carry a backpack containing food and compulsory (medical and safety) and personal equipment.

The race takes place in southern Mozambique  🇲🇿, from the shores of lake Nhambavale to Jangamo beach where competitors run the last 20 km of the race. 
The race crosses forests of coconut trees, several lakes and hundreds of small villages nestled in the dunes facing the ocean with thousand of kids cheering the runners.

If this video gives you energy and adrenaline make your donation to “Grain for life” to support the community of Shebo in Ethiopia with  the crowdfunding campaign on 
www.eppela.com/grainforlife

Any single euro collected makes the difference!

19 November 2023

16/11 / 2023

La Ultra AFRICA Race si è conclusa con il terzo posto assoluto di Giuseppe De Rosa e Nicola Ciani. 
è stata una gara molto impegnativa a causa della prevista temperatura con umidità molto elevata durante almeno tre delle 5 tappe. A rendere ancora più duro il percorso i lunghi tratti sabbiosi che rendevano molto difficile la corsa oltre ad affaticare le gambe. La gara si è svolta lungo la costa del Mozambico a circa 350 km a nord della capitale Maputo. Il percorso di gara ha attraversato centinaia di piccoli villaggi dove Una moltitudine di bambini si trovavano lungo la strada per salutare incuriositi e divertiti. 
 

La raccolta fondi entra a questo punto negli ultimi giorni e speriamo di riuscire ancora a raccogliere quanto manca per poter raggiungere l’obbiettivo: con quanto raccolto fino ad oggi siamo già riusciti a finanziare il mulino e l’attività per un anno di uno dei 4 asili della comunità di Shebo  

per ogni ulteriori 800 euro che saremo in grado di raccogliere potremo aiutare gli altri 3 asili  

siamo vicini e ce la possiamo fare!

vi preghiamo di continuare  a diffondere questo progetto con le vostre conoscenze  

 

The Ultra AFRICA Race ended with third place overall for Giuseppe De Rosa and Nicola Ciani. it was a very demanding race due to the expected temperature with very high humidity during at least three of the 5 stages. Making the route even harder were the long sandy sections which made running very difficult as well as tiring the legs. The race took place along the coast of Mozambique about 350 km north of the capital Maputo. The race route passed through hundreds of small villages where a multitude of children were along the road to greet with curiosity and amusement. The fundraising is now entering the last few days and we hope to still be able to raise what is missing to be able to reach the goal: with what has been raised to date we have already managed to finance the grinding mill and the activity of one of the 4 kindergarten for a year in Shebo community. For every additional 800 euros that we will be able to collect we will help the other 3 kindergartens. we are close and we can do it! please continue to spread this project with all your contacts


 

05 November 2023

03 / 11 / 2023 - Massa

Associazione culturale Fede Cicci:

durante la serata ho parlato di ultramaratona: esperienze di gare in giro per il mondo, con curiosità e aneddoti delle mie gare e della preparazione fisica e mentale richiesta per questo tipo di competizioni: con l’occasione sono stati presentati i progetti di “No Water, no life” che nel 2019 aveva permesso di finanziare 2 pozzi di acqua potabile in 2 villaggi del Togo e del progetto “Grain for life” in corso di svolgimento avente l’obbiettivo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano in un villaggio dell’Etiopia e anche riuscire a coprire i costi annuali di alcuni degli asili della stessa zona. 
continuiamo a donare! 
 

Cultural Association Fede Cicci:

during the evening I talked about ultramarathons: experiences of races around the world, with curiosities and anecdotes of my races and the physical and mental preparation required for this type of competitions: on this occasion the "No Water" projects were presented , no life” which in 2019 made it possible to finance 2 drinking water wells in 2 villages in Togo and the "Grain for life" project currently underway with the aim of financing the construction of a mill to grind wheat in a village in Ethiopia and also being able to cover the annual costs of some of the kindergartens in the same area.
let's keep donating!

 

02 November 2023

02/ 11 / 23

Manca ancora quasi un mese ala fine della campagna di raccolta fondi e siamo già riuscito, grazie al vostro prezioso contributo, a raggiungere l’obbiettivo: oggi abbiamo superato quota 9.000 euro: possiamo a questo punto fin da subito anticipare la costruzione del mulino! 
Ma la campagna di raccolta fondi non finisce qua! Possiamo a questo punto contribuire a migliorare le condizioni precarie in cui versano i 4 asili che si trovano nella zona di Shebo: per ogni asilo che ospita circa 100 bambini, con circa 800 euro infatti riusciremmo a coprire il costo intero annuo del materiale scolastico oltre a due insegnanti (maglietta, pantaloncini, quaderni, penne, biscotti e succhi di frutta). speriamo quindi di riuscire ad “adottare” questi asili con Il contributo di altri donatori per accrescere sempre di più il Team Charity in The World di cui facciamo tutti parte. 

There is still almost a month left until the end of the fundraising campaign and we have already managed, thanks to your precious contribution, to reach the goal: today we have exceeded the 9,000 euro target: at this point we can immediately anticipate the construction of the mill! but the fundraising campaign doesn't end here! At this point we can contribute to improving the precarious conditions faced by the 4 kindergartens located in the Shebo area: for each kindergarten hosting around 100 children, with just under 800 euros we would be able to cover the entire annual cost of school supplies and 2 teachers  (T-shirt, shorts, notebooks, pens, biscuits and juices). we therefore hope to be able to "adopt" these kindergartens with the contribution of other donors to increase the Charity in The World Team of which we are all part.

28 October 2023

Jordan Race cancellata, riprogrammata al volo una nuova gara, 220 km in 5 giorni in autosufficienza alla Ultra Africa Race in Mozambico. 
si aggiunge al Team Charity in The World  Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani. 
rimane tutto invariato per la raccolta fondi che nel frattempo ha superato i 5.500 euro. 
 

After the cancellation of the Jordan Race, Nicola Ciani has managed to reorganize a new competition that will run from November 12-16, 2023:
the Ultramarathon Ultra Africa Race of 220 km in 5 stages in the savannah of Mozambique, with the dual objective of completing the exhausting race and supporting this fundraiser aimed at financing the construction of a mill to grind wheat for the village of Shebo in Ethiopia, on the border with South Sudan.

To accompany him in this competition, thus recreating the new Charity team in The World, will be Giuseppe De Rosa, one of the most experienced Italian ultramarathoners. Giuseppe has in fact competed in over 40 ultra marathons around the world and will arrive to start of the Ultra Africa Race for the fourth time. Among the many races he’s done, those that stand out the most are the three ultramarathons of 520 km all successfully finished to completion.

The Africa Race is part of the race circuit of the French organization CANAL AVENTURE which every year organizes a sort of world championship, the CONTINENTAL Challenge among its participants: Giuseppe De Rosa is the current reigning champion ..

This is how Giuseppe De Rosa comments on his first experience with Team Charity in The World: "I met Raffaele Brattoli in the Lut desert, a race during which Raffaele accompanied Tullio Frau, a blind competitor and since that occasion I was struck by his sensitivity and his spirit. After having run so many races in every corner of the planet, I am happy to finally be able to give my contribution by participating in this new project of Team Charity in The World. For several years now, we had promised ourselves with my desert brother Nicola to have an experience of this kind together; fate wanted his race in Jordan to be cancelled and he decided to participate in this race in Mozambique to which I had been a member for some time. I hope that together we will be able to achieve and perhaps even exceed the goal, aware that every single euro can make a difference. I'm going to do my best as in all the races I've participated in.”

25 October 2023

23/10/2023:

https://youtu.be/CykLdk9yYw0?si=HfbPFQmoTw8Dhbe4

 

Oltre 70 persone hanno partecipato alla serata di presentazione del progetto Grain For Life presso il Bar Tirreno. 
Durante la serata è stata mostrato un video messaggio di Abba Filippo con la sua emozionante testimonianza dall’Etiopia. 
Grazie al prezioso contributo dei presenti sono stati raccolti 1.245 euro grazie ai quali siamo riusciti a superare il 50%  dell’obbiettivo: grazie di cuore ❤️ a tutti 

Over 70 people participated in the presentation evening of the Grain For Life project at Bar Tirreno in Marina di Massa. 
During the evening, a video message from Abba Filippo was shown with his emotional testimony from Ethiopia.
Thanks to the precious contribution of all those present. 1,245 euros were raised thanks to which we managed to exceed 50% of the goal: thank you very much ❤️ everyone

20 October 2023

Lunedì prossimo 23 Ottobre presso il Bar Tirreno a Marina di Massa verrà presentato il progetto Grain For Life. 
Si parlerà della parte sportiva e quindi su come si affronta una Ultramaratona estrema nel deserto in autosufficienza alimentare e della parte legata al progetto di solidarietà.  
Appuntamento dalle ore 19. 
 

Next Monday 23 October at Bar Tirreno in Marina di Massa the Grain For Life project will be presented.
We will talk about the athletic aspect of the race and how to manage an extreme Ultramarathon in the desert in self-sufficiency, and how it is connected to the charity project. 
Begins at 7pm.

15 October 2023

The first 8 days have passed since the start of the Grain for Life fundraising campaign and together we have already managed to exceed 20% of the target: 1,800 euros exceeded.

A heartfelt thanks to those who have already donated and to those who have already joined the charity evening at the Tirreno Bar next Monday 23 October.

I hope that many more will decide to become part of this great team and to make their contribution, whatever it is, in order to give a better future to the people of the remote village of Shebo, in Ethiopia.

 

15 October 2023

https://www.eppela.com/projects/10699

Sono trascorsi i primi 8 giorni dall’inizio della campagna di raccolta fondi Grain for Life e insiem siamo riusciti a superare già il 20% dell’obbiettivo: superata quota 1.800 euro.

Un grazie di cuore per chi ha già donato e per chi ha già aderito alla serata di beneficenza presso il Bar Tirreno del prossimo lunedì 23 ottobre.

Spero che tanti altri ancora decideranno di diventare parte di questa grande squadra e di dare il proprio contributo, qualunque esso sia, per poter dare un futuro migliore alla popolazione dello sperduto villaggio di Shebo, in Etiopia.

Nel link qui sopra trovate tutti i dettagli della campagna.

#grainforlife #charityintheworldodv #charityintheworldodv #eppela
 

 

07 October 2023

The Charity in The World Association returns to the desert with the new Grain For Life Fundraiser.

From November 5th to 11th, 2023, Nicola Ciani will participate in the Jordan Race, an Ultramarathon of 250 km in 6 stages in the legendary Wadi Rum in Jordan, the desert made famous by Lawrence of Arabia, with the dual objective of completing the exhausting race and supporting this fundraiser aimed at financing the construction of a mill to grind wheat for the village of Shebo in Ethiopia, on the border with South Sudan.

The village of Shebo, precisely called “Village #7,” where about 300 families currently live, is located 35 km from the city of Gambella, where Don Filippo Perin, or “Abba Filippo” as he is called locally, a Salesian priest who has been a missionary since 2008 in Ethiopia for over 15 years, manages a Catholic Church there. For the last couple of years the people of the village have been requesting a mill. In the rainy season, from May to September, the main cultivation is corn that is milled mainly by women, beating it with a stick in a mortar or taken to the nearby village, on foot, over 15 km away, where there is another mill, and then retracing the same path back carrying bags of flour on their head.

Already in 2019 the Team Charity in The World, led by Nicola Ciani in the famous ultramarathon, Marathon Des Sables, successfully managed to raise funds used to finance two drinking water wells for two villages in Togo. These two wells were inaugurated in the summer of the same year.

Nicola Ciani is an ultramarathoner with extreme running experiences in some of the most inhospitable deserts on earth: 250 km in South Africa in the Kalahari Desert (the oldest desert in the world), 165 km on the incredible dunes of the Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran in the Lut Desert (considered the hottest place on earth), 250 km in the Gobi Desert on the border between China and Mongolia, 250 km in India on the border with Pakistan in the Thar desert, and finally 250 km in the Sahara Desert in Morocco.

“The Jordan Race is a week-long race in total self-sufficiency in which each competitor must bring with them the food necessary for the whole race. In contexts like this, one realizes the importance of food and water. I absolutely cannot afford anything to go to waste so as not to risk running out of food and therefore unable to complete my race. The idea that even today there are people forced to get the flour necessary for their livelihood by walking over 30 km under the scorching African sun seems like something unimaginable. The first 4 stages of the Jordan Race have a length similar to the distance that the inhabitants of Shebo must travel in order to be able to grind their own grain, while the long stage reaches almost 90 km. Having already run several races similar to the Jordan Race, I can perfectly understand what it means to spend so many hours under the scorching sun carrying significant weight.”

Thanks to direct contact with Father Filippo, this fundraiser has the objective of transferring 100% of the sum that will be collected in order to finance this project: Charity in The World in fact, by its internal statute, donates all the sums collected through the initiatives that are promoted every year.

Charity in The World, together with Father Filippo, has already funded over 20 wells in Ethiopia, along with several facilities for the needy, helping to save the lives of thousands of children who, without clean water, die of intestinal bacteria and dysentery.

Help us support this project with your donation, all together we can do it!

Grain For Life

Vedi tutti gli aggiornamenti
Commenti (17)
Utente Anonimo ha donato 50 €
Con l’auspicio di rendere il mondo un posto migliore per tutti, sopratutto per i più bisognosi, sono certo che il mulino verrà costruito. Grazie Nicola, grazie Giuseppe, campioni di vita ed esempio per tutti.
05/12/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Well done Nicola. Incredible challenge and what a great race you have had together with Guiseppe and Mustapha. The cause you support is totally in line with your spirit and your will to help others, offering them a little bit of you but with an incredible heart. I can't wait to see your photos and I'm eager to see the smiles of all these children. Best regards, Gregory Lafitte.
20/11/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Forza Nik! Forza Giuseppe! Fateci sognareeeeeeeeee Un bacio a entrambi da Lucia
15/11/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Ciao Nicola, auguri per il tuo progetto. Mariella
11/11/2023
Utente anonimo ha donato 50 €
Un piccolo contributo per una grande causa
04/11/2023
Utente Anonimo ha donato 20 €
bella iniziativa....auguri
01/11/2023
Matteo Campioni ha donato 400 €
Grazie per l'impegno !!!
30/10/2023
Utente Anonimo ha donato 10 €
Siamo con te
27/10/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Go Nicola!!!!!
23/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Spero che un piccolo gesto possa contribuire alla creazione di qualcosa a di grande 🫶🏻
21/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Un grande, come sempre!
20/10/2023
Utente Anonimo ha donato 850 €
Spero tu possa raggiungere il tuo obiettivo
17/10/2023
Utente Anonimo ha donato 200 €
We are very proud of you - from New York.
10/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Sending much love, support, and energy your way as you prepare for and run this amazing race. We are so happy to support this cause! Love, Yve, Adam, Tula, and Jude
10/10/2023
Utente Anonimo ha donato 150 €
Amazing Nicola! We are so glad to support your race and this meaningful cause. Sending lots of love to you and Tenning and hoping to see you both soon xoxoxo Emma, Russell, and Willow
08/10/2023
Francesca Galloni ha donato 50 €
Grande Nik
07/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Goditi a pieno questa nuova emozionante esperienza!
07/10/2023
11.464 €
Obiettivo 11.464 €
71
Sostenitori
10
Condivisioni
Utente Anonimo
100 € - 5 mesi fa
Utente Anonimo
30 € - 5 mesi fa
Utente Anonimo
100 € - 5 mesi fa
Massa, Italia
Solidarietà
Obiettivi:
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fameSalute e benessere

L'Associazione Charity in The World si unisce nuovamente ad una Ultramaratona Estrema con la nuova raccolta fondi Grain For Life.

Dopo la cancellazione della Jordan Race, Nicola Ciani è riuscito  a riorganizzare una nuova competizione. Sarà infatti alla partenza dal 12 al 16 Novembre 2023 della Ultramaratona Ultra Africa Race di 220 km in 5 tappe nella savana del Mozambico, con il duplice obbiettivo di portare a termine l'estenuante gara e di supportare questa raccolta fondi avente lo scopo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano per il villaggio di Shebo in Etiopia, al confine con il Sud Sudan.

Ad accompagnarlo in questa competizione, venendo così a ricrearsi il nuovo team Charity in The World, sarà Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani: Giuseppe infatti ha gareggiato in oltre 40 ultra maratone in giro per il mondo e si presenta alla partenza della Ultra Africa Race per la quarta volta. Tra le tantissime gare spiccano le tre ultramaratone di 520 km portate tutte al traguardo  

Premiazione per la vittoria del Continental Challenge
In Boliva nel Salar de uyuni 
Trainando la slitta durante la non Stop di 237 km in Lapponia
Ultra Africa Race: attraversando uno dei numerosi villaggi 
The Track: nell’outback australiano lungo i 520 km di gara

La Africa Race fa parte del circuito di gare dell’organizzazione francese CANAL AVENTURE che ogni anno organizza una sorta di campionato del mondo, il CONTINENTAL Challenge fra i suoi partecipanti: Giuseppe De Rosa è l’attuale campione in carica..

Il villaggio di Shebo, precisamente il villaggio 7, dove attualmente vivono circa 300 famiglie, si trova a 35 km da Gambella, dove Don Filippo Perin, Abba Filippo come viene chiamato localmente, sacerdote salesiano, missionario dal 2008 in Etiopia da oltre 15 anni gestisce una Chiesa Cattolica. Da circa un paio d’anni la gente del villaggio sta richiedendo un mulino. Nella stagione delle piogge, da maggio a settembre, la coltivazione principale è il granoturco che viene macinato principalmente dalle donne, battendolo con un bastone dentro un mortaio oppure portato al villaggio vicino, a piedi, ad oltre 15 km di distanza, dove si trova un altro mulino, per poi ripercorrere lo stesso percorso indietro trasportando il sacco di farina sulla testa.
 

Già nel 2019 il Team Charity in The World, capitanato da Nicola Ciani nella famosa Marathon Des Sables, era riuscito con successo a raccogliere fondi che erano serviti a finanziare due pozzi di acqua potabile per due villaggi in Togo. Questi due pozzi sono stati inaugurati nell'estate dello stesso anno.

Nicola Ciani è un ultramaratoneta con esperienze di corsa estrema in alcuni dei più inospitali deserti della terra: 250 km in Sud Africa nel deserto del Kalahari, il più antico deserto del mondo, 165 km sulle incredibili dune delle Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran nel deserto del LUT, considerato il posto più caldo della terra, 250 km nel Gobi in Cina al confine con la Mongolia, 250 km in India ai confini con il Pakistan nel deserto del Thar ed infine 250 km nel Sahara in Marocco.

Deserto del Sahara - Marathon Des Sables
Sugli Altopiani dello Xinjang, in Cina - Deserto del Gobi
Deserto del Thar (INDIA) - arrivo a Jeisalmer
Incontri ravvicinati con cammelli selvatici durante la Oman Race
Augrabies National Park - Deserto del Kalahari (Sud Africa)
attraversamento del Gandom, Beryan (Il luogo più caldo della terra) - Deserto del LUT (IRAN)

Così Nicola Ciani descrive la sua prossima sfida che ha voluto legare a questo progetto di beneficenza:“La Ultra Africa Race è una gara di 5 giorni in totale autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé il cibo necessario per tutta la gara: in contesti come questo ci si rende conto dell'importanza del cibo e dell'acqua: non mi posso assolutamente permettere che qualcosa possa andare sprecato per non rischiare di rimanere senza cibo e quindi di non essere più in grado di portare a termine la mia gara. L'idea che ancora oggi ci siano persone costrette a procurarsi la farina necessaria al proprio sostentamento camminando per oltre 30 km sotto il torrido sole africano sembra un qualcosa di inimmaginabile. Le prime tappe della Ultra AFRICA Race hanno una lunghezza simile alla distanza che gli abitanti di Shebo devono compiere per poter portare a macinare il proprio grano: avendo già corso diverse gare come questa, posso perfettamente capire cosa significa trascorrere così tante ore sotto il sole rovente portando con sé dei pesi importanti”.

Così invece commenta Giuseppe De Rosa questa sua prima esperienza con il Team Charity in The World: “ Ho conosciuto Raffaele Brattoli nel deserto del Lut, gara durante la quale Raffaele accompagnava Tullio Frau, un concorrente non vedente e fin da quella occasione sono rimasto colpito dalla sua sensibilità e dal suo spirito. Dopo aver corso tantissime gare in ogni angolo del pianeta sono contento di poter finalmente poter dare anche io il mio contributo partecipando a questo nuovo progetto del Team Charity in The World. Già da diversi anni con il mio fratello del deserto Nicola ci eravamo promessi di fare una esperienza di questo genere insieme; la sorte ha voluto che la sua gara in Giordania sia stata cancellata e lui abbia deciso di partecipare a questa gara in Mozambico alla quale io ero iscritto da tempo. Spero che insieme riusciremo a raggiungere e magari anche superare l’obbiettivo, consapevole che ogni singolo euro può fare la differenza. Ce la metterò tutta come in tutte le gare a cui ho partecipato”.

Grazie al contatto diretto con Abba Filippo,  il 100% della somma che verrà raccolta durante questa campagna sarà trasferita per poter finanziare questo progetto: Charity in The World infatti, per proprio statuto interno, devolve la totalità delle somme raccolte attraverso le iniziative che vengono ogni anno promosse.

Charity in The World, ha già finanziato diversi pozzi in Africa, oltre a diverse altre strutture per i bisognosi, contribuendo a salvare la vita a migliaia di bambini che, senza acqua pulita, muoiono di batteri intestinali e dissenteria.

Charity in the World Onlus 

Aiutaci a sostenere questo progetto con la tua donazione, tutti insieme ce la possiamo fare!

Grain For Life

 

seguiteci:

Instagram: 

https://instagram.com/ciciotto77?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==


https://instagram.com/nikciani?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA%3D%3D&utm_source=qr

 

facebook:

Seguici su:
Aggiornamenti (13)
07 January 2024

02 / 01 / 2024

Successivamente alla chiusura della campagna di raccolta fondi su Eppela, abbiamo ricevuto, nel mese di dicembre, ulteriori donazioni che ci hanno permesso di raccogliere un totale di quasi 13.000 euro; con questo denaro raccolto in più, d’accordo con Abba Filippo, abbiamo deciso di finanziare l’attività scolastica di un anno per i 4 asili  che si trovano nella zona di Lare: questo include una divisa (che per lo più da queste parti consiste in una maglia di calcio), penne e quaderni, bibita e biscotti  giornalieri e lo stipendio dei due insegnanti di ognuno degli asili; in totale con questo nostro contributo riusciamo a far studiare per un anno circa 400 bambini  

Partiamo da Gambella verso le 8.30 per poter viaggiare quando non è ancora troppo caldo (durante le ore centrali della giornata c’e infatti un caldo veramente opprimente); ci dirigiamo con la jeep di Abba Filippo a Lare, dove lui abita, a circa una ora di strada. La popolazione che vive in questa zona appartiene prevalentemente alla etnia Nuer (in perenne conflitto con gli Anuac, l’altra tribù dominante della zona).
Siamo molto vicini al confine con il Sud Sudan e qui si trovano 4 campi profughi che ospitano migliaia di sudanesi scappati dal loro paese che ricevono aiuti  umanitari vivendo in condizioni estremamente difficili.  
Arrivati a Lare visitiamo subito l’asilo che si trova davanti alla Chiesa, partecipando ad una parte delle lezioni e alla ricreazione durante la quale viene distribuito ad ogni bambino un succo frutta con dei biscotti ad alto contenuto calorico.  
Ci  rechiamo poi nel vicino villaggio di Kubri, che si trova a poche centinaia di metri dal ponte che segna il confine con il Sud Sudan; anche qui troviamo I bambini di un asilo che, tutti vestiti con la maglia gialla del Manchester United utilizzata come divisa, stanno facendo lezione all’interno della piccola e modesta capanna che funge anche da Chiesa. 

in questo villaggio troviamo ancora perfettamente funzionante un pozzo che era stato inaugurato da Raffaele Brattoli circa 15 anni fa quando la Charity ancora non esisteva. Veniamo ringraziati per la visita dalla comunità locale, anche noi siamo invitati a fare un discorso e poi si parte con canti e balli tradizionali a cui veniamo invitati.

Nel pomeriggio infine abbiamo la possibilità di visitare un terzo villaggio, Tiajak, che si trova all’interno della savana: con la jeep dobbiamo lasciare la strada principale per percorrere diversi km di una strada sterrata secondaria; lasciamo poi l‘auto  e camminiamo per un po’ nella savana per raggiungere le capanne.  Anche in questo caso veniamo accolti dall’intero villaggio in festa che ci tributa dei balli e dei canti a cui veniamo invitati a partecipare, dopo i reciprochi discorsi di rito. La piccola e modesta comunità di questo villaggio, in segno di gratitudine per la visita, ci dona una gallina a testa. 

Rientriamo nel tardo pomeriggio a Gambella per evitare di trovarci ancora per strada con il buio; le strade infatti, anche nei tratti asfaltati, sono piuttosto malmesse e piene di buche oltre ad essere piuttosto trafficate: uomini e donne che camminano per chi sa dove carichi di taniche di acqua o altri pesanti sacchi, per lo più trasportati sulla testa, bambini che giocano a bordo strada con palloni da loro fatti con pezze di stoffa, una quantità infinità di bajaj, le apette locali che fungono da taxi guidati senza regole ma anche mucche, capre e asini condotte al pascolo da pastori che sono poco più che bambini, cani scheletrici che spuntano da ogni parte, intere famiglie di aggressivi babbuini in cerca di cibo; pure un enorme pitone di oltre 2 metri ci attraversa la strada.

Il giorno dopo ci salutiamo da Abba Filippo, profondamente contenti per queste 2 giornate in cui abbiamo potuto vedere con i nostri occhi la realtà che abbiamo deciso di supportare con questa campagna di raccolta fondi “Grain for Life”; proveremo in futuro a aiutare questa comunità con qualche ulteriore iniziativa: quello che Abba Filippo ogni giorno fa per questi villaggi è assolutamente straordinario ma necessita di un continuo sostegno. 
 

Following the end of the Eppela fundraising campaign, we received further donations in December which allowed us to raise a total of almost 13,000 euros; with this additional money raised, in agreement with Abba Filippo, we decided to finance a year's school activity for the 4 kindergartens located in the Lare area: this includes a uniform (which mostly in these parts consists of a football shirt), pens and notebooks, daily drinks and biscuits and the salary of the two teachers of each of the kindergartens; in total, with our contribution we are able to help around 400 children study for a year.  We leave Gambella around 8.30am to be able to travel when it is not yet too hot (during the central hours of the day there is in fact a truly oppressive heat); we head with Abba Filippo's jeep to Lare, where he lives, about an hour's drive away. The population living in this area mainly belongs to the Nuer ethnic group (in constant conflict with the Anuac, the other dominant tribe in the area). We are very close to the border with South Sudan and here there are 4 refugee camps that host thousands of Sudanese who have fled their country and receive humanitarian aid living in extremely difficult conditions. Once in Lare we immediately visit the kindergartens which are located in front of the Church, participating in part of the lessons and recess during which fruit juice with high-calorie biscuits are distributed to each child. We then go to the nearby village of Kubri, which is located a few hundred meters from the bridge that marks the border with South Sudan; here too we find the children of a kindergarten who, all dressed in the yellow Manchester United shirt used as uniform, are having lessons inside the small and modest hut which also serves as a church. In this village we still find a perfectly functioning drinking well that was inaugurated by Raffaele Brattoli about 15 years ago when the Charity still did not yet exist. We are thanked for the visit by the local community, we too are invited to make a speech and then we start with traditional songs and dances to which we are invited. Finally, in the afternoon we have the opportunity to visit a third village, Tiajak, which is located inside the savannah: with the jeep we have to leave the main road to travel several kilometers of a secondary dirt road; we then leave the car and walk for a while in the savannah to reach the huts.

Also in this case we are welcomed by the entire village in celebration who pays tribute to us with dances and songs in which we are invited to participate, after the mutual ritual speeches. The small and modest community of this village, as a sign of gratitude for the visit, gives each of us a chicken. We return to Gambella in the late afternoon to avoid finding ourselves still on the road in the dark; in fact, the roads, even in the asphalted sections, are rather bad and full of potholes as well as being quite busy: men and women walking who knows where loaded with water cans or other heavy bags, mostly carried on their heads, children they play on the roadside with balls they make from pieces of cloth, an infinite quantity of bajaj, the local tuk-tuks that act as taxis driven without rules but also cows, goats and donkeys driven to pasture by shepherds who are little more than children, dogs that are skeletal creatures popping up from everywhere, entire families of aggressive baboons in search of food; even a huge python measuring over 2 meters crossed our path. The next day we say goodbye to Abba Filippo, deeply happy for these 2 days in which we were able to see with our own eyes the reality that we have decided to support with this "Grain for Life" fundraising campaign; in the future we will try to help this community with some further initiatives: what Abba Filippo does for these villages every day is absolutely extraordinary but requires continuous support.

06 January 2024

01 / 01 / 2024 - Inaugurazione del mulino

Dopo un lungo volo da Milano ad Addis Abeba ed un successivo volo interno per Gambella, arriviamo a finalmente a destinazione l’ultimo giorno dell’anno.  Ospiti di Abba Filippo presso il centro salesiano di Gambella, il primo giorno dell’anno ci dirigiamo a Shebo, e più precisamente al villaggio n.7 dove ci attendono alcuni rappresentanti della locale comunità, appartenenti alla etnia Gambata. 
il mulino è già in funzione da fine ottobre; ad inizio progetto avevamo infatti dato subito il via alla sua realizzazione, fiduciosi che saremmo riusciti a raccogliere l’importo necessario. 
ci viene spiegato che gli abitanti del villaggio portano ogni giorno i propri sacchi di mais a macinare e pagano alla comunita l’equivalente di 1 euro per ogni 20 kili di mais da macinare. Queste somme raccolte verranno utilizzate per pagare lo stipendio alle persone che ci lavorano e i costi di manutenzione.  
Sicuramente viviamo un momento molto emozionante e di grande soddisfazione per vedere realizzato così rapidamente lo sforzo di questa raccolta fondi. 

Grazie ancora a tutti i donatori che hanno reso possibile tutto questo: avete reso migliore la vita di tante persone. 
 

inqugurarion of the grinding mill

After a long flight from Milan to Addis Ababa and a subsequent internal flight to Gambella, we finally arrive at our destination on the last day of the year. Guests of Abba Filippo at the Salesian center in Gambella, on the first day of the year we head to Shebo, and more precisely to village no. 7 where some representatives of the local community, belonging to the Gambata ethnic group, are waiting for us.

The mill has already been in operation since the end of October; at the beginning of the project we had in fact immediately planned its construction, confident that we would be able to raise the necessary amount. we are told that the villagers bring their bags of corn to be ground every day and pay the community the equivalent of 1 euro for every 20 kilos of corn to be ground. These collected sums will be used to pay the salaries of the people who work there and maintenance costs. We are certainly experiencing a very exciting and very satisfying moment to see this fundraising effort realized so quickly.

Thanks again to all the donors who made all this possible: you have made the lives of many people better.

05 December 2023

03 / 12 / 2023 - Sala Consilina 

Serata dedicata alla meritata premiazione di Giuseppe De Rosa, membro del Team Charity in The World, vincitore del Continental Challenge, il circuito di 5 ultramaratone in 5 continenti organizzato da Canal Aventure.  
Durante l’evento, sicuramente molto partecipato, Nicola Ciani ha avuto La possibilità di presentare l’attività della Associazione ed in particolare il progetto “Grain for life”. 
Al termine della serata, per poter dare il tempo ai partecipanti di poter effettuare delle donazioni, che speriamo potranno permettere di raggiungere l’obbiettivo finale di raccogliere 12.000 euro, si è deciso di estendere la durata del progetto di una ulteriore settimana. 
 

Evening dedicated to the well-deserved award ceremony of Giuseppe De Rosa, member of Team Charity in The World, winner of the Continental Challenge, the circuit of 5 ultramarathons in 5 continents organized by Canal Aventure. During the event, which was certainly well attended, Nicola Ciani had the opportunity to present the Association's activities and in particular the "Grain for life" project. At the end of the evening, in order to give participants time to make donations, which we hope will allow us to reach the final goal of raising 12,000 euros, it was decided to extend the duration of the project by a further week.

25 November 2023

25 / 11 / 2023 - The movie

È uscito su YouTube il video della gara:

Nicola Ciani e Giuseppe De Rosa hanno partecipato all'Ultra Africa Race, organizzata da Canal Aventure, come nuovo Team Charity in the World, correndo insieme l'intera gara. L'Ultra AFRICA Race è una ultramaratona di corsa podistica di 220 km in 5 tappe con 3.600 metri di dislivello positivo in autosufficienza alimentare in cui ogni concorrente deve portare con sé uno zaino contenente generi alimentari e attrezzature obbligatorie (mediche e di sicurezza) e personali. La corsa si svolge nel sud del Mozambico 🇲🇿, dalle sponde del lago Nhambavale alla spiaggia di Jangamo dove i concorrenti percorrono gli ultimi 20 km della gara. La corsa attraversa foreste di alberi di cocco, numerosi laghi e centinaia di piccoli villaggi annidati tra le dune di fronte all'oceano con migliaia di bambini che applaudono ai corridori. 
 

Se questo video ti dà energia e adrenalina fai la tua donazione a “Grain for life” per sostenere la comunità di Shebo in Etiopia con la campagna di crowdfunding su www.eppela.com/grainforlife

Ogni singolo euro raccolto fa la differenza!

The video of the race has been released on YouTube.

Nicola Ciani and Giuseppe De Rosa participated to the Ultra Africa Race, organised from Canal Aventure, as a new Team Charity in the World, running together the entire race.

The Ultra AFRICA Race is a foot race ultramarathon of 220 km in 5 stages with 3.600 meters of positive elevation in food self-sufficiency: each competitor had to carry a backpack containing food and compulsory (medical and safety) and personal equipment.

The race takes place in southern Mozambique  🇲🇿, from the shores of lake Nhambavale to Jangamo beach where competitors run the last 20 km of the race. 
The race crosses forests of coconut trees, several lakes and hundreds of small villages nestled in the dunes facing the ocean with thousand of kids cheering the runners.

If this video gives you energy and adrenaline make your donation to “Grain for life” to support the community of Shebo in Ethiopia with  the crowdfunding campaign on 
www.eppela.com/grainforlife

Any single euro collected makes the difference!

19 November 2023

16/11 / 2023

La Ultra AFRICA Race si è conclusa con il terzo posto assoluto di Giuseppe De Rosa e Nicola Ciani. 
è stata una gara molto impegnativa a causa della prevista temperatura con umidità molto elevata durante almeno tre delle 5 tappe. A rendere ancora più duro il percorso i lunghi tratti sabbiosi che rendevano molto difficile la corsa oltre ad affaticare le gambe. La gara si è svolta lungo la costa del Mozambico a circa 350 km a nord della capitale Maputo. Il percorso di gara ha attraversato centinaia di piccoli villaggi dove Una moltitudine di bambini si trovavano lungo la strada per salutare incuriositi e divertiti. 
 

La raccolta fondi entra a questo punto negli ultimi giorni e speriamo di riuscire ancora a raccogliere quanto manca per poter raggiungere l’obbiettivo: con quanto raccolto fino ad oggi siamo già riusciti a finanziare il mulino e l’attività per un anno di uno dei 4 asili della comunità di Shebo  

per ogni ulteriori 800 euro che saremo in grado di raccogliere potremo aiutare gli altri 3 asili  

siamo vicini e ce la possiamo fare!

vi preghiamo di continuare  a diffondere questo progetto con le vostre conoscenze  

 

The Ultra AFRICA Race ended with third place overall for Giuseppe De Rosa and Nicola Ciani. it was a very demanding race due to the expected temperature with very high humidity during at least three of the 5 stages. Making the route even harder were the long sandy sections which made running very difficult as well as tiring the legs. The race took place along the coast of Mozambique about 350 km north of the capital Maputo. The race route passed through hundreds of small villages where a multitude of children were along the road to greet with curiosity and amusement. The fundraising is now entering the last few days and we hope to still be able to raise what is missing to be able to reach the goal: with what has been raised to date we have already managed to finance the grinding mill and the activity of one of the 4 kindergarten for a year in Shebo community. For every additional 800 euros that we will be able to collect we will help the other 3 kindergartens. we are close and we can do it! please continue to spread this project with all your contacts


 

05 November 2023

03 / 11 / 2023 - Massa

Associazione culturale Fede Cicci:

durante la serata ho parlato di ultramaratona: esperienze di gare in giro per il mondo, con curiosità e aneddoti delle mie gare e della preparazione fisica e mentale richiesta per questo tipo di competizioni: con l’occasione sono stati presentati i progetti di “No Water, no life” che nel 2019 aveva permesso di finanziare 2 pozzi di acqua potabile in 2 villaggi del Togo e del progetto “Grain for life” in corso di svolgimento avente l’obbiettivo di finanziare la costruzione di un mulino per macinare il grano in un villaggio dell’Etiopia e anche riuscire a coprire i costi annuali di alcuni degli asili della stessa zona. 
continuiamo a donare! 
 

Cultural Association Fede Cicci:

during the evening I talked about ultramarathons: experiences of races around the world, with curiosities and anecdotes of my races and the physical and mental preparation required for this type of competitions: on this occasion the "No Water" projects were presented , no life” which in 2019 made it possible to finance 2 drinking water wells in 2 villages in Togo and the "Grain for life" project currently underway with the aim of financing the construction of a mill to grind wheat in a village in Ethiopia and also being able to cover the annual costs of some of the kindergartens in the same area.
let's keep donating!

 

02 November 2023

02/ 11 / 23

Manca ancora quasi un mese ala fine della campagna di raccolta fondi e siamo già riuscito, grazie al vostro prezioso contributo, a raggiungere l’obbiettivo: oggi abbiamo superato quota 9.000 euro: possiamo a questo punto fin da subito anticipare la costruzione del mulino! 
Ma la campagna di raccolta fondi non finisce qua! Possiamo a questo punto contribuire a migliorare le condizioni precarie in cui versano i 4 asili che si trovano nella zona di Shebo: per ogni asilo che ospita circa 100 bambini, con circa 800 euro infatti riusciremmo a coprire il costo intero annuo del materiale scolastico oltre a due insegnanti (maglietta, pantaloncini, quaderni, penne, biscotti e succhi di frutta). speriamo quindi di riuscire ad “adottare” questi asili con Il contributo di altri donatori per accrescere sempre di più il Team Charity in The World di cui facciamo tutti parte. 

There is still almost a month left until the end of the fundraising campaign and we have already managed, thanks to your precious contribution, to reach the goal: today we have exceeded the 9,000 euro target: at this point we can immediately anticipate the construction of the mill! but the fundraising campaign doesn't end here! At this point we can contribute to improving the precarious conditions faced by the 4 kindergartens located in the Shebo area: for each kindergarten hosting around 100 children, with just under 800 euros we would be able to cover the entire annual cost of school supplies and 2 teachers  (T-shirt, shorts, notebooks, pens, biscuits and juices). we therefore hope to be able to "adopt" these kindergartens with the contribution of other donors to increase the Charity in The World Team of which we are all part.

28 October 2023

Jordan Race cancellata, riprogrammata al volo una nuova gara, 220 km in 5 giorni in autosufficienza alla Ultra Africa Race in Mozambico. 
si aggiunge al Team Charity in The World  Giuseppe De Rosa, uno dei più esperti ultramaratoneti italiani. 
rimane tutto invariato per la raccolta fondi che nel frattempo ha superato i 5.500 euro. 
 

After the cancellation of the Jordan Race, Nicola Ciani has managed to reorganize a new competition that will run from November 12-16, 2023:
the Ultramarathon Ultra Africa Race of 220 km in 5 stages in the savannah of Mozambique, with the dual objective of completing the exhausting race and supporting this fundraiser aimed at financing the construction of a mill to grind wheat for the village of Shebo in Ethiopia, on the border with South Sudan.

To accompany him in this competition, thus recreating the new Charity team in The World, will be Giuseppe De Rosa, one of the most experienced Italian ultramarathoners. Giuseppe has in fact competed in over 40 ultra marathons around the world and will arrive to start of the Ultra Africa Race for the fourth time. Among the many races he’s done, those that stand out the most are the three ultramarathons of 520 km all successfully finished to completion.

The Africa Race is part of the race circuit of the French organization CANAL AVENTURE which every year organizes a sort of world championship, the CONTINENTAL Challenge among its participants: Giuseppe De Rosa is the current reigning champion ..

This is how Giuseppe De Rosa comments on his first experience with Team Charity in The World: "I met Raffaele Brattoli in the Lut desert, a race during which Raffaele accompanied Tullio Frau, a blind competitor and since that occasion I was struck by his sensitivity and his spirit. After having run so many races in every corner of the planet, I am happy to finally be able to give my contribution by participating in this new project of Team Charity in The World. For several years now, we had promised ourselves with my desert brother Nicola to have an experience of this kind together; fate wanted his race in Jordan to be cancelled and he decided to participate in this race in Mozambique to which I had been a member for some time. I hope that together we will be able to achieve and perhaps even exceed the goal, aware that every single euro can make a difference. I'm going to do my best as in all the races I've participated in.”

25 October 2023

23/10/2023:

https://youtu.be/CykLdk9yYw0?si=HfbPFQmoTw8Dhbe4

 

Oltre 70 persone hanno partecipato alla serata di presentazione del progetto Grain For Life presso il Bar Tirreno. 
Durante la serata è stata mostrato un video messaggio di Abba Filippo con la sua emozionante testimonianza dall’Etiopia. 
Grazie al prezioso contributo dei presenti sono stati raccolti 1.245 euro grazie ai quali siamo riusciti a superare il 50%  dell’obbiettivo: grazie di cuore ❤️ a tutti 

Over 70 people participated in the presentation evening of the Grain For Life project at Bar Tirreno in Marina di Massa. 
During the evening, a video message from Abba Filippo was shown with his emotional testimony from Ethiopia.
Thanks to the precious contribution of all those present. 1,245 euros were raised thanks to which we managed to exceed 50% of the goal: thank you very much ❤️ everyone

20 October 2023

Lunedì prossimo 23 Ottobre presso il Bar Tirreno a Marina di Massa verrà presentato il progetto Grain For Life. 
Si parlerà della parte sportiva e quindi su come si affronta una Ultramaratona estrema nel deserto in autosufficienza alimentare e della parte legata al progetto di solidarietà.  
Appuntamento dalle ore 19. 
 

Next Monday 23 October at Bar Tirreno in Marina di Massa the Grain For Life project will be presented.
We will talk about the athletic aspect of the race and how to manage an extreme Ultramarathon in the desert in self-sufficiency, and how it is connected to the charity project. 
Begins at 7pm.

15 October 2023

The first 8 days have passed since the start of the Grain for Life fundraising campaign and together we have already managed to exceed 20% of the target: 1,800 euros exceeded.

A heartfelt thanks to those who have already donated and to those who have already joined the charity evening at the Tirreno Bar next Monday 23 October.

I hope that many more will decide to become part of this great team and to make their contribution, whatever it is, in order to give a better future to the people of the remote village of Shebo, in Ethiopia.

 

15 October 2023

https://www.eppela.com/projects/10699

Sono trascorsi i primi 8 giorni dall’inizio della campagna di raccolta fondi Grain for Life e insiem siamo riusciti a superare già il 20% dell’obbiettivo: superata quota 1.800 euro.

Un grazie di cuore per chi ha già donato e per chi ha già aderito alla serata di beneficenza presso il Bar Tirreno del prossimo lunedì 23 ottobre.

Spero che tanti altri ancora decideranno di diventare parte di questa grande squadra e di dare il proprio contributo, qualunque esso sia, per poter dare un futuro migliore alla popolazione dello sperduto villaggio di Shebo, in Etiopia.

Nel link qui sopra trovate tutti i dettagli della campagna.

#grainforlife #charityintheworldodv #charityintheworldodv #eppela
 

 

07 October 2023

The Charity in The World Association returns to the desert with the new Grain For Life Fundraiser.

From November 5th to 11th, 2023, Nicola Ciani will participate in the Jordan Race, an Ultramarathon of 250 km in 6 stages in the legendary Wadi Rum in Jordan, the desert made famous by Lawrence of Arabia, with the dual objective of completing the exhausting race and supporting this fundraiser aimed at financing the construction of a mill to grind wheat for the village of Shebo in Ethiopia, on the border with South Sudan.

The village of Shebo, precisely called “Village #7,” where about 300 families currently live, is located 35 km from the city of Gambella, where Don Filippo Perin, or “Abba Filippo” as he is called locally, a Salesian priest who has been a missionary since 2008 in Ethiopia for over 15 years, manages a Catholic Church there. For the last couple of years the people of the village have been requesting a mill. In the rainy season, from May to September, the main cultivation is corn that is milled mainly by women, beating it with a stick in a mortar or taken to the nearby village, on foot, over 15 km away, where there is another mill, and then retracing the same path back carrying bags of flour on their head.

Already in 2019 the Team Charity in The World, led by Nicola Ciani in the famous ultramarathon, Marathon Des Sables, successfully managed to raise funds used to finance two drinking water wells for two villages in Togo. These two wells were inaugurated in the summer of the same year.

Nicola Ciani is an ultramarathoner with extreme running experiences in some of the most inhospitable deserts on earth: 250 km in South Africa in the Kalahari Desert (the oldest desert in the world), 165 km on the incredible dunes of the Wahiba Sands in Oman, 250 km in Iran in the Lut Desert (considered the hottest place on earth), 250 km in the Gobi Desert on the border between China and Mongolia, 250 km in India on the border with Pakistan in the Thar desert, and finally 250 km in the Sahara Desert in Morocco.

“The Jordan Race is a week-long race in total self-sufficiency in which each competitor must bring with them the food necessary for the whole race. In contexts like this, one realizes the importance of food and water. I absolutely cannot afford anything to go to waste so as not to risk running out of food and therefore unable to complete my race. The idea that even today there are people forced to get the flour necessary for their livelihood by walking over 30 km under the scorching African sun seems like something unimaginable. The first 4 stages of the Jordan Race have a length similar to the distance that the inhabitants of Shebo must travel in order to be able to grind their own grain, while the long stage reaches almost 90 km. Having already run several races similar to the Jordan Race, I can perfectly understand what it means to spend so many hours under the scorching sun carrying significant weight.”

Thanks to direct contact with Father Filippo, this fundraiser has the objective of transferring 100% of the sum that will be collected in order to finance this project: Charity in The World in fact, by its internal statute, donates all the sums collected through the initiatives that are promoted every year.

Charity in The World, together with Father Filippo, has already funded over 20 wells in Ethiopia, along with several facilities for the needy, helping to save the lives of thousands of children who, without clean water, die of intestinal bacteria and dysentery.

Help us support this project with your donation, all together we can do it!

Grain For Life

Commenti (17)
Utente Anonimo ha donato 100 €
Goditi a pieno questa nuova emozionante esperienza!
07/10/2023
Francesca Galloni ha donato 50 €
Grande Nik
07/10/2023
Utente Anonimo ha donato 150 €
Amazing Nicola! We are so glad to support your race and this meaningful cause. Sending lots of love to you and Tenning and hoping to see you both soon xoxoxo Emma, Russell, and Willow
08/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Sending much love, support, and energy your way as you prepare for and run this amazing race. We are so happy to support this cause! Love, Yve, Adam, Tula, and Jude
10/10/2023
Utente Anonimo ha donato 200 €
We are very proud of you - from New York.
10/10/2023
Utente Anonimo ha donato 850 €
Spero tu possa raggiungere il tuo obiettivo
17/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Un grande, come sempre!
20/10/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Spero che un piccolo gesto possa contribuire alla creazione di qualcosa a di grande 🫶🏻
21/10/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Go Nicola!!!!!
23/10/2023
Utente Anonimo ha donato 10 €
Siamo con te
27/10/2023
Matteo Campioni ha donato 400 €
Grazie per l'impegno !!!
30/10/2023
Utente Anonimo ha donato 20 €
bella iniziativa....auguri
01/11/2023
Utente anonimo ha donato 50 €
Un piccolo contributo per una grande causa
04/11/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Ciao Nicola, auguri per il tuo progetto. Mariella
11/11/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Forza Nik! Forza Giuseppe! Fateci sognareeeeeeeeee Un bacio a entrambi da Lucia
15/11/2023
Utente Anonimo ha donato 100 €
Well done Nicola. Incredible challenge and what a great race you have had together with Guiseppe and Mustapha. The cause you support is totally in line with your spirit and your will to help others, offering them a little bit of you but with an incredible heart. I can't wait to see your photos and I'm eager to see the smiles of all these children. Best regards, Gregory Lafitte.
20/11/2023
Utente Anonimo ha donato 50 €
Con l’auspicio di rendere il mondo un posto migliore per tutti, sopratutto per i più bisognosi, sono certo che il mulino verrà costruito. Grazie Nicola, grazie Giuseppe, campioni di vita ed esempio per tutti.
05/12/2023
Progetti correlati
“Scarti da Gioco”: un progetto al carcere minorile

I progetti di Liberation Prison Project rivolti alle persone detenute si propongono di riempire di significato l'esperienza detentiva, affinché il carcere possa anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale. Per questo nuovo progetto abbiamo pensato al Carcere minorile (IPM) Malaspina di Palermo. 

Attraverso il Laboratorio di Giochi, i ragazzi potranno dedicare le proprie energie e risorse ad un’attività manuale creativa, stimolante e concreta. Sarà per loro l’occasione per sentirsi utili e importanti nonostante la momentanea condizione di reclusione che vivono: “qualunque sia la mia storia, io sono qui ora per creare qualcosa di bello e di utile”.

I partecipanti saranno coinvolti per la realizzazione degli “Scarti da Gioco” cioè giochi interattivi, ricavati da materiale di scarto, da donare ad associazioni e/o cooperative che operano nel sociale, in contesti di svantaggio economico e culturale, nella città di Palermo.
Il messaggio che vogliamo far passare: possiamo sempre trasformare ciò che, apparentemente, non serve più in qualcosa di nuovo, utile e bello; il nostro contributo e il nostro impegno possono andare oltre le mura (i confini che vediamo e dai quali ci sentiamo limitati) e portare un valore aggiunto nella città, nel mondo in cui viviamo. Per cui, è importante ricordare che siamo sempre utili e di valore e che è sempre possibile rinnovarsi.

Mansioni richieste ai ragazzi: carteggiare, dipingere, assemblare le parti con colla vinilica per legno.
● Numero di incontri: 8 a cadenza settimanale della durata di 1 ora circa (per 2 mesi di attività). ● Gruppo di lavoro: numero di partecipanti adattabile, massimo 8 per incontro. ● Materiali utilizzati: carta abrasiva morbida, pennelli sintetici, colla vinilica, colori acrilici ad acqua, pezzi di legno grezzo già tagliati (legno e colori sono già disponibili grazie al generoso contributo delle associazioni “Handala” e “Lisca Bianca”, che aiuteranno anche a realizzare le confezioni e a distribuire i manufatti).

I ragazzi dell' IPM Malaspina hanno bisogno di noi e di te! Anche una piccola donazione è un grande aiuto. GRAZIE!

Le raccolte fondi di Liberation Prison Project vanno interamente a sostenere i progetti sociali dell'associazione in oltre 20 istituti penitenziari in Italia. Puoi sostenerci anche con il 5x1000 utilizzando il CF 90053280500. Grazie.

38%
-111 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Coorto: cibo, clima e comunità

COS'E' IL PROGETTO COORTO?                                         

Il progetto Coorto ha per oggetto la coltivazione di prodotti a km 0 grazie alla cooperazione tra un gruppo di volontarie/i dell'associazione di promozione sociale Oglianico 360, le/gli ospiti della comunità terapeutica Fermata d'Autobus Onlus, che ospita persone in doppia diagnosi, e un gruppo di studentesse/i dell'Istituto A. Gramsci di Ivrea, che al Coorto svolgono il Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) previsto dal loro corso di studi. 

L'iniziativa si propone, oltre alla valorizzazione della filiera corta e di un'agricoltura rigenerativa, l'integrazione tra realtà che convivono su uno stesso territorio, specialmente di soggetti che attraversano momenti di fragilità delle loro vite, e la partecipazione attiva dei giovani alla vita comunitaria. Particolare attenzione è data alla sostenibilità, nelle sue tre declinazioni: ambientale, economica e sociale

Inoltre, il progetto Coorto prevede il coinvolgimento attivo dei beneficiari finali. Attraverso questa raccolta fondi il consumatore, grazie alla propria quota, consente una condivisione dei rischi connessi alla produzione, tra chi coltiva e chi consuma. I prodotti coltivati verranno redistribuiti direttamente sul campo in giornate dedicate (sabato mattina in orario 10.30-12.30) tra coloro che, tramite la donazione, esprimeranno la volontà di divenire soci di Oglianico 360 e di portare sulle proprie tavole prodotti sani e rispettosi dell'ambiente e del lavoro di chi li produce.

Infine, sarà possibile per chi si associa partecipare gratuitamente alle attività, ai laboratori  e agli eventi in programma per i mesi a seguire, dedicati a adulti e bambini.

PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO? 

LASCIATE CHE VI PRESENTIAMO LE NOVITA' DI QUEST'ANNO 

Chi ci sostiene dalla nascita del progetto avrà notato che quest'anno abbiamo voluto effettuare un piccolo incremento sulla donazione minima per ricevere i panieri dei nostri prodotti in ricompensa. Perchè? Siamo al quarto anno di attività, il progetto si è evoluto e migliorato, abbiamo raggiunto la certezza di potervi garantire una quantità minima di prodotti ed effettuato la scelta di praticare un'agricoltura rigenerativa per coltivarli. Questo richiede un incremento del lavoro da svolgere manualmente e ha richiesto l'acquisto di nuovi attrezzi agricoli (grelinette). Inoltre, l'incremento dei costi sta significando un aumento per noi nella spesa per l'acquisto di sementi e piantini. Infine, c'è il desiderio di continuare a garantire una proposta variegata di attività gratuitamente, così che possano essere accessibili per chiunque. Per tutte queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno fare questa scelta, con la promessa che continueremo a migliorarci nella direzione della sostenibilità e dell'offerta di un servizio sempre più completo e accessibile per l'intera collettività

Tra le novità di quest'anno, oltre a quanto detto sopra, abbiamo scelto di nutrire il terreno con il compost biologico di Roffino compostaggio. Inoltre, coinvolgendo una persona competente in materia, abbiamo iniziato dei lavori per il recupero di vecchi pallet e altro legname per la costruzione di tavolini e bordure per le nostre aiuole. Infine, abbiamo coinvolto l'artista Emanuele Marullo, che sarà con noi tutti i fine settimana del mese di maggio per la realizzazione di una scultura ambientale in bambù, a cui vi invitiamo a partecipare, che oltre a portare un valore aggiunto da un punto di vista estetico, sarà una struttura adatta ad accogliere coltivazioni rampicanti e fornirà un'ulteriore area d'ombra sul campo.

Per questo il vostro aiuto sarà prezioso e verrà ricompensato in varie forme… Andate a vedere le nostre ricompense! 

N.B. Tutte le ricompense, ad eccezione dei prodotti coltivati, possono essere spedite. Spese di spedizione a carico dell’interessato. Scrivete un' e-mail a oglianico360@gmail.com

WHAT IS THE COORTO PROJECT?

The Coorto project aims at cultivating local products thanks to the cooperation between a group of volunteers from the social promotion association Oglianico 360, the residents of the therapeutic community Fermata d'Autobus Onlus, which hosts people with dual diagnoses, and a group of students from the A. Gramsci Institute in Ivrea, who are completing the Path for Cross-Curricular Skills and Guidance (PCTO) as part of their course of study at Coorto.

The initiative aims not only at promoting short supply chains and regenerative agriculture but also at integrating different realities coexisting in the same territory, especially individuals going through moments of fragility in their lives, and encouraging active participation of young people in community life. Special attention is given to sustainability in its three dimensions: environmental, economic, and social.

Moreover, the Coorto project involves active participation of the final beneficiaries. Through this fundraising, consumers, through their contribution, share the risks associated with production between those who cultivate and those who consume. The cultivated products will be redistributed directly in the field on dedicated days (Saturday mornings from 10:30 am to 12:30 pm) among those who, through donation, express the desire to become members of Oglianico 360 and bring healthy and environmentally and socially responsible products to their tables.

Lastly, those who join will have the opportunity to participate for free in activities, workshops and events scheduled for the following months, aimed at both adults and children.

WHY DO WE NEED YOUR HELP?

LET US INTRODUCE YOU TO THE NEWS OF THIS YEAR

Those who have supported us since the inception of the project may have noticed that this year we have decided to make a small increase in the minimum donation to receive our product baskets as a reward. Why? We are in the fourth year of activity, the project has evolved and improved, and we have reached the certainty of being able to guarantee you a minimum quantity of products and have chosen to practice regenerative agriculture to cultivate them. This requires an increase in manually intensive work and has necessitated the purchase of new agricultural tools (broadforks). Additionally, the increase in costs is resulting in a higher expenditure for us in purchasing seeds and seedlings. Finally, there is the desire to continue to offer a varied range of activities for free so that they can be accessible to everyone. For all these reasons, we deemed it appropriate to make this choice, with the promise that we will continue to improve towards sustainability and offering a more comprehensive and accessible service for the entire community!

Among the new features of this year, in addition to what has been mentioned above, we have chosen to nourish the soil with organic compost from Roffino composting. Furthermore, involving a knowledgeable person in the field, we have started work on the recovery of old pallets and other wood for the construction of tables and borders for our flower beds. Lastly, we have engaged the artist Emanuele Marullo, who will be with us every weekend in the month of May for the creation of an environmental bamboo sculpture, to which we invite you to participate. This sculpture, in addition to adding aesthetic value, will be a structure suitable for supporting climbing plants and will provide additional shade on the field.

For this reason, your help will be precious and will be rewarded in various forms... Check out our rewards!

N.B. All rewards, except for cultivated products, can be shipped. Shipping costs are the responsibility of the recipient. Please send an email to oglianico360@gmail.com.

102%
-4 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
Graphic novel "Matto per i funghi"

Matto per i funghi è una biopic tragicomica che racconta quello che è veramente successo al suo autore Francesco Filippi (Filo nella storia) dal giorno in cui è diventato elettrosensibile, ovvero intollerante all'elettricità, ai computer, agli utensili elettrici, ai cellulari e alle radiofrequenze della tecnologia smart.  La sua vita è diventata improvvisamente paradossale, acrobatica e impossibile.  [Se non vedi il video sottostante, clicca qui]

Gli elettrosensibili sono come canarini in miniera, sono un campanello di allarme per l'intera umanità.

La tossicità dei campi elettromagnetici artificiali (generati soprattutto dalle antenne per la telefonia, dai wifi, dai cellulari e dagli altri dispositivi smart) è già e sarà sempre di più un drammatico problema sanitario mondiale. E' un tema difficile da comprendere, ma soprattutto da accettare, perché scomodissimo e perché riguarda ciascuno di noi.

Realizzare il fumetto richiederà almeno otto mesi di lavoro solo per i disegni. I costi di produzione sono significativi e difficili da sostenere anche per un editore di medie dimensioni. Per questo L'Associazione Italiana Elettrosensibili ha bisogno del vostro aiuto. La cultura di qualità, realizzata da professionisti, ha un costo e deve averlo, altrimenti non potrebbe essere di qualità. Abbiamo trovato entusiasmo editoriale da Edizioni Sì, specializzata in salute, ambiente e benessere.
L'obiettivo economico fissato copre i costi minimi, senza i quali il fumetto non potrà esistere. Per questo la campagna è in modalità “tutto o niente”. I vostri soldi saranno di fatto versati solo in caso di raggiungimento dell'obiettivo.

Ecco le tavole di prova del fumetto, scritto da Francesco Filippi e disegnato da Margherita Allegri. 
Le trovate in alta risoluzione a questo link.

In questo video presentiamo i protagonisti del fumetto: c'è chi è disgraziato, chi a suo agio con la tecnologia, chi è ansioso e chi è pronto a offrire un aiuto. [Se non vedi il video sottostante, clicca qui]

 

Chi siamo

Il fumetto è patrocinato dall'Associazione Italiana Elettrosensibili e realizzato da Francesco Filippi e Margherita Allegri.

 

Associazione Italiana Elettrosensibili
Dal 2005 l'associazione, presieduta da Paolo Orio, informa e aiuta persone afflitte dall'elettrosensibilità, agisce per il riconoscimento istituzionale della malattia e della conseguente disabilità, si batte per la riduzione dell'inquinamento elettromagnetico, ovvero delle “barriere elettromagnetiche” che privano gli elettrosensibili di molti diritti fondamentali. Sostiene inoltre la ricerca medica e promuove iniziative di divulgazione.

Francesco Filippi
Francesco Filippi è scrittore, animatore e regista. I suoi film animati più noti, premiati in tutto il mondo, sono Mani Rosse (2018) e Gamba Trista (2010). Tra le collaborazioni, il videogioco On Your Tail e I Cartoni dello Zecchino. Per Piemme ha pubblicato il romanzo Shinku (2023) ed ha all’attivo alcuni saggi tra cui Fare Animazione (Dino Audino, 2020). E’ diventato elettrosensibile nel maggio 2022 animando al suo PC portatile. Da allora scrive utilizzando una Olivetti M40 del 1939.

Margherita Allegri
Margherita Allegri è vignettista, fumettista e illustratrice. Da quasi 20 anni conduce laboratori di fumetto nelle scuole di ogni ordine e grado per il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona e per la sede di Milano della Fondazione Muse-Italia. Ha pubblicato fumetti e illustrazioni per diversi editori nazionali, tra cui La Revue Dessinée Italia, Slow News, Gribaudo, Pelledoca, l’Indice dei Libri del mese, Il Castoro, Mondadori Educational e collabora con La Lettura del Corriere della Sera e Il Messaggero dei Ragazzi. Ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali di satira e umorismo, come il prestigioso World Humor Award.

 

LE VOSTRE MERITATE RICOMPENSE

Prevediamo che Matto per i funghi sarà completato nella primavera del 2025. Per ringraziarvi della pazienza, anche se raddoppieremo il numero delle spedizioni, tutte le ricompense che non siano il fumetto, saranno inviate a partire dalla fine della campagna. 
Tutti i donatori, compresi quelli che verseranno la più piccola donazione, verranno ufficialmente ringraziati all'interno della pubblicazione.
Le ricompense si spiegano da sole. Data l'urgenza del tema e la curiosità che esso in genere suscita, abbiamo fatto di tutto per darvi subito la possibilità di saperne di più, interloquendo con l'associazione, gli autori o attraverso l'ottimo saggio Smart Smog, che supporta scientificamente quanto troverete raccontato nel romanzo a fumetti.
Non vogliamo parlare solo di disgrazie e minacce per la salute. Il lato positivo di questa situazione è la riscoperta della vita offline, che, a ben vedere, è quella che ha sempre regalato i momenti più felici della nostra vita. Per questo stiamo chiedendo a disegnatori professionisti di realizzare un disegno sul tema “Felicità OFFLINE”. Ogni disegno, in originale su carta o in stampa unica, viene messo in palio come ricompensa speciale per questa campagna. Ad oggi hanno aderito Massimiliano Frezzato, Bruno Bozzetto, Sara Colaone, Pierpaolo Rovero, Mauro Dal Bo, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Marino Guarnieri e Stefania Gallo. Vi aggiorneremo man mano che riceveremo i disegni.

Qui potete vedere meglio le opere che ci stanno arrivando.

 

34%
-55 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Memoria e giustizia per Moustapha

Moustapha Diomande era un ragazzo ivoriano di 14 anni.

Giunto dal suo Paese di origine in Tunisia, aveva trovato razzismo e discriminazione e dunque aveva deciso di prendere la strada del mare: nel dicembre scorso, partito da Mahdia insieme ad altrə 38 compagnə di viaggio ha tentato di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. 

In quella notte di dicembre, Moustapha è morto insieme a decine di persone in quel Mediterraneo che le politiche migratorie europee hanno trasformato in spazio di violenza e di morte. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Bintou, sua madre, ha appreso la notizia a distanza di mesi, dalla città in cui attualmente vive, Genova. Non è la prima persona cara che Bintou ha perso a causa delle frontiere: lungo il suo cammino ha visto morire sorelle e fratelli, vivendo sulla propria pelle l’ingiustizia e la violenza che il confine perpetra impunemente, causando migliaia di morti nel tentativo impossibile di bloccare il movimento delle persone.

Il fatto di non aver ritrovato il corpo di Moustapha, che ad oggi risulta ufficialmente “disperso”, aggiunge dolore allo strazio che Bintou già vive: non poter effettuare la sepoltura di suo figlio impedisce di accomiatarsi da Moustapha la cui anima, senza alcuna sepoltura, non può ancora trovare pace.

Pertanto, Bintou vorrebbe poter realizzare un funerale simbolico nel suo paese di origine, nella città in cui lei e suo figlio hanno vissuto insieme: un atto di saluto per permettere alla famiglia di lasciare andare Mustapha e onorarne la memoria.

Sosteniamo la sua richiesta condividendo questa raccolta fondi necessaria ad inviare alla famiglia di Moustapha la somma di denaro utile alla realizzazione della cerimonia funebre in Costa D’Avorio.

Non possiamo permettere che la vita di Moustapha e delle innumerevoli persone disperse e scomparse nel Mediterraneo sia consegnata all’oblio e all’indifferenza su cui si regge il regime di frontiera: custodirne la memoria non è solo un atto di solidarietà verso Moustapha, Bintou e la sua famiglia ma anche un nostro dovere collettivo.

Per non cedere alla rimozione storico-politica dei crimini di frontiera e non essere mai complici della svalutazione delle vite che sostiene le politiche di morte europee.


 

41%
-84 Giorni
Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Milleruote, nuove carrozzine per nuovi atleti

Quando in una ragazza o un ragazzo con disabilità scatta la scintilla e sceglie l’avventura del basket in carrozzina, arriva presto uno tra i momenti più importanti per avviare il suo percorso di crescita, miglioramento e divertimento.

È il momento della acquisizione della carrozzina da gioco, che è sempre personalizzata in base alla struttura fisica dell’atleta, alla sua disabilità e alle condizioni di maggiore comfort che possono consentirgli di dare il meglio in campo.

Oltre ad essere tutte diverse tra loro e altamente personalizzate, quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento.

Il Santa Lucia Basket acquista presso fornitori specializzati le carrozzine per tutti gli atleti che scelgono di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Solo nel 2023, la Società ha acquistato quattro nuove carrozzine per giocatori e giocatrici esordienti.

Nuove carrozzine per nuovi atleti

Grazie al grande numero di vittorie collezionate negli anni, la fama del Santa Lucia Basket Roma è cresciuta a dismisura. Sono sempre di più infatti le richieste di adesione alla squadra da parte di persone con disabilità motoria.

Per poter permettere all’associazione di far entrare nuove persone in squadra c’è bisogno di nuove sedie a rotelle da basket! Le sedie a rotelle da basket sono dotate di un telaio leggero, agile e ad alte prestazioni. Includono inoltre paraurti ad alta resistenza ideale per questo tipo di sport. Le ruote sono inclinate per permettere una grande stabilità evitando ribaltamenti. Inoltre, offrono un'ampia gamma di movimenti, ottimo per aumentare la velocità di gioco.

Quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento. Per questo, a seconda delle caratteristiche dell’atleta, il costo medio di una carrozzina da basket è di circa 5.000 euro.

Ogni anno, la Società si impegna ad acquisire un numero di carrozzine adeguato a far fronte alla consistente richiesta di ingresso nel team di ragazze e ragazzi con disabilità: solo per la stagione sportiva 2022-2023 sono state acquisite presso fornitori specializzati sette carrozzine da gioco destinate ai nuovi atleti che hanno scelto di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Per il 2024 è prevista l’acquisizione di due nuove carrozzine da gioco.

La dotazione di carrozzine personalizzate consentiranno a nuovi atleti di allenarsi al massimo delle proprie potenzialità e prendere parte insieme agli altri atleti del Santa Lucia Basket a competizioni nazionali e internazionali, opportunità impareggiabili di confronto con il mondo dello sport paralimpico e di crescita personale in un ambiente inclusivo e gratificante.

Il Santa Lucia Sport di Roma

Dagli anni Sessanta il Santa Lucia Sport di Roma ha espresso la squadra di basket in carrozzina più forte di tutti i tempi nello sport per disabili: il Santa Lucia Basket.

Con 21 scudetti, 12 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Vergauwen, 2 Scudetti e 3 Supercoppe del settore giovanile, il Santa Lucia Basket vanta un palmares di titoli nazionali e internazionali superiore a tutte le formazioni italiane di sport olimpico e paralimpico.

Dal 2016 la società appartiene agli stessi giocatori, ceduta gratuitamente dallo storico Presidente Luigi Amadio, a seguito di una diffusa mobilitazione popolare indirizzata a tenere in vita la squadra dopo la rinuncia dello stesso Presidente.

Dal 2018 il Santa Lucia Sport, disputa allenamenti e partite presso l’attuale impianto di Via Gennaro Pasquariello di Roma. In questa fase, la Società ha ancora due formazioni: quella di Serie A, e la squadra cadetta dei giovani di Serie B.

Nel 2020, a causa della pandemia il Presidente e atleta Mohamed “Giulio” Sanna Ali decide, per insostenibilità dei costi, di rinunciare alla Serie A. Conserva invece la formazione di serie B come risposta alla richiesta proveniente dai giocatori e dalle giocatrici, dalle rispettive famiglie e dalla comunità che la squadra continua a raccogliere attorno alla propria missione di promozione sportiva e sociale.

Come risultato dello straordinario impegno profuso dal team costruito da Sanna, nella stagione 2022-2023 il Santa Lucia si qualifica ai playoff e arriva in finale, superato però dalla formazione di Parma. Tuttavia, per la rinuncia dello stesso Parma e di alcune altre società di serie A, il Santa Lucia dalla stagione 2023-2024 torna a disputare il campionato maggiore.

108%
-3 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio

Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” è un progetto che ha a cuore il sostegno e la cura dei figli e delle figlie delle donne vittime di femminicidio
 

CHI SIAMO

A Padova c'è un gruppo di donne che lavora da anni affinché la violenza contro le donne non continui ad essere un fatto normale. Siamo psicologhe, avvocate, esperte in diritti umani e volontarie del Centro Veneto Progetti Donna, l'associazione che gestisce i Centri antiviolenza della provincia. Da più di 30 anni offriamo sostegno psicologico e legale e offriamo accoglienza e protezione alle donne coinvolte in situazioni di violenza, ai loro figli e alle loro figlie

Solo nel 2023 abbiamo accolto 1.210 donne: ogni caso per noi è una priorità e ogni donna ha la sua storia. 

Se il femminicidio rappresenta l’atto estremo della violenza contro le donne, diventare orfano ne è l’estrema conseguenza. Nel 2022 prende quindi avvio il progetto “Orphan of Femicide - Invisible Victim”. Insieme ad associazioni e Centri antiviolenza del nord est, sosteniamo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio e le loro famiglie, per poter superare insieme gli ostacoli psicologici, giuridici, economici che possono incontrare e che impediscono ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro di ritrovare la serenità dopo il trauma del femminicidio. 

Da questo nasce quindi la campagna “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio”. Perché bambini e bambine sono le "vittime" collaterali di questo fenomeno.

Ad oggi infatti si stima che ci siano circa 2000 orfani ed orfane di femminicidio in Italia. Parliamo di stima perché non ci sono dati precisi. Inoltre ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio manca il supporto necessario per affrontare il trauma di ciò che hanno subito. Sappiamo che spesso bambini e bambine assistono al femminicidio della madre e che nella maggior parte dei casi l’autore è loro padre. E se non vi assistono, a volte sono loro a ritrovare il corpo della propria mamma. La maggior parte di loro è poi affidata ai nonni materni, che a loro volta devono affrontare le conseguenze dell’aver appena perso una figlia. 

Il progetto “Il futuro che cresce: insieme per orfani e orfane di femminicidio” da anni affronta queste sfide per poter ridare ad orfani ed orfane e a chi si prende cura di loro la serenità dopo il trauma che hanno vissuto. 

L’OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA

L’obiettivo di questo progetto è in primis offrire supporto a orfani e orfane di femminicidio, dalle prime fasi dell’emergenza al sostegno a lungo termine a loro e alle famiglie affidatarie. 

Quello che questo progetto si prefigge di fare è dare a orfani e orfane un futuro che possa andare oltre il trauma subito: noi operatrici sappiamo che davanti a noi non abbiamo solo i figli e le figlie delle donne vittime di femminicidio, ma abbiamo bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno davanti un futuro ancora da costruire. 

Per questo il progetto offre loro un supporto psicologico, per elaborare ciò che hanno vissuto, gli anni di violenza sulla propria madre, e il femminicidio stesso a cui potrebbero aver assistito. Noi operatrici forniamo questo supporto già nelle prime 24 ore successive al femminicidio, per accompagnare gli orfani, le orfane e le loro famiglie nelle prime fasi del lutto. Ci occupiamo poi del sostegno legale per affrontare insieme tutti gli ostacoli amministrativi, burocratici e giudiziari che incontreranno lungo la strada. 

Attraverso il progetto “Il futuro che cresce” supportiamo i ragazzi e le ragazze (anche economicamente) nel loro percorso scolastico o aiutando i più grandi ad inserirsi nel mondo del lavoro, tramite formazioni e tirocini

Per poter offrire questo supporto ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio, abbiamo bisogno di raggiungere gli orfani e le orfane che oggi si trovano ancora da soli e da sole ad affrontare le conseguenze di ciò che hanno vissuto. Per questo il progetto prevede anche la ricerca attiva e il contatto con i minori e le loro famiglie affidatarie presenti nella provincia, per far conoscere il progetto e avviare una relazione di fiducia. 

Ad oggi, il nostro progetto sostiene già 16 ragazzi e ragazze presenti in 5 regioni del nord est. Grazie al vostro aiuto in questa raccolta fondi, contribuirete a supportare in modo concreto altri 5 orfani di femminicidio presenti nel nostro territorio di Padova.

Il futuro che cresce è il loro, ma noi saremo al loro fianco lungo il cammino.

104%
-3 Giorni
Salute e benesserePace, giustizia e istituzioni solide
Il Camping dei Talenti

Una vacanza dovrebbe essere un’occasione per rilassarsi ma potrebbe sembrare impossibile per un bambino con disturbi dello spettro autistico. Per un bambino autistico, infatti, allontanarsi da casa può essere un’esperienza stressante. Il cambiamento della routine può essere sconvolgente. Tuttavia ci sono molti modi per preparare genitori e i figli a vacanza. Soprattutto se si sceglie il posto giusto.

È proprio per far vivere delle vacanze in serenità alle famiglie con bambini autistici che l’Associazione Talenti Autistici ha deciso di ideare il progetto “Il Camping dei Talenti“.

L’obiettivo è regalare l’opportunità di vivere esperienze uniche, inclusive e avventurose per i bimbi/e con bisogni speciali.

L’idea è nata nel 2023 quando l’Associazione ha deciso di organizzare delle notti all’aperto per permettere ai bambini di ammirare le stelle cadenti. Per far questo, l’Associazione ha acquistato una “Casa Hobbit” che ha poi installato nel parco naturale in cui opera. 

Le “Case Hobbit” sono strutture uniche: interamente in legno, basse e con tetti verdi, munite di tutto l'essenziale. Hanno forme e dimensioni diverse, completamente personalizzabili in base alle esigenze.

La magia è accentuata dal luogo circostante, un bosco di circa un ettaro e mezzo, dove si può godere della pace e del silenzio, cosa fondamentale per i bambini che soffrono di questo tipo di disturbi.

La prima notte all’aperto è stata indimenticabile per tutti i bambini, partendo dalla preparazione della cena tutti insieme, al racconto delle storie seduti sull’erba vivendo la magia della notte, come la preparazione per la nanna, per poi addormentarsi in un luogo incantato sotto le stelle.

La Casa Hobbit è diventata così importante per i bambini che oggi è diventata il fulcro di tante attività che si sono sempre svolte regolarmente nei laboratori settimanali organizzati dall’Associazione come: letture animate, yoga, corsi di arte.

L’esperienza del glamping è così bella per i ragazzi che non può non essere condivisa!

Il sogno dell’Associazione è di poter finalmente ospitare gratuitamente tante altre famiglie con bambini che soffrono di disturbi dello spettro autistico, per offrire loro la stessa bellissima opportunità, per condividere la fortuna di poter scoprire e godere di un progetto del genere, permettendo loro anche di partecipare alle attività organizzate dall’Associazione: come le passeggiate nel bosco (lungo il percorso dei Tre Pini, un sentiero da poco ristrutturato, attrezzato con passerelle in legno, panelli didattici ed osservatori ornitologici), i laboratori artistici, la visita agli Alpaca, le pecorelle, le galline, i conigli. Sarà possibile anche dilettarsi in cucina, usufruendo del forno a legna, cucina, barbecue, collocati in uno spazio apposito.

Questo, per i bambini autistici che frequentano il Bosco dei Talenti, non può che essere un’opportunità: l’opportunità di accogliere nuovi ragazzi che condividono le stesse disabilità, accompagnarli nella loro tenuta, fare loro da guida acquisendo così sicurezza e sentendosi protagonisti.

Grazie al successo della raccolta fondi su Eppela, sarà possibile acquistare 2 Case Hobbit e installarle vicino a quella precedentemente acquistata in modo da creare un’area campeggio in grado di ospitare fino a 3-4 persone.


L’Associazione

La nostra associazione, “Talenti Autistici”, nasce nel Marzo 2020 dall’incontro di genitori di bambini autistici. Oggi conta circa 50 famiglie di bambini autistici in età compresa tra i 3 e i 15 anni circa.

Affrontiamo molte sfide, fra le quali:
- divulgare la cultura dell’autismo nella società come premessa per una inclusione serena dei bambini nella scuola e nella società, migliorare la qualità della vita di famiglie dei ragazzi con spettro autistico;
-  ricercare modi, mezzi e opportunità per migliorare la autonomia dei bambini autistici;
-  realizzare occasioni di incontro fra le famiglie dei bambini autistici e dei non autistici.
- sviluppare un progetto pilota che possa diventare un modello esportabile per la crescita di cittadini autistici attivi nella loro comunità: favorendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Organizziamo incontri presso scuole volti alla educazione alla diversità e all’inclusione come crescita per tutti, supporta le famiglie riguardo alle questioni burocratiche, promuove l’autofinanziamento attraverso iniziative di volontariato.

La nostra prima iniziativa dè stata quella di ricercare uno spazio in cui le famiglie potessero realizzare iniziative inclusive autonome e, date le caratteristiche dell’autismo, possibilmente in aree immerse nella natura.

La Regione Toscana, ha messo a disposizione della Associazione un’area del Parco di San Rossore, che si trova a San Piero a Grado. Nasce così il “Bosco dei Talenti”.

 

Il Bosco dei Talenti

Il Bosco dei Talenti è un luogo di pace, nel bellissimo Parco di San Rossore di Pisa, che nasce per promuovere l’inclusione e l’integrazione globale dei bambini nello spettro autistico, attraverso percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale.

Una didattica ambientale che viene eseguita in un’oasi verde garantendo il rapporto con la natura e con gli animali.

Ciascun laboratorio è presentato da volontari e professionisti, la programmazione viene effettuata in cooperazione ai  nostri educatori.

Offriamo varie attività quali: laboratorio di cucina, terapia forestale, laboratorio di arte e pittura, fattoria dei talenti, percorsi di psicomotricità.

L’intento è quello offrire ai bambini/e  e ai ragazzi/e, un luogo in ambiente naturale ma allo stesso tempo adeguatamente strutturato, dove svolgere attività pomeridiane studiate e organizzate in base ai bisogni specifici.

101%
-3 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
Esplora
Cerca
Tutti i progetti
SATIRA E SOGNI: l'opera completa di Sergio Staino in rete


Ciao a tutti, sono Ilaria Staino, la figlia di Sergio.

Insieme a mia madre, Bruna, mio fratello Michele, gli amici e tutti gli affetti di Sergio abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter realizzare insieme il suo sogno: dare vita a un portale, completamente libero e accessibile a tutti, che raccolga il suo lavoro, che, come pochi altri, racconta mezzo secolo di storia d'Italia.

Perché venga salvaguardato, perché non vada perso, perché tutti ci possano navigare.

Era il 2019 quando mio padre mi ha chiesto per la prima volta di occuparmi di questo archivio: aveva paura di andarsene lasciando tutto quello che aveva disegnato, immaginato, costruito e sognato senza un contenitore. Oggi vogliamo - e dobbiamo - portare avanti questo progetto.

Nostro padre è stato uomo generoso e buono, i suoi disegni sono dappertutto, sparpagliati in ogni angolo del globo, regalati a chiunque gliene chiedesse uno, impressi sulle tovagliette, piatti, tovaglioli di innumerevoli ristoranti e trattorie di tutta Italia. Qualsiasi superficie per lui era una possibile tela sulla quale esprimersi.

L’intero progetto ha un costo complessivo che supera i 150.000 euro. Per portarlo a termine stimiamo almeno un anno di lavoro coinvolgendo professionisti specializzati e tanti, tanti validi collaboratori che con pazienza certosina e professionalità, ricostruiranno la sua opera e realizzeranno questo archivio digitale.

Il cantiere è già aperto da un anno. Abbiamo raccolto e censito oltre 20.000 opere che stiamo digitalizzando affrontando i primi costi, più di 40.000 euro, grazie a fondi personali e contributi degli amici. 
Ora sta per partire la schedatura, l'aggancio delle schede alle immagini e il loro caricamento sulla piattaforma, utilizzando un software espressamente elaborato a questo scopo.

Ci mancano 110.000 euro per concludere l’opera. Un traguardo che possiamo raggiungere insieme, con obiettivi intermedi, e grazie al contributo di tutti coloro che credono in questo progetto.

Ci siamo posti un primo obiettivo di 75.000 euro con i quali riusciremo a concludere la digitalizzazione e la realizzazione del software.

Se raccoglieremo i successivi 35.000 euro, raggiungendo quindi l’obiettivo finale di 110.000 euro, potremo invece completare il lavoro.

In questo modo coroneremo il sogno di realizzare il portale entro il 2025, accessibile gratuitamente a chiunque.

Abbiamo bisogno di te, aiutaci a realizzarlo.

Siamo fiduciosi di farcela, perché abbiamo avuto la prova che l'amore per Bobo e per Sergio è diffuso. E ci sosterrà anche in questa impresa, da realizzare insieme.

Grazie.

Main Partner


Media Partner


Con la partecipazione di

88%
-17 Giorni
UN GOAL PER SILVIA!

Ciao,
siamo la moglie e le amiche di Silvia, una donna straordinaria che, negli anni, ci ha fatto sognare con le sue imprese sui campi di calcio e divertire con la sua irriverente simpatia.

Chi conosce in modo profondo Silvia, o anche chi l'ha incontrata solo poche volte, ha impresso nella propria memoria la sua travolgente parlata fiorentina, il suo carattere generoso e solare, la sua voglia di vivere e di stare in compagnia.

Silvia è una pietra preziosa, una presenza incisiva nelle nostre vite e in quella delle persone a lei care. Una donna speciale che tutti ricordano per il sorriso contagioso e per quelle battute sempre pronte a stupirti e a portarti lontano dai pensieri negativi.

Silvia è stata una grande giocatrice di calcio e punto fermo della nazionale italiana, una ventata d'aria fresca da respirare a pieni polmoni.

Trascinatrice e risolutrice, nessuno del mondo del calcio può dimenticare  le sue gesta sportive, oltre che la tenacia e la determinazione con le quali ha affrontato lealmente ogni impegno che l'ha vista protagonista.

È la Silvia Fiorini dei primi mondiali in Cina e poi quelli in America. 
È La Silvia vice campionessa d’Europa, la Silvia dello scudetto ad Agliana. 
La Silvia delle tante imprese.
La Silvia pioniera del calcio. 

La Silvia che ha bisogno di centrare il suo ultimo GOAL!

Purtroppo, a luglio di questo anno 2023, ha avuto un'emorragia cerebrale rimanendo in coma per diversi giorni. I medici non ci avevano dato molte speranze sul fatto che Silvia potesse superare le prime ore, ma lei ha messo in gioco tutta la sua grinta e ha superato l’ostacolo. 

Adesso ne ha molti altri davanti a sé. 
Adesso è su una sedia rotelle ed è in grado di muovere solo parte del suo corpo. 
Non è autosufficiente e quello di cui lei ha bisogno è un percorso riabilitativo all’interno di una struttura altamente specializzata.  

Quello che vogliamo fare è cercare di darle più tempo possibile per prepararsi al rientro a casa che non sarà sicuramente facile. 

Io, Camilla, che sono sua moglie, la nostra bambina nata a Luglio dello scorso anno, e tutte le amiche e gli amici che le vogliono bene, speriamo di riaverla a casa con noi al più presto! 


Ma prima ci aspetta almeno un anno in una clinica specializzata che avrà il costo di 300 euro al giorno, per un totale di oltre 110.000 euro in un anno. In clinica potrà affrontare un percorso neuroriabilitativo che la aiuterà a recuperare il maggior numero di funzioni fisiche e neurologiche possibili.

È per questo che abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi, perché tutto il nostro sostegno e quello della sanità pubblica non basta. C’è bisogno di tutti voi!

Se tutti insieme riusciremo a raccogliere la soglia di 55.000 euro, potremo garantire a Silvia almeno 6 mesi in clinica. 
Ma vorremmo andare molto oltre! Se riuscissimo a raggiungere la soglia di 110.000 euro, la permanenza in clinica potrà essere di 1 anno.

È così che, tutti insieme, le permetteremo di avere tutta l’assistenza necessaria per il suo recupero, tornando ad abbracciarci tutti e a farci sorridere come solo lei sa fare.

-----------------------------------------

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci” oppure scegliendo una delle ricompense disponibili,
  • tramite bonifico al conto corrente dedicato - IT98D0760113900001069225256 - intestato a Silvia Fiorini.


-----------------------------------------

Grazie di cuore a tutti coloro che aiuteranno Silvia!

54%
-52 Giorni
Salute e benessere
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Aggiornamento al 12 aprile 2024

Salve a tutti e bentrovati. 

Io e la Katia desideriamo aggiornarvi sul prosieguo del nostro progetto.

Come molti sanno i locali che attualmente ospitano il colorificio, futura sede del nostro bistrot, saranno liberi a partire dal 1 giugno 2024, abbiamo pertanto deciso di variare l'ordine delle opere da porre in essere e nel frattempo portiamo avanti tutte le pratiche burocratiche ed i permessi necessari.

Cominceremo quindi con il cortile interno che ci aiuterà a rendere l'ingresso al ristorante maggiormente accattivante e gradevole.

Di seguito alcuni frame del render pressochè definitivo.

L'effetto che vogliamo ottenere è lo stesso che si ha quando si accede ad un parco tematico, vogliamo che le persone si sentano in vacanza in un luogo "pazzesco" a pochi minuti dalla propria abitazione.

Con questo primo intervento avremo un ambiente esterno molto elegante e gradevole già per la stagione estiva 2024, in modo da far assaporare un vento di novità ai nostri ospiti, presumibilmente da giugno 2024.

Non appena avremo preso possesso dell'ex colorificio partiremo con i lavori di ristrutturazione dell'area bistrot.

Il Bistrò di Mare, sarà questo il concept che svilupperemo, vedrà protagonista un arredamento minimal nei materiali ma confortevole, inclusivo e conviviale. 

L'ambiente sarà informale e luminoso, caratterizzato da materiali naturali, con un grande lucernario che dominerà la sala principale permettendo di modulare la luminosità dell’ambiente.

I pilastri centrali saranno lasciati in cemento grezzo e racchiusi dentro a una teca in cristallo illuminata.

I grandi lampadari arricchiranno gli spazi insieme a lampade a parete dal design anni 50.

I tavoli avranno un piano in legno e la mise en place sarà informale. Il mix di sedie in legno ispirate agli anni 50
renderanno comunque confortevole la permanenza a tavola. 

Un grande bar darà il benvenuto agli ospiti e li intratterrà anche nel dopocena con una offerta di bere miscelato.

Ecco alcune immagini che vi aiuteranno a rendere l'idea.

Completata la zona Bistrò che ci vedrà impegnati per un periodo da 3 a 5 mesi circa, daremo il via alle danze in questo nuovo format di ristorazione; ovviamente vi inviteremo all'inaugurazione e potrete iniziare a spendere i vostri voucher con la relativa ricompensa.

Successivamente chiuderemo l'attuale ristorante per dedicarci alla sua riconfigurazione: infatti realizzeremo il Ristorante Gourmet che vedrà la nostra Chef Katia protagonista delle esperienze che si vivranno in sala.

La zona gourmet avrà un aspetto più elegante, in linea con la proposta gastronomica. Sedute imbottite, tavoli con piano in marmo e piccoli divani creano tavoli riservati e sofisticati.

I colori sono l’arancio mattone del velluto e delle sedute abbinato ad un colore ottanio sulle pareti.

Cambiando l’ingresso dal cortile l’attuale scala potrebbe essere utilizzata come cantina vini.

E un simpatico “carrello cocktail” porterebbe il bar direttamente a tavola dagli ospiti.

Date un po' un'occhiata qui sotto…

Terminata anche questa parte passeremo alla realizzazione della vera e propria attrazione di tutto questo progetto: la Terrazza.

Servono poche parole per descriverla… le immagini parlano da sole.

Bella vero? Tutti coloro a cui l'abbiamo fatta vedere non vedono l'ora di sedersi, strano vero?

Molti dei nostri clienti non hanno potuto partecipare alla festa dei 20 anni e non hanno saputo o si sono dimenticati della nostra iniziativa qui su Eppela, abbiamo pertanto deciso di riaprire la campagna fino al 31 maggio 2024 garantendo una ricompensa intermedia che stimolasse e gratificasse comunque.

Infatti per coloro che parteciperanno entro il 31 maggio 2024 sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 200 x 1,5 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Per noi sarebbe una ulteriore conferma e dimostrazione di fiducia: datevi da fare quindi, c'è spazio per tutti e non vediamo l'ora di ospitarvi nella nostra nuova e super intrigante location.

Un grande abbraccio,

Katia e Francesco.

  • - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

Collegno, 17 settembre 2023

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamoci un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

IMG_7590.JPG

Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

IMG_0109.JPG

2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

PHOTO-2016-01-10-20-09-14.jpg

2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

PHOTO-2017-10-15-13-38-54.jpg

2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

IMG_6122.JPG

2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° alla fine della campagna sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

24%
-22 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-28 Giorni
Fortitudo - Una storia con la EFFE maiuscola

Chi siamo?

L’Associazione Museo Fortitudo è una associazione senza scopo di lucro, indipendente ed aperta alla partecipazione di tutti gli appassionati della Fortitudo Pallacanestro e della sua grande storia. 

Nata nel settembre 2021 – quale realizzazione del sogno di quattro amici da sempre tifosi della EFFE – l’Associazione Museo Fortitudo si è impegnata in questi anni nel recuperare materiale appartenente alla storia della Fortitudo Pallacanestro, con il grande sogno di restituire tutto alla città attraverso il racconto di questi incredibili 50 anni di storia, “Una storia con la EFFE maiuscola”. 

 

Il nostro obiettivo?

Quello di tramandare la storia ed il patrimonio della Fortitudo Pallacanestro, di incontrare i sogni di tifosi ed appassionati, di valorizzare l’enorme patrimonio di cimeli e memorabilia della Fortitudo Pallacanestro, restituire alla città tutto ciò che è stata la EFFE in questi anni. 

 

Come? Con una grande e memorabile esposizione, in Salaborsa. 

Dal 14 al 29 dicembre 2023 in Salaborsa, nel cuore di Bologna, si terrà la seconda grande esposizione della Fortitudo Pallacanestro: un evento unico, che consente ai grandi tifosi di ripercorrere la storia della EFFE attraverso un percorso espositivo suggestivo caratterizzato da centinaia di memorabilia, cimeli ed oggetti inediti. 

È un progetto di tifosi e per tifosi, un qualcosa di unico e mai fatto da nessun altro: e probabilmente non è un caso che provenga dal mondo Fortitudo. 

📌 Salaborsa / Bologna, (BO)

📅 14-29 Dicembre 2023 

💰︎ Ingresso libero

🎥 https://youtu.be/qxfGmxdJyPo?si=eRjNTgVjDUX24XLz

 

I precedenti. 

Il 13 dicembre 2021, presso lo Spazio Carbonesi, è stata inaugurata la prima esposizione della Fortitudo Pallacanestro. 

Oggi, a distanza di due anni, l'Associazione Museo Fortitudo torna con un progetto ancora più ambizioso: Una storia con la EFFE maiuscola in Salaborsa, nel cuore della città del basket. 

 

Come verranno utilizzati i fondi? 

L’obiettivo del crowdfunding è di coprire l'ultima parte dei costi dell’evento.

Fino a questo momento, noi di Associazione Museo Fortitudo abbiamo fatto con le nostre forze, supportati dai partner che ci hanno sostenuto. 

Ma ora il Grande Sogno ha bisogno anche di VOI. 

In particolare, questi sono tutti i costi che, complessivamente, abbiamo coperto e dovremo coprire: 

  • Hostess: 3.220,00 €
  • Security: 1.955,00 €
  • Allestimenti: 16.000 €
  • Comunicazione: 1.500 €
  • Eventi 2.500 €

A traguardo raggiunto, le ulteriori somme verranno utilizzate per sostenere i progetti e le attività della Associazione Museo Fortitudo: per acquistare ulteriori cimeli, per ampliare la collezione esistente, per organizzare future esposizioni e trovare un luogo sicuro in cui raccogliere tutto il materiale prezioso, etc.

 

E tu? Fortitudino e non, puoi fare la differenza.

Con le nostre forze siamo arrivati fino a qui, ma abbiamo bisogno anche di te e del tuo aiuto, per rendere eterna ed indimenticabile la storia della EFFE. 

Diventa anche tu parte, dall’interno, di questo Grande Sogno: la tua donazione può fare la differenza. 

Ti aspettiamo in Salaborsa, dal 14 al 29 dicembre!! 🏀🏀

59%
-11 Giorni
SOS Agripunk

VVV +++ ENGLISH TEXT BELOW  +++ VVV

Ciao, siamo Agripunk!

Siamo un’associazione senza scopo di lucro che da 10 anni porta avanti un progetto di riconversione di un ex allevamento intensivo in spazio sociale e rifugio antispecista.

Ci troviamo ad Ambra, provincia di Arezzo, dove abitiamo insieme a circa 100 persone di specie diverse, tutte libere dallo sfruttamento zootecnico.

Non riceviamo sovvenzioni pubbliche per quello che facciamo, tutta la nostra sussistenza si basa sul volontariato, sulle iniziative in sede ed altrove e sulla solidarietà della comunità transterritoriale che ci attraversa e ci sostiene.

Per tutta una serie di problematiche le iniziative in sede sono sospese da molti mesi quindi ci troviamo ad avere molte entrate in meno.

Questa raccolta fondi servirà a coprire spese arretrate importanti come l’affitto della sede e il cibo delle maialine rifugiate.

Grazie anche al tuo aiuto riusciremo a coprire tutte le spese fino a giugno 2024, sia gli affitti che le spese per le verdure e il fieno per capre, pecore e mucche.

La tua partecipazione è veramente importante per permetterci di andare avanti nonostante le difficoltà.

VVV +++ FOR ENGLISH TEXT CLICK “Mostra di più” BELOW  +++ VVV

Hi, we are Agripunk!

We are a non-profit association that for 10 years has been carrying out a project to convert a former intensive farming into a social space and anti-speciesist refuge.

We are in Ambra, province of Arezzo, where we live together with around 100 people of different species, all free from zootechnical exploitation.

We do not receive public subsidies for what we do, our entire livelihood is based on volunteering, on initiatives at headquarters and elsewhere and on the solidarity of the transterritorial community that crosses us and supports us.

Due to a whole series of problems, on-site initiatives have been suspended for many months so we find ourselves having a lot less income.

This fundraiser will help cover important outstanding expenses such as rent for the venue and food for the refugee pigs.

Thanks also to your help we will be able to cover all expenses until June 2024, both rent and expenses for vegetables and hay for goats, sheep and cows.

Your participation is truly important to allow us to move forward despite the difficulties.

27%
-31 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianzeLotta contro il cambiamento climatico
Milleruote, nuove carrozzine per nuovi atleti

Quando in una ragazza o un ragazzo con disabilità scatta la scintilla e sceglie l’avventura del basket in carrozzina, arriva presto uno tra i momenti più importanti per avviare il suo percorso di crescita, miglioramento e divertimento.

È il momento della acquisizione della carrozzina da gioco, che è sempre personalizzata in base alla struttura fisica dell’atleta, alla sua disabilità e alle condizioni di maggiore comfort che possono consentirgli di dare il meglio in campo.

Oltre ad essere tutte diverse tra loro e altamente personalizzate, quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento.

Il Santa Lucia Basket acquista presso fornitori specializzati le carrozzine per tutti gli atleti che scelgono di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Solo nel 2023, la Società ha acquistato quattro nuove carrozzine per giocatori e giocatrici esordienti.

Nuove carrozzine per nuovi atleti

Grazie al grande numero di vittorie collezionate negli anni, la fama del Santa Lucia Basket Roma è cresciuta a dismisura. Sono sempre di più infatti le richieste di adesione alla squadra da parte di persone con disabilità motoria.

Per poter permettere all’associazione di far entrare nuove persone in squadra c’è bisogno di nuove sedie a rotelle da basket! Le sedie a rotelle da basket sono dotate di un telaio leggero, agile e ad alte prestazioni. Includono inoltre paraurti ad alta resistenza ideale per questo tipo di sport. Le ruote sono inclinate per permettere una grande stabilità evitando ribaltamenti. Inoltre, offrono un'ampia gamma di movimenti, ottimo per aumentare la velocità di gioco.

Quindi, le carrozzine da gioco sono dei veri e propri capolavori della tecnica e dell’ingegneria del movimento. Per questo, a seconda delle caratteristiche dell’atleta, il costo medio di una carrozzina da basket è di circa 5.000 euro.

Ogni anno, la Società si impegna ad acquisire un numero di carrozzine adeguato a far fronte alla consistente richiesta di ingresso nel team di ragazze e ragazzi con disabilità: solo per la stagione sportiva 2022-2023 sono state acquisite presso fornitori specializzati sette carrozzine da gioco destinate ai nuovi atleti che hanno scelto di unirsi alla squadra, per permettere loro di allenarsi da subito nelle migliori condizioni possibili.

Per il 2024 è prevista l’acquisizione di due nuove carrozzine da gioco.

La dotazione di carrozzine personalizzate consentiranno a nuovi atleti di allenarsi al massimo delle proprie potenzialità e prendere parte insieme agli altri atleti del Santa Lucia Basket a competizioni nazionali e internazionali, opportunità impareggiabili di confronto con il mondo dello sport paralimpico e di crescita personale in un ambiente inclusivo e gratificante.

Il Santa Lucia Sport di Roma

Dagli anni Sessanta il Santa Lucia Sport di Roma ha espresso la squadra di basket in carrozzina più forte di tutti i tempi nello sport per disabili: il Santa Lucia Basket.

Con 21 scudetti, 12 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Vergauwen, 2 Scudetti e 3 Supercoppe del settore giovanile, il Santa Lucia Basket vanta un palmares di titoli nazionali e internazionali superiore a tutte le formazioni italiane di sport olimpico e paralimpico.

Dal 2016 la società appartiene agli stessi giocatori, ceduta gratuitamente dallo storico Presidente Luigi Amadio, a seguito di una diffusa mobilitazione popolare indirizzata a tenere in vita la squadra dopo la rinuncia dello stesso Presidente.

Dal 2018 il Santa Lucia Sport, disputa allenamenti e partite presso l’attuale impianto di Via Gennaro Pasquariello di Roma. In questa fase, la Società ha ancora due formazioni: quella di Serie A, e la squadra cadetta dei giovani di Serie B.

Nel 2020, a causa della pandemia il Presidente e atleta Mohamed “Giulio” Sanna Ali decide, per insostenibilità dei costi, di rinunciare alla Serie A. Conserva invece la formazione di serie B come risposta alla richiesta proveniente dai giocatori e dalle giocatrici, dalle rispettive famiglie e dalla comunità che la squadra continua a raccogliere attorno alla propria missione di promozione sportiva e sociale.

Come risultato dello straordinario impegno profuso dal team costruito da Sanna, nella stagione 2022-2023 il Santa Lucia si qualifica ai playoff e arriva in finale, superato però dalla formazione di Parma. Tuttavia, per la rinuncia dello stesso Parma e di alcune altre società di serie A, il Santa Lucia dalla stagione 2023-2024 torna a disputare il campionato maggiore.

108%
-3 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
UN FILO PER TESSERE L’INTEGRAZIONE

C’era una volta Michela, una donna che tanti problemi di salute hanno resa invalida e inabile al lavoro. E’ stata accolta in residenza socio sanitaria ma senza riuscire a riconoscerla come casa. Non accetta la sua diversità e non si riconosce in quella degli altri. Molte persone cercano di aiutarla ma le mani tese hanno solo il risultato di impedirle di sprofondare in un buco nero. Un giorno si trova in una stanza, circondata da stoffe colorate…..hanno un odore strano…un profumo. Toccare i tessuti le da’ una sensazione nuova, di piacere le sembra di avvertire i filati, le trame, i colori la riportano a ricordi piacevoli e immagina cosa potrebbe nascere da quelle stoffe. Sente dentro di sé una nuova speranza, forse è possibile cucire un nuovo futuro per se stessa. 

“Cucire rappresenta per me una specie di rinascita. Dopo l’ictus che mi impedisce di utilizzare la parte sinistra del mio corpo, ho pensato che non sarei riuscita più a fare nulla e invece la possibilità di dare un contributo attivo nella realizzazione di oggetti in stoffa mi ha fatto capire che non bisogna arrendersi che la vita va vissuta perché resta comunque un dono e che avere dei “Pezzi” che non funzionano non significa non funzionare tutta. Non voglio più stare nel buco nero, voglio la luce e voglio che i miei compagni siano con me in questa luce che sa di colori, tessuti e speranza”

Andiamo dritti al punto! 
Macchine da cucire, tagliacuci, stoffe, attrezzi, educatori  e operatori socio sanitari, 40 persone con disabilità, un gruppo di esperte volontarie,  il tutto per avviare 2 laboratori sartoriali in due residenze socio-sanitarie di Verona e unire creatività e solidarietà.

Chi siamo?

Codess Sociale attiva da ben 45 anni, che fin dal 1987 è presente sul territorio veronese dove progetta e realizza servizi sociali, socio sanitari ed educativi (nella foto Vincenzo ed Erika). 

Le due residenze coinvolte nel progetto hanno una lunga storia di accoglienza di persone con diverse disabilità a Verona: come sempre siamo noi, operatori, ogni giorno al loro fianco a voler creare, inventare, progettare attività che possano far sentire bene i nostri ospiti, utili, capaci di realizzare qualcosa e farlo tutti insieme!

Perché imparare è fonte di autostima, motivazione, dignità, autonomia.
Perché realizzare qualcosa insieme ci fa sentire squadra.
Perché i colori e le tecniche sartoriali ci aiutano a sviluppare competenze manuali, cognitive, relazionali e sociali.

Il tuo aiuto è prezioso

I fondi raccolti ci consentiranno di acquistare macchine da cucire e tagliacuci, aghi, spilli, stoffe, di fare insieme un corso per imparare tecniche sartoriali, di poter creare tanti manufatti che poi verranno cuciti insieme ed esposti mostrando la bellezza di ogni “diversità”. 

Il progetto proseguirà grazie ai laboratori avviati per coinvolgere ospiti attuali e futuri!

108%
-3 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze