ALMESE CONTRO LA VIOLENZA
Argentera, Italia
Cultura
Obiettivi:
Parità di genereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili

L’anno scorso grazie al vostro aiuto abbiamo inserito una grande opera permanente di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza a Torino nella piazza di Parco Commerciale Dora. Vogliamo farlo di nuovo, questa volta ad Almese, nel parco Robinson simbolo della città e punto di incontro di tutta la Val di Susa. 

Crediamo che l'arte debba vivere ed esistere nei luoghi della gente, tra le persone, e non solo nei musei. Crediamo che l'arte debba essere uno spunto, una spinta, un'emozione... e che possa servire a cambiare le cose.

Artemixia da 6 anni usa il teatro, la musica, la poesia, la performance, la videoarte, la pittura e la scultura come linguaggio sociale, contro ogni forma di discriminazione e di violenza. Ad Almese vogliamo innalzare un monumento che sia l'opera di tutte e di tutti, un simbolo in acciaio corten alto 3 metri, un segno e una testimonianza che cambiare si può, che si può spaccare il muro del silenzio, e che non si è soli e sole a farlo.

Una mano che sia grande quanto la somma di tutte le nostre mani. Una mano pronta ad aiutarci, in qualsiasi momento. ADERIRE a questa campagna equivale a DESIDERARE che la propria Valle ospiti un simbolo della presa di posizione e dell’impegno condiviso contro ogni forma di violenza.

ALMESE CONTRO LA VIOLENZA

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA è un progetto artistico che nasce grazie all’idea delle artiste Rosalba Castelli e Anna Olmo e alla manualità del fabbro Denis Valarin. Il progetto si inserisce all’interno degli interventi di sensibilizzazione di Rosso Indelebile e INNESCHI promosso da Artemixia Aps, programma di azioni a catena per la prevenzione della violenza di genere attraverso l’arte, la musica, la performance, la scultura, la video-art, la messa in campo di azioni di informazione, sensibilizzazione e partecipazione attiva della cittadinanza. 

Il progetto INSIEME CONTRO LA VIOLENZA ha portato l'anno scorso alla realizzazione di un’opera gigante in acciaio corten, alta 3 metri, larga 2 e del peso di 1500 kg posata su un grande basamento ricoperto delle impronte delle persone che hanno voluto contribuire alla realizzazione dell’opera, all’adesione al progetto, alla condivisione del messaggio: “solo se siamo INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, possiamo sfondare il muro d’acciaio del silenzio, della paura, della misoginia, degli stereotipi di genere, del linguaggio diseducativo, dell’hate speech, della violenza domestica e di quella alla quale assistono bambine e bambini”. L’opera rappresenta infatti l’enorme impronta di una mano che ha sfondato un muro d’acciaio. L’enorme mano che ha potuto generare la forza necessaria a bucare l’acciaio non è altro che la metafora dell’unione, della somma delle mani di tutte e di tutti: INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, appunto! 

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA diviene dunque OPERA, nel momento in cui essa è un’opera di TUTTƏ.

La prima OPERA INSIEME CONTRO LA VIOLENZA è stata posata nella piazza del Parco Commerciale Dora a Torino e inaugurata lo scorso 25 novembre 2021. 

Essa è stata realizzata anche grazie al contributo delle tante persone che hanno aderito al progetto del crowdfunding Eppela: non avrebbe potuto essere diversamente perché solo una forte base può reggere il peso di 1500 kg di acciaio.

Targa posta alla base dell'Opera di Parco Dora con tutti i nomi delle persone che hanno contribuito al progetto.

Anche il Parco Robinson ospiterà la sua opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA ed è per questo che abbiamo bisogno che tante persone aderiscano al progetto e desiderino che esso diventi reale. 

L'idea base sarà in continuità con la prima installazione: solo una mano gigante che è la somma di tutte le mani può imprimere la forza necessaria a rompere il muro della violenza.  L'Opera che verrà innalzata ad Almese sarà diversa, unica e rappresentativa della Città e della Valsusa. 

Alla base dell'Opera verranno riportati tutti i nomi delle persone che avranno aderito al progetto.

  • DOVE: Il parco ROBINSON 

Il parco Robinson è una delle principali aree verdi del comune di Almese situato nella frazione di Rivera sulla via francigena. I suoi 9500 mq di superficie erbosa ospitano giochi per bambine e bambini, tavoli per pic-nic, una fontana, un piccolo stagno. Durante l’estate il parco ospita manifestazioni ed eventi con concerti e degustazioni. Il parco è il polmone verde che favorisce l’incontro tra adolescenti, il luogo sicuro per far giocare bambine e bambini, lo spazio a portata di mano per la complicità delle famiglie, la sede di panchine ombreggiate per ospitare l’interazione dei nonni, delle nonne e delle persone over 80. Il parco Robinson è decisamente intergenerazionale perché è davvero vissuto da tutte le fasce d’età della popolazione almesina e valsusina. 

 

  • PERCHE’ far parte del progetto?

ADERIRE EQUIVALE DUNQUE A DESIDERARE che: 

  • il proprio paese ospiti un simbolo della presa di posizione contro ogni forma di violenza;
  • i propri figli e le proprie figlie possano confrontarsi con i genitori sulla necessità di avere un comportamento improntato alla gentilezza, al rispetto e all’attenzione dei bisogni delle altre persone;
  • ognuno e ognuna di noi possa essere consapevole dell’importanza che il proprio contributo alla prevenzione della violenza passa attraverso la quotidianità delle azioni che mettiamo in campo a partire semplicemente dai nostri ruoli come genitori, insegnanti, lavoratrici, lavoratori, esseri umani parlanti. Siamo tutte e tutti attiviste e attivisti nella lotta alla violenza se agiamo con consapevolezza e intenzione.
  • un simbolo possa trasformarsi in un monito, in un impegno condiviso, in una intenzione comune a partire dalla quale possa essere possibile prevenire il verificarsi di alcune situazioni di violenza.
  • l’innesco di una riflessione condivisa possa anche essere da stimolo per il rafforzamento del coraggio necessario a intraprendere percorsi di allontanamento dalla violenza (sia per chi la subisce che per chi la esercita).

 

  • PERCHE’ proprio ALMESE? L’abbiamo chiesto a voi!

Fulvia ha 42 anni, fa l’insegnante della scuola primaria ed è venuta al parco con suo figlio Mattia di 3 anni che gioca con la sua bicicletta. “Io la farei dappertutto un’opera così!”, ci dice Fulvia mentre Mattia continua a giocare, “Il mondo fa sempre in tempo a migliorarsi” aggiunge “La violenza è un fenomeno che c’è dappertutto non è che un paesino ne sia escluso. Quindi: Almese perche no? - dico io!

Virna ha 51 anni è un’artista oltre che la presidente di Associazione Cumalé e la curatrice del Ricetto per l’arte. Si dondola su un’altalena mentre riflette sulla nostra domanda: Perché proprio Almese? “Io sono nata, cresciuta e vivo ad Almese”, ci dice Virna, “Il parco Robinson è l’ombelico di Almese che unisce le tre parti del comune, il centro, Rivera e Milanere. Il parco è al centro. Si chiama Robinson da quando ero bambina e nella mia fantasia l’ho sempre legato alla figura di Robinson Crusoe che ci insegna che la possibilità di cambiare vita stia nell’ottimismo. Sarebbe importante che questo parco proprio per il suo essere centro ospitasse un’opera contro la violenza, contro la violenza sulle donne ma anche contro la violenza tutta e dunque per la pace. Si parla di questi temi ma non si affrontano come si dovrebbe e potrebbe essere l’inizio, per tutte le bambine e tutti i bambini che frequentano questo parco, per conoscere delle cose. Avere un luogo per fare cultura e non farci dimenticare per non ripetere.”

Tommaso e Edoardo sono due gemellini di 7 anni che giocano a pallone insieme alla loro sorellina Giorgia di 9 anni. “Io sono Tommaso e sono di Almese” ci dice uno dei due gemelli stringendo il pallone tra le braccia e subito anche la sorella ci fa sapere che anche lei è di Almese. La mamma Susanna spiega a Tommaso che vogliamo costruire un monumento contro la violenza e lui ci dice che: “non farci male è importante perché vuol dire non fare la guerra”.

Doumbia ha 36 anni ed è originario della Costa D’Avorio ma la sua famiglia vive ad Almese ed è composta da Elisa che di anni ne ha 42 e dalla piccola Sara che ha solo 10 mesi. Sara si è appena svegliata e si stringe alla mamma strabuzzando gli occhietti ancora assonnati. Secondo Doumbia: “Almese è un paesino bello, di poche parole. Dobbiamo mettere un monumento contro la violenza”, dice sorridendo e poi aggiunge grave: “tutti nasciamo da una madre, quindi la violenza su una donna si sente dentro”. Elisa ci conferma che “Almese è ricca di cose belle, oltre alle persone c’è molta natura, arte, cultura, si sta bene insieme”. Sara fa un borbottio mentre si stringe al petto della madre proprio mentre chiediamo se Almese debba ospitare un’opera contro la violenza “secondo Sara sì!” dice Elisa alludendo al versetto della piccola e poi aggiunge più seria: “è molto importante fare questa cosa, per lei!” - indica la piccola Sara - “perché lei un giorno sarà una donna, una grande donna e quindi è molto importante sensibilizzare su questi temi chi deve ancora diventare grande”.

Eleonora ha 36 anni ed è di Nichelino. La incontriamo ad Almese perché partecipa a un laboratorio da noi promosso all’interno di INNESCHI e ROSSO INDELEBILE. Eleonora affronta la nostra domanda da un punto di vista molto profondo: “La natura contempla la violenza e quindi ci insegna anche il modo di poterci porre nella riflessione sulla violenza. A differenza della violenza della natura, quella umana arriva da un’emotività non gestita o sconosciuta e genera subordinazione non permettendo l’evoluzione consapevole. Per questo inserire un discorso di questo tipo in un parco può avvicinarci al legame con la natura e al suo insegnamento tramite la riflessione.

 

  • COME verranno utilizzati i fondi?

Per la realizzazione dell’Opera occorrono 9.148,00 Euro. Il totale raccolto con la campagna Eppela e il contributo di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT +Risorse andrà a finanziare il 73% del costo totale mentre la rimanente parte verrà compensata con contributi da parte di altri enti.

 

Il progetto è realizzato con il patrocinio del Comune di Almese, della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale Piemonte.

Ci piace lavorare sul territorio in collaborazione con gli enti che lo rappresentano e che agiscono su di esso da anni. E' per questo che la realizzazione dell'opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA, sarà realizzata in collaborazione con la Consulta Giovanile di Almese, con il  Ricetto per l'Arte - Agorà della Valsusa, con la compagnia teatrale Fabula Rasa e con l'Associazione Revejo.

  • Ma noi CHI SIAMO?

Artemixia Aps  fa parte del CCVD, Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne istituito presso la Città di Torino. La nostra associazione opera senza scopo di lucro prevalentemente nel territorio piemontese e torinese. Promuoviamo l’arte nelle sue svariate forme, ispirandoci all’idea di cultura come fatto pubblico e collettivo che concorre alla crescita civile della comunità. Lo scopo dell’associazione è sviluppare percorsi formativi e artistici differenti e innovativi, inventando uno spazio per poter “creare l’inedito”.

Dal 2019 Artemixia porta avanti senza sosta, in tutto il torinese, il progetto di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza di genere Rosso Indelebile, oggi alla quarta edizione, patrocinato da Città di Torino, Città di Moncalieri, Città di Ponderano, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte e dalle Circoscrizioni della Città di Torino. Durante le prime due edizioni il progetto coinvolge 20 associazioni e più di 40 artiste e artisti in rassegne di eventi itineranti che fanno da contenitore a momenti di approfondimento e informazione sul tema della violenza di genere e domestica.

Utilizziamo l’arte come mezzo utile non solo all’espressione individuale ma anche come canale di comunicazione e informazione efficace per veicolare contenuti inerenti alla sfera dei diritti, delle tematiche sociali contemporanee, del disagio giovanile e, in generale, delle questioni legate alle discriminazioni delle minoranze. Il nostro obiettivo è quello di fornire le basi per una nuova e positiva narrazione dei fenomeni sociali, anche attraverso la sensibilizzazione attiva e partecipata della collettività, oltre che di contribuire alla conoscenza e alla crescita espressiva individuale condividendo la passione, l’esperienza e la professionalità delle socie e dei soci. Amiamo considerarci come "ambasciatori di positività”. Oltre a mostre, eventi di sensibilizzazione, laboratori di consapevolezza, siamo coinvolt-e/i in progetti formative per le scuole del territorio. Proviamo ad approcciare il mondo culturale in modo differente e innovativo, affinché sia possibile interpretare l’Arte come un importante strumento egualitario e di crescita e non come fatto elitario e non inclusivo

 

  • A CHI ci rivolgiamo?

Almese è un paese che conta 6374 abitanti. Le famiglie almesine sono 2918. La cittadina, che conta al suo interno le frazioni di Milanere, Rivera e Maltrait, protetta alle spalle dal Monte Musiné e dal Mont Curt è vicina ai comuni di Villar Dora, Rubiana, Caselette a Avigliana che rappresentano un bacino di 20.715 abitanti.

Premesso che il nostro messaggio si rivolgerà sia alle donne che agli uomini, proviamo a fare una stima di quante donne, che vivono o hanno vissuto situazioni di violenza, saranno quelle alle quali potremo tendere la mano grazie a questa iniziativa.     

Supponiamo dunque che un terzo di queste persone approdino al Parco Robinson per portare i loro figli e le loro figlie a giocare o per assistere a un concerto o partecipare a un festival. Parliamo dunque di circa 9.000 persone destinatarie del nostro messaggio. Supponiamo allora che la metà di queste persone siano donne. L'Istat ci riferisce che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica, psicologica o sessuale. Dunque attraverseranno il parco Robinson circa 1400 donne che hanno conosciuto i segni della violenza. Quante di queste potrebbero trovare il coraggio per percorrere una nuova strada che le accompagni lontano dalla violenza? Supponiamo anche solo l’1% di esse. 14 donne: riusciamo quasi a vederle, a ricordare i loro nomi e ricostruire le loro storie, a intuire la paura e il coraggio, la complessità dei loro percorsi, il peso del loro isolamento.

Ora immaginiamo che delle altre 7600 persone destinatarie del nostro messaggio solo il 10% interiorizzerà l’importanza del proprio ruolo nella lotta alla violenza. Ebbene avremo 760 alleate e alleati della prevenzione alla violenza.

"Fare sensibilizzazione equivale a tendere la mano a una persona che mai conoscerai, in un tempo che mai saprai. E’ un messaggio che può cambiare una vita chiuso in una bottiglia e affidato al mare."

 

 

  • QUANDO? INNESCHI e ROSSO INDELEBILE ad Almese

La preparazione della strada per ospitare l’opera nel parco Robinson avverrà attraverso una serie di tappe. Ad aprile abbiamo già realizzato un laboratorio nel parco sul tema della Relazione. Abbiamo dunque intervistato la cittadinanza sulla necessità che il parco Robinson sia la sede ospitante della nuova opera contro la violenza. Alla fine di ottobre Rosso Indelebile e il programma di Inneschi – azioni a catena contro la violenza di genere – approderanno nuovamente ad Almese, al Ricetto San Mauro, con l’esposizione della nuova collettiva in cui artiste e artisti proporranno i loro contributi sul tema esprimendosi attraverso l’arte figurativa, la scultura, la performance e la video-art. 

Il 29 ottobre il programma proseguirà al Ricetto per l'arte - Agorà della Valsusa con la mostra collettiva di Rosso Indelebile, l'arte per la prevenzione della violenza di genere.  

Il 26 novembre gli inneschi a catena contro la violenza proseguiranno con lo spettacolo teatrale Rosso Indelebile al Teatro Magnetto. 

  • QUANDO? L’inaugurazione dell’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA

Inaugureremo l’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA nei primi mesi del nuovo anno e sarete tuttə invitatə.

Novembre è il mese in cui le azioni collegate alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne raggiungono il loro apice per intensità e attenzione. Noi che lavoriamo nel campo della prevenzione e facciamo sensibilizzazione tutti i giorni dell’anno sappiamo bene che c’è bisogno che il 25 novembre sia tutti i giorni.  così sarà per la città di Almese a partire dal momento in cui verrà posata l’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA.

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Aggiornamenti (5)
10 December 2022

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Grazie al vostro aiuto abbiamo completato la raccolta per finanziare anche questo importante progetto. 

Vogliamo ringraziarvi personalmente e quale momento migliore del giorno dell'inaugurazione che è prevista nei primi mesi del prossimo anno? 

Per cui continuate a seguire la nostra pagina FB e il nostro sito: 

https://www.facebook.com/associazioneartemixia/ 

Home - Associazione Artemixia

Insieme facciamo la differenza: INSIEME CONTRO LA VIOLENZA!!

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26 November 2022

Questa sera alle 21.00 vi aspettiamo ad Almese al teatro Magnetto con lo spettacolo ROSSO INDELEBILE di Artemixia con la partecipazione di Fabula Rasa, Revejo (Book Immersion) e Ricetto per l'arte, per proseguire insieme questo percorso ALMESE CONTRO LA VIOLENZA. 

Alle 15.00 non perdetevi l'inaugurazione della mostra Morpho Farfalla Rossa al Ricetto di Almese.

Vi aspettiamo!!! 

18 November 2022

Grazie alle 40 persone che hanno già sostenuto il progetto siamo a metà strada!!!

13 November 2022

Luna Nuova 11.11.2022 - Una mano d'arte contro la violenza

Vedi tutti gli aggiornamenti
Finanziato
3.200 €
106 % raccolto
+3.000 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 6.000 €
Raccolta: 3.000 €
Contributo: 3.000 €
52
Sostenitori
6
Condivisioni
Fondazione Crt
3000 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
300 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
100 € - 2 anni fa

L’anno scorso grazie al vostro aiuto abbiamo inserito una grande opera permanente di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza a Torino nella piazza di Parco Commerciale Dora. Vogliamo farlo di nuovo, questa volta ad Almese, nel parco Robinson simbolo della città e punto di incontro di tutta la Val di Susa. 

Crediamo che l'arte debba vivere ed esistere nei luoghi della gente, tra le persone, e non solo nei musei. Crediamo che l'arte debba essere uno spunto, una spinta, un'emozione... e che possa servire a cambiare le cose.

Artemixia da 6 anni usa il teatro, la musica, la poesia, la performance, la videoarte, la pittura e la scultura come linguaggio sociale, contro ogni forma di discriminazione e di violenza. Ad Almese vogliamo innalzare un monumento che sia l'opera di tutte e di tutti, un simbolo in acciaio corten alto 3 metri, un segno e una testimonianza che cambiare si può, che si può spaccare il muro del silenzio, e che non si è soli e sole a farlo.

Una mano che sia grande quanto la somma di tutte le nostre mani. Una mano pronta ad aiutarci, in qualsiasi momento. ADERIRE a questa campagna equivale a DESIDERARE che la propria Valle ospiti un simbolo della presa di posizione e dell’impegno condiviso contro ogni forma di violenza.

ALMESE CONTRO LA VIOLENZA

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA è un progetto artistico che nasce grazie all’idea delle artiste Rosalba Castelli e Anna Olmo e alla manualità del fabbro Denis Valarin. Il progetto si inserisce all’interno degli interventi di sensibilizzazione di Rosso Indelebile e INNESCHI promosso da Artemixia Aps, programma di azioni a catena per la prevenzione della violenza di genere attraverso l’arte, la musica, la performance, la scultura, la video-art, la messa in campo di azioni di informazione, sensibilizzazione e partecipazione attiva della cittadinanza. 

Il progetto INSIEME CONTRO LA VIOLENZA ha portato l'anno scorso alla realizzazione di un’opera gigante in acciaio corten, alta 3 metri, larga 2 e del peso di 1500 kg posata su un grande basamento ricoperto delle impronte delle persone che hanno voluto contribuire alla realizzazione dell’opera, all’adesione al progetto, alla condivisione del messaggio: “solo se siamo INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, possiamo sfondare il muro d’acciaio del silenzio, della paura, della misoginia, degli stereotipi di genere, del linguaggio diseducativo, dell’hate speech, della violenza domestica e di quella alla quale assistono bambine e bambini”. L’opera rappresenta infatti l’enorme impronta di una mano che ha sfondato un muro d’acciaio. L’enorme mano che ha potuto generare la forza necessaria a bucare l’acciaio non è altro che la metafora dell’unione, della somma delle mani di tutte e di tutti: INSIEME CONTRO LA VIOLENZA, appunto! 

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA diviene dunque OPERA, nel momento in cui essa è un’opera di TUTTƏ.

La prima OPERA INSIEME CONTRO LA VIOLENZA è stata posata nella piazza del Parco Commerciale Dora a Torino e inaugurata lo scorso 25 novembre 2021. 

Essa è stata realizzata anche grazie al contributo delle tante persone che hanno aderito al progetto del crowdfunding Eppela: non avrebbe potuto essere diversamente perché solo una forte base può reggere il peso di 1500 kg di acciaio.

Targa posta alla base dell'Opera di Parco Dora con tutti i nomi delle persone che hanno contribuito al progetto.

Anche il Parco Robinson ospiterà la sua opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA ed è per questo che abbiamo bisogno che tante persone aderiscano al progetto e desiderino che esso diventi reale. 

L'idea base sarà in continuità con la prima installazione: solo una mano gigante che è la somma di tutte le mani può imprimere la forza necessaria a rompere il muro della violenza.  L'Opera che verrà innalzata ad Almese sarà diversa, unica e rappresentativa della Città e della Valsusa. 

Alla base dell'Opera verranno riportati tutti i nomi delle persone che avranno aderito al progetto.

  • DOVE: Il parco ROBINSON 

Il parco Robinson è una delle principali aree verdi del comune di Almese situato nella frazione di Rivera sulla via francigena. I suoi 9500 mq di superficie erbosa ospitano giochi per bambine e bambini, tavoli per pic-nic, una fontana, un piccolo stagno. Durante l’estate il parco ospita manifestazioni ed eventi con concerti e degustazioni. Il parco è il polmone verde che favorisce l’incontro tra adolescenti, il luogo sicuro per far giocare bambine e bambini, lo spazio a portata di mano per la complicità delle famiglie, la sede di panchine ombreggiate per ospitare l’interazione dei nonni, delle nonne e delle persone over 80. Il parco Robinson è decisamente intergenerazionale perché è davvero vissuto da tutte le fasce d’età della popolazione almesina e valsusina. 

 

  • PERCHE’ far parte del progetto?

ADERIRE EQUIVALE DUNQUE A DESIDERARE che: 

  • il proprio paese ospiti un simbolo della presa di posizione contro ogni forma di violenza;
  • i propri figli e le proprie figlie possano confrontarsi con i genitori sulla necessità di avere un comportamento improntato alla gentilezza, al rispetto e all’attenzione dei bisogni delle altre persone;
  • ognuno e ognuna di noi possa essere consapevole dell’importanza che il proprio contributo alla prevenzione della violenza passa attraverso la quotidianità delle azioni che mettiamo in campo a partire semplicemente dai nostri ruoli come genitori, insegnanti, lavoratrici, lavoratori, esseri umani parlanti. Siamo tutte e tutti attiviste e attivisti nella lotta alla violenza se agiamo con consapevolezza e intenzione.
  • un simbolo possa trasformarsi in un monito, in un impegno condiviso, in una intenzione comune a partire dalla quale possa essere possibile prevenire il verificarsi di alcune situazioni di violenza.
  • l’innesco di una riflessione condivisa possa anche essere da stimolo per il rafforzamento del coraggio necessario a intraprendere percorsi di allontanamento dalla violenza (sia per chi la subisce che per chi la esercita).

 

  • PERCHE’ proprio ALMESE? L’abbiamo chiesto a voi!

Fulvia ha 42 anni, fa l’insegnante della scuola primaria ed è venuta al parco con suo figlio Mattia di 3 anni che gioca con la sua bicicletta. “Io la farei dappertutto un’opera così!”, ci dice Fulvia mentre Mattia continua a giocare, “Il mondo fa sempre in tempo a migliorarsi” aggiunge “La violenza è un fenomeno che c’è dappertutto non è che un paesino ne sia escluso. Quindi: Almese perche no? - dico io!

Virna ha 51 anni è un’artista oltre che la presidente di Associazione Cumalé e la curatrice del Ricetto per l’arte. Si dondola su un’altalena mentre riflette sulla nostra domanda: Perché proprio Almese? “Io sono nata, cresciuta e vivo ad Almese”, ci dice Virna, “Il parco Robinson è l’ombelico di Almese che unisce le tre parti del comune, il centro, Rivera e Milanere. Il parco è al centro. Si chiama Robinson da quando ero bambina e nella mia fantasia l’ho sempre legato alla figura di Robinson Crusoe che ci insegna che la possibilità di cambiare vita stia nell’ottimismo. Sarebbe importante che questo parco proprio per il suo essere centro ospitasse un’opera contro la violenza, contro la violenza sulle donne ma anche contro la violenza tutta e dunque per la pace. Si parla di questi temi ma non si affrontano come si dovrebbe e potrebbe essere l’inizio, per tutte le bambine e tutti i bambini che frequentano questo parco, per conoscere delle cose. Avere un luogo per fare cultura e non farci dimenticare per non ripetere.”

Tommaso e Edoardo sono due gemellini di 7 anni che giocano a pallone insieme alla loro sorellina Giorgia di 9 anni. “Io sono Tommaso e sono di Almese” ci dice uno dei due gemelli stringendo il pallone tra le braccia e subito anche la sorella ci fa sapere che anche lei è di Almese. La mamma Susanna spiega a Tommaso che vogliamo costruire un monumento contro la violenza e lui ci dice che: “non farci male è importante perché vuol dire non fare la guerra”.

Doumbia ha 36 anni ed è originario della Costa D’Avorio ma la sua famiglia vive ad Almese ed è composta da Elisa che di anni ne ha 42 e dalla piccola Sara che ha solo 10 mesi. Sara si è appena svegliata e si stringe alla mamma strabuzzando gli occhietti ancora assonnati. Secondo Doumbia: “Almese è un paesino bello, di poche parole. Dobbiamo mettere un monumento contro la violenza”, dice sorridendo e poi aggiunge grave: “tutti nasciamo da una madre, quindi la violenza su una donna si sente dentro”. Elisa ci conferma che “Almese è ricca di cose belle, oltre alle persone c’è molta natura, arte, cultura, si sta bene insieme”. Sara fa un borbottio mentre si stringe al petto della madre proprio mentre chiediamo se Almese debba ospitare un’opera contro la violenza “secondo Sara sì!” dice Elisa alludendo al versetto della piccola e poi aggiunge più seria: “è molto importante fare questa cosa, per lei!” - indica la piccola Sara - “perché lei un giorno sarà una donna, una grande donna e quindi è molto importante sensibilizzare su questi temi chi deve ancora diventare grande”.

Eleonora ha 36 anni ed è di Nichelino. La incontriamo ad Almese perché partecipa a un laboratorio da noi promosso all’interno di INNESCHI e ROSSO INDELEBILE. Eleonora affronta la nostra domanda da un punto di vista molto profondo: “La natura contempla la violenza e quindi ci insegna anche il modo di poterci porre nella riflessione sulla violenza. A differenza della violenza della natura, quella umana arriva da un’emotività non gestita o sconosciuta e genera subordinazione non permettendo l’evoluzione consapevole. Per questo inserire un discorso di questo tipo in un parco può avvicinarci al legame con la natura e al suo insegnamento tramite la riflessione.

 

  • COME verranno utilizzati i fondi?

Per la realizzazione dell’Opera occorrono 9.148,00 Euro. Il totale raccolto con la campagna Eppela e il contributo di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT +Risorse andrà a finanziare il 73% del costo totale mentre la rimanente parte verrà compensata con contributi da parte di altri enti.

 

Il progetto è realizzato con il patrocinio del Comune di Almese, della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale Piemonte.

Ci piace lavorare sul territorio in collaborazione con gli enti che lo rappresentano e che agiscono su di esso da anni. E' per questo che la realizzazione dell'opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA, sarà realizzata in collaborazione con la Consulta Giovanile di Almese, con il  Ricetto per l'Arte - Agorà della Valsusa, con la compagnia teatrale Fabula Rasa e con l'Associazione Revejo.

  • Ma noi CHI SIAMO?

Artemixia Aps  fa parte del CCVD, Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne istituito presso la Città di Torino. La nostra associazione opera senza scopo di lucro prevalentemente nel territorio piemontese e torinese. Promuoviamo l’arte nelle sue svariate forme, ispirandoci all’idea di cultura come fatto pubblico e collettivo che concorre alla crescita civile della comunità. Lo scopo dell’associazione è sviluppare percorsi formativi e artistici differenti e innovativi, inventando uno spazio per poter “creare l’inedito”.

Dal 2019 Artemixia porta avanti senza sosta, in tutto il torinese, il progetto di sensibilizzazione e prevenzione alla violenza di genere Rosso Indelebile, oggi alla quarta edizione, patrocinato da Città di Torino, Città di Moncalieri, Città di Ponderano, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte e dalle Circoscrizioni della Città di Torino. Durante le prime due edizioni il progetto coinvolge 20 associazioni e più di 40 artiste e artisti in rassegne di eventi itineranti che fanno da contenitore a momenti di approfondimento e informazione sul tema della violenza di genere e domestica.

Utilizziamo l’arte come mezzo utile non solo all’espressione individuale ma anche come canale di comunicazione e informazione efficace per veicolare contenuti inerenti alla sfera dei diritti, delle tematiche sociali contemporanee, del disagio giovanile e, in generale, delle questioni legate alle discriminazioni delle minoranze. Il nostro obiettivo è quello di fornire le basi per una nuova e positiva narrazione dei fenomeni sociali, anche attraverso la sensibilizzazione attiva e partecipata della collettività, oltre che di contribuire alla conoscenza e alla crescita espressiva individuale condividendo la passione, l’esperienza e la professionalità delle socie e dei soci. Amiamo considerarci come "ambasciatori di positività”. Oltre a mostre, eventi di sensibilizzazione, laboratori di consapevolezza, siamo coinvolt-e/i in progetti formative per le scuole del territorio. Proviamo ad approcciare il mondo culturale in modo differente e innovativo, affinché sia possibile interpretare l’Arte come un importante strumento egualitario e di crescita e non come fatto elitario e non inclusivo

 

  • A CHI ci rivolgiamo?

Almese è un paese che conta 6374 abitanti. Le famiglie almesine sono 2918. La cittadina, che conta al suo interno le frazioni di Milanere, Rivera e Maltrait, protetta alle spalle dal Monte Musiné e dal Mont Curt è vicina ai comuni di Villar Dora, Rubiana, Caselette a Avigliana che rappresentano un bacino di 20.715 abitanti.

Premesso che il nostro messaggio si rivolgerà sia alle donne che agli uomini, proviamo a fare una stima di quante donne, che vivono o hanno vissuto situazioni di violenza, saranno quelle alle quali potremo tendere la mano grazie a questa iniziativa.     

Supponiamo dunque che un terzo di queste persone approdino al Parco Robinson per portare i loro figli e le loro figlie a giocare o per assistere a un concerto o partecipare a un festival. Parliamo dunque di circa 9.000 persone destinatarie del nostro messaggio. Supponiamo allora che la metà di queste persone siano donne. L'Istat ci riferisce che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica, psicologica o sessuale. Dunque attraverseranno il parco Robinson circa 1400 donne che hanno conosciuto i segni della violenza. Quante di queste potrebbero trovare il coraggio per percorrere una nuova strada che le accompagni lontano dalla violenza? Supponiamo anche solo l’1% di esse. 14 donne: riusciamo quasi a vederle, a ricordare i loro nomi e ricostruire le loro storie, a intuire la paura e il coraggio, la complessità dei loro percorsi, il peso del loro isolamento.

Ora immaginiamo che delle altre 7600 persone destinatarie del nostro messaggio solo il 10% interiorizzerà l’importanza del proprio ruolo nella lotta alla violenza. Ebbene avremo 760 alleate e alleati della prevenzione alla violenza.

"Fare sensibilizzazione equivale a tendere la mano a una persona che mai conoscerai, in un tempo che mai saprai. E’ un messaggio che può cambiare una vita chiuso in una bottiglia e affidato al mare."

 

 

  • QUANDO? INNESCHI e ROSSO INDELEBILE ad Almese

La preparazione della strada per ospitare l’opera nel parco Robinson avverrà attraverso una serie di tappe. Ad aprile abbiamo già realizzato un laboratorio nel parco sul tema della Relazione. Abbiamo dunque intervistato la cittadinanza sulla necessità che il parco Robinson sia la sede ospitante della nuova opera contro la violenza. Alla fine di ottobre Rosso Indelebile e il programma di Inneschi – azioni a catena contro la violenza di genere – approderanno nuovamente ad Almese, al Ricetto San Mauro, con l’esposizione della nuova collettiva in cui artiste e artisti proporranno i loro contributi sul tema esprimendosi attraverso l’arte figurativa, la scultura, la performance e la video-art. 

Il 29 ottobre il programma proseguirà al Ricetto per l'arte - Agorà della Valsusa con la mostra collettiva di Rosso Indelebile, l'arte per la prevenzione della violenza di genere.  

Il 26 novembre gli inneschi a catena contro la violenza proseguiranno con lo spettacolo teatrale Rosso Indelebile al Teatro Magnetto. 

  • QUANDO? L’inaugurazione dell’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA

Inaugureremo l’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA nei primi mesi del nuovo anno e sarete tuttə invitatə.

Novembre è il mese in cui le azioni collegate alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne raggiungono il loro apice per intensità e attenzione. Noi che lavoriamo nel campo della prevenzione e facciamo sensibilizzazione tutti i giorni dell’anno sappiamo bene che c’è bisogno che il 25 novembre sia tutti i giorni.  così sarà per la città di Almese a partire dal momento in cui verrà posata l’opera ALMESE CONTRO LA VIOLENZA.

Scegli una ricompensa
5€ o più
  • Il proprio nome comparirà tra i nomi delle/dei sostenitrici/sostenitori e riportato sulla vetrofania che sarà applicata in corrispondenza l'Opera.
  • Sei invitat-a/o all'inaugurazione dell'Opera con la consegna di un attestato cartaceo.

NB: per tutte le ricompense, sul sito di Artemixia sarà disponibile una sezione dedicata da completare con l'inserimento dei propri dati per la riscossione della propria ricompensa.

25€ o più
  • Una MINIATURA dell'opera in acciaio corten 15 cm x 8 cm, realizzata in edizione limitata, sulla quale verrà apposta la firma delle artiste. Verrà consegnato durante l'inaugurazione (nel caso non sia possibile partecipare esso verrà eventualmente spedito).
  • Il proprio nome comparirà tra i nomi delle/dei sostenitrici/sostenitori e riportato sulla vetrofania che sarà applicata in corrispondenza dell'Opera.
33/50 Disponibili
50€ o più
  • Una MINIATURA dell'opera in acciaio corten 30 cm x 20 cm su basamento, realizzata in edizione limitata, sulla quale verrà apposta la firma delle artiste. Verrà consegnato durante l'inaugurazione (nel caso non sia possibile partecipare esso verrà eventualmente spedito).
  • Il proprio nome comparirà tra i nomi delle/dei sostenitrici/sostenitori e riportato sulla vetrofania che sarà applicata in corrispondenza dell'Opera.
22/30 Disponibili
Argentera, Italia
Obiettivi:
Parità di genereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Seguici su:
Aggiornamenti (5)
10 December 2022

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Grazie al vostro aiuto abbiamo completato la raccolta per finanziare anche questo importante progetto. 

Vogliamo ringraziarvi personalmente e quale momento migliore del giorno dell'inaugurazione che è prevista nei primi mesi del prossimo anno? 

Per cui continuate a seguire la nostra pagina FB e il nostro sito: 

https://www.facebook.com/associazioneartemixia/ 

Home - Associazione Artemixia

Insieme facciamo la differenza: INSIEME CONTRO LA VIOLENZA!!

26 November 2022

Questa sera alle 21.00 vi aspettiamo ad Almese al teatro Magnetto con lo spettacolo ROSSO INDELEBILE di Artemixia con la partecipazione di Fabula Rasa, Revejo (Book Immersion) e Ricetto per l'arte, per proseguire insieme questo percorso ALMESE CONTRO LA VIOLENZA. 

Alle 15.00 non perdetevi l'inaugurazione della mostra Morpho Farfalla Rossa al Ricetto di Almese.

Vi aspettiamo!!! 

18 November 2022

Grazie alle 40 persone che hanno già sostenuto il progetto siamo a metà strada!!!

13 November 2022

Luna Nuova 11.11.2022 - Una mano d'arte contro la violenza

Progetti correlati
Zion - il calcio che unisce

Lo sport come strumento di inclusione e rigenerazione sociale nel quartiere di Saione, ad Arezzo.

Sinossi del Progetto
Il progetto Zion nasce con l'obiettivo di creare una squadra di calcio popolare nel quartiere di Saione, ad Arezzo, Attraverso lo sport, Zion promuove inclusione, cittadinanza attiva e riqualificazione urbana, offrendo ai giovani un'opportunità concreta di crescita e riscatto sociale.

Grazie al crowdfunding, il progetto prevede la costituzione di Zion, una società sportiva dilettantistica di tipo cooperativo;  la riqualificazione del campetto da calcio del Colle del Pionta;  l’acquisto di attrezzature sportive e la promozione di attività di cittadinanza attiva per sensibilizzare il quartiere e rafforzare i legami sociali.

Zion non è solo una squadra, ma un progetto di comunità che utilizza il calcio per educare, aggregare e trasformare il territorio.

Perché "Zion"?
Il nome Zion richiama un’idea di resistenza e speranza, proprio come la città utopica di Matrix che rappresenta un luogo di libertà e di lotta contro le ingiustizie. Per noi è un simbolo di lotta contro l'emarginazione e di rinascita per il quartiere di Saione, 


Chi Siamo
Il Circolo Baobab, attivo dal 1999, è un’associazione di promozione sociale che opera per migliorare la qualità della vita dei giovani attraverso educazione, sport e socialità. Da sempre impegnato nella prevenzione del disagio giovanile, Baobab offre opportunità di crescita e inclusione, creando spazi di aggregazione per bambini e ragazzi. Dal 2021 gestisce il Lab 20-30 nel quartiere di Saione,  che divenuto centro ad alta densità educativa, ha  l’obiettivo di contrastare la povertà educativa con attività gratuite e inclusive, creare un punto di incontro tra generazioni e culture diverse, offrire supporto educativo e sportivo ai giovani del quartiere.
Nel 2024 nasce il  progetto “calcio al colle del Pionta” che ispirandosi al  CalcioSociale di Massimo Vallati  usa il potere dello sport più amato al mondo per includere, educare, rigenerare e unire.

Azionariato Popolare
Con il progetto Zion  vorremmo fare un passo avanti e costituire una società sportiva che  si basa su un modello di azionariato popolare. Questo modello consente ai sostenitori di partecipare attivamente alla gestione della squadra  e permette di rafforzare il legame tra la squadra e il territorio, trasformando i sostenitori in protagonisti del progetto.

Punti di forza e le opportunità del progetto sono tanti, tra queste: modello innovativo di gestione democratica e partecipativa, forte impatto sociale su inclusione e rigenerazione urbana, sostegno del Comune di Arezzo per allenatori ed educatori, rete di supporto attraverso crowdfunding e partnership locali, supporto della comunità e delle imprese locali, possibilità di replicare il modello in altri quartieri.

La raccolta fondi servirà a:

  • Costituire "Zion" come società sportiva dilettantistica;
  • Riqualificare il campo sportivo al Colle del Pionta;
  • Acquistare attrezzature sportive;
  • Promuovere iniziative di cittadinanza attiva e legalità.


Conclusione
Zion rappresenta un'opportunità unica per trasformare il calcio in uno strumento di inclusione e partecipazione attiva. Attraverso il coinvolgimento della comunità e il sostegno di donatori e partner, il progetto può diventare un modello di successo replicabile, capace di generare un impatto sociale duraturo.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT08 Z030 5801 6041 0057 2514 335 - intestato a Circolo Baobab indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Zion il calcio che unisce ” in corso su Eppela.
72%
-24 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
I Cer-Amici - Mani che creano, Cuori che si incontrano

Un laboratorio di ceramica diventa un ponte tra mondi diversi, dove inclusione e creatività si intrecciano.

Il nosto progetto
I Cer-Amici è un laboratorio di ceramica pensato per adolescenti in condizione di marginalità e giovani adulti con disabilità intellettive. Attraverso la lavorazione della creta, i partecipanti sviluppano competenze artistiche, sociali ed emotive, creando un ambiente che favorisce l'inclusione e la costruzione di relazioni. Ogni manufatto realizzato rappresenta un pezzo unico, simbolo del percorso di crescita di ciascun partecipante. Il progetto punta a garantire la sua continuità, coinvolgendo sempre più persone grazie al crowdfunding e ad eventi di sensibilizzazione.


Chi Siamo
La nostra APS nasce dalla collaborazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che nel 2019, dopo aver lavorato insieme per altri enti no profit quasi 10 anni, decide di fondare una Onlus dedicata alle esigenze di ragazzi e adulti con disabilità intellettive eterogenee. Abbiamo deciso di rispondere alle esigenze di famiglie che a causa di rallentamenti burocratici e culturali non riuscivano a trovare uno spazio di stimolazione, professionale e inclusivo per disabilità troppo spesso fraintese e isolate. Nel 2021 in seguito alla riforma del terzo settore abbiamo modificato lo statuto in Associazione di Promozione Sociale
L’Associazione NEOS APS offre un servizio integrativo, flessibile e innovativo che completa e arricchisce il panorama cittadino delle opportunità dedicate a minori e adulti con disabilità intellettive eterogenee (ritardo cognitivo, spettro autistico, patologie genetiche). Un’équipe multidisciplinare altamente specializzata (psicoterapeuta, medico fisiatra, medico nutrizionista, farmacista, educatori, operatori e volontari) promuove una presa in carico complessiva dell’utente e dei relativi familiari creando progetti individuali in rete con sia con i servizi sociali o scolastici che con quelli sanitari di riferimento del territorio.


Obiettivo della raccolta fondi
La raccolta fondi ha l’obiettivo di acquistare un forno refrattario per il laboratorio di ceramica e finanziare la partecipazione gratuita di adolescenti in condizione di marginalità. Inoltre, i fondi contribuiranno a garantire la sostenibilità e la crescita del progetto.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT04H0306909606100000165382 - intestato a Associazione NEOS a.p.s. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “I Cer-Amici - Mani che creano, Cuori che si incontrano” in corso su Eppela.
90%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
FIATO AL CUORE - L'ORCHESTRA CHE CRESCE INSIEME

La Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa porta la musica nelle mani e nei cuori di bambini e ragazzi. 

Fiato al Cuore è un progetto che promuove l’inclusione sociale attraverso la creazione di una orchestra di fiati intergenerazionale. È rivolto a persone di ogni età e condizione sociale, offrendo gratuitamente strumenti musicali e lezioni per creare connessioni, stimolare la crescita personale e favorire il benessere della comunità.

Il progetto culmina in uno o più concerti pubblici che restituiscono alla cittadinanza il valore del percorso svolto.
 
Chi Siamo
Ciao a tutti, siamo la Filarmonica "Giuseppe Verdi" di Signa APS
Dal 1824 siamo una realtà storica che promuove inclusione e crescita sociale attraverso la musica. 
Riconosciuta come banda di interesse nazionale, siamo un punto di riferimento culturale per il territorio.
La nostra scuola di musica forma nuove generazioni, offrendo laboratori extrascolastici in collaborazione con le scuole locali. 
Molti giovani entrano così a far parte dell’orchestra, rafforzando il legame tra musica e comunità.  
Oltre alla formazione, organizziamo eventi molto partecipati, come il concerto di fine anno a Villa Castelletti, quello estivo a Radda in Chianti e per Pasquetta  in occasione dei festeggiamenti per la Beata Giovanna nella chiesta di San Lorenzo a Signa.
Nel 2024 abbiamo festeggiato i nostri 200 anni, rinnovando l’impegno a usare la musica come strumento di educazione, condivisione e coesione sociale.

Obiettivo della raccolta fondi
L’obiettivo della nostra raccolta fondi, sostenuta da Fondazione Cuore si Scioglie, è diviso in 2 step:

- un primo step da 7.000€, che sarà fondamentale per noi per acquistare nuovi strumenti musicali e coprire i compensi degli insegnanti,  
- un secondo step da 10.000€, che ci permetterà di coprire le spese di promozione e l’organizzazione dei concerti finali.

Il progetto, che coinvolgerà almeno 10-15 partecipanti,  intende abbattere le barriere economiche e sociali offrendo accesso gratuito alla formazione musicale.

Collaborazioni e Partnership progetto
Il progetto prevede collaborazioni con scuole del territorio (il Comune di Signa e quelli limitrofi nella Città Metropolitana di Firenze), enti locali, realtà associative e professionisti della didattica musicale per facilitare l’inclusione e la partecipazione.

Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT95 B076 0102 8000 0002 3976509 - intestato a  Filarmonica G. Verdi Signa  APS  indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Fiato al Cuore – L’Orchestra che Cresce Insieme” in corso su Eppela.
21%
-24 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Stoccate d’Amicizia – Inclusione in Pedana

Il progetto "Stoccate d’Amicizia" nasce con l’obiettivo di creare uno spazio sportivo inclusivo, in cui bambini con disturbi dello spettro autistico possano allenarsi fianco a fianco con coetanei a sviluppo tipico. 
Grazie a un approccio ludico-sportivo, i partecipanti apprendono le basi della scherma in un ambiente strutturato per favorire la socializzazione, il rispetto reciproco e il miglioramento delle capacità motorie e cognitive. 
Il progetto, condotto da tecnici specializzati, punta a rafforzare l’autostima e il senso di appartenenza al gruppo. 
Il crowdfunding sosterrà la formazione degli istruttori, l’acquisto delle attrezzature schermistiche e la realizzazione di eventi di sensibilizzazione.



Chi Siamo
Siamo il Circolo Scherma Arno, un’associazione sportiva dilettantistica affiliata alla Federazione Italiana Scherma e al Centro Sportivo Italiano. 
Con sede a Fornacette, nel comune di Calcinaia (PI), siamo attivi da anni nel promuovere la scherma come strumento di inclusione. Offriamo programmi dedicati a persone con disabilità, anziani, donne operate di tumore al seno e bambini. 
Oltre ad allenamenti nelle discipline di fioretto, spada e sciabola, svolgiamo attività nelle scuole e collaboriamo con il Comitato Italiano Paralimpico. 
Abbiamo ospitato eventi regionali di scherma e ha avuto come Direttore Tecnico la pluricampionessa olimpionica Margherita Zalaffi.


Obiettivo della raccolta fondi
L’obiettivo del nostro progetto è rendere la scherma uno sport inclusivo per bambini con disturbi dello spettro autistico, offrendo loro un ambiente strutturato che favorisca lo sviluppo motorio e sociale.
Vgliamo costruire un modello di base per un set di attività ludico sportive rivolte a minori in età scolare in situazioni varie di disagio. Le attività saranno rivolte, senza preferenze o preclusioni di sorta, a bambini/e delle scuole elementari con disturbi dello spettro autistico, forme di disabilità relazionale e fisica, stati di disagio sociale che impediscano abitualmente una pratica ludica o sportiva sistematica. 
I partecipanti si alleneranno e giocheranno anche insieme agli allievi “a sviluppo tipico” secondo un concetto di inclusione che prevede che tutti gli esercizi e le attività siano le stesse per tutti, senza rivisitazioni al ribasso.
Il corso di scherma ludico-motoria avrà  durata di almeno 8 mesi e si attiverà dopo una selezione che si svolgerà in collaborazione con le istituzioni interessate, le scuole, le associazioni che si occupano delle tematiche di inclusione e sostegno alle categorie di minori in stato di svantaggio. I beneficiari del progetto saranno minimo 8, massimo 10 minori disabili, senza vincoli particolari alla tipologia della disabilità.


I fondi raccolti saranno utilizzati per:
- Formare gli istruttori in psicopedagogia sportiva e tecniche di allenamento inclusivo;
- Acquistare attrezzature schermistiche adeguate;
- Organizzare eventi di sensibilizzazione e dimostrazioni pubbliche per promuovere la cultura dell’inclusione.

Collaborazioni e Partnership progetto
Il Circolo Scherma Arno collabora con scuole, enti locali e il Comitato Italiano Paralimpico per garantire l'accesso allo sport a tutte le persone. Le attività si svolgono con il supporto di tecnici qualificati e sono promosse anche da eventi di beneficenza e sensibilizzazione.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT71 X 05034 70910 000000001811 - intestato a Circolo Scherma Arno ASD indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Stoccate d’Amicizia” in corso su Eppela.
45%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Z Festival – La Brianza a Zig Zag: facciamolo insieme!

Z Festival: un viaggio insieme per creare una Brianza più giovane, viva e connessa 

 

Sali a bordo e unisciti a noi per costruire spazi dove i giovani possano incontrarsi, sentirsi accolti e vivere esperienze indimenticabili!

 

 

📍 IL PUNTO DI PARTENZA: CHI SIAMO E I NOSTRI OBIETTIVI

Siamo un collettivo di associazioni e realtà giovanili della Brianza.

Nel 2024 , con la prima edizione di Z Festival, abbiamo coinvolto circa 2.000 ragazzi e ragazze attraverso eventi come cineforum, escape room, all you can read, workshop di podcasting, serate con musica, street food, giochi da tavolo e molto altro. 

🔎 Perché? Siamo giovani e crediamo nel valore di un territorio più attivo, aperto, e interconnesso. Il nostro obiettivo non è solo “fare eventi” ma costruire comunità

Come? Attraverso occasioni di incontro, connessione e coinvolgimento tra giovani e territorio, per abbattere i confini tra paesi, persone e idee.

Quest'anno vogliamo fare ancora di più, ma per riuscirci abbiamo bisogno anche di te. Lascia però che prima ti raccontiamo dove vogliamo andare.

 

🗺️ LA DESTINAZIONE: Z FESTIVAL 2025 

Z Festival 2025 è un festival diffuso che attraversa la Brianza, pensato dalla Generazione Z per la Generazione Z, ma aperto a tutta la comunità. 

👀 Dove e quando: dal 10 al 18 maggio, Z Festival attraverserà i comuni di Carugo, Cabiate, Lurago d’Erba e Mariano Comense.

💡 Tema di quest'anno: "Viaggio oltre i confini territoriali"

Vogliamo immaginare una Brianza "a zig zag”, che superi il campanilismo e diventi una vera rete tra paesi, giovani e comunità.

Ecco cosa troverai nel nostro viaggio:

 🎶 Z NIGHT (10 maggio, Carugo) - Il main event del festival: una serata con street food offerto da ristoratori del territorio e musica dal vivo con band giovani, l’evento inizia già dal pomeriggio con l’All You Can Read, un’area dedicata ai Fumetti indipendenti in collaborazione con Mecenate Povero e stand con giochi a tema Brianza, hobbistica e associazioni del territorio!

🕵️ EZCAPE (11 maggio, Cabiate) - Una escape room immersiva nel Labirinto di Cabiate, da poco restaurato

🌍  IMPATTO ZERO (16 maggio, Lurago d'Erba) - La proiezione del documentario “Storie di popoli in transizione”, con discussione finale sul tema del cambiamento climatico con i membri dell’associazione The Climate Route autori del documentario

🌳 A ZIG ZAG NEL PARCO DELLE GROANE (18 maggio, Mariano) - Una giornata nel verde con un concorso fotografico, una passeggiata animata nei boschi e laboratori creativi all'interno dell'evento marianese “Due passi in Mordina”

 

🚂 IL MEZZO DI TRASPORTO: IL SOSTEGNO DEI DONATORI  

Grazie alle tante collaborazioni territoriali abbiamo già una base da cui partire. Ma non è sufficiente: questo viaggio può diventare realtà e veramente speciale come ce lo immaginiamo solo grazie a te.

Con il crowdfunding potremo:

Rendere tutti gli eventi completamente gratuiti dando così la possibilità anche a chi non può permetterselo di partecipare.
Coinvolgere più persone: artisti, creativi, associazioni e partner che ci aiuteranno a rendere il festival sempre più ricco e coinvolgente 
Garantire cibo e spazi inclusivi, gadget e sorprese per i partecipanti


📈 TAPPE DEL VIAGGIO: GLI STEP DEL CROWDFUNDING 

Abbiamo bisogno di 3.000 euro per rendere Z Festival 2025 un'esperienza indimenticabile, gratuita e accessibile a tuttə.

Ogni 500 euro raccolti sbloccheremo una nuova tappa del nostro viaggio. Ecco cosa possiamo costruire insieme:

🎯 Prima tappa — 500 €: Facciamo partire il viaggio! 
Con questo primo traguardo possiamo coprire permessi, assicurazioni e iniziare la comunicazione del Festival: volantini, grafiche, locandine e sponsorizzazioni sui social per raccontare il nostro progetto in tutta la Brianza e portare quante più persone possibile!

🎯 Seconda tappa — 1.000 €: Portiamo più musica live! 
Se raggiungiamo 1.000 €, potremo invitare altre due band locali a suonare dal vivo durante la Z Night e coprire il costo dell’impianto audio. Perché una festa senza musica… non è una vera festa, no?

🎯 Terza tappa — 1.500 €: Un DJ per far ballare la Brianza! 
Con 1.500 € porteremo un DJ e luci professionali per rendere la Z Night ancora più speciale: una serata piena di energia, colori e musica per far ballare insieme tutta la community!

🎯 Quarta tappa — 2.000 €: Benessere e convivialità per tutt! 
Se superiamo i 2.000 €, potremo offrire un rinfresco finale per la proiezione del documentario a Lurago e una sessione di yoga guidata ai Laghetti della Mordina: un momento gratuito di condivisione, relax e benessere, aperto a chiunque voglia partecipare.

🎯 Quinta tappa — 2.500 €: Laboratori creativi e area relax! 
Con 2.500 €, creeremo un'area relax con pallet, luci e divanetti, e potremo organizzare laboratori artistici e creativi (come per es. ceramica, illustrazione, mandala) per dare spazio ai giovani talenti della Brianza e a chi ha voglia di mettere in gioco la propria creatività

🎯 Sesta tappa — 3.000 €: Premi, gadget e allestimenti WOW!
Raggiunta la meta finale, potremo realizzare premi per alcune attività (escape room a Cabiate, concorso fotografico ai laghetti della Mordina), creare gadget per chi partecipa e rendere gli allestimenti colorati, curati e accoglienti.

 

🎁 IL BAGAGLIO: LE RICOMPENSE PER CHI CI SOSTIENE 

Chi partecipa a un viaggio speciale, merita un ricordo speciale: piccoli e grandi "souvenir" per ringraziarti di essere parte di questa avventura.

Scopri nella sezione apposita le ricompense per chi ci aiuta a realizzare il festival 

 

🚀 L’ULTIMA FERMATA: IL TUO AIUTO FA LA DIFFERENZA

📢 In un territorio dove spesso si dice "Non c’è niente da fare", Z Festival è la risposta concreta. Un festival che dà voce ai giovani, crea connessioni e rende la Brianza un posto più vivo e accogliente.
 

Se credi in questo sogno, aiutaci a realizzarlo! 💛 
Dona ora su EPPELA e vieni a fare la Brianza a Zig Zag con noi!

 

Teniamoci in contatto:
➡️ Scopri il programma su
z-festival.it
➡️ Seguici su Instagram e Facebook (@zfestival.brianza)
➡️ Per dubbi, informazioni o qualsiasi esigenza contattaci alla mail: zfestival.brianza@gmail.com 
 

84%
-3 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico
Ippoasi ha bisogno di te: troppe emergenze veterinarie!

Sono giorni tristi e duri, ma non possiamo perderci d'animo.

Senza che passasse troppo tempo fra un avvenimento e l'altro, abbiamo ricevuto tre notizie importanti su tre individui di cui ci prendiamo cura da più di un decennio. Sono aggiornamenti riguardanti il loro stato di salute e gli interventi che possiamo fare per supportarli e salvare loro la vita.

In un paese dove i rifugi e i santuari non ricevono sussidi pubblici e fondi istituzionali per il lavoro quotidiano che svolgono, dobbiamo come sempre fare conto sulla vostra solidarietà e sorellanza.

Vi raccontiamo che cosa sta succedendo ad Ippoasi:

  • Desmond, il nostro adorato compagno di vita da 12 anni, con cui viviamo un rapporto simbiotico di amore e interdipendenza, è malato: in seguito ad un esame ecografico addominale abbiamo osservato lesioni tumorali di tipo metastatico. Non sappiamo quanti mesi di vita gli rimangano, possiamo solo fare del nostro meglio per sostenerlo e far sì che la sua vita continui al meglio, con tutta la gioia e le attenzioni di cui siamo capaci. Cominceremo una terapia del dolore allo scopo di alleviare le sue sofferenze, nell'immediato. Le fatture degli esami e degli accertamenti vari, che posteremo progressivamente qui e sui social, sono di qualche centinaio di euro.
  • Mirtillo, splendido cavallo sottratto a maltrattamenti, dovrà presto essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'occhio sinistro, che è affetto da una uveite autoimmune senza ulcere. L'operazione avverrà interamente sul campo, per via del carattere mansueto di Mirtillo, non abbastanza però da rendere possibile il suo trasporto in clinica ospedaliera veterinaria. Fino ad ora stiamo trattando il suo problema con due tipologie di colliri che acquistiamo almeno una volta a settimana. Il preventivo per l'intervento oculistico di Mirtillo corrisponderà a circa 1500,00 euro, secondo i nostri veterinari.
  • Corallo, uno dei grandi anziani ad Ippoasi, classe 1992, sta affrontando un momento delicato di cambiamento per via delle sue problematiche al tendine e in seguito alla diagnosi del Morbo di Cushing, una sindrome dell'ipofisi che crea scompensi ormonali con conseguenze nefaste. Corallo ha dovuto cambiare dieta integrativa, poiché la cura che stavamo utilizzando da circa un anno era ormai obsoleta e lui ne era assuefatto. Il nuovo cibo è molto costoso (circa 150 euro a confezione). Per quanto riguarda il Cushing, invece, Corallo dovrà essere trattato A VITA sin da subito con un farmaco apposito, anch'esso molto costoso (circa 152 euro per 60 compresse).
  • Nasone, grande montoncino salvato nel 2021, dovrà molto probabilmente subire un piccolo intervento per via di un'ulcera perforata all'occhio, originatasi a causa di un forasacco che abbiamo estratto non appena ci siamo accorte dell'incidente.
  • Al Rifugio della Bubi, il nostro secondo rifugio che ospita tantissime soggettività, ci sono state diverse emergenze veterinarie legate a nascite impreviste in un gruppo di caprette portate in salvo lo scorso anno da una situazione di gravissimo maltrattamento. Spesso incappiamo in casi di malagestione e di trascuratezza che portano a conseguenze anche disastrose sulla vita degli animali che recuperiamo. Nello scorso mese abbiamo dovuto far accorrere al Rifugio della Bubi una equipe veterinaria per fare dei controlli su due mamme caprette che presentavano gravi complicazioni post - partum. Le uscite sul campo sono molto costose e in questo momento le spese si sono aggiunte alle già tantissime situazioni complesse che ci apprestiamo ad affrontare!

OGNI FORMA DI SUPPORTO SARA' PREZIOSA E IMPRESCINDIBILE
abbiamo estremo bisogno di sostegno e di voi! 

74%
-60 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 21 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 21 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi.


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
IMPARIAMO A RIDERE SUL SERIO!
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Tutti i fior, il restauro del Giardino di Puccini

INTRO

Nel 2024 il mondo intero celebra un importante anniversario, cento anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini. Noi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il supporto della Fondazone Cassa di Risparmio di Lucca, vogliamo celebrare questo anniversario e siamo qui su Eppela per farlo insieme a tuti voi.

La fama di Puccini non ha confini; la sua arte accarezza l’anima e abbatte spazi e tempi.
 

Simonetta Puccini, nipote di Giacomo Puccini

La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI

La nostra Fondazione è nata il 29 gennaio 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del Maestro. Il nostro scopo è quello di tenere viva e onorare la memoria di Giacomo Puccini attraverso la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale e artistico del Maestro. 
Promuoviamo e diffondiamo la conoscenza delle opere e dei luoghi pucciniani attraverso convegni, mostre, studi, ricerche, turismo e valorizzazione di archivio e biblioteca. Infine tuteliamo e valorizziamo la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago, collaborando con gli enti locali, pubblici e privati.
 

La VILLA PUCCINI

Giacomo Puccini arriva a Torre del Lago nel giugno 1891 e se ne innamora. Pochi anni dopo, acquista infatti la casa torre sul Lago e la fa ristrutturare trasformandola nell’attuale Villa dove decide di trascorre gran parte del suo tempo.

Dopo la sua morte, la Villa viene trasformata in un museo dove ancora oggi si trovano il suo prezioso pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, gli oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola.

La Villa Puccini è un bene inestimabile, da preservare e tutelare. Giacomo Puccini la amava particolarmente, ed è per questo che noi di Fondazione Simonetta Puccini abbiamo iniziato nel 2013 diversi lavori di restauro (al tetto e alla facciata, alla camera da letto, al pianoforte del Maestro, ecc.).


Il Giardino di VILLA PUCCINI

Uno degli ambienti che il Maestro amava di più è il suo giardino. Passeggiando nel Giardino di Villa Puccini si avverte, come se pensieri e immagini rimanessero impigliati nei luoghi, l’incedere del Maestro che accarezza i fiori e gode di questo luogo.

Era lui a scegliere fioriture ed essenze, ad arredare il giardino per viverlo pienamente, a diffondere la sua musica negli spazi aperti.

Grazie ai numerosi documenti conservati in Archivio, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante, è possibile ricostruire l’aspetto originale del piccolo parco della Villa.

Molto è cambiato, ma sta nell’evoluzione stessa del giardino, fatto di architetture vegetali in continuo divenire, oltre che di elementi più statici e di relazioni con l’intorno. Gli alberi e le piante di un tempo non ci sono più.

Il Giardino di Villa Puccini è un monumento vivente e come tale deve essere visto secondo una molteplice serie di relazioni.


Il 2024, il restauro dei beni di GIACOMO PUCCINI

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni: Giacomo Puccini, uomo e compositore, si trova al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Torre del Lago, luogo scelto dal Maestro per la composizione delle sue immortali melodie, è meta di un continuo pellegrinaggio sulle orme di un’arte e di un’atmosfera che ancora oggi è possibile percepire ad ogni angolo.

È nostro onore, quindi, preparare e preservare questi ambienti; un obbligo morale nei confronti della collettività tutta affinché luoghi e ambienti amati da Giacomo Puccini continuino ad emozionare grazie alla presenza palpabile del grande musicista.

È per questo che oggi siamo qui per chiedervi di sostenere la nostra grande opera:
il restauro dell’amato Giardino di Villa Puccini.
L’intera operazione ha un costo di oltre 300.000€, necessari per coprire i costi di:
preparazione del terreno, demolizioni, opere di scavo e di cantiere,
opere murarie, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche,
gli impianti,
i varchi elettronici,
gli impianti vegetali,
Il pagamento dei professionisti.

Abbiamo deciso di porci un primo obiettivo in crowdfunding di 120.000€ che, grazie al prezioso contributo di 80.000€ già versato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci permetterà di dare avvio ai lavori ed eseguire le prime opere di restauro, fondamentali per aprire il Giardino al Pubblico.

 

Nello specifico:
- prepareremo il terreno, eseguiremo le opere di scavo e di cantiere;
- potremo procedere con gli impianti vegetali (alberi, siepi, arbusti, tappeti erbosi, potature, fiori, vasi, e tutto quello che renderà il giardino bellissimo!);
- realizzeremo le opere murarie e la pavimentazione;
- abbatteremo le barriere architettoniche, per rendere il giardino completamente accessibile;
- realizzeremo gli impianti elettrici, idraulici e di illuminazione.

Una volta raggiunta questo soglia, potremo rilanciare a 220.000€, per completare il lavoro.

Manca il tuo contributo. 
Insieme possiamo rendere omaggio al più grande operista della storia della musica e tramandare ciò che lui ha creato.
Grazie di cuore per tuo supporto!
 

Il dipinto Madama Butterfly - Atto 2, opera originale di Maurizio Baccili



Maurizio Baccili è un noto artista contemponeo che vanta un curriculum di grande prestigio, arricchito da numerosi premi e mostre personali, sia in Italia che all’estero. 
Tra le principali esposizioni si segnalano:
- Madre e Figlio, collezione Chiesa San Salvatore Ognissanti, Firenze;
- Fuorisalone di Milano, opera esposta nel parco della Statale;
- Magnificat, Duomo San Francesco, Firenze;
- Zamosc Arte, Polonia;
- Personale presso Panza Verde Gallery, Antigua Guatemala (mostra supportata dall’Istituto di Cultura Italiano in Guatemala);
- Personale presso il Teatro Nazionale Ruben Dario, Managua, Nicaragua (mostra supportata dall’Ambasciata Italiana, dal Consolato Italiano, dalla Fondazione Incanto, S.A. e dalla Regione Toscana).
Nel 2024, è stato protagonista di una Personale dal titolo Recondita Armonia Puccini 100, esposta nella sala comunale del Leone a Pietrasanta, in occasione del centenario della scomparsa del grande Maestro.
Sempre nel 2024, la sua opera Recondita Armonia è stata esposta presso il Borgo Scopeto Relais.

L’opera Madama Butterfly - Atto 2 , è un famoso dipinto di Baccili che prende naturalmente il titolo dalla melodia che ha ispirato la sua realizzazione. 
L’opera ha dimensioni di 60x100 cm ed è eseguita con tecnica ad olio su tela rovesciata. La tela, originariamente smontata, viene poi rimontata sul suo telaio in modo invertito, così da utilizzare la parte grezza del cotone, piuttosto che quella trattata. 
Questo procedimento conferisce all’opera una particolare unicità, regalando una luminosità dei colori che risulta differente rispetto all’utilizzo di una tela tradizionalmente trattata.
Il multigramma, rappresentato dalle linee nere, si distacca dalla rigidità matematica del classico pentagramma. In questa realizzazione, le linee orizzontali vengono manipolate in lunghezza e quantità, spesso risultando interrotte. I colori stessi sono una rappresentazione delle note musicali che accompagnano l’esecuzione dell’opera. L’intero processo creativo avviene con l’ascolto continuo della stessa melodia (in questo caso, il secondo atto della Madama Butterfly) fino al suo completamento.
L’opera è firmata sul retro.

10%
-2 Giorni
Istruzione di qualità
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

41%
-68 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
#ScambiAmo: il baratto solidale per tutti!

Idea Multilateral: un’economia più giusta e sostenibile per tutti

Avete mai pensato a quante opportunità si nascondono dietro i beni e i servizi che non utilizzate più o che potreste offrire? Quante volte avete visto una piccola bottega chiudere o una famiglia lottare per arrivare a fine mese? Da qui nasce Idea Multilateral, un progetto che trasforma il modo in cui privati e aziende si relazionano con l’economia locale, valorizzando ciò che già esiste.

https://www.ideamultilateral.com/

Che cos’è Idea Multilateral?

Idea Multilateral è una piattaforma che combina il meglio del baratto tradizionale con un sistema innovativo di crediti virtuali (Idea Pay). Non si tratta solo di scambiare oggetti, ma di creare un nuovo modo rivoluzionario di fare economia in cui tutti, dai piccoli commercianti agli artigiani, fino ai privati, possano risparmiare, guadagnare e contribuire a una società più sostenibile.

 

 

Come funziona?

Hai un prodotto, un servizio o un oggetto che non utilizzi più? Con Idea Multilateral puoi metterlo a disposizione della community. Se qualcuno è interessato,  non dovrai aspettarti necessariamente uno scambio diretto (baratto tradizionale): è qui che entra in gioco il nostro sistema di crediti virtuali, dove 1 credito equivale a 1 euro. Vendendo un prodotto o un servizio acquisisco crediti che potrò utilizzare per effettuare un acquisto futuro, quindi senza che lo scambio avvenga contemporaneamente (baratto asincrono). Potrai usare i crediti guadagnati per acquistare ciò di cui hai davvero bisogno senza il bisogno di dover utilizzare necessariamente la tua liquidità!

 

Perché è rivoluzionario?

1. Riduzione degli sprechi: ogni oggetto o servizio può trovare una nuova vita, evitando discariche e promuovendo il riutilizzo

2. Supporto alle micro e piccole imprese: offriamo una rete di migliaia di nuovi clienti e la possibilità di compensare costi aziendali senza dover ricorrere esclusivamente al denaro

3. Risparmio per le famiglie: i privati possono accedere a beni e servizi senza dover spendere tutto in euro, risparmiando per le spese quotidiane

4. Un’economia più green: riducendo i rifiuti e incentivando il consumo locale, aiutiamo l’ambiente e valorizziamo il chilometro zero

5. Una comunità più forte: Idea Multilateral non è solo una piattaforma, ma un luogo dove creare connessioni reali, ridurre l’isolamento tecnologico e promuovere la solidarietà tra persone e territori

Un progetto semplice, ma volto a un reale cambiamento!

Grazie a Idea Multilateral, ogni transazione non è solo un acquisto, ma un passo verso un’economia più giusta e sostenibile. Immaginate un sistema in cui i piccoli commercianti non devono chiudere, le famiglie possono permettersi ciò di cui hanno bisogno, e gli oggetti inutilizzati si trasformano in valore. Insomma, un luogo equo solidale.

Un futuro per tutti

Con la nostra piattaforma, vogliamo restituire dignità economica a chi lavora nonché ridare vita ai territori. È un progetto che guarda al futuro, ma parte da piccoli gesti quotidiani. Perché il cambiamento non avviene con le parole, ma con azioni concrete!

Viviamo un momento storico in cui le micro e piccole imprese, gli artigiani, i commercianti e i mercati locali sono sempre più soffocati dall’espansione delle multinazionali e dagli e-commerce globali. Ogni giorno, serrande si abbassano per sempre, portando via non solo posti di lavoro, ma anche l’anima dei nostri territori. Dietro ogni attività che chiude c’è una famiglia che lotta, una comunità che si impoverisce e una tradizione che rischia di scomparire.

Unisciti a noi e scopri come puoi essere parte di questa rivoluzione economica e sociale!

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà

Oggi, sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese. Famiglie intere cercano soluzioni per mantenere la propria dignità senza dover dipendere dall’elemosina dello Stato. Noi crediamo che la risposta non sia nell’assistenzialismo, ma nella creazione di un sistema economico nuovo, che valorizzi il lavoro, il talento e il territorio, offrendo opportunità reali per tutti. Anche perché, in fin dei conti, chi non conosce il baratto?

Il nostro motto è: “Più siamo, più cresciamo, più ScambiAmo!”

 

La nostra mission

Con Idea Multilateral vogliamo rivoluzionare il modo di fare economia, creando una piattaforma innovativa che permetta a privati e business di scambiare beni e servizi in modo sostenibile. Un sistema che:

• restituisca dignità a chi lavora

• valorizzi le piccole imprese, i territori e il km zero

• promuova la sostenibilità e riduca gli sprechi

• combatta l’isolamento tecnologico, rafforzando le relazioni umane e sociali

Chi c'è dietro il progetto

Dietro il progetto Idea Multilateral ci sono io, Cristina, e Fabiano, due folli che hanno deciso d'intraprendere questo fantastico viaggio nel mondo del baratto asincrono creando da zero tutto ciò le la nostra mente e la nostra visione ci suggerivano. Grazie a una lunga esperienza nei settori commerciale, immobiliare e della consulenza aziendale, conosciamo a fondo le sfide quotidiane delle micro e piccole imprese avendo sempre avuto rapporti diretti e umani con tutte le persone che incontravamo, cercando in ogni occasione di trovare una soluzione alle richieste che ci pervenivano.

Oggi, con passione e determinazione, lavoriamo per trasformare Idea Multilateral in una realtà concreta, combinando visione strategica e capacità di creare connessioni tra le persone, le stesse che ci hanno dato la spinta per arrivare fin qui, rendendo il progetto un luogo sicuro e alla portata di tutti, senza distinzione alcuna. 

Il nostro obiettivo comune è ridare dignità al lavoro e alle comunità locali, costruendo un sistema economico più equo, umano e inclusivo, capace di semplificare la vita di imprese e privati.

Ma da soli non si va da nessuna parte! Ecco perché ci avvaliamo di professionisti visionari e stacanovisti che, ogni giorno, cercano e sviluppano soluzioni valide e concrete per rendere l'esperienza degli iscritti alla piattaforma sempre più risolutiva delle problematiche economiche quotidiane. 

Con estremo piacere, ve li presentiamo:

  • Marco – il visionario del codice

Sempre con lo sguardo rivolto al futuro, supervisiona e studia ogni dettaglio del software e dei suoi aggiornamenti. Se c’è un modo per migliorare la piattaforma, Marco lo trova!

  • Nino – il costruttore digitale

Responsabile dello sviluppo del software, trasforma le idee in realtà digitali. Con le sue righe di codice, costruisce le fondamenta tecnologiche di Idea Multilateral

  • Angelo – il guardiano dei server

Sistemista instancabile, veglia sulla stabilità e sicurezza della piattaforma. Se qualcosa smette di funzionare, Angelo è già lì a risolverlo prima ancora che qualcuno se ne accorga!

  • Martina – la stratega del marketing

Creativa e piena di energia, è la mente dietro le strategie di marketing. Sa sempre come comunicare al meglio l’essenza di Idea Multilateral e conquistare nuovi utenti.

  • Alessandro – il social media ninja

Dà voce al progetto sui social network, creando contenuti accattivanti e coinvolgenti. Se vedi un post che ti fa sorridere o riflettere, probabilmente è opera sua!

  • Letizia – l'angelo dell’assistenza

Sempre disponibile e paziente, è il punto di riferimento per tutti gli utenti. Se hai un dubbio o un problema, Letizia è pronta ad aiutarti con un sorriso!

 

Dicono di noi

https://www.youtube.com/channel/UC4C9FdUHog3ua2eNJ-Sxzfw

 

Chi siamo e perché ci serve il tuo aiuto

Ad oggi, la nostra comunità è formata di circa 1000 iscritti che credono in questo nuovo modello economico. Grazie al nostro impegno e al sostegno dei primi utenti, abbiamo raggiunto risultati importanti. Stiamo inoltre lavorando per stringere accordi con associazioni di consumatori e di categoria, che ci permetteranno di ampliare rapidamente la rete di partecipanti e, conseguente, i prodotti e i servizi che saranno presenti in piattaforma.

Fino ad oggi, ci siamo autofinanziati al 100%, ma per fare un salto di qualità abbiamo bisogno di una mano. Abbiamo la necessità di implementare il software attuale e creare una app semplice, accessibile e performante, che renda l’esperienza per privati e business ancora più immediata ed efficace.

 

Come useremo i fondi

Abbiamo investito al meglio delle nostre possibilità e risorse e lo faremmo 1000 altre volte ancora vedendo i risultati ottenuti fino ad oggi, risultati che ci hanno mostrato il potenziale illimitato di questo progetto certamente ambizioso ma che, al contempo, ci hanno donato la consapevolezza e l'umiltà di quanto ancora c'è da fare.

Di conseguenza, i fondi raccolti serviranno a:

  • miglioramento dell'infrastruttura IT per garantire che l piattaforma sia ancora più veloce, scalabile e sicura
  • implementazione di nuove funzionalità, anche AI, tra cui strumenti collaborativi avanzati come algoritmi intelligenti di matchmaking per connettere utenti con interessi comuni, algoritmi che rilevino contenuti inappropriati o non conformi, algoritmi di analisi predittiva per suggerire idee, connessioni e opportunità sulla base delle interazioni tra gli utenti
  • sviluppo dell'app per migliorare l'accessibilità da smartphone e tablet
  • adozione di protocolli avanzati di sicurezza per proteggere i dati degli utenti e prevenire attacchi informatici
  • lanciare una campagna di formazione atta ad avvicinare le persone all'utilizzo del baratto asincrono così da aumentarne più che proporzionalmente il suo valore intrinseco della piattaforma a beneficio di ogni iscritto
  • produzione di materiali formativi (guide, tutorial, FAQ) per aiutare gli iscritti a sfruttare la meglio le funzionalità della piattaforma
  • implementazione di un sistema di supporto con chatbot e assistenza live per rispondere rapidamente alle esigenze degli utenti
  • introduzione di meccanismi di rewarding (ricompense) per incentivare meritocraticamente la partecipazione attiva degli utenti e alimentare ulteriormente l'economia circolare già presente all'interno della piattaforma

 

Perché è importante il tuo contributo

Contribuire economicamente significa sostenere un progetto che dà valore al lavoro, alla dignità e al futuro delle persone. Con il tuo supporto Idea Multilateral potrà evolversi da semplice piattaforma a un vero e proprio ecosistema di innovazione, connettendo persone, sviluppando sinergie e creando opportunità. Ogni euro investito contribuirà a costruire uno strumento concreto per la collaborazione e la crescita condivisa.

In cambio del tuo supporto, ti offriremo importanti ricompense. Cosa aspetti? vai subito a dargli un'occhiata…

Unisciti a noi per costruire un futuro più equo, sostenibile e umano. Ogni contributo è un passo in avanti verso un sistema economico che valorizza il lavoro e le persone. 

IL VERO CAMBIAMENTO SI CREA INSIEME E PARTE DA QUI, OGGI! 

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P.S.: GRAZIE ANTICIPATAMENTE…

15%
-14 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzeConsumo e produzione responsabili
I Cer-Amici - Mani che creano, Cuori che si incontrano

Un laboratorio di ceramica diventa un ponte tra mondi diversi, dove inclusione e creatività si intrecciano.

Il nosto progetto
I Cer-Amici è un laboratorio di ceramica pensato per adolescenti in condizione di marginalità e giovani adulti con disabilità intellettive. Attraverso la lavorazione della creta, i partecipanti sviluppano competenze artistiche, sociali ed emotive, creando un ambiente che favorisce l'inclusione e la costruzione di relazioni. Ogni manufatto realizzato rappresenta un pezzo unico, simbolo del percorso di crescita di ciascun partecipante. Il progetto punta a garantire la sua continuità, coinvolgendo sempre più persone grazie al crowdfunding e ad eventi di sensibilizzazione.


Chi Siamo
La nostra APS nasce dalla collaborazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che nel 2019, dopo aver lavorato insieme per altri enti no profit quasi 10 anni, decide di fondare una Onlus dedicata alle esigenze di ragazzi e adulti con disabilità intellettive eterogenee. Abbiamo deciso di rispondere alle esigenze di famiglie che a causa di rallentamenti burocratici e culturali non riuscivano a trovare uno spazio di stimolazione, professionale e inclusivo per disabilità troppo spesso fraintese e isolate. Nel 2021 in seguito alla riforma del terzo settore abbiamo modificato lo statuto in Associazione di Promozione Sociale
L’Associazione NEOS APS offre un servizio integrativo, flessibile e innovativo che completa e arricchisce il panorama cittadino delle opportunità dedicate a minori e adulti con disabilità intellettive eterogenee (ritardo cognitivo, spettro autistico, patologie genetiche). Un’équipe multidisciplinare altamente specializzata (psicoterapeuta, medico fisiatra, medico nutrizionista, farmacista, educatori, operatori e volontari) promuove una presa in carico complessiva dell’utente e dei relativi familiari creando progetti individuali in rete con sia con i servizi sociali o scolastici che con quelli sanitari di riferimento del territorio.


Obiettivo della raccolta fondi
La raccolta fondi ha l’obiettivo di acquistare un forno refrattario per il laboratorio di ceramica e finanziare la partecipazione gratuita di adolescenti in condizione di marginalità. Inoltre, i fondi contribuiranno a garantire la sostenibilità e la crescita del progetto.


Come contribuire
Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT04H0306909606100000165382 - intestato a Associazione NEOS a.p.s. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “I Cer-Amici - Mani che creano, Cuori che si incontrano” in corso su Eppela.
90%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Viaggio tra Natura e Gusto: Aiutaci a Trasformare Bija Masseria


Ciao a tutti! Siamo Alessandro e Alessia, una coppia appassionata dall’ amore per la natura. Viviamo in un incantevole luogo nella zona rurale della città di Monopoli, in Puglia. Abbiamo un sogno: trasformare la nostra realtà, Bija Masseria, in un agriturismo dove il buon cibo e l’accoglienza si fondano su principi di sostenibilità e rispetto del territorio. 

Cosa offriremo:

- Ristorazione: Un ristorante che celebra la cucina locale, con piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione, avendo comunque uno sguardo sul Mondo.
- Ospitalità: Camere accoglienti e immerse nella natura, dove gli ospiti possono rilassarsi e riconnettersi con se stessi.
- Attività e Laboratori per bambini e adulti, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Concept:

Il nostro progetto si basa su tre pilastri fondamentali: agricoltura rigenerativa, ristorazione sostenibile e ospitalità autentica. Vogliamo creare un ecosistema in cui ogni elemento lavori in sinergia per promuovere la salute del suolo, la biodiversità e il benessere della comunità. 

Partiamo dalla cura della terra: coltiviamo due ettari di ulivi, alberi da frutto e orticole. Rigeneriamo il suolo attraverso l’apporto di materia organica e la rotazione delle colture e non invadiamo il terreno con sostanze chimiche da più di tre anni ad oggi. Vorremmo che i prodotti di questa agricoltura naturale possano conquistare il palato dei nostri ospiti. Utilizzeremo non solo le materie prime coltivate in loco con metodi di agricoltura rigenerativa, ma anche quelle di produttori locali che condividono la nostra passione per la sostenibilità al fine di creare una rete di collaborazioni che valorizzi il territorio e i suoi frutti.


Bija Masseria vuole essere un luogo dove soggiornare e mangiar bene, ma anche un'esperienza immersiva nella natura. Per noi l'ospitalità deve inoltre valorizzare le tradizioni, la cultura e i prodotti del territorio e la ristorazione essere un modo per creare momenti di convivialità e cultura.

 

Offriremo la possibilità di scoprire ritmi di vita più lenti, partecipando ad attività che riflettono il vero spirito del luogo. In questo modo, gli ospiti non solo si rilassano, ma creano anche legami significativi con le persone e il paesaggio che li circonda.

 

Obiettivi del Progetto:
Con i fondi raccolti, intendiamo:

1. Ristrutturare gli Spazi: Rinnovare gli ambienti della masseria per renderli accoglienti e funzionali, mantenendo il fascino rustico e autentico del luogo.

2. Acquistare Attrezzature: Investire in attrezzature per la cucina e materiali per i laboratori, garantendo un'esperienza di alta qualità per i nostri ospiti.

3. Promuovere Attività Educative: Creare un programma di eventi e seminari che rendano Bija Masseria un punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità.

Come Potete Aiutarci:
Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con voi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro obiettivo. In cambio, offriamo ricompense speciali , come soggiorni scontati, corsi di cucina e accesso esclusivo a eventi.
 

Uniamoci in questa avventura e aiutaci a fare la differenza nella nostra comunità e nel mondo! 
Grazie per il vostro supporto e per credere nel nostro sogno!
Con affetto,
Alessandro e Alessia

ENG:

Hello everyone! We are Alessandro and Alessia, a couple passionate about nature. We live in a beautiful rural area near the city of Monopoli, in Puglia. We have a dream: to transform our reality, Bija Masseria, into an agriturismo where good food and hospitality are based on principles of sustainability and respect for the land.

What we will offer:

  • Restaurant: A restaurant that celebrates local cuisine, with dishes prepared using fresh, seasonal ingredients, while also keeping an eye on the world.
  • Hospitality: Cozy rooms surrounded by nature, where guests can relax and reconnect with themselves.
  • Activities and Workshops for both children and adults, to learn together the importance of sustainability and connection with nature.

Concept: Our project is based on three key pillars: regenerative agriculture, sustainable dining, and authentic hospitality. We want to create an ecosystem where each element works in harmony to promote soil health, biodiversity, and the well-being of the community.

We start by taking care of the land: we cultivate two hectares of olive trees, fruit trees, and vegetables. We regenerate the soil through the addition of organic matter and crop rotation, and we haven’t used chemicals on the land for over three years. We would like the products of this natural agriculture to delight the palates of our guests. We will use not only locally grown ingredients through regenerative farming methods, but also those from local producers who share our passion for sustainability, creating a network of collaborations that values the territory and its fruits.

Bija Masseria aims to be a place not just to stay and eat well, but an immersive experience in nature. For us, hospitality must also enhance the traditions, culture, and products of the region, and dining should be a way to create moments of conviviality and culture.

We will offer the chance to discover slower rhythms of life, interact with nature, and participate in activities that reflect the true spirit of the place. In this way, guests will not only relax, but also create meaningful connections with the people and landscape around them.

Project Goals: With the funds raised, we aim to:

  1. Renovate the Spaces: Revamp the farm’s interiors to make them welcoming and functional, while maintaining the rustic and authentic charm of the place.
  2. Purchase Equipment: Invest in kitchen equipment and materials for workshops, ensuring a high-quality experience for our guests.
  3. Promote Educational Activities: Create a program of events and seminars that make Bija Masseria a reference point for education on sustainability.

How You Can Help: We are excited to share this journey with you! Every contribution, big or small, brings us closer to our goal. In return, we offer special rewards, such as discounted stays, cooking courses, and exclusive access to events.

Let’s join forces in this adventure and help us make a difference in our community and the world! Thank you for your support and for believing in our dream! With love,
Alessandro and Alessia

 

DEUTSCH:

Hallo zusammen! Wir sind Alessandro und Alessia, ein Paar, das von der Liebe zur Natur begeistert ist. Wir leben an einem wunderschönen Ort im ländlichen Gebiet der Stadt Monopoli in Apulien. Wir haben einen Traum: Unsere Realität, die Bija Masseria, in einen Agriturismo zu verwandeln, in dem gutes Essen und Gastfreundschaft auf Prinzipien der Nachhaltigkeit und des Respekts für das Land basieren.

Was wir anbieten werden:

  • Restaurant: Ein Restaurant, das die lokale Küche feiert, mit Gerichten, die aus frischen, saisonalen Zutaten zubereitet werden, wobei wir aber auch einen Blick auf die Welt werfen.
  • Gastfreundschaft: Gemütliche Zimmer, umgeben von Natur, in denen Gäste sich entspannen und wieder mit sich selbst in Verbindung treten können.
  • Aktivitäten und Workshops für Kinder und Erwachsene, um gemeinsam die Bedeutung von Nachhaltigkeit und Verbindung mit der Natur zu lernen.

Konzept: Unser Projekt basiert auf drei grundlegenden Säulen: regenerativer Landwirtschaft, nachhaltiger Gastronomie und authentischer Gastfreundschaft. Wir möchten ein Ökosystem schaffen, in dem jedes Element im Einklang arbeitet, um die Gesundheit des Bodens, die Biodiversität und das Wohlbefinden der Gemeinschaft zu fördern.

Wir beginnen mit der Pflege des Landes: Wir bauen zwei Hektar Olivenbäume, Obstbäume und Gemüse an. Wir regenerieren den Boden durch die Zugabe von organischem Material und Fruchtfolge, und wir haben den Boden seit über drei Jahren nicht mehr mit Chemikalien behandelt. Wir möchten, dass die Produkte dieser natürlichen Landwirtschaft den Gaumen unserer Gäste verwöhnen. Wir werden nicht nur lokal angebaute Zutaten aus regenerativer Landwirtschaft verwenden, sondern auch die von lokalen Produzenten, die unsere Leidenschaft für Nachhaltigkeit teilen, um ein Netzwerk von Kooperationen zu schaffen, das das Gebiet und seine Früchte wertschätzt.

Die Bija Masseria möchte ein Ort sein, an dem man nicht nur gut isst und übernachtet, sondern auch eine ganzheitliche Erfahrung in der Natur macht. Für uns muss Gastfreundschaft auch die Traditionen, die Kultur und die Produkte der Region würdigen, und Gastronomie sollte ein Weg sein, um Momente der Geselligkeit und Kultur zu schaffen.

Wir werden die Möglichkeit bieten, langsamere Lebensrhythmen zu entdecken, mit der Natur zu interagieren und an Aktivitäten teilzunehmen, die den wahren Geist des Ortes widerspiegeln. So werden die Gäste nicht nur entspannen, sondern auch bedeutungsvolle Verbindungen zu den Menschen und der Landschaft um sie herum schaffen.

Ziele des Projekts: Mit den gesammelten Geldern möchten wir:

  1. Die Räume renovieren: Die Innenräume der Masseria renovieren, um sie einladend und funktional zu gestalten, während der rustikale und authentische Charme des Ortes erhalten bleibt.
  2. Ausstattung kaufen: In Küchengeräte und Materialien für Workshops investieren, um unseren Gästen ein hochwertiges Erlebnis zu bieten.
  3. Bildungsaktivitäten fördern: Ein Programm von Veranstaltungen und Seminaren schaffen, das die Bija Masseria zu einem Referenzpunkt für Bildung zur Nachhaltigkeit macht.

Wie Sie uns helfen können: Wir sind begeistert, diese Reise mit euch zu teilen! Jeder Beitrag, sei er groß oder klein, bringt uns unserem Ziel näher. Im Gegenzug bieten wir besondere Belohnungen wie vergünstigte Aufenthalte, Kochkurse und exklusiven Zugang zu Veranstaltungen.

Lasst uns gemeinsam diese Reise antreten und uns dabei helfen, einen Unterschied in unserer Gemeinschaft und der Welt zu machen! Danke für eure Unterstützung und dafür, dass ihr an unseren Traum glaubt! 

Mit Liebe,
Alessandro und Alessia

15%
-34 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

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Salute e benessere
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