WORK IN PROGRESS
Formazione
Obiettivi:
Istruzione di qualità

La Masterclass per "artisti in creazione"

WORKINPROGRESS è il workshop di creazione rivolto ad artisti emergenti che vogliono sperimentare e perfezionare nuovi numeri o nuove performance.

Ai partecipanti vengono offerti strumenti di approccio alla creazione innovativi al fine di acquisire una metodologia più flessibile e meglio spendibile in futuro.

Il laboratorio, promosso da Arturo Brachetti, sarà composto da un ciclo di incontri coordinati da Philip Radice, fondatore e direttore della scuola “Atelier Teatro Fisico”, e guidati da due compagnie professionali di visual comedy, attive da anni sulla scena teatrale torinese: “Le Due e un Quarto” e “Mr. Bang”.

Importante spazio sarà dato alla creatività del singolo, che si confronterà però sempre con il gruppo, in un ambiente di collaborazione e scambio reciproco.Il workshop sarà articolato in:

  • momenti di lavoro collettivo, attraverso tecniche teatrali fondamentali, quali presenza scenica, coscienza del movimento, ritmo, uso dello spazio e della vocalità,
  • momenti di lavoro individuale, dove verranno affrontate le tematiche di ricerca artistica e sperimentazione libera.

Workinprogress porterà alla creazione di due serate di varietà nelle quali ogni partecipante potrà sperimentare sul palco del teatro Le Musichall la sua nuova creazione!

Diventa talent scout sostenendo Workinprogress per dare la possibilità a giovani artisti di sperimentare nuove forme d’arte e crescere professionalmente sotto la guida di grandi esperti.

Il tuo sostegno renderà CONCRETA quella che oggi è solo un’IDEA.

Come verranno utilizzati i fondi

La cifra che stiamo chiedendo è una prima  tranche per poter iniziare la realizzazione del nostro sogno

Vogliamo essere realisti e non alzare troppo l'asticella, ma certo è che se raggiungessimo e (magari chissà!) superassimo le aspettative, potremo pensare le cose in grande e realizzare più edizioni del nostro workshop, dando così la possibilità a nuovi talenti di poter trovare la propria strada.

I fondi saranno utilizzati per coprire i costi di gestione della struttura all'interno del quale sarà effettuato il workshop (costi affitto teatro, tecnico luci, service) e per coprire la parte relativa al compenso dei formatori.

I fondi che raccoglieremo attraverso questa prima campagna saranno utilizzati per queste spese:

- Affitto struttura per workshop

- Affitto teatro per spettacolo finale

- Allestimento scenografie per spettacolo finale

- Docenti

- Campagne pubblicitarie, marketing e gestione sito internet

Ci saranno sicuramente spese impreviste, ma siamo pronte ad affrontare ogni eventualità.

Cosa succede se riceviamo più fondi?

Più fondi, più edizioni

Chi c'è dietro al progetto

Edu-CARE coop. è una cooperativa sociale senza fini di lucro, costituitasi nel 2011 all’interno e per volontà della Congregazione religiosa dei Giuseppini del Murialdo, che da diversi anni opera in ambito educativo, formativo, orientativo e socio-assistenziale.

Edu-CARE coop. si pone come promotrice di una cultura della solidarietà e del reciproco aiuto operando in tutti i modi utili a favore delle famiglie e dei singoli svantaggiati per superare i rischi o le conseguenze dell’emarginazione, soprattutto di ragazzi e giovani: realizzando servizi territoriali e residenziali per giovani, famiglie, anziani, disabili; gestendo strutture e servizi di carattere sociale, socio-sanitario, scolastico, educativo ed aggregativo, per l’infanzia e la gioventù.

Per l’organizzazione del progetto “Work in Progress” l’impresa sociale Educare Coop collaborerà con l’impresa culturale Articolo NOVE.

Articolo NOVE è un s.r.l. impresa sociale culturale senza scopo di lucro, costituitasi il 13 giugno 2017 con sede in Torino. La finalità principale è quella di gestire e promuovere servizi di utilità sociale e culturale. A titolo esemplificativo si riportano di seguito alcune azioni previste dallo Statuto associativo:

  • produzione e realizzazione di attività di spettacolo, intrattenimento, proiezione cinematografica, concerti, musical, mostre o altri servizi di crescita culturale, svago e divertimento;
  • formazione professionale, anche mediante la creazione ed erogazione di corsi formativi, seminari, laboratori e stage, la gestione di attività e percorsi educativi e formativi;
  • inserimenti lavorativi di giovani in ambito artistico e di spettacolo;
  • produrre e/o co-produrre spettacoli in genere ed in particolare rivolti a ragazzi e giovani;
  • gestione di scuole di teatro, illuminazione tecnica, audio, video, dizione, danza, fotografia, canto, musica, scenografia e allestimenti, ed in generale di tutte le discipline ed espressioni artistiche; - consulenza e/o organizzazione, allestimento e gestione, nonché attività di back office e conduzione tecnica di teatri, cinema, sale da concerto e/o altre strutture artistiche;
  • la promozione, progettazione, realizzazione, organizzazione e gestione di progetti e strutture operative per l'offerta di servizi di utilità sociale (es. erogazione di servizi culturali, attività educative socio assistenziali e socio sanitarie, e di formazione, di orientamento al lavoro).


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    Finanziato
    5.010 €
    100 % raccolto
    +5.000 €
    Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
    Traguardo: 10.000 €
    Raccolta: 5.000 €
    Contributo: 5.000 €
    33
    Sostenitori
    0
    Condivisioni
    Federica Carratù
    10 € - 6 anni fa
    GIOVANNA LOMBARDO
    30 € - 6 anni fa
    Ugo Cermenati
    200 € - 6 anni fa

    La Masterclass per "artisti in creazione"

    WORKINPROGRESS è il workshop di creazione rivolto ad artisti emergenti che vogliono sperimentare e perfezionare nuovi numeri o nuove performance.

    Ai partecipanti vengono offerti strumenti di approccio alla creazione innovativi al fine di acquisire una metodologia più flessibile e meglio spendibile in futuro.

    Il laboratorio, promosso da Arturo Brachetti, sarà composto da un ciclo di incontri coordinati da Philip Radice, fondatore e direttore della scuola “Atelier Teatro Fisico”, e guidati da due compagnie professionali di visual comedy, attive da anni sulla scena teatrale torinese: “Le Due e un Quarto” e “Mr. Bang”.

    Importante spazio sarà dato alla creatività del singolo, che si confronterà però sempre con il gruppo, in un ambiente di collaborazione e scambio reciproco.Il workshop sarà articolato in:

    • momenti di lavoro collettivo, attraverso tecniche teatrali fondamentali, quali presenza scenica, coscienza del movimento, ritmo, uso dello spazio e della vocalità,
    • momenti di lavoro individuale, dove verranno affrontate le tematiche di ricerca artistica e sperimentazione libera.

    Workinprogress porterà alla creazione di due serate di varietà nelle quali ogni partecipante potrà sperimentare sul palco del teatro Le Musichall la sua nuova creazione!

    Diventa talent scout sostenendo Workinprogress per dare la possibilità a giovani artisti di sperimentare nuove forme d’arte e crescere professionalmente sotto la guida di grandi esperti.

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    Come verranno utilizzati i fondi

    La cifra che stiamo chiedendo è una prima  tranche per poter iniziare la realizzazione del nostro sogno

    Vogliamo essere realisti e non alzare troppo l'asticella, ma certo è che se raggiungessimo e (magari chissà!) superassimo le aspettative, potremo pensare le cose in grande e realizzare più edizioni del nostro workshop, dando così la possibilità a nuovi talenti di poter trovare la propria strada.

    I fondi saranno utilizzati per coprire i costi di gestione della struttura all'interno del quale sarà effettuato il workshop (costi affitto teatro, tecnico luci, service) e per coprire la parte relativa al compenso dei formatori.

    I fondi che raccoglieremo attraverso questa prima campagna saranno utilizzati per queste spese:

    - Affitto struttura per workshop

    - Affitto teatro per spettacolo finale

    - Allestimento scenografie per spettacolo finale

    - Docenti

    - Campagne pubblicitarie, marketing e gestione sito internet

    Ci saranno sicuramente spese impreviste, ma siamo pronte ad affrontare ogni eventualità.

    Cosa succede se riceviamo più fondi?

    Più fondi, più edizioni

    Chi c'è dietro al progetto

    Edu-CARE coop. è una cooperativa sociale senza fini di lucro, costituitasi nel 2011 all’interno e per volontà della Congregazione religiosa dei Giuseppini del Murialdo, che da diversi anni opera in ambito educativo, formativo, orientativo e socio-assistenziale.

    Edu-CARE coop. si pone come promotrice di una cultura della solidarietà e del reciproco aiuto operando in tutti i modi utili a favore delle famiglie e dei singoli svantaggiati per superare i rischi o le conseguenze dell’emarginazione, soprattutto di ragazzi e giovani: realizzando servizi territoriali e residenziali per giovani, famiglie, anziani, disabili; gestendo strutture e servizi di carattere sociale, socio-sanitario, scolastico, educativo ed aggregativo, per l’infanzia e la gioventù.

    Per l’organizzazione del progetto “Work in Progress” l’impresa sociale Educare Coop collaborerà con l’impresa culturale Articolo NOVE.

    Articolo NOVE è un s.r.l. impresa sociale culturale senza scopo di lucro, costituitasi il 13 giugno 2017 con sede in Torino. La finalità principale è quella di gestire e promuovere servizi di utilità sociale e culturale. A titolo esemplificativo si riportano di seguito alcune azioni previste dallo Statuto associativo:

    • produzione e realizzazione di attività di spettacolo, intrattenimento, proiezione cinematografica, concerti, musical, mostre o altri servizi di crescita culturale, svago e divertimento;
    • formazione professionale, anche mediante la creazione ed erogazione di corsi formativi, seminari, laboratori e stage, la gestione di attività e percorsi educativi e formativi;
    • inserimenti lavorativi di giovani in ambito artistico e di spettacolo;
    • produrre e/o co-produrre spettacoli in genere ed in particolare rivolti a ragazzi e giovani;
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      10€ o più
      • Ringraziamento sui social.
      30€ o più
      • 1 biglietto varietà,
      • locandina autografata dagli artisti,
      • ringraziamento sui social.
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      • 2 biglietti varietà,
      • locandina autografata dagli artisti
      • ringraziamento sui social.
      100€ o più
      • Borsa in tela LMH,
      • possibilità di assistere ad una giornata di workshop,
      • 4 biglietti varietà,
      • locandina autografata dagli artisti,
      • ringraziamento sui social.
      200€ o più
      • Coinvolgimento sul palco in una performance durante una replica del varietà,
      • borsa in tela LMH,
      • 4 biglietti varietà,
      • locandina autografata dagli artisti,
      • ringraziamento sui social.
      500€ o più
      • Ddedica a inizio spettacolo con menzione e ringraziamenti,
      • coinvolgimento sul palco in una performance durante una replica del varietà,
      • borsa in tela LMH,
      • 4 biglietti varietà,
      • locandina autografata dagli artisti,
      • ringraziamento sui social.
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      Istruzione di qualità
      Progetti correlati
      STORIE DI LIBRI LIBERAZIONE LIBERTÀ

      La liberazione dal nazi-fascismo è passata anche attraverso i libri. E a Città di Castello, città dell'Umbria e importante polo tipografico ed editoriale a livello nazionale, è passata attraverso due pubblicazioni che, con la voglia di “riderci sopra”, hanno decretato la fine di quella paura e reverenza forzata al regime, che obbligava anche gli editori (come tutti) all’autocensura e, se non proprio all’omologazione al credo mussoliniano, all’astensione dalla critica aperta. Nel mezzanino sopra la libreria Paci di Città di Castello, piccolo luogo in cui continuò imperterrito lo scambio di idee e opinioni, il libraio editore Giuseppe Paci, l’Avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici frequentatori ostinati del libero pensiero raccolsero in fogli e quaderni - segretamente, si può dire clandestinamente - materiale satirico sul duce e il regime: barzellette, storielle, canzoni… che poi confluirono nella pubblicazione, subito dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, de “IL BARZELLETTIERE, RACCOLTA COMPLETA DI BARZELLETTE DELL’ERA FASCISTA” e de “LA ROMANTICA AVVENTURA DEL PELATO”

      Il progetto STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ vuole raccontare, attraverso la specifica vicenda di queste pubblicazioni e dei suoi protagonisti, i fatti della storia in quel momento cruciale di liberazione da un regime opprimente e liberticida, che ha interessato il territorio altotiberino a fine 1944 e quello nazionale l’anno successivo. Gli strumenti del racconto saranno: - Una mostra, una conferenza spettacolo e la ristampa anastatica dei due libri in unico volume double-face, per la quale si ricorre al crowdfunding attraverso la piattaforma di EPPELA.

      La digitalizzazione delle due pubblicazioni è realizzata dal corso di Grafica e Comunicazione dell’IT Franchetti-Salviani di Città di Castello

      I due libri, di grande valore storico contengono 300 barzellette sul duce e il fascismo (più in appendice altri testi satirici) e un romanzo farsa sulla vita sentimentale del duce, tratto dalle cronache rosa dell'epoca.

      STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ è in collaborazione con Comune di Città di Castello, ANPI, sezione di Città di Castello, Istituto di storia politica e sociale “V. GABRIOTTI”, MUA (Musei Umbria Alto Tevere ), Biblioteca Carducci, MEDEM A.P.S. e vuole celebrare gli 80 anni dalla liberazione di Città di Castello dal nazi-fascismo ricordando, con queste due opere editoriali, anche quelle azioni che pur in forma disarmata, e senza spargimento di sangue, contribuirono al processo di liberazione, oltre che dei corpi e dei territori, anche delle menti e degli spiriti.

      Avente sede nella centralissima piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello, l’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE e della Casa editrice IL SOLCO raccoglie la documentazione riguardante due interessanti realtà editoriali tifernati del 1900: la libreria editrice Paci LA TIFERNATE (fondata da Giuseppe Paci nel 1926) e la Casa editrice IL SOLCO (fondata nel 1921).

      La ricca documentazione (comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilità, documentazione societaria…) racconta di una storia passata, ma viva e di una intraprendenza e passione che, pur con pochi mezzi economici, hanno saputo creare dei veri capolavori editoriali ed essere un dinamico riferimento culturale per la città in un periodo difficile quale quello della seconda guerra mondiale e del dopoguerra.

      Inventariato da Antonella Lignani ed Enrico Paci nel 2012, l’archivio è stato dichiarato nel 2016 di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per l’Umbria. Nel 2023 è stato inserito nella Rete Interattiva Museale dell’Alto Tevere e tra i luoghi culturali della Regione Umbria.

       

      33%
      -97 Giorni
      Istruzione di qualitàPace, giustizia e istituzioni solide
      Molce Atelier, la sartoria che cura

      Chi siamo

      Ciao a tutti,
      siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
      Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
      La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
      L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
      Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
      Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


      Il futuro di Molce Atelier

      Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
      Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
      Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
      da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
      dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

      Obiettivo della campagna

      L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
      Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
      - una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
      - una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
      - una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
      - una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
      Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
      - l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
      - l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
      - la promozione dei corsi.

      Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

      Grazie di cuore per il contributo!

      62%
      -16 Giorni
      Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
      Il Voltone, un nuovo ristorante per Inchiostro

      Prima di tutto le presentazioni

      Siamo Inchiostro, una Società Cooperativa Sociale fondata per promuovere, organizzare e gestire attività di istruzione e formazione professionale, nonché promuovere iniziative di accompagnamento al lavoro ed ogni attività finalizzata all'inserimento lavorativo. Abbiamo sede in Soncino (CR), nella meravigliosa cornice di uno dei borghi più belli d’Italia.
      Fondato nel 2016, Inchiostro è accreditato nella sezione A dell’apposito albo della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. 
      Come Ente di formazione:
      - gestisciamo tre trienni di qualifica professionale (Preparazione Pasti, Servizi di Sala e Bar, Preparazione Pasti personalizzato per diversamente abili) ed un corso di diploma (Tecnico di Cucina). In totale sono 145 gli studenti iscritti ai corsi IeFP gestiti da Inchiostro. Gli studenti di Inchiostro vivono la loro giornata di scuola interamente immersi in una vera realtà produttiva che offre servizi ristorativi: attraverso la modalità scolastica di formazione in assetto lavorativo, gli studenti di inchiostro apprendono (e perfezionano) le competenze previste dalla loro figura professionale.
      - abbiamo la gestione quotidiana di un ristorante didattico (in grado di offrire anche servizi di catering) e di un bar didattico - aperti al pubblico - mette gli studenti in contatto costante con clienti veri e propri che, in questo modo, contribuiscono alla loro formazione umana e professionale;
      - progettiamo, attraverso appositi finanziamenti regionali, percorsi di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma;
      - eroghamo corsi di formazione continua, permanente e di specializzazione nelle tecniche di sala, nella panificazione e nei lievitati.


      I Corsi Personalizzati per Disabili

      Tra le varie attività per la formazione dei giovani che mettiamo in campo c’è il PPD - Corso Personalizzato per Disabili. L’ambito PPD (Percorso Personalizzato Disabili) è un percorso d’istruzione e formazione dedicato a tutti gli alunni che hanno bisogni specifici. Il tempo è la chiave che apre la visione di questo percorso. I ragazzi sperimentano la loro autonomia in base ai loro tempi, senza fretta, in un’ottica molto particolare. In questo percorso la persona è al centro della didattica e della metodologia. Infatti, l’equipe non si interroga sul “cosa ha” la persona, ma sul “chi è” e come “interagisce” rispetto al contesto e come quest’ultimo “funziona” rispetto ad essa. 
      Il contesto della cucina viene proposto come luogo valido per poter esprimere e interiorizzare valori etici e morali utili alla formazione della persona. Dalla manipolazione curiosa e divertente di vari ingredienti, per affinare competenze ed abilità che serviranno non solo a livello professionale, ma per la vita, all’utilizzo di ricette, che presuppongono che vi siano delle regole da rispettare, tutto questo è funzionale per abituare l’alunno all’osservazione di determinate regole, da attuare , a seconda dei contesti in cui si è inserito. 
      Il centro del progetto è pensare l’individuo con le proprie qualità, i propri limiti e le possibilità che possiede per poter, in futuro, gestire se stesso e la propria quotidianità in autonomia.  
      L’equipe del PPD si è posta con il compito di re-integrare nel sociale la persona diversabile attraverso esperienze educative e formative, entrambe caratterizzate dal divertimento culturale. Così, cresce il bisogno di far sorgere dentro ad ogni persona il sentimento di realizzazione di sé, trovando nella formazione professionale e nell’attività lavorativa occasioni di arricchimento personale, socializzazione e produttività. Quest’ultima sfocia in maniera concreta nel servizio al Ristorante e Bar Didattico e mensa per i bambini.


      Il Voltone, il progetto del nostro nuovo ristorante 

      Il numero dei ragazzi che fanno richiesta di partecipazione ai Corsi Personalizzati per Disabili, e non solo, promossi dalla cooperativa è in costante crescita. La Cooperativa Inchiostro ha quindi deciso di prendere in gestione un nuovo locale, Il Voltone, bar-locanda-ristorante a Cremona
      Esso diventerà: uno spazio di formazione professionale «su misura», un tempo di formazione umana e sociale, un’occasione per (ri)generare la cultura del cibo e del territorio, a partire dal suo tessuto sociale
      I risultati finora ottenuti con il primo ristorante sono incoraggianti: elevato gradimento da parte della clientela, ma soprattutto importanti traguardi di successo formativo per gli studenti coinvolti.
      Nel nuovo locale, Il Voltone, si prevede di coinvolgere 3 tipologie di destinatari: 
      - ragazzi con disabilità partecipanti ai Corsi Personalizzati per Disabili,
      - giovani in dispersione scolastica e/o con varie tipologie di cosiddetto svantaggio (se maggiorenni inseribili con il SIL territoriale, ad esempio),
      - studenti che scelgono di proseguire il loro naturale percorso scolastico/formativo partecipando all’attività del Voltone, inteso come spazio di formazione in assetto lavorativo gestito dal CFP Inchiostro.
      Le tre categorie lavoreranno insieme, per creare sinergie, insegnare ed apprendere gli uni dagli altri e accrescere non solo l’esperienza lavorativa ma anche quella personale e di vita.
      Il nuovo locale si trova pochi passi dalla Cattedrale e del Battistero, dal Museo Verticale del Voltone e dal nuovissimo Museo Diocesano, inserendosi in una rete turistica consolidata. Ad oggi è allestita ed attiva l’attività di caffetteria, che sarà gestita da Inchiostro a partire dalla fine di ottobre 2024, subentrando ad una precedente gestione affidata a Caritas Cremona.
      Nei locali adiacenti al bar è in fase di ultimazione un prestigioso spazio da adibire a ristorazione, che si intende ultimare entro Natale 2024 (nei primi mesi del 2025 nel caso di subentranti difficoltà burocratiche).
      Durante la prima fase di gestione il bar prevede l’impiego di 1 formatore di sala-bar, almeno 4 studenti con fragilità inseriti in un percorso di recupero dalla dispersione scolastica, 2 lavoratori con disabilità certificata. Una volta attivo il ristorante, è previsto l’inserimento lavorativo di 1 formatore chef e di almeno 4 persone con disabilità, co-adiuvati da almeno ulteriori 5 studenti con fragilità del suddetto percorso scolastico. 


      Cosa possiamo fare insieme

      Nel locale sono già state fatte opere di ristrutturazione, per renderlo completamente accessibile e adatto al lavoro di tutte le categorie di ragazzi coinvolti.
      La sala è stata attrezzata, la cucina è stata rinnovata.
      Manca un solo e decisivo elemento che, una volta acquistato, permetterà l’apertura del ristorante: una cappa di aspirazione ad acqua, unico modello installabile in un palazzo storico come Palazzo Vescovile in Cremona.

      Solo grazie al vostro sostegno tutto questo sarà possibile!
      Grazie di cuore per il vostro contributo!


       

      33%
      -16 Giorni
      Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
      LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

      Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

      Immagina di non poter fare altro che immaginare.

      Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


      Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


      LA MAGIA DAL 2019: 
      TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

      Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

      J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

      Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

       

      IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

      L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
      La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

      Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

      Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

      Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

      La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

       

      IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

      Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
      "Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

       

      CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

      Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

      All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

      Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

      Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

      La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

      Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

      94%
      -16 Giorni
      Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
      Far finta di esser sani

      Far finta di essere sani - 21 e 22 Dicembre 2024 a Santo Stefano Quisquina

      In un mondo che ci abitua all'indifferenza, abbiamo deciso di non voltare lo sguardo. "Far finta di essere sani" è più di un evento: è una denuncia sociale, un grido di indignazione contro le ingiustizie e le discriminazioni che permeano la nostra quotidianità.

      Il 21 e 22 dicembre 2024, a Santo Stefano Quisquina, ci riuniremo per confrontarci, riflettere e lanciare un messaggio chiaro: il cambiamento è possibile, ma solo se siamo noi a volerlo.

      Abbiamo bisogno del tuo supporto per realizzare questo evento. Ogni contributo ci permetterà di:

      • Organizzare dibattiti e momenti di riflessione;
      • Coinvolgere giovani, artisti e attivisti;
      • Dare voce a chi ha il coraggio di denunciare le ingiustizie.

      Perché donare? Il mondo sta cambiando, ma la direzione che prenderà dipende da ognuno di noi. Il tuo sostegno ci permetterà di dare vita a un movimento di consapevolezza e solidarietà, per una società più giusta e inclusiva.

      Unisciti a noi e sostieni "Far finta di essere sani": insieme possiamo fare la differenza. Ogni piccolo gesto è un passo verso il cambiamento.

      Con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo evento in un grido di speranza e riscatto. Grazie per il tuo supporto!

      Per il nostro evento, abbiamo deciso di ringraziarti per il tuo supporto con delle ricompense speciali. In base alla tua donazione, riceverai premi esclusivi che potrai sfruttare durante l'evento!

      Teniamoci in contatto!
      Per qualsiasi domanda o curiosità riguardo l'evento del 21 e 22 dicembre 2024 a Santo Stefano Quisquina, o se desideri maggiori dettagli sulle modalità di donazione e sulle ricompense, non esitare a contattarci! Siamo qui per ascoltarti e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

      Seguici su Instagram @_farfintadiessersani_ o su @_facciamocisentire per restare aggiornato sugli ultimi sviluppi, le novità del programma e per scoprire contenuti esclusivi legati all'evento. È il modo migliore per entrare a far parte della nostra community e seguire da vicino il nostro percorso.

      Preferisci scriverci direttamente? Puoi inviarci un'email a f.sentire2022@gmail.com: siamo sempre disponibili a rispondere alle tue domande e a darti tutto il supporto necessario per far si che tu sia presente.

      Il cambiamento parte anche da te, e la tua voce è importante! Siamo qui per costruire qualcosa di grande insieme.

      Ecco come funziona:

      • Donazione di 5€: Ricevi 2 ticket per partecipare al sorteggio di un quadro unico creato per l’evento.
      • Donazione di 12€: Ricevi 1 ticket per il sorteggio + un pranzo o una cena (panino + bibita) durante l'evento.
      • Donazione di 25€: Ottieni una felpa esclusiva con il logo dell'evento + 1 ticket per il sorteggio.
      • Donazione di 50€ o più: Ricevi una felpa con il logo + un assortimento di prodotti enogastronomici locali + 1 ticket per il sorteggio.

      E non finisce qui! Per ogni 2,50€ aggiuntivi oltre le soglie, riceverai 1 ticket extra per aumentare le tue possibilità di vincere il quadro.

      Sostieni la causa e scegli la tua ricompensa!
      Il tuo contributo non è solo un gesto di solidarietà, ma anche un modo per partecipare attivamente a un evento che mira a creare consapevolezza e cambiamento. Grazie per il tuo sostegno!

      Non vuoi una ricompensa?
      Puoi anche decidere di donare una cifra qualsiasi, tramite l'opzione “Contribuisci”, senza richiedere nessun reward. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza e ci aiuterà a rendere possibile l'evento.

      N.B.: Se non potessi ritirare il tuo premio durante le giornate dell'evento, niente panico! Saremo felici di concordare un'altra data per il ritiro in presenza. In alternativa, possiamo spedire il premio, con eventuali spese di spedizione a carico del donatore.

      29%
      -16 Giorni
      Ridurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
      Aiutaci a far nascere L’Europeista

      Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

      "L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

      1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

      2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

      3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

      4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
      La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

      5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

      Grazie!

      69%
      -26 Giorni
      Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
      Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

      Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
      Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

      Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

      Chi Siamo:
      "Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
      SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
      Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
      sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

      Cosa Hanno in Comune:
      Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

      Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
      Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

      Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

      Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

      Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
      Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
      1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
      esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


      2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


      3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
      4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

      Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

      41%
      -28 Giorni
      Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
      Le staffette partigiane ci parlano ancora

      Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

      Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

      Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

      Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

      A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

      “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

      Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

      Perché il tuo supporto è cruciale

      La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

      Iniziativa “libro sospeso”

      Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

       

      Chi siamo - una presentazione dell'autrice

      Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

      Sostienici oggi

      Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

      Grazie per il tuo sostegno.

      100%
      -2 Giorni
      Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide

      Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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      Tutti i progetti
      Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

      Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

      Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

      Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

      Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

      Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

       

       

      Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

      Since 2015, we have created our small farm in

      Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

      apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

      respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

      local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

      believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

      Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

      land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

      financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

      knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

      people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

      donations will it be possible to continue this adventure.

      We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

       

      Rrënjë të lashta;

      janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

      në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

      Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

      vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

      tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

      kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

      poshtë.

      Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

      ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

      ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

      vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

      qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

      rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

      vazhdojmë këtë aventurë.

      Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

      përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

       

       

      44%
      -26 Giorni
      Consumo e produzione responsabili
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      Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

      "L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

      1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

      2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

      3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

      4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
      La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

      5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

      Grazie!

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      Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
      Massimo Mazzucco & i Resistenti

      PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

      RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

      Cari amici e compagni di viaggio,

      è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

      Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

      Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

      Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

      Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

      PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

      essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

      Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

      Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

      82%
      -9 Giorni
      Le staffette partigiane ci parlano ancora

      Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

      Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

      Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

      Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

      A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

      “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

      Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

      Perché il tuo supporto è cruciale

      La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

      Iniziativa “libro sospeso”

      Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

       

      Chi siamo - una presentazione dell'autrice

      Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

      Sostienici oggi

      Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

      Grazie per il tuo sostegno.

      100%
      -2 Giorni
      Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
      Molce Atelier, la sartoria che cura

      Chi siamo

      Ciao a tutti,
      siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
      Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
      La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
      L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
      Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
      Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


      Il futuro di Molce Atelier

      Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
      Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
      Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
      da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
      dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

      Obiettivo della campagna

      L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
      Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
      - una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
      - una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
      - una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
      - una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
      Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
      - l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
      - l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
      - la promozione dei corsi.

      Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

      Grazie di cuore per il contributo!

      62%
      -16 Giorni
      Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
      V_V Forza di Lotta non violenta per DIRITTI e LIBERTA'

      Viviamo in un momento storico drammatico quanto dissimulato, in cui un'èlite globalista composta da poche centinaia di potenti, che controlla e condiziona la quasi totalità del Sistema socio economico globale ha deciso di impossessarsi dell'intero pianeta e dell'intera umanità, arrivando ad una dittatura distopica globalista di stampo nazicomunista basata sul controllo totale digilate e fisico praticamente assoluto, puntado all'eliminazione dell'umanità stessa attraverso una transumanesimo aberrante basato sull'acoppiamento uomo robotica e intelligenze artificiali, che farà morire man mano quanto di umano esiste nella specie umana. Per arrivare a tali mostruosi obbiettivi hanno deciso che sia necessario depopolare massicciamente e al contempo cambiare tutti i paradigmi su cui si basano i diritti umani e quelli socio economici su cui è fondata la civiltà predominante sulla terra. 
      Quindi di fatto hanno dichiarato guerra ai popoli, una guerra che prima di tutto è psico emotiva, una guerra che crea una percezione alterata della realtà, una guerra totalmente basata e fondata sull'inganno, sulla manipolazione e sulla menzogna, una guerra che arriva fino allo sterminio e alla schiavizzazione e controllo totale dei vinti! 
      E la prima strategia di questa guerra è non far capire che esiste una guerra, e che è la guerra più drammatica, spietata e consistente che, nella storia, l'umanità abbia mai vissuto.

      Questa elite e il suo entourage attraverso le strutture che controllano, e cioè ad esempio: hedge fund, mass media, social, piccole e grandi testate giornalistiche, fondazioni e associazioni di ogni tipo, ONG e poi opinionisti, intellettuali, di ogni tipo, e ancora di più burocrati e militari e quindi servizi segreti, e ovviamente politici di ogni schieramento e quindi partiti politici di ogni tipo e di conseguenza istuzioni e governi, e chi più ne ha più ne metta ma non dimenticando i fondamentali Data center controllati e gestiti dalle più segrete potenti e avanzate intelligenze artificiali del pianeta ... prima di tutto applicano una propaganda globale coordinata martellante, manipolatoria e menzognera per convincere e condizionare miliardi di persone che ciò che stanno facendo sia per il bene di tutti, per "il bene comune".

      Di fronte a questa enorme guerra, noi uomini e donne liberi, dobbiamo reagire, anche partendo dal piccolo, ma non improvvisando o senza criterio logico, ma adottando le giuste tattiche e le giuste tecniche, e quindi prima di tutto contrastando il Sistema con un contropropaganda durissima quanto vera e al contempo costruendo un riferimento  alternativo al Sistema, un riferimento che sia voce della verità di cui il popolo ha estremo bisogno per sconfiggere e liberarsi dal giogo mentale e infernale di questa elite, ed è necessario che tale contropropaganda veritiera sia, da quel riferimento popolare quanto universale, sempre rivendicata attraverso un Simbolo guerriero, e sia portata così ovunque arrivando a generare un media del popolo, e questo è ciò che stiamo facendo noi Guerrieri ViVi, forza di lotta non violenta che rivendica verità libertà e diritti inalienabili.

      I Guerrieri V_V sono la base dell'esercito civile necessario per affrontare questa guerra, un esercito formato da donne e uomini ViVi , non violenti ma per nulla pacifici e perfettamente consapevoli che essere disobbedienti civili vuol dire infrangere le leggi, sia le leggi ingiuste che violano i diritti fondamentali, sia tutte quelle leggi che permettono al Sistema criminale e dittatoriale di proteggere le leggi ingiuste e il suo operato criminale, tra cui prima fra tutte la censura della verità.
      E lottare infrangendo le leggi comporta per forza di finire a processo e quindi in tribunale, che per noi V_V è solo un altro territorio di lotta, ma in tale territorio serve l'intervento degli avvocati, i quali, per quanto ci vengano incontro hanno un costo.
      In questi mesi e nei mesi futuri abbiamo dovuto e dovremo affrontare molte cause, di cui alcune importanti, e per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità, sia che lottino come Guerrieri V_V o che semplicemente facciano il tifo per la lotta V_V, di sostenerci con una piccola donazione per raggiungere la cifra di 5000€, che è solo una minima parte delle spese sostenute per i processi dalla Forza di Lotta V_V.
      Questa donazione più simbolica che sostanziale vogliamo che sia un segnale al Sistema perché capisca che la Lotta V_V fatta dal popolo per il popolo è anche sostenuta concretamente dal popolo. 
      Ecco che il vostro contributo diventerà così un segnale importante! 
      Perché il Sistema nazicom usa i processi, anche abusando della legge, e quindi le relative spese a carico degli imputati, per scoraggiare la Lotta V_V e vedendo che il popolo è pronto a sostenere la lotta V_V e che non subiamo le loro vili tattiche, subirà una seria mazzata!
      Non si tratta solo di un contributo alla Forza di Lotta V_V ma anche di un VAFFANCULO al Sistema nazicom, dicendo a quelle merde nazicomuniste che il popolo VUOLE CHE I V_V CONTINUINO A LOTTARE COME STANNO GIÀ FACENDO E SEMPRE DI PIÙ!
      Grazie a tutti per il vostro Vaffanculo al Sistema nazicom.
      ViVi perchè liberi
      Liberi perché ViVi
      💪✌️✌️

      98%
      -111 Giorni
      LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

      Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

      Immagina di non poter fare altro che immaginare.

      Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


      Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


      LA MAGIA DAL 2019: 
      TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

      Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

      J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

      Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

       

      IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

      L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
      La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

      Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

      Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

      Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

      La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

       

      IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

      Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
      "Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

       

      CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

      Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

      All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

      Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

      Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

      La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

      Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

      94%
      -16 Giorni
      Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
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