Le Carte Lapsus

Le Carte Lapsus sono un mazzo per “prenderti in cura”. Ci sono parole inventate, frasi sconnesse, poetica rammendata che ti riportano in te. Vanno a pescare in qualche anfratto nascosto del tuo percorrere la vita e ti rimettono in mente, come un Lapsus, ti ri-cordano cioè  ri-condurre al cuore. Sono estensione di Curanderia, ma questa è  un'altra storia. Hanno come custodi un grande Albero rosso e un Drago di cieli e abissi. Hanno come simbolo una Spirale intagliata.

Parlano come i Trattamenti, per immagini, per simboli, con ironia, senza pretese, aprono solo lo sguardo, mostrano altre direzioni.

Ho creato il mazzo con cartoncini e penna, ha un libricino con la spiegazione di ogni carta, una chiave un indicazione pratica da mettere in atto. L' ho fatto in più  tempi, a più  riprese. Viene usato a fine Trattamenti o nel lavoro di gruppo.

Le carte ci azzeccano sempre, parlano di argomenti affrontati poco prima, di riflessioni appena pronunciate dalle persone stesse, di visioni. Dicono la loro verità.

Il progetto

Il progetto finanzia:

Parte progettualistica, in cui le carte vengono riscritte, i testi revisionati e resi fruibili.

Studio e realizzazione grafica, tesa a mantenere le carte con il loro stile originale e il tratto artigianale.

Preparazione del materiale di stampa e la stampa tipografica vera e propria.

Si aggiunge al progetto anche la realizzazione e lo studio della confezione, dei colori e delle stoffe.

Questi sono tutti i passaggi che vengono sostenuti dal  progetto.

È  un progetto molto intimo, parla quasi sottovoce, chi ne ode il richiamo sta  cercando per vicoli stretti, per porte di verde sdrucito, per tavolini con tazze di caffè e divani comodi. Sta cercando per amici, per familiari, per perfetti sconosciuti. L'atmosfera che le carte portano parla anche di quell'albero e di quel drago, parla delle mani e del corpo, del richiamo dell'anima che vibra a ogni nostro incontro.

Il perché  del progetto

Le Carte Lapsus stanno bene con le vite vissute, con i luoghi appartati, con gli incontri inauditi. Non possono stare solo dentro al mio studio, non ci riescono, si spengono perché loro hanno bisogno di vita che gli scorre attraverso le mani e gli sguardi, le letture e le emozioni. Sono fatte per gli altri e devono arrivare agli “altri”. Per questo ho deciso di pubblicarle. Hanno deciso loro in realtà, non mi hanno dato altra scelta. La condivisione funziona per estensione, impariamo ciò che insegniamo, riceviamo ciò che diamo, solo in questo modo le carte tornano a chi le fa'.

Come si usano

Ps  Si usano pescando una carta quando vuoi e per chi vuoi, le puoi usare da far scegliere agli altri, anche dopo trattamenti o sezioni di gruppo e meditazioni. Ne puoi pescare una per tutto il gruppo, una per la giornata, in risposta a una domanda.

Sono uno strumento, fanno bellezza e servono a ciò  che chiedi.

Agnese

Sono Agnese e lavoro con il corpo, sono un' Operatrice Olistica. Da più di dieci anni pratico “i trattamenti” cioè ascolto le persone, guardo la loro mappa del piede, pratico la Riflessologia Plantare, il Metodo Grinberg e la Pranoterapia.  Con i gruppi, attraverso la Curanderia, pratichiamo la meditazione e l'ascolto del corpo. Collaboro con le persone per proporre attività sulla Cura attraverso l'arte, la musica, il movimento, il cibo, la lettura, la poesia. Questi incontri collettivi sono fatti in natura, in spazzi condivisi, in laboratori. Potete trovare tutti i racconti sul sito www.inessenza.it e sul blog.

Arricchimenti di Carte Lapsus

Alcune delle carte del mazzo sono state create durante la Curanderia dai partecipanti. La Curanderia è  uno spazio in cui prendersi cura di sé attraverso tecniche miste, arti, persone e proposte collettive.

Artisti degni di nota( e di amore)

Al progetto partecipano anche altre artiste, sì  artiste tutte al femminile.

Il timbro per la stampa ufficiale è  stato lavorato in serigrafia con Irene Puglisi con il suo Torchiomatto.

Il confezionamento è  a cura di Sara Giorgiani, insegnate yoga, con le stoffe cucite a mano.

Le stoffe sono state donate dall'associazione RecuperArti  con Marina e Rossella, che hanno partecipato anche alla prima realizzazione del mazzo, alla sua nascita, alle origini.

Altre artiste, sarebbe difficile elencarle tutte e in questo caso tutti, che hanno avuto piacere nel consultare il mazzo in questi anni, ormai quasi tre, durante i trattamenti e il lavoro di gruppo.

Elisabbetta con il suo off.ed è  stata consigliera per la pianificazione grafica, non ché  la mia creatrice del sito web.

Camilla Maria Santini come fotografa professionista è  stata molto presente per tanto del materiale usato fino a qui.

Voi

Adesso non mi resta che menzionare e ringraziare voi. Voi conosciuti e sconosciuti, che mi seguite da tanto o che mi avete trovata da poco. Voi che avrete il mazzo, che giocherete con esso e che fate a tutti gli effetti parte di artisti e artiste di questo progetto.

Grazie di cuore