LA FREQUENZA DELLE ONDE
Genova, Italia
Creatività
Obiettivi:
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi

La frequenza delle onde è un sogno tornato da me.

Un progetto che prende vita nell’intreccio tra musica e scultura, un rito collettivo da condividere con voi e con gli artisti e musicisti che stimo e che hanno attraversato la mia casa, SpazioLomellini17, e con cui adesso voglio condividere una grande festa.

 

Da cosa nasce questo sogno?

La mia voglia di fare musica parte da molto lontano. 

Una strada che dura sino ad oggi e che negli anni mi ha portato ad incontrarmi e scontrarmi con diversi ambienti artistici sia musicali che visivi. Dopo non poche battaglie emotive cercando di capire perché stessi componendo musica e a cosa aspirassi nel farla, decisi di smettere di suonare e di scrivere, dedicandomi completamente alla scultura.

La scultura è un arte più solitaria dove non sei obbligato a sentirti parlare, dove i tuoi pensieri negli anni si trasformano in forme, dove la luce e l'ombra si sostituiscono a parole e silenzi.

Dopo diversi anni di questa silenziosa introspezione, più o meno una decina, la distanza con la musica dal vivo si faceva sentire. Mi ero imposto un divieto, forse stupido, che comunque in quel momento volevo rispettare, quello di smettere di scrivere e di suonare, però in questo fioretto non c'era anche l'ascolto.

Sei anni fa nasceva a Genova SpazioLomellini17, uno spazio dove poter continuare a fare il mio lavoro di scultore ma che potesse accogliere artisti che avessero intenzione di svelarsi con brani propri e così tentai di realizzare un ambiente d’ascolto necessario alle loro e alle mie esigenze. Un luogo dove si è costruito molto socialmente, creando nuove amicizie anche fraterne. In quattro anni di attività ha avuto la gioia di ospitare, con più di 150 concerti, artisti da tutto il mondo e un pubblico curioso pronto a sentire ogni genere musicale. 

 

Poi è stato l'inizio del periodo di chiusura causa Covid.

 

In quel momento si è nuovamente ripresentato un vecchio amico che conoscevo molto bene: il silenzio.

Non potendo andare in studio a lavorare dovevo occupare il mio tempo e così ho ripreso a scrivere, ma non pensieri. Siccome ho sempre avuto una grafia incomprensibile ho deciso di migliorarla prendendo libri che amo, ricopiandoli, cercando di migliorare la mia scrittura. Lentamente alle forme scultoree che comparivano nella mia mente, anche durante i sogni, hanno cominciato a sostituirsi le parole, parole proprie e con un bel suono. Cose da poter scrivere, in bella scrittura questa volta e che avevano un senso emotivo.

Così ho ricominciato a espormi a me stesso con me stesso, con quella creatura che vive dentro di me e che si ciba delle mie emozioni.

Ho chiesto ad un'amica la chitarra e mi sono ributtato su quella strada su cui non camminavo da tempo, abbozzando strofe, frasi, sciogliendo dei meccanismi di difesa dai miei desideri che avevo costruito per 14 anni.

Questa volta ad aiutarmi c'era nella mia memoria un magazzino di musica, ascoltata per quattro anni in SpazioLomellini17.
Così ho cominciato a registrarmi e quando mi sembrava che questi brani avessero un senso, li facevo ascoltare a qualche amico per avere un parere, sino a che una persona, ora un amico, ha messo tutto questo lavoro in discussione.

 

Di cosa ha bisogno un progetto per realizzarsi?

Coraggio! Coraggio di andare a fondo alle cose come ho sempre fatto, anche se nella musica mostravo ancora delle incertezze, visto che non sono mai stato un professionista. Se devo dirvi cosa mi ha spinto a riprendere la musica come strumento espressivo, è stato di sicuro mettere nuovamente alla prova il coraggio di affrontare i propri mostri e così facendo scoprire che molti desideri che credevi abbandonati possono ritornare con più consapevolezza, scoprendo che per esaudire i propri sogni ci vuole lucidità.

Il bello di crescere con dei sogni è che non molli mai, qualunque essi siano. 

 

Cosa rappresenta per me la realizzazione di questo concerto?

Nell'ultimo anno di concerti organizzati, mi sono detto più volte, pensando tra me e me, che sarebbe stato bellissimo sentire le mie canzoni suonate da questi musicisti. Avrei potuto fermarmi all'E.P. auto prodotto nel mio studio ma il desiderio di fare questo concerto sarebbe rimasto inespresso.

Sentirli ben disposti a suonare con me senza sapere come li avrei ripagati dello sforzo creativo mi ha incentivato a trovare un modo.

Quindi un crowdfunding.

Mi sono detto, affitto un teatro e organizzo un concerto senza persone, registrando tutto.

E poi ne faccio un live per presentarmi al mondo in questa veste.

Così ho anche del materiale per iniziare un'altra strada creativa, ma in maniera seria, come è giusto approcciarsi ai sogni…

 

Con il tuo supporto potrò portare a termine il mio sogno e riusciremo a realizzare e registrare uno spettacolo - concerto dal vivo.

 

 

Aggiornamenti (7)
14 April 2022

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Vibra la pelle del tamburo,dicendo dove siamo nello spazio tempo

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Attirare l'attenzione lontana di amici, nemici e degli dei.

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L'intero equipaggio si allerta qualcosa sta per accadere nel...

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Matteo Minola

Batterista prevalentemente latin, latin jazz, fusion.

Ha studiato con il maestro Emanuele Smimmo (a sua volta allievo di Gary Chaffee e Horacio Hernandez) per 4 anni a Roma.

Ha vissuto in Repubblica Dominicana dove ha avuto la possibilità di approfondire la conoscenza dei ritmi locali suonando con musicisti dell’isola mentre lavorava come batterista con l’agenzia Stars Club.

Con quest’ultima ha accompagnato diversi artisti nelle loro performance come Graziano Galatone (Notre Dame de Paris), Max Tormento (Sottotono), Ugo Conti, Los Locos, Joe T Vannelli e molti altri.

Attivo come turnista per live e studio session in diversi contesti musicali (Swing, Latin jazz, Funk, Rock ecc)

Da 12 anni svolge la sua attività didattica presso la sua struttura, Space Music, integrando la sua attività live in diverse situazioni tra cui Ecu & the mellow fellows, trio latin swing formato da piano, batteria e voce insieme a Eugenia Cuomo e Luca Terzolo.

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06 April 2022

Corde ubriache di acqua marina che si tendono da vele gonfiate dal vento, 
sottili come capelli dorati e persistenti come canti riportati da echi lontani nella storia dell'uomo.
Davide Mocini con il suo Liuto risveglia le memorie di pionieri musicali giunti a noi 
da grandi naviganti che già invocavano dei egizi con canti e danze,
facendoci entrare in un flusso musicale antico come la Shabda 
collocandoci già esistenti nel tempo.

 

Davide Mocini, nato a Genova, si è
diplomato in chitarra classica sotto la
guida di A. Lanza e F. Giudice presso il
conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Successivamente ha conseguito il diploma
specialistico di II livello in liuto presso
l’Istituto “F. Vittadini” di Pavia con M.
Lonardi con cui ha studiato liuto e composizione.

Svolge attività concertistica con il
liuto e la tiorba in qualità di solista e continuista. Ha
collaborato con vari ensemble di musica
antica fra i quali l'orchestra a plettro Il
Risveglio, l'Accademia dei Virtuosi, La
Selva Armonica. Ha partecipato alle più
importanti rassegne di musica antica e da
camera, tra cui i Concerti della Fondazione Marco Fodella, Pavia Barocca, Tesori di Orfeo. Si è esibito più volte come solista presso la “Società Italiana Dante Alighieri” di Salta in Argentina, recensito dal critico argentino Josè Mario Carrer. Collabora stabilmente con il liutista genovese Simone Pansolin con il quale esegue musica per duo di liuti o arciliuti. 

Accanto alla musica classica ha studiato chitarra jazz e blues con A. Menconi, P. Bonfanti e S. Gibellini, M. Tindiglia e presso l’associazione Gezmataz di Genova. Ha seguito i seminari di G. Garzone, insegnante del “Berklee College of Music” di Boston. Ha pubblicato due dischi di musica moderna: Heading to the wood, realizzato interamente con il liuto, e Tè della sera, di cui è autore di testi e musica. Ha inoltre partecipato all’incisione di Ridere della cantautrice E. Sciascia, Otto Baffi di F. Gambetta, Sober di L. Falomi, Loan con il gruppo “Kettle of Kites” e il cantautore scozzese T. Stearn, portato in tour in Italia e all'estero.

Attualmente lavora come compositore di musiche per immagini. 

Ha seguito i corsi di pedagogia musicale della professoressa O. Mattio presso il conservatorio “N. Paganini” di Genova. Ha lavorato come docente di chitarra a Genova presso “Il Risveglio”, “Fabbrica Musicale del Levante”, “Associazione Elicona”, “Accademia Fauré”, “Istituto comprensivo di Rapallo”, “International School in Genoa”, Liceo musicale Pertini.



 

28 March 2022

Le vele si tendono raccogliendo l'aria, 
ma anche si strappano sotto l'arco di Raffaele Rebaudengo 
che incide sul tempo che infuria sino a raddoppiarlo.   
Poi...con una carezza le ricompone per darci conforto
dal sole alto, dilatandone la trama nello spazio sino a trasformare 
l'imbarcazione in un Albatros portandoci leggeri in questo 
viaggio a pelo d'acqua.

Raffaele Rebaudengo 

A 12 anni ottiene il primo contratto come voce solista presso il teatro Margherita della città di Genova, a 16 i primi concerti come solista con orchestre da camera. Si diploma in Italia in violino e viola e si specializza in Olanda presso il Conservatorio Reale di Den Haag. In veste di camerista, con differenti informazioni, svolge attività concertistica in Europa, Sud America e Nord Africa.Comincia ad incrociare la musica cantautorale con Federico Sirianni, premio Tenco, e ad esplorare forme musicali diverse, studiando jazz e armonia moderna. Parallelamente lavora nel teatro comico nel gruppo Cavalli Marci, anche come autore ed arrangiatore.Nel 2006, con Stefano Cabrera, Roberto Izzo e Francesca Rapetti, fonda il GnuQuartet. Da allora si susseguono collaborazioni in veste di strumentista, arrangiatore e produttore con moltissimi artisti italiani e non, come Francesco De Gregori, Ivan Lyns, The Bloody Beetroots, Ermal Meta, Negramaro, Tiromancino, Afterhours, Niccoló Fabi, Subsonica, Gino Paoli. Con FiloQ stringe un sodalizio artistico e comincia a tracciare nuovi percorsi musicali con progetti come Nautofonie o Uhuru Republic.

23 March 2022

Questo viaggio aveva bisogno di libagioni per offrire agli dei il giusto tributo.
Come trasformare in musica il fumo dell'incenso che leggero trasporta le preghiere 
chiedendo di fare un buon viaggio, se non con il suono di un flauto.
Edmondo Romano sa far trasportare all'aria il suono, 
soffiando nel braciere alimenta un incenso sonoro 
che accompagna parole rituali e propiziatorie.

Edmondo Romano

Polifiatista e compositore, lavora dal 1990 nella ricerca musicale sperimentale, folk, etnica, world, minimalista, colonna sonora… perfezionando l’uso degli strumenti nelle diverse culture ed espressioni.

Ha suonato e composto numerose colonne sonore cinematografiche (in collaborazione con Pivio e Aldo De Scalzi), musicato reading poetici per Adonis, Fernanda Pivano, Maurizio Maggiani, Don Andrea Gallo, Ugo Volli..

Composto musiche per teatro e televisione, esibendosi con numerosi musicisti in Italia, Europa, Asia, Sud America, condividendo palco ed esperienza discografica con Vittorio De Scalzi, Mauro Pagani, Mario Arcari, Ares Tavolazzi, Antonio Marangolo, Ingrid Chavez, Yo Yo Mundi, Armando Corsi, Tony Esposito, John Hackett, Vincenzo Zitello, New Trolls, PFM…

Ha preso parte a circa 140 incisioni discografiche con alcune delle più importanti etichette etno-folk, progressive, world d’Italia con numerosi progetti personali che ottengono ottimi riconoscimenti internazionali: Avarta, Orchestra Bailam, Ancient veil, Eris Pluvia e collaborato con varie formazioni (Le Vijà, Orchestra TradAlp, Picchio dal Pozzo, Finisterre, Charta De Mar, Comunn Mor, Piccola Banda di Cornamuse, Fabio Zuffanti, Hostsonaten…).

Curatore artistico insieme a Simona Fasano della Compagnia Teatro Nudo e dal 2006 arrangiatore della formazione di musica italiana anni ’20  Luna Quart.

Ha prodotto due album da solista:  Sonno Eliso –  I dischi dell’espleta (2012); Missive Archetipe – Felmay (2014) sta realizzando in collaborazione il terzo lavoro solista dal titolo Religio. Nel 2017 esce il suo lavoro sulla tradizione Cabit – Unico Figlio in classifica su ITunes Italia e riconosciuto tra i 10 migliori album world music italiani del 2017 e nell’ottobre 2020 Cabit – Serenin registrato ad Instanbul con important musicisti turchi.

Tra il 2019/2021 compone ed esegue dal vivo le musiche degli spettacoli Antigone e Le Baccanti per il Teatro Stabile di Catania



 

17 March 2022

Il secondo a salire a bordo, è stato...
Alberto N.A. Turra. La versione vichinga di Queequeg, 
Grande ramponiere musicale. Capace di avvistare a distanza 
il movimento futuro del brano inseguito.
In preda a una trans voodoo, lancia note che fendono l'aria 
come se percepisse l'andamento musicale, così da lontano da sembrare di aver già in una vita precedente affrontato e catturato quell'animale.

ALBERTO N. A. TURRA

Guitarist, improviser, composer, Alberto N. A. Turra is a Milan based avant-jazz musician. He alternates his guitarist work with the composing one (for movies, theater and contemporary dance) together with being band leader with the TAAN trio (post jazz), Papa Legba Is Our Sensei (devotional jazz core).


He played in several festivals as Jazz Festival Saalfelden (Austria), Le Printemp de Bourge (France), Rock In Opposition Festival (Cap Decouverte-France), Torino Jazz Festival (Italy), Roma Jazz Festival (Italy), Udine Jazz (Italy), Negro Festival (Italy), Arezzo Wave (Italy), Premio Ciampi (Italy), Festival Massimo Anfiteatrof (Italy), Bugs Festival, Milano Film Festival, Primo Maggio Piazza San Giovanni Roma, MiAmi.

Persistently active on live / touring, he played with several bands, artists like Shanir Ezra Blumenkranz (avant-jazz-core), Rosario Di Rosa (avant jazz), Mario Forte (classical-avant), Roy Paci-Corleone (jazz-core), Pierpaolo Capovilla (indie rock), Mamud Band (jazz/afrobeat), Giovanni Venosta (contemporary-soundtracks), Sonata Island Kommandöh (homage to Christian Vander’s music/jazzrock/contemporary), Diego Mancino (songwriter), Sarah Stride (alt rock, songwriter), Nippon Eldorado Kabarett (japanese avant pop), all around the world, where the music brings him.

Some of his compositions for contemporary dance have been played at the Royal Opera House-Covent Garden (London) for the indian choreographerDeveraj Thimmaja.

He played (among the others) with Roy Paci, Pierpaolo Capovilla, Tony Allen, Shanir Ezra Blumenkranz, Brian Marsella, Mario Forte, Kole Laca, Daniele Cavallanti, Eyal Maoz, Aram Bajakian, Kenny Grohowsky, Yuka Yamamoto, Tony Boselli, Raffaele Brancati, Sean D. Martin, Emiliano Turazzi, Rachel O'Brien, Paola Hernandez Dell'Erba, Andrea Di Biase, Roberto Zanisi, Javier Perez Forte, Gianpiero Lo Bello, Yves Rossignol, John McCoutcheon, Nestor Zurita, Giovanni Falzone, Filippo Timi, Lorenzo Gasperoni, Nicola Tescari, Joo Cho, Massimo La Guardia, Massimo Mariani, Tito Mangialajo Rantzer, Ferdinand Faraò, Giovanni Venosta, Gendrikson Mena, Harouna Dembélé, Stefano Giust, Rosario Di Rosa, Christian Calcagnile.

Theatrical collaborations (most important): Max Cividati (Aia Taumastica), Paolo Mazzarelli, Corrado Accordino (la Danza Immobile), Filippo Timi, Sergio Sgrilli, Alberto Astorri, Massimo Loreto, Fausto Russo Alesi, Alessia Vicardi.

Collaborations film/television/commercials: Giovanni Venosta, Massimo Mariani, Silvio Soldini, Antonio Bocola, Paolo Cognetti, Giorgio Carella, Federica Masin, Ago Panini, Mario Viscardi, Guido Morozzi, Francesco Fei, Alessandra Pescetta, Valeria Allievi, Daniel Arvizu, Sam Madrigali



 

10 March 2022

Oggi inizio a presentarvi i miei alleati.
I fratelli e le sorelle  che mi accompagnano e sostengono in questa traversata.


Riccardo Barbera. Il primo a salire a bordo di quella che era per me
una semplice ma importante scialuppa di salvataggio.
Contrabbassista eccezionale, rematore ritmico e costante, 
anche in situazioni tempestose.
Salito a bordo, ha fatto ordine arrangiando gli spazi musicali 
creando le condizione per ricevere altri avventurieri…

Contrabbassista e bassista elettrico, compositore ed arrangiatore, intraprende gli studi musicali nel 1988. Inizia a studiare basso elettrico presso la scuola musicale "C.P.M." di Milano con Attilio Zanchi. 
Studia contrabbasso presso il conservatorio "N. Paganini" di Genova sotto la guida del maestro Franco Pianigiani. 
Lavora come musicista, compositore e arrangiatore in teatro con registi e attori come: Elisabetta Pozzi, Mariangela D'Abbraccio, Ugo Dighero, Dario Vergassola, Adolfo Margiotta, Gianni Ciardo, Gianfranco Funari, Cipri' e Maresco, Mercedes Martini, Cavalli Marci con i quali realizza numerosi tour e festivals. 
Ha collaborato inoltre con: Ivano Fossati, Anna Oxa, Enzo Jannacci, Andrea Parodi, Mau Mau, Nicola Stilo, Fausto Beccalossi, Paolo Silvestri, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rita Marcotulli, Gavino Murgia, Dado Moroni, Roy Paci, Beppe Gambetta, Tullio De Piscopo, Antonio Marangolo, Ellade Bandini, Elena Ledda e molti altri. 
Ha collaborato con diversi musicisti internazionali nel campo della musica jazz, rock, etnica e d’avanguardia tra i quali: Al Di Meola (USA), Andy Sheppard (UK), Marco Pereira (Brasile), Mike Marshall (USA), Barry Finnerty (USA), Gumbi Ortiz (Cuba), Tran Quang Hai (Vietnam), Ingrid Chavez (USA), Eileina Williams (USA), Kathy Chiavola (USA), Nitin Sawhney (India), Gnawa Sidi Mimoun (Marocco), Francis Bebey (Camerun), Dervisci Rotanti Mevlevi Sema Ensemble (Istanbul), Stella Chiweshe (Zimbawe) e molti altri. 
Nel dicembre del 2014 esce il suo primo lavoro discografico dal titolo "Aymara" per l'etichetta Old Mill Records. 
Attualmente fa parte, con Luca Falomi alla chitarra e Rodolfo Cervetto alla batteria, del trio “Esperanto” registrando nel 2020 il loro primo CD per l’etichetta giapponese “Da Vinci Records “.

01 March 2022

Grazie a chi sta credendo nel mio progetto e sta sognando con me!

Non vedevo l'ora di farvi ascoltare un'anteprima del mio EP, questa è La Prima Madre

https://www.youtube.com/watch?v=_Vs8fisnvmQ

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Commenti (28)
Utente Anonimo ha donato 50 €
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)
19/11/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
..Grazie!
15/08/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
é un progetto che deve realizzarsi !
06/06/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Rock and Roll
08/05/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Grazie per la emozionante serata. Bravissimi tutti
28/04/2022
Utente Anonimo ha donato 25 €
Viva la vostra musica, la vostra arte, il vostro splendore!
25/04/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
💙
16/04/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bu, cissivedealconcerto
14/04/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bravissimo Ruben! Lara e Donato
30/03/2022
Utente Anonimo ha donato 500 €
Dans les profondeurs de nos humanités, Voyager encore. À travers les temps, Se perdre. Dans de nouveaux espaces, Se retrouver. Sans jamais se quitter. Parcourir à nouveau les méandres, Inlassablement vivant, du Chant, Rappelant « l’Être Cheminant » À sa mystérieuse et intense Destinée DE VIE. Sandra, (Francesco e Shaian)
26/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
…la magia della vita è la capacità di vivere i sogni nella realtà… A presto Ruben per ascoltare la tua musica. Andreina
24/03/2022
Utente Anonimo ha donato 210 €
Bellissimo progetto, opere d'arte stupende, grazie per questa bella opportunità.
24/03/2022
Mariangela Bruno ha donato 50 €
Ruben sei un talento multiforme, contribuisco con piacere a questo tuo progetto.
19/03/2022
Utente Anonimo ha donato 25 €
Tantissimo affetto per questa bellezza 🧡
18/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Albero
12/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
È un progetto che condivido appieno! Vi auguro di sfondare in primis il target che avete indicato, perché la qualità dei prodotti artistici è elevatissima ed il sistema di raccolta fondi è premiante per tutti ( più dai più hai ). Poi in generale vi auguro che questo sia anche un volano per i futuri progetti di successo👍
11/03/2022
Massimiliano Galbiati ha donato 50 €
Un grande in bocca al lupo da Ambra e Massimiliano
07/03/2022
Antonio Rodo ha donato 50 €
Grande uomo e artista. Impossibile non sostenerti. Antonio e Susanna.
01/03/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
È un piccolo contributo in un momento difficile ma spero con tutto il cuore che vada in porto. Buon vento🌻
27/02/2022
Alberto Valgimigli ha donato 10 €
Grande Ruben ! Ti conoscevo come scultore, sono curioso di seguirti in questa avventura musicale 😀
27/02/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
Grande Ruben! Continua così, Spazio Lomellini è un posto veramente magico e le tue opere d'arte, musicali o figurative sempre emozionanti!
26/02/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
greta put(a)in!
25/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bravo!
25/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Alla grande Ruben e Spazio Lomellini!
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 250 €
Good vibrations!
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
Spero di venire presto a sentirti a teatro 😘
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Per continuare a essere parte, in un altro modo, della vita di un’anima bella ❤️
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Forza Arrubben!
24/02/2022
4.500 €
Obiettivo 4.500 €
69
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Utente Anonimo
50 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
50 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
50 € - 2 anni fa

La frequenza delle onde è un sogno tornato da me.

Un progetto che prende vita nell’intreccio tra musica e scultura, un rito collettivo da condividere con voi e con gli artisti e musicisti che stimo e che hanno attraversato la mia casa, SpazioLomellini17, e con cui adesso voglio condividere una grande festa.

 

Da cosa nasce questo sogno?

La mia voglia di fare musica parte da molto lontano. 

Una strada che dura sino ad oggi e che negli anni mi ha portato ad incontrarmi e scontrarmi con diversi ambienti artistici sia musicali che visivi. Dopo non poche battaglie emotive cercando di capire perché stessi componendo musica e a cosa aspirassi nel farla, decisi di smettere di suonare e di scrivere, dedicandomi completamente alla scultura.

La scultura è un arte più solitaria dove non sei obbligato a sentirti parlare, dove i tuoi pensieri negli anni si trasformano in forme, dove la luce e l'ombra si sostituiscono a parole e silenzi.

Dopo diversi anni di questa silenziosa introspezione, più o meno una decina, la distanza con la musica dal vivo si faceva sentire. Mi ero imposto un divieto, forse stupido, che comunque in quel momento volevo rispettare, quello di smettere di scrivere e di suonare, però in questo fioretto non c'era anche l'ascolto.

Sei anni fa nasceva a Genova SpazioLomellini17, uno spazio dove poter continuare a fare il mio lavoro di scultore ma che potesse accogliere artisti che avessero intenzione di svelarsi con brani propri e così tentai di realizzare un ambiente d’ascolto necessario alle loro e alle mie esigenze. Un luogo dove si è costruito molto socialmente, creando nuove amicizie anche fraterne. In quattro anni di attività ha avuto la gioia di ospitare, con più di 150 concerti, artisti da tutto il mondo e un pubblico curioso pronto a sentire ogni genere musicale. 

 

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Non potendo andare in studio a lavorare dovevo occupare il mio tempo e così ho ripreso a scrivere, ma non pensieri. Siccome ho sempre avuto una grafia incomprensibile ho deciso di migliorarla prendendo libri che amo, ricopiandoli, cercando di migliorare la mia scrittura. Lentamente alle forme scultoree che comparivano nella mia mente, anche durante i sogni, hanno cominciato a sostituirsi le parole, parole proprie e con un bel suono. Cose da poter scrivere, in bella scrittura questa volta e che avevano un senso emotivo.

Così ho ricominciato a espormi a me stesso con me stesso, con quella creatura che vive dentro di me e che si ciba delle mie emozioni.

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Questa volta ad aiutarmi c'era nella mia memoria un magazzino di musica, ascoltata per quattro anni in SpazioLomellini17.
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10€ o più

E.P. versione studio

Link scaricabile con la versione da studio di 6 brani inediti

25€ o più

E.P. versione studio + Live video e audio

Link scaricabile con la versione da studio di 6 brani inediti

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50€ o più

Scultura da parete serie La frequenza delle onde

Opera unica numerata / Gesso-Marmo - Misure (circa) 25x18 cm

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461/483 Disponibili
100€ o più

Live acustico in Spazio Lomellini 17       

Concerto privato in versione acustica con posti riservati presso Spazio Lomellini 17 (data da stabilire in seguito)

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250€ o più

Scultura da parete serie Doppio Sogno 

Opera unica numerata / Gesso-Marmo 

+ E.P. scaricabile con la versione da studio di 6 brani inediti

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47/50 Disponibili
350€ o più

Workshop

Costruiamo insieme la tua scultura da parete, facendo una piccola lezione sull’utilizzo del materiale

serie Doppio Sogno Opera unica numerata / Gesso-Marmo 

+ E.P. scaricabile con la versione da studio di 6 brani inediti

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10/10 Disponibili
500€ o più

Chez moi

Visita presso l’Atelier dove potrai scegliere e portarti a casa una scultura delle serie disponibili

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Matteo Minola

Batterista prevalentemente latin, latin jazz, fusion.

Ha studiato con il maestro Emanuele Smimmo (a sua volta allievo di Gary Chaffee e Horacio Hernandez) per 4 anni a Roma.

Ha vissuto in Repubblica Dominicana dove ha avuto la possibilità di approfondire la conoscenza dei ritmi locali suonando con musicisti dell’isola mentre lavorava come batterista con l’agenzia Stars Club.

Con quest’ultima ha accompagnato diversi artisti nelle loro performance come Graziano Galatone (Notre Dame de Paris), Max Tormento (Sottotono), Ugo Conti, Los Locos, Joe T Vannelli e molti altri.

Attivo come turnista per live e studio session in diversi contesti musicali (Swing, Latin jazz, Funk, Rock ecc)

Da 12 anni svolge la sua attività didattica presso la sua struttura, Space Music, integrando la sua attività live in diverse situazioni tra cui Ecu & the mellow fellows, trio latin swing formato da piano, batteria e voce insieme a Eugenia Cuomo e Luca Terzolo.

06 April 2022

Corde ubriache di acqua marina che si tendono da vele gonfiate dal vento, 
sottili come capelli dorati e persistenti come canti riportati da echi lontani nella storia dell'uomo.
Davide Mocini con il suo Liuto risveglia le memorie di pionieri musicali giunti a noi 
da grandi naviganti che già invocavano dei egizi con canti e danze,
facendoci entrare in un flusso musicale antico come la Shabda 
collocandoci già esistenti nel tempo.

 

Davide Mocini, nato a Genova, si è
diplomato in chitarra classica sotto la
guida di A. Lanza e F. Giudice presso il
conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Successivamente ha conseguito il diploma
specialistico di II livello in liuto presso
l’Istituto “F. Vittadini” di Pavia con M.
Lonardi con cui ha studiato liuto e composizione.

Svolge attività concertistica con il
liuto e la tiorba in qualità di solista e continuista. Ha
collaborato con vari ensemble di musica
antica fra i quali l'orchestra a plettro Il
Risveglio, l'Accademia dei Virtuosi, La
Selva Armonica. Ha partecipato alle più
importanti rassegne di musica antica e da
camera, tra cui i Concerti della Fondazione Marco Fodella, Pavia Barocca, Tesori di Orfeo. Si è esibito più volte come solista presso la “Società Italiana Dante Alighieri” di Salta in Argentina, recensito dal critico argentino Josè Mario Carrer. Collabora stabilmente con il liutista genovese Simone Pansolin con il quale esegue musica per duo di liuti o arciliuti. 

Accanto alla musica classica ha studiato chitarra jazz e blues con A. Menconi, P. Bonfanti e S. Gibellini, M. Tindiglia e presso l’associazione Gezmataz di Genova. Ha seguito i seminari di G. Garzone, insegnante del “Berklee College of Music” di Boston. Ha pubblicato due dischi di musica moderna: Heading to the wood, realizzato interamente con il liuto, e Tè della sera, di cui è autore di testi e musica. Ha inoltre partecipato all’incisione di Ridere della cantautrice E. Sciascia, Otto Baffi di F. Gambetta, Sober di L. Falomi, Loan con il gruppo “Kettle of Kites” e il cantautore scozzese T. Stearn, portato in tour in Italia e all'estero.

Attualmente lavora come compositore di musiche per immagini. 

Ha seguito i corsi di pedagogia musicale della professoressa O. Mattio presso il conservatorio “N. Paganini” di Genova. Ha lavorato come docente di chitarra a Genova presso “Il Risveglio”, “Fabbrica Musicale del Levante”, “Associazione Elicona”, “Accademia Fauré”, “Istituto comprensivo di Rapallo”, “International School in Genoa”, Liceo musicale Pertini.



 

28 March 2022

Le vele si tendono raccogliendo l'aria, 
ma anche si strappano sotto l'arco di Raffaele Rebaudengo 
che incide sul tempo che infuria sino a raddoppiarlo.   
Poi...con una carezza le ricompone per darci conforto
dal sole alto, dilatandone la trama nello spazio sino a trasformare 
l'imbarcazione in un Albatros portandoci leggeri in questo 
viaggio a pelo d'acqua.

Raffaele Rebaudengo 

A 12 anni ottiene il primo contratto come voce solista presso il teatro Margherita della città di Genova, a 16 i primi concerti come solista con orchestre da camera. Si diploma in Italia in violino e viola e si specializza in Olanda presso il Conservatorio Reale di Den Haag. In veste di camerista, con differenti informazioni, svolge attività concertistica in Europa, Sud America e Nord Africa.Comincia ad incrociare la musica cantautorale con Federico Sirianni, premio Tenco, e ad esplorare forme musicali diverse, studiando jazz e armonia moderna. Parallelamente lavora nel teatro comico nel gruppo Cavalli Marci, anche come autore ed arrangiatore.Nel 2006, con Stefano Cabrera, Roberto Izzo e Francesca Rapetti, fonda il GnuQuartet. Da allora si susseguono collaborazioni in veste di strumentista, arrangiatore e produttore con moltissimi artisti italiani e non, come Francesco De Gregori, Ivan Lyns, The Bloody Beetroots, Ermal Meta, Negramaro, Tiromancino, Afterhours, Niccoló Fabi, Subsonica, Gino Paoli. Con FiloQ stringe un sodalizio artistico e comincia a tracciare nuovi percorsi musicali con progetti come Nautofonie o Uhuru Republic.

23 March 2022

Questo viaggio aveva bisogno di libagioni per offrire agli dei il giusto tributo.
Come trasformare in musica il fumo dell'incenso che leggero trasporta le preghiere 
chiedendo di fare un buon viaggio, se non con il suono di un flauto.
Edmondo Romano sa far trasportare all'aria il suono, 
soffiando nel braciere alimenta un incenso sonoro 
che accompagna parole rituali e propiziatorie.

Edmondo Romano

Polifiatista e compositore, lavora dal 1990 nella ricerca musicale sperimentale, folk, etnica, world, minimalista, colonna sonora… perfezionando l’uso degli strumenti nelle diverse culture ed espressioni.

Ha suonato e composto numerose colonne sonore cinematografiche (in collaborazione con Pivio e Aldo De Scalzi), musicato reading poetici per Adonis, Fernanda Pivano, Maurizio Maggiani, Don Andrea Gallo, Ugo Volli..

Composto musiche per teatro e televisione, esibendosi con numerosi musicisti in Italia, Europa, Asia, Sud America, condividendo palco ed esperienza discografica con Vittorio De Scalzi, Mauro Pagani, Mario Arcari, Ares Tavolazzi, Antonio Marangolo, Ingrid Chavez, Yo Yo Mundi, Armando Corsi, Tony Esposito, John Hackett, Vincenzo Zitello, New Trolls, PFM…

Ha preso parte a circa 140 incisioni discografiche con alcune delle più importanti etichette etno-folk, progressive, world d’Italia con numerosi progetti personali che ottengono ottimi riconoscimenti internazionali: Avarta, Orchestra Bailam, Ancient veil, Eris Pluvia e collaborato con varie formazioni (Le Vijà, Orchestra TradAlp, Picchio dal Pozzo, Finisterre, Charta De Mar, Comunn Mor, Piccola Banda di Cornamuse, Fabio Zuffanti, Hostsonaten…).

Curatore artistico insieme a Simona Fasano della Compagnia Teatro Nudo e dal 2006 arrangiatore della formazione di musica italiana anni ’20  Luna Quart.

Ha prodotto due album da solista:  Sonno Eliso –  I dischi dell’espleta (2012); Missive Archetipe – Felmay (2014) sta realizzando in collaborazione il terzo lavoro solista dal titolo Religio. Nel 2017 esce il suo lavoro sulla tradizione Cabit – Unico Figlio in classifica su ITunes Italia e riconosciuto tra i 10 migliori album world music italiani del 2017 e nell’ottobre 2020 Cabit – Serenin registrato ad Instanbul con important musicisti turchi.

Tra il 2019/2021 compone ed esegue dal vivo le musiche degli spettacoli Antigone e Le Baccanti per il Teatro Stabile di Catania



 

17 March 2022

Il secondo a salire a bordo, è stato...
Alberto N.A. Turra. La versione vichinga di Queequeg, 
Grande ramponiere musicale. Capace di avvistare a distanza 
il movimento futuro del brano inseguito.
In preda a una trans voodoo, lancia note che fendono l'aria 
come se percepisse l'andamento musicale, così da lontano da sembrare di aver già in una vita precedente affrontato e catturato quell'animale.

ALBERTO N. A. TURRA

Guitarist, improviser, composer, Alberto N. A. Turra is a Milan based avant-jazz musician. He alternates his guitarist work with the composing one (for movies, theater and contemporary dance) together with being band leader with the TAAN trio (post jazz), Papa Legba Is Our Sensei (devotional jazz core).


He played in several festivals as Jazz Festival Saalfelden (Austria), Le Printemp de Bourge (France), Rock In Opposition Festival (Cap Decouverte-France), Torino Jazz Festival (Italy), Roma Jazz Festival (Italy), Udine Jazz (Italy), Negro Festival (Italy), Arezzo Wave (Italy), Premio Ciampi (Italy), Festival Massimo Anfiteatrof (Italy), Bugs Festival, Milano Film Festival, Primo Maggio Piazza San Giovanni Roma, MiAmi.

Persistently active on live / touring, he played with several bands, artists like Shanir Ezra Blumenkranz (avant-jazz-core), Rosario Di Rosa (avant jazz), Mario Forte (classical-avant), Roy Paci-Corleone (jazz-core), Pierpaolo Capovilla (indie rock), Mamud Band (jazz/afrobeat), Giovanni Venosta (contemporary-soundtracks), Sonata Island Kommandöh (homage to Christian Vander’s music/jazzrock/contemporary), Diego Mancino (songwriter), Sarah Stride (alt rock, songwriter), Nippon Eldorado Kabarett (japanese avant pop), all around the world, where the music brings him.

Some of his compositions for contemporary dance have been played at the Royal Opera House-Covent Garden (London) for the indian choreographerDeveraj Thimmaja.

He played (among the others) with Roy Paci, Pierpaolo Capovilla, Tony Allen, Shanir Ezra Blumenkranz, Brian Marsella, Mario Forte, Kole Laca, Daniele Cavallanti, Eyal Maoz, Aram Bajakian, Kenny Grohowsky, Yuka Yamamoto, Tony Boselli, Raffaele Brancati, Sean D. Martin, Emiliano Turazzi, Rachel O'Brien, Paola Hernandez Dell'Erba, Andrea Di Biase, Roberto Zanisi, Javier Perez Forte, Gianpiero Lo Bello, Yves Rossignol, John McCoutcheon, Nestor Zurita, Giovanni Falzone, Filippo Timi, Lorenzo Gasperoni, Nicola Tescari, Joo Cho, Massimo La Guardia, Massimo Mariani, Tito Mangialajo Rantzer, Ferdinand Faraò, Giovanni Venosta, Gendrikson Mena, Harouna Dembélé, Stefano Giust, Rosario Di Rosa, Christian Calcagnile.

Theatrical collaborations (most important): Max Cividati (Aia Taumastica), Paolo Mazzarelli, Corrado Accordino (la Danza Immobile), Filippo Timi, Sergio Sgrilli, Alberto Astorri, Massimo Loreto, Fausto Russo Alesi, Alessia Vicardi.

Collaborations film/television/commercials: Giovanni Venosta, Massimo Mariani, Silvio Soldini, Antonio Bocola, Paolo Cognetti, Giorgio Carella, Federica Masin, Ago Panini, Mario Viscardi, Guido Morozzi, Francesco Fei, Alessandra Pescetta, Valeria Allievi, Daniel Arvizu, Sam Madrigali



 

10 March 2022

Oggi inizio a presentarvi i miei alleati.
I fratelli e le sorelle  che mi accompagnano e sostengono in questa traversata.


Riccardo Barbera. Il primo a salire a bordo di quella che era per me
una semplice ma importante scialuppa di salvataggio.
Contrabbassista eccezionale, rematore ritmico e costante, 
anche in situazioni tempestose.
Salito a bordo, ha fatto ordine arrangiando gli spazi musicali 
creando le condizione per ricevere altri avventurieri…

Contrabbassista e bassista elettrico, compositore ed arrangiatore, intraprende gli studi musicali nel 1988. Inizia a studiare basso elettrico presso la scuola musicale "C.P.M." di Milano con Attilio Zanchi. 
Studia contrabbasso presso il conservatorio "N. Paganini" di Genova sotto la guida del maestro Franco Pianigiani. 
Lavora come musicista, compositore e arrangiatore in teatro con registi e attori come: Elisabetta Pozzi, Mariangela D'Abbraccio, Ugo Dighero, Dario Vergassola, Adolfo Margiotta, Gianni Ciardo, Gianfranco Funari, Cipri' e Maresco, Mercedes Martini, Cavalli Marci con i quali realizza numerosi tour e festivals. 
Ha collaborato inoltre con: Ivano Fossati, Anna Oxa, Enzo Jannacci, Andrea Parodi, Mau Mau, Nicola Stilo, Fausto Beccalossi, Paolo Silvestri, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rita Marcotulli, Gavino Murgia, Dado Moroni, Roy Paci, Beppe Gambetta, Tullio De Piscopo, Antonio Marangolo, Ellade Bandini, Elena Ledda e molti altri. 
Ha collaborato con diversi musicisti internazionali nel campo della musica jazz, rock, etnica e d’avanguardia tra i quali: Al Di Meola (USA), Andy Sheppard (UK), Marco Pereira (Brasile), Mike Marshall (USA), Barry Finnerty (USA), Gumbi Ortiz (Cuba), Tran Quang Hai (Vietnam), Ingrid Chavez (USA), Eileina Williams (USA), Kathy Chiavola (USA), Nitin Sawhney (India), Gnawa Sidi Mimoun (Marocco), Francis Bebey (Camerun), Dervisci Rotanti Mevlevi Sema Ensemble (Istanbul), Stella Chiweshe (Zimbawe) e molti altri. 
Nel dicembre del 2014 esce il suo primo lavoro discografico dal titolo "Aymara" per l'etichetta Old Mill Records. 
Attualmente fa parte, con Luca Falomi alla chitarra e Rodolfo Cervetto alla batteria, del trio “Esperanto” registrando nel 2020 il loro primo CD per l’etichetta giapponese “Da Vinci Records “.

01 March 2022

Grazie a chi sta credendo nel mio progetto e sta sognando con me!

Non vedevo l'ora di farvi ascoltare un'anteprima del mio EP, questa è La Prima Madre

https://www.youtube.com/watch?v=_Vs8fisnvmQ

Commenti (28)
Utente Anonimo ha donato 50 €
Forza Arrubben!
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Per continuare a essere parte, in un altro modo, della vita di un’anima bella ❤️
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
Spero di venire presto a sentirti a teatro 😘
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 250 €
Good vibrations!
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Alla grande Ruben e Spazio Lomellini!
24/02/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bravo!
25/02/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
greta put(a)in!
25/02/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
Grande Ruben! Continua così, Spazio Lomellini è un posto veramente magico e le tue opere d'arte, musicali o figurative sempre emozionanti!
26/02/2022
Alberto Valgimigli ha donato 10 €
Grande Ruben ! Ti conoscevo come scultore, sono curioso di seguirti in questa avventura musicale 😀
27/02/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
È un piccolo contributo in un momento difficile ma spero con tutto il cuore che vada in porto. Buon vento🌻
27/02/2022
Antonio Rodo ha donato 50 €
Grande uomo e artista. Impossibile non sostenerti. Antonio e Susanna.
01/03/2022
Massimiliano Galbiati ha donato 50 €
Un grande in bocca al lupo da Ambra e Massimiliano
07/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
È un progetto che condivido appieno! Vi auguro di sfondare in primis il target che avete indicato, perché la qualità dei prodotti artistici è elevatissima ed il sistema di raccolta fondi è premiante per tutti ( più dai più hai ). Poi in generale vi auguro che questo sia anche un volano per i futuri progetti di successo👍
11/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Albero
12/03/2022
Utente Anonimo ha donato 25 €
Tantissimo affetto per questa bellezza 🧡
18/03/2022
Mariangela Bruno ha donato 50 €
Ruben sei un talento multiforme, contribuisco con piacere a questo tuo progetto.
19/03/2022
Utente Anonimo ha donato 210 €
Bellissimo progetto, opere d'arte stupende, grazie per questa bella opportunità.
24/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
…la magia della vita è la capacità di vivere i sogni nella realtà… A presto Ruben per ascoltare la tua musica. Andreina
24/03/2022
Utente Anonimo ha donato 500 €
Dans les profondeurs de nos humanités, Voyager encore. À travers les temps, Se perdre. Dans de nouveaux espaces, Se retrouver. Sans jamais se quitter. Parcourir à nouveau les méandres, Inlassablement vivant, du Chant, Rappelant « l’Être Cheminant » À sa mystérieuse et intense Destinée DE VIE. Sandra, (Francesco e Shaian)
26/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bravissimo Ruben! Lara e Donato
30/03/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Bu, cissivedealconcerto
14/04/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
💙
16/04/2022
Utente Anonimo ha donato 25 €
Viva la vostra musica, la vostra arte, il vostro splendore!
25/04/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Grazie per la emozionante serata. Bravissimi tutti
28/04/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Rock and Roll
08/05/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
é un progetto che deve realizzarsi !
06/06/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
..Grazie!
15/08/2022
Utente Anonimo ha donato 50 €
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)
19/11/2022
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🎬 Vicoli Corti_Cinema di Periferia XIX Edizione - Unisciti a Noi! 🎬

Siamo super felici di annunciare la nostra campagna di crowdfunding per sostenere la XIX edizione di Vicoli Corti_Cinema di Periferia! Rassegna cinematografica che si terrà dal 21 al 25 agosto 2024 a Massafra (TA), nella suggestiva Piazzetta Santi Medici.

La XIX ed. continua con Vissi molte Vitti_Tre versioni di Monica omaggio a Monica Vitti che si terrà il 17-20-24 Settembre, Atrio Palazzo De Notaristefani, via Vittorio Veneto 15, Massafra.

https://www.vicolicorti.it/retrospettiva-monica-vitti-2/

Cos'è Vicoli Corti? Ideato dall’associazione Il Serraglio, Vicoli Corti dimostra come la cultura possa fiorire anche in luoghi considerati marginali. In un territorio come quello di Taranto, spesso visto solo come vittima di un sistema industriale devastante, vogliamo celebrare e valorizzare la sua ricca identità culturale.

Pensiamo a questo progetto come a uno scambio: cinema per il territorio e territorio per il cinema. Il cinema può unire, creare inclusione e condividere esperienze. Vogliamo che anche tu ne faccia parte.

Cosa Offriamo? Il nostro festival promuove il cinema d’autore, documentari, cortometraggi e opere prime e seconde di elevato valore artistico ma che hanno poca distribuzione nelle sale; offrendo al pubblico la possibilità di incontrare e dialogare con autori, registi e attori emergenti che si sono distinti nei più importanti festival internazionali dedicati al cinema d’autore. 

Perché Abbiamo Bisogno di Te? La raccolta fondi ci aiuterà a coprire tutti gli aspetti organizzativi, tecnici e logistici del festival. Ogni contributo è fondamentale per far crescere questa rassegna e continuare la nostra missione di rinascita culturale.

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Per essere felici basta un filo d'erba

Ciao,

mi chiamo Simona Tedeschi. Nell’ultimo anno e soggiornando in una casa magica dell’Appennino Parmense ho scritto un piccolo libro dal titolo: Per essere felici basta un filo d’erba – manuale per tornare a casa dove la casa siamo noi e ciò che ci circonda.

Si tratta di tre fascicoli racchiusi in un cofanetto; due di questi propongono un percorso diviso in quattro tappe progressive: Semplicità, Sguardo, Silenzio e Spirito.

Ti invito a diventare “entronauta” cioè esploratore della tua interiorità e scoprire o riscoprire la tua natura profonda e quella che ti circonda perché tutti noi siamo natura e abbiamo bisogno di tornarvi altrimenti rischiamo di sentirci sempre fuori posto e costantemente alla ricerca di qualcosa di lontano e indefinito.

Invece la felicità è vicina, alla portata di tutti; basta essere totalmente presenti dove si è e in ciò che si fa. Nel libro ti propongo un percorso accompagnato da esercizi in modo che l’esperienza non sia solo mentale ma anche corporea e possa generare cambiamenti profondi.

Il terzo fascicolo è dedicato a favole e poesie per ricordarti l’importanza di esprimere la tua creatività e la necessità di recuperare una relazione con il tuo bambino interiore.

Le poesie entrano nel dolore del bambino ferito ma lo trasformano in parola.

Le favole toccano il cuore, risvegliano l’anima e permettono, attraverso un viaggio fantastico compiuto insieme al protagonista, di affrontare e superare ferite profonde come l’abbandono, l’insensibilità, la mancanza di sicurezza, l’invisibilità e il sacrificio.

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Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

242%
-21 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

242%
-21 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-56 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-84 Giorni
Salute e benessere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

20%
-81 Giorni
Consumo e produzione responsabili
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-8 Giorni
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-52 Giorni
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

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Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Road cinquecento: Dal Trentino a Capo Nord in una 500

Ciao a tutti! Siamo Michele e Tommaso, due amici con un sogno incredibile: viaggiare dal nostro piccolo ed incantevole paesino del comune di Bleggio Superiore,  in Trentino, fino a Capo Nord, il punto più a nord d'Europa, a bordo della nostra fidata Fiat 500 del 1971.


La nostra avventura


Il 24 luglio 2024 partiremo per un'avventura epica che ci porterà attraverso 18 stati europei, percorrendo ben 12.000 chilometri in 52 giorni di viaggio (circa). Non sarà solo un viaggio, ma un'esperienza di vita, un'opportunità di scoprire nuove culture, incontrare persone straordinarie e collezionare ricordi indimenticabili.


Perché sostenere il nostro viaggio?


1. Un sogno che si realizza : 
Questo viaggio rappresenta per noi il coronamento di un sogno di lunga data. Con il vostro supporto, possiamo farlo diventare realtà.
2. Esplorare e condividere:
Vogliamo documentare ogni tappa del nostro viaggio e condividerla con voi attraverso video, foto e racconti. Sarà come portare un pezzetto di voi con noi in ogni luogo che visiteremo. Segui il nostro profilo Instagram: roadcinquecento.
3. Valorizzare la cultura europea: 
 Attraverseremo città storiche, paesaggi mozzafiato e comunità diverse, mettendo in luce la ricchezza culturale dell'Europa.

Come verranno utilizzati i fondi?

I fondi raccolti serviranno a coprire:

- Carburante e Manutenzione: Assicurare che la nostra Fiat 500 del '71 sia sempre pronta a macinare chilometri.
- Alloggio e Cibo: Vivremo con semplicità, ma avremo bisogno di un posto dove riposare e rifocillarci lungo il percorso.
- Documentazione del Viaggio: Attrezzature per la registrazione e la condivisione delle nostre esperienze con voi. 

 

 

Unitevi a noi!

Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro sogno. Siamo grati per qualsiasi supporto possiate darci. Unitevi a noi in questa avventura indimenticabile e diventate parte del nostro viaggio epico fino a Capo Nord!

Grazie di cuore,

Michele e Tommaso

 

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Hello everyone! We are Michele and Tommaso, two friends with a crazy dream: to travel from our small, enchanting Italian village in the municipality of Bleggio Superiore (Trentino) to Cape North, the northernmost point in Europe. How? With our beautiful 1971 Fiat 500.

Our adventure.

On 24 July 2024, we are going to start an epic adventure that will take us through 18 European countries, covering no less than 12,000 kilometres in 52 days (approximately). It will not just be a journey, but a life experience, an opportunity to discover new cultures, meet extraordinary people and collect unforgettable memories.

Why support our journey?

1. A dream come true: 

This trip represents the fulfilment of a long-standing dream. With your support, we can make it come true.

2. Exploring and sharing:

We want to document each stage of our journey and share it with you through videos, photos and stories. It will be like taking a piece of you with us to every place we visit. Follow our Instagram profile: roadcinquecento.

3. Enhancing European culture: 

We will pass through historic cities, breathtaking landscapes and diverse communities, highlighting Europe's cultural richness.

 

How will the funds be used?

The funds raised will be used to cover:

- Fuel and Maintenance: To ensure that our '71 Fiat 500 is always ready to grind out the miles.

- Accommodation and Food: We will live simply, but we will need a place to rest and refresh ourselves along the way.

- Documentation of the Journey: Equipment for recording and sharing our experiences with you. 

 

Please join us!

Every contribution, big or small, brings us closer to our dream. We are grateful for any support you can give us. Join us on this unforgettable adventure and become part of our epic journey to the North Cape!

Thank you from the bottom of our hearts!

 

Michele and Tommaso


 

 

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-40 Giorni
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