INALBERIAMOCI: salviamo i pini di Paestum!
Paestum, Italia
Ambiente , Cultura
Obiettivi:
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra

Un'iniziativa di cittadinanza attiva per curare lo storico filare di pini a Paestum affetto da Toumeyella parvicornis.

Dalla relazione tecnica sullo stato vegetativo e fitosanitario dell'alberatura a cura della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli si evince che in assenza di adeguati interventi fitosanitari l'alberatura di pino domestico che marca in modo caratteristico il tracciato viario e rappresenta la testimonianza storica dell'insediamento urbano dopo le attività di bonifica del secolo scorso è destinata a morire per l'attacco della terribile cocciniglia tartaruga (Toumeylella parvicornis). 

Più passa il tempo e più la malattia avanza, ma siamo ancora in tempo per curarli!

Ecco perché abbiamo deciso di mobilitarci ascoltando il grido di aiuto dei pini. Con la partecipazione e il sostegno di tanti cittadini possiamo raccogliere la somma necessaria per effettuare il trattamento endoterapico che potrebbe garantire ai pini di Paestum di continuare a svolgere la loro preziosa funzione e di preservare la bellezza di questo storico viale alberato. Non provarci sarebbe una colpa grave.

 

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21 December 2024

Paestum, 20 Dicembre 2024. Tombola a sostegno della campagna #inalberiamoci salviamo i pini di Paestum. Una bella serata di solidarietà e convivialità. Raccolti 265 euro. Si continua. Grazie a chi ha scelto di esserci ❤️

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Inalberiamo il mondo 💚
01/02/2025
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Viva Legambiente Paestum!
20/01/2025
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Una giusta causa fatta da persone giuste
14/01/2025
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Per il respiro.
13/01/2025
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Spero riuscirete nell intento di salvare questi meravigliosi alberi secolari vanto e bellzza
10/01/2025
Utente Anonimo ha donato 20 €
qualcuno quegli alberi li ha piantati (con molta più fatica di quanta potremmo farne noi oggi, visto i mezzi di cui disponiamo), noi abbiamo il dovere almeno di preservarli dal momento che non siamo capaci di piantarne di nuovi. come sarà la nostra vita quando non avremo più alberi?
08/01/2025
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Salviamo i pini
08/01/2025
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speranza
05/01/2025
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più alberi e meno cemento
05/01/2025
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Lunga vita agli alberi. Insieme si può.
21/12/2024
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Ce la faremo
16/12/2024
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Hera Creativa. Alberi, vita che intreccia il cielo, dalla terra all'azzurro! Anime di vento di un tempo infinito! Marco
16/12/2024
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Adottiamo i secolari alberi di Santa Venere
13/12/2024
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Grazie per l’impegno ❤️
11/12/2024
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Alberi maestosi. Ci hanno aiutato a respirare. Non perdiamoli.
08/12/2024
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Tante gocce possono formare un lago.
07/12/2024
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Un piccolo aiuto da Casa OrtoMondo, coltiviamo l'umanità.
06/12/2024
Utente Anonimo ha donato 25 €
Dall'Oasi Dunale di Paestum un abbraccio ai pini di Santa Venere. Dai che ce la faremo!
05/12/2024
Utente Anonimo ha donato 50 €
PRESERVARE i PINI significa preservare un PAESAGGIO fortemente connotato dalla presenza di questi alberi. Lucrezia Ricciardi
04/12/2024
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Che il territorio diventi più vivibile per chi ci vive, non solo per acchiappare turisti... Ruy
04/12/2024
Utente Anonimo ha donato 10 €
“Fa più rumore una albero che cade, piuttosto che una foresta che cresce.” (Lao Tse)
03/12/2024
Pasquale Longo ha donato 100 €
L'albero è vita. INALBERIAMOCI.
03/12/2024
Utente Anonimo ha donato 50 €
#ribelli come chi ascolta gli alberi.
02/12/2024
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Un'iniziativa di cittadinanza attiva per curare lo storico filare di pini a Paestum affetto da Toumeyella parvicornis.

Dalla relazione tecnica sullo stato vegetativo e fitosanitario dell'alberatura a cura della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli si evince che in assenza di adeguati interventi fitosanitari l'alberatura di pino domestico che marca in modo caratteristico il tracciato viario e rappresenta la testimonianza storica dell'insediamento urbano dopo le attività di bonifica del secolo scorso è destinata a morire per l'attacco della terribile cocciniglia tartaruga (Toumeylella parvicornis). 

Più passa il tempo e più la malattia avanza, ma siamo ancora in tempo per curarli!

Ecco perché abbiamo deciso di mobilitarci ascoltando il grido di aiuto dei pini. Con la partecipazione e il sostegno di tanti cittadini possiamo raccogliere la somma necessaria per effettuare il trattamento endoterapico che potrebbe garantire ai pini di Paestum di continuare a svolgere la loro preziosa funzione e di preservare la bellezza di questo storico viale alberato. Non provarci sarebbe una colpa grave.

 

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Paestum, 20 Dicembre 2024. Tombola a sostegno della campagna #inalberiamoci salviamo i pini di Paestum. Una bella serata di solidarietà e convivialità. Raccolti 265 euro. Si continua. Grazie a chi ha scelto di esserci ❤️

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PRESERVARE i PINI significa preservare un PAESAGGIO fortemente connotato dalla presenza di questi alberi. Lucrezia Ricciardi
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Salviamo i pini
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01/02/2025
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Restauro del portale di Palazzo Sirico - Casamale

Restauro del portone Palazzo Sirico - Casamale 

Porta dopo Porta

Un progetto per riportare alla luce l’anima storica di Casamale, un portone alla volta.

Il Casamale è un quartiere che parla con le pietre, i vicoli, gli archi e soprattutto… i suoi portoni antichi. Ogni portale racconta una storia: famiglie, simboli, secoli di passaggi, voci e vite.

Noi di Tramandars e Amici del Casamale, con l'Ass.Somma Trekking,  dopo aver investito tempo, energie e risorse nella realizzazione grazie all'ARS - Archivio Russo Somma  della guida storico-artistica del Casamale — un lavoro appassionato nato dallo studio sul campo e dal desiderio di condividere la bellezza del nostro quartiere — sentiamo ora il bisogno di andare oltre le parole.

Vogliamo trasformare la ricerca, la memoria e la passione in un’azione concreta di rigenerazione urbana e culturale.

Nasce così il progetto “Porta dopo Porta”:

Un’iniziativa a lungo termine, con un obiettivo semplice e potente:
restaurare ogni anno un portone storico del Casamale.
Un passo alla volta, o meglio: un portone alla volta, per far tornare il quartiere agli antichi fasti.

🛠 Si comincia da uno dei più belli e complessi:

Il portale di Palazzo Sirico, con la sua magnifica rosta lignea del XVII-XVIII secolo, che raffigura un giovane Sansone che apre la bocca di un leone.
Un'opera d'arte che merita di tornare visibile in tutta la sua forza.

📚 Con un contributo minimo di 10€

riceverai in regalo la guida storico-artistica del Casamale scritta da noi:
uno strumento per esplorare il quartiere con occhi nuovi e per sostenere il suo futuro.

Aiutaci a far rivivere Casamale.

Porta dopo Porta, riportiamo alla luce la sua anima.

 

Chi c'è dietro al progetto

Dietro al progetto ci sono persone comuni, membri delle realtà associative del territorio, unite dallo scopo di rendere onore alle generazioni passate (che hanno realizzato l’opera) e donare alle generazioni future, nelle giuste condizioni, un patrimonio monumentale culturale  straordinario.


Le Associazioni che partecipano all'iniziativa sono: Ass. Amici del Casamale e Ass. Tramandars con la collaborazione di Ass.Arcobaleno e Ass.SommaTrekking.
Il gruppo di lavoro è disponibile a far rientrare nella squadra chiunque voglia unirsi in questo nuovo viaggio “Porta dopo Porta”.

 

Scopri qualche notizia in più sul Palazzo Sirico : 

 

42%
-98 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
LA BELLEZZA SI RINNOVA

LA BELLEZZA SI RINNOVA

Ci sono luoghi che custodiscono la memoria viva di una Comunità. Luoghi dove le emozioni si fanno voce, musica, gesto. Il Teatro Ponchielli è uno di questi, dal 1747.

Qui, generazioni di spettatori si sono sedute fianco a fianco per lasciarsi trasportare dalla bellezza dell’arte, dal suono di un’orchestra, dalla forza di una parola recitata, dalla magia di un’opera o della danza. Le poltrone su cui ci siamo seduti – e ci sediamo ancora oggi – raccontano queste storie. Sono testimoni silenziose di prime volte emozionate, di risate condivise, di lacrime e di applausi scroscianti. Hanno accolto giovani studenti alla loro prima esperienza a teatro e chi, da una vita, ne conosce ogni angolo e respiro.

Ma il tempo, con delicatezza e pazienza, ha lasciato il suo segno. Quelle poltrone, un tempo fiere e comode, oggi sono stanche, consunte, in parte rovinate. Hanno bisogno di nuova vita, di un gesto d’amore profondo. Per questo oggi ci rivolgiamo a te.

Desideriamo restituire dignità e bellezza alla sala del nostro Teatro. Desideriamo che ogni spettatore possa continuare a sedersi in un luogo accogliente, degno delle emozioni che solo il Ponchielli sa regalare. Ma per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: è il momento di unire le forze, come comunità. Che si tratti di un piccolo gesto o di un contributo più importante, ogni aiuto sarà parte di un progetto più grande. Sarà un segno concreto di amore per questo luogo che appartiene a tutti noi.

Donare per una nuova poltrona significa dare un posto alla cultura, alla bellezza, al futuro. Significa continuare a scrivere, insieme, la storia del nostro Teatro, per nuove generazioni di spettatori, per perpetrare la funzione del Teatro come bene comune.

Contiamo su di te. Perché il Teatro Ponchielli non è solo un edificio: è Casa.

 

22%
-76 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Alpeggi Musicali

Le Valli di Lanzo, situate nelle Alpi Graie in Piemonte, sono territori montani caratterizzati da piccoli centri abitati e da una popolazione che spesso vive in isolamento. Le proposte educative, culturali e le occasioni di incontro risultano maggiormente difficoltose in un territorio così disperso. Tale scarsità di proposte si traduce in un abbassamento della qualità della vita delle famiglie che non hanno accesso a servizi culturali e vivono in contesti che tendono sempre di più all’isolamento. Ciò comporta un accrescimento delle diseguaglianze soprattutto laddove solo le famiglie più abbienti possono spostarsi consentendo ai propri figli di accedere alle risorse culturali del territorio. 

Occorre quindi porsi come punto d’incontro per i residenti, diventando un vero e proprio catalizzatore in grado di proporre sempre nuove attività sul territorio, in modo da valorizzare adeguatamente la zona e aumentare l’empowerment dei giovani che la abitano, fornendo opportunità e contribuendo a formare le persone in modo da garantire loro strumenti spendibili nell’arco della vita.

Sportkids, la nostra Associazione
Questo è quello che cerchiamo di fare noi di Sportkids, un'associazione nata nel 2012 per volontà di alcune famiglie della provincia di Torino. L'obiettivo inziale è stato quello di attivare corsi di danza e di musica per ragazzi. 
Negli anni, l'associazione è diventata protagonista per la crescita sociale, politica e culturale dei cittadini e del paese, attraverso la gestione di una pluralità di interventi quotidiani.

Il progetto Alpeggi Musicali
In questo contesto si inserisce il progetto Alpeggi Musicali, che si propone di utilizzare la musica e la danza come strumento di inclusione e coesione nelle scuole pluriclassi situate in aree montane e comunitarie difficili da raggiungere
Attraverso laboratori musicali settimanali, il progetto offrirà agli studenti l’opportunità di esplorare la musica in modo creativo e stimolante, abbattendo barriere culturali e sociali e favorendo l’integrazione di diverse generazioni e background. 
Per tutto l’anno scolastico 2025-2026, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche di composizione musicale, pratica vocale e sperimentazione con strumenti musicali, con un focus particolare sulle tradizioni e la cultura locale. Parallelamente verranno proposti workshop pratici sulla costruzione di piccoli strumenti musicali, attraverso il coinvolgimento degli artigiani locali. 

Nell’ambito della danza agli alunni verranno proposte attività mirate all’integrazione di tradizioni e innovazione: adattare le danze tradizionali per renderle accessibili e divertenti anche per i più giovani, mescolando elementi tradizionali con stili di danza più moderni. Nel laboratorio verranno insegnati i passi base e le coreografie di gruppo per eseguire le danze insieme, enfatizzando la cooperazione e il lavoro di squadra. Successivamente il lavoro strutturato lascerà il posto a quello creativo: i bambini saranno incoraggiati a inventare nuove combinazioni di passi, utilizzando il linguaggio corporeo appreso nelle danze tradizionali.
Al termine del percorso, gli studenti si esibiranno in concerti conclusivi aperti alla comunità, offrendo così l’occasione di celebrare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra scuole, famiglie e territorio. 

Solo unendo le forze, grazie al successo di questa raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto, Alpeggi Musicali, che non solo svilupperà la creatività musicale dei bambini, ma promuoverà anhce un forte senso di appartenenza e collaborazione, valorizzando le tradizioni e la cultura locale.
 

102%
-2 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Play with Food - La scena del cibo!

COS'È?
Play with Food - La scena del cibo è, in Italia, il primo e unico festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo e alla convivialità.
Un evento eclettico, multiforme e sorprendente, che vuole proporre un punto di vista differente sul mondo del cibo.

MA COSA SUCCEDE DURANTE IL FESTIVAL?
Protagonista assoluto è lo spettacolo dal vivo: ad ogni edizione invitiamo artisticompagnie da tutta Italia e dall'estero. Sulla scena, spettacoli di ogni genere e stile: il filo rosso che li unisce è il tema del cibo, raccontato in mille modi diversi. In tutti i casi, il cibo è la metafora di qualcosa che ci unisce, che parla a tutti gli spettatori con la stessa lingua comune.

MA SI MANGIA?
Certo! Ogni evento è accompagnato da un momento conviviale, e in diverse occasioni si mangia anche durante lo spettacolo, insieme agli artisti.
Aperitivi, pranzi, cene, colazioni: si mangia e si beve ad ogni momento del festival, grazie alla partecipazione dei nostri food partner, ristoratori, aziende e produttori d'eccellenza di Torino, del Piemonte... e non solo.

DOVE E QUANDO?
La 14° edizione di Play with Food sarà a Torino dal 27 settembre al 5 ottobre 2025.
Ogni sera il festival abita un luogo diverso, ed è quindi anche un modo per scoprire la città: teatri, palazzi storici, ristoranti, laboratori di produzione, spazi multifunzionali, alberghi... e anche case private!

IL PROGRAMMA ARTISTICO.
Nelle edizioni passate, abbiamo ospitato gli spettacoli di Valerio Aprea, Lella Costa, Claudio Morici, Gabriele Vacis, Teatro delle Ariette, Cuocolo/Bosetti, Abbiati/Capuano, Teatrino Giullare, Sotterraneo Teatro con Luca Mercalli... e sono solo una piccola parte!

Il programma dell’edizione 2025 è stato ideato con l'obiettivo di dare spazio tanto a nomi conosciuti e consolidati, quanto a realtà giovani ed emergenti, con il minimo comune denominatore della qualità.

Greadi protagonisti del festival sono le location, parte integrante degli spettacoli e delle performance site specific: luoghi suggestivi, storici o da scoprire, sia aperti al pubblico che privati, frutto di una ricerca approfondita concretizzata in collaborazione con gli hospitality partner.

Le location più suggestive e “segrete” sono  protagoniste delle underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo è svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell’evento

DI PIÙ SU DI NOI.
Sul sito di Play with Food puoi trovare tutto sulle passate edizioni!
E se sei curioso di sapere cosa hanno detto di noi, qua c'è una bella rassegna stampa!

Come verranno utilizzati i fondi
Per fare un festival serve tanta energia…mesi di lavoro: creativo, progettuale, organizzativo, logistico, tecnico, culinario!

Ed è qui che entrate in gioco voi! Non preoccupatevi, non  dovrete lavare i piatti… ma realizzare insieme un festival sempre più bello

I fondi copriranno i costi principalmente sotto due aspetti: 
- il sostegno ai costi artistici 
- il sostegno alla parte tecnica e logistica relativa alle location

Dai un libero contributo, scegli tra le ricompense e dillo ai tuoi amici!

47%
-23 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Custodisci il fuoco di Suoni dal Monviso!

Nel 2025, Suoni dal Monviso compie 21 anni. Un traguardo che segna l’ingresso nel terzo decennio di un’avventura iniziata nel 2005 tra le montagne della Valle Po. Da allora, oltre 150 eventi musicali hanno portato cultura, emozione e bellezza in luoghi unici ai piedi del Monviso, il nostro amato “Re di Pietra”.

Ispirandoci a Gustav Mahler, che diceva “la tradizione non è culto delle ceneri, ma custodia del fuoco”, vogliamo continuare ad alimentare quel fuoco che ci ha guidati fin dall’inizio: la passione per la musica, la valorizzazione del territorio, l’incontro tra persone e generazioni. Un festival che sa rinnovarsi, restando fedele ai suoi valori: comunità, sostenibilità e inclusione.

 

COSA VOGLIAMO REALIZZARE

Per l’edizione 2025 abbiamo sogni ambiziosi: portare grandi artisti accanto a giovani talenti, regalare esperienze culturali in angoli incontaminati delle Alpi Cozie (con l’attenzione massima alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente). Vogliamo coinvolgere le comunità locali e offrire momenti unici a famiglie, appassionati, turisti e chi vive quotidianamente queste terre. Vogliamo aprirci ancora di più ai giovani, dare spazio alle loro idee e alla loro energia, per un festival sempre più partecipato e vivo
Ma per farlo abbiamo bisogno anche di te
Suoni dal Monviso è sempre stato un progetto dal basso, sostenuto dal lavoro appassionato di volontari e dall’amore del pubblico. Oggi raccogliamo fondi per sostenere il festival, perché resti accessibile e aperto a tutti. I costi per la sua realizzazione sono importanti, ma tu puoi fare la differenza; oggi, con la tua donazione! 


A COSA SERVIRA' LA TUA DONAZIONE 

Il tuo contributo sosterrà concerti, laboratori per giovani, iniziative inclusive e sostenibili, e ci permetterà di raggiungere nuovi traguardi. Con una donazione, ci aiuterai a portare avanti un progetto culturale che unisce musica, natura e impegno sociale.

Ogni donazione sarà premiata con una piccola ricompensa speciale. Che tu voglia offrire una Piccola Nota, una Battuta Musicale o contribuire come Custode della Musica, il tuo gesto farà parte della Sinfonia del Monviso.

Dona ora, e farai risuonare le montagne. Dona ora, e diventa parte della nostra storia.  Insieme possiamo continuare a far brillare questo fuoco.                                            

Grazie di cuore! 



 

64%
-23 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Borgate in cammino 2025

Torna, per la seconda edizione, Borgate in cammino, il progetto che unisce cultura, outdoor, scoperta del territorio e spettacolo dal vivo. 

La Via Francigena e la Sacra di San Michele

Borgate in cammino, coniuga l’esperienza del cammino allo spettacolo, offrendo esperienze in grado di valorizzare il territorio: 10 differenti itinerari coinvolgeranno ogni volta una guida naturalistica e un “narratore”. La guida e il performer guideranno il pubblico lungo i cammini. Le performance saranno studiate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso. Ogni giornata si concluderà in una location precisa: una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori, al termine del percorso, potranno prendere parte allo spettacolo del festival. Il nome del progetto prende spunto sia dal festival, di cui sarà parte integrante, sia dal fatto che i cammini andranno a unire diverse borgate della Valle. I partecipanti potranno fruire del territorio a più livelli:

  • Conoscere il patrimonio naturalistico e i cammini
  • Partecipare a eventi itineranti
  • Partecipare a spettacoli dal vivo all’interno di beni artistici

Perché il crowdfunding

Abbiamo deciso di sostenere questo progetto con una campagna di crowdfunding, sia per sostenere il progetto, sia soprattutto per condividere con il nostro pubblico quella che sarà un'esperienza a 360°.  Con i soldi raccolti, investiremo in comunicazione sui percorsi della Via Francigena, al fine di renderli sempre più accessibili e conosiuti e sosterremo il lavoro di guide locali riconosciute e qualificate e degli artisti coinvolti. 

Uno dei racconti della prima edizione

Sei storie da ascoltare camminando

La trasmissione della conoscenza è un racconto. Gli eventi storici, la religione, le tradizioni sono inscindibili dalla narrazione, tanto da essere giunte a noi sotto forma di epopee, di storie di eroi e di dei. Tale fu soprattutto nell’antichità, quando la scrittura e la lettura erano appannaggio di pochi, ed è così che molti fatti sono giunti fino all’epoca moderna, sotto forme ibride le cui vicende sono ormai talmente integrate nella nostra cultura da far risultare secondario il reale accadimento di quegli stessi eventi. 

Borgate in cammino unisce idealmente molte suggestioni: la conoscenza (in questo caso, legata alla scoperta del territorio, dei suoi abitanti, della natura e dei fatti storici); l’immaginazione; il viaggio delle storie insieme alle persone da una terra all’altra, da un continente all’altro; la figura del cantastorie medievale, allo stesso tempo narratore e cronista la cui figura era caratterizzata in modo fondamentale anche dallo spostamento, e dunque dal mettere in collegamento, i luoghi attraversati.

Il programma

  • 27 giugno, “Sentiero… da lupi” a cura di Faber Teater, due donne e due generazioni si incontrano in lungo il percorso da Chiomonte a Susa. Nonna e nipote, la prima docente di antropologia, la seconda fotografa naturalista, entrambe al lavoro sulla figura del lupo, archetipo immaginato e animale reale, si specchiano nel rispettivo oggetto di studio e attraverso esso si rivelano e si ritrovano.
  • Il 5 luglio Orlando Manfredi, cantautore, attore e autore, riflette sul rapporto tra stanziali e viaggiatori con “Indi(e)geno francigeno”, in cammino da Novalesa a Venaus. Una riflessione su ruoli dinamici, dove anche chi apparentemente è fermo finisce col mutare grazie all’accoglienza, tanto più significativa in quanto svolta lungo il percorso della Via Francigena, antichissima rotta di pellegrinaggio - e dunque di incontro.
  • Il 16 luglio il percorso, guidato da Borgatta’s Factory, attraversa invece la storia nazionale e locale con “I cammini della Resistenza”, in un’area che fu fortemente segnata dalla lotta di Liberazione, e i cui versanti sono ancora costellati dal ricordo dei fatti e delle persone che ne furono protagoniste. L’appuntamento quel giorno sarà doppio. Alle 18:15, al termine della camminata, anche chi non ha partecipato all’escursione potrà unirsi al gruppo per una visita al Museo Valsusino della Resistenza (Via Torino 36, Condove, ex officine Moncenisio).
  • Il 17 luglio, da San Giorio a Villarfocchiardo, Massimo Barbero accompagnerà i camminatori a scoprire “Il testamento dell’ortolano”, delicata e poetica vicenda in cui i temi del rapporto tra padre e figlio, della cura e dell’eredità trasmessa alle generazioni a venire passano attraverso la relazione con la terra e con i suoi prodotti, alimento e quindi base fondamentale per la vita stessa che si trasmette ai propri discendenti.
  • Il 29 luglio il percorso si sposta in alta Val di Susa, nel territorio di Bardonecchia, tra Pian del Colle e la stazione sciistica di Chesal. Lungo questo tragitto affacciato sulle montagne, Alberto Barbi porterà il racconto di vita e di esplorazione “Il re delle Alpi”, ispirato a Walter Bonatti, alpinista e viaggiatore per cui questo titolo fu coniato dopo una vita trascorsa ad aprire nuove vie sulle vette di tutto il mondo.
  • La tranche estiva di Borgate in cammino si concluderà il 2 agosto tra Salbertrand ed Exilles, sotto le chiome del Gran Bosco, cui Marta Zotti darà voce con “Il bosco racconta”, una proposta di fiabe e leggende legate alla natura, agli alberi e ai boschi della tradizione, che collegando le storie dell’Uomo a quelle della Terra.
Federico Sacchi in uno degli eventi della prima edizione

Borgate in cammino: come funziona

Storicamente, la Valle di Susa è terra di sentieri e di cammini. Valico verso la Francia, da sempre è stata attraversata da rotte commerciali, da persone in cerca di lavoro e da pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Durante la seconda guerra mondiale accolse le formazioni partigiane e fu sede di importanti episodi della lotta di Liberazione, di cui restano tracce e memorie. Oggi, come un tempo, è una rotta migratoria per esseri umani in cerca di futuro

Seguendo questi tracciati e queste ispirazioni, ma anche le caratteristiche più suggestive della natura della Valle, sono stati individuati i percorsi lungo i quali una guida naturalistica e un performer accompagneranno il pubblico durante un pomeriggio a piedi con racconti di vita, storie, curiosità per arricchire e valorizzare un pezzo di strada fatto insieme. Le performance dei narratori sono state selezionate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso.

Ogni camminata si concluderà nei pressi di una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori quindi, al termine del pomeriggio, potranno prendere parte allo spettacolo serale. Per facilitare gli spostamenti, l’organizzazione prevede un servizio di navetta che accompagnerà i partecipanti, di volta in volta, dal punto di raccolta in cui lasceranno le auto, e che corrisponde anche all’arrivo della camminata, a quello di partenza, trattandosi di percorsi che non hanno un tragitto ad anello. 

I partecipanti dovranno essere attrezzati con abbigliamento e materiali adeguati all’escursione: scarpe da escursionismo (no scarpe con suola liscia, mocassini, sandali), abbigliamento a strati, crema solare, cappello, borraccia e bastoncini da trekking se utilizzati.

 

38%
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Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Ecofestival

🌱 Ecofestival – Un futuro sostenibile da costruire insieme

Ecofestival è un evento annuale nato per rinnovare l’attivismo e l’empowerment tra giovani, residenti e stranieri, coinvolgendoli come protagonisti nella costruzione di un futuro comune e sostenibile.

L'iniziativa mira a sensibilizzare la comunità sulla tutela ambientale attraverso pratiche quotidiane, esperienze condivise e forme di attivismo concrete. Il festival promuove un approccio sostenibile all’agricoltura, al cibo e alle relazioni umane, con particolare attenzione alla connessione tra benessere psicofi sico e ambiente naturale.

Ecofestival vuole essere uno spazio aperto, inclusivo e partecipativo, in cui la sostenibilità non è solo un tema, ma uno stile di vita da vivere insieme, partendo dalle piccole azioni di ogni giorno.

Ecofestival – un evento costruito da e per la comunità


 🌿 Perché Ecofestival?

✔️Per costruire una comunità più consapevole e attiva 
✔️ Per creare una rete di enti e organizzazioni che ogni giorno praticano la sostenibilità
✔️ Per offrire a giovani e adulti esperienze educative e momenti di scambio reale 
✔️ Per diffondere buone pratiche e nuovi modelli di vita a basso impatto ambientale 
✔️ Per vivere due giorni di condivisione, musica, laboratori, buon cibo e crescita collettiva


📍 L’Ecofestival si svolgerà a Bergolo il 9 e 10 agosto 2025.
 

Momenti di condivisione e scambio tra giovani provenienti da tutta Europa


🤝Chi siamo

Siamo Associazione Vagamondo, attiva dal 2016 nella promozione della mobilità internazionale attraverso i programmi Erasmus+, progetti di volontariato e iniziative culturali.

Dal 2021 abbiamo scelto di portare i nostri valori anche sul territorio locale attraverso l’organizzazione di festival aperti e inclusivi, in collaborazione con:
• New Wellness Education,
• Parco Culturale Alta Langa,
• Comune di Bergolo,
• Altre associazioni e realtà no profi locali.

Il nostro lavoro si basa su valori come:
• Inclusione e partecipazione attiva,
• Sostenibilità ambientale e sociale,
• Educazione interculturale e consapevolezza ecologica,
• Empowerment delle persone e delle comunità locali.

Ecofestival nasce proprio da questo percorso, dalla volontà di creare uno spazio fi sico e simbolico dove persone di ogni età e provenienza possano incontrarsi, imparare, condividere e sperimentare pratiche di vita sostenibile.
Vagamondo è anche una comunità aperta: ogni anno accogliamo decine di giovani europei e volontari internazionali che diventano parte attiva dei nostri progetti e della nostra crescita collettiva.

Un festival che celebra la creatività, la partecipazione e la natura


🎯 Cosa vogliamo realizzare grazie al tuo supporto

Grazie al crowdfunding potremo:
• Organizzare laboratori pratici sulla sostenibilità,
• Realizzare attività educative per giovani e famiglie,
• Offrire eventi culturali e artistici,
• Consolidare la rete di organizzazioni virtuose,
• Potenziare l’area ristoro con prodotti locali a km0,
• Garantire accesso gratuito e inclusivo per tutti,
• Promuovere spazi di benessere e attività psicofi siche legate alla natura,
• Gestire la logistica e le attrezzature per il festival in modo sostenibile.
 

Spazi autogestiti e prodotti locali a km0


💚 Come puoi aiutarci

È possibile sostenere il progetto attraverso un crowdfunding supportato dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT all’interno dell’area +Risorse su Eppela.
Ogni contributo ci aiuterà a far crescere Ecofestival e a renderlo sempre più partecipato, inclusivo e sostenibile.
 

Vivere la musica, la natura e la comunità insieme


 📣 Il nostro invito
Sostenere Ecofestival significa fare parte di un cambiamento reale: ogni contributo ci aiuta a costruire un festival dove persone, natura e sostenibilità convivono per davvero.

👉 Unisciti a noi e diventa parte di Ecofestival!
 

20%
-23 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL

MONTAGNA E CITTA': DUE STRADE CHE SI INCONTRANO

Narrazioni Parallele Festival parte dalla ventennale esperienza di Scenario Montagna per costruire una proposta che ne espande ulteriormente i contenuti e l’impatto integrando e connettendo attraverso la cultura e le performing arts i territori, ovvero le Aree Interne montane e le Aree Urbane in un progetto ancora più ampio.

Il Festival connette le aree interne delle montagne del torinese con i luoghi post-industriali della Città: BARDONECCHIA (luogo di natura e di cultura) e il FORTE DI FENESTRELLE (la più grande fortezza alpina d’Europa, oggi grande museo aperto al pubblico e luogo di valorizzazione turistica della Val Chisone) con la FONDAZIONE MERZ, luogo post-industriale nel cuore di Borgo San Paolo a Torino e oggi cuore di sperimentazione e innovazione artistica e musicale.

Grazie a tecnologie avanzate di supporto all’ascolto per persone ipoudenti e alla destrutturazione delle barriere tra pubblico e performer, il festival propone inoltre un’esperienza immersiva ed accessibile a tutti. In particolare non udenti e ipoudenti portatori di impianto cocleare possono fruire pienamente di tutti gli spettacoli ed i concerti grazie ad uno speciale metodo di amplificazione del suono a loro dedicato. In questo modo vengono inoltre attivamente coinvolti e sensibilizzati organizzatori, artisti e pubblico sulle tematiche di accessibilità culturale.

NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL abbatte le barriere tra performer e pubblico, immerge in esperienze insolite e suggestive, fa convergere mondi: musica, teatro, scultura, sperimentazione, video art, accessibilità culturale. E lo fa sia grazie a giovani compagnie che innovano i linguaggi delle performing arts sia grazie ad artisti nazionali e internazionali già affermati che si mettono in gioco in modo nuovo.

I luoghi: Bardonecchia, Forte di Fenestrelle, Fondazione Merz

LA MONTAGNA: BARDONECCHIA, IL FORTE DI FENESTRELLE

Sul palco di Bardonecchia i Dekru, una delle più apprezzate compagnie di mimi al mondo,  considerati gli eredi spirituali del Maestro Marcel Marceau con il loro “Virtual reality”: uno show di virtuosismo corporeo nel quale il concetto di “realtà virtuale” assume tre significati che si intersecano tra loro. E poi il nuovo spettacolo di Les Farfadais “Envol” in prima nazionale assoluta. Uno spettacolo immersivo fatto di creature fantastiche, atmosfere oniriche e personaggi indimenticabili.  

Il Forte di Fenestrelle vedrà invece nell'affascinante ex chiesa della fortezza esibirsi Cristina Donà, Elena Dak e Saverio Lanza in “La Musa e l'Orizzonte”, per parlare di viaggio e di altrove. Ma imperdibili saranno anche il Wadi Ensemble con il loro concerto “immersivo” e Anomalia Teatro con “Lady Macbeth”, una riscrittura dell’opera shakespeariana tra il grottesco e il poetico.

LA CITTA': LA FONDAZIONE MERZ

Sculture che diventano musica; musica elettronica, musica classica e musica occitana che si incontrano; teatro e danza che si fondono in esperienze immersive.

Gli spettacoli in Fondazione Merz saranno per il pubblico una esperienza “a safari”, un viaggio in uno storico luogo post industriale in Borgo San Paolo a Torino che è oggi presidio di cultura, arte, sperimentazione, musica. I confini tra le arti sfumano, le barriere tra pubblico e performer si abbattono, si generano connessioni inaspettate e sinestetiche: tutti i sensi vengono coinvolti, mondi artistici si toccano grazie a nuove produzioni e spettacoli site specific.

Tra i protagonisti: Cifra Danzateatro, Christoph Hartmann della Berliner Philharmoniker Orchestra, Madaski, Sergio Berardo, Giacomo Agazzini, MOLOM…e tanti altri artisti nazionali e internazionali.

COME VENGONO UTILIZZATI I FONDI 

Il tuo contributo è fondamentale per poter portare a Narrazioni Parallele Festival grandi artisti e per valorizzare attraverso le loro performance e una efficace comunicazione territori e comunità da scoprire. Si tratta infatti di sostenere e valorizzare luoghi che sono autentici tesori di arte e cultura, e contribuire a rendere accessibili a tutti gli eventi.

IL TEAM

Con l'Associazione LUCAS operiamo dal 2002 implementando progetti di valorizzazione del territorio e di innovazione culturale attraverso “culture based strategies”. Nel 2005 abbiamo dato vita a Scenario Montagna con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare le risorse culturali e naturali delle Valli del torinese, incentivando il turismo sostenibile. Oggi, con Narrazioni Parallele Festival, espandiamo il supporto ai territori coinvolgendo anche territori urbani.

26%
-23 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

132%
-14 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

26%
-40 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

52%
-6 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

201%
-4 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
Festival Dora Nera 2025

 

C’è un festival che non nasce dall’alto, non risponde alle logiche di grandi finanziatori, non parla per conto di sponsor importanti, istituzioni, banche e fondazioni. 

DORA NERA è il primo festival noir interamente costruito dal basso

LIBERO come la parola libertà. 

INDIPENDENTE come un soffio di vento. 

DORA NERA è un festival militante di letteratura e cinema noir, nato a Torino nel novembre 2021.
Tre giorni di incontri, dibattiti, premiazioni e 362 di militanza nelle frontiere, nei quartieri, con i piedi e le mani nelle contraddizioni del presente, per portare la letteratura dove abita il conflitto, dove donne e uomini vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali o le ricadute di un sistema di potere che li ha scelti come vittime sacrificali.

DORA NERA vuole essere, in questo senso, il CORTOCIRCUITO, l’ERRORE DI SISTEMA che stravolge le cose, riportando all’attenzione pubblica questi mondi sotterranei, il dolore ma anche i sogni delle persone oggi tenute ai margini.

DORA NERA vuole far collidere il mondo della letteratura, del cinema, della finzione, con il mondo reale, che ci riguarda tutti e tutte.

DORA NERA è un festival militante, che non usa la parola per accarezzare, ma per denunciare. 

In questi anni siamo stati nei dormitori per persone senza fissa dimora, come nelle scuole di periferia, nei centri diurni, nei circoli culturali popolari, usando i libri non come forma di evasione, ma come strumento vivo e pulsante di racconto, e le storie come amplificazione dei temi fondanti della contemporaneità.

NEL 2025, DORA NERA SARÀ ANCORA SULLA STRADA.

A TORINO:

  • con l’aiuto di Sara Bilotti, stiamo lavorando con ragazze e ragazzi giovanissimi con problematiche di dipendenza da crack, accolt3 dal Gruppo Abele nel centro crisi Molo 18, un luogo di tregua per provare a rimettere insieme i pezzi delle proprie vite;
  • grazie alla poetessa Anna Salza, stiamo tenendo un corso di Poesia di lotta e denuncia con donne di tante nazionalità temporaneamente senza dimora: da questo lavoro nascerà una mostra di grande impatto, fatta di parole ricamate su tela, diari minimi ma potenti di un'insurrezione costante che muove dentro di loro; 

A NAPOLI:

  • grazie al lavoro dello scrittore Giancarlo Piacci, libraio mitico del centro storico di Napoli e scrittore noir sopraffino, stiamo portando alla luce i tanti sogni e le speranze dei detenuti del carcere di Poggioreale.

IN TUTTA ITALIA: 

  • raccoglieremo, grazie alla mediazione di proffesionist3, associazioni e attivist3, le storie appartate e silenziose di ragazze e ragazzi alle prese con momenti di fragilità ma anche alla ricerca di una fiammella interiore da far brillare forte, per riemergere.

IL FESTIVAL. E poi ci sono i tre giorni di novembre in cui tutto questo diventa pubblico. Dal 7 al 9 novembre, sempre all'Oratorio di San Filippo Neri (Torino), si terrà il festival che calamita lettori e lettrici da tutta Italia. 
Decine di ospiti di livello nazionale e internazionale, autori e autrici che incontrano il pubblico e stanno tra le persone, annullano ogni distanza reale e filosofica. Proiezioni cinematografiche, mostre, tavole rotonde, dibattiti e spettacoli che, anche quest’anno, si preannunciano indimenticabili! 
E, ovviamente, i due attesissimi premi: il Dora Nera alla Carriera e quello alla Migliore opera edita nel 2025.

GIORNO PER GIORNO, TI ANNUNCEREMO QUI PROGRAMMA E TUTTE LE NOVITA'.


E ALLORA? COSA ASPETTI? UNISCITI AL DORA NERA! DIVENTA NOSTRO COMPLICE!
Scegli una delle ricompense o fai una donazione libera. 

E poi: 

DIFFONDI DORA NERA A CHI VUOI TU e seguici.

Grazie, e che il Noir sia con te!

160%
-23 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genere
NUVOLE. NUOVE CASE PER L'AUTONOMIA

Il progetto Nuvole è una delle sperimentazioni di housing sociale in Toscana. 

Si tratta della creazione di piccole strutture nelle quali possano abitare persone che per scelta o per necessità non possono vivere da sole.

Così facendo imparano a condividere spazi, a stabilire relazioni sociali, a collaborare nello svolgimento delle attività quotidiane, sviluppando così le loro capacità e il senso di appartenenza ad una comunità. 

 

 

Il progetto vede la collaborazione tra la Fratellanza Popolare di Grassina, il Comune di Bagno a Ripoli, la Società della Salute della Zona fiorentina sud est, l’Associazione Orizzonti e la Fondazione Nuovi Giorni onlus, che gestirà il funzionamento degli appartamenti.

L’obiettivo è garantire, in modo permanente, un’abitazione in autonomia per le persone con disabilità.

Si tratta di uno spazio nel quale le persone, adeguatamente sostenute e supportate per i loro specifici bisogni, imparano a vivere insieme trovando un bilanciamento tra vita privata e vita comunitaria.

A tale scopo, grazie anche a un finanziamento del PNRR, il Comune di Bagno a Ripoli ha ristrutturato due appartamenti situati al piano terra di un palazzo in via Dante Alighieri a Grassina (frazione del Comune di Bagno a Ripoli), dove prima si trovava il distretto sanitario della ASL, che ha concesso l’immobile in comodato. 

Questi ospiteranno 9 persone con disabilità che già da anni stanno sperimentando periodi più o meno lunghi di vita autonoma, qualcuno perché ha già perso la famiglia di origine, altri perché hanno raggiunto un livello di indipendenza tale da poter affrontare una vita per conto proprio, fuori dalla famiglia.

 

 

A oggi il progetto Nuvole è a questo punto:

  • gli appartamenti sono stati ristrutturati e hanno un nome. Sono stati intitolati in memoria di Fabio Bernardini e Marzia Fabiani, cittadini di Bagno a Ripoli, che si sono fortemente impegnati nel sociale e a sostegno della disabilità;
  • sono state acquistate e allestite le due cucine, complete di elettrodomestici.

 

Cosa manca

Dobbiamo completare il resto degli arredi, in particolare quelli necessari per le camere da letto ed è per coprire questi costi che abbiamo bisogno di voi e del vostro prezioso contributo. 
Le risorse raccolte saranno utilizzate per acquistare letti, armadi, comodini e quanto altro possibile. 
Il progetto non si fermerà, il nostro obiettivo è quello di rafforzare le esperienze esistenti e poi di lavorare ancora per realizzarne altre simili. 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT53F0832537720000000020432 - intestato a Fratellanza Popolare e Croce d'Oro O.D.V. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “NUVOLE. NUOVE CASE PER L’AUTONOMIA” in corso su Eppela.
152%
-4 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
PolisportivaMente

La Polisportiva Rugiada è un'associazione sportiva dilettantistica nata nel 1996. Promuoviamo da anni lo sport come mezzo di inclusione sociale, salute e prevenzione del disagio psichico. La nostra realtà conta circa 110 soci ed è attiva in collaborazione con i servizi territoriali della salute mentale e varie istituzioni locali.

La Polisportiva Rugiada, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si Scioglie, lancia una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto "Insieme si può fare", volto a promuovere l’inclusione sociale e il benessere psicofisico attraverso lo sport.

Situato lungo le sponde del Lago di San Cipriano a Cavriglia (AR), il Circolo Velico Rugiada è un luogo unico dove si incontrano sport, inclusione e comunità. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire attività sportive nautiche inclusive rivolte a persone con disabilità psichica, fragilità economica e disagio sociale, creando percorsi riabilitativi, formativi e ricreativi per almeno 40 utenti provenienti dai territori del Valdarno, Valdisieve e Chianti Fiorentino.

Obiettivi della raccolta fondi

Con il vostro sostegno, intendiamo acquistare materiale sportivo capace di garantire sicurezza, autonomia e partecipazione attiva anche agli allievi più fragili,nello specifico :

  • Una nuova imbarcazione collettiva, stabile e sicura, indispensabile per l’accesso alla vela da parte di persone con mobilità ridotta o con esigenze speciali.
  • Attrezzature di sicurezza (giubbotti, caschi, dotazioni di bordo).
  • Nuove canoe, tavole da sup e windsurf per ampliare l’accessibilità e la varietà delle attività acquatiche.

Cosa realizzeremo concretamente

  • 1 corso di vela inclusivo, in due cicli da 4 incontri, rivolto a utenti dei Servizi di Salute Mentale Adulti (SMA) e a persone in difficoltà sociale o economica.
  • 9 giornate promozionali di attività di pagaia (canoa, windsurf, sup) gratuite e aperte anche alla cittadinanza.
  • Potenziamento dell’accesso alle attività nautiche per tutta la comunità locale, con attenzione particolare all’inclusione delle fasce più vulnerabili.

Perché è importante sostenerci

Il progetto si inserisce nelle finalità previste dal bando “Pensati con il Cuore”:

  • Inclusione sociale di persone fragili.
  • Contrasto alla povertà educativa e all’isolamento.
  • Promozione del benessere psicologico e fisico attraverso lo sport.
  • Riduzione dello stigma legato al disagio mentale.

Il Circolo Velico Rugiada è oggi un esempio concreto di come lo sport possa trasformarsi in uno strumento di crescita, relazione e cura. Sostenere questo progetto significa dare a tutti la possibilità di vivere il lago, e le relative attività , indipendentemente dalle proprie condizioni.


Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT62W0760102800000089564389 - intestato a Rugiada A.S.D. Onlus indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “PolisportivaMente” in corso su Eppela.
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Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
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