Aiuta la compagnia angloitaliana J33tre a volare a New York al festival PAM 2012!
Siamo una piccola compagnia anglo-italiana con sede a Roma, fondata da Giles Smith e Beatrice Presen. Dal 2006 portiamo il nostro lavoro in Italia e all’estero. Abbiamo ora l’opportunità di "esportare" il nostro spettacolo Nella Foresta a New York. Siamo stati invitati a partecipare ad Agosto al festival Performing Arts Marathon (PAM), dalla compagnia teatrale ispanoamericana IATI Theatre Todo Vanguardia.
IATI ha sede in New York ed è stata fondata nel 1968. La sua missione è di portare l’arte a tutti coloro che sono poveri e soffrono di isolamento culturale ed etnico. La compagnia IATI affronta temi contemporanei universali, ponendoli in un contesto di forte impatto sociale per provocare introspezione e consapevolezza.
Per una piccola compagnia professionista la strada da Roma a New York è lunga e per percorrerla abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che credono al teatro universale e senza confini. Ogni opportunità che ci viene data di portare il nostro lavoro oltre i confini nazionali, ogni passo verso un universo più ampio, è incredibilmente importante per la vita e il proseguimento della nostra compagnia.
IL PROGETTO
Perchè pensiamo ciò che pensiamo o perche vediamo ciò che vediamo o perchè facciamo ciò che facciamo, è ancora… un enigma.
“Nella Foresta”Nella Foresta, scritto e diretto da Giles Smith, ha debuttato a Giugno 2011 al Teatro Patologico durante il Festival Internazionale dei Mondi. Il Teatro Patologico è diretto dal regista e attore Dario D’Ambrosi. Il Festival ha ospitato compagnie dagli Stati Uniti D’America, la Colombia e l’Australia.
Questo progetto -l’opera e i suoi temi- sono inspirati alla vita e alle idee del neurologo A.R. Luria e dello psichiatra ed educatore Bruno Bettelheim. Nel mondo della malattia mentale entrambi i dottori capirono la necessità di vedere oltre il disagio e dentro la persona. Bettelheim capì che le favole possono essere di aiuto. Le favole insegnano che c’è un modo di lottare contro le difficoltà della vita. Spaventosi racconti popolari, come quelli dei fratelli Grimm, possono aiutare a superare le ansie esistenziali grazie al simbolismo.
Abbiamo un numero spaventoso di censure nella nostra vita; Gap; l’abisso che non osiamo contemplare e che invece ci affrettiamo a nascondere con sostanze o comportamenti ripetitivi, per distrarci da ciò che stiamo perdendo. Adesso le macchine fanno tutto per noi: darci piacere, prodotti, informazioni, intrattenimento, compagnia, lavori che un tempo -con difficoltà forse- ci ricordavano che eravamo vivi. Ora non li facciamo più; non ci sentiamo più umani. C’è un numero sempre crescente di persone, soprattutto donne, che si tagliano, che feriscono la loro carne abitualmente con rasoi o coltelli, cercando di rendere concreti i loro vuoti; la noia, la pena, le connessioni mancate, tanto da creare vuoti in loro stesse e cicatrici permanenti. Ferirsi sembra la sola via per ricordarsi che si esiste.Le domande: chi sono? Che faccio qui? sono qualcosa che ci affliggono tutti.
Siamo tutti, consciamente o inconsciamente, presi dall’idea della morte, dalla paura dell’abbandono, dalla separazione, dalle delusioni, dai dilemmi edipici, dalle sfide fraterne -il quotidiano cercare di dare senso alla vita. Spesso abbiamo ansie inespresse e fantasia caotiche, rabbiose e persino violente. Ma come e dove superiamo la linea che separa normale da anormale?
Come possiamo raccontare la differenza tra immaginazione sana e pericolosa fantasia?
Nella Foresta è una favola per adulti. Nello stile è una storia di fantasmi. E’ una storia dove l’immaginazione è un viaggio nella foresta nera.Il nostro punto di partenza è stato il realismo magico. Per renderlo vivo sulla scena abbiamo così unito varie discipline artistiche; la recitazione, la poesia, il teatro di figura, l’animazione e le ombre, per creare un nuovo pezzo di teatro e una nuova favola.
PERCHE’ SOSTENERCI
Sostenendo il nostro viaggio in New York, sosterrai non solo lo spettacolo Nella Foresta, ma un progetto di compagnia molto più ampio.
J33tre mira a portare il suo lavoro oltre i confini nazionali, per questo in passato abbiamo partecipato a festival in Atene e in Polonia; per questo abbiamo in progrettazione di portare il nostro lavoro in Colombia e in Gran Bretagna.Il nostro lavoro – spettacoli, laboratori di ricerca, laboratori di didattica teatrale rivolte a minori e diversamente abili- parte dal principio di A. Boal per cui ogni essere umano è Attore e Spettatore. L’Essere Umano è Teatro. Il nostro lavoro quindi vuole arrivare a tutti in modo universale. Ma per essere universale il Teatro non può limitarsi ai confini nazionali.
La nostra partecipazione al festival PAM di New York, è un primo e importante passo verso la realizzazione di questo obiettivo.
Per conoscere il nostro lavoro visita il sito www.j33tre.org, lì scoprirai i nostri spettacoli, laboratori di ricerca, il nostro laboratorio integrato e i nostri progetti con le scuole (vedi sezione I Narrabondi).
Grazie per il vostro sostegno, che ci permette di approfondire e internazionalizzare il nostro lavoro, per uno scambio continuo fra culture e persone.
DI COSA ABBIAMO BISOGNO
Avere l’opportunità di portare il nostro lavoro in un altro continente è molto importante e costoso.
Abbiamo bisogno di:
Un contributo per i costi di viaggio per 4 persone Roma NYC A/R
Un contributo per i costi di trasporto dei materiali di scena e dei costumi
Abbiamo marionette e oggetti di scena che devono volare con noi dall’Italia fino a NYC.
J33tre coprirà le spese delle prove e per gli attori.
IATI coprirà i costi dello spazio performativo, il supporto tecnico, lo staff tecnico e la comunicazione. Inoltre ci corrisponderà un piccolo rimborso e il 30% degli incassi per due repliche.
Qualsiasi tipo di aiuto per noi è importante e sarà apprezzato. Grazie a tutti!
Team
GILES SMITH Artistic director and writer In The Forest / j33tre
Aiuta la compagnia angloitaliana J33tre a volare a New York al festival PAM 2012!
Siamo una piccola compagnia anglo-italiana con sede a Roma, fondata da Giles Smith e Beatrice Presen. Dal 2006 portiamo il nostro lavoro in Italia e all’estero. Abbiamo ora l’opportunità di "esportare" il nostro spettacolo Nella Foresta a New York. Siamo stati invitati a partecipare ad Agosto al festival Performing Arts Marathon (PAM), dalla compagnia teatrale ispanoamericana IATI Theatre Todo Vanguardia.
IATI ha sede in New York ed è stata fondata nel 1968. La sua missione è di portare l’arte a tutti coloro che sono poveri e soffrono di isolamento culturale ed etnico. La compagnia IATI affronta temi contemporanei universali, ponendoli in un contesto di forte impatto sociale per provocare introspezione e consapevolezza.
Per una piccola compagnia professionista la strada da Roma a New York è lunga e per percorrerla abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che credono al teatro universale e senza confini. Ogni opportunità che ci viene data di portare il nostro lavoro oltre i confini nazionali, ogni passo verso un universo più ampio, è incredibilmente importante per la vita e il proseguimento della nostra compagnia.
IL PROGETTO
Perchè pensiamo ciò che pensiamo o perche vediamo ciò che vediamo o perchè facciamo ciò che facciamo, è ancora… un enigma.
“Nella Foresta”Nella Foresta, scritto e diretto da Giles Smith, ha debuttato a Giugno 2011 al Teatro Patologico durante il Festival Internazionale dei Mondi. Il Teatro Patologico è diretto dal regista e attore Dario D’Ambrosi. Il Festival ha ospitato compagnie dagli Stati Uniti D’America, la Colombia e l’Australia.
Questo progetto -l’opera e i suoi temi- sono inspirati alla vita e alle idee del neurologo A.R. Luria e dello psichiatra ed educatore Bruno Bettelheim. Nel mondo della malattia mentale entrambi i dottori capirono la necessità di vedere oltre il disagio e dentro la persona. Bettelheim capì che le favole possono essere di aiuto. Le favole insegnano che c’è un modo di lottare contro le difficoltà della vita. Spaventosi racconti popolari, come quelli dei fratelli Grimm, possono aiutare a superare le ansie esistenziali grazie al simbolismo.
Abbiamo un numero spaventoso di censure nella nostra vita; Gap; l’abisso che non osiamo contemplare e che invece ci affrettiamo a nascondere con sostanze o comportamenti ripetitivi, per distrarci da ciò che stiamo perdendo. Adesso le macchine fanno tutto per noi: darci piacere, prodotti, informazioni, intrattenimento, compagnia, lavori che un tempo -con difficoltà forse- ci ricordavano che eravamo vivi. Ora non li facciamo più; non ci sentiamo più umani. C’è un numero sempre crescente di persone, soprattutto donne, che si tagliano, che feriscono la loro carne abitualmente con rasoi o coltelli, cercando di rendere concreti i loro vuoti; la noia, la pena, le connessioni mancate, tanto da creare vuoti in loro stesse e cicatrici permanenti. Ferirsi sembra la sola via per ricordarsi che si esiste.Le domande: chi sono? Che faccio qui? sono qualcosa che ci affliggono tutti.
Siamo tutti, consciamente o inconsciamente, presi dall’idea della morte, dalla paura dell’abbandono, dalla separazione, dalle delusioni, dai dilemmi edipici, dalle sfide fraterne -il quotidiano cercare di dare senso alla vita. Spesso abbiamo ansie inespresse e fantasia caotiche, rabbiose e persino violente. Ma come e dove superiamo la linea che separa normale da anormale?
Come possiamo raccontare la differenza tra immaginazione sana e pericolosa fantasia?
Nella Foresta è una favola per adulti. Nello stile è una storia di fantasmi. E’ una storia dove l’immaginazione è un viaggio nella foresta nera.Il nostro punto di partenza è stato il realismo magico. Per renderlo vivo sulla scena abbiamo così unito varie discipline artistiche; la recitazione, la poesia, il teatro di figura, l’animazione e le ombre, per creare un nuovo pezzo di teatro e una nuova favola.
PERCHE’ SOSTENERCI
Sostenendo il nostro viaggio in New York, sosterrai non solo lo spettacolo Nella Foresta, ma un progetto di compagnia molto più ampio.
J33tre mira a portare il suo lavoro oltre i confini nazionali, per questo in passato abbiamo partecipato a festival in Atene e in Polonia; per questo abbiamo in progrettazione di portare il nostro lavoro in Colombia e in Gran Bretagna.Il nostro lavoro – spettacoli, laboratori di ricerca, laboratori di didattica teatrale rivolte a minori e diversamente abili- parte dal principio di A. Boal per cui ogni essere umano è Attore e Spettatore. L’Essere Umano è Teatro. Il nostro lavoro quindi vuole arrivare a tutti in modo universale. Ma per essere universale il Teatro non può limitarsi ai confini nazionali.
La nostra partecipazione al festival PAM di New York, è un primo e importante passo verso la realizzazione di questo obiettivo.
Per conoscere il nostro lavoro visita il sito www.j33tre.org, lì scoprirai i nostri spettacoli, laboratori di ricerca, il nostro laboratorio integrato e i nostri progetti con le scuole (vedi sezione I Narrabondi).
Grazie per il vostro sostegno, che ci permette di approfondire e internazionalizzare il nostro lavoro, per uno scambio continuo fra culture e persone.
DI COSA ABBIAMO BISOGNO
Avere l’opportunità di portare il nostro lavoro in un altro continente è molto importante e costoso.
Abbiamo bisogno di:
Un contributo per i costi di viaggio per 4 persone Roma NYC A/R
Un contributo per i costi di trasporto dei materiali di scena e dei costumi
Abbiamo marionette e oggetti di scena che devono volare con noi dall’Italia fino a NYC.
J33tre coprirà le spese delle prove e per gli attori.
IATI coprirà i costi dello spazio performativo, il supporto tecnico, lo staff tecnico e la comunicazione. Inoltre ci corrisponderà un piccolo rimborso e il 30% degli incassi per due repliche.
Qualsiasi tipo di aiuto per noi è importante e sarà apprezzato. Grazie a tutti!
Team
GILES SMITH Artistic director and writer In The Forest / j33tre
BEATRICE PRESEN Actor /producer/puppeteer
SILVIA GRANDE Actor/puppeteer
ADRIANO SALERI Actor
ANNALISA SICILIANO Producer and Promotion
Scegli una ricompensa
3€ o più
ringraziamento sul nostro sito e sulla nostra pagina Fb.
10€ o più
Come sopra in più ti regaliamo una spilletta "Nella Foresta", che ti invieremo a casa.
40€ o più
Come sopra ( ringraziamenti + spilletta) in più ti spediamo a casa il programma del festival PAM con il tuo nome sulla lista dei coproducer .
100€ o più
come sopra (ringraziamenti + spilletta + programma a casa) e ti offriamo a Roma un laboratorio di un giorno con il regista Giles Smith e gli attori dello spettacolo sull'uso delle marionette dopo il rientro dal festival (da settembre in poi).
200€ o più
come sopra (ringraziamenti + spilletta+ programma a casa + laboratorio) in più ti inviamo alcune foto dello spettacolo a casa.
500€ o più
come sopra (ringraziamenti + spilletta+ programma a casa + laboratorio + foto) in più ti invieremo una marionetta (pezzo unico) costruita dal regista Giles Smith, creatore delle marionette dello spettacolo Nella Foresta.
Progetto CANTIERE non è solo un festival ma anche un progetto artistico che ha lo scopo di promuovere il Teatro di Figura in Italia investendo nella creatività e professionalità di artiste, artisti e compagnie emergenti per un teatro che abbia voglia di sperimentare e nell'ottica di un ricambio generazionale. Un “cantiere aperto” dove creatività, incontro e scambio di vedute artistiche, poetiche e tecniche si faranno elementi fondamentali, co-protagonisti che accompagneranno in maniera imprescindibile le performance artistiche.
PERCHÉ abbiamo bisogno di voi
Progetto CANTIERE ha l’ambizione di creare uno spazio di visibilità degno, un luogo che abbia una sua dimensione e la forza di richiamare esperti e curiosi e sappia destare l’interesse degli operatori del settore. Un festival davvero aperto a tutte e tutti, sia per linguaggio, che per luoghi e costi (il festival è gratuito). Per far tutto ciò è necessarioutilizzare spazi adeguati, produrre materiale promozionale e un giusto supporto comunicativo, garantire agli artisti, artiste e compagnie - seppur emergenti - lo stesso trattamento delle compagnie professionali già conosciute, supportandoli come meritano (contributi, spese di viaggio, ospitalità).
Quindi oltre al supporto dei partner promotori, che offrono la loro collaborazione mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse in fase di progetto per la realizzazione degli spettacoli, è necessaria anche l’attenzione e il sostegno di istituzioni e sponsor.
MA NON BASTA!
Noi crediamo che tutti possano partecipare alla realizzazione di questo progetto CON UN PICCOLO GRANDE GESTO. Crediamo che il sostegno “dal basso” sia un contributo fondamentale, un impegno umano e artistico.In questo modo la donazione non sarà solo mero supporto economico, ma il contributo consapevole di “visionari” che credono come noi nella cultura e soprattutto nella crescita professionale.
Attraverso le donazioni sappiamo di poter incontrare e conoscere altri visionari che come noi credonoche sia importante investire sul futuro di questa meravigliosa arte che è il Teatro di Figura.
Insieme possiamo sognare un futuro comune e aiutare chi, questo futuro, lavora per realizzarlo.
Alla ricerca di VISIONARI
I visionari - come li chiamiamo noi - non sono semplici donatori ma coloro che manifestano una presenza concreta e che speriamo costante. Sono il pubblico attivo che esige qualità, competenza e cambiamenti e che investe, come noi , perché questo si realizzi.
Insomma i Visionari ci sono e ci credono!
L’anno scorso sono stati fondamentali nella realizzazione del primo festival ufficiale di Progetto CANTIERE, che ha superato ogni aspettativa.
Quest’anno saranno indispensabili per proseguire quest’avventura con la consapevolezza che stiamo lavorando nella direzione giusta.
Come usiamo i FONDI
I fondi raccolti verranno utilizzati da Progetto CANTIERE a sostegno degli artisti e delle artiste garantendo loro una scrittura o cachet per la realizzazione dello spettacolo, ospitalità e supporto alle spese di viaggio, esattamente come accade alle compagnie professioniste.
E non solo.
I fondi raccolti serviranno anche per creare e diffondere materiale promozionale e per avere un supporto comunicativo in grado di far conoscere il progetto e i suoi esiti in Italia e all’estero.
PROGETTO CANTIERE in sintesi
Progetto CANTIERE è un percorso di accompagnamento alla produzione e di supporto alla distribuzione rivolto ad artisti e compagnie di recente formazione o impegnate in nuovi percorsi di ricerca, che si affacciano al Teatro di Figura utilizzandolo come loro linguaggio principale.
Si propone di inserire nel circuito teatrale, ed in particolare in quello del teatro di figura, nuovi artisti con l’obiettivo di creare un passaggio culturale tra le compagnie storiche del Teatro di Figura italiano e le nuove generazioni dando loro un aiuto completo offrendo supporto logistico, operativo e visibilità.
Progetto CANTIERE è nato dall’incontro di alcune realtà artistiche operanti sul territorio nazionale e internazionale che insieme hanno deciso di puntare sul futuro del teatro di figura, genere teatrale che all’estero è già estremamente prolifico e innovativo.
Il mondo del teatro di Figura fatto di burattini, marionette, ombre e oggetti è in grado di parlare di temi di attualità utilizzando un linguaggio visionario e immaginifico, lieve e potente allo stesso tempo.
Chi c’è DIETRO al progetto
La Compagnia Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con il festival INCANTI - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, promotrice del progetto. Sotto la direzione artistica di Alberto Jona e la direzione organizzativa di Marzia Scala, Controluce si propone come obiettivo la diffusione e promozione del Teatro di Figura in Piemonte e in Italia attraverso produzioni e il festival Incanti che porta il meglio del teatro di figura internazionale che fa della ricerca, della sperimentazione e innovazione il suo linguaggio prediletto e dove musica, poesia e arti visive si incrociano con fantasia e originalità. A differenza di quanto spesso si crede, il teatro di figura non è un genere riservato solo ai più piccoli ma si rivolge ad un pubblico tout court ed è in grado di toccare temi di scottante attualità.
Controluce, in collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali, ha sentito l’esigenza di investire sulla diffusione e conoscenza di questo genere e sul ricambio generazionale.