_resetfestival 2022
Torino, Italia
Musica
Obiettivi:
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutture

_reset nasce a Torino nel 2009 fondato da un collettivo di musicistə e in (quasi) 15 anni di attività si è trasformato in quello che ci piace chiamare “backstage festival”, un grande luogo di sperimentazione e vetrina dedicato alle nuove leve della musica italiana e ai nuovi modelli e strumenti imprenditoriali necessari per affrontare una carriera musicale nell’era contemporanea.
La settimana di _reset, quest’anno dal 3 all’8 ottobre ad Off Topic (Torino), è un programma fitto di appuntamenti formativi e di show-vetrina volti a connettere musicistə, professionistə, addettə  ai lavori e pubblico. Una risposta alla mancanza di spazi di riflessione, ascolto e accelerazione per lə professionistə del music business di domani. _resetfestival non è una gara, non è un concorso: è un circuito di scouting artistico che privilegia la qualità e l’umanità con una visione di sperimentazione e originalità.

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Dopo due anni di pandemia ci avviciniamo al quattordicesimo e quindicesimo anno di _resetfestival e questa campagna ha l’obiettivo, oltre a sostenere il progetto, di riconnettere tutta la comunità che da anni ci segue in questa follia. Ci immaginiamo di rivederci tuttə nella prossima edizione e guardare a questo biennio con lo stesso sguardo e la stessa passione dell’inizio ed essere sempre più partecipi nel processo di creazione di una nuova idea di music business.

Partecipazione, condivisione e costruzione dal basso sono da sempre i presupposti fondanti del festival che, grazie allo stesso pubblico e alle tante istituzioni e partner, ha potuto, nel corso degli anni, divenire un punto di ritrovo imprescindibile per moltə addettə ai lavori e artistə.

Negli anni sono passati da _reset: Davide “Boosta” Dileo, Ermal Meta, Maurizio Carucci (Ex-Otago), Federico Dragogna (Ministri), Diodato, Roberto Angelini, Levante, Niccolò Fabi, Erica Mou, Pau (Negrita), Margherita Vicario, Eugenio Cesaro, Samuel, Edipo (coma_Cose), Willie Peyote, Roberto Dellera, Colombre, Max Martulli (Tour Manager per Afterhours, Negrita, Vasco Brondi), Andrea Ponzoni (DOC Live), Marco Martinetto (Fonico per Eugenio Finardi), Giuseppe Cernera (Panico Concerti), Emiliano Colasanti (42 Records), Pietro Fuccio (DNA Concerti), Roberto Genovese (Sugar Music Publishing), Gabriele Minelli (Universal Music), Roy Paci (Etnagigante), Paolo Pavanello (INRI/Metatron), Roberto Sburlati (Vertigo/LibellulaMusic), Federica Torchia (Machete Productions), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing), Alberta Finocchiaro (light designer), Giulio Koelliker (direttore di produzione) e tanti altri. 

Con i fondi raccolti tramite la campagna riusciremo a potenziare il festival nelle sue consolidate e prestigiose attività aumentando la possibilità di formazione e networking per ə partecipantə.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

_resetfestival dal 2016 lancia _reHUB produzione creativa, l’acceleratore artistico che riparte dalla musica e dai testi: quattro progetti  emergenti, quattro autorə  affermatə insieme ad Ale Bavo (produttore) e Valentina Farinaccio (scrittrice). Al termine del percorso esiste una nuova canzone  frutto di un inedito esperimento di intelligenza creativa collettiva che viene presentata durante la serata di _resetfestival PREVIEW in cui i progetti di _reHUB produzione creativa portano sul palco la loro musica, affiancati dai loro mentor.

_reHUB crew
Il laboratorio creato in collaborazione con DOC Live e Tech Academy che fa incontrare le future figure tecniche del settore con  ə più grandə  professinisti dei live show italiani.

_reHUB management
Il laboratorio dedicato ai futuri addettə ai lavori del mondo del music business.

_reHUB reporter
La sezione _reHUB dedicata al futuro del giornalismo, in collaborazione con Rockit e The Pepegas Team.

 _resetfestival STAGE
Il palco di _resetfestival dedicato alle migliori proposte della musica emergente italiana, selezionate tramite _call dalla direzione artistica e dai partner.

Music Innovation Hub
Il format dedicato alla formazione, nato nel 2011, accompagna il festival per tutta la settimana.

Durante il festival tantissimi i talk, gli eventi speciali e di momenti di incontro tra professionistə e futurə  protagonistə del mondo della musica.

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_resetfestival è un progetto ideato da Associazione Culturale Verve, sviluppato e prodotto da The Goodness Factory e sostenuto da una rete di partner che negli anni sono divenuti i nostri compagni di viaggio, come Piemonte dal Vivo - Glocal Sound, Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, Rockit, Doc Servizi, The Pepegas Team, Blumusica e moltissimi altri. 

L'Associazione Culturale Verve è formata da operatorə culturali e musicistə al servizio del settore cultura: svolge un lavoro di accompagnamento e sportello fornendo supporto e consulenze, ponendosi come interlocutrice per operatorə culturali e Istituzioni,  artistə e  imprese. La finalità è stimolare la crescita e lo sviluppo professionale dei giovani talenti offrendosi come connettore con il mondo del music business e rappresentando, di fatto, un incubatore artistico.

The Goodness Factory è un acceleratore creativo, nato per promuovere linguaggi culturali contemporanei e potenziare progetti artistici indipendenti, dando gambe ad idee e progetti di innovazione culturale. The Goodness Factory è un’impresa che ha un suo spin off associativo Goodness Ac, associazione culturale non-profit, attua il proprio intrinseco concetto di restituzione nella volontà di fare di Goodness un esperimento di circolarità sociale, in cui la conoscenza in ambito artistico e culturale viene restituita alla comunità.

_resetfestival siamo noi e siete anche tuttə voi che scegliete di sostenere un sogno chiamato MUSICA!!

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5000 € - 2 anni fa
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_reset nasce a Torino nel 2009 fondato da un collettivo di musicistə e in (quasi) 15 anni di attività si è trasformato in quello che ci piace chiamare “backstage festival”, un grande luogo di sperimentazione e vetrina dedicato alle nuove leve della musica italiana e ai nuovi modelli e strumenti imprenditoriali necessari per affrontare una carriera musicale nell’era contemporanea.
La settimana di _reset, quest’anno dal 3 all’8 ottobre ad Off Topic (Torino), è un programma fitto di appuntamenti formativi e di show-vetrina volti a connettere musicistə, professionistə, addettə  ai lavori e pubblico. Una risposta alla mancanza di spazi di riflessione, ascolto e accelerazione per lə professionistə del music business di domani. _resetfestival non è una gara, non è un concorso: è un circuito di scouting artistico che privilegia la qualità e l’umanità con una visione di sperimentazione e originalità.

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Dopo due anni di pandemia ci avviciniamo al quattordicesimo e quindicesimo anno di _resetfestival e questa campagna ha l’obiettivo, oltre a sostenere il progetto, di riconnettere tutta la comunità che da anni ci segue in questa follia. Ci immaginiamo di rivederci tuttə nella prossima edizione e guardare a questo biennio con lo stesso sguardo e la stessa passione dell’inizio ed essere sempre più partecipi nel processo di creazione di una nuova idea di music business.

Partecipazione, condivisione e costruzione dal basso sono da sempre i presupposti fondanti del festival che, grazie allo stesso pubblico e alle tante istituzioni e partner, ha potuto, nel corso degli anni, divenire un punto di ritrovo imprescindibile per moltə addettə ai lavori e artistə.

Negli anni sono passati da _reset: Davide “Boosta” Dileo, Ermal Meta, Maurizio Carucci (Ex-Otago), Federico Dragogna (Ministri), Diodato, Roberto Angelini, Levante, Niccolò Fabi, Erica Mou, Pau (Negrita), Margherita Vicario, Eugenio Cesaro, Samuel, Edipo (coma_Cose), Willie Peyote, Roberto Dellera, Colombre, Max Martulli (Tour Manager per Afterhours, Negrita, Vasco Brondi), Andrea Ponzoni (DOC Live), Marco Martinetto (Fonico per Eugenio Finardi), Giuseppe Cernera (Panico Concerti), Emiliano Colasanti (42 Records), Pietro Fuccio (DNA Concerti), Roberto Genovese (Sugar Music Publishing), Gabriele Minelli (Universal Music), Roy Paci (Etnagigante), Paolo Pavanello (INRI/Metatron), Roberto Sburlati (Vertigo/LibellulaMusic), Federica Torchia (Machete Productions), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing), Alberta Finocchiaro (light designer), Giulio Koelliker (direttore di produzione) e tanti altri. 

Con i fondi raccolti tramite la campagna riusciremo a potenziare il festival nelle sue consolidate e prestigiose attività aumentando la possibilità di formazione e networking per ə partecipantə.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

_resetfestival dal 2016 lancia _reHUB produzione creativa, l’acceleratore artistico che riparte dalla musica e dai testi: quattro progetti  emergenti, quattro autorə  affermatə insieme ad Ale Bavo (produttore) e Valentina Farinaccio (scrittrice). Al termine del percorso esiste una nuova canzone  frutto di un inedito esperimento di intelligenza creativa collettiva che viene presentata durante la serata di _resetfestival PREVIEW in cui i progetti di _reHUB produzione creativa portano sul palco la loro musica, affiancati dai loro mentor.

_reHUB crew
Il laboratorio creato in collaborazione con DOC Live e Tech Academy che fa incontrare le future figure tecniche del settore con  ə più grandə  professinisti dei live show italiani.

_reHUB management
Il laboratorio dedicato ai futuri addettə ai lavori del mondo del music business.

_reHUB reporter
La sezione _reHUB dedicata al futuro del giornalismo, in collaborazione con Rockit e The Pepegas Team.

 _resetfestival STAGE
Il palco di _resetfestival dedicato alle migliori proposte della musica emergente italiana, selezionate tramite _call dalla direzione artistica e dai partner.

Music Innovation Hub
Il format dedicato alla formazione, nato nel 2011, accompagna il festival per tutta la settimana.

Durante il festival tantissimi i talk, gli eventi speciali e di momenti di incontro tra professionistə e futurə  protagonistə del mondo della musica.

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_resetfestival è un progetto ideato da Associazione Culturale Verve, sviluppato e prodotto da The Goodness Factory e sostenuto da una rete di partner che negli anni sono divenuti i nostri compagni di viaggio, come Piemonte dal Vivo - Glocal Sound, Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT, Rockit, Doc Servizi, The Pepegas Team, Blumusica e moltissimi altri. 

L'Associazione Culturale Verve è formata da operatorə culturali e musicistə al servizio del settore cultura: svolge un lavoro di accompagnamento e sportello fornendo supporto e consulenze, ponendosi come interlocutrice per operatorə culturali e Istituzioni,  artistə e  imprese. La finalità è stimolare la crescita e lo sviluppo professionale dei giovani talenti offrendosi come connettore con il mondo del music business e rappresentando, di fatto, un incubatore artistico.

The Goodness Factory è un acceleratore creativo, nato per promuovere linguaggi culturali contemporanei e potenziare progetti artistici indipendenti, dando gambe ad idee e progetti di innovazione culturale. The Goodness Factory è un’impresa che ha un suo spin off associativo Goodness Ac, associazione culturale non-profit, attua il proprio intrinseco concetto di restituzione nella volontà di fare di Goodness un esperimento di circolarità sociale, in cui la conoscenza in ambito artistico e culturale viene restituita alla comunità.

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Chi ama la musica va ai concerti! Con questo contributo sostieni il nostro festival e potrai partecipare alla serata di _resetfestival PREVIEW. Ti aspettiamo giovedì 6 ottobre per il concerto dei quattro progetti artistici di _reHUB produzione creativa!

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Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-108 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Un festival per tuttә, grazie a te.

Piano Days: un viaggio artistico a Trieste.

 

Quest'anno, dal 20 al 22 settembre, vi invitiamo a Piano Days, un festival completamente gratuito dedicato alla musica e all'arte, con il pianoforte e gli altri strumenti a tastiera come protagonisti. Le note di questi strumenti magici riempiranno le piazze, i teatri e gli spazi più suggestivi di Trieste, creando un'atmosfera unica e coinvolgente.

Piano Days non è solo un evento dedicato al pianoforte, ma un vero e proprio contenitore di espressioni artistiche.

Troverai:

  • concerti per pianoforte solo: per chi ama la tradizione pianistica;
  • collaborazioni inedite: pianistə che dialogano con altri strumenti, dalla voce al violoncello, fino alle contaminazioni elettroniche;
  • spettacoli interdisciplinari: musica, danza, teatro e arti visive si fondono in performance uniche e coinvolgenti;
  • workshop e laboratori: opportunità per tuttə di avvicinarsi alla musica e alle altre arti in modo attivo.

Perché Piano Days è speciale?

Abbiamo a cuore l'accessibilità. Per questo motivo, abbiamo scelto location adatte a tuttә e organizzato eventi pensati per essere inclusivi.

Piano Days ospiterà artistə di diverse nazionalità e generi musicali, offrendo un panorama artistico ricco e variegato.

Il festival è pensato come  un'occasione per riunire appassionatə di musica e arte di tutte le età, creando un momento di condivisione e scambio.
 

Unisciti a noi!

Per organizzare un evento di questo calibro abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Ogni donazione, grande o piccola che sia, ci permetterà di:

  • coprire i costi tecnici: affitti sale, attrezzature, promozione, diritto d’autore…
  • garantire la qualità degli spettacoli: movimentazione degli strumenti, luci, service audio…
  • promuovere l'inclusività: rendere gli eventi accessibili a tuttə, superando le barriere architettoniche.

Scegli ora la tua ricompensa e diventa parte anche tu di questa avventura artistica!

Insieme, possiamo creare un festival indimenticabile e far crescere la cultura a Trieste.

LA MUSICA UNISCE, LA TUA DONAZIONE LA SOSTIENE

#pianodays #trieste #musica #arte #inclusività

 

CHI SIAMO:

 

EBONY AND IVORY APS 

Siamo un'associazione culturale nata nel 2018 con l'obiettivo di rendere l'arte accessibile a tuttə. Crediamo fermamente che la cultura sia un diritto e un arricchimento per ognunə di noi. Organizziamo eventi e progetti che promuovono la musica, la poesia, il teatro e le altre forme artistiche, creando un ambiente inclusivo e stimolante.

Cosa facciamo:

  • ponti tra le arti: creiamo sinergie uniche tra le diverse discipline artistiche, offrendo esperienze multi sensoriali che stimolino la creatività e l'immaginazione;
  • musica per tuttә: ci piace organizzare occasioni di incontro e scambi tra artistə e pubblici diversi. Concerti, workshop e masterclass come come momenti di condivisione, scambi, confronti e formazione inclusivi e trasversali. Molta è l’attenzione che abbiamo deciso di riservare ai giovani, siano artistə o pubblico;
  • collaborazioni artistiche: collaboriamo con altre realtà culturali per creare eventi unici e coinvolgenti, dove la musica si fonde con la parola, la danza e le arti visive;
  • festival e laboratori creativi: organizziamo festival e laboratori creativi per sviluppare le abilità artistiche e promuovere l'apprezzamento per la cultura;
  • educazione all'arte: lavoriamo con le scuole per sensibilizzare le nuove generazioni all'importanza dell'arte e della cultura.

PAROLE CONTROVENTO APS

“ Un giorno, divampò uno spaventoso incendio che fece fuggire tutti gli animali. Nella frenetica corsa, il Leone si accorse del piccolo Colibrì che, volando controvento, si dirigeva proprio verso le fiamme.

“Dove vai piccolo amico? Non vedi che sta bruciando tutto?” disse il Leone.

Il Colibrì, che aveva una goccia d’acqua proprio sul petto rispose “Vado a fare la mia parte“.

Il coraggio e la dedizione del piccolo Colibrì ispirarono gli altri animali della foresta. Vedendo il colibrì lottare con tutte le sue forze, si unirono a lui, portando l’ acqua per estinguere le fiamme. Insieme.

Ispirati da questa antica favola senegalese abbiamo pensato di “fare la nostra parte” .

Parole Controvento è una realtà nata a Trieste nel 2018 e che l’anno dopo si è concretizzata in uno spazio fisico per ospitare progetti culturali e cucire reti sociali.

Parole Controvento usa l’arte, la musica, il teatro, la letteratura e altre forme di espressione culturale come catalizzatori per l’innovazione sociale e facilitare la costruzione di legami.
Crediamo che l'arte abbia il potere di trasformare le persone e le comunità, di ispirare la riflessione critica e di promuovere il dialogo interculturale. 

Parole Controvento, come una piccola realtà può fare grandi cose.

29%
-6 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Streghe

Streghe è un disco ideato, scritto e prodotto da Fabio Meini su musiche di Josephine Lunghi. Parla di donne costrette a vendere il proprio corpo, di donne migranti, di ragazze madri, di persone trans, di diritto all’aborto, di donne violentate, di parità di genere, di nuove e vecchie streghe.

8 canzoni per 8 voci femminili: Aurora Pacchi (Madaus), Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk), Serena Altavilla (Calibro 35, Mariposa, Solki), Rita “Lilith” Oberti (Not Moving, Lilith And The Sinnersaints), Elisa Montaldo (Il Tempio delle clessidre), Alice Motta (Zen Circus, Criminal Jokers, Motta), Alessandra Falca (Volontré) e Martina Vivaldi (Merry Go Round). 

A suonare invece troviamo: Dome La Muerte (CCM, Not Moving), Riccardo Rocchi (Frizzi2Fulci), Lorenzo Gherarducci (Eveline’s Dust), Francesco Bottai (Gatti Mézzi), Paolo Del Vecchio (Peppe Barra, Daniele Sepe), Fausto Caricato, Elisa Montaldo, Alice Motta, Davide Tognocchi, Elia Petrosino e Fabio Meini.

Il disco vede anche la partecipazione straordinaria dell’attore David Brandon, storico componente della Lindsay Kemp Company, noto al pubblico italiano anche per la partecipazione a molti film cult degli anni 80 fra cui Deliria di Michele Soavi, Caligola di Joe D’Amato e Le foto di Gioia di Lamberto Bava.

Il disco sarà disponibile sulle maggiori piattaforme digitali, ma per gli amanti dei supporti fisici sarà stampato in vinile in tiratura limitata e numerata. 

L’album avrà come immagine di copertina l’opera “La messa nera nuda” di Gloria Pizzilli, illustratrice che vanta importanti collaborazioni tra cui: Dylan Dog, L’Espresso, Il Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli, Giunti, The New York Times, The Boston Globe, GQ Usa. 

https://www.instagram.com/p/C_c8SXlsSxS/

Il disco è stato registrato all’Ale Sportelli Recording Studio (Prozac+, Baustelle, Nirvana di Salvatores, Negazione, Diaframma).

Potete quindi preordinarlo nell’opzione che prevede la consegna a casa o il ritiro a mano (per la zona di Pisa e dintorni). Se non siete muniti di giradischi e volete sostenere comunque il progetto è possibile fare una donazione libera. Il ricavato andrà a coprire le spese già sostenute per la registrazione e quelle da sostenere per la stampa del vinile. 

!!!! IMPORTANTE !!!!
Chi volesse farsi spedire più copie, basta che scelga una sola copia con spedizione e le altre senza spedizione e verranno accorpate in un unico pacco senza costi aggiuntivi.
 

29%
-90 Giorni
Parità di genere
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

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34%
-95 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutture
Sani Folk Festival

 

Pieve di Cadore, 13 - 14- 15 settembre 2024

Dal 2019 si svolge a Pieve di Cadore SANI Folk festival, rassegna musicale dedicata alla musica tradizionale antica, che ha come caratteristica, seppur con qualche eccezione, la tradizione di culture provenienti da popolazioni che vivono in aree montane, un modo per confrontare e mettere in relazione realtà magari geograficamente lontane ma accomunate da uno stile di vita comune a tutti coloro i quali vivono e popolano le valli e gli altipiani del nostro pianeta.

Il festival ha ospitato fino ad ora musicisti di prim’ordine provenienti da paesi quali Persia, Spagna, Svizzera, Corsica, Austria, dall’Abruzzo dall’Emilia Romagna,Piemonte, Lombardia e da molte altre regioni della nostra penisola, con un calendario ricco di eventi, concerti e conferenze, portando a Pieve di Cadore, solitamente il secondo fine settimana di settembre, centinaia di appassionati e curiosi da tutto il nord Italia.

I luoghi dalla grande suggestione in cui sono stati ospitati gli eventi, Forte di Monte Ricco , Palazzo della Magnifica Comunità, Chiesa di St. Maria Nascente, la stessa piazza di Pieve, le vie della frazione di Pozzale , hanno aggiunto ulteriore valore e prestigio a questo evento che si sta guadagnando un posto di rilievo tra i Folk Festiva europei, ed ambito ed apprezzato da musicisti di svariate provenienze ed estrazioni artistiche.

 

Grazie al supporto del Comune di Pieve, della Fondazione Cariverona, della Magnifica Comunità di Cadore, dell’unione Ladina del Cadore de Medo, questo prestigioso e apprezzato appuntamento annuale, appositamente collocato in un periodo non vacanziero a scopo turistico, ma propriamente pensato e collocato come evento culturale per la popolazione locale, prosegue il suo cammino verso nuove edizioni che si preannunciano ricche di novità e ospiti prestigiosi.

 

Il nome SANI, antico saluto delle genti della montagna bellunese, come augurio a tutti gli ospiti delle passate edizioni ed a chi ne farà parte nel prossimo futuro.

21%
-14 Giorni
Art Site Fest - Living Beings

Art SIte Fest, rassegna dedicata ai linguaggi del contemporaneo nei luoghi della storia, giunge nel 2024 alla X edizione con un nuovo e più ricco programma.

Nel corso del tempo, con Art Site Fest, abbiamo proposto mostre, performance, incontri e interventi site specific in dimore e giardini storici, parchi, musei e musei d'impresa, coinvolgendo un pubblico di migliaia di persone. 

Nelle ultime edizioni, abbiamo interrogato artisti, scrittori e musicisti sui temi del nostro presente, nella convinzione che la l'arte possa aiutarci a immaginare un futuro più bello, più sano, più giusto.

Per il 2024, abbiamo scelto, ancora una volta, tematiche ambientali per sottolineare come il “vivente”, inteso come unico complesso del quale l'uomo è parte, richieda cura e attenzione. 

Vogliamo coinvolgere il nostro pubblico affinché sia partecipe del programma che proporremo: crediamo che proprio il confronto costante, al di là dei confini disciplinari, sia la strada più utile perché l'arte continui a svolgere il suo ruolo nelle nostre comunità.

L'associazione Phanes, associazione senza fine di lucro, fondata nel 2011, da molti anni svolge attività di promozione dell'arte e dei giovani artisti, attraverso mostre ed eventi espositivi. Da dieci anni organizza Art Site Fest, rassegna che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di artisti, tra scultori, pittori, fotografi, performer, attori, musicisti, con opere e interventi in ventotto sedi diverse. L'associazione Phanes collabora con numerose altre associazioni e organizza talk e percorsi formativi legati alle professioni creative.

Per dare vita alla nuova edizione di Art SIte Fest, abbiamo bisogno di un piccolo gesto di condivisione: il tuo contributo significherà molto più di un aiuto economico. 

Unendoti alla nostra campagna di crowdfunding, potrai sostenerci e far parte anche tu di Art SIte Fest. Ti riserveremo un'attenzione speciale con inviti personalizzati, l'accesso a contenuti pensati per te. Potrai partecipare a incontri ed eventi, ricevere doni esclusivi e copie delle nostre edizioni.

Il tuo contributo sarà utilizzato per sostenere le spese di produzione delle opere degli artisti invitati (acquisto materiali, viaggi, soggiorno) e le attività di comunicazione del loro lavoro (web, conferenze, talk ecc.). Con il tuo aiuto, potremo dare voce alle loro idee e fare in modo che arrivino al pubblico più ampio. Perché l'arte, ne siamo convinti, vive nell'incontro e nello scambio.

39%
-33 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

--

Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

255%
-14 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solidePartnership per gli obiettivi
Una notte al Museo 2024

Chi siamo?

Club Silencio è un'associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dell* giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Per perseguire tale mission Club Silencio porta avanti tre linee strategiche con cui si prefigge di:

  • rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35;
  • favorire l’empowerment giovanile locale;
  • diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile.

Siamo un team multidisciplinare e internazionale di giovani Under 35 che hanno deciso di fare la differenza nello sviluppo della cultura del territorio investendo in questo progetto, riuscendo ad attrarre dal 2017 più di 180.000 persone e coinvolgerle nella fruizione del patrimonio culturale italiano attraverso eventi innovativi.

 

Cos’è Una Notte al Museo?   

Una Notte al Museo è il principale format dell’associazione culturale Club Silencio, caratterizzato dall’apertura straordinaria serale dei musei del territorio piemontese dove, oltre alla visita tradizionale, sono presenti performance musicali e artistiche, attività di gamification, cocktail bar e proposte food gourmet.


Ti facciamo vedere come funziona una serata tipo di Una Notte al Museo, pronti? Via!


 

La nostra visione

Da 8 anni con le nostre manifestazioni entriamo nel cuore di magnifiche location storiche e culturali conquistando i cuori di molt* torinesi e non solo. 

Nella prossima edizione l'obiettivo è portare avanti il nostro percorso di crescita continua per rendere i progetti come Una Notte al Museo sempre più interessanti e attrattivi.

 

In che modo il tuo contributo può aiutarci?

Ti starai chiedendo che cosa faremo con la somma raccolta attraverso questa campagna, quindi andiamo dritti al punto. Il tuo contributo e quello di tutt* coloro che decideranno di sostenerci ci aiuterà a raggiungere nuovi obiettivi:

Portare Una notte al Museo in nuove istituzioni culturali, non solo a Torino, ma anche in nuove location fuori dalla provincia per farti scoprire nuovi luoghi della cultura;

Nuove esperienze artistiche e laboratoriali: vogliamo valorizzare non solo il patrimonio, ma anche la creatività contemporanea attraverso la collaborazione con artisti e artiste. Una Notte al Museo intende entrare nel vivo del processo artistico attraverso la progettazione e la produzione di nuove esperienze con e per il pubblico.

Implementare le nuove tecnologie per rendere le attività di gioco più interattive e coinvolgenti e per farti  tornare ai nostri eventi con una nuova esperienza.  Hai presente il Play Corner? Lì ci sono le nostre attività ludico didattiche, è il nostro modo di farti vivere il museo, mettendo insieme l’istruzione e il divertimento! 

Migliorare l’accessibilità dei nostri eventi perché siano sempre più inclusivi e rispecchino la nostra idea di evento culturale. Grazie alle linee strategiche individuate nel progetto Safe and Sound, Club Silencio sta intraprendendo delle azioni volte al miglioramento dell'accessibilità e della safeness degli eventi serali, a partire da Una Notte al Museo.

Safe and Sound è un progetto pilota che intende migliorare la sicurezza - fisica, emotiva e psicologica - degli eventi serali e notturni. Insieme ad altri enti del settore, si sta costruendo una comunità di pratica che promuove i principi fondamentali della safeness in un grande evento serale.


 

Perché il tuo contributo può davvero fare la differenza?

L’anno che è appena passato è stato un punto di svolta sotto molti punti di vista. Ci siamo messi alla prova, abbiamo consolidato la nostra presenza e abbiamo aperto nuove opportunità, entrando nella quotidianità di tant* di voi. Per la prossima edizione vogliamo fare di più, ascoltare, coinvolgere e accompagnare il nostro giovane pubblico nella scoperta del patrimonio culturale del territorio piemontese.
L’anno scorso grazie al contributo di 210 sostenitori abbiamo raccolto 10.390 euro che ci hanno permesso di creare nuovi contenuti culturali e di intrattenimento per eventi, basati sul patrimonio culturale di ciascun museo, e attirare nuovi artisti locali per più di 52 eventi culturali che hanno accolto più di 105.000 partecipanti.

Ricompense

Per ringraziarti per il tuo aiuto abbiamo pensato a delle ricompense che possano farti sentire parte della nostra community.

 

Contatti e riscossione ricompense

Per qualsiasi domanda sulla campagna o sulla riscossione delle ricompense puoi scriverci all’indirizzo info@clubsilencio.it .

Per rimanere aggiornato sui nostri progetti e non perderti nessun appuntamento seguici su Instagram, Facebook e iscriviti alla nostra newsletter sul sito.

Dopo la fine della campagna, tutte le ricompense potranno essere ritirate durante i nostri eventi o presso il nostro ufficio (Via Mantova 34) durante l'orario lavorativo dalle 9:30 alle 18:30, previo appuntamento.

31%
-33 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Lo Svarione in Taverna - Card Game

È una notte davvero di Merdor e la vostra compagnia cerca riparo nei caldi locali della taverna più lurida e sgangherata del villaggio. Nonostante le numerose pause cannetta della giornata, siete davvero stanchi e vorreste soltanto tracannarvi una bella pinta di birra e mangiare un gustoso camogli. 

E chi lo sa, magari riuscirete a trovare persino un pusher che, per una volta, non è in ritardo! In fondo vi hanno detto che questa taverna è il luogo ideale per trovare canapa di ottima qualità. Per i più temerari ci sono anche funghetti allucinogeni e orsetti gommosi davvero speciali.

Una pinta tira l’altra e gli animi iniziano a scaldarsi. Non riuscite a decidere se è meglio il fuorismo dei vostri giorni o quello di una volta. Qualcuno sostiene che un cavallo costa 100 euro e sembra proprio che uno di voi si sia cagato addosso… 

Intanto nella sala si muovono strani individui. Vi sembra di vedere uno che gira nudo per il locale e dei loschi figuri vestiti di nero chiedono a ogni avventore se hanno da fumare: sembrano quasi degli sbirri sotto copertura!

Ma ormai siete tutti ubriachi fradici e pure fatti come delle pigne. Avete perso la cognizione del tempo e qualsiasi tipo di inibizione. Un tizio al tavolo accanto sta blaterando qualcosa di insensato su Svarion che… quando c’era lui, l’erba era più verde. Uno di voi non si trattiene, gli molla uno schiaffo e… scatta la rissa!

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte ispirato allo Svarione degli Anelli, la più famosa parodia italiana della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli

Ideato dalle menti scapestrate (e annebbiate?) di Fabio Macchi e Andrea Palmieri nel 2005, lo Svarione è una miniera di battute e situazioni esilaranti che hanno fatto la storia. Esistono persone – magari proprio tu che stai leggendo! – che conoscono a memoria interi dialoghi e che quando pensano ai personaggi dei film li sentono parlare con le voci di Ganjalf e Arabong.

Eppure lo Svarione è rimasto per molto tempo soltanto un fenomeno del web… almeno fino a questo momento! Lo Svarione in taverna. Che botta! è il gioco di carte pronto a invadere le vostre case e a colpirvi con una dose di sanissimo fuorismo

Entrate nella taverna più sconclusionata di sempre: vi aspetta una rissa coi fiocchi, capace di far impallidire anche il più feroce orco della Terra di Merdor. Ma la vostra non è una compagnia normale e con tutta la canapa che gira per il locale… le sorprese sono sempre dietro l’angolo! 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è stato ideato per offrirvi un’esperienza divertente e sconclusionata, grazie a:

· un set di regole pensato per rendere ogni partita unica e imprevedibile, che obbligherà i giocatori a elaborare una strategia vincente e ad affrontare gli imprevisti, o “svarionate”, che ravviveranno la rissa;

· un vasto catalogo di personaggi, oggetti e situazioni resi celebri dallo Svarione degli Anelli, perfetti per farvi entrare nell’universo fantasy più “fatto” che sia mai esistito;

· una lunga serie di illustrazioni, che renderanno l’esperienza di gioco ancora più immersiva e spassosa.
 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti, in cui i partecipanti si sfidano in una gara all’ultima “botta”. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra otto eroi dello Svarione degli Anelli: Ganjalf, Arabong, Givemix, Rizlas, Sboromir, Godo, Sam e… Svarion in persona! Ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

Siete pronti per una rissa all’ultima botta?

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte molto compatto, perfetto per ogni occasione e facile da trasportare. Per giocare vi servirà soltanto un tavolo, la scatola di gioco col suo contenuto e… sarete voi a decidere come accompagnare queste serata all’insegna della fattanza!

La scatola di gioco conterrà:

- 8 carte “Eroe”;

- 40 carte “Arma improvvisata” (di cui 8 “Arma unica”);

- 31 carte “Difesa disperata”;

- 39 “Svarionate”;

- 8 carte “I tuoi colpi” (1 per ogni eroe);

- 8 segnalini colpo (da usare sulla carta “I tuoi colpi”);

- il manuale di gioco.

Se ci saranno abbastanza fattoni… cioè, sostenitori, che decideranno di aiutarci in questo progetto, le carte disponibili potrebbero addirittura aumentare

 

 

 

SPEDIZIONE

Nessun partecipante dovrà sostenere spese aggiuntive per la spedizione. Sappiamo che vi servono i soldi per i vostri… passatempi, per cui abbiamo deciso di venirvi incontro! Le spedizioni inizieranno indicativamente verso la fine di novembre, al netto di eventuali ritardi legati a imprevisti dell’ultimo minuto. Controllate la vostra casella mail per rimanere aggiornati sulla campagna e sui suoi sviluppi!

 

GLI AUTORI

Fabio Macchi, alias Il Fabio

Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo

Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2

È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

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Tea Project

Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.

Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.

Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).

Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

255%
-14 Giorni
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Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-49 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-77 Giorni
Salute e benessere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

24%
-74 Giorni
Consumo e produzione responsabili
99 posti per sognare

IL TUO AIUTO ALLA GESTIONE DELLA BOMBONIERA DELLA CULTURA

A Monte Castello di Vibio in Umbria c'è un teatro magico! É il Teatro della Concordia, il teatro più piccolo del mondo con 99 posti per sognare!  Davvero un gioiellino. É stato costruito nel 1808 da nove famiglie del paese. Si tratta dell’unica testimonianza architettonica in miniatura del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano.

 

"Da quattro anni il Teatro della Concordia è chiuso. Prima la pandemia e poi i lavori di ristrutturazione necessari per la valorizzazione, funzionalità e sicurezza.  Questo lungo periodo di inattività ha comportato una perdita annuale di oltre 50 mila euro per l'associazione Società del Teatro della Concordia! L'obiettivo che ci siamo posti con questa raccolta fondi è di recuperare parte delle perdite economiche indispensabili per finanziare le attività connesse alla ripresa. Solo così saremo in grado di riaccendere le luci sul palcoscenico di questa magnifica bomboniera della cultura ". (Edoardo Brenci - Presidente Associazione Società del Teatro della Concordia).

 

 

La riapertura del Teatro è imminente poiché i lavori stanno giungendo al termine. Tuttavia con questo lungo periodo di inattività la Società del Teatro della Concordia, associazione che gestisce il teatro, si trova nelle condizioni di non avere i fondi necessari alla ripartenza.

Per questo motivo la nostra associazione lancia la raccolta, per poter riprendere le attività.

Con i primi 15mila euro procediamo al riordino e all’allestimento delle sale del Teatro, potenziamo le collaborazioni di back office, procediamo con piccole azioni di promozione e riaprire per le visite. 

Con l’obiettivo successivo a 37mila euro realizziamo l’evento di riapertura e programmiamo la stagione 2024; sosteniamo i costi dei sevizi tecnici e di front office, realizziamo una più ampia comunicazione di riapertura al mondo del Teatro della Concordia. 

Aiutaci a salvaguardare il Teatro della Concordia e donargli un nuovo inizio! 

La tua donazione, piccola o grande che sia, ci aiuterà ad assicurare che il Teatro della Concordia rimanga in vita, protetto e custodito per amore della cultura e soprattutto per amore delle nuove generazioni.

Insieme a te per riaccendere i riflettori sul palco del Teatro più piccolo del mondo!

Grazie!

CHI SIAMO

Società del Teatro della Concordia è un’Associazione nata dalla passione di un gruppo di volontarie e volontari motivati dalla voglia di valorizzare, tutelare e gestire il Teatro del paese.

Si costituisce nel 1993 quando il Teatro della Concordia, dopo 42 anni di incuria del tempo, venne restaurato dalla Regione Umbria grazie ai fondi europei ridando nuova vita ad uno dei Borghi più Belli d’Italia, Monte Castello di Vibio.

La sua gente era legata al piccolo teatro perché aveva rappresentato il cuore aggregativo del paese fino al dopoguerra.

Alla passione e al senso civico si è affiancata l’operatività dell’Associazione con l’obiettivo di tutelare e far conoscere il Teatro della Concordia. L'economia del territorio, che fino a quel tempo si basava sull'attività contadina, era venuta meno e questo bene culturale poteva costituire la riconversione per lo sviluppo del turismo culturale.

 

HELP US RE-OPEN THE LOCAL CULTURAL GEM: TEATRO DELLA CONCORDIA

In Monte Castello di Vibio, Umbria, there is a magical place! It's Teatro della Concordia, the smallest theatre in the world with just 99 seats! A true gem. It was built in 1808 by nine local families. It represents the only architectural evidence of the 18th-century Italian Goldoni's theatre style on a small scale.

“The Teatro della Concordia has been closed for 4 years now. First, because of the Covid pandemic, and then for necessary renovation works to enhance its functionality and safety. Our fundraising campaign aims to recover part of the essential economic losses to fund activities related to the restart. We’d like to turn the lights back on the stage of this magnificent little gem of culture”.

(Edoardo Brenci - President of the Teatro della Concordia Society Association).

The theatre reopening is upcoming as the works are coming to an end. However, this long period of inactivity means that the Società del Teatro della Concordia, the association that manages the theatre, has run out of funds and needs your help in order to start its activities again.

The purpose of this crowdfunding is to allow us to cover the reopening costs.

We need 15,000 euros to be able to reorganise and to set up the theatre, to enhance back office activities, to do limited promotional activities and to reopen for visits.

We need to reach the target of 37,000 euros to be able to organise a reopening event and a new 2024 cultural season for plays and concerts, to support the technical staff and the logistics that are necessary for any type of events and front office activities, and to carry out wider promotional activities.

Help us preserve the Teatro della Concordia and give it a new start! Any contribution large or small will help ensure that the Teatro della Concordia stays alive, also for future generations.

Only with your help we will be able to turn the lights back on the stage of this magnificent cultural gem.

Thank you!

 

ABOUT US

The Teatro della Concordia Society is an Association born from the passion of a group of volunteers driven by the desire to enhance, protect, and manage the local theatre.

It was established in 1993 when the Teatro della Concordia, after 42 years of neglect, was restored by the Umbria Region using European funds, coming back to life in Monte Castello di Vibio, one of Italy's most beautiful villages.


 

 

26%
-1 Giorni
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-45 Giorni
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

114%
-33 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
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