Consonanze, la radio che fa bene
Formazione
Obiettivi:
Istruzione di qualità

Perché Consonanze?

Nessuno se non noi distruggerà la Terra e nessuno se non noi la salverà. Noi siamo il Diluvio e noi siamo L’Arca” - Jonathan Safran Foer. 

Abbiamo fretta. Abbiamo fretta di cambiare le cose, di fare quel passo in più per trasformare il Diluvio, che abbiamo generato, in Arca. Vogliamo combattere l’ansia, il senso di impotenza, di paura che deriva dalla più grande sfida che l’umanità si trova ad affrontare: la crisi climatica. Non possiamo più rimandare la sveglia di 5 minuti: è una crisi che siamo chiamati a risolvere adesso, che sarà al centro delle scelte di tutti dei prossimi anni.  

E proprio con questo obiettivo ben chiaro in mente, l’APS fa bene community  ha creato Consonanze, la radio che fa bene: un programma radiofonico che ha l’obiettivo di offrire uno spazio per la diffusione di contenuti educativi, di intrattenimento e di approfondimento sulle tematiche della sostenibilità a 360°: dall’ambiente, all’economia, alla psicologia e al benessere, al cibo sano e all’educazione. Il tutto accompagnato da buona musica e qualche risata. Perché si, abbiamo ansia, ma vogliamo, affrontare questa sfida con positività e coraggio, e con buona musica di sottofondo.

Con questo progetto vogliamo far entrare la sostenibilità nelle vite di tutte e tutti, dai più grandi ai più piccini, proponendo informazione e intrattenimento di qualità, gratuiti e accessibili a tutti, tramite il mezzo più democratico che c’è: la radio.

Che cos’è Consonanze?

“Consonanze, la radio che fa bene” è nata nel bel mezzo della pandemia, ponendosi anche come strumento per affrontare temi importanti e urgenti con leggerezza, novità e voglia di cambiare le cose. Da allora siamo cresciuti sempre di più, aggregando una comunità attiva e appassionata. 

Vogliamo diffondere e creare consapevolezza e cultura sulle tematiche della reciprocità, sulla circolarità delle risorse naturali e umane e sull’importanza delle comunità che si prendono cura di sé stesse, facendo da megafono a iniziative concrete e idee innovative e aggregando una comunità di ascoltatori intorno ad esse.

Il programma coinvolge giovani e professionisti che mettono insieme le loro esperienze, passioni e conoscenze, per cercare di creare cambiamento e sensibilizzazione su temi importanti del nostro tempo. 

Grazie a questo progetto abbiamo potuto dare voce a progetti, persone ed esperienze che una voce non ce l'hanno, abbiamo raccontato la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature in modo semplice e alla portata di tutti. Perché crediamo che la sostenibilità SIA una cosa di tutti. 

Aiutaci anche tu a sostenere la sostenibilità!

Cosa possiamo fare con il tuo aiuto

Andare in onda!

Vogliamo portare i temi dello sviluppo sostenibile il più lontano possibile, anche dove la linea internet non arriva ma l’onda radio si! Nelle case delle nonne e dei ragazzi più isolati delle valli, nelle scuole e nei tragitti in auto di ogni giorno. Per fare questo vogliamo garantire una produzione di qualità dei contenuti in onda per almeno altri 6 mesi, con una frequenza giornaliera 5/7 del programma. 

Creare podcast di qualità! 

Vogliamo rendere i contenuti fruibili in differita e su tutto il territorio nazionale, vogliamo garantire la produzione e la diffusione di 120 podcast della trasmissione, sulle piattaforme “Spotify” e “Spreaker” (per scoprire i podcast prodotti finora, clicca qui: spotify / spreaker).

Creare comunità digitali!

Vogliamo garantire e aumentare l’ingaggio virtuale della community degli ascoltatori sui temi delle rubriche, attraverso un’attività continuativa di comunicazione e community engagement sui nostri principali social: Instagram, Facebook e in particolare il gruppo FB dedicato al programma. 

Essere presenti sui territori!

Vogliamo organizzare 3 eventi radiofonici live dai presidi “fa bene” nei mercati Coldiretti di Torino, finalizzati a sponsorizzare e sostenere il progetto “la spesa sospesa fa bene” per e promuovere le donazioni di cibo fresco e di qualità per le famiglie in difficoltà.

...e se tornassimo a scuola? 

Infine, sul lungo termine ci piacerebbe rivolgerci direttamente alle scuole, coinvolgendole con attività e/o materiali didattici sui temi di “Consonanze, la radio che fa bene”.

Chi c’è dietro a Consonanze?

“Consonanze la radio che fa bene” è un progetto ideato e prodotto dall'associazione di promozione Sociale “fa bene community” in collaborazione con Radio Beckwith Evangelica (RBE). 

Gli speaker che conducono le rubriche di “Consonanze” sono membri e sostenitori dell’associazione fa bene, esperti di settore guidati da Claudio Petronella, speaker professionista di RBE. Tutti gli speaker di Consonanze si dedicano al progetto con passione e dedizione ogni settimana, in modo volontario. 

  • Pietro Isolan si occupa di agricoltura da quando è bambino e dal 2011 di formazione e divulgazione in agricoltura ecologica. Vi accoglie su RBE ogni lunedì con la rubrica “la terra fa bene” al grido di “benvenuti Contadini!”;

  • Daniele Vico è laureato in Cooperazione e Sviluppo con una passione per l’economia e la sostenibilità sociale e ambientale. Ciclista radicale, membro del direttivo di “fa bene”,  cura ogni martedì la rubrica “fa bene al clima” che tratta di economia e ambiente;

  • Arianna Labasin è studentessa in Legge e Sviluppo Sostenibile, attivista del gruppo giovani di Slow Food, appassionata di cibo buono, sano e giusto. Su RBE vi aspetta ogni mercoledì con una nuova ricettina per il “ricettario fa bene”;

  • Arianna Zatti è appassionata di pedagogia e delle nuove forme di educazione, studia Scienze Strategiche e vi aspetta ogni giovedì con la rubrica “educare fa bene” per esplorare le tematiche di educazione e formazione insieme a esperti del settore;

  • Stefania Ferini e Tiziana Ciampolini: Stefania è psicologa e psicoterapeuta, Tiziana è una psicologa sociale e accompagnano Lorena La Rocca nella lettura di Storie di Naviganti, progetto realizzato in collaborazione con Ufficio Pio della Compagna di San Paolo.


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Aggiornamenti (1)
10 July 2021

Apericena benefica e concerto a sostegno di "Consonanze, la radio che fa bene"!

Mercoledì 14 luglio, dalle 19 si terrà  l'apericena benefica con piatti tipici piemontesi  e concerto Orchestra Terra Madre a supporto della campagna di raccolta fondi - presso Trattoria Decoratori e Imbianchini in via Lanfranchi  28, Torino. 

Ogni giorno il programma racconta progetti e idee che nascono nei territori che dimostrano quanto siano resilienti, resistenti e creative, persone e comunità locali che affrontano le sfide del nostro tempo per dare vita ad un mondo più bello, buono e giusto (e più sostenibile!). Le storie e le esperienze raccolte vengono mixate con temi di approfondimento e vengono trasformati in podcast donati alle scuole e alle famiglie tramite una piattaforma digitale,  la rete della Radio di Comunità Beckwith che raggiunge anche le comunità montane più disperse di Piemonte e Liguria e tramite i progetti per i territori dell’Associazione Fa bene.

L’obiettivo da raggiungere: 

  • realizzare 100 podcast da donare alle scuole, organizzati per temi all’interno della piattaforma digitale S-nodi Education, per realizzare attività educative nelle classi delle scuole primarie e secondarie sul tema della sostenibilità globale e locale; 

  • realizzare 100 podcast indirizzati alle famiglie per proporre idee di sostenibilità domestica;  

  • raccogliere 4000 euro di donazioni con il crowdfunding per permettere al progetto Eppela e + Risorse di CRT di raddoppiare il contributo, questi fondi permetteranno di coprire le spese di realizzazione dei podcast. 

Per accelerare la crescita della cultura della sostenibilità ci serve il vostro aiuto, #sostienilasostenibilità!


Mercoledì 14 luglio, cosa faremo? 
➡️ alle 19,00 Concerto Consonanze Live con Simone Campa e musicisti di Orchestra Terra Madre
➡️ alle 20,00: live session Radio Consonanze con Claudio Petronella speaker di RBE 
➡️ alle 21,00: buon compleanno Snodi Benefit: 4 anni di progetto sociale della Trattoria Decoratori e Imbianchini
 a seguire musica dal vivo 

Apericena Consonanze: offerta a partire da 15 Euro con prelibatezze piemontesi. Per info e prenotazioni (è gradita la prenotazione) scrivere a info@fabene.org oppure contattare Letizia Agostini 3476739914 o Arianna Labasin 3335662287. 

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

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Finanziato
4.135 €
103 % raccolto
+4.000 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 8.000 €
Raccolta: 4.000 €
Contributo: 4.000 €
57
Sostenitori
0
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Vittorio Randone
50 € - 3 anni fa
Claudio Petronella
10 € - 3 anni fa
Claudio Petronella
20 € - 3 anni fa

Perché Consonanze?

Nessuno se non noi distruggerà la Terra e nessuno se non noi la salverà. Noi siamo il Diluvio e noi siamo L’Arca” - Jonathan Safran Foer. 

Abbiamo fretta. Abbiamo fretta di cambiare le cose, di fare quel passo in più per trasformare il Diluvio, che abbiamo generato, in Arca. Vogliamo combattere l’ansia, il senso di impotenza, di paura che deriva dalla più grande sfida che l’umanità si trova ad affrontare: la crisi climatica. Non possiamo più rimandare la sveglia di 5 minuti: è una crisi che siamo chiamati a risolvere adesso, che sarà al centro delle scelte di tutti dei prossimi anni.  

E proprio con questo obiettivo ben chiaro in mente, l’APS fa bene community  ha creato Consonanze, la radio che fa bene: un programma radiofonico che ha l’obiettivo di offrire uno spazio per la diffusione di contenuti educativi, di intrattenimento e di approfondimento sulle tematiche della sostenibilità a 360°: dall’ambiente, all’economia, alla psicologia e al benessere, al cibo sano e all’educazione. Il tutto accompagnato da buona musica e qualche risata. Perché si, abbiamo ansia, ma vogliamo, affrontare questa sfida con positività e coraggio, e con buona musica di sottofondo.

Con questo progetto vogliamo far entrare la sostenibilità nelle vite di tutte e tutti, dai più grandi ai più piccini, proponendo informazione e intrattenimento di qualità, gratuiti e accessibili a tutti, tramite il mezzo più democratico che c’è: la radio.

Che cos’è Consonanze?

“Consonanze, la radio che fa bene” è nata nel bel mezzo della pandemia, ponendosi anche come strumento per affrontare temi importanti e urgenti con leggerezza, novità e voglia di cambiare le cose. Da allora siamo cresciuti sempre di più, aggregando una comunità attiva e appassionata. 

Vogliamo diffondere e creare consapevolezza e cultura sulle tematiche della reciprocità, sulla circolarità delle risorse naturali e umane e sull’importanza delle comunità che si prendono cura di sé stesse, facendo da megafono a iniziative concrete e idee innovative e aggregando una comunità di ascoltatori intorno ad esse.

Il programma coinvolge giovani e professionisti che mettono insieme le loro esperienze, passioni e conoscenze, per cercare di creare cambiamento e sensibilizzazione su temi importanti del nostro tempo. 

Grazie a questo progetto abbiamo potuto dare voce a progetti, persone ed esperienze che una voce non ce l'hanno, abbiamo raccontato la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature in modo semplice e alla portata di tutti. Perché crediamo che la sostenibilità SIA una cosa di tutti. 

Aiutaci anche tu a sostenere la sostenibilità!

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Vogliamo portare i temi dello sviluppo sostenibile il più lontano possibile, anche dove la linea internet non arriva ma l’onda radio si! Nelle case delle nonne e dei ragazzi più isolati delle valli, nelle scuole e nei tragitti in auto di ogni giorno. Per fare questo vogliamo garantire una produzione di qualità dei contenuti in onda per almeno altri 6 mesi, con una frequenza giornaliera 5/7 del programma. 

Creare podcast di qualità! 

Vogliamo rendere i contenuti fruibili in differita e su tutto il territorio nazionale, vogliamo garantire la produzione e la diffusione di 120 podcast della trasmissione, sulle piattaforme “Spotify” e “Spreaker” (per scoprire i podcast prodotti finora, clicca qui: spotify / spreaker).

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Vogliamo garantire e aumentare l’ingaggio virtuale della community degli ascoltatori sui temi delle rubriche, attraverso un’attività continuativa di comunicazione e community engagement sui nostri principali social: Instagram, Facebook e in particolare il gruppo FB dedicato al programma. 

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Vogliamo organizzare 3 eventi radiofonici live dai presidi “fa bene” nei mercati Coldiretti di Torino, finalizzati a sponsorizzare e sostenere il progetto “la spesa sospesa fa bene” per e promuovere le donazioni di cibo fresco e di qualità per le famiglie in difficoltà.

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Infine, sul lungo termine ci piacerebbe rivolgerci direttamente alle scuole, coinvolgendole con attività e/o materiali didattici sui temi di “Consonanze, la radio che fa bene”.

Chi c’è dietro a Consonanze?

“Consonanze la radio che fa bene” è un progetto ideato e prodotto dall'associazione di promozione Sociale “fa bene community” in collaborazione con Radio Beckwith Evangelica (RBE). 

Gli speaker che conducono le rubriche di “Consonanze” sono membri e sostenitori dell’associazione fa bene, esperti di settore guidati da Claudio Petronella, speaker professionista di RBE. Tutti gli speaker di Consonanze si dedicano al progetto con passione e dedizione ogni settimana, in modo volontario. 

  • Pietro Isolan si occupa di agricoltura da quando è bambino e dal 2011 di formazione e divulgazione in agricoltura ecologica. Vi accoglie su RBE ogni lunedì con la rubrica “la terra fa bene” al grido di “benvenuti Contadini!”;

  • Daniele Vico è laureato in Cooperazione e Sviluppo con una passione per l’economia e la sostenibilità sociale e ambientale. Ciclista radicale, membro del direttivo di “fa bene”,  cura ogni martedì la rubrica “fa bene al clima” che tratta di economia e ambiente;

  • Arianna Labasin è studentessa in Legge e Sviluppo Sostenibile, attivista del gruppo giovani di Slow Food, appassionata di cibo buono, sano e giusto. Su RBE vi aspetta ogni mercoledì con una nuova ricettina per il “ricettario fa bene”;

  • Arianna Zatti è appassionata di pedagogia e delle nuove forme di educazione, studia Scienze Strategiche e vi aspetta ogni giovedì con la rubrica “educare fa bene” per esplorare le tematiche di educazione e formazione insieme a esperti del settore;

  • Stefania Ferini e Tiziana Ciampolini: Stefania è psicologa e psicoterapeuta, Tiziana è una psicologa sociale e accompagnano Lorena La Rocca nella lettura di Storie di Naviganti, progetto realizzato in collaborazione con Ufficio Pio della Compagna di San Paolo.


Scegli una ricompensa
5€ o più

Tessera "sostenitore" fa bene

10€ o più

Video tutorial "l'agricoltura sul balcone"* + tessera "sostenitore" fa bene

[*Video tutorial - in formato digitale - per imparare a piantare e coltivare il tuo orto sul balcone di casa, realizzato dall'agricoltore / divulgatore Pietro Isolan]

20€ o più

Kit "fa bene" composto da: 1 shopper  "Fair Enough"  + 1 birra dell'azienda circolare "Biova" da 33cl  + 1 Vellutata fa bene di AgricooPecetto + tessera "sostenitore" fa bene

[Vieni a trovarci sui mercati di Campagna Amica la domenica a Torino per ritirare il tuo Kit fa bene]



30€ o più

Tour enogastronomico al mercato Campagna Amica di Coldiretti + tessera "sostenitore" fa bene

[Saranno organizzate nel mese di settembre 2021 le visita guidate alla scoperta dei prodotti locali e stagionali del Piemonte, nei mercati "Campagna Amica", la domenica a Torino]

50€ o più

Buono per una cena alla Trattoria Decoratori e Imbianchini + tessera "sostenitore" fa bene

Menù composto da antipasto, primo, dolce, quarto di vino della casa e caffè oppure antipasto, secondo con contorno, dolce, quarto di vino della casa e caffè

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Mercoledì 14 luglio, dalle 19 si terrà  l'apericena benefica con piatti tipici piemontesi  e concerto Orchestra Terra Madre a supporto della campagna di raccolta fondi - presso Trattoria Decoratori e Imbianchini in via Lanfranchi  28, Torino. 

Ogni giorno il programma racconta progetti e idee che nascono nei territori che dimostrano quanto siano resilienti, resistenti e creative, persone e comunità locali che affrontano le sfide del nostro tempo per dare vita ad un mondo più bello, buono e giusto (e più sostenibile!). Le storie e le esperienze raccolte vengono mixate con temi di approfondimento e vengono trasformati in podcast donati alle scuole e alle famiglie tramite una piattaforma digitale,  la rete della Radio di Comunità Beckwith che raggiunge anche le comunità montane più disperse di Piemonte e Liguria e tramite i progetti per i territori dell’Associazione Fa bene.

L’obiettivo da raggiungere: 

  • realizzare 100 podcast da donare alle scuole, organizzati per temi all’interno della piattaforma digitale S-nodi Education, per realizzare attività educative nelle classi delle scuole primarie e secondarie sul tema della sostenibilità globale e locale; 

  • realizzare 100 podcast indirizzati alle famiglie per proporre idee di sostenibilità domestica;  

  • raccogliere 4000 euro di donazioni con il crowdfunding per permettere al progetto Eppela e + Risorse di CRT di raddoppiare il contributo, questi fondi permetteranno di coprire le spese di realizzazione dei podcast. 

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➡️ alle 21,00: buon compleanno Snodi Benefit: 4 anni di progetto sociale della Trattoria Decoratori e Imbianchini
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Apericena Consonanze: offerta a partire da 15 Euro con prelibatezze piemontesi. Per info e prenotazioni (è gradita la prenotazione) scrivere a info@fabene.org oppure contattare Letizia Agostini 3476739914 o Arianna Labasin 3335662287. 

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LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

121%
-24 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàConsumo e produzione responsabili
Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-85 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Empowerment on the road

Con l’iniziativa “Empowerment on the road. Young Women Network incontra le Giovani Donne al Sud l'Associazione intende affrontare e promuovere i temi dell’empowerment femminile e della parità di genere all’interno delle Università del Sud Italia, per accrescere e consolidare la consapevolezza di questi concetti chiave da parte delle giovani donne delle nuove generazioni. 

Crediamo fermamente che valorizzare le unicità di ogni persona sia la chiave per costruire una società più giusta, dove ognun* possa esprimere liberamente il proprio potenziale e godere di pari diritti e opportunità.

Il progetto “Empowerment on the road” vuole sottolineare la necessità di creare uno spazio e una cultura più aperti ed inclusivi, volti alla valorizzazione delle unicità individuali.

In concreto, il progetto prevede la realizzazione all’interno dei poli universitari individuati (nelle regioni italiane di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) di una serie di workshop e laboratori interattivi che hanno l’obiettivo di allenare le competenze emotive, sociali e relazionali (i.e., Intelligenza Emotiva) delle giovani donne, nonché formarle sui temi di empowerment femminile, bias e stereotipi di genere, femminismi e parità di genere. 

Obiettivi del nostro progetto:

  1. Diffondere i temi dell’empowerment femminile e della parità di genere nelle Università del Sud.
  2. Decostruire bias e stereotipi di genere, promuovendo una cultura inclusiva e aperta.
  3. Raccontare l'importanza del mentoring nel proprio percorso di crescita personale e professionale.
  4. Formare le giovani donne su temi chiave come Intelligenza Emotiva, leadership, empowerment femminile, parità di genere e femminismi, attraverso workshop interattivi.
  5. Mostrare come Young Women Network possa supportare le giovani donne nel rafforzare la loro autostima e fiducia.

Young Women Network (YWN), nata nel 2012, è la prima associazione femminista non profit in Italia, dedicata alla crescita personale e professionale delle giovani donne

Guidata da un Consiglio Direttivo attualmente costituito da cinque giovani professioniste volontarie, l'Associazione conta centinaia di socie in tutta Italia, professioniste under40 provenienti da diversi settori professionali. 

Con il nostro motto Achieve more together, siamo impegnate a valorizzare il ruolo della donna nella società, offrendo alle nostre associate strumenti concreti per crescere, imparare e realizzare i loro obiettivi professionali. 

Grazie alla realizzazione di eventi di formazione, networking, advocacy e mentoring, aiutiamo le giovani donne a sviluppare competenze come leadership, negoziazione e consapevolezza di sé. I corsi, tenuti da esperti/e del settore, affrontano tematiche fondamentali come l'educazione finanziaria e l'imprenditoria.

In oltre dieci anni di attività, Young Women Network ha svolto un ruolo attivo nell’advocacy per l’equità di genere, collaborando con istituzioni nazionali e internazionali per superare il divario di genere.

Uno dei nostri progetti di punta è Inspiring Mentor, programma di mentoring nato nel 2016, che ha già coinvolto oltre 1500 mentor e creato più di 2500 coppie di Mentor-Mentee, accompagnando le giovani donne nella loro crescita personale e professionale.

 

Sostieni Young Women Network nel nostro impegno a formare le future leader di domani e a promuovere una società più inclusiva ed equa. 

Insieme possiamo fare la differenza!

66%
-24 Giorni
Parità di genereRidurre le disuguaglianze
Il segreto del Piccolo Principe

Ci presentiamo
Siamo la Fondazione Benedetta è la Vita-ETS, siamo nati a Reggio Calabria nel febbraio 2013 per ricordare la giovane Benedetta Nieddu del Rio scomparsa a 15 anni per una forma aggressiva di leucemia linfloblastica. Operiamo sul territorio nel settore dell'assistenza sociale e socio sanitaria ed intendiamo aiutare minori che si trovino in situazioni di disagio, soprattutto economico e/o sociale.
Sul territorio, abbiamo realizzato nel corso degli anni una serie di progetti finalizzati a soddisfare in maniera tempestiva i bisogni primari di bimbi ed adolescenti, italiani e non, in situazioni di forte disagio, in collaborazione con strutture e centri d'ascolto qualificati e noti per la competenza nell'affrontare i temi del!'emarginazione sociale ed economica.

La Casa di Benedetta
Il nostro progetto più importante è certamente quello relativo alla Casa di Benedetta, nata come casa-famiglia per ragazzi in difficoltà a luglio 2020, molto impegnata nel volontariato a favore di minori non accompagnati.
Da gennaio 2024, la Casa è diventata una comunità destinata esclusivamente a minori che hanno commesso reati penalmente rilevanti
Per questi ragazzi vengono attivate, all'interno della struttura, numerose attività laboratoriali, al fine di favorire per quanto possibile il recupero in una prospettiva di contrasto ai fenomeni di devianza e delinquenza minorile.
Particolarmente significative, in tali contesti, appaiono le attività capaci incidere sul vissuto emotivo dei ragazzi, spesso incapaci di riconoscere e verbalizzare le proprie emozioni.


Il progetto da realizzare insieme
"ll segreto del Piccolo Principe" prevede la realizzazione di un grande murale da eseguire sul muro di cinta della Casa di Benedetta
Il progetto coinvolgerà tutti i ragazzi ospiti della casa e verrà curato da Roberta Cuzzola, una giovane “visual artist” specializzata in Arteterapia presso l’Accademia di Brera e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Il laboratorio, condotto in collaborazione con un gruppo di giovani artisti del territorio alcuni già allievi della prof. Cuzzola in Accademia, si struttura come un vero e proprio percorso esperienziale che pone al centro i ragazzi ospiti e il loro difficile vissuto emotivo. 
Il primo step è costituito da un'attività guidata di lettura collettiva dell'opera di Saint-Expupery, a conclusione della quale saranno i ragazzi stessi a individuare le immagini e le frasi del libro preferite, da riprodurre quale contenuto del murale. 
Definiti così la valenza emotiva ed il soggetto dell'opera, si passerà poi, con l'aiuto dei giovani artisti, alla fase propriamente "artistica". I ragazzi si cimenteranno nella realizzazione dell'opera, attraverso l'utilizzo delle tecniche pittoriche e musive proprie della street art.
Al termine del percorso verrà organizzato un evento al quale parteciperà tutta la comunità insieme agli artisti “tutor”, e agli amici e sostenitori della Fondazione . Durante l’evento in cui si potrà ammirare  l’opera, i ragazzi racconteranno la loro esperienza, condividendola  con tutti i presenti.
Attraverso la street art le pareti della Casa di Benedetta diventeranno lo scenario di una vera e propria mostra di strada permanente a cielo aperto, un'espressione artistica a futura memoria, oltre a rappresentare, contemporaneamente, un gesto di liberazione emotiva per i ragazzi. 

E qui entri in scena tu…
I fondi raccolti grazie alla campagna di crowdfunding permetteranno di coprire tutte le spese necessarie, come le opere di pulitura e preparazione del muro di cinta, l'acquisto dei materiali necessari, l'organizzazione dell'evento finale con musica e rinfresco.

Grazie di cuore!
 

100%
-24 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
A Tutta Banda

A Tutta Banda: Un Inno alla Musica e all'Inclusione Sociale

Il progetto "A Tutta Banda" si rivolge a bambini e adolescenti tra i 9 e i 16 anni, con l'obiettivo di avvicinarli al mondo della musica in un modo unico e inclusivo. Il programma è aperto a tutti, senza necessità di precedenti competenze musicali, permettendo a ciascun partecipante di scoprire e coltivare il proprio talento musicale.

La metodologia adottata si basa sull'insegnamento collettivo degli strumenti tipici di una banda, quali fiati e percussioni. Gli strumenti coinvolti nel progetto comprendono la tromba, il trombone, il corno, la tuba, il flauto traverso, il clarinetto, il saxofono e le percussioni. Questo permette ai giovani musicisti di esplorare una vasta gamma di suoni e tecniche musicali.

L'ambiente creato da CAM Empoli è uno spazio accogliente e sereno, dove l'apprendimento avviene attraverso il gioco e l'esplorazione, promuovendo valori di rispetto, ascolto e aiuto reciproco. Il gruppo-banda che ne risulterà sarà un microcosmo basato sulla condivisione di emozioni e sull'abbattimento delle barriere sociali e culturali, spesso imposte dalla società contemporanea.

La raccolta fondi mira a sostenere l'acquisto di strumenti musicali, che verranno forniti in prestito ai giovani partecipanti, garantendo così l'accessibilità del programma a famiglie di ogni estrazione socio-economica. Contribuire a questo progetto significa investire direttamente nel potenziale creativo e sociale dei giovani della nostra comunità.

Chi Siamo: CAM Empoli

Centro Attività Musicale (CAM) di Empoli, è un'associazione culturale che da oltre 25 anni, si impegna nella formazione e nella promozione della musica tra i giovani. Affonda le proprie origini nella filarmonica cittadina, ed oggi conta un corpo docenti formato da 30 musicisti che si dedicano con impegno e passione alla diffusione della musica, con l' obiettivo primario di renderla accessibile a tutti. 

CAM Empoli crede fermamente nel potere educativo e terapeutico della musica e si adopera per creare opportunità inclusive e formative che supportino lo sviluppo personale e collettivo dei giovani. Attraverso progetti come "A Tutta Banda", l'associazione continua a lavorare per una comunità più unita e culturalmente attiva, promuovendo eventi e iniziative che superano le differenze e celebrano la diversità.

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT37M0503437831000000003671 - intestato a Centro Attività Musicale APS-ETS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “A tutta Banda” in corso su Eppela.
89%
-17 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Per essere felici basta un filo d'erba

Ciao,

mi chiamo Simona Tedeschi. Nell’ultimo anno e soggiornando in una casa magica dell’Appennino Parmense ho scritto un piccolo libro dal titolo: Per essere felici basta un filo d’erba – manuale per tornare a casa dove la casa siamo noi e ciò che ci circonda.

Si tratta di tre fascicoli racchiusi in un cofanetto; due di questi propongono un percorso diviso in quattro tappe progressive: Semplicità, Sguardo, Silenzio e Spirito.

Ti invito a diventare “entronauta” cioè esploratore della tua interiorità e scoprire o riscoprire la tua natura profonda e quella che ti circonda perché tutti noi siamo natura e abbiamo bisogno di tornarvi altrimenti rischiamo di sentirci sempre fuori posto e costantemente alla ricerca di qualcosa di lontano e indefinito.

Invece la felicità è vicina, alla portata di tutti; basta essere totalmente presenti dove si è e in ciò che si fa. Nel libro ti propongo un percorso accompagnato da esercizi in modo che l’esperienza non sia solo mentale ma anche corporea e possa generare cambiamenti profondi.

Il terzo fascicolo è dedicato a favole e poesie per ricordarti l’importanza di esprimere la tua creatività e la necessità di recuperare una relazione con il tuo bambino interiore.

Le poesie entrano nel dolore del bambino ferito ma lo trasformano in parola.

Le favole toccano il cuore, risvegliano l’anima e permettono, attraverso un viaggio fantastico compiuto insieme al protagonista, di affrontare e superare ferite profonde come l’abbandono, l’insensibilità, la mancanza di sicurezza, l’invisibilità e il sacrificio.

Ti chiedo di aderire alla mia raccolta fondi per poter stampare il libro e far conoscere ad altre persone il messaggio che è di semplicità e riconnessione con la natura sia interiore che esteriore. 

 

48%
-7 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Attori si diventa

Ciao! Siamo la Cooperativa Exeat di Chieri (TO), dal 2019 gestiamo il Ristorante Ex Mattatoio con l’obiettivo di favorire e promuovere l’inserimento lavorativo, l’integrazione socio-economica dei soggetti fragili e la riduzione delle diseguaglianze.

Quest’anno vogliamo aprire le porte della cooperativa ad un gruppo di giovani ragazzi che trasformeranno i nostri spazi in.. un teatro!

La nostra idea:

Vogliamo rendere il nostro spazio ancora più accessibile e inclusivo, sviluppando un progetto culturale con ragazzi e persone fragili: Attori si diventa!

Insieme ad un trio di attori professionisti, vogliamo costruire un corso di teatro portando in scena lo spettacolo L’isola del tesoro, tratto da uno dei più celebri romanzi di Stevenson. Crediamo che il teatro possa offrire un percorso di crescita e integrazione, sia ai partecipanti che alla comunità. 

Vogliamo creare socialità attraverso il cibo, il lavoro e l'arte; e quale miglior modo di raggiungere questo equilibrio, se non organizzando un corso di teatro all’interno degli spazi del ristorante?

Ogni anno, più di 15 mila persone partecipano agli eventi e attività culturali del Ristorante, e grazie alla partecipazione di artisti e associazioni locali è stato possibile costruire un tessuto sociale molto forte, di supporto reciproco e sensibile alla diversità.

Nonostante questo, non è facile trovare un ambiente sicuro dove i ragazzi più fragili abbiano la possibilità di esprimersi, crescendo. L’arte, in tutte le sue forme può essere un ottimo mezzo per favorire la socialità, lo scambio, la conoscenza e la relazione e noi vorremmo renderla protagonista insieme a voi!

Il corso che sarà allestito, favorirà l'interazione tra giovani e permetterà a quelli con particolari difficoltà di poter aumentare le loro relazioni oltre che le loro abilità. Attraverso il percorso di teatro che si intende offrire, i partecipanti e i fruitori potranno confrontarsi in maniera più matura e inclusiva nei confronti della diversità, combattendo gli stereotipi. 

Come verranno utilizzati i fondi:

Per realizzare un corso di teatro gratuito, che permetta a tutte e tutti i giovani di poter partecipare al progetto e per allestire lo spettacolo, ci serve il tuo contributo!

Abbiamo infatti bisogno di risorse per: 

  • Dare il giusto compenso ai 3 giovani attori che condurranno il corso, elaboreranno il testo teatrale e coordineranno il progetto
  • Acquistare materiali e vernici per allestire la scenografia
  • acquistare stoffe e abiti per i costumi di scena.

Il tuo contributo renderà possibile un progetto a impatto sociale, che:

  • Arricchirà l’offerta culturale del territorio;
  • Offrirà opportunità a giovani talenti e persone fragili che vogliono approcciarsi al mondo del teatro;
  • Costruirà un ambiente stimolante e di ispirazione per i giovani del territorio.

Se raccoglieremo il 50% della raccolta, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, con il bando +Risorse supporterà il progetto con 5.000 euro, che verranno utilizzati per:

  • Offrire un corso di teatro gratuito, a ragazzi fragili e giovani;
  • Scrivere ed elaborare un copione con tre professionisti;
  • Allestire gli spazi dove avverrà la rappresentazione teatrale;
  • Creare vestiti e abiti per gli attori.

Ricompense:

Potrai fare una piccola o grande donazione per supportare il progetto, e potrai avere la possibilità di ricevere a casa la locandina dell’evento, o un messaggio in bottiglia o se sei particolarmente appassionato e incuriosito, potrai chiamare il gruppo teatrale a esibirsi a teatro o nello spazio che vorrai!

Attraverso questo progetto, vogliamo diffondere questo modello di inclusione sana e divertente, nel nostro territorio. 

Che ne dici… apriamo il sipario??!!

Ti aspettiamo sull’isola del tesoro!

25%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
L’Oasi dei Canapali e Il Teatro del Paesaggio

Il progetto

IL PROGETTO

L’Oasi dei Canapali è una rara e preziosa gemma di biodiversità a Magliano Alfieri (CN), a pochi metri dal fiume Tanaro.

 Nata dall’intelligente rigenerazione ambientale di una vecchia cava per l’estrazione di ghiaia, è oggi un’oasi LIPU   . Questa zona umida protetta (ZPS, Zona di Protezione Speciale, rete Natura 2000 della Regione Piemonte) offre rifugio a diverse specie di uccelli, mammiferi, anfibi, pesci e insetti e ospita una flora golenale spontanea in un’area di agricoltura fortemente intensiva, attraversata dall'autostrada . 

Si tratta di un'area recintata di 53.000 metri quadri

Al suo interno un apiario scientifico di Aspromiele Cuneo monitora attraverso le api gli inquinanti presenti nell’ambiente circostante. 

Dal 2024 il progetto “L'Oasi dei Canapali e il Teatro del Paesaggio” supporta la gestione dell’Oasi e la rende fruibile al pubblico attraverso attività didattiche per le scuole e eventi divulgativi per gli appassionati e le famiglie con bambini, e collega l’Oasi allo splendido Belvedere del Parco Alfieri e al museo del Teatro del Paesaggio nel Castello Alfieri.

GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO

  • Nell'a.s. 2024/2025 saranno offerte attività didattiche gratuite della durata di un giorno a almeno otto classi degli Istituti scolastici del territorio
  • Nella primavera 2025 si svolgerà presso l'Oasi il Darwin Day, una giornata di esperienze naturalistiche e scientifiche in onore del biologo padre della teoria dell'evoluzione.
  • Si renderanno accessibili i due capanni per il bird watching all'interno dell'Oasi.
  • Si organizzerà un trekking lungo il fiume che si concluderà all'Oasi.
  • Si sperimenterà un'apertura dell'Oasi ai singoli in autonomia con la realizzazione di un'audioguida georeferenziata multimediale gratuita utilizzabile sui propri smartphone.
  • Si provvederà alla manutenzione della strada bianca che permette di raggiungere l'Oasi ai pullman delle scolaresche e a chi ha difficoltà motorie.
  • Si erogheranno visite gratuite agli ospiti diversamente abili dei Centri diurni del territorio
  • Si provvederà alla manutenzione della recinzione, del punto accoglienza e dell'apiario scientifico e alla gestione della flora all'interno dell'Oasi, con la realizzazione di pannelli didattici

L'OASI DEI CANAPALI

IL BELVEDERE DEL PARCO ALFIERI

IL TEATRO DEL PAESAGGIO E IL CASTELLO

45%
-38 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Se ci sei noi partiamo

Cominciamo con le presentazioni

Siamo la Casa Verde, sorgiamo in una delle più belle località della Toscana, una collina verde che si inoltra a sprone nella Valle dell’Arno con a fronte la cerchia dell’Appennino.
Siamo un centro di assistenza e riabilitazione polifunzionale e facciamo parte della Fondazione Stella Maris-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Al nostro interno esistono diverse realtà:
• 22 posti di degenza in RSD,
• 6 posti di degenza in RI – Riabilitazione Intensiva-,
• 8 posti in diurno RI,
• 20 posti presso il Nuovo Centro Diurno per adolescenti con patologia psichiatrica.


L’intervento riabilitativo-abilitativo-sociale che offriamo è condotto in stretta intesa con l’USL del territorio di provenienza dei pazienti, anche in vista del vasto problema del reinserimento sociale dei giovani assistiti. Ci configuriamo quindi come una “struttura intermedia” che ospita per un periodo determinato e poi, sempre di concerto con i servizi del territorio inviante, elaboriamo progetti per il reinserimento in famiglia o per inserimenti alternativi.
Uno degli aspetti fondamentali della presa in carico riabilitativa dei pazienti è la capacità di acquisire, recuperare e mantenere, le abilità sociali. Si parte da esposizioni graduali agli stimoli sociali in attività protette e interne ma svolte in gruppo, fino a sperimentare i singoli pazienti in attività di gruppo a loro consone per esposizione a stimoli e richieste di performance, ma eseguite all’esterno della struttura.


Questo ci aiuta a lavorare principalmente su:
• Capacità di tollerare e gestire la frustrazione data dagli stimoli esterni non controllabili e imprevedibili,
• Rispetto delle regole sociali,
• Ampliamento della sensazione di autoefficacia e abbassamento dell’ansia,
• Autonomie personali,
• Riduzione dell’isolamento socio-familiare,
• Migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia.

Le attività esterne attivate e attivabili a breve sono:
• Piscina,
• Atletica,
• Teatro,
• Trekking lungo la Via Francigena,
• Scuola,
• Gite giornaliere strutturate,
• Spesa settimanale,
• Villeggiatura settimanale al mare e in montagna,
• Partecipazione a feste e iniziative sul territorio.

È il momento di unire le forze: la nostra raccolta fondi “Se ci sei noi partiamo”

Negli anni, siamo riusciti a mantenere questi impegni grazie all’aiuto di alcune associazioni territoriali, al contributo del Gruppo Volontari di Casa Verde e ai nostri due pulmini.
Oggi ci troviamo in difficoltà perché siamo rimasti con un solo pulmino con il quale non riusciamo a fare fronte alle numerose e diversificate richieste e necessità di uscite per attività esterne. 
Il nostro obiettivo, grazie anche al vostro contributo, è quindi quello di implementare i mezzi di trasporto di Casa Verde per permettere ai ragazzi di uscire e fare esperienze guidate nel mondo con il nostro aiuto.
Nello specifico, se raggiungeremo insieme l'obiettivo di 40.000€, potremo acquistare un nuovo pulmino. 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT45Y0623014002000043228314 - intestato a IRCCS FONDAZIONE STELLA MARIS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Se ci sei noi partiamo” in corso su Eppela.
72%
-17 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Progetto speciale
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

30%
-51 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

50%
-26 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-54 Giorni
Salute e benessere
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

185%
-10 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
LavoriAmo per l'Autonomia con la "Serra di Piero".

🇮🇹  La nostra storia, il nostro impegno 

(🇬🇧Scroll down for English version)

Aiaba (Associazione Italiana per l'Assistenza ai Bambini Autistici) è un’associazione di genitori che è nata nel 1970. La Casa di Aldo è una Comunità alloggio protetta residenziale aperta il 23 marzo 2023 dopo anni di sacrifici da parte di tutti quei genitori che sentivano l’esigenza di voler creare un posto sicuro per i loro figli che rispondesse ai loro bisogni. Attualmente abbiamo 11 ospiti tutti con diagnosi di autismo.

La nostra finalità è quella di creare un posto che può essere ‘casa’ e che valorizzi le abilità acquisite, che mantenga le loro competenze attraverso le attività quotidiane e che rispondano alle loro specificità individuali.


Il progetto per il quale vi chiediamo supporto è “La Serra di Piero”, in memoria di Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura della “Casa di Aldo”, e che prematuramente ci ha lasciati poco prima che questa struttura aprisse. Per questo vorremmo dedicare a lui in maniera metaforica questo progetto come forma di rinascita, di ricordo e di cura di tutto quello che ha dato e che ha fatto per noi.

Cosa vogliamo realizzare:

La Serra sarà costruita per la produzione invernale di piante ortaggi e fiori dal seme e successivamente messe a dimora nell’orto con anche in prossimità una casetta per la produzione di piccola falegnameria che fungerà da piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e fiori di produzione propria.

Perchè il nostro sogno è importante:

La serra ha un valore importante, per la salute, per i benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione. Le piante inoltre favoriscono la sensorialità, che nell’autismo è un fattore predisponente. Aiutano l’autostima, perché agiscono rapidamente alla cura dell’uomo.

Tutto questo li rende partecipi di un lavoro e protagonisti attivi. Il lavoro nella serra potrà creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità, rendendoci partecipanti attivi del territorio nel quale abitiamo.

 


Per questo vi chiediamo la possibilità di finanziare la totale realizzazione di questo progetto affinché possa servire per fare in modo che i nostri ragazzi abbiano un’esperienza lavorativa, di vita e di autonomia oltre che di relazione, fra loro e anche con il territorio circostante rendendoli attori protagonisti e dando così spazio alle loro singole possibilità.

(Scorri verso il basso per visualizzare le foto)

🇬🇧 ENGLISH VERSION 

Our story and our goals:

Casa di Aldo is a protected residential community which opened on the 23rd March 2023 after years of hard work by parents who wanted to create a safe haven of care for their children that would meet their individual needs. At present there are 11 residents living there with a diagnosis of autism.

We are striving to create an environment that represents ‘home’ to our residents, which further develops the skills they have acquired and maintains the abilities of each individual.

We would like you to support our project called ‘Piero’s Greenhouse’ (La Serra di Piero) in memory of Piero Perciballi, former chairman of AIABA, a parent who worked with great determination to open the Casa di Aldo who died unexpectedly, shortly before the residence was opened. We are dedicating this project to his memory and to everything he gave and did for us.

What we want to achieve:

The greenhouse will be built to produce, from seeds, plants, flowers and vegetables in the winter. These will then be planted in our vegetable garden near the workshop we are currently using for carpentry and DIY. It will become a small laboratory for handicraft where our residents can make small pots and gifts with their plants and flowers to sell in local markets.

Why our dream is so important:

Working in the greenhouse is important for health, it encourages interaction between residents and carers and facilitates the learning of simple tasks. Furthermore, plants improve sensory sensitivities which often affect people with autism. Working with plants improves self esteem and has a positive influence on our general wellbeing.

All this makes our residents active participants and protagonists in their work. The greenhouse will create work and links with local realities and the community in Bagno a Ripoli, enabling us to become active members of our local area.

These are all the reasons why we are asking you to help us finance and complete this project so our residents can experience work and independent lives. It will also encourage interaction between them and the surrounding neighbourhood, promote further development of their individual potential and allow them to be the leading actors of their stage.

 

134%
-17 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-22 Giorni
LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

121%
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