What Comes Next -Il Borgo che sfida il Covid-19
Creatività

Il borgo cittadino che sfida il covid-19!

La pandemia dei primi mesi del 2020 ha scatenato una serie di conseguenze politiche, economiche e sociali che hanno modificato e continueranno a modificare la vita dei cittadini di tutto il mondo: distanziamento sociale, chiusura di luoghi pubblici, scuole ed università, quarantena pianificata, ecc… 

La totalità di questo evento è accentuata dal fatto che ha colpito tutte le realtà, dai paesi più piccoli alle grandi metropoli, mettendo i cittadini, l'economia, la politica e la sanità in serie difficoltà.

Lo Scopo 

Il progetto fotografico What Comes Next si propone di rendere un ritratto realistico e attendibile del Borgo Stazione della città di Udine di seguito alle conseguenze apportate dalla pandemia. La documentazione verterà sulle persone che vivono e lavorano all’interno del quartiere: i tassisti, i proprietari dei negozi, i giovani abitanti del borgo. Mettendo assieme le vite e le esperienze di più persone, si riesce ad ottenere un quadro generale di una condizione (il virus e ciò che ne consegue) che ha segnato l’intera umanità.

Possibilità Espositive 

What Comes Next nasce come progetto di reportage sociale, e  la sua natura implica una fase successiva di pubblicazione del materiale ottenuto. La mostra fotografica verrebbe esposta nel cuore del quartiere: si tratterebbe di un progetto che nasce e intende crescere all’interno del borgo, in modo tale da lavorare positivamente sul territorio!

Come verranno utilizzati i fondi

  • Per le stampe delle fotografie 
  • Per le ricompense dei sostenitori 
  • Per la promozione del progetto nel Borgo Stazione e nei social media
  • Per gli eventi collaterali della mostra 

I ragazzi dietro la macchina fotografica

What Comes Next nasce come un progetto per fotografi emergenti e per supportare e sostenere giovani artisti. Ognuno dei ragazzi coinvolti ha deciso di aderire all’iniziativa per cercare di cambiare il volto di Borgo Stazione, adottando approcci artistici e strategie differenti.

  • Bartolomeo Rossi, 27 anni 
La sua ricerca è fortemente condizionata dal territorio nel quale è nato e vissuto (il Friuli), e indaga la relazione tra l’uomo e gli spazi che quest’ultimo abita. 
Per What Comes Next ha deciso di concentrarsi su come le restrizioni sugli orari date dal coprifuoco hanno modificato l’atmosfera del borgo.

  • Federico del Gobbo, 19 anni
Studente presso la Civica Scuola Luchino Visconti di Milano, decide di aderire al progetto per sperimentare l’approccio documentaristico nella fotografia, analizzando la situazione dei tassisti del borgo post-lockdown.

  • Alice Degrassi, 21 anni 

Studentessa di arti cinematografiche presso la Brunel University di Londra, decide di documentare la quotidianità di una giovane attrice che abita nel Borgo. Il reportage è un pretesto per analizzare la situazione del mondo dello spettacolo durante la pandemia e le aspettative future delle giovani generazioni.

  • Tiziana Moccia, 20 anni 
Subito dopo il diploma decide di lanciarsi nel mondo della fotografia professionale. Dai suoi ritratti emerge sincerità e umanità, concetti che cerca di riproporre nel progetto What Comes Next documentando le attività commerciali gestite da italiani nel Borgo Stazione.

  • Klaus Martini, 25 anni  
Mentre persegue la passione per la fotografia, avvia la propria carriera nel mondo teatrale e audiovisivo come attore. Da sempre interessato all’idea di identità culturale e al concetto di confine (geografico e ideologico), per What Comes Next predilige un approccio che strizza l’occhio alla fotografia di strada.




Perché sostenere What Comes Next?

Il progetto è sostenuto da Witness Journal Magazine, associazione di promozione culturale impegnata nella diffusione e nel sostegno della fotografia reportagistica e dello storytelling in Italia. Sostenendo economicamente il progetto:

  • Aiuterai Witness Journal ad organizzare eventi, talk, mostre, pubblicazioni, contribuendo a promuovere la fotografia sociale in tutta Italia;
  • Ci aiuterai a lavorare positivamente sul territorio; il Borgo Stazione di Udine è un luogo in continuo fermento, le cui potenzialità vengono spesso penalizzate o non valorizzate. Con What Comes Next proveremo a far emergere questi lati nascosti del quartiere!
  • Aiuterai a dare visibilità ai giovani artisti e fotografi che hanno fotografato il borgo;
Aggiornamenti (10)
13 July 2021

Le ricompense verranno spedite presto ;)

Buongiorno carissimi sostenitori! 

La mostra è stata disallestita. L’inaugurazione, l’affluenza di pubblico e spettatori, i commenti e le considerazioni, è stato tutto bellissimo e super apprezzato!

Ora stiamo rivedendo un paio di cosette sul budget, e inizieremo a spedire le ultime ricompense per coloro che non sono riusciti a visitare l’esposizione. 

Grazie ancora di cuore! Abbiate pazienza❤️

Leggi tutto
16 June 2021

Le vostre ricompense vi aspettano!

La ricompensa per il tuo preziosissimo contributo è dietro l’angolo, sta aspettando di essere firmata dagli artisti ;)

Ti chiedo semplicemente di dirmi in che modalità preferiresti ricevere la/e stampa/e! 

Se abiti fuori Udine posso spedirtele tramite posta. Se ti trovi nei dintorni invece, posso portartela tranquillamente io, così ti ringrazio di persona!
Se invece vuoi venirmi ulteriormente in contro, puoi venire a ritirare la tua ricompensa direttamente il 2 luglio 2021, ore 18.30, presso Via Battistig 59, a Udine. Inaugureremo la mostra di What Comes Next, che sta diventando realtà proprio grazie a te. 

Io e il team preferiremmo chiaramente ringraziarti di persona all’inaugurazione ;) 
Fammi sapere!  

Un abbraccio, 

Manu e il team di What Comes Next❤️

09 June 2021

Arrivano le prime ricompense!

Arrivano le prime stampe che vi verranno date in cambio della vostra preziosissima donazione! 

Non abbiate fretta, verranno firmate e accuratamente riempite di ringraziamenti da parte del team❤️

Nelle prossime settimane vi verranno date delle indicazioni su come ritirare le ricompense, stay tuned!

Un abbraccio, 


Manuel Beinat e il team di What Comes Next ✨



31 May 2021

Stiamo organizzando un po’ di cosette 🤞🏼

Buongiorno a tutti i sostenitori del progetto!

Volevo informarvi che di seguito all’enorme successo riscosso (grazie a voi❤️) della campagna, ci stiamo organizzando per gestire le vostre ricompense, le stampe delle fotografie che andranno in mostra, gli allestimenti e altri contenuti virtuali d’approfondimento (ricordate di rimanere aggiornati su Constraint Mag!). 

Abbiate pazienza, succederanno cose belle✨

Un abbraccio da parte di tutto il team :) 

10 May 2021

Semplicemente, grazie❤️

Sono felice di informarvi che il progetto è stato finanziato, e tutto questo solo grazie a voi! Grazie per aver creduto (e per continuare a credere) in questa iniziativa. 

Riceverete ulteriori aggiornamenti per quanto riguarda le vostre ricompense, che verranno elargite una volta esauriti i giorni disponibili per donare. La campagna è infatti ancora attiva. Potete condividere il link per la donazione con chiunque possa essere interessato, più soldi abbiamo e più bella sarà l’esposizione!

Nel frattempo continuate a seguire l’andamento del progetto su FacebookInstagram, e non dimenticatevi di rimanere aggiornati su Constraint Mag! Usciranno materiali inediti relativi al progetto ;) 

Ancora un enorme GRAZIE da parte mia e di tutto di il team❤️



06 May 2021

Arrivano nuovi contenuti! 📷

Abbiamo quasi raggiunto il traguardo, e solo grazie a voi! Non molliamo proprio ora, facciamo un ultimo sforzo e condividiamo il progetto con più persone possibile!💪🏼

Per stuzzicare la vostra curiosità vi accenno il lavoro dell’ultima artista di What Comes Next. Alice Degrassi, studentessa di arti cinematografiche a Londra, ha deciso di documentare la situazione di una giovane liceale che abita in borgo stazione, interessata ad un futuro nel mondo del teatro e della recitazione.

Le fotografie analizzano le conseguenze della didattica a distanza sui giovani, e sono state un pretesto per discutere della situazione del mondo dello spettacolo durante la pandemia.

Approfondisci il lavoro di Alice su Witness Journal!

Vi informo inoltre che stiamo lavorando con la realtà di Constraint Magazine per pubblicare nuovi contenuti relativi al progetto: interviste, nuovo materiale fotografico, ecc… stay tuned!

Ricordatevi di seguire What Comes Next anche su FacebookInstagram ;) 

Presto nuovi aggiornamenti! Ancora un enorme GRAZIE da parte di tutto il team❤️

02 May 2021

Mancano solo 20 giorni! ⏳

Siamo a metà campagna crowdfunding, e abbiamo raccolto quasi i 3/4 dei fondi necessari, non fermiamoci!!

Continuiamo a condividere il progetto con chiunque possa essere interessato a darci una mano💪🏼

Nel frattempo continuate a tenervi aggiornati seguendo il progetto su instagram e su facebook!

Informo tutti i gentilissimi sostenitori del fatto che sta per essere presentato il lavoro di un’altra artista che si cela dietro le macchine fotografiche di What Comes Next sul canale instagram del curatore del progetto. Tiziana Moccia, giovane fotografa professionista specializzata in ritratto, si è concentrata sulla relazione tra le attività commerciali storiche del borgo e i cambiamenti che la pandemia ha portato nel quartiere...

Approfondisci il lavoro di Tiziana su Witness Journal!


26 April 2021

Arrivano news interessanti, stay tuned!!

La campagna procede alla grande! Ricordo comunque la necessità di condividere il link per la donazione e parlarne con più gente possibile ;)

Stanno arrivando news succulente✨Witness Journal farà presto partire la sua promozione sui suoi canali social, e un’altra realtà che lavora sul territorio, Constraint Magazine, è pronta a sostenerci e a pubblicare contenuti esclusivi durante la campagna finanziamenti! 

Nel frattempo continueremo a stuzzicare la vostra curiosità dandovi dei piccoli antipasti del lavoro degli artisti coinvolti. È il turno di Federico Del Gobbo, che ha documentato la situazione dei tassisti che lavorano nel quartiere udinese, mettendo in risalto tutte le difficoltà che il Covid-19 ha portato al mondo del trasporto pubblico porta a porta...

Segui il lavoro di Federico su Instagram!

Approfondisci il lavoro sui Tassisti su Witness Journal Magazine!

Dai una sbirciata a Constraint Magazine ;)

20 April 2021

Siamo a metà strada, non molliamo!!🎉

Siamo arrivati a metà campagna, e solo grazie a voi!

Non fermiamoci proprio ora però. Ci sono ancora gli altri fotografi da scoprire, e ogni piccolo traguardo vi diamo un assaggio in più degli scatti che vedrete in mostra ;) 

Klaus Martini prosegue lo studio sulla solitudine già avviato da Bartolomeo, ma ne analizza le implicazioni sociali e interpersonali. Come influisce la questione del distanziamento fisico sugli abitanti, lavoratori e viaggiatori del Borgo Stazione? Gli scatti in bianco e nero di Klaus ritraggono un senso di alienazione e solitudine atipico per un quartiere solitamente così movimentato...


Approfondisci il lavoro di Klaus su Witness Journal Magazine!

Segui il lavoro di Klaus su Instagram!

16 April 2021

Siamo quasi a metà! Avanti tutta!

Un enorme GRAZIE a tutti i supporter del progetto!

È solo grazie a voi se siamo arrivati a questo traguardo in così poco tempo, ma la strada da percorrere è ancora parecchia!

Condividete più che potete con amici e famigliari, spargete la voce e cerchiamo di promuovere quest’iniziativa il più possibile. 

Nel frattempo potete deliziare i vostri occhi conoscendo i fotografi che hanno aderito a What Comes Next e che hanno documentato le realtà del Borgo.

Ad aprire le danze è Bartolomeo, giovane artista che da sempre studia le relazioni uomo-spazio. Come cambia il paesaggio con l’influenza dell’uomo? Come si relazionano gli abitanti di un determinato posto con i luoghi che essi stessi abitano? Questi sono solo alcuni dei quesiti che smuovono l’interessantissima ricerca visiva di Bartolomeo. 

Il Borgo Stazione di Udine è cambiato sensibilmente di seguito alla pandemia e alle restrizioni che essa ha comportato; il lavoro di Bartolomeo ci porta in un quartiere diverso dal solito, più silenzioso, nel quale la presenza umana è solo suggerita...

Dai un’occhiata agli scorci notturni del Borgo su Instagram!

Approfondisci la ricerca di Bartolomeo su Witness Journal!

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2.080 €
Obiettivo 1.800 €
65
Sostenitori
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Federica Beinat
50 € - 4 anni fa
Manuel Beinat
50 € - 4 anni fa
Anita Trevisan
25 € - 4 anni fa

Il borgo cittadino che sfida il covid-19!

La pandemia dei primi mesi del 2020 ha scatenato una serie di conseguenze politiche, economiche e sociali che hanno modificato e continueranno a modificare la vita dei cittadini di tutto il mondo: distanziamento sociale, chiusura di luoghi pubblici, scuole ed università, quarantena pianificata, ecc… 

La totalità di questo evento è accentuata dal fatto che ha colpito tutte le realtà, dai paesi più piccoli alle grandi metropoli, mettendo i cittadini, l'economia, la politica e la sanità in serie difficoltà.

Lo Scopo 

Il progetto fotografico What Comes Next si propone di rendere un ritratto realistico e attendibile del Borgo Stazione della città di Udine di seguito alle conseguenze apportate dalla pandemia. La documentazione verterà sulle persone che vivono e lavorano all’interno del quartiere: i tassisti, i proprietari dei negozi, i giovani abitanti del borgo. Mettendo assieme le vite e le esperienze di più persone, si riesce ad ottenere un quadro generale di una condizione (il virus e ciò che ne consegue) che ha segnato l’intera umanità.

Possibilità Espositive 

What Comes Next nasce come progetto di reportage sociale, e  la sua natura implica una fase successiva di pubblicazione del materiale ottenuto. La mostra fotografica verrebbe esposta nel cuore del quartiere: si tratterebbe di un progetto che nasce e intende crescere all’interno del borgo, in modo tale da lavorare positivamente sul territorio!

Come verranno utilizzati i fondi

  • Per le stampe delle fotografie 
  • Per le ricompense dei sostenitori 
  • Per la promozione del progetto nel Borgo Stazione e nei social media
  • Per gli eventi collaterali della mostra 

I ragazzi dietro la macchina fotografica

What Comes Next nasce come un progetto per fotografi emergenti e per supportare e sostenere giovani artisti. Ognuno dei ragazzi coinvolti ha deciso di aderire all’iniziativa per cercare di cambiare il volto di Borgo Stazione, adottando approcci artistici e strategie differenti.

  • Bartolomeo Rossi, 27 anni 
La sua ricerca è fortemente condizionata dal territorio nel quale è nato e vissuto (il Friuli), e indaga la relazione tra l’uomo e gli spazi che quest’ultimo abita. 
Per What Comes Next ha deciso di concentrarsi su come le restrizioni sugli orari date dal coprifuoco hanno modificato l’atmosfera del borgo.

  • Federico del Gobbo, 19 anni
Studente presso la Civica Scuola Luchino Visconti di Milano, decide di aderire al progetto per sperimentare l’approccio documentaristico nella fotografia, analizzando la situazione dei tassisti del borgo post-lockdown.

  • Alice Degrassi, 21 anni 

Studentessa di arti cinematografiche presso la Brunel University di Londra, decide di documentare la quotidianità di una giovane attrice che abita nel Borgo. Il reportage è un pretesto per analizzare la situazione del mondo dello spettacolo durante la pandemia e le aspettative future delle giovani generazioni.

  • Tiziana Moccia, 20 anni 
Subito dopo il diploma decide di lanciarsi nel mondo della fotografia professionale. Dai suoi ritratti emerge sincerità e umanità, concetti che cerca di riproporre nel progetto What Comes Next documentando le attività commerciali gestite da italiani nel Borgo Stazione.

  • Klaus Martini, 25 anni  
Mentre persegue la passione per la fotografia, avvia la propria carriera nel mondo teatrale e audiovisivo come attore. Da sempre interessato all’idea di identità culturale e al concetto di confine (geografico e ideologico), per What Comes Next predilige un approccio che strizza l’occhio alla fotografia di strada.




Perché sostenere What Comes Next?

Il progetto è sostenuto da Witness Journal Magazine, associazione di promozione culturale impegnata nella diffusione e nel sostegno della fotografia reportagistica e dello storytelling in Italia. Sostenendo economicamente il progetto:

  • Aiuterai Witness Journal ad organizzare eventi, talk, mostre, pubblicazioni, contribuendo a promuovere la fotografia sociale in tutta Italia;
  • Ci aiuterai a lavorare positivamente sul territorio; il Borgo Stazione di Udine è un luogo in continuo fermento, le cui potenzialità vengono spesso penalizzate o non valorizzate. Con What Comes Next proveremo a far emergere questi lati nascosti del quartiere!
  • Aiuterai a dare visibilità ai giovani artisti e fotografi che hanno fotografato il borgo;
Scegli una ricompensa
5€ o più

Per il tuo prezioso contributo riceverai una foto firmata tra quelle presenti in mostra in formato cartolina (10x15) e un ringraziamento personale da parte del team!

10€ o più

Per il tuo prezioso contributo riceverai una foto firmata tra quelle presenti in mostra in formato 15x20 e un ringraziamento personale da parte del team!

25€ o più

Per il tuo prezioso contributo riceverai una delle foto firmata presenti in mostra formato 60x40  e un ringraziamento personale da parte del team!

50€ o più

Per il tuo prezioso contributo riceverai due foto firmate tra quelle presenti in mostra formato 60x40 e un ringraziamento personale da parte del team

100€ o più

Per il tuo preziosissimo contributo potrai partecipare ad un workshop formativo organizzato dall’associazione Witness Journal, impegnata nella promozione della fotografia sociale in tutta Italia. 

Aggiornamenti (10)
13 July 2021

Le ricompense verranno spedite presto ;)

Buongiorno carissimi sostenitori! 

La mostra è stata disallestita. L’inaugurazione, l’affluenza di pubblico e spettatori, i commenti e le considerazioni, è stato tutto bellissimo e super apprezzato!

Ora stiamo rivedendo un paio di cosette sul budget, e inizieremo a spedire le ultime ricompense per coloro che non sono riusciti a visitare l’esposizione. 

Grazie ancora di cuore! Abbiate pazienza❤️

16 June 2021

Le vostre ricompense vi aspettano!

La ricompensa per il tuo preziosissimo contributo è dietro l’angolo, sta aspettando di essere firmata dagli artisti ;)

Ti chiedo semplicemente di dirmi in che modalità preferiresti ricevere la/e stampa/e! 

Se abiti fuori Udine posso spedirtele tramite posta. Se ti trovi nei dintorni invece, posso portartela tranquillamente io, così ti ringrazio di persona!
Se invece vuoi venirmi ulteriormente in contro, puoi venire a ritirare la tua ricompensa direttamente il 2 luglio 2021, ore 18.30, presso Via Battistig 59, a Udine. Inaugureremo la mostra di What Comes Next, che sta diventando realtà proprio grazie a te. 

Io e il team preferiremmo chiaramente ringraziarti di persona all’inaugurazione ;) 
Fammi sapere!  

Un abbraccio, 

Manu e il team di What Comes Next❤️

09 June 2021

Arrivano le prime ricompense!

Arrivano le prime stampe che vi verranno date in cambio della vostra preziosissima donazione! 

Non abbiate fretta, verranno firmate e accuratamente riempite di ringraziamenti da parte del team❤️

Nelle prossime settimane vi verranno date delle indicazioni su come ritirare le ricompense, stay tuned!

Un abbraccio, 


Manuel Beinat e il team di What Comes Next ✨



31 May 2021

Stiamo organizzando un po’ di cosette 🤞🏼

Buongiorno a tutti i sostenitori del progetto!

Volevo informarvi che di seguito all’enorme successo riscosso (grazie a voi❤️) della campagna, ci stiamo organizzando per gestire le vostre ricompense, le stampe delle fotografie che andranno in mostra, gli allestimenti e altri contenuti virtuali d’approfondimento (ricordate di rimanere aggiornati su Constraint Mag!). 

Abbiate pazienza, succederanno cose belle✨

Un abbraccio da parte di tutto il team :) 

10 May 2021

Semplicemente, grazie❤️

Sono felice di informarvi che il progetto è stato finanziato, e tutto questo solo grazie a voi! Grazie per aver creduto (e per continuare a credere) in questa iniziativa. 

Riceverete ulteriori aggiornamenti per quanto riguarda le vostre ricompense, che verranno elargite una volta esauriti i giorni disponibili per donare. La campagna è infatti ancora attiva. Potete condividere il link per la donazione con chiunque possa essere interessato, più soldi abbiamo e più bella sarà l’esposizione!

Nel frattempo continuate a seguire l’andamento del progetto su FacebookInstagram, e non dimenticatevi di rimanere aggiornati su Constraint Mag! Usciranno materiali inediti relativi al progetto ;) 

Ancora un enorme GRAZIE da parte mia e di tutto di il team❤️



06 May 2021

Arrivano nuovi contenuti! 📷

Abbiamo quasi raggiunto il traguardo, e solo grazie a voi! Non molliamo proprio ora, facciamo un ultimo sforzo e condividiamo il progetto con più persone possibile!💪🏼

Per stuzzicare la vostra curiosità vi accenno il lavoro dell’ultima artista di What Comes Next. Alice Degrassi, studentessa di arti cinematografiche a Londra, ha deciso di documentare la situazione di una giovane liceale che abita in borgo stazione, interessata ad un futuro nel mondo del teatro e della recitazione.

Le fotografie analizzano le conseguenze della didattica a distanza sui giovani, e sono state un pretesto per discutere della situazione del mondo dello spettacolo durante la pandemia.

Approfondisci il lavoro di Alice su Witness Journal!

Vi informo inoltre che stiamo lavorando con la realtà di Constraint Magazine per pubblicare nuovi contenuti relativi al progetto: interviste, nuovo materiale fotografico, ecc… stay tuned!

Ricordatevi di seguire What Comes Next anche su FacebookInstagram ;) 

Presto nuovi aggiornamenti! Ancora un enorme GRAZIE da parte di tutto il team❤️

02 May 2021

Mancano solo 20 giorni! ⏳

Siamo a metà campagna crowdfunding, e abbiamo raccolto quasi i 3/4 dei fondi necessari, non fermiamoci!!

Continuiamo a condividere il progetto con chiunque possa essere interessato a darci una mano💪🏼

Nel frattempo continuate a tenervi aggiornati seguendo il progetto su instagram e su facebook!

Informo tutti i gentilissimi sostenitori del fatto che sta per essere presentato il lavoro di un’altra artista che si cela dietro le macchine fotografiche di What Comes Next sul canale instagram del curatore del progetto. Tiziana Moccia, giovane fotografa professionista specializzata in ritratto, si è concentrata sulla relazione tra le attività commerciali storiche del borgo e i cambiamenti che la pandemia ha portato nel quartiere...

Approfondisci il lavoro di Tiziana su Witness Journal!


26 April 2021

Arrivano news interessanti, stay tuned!!

La campagna procede alla grande! Ricordo comunque la necessità di condividere il link per la donazione e parlarne con più gente possibile ;)

Stanno arrivando news succulente✨Witness Journal farà presto partire la sua promozione sui suoi canali social, e un’altra realtà che lavora sul territorio, Constraint Magazine, è pronta a sostenerci e a pubblicare contenuti esclusivi durante la campagna finanziamenti! 

Nel frattempo continueremo a stuzzicare la vostra curiosità dandovi dei piccoli antipasti del lavoro degli artisti coinvolti. È il turno di Federico Del Gobbo, che ha documentato la situazione dei tassisti che lavorano nel quartiere udinese, mettendo in risalto tutte le difficoltà che il Covid-19 ha portato al mondo del trasporto pubblico porta a porta...

Segui il lavoro di Federico su Instagram!

Approfondisci il lavoro sui Tassisti su Witness Journal Magazine!

Dai una sbirciata a Constraint Magazine ;)

20 April 2021

Siamo a metà strada, non molliamo!!🎉

Siamo arrivati a metà campagna, e solo grazie a voi!

Non fermiamoci proprio ora però. Ci sono ancora gli altri fotografi da scoprire, e ogni piccolo traguardo vi diamo un assaggio in più degli scatti che vedrete in mostra ;) 

Klaus Martini prosegue lo studio sulla solitudine già avviato da Bartolomeo, ma ne analizza le implicazioni sociali e interpersonali. Come influisce la questione del distanziamento fisico sugli abitanti, lavoratori e viaggiatori del Borgo Stazione? Gli scatti in bianco e nero di Klaus ritraggono un senso di alienazione e solitudine atipico per un quartiere solitamente così movimentato...


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16 April 2021

Siamo quasi a metà! Avanti tutta!

Un enorme GRAZIE a tutti i supporter del progetto!

È solo grazie a voi se siamo arrivati a questo traguardo in così poco tempo, ma la strada da percorrere è ancora parecchia!

Condividete più che potete con amici e famigliari, spargete la voce e cerchiamo di promuovere quest’iniziativa il più possibile. 

Nel frattempo potete deliziare i vostri occhi conoscendo i fotografi che hanno aderito a What Comes Next e che hanno documentato le realtà del Borgo.

Ad aprire le danze è Bartolomeo, giovane artista che da sempre studia le relazioni uomo-spazio. Come cambia il paesaggio con l’influenza dell’uomo? Come si relazionano gli abitanti di un determinato posto con i luoghi che essi stessi abitano? Questi sono solo alcuni dei quesiti che smuovono l’interessantissima ricerca visiva di Bartolomeo. 

Il Borgo Stazione di Udine è cambiato sensibilmente di seguito alla pandemia e alle restrizioni che essa ha comportato; il lavoro di Bartolomeo ci porta in un quartiere diverso dal solito, più silenzioso, nel quale la presenza umana è solo suggerita...

Dai un’occhiata agli scorci notturni del Borgo su Instagram!

Approfondisci la ricerca di Bartolomeo su Witness Journal!

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STORIE DI LIBRI LIBERAZIONE LIBERTÀ

La liberazione dal nazi-fascismo è passata anche attraverso i libri. E a Città di Castello, città dell'Umbria e importante polo tipografico ed editoriale a livello nazionale, è passata attraverso due pubblicazioni che, con la voglia di “riderci sopra”, hanno decretato la fine di quella paura e reverenza forzata al regime, che obbligava anche gli editori (come tutti) all’autocensura e, se non proprio all’omologazione al credo mussoliniano, all’astensione dalla critica aperta. Nel mezzanino sopra la libreria Paci di Città di Castello, piccolo luogo in cui continuò imperterrito lo scambio di idee e opinioni, il libraio editore Giuseppe Paci, l’Avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici frequentatori ostinati del libero pensiero raccolsero in fogli e quaderni - segretamente, si può dire clandestinamente - materiale satirico sul duce e il regime: barzellette, storielle, canzoni… che poi confluirono nella pubblicazione, subito dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, de “IL BARZELLETTIERE, RACCOLTA COMPLETA DI BARZELLETTE DELL’ERA FASCISTA” e de “LA ROMANTICA AVVENTURA DEL PELATO”

Il progetto STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ vuole raccontare, attraverso la specifica vicenda di queste pubblicazioni e dei suoi protagonisti, i fatti della storia in quel momento cruciale di liberazione da un regime opprimente e liberticida, che ha interessato il territorio altotiberino a fine 1944 e quello nazionale l’anno successivo. Gli strumenti del racconto saranno: - Una mostra, una conferenza spettacolo e la ristampa anastatica dei due libri in unico volume double-face, per la quale si ricorre al crowdfunding attraverso la piattaforma di EPPELA.

La digitalizzazione delle due pubblicazioni è realizzata dal corso di Grafica e Comunicazione dell’IT Franchetti-Salviani di Città di Castello

I due libri, di grande valore storico contengono 300 barzellette sul duce e il fascismo (più in appendice altri testi satirici) e un romanzo farsa sulla vita sentimentale del duce, tratto dalle cronache rosa dell'epoca.

STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ è in collaborazione con Comune di Città di Castello, ANPI, sezione di Città di Castello, Istituto di storia politica e sociale “V. GABRIOTTI”, MUA (Musei Umbria Alto Tevere ), Biblioteca Carducci, MEDEM A.P.S. e vuole celebrare gli 80 anni dalla liberazione di Città di Castello dal nazi-fascismo ricordando, con queste due opere editoriali, anche quelle azioni che pur in forma disarmata, e senza spargimento di sangue, contribuirono al processo di liberazione, oltre che dei corpi e dei territori, anche delle menti e degli spiriti.

Avente sede nella centralissima piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello, l’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE e della Casa editrice IL SOLCO raccoglie la documentazione riguardante due interessanti realtà editoriali tifernati del 1900: la libreria editrice Paci LA TIFERNATE (fondata da Giuseppe Paci nel 1926) e la Casa editrice IL SOLCO (fondata nel 1921).

La ricca documentazione (comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilità, documentazione societaria…) racconta di una storia passata, ma viva e di una intraprendenza e passione che, pur con pochi mezzi economici, hanno saputo creare dei veri capolavori editoriali ed essere un dinamico riferimento culturale per la città in un periodo difficile quale quello della seconda guerra mondiale e del dopoguerra.

Inventariato da Antonella Lignani ed Enrico Paci nel 2012, l’archivio è stato dichiarato nel 2016 di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per l’Umbria. Nel 2023 è stato inserito nella Rete Interattiva Museale dell’Alto Tevere e tra i luoghi culturali della Regione Umbria.

 

33%
-97 Giorni
Istruzione di qualitàPace, giustizia e istituzioni solide
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Streghe

Streghe è un disco ideato, scritto e prodotto da Fabio Meini su musiche di Josephine Lunghi. Parla di donne costrette a vendere il proprio corpo, di donne migranti, di ragazze madri, di persone trans, di diritto all’aborto, di donne violentate, di parità di genere, di nuove e vecchie streghe.

8 canzoni per 8 voci femminili: Aurora Pacchi (Madaus), Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk), Serena Altavilla (Calibro 35, Mariposa, Solki), Rita “Lilith” Oberti (Not Moving, Lilith And The Sinnersaints), Elisa Montaldo (Il Tempio delle clessidre), Alice Motta (Zen Circus, Criminal Jokers, Motta), Alessandra Falca (Volontré) e Martina Vivaldi (Merry Go Round). 

A suonare invece troviamo: Dome La Muerte (CCM, Not Moving), Riccardo Rocchi (Frizzi2Fulci), Lorenzo Gherarducci (Eveline’s Dust), Francesco Bottai (Gatti Mézzi), Paolo Del Vecchio (Peppe Barra, Daniele Sepe), Fausto Caricato, Elisa Montaldo, Alice Motta, Davide Tognocchi, Elia Petrosino e Fabio Meini.

Il disco vede anche la partecipazione straordinaria dell’attore David Brandon, storico componente della Lindsay Kemp Company, noto al pubblico italiano anche per la partecipazione a molti film cult degli anni 80 fra cui Deliria di Michele Soavi, Caligola di Joe D’Amato e Le foto di Gioia di Lamberto Bava.

Il disco sarà disponibile sulle maggiori piattaforme digitali, ma per gli amanti dei supporti fisici sarà stampato in vinile in tiratura limitata e numerata. 

L’album avrà come immagine di copertina l’opera “La messa nera nuda” di Gloria Pizzilli, illustratrice che vanta importanti collaborazioni tra cui: Dylan Dog, L’Espresso, Il Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli, Giunti, The New York Times, The Boston Globe, GQ Usa. 

https://www.instagram.com/p/C_c8SXlsSxS/

Il disco è stato registrato all’Ale Sportelli Recording Studio (Prozac+, Baustelle, Nirvana di Salvatores, Negazione, Diaframma).

Potete quindi preordinarlo nell’opzione che prevede la consegna a casa o il ritiro a mano (per la zona di Pisa e dintorni). Se non siete muniti di giradischi e volete sostenere comunque il progetto è possibile fare una donazione libera. Il ricavato andrà a coprire le spese già sostenute per la registrazione e quelle da sostenere per la stampa del vinile. 

!!!! IMPORTANTE !!!!
Chi volesse farsi spedire più copie, basta che scelga una sola copia con spedizione e le altre senza spedizione e verranno accorpate in un unico pacco senza costi aggiuntivi.
 

53%
-10 Giorni
Parità di genere
Sostieni DISTILLERIA LOGA #neberremodellebelle

Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

distillerialoga.it

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75%
-15 Giorni
Imprese, innovazione e infrastrutture
Energia per WikiPoesia

Annuncio: Energia per WikiPoesia - Una campagna di raccolta fondi per mantenere viva la poesia su WikiPoesia!

Cari amanti della poesia e sostenitori di WikiPoesia,

Siamo qui per annunciare con entusiasmo la campagna di raccolta fondi "Energia per WikiPoesia", un'iniziativa che mira a garantire la continuità e l'indipendenza di questa meravigliosa enciclopedia dedicata alla poesia.

Sappiamo tutti quanto sia preziosa WikiPoesia: un'oasi di versi, rime e parole che ci affascina, ci ispira e ci connette con l'arte e la bellezza della poesia. Ma dietro le quinte di questa magia ci sono i famosi Server, i computer che lavorano instancabilmente per supportare WikiPoesia e consentire a centinaia di utenti di accedere a questa straordinaria risorsa ogni giorno.

Tuttavia, per tenere accesi questi Server e garantire la fruizione ininterrotta di WikiPoesia, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ogni giorno, occorrono 10 euro per coprire i costi di affitto e manutenzione dei macchinari necessari a sostenere questa piattaforma. Ecco perché vi chiediamo di aderire alla Raccolta Fondi "Energia per WikiPoesia".

Con una piccola contribuzione di soli 10 euro, potrete donare un po' di vita a WikiPoesia e assicurare che continui a brillare come una stella nel vasto universo della poesia. Ogni singola donazione, grande o piccola che sia, farà la differenza e ci aiuterà a mantenere viva questa preziosa risorsa.

Ma non è solo una questione di denaro. È una questione di comunità. Più siamo, più forza avremo. Uniamoci e mostriamo il nostro sostegno a WikiPoesia. Condividete questa campagna con amici, familiari e appassionati di poesia. Invitate tutti coloro che credono nell'importanza di preservare e promuovere la poesia a contribuire.

Insieme possiamo fare la differenza. Insieme possiamo garantire che WikiPoesia continui a crescere e a offrire un rifugio per i poeti e gli amanti della poesia di tutto il mondo. La poesia merita di essere celebrata e condivisa, e voi potete fare la vostra parte.

RICOMPENSA

Con una contribuzione di 10 euro entri nella “Storia di WikiPoesia” ed hai il tuo nominativo nell'Honor Roll di WikiPoesia 2024 - ogni 10 € di donazione dai 1 giorno di vita in più a WikiPoesia!

 

41%
-26 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
On Earth

Il progetto

On Earth è un progetto che nasce nel 2018 dopo la tempesta perfetta avvenuta in Liguria in autunno che ha devastato la costa. Nello stesso anno l'ENEA pubblica la mappa dell'Italia al 2100 dove l'innalzamento marino cambierà radicalmente la geografia dei nostri territori, così questo fattore insieme alla riduzione dei ghiacciai alpini hanno contribuito alla creazione di On Earth.
La fotografia fino dalla sua invenzione è stata testimone dei cambiamenti del paesaggio e del territorio, così anche nel caso del cambiamento climatico se un paesaggio non riusciamo a salvarlo almeno lo possiamo ricordare nella nostra camera dei ricordi con la fotografia.

Pellestrina, fotografia di Marco Introini

Sono state individuate quattro aree oggetto delle campagne fotografiche: Alpi Nord Occidentali, Mar Ligure, Mar Adriatico. A partire dal 2018 Introini e Piccardo hanno fotografato la riviera ligure di ponente, il complesso del Monte Bianco, la Laguna veneta e prossimamente termineranno la loro ricerca nel Mar Adriatico.

On Earth rappresenta il primo passaggio di un progetto più articolato che prevede la pubblicazione di un libro fotografico per il quale stiamo chiedendo il sostegno, la realizzazione di una mostra itinerante, una serie di presentazioni della ricerca fotografica nelle scuole nei luoghi indagati dai fotografi.

 

Alassio, fotografia di Emanuele Piccardo

Obiettivi

L'obiettivo è rendere consapevoli, attraverso un pensiero etico sulla natura, le comunità. Questo avviene con la fotografia attraverso lo sguardo di due fotografi che da diversi anni operano per documentare gli ambiti naturali tra la montagna e il mare, sia nel Nord-Ovest sia al Sud. L'innovazione del progetto non è raccontare i fenomeni climatici durante la loro manifestazione bensì misurarne gli effetti nei territori, gli effetti delle mareggiate ad Alassio (SV), il ritiro del lago del Miage in Valle d'Aosta, il passaggio tra Laguna e mare alle bocche di porto al Lido di Venezia e poi a maggio 2024 il litorale romagnolo di Rimini e Riccione. La visibilità mediatica di alcuni luoghi come Venezia è unica e irripetibile, altri territori non avranno la mediaticità della città lagunare ed è in quei luoghi che i fotografi hanno concentralo il loro sguardo.

Questi obiettivi vengono sintetizzati nel libro fotografico edito da plug_in (https://www.plugin-lab.it/index.php/category/book/), associazione culturale nata nel 2003 per diffondere la cultura architettonica e artistica nei territori che, dal 2007, diventa casa editrice grazie alla collaborazione con Artiva Design (www.artiva.it).

Chi siamo

Plampincieux, Valle d'Aosta, fotografia di Marco Introini

Marco Introini (Milano 1968)
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano.
Fotografo documentarista di paesaggio e architettura, è docente di Tecniche della rappresentazione dello spazio e di Rappresentazione del patrimonio costruito presso il Politecnico di Milano, di Fotografia dell’architettura presso la scuola di fotografia Bauer. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni da Letizia Gagliardi in “La Misura dello Spazio”. Nel 2015 è stato chiamato dalla Regione e dal Ministero per i beni culturali per documentare l’architettura dal dopoguerra ad oggi, sempre nello stesso anno viene invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) alla campagna fotografica sulla Calabria The Third Island. Nel 2016 ha esposto Ritratti di Monumenti al Museo d’Arte Moderna MAGA; partecipa alla XXI Triennale con Warm Modernity_Indian Paradigm (curato da Maddalena d’Alfonso) che, con omonimo libro, ha vinto il RedDot Award 2016.  
Nel 2021 ha lavorato a differenti progetti fotografici tra cui il patrimonio industriale di Lecco e il patrimonio boschivo della alta valle del Tanaro e nel 2022 con il lavoro La fiumara dell’Amendolea ha partecipato a La Biennale dello Stretto curata da Alfonso Femia con il quale sta elaborando alcuni progetti fotografici su città italiane ed europee.
Nel 2023 è stato invitato dal MAN (Museo d’Arte della provincia di Nuoro) a partecipare workshop INFOSFERA
dedicato alla collaborazione fra artisti e architetti per una lettura del paesaggio e la creazione di nuove narrazioni.
Le sue opere sono conservate alla Fondazione MAXXI, CSAC, Museo MAGA, Fondazione AEM, MAN.
Ha al suo attivo molteplici pubblicazioni e mostre di architettura e paesaggio. 

Miage, Valle d'Aosta, fotografia di Emanuele Piccardo

Emanuele Piccardo (Genova 1972)

Architetto, critico di architettura, fotografo e filmmaker. Ha fondato nel 2002 la rivista elettronica scientifica
archphoto.it e nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in (www.plugin-lab.it). E’ stato invitato a tenere lezioni a New York, Princeton, Los Angeles, Roma, Torino, Milano, Venezia, Firenze. La sua ricerca si è concentrata sull’Architettura Radicale Italiana, le sperimentazioni architettoniche e artistiche nel deserto nordamericano, l'architettura italiana del dopoguerra e del Mid-Century californiano. 
Nel 2013 vince con Amit Wolf e la Woodbury University il Graham Foundation Grant per il progetto “Beyond Environment”. Nel 2015 vince l’Autry Scholar Fellowship con il progetto “Living the frontier”.
Dal 2009 al 2017 Piccardo ha realizzato film sull’architettura e in particolare su Adriano Olivetti, Giancarlo
De Carlo, Paolo Soleri, Vittorio Giorgini.
Dal 2016 a oggi la sua ricerca si è focalizzata sulla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne italiane:
Nasagonando Art Project (2016-2019) a Ormea (CN), la summer school Laboratorio Umano di
Rigenerazione Territoriale (2020) a Riesi (CL), la Petites Folies Summer School (2021) a Garessio (CN).
Nel 2023 è curatore scientifico del festival di architettura “Abitare la Vacanza”, vincitore dell’avviso Festival
Architettura II ed., promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della
Cultura; la sua ricerca sull’architettura radicale entra nella collezione del Canadian Centre for Architecture di Montréal; viene insignito del Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica da Inarch
Liguria.
La sua opera fotografica è conservata al MAXXI a Roma, alla Bibliothèque Nationale

44%
-26 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

44%
-26 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

69%
-26 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Massimo Mazzucco & i Resistenti

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, DONA IN MODALITA' “ricompense”

RICORDATE DI PORTARE UNA COPIA DELLA EMAIL DI RICEVUTA DI DONAZIONE, SE DONATE VOLENDO PARTECIPARE  ALLA SERATA DEL 13 DICEMBRE!

Cari amici e compagni di viaggio,

è di nuovo tempo di fare squadra, e questa volta abbiamo un obiettivo ambizioso: raccogliere fondi per sostenere chi non si piega alle storie che ci raccontano…. Sì, parliamo delle imposizioni “per il nostro bene,” e del diritto di pensare con la propria testa.

Questa raccolta fondi sarà suddivisa con un preciso intento: una parte andrà a supportare il nuovo documentario di Massimo Mazzucco, un vero campione nel mettere sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più scomodi della realtà. Con coraggio e professionalità, Mazzucco sta lavorando a un progetto che smaschera i giochi di potere nel mondo delle banche, quegli stessi giochi che continuano a condizionare le nostre vite senza che nessuno di noi abbia mai firmato una delega.

Poi, c’è un altro pezzo di questa raccolta destinato a diverse persone che, durante la “panda”, hanno detto “no” alle “imposizioni” e si sono ritrovate a fare i conti con denunce e processi, con relative problematiche finanziarie. Per noi, queste persone non sono solo simboli di resistenza, ma veri e propri esempi di chi non accetta di seguire ciecamente senza alzare la mano per fare domande.

Infine, una parte dei fondi sarà destinata a "Salusbellatrix Il Camper della Libertà," il nostro progetto di seminario itinerante. Iniziare un grande viaggio per continuare a incontrare piccoli gruppi e raccogliere e raccontare in un unico intervento, lineare e ordinato dall'inizio alla fine, tutte le info circa l'inganno dell'élite finanziaria. 

Ogni persona che donerà almeno 20 euro SE LO VUOLE, potrà essere ospite ad un evento davvero speciale il 13 dicembre ore 21 a Vittorio Veneto, in cui avremo l’onore di ospitare proprio Massimo Mazzucco. Sarà una serata in cui ci prenderemo il nostro tempo per riflettere, discutere, e magari fare un po’ di sana ironia su chi ci vorrebbe docili e allineati.

PER PARTECIPARE ALLA SERATA, TI RACCOMANDIAMO di scegliere la modalità "RICOMPENSE" ALL’ATTO DELLA DONAZIONE, E DI SPECIFICARE BENE IL “COGNOME E NOME” e PER SICUREZZA scrivere “parteciperò alla serata, nei commenti”:                                                                               

essere presente nell’elenco delle donazioni, sarà l’unico modo per poter accedere!

Non mancherà un momento conviviale, dove ognuno può portare qualcosa da mangiare o bere, perché anche il cibo diventa un atto di condivisione, di ribellione e di comunità. Saremo lì per sostenere Mazzucco e tutti quelli che non temono di dire la verità. Vi aspettiamo per fare di questa serata un momento di confronto, leggerezza e forse qualche risata liberatoria.

Ci vediamo il 13 dicembre. E se qualcuno dall’alto storce il naso… beh, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta!

82%
-9 Giorni
Le staffette partigiane ci parlano ancora

Aiutaci a pubblicare il libro che racconta la storia delle donne nella Resistenza: un riferimento per il presente e il futuro

Migliaia di donne italiane tra il 1943 ed il 1945 hanno vissuto una straordinaria stagione di vita nell’intento non solo di liberare l’Italia dalla dittatura nazifascista, ma anche di liberare se stesse scrollandosi di dosso i tradizionali modelli femminili fatti propri dal fascismo.

Per la prima volta in Italia donne comuni, di ogni età e classe sociale, hanno fatto irruzione nella storia, lottando alla pari al fianco degli uomini. Primo anelito di un lungo percorso di emancipazione, che nel dopoguerra porterà al riconoscimento del diritto di voto alle donne.

Raccolte in questo volume ci sono le testimonianze dirette di 43 donne, partigiane e staffette.

A 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo queste donne non sono più tra noi. Per questa ragione crediamo sia nostro compito non solamente preservarne la memoria, ma incoraggiare le nuove generazioni a ricevere in consegna il testimone e portarne con sé il prezioso messaggio di lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione, oggi più rilevante che mai.

“Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”

Il libro che vogliamo pubblicare è una rivisitazione basata sulle testimonianze dirette raccolte da Maria Paola Capra per la pubblicazione nel 2010 di “Donne e Resistenza in Canavese-Il tempo non cancelli le tracce”. Le copie di questo volume sono da anni esaurite, ma il libro continua ad essere richiesto.  Questo interesse ci ha spinti a fare il passo decisivo per riprendere in mano quelle preziose testimonianze e renderle ancora disponibili in una nuova edizione. 

Perché il tuo supporto è cruciale

La pubblicazione di un libro comporta costi significativi e abbiamo bisogno del tuo aiuto per coprire le spese editoriali e di stampa. Con il tuo contributo non solo aiuterai a realizzare questo progetto, ma darai anche un importante supporto alla salvaguardia e alla diffusione  di un messaggio di resilienza e speranza, essenziale per i giovani di oggi e per la società di domani.

Iniziativa “libro sospeso”

Se hai la possibilità di contribuire con una donazione maggiore, abbiamo pensato all’iniziativa “libro sospeso”: con la tua donazione riceverai una copia del libro e contribuirai anche alla stampa di un’ulteriore copia che sarà donata a biblioteche e scuole. Quando il libro verrà stampato ti faremo sapere a quale istituzione verrà donata la tua copia sospesa.

 

Chi siamo - una presentazione dell'autrice

Maria Paola Capra è autrice dei libri “Fiorano dalla collina di Fiorentino”(2005), “Banchette e la Resistenza”(2007),“Samone, la guerra e la Resistenza” (2009), “Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce” (2010) e “T’amo da morire - Suicidi, omicidi e accidenti d’amore” (2013).In ambito scolastico nel 2006 ha realizzato con il regista Pietro Contadini il documentario “Una scuola migrante” e nel 2007 ha collaborato con il regista Davide Martinoli alla realizzazione del filmato “Dire, fare, giocare”, resoconto dell’esperimento di una settimana senza tecnologia, realizzato dalla scuola media “Sandro Pertini” di Banchette, di cui è stata ideatrice e curatrice. 

Sostienici oggi

Unisciti a noi perché la memoria diretta della Resistenza in Italia non si perda con le sue protagoniste. Con il tuo aiuto, possiamo garantire che le partigiane continuino a lottare con noi e noi con loro nella difesa di valori e diritti che non possiamo dare per scontati.

Grazie per il tuo sostegno.

100%
-2 Giorni
Parità di generePace, giustizia e istituzioni solide
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

62%
-16 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
V_V Forza di Lotta non violenta per DIRITTI e LIBERTA'

Viviamo in un momento storico drammatico quanto dissimulato, in cui un'èlite globalista composta da poche centinaia di potenti, che controlla e condiziona la quasi totalità del Sistema socio economico globale ha deciso di impossessarsi dell'intero pianeta e dell'intera umanità, arrivando ad una dittatura distopica globalista di stampo nazicomunista basata sul controllo totale digilate e fisico praticamente assoluto, puntado all'eliminazione dell'umanità stessa attraverso una transumanesimo aberrante basato sull'acoppiamento uomo robotica e intelligenze artificiali, che farà morire man mano quanto di umano esiste nella specie umana. Per arrivare a tali mostruosi obbiettivi hanno deciso che sia necessario depopolare massicciamente e al contempo cambiare tutti i paradigmi su cui si basano i diritti umani e quelli socio economici su cui è fondata la civiltà predominante sulla terra. 
Quindi di fatto hanno dichiarato guerra ai popoli, una guerra che prima di tutto è psico emotiva, una guerra che crea una percezione alterata della realtà, una guerra totalmente basata e fondata sull'inganno, sulla manipolazione e sulla menzogna, una guerra che arriva fino allo sterminio e alla schiavizzazione e controllo totale dei vinti! 
E la prima strategia di questa guerra è non far capire che esiste una guerra, e che è la guerra più drammatica, spietata e consistente che, nella storia, l'umanità abbia mai vissuto.

Questa elite e il suo entourage attraverso le strutture che controllano, e cioè ad esempio: hedge fund, mass media, social, piccole e grandi testate giornalistiche, fondazioni e associazioni di ogni tipo, ONG e poi opinionisti, intellettuali, di ogni tipo, e ancora di più burocrati e militari e quindi servizi segreti, e ovviamente politici di ogni schieramento e quindi partiti politici di ogni tipo e di conseguenza istuzioni e governi, e chi più ne ha più ne metta ma non dimenticando i fondamentali Data center controllati e gestiti dalle più segrete potenti e avanzate intelligenze artificiali del pianeta ... prima di tutto applicano una propaganda globale coordinata martellante, manipolatoria e menzognera per convincere e condizionare miliardi di persone che ciò che stanno facendo sia per il bene di tutti, per "il bene comune".

Di fronte a questa enorme guerra, noi uomini e donne liberi, dobbiamo reagire, anche partendo dal piccolo, ma non improvvisando o senza criterio logico, ma adottando le giuste tattiche e le giuste tecniche, e quindi prima di tutto contrastando il Sistema con un contropropaganda durissima quanto vera e al contempo costruendo un riferimento  alternativo al Sistema, un riferimento che sia voce della verità di cui il popolo ha estremo bisogno per sconfiggere e liberarsi dal giogo mentale e infernale di questa elite, ed è necessario che tale contropropaganda veritiera sia, da quel riferimento popolare quanto universale, sempre rivendicata attraverso un Simbolo guerriero, e sia portata così ovunque arrivando a generare un media del popolo, e questo è ciò che stiamo facendo noi Guerrieri ViVi, forza di lotta non violenta che rivendica verità libertà e diritti inalienabili.

I Guerrieri V_V sono la base dell'esercito civile necessario per affrontare questa guerra, un esercito formato da donne e uomini ViVi , non violenti ma per nulla pacifici e perfettamente consapevoli che essere disobbedienti civili vuol dire infrangere le leggi, sia le leggi ingiuste che violano i diritti fondamentali, sia tutte quelle leggi che permettono al Sistema criminale e dittatoriale di proteggere le leggi ingiuste e il suo operato criminale, tra cui prima fra tutte la censura della verità.
E lottare infrangendo le leggi comporta per forza di finire a processo e quindi in tribunale, che per noi V_V è solo un altro territorio di lotta, ma in tale territorio serve l'intervento degli avvocati, i quali, per quanto ci vengano incontro hanno un costo.
In questi mesi e nei mesi futuri abbiamo dovuto e dovremo affrontare molte cause, di cui alcune importanti, e per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità, sia che lottino come Guerrieri V_V o che semplicemente facciano il tifo per la lotta V_V, di sostenerci con una piccola donazione per raggiungere la cifra di 5000€, che è solo una minima parte delle spese sostenute per i processi dalla Forza di Lotta V_V.
Questa donazione più simbolica che sostanziale vogliamo che sia un segnale al Sistema perché capisca che la Lotta V_V fatta dal popolo per il popolo è anche sostenuta concretamente dal popolo. 
Ecco che il vostro contributo diventerà così un segnale importante! 
Perché il Sistema nazicom usa i processi, anche abusando della legge, e quindi le relative spese a carico degli imputati, per scoraggiare la Lotta V_V e vedendo che il popolo è pronto a sostenere la lotta V_V e che non subiamo le loro vili tattiche, subirà una seria mazzata!
Non si tratta solo di un contributo alla Forza di Lotta V_V ma anche di un VAFFANCULO al Sistema nazicom, dicendo a quelle merde nazicomuniste che il popolo VUOLE CHE I V_V CONTINUINO A LOTTARE COME STANNO GIÀ FACENDO E SEMPRE DI PIÙ!
Grazie a tutti per il vostro Vaffanculo al Sistema nazicom.
ViVi perchè liberi
Liberi perché ViVi
💪✌️✌️

98%
-111 Giorni
LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

Immagina di non poter fare altro che immaginare.

Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


LA MAGIA DAL 2019: 
TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

 

IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

 

IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
"Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

 

CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

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-16 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
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