WHO'S ART FOR? Art workers against exploitation
Creatività

7 artiste e 7 ricercatrici in dialogo

#WHOSARTFOR. Art workers against exploitation ha l’obiettivo di sostenere la ricerca sulle condizioni di lavoro nel mondo dell’arte, da una prospettiva femminile. Nasce da una riflessione condivisa tra il progetto R-set. Tools for cultural workers e l'associazione Rete al Femminile per incoraggiare l'empowerment professionale e l'inclusione sociale anche in ambito artistico.

Con i fondi raccolti sarà realizzato un libro che presenti il lavoro di 7 artiste e 7 ricercatrici sui temi dell'economia dell’arte e della cultura e delle politiche culturali. I saggi e i case studies si accompagneranno a opere grafiche, fotografiche e performative (in forma di documentazione).
L’invito a partecipare per autrici e artiste avverrà attraverso una open call internazionale. I criteri di selezione saranno improntati all'inclusione e alle pari opportunità in materia di provenienza geografica, sociale e di caratteristiche personali. Il momento della selezione dei contributi per la pubblicazione sarà occasione, per la commissione selezionatrice, per un laboratorio di pensiero sulla trasparenza, la qualità e le linee guida dei criteri di valutazione dei progetti culturali.

Vogliamo promuovere progetti, ma anche istituzioni, fondazioni e imprese virtuose che abbiano sviluppato un atteggiamento responsabile nei confronti dei lavoratori dell’arte, per quanto riguarda la loro remunerazione, e nei confronti del  pubblico, per quanto riguarda la ricaduta dei benefici generati dai progetti stessi.
Le artiste e le ricercatrici lavoreranno sui temi dell'equa retribuzione del lavoro artistico e culturale, la creazione di valore condiviso, l'impatto sul territorio, la responsabilità d'impresa, i modelli economici e normativi della scena indipendente, la partecipazione democratica di tutte le fasce sociali alle attività artistiche proposte, raccogliendo saggi, modelli di contratti, esempi di buone pratiche, contributi artistici.

Attraverso la distribuzione del libro e la premiazione delle artiste e delle autrici selezionate, prevista per la primavera 2019 a Torino, estenderemo i risultati della riflessione a vantaggio di altri professionisti, organizzazioni indipendenti, istituzioni e di tutti coloro che fruiscono abitualmente del lavoro artistico, presentando alcuni dei case studies presi in esame e riconoscendone pubblicamente la buona pratica messa in atto.

Come verranno utilizzati i fondi

#WHOSARTFOR si propone come un piccolo esempio di trasparenza economica e co-progettazione in campo culturale, nei confronti dei soggetti coinvolti nella produzione del libro, dei partner, dei sostenitori e dei lettori.
Considerando le scarse risorse abitualmente assegnate alla ricerca e alla produzione nello sviluppo di progetti artistici, abbiamo deciso di destinare il 75% dei fondi raccolti alla creazione del libro, dedicandoli ai compensi per il lavoro delle 7 artiste e delle 7 ricercatrici selezionate, alla progettazione grafica e ai costi di stampa. Nell'ottica di avviare un confronto internazionale, prevediamo di redigere un'edizione bilingue (italiano-inglese), per la quale si rende necessario un lavoro di traduzione come parte essenziale del progetto editoriale.

In una seconda fase, una piccola parte dei fondi verrà impiegata nell'organizzazione dell'evento di presentazione: una tavola rotonda alla quale invitare i premiati, i promotori dell'iniziativa, i partner, le organizzazioni e i progetti individuati come depositari di buone pratiche. L'invito verrà esteso a tutti i professionisti che vorranno confrontarsi col tema, creando un momento di networking e formazione peer-to-peer tra i presenti, aprendo lo sguardo a future collaborazioni.

L'ultima quota del budget, infine, verrà destinata alla produzione dei gadget di ricompensa per quanti avranno sostenuto il progetto durante il crowdfunding. Quaderni/planner, shopper, poster e adesivi sono il frutto di un laboratorio progettuale, coordinato da R-set per le socie di Rete al Femminile, il cui claim, work hard and have funds, verrà applicato a tutta la linea in modo da veicolare in maniera virale i contenuti dell'intera campagna.

R-set in collaborazione con Rete al Femminile

R-set | Tools for cultural workers è un progetto di professioniste e professionisti della cultura e dell’arte contemporanea che hanno deciso di discutere pubblicamente delle condizioni materiali del proprio lavoro, di economie ombra e sfruttamento. 
R come responsabilità, ricerca, retribuzione. Reset come desiderio di rimodulazione dello stato delle cose. 
R-set è sviluppato dall’associazione culturale Impasse a partire dal 2014 attraverso un manifesto "in progress" e una serie di campagne di sensibilizzazione organizzate in collaborazione con le fiere d’arte e design a Torino: F(r)ee to be a cultural worker, 2015, e Who's afraid of paying art&design workers?, 2016. Addetti ai lavori e visitatori sono stati invitati a discutere del manifesto, a prestare il proprio volto per le campagne e a portare con sé la borsa/manifesto progettata in collaborazione con il DAD - Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Ferrino e Print Club Torino. R-set  è tra i progetti vincitori della call Hangar Point di Hangar Piemonte, un servizio di incubazione per organizzazioni culturali dell’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte.
www.r-set.it - associazioneimpasse@gmail.com 


Rete al Femminile | Associazione italiana di promozione sociale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in tutti i settori. Opera a livello nazionale e locale, attraverso reti provinciali, con attività concrete di condivisione, aggiornamento professionale e networking, per diffondere la cultura economica e imprenditoriale fra tutte le professioniste d’Italia. www.retealfemminile.com 

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Aggiornamenti (1)
28 November 2019

Ci siamo riuscite! Il libro e il convegno al Castello di Rivoli

Cari sostenitori,

grazie al vostro entusiasmo per questo progetto è stato un anno meraviglioso, denso di lavoro e di scambi professionali molto importanti. Siamo liete di presentarvi il risultato della campagna di crowdfunding conclusasi con successo lo scorso dicembre.

WHO'S ART FOR? ART WORKERS AGAINST EXPLOITATION
Un libro e un convegno dedicati alle condizioni di lavoro nel mondo dell’arte, da una prospettiva femminile

6 dicembre 2019 | h 9,30 - 17,30

Teatro del Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea
in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli

con il supporto di +Risorse della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.


R-set / Tools for cultural workers e Rete al Femminile sono lieti di presentare opere e saggi di quindici artiste, ricercatrici e professioniste dell’arte contemporanea dedicati allo sfruttamento del lavoro artistico e alla complessa sostenibilità delle pratiche di settore. La pubblicazione è edita da postmediabooks.

Le autrici selezionate attraverso una call pubblica, Alba Colomo e Lucy Lopez, Federica Fontana, Eva Frapiccini, Đejmi Hadrović, Valentina Miorandi, Santa Nastro, Sandrine Sand Nicoletta, Paz Ponce, Giada Pucci, Nuvola Ravera, Carme Sais, Anna Santomauro, con i contributi di Paola Dubini e Anna Pironti, si confrontano sui temi dello sfruttamento del lavoro artistico e sull’urgenza di equi compensi, sul valore di un progetto artistico in termini economici, di senso e ricadute; offrono esempi di policy e buone pratiche messe in atto da organizzazioni e imprese a favore dei lavoratori e delle lavoratrici dell’arte; confrontano modelli organizzativi, economici e normativi; dibattono su partecipazione democratica e inclusione di categorie vulnerabili all’interno dei processi, con particolare attenzione alla psicologia dello sfruttamento e al femminismo applicato alla gestione delle organizzazioni.

R-set ringrazia sentitamente tutti i suoi sostenitori e la commissione di selezione: Gabriele Boccacini, Paola Borrione, Verena Caetano da Silveira, Alberto Cuttica, Stefania Doglioli, Lea Iandiorio, Pedro Medina, Carola Messina, Catterina Seia, Elvira Vannini.

Info sul programma: www.r-set.it

Link evento facebook: https://www.facebook.com/events/516758615574381/


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Finanziato
3.830 €
109 % raccolto
+3.500 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 7.000 €
Raccolta: 3.500 €
Contributo: 3.500 €
103
Sostenitori
0
Condivisioni
sara valente
10 € - 6 anni fa
Castro Jota
200 € - 6 anni fa
Federica Maltese
25 € - 6 anni fa

7 artiste e 7 ricercatrici in dialogo

#WHOSARTFOR. Art workers against exploitation ha l’obiettivo di sostenere la ricerca sulle condizioni di lavoro nel mondo dell’arte, da una prospettiva femminile. Nasce da una riflessione condivisa tra il progetto R-set. Tools for cultural workers e l'associazione Rete al Femminile per incoraggiare l'empowerment professionale e l'inclusione sociale anche in ambito artistico.

Con i fondi raccolti sarà realizzato un libro che presenti il lavoro di 7 artiste e 7 ricercatrici sui temi dell'economia dell’arte e della cultura e delle politiche culturali. I saggi e i case studies si accompagneranno a opere grafiche, fotografiche e performative (in forma di documentazione).
L’invito a partecipare per autrici e artiste avverrà attraverso una open call internazionale. I criteri di selezione saranno improntati all'inclusione e alle pari opportunità in materia di provenienza geografica, sociale e di caratteristiche personali. Il momento della selezione dei contributi per la pubblicazione sarà occasione, per la commissione selezionatrice, per un laboratorio di pensiero sulla trasparenza, la qualità e le linee guida dei criteri di valutazione dei progetti culturali.

Vogliamo promuovere progetti, ma anche istituzioni, fondazioni e imprese virtuose che abbiano sviluppato un atteggiamento responsabile nei confronti dei lavoratori dell’arte, per quanto riguarda la loro remunerazione, e nei confronti del  pubblico, per quanto riguarda la ricaduta dei benefici generati dai progetti stessi.
Le artiste e le ricercatrici lavoreranno sui temi dell'equa retribuzione del lavoro artistico e culturale, la creazione di valore condiviso, l'impatto sul territorio, la responsabilità d'impresa, i modelli economici e normativi della scena indipendente, la partecipazione democratica di tutte le fasce sociali alle attività artistiche proposte, raccogliendo saggi, modelli di contratti, esempi di buone pratiche, contributi artistici.

Attraverso la distribuzione del libro e la premiazione delle artiste e delle autrici selezionate, prevista per la primavera 2019 a Torino, estenderemo i risultati della riflessione a vantaggio di altri professionisti, organizzazioni indipendenti, istituzioni e di tutti coloro che fruiscono abitualmente del lavoro artistico, presentando alcuni dei case studies presi in esame e riconoscendone pubblicamente la buona pratica messa in atto.

Come verranno utilizzati i fondi

#WHOSARTFOR si propone come un piccolo esempio di trasparenza economica e co-progettazione in campo culturale, nei confronti dei soggetti coinvolti nella produzione del libro, dei partner, dei sostenitori e dei lettori.
Considerando le scarse risorse abitualmente assegnate alla ricerca e alla produzione nello sviluppo di progetti artistici, abbiamo deciso di destinare il 75% dei fondi raccolti alla creazione del libro, dedicandoli ai compensi per il lavoro delle 7 artiste e delle 7 ricercatrici selezionate, alla progettazione grafica e ai costi di stampa. Nell'ottica di avviare un confronto internazionale, prevediamo di redigere un'edizione bilingue (italiano-inglese), per la quale si rende necessario un lavoro di traduzione come parte essenziale del progetto editoriale.

In una seconda fase, una piccola parte dei fondi verrà impiegata nell'organizzazione dell'evento di presentazione: una tavola rotonda alla quale invitare i premiati, i promotori dell'iniziativa, i partner, le organizzazioni e i progetti individuati come depositari di buone pratiche. L'invito verrà esteso a tutti i professionisti che vorranno confrontarsi col tema, creando un momento di networking e formazione peer-to-peer tra i presenti, aprendo lo sguardo a future collaborazioni.

L'ultima quota del budget, infine, verrà destinata alla produzione dei gadget di ricompensa per quanti avranno sostenuto il progetto durante il crowdfunding. Quaderni/planner, shopper, poster e adesivi sono il frutto di un laboratorio progettuale, coordinato da R-set per le socie di Rete al Femminile, il cui claim, work hard and have funds, verrà applicato a tutta la linea in modo da veicolare in maniera virale i contenuti dell'intera campagna.

R-set in collaborazione con Rete al Femminile

R-set | Tools for cultural workers è un progetto di professioniste e professionisti della cultura e dell’arte contemporanea che hanno deciso di discutere pubblicamente delle condizioni materiali del proprio lavoro, di economie ombra e sfruttamento. 
R come responsabilità, ricerca, retribuzione. Reset come desiderio di rimodulazione dello stato delle cose. 
R-set è sviluppato dall’associazione culturale Impasse a partire dal 2014 attraverso un manifesto "in progress" e una serie di campagne di sensibilizzazione organizzate in collaborazione con le fiere d’arte e design a Torino: F(r)ee to be a cultural worker, 2015, e Who's afraid of paying art&design workers?, 2016. Addetti ai lavori e visitatori sono stati invitati a discutere del manifesto, a prestare il proprio volto per le campagne e a portare con sé la borsa/manifesto progettata in collaborazione con il DAD - Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Ferrino e Print Club Torino. R-set  è tra i progetti vincitori della call Hangar Point di Hangar Piemonte, un servizio di incubazione per organizzazioni culturali dell’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte.
www.r-set.it - associazioneimpasse@gmail.com 


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10€ o più

Con questo contributo ci dimostri di comprendere l'importanza di assicurare adeguate condizioni di lavoro per i professionisti dell'arte e per la ricerca in questo campo. Hai fatto sentire la tua voce nella definizione di politiche culturali più eque. Ora sei parte del progetto!

> SARAI CITATO nella forma che desideri all'interno del libro 
> Riceverai un ADESIVO con il motto della nostra campagna per diventare testimonial del nostro messaggio.

25€ o più

Vogliamo che la nostra campagna possa farsi strumento per molte categorie professionali. Per questo abbiamo ideato un quaderno/planner con Rete al Femminile.

> Riceverai un ADESIVO con il motto della nostra campagna
> ti invieremo un QUADERNO PLANNER per tenere il conto di quante ore dedichi alle varie fasi di un progetto. Sarà più facile stabilire un equo compenso per il tuo lavoro
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Con questo contributo dimostri di essere seriamente interessato al tema del nostro dibattito.

> Riceverai il LIBRO direttamente a casa in anteprima con un messaggio personalizzato di ringraziamento
> nel tuo pacco troverai anche un ADESIVO con il motto della campagna per diventare testimonial del nostro messaggio
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Contiamo su di te per diffondere il nostro messaggio. Riceverai direttamente a casa:

> l'ADESIVO e il LIBRO in anteprima con un messaggio personalizzato di ringraziamento
> il QUADERNO PLANNER per tenere il conto di quante ore dedichi alle varie fasi di un progetto. In questo modo sarà più facile stabilire il compenso più giusto per il tuo lavoro
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100€ o più

Grazie alla tua generosità stai contribuendo non solo alla pubblicazione, ma anche alla sua presentazione. Ti aspettiamo all'evento tra il pubblico, sfoggiando 

> l'ADESIVO e il LIBRO ricevuto in anteprima con un messaggio personalizzato di ringraziamento
> l'esclusiva SHOPPER della campagna 
> con il POSTER, invece, puoi diventare testimonial della campagna anche a casa o nel tuo studio 
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Stai facendo davvero la differenza, per te 

> l'ADESIVO con il motto della campagna
> la BORSA R-SET IN EDIZIONE LIMITATA, prodotta con il Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design - con tessuti di emergenza Ferrino e serigrafie Print Club
> il POSTER per il tuo studio  
> il LIBRO in anteprima con un messaggio personalizzato di ringraziamento
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> Sei invitato ad un WORKSHOP dedicato ai big donors e alla performance che aprirà la presentazione. Non possiamo permetterci di ospitarti gratuitamente se vieni da fuori città, ma per un giorno osserverai il backstage di un progetto artistico e ne diventerai protagonista
> riceverai direttamente a casa ADESIVO + LIBRO in anteprima con un messaggio personalizzato
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> ti mettiamo a disposizione le nostre competenze per accompagnare il lancio di un progetto sviluppato da te o dalla tua organizzazione: formuleremo insieme un CLAIM e creeremo un LAYOUT GRAFICO in modo che tu possa comunicare in maniera più incisiva le tue idee.

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28 November 2019

Ci siamo riuscite! Il libro e il convegno al Castello di Rivoli

Cari sostenitori,

grazie al vostro entusiasmo per questo progetto è stato un anno meraviglioso, denso di lavoro e di scambi professionali molto importanti. Siamo liete di presentarvi il risultato della campagna di crowdfunding conclusasi con successo lo scorso dicembre.

WHO'S ART FOR? ART WORKERS AGAINST EXPLOITATION
Un libro e un convegno dedicati alle condizioni di lavoro nel mondo dell’arte, da una prospettiva femminile

6 dicembre 2019 | h 9,30 - 17,30

Teatro del Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea
in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli

con il supporto di +Risorse della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.


R-set / Tools for cultural workers e Rete al Femminile sono lieti di presentare opere e saggi di quindici artiste, ricercatrici e professioniste dell’arte contemporanea dedicati allo sfruttamento del lavoro artistico e alla complessa sostenibilità delle pratiche di settore. La pubblicazione è edita da postmediabooks.

Le autrici selezionate attraverso una call pubblica, Alba Colomo e Lucy Lopez, Federica Fontana, Eva Frapiccini, Đejmi Hadrović, Valentina Miorandi, Santa Nastro, Sandrine Sand Nicoletta, Paz Ponce, Giada Pucci, Nuvola Ravera, Carme Sais, Anna Santomauro, con i contributi di Paola Dubini e Anna Pironti, si confrontano sui temi dello sfruttamento del lavoro artistico e sull’urgenza di equi compensi, sul valore di un progetto artistico in termini economici, di senso e ricadute; offrono esempi di policy e buone pratiche messe in atto da organizzazioni e imprese a favore dei lavoratori e delle lavoratrici dell’arte; confrontano modelli organizzativi, economici e normativi; dibattono su partecipazione democratica e inclusione di categorie vulnerabili all’interno dei processi, con particolare attenzione alla psicologia dello sfruttamento e al femminismo applicato alla gestione delle organizzazioni.

R-set ringrazia sentitamente tutti i suoi sostenitori e la commissione di selezione: Gabriele Boccacini, Paola Borrione, Verena Caetano da Silveira, Alberto Cuttica, Stefania Doglioli, Lea Iandiorio, Pedro Medina, Carola Messina, Catterina Seia, Elvira Vannini.

Info sul programma: www.r-set.it

Link evento facebook: https://www.facebook.com/events/516758615574381/


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La lunga notte di zez

La lunga notte di Zez - Compagnia Zez Altimeriggi

TRAMA

Una stanza da letto, un giovane insonne e una presenza inquietante. Zez non riesce a dormire e si culla con la sua fisarmonica, Ara la sua ombra gemella lo rapisce e lo porta all’interno di un sogno, fra gli incubi più spaventosi e i desideri nascosti di Zez.

 

Il giovane Zez sta finalmente per addormentarsi?

Sembra di si, sarebbe anche ora.

La Compagnia Zez Altimeriggi, dopo 2 anni di studi e sperimentazioni, sa che è arrivato il momento. Lo spettacolo “La lunga notte di Zez” è quasi pronto, debutterà nel 2025, ma mancano gli ultimi tasselli.

Ci serve il vostro aiuto.

Alice e Adriano Di Carlo, due fratelli e attori romani, vivono a Torino e Parigi e da 2 anni fanno di tutto pur di rincontrarsi. L’obiettivo è tornare a giocare, animando insieme la stanza di Zez.

Un viaggio lungo un sogno, raccontato con musica, parole e oggetti viventi. Una fisarmonica, una coperta, una marionetta scheletro, un armadio e qualche parrucca. Il cammino di una notte insonne, narrato dalle ombre cinesi di Matteo Gubellini, attraverso i tessuti e i costumi originali di Anita Divi. 

Le immagini e le creature che abitano la stanza di Zez nascono dalle improvvisazioni e i sogni che ci hanno attraversato dai tempi del Covid a oggi. Le musiche di Ste Gelardi, di sottofondo al video, hanno ispirato Zez durante l’incontro con Ara e per tutta la prima parte della nostra ricerca. Oggi il compositore e performer Sergio Beercock collabora con noi per dare una voce alla stanza di Zez.

Tutto il materiale dello spettacolo è originale e costruito appositamente, come lo storyboard dipinto ad acquerello da Adriano Di Carlo.  Per ringraziarti del tuo supporto, se vorrai, ti regaleremo un frammento di questa lunga notte.

I fondi che riceveremo saranno rivolti a coprire i costi per la costruzione dell’armadio, la rifinitura dei costumi, la scrittura delle musiche e la costruzione del pupo marionetta Sèttete, uno degli incubi di Zez.

Vi terremo aggiornati fino al debutto dello spettacolo.

 

Acquerello, frammento di storyboard
Prove con coperta

 

Sèttete la morte, suona la fisarmonica di Zez. Marionetta d'ombra di Matteo Gubellini
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Le Muse del Male

Berlino, 1939. In un'Europa in fiamme, sei artiste si trovano di fronte ad un'offerta che potrebbe cambiare il corso della loro vita. Ma a quale prezzo?   

In un mondo dove l'arte è l'unica fuga dalla paura, si troveranno a fare scelte estreme, mettendo in gioco la loro anima. Un'opera teatrale che esplora la lotta tra il sogno e la tragedia, tra il sacrificio e la redenzione.

Sostieni questo viaggio nelle tenebre del passato, dove ogni donazione è una luce che aiuta a raccontare una storia che non può essere dimenticata.

 

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di studenti, ed ex studenti, di Scenografia, giovani creativi appassionati di arte e teatro, pronti a portare in scena uno spettacolo che non solo sfida la mente, ma tocca anche il cuore. Il nostro progetto nasce da un sogno ambizioso: realizzare uno rappresentazione teatrale che esplora le emozioni, il dolore e la speranza di sei artiste in un periodo buio della storia.

IL NOSTRO PROGETTO

A marzo del 2024, uno studente di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Verona, invita alcune compagne di corso ad intraprendere un progetto per la realizzazione di un esame accademico. Da questo incontro che scatena l’entusiasmo di tutte le studentesse coinvolte nasce la volontà di concretizzare quelle parole scritte su un foglio: una storia basata sui fatti accaduti durante l’ascesa nazista, che narra di incredibili Donne, le cui vite sono indissolubilmente intrecciate e della lotta contro un nemico comune, il Male. Sette attrici e un gruppo a supporto, tutte ragazze under 25, condividono questo percorso per creare qualcosa di sensibile, stimolante e unico.

L’OBIETTIVO

Il testo è scritto, il gruppo è pronto: ma abbiamo ancora bisogno del tuo aiuto! Per concretizzare questo progetto e mettere in scena questo spettacolo che con duro lavoro sta prendendo vita, dobbiamo fare fronte a diverse spese: 

  • affittare un teatro per fare prove, allestire e debuttare
  • noleggiare materiale tecnico
  • realizzare scenografie e costumi
  • fare promozione mediante i canali social
  • creare foto, video e un trailer dello spettacolo da condividere in futuro

IL TUO CONTRIBUTO

Sostenendo il nostro progetto, contribuirai a realizzare un'opera teatrale unica che vuole emozionare, far riflettere e, soprattutto, ricordare.   

Abbiamo lanciato questa campagna di crowdfunding perché crediamo che questo spettacolo debba raggiungere quante più persone possibili, offrendo un’occasione di confronto con noi stessi e col mondo che ci circonda. Ogni contributo ci avvicina a creare un'opera che unisce arte, passione e memoria. Il tuo sostegno è essenziale per dare vita a questo viaggio, con la speranza di portarlo ovunque, toccando sempre più persone. 

Insieme possiamo trasformare il nostro sogno in realtà!

 

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Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Centro culturale Casa Langer - Un anno dopo

Un anno fa le pareti di Casa Langer - piccolo centro culturale a Tarcento, in provincia di Udine - erano bianche, i libri erano pochi e dai vetri si poteva intuire un movimento ogni tanto. Oggi quelle stesse pareti sono colorate e a tratti sporche, i libri sono così tanti che le librerie non bastano mai e dai vetri si può intuire il fermento.

Potete scoprire un po' della nostra storia qui

Casa Langer è un progetto piccolo, che non vende e non consuma, che si mette in gioco ogni volta che può. Questa dimensione delle cose ci ha fatto diventare una vera e propria comunità, su cui poter contare nel momento del bisogno e del desiderio.

Casa Langer era un sogno e quando si è realizzato è diventato una responsabilità: abbiamo dimostrato che in qualche modo è possibile, creare un'esperienza alla quale ognunə può partecipare, che ognunə può condividere, dove ognunə se ci crede davvero è uguale. 
 
Prima di vederla nascere e crescere, abbiamo pensato che Casa Langer sarebbe stata un rifugio, un'avanguardia e un'idea di mondo. Dopo averla vissuta quasi ogni giorno, forse possiamo darci ragione. 

In un anno di presenza sul territorio siamo riuscitə a creare una piccola comunità creativa composta da giovani alla ricerca di un luogo dove esprimersi, siamo riuscitə a diventare un punto di riferimento per la vita quotidiana di famiglie e nuovə abitanti, siamo riuscitə a leggere tantissime storie a bambini e bambine da aver bisogno di sempre più libri, siamo riuscitə a realizzare corsi, doposcuola, laboratori, progetti nelle scuole, scambi di vestiti, campeggi estivi nonostante tante tante difficoltà. 

Siamo ufficialmente un Rifugio per tutte le donne vittime di violenza: grazie a un progetto formativo della casa editrice Settenove in Casa Langer si possono trovare persone e informazioni in grado di dare supporto alle donne che ne abbiano bisogno. 


 

Quali nuovi propositi per il nuovo anno? Passeggiate in natura, gruppi di lettura, progetti naturalistici di fantasia nelle scuole e il nostro primo centro estivo in montagna!

Per continuare a costruire un futuro amico, come l'avrebbe chiamato proprio Alexander Langer, c'è bisogno che tutti facciano un po': da oggi fino a fine gennaio potrai sostenere il nostro centro culturale tramite la raccolta fondi sulla piattaforma Eppela! 

Riceverai la nostra borsa, la nostra maglia, o entrambe in regalo!

Il video che vedi in apertura è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.

36%
-27 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
STORIE DI LIBRI LIBERAZIONE LIBERTÀ

La liberazione dal nazi-fascismo è passata anche attraverso i libri. E a Città di Castello, città dell'Umbria e importante polo tipografico ed editoriale a livello nazionale, è passata attraverso due pubblicazioni che, con la voglia di “riderci sopra”, hanno decretato la fine di quella paura e reverenza forzata al regime, che obbligava anche gli editori (come tutti) all’autocensura e, se non proprio all’omologazione al credo mussoliniano, all’astensione dalla critica aperta. Nel mezzanino sopra la libreria Paci di Città di Castello, piccolo luogo in cui continuò imperterrito lo scambio di idee e opinioni, il libraio editore Giuseppe Paci, l’Avvocato Rodolfo Palazzeschi e altri amici frequentatori ostinati del libero pensiero raccolsero in fogli e quaderni - segretamente, si può dire clandestinamente - materiale satirico sul duce e il regime: barzellette, storielle, canzoni… che poi confluirono nella pubblicazione, subito dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, de “IL BARZELLETTIERE, RACCOLTA COMPLETA DI BARZELLETTE DELL’ERA FASCISTA” e de “LA ROMANTICA AVVENTURA DEL PELATO”

Il progetto STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ vuole raccontare, attraverso la specifica vicenda di queste pubblicazioni e dei suoi protagonisti, i fatti della storia in quel momento cruciale di liberazione da un regime opprimente e liberticida, che ha interessato il territorio altotiberino a fine 1944 e quello nazionale l’anno successivo. Gli strumenti del racconto saranno: - Una mostra, una conferenza spettacolo e la ristampa anastatica dei due libri in unico volume double-face, per la quale si ricorre al crowdfunding attraverso la piattaforma di EPPELA.

La digitalizzazione delle due pubblicazioni è realizzata dal corso di Grafica e Comunicazione dell’IT Franchetti-Salviani di Città di Castello

I due libri, di grande valore storico contengono 300 barzellette sul duce e il fascismo (più in appendice altri testi satirici) e un romanzo farsa sulla vita sentimentale del duce, tratto dalle cronache rosa dell'epoca.

STORIE DI LIBRI, LIBERAZIONE, LIBERTA’ è in collaborazione con Comune di Città di Castello, ANPI, sezione di Città di Castello, Istituto di storia politica e sociale “V. GABRIOTTI”, MUA (Musei Umbria Alto Tevere ), Biblioteca Carducci, MEDEM A.P.S. e vuole celebrare gli 80 anni dalla liberazione di Città di Castello dal nazi-fascismo ricordando, con queste due opere editoriali, anche quelle azioni che pur in forma disarmata, e senza spargimento di sangue, contribuirono al processo di liberazione, oltre che dei corpi e dei territori, anche delle menti e degli spiriti.

Avente sede nella centralissima piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello, l’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE e della Casa editrice IL SOLCO raccoglie la documentazione riguardante due interessanti realtà editoriali tifernati del 1900: la libreria editrice Paci LA TIFERNATE (fondata da Giuseppe Paci nel 1926) e la Casa editrice IL SOLCO (fondata nel 1921).

La ricca documentazione (comprendente opere a stampa, bozzetti, disegni, corrispondenza, matrici tipografiche, contabilità, documentazione societaria…) racconta di una storia passata, ma viva e di una intraprendenza e passione che, pur con pochi mezzi economici, hanno saputo creare dei veri capolavori editoriali ed essere un dinamico riferimento culturale per la città in un periodo difficile quale quello della seconda guerra mondiale e del dopoguerra.

Inventariato da Antonella Lignani ed Enrico Paci nel 2012, l’archivio è stato dichiarato nel 2016 di “notevole interesse storico” da parte della Soprintendenza archivistica per l’Umbria. Nel 2023 è stato inserito nella Rete Interattiva Museale dell’Alto Tevere e tra i luoghi culturali della Regione Umbria.

 

48%
-31 Giorni
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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


COSA FAREMO GRAZIE A TE
Grazie al tuo contributo, da ottobre 2024 ad aprile 2025

• regaleremo a 500 RAGAZZI delle scuole pubbliche la possibilità di partecipare a 22 LABORATORI DI SCRITTURA COMICA. 
• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
• apriremo lo SPETTACOLO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI a tutta la città.

Insieme possiamo realizzare tutto questo.
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Ciao! Cerchiamo di essere brevi anche se abbiamo davvero tante cose da dirvi!

Siamo una giovane coppia under 40, Valeria e Marco, abbiamo deciso di lanciarci nel mondo dell’imprenditoria artigiana in un territorio che soffre lo spopolamento,  in un piccolissimo paese che conta meno di mille abitanti nella Trexenta in Sardegna.

___ Distilleria LOGA nasce come MICRO Distilleria e Liquorificio Artigianale, talmente micro che ci ha portato qualche difficoltà in più.

Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

Ci presentiamo: LOGA è il matrimonio delle nostre diverse passioni che unite e miscelate, hanno preso forme e direzioni non convenzionali.

  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

___VIDEO presentazione (ci sono anche i sottotitoli opzionali)                                                                

 

Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

Lavoreremo in piccoli BATCH con bottiglie numerate, per soddisfare il lato compulsivo di Valeria.

Proporremo anche le Fidelity Card, dove potrete collezionare i timbri ed al suo completamento, ricevere degli omaggi o buoni sconto, in base alle follie del periodo!

Proporremo anche il VUOTO A RENDEREdelle nostre bottiglie, che varrà sempre un timbro nella vostra Fidelity card. Vorremmo incentivare sulle buone abitudini come il riutilizzo delle risorse.

 

___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

___ SPAZIO LOGA

Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

___ Se avete letto fin qui siamo riusciti a catturare la vostra attenzione!!!

Ci troviamo qui su EPPELA per chiedere il vostro aiuto, come ben sappiamo, fare impresa in Italia è una storia epica, tra tante difficoltà e lungaggini burocratiche non abbiamo ancora avviato la produzione ma ci troviamo comunque a sostenere diverse spese, le più gravose sono l’affitto e le utenze, al quale si aggiungono tante piccole spese di gestione.

 

Per mantenere vivo il progetto in attesa delle conclusioni burocratiche e con la tantissima voglia di fare, abbiamo pensato ad una PRODUZIONE ESCLUSIVA e UNICA.

In sinergia con la DISTILLERIA GRECO CAROPPO che ci ha aiutato in questo primo passo, abbiamo creato un BOTANICAL SPIRIT, un prodotto non convenzionale ma su cui crediamo fortemente.

Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

gradazione alcolica di 42%.

ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

___ HELP! Abbiamo bisogno del vostro sostegno!

Il vostro aiuto e sostegno in questo momento per noi è davvero importante, cruciale sulla buona riuscita dell’avvio dell’attività, per fortuna ormai prossima!

Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

MA!

___ Noi amiamo la condivisione e quindi abbiamo pensato a dei diversi PACCHETTI RICOMPENSA da proporvi!

Condivisione è il nostro motto, quindi con SU CORO sviluppiamo diversi pacchetti DEGUSTAZIONE:

NB: la data (o le date, in base alle richieste adesioni) verranno comunicate in privato ai sostenitori, indicativamente da metà settembre e si svolgeranno nei fine settimana.

 

“SU CORO” BOX:

NB: Le consegne e le spedizioni (solo per l'italia) dei Box potranno essere effettuate indicativamente per metà/fine settembre.

Al momento dell'acquisto della box vi contatteremo per i dettagli sul suo ritiro, se in distilleria o tramite spedizione con corriere. Se avete qualunque domanda da porci, non esitate a contattarci!

 

___

 

Vi ringraziamo per averci dato la vostra attenzione fino a qui, speriamo di avervi incuriosito almeno un pochino!

Nel frattempo, brindiamo con SU CORO in attesa di poterlo fare anche con la vostra compagnia!

A SA SALUDE!!!

 

GRAZIE!

 

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Tutti i fior, il restauro del Giardino di Puccini

INTRO

Nel 2024 il mondo intero celebra un importante anniversario, cento anni dalla morte del Maestro Giacomo Puccini. Noi della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il supporto della Fondazone Cassa di Risparmio di Lucca, vogliamo celebrare questo anniversario e siamo qui su Eppela per farlo insieme a tuti voi.

La fama di Puccini non ha confini; la sua arte accarezza l’anima e abbatte spazi e tempi.
 

Simonetta Puccini, nipote di Giacomo Puccini

La FONDAZIONE SIMONETTA PUCCINI

La nostra Fondazione è nata il 29 gennaio 2005 per volontà di Simonetta Puccini, unica nipote del Maestro. Il nostro scopo è quello di tenere viva e onorare la memoria di Giacomo Puccini attraverso la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale e artistico del Maestro. 
Promuoviamo e diffondiamo la conoscenza delle opere e dei luoghi pucciniani attraverso convegni, mostre, studi, ricerche, turismo e valorizzazione di archivio e biblioteca. Infine tuteliamo e valorizziamo la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago, collaborando con gli enti locali, pubblici e privati.
 

La VILLA PUCCINI

Giacomo Puccini arriva a Torre del Lago nel giugno 1891 e se ne innamora. Pochi anni dopo, acquista infatti la casa torre sul Lago e la fa ristrutturare trasformandola nell’attuale Villa dove decide di trascorre gran parte del suo tempo.

Dopo la sua morte, la Villa viene trasformata in un museo dove ancora oggi si trovano il suo prezioso pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, gli oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola.

La Villa Puccini è un bene inestimabile, da preservare e tutelare. Giacomo Puccini la amava particolarmente, ed è per questo che noi di Fondazione Simonetta Puccini abbiamo iniziato nel 2013 diversi lavori di restauro (al tetto e alla facciata, alla camera da letto, al pianoforte del Maestro, ecc.).


Il Giardino di VILLA PUCCINI

Uno degli ambienti che il Maestro amava di più è il suo giardino. Passeggiando nel Giardino di Villa Puccini si avverte, come se pensieri e immagini rimanessero impigliati nei luoghi, l’incedere del Maestro che accarezza i fiori e gode di questo luogo.

Era lui a scegliere fioriture ed essenze, ad arredare il giardino per viverlo pienamente, a diffondere la sua musica negli spazi aperti.

Grazie ai numerosi documenti conservati in Archivio, come fotografie e fatture di acquisto di fiori e piante, è possibile ricostruire l’aspetto originale del piccolo parco della Villa.

Molto è cambiato, ma sta nell’evoluzione stessa del giardino, fatto di architetture vegetali in continuo divenire, oltre che di elementi più statici e di relazioni con l’intorno. Gli alberi e le piante di un tempo non ci sono più.

Il Giardino di Villa Puccini è un monumento vivente e come tale deve essere visto secondo una molteplice serie di relazioni.


Il 2024, il restauro dei beni di GIACOMO PUCCINI

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni: Giacomo Puccini, uomo e compositore, si trova al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Torre del Lago, luogo scelto dal Maestro per la composizione delle sue immortali melodie, è meta di un continuo pellegrinaggio sulle orme di un’arte e di un’atmosfera che ancora oggi è possibile percepire ad ogni angolo.

È nostro onore, quindi, preparare e preservare questi ambienti; un obbligo morale nei confronti della collettività tutta affinché luoghi e ambienti amati da Giacomo Puccini continuino ad emozionare grazie alla presenza palpabile del grande musicista.

È per questo che oggi siamo qui per chiedervi di sostenere la nostra grande opera:
il restauro dell’amato Giardino di Villa Puccini.
L’intera operazione ha un costo di oltre 300.000€, necessari per coprire i costi di:
preparazione del terreno, demolizioni, opere di scavo e di cantiere,
opere murarie, pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche,
gli impianti,
i varchi elettronici,
gli impianti vegetali,
Il pagamento dei professionisti.

Abbiamo deciso di porci un primo obiettivo in crowdfunding di 120.000€ che, grazie al prezioso contributo di 80.000€ già versato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ci permetterà di dare avvio ai lavori ed eseguire le prime opere di restauro, fondamentali per aprire il Giardino al Pubblico.

 

Nello specifico:
- prepareremo il terreno, eseguiremo le opere di scavo e di cantiere;
- potremo procedere con gli impianti vegetali (alberi, siepi, arbusti, tappeti erbosi, potature, fiori, vasi, e tutto quello che renderà il giardino bellissimo!);
- realizzeremo le opere murarie e la pavimentazione;
- abbatteremo le barriere architettoniche, per rendere il giardino completamente accessibile;
- realizzeremo gli impianti elettrici, idraulici e di illuminazione.

Una volta raggiunta questo soglia, potremo rilanciare a 220.000€, per completare il lavoro.

Manca il tuo contributo. 
Insieme possiamo rendere omaggio al più grande operista della storia della musica e tramandare ciò che lui ha creato.
Grazie di cuore per tuo supporto!

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Diario delle mie catastrofi. Impariamo a ridere sul serio!

Il superpotere della scrittura incontra la magia della comicità nel nuovo progetto del Centro Formazione Supereroi. Un percorso sulla scrittura comica, dedicato ai ragazzi che vivono quella fase della vita in cui i problemi sembrano insormontabili: l’adolescenza

Il progetto “Diario delle mie catastrofi” esplora uno strumento che aiuta a esorcizzare i propri problemi e le proprie frustrazioni, cogliendo le opportunità che questi offrono: la comicità. 
Come? Con 22 laboratori di scrittura gratuiti che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano. A tenere i laboratori saranno professionisti della scrittura e della comicità. Alla fine del percorso tutti i testi realizzati dagli studenti saranno raccolti in un libro realizzato professionalmente e il progetto si concluderà con uno spettacolo aperto a tutta la città che avrà per protagonisti i ragazzi.

Il CFS

Il Centro Formazione Supereroi è un’associazione non profit di professionisti della parola scritta (autori, editor, giornalisti, operatori culturali) nata nel 2016 con la missione di diffondere la scrittura come superpotere per affrontare il mondo. Organizziamo laboratori, eventi e attività di vario genere, tutte ad alto impatto di creatività. Fedeli al modello al quale ci ispiriamo, 826 Valencia, la scuola di scrittura creativa non profit fondata a San Francisco dallo scrittore Dave Eggers, offriamo le nostre attività in primis alle realtà, alle scuole e agli studenti che maggiormente ne hanno bisogno e che difficilmente potrebbero accedere a esperienze di questo genere.
Abbiamo alle spalle 6 anni di attività itinerante presso le scuole e un anno nella nostra sede di via Argelati 37. Dal 2016 a oggi abbiamo coinvolto più di 4.000 ragazzi in laboratori di scrittura, abbiamo collaborato con più di 120 scuole di Milano, abbiamo realizzato, stampato e regalato ai giovani autori più di 140 libri nati dai laboratori.

IL PROGETTO DIARIO DELLE MIE CATASTROFI

Alla base del progetto un’idea molto semplice. Ti piace ridere? Ridere sul serio? Allora sai che dietro a ogni risata c’è una cosa grande, silenziosa e nascosta: la tua emotività. Ognuno di noi custodisce dentro di sé un mondo complesso che spesso fatica a condividere con gli altri, nel quale nasconde frustrazioni, fragilità, ansie. Tutte cosette di cui non ci va molto di parlare. Ma ecco che la comicità ci permette di alleggerire questo groviglio interiore e di tradurre persino le insicurezze, i difetti e i disagi in qualcosa di nuovo e addirittura luminoso.

Il progetto affronterà due generi: il racconto comico e il monologo comico, in 22 laboratori di scrittura che coinvolgeranno 500 ragazzi delle scuole pubbliche di Milano, di età compresa tra i 13 e i 18 anni.

Insieme agli scrittori e agli editor del CFS, a tenere i laboratori saranno professionisti della comicità. Tra questi lo stand-up comedian Francesco Arienzo, che insieme all’autrice e attrice Veronica Pinelli terrà due laboratori di 25 ore ciascuno sul monologo comico, la coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, il comico Federico Basso, lo stand-up comedian Carmine Del Grosso, l’autore e sceneggiatore comico Marco Renzi. E l’elenco è in progress!


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• realizzeremo professionalmente UN LIBRO con tutti i monologhi e i racconti scritti dai ragazzi partecipanti, che regaleremo a ciascuno di loro.
• coinvolgeremo i ragazzi nell'ideazione e nella PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CONCLUSIVO in veste di autori, lettori, attori, addetti alla produzione.
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Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista è un giornale? No, è un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online. 

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile è Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi è direttore editoriale; stiamo poi componendo la redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti, chiamata Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, gli eventi fisici e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

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Amiamo la qualità ed il buon bere, POCO MA BUONO.

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  • Valeria CEO & Founder si prende la responsabilità del progetto, condannandosi ad una vita di ansia e stress. Ama creare e ha sempre lavorato in ambito artigiano e creativo, dalla fotografia e grafica alla sartoria e modellismo. Si occupa di dare forma e carattere a tutti i prodotti, spingendo verso mete originali con attenzione;
  • Marco Distiller & Founder, ma soprattutto Bartender, cresce gattonando nel bancone del bar di famiglia. Negli anni si immola alla causa e beve per spirito di conoscenza e sempre alla ricerca della consapevolezza assoluta. Con grande passione studia il mondo degli Spirits a tutto tondo.

NB: Valeria e Marco già da diverso tempo si occupano attivamente di divulgazione e sensibilizzazione sul mondo del beverage con il progetto SpiritoLibero Project.

 

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Per anni abbiamo giocato con le diverse ricette, elaborate e rielaborate compulsivamente per arrivare ad ottenere il risultato ricercato, anche e soprattutto grazie alle nostre famiglie e amici che con il loro sacrificio (e del loro fegato) ci hanno aiutato a crescere ed evolverci.

Abbiamo in cantiere diverse proposte che spaziano dal GIN London Dry, Amaro alle erbe, Liquore floreale e, le nostre coccole speciali, creme senza nessun derivato animale.

Tutti con il loro Essere UNICO e DECISO.

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___ Artigianalità ed unicità, crediamo fortemente nel “poco ma buono” e soprattutto nella CONDIVISIONE, motore della crescita.

 

Oltre ad impegnarci nella ricerca della materia prima eccellente nella nostra isola in primis, coinvolgendo così altri piccoli produttori locali nella catena che lega questa tipologia di prodotti, ci impegniamo a ricercare persone che condividano i nostri valori per creare degli eventi di condivisione come degustazioni combinate, percorsi enogastronomici ricercati, esperienze originali ed alternative da vivere.

 

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Condivisione che vogliamo far sconfinare su nuovi orizzonti e proporre eventi culturali come mostre artistiche multidisciplinari, eventi musicali e soprattutto condividere il nostro spazio con chi ha voglia di dire qualcosa di nuovo, vogliamo dare spazio agli artisti emergenti e non che come noi prendono direzioni non convenzionali in un territorio sempre più lasciato “solo”.

 

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Dalla parte più nobile della distillazione nasce “SU CORO”, spicca la freschezza dell’Artemisia Absinthium arricchita da Mirto, Angelica, scorza di Limone, Coriandolo e Rosa Canina.

 

___ SU CORO, un BOTANICAL SPIRIT, una bevanda spiritosa ottima da bere in purezza e miscelata,

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ESISTONO SOLO 190 BOTTIGLIE, tutte numerate. BATCH UNICO!

 

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Tutti i nostri prodotti hanno bisogno di lungo riposo dopo la messa in produzione, per cui contiamo di poter avere le nostre prime bottiglie disponibili entro l’autunno!

Potete sostenerci con una donazione libera, noi provvederemo ad inserire il vostro nome nei ringraziamenti sul nostro sito ed anche una firma autografata (o stampata se non potete raggiungerci) o se volete anche una foto simpatica sulla nostra cara Patricia, un manichino un po’ bruttino che è stato adottato da Valeria e vuole rendergli bellezza con l’aiuto di tutti!

 

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Lucca Padel 2.0 La Rinascita

Ciao a tutti!

Siamo il team di Lucca Padel e siamo una società sportiva che opera sul territorio di Lucca e provincia dal 2021  fornendo un servizio agli appassionati di padel pickleball e touchtennis. 

Ogni giorno eravamo soliti ospitare corsi e lezioni, eventi sociali, tornei e campionati, una squadra agonistica, partite fra amici e una scuola con tanti bambini che frequentavano quotidianamente la struttura.

Dal 2021 ad oggi si è creata  la nostra community sportiva, noi la chiamiamo tribù , la quale è basata sulla voglia comune di divertirsi e fare del sano sport e sull' inclusione che è il principio ispirante del padel ed è qui che si sono instaurate grandi amicizie e rapporti che vanno al di là del campo da padel, che ci siamo presi cura di coltivare negli anni.
 

il 21 novembre si è abbattuto sulla nostra città un evento straordinario con forti raffiche di vento che hanno causato danni enormi rendendo impraticabile l'utilizzo dei nostri campi indoor. 

L'evento ha provocato la caduta di alberi e problemi ad esso correlati su tutta la città e altri danni riportati nell'intera provincia di Lucca .

Questo evento inaspettato ha messo in ginocchio anche noi, tutto ciò ha causato la rottura della copertura pressostatica che a sua volta a portato a generare dei danni ingenti alla struttura dei campi con l'interessamento dell' impianto elettrico . 

Il fatto di avere dei campi al coperto riscaldati per noi e per i nostri affezionati clienti è sempre stato un plus, poiché ha sempre permesso a voi tutti di frequentare attivamente il circolo anche in inverno.
Abbiamo davanti i mesi più freddi dell’anno e sarà difficile rimetterci in piedi con i campi scoperti, stiamo organizzando tornei sociali da fare nelle ore “più calde” delle giornate in cui c’è un po’ di sole, ma ciò purtroppo non basta.
 

La nostra raccolta fondi serve per permetterci di aiutarci a :

A) ricomprare la copertura pressostatica

B) ripristinare la struttura in metallo danneggiata

C) rimettere in sesto l'impianto elettrico

 

Come puoi aiutarci ?

Ogni contributo piccolo o grande , ci avvicina all'obbiettivo di riaprire in sicurezza , mantenendo tutte le caratteristiche che ci rendono unici. Con il tuo supporto , speriamo di restituire al più presto alla comunità di Tribù Lucca Padel e non che ci supporta quotidianamente , la possibilità di giocare nuovamente nel nostro circolo che per noi staff e voi clienti ormai è “casa”

Grazie al vostro aiuto e supporto

 Torneremo più forti di prima !!!! 

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