Face To Face
Creatività

Di cosa si tratta

Face to face è una mostra fotografica che verrà allestita presso il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" e che si propone di riportare la discussione sui pregiudizi con cui guardiamo le cose, sui meccanismi sociali, culturali, biologici legati alla visione, e tutto questo proprio a partire dalle carceri da cui tutto è partito.

Cosa identifica un soggetto come delinquente? Come si distingue, se si può distinguere, chi delinque da chi non lo fa? Basta la detenzione in un carcere per tracciare un confine certo tra le persone? Cosa contribuisce a farci vedere quello che vediamo, quali griglie concettuali, o pre-concettuali usiamo per decodificare la realtà che ci circonda? Come possiamo sforzarci di tornare a “vedere” davvero chi ci sta di fronte e, di conseguenza, anche noi stessi?

Il progetto intende affrontare diversi temi di discussione, a partire dai luoghi comuni legati all’etichettamento dei “criminali” per arrivare all’analisi delle esperienze personali di ciascuno, con particolare riferimento a quelle incentrate sulla sensazione di essere stati oggetto di pregiudizio per il proprio aspetto fisico e di quelle in cui, nel guardare gli altri, ci si è ritrovati vittima dell’adagio che fosse l’abito, a fare il monaco. Face to Face porrà uno degli accenti della riflessione sul corpo, sull’immagine, sulla materia, sulla fotografia. Perché a volte è il corpo ad assumere i contorni della pena che capita in sorte, o che le persone si scelgono. Se è vero dunque che il corpo dice chi siamo, qual è la nostra storia, quale biografia informa la nostra fisiologia, cercheremo di capire come funziona l’occhio fotografico, e come si possono leggere le fotografie.

Il progetto “Face to Face” è un’iniziativa che si sviluppa su due fronti principali: uno più legato all’ambito carcerario, uno che invece affonda le sue ragioni d’esistenza nell’ambito artistico-museale. Fondamentali, in questo senso, sono le collaborazioni con le istituzioni che animano i rispettivi ambiti coinvolti. Da un lato dunque gli istituti di pena che aderiscono a questa iniziativa di carattere inter-carcerario, per il tramite delle direzioni delle case di reclusione riunite sotto il comune cappello del Ministero di Grazia e Giustizia e in particolare dell’ufficio comunicazione, dall’altro, i musei e gli istituti d’arte, con particolare riferimento al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”, partner attivo del progetto.

Chi c'è dietro al progetto

Sapori Reclusi

Sapori Reclusi è un’associazione, nata dall’esperienza decennale del fotografo Davide Dutto, che partendo dal comune bisogno dell’uomo di nutrirsi, vuole riunire uomini e donne che vivono nascosti agli occhi dei più. L'associazione si rivolge a soggetti caratterizzati da forme di esclusione ed emarginazione sociale: detenuti, extracomunitari, a qualunque individuo appartenente a realtà nascoste, a chi normalmente non ha visibilità o non riesce ad averne; e alla collettività, al fine di creare un dialogo tra cittadini e cittadini, parti di uno stesso insieme. I membri di Sapori Reclusi si impegnano a favorire questo processo di contatto e di comunicazione, con modalità diverse, ma con il fine ultimo di mettere in relazione elementi altrimenti nascosti della società.

Istituti Carcerari di Saluzzo e Torino

Gli Istituti Carcerari aderenti all’iniziativa sono stati fondamentali per completare la raccolta di informazioni e immagini. Grazie all’aiuto delle direzioni delle case di reclusione è stato possibile organizzare incontri di presentazione del progetto con i detenuti delle strutture, i non detenuti e gli esperti di settore (medici, giuristi, artisti, professori universitari, personale del Museo Lombroso e fotografi) favorendo così una discussione più approfondita sui temi inerenti il progetto e realizzando la maggior parte degli scatti fotografici “fuori e dentro il carcere”.

Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso”, Università di Torino

Il Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso” dell’Università di Torino presenta ricche e svariate collezioni derivanti dagli studi effettuati dal padre dell’antropologia criminale dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi del Novecento. Lombroso collezionò reperti utili a dimostrare l’origine biologica del comportamento deviante, in particolar modo di quello criminale, attraverso l’analisi delle caratteristiche fisiche degli individui. Con l’aiuto del Direttore e  della Conservatrice è stata condotta una ricerca tra immagini, documenti d’archivio e oggetti esposti nel Museo, che oggi rivestono un patrimonio documentario, storico e artistico di particolare interesse, e sono state fatte riflessioni sulle ragioni che hanno spinto Lombroso a catalogare i “tipi" umani. Il Museo è poi “entrato" in carcere, raccontando Cesare Lombroso e le sue ricerche ai detenuti della casa di reclusione di Saluzzo e alle detenute della casa circondariale di Torino.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per l'allestimento della mostra presso il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" di Torino. Per la realizzazione sono necessarie:

- studio, disegno e progettazione della mostra

- n. 20 stampe fine art 

- formato: 70x100 cm

- supporto rigido in plexiglass di 1 cm

- struttura in acciaio su misura

Mostra di più
Finanziato
5.551 €
111 % raccolto
+5.000 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 10.000 €
Raccolta: 5.000 €
Contributo: 5.000 €
77
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Lorena Crespo
5 € - 7 anni fa
Lorena Crespo
5 € - 7 anni fa
cristina cecconato
50 € - 7 anni fa

Di cosa si tratta

Face to face è una mostra fotografica che verrà allestita presso il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" e che si propone di riportare la discussione sui pregiudizi con cui guardiamo le cose, sui meccanismi sociali, culturali, biologici legati alla visione, e tutto questo proprio a partire dalle carceri da cui tutto è partito.

Cosa identifica un soggetto come delinquente? Come si distingue, se si può distinguere, chi delinque da chi non lo fa? Basta la detenzione in un carcere per tracciare un confine certo tra le persone? Cosa contribuisce a farci vedere quello che vediamo, quali griglie concettuali, o pre-concettuali usiamo per decodificare la realtà che ci circonda? Come possiamo sforzarci di tornare a “vedere” davvero chi ci sta di fronte e, di conseguenza, anche noi stessi?

Il progetto intende affrontare diversi temi di discussione, a partire dai luoghi comuni legati all’etichettamento dei “criminali” per arrivare all’analisi delle esperienze personali di ciascuno, con particolare riferimento a quelle incentrate sulla sensazione di essere stati oggetto di pregiudizio per il proprio aspetto fisico e di quelle in cui, nel guardare gli altri, ci si è ritrovati vittima dell’adagio che fosse l’abito, a fare il monaco. Face to Face porrà uno degli accenti della riflessione sul corpo, sull’immagine, sulla materia, sulla fotografia. Perché a volte è il corpo ad assumere i contorni della pena che capita in sorte, o che le persone si scelgono. Se è vero dunque che il corpo dice chi siamo, qual è la nostra storia, quale biografia informa la nostra fisiologia, cercheremo di capire come funziona l’occhio fotografico, e come si possono leggere le fotografie.

Il progetto “Face to Face” è un’iniziativa che si sviluppa su due fronti principali: uno più legato all’ambito carcerario, uno che invece affonda le sue ragioni d’esistenza nell’ambito artistico-museale. Fondamentali, in questo senso, sono le collaborazioni con le istituzioni che animano i rispettivi ambiti coinvolti. Da un lato dunque gli istituti di pena che aderiscono a questa iniziativa di carattere inter-carcerario, per il tramite delle direzioni delle case di reclusione riunite sotto il comune cappello del Ministero di Grazia e Giustizia e in particolare dell’ufficio comunicazione, dall’altro, i musei e gli istituti d’arte, con particolare riferimento al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”, partner attivo del progetto.

Chi c'è dietro al progetto

Sapori Reclusi

Sapori Reclusi è un’associazione, nata dall’esperienza decennale del fotografo Davide Dutto, che partendo dal comune bisogno dell’uomo di nutrirsi, vuole riunire uomini e donne che vivono nascosti agli occhi dei più. L'associazione si rivolge a soggetti caratterizzati da forme di esclusione ed emarginazione sociale: detenuti, extracomunitari, a qualunque individuo appartenente a realtà nascoste, a chi normalmente non ha visibilità o non riesce ad averne; e alla collettività, al fine di creare un dialogo tra cittadini e cittadini, parti di uno stesso insieme. I membri di Sapori Reclusi si impegnano a favorire questo processo di contatto e di comunicazione, con modalità diverse, ma con il fine ultimo di mettere in relazione elementi altrimenti nascosti della società.

Istituti Carcerari di Saluzzo e Torino

Gli Istituti Carcerari aderenti all’iniziativa sono stati fondamentali per completare la raccolta di informazioni e immagini. Grazie all’aiuto delle direzioni delle case di reclusione è stato possibile organizzare incontri di presentazione del progetto con i detenuti delle strutture, i non detenuti e gli esperti di settore (medici, giuristi, artisti, professori universitari, personale del Museo Lombroso e fotografi) favorendo così una discussione più approfondita sui temi inerenti il progetto e realizzando la maggior parte degli scatti fotografici “fuori e dentro il carcere”.

Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso”, Università di Torino

Il Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso” dell’Università di Torino presenta ricche e svariate collezioni derivanti dagli studi effettuati dal padre dell’antropologia criminale dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi del Novecento. Lombroso collezionò reperti utili a dimostrare l’origine biologica del comportamento deviante, in particolar modo di quello criminale, attraverso l’analisi delle caratteristiche fisiche degli individui. Con l’aiuto del Direttore e  della Conservatrice è stata condotta una ricerca tra immagini, documenti d’archivio e oggetti esposti nel Museo, che oggi rivestono un patrimonio documentario, storico e artistico di particolare interesse, e sono state fatte riflessioni sulle ragioni che hanno spinto Lombroso a catalogare i “tipi" umani. Il Museo è poi “entrato" in carcere, raccontando Cesare Lombroso e le sue ricerche ai detenuti della casa di reclusione di Saluzzo e alle detenute della casa circondariale di Torino.

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi verranno utilizzati per l'allestimento della mostra presso il Museo di Antropologia Criminale "Cesare Lombroso" di Torino. Per la realizzazione sono necessarie:

- studio, disegno e progettazione della mostra

- n. 20 stampe fine art 

- formato: 70x100 cm

- supporto rigido in plexiglass di 1 cm

- struttura in acciaio su misura

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5€ o più

Un' offerta perchè credi nel nostro progetto ! 

Ti ringrazieremo sulla nostra pagina Facebook e sulla pagina dedicata del nostro sito.

8€ o più

Ingresso al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell’Università di Torino

10€ o più
  • Un invito all'inaugurazione della mostra Face to Face.
  • Ti ringrazieremo sulla nostra pagina Facebook e sulla pagina dedicata del nostro sito.
15€ o più

Visita guidata al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell’Università di Torino a cura della
conservatrice del Museo, sabato 23/03/19, ore 16.00.

20€ o più
  • Invito all'inaugurazione Mostra Face to Face 
  • Ti ringrazieremo sulla nostra pagina Facebook e sulla pagina dedicata del nostro sito.
  •  Una copia del libro Il Gambero Nero - ricette dal carcere (Sapori Reclusi sostenitore del progetto).
25€ o più
  • Una copia del libro Evasioni (Sapori Reclusi sostenitore del progetto)
  • un invito all'inaugurazione della mostra Face to Face
  • Ti ringrazieremo sulla nostra pagina Facebook e sulla pagina dedicata del nostro sito.
  • Ingresso al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell’Università di Torino
30€ o più

Una copia del catalogo Il Museo di Antropologia Crimianale Cesare Lombroso dell’Università di Torino a cura di Silvana Montaldo, Silvana Editoriale

50€ o più

Pacchetto super esclusivo e speciale !

  • 1 cena per 2 persone presso il Ristorante Le Vitel Etonné a Torino
50€ o più

Pacchetto super esclusivo e speciale !

  • 1 cena per 2 persone presso il Ristorante Antiche Volte – Fossano (CN)


100€ o più
  • 1 posto omaggio per la "Cena in Aula" del 1 aprile 2019 ore 20:30  presso il Palazzo degli Istituti Anatomici  dell'Università di Torino, sede del Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso (MARZO 2019) 
  • 1 Visita gratuita al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso dell’Università di Torino
Progetti correlati
La Stanza della Serenità nella CasaPaese San Pietro in Amantea

Prima di tutto le presentazioni…
Siamo Ra.Gi. Onlus, un’associazione nata a Catanzaro nel 2002 con l’obiettivo di tutelare e promuovere la salute psico-fisica individuale e collettiva. 

Ai piedi della Sila, in Calabria, sorge il piccolo paese di Cicala che nel 2018, grazie al nostro intervento, è diventato il Primo Borgo amico delle Demenze della Calabria.
Normalizzare la vita delle persone con demenza è da sempre la nostra filosofia e, per tale motivo,  abbiamo dato vita a una vera e propria Comunità-Alloggio dove attualmente vivono 20 persone affette da demenza

Ma la CasaPaese Cicala non è solo una casa, è anche un vero e proprio paese, un luogo sicuro che abbatte quella sensazione di smarrimento e di confusione che vivono le persone con demenza a causa della loro malattia.  Qui, abitanti e commercianti accolgono per le strade e nelle botteghe le persone affette da demenze, accompagnate dai nostri operatori.

La progettazione ambientale di CasaPaese è infatti mirata prettamente al tipo di disabilità prevista considerando il progressivo mutare della malattia e rispondendo pertanto alle nuove esigenze con arredi su misura che siano flessibili.
Gli spazi e i luoghi sono riutilizzati e riconfigurati in un modello di vita passata con all’interno la materializzazione di ritmi, simboli e significati che una volta decodificati, la mente riconosce come familiari. Corridoi vissuti come uno spaccato di strada di un paese, riproduzioni di attività che normalmente si svolgono all’interno di un paese come fiorai, botteghe, bar, ufficio postale, trattoria, tabacchi, farmacia.

In piena libertà e senza giudizio alcuno, queste persone acquistano il pane per il pranzo, la carne dal macellaio, il giornale dall'edicolante, le piantine per il giardino o passano a farsi una piega dal parrucchiere. Gesti semplici, banali, ma che da soli non sono più in grado di svolgere.

Si tratta di un luogo sicuro che abbatte quella sensazione di smarrimento e di confusione che vivono le persone con demenza a causa della loro malattia.
La CasaPaese è un ambiente semplice, domestico, arricchito con oggetti familiari e personali per essere facilmente vissuto dalle persone con demenza. Anche lo spazio verde esterno tiene conto delle diverse capacità motorie, sensoriali, e percettive degli ospiti.


Cosa vogliamo fare insieme
Dato l’importante esempio di CasaPaese Cicala, per settembre 2025, ci siamo posti l’obiettivo di dare vita ad una nuova CasaPaese per demenze. Si chiamerà CasaPaese San Pietro in Amantea.

La struttura è già pronta, i lavori sono stati ultimati e si appresta ad accogliere altre 20 persone con demenza.  All’interno della nuova struttura sarà possibile accogliere nuove persone e continuare a sperimentare un modello socio-assistenziale innovativo, pensato per persone con patologie neurodegenerative.

L’obiettivo è offrire agli ospiti esperienze di vita che la malattia ha progressivamente reso inaccessibili. L’ambiente favorisce un graduale passaggio da una condizione autonoma a una assistita, contribuendo a mantenere, per quanto possibile, una quotidianità percepita come normale all’interno di un contesto accogliente e rassicurante.

All’interno della struttura, vogliamo realizzare una "Oasi dei Sensi” che possa stimolare gli ospiti, tranquillizzarli, aiutarli a trovare la serenità
Spesso le persone malate di demenza vivono la loro quotidianità in maniera molto conflittuale o addirittura minacciosa; non capiscono più i processi e di conseguenza si sentono sopraffatti. Questo provoca sconvolgimenti, frustrazioni e paure. Siccome non riescono a tradurre questi sentimenti in parole, spesso le persone reagiscono con impazienza, rabbia o aggressività.
Per gestire l'aggressività, è importante mantenere la calma, cercare di comprendere il punto di vista del malato, e non reagire con rabbia. 
È per questo che vogliamo creare uno spazio sicuro e rilassante all’interno della nuova CasaPaese, per permettere alle persone che vi abiteranno di avere uno spazio dove rifugiarsi lontano dagli altri ospiti e ritrovare la serenità, una vera e propria “Oasi dei Sensi”.
Nella “Oasi dei Sensi” saranno privilegiate metodologie di stimolazione basate sui cinque sensi e la loro combinazione. Questo non solo aiuterà i pazienti a calmarsi ma aiuterà anche a favorire il processo comunicativo con gli operatori grazie alla lettura di libri, all’utilizzo di strumenti musicali e all’ascolto di musica selezionata per aiutare il rilassamento.
In questa stanza sarà infatti creata un’ambientazione specifica che, grazie a luci, suoni, colori e strumentazione dedicata, aiuterà a ritrovare la calma e tornare alla vita di comunità in serenità e armonia.


Obiettivo della raccolta fondi
È solo grazie al supporto di tutti che potremo realizzare la nostra stanza.
Questa raccolta fondi ci permetterà di coprire tutti i costi di necessari: acquisto di fonti luminose di immagini e musica a effetto rilassante, un proiettore, strumenti musicali, impianto audio, diffusori di aromi e molto, molto altro!

Grazie di cuore da tutti noi!

96%
-4 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Contest Y - Accendi la musica insieme a noi!

CHI SIAMO: Y EVENTS APS ETS

Siamo Geo, Boe e Elena, tre giovani organizzatori di eventi dello spettacolo, e abbiamo un sogno: offrire un palcoscenico a giovani musicisti e cantanti emergenti, per regalare loro opportunità concrete di espressione e crescita artistica.

Per farlo, abbiamo fondato la nostra associazione, Y Events APS ETS, che da due anni è operativa nell'organizzazione di iniziative rivolte alla comunità del territorio della provincia di Cuneo.

Insieme agli artisti che ospitiamo sul nostro palcoscenico, stiamo crescendo anche noi, e stiamo sviluppando progetti sempre più ambiziosi per portare sempre più benefici a tutti coloro che ne prendono parte. Per questo, abbiamo bisogno del sostegno di persone come te, che condividono i nostri stessi valori! :-) 

 

IL CONTEST Y - LA PRIMA EDIZIONE (2024)

L'anno scorso abbiamo portato in alcune piazze del centro di Mondovì (CN) la prima edizione del Contest Y, un contest musicale e canoro pensato per dare spazio ai giovani talenti del nostro territorio e per offrire un intrattenimento gratuito e di qualità alla cittadinanza. 

L'evento ha riscosso un grande successo, così quest'anno lo stiamo riorganizzando più in grande, con tante nuove sorprese per tutti voi!

Se l'anno scorso non hai partecipato all'evento, ecco un video con alcune immagini dell'edizione 2024.

 

L'EDIZIONE 2025 

Quando: 2 | 9 | 16 | 23 luglio 2025
A che ora: dalle 21.00 fino a mezzanotte
Dove: Piazza Santa Maria Maggiore, Mondovì (CN)

Questa edizione del Contest Y l'abbiamo sognata in grande, ecco alcune novità:

  • I giudici: ogni sera ci saranno tre giudici fissi (un giornalista, un professore di musica e un'insegnante di canto) + un giudice ospite di fama nazionale che cambierà ogni data, in relazione al tema della serata.
  • Gli artisti: ogni sera, a fianco dei concorrenti, si esibirà sul palco del Contest Y anche un artista ospite, avremo con noi musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian!
  • La partecipazione del pubblico: durante la finale del 23 luglio, tutti gli spettatori presenti in piazza potranno votare il proprio artista preferito. Il concorrente che otterrà il maggior numero di voti otterrà il premio speciale del pubblico.
  • Le collaborazioni: quest'anno abbiamo esteso la nostra rete di partenariati con altre realtà del territorio, fra cui l'associazione L'Albero del Macramè e l'azienda Lo Grasal, che hanno pensato a dei regali speciali per te che sostieni il nostro progetto <3
  • I premi: al centro del nostro evento, però, ci sono sempre i nostri concorrenti! Quest'anno vorremmo dedicare una parte ancora più consistente del nostro budget all'acquisto di premi che possano dare loro un contributo ancora più forte alla loro carriera artistica.

 

GLI STEP DEL CROWDFUNDING

  • 300 euro: riusciamo ad acquistare i premi per il secondo e terzo classificato e il premio del pubblico
     
  • 1000 euro: riusciamo a ingaggiare i giudici ospiti delle quattro serate, esperti del panorama musicale nazionale
     
  • 1500 euro e oltre: riusciamo a portare sul palco del Contest Y musicisti, cantanti, rapper e stand-up comedian per rendere le nostre serate ancor più indimenticabili!

L'obiettivo minimo del nostro crowdfunding è di 1500 euro, ma tutto ciò che raccogliamo in più ci permetterà di realizzare alcune delle nostre mille idee e di mettere le ali al nostro progetto!

73%
-16 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
BLITZ - Un "classico" gioco di carte

Buongiorno, nipoti. 
Mi chiamo Nonna Blitz, e sono qui per accompagnarvi in un viaggio fatto di carte, imprevisti, design e vendette familiari. Non sono una carta del gioco. Non sono una regola. Non sono un'espansione. Sono solo una voce saggia con qualche acciacco e tanta esperienza, un punto fermo nell’assurdo. Tipo quei centrini che nessuno sposta anche se non servono a niente.

Blitz è un gioco di carte, questo è sicuro. Ma non come quelli dove serve il regolamento a fascicoli, la penna, i dadi, l’oroscopo e due ore di libertà condizionata. Blitz si impara più in fretta di una scusa per non uscire, e funziona in qualsiasi posto dove puoi poggiare le chiappe o le carte.

Tavolo? Bene.
Pavimento della metro? Buono, se ti piace l'effetto suspense tra una fermata e l'altra.
In coda alle poste? Improbabile, ma se ci riesci ti meriti una standing ovation. O almeno il mio rispetto.

Funziona in due, in cinque, in dieci, in trenta.
Ogni mazzo è per 5 giocatori, quindi basta moltiplicare e resistere alla voglia di lanciarsi addosso qualsiasi cosa sembri vagamente innocua.
Le partite durano circa 15 minuti, il tempo perfetto per litigare senza rovinarsi la giornata.
Si gioca dai 7 ai 99 anni, o anche sopra, se ci si ricorda di aver pescato.

Hai presente quei giochi con carte piene di fronzoli, effetti speciali, draghi giganti e maghi con quattro paia d'ali? Bellissimi, eh. Io ci ho perso dei nipoti là dentro. Ma Blitz prende un'altra strada: carte essenziali, dirette e decise. Nessuna illustrazione elaborata, solo testo chiaro, colori accesi e linee geometriche che urlano quello che devono dire.

Dentro la scatola, poi, trovate un sacco di cose colorate e nessun dischetto DVD, lo prometto.

36 carte collezione, divise in 4 tipologie (ciascuna con 9 carte). Viola, rosa, arancio, azzurro: più che colori, piccoli schiaffi cromatici da combinare come ti pare.

16 carte azione:

  • 4 “Pesca x2” (per chi ama abbondare)
  • 4 “Scambia x1” (per chi mente sorridendo)
  • 4 “Ruba x1” (per chi non ha scrupoli)
  • 4 “Blocca x1” (per chi rosica con stile)

1 carta Blitz: la regina madre. Il Joker dopo due birre. L’arma finale.

1 carta QR con tutte le regole, perché oggi se non è in digitale, non esiste.

1 libretto di istruzioni super minimal e breve, in italiano e inglese.

E poi c'è la scatola: non sa stare zitta, con stile e colore che si fanno notare. Un piccolo oggetto di design, bello anche solo da guardare.

Blitz è rapido, viscerale e scorretto il giusto.
Ogni giocatore parte con 3 carte. Poi:

  • Peschi (obbligatorio, non come l’autocertificazione)
  • Esponi una carta collezione sul tavolo (se vuoi)
  • Se hai esposto, puoi giocare una carta azione o Blitz

Poi incroci le dita, guardi negli occhi chi ti ama e speri non ti rubi tutto.

Lo scopo?
Fare 4 collezioni da 4 carte:

  • o tutte dello stesso tipo (maniaci del controllo)
  • o tutte diverse (creativi, incasinati, cuori spezzati)

La Carta Blitz?
È la carta della “c’ho voglia di fare casino oggi”. Con lei rubi a tutti, giochi tutto, e nessuno può bloccarti.
È il Carnevale di Rio, in una mano. Con le suocere che applaudono.

No, Blitz non è solo un giochino simpatico.
È il risultato di un progetto curato con attenzione: tra forma e funzione, tra gioco e bellezza.
È un oggetto pensato per divertirti, ma anche per stare bene ovunque lo lasci.

Sul tavolo, in libreria, vicino a un cactus finto o a una lampada di design.
Come una rivista giapponese del 2042: essenziale, strana al punto giusto, e troppo incredibile per ignorarla.
Insomma, audace come me… ma senza artrosi.

Quella che hai davanti è la Blitz Color Edition – Versione 1. Il primo passo. Il seme. Il battito iniziale di una dentiera che traballa quando parte la voglia di mischiare le carte e l'entusiasmo.

Le regole sono semplici e funzionano. Ma l'idea è di cambiare il look del gioco, con edizioni create in collaborazione con designer famosi ed emergenti.

E sai cosa significa questo? Che Blitz non sarà solo un gioco, ma un oggetto che vorrai tenere. Come quei francobolli rari che non usi, ma che ti fanno sentire ricco. Qui, però, non si tratta solo di guardarli. Ci giochi, vinci, e rubi carte a tua sorella e ogni nuova edizione speciale porterà con sé nuove carte e nuovi stili visivi, ma la parte più divertente è che potrai mischiare i mazzi e creare combinazioni sempre più folli e imprevedibili durante le tue partite.

Ed ecco perché sono qui a raccontarti tutto questo, per darti la possibilità di far crescere questo progetto insieme a me. Abbiamo bisogno di una spinta. Il gioco è pronto: le regole, i materiali, l'identità. Ma non è ancora fisicamente nelle nostre mani: sta arrivando.

Sostenere questa campagna significa essere i primi ad avere Blitz, in anteprima ed esclusiva, prima che arrivi sul mercato. È un modo per lanciare il progetto davvero, per metterlo nelle mani giuste, e per dare voce a una visione che unisce gioco, design e collezionismo.

Non ti chiediamo di finanziare un’idea, né di crederci alla cieca. Ti stiamo solo dando il biglietto per il debutto.

Sostenere Blitz non è un favore. È un modo per dire: “Mi piacciono i giochi semplici ma pieni di imprevisti, le idee che sanno di design, e le cose così simpatiche che ti viene voglia di collezionarle.”

E io, modestamente, lo so bene: ci ho messo la faccia, la voce e pure la dentiera.

Come ti dicevo: niente, io sono la Nonna Blitz. Ci sono nei video, nei reel, nei vocali. Ma non nel gioco.
Ti accompagno all’ingresso, ti do due dritte, poi ti arrangi tra collezioni e vendette silenziose.

E se non vuoi supportare Blitz… va bene. Ma le nonne non dimenticano. E io ho un mattarello. Potrei usarlo. Non per forza per la pasta.

⚡️ Scegli Blitz. Scegli il caos. Scegli il design che non ti chiede permesso.

Il gioco è quasi pronto a uscire. Le carte fremono nel mazzo. Il resto lo fai tu.
Scatena l’imprevisto.

 

IL CREATORE (quello vero)

Samuele Bolognesi (Sam per gli amici)
Da piccolo sognavo di giocare nell’NBA, avere una villa a Miami e una moto potentissima. 
Poi ho scoperto il design, sono rimasto a Torino e da lì non ci ho più visto nulla: da oltre 15 anni lavoro nel mondo della comunicazione, tra progetti digitali (ma anche non), interfacce e pixel messi in riga con amore maniacale. 

La villa può aspettare, la moto, però, me la sono comprata ;)

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"Blitz è solo il primo passo di qualcosa di più grande che ho in mente — ma intanto si comincia da qui, con un mazzo di carte che sa di design e una nonna che non perdona."

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38%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economica
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

131%
-16 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Il coraggio di essere felici 2025

“Il Coraggio di Essere Felici”, rassegna estiva nata sei anni fa con l’obiettivo di offrire occasioni di incontro e socializzazione agli abitanti del quartiere Le Vallette, ritorna anche quest’anno con proposte che spaziano dalla musica al circo contemporaneo, dalla danza all’acrobazia, mantenendo lo spirito leggero e di convivialità che l’ha contraddistinta fin dall’estate del 2020. Il progetto rappresenta una preziosa opportunità per rafforzare la vita culturale della periferia torinese anche nei mesi estivi, trasformando il quartiere in un vivace polo di aggregazione sociale, artistica e civica. 

Tra il 5 giugno e il 31 luglio negli spazi coperti e all’aperto di officine CAOS c’è solo l’imbarazzo della scelta tra spettacoli dal vivo, attività creative, letture ad alta voce e tante altre coinvolgenti proposte da vivere insieme a noi.

Vuoi scoprire cosa abbiamo pensato per te quest'estate? Ecco il PROGRAMMA

COME SOSTENERCI

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APPUNTAMENTI SERALI

venerdì 06 giugno - h.21:15 - cortile CAOS  | BUSTERBAGATELLE di Toschino 

venerdì 13 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | WORLD MUSIC di Ambos Mundos

venerdì 20 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | LA BALENA VOLANTE di Rasoterra

venerdì 27 giugno - h.21:15 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? di Lavorare Stanca_VersoSud

giovedì 3 luglio - h.21:15 - cortile CAOS 

NO OTHER LAND co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani

NO OTHER LAND diretto da Basel Adra, Yuval Abraham, Rchel Szor e Hamdan Ballal. 

Torna il cinema all'aperto! “No Other Land” racconta la storia della resistenza non violenta delle comunità palestinesi di Masafer Yatta contro l’occupazione israeliana, documentando le demolizioni e i trasferimenti forzati. Il documentario, co-diretto da attivisti palestinesi e israeliani, segue anche l’amicizia che nasce tra Basel, un giovane attivista palestinese, e Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla loro lotta.

…E INOLTRE, DI GIORNO

giovedì 5 giugno - h.17:00 - officine CAOS | DOPO LA SCUOLA DIVERTIAMOCI CON LA SCIENZA!       Laboratori scientifici interattivi a cura di CentroScienza Onlus

lunedì 9 e 19 giugno - h.19:30 - cortile CAOS | VAMOS! Salsation Fitness a cura di Manuela Bovo, Ass. Nuovi Orizzonti.

mercoledì 11 giugno - h.19:00 - officine CAOS | SPEED DATE LETTERARIO a cura di Pagina37

giovedì 12 giugno - h.15:00 - officine CAOS | ZONA DI CONFINE. Web Radio a cura di Coop. Zenith.

lunedì 16 giugno - h.10:30 - cortile CAOS | CON LA TESTA TRA LE NUVOLE. Grande azione collettiva, omaggio a Il cielo e dintorni di Giulio Paolini ne Il Castello incantato a cura del Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli.

giovedì 19 e giovedì 26 giugno - h.14:00 - cortile CAOS | GIOCHI NELL'ARTE. Laboratorio creativo

venerdì 6 e 20 giugno e venerdì 4 e 18 luglio - h.10:30 - officine CAOS

A VIVA VOCE! Il salotto multilingue

Potrai incontrare persone che parlano diverse lingue, condividere esperienze e migliorare le tue competenze linguistiche in un ambiente accogliente e informale. Non importa il livello linguistico: la cosa importante è divertirsi e imparare insieme! A cura di officine CAOS

giovedì 19 giugno e giovedì 17 luglio - h.17:30 - Biblioteca Civica F. Cognasso

VOCI D'ESTATE - Leggiamo insieme

Un incontro per chi ha il piacere di lasciarsi ispirare dalle storie. Le parole dei libri aprono la strada a conversazioni spontanee, pensieri che si intrecciano e punti di vista da condividere, senza giudizi né barriere. Non serve sapere tutto: basta la curiosità di leggere e il desiderio di ascoltare gli altri. Un angolo accogliente dove ogni pagina può diventare un’occasione per sentirsi a casa. A cura di officine CAOS.

domenica 22 e 29 giugno - h.17:00 - officine CAOS | LETTURE SCENICHE, NON IL SOLITO…SPETTACOLO!

da lunedì 23 a giovedì 26 giugno - h.17:30 - cortile CAOS | MI PROMETTI UN BALLO? Workshop di ballo

giovedì 10 luglio - h.17:00 - officine CAOS

CARA BOLLETTA…

Informazioni e consigli per salvare il portafoglio. Soluzioni semplici, autentiche e credibili per risparmiare denaro e diventare cittadini consumatori più consapevoli. A cura di Antonio Cajelli, Articolo 47.

giovedì 24 luglio - h.18:30 - officine CAOS

SOCIETÀ IN GIOCO Un evento per accendere la mente e spegnere la routine!

Un appuntamento all’insegna del divertimento intelligente: quiz, sfide a squadre, giochi da tavolo e creatività per mettere alla prova intuizione, collaborazione e spirito competitivo. Che tu sia stratega, sognatore o semplicemente curioso, vieni a giocare con noi e lasciati sorprendere: il futuro è nelle menti che sanno divertirsi! A cura di officine CAOS.

giovedì 31 luglio - h.18:00 - officine CAOS 

eSTATE A TAVOLA. Festa d'estate

Le vacanze estive sono alle porte, prima di sparpagliarci tra mari, monti e città, vogliamo salutare la routine quotidiana con una serata all’insegna della compagnia. Un’occasione per fare il pieno di allegria e “condire” l’attesa delle vacanze con del buon cibo. Ognuno porta qualcosa da mangiare da condividere, che sia dolce, salato, fatto in casa o scelto col cuore, l’importante è stare insieme. A cura di officine CAOS.

CHI SIAMO 

Le officine CAOS di Torino - Officine per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea - sono un centro polifunzionale posizionato nella periferia nord ovest di Torino, in Piazza Montale, nel quartiere Le Vallette, riconosciuto a livello locale, nazionale e internazionale come un centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione sociale, un luogo di incontro inclusivo e accogliente, uno spazio aperto alle proposte di tutti i cittadini, un laboratorio di idee e relazioni.

Questi spazi così ricchi di opportunità, sono gestiti da noi, la cooperativa Stalker Teatro, un gruppo di persone appassionate e competenti, che ce la mettono tutta per offrire sempre il meglio; crediamo che la cultura, quella che mette insieme le persone, che è per tutti e che ti fa innamorare, ti può cambiare la vita in un istante e per sempre! 

011 7399833 - +39 375 6986420 - comunicazione@officinecaos.net - www.officinecaos.net 

Prenotazione consigliata. Appuntamenti serali €3 - CineCortile e appuntamenti pomeridiani INGRESSO GRATUITO

69%
-25 Giorni
Salute e benessereParità di genereRidurre le disuguaglianze
MusicAbilmente 2025 // 10° edizione

MusicAbilmente è un festival di inclusione sociale dedicato a musicisti, attori e ballerini con disabilità, si svolge a Chamois, un paesino della Valle d'Aosta. E' un'esperienza unica che celebra la diversità, l'inclusione e la gioia del far musica, del recitare e del ballare insieme. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per portare avanti questo importante progetto.
Quest'anno raggiungiamo un traguardo di cui siamo veramente orgogliosi: siamo giunti alla decima edizione del festival!! Le giornate scelte sono sabato 5 e domenica 6 luglio. 
MusicAbilmente è una manifestazione organizzata dall'associazione "Insieme a Chamois - Ensembio a Tzamoué", con il sostegno della Presidenza del Consiglio della Valle d'Aosta e del Comune di Chamois, che sono al nostro fianco ormai da tanti anni e a cui va in nostro ringraziamento.
 


Affinché questo festival continui a crescere e a ispirare, abbiamo bisogno del vostro supporto!
Le vostre donazioni andranno a completare il budget che avremo a disposizione per concludere al meglio l'organizzazione e quindi per coprire interamente le spese artistiche, logistiche e organizzative e, soprattutto, ampliare il numero dei partecipanti che possiamo ospitare.

MusicAbilmente è un'esperienza unica sia per chi si esibisce sia per chi assiste agli spettacoli, si propone di onorare e valorizzare la conquista di capacità artistiche e professionali di qualità, realizzata da ciascun gruppo grazie ai propri percorsi educativi e formativi. Il tutto nella splendida cornice di Chamois, piccolo paesino di montagna che si presta perfettamente allo scambio e all'ascolto essendo situato a 1800m di altitudine e raggiungibile solo in funivia o a piedi. 


Nell'edizione di quest'anno avremo cinque bellissimi progetti, che potete scoprire sul nostro sito
www.musicabilmente.it  e una web radio che ci accompagnerà per tutto il viaggio con le registrazioni e le interviste ai gruppi.
 
 

 


 

                                                                        IL PROGRAMMA 2025
 


Sabato 5 luglio


ore 15:00  Apertura del festival e saluti delle autorità
ore 15:15  Coro ALI ALI | Aosta | musica
ore 16:30  DOOLIA | Genova | musica
ore 18:00  RESTO, IO RESTO QUI e SUPEREROI | due cortometraggi a cura dell’associazione “CIP, cinema, inclusione e partecipazione” | Pinerolo | cinema
 


Domenica 6 luglio


ore 10.30 Incontro di gruppo di presentazione, di riflessione e scambio per educatori, ragazzi, docenti, volontari dell’associazione “Insieme a Chamois” e pubblico, con finalità di confronto e condivisione di esperienze, metodi, percorsi educativi e risultati di ciascuna realtà | tavola rotonda


ore 15:00  TAKE ME AUT, L'EROE CHE E' IN ME uno spettacolo teatrale con regia di Alice De André e i ragazzi della Fondazione “Un futuro per l'Asperger” Onlus | Milano | teatro
ore 16:30  CLGensemble | Torino | musica
 

 

 



 


Unitevi alla nostra campagna e condividetela con i vostri amici, vi aspettiamo su a Chamois per assistere a questo bellissimo evento!!

 

82%
-25 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Ecofestival

🌱 Ecofestival – Un futuro sostenibile da costruire insieme

Ecofestival è un evento annuale nato per rinnovare l’attivismo e l’empowerment tra giovani, residenti e stranieri, coinvolgendoli come protagonisti nella costruzione di un futuro comune e sostenibile.

L'iniziativa mira a sensibilizzare la comunità sulla tutela ambientale attraverso pratiche quotidiane, esperienze condivise e forme di attivismo concrete. Il festival promuove un approccio sostenibile all’agricoltura, al cibo e alle relazioni umane, con particolare attenzione alla connessione tra benessere psicofi sico e ambiente naturale.

Ecofestival vuole essere uno spazio aperto, inclusivo e partecipativo, in cui la sostenibilità non è solo un tema, ma uno stile di vita da vivere insieme, partendo dalle piccole azioni di ogni giorno.

Ecofestival – un evento costruito da e per la comunità


 🌿 Perché Ecofestival?

✔️Per costruire una comunità più consapevole e attiva 
✔️ Per creare una rete di enti e organizzazioni che ogni giorno praticano la sostenibilità
✔️ Per offrire a giovani e adulti esperienze educative e momenti di scambio reale 
✔️ Per diffondere buone pratiche e nuovi modelli di vita a basso impatto ambientale 
✔️ Per vivere due giorni di condivisione, musica, laboratori, buon cibo e crescita collettiva


📍 L’Ecofestival si svolgerà a Bergolo il 9 e 10 agosto 2025.
 

Momenti di condivisione e scambio tra giovani provenienti da tutta Europa


🤝Chi siamo

Siamo Associazione Vagamondo, attiva dal 2016 nella promozione della mobilità internazionale attraverso i programmi Erasmus+, progetti di volontariato e iniziative culturali.

Dal 2021 abbiamo scelto di portare i nostri valori anche sul territorio locale attraverso l’organizzazione di festival aperti e inclusivi, in collaborazione con:
• New Wellness Education,
• Parco Culturale Alta Langa,
• Comune di Bergolo,
• Altre associazioni e realtà no profi locali.

Il nostro lavoro si basa su valori come:
• Inclusione e partecipazione attiva,
• Sostenibilità ambientale e sociale,
• Educazione interculturale e consapevolezza ecologica,
• Empowerment delle persone e delle comunità locali.

Ecofestival nasce proprio da questo percorso, dalla volontà di creare uno spazio fi sico e simbolico dove persone di ogni età e provenienza possano incontrarsi, imparare, condividere e sperimentare pratiche di vita sostenibile.
Vagamondo è anche una comunità aperta: ogni anno accogliamo decine di giovani europei e volontari internazionali che diventano parte attiva dei nostri progetti e della nostra crescita collettiva.

Un festival che celebra la creatività, la partecipazione e la natura


🎯 Cosa vogliamo realizzare grazie al tuo supporto

Grazie al crowdfunding potremo:
• Organizzare laboratori pratici sulla sostenibilità,
• Realizzare attività educative per giovani e famiglie,
• Offrire eventi culturali e artistici,
• Consolidare la rete di organizzazioni virtuose,
• Potenziare l’area ristoro con prodotti locali a km0,
• Garantire accesso gratuito e inclusivo per tutti,
• Promuovere spazi di benessere e attività psicofi siche legate alla natura,
• Gestire la logistica e le attrezzature per il festival in modo sostenibile.
 

Spazi autogestiti e prodotti locali a km0


💚 Come puoi aiutarci

È possibile sostenere il progetto attraverso un crowdfunding supportato dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT all’interno dell’area +Risorse su Eppela.
Ogni contributo ci aiuterà a far crescere Ecofestival e a renderlo sempre più partecipato, inclusivo e sostenibile.
 

Vivere la musica, la natura e la comunità insieme


 📣 Il nostro invito
Sostenere Ecofestival significa fare parte di un cambiamento reale: ogni contributo ci aiuta a costruire un festival dove persone, natura e sostenibilità convivono per davvero.

👉 Unisciti a noi e diventa parte di Ecofestival!
 

20%
-25 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

131%
-16 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

26%
-42 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

52%
-8 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

198%
-6 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
Festival Dora Nera 2025

 

C’è un festival che non nasce dall’alto, non risponde alle logiche di grandi finanziatori, non parla per conto di sponsor importanti, istituzioni, banche e fondazioni. 

DORA NERA è il primo festival noir interamente costruito dal basso

LIBERO come la parola libertà. 

INDIPENDENTE come un soffio di vento. 

DORA NERA è un festival militante di letteratura e cinema noir, nato a Torino nel novembre 2021.
Tre giorni di incontri, dibattiti, premiazioni e 362 di militanza nelle frontiere, nei quartieri, con i piedi e le mani nelle contraddizioni del presente, per portare la letteratura dove abita il conflitto, dove donne e uomini vivono sulla propria pelle le ingiustizie sociali o le ricadute di un sistema di potere che li ha scelti come vittime sacrificali.

DORA NERA vuole essere, in questo senso, il CORTOCIRCUITO, l’ERRORE DI SISTEMA che stravolge le cose, riportando all’attenzione pubblica questi mondi sotterranei, il dolore ma anche i sogni delle persone oggi tenute ai margini.

DORA NERA vuole far collidere il mondo della letteratura, del cinema, della finzione, con il mondo reale, che ci riguarda tutti e tutte.

DORA NERA è un festival militante, che non usa la parola per accarezzare, ma per denunciare. 

In questi anni siamo stati nei dormitori per persone senza fissa dimora, come nelle scuole di periferia, nei centri diurni, nei circoli culturali popolari, usando i libri non come forma di evasione, ma come strumento vivo e pulsante di racconto, e le storie come amplificazione dei temi fondanti della contemporaneità.

NEL 2025, DORA NERA SARÀ ANCORA SULLA STRADA.

A TORINO:

  • con l’aiuto di Sara Bilotti, stiamo lavorando con ragazze e ragazzi giovanissimi con problematiche di dipendenza da crack, accolt3 dal Gruppo Abele nel centro crisi Molo 18, un luogo di tregua per provare a rimettere insieme i pezzi delle proprie vite;
  • grazie alla poetessa Anna Salza, stiamo tenendo un corso di Poesia di lotta e denuncia con donne di tante nazionalità temporaneamente senza dimora: da questo lavoro nascerà una mostra di grande impatto, fatta di parole ricamate su tela, diari minimi ma potenti di un'insurrezione costante che muove dentro di loro; 

A NAPOLI:

  • grazie al lavoro dello scrittore Giancarlo Piacci, libraio mitico del centro storico di Napoli e scrittore noir sopraffino, stiamo portando alla luce i tanti sogni e le speranze dei detenuti del carcere di Poggioreale.

IN TUTTA ITALIA: 

  • raccoglieremo, grazie alla mediazione di proffesionist3, associazioni e attivist3, le storie appartate e silenziose di ragazze e ragazzi alle prese con momenti di fragilità ma anche alla ricerca di una fiammella interiore da far brillare forte, per riemergere.

IL FESTIVAL. E poi ci sono i tre giorni di novembre in cui tutto questo diventa pubblico. Dal 7 al 9 novembre, sempre all'Oratorio di San Filippo Neri (Torino), si terrà il festival che calamita lettori e lettrici da tutta Italia. 
Decine di ospiti di livello nazionale e internazionale, autori e autrici che incontrano il pubblico e stanno tra le persone, annullano ogni distanza reale e filosofica. Proiezioni cinematografiche, mostre, tavole rotonde, dibattiti e spettacoli che, anche quest’anno, si preannunciano indimenticabili! 
E, ovviamente, i due attesissimi premi: il Dora Nera alla Carriera e quello alla Migliore opera edita nel 2025.

GIORNO PER GIORNO, TI ANNUNCEREMO QUI PROGRAMMA E TUTTE LE NOVITA'.


E ALLORA? COSA ASPETTI? UNISCITI AL DORA NERA! DIVENTA NOSTRO COMPLICE!
Scegli una delle ricompense o fai una donazione libera. 

E poi: 

DIFFONDI DORA NERA A CHI VUOI TU e seguici.

Grazie, e che il Noir sia con te!

158%
-25 Giorni
Istruzione di qualitàParità di genere
NUVOLE. NUOVE CASE PER L'AUTONOMIA

Il progetto Nuvole è una delle sperimentazioni di housing sociale in Toscana. 

Si tratta della creazione di piccole strutture nelle quali possano abitare persone che per scelta o per necessità non possono vivere da sole.

Così facendo imparano a condividere spazi, a stabilire relazioni sociali, a collaborare nello svolgimento delle attività quotidiane, sviluppando così le loro capacità e il senso di appartenenza ad una comunità. 

 

 

Il progetto vede la collaborazione tra la Fratellanza Popolare di Grassina, il Comune di Bagno a Ripoli, la Società della Salute della Zona fiorentina sud est, l’Associazione Orizzonti e la Fondazione Nuovi Giorni onlus, che gestirà il funzionamento degli appartamenti.

L’obiettivo è garantire, in modo permanente, un’abitazione in autonomia per le persone con disabilità.

Si tratta di uno spazio nel quale le persone, adeguatamente sostenute e supportate per i loro specifici bisogni, imparano a vivere insieme trovando un bilanciamento tra vita privata e vita comunitaria.

A tale scopo, grazie anche a un finanziamento del PNRR, il Comune di Bagno a Ripoli ha ristrutturato due appartamenti situati al piano terra di un palazzo in via Dante Alighieri a Grassina (frazione del Comune di Bagno a Ripoli), dove prima si trovava il distretto sanitario della ASL, che ha concesso l’immobile in comodato. 

Questi ospiteranno 9 persone con disabilità che già da anni stanno sperimentando periodi più o meno lunghi di vita autonoma, qualcuno perché ha già perso la famiglia di origine, altri perché hanno raggiunto un livello di indipendenza tale da poter affrontare una vita per conto proprio, fuori dalla famiglia.

 

 

A oggi il progetto Nuvole è a questo punto:

  • gli appartamenti sono stati ristrutturati e hanno un nome. Sono stati intitolati in memoria di Fabio Bernardini e Marzia Fabiani, cittadini di Bagno a Ripoli, che si sono fortemente impegnati nel sociale e a sostegno della disabilità;
  • sono state acquistate e allestite le due cucine, complete di elettrodomestici.

 

Cosa manca

Dobbiamo completare il resto degli arredi, in particolare quelli necessari per le camere da letto ed è per coprire questi costi che abbiamo bisogno di voi e del vostro prezioso contributo. 
Le risorse raccolte saranno utilizzate per acquistare letti, armadi, comodini e quanto altro possibile. 
Il progetto non si fermerà, il nostro obiettivo è quello di rafforzare le esperienze esistenti e poi di lavorare ancora per realizzarne altre simili. 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT53F0832537720000000020432 - intestato a Fratellanza Popolare e Croce d'Oro O.D.V. indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “NUVOLE. NUOVE CASE PER L’AUTONOMIA” in corso su Eppela.
152%
-6 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
PolisportivaMente

La Polisportiva Rugiada è un'associazione sportiva dilettantistica nata nel 1996. Promuoviamo da anni lo sport come mezzo di inclusione sociale, salute e prevenzione del disagio psichico. La nostra realtà conta circa 110 soci ed è attiva in collaborazione con i servizi territoriali della salute mentale e varie istituzioni locali.

La Polisportiva Rugiada, in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si Scioglie, lancia una campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto "Insieme si può fare", volto a promuovere l’inclusione sociale e il benessere psicofisico attraverso lo sport.

Situato lungo le sponde del Lago di San Cipriano a Cavriglia (AR), il Circolo Velico Rugiada è un luogo unico dove si incontrano sport, inclusione e comunità. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire attività sportive nautiche inclusive rivolte a persone con disabilità psichica, fragilità economica e disagio sociale, creando percorsi riabilitativi, formativi e ricreativi per almeno 40 utenti provenienti dai territori del Valdarno, Valdisieve e Chianti Fiorentino.

Obiettivi della raccolta fondi

Con il vostro sostegno, intendiamo acquistare materiale sportivo capace di garantire sicurezza, autonomia e partecipazione attiva anche agli allievi più fragili,nello specifico :

  • Una nuova imbarcazione collettiva, stabile e sicura, indispensabile per l’accesso alla vela da parte di persone con mobilità ridotta o con esigenze speciali.
  • Attrezzature di sicurezza (giubbotti, caschi, dotazioni di bordo).
  • Nuove canoe, tavole da sup e windsurf per ampliare l’accessibilità e la varietà delle attività acquatiche.

Cosa realizzeremo concretamente

  • 1 corso di vela inclusivo, in due cicli da 4 incontri, rivolto a utenti dei Servizi di Salute Mentale Adulti (SMA) e a persone in difficoltà sociale o economica.
  • 9 giornate promozionali di attività di pagaia (canoa, windsurf, sup) gratuite e aperte anche alla cittadinanza.
  • Potenziamento dell’accesso alle attività nautiche per tutta la comunità locale, con attenzione particolare all’inclusione delle fasce più vulnerabili.

Perché è importante sostenerci

Il progetto si inserisce nelle finalità previste dal bando “Pensati con il Cuore”:

  • Inclusione sociale di persone fragili.
  • Contrasto alla povertà educativa e all’isolamento.
  • Promozione del benessere psicologico e fisico attraverso lo sport.
  • Riduzione dello stigma legato al disagio mentale.

Il Circolo Velico Rugiada è oggi un esempio concreto di come lo sport possa trasformarsi in uno strumento di crescita, relazione e cura. Sostenere questo progetto significa dare a tutti la possibilità di vivere il lago, e le relative attività , indipendentemente dalle proprie condizioni.


Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente   - IT62W0760102800000089564389 - intestato a Rugiada A.S.D. Onlus indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “PolisportivaMente” in corso su Eppela.
139%
-6 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
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