Ni&No - Nipoti, Nonni e viceversa
Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili

Generazioni che collaborano scambiandosi le conoscenze

La piattaforma web Ni&No rientra nell’ambito del nuovo comparto della sharing economy o meglio ancora della on demand economy, economia che si basa sul concetto che le prestazioni occasionali di lavoro a richiesta siano sempre più in auge stante la situazione economica in cui ci troviamo.

La novità rispetto ad altre piattaforme già presenti sul mercato è data dal fatto che Ni&No si rivolge a categorie ben specifiche di utenti, i nipoti e i nonni, e prevede solo lo scambio di prestazioni di lavoro occasionale a pagamento o in volontariato, non scambio merce o quant'altro.

Il progetto di creare una community intorno alla piattaforma Ni&No vuole cogliere la sfida di avvicinare due generazioni, quella dei nipoti e dei nonni, in modo da favorire lo scambio di conoscenze e competenze, facilitare una rete di relazioni a beneficio soprattutto degli anziani, consentire ai giovani che non lavorano di non soccombere all'inattività, ma di reagire avvicinandosi al mondo del lavoro per il tramite di piccoli lavori occasionali che non di meno richiedono un impegno in termini di responsabilità, serietà e affidabilità.

Vogliamo fare in modo che le persone entrino in contatto fra loro per uno scambio reciproco di servizi, in modo veloce e sicuro, tramite i più moderni device e possano ricercare una soluzione “tailor made” ai loro bisogni.

Gli obiettivi sociali che l’iniziativa intende raggiungere per i destinatari della piattaforma sono:

  1. PER I NIPOTI (da 18 a 29 anni):
    fare volontariato e/o avere l’opportunità di un guadagno trovando in autonomia lavori con impegno temporale modulabile alle proprie esigenze, ad esempio di studio ed essere indipendenti nel trovare e gestirsi le attività. Imparare dall’esperienza degli anziani e non perdere le loro conoscenze e competenze.
  2. PER I NONNI (over 65 anni):
    essere indipendenti nel trovare, a basso costo o in volontariato, l’aiuto e il supporto per piccole attività domestiche e avere l’opportunità di rimettersi in gioco anche con un entrata economica, trovando in autonomia lavori con impegno minimo.
  3. PER FIGLI O GENITORI (da 30 a 64 anni)
    trovare persone referenziate a cui delegare piccoli lavori domestici a beneficio dei figli/nipoti e dei genitori/nonni a pagamento o in volontariato.

Attivazione stage

I fondi raccolti serviranno ad attivare due stage con studenti universitari che si stanno laureando in comunicazione e marketing che avranno il compito, con il coordinamento delle risorse interne, di:

  • gestire le strategie di comunicazione online e le social media strategy
  • convogliare le richieste online verso il sito di Ni&No
  • condurre le campagne di marketing digitale
  • monitorare i tassi di conversione delle campagne e i trend delle ricerche online

Le attività verranno svolte per facilitare gli scambi sia a pagamento che in volontariato.

Maurizio Serrano, Cristina Zannoni e Rossana Budini

Siamo una start up di recentissima costituzione fondata da tre amici Maurizio, Cristina e Rossana da cui il nome della Società MACRO srls.
Siamo della generazione “di mezzo”, impegnati professionalmente con un’attività che assorbe buona parte del nostro tempo e abbiamo avuto la necessità di trovare un aiuto per la gestione dei nostri figli adolescenti e dei nostri genitori anziani.
Da qui è nata l’esigenza di impegnare i nostri figli nell’aiutare i nostri genitori anziani, e viceversa.
Ecco allora che l’idea di mettere in contatto queste due generazioni, in modo più allargato rispetto all’ambito famigliare, ci ha portato a realizzare una piazza virtuale dove NIPOTI e NONNI possano condividere conoscenze e competenze attraverso lo scambio di lavoro occasionale, che abbiamo pensato possa essere in volontariato o retribuito.
Da una parte i nostri giovani studiano fino ad età avanzata e sempre più tardi si rendono indipendenti economicamente e hanno la necessità di arrotondare la “paghetta”, dall’altra i nostri anziani oltre a voler essere indipendenti dai figli, talvolta sentono la necessità di rimettersi in gioco oppure di integrare la pensione.

Ecco perché NI&No!

Poiché crediamo nella condivisione, la nostra piattaforma non eroga servizi dall’alto verso il basso ma agisce da abilitatrice, non solo mettendo direttamente in contatto chi cerca con chi offre, ma anche diventando strumento etico di reputazione, fiducia e appartenenza.
Riteniamo importante il valore etico sociale dello scambio generazionale di competenze e conoscenze, ci fa piacere pensare che reciprocamente NIPOTI e NONNI possano, tramite il lavoro, conoscersi, aiutarsi e scambiarsi le esperienze.
La collaborazione è al centro del rapporto fra le persone che attraverso lo scambio di piccole prestazioni occasionali entrano sempre più in relazione fra loro.

Che cos'è il NiNO?

Il NiNO è la moneta virtuale in uso esclusivamente nella piazza di Ni&No e permette di scambiare le prestazioni occasionali in modalità gratuita, offrendo a nipoti e nonni la possibilità di gestire il volontariato.

Al fine di uniformare la gestione dei NiNO si attribuisce il seguente parametro di scambio: un NiNO = una prestazione di lavoro occasionale.
Il NiNo da la possibilità all’utente che lo possiede, di beneficiare gratuitamente di una prestazione di lavoro occasionale, indipendentemente dal suo valore economico, purché la prestazione avvenga tra Nipoti e Nonni o viceversa.

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Aggiornamenti (1)
21 December 2016

Grazie lo stesso....

Anche se non è andata come speravamo, vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto, sia durante la campagna che durante la realizzazione del nostro progetto.

Ringraziamo il Comune di Milano per l'opportunità, Eppela per la competenza e disponibilità, tutti Voi per la partecipazione, la nostra community per la fiducia, ed anche quelli che, per caso o per scelta, si sono soffermati sulle pagine del nostro sito e della nostra campagna.

Continueremo in ogni caso a fare il possibile perché la community di Ni&No possa crescere sempre: crediamo in un mondo migliore e vogliamo fare la nostra piccola parte perché questo possa accadere.

Grazie ancora di cuore e Buon Natale a tutti!

Maurizio, Cristina, Rossana

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Non finanziato
705 €
61 %
+1.150 €
Comune di Milano
Traguardo: 2.300 €
Raccolta: 1.150 €
Contributo: 1.150 €
0
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10€ o più

Iscrivendoti al sito www.nieno.it potrai beneficiare di 1 NiNO la nostra moneta virtuale, che equivale a una prestazione in volontariato

20€ o più

Iscrivendoti al sito www.nieno.it potrai beneficiare di 2 NiNO la nostra moneta virtuale, che equivale a una prestazione in volontariato

30€ o più

Iscrivendoti al sito www.nieno.it potrai beneficiare di 3 NiNO la nostra moneta virtuale, che equivale a una prestazione in volontariato

Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili

Generazioni che collaborano scambiandosi le conoscenze

La piattaforma web Ni&No rientra nell’ambito del nuovo comparto della sharing economy o meglio ancora della on demand economy, economia che si basa sul concetto che le prestazioni occasionali di lavoro a richiesta siano sempre più in auge stante la situazione economica in cui ci troviamo.

La novità rispetto ad altre piattaforme già presenti sul mercato è data dal fatto che Ni&No si rivolge a categorie ben specifiche di utenti, i nipoti e i nonni, e prevede solo lo scambio di prestazioni di lavoro occasionale a pagamento o in volontariato, non scambio merce o quant'altro.

Il progetto di creare una community intorno alla piattaforma Ni&No vuole cogliere la sfida di avvicinare due generazioni, quella dei nipoti e dei nonni, in modo da favorire lo scambio di conoscenze e competenze, facilitare una rete di relazioni a beneficio soprattutto degli anziani, consentire ai giovani che non lavorano di non soccombere all'inattività, ma di reagire avvicinandosi al mondo del lavoro per il tramite di piccoli lavori occasionali che non di meno richiedono un impegno in termini di responsabilità, serietà e affidabilità.

Vogliamo fare in modo che le persone entrino in contatto fra loro per uno scambio reciproco di servizi, in modo veloce e sicuro, tramite i più moderni device e possano ricercare una soluzione “tailor made” ai loro bisogni.

Gli obiettivi sociali che l’iniziativa intende raggiungere per i destinatari della piattaforma sono:

  1. PER I NIPOTI (da 18 a 29 anni):
    fare volontariato e/o avere l’opportunità di un guadagno trovando in autonomia lavori con impegno temporale modulabile alle proprie esigenze, ad esempio di studio ed essere indipendenti nel trovare e gestirsi le attività. Imparare dall’esperienza degli anziani e non perdere le loro conoscenze e competenze.
  2. PER I NONNI (over 65 anni):
    essere indipendenti nel trovare, a basso costo o in volontariato, l’aiuto e il supporto per piccole attività domestiche e avere l’opportunità di rimettersi in gioco anche con un entrata economica, trovando in autonomia lavori con impegno minimo.
  3. PER FIGLI O GENITORI (da 30 a 64 anni)
    trovare persone referenziate a cui delegare piccoli lavori domestici a beneficio dei figli/nipoti e dei genitori/nonni a pagamento o in volontariato.

Attivazione stage

I fondi raccolti serviranno ad attivare due stage con studenti universitari che si stanno laureando in comunicazione e marketing che avranno il compito, con il coordinamento delle risorse interne, di:

  • gestire le strategie di comunicazione online e le social media strategy
  • convogliare le richieste online verso il sito di Ni&No
  • condurre le campagne di marketing digitale
  • monitorare i tassi di conversione delle campagne e i trend delle ricerche online

Le attività verranno svolte per facilitare gli scambi sia a pagamento che in volontariato.

Maurizio Serrano, Cristina Zannoni e Rossana Budini

Siamo una start up di recentissima costituzione fondata da tre amici Maurizio, Cristina e Rossana da cui il nome della Società MACRO srls.
Siamo della generazione “di mezzo”, impegnati professionalmente con un’attività che assorbe buona parte del nostro tempo e abbiamo avuto la necessità di trovare un aiuto per la gestione dei nostri figli adolescenti e dei nostri genitori anziani.
Da qui è nata l’esigenza di impegnare i nostri figli nell’aiutare i nostri genitori anziani, e viceversa.
Ecco allora che l’idea di mettere in contatto queste due generazioni, in modo più allargato rispetto all’ambito famigliare, ci ha portato a realizzare una piazza virtuale dove NIPOTI e NONNI possano condividere conoscenze e competenze attraverso lo scambio di lavoro occasionale, che abbiamo pensato possa essere in volontariato o retribuito.
Da una parte i nostri giovani studiano fino ad età avanzata e sempre più tardi si rendono indipendenti economicamente e hanno la necessità di arrotondare la “paghetta”, dall’altra i nostri anziani oltre a voler essere indipendenti dai figli, talvolta sentono la necessità di rimettersi in gioco oppure di integrare la pensione.

Ecco perché NI&No!

Poiché crediamo nella condivisione, la nostra piattaforma non eroga servizi dall’alto verso il basso ma agisce da abilitatrice, non solo mettendo direttamente in contatto chi cerca con chi offre, ma anche diventando strumento etico di reputazione, fiducia e appartenenza.
Riteniamo importante il valore etico sociale dello scambio generazionale di competenze e conoscenze, ci fa piacere pensare che reciprocamente NIPOTI e NONNI possano, tramite il lavoro, conoscersi, aiutarsi e scambiarsi le esperienze.
La collaborazione è al centro del rapporto fra le persone che attraverso lo scambio di piccole prestazioni occasionali entrano sempre più in relazione fra loro.

Che cos'è il NiNO?

Il NiNO è la moneta virtuale in uso esclusivamente nella piazza di Ni&No e permette di scambiare le prestazioni occasionali in modalità gratuita, offrendo a nipoti e nonni la possibilità di gestire il volontariato.

Al fine di uniformare la gestione dei NiNO si attribuisce il seguente parametro di scambio: un NiNO = una prestazione di lavoro occasionale.
Il NiNo da la possibilità all’utente che lo possiede, di beneficiare gratuitamente di una prestazione di lavoro occasionale, indipendentemente dal suo valore economico, purché la prestazione avvenga tra Nipoti e Nonni o viceversa.

Aggiornamenti (1)
21 December 2016

Grazie lo stesso....

Anche se non è andata come speravamo, vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto, sia durante la campagna che durante la realizzazione del nostro progetto.

Ringraziamo il Comune di Milano per l'opportunità, Eppela per la competenza e disponibilità, tutti Voi per la partecipazione, la nostra community per la fiducia, ed anche quelli che, per caso o per scelta, si sono soffermati sulle pagine del nostro sito e della nostra campagna.

Continueremo in ogni caso a fare il possibile perché la community di Ni&No possa crescere sempre: crediamo in un mondo migliore e vogliamo fare la nostra piccola parte perché questo possa accadere.

Grazie ancora di cuore e Buon Natale a tutti!

Maurizio, Cristina, Rossana

Progetti correlati
MANUALETTO 2023

Dopo il successo della prima edizione pilota tenutasi nel settembre 2022, torna MANUALETTO! 

Cos'è MANUALETTO?

Manualetto è un progetto volto alla realizzazione di un nuovo spazio aggregativo temporaneo in prossimità dell’Ex Consorzio Agrario, in zona Darsena di Ravenna, da attivare con performance teatrali, concerti, dj set, approfondimenti e altre iniziative di ogni genere… sempre gratuite e aperte al pubblico.

Il progetto è curato da due associazioni ravennati composte da giovani under 35: lo studio di architettura DENARA e il collettivo multidisciplinare Studio Doiz, che quest’anno hanno deciso di coinvolgere nell’iniziativa anche gli amici di Associazione Marte

L'obiettivo dell'edizione 2023 è quello di consolidare il progetto in un format dalla durata più estesa, con un programma più ricco sia dal punto di vista dell'ambizione architettonica che di quella culturale ed artistica.

Quest'anno il festival avrà una durata di 3 weekend (22-23-24 settembre, 29-30 settembre/1 ottobre, 6-7-8 ottobre) e si svolgerà sempre sulla riva sinistra della Darsena di città, in prossimità dell'Ex  Consorzio Agrario (via Eustachio Manfredi):

Darsena di città - come arrivare a Manualetto

DENARA ha progettato una struttura temporanea formata da ponteggi industriali alti 6 metri, che cingeranno su tre lati una pedana di legno di 120 metri quadrati:

Padiglione dalla sponda destra della Darsena (render)
Prospettiva dall'interno del padiglione (collage)

All'interno di questa struttura, pensata appunto come un “Manualetto” di istruzioni per la rigenerazione di luoghi abbandonati, si alterneranno tutte le sere spettacoli teatrali, concerti, dj set e momenti di approfondimento sull'arte contemporanea, all'interno di una ricca programmazione curata da Studio Doiz in collaborazione con Associazione Marte.

Grazie alla collaborazione con il “progetto Tempus”, l'area retrostante la struttura sarà adibita a zona ristoro, con food truck e gazebo dedicati alla somministrazione di cibo e bevande. 

Perché sostenere MANUALETTO?

Manualetto è uno dei vincitori del bando Youz Officina 2023 indetto dalle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, il quale ha riconosciuto il valore sociale e culturale dell'iniziativa, assegnando un contributo per la realizzazione della struttura. Con i fondi raccolti da questa campagna sarà possibile: 

 1) sostenere i costi delle licenze richieste (occupazione suolo pubblico, Scie, Siae); 

 2) acquistare il resto dei materiali e noleggiare l'equipment necessario per rendere operativo il padiglione (generatori, luci, impianto audio… );

 3) confermare la partecipazione degli artisti di rilievo nazionale che attiveranno il padiglione durante le giornate del festival. 

Le nostre ricompense:

Contribuendo alla campagna potrai ricevere il merchandising limited edition di Manualetto 2023 realizzato in collaborazione con gli amici di Supernulla Creative Studio. 

Ma non solo! Avrai la possibilità di ricevere anche le squisite Tessere Dolci di Ravenna di Biscotti Bizantini e altri gadget esclusivi!

 

Ci vediamo a settembre sulla riva sinistra della Darsena!

Ringraziamo tutti i gli sponsor e collaboratori che stanno rendendo possibile Manualetto 2023:

Francesca Danesi per l'organizzazione, Supernulla per l'identità grafica e Istinto Serigrafia per il merchandise; Youz Officina della Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, Biscotti Bizantini, Compagnia Portuale Ravenna, Consar, Consorzio Agrario di Ravenna, Edil Unica di Torelli Thomas, Farmacia Borgo Montone, F.lli Righini, Focaccia & Minguzzi, Gruppo Sapir, Kamera Film, Ordine Architetti Ravenna, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna, Ottica Gatti, Ottima Srl, Polo Sanitario S. Teresa del Bambino Gesù, Portoravennanews, Quick SpA, Ravaioli Legnami, Ravenna 33, Ravenna Teatro, Ristorante Il Molinetto, S.Co.R Ravenna Srl, Sogei, Tozzi Green, Vibra, Wbs consulting Srl.

 

70%
-7 Giorni
Città e comunità sostenibili
Sosteniamo le attività del Centrodonna Rita Ferraris Tori

Il Centrodonna è un servizio rivolto principalmente alle donne. Nasce nel 1991 e si basa sui risultati del lavoro svolto negli anni '80 da numerose volontarie di varia estrazione sociale, culturale, religiosa e politica, residenti  in Barriera di Milano. Si fonda sull'esigenza di offrire alle donne un Centro di ascolto, di informazione, di consulenza, di proposta culturale e sociale, di formazione e sensibilizzazione nell'ambito delle politiche sociali, delle pari opportunità, della qualità della vita, per aiutare le donne ad affermare la consapevolezza di sé. A inizio dell’anno 2022, dopo la forzata interruzione dell’attività causata dalla pandemia, il Centrodonna si è costituito in associazione diventando quindi l’Associazione Centrodonna Rita Ferraris Tori APS, in onore e ricordo di una delle donne fondatrici del centro stesso.

La raccolta è particolarmente mirata alla stampa del volume che raccoglie i racconti e le poesie che hanno partecipato nel 2023 alla 14° edizione del concorso di scrittura “…le donne pensano, le donne scrivono…” patrocinato dalla VI Circoscrizione e dalla Città di Torino.


 

24%
-30 Giorni
Parità di genereCittà e comunità sostenibiliPace, giustizia e istituzioni solide
Casa Modugno

Di Domenico Modugno, o meglio di mister Volare, si sa tutto. Si sa che è nato a Polignano a Mare, pugliese dunque e non siciliano come risultava dai resoconti giornalistici durante i primi anni della sua carriera.

Quello che molti non sanno è che il paese da cui Domenico Modugno partì nel lontano 1949 non era Polignano a Mare ma bensì San Pietro Vernotico, il paese in cui visse dall’età di sei anni fino alla sua partenza definitiva per Roma nel 1949 quando ormai aveva 21 anni.

Il progetto ha l’obiettivo di ricucire quel filo tra Domenico Modugno e San Pietro Vernotico che con il passare degli anni si è spezzato. Modugno ha sempre avuto nel cuore il paese che gli ha dato la spinta, come egli ha sempre affermato, per fare il salto verso il mondo dello spettacolo.

Tornare a San Pietro Vernotico subito dopo la vittoria del Festival di Sanremo fu il primo pensiero che ebbe, così come anche il pensiero di dedicare al suo paese, nel 1963, il suo unico film da regista «Tutto è musica» e successivamente, nel 1971, un intero album «Con l’affetto della memoria». Il primo passo per ricucire quel filo è ricordare alla comunità sampietrana, e non solo, quella piccola e modestissima casa che lo aveva visto crescere e muovere i suoi primi passi da artista dilettante insieme alla sua inseparabile chitarra.

Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare non solo una targa ma soprattutto una sagoma (entrambe in ferro «corten») che simboleggino l’essenza del giovane cantastorie  che girava il paese a fare le serenate o a improvvisare quei stornelli in dialetto salentino che tanto contribuirono a dargli la prima notorietà.

Le due opere (targa e sagoma) saranno posizionate sul prospetto della casa, ubicata in San Pietro Vernotico (Br) dove Domenico Modugno ha vissuto prima della sua partenza per Roma.

 

115%
-24 Giorni
Città e comunità sostenibili
Casa Appennino - Arte, Escursionismo, Yoga

Casa Appennino è uno spazio dove sperimentare e produrre esperienze condivise in cui escursionismo consapevole, natura, arte e yoga, diventano gli strumenti per valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale, sociale e culturale del territorio. Un progetto che si attua attraverso residenze interdisciplinari, laboratori, mostre, cammini, yoga, seminari ed attività di restituzione, gratuite per i residenti, al fine di generare consapevolezza e costruire comunità.
Noi abbiamo iniziato, unisciti a noi.

Siamo Carla Ciatto, una vita passata nel mondo della fotografia, oggi insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica, e Angelo Bellobono, artista, guida ambientale escursionistica, maestro di sci e di sport laureato in scienze motorie, da trent’anni lavoro fondendo pittura e natura.
La nostra esperienza di vita insieme ha fatto nascere un sogno: contribuire a costruire comunità e rigenerare un luogo attraverso la bellezza, la natura, il cammino, l’arte e lo yoga. Questo sogno si chiama Casa Appennino, è una grande casa che abbiamo acquistato nel borgo di Ponticelli Sabino (Rieti), che ora stiamo ristrutturando per farla divenire il cuore di tante attività ed esperienze da condividere.
In questo sogno abbiamo messo insieme quello che siamo. Entra anche tu a farne parte e vieni a viverlo con noi.

Casa Appennino è a soli 40 minuti da Roma, a Ponticelli Sabino, comune di Scandriglia (Rieti), nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, un ambiente intatto e selvaggio, ma accogliente e avvolgente. Non serve percorrere migliaia di chilometri, la meraviglia è vicina, basta alzare lo sguardo per scoprire che la bellezza è intorno a noi.
Ponticelli Sabino, a 45 Km da Roma e a 300 m sul livello del mare, si sviluppa attorno a un antico castello degli Orsini, risalente al XI secolo. Oltre all’antica chiesa di Santa Maria del Colle, situata in paese, nelle immediate vicinanze si trovano il Santuario di Santa Maria delle Grazie, il borgo di Farfa con la sua splendida Abbazia e il Monastero Buddista Santacittarama, luoghi di pace e raccoglimento. Numerosi i sentieri da poter percorrere, che comprendono tratti della Via Di Francesco, del Cammino di San Benedetto, del Sentiero Coleman (pittore paeaggista realista), della Via dei Lupi e del Cammino naturale dei Parchi.
L’area è inoltre una delle più rinomate per la produzione dell’olio di oliva.

Le attività:
- Creazione di nuovi cammini nei Monti Lucretili che connettono i borghi del parco attraverso la rigenerazione dei sentieri con pulizia e nuove segnaletiche anche in forma di piccole opere realizzate attivando laboratori con le scuole del territorio. Un laboratorio scuola, natura e arte per gli studenti e non solo. L’esperienza sarà raccolta in una pubblicazione, una guida artistica interamente realizzata dai ragazzi, che sarà poi presentata in una serata dedicata.
- Corsi periodici di yoga, escursionismo, attività in natura e laboratori d’arte offerti gratuitamente ai residenti di Ponticelli Sabino e Scandriglia.
- Residenza artistica interdisciplinare a cadenza annuale, laboratori aperti, mostra finale e proposta per attivare una collezione di arte contemporanea e individuazione di uno spazio per accoglierla.
- Festival annuale dedicato al benessere in natura con pratica dello yoga, cammino in natura, meditazione e arte, per rendere accessibile alla comunità locale attività culturali e in ambiente montano, esempio di uno stile di vita sostenibile per migliorare la propria salute e il proprio benessere fisico, psichico e sociale.
 

Un progetto di questo tipo, partendo dal basso ma supportato da competenza, passione e condivisione, rappresenta un modello in grado di generare cura del territorio, benessere della comunità, microeconomie sostenibili, visioni comuni, nuove prospettive, processi educativi delle nuove generazioni, consapevolezza di ricchezze inesplorate e non abbandono dei luoghi.
“Casa Appennino” è dunque uno spazio che dà “Casa” ad emozioni e competenze per costruire realtà e futuro.
Le recenti tendenze governative sono in linea con un processo di questo tipo, come evidenziato nel nuovo Piano strategico di sviluppo per il turismo 2023/2027
al paragrafo 10.5:
“Una parte dell’offerta di turismo culturale dovrebbe essere riprogettata e riproposta nelle forme di un turismo esperienziale e/o di un turismo creativo-trasformativo. Quest’ultima forma di turismo completa e supera la semplice esperienza perché offre l’opportunità ai visitatori di sviluppare il loro
potenziale creativo attraverso la partecipazione a esperienze lunghe che contemplino momenti di formazione e apprendimento. I turisti fanno veri e propri viaggi trasformativi attraverso l’immersione in luoghi per loro “non ordinari” e il coinvolgimento nelle attività, nelle abitudini e nei segreti di popolazioni locali o gruppi d’interesse creati attorno a delle passioni. Queste forme di turismo hanno anche il pregio di generare contatti tra ospiti e visitatori e garantire forme di coinvolgimento della comunità ospitante.”

Biografie:

Angelo Bellobono, artista, maestro di sci, guida ambientale escursionistica e laureato in scienze motorie, da anni lavora a progetti sulle montagne nei paesi del Mediterraneo, da lui considerato un grande “lago di montagna”. Il suo amore per l’Appennino, catena montuosa mediterranea per eccellenza, che naviga al centro di questo “mare/lago” unendo sud e nord, est ed ovest, lo ha portato a fare di queste montagne il centro della sua indagine artistica. Il suo bagaglio professionale e sportivo connesso a processi artistici che trattano gli aspetti geo-antropologici delle alte terre appeniniche, la loro forza e fragilità, ha dato forma ad esperienze quali “Io sono futuro”, nelle aree colpite dal sisma del centro Italia, “Linea Appennino 1201”, un attraversamento fisico e pittorico dei 1201 km della catena appenninca, il più recente “Mappa Appennino”, una serie di spedizioni pittoriche e residenze in località montane lungo l’Appennino, presentato in una mostra personale al Museo Maxxi de L’Aquila, e “Atla(s)now” un lungo progetto sull’alto Atlante del Marocco presentato al TEDxRoma nel 2015.
Nel recente documentario del CAI “La lunga bellezza” dedicato al Sentiero Italia e presentato al Trento Film Festival, è stata dedicata una parte al suo lavoro.
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private.
“Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.”

Carla Ciatto, insegnante di yoga e futura guida ambientale escursionistica. Dopo la laurea in sociologia ha maturato negli anni esperienze in campi diversi, per poi intraprendere la strada della libera professione nel campo della fotografia collaborando con fotogiornalisti e artisti di fama internazionale, e coltivando parallelamente il suo forte interesse per lo Yoga e per le discipline orientali attraverso la pratica quotidiana sin dai primi anni 2000. Per molto tempo yoga e fotografia hanno convissuto in equilibrio e arricchimento reciproco, ma poi la decisione è stata quella di dedicarsi completamente all’insegnamento dello Hatha Yoga e alla pratica della meditazione Vipassana, costruendo la sua conoscenza attraverso esperienze dirette e percorsi formativi negli ultimi 10 anni. Appassionata di cammino in natura e in montagna ha poi deciso di intraprendere il percorso per conseguire la qualifica di guida ambientale escursionistica, ideando un programma di escursionismo e yoga, tramite il quale conduce cammini verso le vette appenniniche nei dintorni di Roma, arricchendo le escursioni con una pratica di yoga in cima alle montagne o al rientro nelle valli in armonia con la natura.


Noi non siamo nella natura, Noi siamo natura.

43%
-3 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Parco Tanaro 2.0 - Diamo voce alla natura!

PARCO TANARO 2.0. DIAMO VOCE ALLA NATURA. 

Il progetto nasce dalla sfida di riqualificare e restituire alla socialità un’importante area cittadina: il parco fluviale urbano lungo le rive del Tanaro. 

Il sito, importante risorsa faunistica e botanica del territorio è al momento lasciato in stato di semiabbandono. Con Parco Tanaro 2.0 proponiamo di intraprendere un percorso virtuoso di cambiamento al fine di realizzare una forma di gestione del parco, innovativa e sostenibile a servizio delle persone, in particolare dei giovani. 

Parco Tanaro 2.0 fungerà da polo multifunzionale immerso nella natura, in un’area verde al centro della città, dall’alto valore ambientale e naturalistico, dove ambiente e natura si possano coniugare a creatività, cultura del green e benessere.  

Abbiamo lanciato un progetto di riqualificazione non soltanto botanica, ma anche sociale dell’area, proponendo di vocare una piccola porzione all’ingresso dell’anti-parco alle attività con i giovani, ai laboratori e alle attività connesse al fine di dissuadere coloro che utilizzavano il parco per attività illecite a non considerare il Parco Tanaro un luogo abbandonato e ideale per questo tipo di mercati illeciti. A tal fine noi come Associazione Collisioni abbiamo dovuto sostenere i costi per l’inserimento di telecamere di videosorveglianza, nuova illuminazione dell’area con lampioni, e i costi di guardionato indispensabili perché l’area nell’immaginario collettivo tornasse ad apparire protetta e custodita.

Proprio per incentivare la socialità e la frequentazione del parco da parte della cittadinanza, specie nelle ore più nevralgiche come quelle notturne, abbiamo lanciato un fitto cartellone di appuntamenti, serate, concerti, reading teatrali, assemblee di istituto, incontri con associazione, momenti di ballo con orchestra rivolti agli anziani, che hanno permesso al Parco di tornare a vivere e ad essere al centro del dibattito pubblico cittadino.   

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: IL NOSTRO SOGNO!

Il Parco Tanaro di Alba risulta essere, come tutte le aree verdi pubbliche urbane, un’enorme opportunità di crescita per il benessere e la felicità civica, e insieme un rischio di concentrazione dello spaccio di droga, della delinquenza e del malaffare. Ciò che determina le sorti della vita del parco, sarà come sempre quanto i cittadini di Alba e dei paesi limitrofi abiteranno il Parco, con diverse attività e iniziative che mirano naturalmente ad aumentare il suo valore intrinseco come polmone verde a disposizione dell’intera cittadinanza; un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità e, in modo particolare, per i giovani del territorio che – attraverso le attività realizzate – potranno essere il motore del cambiamento. Per incentivare una diversa visione del parco, percepito oggi nelle ore notturne come pericoloso, abbiamo scelto il linguaggio che meglio conosciamo, quello della musica, del teatro e dell’arte in generale, per stimolare il dibattito e il confronto.  

L’obiettivo generale di progetto volto alla valorizzazione, al miglioramento e alla protezione di un sito naturale verrà raggiunto attraverso un piano di eventi, incontri e laboratori che risponde ai tre pilastri derivanti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “green, digitale, resilienza e coesione”. 

COME VENGONO UTILIZZATI FONDI, GRAZIE ALL’AIUTO DI OGNUNO DI VOI 

I fondi raccolti grazie all’aiuto di ognuno di voi ci permetteranno:

Di migliorare e svolgere attività di manutenzione costante dell’intera area verde del “Parco Tanaro” dotando i gruppi di giovani volontari di quelle attrezzature essenziali allo svolgimento dei lavori di pulizia dell’area, di potatura delle piante e di contenimento dell’erba e delle piante infestanti. Tramite l’acquisto di:  

  • Tagliaerba, idropulitrice, soffioni, cesoie, sistemi di irrigazione.
  • Il posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
  • Dotazione di maggiore illuminazione notturna.
  • Intervento di giardinieri professionisti per la formazione dei giovani.
  • acquisto di altra attrezzatura essenziale alle attività di giardinaggio e cura del parco.

UNISCITI A NOI!

 Associazione Collisioni ha creato un apposito team dedicato al progetto, comprendente nuove figure professionali assunte nello specifico per Parco Tanaro 2.0. come il personale dedicato alla tutela e alla cura del Parco che lavora in pianta stabile presso l’area. Tale team comprende ovviamente educatori, e altre figure professionali dedicate al coordinamento delle attività con i giovani e i giovanissimi. In stretta collaborazione con il Comune di Alba. 

73%
-13 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibili
Teatro bene comune e quotidiano

CHI SIAMO

Ciao! Siamo ONDA LARSEN, un’associazione affiliata Arci Torino e dal 2008 ci occupiamo di tutto (o quasi tutto) quello che riguarda il teatro e le arti performative: produciamo spettacoli, organizziamo eventi, rassegne, festival e stagioni, e teniamo anche  laboratori, corsi e workshop. Siamo una compagnia di teatro professionale (ebbene sì, lo facciamo di lavoro!) e la squadra è composta da noi tre simpaticoni: Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis, ma siamo sempre accompagnati nelle nostre avventure da una sacco di collaboratori che ci aiutano nelle questioni amministrative, tecniche, tecnologiche, comunicative...

www.ondalarsen.org

Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo inventare e diffondere Bellezza!”

 

IL PROGETTO “TEATRO BENE COMUNE E QUOTIDIANO”

“Teatro bene comune e quotidiano", è il progetto di ONDA LARSEN APS che comprende gli spettacoli e le rassegne organizzate dalla compagnia! Nonché i momenti di laboratorio e scambio con il pubblico. 

Insomma da noi troverete spettacoli, eventi, laboratori per tuffarvi nel mondo del teatro in ogni sua forma.

Dove? 

 

  1. Allo Spazio Kairòs di Torino, dimora ufficiale della compagnia Onda Larsen, in cui abbiamo costruito un piccolo teatro, ricavato da un ex opificio, dall’anima underground e metropolitana. Con un centinaio di posti ed estremamente versatile, è una casa accoglienta sia per il pubblico che per gli artisti!
  2. Al Teatro Comunale di Monteu da Po, un piccolo, affascinante ed estremamente vitale borgo con un teatrino immerso nel verde da circa 100 posti in cui organizziamo una coloratissima rassegna, ma non solo!

 

Abbiamo scelto questi due luoghi perchè sono, in maniera diversa due periferie culturali e noi crediamo che ci sia un enorme bisogno di decentramento dell'offerta culturale. 

Perché il teatro è un bene comune, che si basa sullo scambio prima che sulla performance. L’arte deve tornare ad abitare la quotidianità delle persone, per questo vogliamo che i nostri spazi siano una casa per il pubblico e per gli artisti, in cui sentirsi a proprio agio e avere la sicurezza di fare e trovare sempre qualcosa di davvero Bello. Perchè un'altra delle nostre convinzioni è che: popolare non significa “basso” ma “diffuso”!

La programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia. 

E agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario. 

Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!

 

 

PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI

I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!

103%
-13 Giorni
Parità di genereCittà e comunità sostenibili
Una notte al Museo 2023

Una notte al Museo - VI edizione

Una Notte al Museo è un format di manifestazioni che si caratterizzano per l’apertura in fascia oraria serale (19h – 24h) dei musei piemontesi dove, oltre alla visita tradizionale, sono presenti performance musicali e artistiche, attività di gamification, cocktail bar e proposte food gourmet.
 


Ti piacerebbe trascorrere una serata con noi? 
Ecco come potrebbe essere!
 

Cosa aspettarsi da noi nel 2023?

Sappiamo che in soli 5 anni abbiamo conquistato i cuori di molti torinesi e non solo, ed è per questo che vogliamo continuare a migliorarci costantemente per rendere il nostro progetto ancora più interessante e più attrattivo per voi. Ecco perché nel 2023 ci impegneremo  per realizzare le seguenti cose:
 


Per portarvi a scoprire le bellezze della nostra regione, abbiamo in programma di portare Una notte al Museo in diverse istituzioni culturali, alcune già note al pubblico perché ormai location storiche, altre invece nuove e diffuse sul territorio piemontese:

  • Planetario di Pino T.se;
  • FCA Heritage HUB;
  • GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea;
  • Musei Reali Torino;
  • CAMERA Centro Italiano per la fotografia;
  • Monte dei Cappuccini / Museo della Montagna;
  • Museo Egizio;
  • Castello di Moncalieri;
  • Castiglia di Saluzzo;
  • Museo del Risorgimento di Torino;
  • MAO Museo d’Arte Orientale;
  • Palazzina di Caccia di Stupinigi;
  • Cirko Vertigo;
  • Castello di Racconigi;
  • Cavallerizza Reale;
  • Palazzo Madama;
  • Cavallerizza Reale / Paratissima;
  • Teatro Regio;
  • Villa della Regina;
  • Castello di Agliè;
  • Reggia di Venaria;
  • Casa Martini;
  • MAUTO Museo dell’Automobile Torino;
  • Palazzo Carignano;
  • Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea;
  • Castello di Racconigi;
  • OGR Torino;
  • Mastio della cittadella;
  • …e molti altri!
     


Abbiamo in programma di arricchire il nostro programma culturale con nuovi volti della scena artistica-culturale, dando spazio  a* giovani artist* locali. Più musica, più spettacoli, più emozioni!
 



Dedichiamo molto tempo allo sviluppo di giochi personalizzati per ogni museo utilizzando le nuove tecnologie digitali. Per questa ragione  abbiamo in programma di utilizzare strumenti ancora più innovativi e a creare nuove attività di gioco interattivo, per farvi tornare ai nostri eventi con una nuova esperienza in cui immergervi.
 


Il 2022 è stato un punto di svolta per noi. Ci siamo messi alla prova, abbiamo consolidato la nostra presenza e abbiamo aperto nuove opportunità, entrando nella quotidianità di tant* di voi. Per il 2023 vogliamo fare di più, ascoltarvi, coinvolgervi e accompagnarvi nella scoperta del patrimonio culturale del nostro territorio, OGNI SETTIMANA!
 


Dove andrà il tuo aiuto? 

Ti starai chiedendo che cosa faremo con la somma raccolta attraverso questa campagna, quindi andiamo dritti al punto. Il tuo contributo e quello di tutt* coloro che decideranno di sostenerci ci aiuterà a raggiungere i seguenti obiettivi: 

  • portare Una notte al Museo in nuove istituzioni culturali, diffuse su tutto il territorio piemontese;
  • arricchire il programma artistico-culturale;
  • usare le nuove tecnologie per rendere le attività di gioco più interattive e coinvolgenti, arricchendo la vostra esperienza di intrattenimento e apprendimento;
  • proseguire il nostro lavoro sulla sostenibilità degli eventi culturali per prevenire impatti negativi sull'ambiente attraverso l'organizzazione di manifestazioni eco-friendly.   
     


Perché il tuo contributo può davvero fare la differenza?

L’anno scorso grazie al contributo di oltre 254 sostenitor* abbiamo raccolto 5.090 euro che ci hanno permesso di ripartire dopo la pandemia, creare nuovi contenuti culturali e di intrattenimento per eventi, basati sul patrimonio culturale di ciascun museo, e attirare nuovi artisti locali per più di 40 eventi culturali che hanno accolto più di 72.000 partecipanti. Il 94% del pubblico ha affermato che gli eventi Una notte al Museo sono stati uno stimolo ad una maggiore partecipazione alla vita culturale del territorio. Non vogliamo fermarci qui e vogliamo promuovere la cultura e il patrimonio del territorio a una fascia ancora più ampia della popolazione. Ma per realizzare questa missione, abbiamo bisogno del tuo supporto.

Ricompense

Per ringraziarti per il tuo aiuto abbiamo pensato alle seguenti ricompense, che non solo possono regalarti esperienze e ricordi indimenticabili, ma possono anche  farti compagnia ogni giorno, come parte di una grande community.
 


Сhi siamo?

Club Silencio è un'associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva de* giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Per perseguire tale mission Club Silencio porta avanti tre linee strategiche con cui si prefigge di:

  1. rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35;
  2. favorire l’empowerment giovanile locale;
  3. diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile tramite.

Siamo un team multidisciplinare e internazionale di giovani Under35 che hanno deciso di fare la differenza nello sviluppo della cultura del territorio investendo in questo progetto, riuscendo ad attrarre dal 2017 più di 180.000 persone e coinvolgerli nella fruizione del meraviglioso patrimonio culturale italiano attraverso eventi innovativi.


 

Contatti e riscossione rewards

Se hai qualsiasi domanda sulla campagna o sulla riscossione dei rewards puoi scriverci all’indirizzo crowdinfo@clubsilencio.it 

Per rimanere aggiornato sui nostri progetti e non perderti nessun appuntamento seguici su Instagram, Facebook e iscriviti alla nostra newsletter sul sito.

Dopo la fine della campagna, tutte le ricompense potranno essere ritirate durante i nostri eventi o presso il nostro ufficio (Via Mantova 34) durante l'orario lavorativo dalle 9:30 alle 18:00.

107%
-13 Giorni
Città e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabiliLotta contro il cambiamento climatico

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Tutti i progetti
Generazione G

Facciamo insieme la differenza: dona anche tu per aiutare i neogenitori!

Diventare genitori è una meravigliosa esperienza. Per fare questo passo, per le giovani coppie è fondamentale sapere di poter contare su una rete di relazioni che possa offrire loro il necessario sostegno economico, sociale o psicologico.

Prénatal, in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni e insieme alle insegne di PRG Retail Group, Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz, ha deciso di impegnarsi in un progetto di sensibilizzazione e di sostegno concreto alla natalità, su tutto il territorio italiano.

È il progetto Generazione G, realizzato in collaborazione con il Moige, Movimento Italiano Genitori, che sarà il beneficiario finale della tua donazione qui su Eppela.

“Generazione G” vuol dire “Generazione Genitori”: perché prima ancora di far nascere nuovi bambini, è necessario “far nascere i genitori”, vale a dire mettere le giovani coppie nelle condizioni di intraprendere la scelta della genitorialità in maniera solida e serena. Solo così sarà possibile invertire il trend attuale e rilanciare la natalità in Italia.

Grazie anche al tuo contributo saranno messi a disposizione delle famiglie un basket di beni di prima necessità e un impegno stimato in oltre 180.000 ore di tempo da parte di genitori esperti, selezionati dal Moige, che aiuteranno i neogenitori con la loro esperienza e con azioni concrete, per esempio:

  • Presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle proprie necessità;
  • Presenza accanto al genitore in difficoltà per fornire suggerimenti e consigli;
  • Supporto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane;
  • Consulenza per sostegno e aiuto anche da remoto;
  • Supporto per la gestione dei servizi burocratici.

 

Grazie, perché insieme a te faremo la differenza e contribuiremo alla nascita di tanti nuovi genitori!

27%
-168 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianze
Salviamo la Canapa Italiana

Lo sanno tutti, soprattutto chi l’ha acquistato in questi anni: il Cbd non è stupefacente. 

Per tutelare i consumatori italiani e gli operatori della filiera italiana con delle azioni legali si è resa necessaria questa raccolta fondi.

Dona oggi: anche una piccola donazione può fare la differenza.

PER COSA STIAMO RACCOGLIENDO I FONDI

Con questa prima tranche intendiamo raccogliere i fondi per difendere il settore italiano della canapa, costantemente sotto attacco da anni, da più front. È necessario vincere al Consiglio di Stato per liberare l'uso officinale e risolvere quindi gli usi non farmaceutici e le problematiche relative all'Olio CBD.

Affrontando il pericolo imminente uniti, diventiamo una forza attiva e preventiva. 

1️⃣  Fondo per Azioni Legali e altre Azioni:

Ricorsi Nazionali (TU Officinali al Consiglio di Stato / Decreto MinSal Olio / Tutela fiore e Ricorso Monopolio con i migliori studi legali in materia di diritto amministrativo in Italia a seconda del budget raccolto. Solo se bastassero i fondi dopo le maggiori azioni legali, si finanzierebbero anche ricorsi in Commissione Europea con i migliori esperti in leggi comunitaria e/o diffide e richieste di rettifica o invio di comunicati stampa con giornalisti e agenzie.

2️⃣ Studi scientifici ed economici  

Sulla c.d. “efficacia drogante” in lettatura scientifica con il Dott. Iacoppini (Tossicologo Sapienza) e  Avv. Simonetti (Studio Tutela Legale Stupefacenti)

sull'inoffensività e la mancanza di rischi per la salute pubblica con ricercatori e scienziati esperti

Analisi dei Costi-benefici per lo Stato dei modelli economici 
tra Distribuzione controllata modello “tabacco” che riteniamo ucciderà i piccoli operatori VS modelli integrativi della dimensione di artigianalità, made in italy e alta qualità, con disposizioni ispirate al modello degli alcolici, nei meccanismi di valorizzazione delle filiere corte con tassazione più bassa e vendita tramite negozi specializzati con Davide Fortin PhD e Avv. Maria Paola Liotti  (MPG Consulting)

Questa raccolta fondi è aperta a tutti, chi crede in questa causa può donare decidendo di mostrare o meno il proprio nome/azienda.

Il Ministero della Salute dal 2020, a prescindere dal governo e dal colore politico, continua a portare avanti gli interessi di alcune grande aziende estere a discapito di molti piccoli e medi operatori italiani e a discapito delle tasche dei consumatori con un decreto antiscientifico che inserisce le composizioni orali contenenti CBD estratto dalla Cannabis, nella tabella B dei farmaci stupefacenti e a rischio di abuso come fosse più rischioso delle Benzodiazepine!

Ma con questa raccolta fondi non intendiamo raccogliere le risorse soltanto per fare ricorso a questo decreto del MinSal: il settore è infatti costantemente sotto attacco.

SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA FONDI IN PDF!

Il Governo ha infatti presentato e ritirato (per ora), per ben due volte, anche un emendamento alla legge sul Fisco nel quale vorrebbe limitare la vendita dei fiori di canapa non stupefacenti ai soli tabaccai con divieto di vendita diretta per le aziende agricole e per i negozianti oltre che divieto di vendita online e tramite distributori. 

VAI ALL'ANALISI DELL'EMENDAMENTO DEL GOVERNO

Un Governo che parla di posti di lavoro, di ambiente ed economia circolare, che soprattutto parla di favorire di Made in Italy, ma che così facendo taglierebbe le gambe alle giovani aziende italiane che in questi anni hanno voluto investire su questi prodotti naturali da filiera agricola italiana e che così facendo favorirebbe solo grandi aziende estere che potranno continuare a distribuire i loro prodotti in Italia a scapito dei consumatori costretti ad acquistare ad alti prezzi prodotti esteri.
L'Associazione Canapa Sativa Italia, con il supporto delle altre associazioni Sardinia Cannabis, Canavese Canapa [in corso di integrazione e aggiornamento] e tante realtà ed aziende del settore promuove questa iniziativa per finanziare queste azioni che saranno a vantaggio di tutto il settore. 

Non cediamo agli attacchi: siamo aziende che hanno investito su questi prodotti prodotti naturali al CBD, non stupefacenti e senza particolari controindicazioni come dimostrato dalla loro circolazione in questi 7 anni e che anzi, come testimoniano i clienti, possono portare benefici in termini di riduzione del danno da altre sostanze ed essere un valido sostituto di molte terapie farmacologiche che presentano effetti collaterali non indifferenti per noi e per i nostri animali domestici.

MAGGIORI INFO SULLA VITTORIA AL TAR e SUL RICORSO AL TU OFFICINALI

Vorremmo un settore normato a uso umano affinché i produttori e commercianti italiani possano lavorare con leggi chiare che tutelino sia l'operatore sia il cittadino in termini di salubrità del prodotto. 

Leggi che si basino su dati reali e ricerche scientifiche senza pregiudizi e capendo che la Canapa non è qualcosa di pericoloso o dannoso, ma uno dei migliori alleati nel contrasto alle dipendenze. 

Invitiamo le istituzioni al dialogo, ma non possiamo non prepararci a difenderci.

Questa volta con un ricorso in Italia per ottenere una sospensiva immediata del decreto del MinSal, ma anche un’azione legale in Europa, per mettere finalmente fine a queste ambiguità normative che bloccano lo sviluppo del settore e continuano a non permettere ai consumatori di ottenere prodotti provenienti dall’Italia, normati a uso umano e a prezzi accessibili.

Bisogna poi essere in grado di querelare chi fa disinformazione, di presentare studi scientifici per dimostrare l'inoffensività della canapa con valori di thc irrisori e un importante studio economico per dimostrare che il modello che proponiamo alle istituzioni è il migliore per la sicurezza dei consumatori e per l'economia italiana. 

Dobbiamo anche essere pronti a presentare ricorsi nell’eventualità di tasse troppo alte che ricadrebbero sui consumatori o disposizioni tali da impedire alle eccellenze italiane lo sviluppo di un commercio libero e responsabile.

Speriamo che il decreto del Ministro della Salute venga ritirato, per ora procediamo con il TU Officinali al Consiglio di Stato ed entro il 22/09 o massimo fine mese si valuterà se impugnare anche il Decreto MinSal e se farlo con le altre associazioni o meno. 

Ci auguriamo restino fondi finanziamento degli studi, delle ricerche scientifiche e delle attività tecnico-normative e comunicative volte a promuovere lo sviluppo della filiera italiana della canapa, ma il focus sono le azioni legali per difenderci nel breve termine.



 

Un particolare ringraziamento alle associazioni: 

44%
-102 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePace, giustizia e istituzioni solide
Ampliamento e Restyling Ristorante Colapasta

Ciao a tutti! Io sono Francesco e lei è Katia mia moglie. Siamo una coppia di giovani ristoratori, io mi occupo dell'accoglienza degli ospiti in sala e lei è lo Chef di Cucina, e nel 2003, più precisamente il 18 agosto, abbiamo dato vita ad un vero e proprio progetto di vita, il ristorante Colapasta, in provincia di Torino.

Siamo qui su Eppela con questa raccolta perchè abbiamo un grande sogno che desideriamo realizzare e vogliamo coinvolgere anche te. Per noi è L'Occasione da non perdere assolutamente! 

I locali del Colapasta confinano con un grande colorificio che ha deciso di trasferirsi ad un paio di km. La sua superficie è di 350 metri quadri a cui si aggiunge un tetto piano di 390 metri quadri; la cosa ci fa gola da tempo e quindi abbiamo deciso di chiamare i proprietari e firmare un preliminare di contratto di locazione.

Inoltre abbiamo incaricato un importante architetto milanese, il famosissimo Andrea Langhi ( https://www.andrealanghi.it/ ), grande specialista nella realizzazione di locali pubblici che ci ha prospettato la possibilità di realizzare un grande locale polivalente per ristorazione e intrattenimento e quindi li sta progettando.

Tre sono le realtà che andranno a comporlo: le due salette Alta Langa Experience molto intime e dedicate al fine dining in cui il cibo sarà il protagonista principale; una grande sala per il Bistrot di Mare in cui si troverà il grande bancone bar e il Salottino del Dopo Cena in cui la convivialità e la condivisione saranno il tema principale dell'intrattenimento; la Terrazza, location esclusiva dedicata alle feste e agli eventi speciali. Per un totale di 350/400 posti a sedere in tutto.
Prevediamo di assumere altre 10/15 persone.

Tutte queste opere di ristrutturazione prevedono grande attenzione alla sostenibilità ambientale, infatti pensiamo di realizzare una pergola bioclimatica fotovoltaica per la terrazza dotata di accumulatori al sale più efficaci, efficienti e sostenibili allo smaltimento in luogo di quelli tradizionali; di installare vasche per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione del verde e di servizio alle toilette (a Torino piove abbastanza!); di produrre acqua calda attraverso pannelli solari; di adottare un sistema per il riciclo dei rifiuti organici trasformati in compost direttamente in struttura; di creare una serra per l'autoproduzione di materie prime irrigata con un sistema innovativo che non ha bisogno di acqua.

Il progetto è decisamente ambizioso, ricco e costoso e, partendo dal principio che tante piccole gocce formano un mare, ci è venuta l'idea di creare una campagna di crowfunding che coinvolga sia i clienti del Colapasta, che tutte quelle persone che sono appassionate di ristorazione e/o di progetti che strizzano l'occhio alla sostenibilità economica e ambientale e che prevedano un incremento occupazionale

Il budget stimato per questa grande operazione si attesta intorno ai 500 mila euro.

Inutile dire che ci piacerebbe davvero riuscire in quest'impresa. è qui che la tua partecipazione diventa fondamentale. 

Siamo generosi e riconoscenti per natura, quindi abbiamo pensato a come ricompensarti per la tua partecipazione. Troverai tutto scritto tra qualche riga.

Ma prima conosciamo un po' meglio.

Abbiamo aperto il Colapasta a Collegno (TO) nella sede di Corso Francia 94, il 18 agosto 2003, sulle ceneri di un vecchio bar tavola calda.

Entrambi abbiamo frequentato l'istituto alberghiero e successivamente abbiamo compiuto diverse esperienze nel campo della ristorazione torinese e non, fino a quando non abbiamo sentito il desiderio di emulare gli imprenditori che ci hanno formato e di mettere a frutto quanto imparato per metterci in proprio e fare impresa. 

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Il locale è sempre stato gestito da noi in prima persona e ha visto diverse fasi di crescita ed evoluzione che in una linea del tempo si possono definire come di seguito.

2003: apertura al pubblico all'insegna “Bar Trattoria del Colapasta Pizzeria”. Il nostro locale era di tipo generalista, aperto dalle sette del mattino alla mezzanotte, in cui servivamo la prima colazione, il pranzo di lavoro, l'aperitivo e la cena. Era inoltre presente il servizio di pizzeria sia in loco che da asporto. Avevamo solo 40 posti a sedere ed avevamo solo due collaboratori, infatti lavoravamo costantemente all'interno dell'attività.

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2009: trasferimento nell'attuale sede di Corso Francia, 98. Non è la prima volta che ci buttiamo a capofitto in un ampliamento, lo abbiamo già fatto diverse volte. L'occasione di ampliare i locali, triplicando la superficie ed i posti a sedere, ci ha ingolositi e quindi abbiamo deciso di affrontare con grande caparbietà una ristrutturazione totale e di grande importanza. In questa fase il locale si attesta come “Trattoria del Colapasta Pizzeria” apriamo sette giorni su sette scandendo i due servizi, il pranzo e la cena, e  decidiamo di inserire una nuova linea di servizio, ovvero la banchettistica legata alle feste quali battesimi, comunioni, cresime, feste di laurea e anniversari. Il pubblico risponde benissimo e il locale cresce velocemente; triplichiamo il fatturato in poco meno di tre anni, abbiamo 120 posti a sedere in questa fase, tra interno ed esterno e i collaboratori impiegati diventano otto.

2012: ristrutturazione e restyling dei locali. Il lavoro procede a gonfie vele tant'è vero che il locale è “consumato” e necessita di un nuovo look e di nuova verve.
Quindi ristrutturiamo nuovamente e sostituiamo tutti gli arredi, dai tavoli alle sedie, dal bancone del bar all'impianto di aspirazione e per la prima volta vengono inseriamo due macchinari in cucina tecnologicamente all'avanguardia al fine di migliorare la qualità dell'esperienza dell'ospite e della vita lavorativa dei collaboratori. Il grande apprezzamento dimostrato da clienti, ospiti e avventori fa del Colapasta il punto di riferimento della ristorazione di Collegno. I collaboratori salgono a dodici.

2015: la partecipazione allo show televisivo Hell's Kitchen. Dopo aver superato brillantemente le selezioni, la Chef Katia si ritrova a partecipare al programma TV capitanato dallo Chef Stellato Carlo Cracco; in quell'occasione ha la possibilità di collaborare con professionisti di altissimo livello, di imparare nuove ricette e affinare le tecniche culinarie. Di conseguenza aumenta la notorietà del ristorante che vede nuovamente uno scatto di crescita.

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2017: da trattoria a Ristorante. I dati ci confermano che sempre più ospiti scelgono il Colapasta per la cucina gourmet e di sostanza. Da qui la decisione di concentrarsi maggiormente su quest'ultima e togliere la pizza tradizionale dal menù.
Ora l'insegna recita: “Colapasta - Ristorante Per Passione”.
Rinnoviamo entrambe le sale e passiamo ad un look più raffinato, romantico ed accogliente. Anche la cucina viene completamente rinnovata, tutte le attrezzature vengono sostitute con nuove più ecologiche, tecnologiche e sicure.

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2020: il periodo buio che illumina. Sappiamo tutti che cosa è successo nel biennio 20-21, ma insieme al nostro team non ci siamo mai arresi e abbiamo dato il meglio di creando continuamente eventi in modalità delivery, per cui anche Repubblica ci ha fatto un articolo. I nostri camerieri si sono trasformati in rider e siamo rimasti sempre aperti per permettere a tutti i collaboratori di continuare a ricevere lo stipendio in luogo di una cassaintegrazione sempre in ritardo e insufficiente. 
Nel molto tempo libero che abbiamo a disposizione abbiamo ideato nuovi piatti nuovi piatti, nuovi drink e nuovi menù che prenderanno vita negli anni a venire.
Nel frattempo a luglio 2020 diamo vita il progetto Strafud, la pizzeria del Sud Italia che soddisfa il desiderio dei “Pizza Lovers” del Colapasta. 

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2023: quest'anno, questi mesi, in questi giorni. Abbiamo un' occasione da non perdere! E solo se decidiamo di collaborare potremmo vederla prendere il volo  e avere successo in maniera agevole. Ora tocca a te… 

Lanceremo la campagna ufficialmente il 17 settembre 2023 alle 17:00 in occasione della festa che terremo per il ventesimo anniversario del Colapasta.
In quella sede ti faremo vedere un film che ti consentirà di visualizzare il progetto più concretamente . 

Abbiamo tutti da guadagnarci qualcosa e qui ti spiego come:

-per coloro che faranno la donazione nei primi 3 giorni dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore triplo alla donazione (ad es € 100 x 3 = 300) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 4° al 10° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore doppio alla donazione (ad es € 100 x 2 = 200) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dall' 11° al 20° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore di una volta e mezza alla donazione (ad es € 100 x 1,5 = 150) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

-per coloro che faranno la donazione dal 20° al 30° giorno dal lancio sarà corrisposto un voucher del valore della donazione (ad es € 100 x 1 = 100) da spendere all'interno del ristorante Colapasta dopo l'inaugurazione della nuova location.

Insomma, si vince sempre e non si perde mai!

E PER FINIRE UNA SUPER CHICCA! All'ingresso del locale realizzeremo un vero e proprio Monumento all'Onore, per lasciare un simbolo che durerà negli anni, una parete di piccole mattonelle su cui scriveremo il nome di tutti i partecipanti. E per finire, per il Partecipante più Generoso metteremo una Mattonella Dorata al Centro.

A tutti i partecipanti omaggeremo il KIT GOURMET contenente i gadget ricordo di questa straordinaria avventura.

Ringraziamo sin d'ora tutti i partecipanti e ci auguriamo di ritrovarli presto ospiti alle nostre tavole.

 

19%
-79 Giorni
Energia pulita e accessibilePartnership per gli obiettivi
La Falesia Dimenticata 2.0. La falesia che vorrei!

 

La storia continua: contribuisci per un nuovo settore d'arrampicata con 30 nuove vie per un totale di 60 e altro terreno alla base del falesia.

 🇬🇧The story continues: contribute to help develop a new climbing sector with 30 new routes, making a total of 60, and further terrain at the foot of the Cliff.

 

Di cosa si tratta - What it's about

 

OBIETTIVO 2022: raccogliere i fondi per acquistare 8 nuove particelle e porzioni di parete per ampliare l'area di arrampicata della Falesia Dimenticata andando ad aggiungere altre 30 vie, portando la scelta delle vie da 30 a 60 vie da scalare!

🇬🇧TARGET 2022:  to collect funds for the purchase of 8 new lots of land and portions of cliff to extend the climbing area of the Forgotten Cliff. This will add 30 more routes, increasing the choices available from 30 to 60 climbing routes!

                            TUTTE LE PARTICELLE DA ACQUISTARE - ALL THE LOTS TO BE PURCHASED

 

Come verranno utilizzati i fondi - How the funds will be used

 

I fondi raccolti verranno utilizzati per:

  • Acquisto di n° 8 particelle per un totale di mq. 4481. Le particelle sono quelle alla base della parete e quelle sopra la parete che è di proprietà delle particelle soprastanti.
  • Frazionamento di N° 1 particella.
  • Spese tecniche  e notarili.
  • preparazione, raccolta e spedizione ricompense.

Entrate superiori al traguardo stabilito della raccolta fondi verranno utilizzati per:

  • Pulizie a bonifica delle pareti acquistate.
  • Chiodatura a norma con fittoni inox resinati.

In parallelo e in conseguenza del successo della campagna di raccolta fondi per l'acquisto dei terreni l'Asd Dolomiti Open sta implementando le sinergie per trovare i fondi necessari per la chiodatura della parete, che prevediamo in caso di successo di completare per settembre 2023.

 

🇬🇧The funds collected will be used for:
 

The purchase of 8 lots for a total of 4,481m². The lots are those at the base of the cliff and those above the cliff, which is the property of the lots above it.

The division of 1 land lot.

Technical and notarial costs.

Payment for preparation, collection and sending.
 

Introits superior to the target set for the collection of funds will be used for:

Cleaning and reclaiming the cliffs purchased.

Bolting compliant with regulations using resined stainless steel bolts.
 

 

In parallel, and as a consequence of the success of the campaign to raise funds for the purchase of the terrains, ASD Dolomiti Open is activating synergies to find the funds necessary for the bolting of the cliff. If the campaign is successful, the work should be completed by September 2023.

 

                 La Falesia Dimenticata, dietro le quinte 2017- 2020 - Behind the scenes 2017 -2020

   

Chi c'è dietro al progetto - Who is behind the project

 

Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. Un gruppo di persona motivate, scalatori, appassionati dell'outdoor ma soprattutto cittadini attenti e sensibili allo sviluppo della Comunità nell'ottica inclusiva e aggregativa. Stringersi intorno ad un progetto condiviso e a vantaggio di tutti per valorizzare in chiave sostenibile e moderna un'area di arrampicata ma non solo.   Fare rete e creare connessioni e sinergie tra persone ed enti con un unico obiettivo: una falesia che è "oltre", non solo una parete per l' arrampicata, ma un luogo fisico e tangibile dove fare eventi culturali, spettacoli teatrali, dove mettere in relazione le persone.


🇬🇧Dolomiti Open Asd & Sportfund Onlus. A group of motivated individuals, climbers, enthusiasts of outdoor life but, above all, citizens with awareness and sensibility towards the development of the community in an inclusive and aggregative perspective. Their goal is to make common cause around a shared project that will benefit everyone by enhancing in a sustainable and modern manner an area for climbing, and not only climbing. To make a network and create connections and synergies between individuals and institutions with a single goal: a cliff that is “something more”, not just a cliff for climbing, but a physical and tangible place where cultural and theatrical events can be held, where people can interrelate.
 

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ARRAMPICATA PER TUTTI alla Falesia Dimenticata - CLIMBING FOR EVERYONE at the Forgotten Cliff


 

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IL TEATRO alla Falesia Dimenticata - THEATRE at the Forgotten Cliff

 

ERA IL 2017: il video del primo crowdfunding di successo! - IT WAS IN 2017: the video of the first successful crowdfunding!


Un progetto a cura di
Dolomiti Open asd

Dolomiti Open Asd nasce nel 2017 con lo scopo di farsi carico della proprietà e del mantenimento della Falesia Dimenticata e del suo progetto di sviluppo.  Il nostro intento è perseguire l'idea di un bene comune condiviso, luogo di arrampicata, ma anche entità concreta per  fare comunità, creare cultura del rispetto dei luoghi, delle persone e la valorizzazione in chiave moderna ed equilibrata del territorio. Tra gli altri progetti di Dolomiti Open che valorizzano l'inclusione, Brenta Open mette al centro le persone, ognuna con le proprie abilità, per sottolineare che le Dolomiti sono veramente patrimonio di tutti se ognuno le può vivere secondo la propria attitudine.  

 

🇬🇧A project curated by
Dolomiti Open ASD

Dolomiti Open ASD was created in 2017 with the aim of assuming the property and maintenance of the Forgotten Cliff and the project for its development. Our intention is to pursue the idea of a shared common asset, a place for climbing but also a concrete entity in which to make a community and create the culture of respect for places and people, enhancing the territory in a modern, balanced perspective. Among other Dolomiti Open projects for the enhancement of inclusion, Brenta Open places people at its centre, each with their own abilities, to underline the fact that the Dolomites will be truly the heritage of everyone if everyone can experience them in relation to their own capacities. 

 

64%
-91 Giorni
Salute e benessereVita sulla terra
Archimede 2.0 - Solar Car by Futuro Solare - Drive the sun

Stiamo per realizzare l'automobile solare più bella al mondo! Si chiamerà Archimede 2.0 

Archimede 2.0 - Futurosolare Guida il soleArchimede 2.0

Il completamento di Archimede 2.0 rappresenta la conclusione di un percorso didattico e umano intrapreso dagli studenti, giovani professionisti e aziende che hanno pensato, partecipato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Grazie alla loro dedizione e al loro impegno, siamo stati in grado di sviluppare un veicolo solare innovativo e sostenibile, che rappresenta una vera e propria sfida tecnologica e culturale per il futuro della mobilità. 

Siamo grati a tutti coloro che hanno collaborato con noi,  poiché insieme abbiamo dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono ottenere risultati straordinari e contribuire al progresso della società nel suo complesso.



 

Aiutare il team Futuro Solare a realizzare questa impresa permetterà di far progredire la conoscenza e crescita di studenti d'istituti tecnici professionali e universitari nelle loro aree di studio, permettendogli di analizzare processi per trovare soluzioni nella sfida energetica dei prossimi anni.

Ora più mai c'è bisogno d'innovazione ed eccellenza in campi che permetteranno di risolvere i paradigmi energetici del pianeta.

Futuro Solare Onlus

L'Associazione "Futuro Solare Onlus" è attiva a Siracusa dal 2005, impegnata nella sperimentazione di tecnologie innovative per la ricarica di energia on-board di veicoli a trazione elettrica, attraverso la conversione fotovoltaica. Il nostro lavoro si svolge in un laboratorio di tipo "fablab", che ci è stato concesso dall'Amministrazione Comunale di Siracusa.

Ci dedichiamo a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità urbana, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città. Il nostro approccio si basa sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale.

Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature e strumenti all'avanguardia per la progettazione e la sperimentazione di nuovi sistemi di conversione fotovoltaica per la ricarica di veicoli elettrici. Siamo inoltre impegnati a promuovere la cultura della sostenibilità e dell'innovazione, attraverso la condivisione delle nostre conoscenze e l'organizzazione di eventi e attività per la comunità locale.

Ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nell'innovazione, coinvolgendo le nuove generazioni in questo percorso. La nostra associazione si basa su tre pilastri fondamentali:

1. Formazione - Siamo convinti che i giovani rappresentino la speranza per il futuro e per questo investiamo nella loro formazione. Offriamo opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e sociali, per preparare i giovani alle sfide del futuro.

2. Collaborazione - Siamo consapevoli che la realizzazione di un mondo più sostenibile e innovativo richiede un impegno collettivo. Collaboriamo con aziende e istituti scolastici, creando reti di conoscenza e di scambio di idee, per promuovere la ricerca e l'innovazione a livello locale e globale.

3. Rinnovabilità per l'ambiente - Siamo impegnati in un nuovo modo di vivere la mobilità, sostenibile e rinnovabile. Utilizziamo le tecnologie fotovoltaiche per la ricarica di veicoli elettrici, riducendo così le emissioni di CO2 e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Sostenere questa iniziativa rappresenta il modo per inserire un piccolo tassello nel puzzle che comporrà il quadro globale di un pensiero innovativo per la gestione energetica del pianeta nei prossimi anni.

Abbiamo già fatto una campagna per Archimede 1 e siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di crowdfunding. 

La campagna è visibile a questo link.

e vincendo anche lo Spirito dell'Evento nel 2018 a Zolder
 

 

Adesso anche  i grandi media si sono interessati a noi, qui c'è una breve intervista al nostro presidente Vincenzo Di Bella che parla su Rai 3, nella nota trasmissione di Report.

Oggi siamo quasi pronti a finire Archimede 2.0 e siamo pronti a gareggiare alla World Solar Challenge.

Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto, per rendere Archimede 2.0 una reale soluzione per il futuro di noi tutti. 

Ti basterà realmente poco per aiutarci, dal condividere il nostro progetto sui tuoi social oppure scegliere uno dei vari rewards.

Entra anche tu a far parte di Futuro Solare - Guida il sole

Rischi e sfide

Riconosciamo che completare il progetto dell'automobile solare Archimede 2.0 e partecipare alla World Solar Challenge rappresentano obiettivi ambiziosi che comportano diversi rischi. Tuttavia, siamo convinti dell'importanza di perseguire tali obiettivi per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nell'industria automobilistica. Le sfide che abbiamo identificato sono quelle di rendere la mobilità sostenibile in Sicilia e nel mondo, creando un modello di veicolo a propulsione solare che possa essere utilizzato come esempio di sostenibilità per altre comunità e paesi. Inoltre, l'obiettivo di creare un'automobile solare bella e innovativa richiede una costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecniche ed estetiche. Infine, partecipare alla World Solar Challenge rappresenta una grande opportunità per confrontarsi con le più grandi università e professionisti del mondo nel settore dell'automotive sostenibile e dimostrare la validità del nostro lavoro. Siamo pronti ad affrontare queste sfide e rischi con determinazione, innovazione e sostenibilità come i nostri principi guida.

Design di lunga durata

Abbiamo sviluppato materiali a lunga durata con un alto tasso di riciclabilità per la macchina solare Archimede 2.0. Questi materiali rappresentano un importante passo avanti verso la sostenibilità ambientale, poiché consentono di ridurre l'impatto ambientale e di migliorare l'efficienza del riciclo. Siamo orgogliosi di essere in grado di offrire soluzioni innovative e responsabili per un futuro più verde e sostenibile.

Riutilizzabile e riciclabile

La nostra automobile solare Archimede 2.0 è stata realizzata con materiali che sono riciclabili fino all'80%. Questi materiali sono stati scelti con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione al suo smaltimento. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sostenibili e responsabili per il settore automobilistico, contribuendo così a un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Materiali sostenibili

La scelta di utilizzare scarti della lavorazione del pomodoro, filamenti in lino e canapa con collanti naturali, tessuti naturali a base di ortica e rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un veicolo sostenibile ed ecocompatibile. Gli scarti della lavorazione del pomodoro sono un esempio di materiali di scarto che possono essere utilizzati in modo efficiente e responsabile, riducendo l'impatto ambientale e creando un ciclo virtuoso di recupero e riutilizzo. L'utilizzo di filamenti in lino e canapa con collanti naturali, insieme a tessuti naturali a base di ortica, contribuisce a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di tessuti sintetici. Infine, i rivestimenti con pelli sintetiche basati su legno rappresentano un'alternativa sostenibile alle pelli animali, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo un'etica animalista. Siamo orgogliosi di contribuire alla creazione di soluzioni innovative e sostenibili per l'industria automobilistica, promuovendo una maggiore attenzione all'impatto ambientale e alla responsabilità sociale.

Fabbriche che rispettano l'ambiente

Siamo impegnati a promuovere una giusta metodologia di progettazione per il futuro, che possa porre le basi per lo sviluppo di veicoli a propulsione solare e di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica. Nonostante non intendiamo creare una nuova fabbrica, il nostro lavoro si pone all'avanguardia rispetto alle richieste del futuro, promuovendo la necessità di compiere scelte più responsabili verso l'ambiente e la salute di tutti. Il nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale si riflette nella scelta dei materiali e delle tecnologie utilizzate nella realizzazione dell'automobile solare Archimede 2.0, che rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile per tutti. Siamo convinti che il nostro lavoro possa ispirare nuove prospettive e idee per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l'industria automobilistica e contribuire così a un mondo migliore per le future generazioni.

Sustainable Distribution

Vogliamo trasmettere il nostro sapere tramite repository online e piattaforme digitali, in moda da poter inviare il nostro know how con il minimo sforzo ambientale e con un carbon offset vicino allo 0. L'invio di codice, file per la stampe e procedure per poter aiutare altre comunità come laboratori, spazi di apprendimento, università e scuole

Altro

Siamo fortemente impegnati nell'inserire buone pratiche di educazione ambientale nei nostri spazi. Per questo, abbiamo creato laboratori pratici e workshop che mirano a trasmettere alla comunità il nostro sapere in modo da sensibilizzare e informare le persone sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Crediamo che questo sia un passo importante per migliorare il futuro di tutti noi e per promuovere un cambiamento culturale che possa portare a comportamenti più responsabili e consapevoli. Siamo convinti che l'educazione sia uno strumento potente per raggiungere questi obiettivi e siamo determinati a fare la nostra parte per contribuire a un mondo migliore.

80%
-21 Giorni
Istruzione di qualitàEnergia pulita e accessibileImprese, innovazione e infrastrutture
Progetto Dakar 2024

Sport e Solidarietà: Progetto Dakar 2024

Nel 2024 supportato dalla scuderia R TEAM realizzerò un sogno: correre la Dakar 2024, negli Emirati Arabi, la gara più affascinante e impegnativa del mondo.

Un sogno, un desiderio ma soprattutto una grande passione.

Così grande da non voler rimanere soltanto argomento di un gruppo di amici ed appassionati, ma che vuole essere motivo di sensibilizzazione e sostegno verso associazioni che quotidianamente si dedicano a persone e famiglie in difficoltà.

Partecipare ad una gara come la Dakar richiede grande preparazione fisica, organizzazione logistica e notevoli risorse economiche.

Tali costi saranno coperti da sponsor che hanno deciso di sostenermi in questa gara.

Questa campagna di crowdfundingProgetto Dakar 2024: corriamo insieme per la solidarietà” non mira quindi a raccogliere risorse per partecipare alla gara, ma ha l'intento esclusivo di sostenere totalmente chi fa del bene ogni giorno.

Tutto quello che sarà raccolto con questa campagna sarà infatti devoluto a 4 associazioni che si occupano di aiutare il prossimo nel momento del bisogno, ovvero:

  • Fondazione dell'Ospedale MEYER di Firenze
  • Misericordia di Vicopisano (PI)
  • Croce Rossa di Uliveto Terme (Vicopisano, PI)
  • Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano, PI)

 

 

Il “Progetto Dakar 2024” è patrocinato dal Comune di Vicopisano.

Chi c'è dietro al progetto?

MICHELE BINI:

Da sempre appassionato di fuoristrada ho praticato questa disciplina in forma amatoriale con vari veicoli. Nel 2014 grazie alla conoscenza di Renato Rickler e del figlio Ricky ho avuto la possibilità di approcciarmi al mondo delle competizioni di cross country avvalendomi di una struttura importante che si chiama R TEAM, partecipando a varie gare in Grecia, Romania, Italia e Turchia. 

Nell’ospitality R TEAM, sapientemente allestito ad ogni competizione, ho avuto la possibilità di ascoltare esperienze di piloti professionisti con i quali ho interloquito e fatto tesoro di ogni loro aneddoto ed esperienza. 

Nel mondo R TEAM mi sento a casa, sono sereno ed alla conclusione di ogni competizione inizio a pensare a quella successiva. 

R TEAM è una scuderia nazionale ed internazionale che investe totalmente sulla qualità dell’intero servizio proposto ai propri clienti e sulla qualità della propria immagine, caratteristiche entrambe che trovano la mia totale condivisone e che mi hanno portato ad alzare l’asticella dei miei progetti futuri, uno su tutti la partecipazione alla Dakar 2024 negli Emirati Arabi.

Ogni volta che salgo su di un’auto da corsa mi sento un privilegiato. 

Tale condizione mi ha indotto ad articolare il “Progetto Dakar 2024” ponendomi anche un obiettivo solidale, raccogliere fondi da destinare ad associazioni presenti nella regione Toscana e sul territorio di Vicopisano.

Nello specifico: alla Fondazione dell’Ospedale Meyer di Firenze, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa (sede Territoriale di San Giovanni alla Vena), alla Croce Rossa Italiana Comitato di Uliveto Terme ed alla Confraternita di Misericordia di Vicopisano.

L'Ospedale Meyer, attraverso le proprie eccellenze, contribuisce a riaccendere speranze, curando le patologie ed entrando nella vita delle famiglie dei piccoli pazienti, gestendo gli aspetti quotidiani e restituendo loro progetti e sogni.

Vivo da sempre nel comune di Vicopisano, borgo medievale toscano, insignito del titolo onorifico di Città dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

Negli anni ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e di quanto sia necessario ed importante il loro apporto nei confronti dell’intera comunità, di sicuro interesse è poi e la stretta collaborazione che ha sempre caratterizzato la Croce Rossa e la Confraternita di Misericordia del territorio vicarese.

Fin dall'inizio del mio progetto ho avuto il desiderio di coinvolgere in questa iniziativa il mio territorio e le mie amicizie. A tal proposito sono lieto di ringraziare coloro che hanno deciso di essere partner di questa campagna di crowdfunding:

Come fare per DONARE?

Se hai deciso di sostenere il Progetto Dakar 2024 seleziona il tasto “contribuisci” per fare la tua libera donazione oppure scegline una fra quelle proposte e riceverai la tua ricompensa al termine della campagna di crowdfunding.

Supporta il progetto…corriamo insieme per la solidarietà!

98%
-14 Giorni
Salute e benessere
Dora Nera

Dora Nera è il primo festival della città di Torino, interamente gratuito, dedicato alla cultura noir in tutte le sue sfumature: dalla letteratura al cinema.  

Dal 2021 per tre giorni, a novembre, si alternano tavole rotonde, reading, performance musicali e proiezioni cinematografiche. il tutto, nella barocca e spettacolare location dell'Oratorio San Filippo Neri, a pochi passi dal Museo Egizio. 

Il calendario culmina, ogni anno, nell'assegnazione di due premi: uno alla carriera e uno al miglior romanzo edito nei 12 mesi precedenti il festival.

Dalla terza edizione Dora Nera aprirà anche alle scuole con il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti delle secondarie di primo e secondo grado che incontreranno - la mattinata di apertura del festival - autori e autrici che hanno scritto gialli e noir per i più giovani.

 

IL DESTINO NON E’ UN FINALE GIA’ SCRITTO. DORA NERA E IL SOCIALE

“Nel suo affermare che nessuno è al sicuro, e che la società non è più quella madre affettuosa e protettrice con cui ci hanno incantato per anni, il noir dice la verità”. Parte da queste parole dello scrittore Piergiorgio Pulixi l’urgenza di dare uno sbocco “sociale” al Dora Nera, capace in questi anni di raccontare il reale e le sue storture ma con il limite di non aver ancora dato voce diretta alle storie e alle lotte di chi quelle contraddizioni le vive sulla propria pelle. 
Ben lungi dal voler individuare un potere socialmente taumaturgico della narrativa, nella scorsa edizione abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con la Casa di Ospitalità femminile gestita a Torino dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti) in convenzione con la Città di Torino. 

Questa collaborazione, cui ci proponiamo di dare continuità e che puntiamo a implementare, ha portato nel 2022 alla creazione di un gruppo di lettura per 11 donne senza fissa dimora ospiti della struttura. Con il supporto e il coordinamento di due operatrici, due volontarie e un’arteterapeuta, le donne - diverse per vicissitudini personali e provenienza geografica - hanno fatto un lavoro di lettura e interpretazione sui testi della scrittrice Alice Basso, sfociati in due momenti di incontro con l’autrice: un primo, privato, a chiusura del gruppo di lettura; il secondo, più allargato, alla presenza di una trentina di lavoratori e lavoratrici della onlus. 

Per l’edizione 2023 l'obiettivo è mantenere il gruppo di lettura, incentrato sulle figure letterarie di Lolita Lobosco, nata dalla penna di Gabriella Genisi e di Blanca un personaggio ideato da Patrizia Rinaldi, entrambe balzate alla cronaca per le fiction Rai che dalle protagoniste prendono il titolo. 

Con l’equipe di lavoro già rodata lo scorso anno, l’intermediazione di quella di Babelica e grazie al coinvolgimento di docenti universitari, il gruppo di lettura (che incontrerà le autrici) sarà anche un gruppo di visione.  

Ma la vera sfida sarà il passo successivo. Obiettivo è infatti tradurre fragilità e lotte delle persone - donne e uomini - accolte all’interno dei servizi del Gruppo Abele e di altre organizzazioni operanti in bassa soglia, in storie vere e proprie. Cinque tra scrittori e scrittrici del panorama noir, giallo e poliziesco italiano, svolgeranno servizio di volontariato e, previo lavoro di mediazione e selezione delle operatrici e degli operatori, “adotteranno” le storie di vita delle persone in situazione di fragilità, da cui nasceranno 5 racconti inediti loro ispirati e con le quali saranno concordati i finali. Una possibilità di rimodulare il destino, riscrivendo un futuro che, allo stato attuale, ha i connotati di una strada senza via d’uscita.

I racconti saranno poi pubblicati in un volume distribuito durante il Festival Dora Nera e in occasione dell’evento di apertura del Festival il 10 novembre sera alla presenza degli autori e di chi ne è stato ispiratore (se lo vorranno).


 

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-13 Giorni
Sconfiggere la povertàParità di genereRidurre le disuguaglianze