Blocchiamo il decreto contro la canapa industriale
Roma, Italia
Ambiente
Obiettivi:
Salute e benessereLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi

Blocchiamo il decreto contro la canapa industriale.

La canapa industriale (non stupefacente) rappresenta una grande risorsa per molti settori, a partire dalla bioedilizia, passando all’alimentazione, fino a giungere all’impiego del fitocomplesso (cannabinoidi non psicoattivi) in ambito officinale e cosmetico (vedi le presentazioni del Canapa Forum 2022). Purtroppo, al contrario di quanto sta accadendo in molti paesi Europei e contrariamente alle norme europee, è stato pubblicato un decreto che pone grossi limiti alla coltivazione e trasformazione della canapa, puoi leggere le info qui.

Siamo un gruppo di associazioni e imprese, abbiamo avviato un ricorso al TAR del Lazio contro l'articolo del decreto sulle officinali che limita la coltivazione della canapa, pubblicato il maggio scorso, che ne restringe arbitrariamente le possibilità di coltivazione e trasformazione in Italia: https://www.ricorsotarlegge242.it/ . Infatti secondo il decreto le norme sulla Canapa Industriale (legge 242/2016) si applicano alla “sola produzione di seme e derivati dai semi” (art. 1, coma 4), mentre gli altri tipi di coltivazione ricadono sotto il Testo Unico Stupefacenti e sono quindi vietati senza l’autorizzazione del Ministero della Salute.

Una simile dichiarazione è in totale contrasto con la normativa europea – vedi la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020 (caso Kanavape) che ha condannato la Francia proprio per le limitazioni imposte all’uso dell’intera pianta di canapa, e non soltanto alle sue fibre e ai suoi semi – ed è in totale contrasto con la stessa legge nazionale 242, che pone come unico vincolo alla libera coltivazione della canapa l’uso di varietà iscritte nel catalogo europeo delle varietà, in quanto tutte a basso tenore di THC, ossia prive di rischio stupefacente. Nella L. 242/2016, così come nella normativa internazionale, non c’è traccia alcuna della distinzione operata dal Decreto riguardo alle diverse parti della pianta.  

L’assurdità di questo decreto è tale che il TAR del Lazio, alla prima udienza del 7 settembre scorso, ritenendo fondate le ragioni delle associazioni, ha emesso ordinanza per chiedere al Ministero della Salute le prove scientifiche dei rischi per la salute della canapa industriale. In assenza di tali evidenze non sarà possibile limitare la coltivazione, trasformazione, vendita e circolazione della pianta nella sua interezza.

La prossima udienza (probabilmente definitiva) è fissata per il 23 gennaio 2023. Siamo ottimisti sul suo esito, ma un simile ricorso contro il Governo (per la precisione contro 3 Ministeri, contro la Presidenza del Consiglio e contro la Conferenza Stato-Regioni, che ha avallato il decreto) è molto onerosa dal punto di vista finanziario.

Abbiamo raccolto finora solo parte dei fondi necessari per sostenere le spese legali. È importante che il contributo economico a questa causa, che riguarda le potenzialità future di migliaia di piccoli produttori italiani, non venga solo da qualche impresa media o grande, ma anche da tanti cittadini che identificano la canapa non con una droga, ma con una pianta straordinaria per il futuro dei nostri territori rurali.

Se vuoi sostenere questa azione legale ecco il nostro GRAZIE: 

Donazioni di 10€: verranno pubblicati i ringraziamenti ufficiali sui canali social e sul sito di Federcanapa, di Canapa Sativa Italia e di Resilienza Italia Onlus. Solo per i primi 10 il cappellino Sardinia Cannabis in omaggio.

Donazioni di 15€: codice sconto del 15% per il negozio sul sito ilborgodellacanapa.it e una piccola sorpresa.

Donazioni dai 20€ ai 75€ codice sconto per tanti pack con i prodotti a filiera corta dei soci Canapa Sativa Italia.

Donazioni di 100€: l’accesso a un corso di formazione online di Federcanapa. Se vuoi imparare a coltivare la canapa ti consigliamo di scaricare questo manuale gratuito

Donazioni di 120€: codice sconto per un grande pack a numero limitato con tanti prodotti dei soci di Canapa Sativa Italia.

Donazioni di 150€: codice sconto per il più grande pack a numero limitato con le migliori selezioni di prodotti dei soci di Canapa Sativa Italia. 

 

Per cosa verranno usati i fondi raccolti?

I fondi raccolti verranno impiegati per il pagamento delle spese dei legali impegnati nel ricorso, prima di questa campagna sono stati già raccolti circa 16.000 euro su 50.000, ma speriamo che le aziende del settore e i cittadini potranno aiutarci a raggiungere questo importante obiettivo. Purtroppo i tempi sono ristretti, c’è tempo solo fino a 10 gennaio per sostenere la campagna, in ogni caso tutti i fondi raccolti andranno a finanziare le spese legali per il ricorso. Il ricorso è portato avanti dallo studio “Legance” con l'avv. Giacomo Bulleri che insieme difendono le associazioni che hanno promosso il ricorso e la cui notula scade a fine dicembre.

Il primo step di 22.500€ è un passo fondamentale per il pagamento delle spese legali del ricorso.

 

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Maggiori info: 

https://www.canapasativaitalia.org/ricorso-tar-canapa-raccolta-fondi/ 

https://www.canapasativaitalia.org/crowdfunding-ricorso-tar/

https://www.ricorsotarlegge242.it/ 

https://www.resilienzaitalia.org/dona-ora/dona-online 

 

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Chi siamo:

Federcanapa Federazione della canapa italiana, è nata per dare voce e supporto tecnico-scientifico alle molteplici iniziative in atto in tutte le Regioni italiane e costituire una rappresentanza autorevole nei confronti del Governo, delle amministrazioni regionali e degli altri settori industriali. È stata costituita il 20 febbraio 2016. I soci fondatori sono imprese, esperti e associazioni operanti da lungo tempo nel mondo della canapa in Italia. La missione principale di Federcanapa è tutelare gli interessi dei coltivatori e dei primi trasformatori di canapa (Cannabis sativa L.) coltivata in Italia nelle sedi istituzionali e nei confronti degli altri settori economici. A tale scopo la federazione intende promuovere la ricerca e fornire informazioni attendibili, scientificamente corrette, sui metodi di coltivazione e lavorazione della canapa industriale e sulle sue potenziali applicazioni. Tutte le attività e le innovazioni proposte da Federcanapa devono in ogni caso rispondere a criteri e obiettivi ecologicamente e socialmente sostenibili, quali ad esempio il miglioramento della fertilità dei suoli, l’arricchimento della biodiversità, la riduzione degli input chimici e delle emissioni inquinanti, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rischi per la salute degli operatori e dei consumatori finali.

Resilienza Italia ONLUS è una organizzazione costituita il 28-02-2018 iscritta all’Anagrafe Nazionale Onlus n° 5706. Crede nella Sostenibilità, nell’Ambiente, nell’Inclusione, nell’EconomiaCircolare  e Virtuosa, nella Green e Blu Economy. È per questi motivi che abbiamo scelto in questi anni di dedicare tutte le nostre energie ed investire le nostre risorse per creare progetti,  fare ricerche, instaurare sinergie  dando valore alla Filiera Canapa Italiana con tutte le opportunità che ne seguiranno Resilienza Italia Onlus fin dalla sua costituzione, porta avanti progettazione, sviluppo, ricerca, trasformazione e divulgazione della Canapa Industriale. Crediamo  nell’importante realtà organizzativa e produttiva che vede un sempre maggiore numero di Aziende e attività commerciali coinvolte nel Progetto Canapa per l’avvio di una vera e propria Filiera Italiana, vista altresì la complessità del fenomeno tanto dal punto vista agricolo, industriale ed economico, quanto da quello sociale e culturale, considerato anche il suo potenziale indotto che può rappresentare concretamente un’importante volano di sviluppo dei territori. Resilienza Italia Onlus grazie al continuo e incessante lavoro di Ricerca, Formazione, ed informazione che da anni svolge sulla sostenibilità ambientale, economia inclusiva, circolare, virtuosa e green, mettendo alla base di tutto la pianta della canapa come volano ambientale ed economico, e membro del tavolo di filiera della canapa in rappresentanza delle Associazioni Nazionali del settore della canapa con Decreto MIPAAF -Affari Generali - Prot. Interno N.9385830 del 17/12/2020

Sardinia Cannabis è un gruppo eterogeneo di imprenditori e professionisti sardi e del mondo accomunati dal desiderio di risolvere, grazie alla creazione di una filiera etica della canapa locale, diverse problematiche del territorio puntando alla creazione di ecosistemi fiorenti in interazione multifunzionale con altri settori. Sardinia Cannabis è un’Associazione Culturale Open Source No Profit per lo Sviluppo Umano Sostenibile attraverso iniziative culturali e di facilitazione per la produzione e trasformazione della canapa in Sardegna in ottica di filiera etica e solidale. L'associazione lavora alla creazione di ecosistemi fiorenti e resilienti con l’approccio del design in Permacultura, movimento mondiale basato su tre etiche: Cura della terra - Cura dell’Umanità - Equa distribuzione del surplus prodotto per creare benessere diffuso e comunità solidali. Sardinia Cannabis applica i principi della Blue Economy e dell’economia circolare nel facilitare connessioni tra imprese, organizzazioni e cittadini attivi, informati e consapevoli. Sardinia Cannabis promuove logiche collaborative tra coltivatori, trasformatori e creativi, organizza eventi di tipo culturale ed artistico per diffondere consapevolezza sulle opportunità della canapa, fornisce semi certificati a coltivatori per sperimentare protocolli di coltivazione che possano diventare Open Data Base a vantaggio di chi intende entrare nel mondo della canapa sostenibile e collaborare con la rete esistente, eroga formazione e seminari introduttivi agli interessati con modalità interattive e stimolanti e crea partnership con altri produttori nel settore del cibo, della bioedilizia, delle energie rinnovabili, della zootecnia e agronomia, delle terapie alternative, dei prodotti cosmetici e del turismo esperienziale per creare indotto e ampliare la filiera.

Associazione Canapa Sativa Italia (C.S.I.) è l’associazione nazionale che unisce gli operatori del settore della canapa dal mondo agricolo alla trasformazione fino alla distribuzione su tutto il territorio nazionale.  Sui social network già dal 2014 grazie all’unione di numerosi operatori di tutti i comparti della filiera, ha trovato concretezza quattro anni dopo -il 15 luglio 2018- diventando una realtà rappresentativa del settore: dai coltivatori ai commercianti, dai trasformatori al comparto analitico fino ai tecnici legali e ai professionisti delle attività collegate, oggi Canapa Sativa Italia conta un numero sempre crescente di realtà che si impegnano nella cooperazione e nello sviluppo del settore.

Aggiornamenti (1)
15 December 2022

📆 SAVE THE DATE 📆

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Giovedì 15 Dicembre ore 14-20 sul canale Twitch di Ivan Grieco

💪Una intera maratona online di 6 ore su Twitch per conoscere meglio questa favolosa pianta, sfatare falsi miti e fare debunking delle fake news sulla Cannabis.

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Commenti (13)
Utente Anonimo ha donato 30 €
Ho fatto questa donazione guardando la live di Ivan, mentre mi gustavo un ottimo Bubbulus real. Potete quindi capire la difficoltà. Apprezzate l'impegno. Grazie
21/12/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
#SpiniNelFianco #CannabisLegale #LegalizeThc
21/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Grazie per l'impegno
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Vorrei ringraziarvi per il grande lavoro che fate e che farete fino alla fine, per avere una pianta libera in uno stato libero
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
Dai ragazzi cambiamo questo mondo al contrario
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
in miniera
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 105 €
grazie per la possibilità di sostenervi in questa strada verso la giustizia.. la canapa era un eccellenza nazionale.. ora scomoda agli industriali e case farmaceutiche.. torniamo a far si che si diffonda in Italia e nel mondo per diffondere sostenibilità,benessere ed economia..
13/12/2022
Utente Anonimo ha donato 90 €
Resistere, resistere, resistere
03/12/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
Lunga vita alla canapa
01/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Uniti si vince!
28/11/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
È importante sostenere questo fiorente settore che garantisce un reddito a migliaia di persone. Mentre nel mondo si va verso la totale liberalizzazione, in Italia si cerca addirittura di impedirne l'uso in ambito industriale. In bocca al lupo per questa battaglia di civiltà!
28/11/2022
Alessio Romani ha donato 100 €
Contribuiamo difendere le filiere della canapa industriale: una grande opportunità per lo sviluppo rurale dei nostri territori; una pianta meravigliosa e utile in ogni sua parte sia per l'uomo che per l'ambiente!
28/11/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
La canapa é davvero una grande risorsa per lo sviluppo rurale italiano, ogni sua parte può essere utilizzata per migliorare la nostra vita e l'ambiente che ci circonda. Contribuiamo a difendere la possibilità di coltivarla e a sviluppare le filiere della canapa industriale!
28/11/2022
1.625 €
Obiettivo 1.625 €
43
Sostenitori
10
Condivisioni
Utente Anonimo
15 € - 1 anno fa
Utente Anonimo
5 € - 2 anni fa
Utente Anonimo
20 € - 2 anni fa

Blocchiamo il decreto contro la canapa industriale.

La canapa industriale (non stupefacente) rappresenta una grande risorsa per molti settori, a partire dalla bioedilizia, passando all’alimentazione, fino a giungere all’impiego del fitocomplesso (cannabinoidi non psicoattivi) in ambito officinale e cosmetico (vedi le presentazioni del Canapa Forum 2022). Purtroppo, al contrario di quanto sta accadendo in molti paesi Europei e contrariamente alle norme europee, è stato pubblicato un decreto che pone grossi limiti alla coltivazione e trasformazione della canapa, puoi leggere le info qui.

Siamo un gruppo di associazioni e imprese, abbiamo avviato un ricorso al TAR del Lazio contro l'articolo del decreto sulle officinali che limita la coltivazione della canapa, pubblicato il maggio scorso, che ne restringe arbitrariamente le possibilità di coltivazione e trasformazione in Italia: https://www.ricorsotarlegge242.it/ . Infatti secondo il decreto le norme sulla Canapa Industriale (legge 242/2016) si applicano alla “sola produzione di seme e derivati dai semi” (art. 1, coma 4), mentre gli altri tipi di coltivazione ricadono sotto il Testo Unico Stupefacenti e sono quindi vietati senza l’autorizzazione del Ministero della Salute.

Una simile dichiarazione è in totale contrasto con la normativa europea – vedi la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020 (caso Kanavape) che ha condannato la Francia proprio per le limitazioni imposte all’uso dell’intera pianta di canapa, e non soltanto alle sue fibre e ai suoi semi – ed è in totale contrasto con la stessa legge nazionale 242, che pone come unico vincolo alla libera coltivazione della canapa l’uso di varietà iscritte nel catalogo europeo delle varietà, in quanto tutte a basso tenore di THC, ossia prive di rischio stupefacente. Nella L. 242/2016, così come nella normativa internazionale, non c’è traccia alcuna della distinzione operata dal Decreto riguardo alle diverse parti della pianta.  

L’assurdità di questo decreto è tale che il TAR del Lazio, alla prima udienza del 7 settembre scorso, ritenendo fondate le ragioni delle associazioni, ha emesso ordinanza per chiedere al Ministero della Salute le prove scientifiche dei rischi per la salute della canapa industriale. In assenza di tali evidenze non sarà possibile limitare la coltivazione, trasformazione, vendita e circolazione della pianta nella sua interezza.

La prossima udienza (probabilmente definitiva) è fissata per il 23 gennaio 2023. Siamo ottimisti sul suo esito, ma un simile ricorso contro il Governo (per la precisione contro 3 Ministeri, contro la Presidenza del Consiglio e contro la Conferenza Stato-Regioni, che ha avallato il decreto) è molto onerosa dal punto di vista finanziario.

Abbiamo raccolto finora solo parte dei fondi necessari per sostenere le spese legali. È importante che il contributo economico a questa causa, che riguarda le potenzialità future di migliaia di piccoli produttori italiani, non venga solo da qualche impresa media o grande, ma anche da tanti cittadini che identificano la canapa non con una droga, ma con una pianta straordinaria per il futuro dei nostri territori rurali.

Se vuoi sostenere questa azione legale ecco il nostro GRAZIE: 

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I fondi raccolti verranno impiegati per il pagamento delle spese dei legali impegnati nel ricorso, prima di questa campagna sono stati già raccolti circa 16.000 euro su 50.000, ma speriamo che le aziende del settore e i cittadini potranno aiutarci a raggiungere questo importante obiettivo. Purtroppo i tempi sono ristretti, c’è tempo solo fino a 10 gennaio per sostenere la campagna, in ogni caso tutti i fondi raccolti andranno a finanziare le spese legali per il ricorso. Il ricorso è portato avanti dallo studio “Legance” con l'avv. Giacomo Bulleri che insieme difendono le associazioni che hanno promosso il ricorso e la cui notula scade a fine dicembre.

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Chi siamo:

Federcanapa Federazione della canapa italiana, è nata per dare voce e supporto tecnico-scientifico alle molteplici iniziative in atto in tutte le Regioni italiane e costituire una rappresentanza autorevole nei confronti del Governo, delle amministrazioni regionali e degli altri settori industriali. È stata costituita il 20 febbraio 2016. I soci fondatori sono imprese, esperti e associazioni operanti da lungo tempo nel mondo della canapa in Italia. La missione principale di Federcanapa è tutelare gli interessi dei coltivatori e dei primi trasformatori di canapa (Cannabis sativa L.) coltivata in Italia nelle sedi istituzionali e nei confronti degli altri settori economici. A tale scopo la federazione intende promuovere la ricerca e fornire informazioni attendibili, scientificamente corrette, sui metodi di coltivazione e lavorazione della canapa industriale e sulle sue potenziali applicazioni. Tutte le attività e le innovazioni proposte da Federcanapa devono in ogni caso rispondere a criteri e obiettivi ecologicamente e socialmente sostenibili, quali ad esempio il miglioramento della fertilità dei suoli, l’arricchimento della biodiversità, la riduzione degli input chimici e delle emissioni inquinanti, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione dei rischi per la salute degli operatori e dei consumatori finali.

Resilienza Italia ONLUS è una organizzazione costituita il 28-02-2018 iscritta all’Anagrafe Nazionale Onlus n° 5706. Crede nella Sostenibilità, nell’Ambiente, nell’Inclusione, nell’EconomiaCircolare  e Virtuosa, nella Green e Blu Economy. È per questi motivi che abbiamo scelto in questi anni di dedicare tutte le nostre energie ed investire le nostre risorse per creare progetti,  fare ricerche, instaurare sinergie  dando valore alla Filiera Canapa Italiana con tutte le opportunità che ne seguiranno Resilienza Italia Onlus fin dalla sua costituzione, porta avanti progettazione, sviluppo, ricerca, trasformazione e divulgazione della Canapa Industriale. Crediamo  nell’importante realtà organizzativa e produttiva che vede un sempre maggiore numero di Aziende e attività commerciali coinvolte nel Progetto Canapa per l’avvio di una vera e propria Filiera Italiana, vista altresì la complessità del fenomeno tanto dal punto vista agricolo, industriale ed economico, quanto da quello sociale e culturale, considerato anche il suo potenziale indotto che può rappresentare concretamente un’importante volano di sviluppo dei territori. Resilienza Italia Onlus grazie al continuo e incessante lavoro di Ricerca, Formazione, ed informazione che da anni svolge sulla sostenibilità ambientale, economia inclusiva, circolare, virtuosa e green, mettendo alla base di tutto la pianta della canapa come volano ambientale ed economico, e membro del tavolo di filiera della canapa in rappresentanza delle Associazioni Nazionali del settore della canapa con Decreto MIPAAF -Affari Generali - Prot. Interno N.9385830 del 17/12/2020

Sardinia Cannabis è un gruppo eterogeneo di imprenditori e professionisti sardi e del mondo accomunati dal desiderio di risolvere, grazie alla creazione di una filiera etica della canapa locale, diverse problematiche del territorio puntando alla creazione di ecosistemi fiorenti in interazione multifunzionale con altri settori. Sardinia Cannabis è un’Associazione Culturale Open Source No Profit per lo Sviluppo Umano Sostenibile attraverso iniziative culturali e di facilitazione per la produzione e trasformazione della canapa in Sardegna in ottica di filiera etica e solidale. L'associazione lavora alla creazione di ecosistemi fiorenti e resilienti con l’approccio del design in Permacultura, movimento mondiale basato su tre etiche: Cura della terra - Cura dell’Umanità - Equa distribuzione del surplus prodotto per creare benessere diffuso e comunità solidali. Sardinia Cannabis applica i principi della Blue Economy e dell’economia circolare nel facilitare connessioni tra imprese, organizzazioni e cittadini attivi, informati e consapevoli. Sardinia Cannabis promuove logiche collaborative tra coltivatori, trasformatori e creativi, organizza eventi di tipo culturale ed artistico per diffondere consapevolezza sulle opportunità della canapa, fornisce semi certificati a coltivatori per sperimentare protocolli di coltivazione che possano diventare Open Data Base a vantaggio di chi intende entrare nel mondo della canapa sostenibile e collaborare con la rete esistente, eroga formazione e seminari introduttivi agli interessati con modalità interattive e stimolanti e crea partnership con altri produttori nel settore del cibo, della bioedilizia, delle energie rinnovabili, della zootecnia e agronomia, delle terapie alternative, dei prodotti cosmetici e del turismo esperienziale per creare indotto e ampliare la filiera.

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Commenti (13)
Utente Anonimo ha donato 100 €
La canapa é davvero una grande risorsa per lo sviluppo rurale italiano, ogni sua parte può essere utilizzata per migliorare la nostra vita e l'ambiente che ci circonda. Contribuiamo a difendere la possibilità di coltivarla e a sviluppare le filiere della canapa industriale!
28/11/2022
Alessio Romani ha donato 100 €
Contribuiamo difendere le filiere della canapa industriale: una grande opportunità per lo sviluppo rurale dei nostri territori; una pianta meravigliosa e utile in ogni sua parte sia per l'uomo che per l'ambiente!
28/11/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
È importante sostenere questo fiorente settore che garantisce un reddito a migliaia di persone. Mentre nel mondo si va verso la totale liberalizzazione, in Italia si cerca addirittura di impedirne l'uso in ambito industriale. In bocca al lupo per questa battaglia di civiltà!
28/11/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Uniti si vince!
28/11/2022
Utente Anonimo ha donato 100 €
Lunga vita alla canapa
01/12/2022
Utente Anonimo ha donato 90 €
Resistere, resistere, resistere
03/12/2022
Utente Anonimo ha donato 105 €
grazie per la possibilità di sostenervi in questa strada verso la giustizia.. la canapa era un eccellenza nazionale.. ora scomoda agli industriali e case farmaceutiche.. torniamo a far si che si diffonda in Italia e nel mondo per diffondere sostenibilità,benessere ed economia..
13/12/2022
Utente Anonimo ha donato 20 €
in miniera
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
Dai ragazzi cambiamo questo mondo al contrario
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Vorrei ringraziarvi per il grande lavoro che fate e che farete fino alla fine, per avere una pianta libera in uno stato libero
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Grazie per l'impegno
15/12/2022
Utente Anonimo ha donato 10 €
#SpiniNelFianco #CannabisLegale #LegalizeThc
21/12/2022
Utente Anonimo ha donato 30 €
Ho fatto questa donazione guardando la live di Ivan, mentre mi gustavo un ottimo Bubbulus real. Potete quindi capire la difficoltà. Apprezzate l'impegno. Grazie
21/12/2022
Progetti correlati
LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

120%
-28 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàConsumo e produzione responsabili
La Natura in Sensory Room

Chi siamo

Alle porte di Vicenza, circondata dal verde, nel 1991 nasce la Cooperativa sociale AGAPE
La volontà è stata, sin dall’inizio, quella di opporsi al criterio di classificare le persone con disabilità in base alla gravità del deficit ma di riconoscere in ogni individuo solo la persona, con dei bisogni da soddisfare e non limiti da superare, con delle necessità a cui rispondere nel modo più appropriato e completo.
Sforzo incessante è sempre stato, e sempre sarà, quello di attuare veramente una Cooperativa “dalle porte aperte” con la convinzione che l’esistenza della persona disabile non debba essere di pertinenza di pochi, esperti e professionisti, ma sia esperienza preziosa per tutti.
In Agepe afferiscono persone con gradi di disabilità estremamente diversificati: viene accolto l’ampio spettro della disabilità, fisiche o intellettive.

Il Giardino Sensoriale di Agape

Da qualche anno, Agape ha riqualificato l’area verde antistante la struttura, trasformandola in uno spazio outdoor inclusivo e di condivisione con il territorio. Attraverso un percorso prestabilito tra foglie, sassolini, sabbia, piante aromatiche/officinali/da orto, strumenti sonori naturali, tutti i sensi sono coinvolti. Si tratta di un ambiente sensorialmente stimolante per favorire il benessere psicofisico dell’utenza e rafforzare le abilità residue con il contatto con la natura. 
Un giardino sensoriale ha notevoli effetti terapeutici in persone fragili, anche con problematiche importanti quali malattie fisiche o psichiche. 
Il progetto è privo di barriere architettoniche e si sviluppa in percorsi sia orizzontali che verticali, con scomparti contenenti elementi naturali di diversa forma, consistenza e temperatura.
I cinque sensi sono i protagonisti indiscussi del giardino:
la Vista stimolata con piante e fiori con gradazioni cromatiche differenti e in contrasto tra loro; inoltre saranno seminate piante che possano attirare le farfalle per un contrasto cromatico ancora più evidente e per dare vivacità al campo visuo-spaziale.
Il canto degli uccelli, il suono di campanellini mossi dal vento, il rumore della ghiaia sotto i piedi, il fruscio delle foglie coinvolgono il senso dell’Udito.
Il Tatto è incoraggiato da piante con una texture morbida e carnosa.
Il Gusto è richiamato dalle erbe aromatiche e dagli arbusti da frutta.
Ultimo ma non ultimo, l’Olfatto è il primo dei 5 sensi ad essere coinvolto in ogni piccolo angolo del Giardino di Agape.
Il giardino, quindi, permette di recuperare abilità e competenze spesso dimenticate, di essere stimolati fisicamente e mentalmente. Il contatto con le piante ha un forte potere rigenerativo, maggiore rispetto al semplice passeggiare in un giardino, e in questo caso è studiato per essere accessibile a tutti, luogo nel quale trovare tanti stimoli diversi nonostante lo spazio circoscritto.
Il progetto è rivolto in primis all’utenza della Cooperativa Agape e alle loro famiglie, ma anche il territorio e la comunità ne trae vantaggio. Pertanto, il Giardino Sensoriale è a disposizione per progetti in collaborazione con il territorio di Vicenza.

Il progetto “La Natura in Sensory Room”

I benefici che gli utenti della Cooperativa traggono dalle esperienze nel giardino sensoriale sono tanti e coinvolgono diverse aree dello sviluppo umano: l’area neurologica, l’area affettivo-relazionale, area della comunicazione e area delle autonomie personali. 
L’unico limite del progetto è la sua "stagionalità". È infatti quasi impossibile praticare attività nel giardino sensoriale durante il periodo invernale. È molto importante, per non perdere i benefici conquistati durante la bella stagione nel Giardino Sensoriale, riuscire a dare continuità al progetto. 
Da questa necessità nasce il progetto “La Natura in Sensory Room”, per portare il bosco dentro la struttura di Agape.
Grazie al successo della raccolta fondi, verrà creato un ambiente sensoriale che avvolge, accoglie ed emoziona, toccando tutti i sensi con luci, colori, suoni, oggetti, immagini, aromi ed essenze, all’interno del quale ci si può prendere cura dell’altro e di sé, dentro e fuori.

Obiettivo della campagna

L’obiettivo della raccolta è quindi quello di reperire i fondi necessari per i nuovi arredi e stimoli sensoriali per dare vita al progetto e permettere quindi agli utenti della Cooperativa di godere dei benefici della natura anche durante le stagioni in cui non è possibile effettuare le attività all’aperto.
Nello specifico, grazie al successo della raccolta fondi, verranno coperti i costi legati all’acquisto di:

  • colonna piccola ad acqua con movimento di bolle e luci variabili,
  • acquario di meduse,
  • ulteriori fibre ottiche,
  • ulteriori specchi,
  • proiettore onde dell’oceano con altoparlante,
  • palla psichedelica,
  • altalena sospesa a nido con supporto a soffitto,
  • convertitore basculante per carrozzine,
  • poltrone a sacco,
  • lampade di sale,
  • cuscini terapeutici,
  • gong,
  • campana tibetana,
  • bastoni della pioggia,
  • tubi sonori pentatonici.

Grazie di cuore!

38%
-28 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
Amami Giocando - Un Percorso Educativo Interattivo sull’Affettività e Inclusione

Siamo il team di 'Amami Giocando' e abbiamo una missione: trasformare l'educazione all'affettività, alla sessualità e all'inclusione in un'esperienza unica, coinvolgente e accessibile a tutti. 
Il nostro evento, che si terrà a Bari nella suggestiva Piazza Umberto il 12 ottobre 2024, è un'opportunità per imparare e crescere insieme in un ambiente aperto e senza giudizi.

Immagina di partecipare a un evento dove i temi della diversità e dell'inclusione vengono esplorati attraverso personaggi amati come Nemo, Heidi e Lady Oscar. Questi personaggi non sono solo icone dell'infanzia, ma anche simboli potenti di accettazione, autonomia e diversità. Attraverso giochi interattivi e attività educative ispirate a questi personaggi, vogliamo aiutare tutti, dai più giovani agli adulti, a comprendere l'importanza dell'inclusione e dell'empatia.

Chi Siamo:
"Amami Giocando" è organizzato da SexJujube e Zerobarriere, due realtà che condividono una visione comune di inclusione e accessibilità.
SexJujube è una start-up innovativa tutta al femminile che promuove il benessere sessuale, l'educazione, e valori inclusivi. Con un team di esperti psicosessuologi, SexJujube offre una piattaforma e-commerce di sex toys rivolta a uomini, donne, LGBTQIAP+ e persone con disabilità, oltre a organizzare attività di educazione sessuale sia online che offline. La loro missione è spianare la strada verso l’emancipazione sessuale di tutti gli individui, specialmente per le persone con disabilità, sfidando i tabù e promuovendo l'inclusività.
Zerobarriere è un’associazione che si dedica a promuovere l’accessibilità universale e l'inclusione delle persone con disabilità. Attraverso progetti innovativi, come la
sensibilizzazione e la progettazione di ambienti senza barriere, Zerobarriere lavora per garantire che ogni individuo abbia le stesse opportunità di partecipazione sociale e accesso agli spazi pubblici e privati.

Cosa Hanno in Comune:
Entrambe le organizzazioni, SexJujube e Zerobarriere, condividono un impegno profondo per l'inclusione e l'accessibilità. Collaborano per creare spazi e momenti di confronto dove la diversità è celebrata e tutti, indipendentemente dalle loro abilità o identità, possano sentirsi accolti e rappresentati. Questo evento, "Amami Giocando", è un esempio concreto di come si possa unire l’educazione all’affettività e sessualità con il principio dell’accessibilità universale, garantendo che ogni partecipante possa beneficiare dell'esperienza.

Abbiamo coinvolto esperti di grande esperienza, tra cui psicologi, sessuologi e fisioterapisti specializzati, che condivideranno le loro conoscenze in sessioni di talk dinamiche e partecipative.
Questi esperti, come la Dott.ssa Silvana Nardi, il Dott. Michele Massimo Laforgia e la Dott.ssa Azzurra Carrozzo, sono pronti a rispondere alle vostre domande e a sfidare i pregiudizi in un contesto libero da tabù. 

Inoltre, il progetto è realizzato in stretta collaborazione con diverse associazioni, scuole e istituzioni locali, come l’Università degli Studi di Bari e altre organizzazioni dedicate all'educazione e all'inclusione sociale. Queste collaborazioni sono fondamentali per garantire che l'evento sia ben radicato nella comunità locale e risponda alle esigenze di diversi gruppi, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto.

Durante la settimana dell'evento, dal 12 al 17 ottobre, ospiteremo anche la mostra "Sensuability" presso l'Università di Bari. Questa mostra, nata per abbattere i tabù sulla disabilità e la sessualità, utilizza linguaggi artistici come il cinema, la fotografia, la pittura, la musica e il fumetto per cambiare l'immaginario collettivo. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra, garantendo che questa iniziativa culturale possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?
Le donazioni sono fondamentali per poter realizzare "Amami Giocando" e assicurare che l’evento sia accessibile e coinvolgente per tutti. Ecco come verranno utilizzati i fondi raccolti:
1. Compensi per gli Esperti e Formatori: Abbiamo invitato psicologi, sessuologi e altri
esperti di alto livello che condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle domande dei partecipanti. Le donazioni aiuteranno a coprire i loro compensi, riconoscendo il valore del loro contributo educativo e formativo.


2. Materiali Educativi e Promozionali: Parte delle donazioni sarà destinata a sostenere la mostra "Sensuability", che si terrà presso l’Università di Bari. È importante sottolineare che i fondi raccolti non andranno all'università, ma saranno utilizzati per coprire i costi di installazione e promozione della mostra. L’obiettivo è garantire che questa iniziativa culturale, volta a sfidare i tabù sulla sessualità e la disabilità attraverso l'arte, possa raggiungere il pubblico più ampio possibile.


3. Accessibilità e Inclusività: Vogliamo che "Amami Giocando" sia accessibile a tutti, incluse le persone con disabilità. I fondi saranno utilizzati per garantire che tutte le aree dell’evento siano facilmente accessibili e che ogni partecipante, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente e in sicurezza.
4. Campagna di Comunicazione: Per raggiungere quante più persone possibile, dobbiamo investire in campagne di comunicazione efficace. Le donazioni aiuteranno a finanziare il nostro lavoro sui social media, i materiali promozionali e le attività di ufficio stampa, così da far conoscere l’evento e invitare una comunità ampia e diversificata a partecipare.

Ogni euro donato ci avvicina un passo di più alla realizzazione di un evento che non solo educa, ma ispira cambiamenti positivi nella società. Con il tuo supporto, "Amami Giocando" può diventare un modello per eventi futuri, espandendo la nostra missione di inclusione e comprensione in tutta Italia.

41%
-89 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
VIAVAI, rendiamo la natura per tutti!

Il progetto VIAVAI nasce dalla vision e dal fermento progettuale che caratterizzano sin dalla nascita l'Associazione AL CICAPUI ASD E APS, che si possono sintetizzare in:
• promozione del benessere (inteso come potenziamento della qualità della vita); 
• inclusività ed accessibilità;
• sostenibilità ambientale.
Il tutto, vivendo e godendo a pieno delle bellezze del territorio, in modo particolare il bellissimo percorso di trekking “Sentiero Natura” che collega tutti i comuni presenti nella Valle del Lanzo.

L’associazione crede fermamente che esperienza del Cammino debba essere estesa a più persone possibili. Per questo motivo ha progettato l’itinerario del “Sentiero Natura” rivolgendo particolare attenzione alle persone con disabilità, in modo particolare le categorie di persone con disabilità visiva, che viaggiano con il proprio cane o accompagnatore.

Il progetto prevede due diverse tipologie di attività:
- la mappatura e la realizzazione di una segnaletica per con disabilità visiva (cieche o ipovedenti) da apporre nel percorso di trekking “Sentiero Natura”;
- la realizzazione di un’app, che si chiamerà VIAVAI appunto, che, grazie all’intelligenza artificiale, sarà pienamente fruibile dalle persone con disabilità visiva, per permettere loro di poter godere a pieno dell’esperienza.

Segnaletica per ipovedenti e disabilità motorie
La segnaletica sarà realizzata con 3 linee guida principali:
- il contrasto cromatico;
- la differenziazione tattile delle superfici; 
- i messaggi vocali.
Si intende inoltre realizzare una segnaletica MAPPE DI PERCORSO, riportando schematicamente nella rappresentazione grafica il percorso tattile presente nei luoghi raffigurati:
PANNELLI VISUO-TATTILI (anche sonori) con riproduzioni tattili a rilievo di specie vegetali e/o animali,
TARGHETTE, PIASTRELLE E MANICOTTI TATTILI (grafica e/o testo), da utilizzare in siti di interesse ambientale e naturalistico.

L’app VIAVAI
Una volta completata, l'app permetterà di scoprire la bellezza ambientale, culturale, tradizionale artistica storica e leggendaria del territorio attraverso un apprendimento lento, accompagnato da una guida interattiva che coinvolgerà il camminatore su tutto il percorso.
La particolarità è che, grazie all’intelligenza artificiale e al design inclusivo, l’app sarà dedicata alle persone con disabilità visiva. VIAVAI sarà infatti progettata con tecnologia assistiva e costruito in modo tale che l'interpretazione di tutte le informazioni avvenga in maniera fedele, senza perdere nulla di quello che il sito contiene. In particolare deve permettere l’utilizzo del software screen-reader munito di sintesi vocale incorporata.
L’App VIAVAI sarà gratuita, scaricabile su device Adroid e IOS, e sarà fruibile da tutti.

Obiettivo della campagna
Il successo della raccolta fondi permetterà di coprire tutti i costi di realizzazione dell’app VIAVAI, in particolare:
- grafica inclusiva App, 
- progetto interfaccia grafica app, 
- definizione dinamiche navigazione,
software screen-reader.
Oltre a questo, la raccolta fondi finanzierà la realizzazione e installazione della segnaletica durante il percorso di trekking con apposita sezione per disabili visivi.

Associazione Al Cicapui APS
Al Cicapui è un’Associazione che nasce dal forte legame dei suoi fondatori al territorio in cui è situata, le Valli del Lanzo, tre valli delle Alpi Graie piemontesi. L’idea fondamentale dell'Associazione è di poter contribuire alla valorizzazione dei luoghi attraverso attività aggregative, ludico-sportive e manuali-creative all’insegna dell'inclusività e dell’accessibilità, coinvolgendo i partecipanti, per renderli parte attiva dell’Associazione stessa.
In parallelo, il coinvolgimento di giovani universitari permette all’Ente di promuovere il territorio in una visione innovativa ed attuale operando nell’ambito degli strumenti digitali.
Al Cicapui eroga e promuove percorsi formativi e attività laboratoriali.
L’Ente annovera nella sua rete di partnership e collaborazioni anche: ASLTO4 – Dipartimento Malattie mentali; FORUM INTERREGIONALE PERMANENTE DEL VOLONTARIATO PIEMONTE VALLE D’AOSTA, POLITECNICO DI Torino; LA SAPIENZA DI Roma; EDISU Piemonte; TORINO SOCIAL IMPACT; DECATHLON.
Mission dell’associazione è:
- Ampliare le progettualità e le opportunità di fruizione e di sviluppo territoriale a favore di persone con disabilità e delle fasce deboli della società, tutelando la loro dignità di vita e favorendo processi di integrazione;
- Ampliare l’offerta formativa sul territorio per combattere la Povertà culturale ed economica fornendo una formazione ed attività culturali a basso costo e gratuite;
- Favorire l’inserimento lavorativo di categorie fragili attraverso tirocini formativi, progetti PAS e laboratori manuali finalizzati all’inserimento in attività profit e no profit;
- Garantire la parità di genere in tutte le sue forme ed espressioni;
- Esportare in area montana “buone prassi” di tirocini tutelati e progetti formativi qualificanti con attenzione alle categorie fragili;
- Promuovere il territorio montano delle aree interne attraverso azioni per la sua fruizione sostenibile, inclusiva ed innovativa, coinvolgendo anche giovani laureandi o laureati per garantire un approccio giovane e dinamico.

Partnership
Il progetto ha ottenuta l’approvazione e la collaborazione di diversi enti che operano nel settore della disabilità:
ASL Torino4
Cooperativa Biosfera
Consorzio Solidarietà
CooperativaCasadi Nazareth 
VOL.TO

26%
-28 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Se ci sei noi partiamo

Cominciamo con le presentazioni

Siamo la Casa Verde, sorgiamo in una delle più belle località della Toscana, una collina verde che si inoltra a sprone nella Valle dell’Arno con a fronte la cerchia dell’Appennino.
Siamo un centro di assistenza e riabilitazione polifunzionale e facciamo parte della Fondazione Stella Maris-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Al nostro interno esistono diverse realtà:
• 22 posti di degenza in RSD,
• 6 posti di degenza in RI – Riabilitazione Intensiva-,
• 8 posti in diurno RI,
• 20 posti presso il Nuovo Centro Diurno per adolescenti con patologia psichiatrica.


L’intervento riabilitativo-abilitativo-sociale che offriamo è condotto in stretta intesa con l’USL del territorio di provenienza dei pazienti, anche in vista del vasto problema del reinserimento sociale dei giovani assistiti. Ci configuriamo quindi come una “struttura intermedia” che ospita per un periodo determinato e poi, sempre di concerto con i servizi del territorio inviante, elaboriamo progetti per il reinserimento in famiglia o per inserimenti alternativi.
Uno degli aspetti fondamentali della presa in carico riabilitativa dei pazienti è la capacità di acquisire, recuperare e mantenere, le abilità sociali. Si parte da esposizioni graduali agli stimoli sociali in attività protette e interne ma svolte in gruppo, fino a sperimentare i singoli pazienti in attività di gruppo a loro consone per esposizione a stimoli e richieste di performance, ma eseguite all’esterno della struttura.


Questo ci aiuta a lavorare principalmente su:
• Capacità di tollerare e gestire la frustrazione data dagli stimoli esterni non controllabili e imprevedibili,
• Rispetto delle regole sociali,
• Ampliamento della sensazione di autoefficacia e abbassamento dell’ansia,
• Autonomie personali,
• Riduzione dell’isolamento socio-familiare,
• Migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia.

Le attività esterne attivate e attivabili a breve sono:
• Piscina,
• Atletica,
• Teatro,
• Trekking lungo la Via Francigena,
• Scuola,
• Gite giornaliere strutturate,
• Spesa settimanale,
• Villeggiatura settimanale al mare e in montagna,
• Partecipazione a feste e iniziative sul territorio.

È il momento di unire le forze: la nostra raccolta fondi “Se ci sei noi partiamo”

Negli anni, siamo riusciti a mantenere questi impegni grazie all’aiuto di alcune associazioni territoriali, al contributo del Gruppo Volontari di Casa Verde e ai nostri due pulmini.
Oggi ci troviamo in difficoltà perché siamo rimasti con un solo pulmino con il quale non riusciamo a fare fronte alle numerose e diversificate richieste e necessità di uscite per attività esterne. 
Il nostro obiettivo, grazie anche al vostro contributo, è quindi quello di implementare i mezzi di trasporto di Casa Verde per permettere ai ragazzi di uscire e fare esperienze guidate nel mondo con il nostro aiuto.
Nello specifico, se raggiungeremo insieme l'obiettivo di 40.000€, potremo acquistare un nuovo pulmino. 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT45Y0623014002000043228314 - intestato a IRCCS FONDAZIONE STELLA MARIS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Se ci sei noi partiamo” in corso su Eppela.
68%
-21 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Progetto speciale
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-30 Giorni
Salute e benessere
Una casa: un'opportunità per giovani

La nostra storia:

Noi della Cooperativa Fontenuova da più di 35 anni offriamo servizi volti al sostegno di percorsi di autonomia e autodeterminazione della persona: ha un Centro Diurno per persone con disabilità dove gli ospiti partecipano attivamente alla coltivazione e trasformazione di prodotti agricoli e officinali e alla tessitura con telai manuali; ha due appartamenti per progetti di Autonomia Abitativa rivolti a persone adulte in carico alla Salute Mentale. 

Inoltre mensilmente organizza eventi pubblici legati alla stagionalità delle produzioni agricole, come la Festa della Lavanda, la Festa delle Erbe Spontanee, la Festa del Miele, ecc. alle quali partecipano centinaia di famiglie e durante le quali si alternano attività di volontariato nei campi, laboratori artigianali e momenti ludici.

Cosa vogliamo realizzare:
Noi della Cooperativa siamo consapevoli della grave questione rappresentata dal “Disagio psico/sociale degli adolescenti” e insieme agli enti preposti, abbiamo deciso di iniziare a rivolgere il nostro intervento anche ai giovani in condizione di difficoltà, con la volontà di dare loro un supporto e un'opportunità per una vita dignitosa.
Abbiamo a disposizione un vecchio appartamento e con il progetto “Una casa: un'opportunità per giovani” prevediamo di ristrutturarlo e arredarlo al fine di creare uno spazio idoneo e confortevole per ospitare quattro giovani, fra i 18 e i 21 anni, che avranno così l'opportunità di iniziare a vivere un'esperienza di autonomia abitativa, in un contesto accogliente e supportato.

Al nostro fianco:
In questo contesto, con il supporto di educatori professionali e in collaborazione con i Servizi Sociali, quattro giovani saranno accompagnati in percorsi individuali, che riguarderanno tutte le sfere del “vivere adulto”, dalla gestione della propria salute alla ricerca di un lavoro, dallo svolgimento delle pratiche burocratiche alla creazione di momenti di socializzazione.
Sappiamo bene come nella vita ci siano alcuni periodi particolarmente delicati, dove le scelte che compiremo condizioneranno tutto il proseguo della propria esistenza: l’uscita a 18 anni da Comunità Protette e l’inserirsi nella società come persone consapevoli e cittadini autonomi, rappresenta sicuramente una di queste. 

Noi vorremmo che giovani, che hanno vissuto forti disagi nei loro primi anni di vita, possano avere una reale opportunità per una vita dignitosa e rispettosa delle comunità, che le accoglieranno.
 

82%
-21 Giorni
Salute e benessereLavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianze
Per essere felici basta un filo d'erba

Ciao,

mi chiamo Simona Tedeschi. Nell’ultimo anno e soggiornando in una casa magica dell’Appennino Parmense ho scritto un piccolo libro dal titolo: Per essere felici basta un filo d’erba – manuale per tornare a casa dove la casa siamo noi e ciò che ci circonda.

Si tratta di tre fascicoli racchiusi in un cofanetto; due di questi propongono un percorso diviso in quattro tappe progressive: Semplicità, Sguardo, Silenzio e Spirito.

Ti invito a diventare “entronauta” cioè esploratore della tua interiorità e scoprire o riscoprire la tua natura profonda e quella che ti circonda perché tutti noi siamo natura e abbiamo bisogno di tornarvi altrimenti rischiamo di sentirci sempre fuori posto e costantemente alla ricerca di qualcosa di lontano e indefinito.

Invece la felicità è vicina, alla portata di tutti; basta essere totalmente presenti dove si è e in ciò che si fa. Nel libro ti propongo un percorso accompagnato da esercizi in modo che l’esperienza non sia solo mentale ma anche corporea e possa generare cambiamenti profondi.

Il terzo fascicolo è dedicato a favole e poesie per ricordarti l’importanza di esprimere la tua creatività e la necessità di recuperare una relazione con il tuo bambino interiore.

Le poesie entrano nel dolore del bambino ferito ma lo trasformano in parola.

Le favole toccano il cuore, risvegliano l’anima e permettono, attraverso un viaggio fantastico compiuto insieme al protagonista, di affrontare e superare ferite profonde come l’abbandono, l’insensibilità, la mancanza di sicurezza, l’invisibilità e il sacrificio.

Ti chiedo di aderire alla mia raccolta fondi per poter stampare il libro e far conoscere ad altre persone il messaggio che è di semplicità e riconnessione con la natura sia interiore che esteriore. 

 

48%
-11 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Se ci sei noi partiamo

Cominciamo con le presentazioni

Siamo la Casa Verde, sorgiamo in una delle più belle località della Toscana, una collina verde che si inoltra a sprone nella Valle dell’Arno con a fronte la cerchia dell’Appennino.
Siamo un centro di assistenza e riabilitazione polifunzionale e facciamo parte della Fondazione Stella Maris-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Al nostro interno esistono diverse realtà:
• 22 posti di degenza in RSD,
• 6 posti di degenza in RI – Riabilitazione Intensiva-,
• 8 posti in diurno RI,
• 20 posti presso il Nuovo Centro Diurno per adolescenti con patologia psichiatrica.


L’intervento riabilitativo-abilitativo-sociale che offriamo è condotto in stretta intesa con l’USL del territorio di provenienza dei pazienti, anche in vista del vasto problema del reinserimento sociale dei giovani assistiti. Ci configuriamo quindi come una “struttura intermedia” che ospita per un periodo determinato e poi, sempre di concerto con i servizi del territorio inviante, elaboriamo progetti per il reinserimento in famiglia o per inserimenti alternativi.
Uno degli aspetti fondamentali della presa in carico riabilitativa dei pazienti è la capacità di acquisire, recuperare e mantenere, le abilità sociali. Si parte da esposizioni graduali agli stimoli sociali in attività protette e interne ma svolte in gruppo, fino a sperimentare i singoli pazienti in attività di gruppo a loro consone per esposizione a stimoli e richieste di performance, ma eseguite all’esterno della struttura.


Questo ci aiuta a lavorare principalmente su:
• Capacità di tollerare e gestire la frustrazione data dagli stimoli esterni non controllabili e imprevedibili,
• Rispetto delle regole sociali,
• Ampliamento della sensazione di autoefficacia e abbassamento dell’ansia,
• Autonomie personali,
• Riduzione dell’isolamento socio-familiare,
• Migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia.

Le attività esterne attivate e attivabili a breve sono:
• Piscina,
• Atletica,
• Teatro,
• Trekking lungo la Via Francigena,
• Scuola,
• Gite giornaliere strutturate,
• Spesa settimanale,
• Villeggiatura settimanale al mare e in montagna,
• Partecipazione a feste e iniziative sul territorio.

È il momento di unire le forze: la nostra raccolta fondi “Se ci sei noi partiamo”

Negli anni, siamo riusciti a mantenere questi impegni grazie all’aiuto di alcune associazioni territoriali, al contributo del Gruppo Volontari di Casa Verde e ai nostri due pulmini.
Oggi ci troviamo in difficoltà perché siamo rimasti con un solo pulmino con il quale non riusciamo a fare fronte alle numerose e diversificate richieste e necessità di uscite per attività esterne. 
Il nostro obiettivo, grazie anche al vostro contributo, è quindi quello di implementare i mezzi di trasporto di Casa Verde per permettere ai ragazzi di uscire e fare esperienze guidate nel mondo con il nostro aiuto.
Nello specifico, se raggiungeremo insieme l'obiettivo di 40.000€, potremo acquistare un nuovo pulmino. 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT45Y0623014002000043228314 - intestato a IRCCS FONDAZIONE STELLA MARIS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Se ci sei noi partiamo” in corso su Eppela.
68%
-21 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Progetto speciale
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

49%
-30 Giorni
Salute e benessere
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

29%
-55 Giorni
Consumo e produzione responsabili
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-58 Giorni
Salute e benessere
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

172%
-14 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
LavoriAmo per l'Autonomia con la "Serra di Piero".

🇮🇹  La nostra storia, il nostro impegno 

(🇬🇧Scroll down for English version)

Aiaba (Associazione Italiana per l'Assistenza ai Bambini Autistici) è un’associazione di genitori che è nata nel 1970. La Casa di Aldo è una Comunità alloggio protetta residenziale aperta il 23 marzo 2023 dopo anni di sacrifici da parte di tutti quei genitori che sentivano l’esigenza di voler creare un posto sicuro per i loro figli che rispondesse ai loro bisogni. Attualmente abbiamo 11 ospiti tutti con diagnosi di autismo.

La nostra finalità è quella di creare un posto che può essere ‘casa’ e che valorizzi le abilità acquisite, che mantenga le loro competenze attraverso le attività quotidiane e che rispondano alle loro specificità individuali.


Il progetto per il quale vi chiediamo supporto è “La Serra di Piero”, in memoria di Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura della “Casa di Aldo”, e che prematuramente ci ha lasciati poco prima che questa struttura aprisse. Per questo vorremmo dedicare a lui in maniera metaforica questo progetto come forma di rinascita, di ricordo e di cura di tutto quello che ha dato e che ha fatto per noi.

Cosa vogliamo realizzare:

La Serra sarà costruita per la produzione invernale di piante ortaggi e fiori dal seme e successivamente messe a dimora nell’orto con anche in prossimità una casetta per la produzione di piccola falegnameria che fungerà da piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e fiori di produzione propria.

Perchè il nostro sogno è importante:

La serra ha un valore importante, per la salute, per i benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione. Le piante inoltre favoriscono la sensorialità, che nell’autismo è un fattore predisponente. Aiutano l’autostima, perché agiscono rapidamente alla cura dell’uomo.

Tutto questo li rende partecipi di un lavoro e protagonisti attivi. Il lavoro nella serra potrà creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità, rendendoci partecipanti attivi del territorio nel quale abitiamo.

 


Per questo vi chiediamo la possibilità di finanziare la totale realizzazione di questo progetto affinché possa servire per fare in modo che i nostri ragazzi abbiano un’esperienza lavorativa, di vita e di autonomia oltre che di relazione, fra loro e anche con il territorio circostante rendendoli attori protagonisti e dando così spazio alle loro singole possibilità.

(Scorri verso il basso per visualizzare le foto)

🇬🇧 ENGLISH VERSION 

Our story and our goals:

Casa di Aldo is a protected residential community which opened on the 23rd March 2023 after years of hard work by parents who wanted to create a safe haven of care for their children that would meet their individual needs. At present there are 11 residents living there with a diagnosis of autism.

We are striving to create an environment that represents ‘home’ to our residents, which further develops the skills they have acquired and maintains the abilities of each individual.

We would like you to support our project called ‘Piero’s Greenhouse’ (La Serra di Piero) in memory of Piero Perciballi, former chairman of AIABA, a parent who worked with great determination to open the Casa di Aldo who died unexpectedly, shortly before the residence was opened. We are dedicating this project to his memory and to everything he gave and did for us.

What we want to achieve:

The greenhouse will be built to produce, from seeds, plants, flowers and vegetables in the winter. These will then be planted in our vegetable garden near the workshop we are currently using for carpentry and DIY. It will become a small laboratory for handicraft where our residents can make small pots and gifts with their plants and flowers to sell in local markets.

Why our dream is so important:

Working in the greenhouse is important for health, it encourages interaction between residents and carers and facilitates the learning of simple tasks. Furthermore, plants improve sensory sensitivities which often affect people with autism. Working with plants improves self esteem and has a positive influence on our general wellbeing.

All this makes our residents active participants and protagonists in their work. The greenhouse will create work and links with local realities and the community in Bagno a Ripoli, enabling us to become active members of our local area.

These are all the reasons why we are asking you to help us finance and complete this project so our residents can experience work and independent lives. It will also encourage interaction between them and the surrounding neighbourhood, promote further development of their individual potential and allow them to be the leading actors of their stage.

 

132%
-21 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-26 Giorni
LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

120%
-28 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàConsumo e produzione responsabili
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