SOS MAMMUTHUS
Ambiente
Obiettivi:
Energia pulita e accessibileVita sott'acquaVita sulla terra

Fossili, museo, territorio e partecipazione

Nell'autunno 2016 due cacciatori notano zanne di elefante affiorare dalla terra, ai piedi di una balza in località Tasso - Terranuova Bracciolini (Ar). 

Sono i resti di un Mammuthus meridionalis, una specie di elefante che abitava il Valdarno superiore quando l'ambiente era simile alla savana africana attuale. La scoperta merita uno scavo e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo prepara il terreno, coinvolgendo il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze e il Museo Paleontologico di Montevarchi. 

A fine maggio 2017 inizia lo scavo paleontologico, a cui collaborano paleontologi, archeologi, geologi, restauratori e fotografi: un lavoro di gruppo affiatato e coraggioso, che sfida il clima estivo proprio da savana!

Dopo due mesi di scavo vengono alla luce un cranio, con le sue zanne, e un'ulna di elefante, insieme a frammenti di denti di equidi e una scapola di un cervide: tutti resti di circa poco più di 1.6 milioni di anni.  

A settembre 2017 il fossile viene trasferito in un laboratorio di restauro appositamente allestito a San Giovanni Valdarno, dove iniziano i lavori di ripulitura. Il laboratorio è meta di visite guidate da parte di gruppi di visitatori e scolaresche. In poco tempo, oltre mille ospiti visitano il laboratorio e dimostrano curiosità ed interesse per il nuovi reperto.

Finalmente a luglio 2018, con operazioni delicate e molto impegnative, il fossile viene trasferito nel Museo Paleontologico di Montevarchi; lì prosegue il restauro a porte aperte e si organizzano occasioni per coinvolgere il pubblico anche nelle fasi di progettazione dell'allestimento.

La progettazione partecipata ha coinvolto e coinvolgerà pubblici diversi: tutti sono chiamati a proporre idee e suggerimenti.

Adesso, quindi, si pensa all'allestimento e c'è bisogno anche della tua partecipazione e del tuo aiuto.

Il tuo contributo sarà fondamentale per esporre il nuovo fossile in modo innovativo ed efficace: sarà il frutto di un viaggio compiuto insieme a tanti e cui avrai partecipato anche tu!




Le risorse serviranno per allestire il fossile nel museo

L'Accademia Valdarnese del Poggio, proprietaria del Museo Paleontologico di Montevarchi, vive da oltre duecento anni grazie al volontariato e alla passione di chi ha a cuore lo sviluppo culturale del territorio. 

Nonostante questo, o forse proprio per questo, ha deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo e investire le risorse che NON aveva nel recupero e nel restauro del nuovo reperto fossile. 

Sforzo e convinzione hanno portato il Museo in molte piazze del territorio per reperire risorse e avviare nuove relazioni con i cittadini, invitando anche a votare per il nomignolo da dare al nostro nuovo antico 'amico'. E intorno all'elefante è nata una vera rete di sostenitori.

Adesso siamo all'ultimo step di questo percorso: mancano le risorse per esporre il fossile nelle sale del Museo.

Il reperto sarà sistemato anche grazie ai suggerimenti che verranno offerti da tutti, attraverso incontri di ascolto e comprensione delle aspettative. È difficile quindi sapere, già da ora, quale sarà la sistemazione ultima del reperto. 

Avremo bisogno di realizzare supporti, pannelli, installazioni video, materiali a stampa, avvalendosi anche di nuove soluzioni tecnologiche. Per questi contiamo sulle risorse provenienti dalla campagna di crowdfunding.

Il Museo Paleontologico, mette generosamente in campo tutte le sue energie e le sue risorse, certo di poter contare sulla generosità, sulla sensibilità e sul senso di responsabilità che ha visto nascere intorno a un elefante che, in fin dei conti, ha atteso questo aiuto per oltre 1.5 milioni di anni.

Il Museo Paleontologico dell'Accademia Valdarnese del Poggio

Il Museo Paleontologico di Montevarchi appartiene all'Accademia Valdarnese del Poggio, istituzione culturale nata a Figline Valdarno nel 1805 con lo scopo di contribuire alla crescita culturale economica e sociale del territorio. 

Il Museo è uno dei più antichi di Italia e ha aperto le porte al pubblico nel 1829; da allora ricerca, conserva e valorizza fossili rinvenuti in Valdarno superiore, bacino fossilifero di straordinaria importanza internazionale e conosciuto fin dal Rinascimento. Note a tutti sono infatti le Balze, celebri sfondo della Gioconda di Leonardo. 

Il suo legame con il territorio è quindi, da sempre, molto forte.

L'altro valore che lo caratterizza è la partecipazione. L'istituzione, ente morale dal 1874, si basa prevalentemente sul volontariato, sia altamente qualificato che non, da parte di chi ha a cuore il proprio patrimonio culturale. La partecipazione è possibile in vari aspetti della vita istituzionale, da quelli progettuali a quelli gestionali.

Dal 2014 l'istituzione ha riaperto al pubblico con un allestimento più ampio, moderno e in costante divenire. Ha rafforzato il legame con le scuole, gli enti locali, le imprese, il mondo associativo, ha ripreso la ricerca e sta investendo nello sviluppo del suo ruolo sociale. Oltre che gli adulti, addirittura si associano al Museo anche i bambini.

Oggi il volontariato vive in equilibrio con la professionalità, necessaria per garantire elevati standard di qualità dei servizi e della gestione del patrimonio. 

Ecco perché è venuto facile e naturale pensare a calare l'elefante tra la collettività, permettendone la conoscenza e l'avvicinamento a più persone possibile.

Aggiornamenti (3)
19 November 2018

CE L'ABBIAMO FATTA!

GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! Un milione e seicentomila GRAZIE!

La campagna si è conclusa con un bel 105%, quindi oltre ogni aspettativa!

Ci sentiremo presto per le meritate ricompense...oggi intanto condividiamo insieme questo straordinario traguardo, frutto e testimonianza di una grandiosa comunità di persone che hanno a cuore la storia e il patrimonio culturale della nostra terra.

IL FUTURO SI FA IN TANTI! 

A presto..

Leggi tutto
09 November 2018

Manca poco .. e vai su RAI3!

Mancano 8 giorni e siamo a quota 84%; ancora un piccolo sforzo ed è fatta! 

Ce la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo ancora bisogno del vostro preziosissimo sostegno. E' importante continuare a diffondere l'informazione, tramite il passaparola, la condivisione sui social, e in ogni modo (anche il più creativo) in cui è possibile raccontare la storia del nostro elefante e invitare anime solidali al sostegno.

Intanto, siamo felici di anticiparvi che sabato 10 novembre alle ore 11 la rubrica del TG3 Bell'Italia ospiterà un servizio dedicato al Museo Paleontologico e al ritrovamento del Mammuthus meridionalis.

La lista dei donatori si è ampliata e vogliamo continuare a ringraziarvi uno ad uno:

Mario Tigli, spiazzesi, angioanto, Sostenitrice, Francesca Contini, Ester.lucaccini, Giulia Buselli, Bernardo.Illiano, Giacomosottani, ALESSANDRA, valdemaro nocentini, Sivia.diacciati, Giuliana.1, Ursulawierer, MrAnzu, Elia Bruttini, Cgrassini, Elisa Giannelli, Marco Tumino, Fausto Barbagli, Chiara.lorenzini.mail, Anna.Staderini, Giacom01937

che si aggiungono a 

Giulia Lachi, Birragratis, Il mondo di ciska, Jessica Antonielli, raffaele.lepore, Bea13, cuni.ploner, Massimo sottani, Adasalvi, msvit, Benedetta Balsimelli, patrizia.pernter, Sgamba, checcopapa, MatteoLario, giacom01937, Lorenzotanzini, luigina, Glbenci, Antonio C., Claudio Rosati, Giadavieri, Tartaruga, Donatella Consorti, AlexBlasets, CVC, nervinfranti, patriziasavelli, Erica.capanni, Andrea Nannelli, ferdilli, Manila Soffici, giuliabuselli, simo102000, Aromei, Simonetta Felloni, Tommy012, LiLo, pa@la, Alessandra Ferrati, LeoSavelli e Elena Facchino..

A TUTTI VOI UN GRAZIE GRANDE QUANTO UN MAMMUTHUS MERIDIONALIS. E, CREDETE, LO ERA PARECCHIO!!

21 October 2018

Siamo al 50%!

A 22 giorni dall'inizio della campagna (ne mancano 18), siamo esattamente al 52% della somma totale da raggiungere: solo 1430€ ci separano dal nostro obiettivo e non abbiamo nessuna intenzione di mollare!

Siamo infatti riusciti a metterci in contatto con niente di meno della Rai, e sabato 20 ottobre una troupe è venuta ad intervistarci: la nostra storia raggiungerà l'Italia intera e con un po' di fortuna tanti altri potenziali donatori, sensibili e impegnati come voi, verranno a conoscenza del progetto SOS Mammuthus. Non appena verremo messi al corrente della messa in onda del servizio ve lo faremo sapere!

Ma nel mentre che aspettiamo di passare in Rai, un altro importante evento ci aspetta: il 24, 25 e 26 ottobre saremo presenti al XVIII Congresso nazionale ANMS (Associazione Nazionale dei Musei Scientifici) con la direttice del Museo Paleontologico Elena Facchino, la quale porterà all'attenzione di specialisti e professionisti del settore culturale e scientifico tutto il progetto e la campagna di crowdfunding. Per noi sarà la seconda vetrina nazionale alla quale ci affacceremo nel giro di una settimana, lanciando il nostro appello ma anche condividendo la nostra esperienza per ispirare altre istituzioni e realtà che si trovano ad affrontare sfide apparentemente impossibili (proprio come la nostra), e per farci ispirare a nostra volta, raccogliendo suggerimenti e spunti per migliorare sempre di più e continuare a fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile.   

Siamo ottimisti, siamo fiduciosi e carichi, ma se lo siamo è grazie al supporto di tutti voi, i nostri donatori che sentiamo di ringraziare uno ad uno:

Giulia Lachi, Birragratis, Il mondo di ciska, Jessica Antonielli, raffaele.lepore, Bea13, cuni.ploner, Massimo sottani, Adasalvi, msvit, Benedetta Balsimelli, patrizia.pernter, Sgamba, checcopapa, MatteoLario, giacom01937, Lorenzotanzini, luigina, Glbenci, Antonio C., Claudio Rosati, Giadavieri, Tartaruga, Donatella Consorti, AlexBlasets, CVC, nervinfranti, patriziasavelli, Erica.capanni, Andrea Nannelli, ferdilli, Manila Soffici, giuliabuselli, simo102000, Aromei, Simonetta Felloni, Tommy012, LiLo, pa@la, Alessandra Ferrati, LeoSavelli e Elena Facchino... a tutti voi GRAZIE DI CUORE!!!

Parlate di noi con i vostri amici, colleghi, parenti e insieme raggiungeremo l'obiettivo!

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3.170 €
Obiettivo 3.000 €
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Francesco Papa
10 € - 6 anni fa
Elena Facchino
10 € - 6 anni fa
Leonardo Savelli
50 € - 6 anni fa

Fossili, museo, territorio e partecipazione

Nell'autunno 2016 due cacciatori notano zanne di elefante affiorare dalla terra, ai piedi di una balza in località Tasso - Terranuova Bracciolini (Ar). 

Sono i resti di un Mammuthus meridionalis, una specie di elefante che abitava il Valdarno superiore quando l'ambiente era simile alla savana africana attuale. La scoperta merita uno scavo e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo prepara il terreno, coinvolgendo il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze e il Museo Paleontologico di Montevarchi. 

A fine maggio 2017 inizia lo scavo paleontologico, a cui collaborano paleontologi, archeologi, geologi, restauratori e fotografi: un lavoro di gruppo affiatato e coraggioso, che sfida il clima estivo proprio da savana!

Dopo due mesi di scavo vengono alla luce un cranio, con le sue zanne, e un'ulna di elefante, insieme a frammenti di denti di equidi e una scapola di un cervide: tutti resti di circa poco più di 1.6 milioni di anni.  

A settembre 2017 il fossile viene trasferito in un laboratorio di restauro appositamente allestito a San Giovanni Valdarno, dove iniziano i lavori di ripulitura. Il laboratorio è meta di visite guidate da parte di gruppi di visitatori e scolaresche. In poco tempo, oltre mille ospiti visitano il laboratorio e dimostrano curiosità ed interesse per il nuovi reperto.

Finalmente a luglio 2018, con operazioni delicate e molto impegnative, il fossile viene trasferito nel Museo Paleontologico di Montevarchi; lì prosegue il restauro a porte aperte e si organizzano occasioni per coinvolgere il pubblico anche nelle fasi di progettazione dell'allestimento.

La progettazione partecipata ha coinvolto e coinvolgerà pubblici diversi: tutti sono chiamati a proporre idee e suggerimenti.

Adesso, quindi, si pensa all'allestimento e c'è bisogno anche della tua partecipazione e del tuo aiuto.

Il tuo contributo sarà fondamentale per esporre il nuovo fossile in modo innovativo ed efficace: sarà il frutto di un viaggio compiuto insieme a tanti e cui avrai partecipato anche tu!




Le risorse serviranno per allestire il fossile nel museo

L'Accademia Valdarnese del Poggio, proprietaria del Museo Paleontologico di Montevarchi, vive da oltre duecento anni grazie al volontariato e alla passione di chi ha a cuore lo sviluppo culturale del territorio. 

Nonostante questo, o forse proprio per questo, ha deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo e investire le risorse che NON aveva nel recupero e nel restauro del nuovo reperto fossile. 

Sforzo e convinzione hanno portato il Museo in molte piazze del territorio per reperire risorse e avviare nuove relazioni con i cittadini, invitando anche a votare per il nomignolo da dare al nostro nuovo antico 'amico'. E intorno all'elefante è nata una vera rete di sostenitori.

Adesso siamo all'ultimo step di questo percorso: mancano le risorse per esporre il fossile nelle sale del Museo.

Il reperto sarà sistemato anche grazie ai suggerimenti che verranno offerti da tutti, attraverso incontri di ascolto e comprensione delle aspettative. È difficile quindi sapere, già da ora, quale sarà la sistemazione ultima del reperto. 

Avremo bisogno di realizzare supporti, pannelli, installazioni video, materiali a stampa, avvalendosi anche di nuove soluzioni tecnologiche. Per questi contiamo sulle risorse provenienti dalla campagna di crowdfunding.

Il Museo Paleontologico, mette generosamente in campo tutte le sue energie e le sue risorse, certo di poter contare sulla generosità, sulla sensibilità e sul senso di responsabilità che ha visto nascere intorno a un elefante che, in fin dei conti, ha atteso questo aiuto per oltre 1.5 milioni di anni.

Il Museo Paleontologico dell'Accademia Valdarnese del Poggio

Il Museo Paleontologico di Montevarchi appartiene all'Accademia Valdarnese del Poggio, istituzione culturale nata a Figline Valdarno nel 1805 con lo scopo di contribuire alla crescita culturale economica e sociale del territorio. 

Il Museo è uno dei più antichi di Italia e ha aperto le porte al pubblico nel 1829; da allora ricerca, conserva e valorizza fossili rinvenuti in Valdarno superiore, bacino fossilifero di straordinaria importanza internazionale e conosciuto fin dal Rinascimento. Note a tutti sono infatti le Balze, celebri sfondo della Gioconda di Leonardo. 

Il suo legame con il territorio è quindi, da sempre, molto forte.

L'altro valore che lo caratterizza è la partecipazione. L'istituzione, ente morale dal 1874, si basa prevalentemente sul volontariato, sia altamente qualificato che non, da parte di chi ha a cuore il proprio patrimonio culturale. La partecipazione è possibile in vari aspetti della vita istituzionale, da quelli progettuali a quelli gestionali.

Dal 2014 l'istituzione ha riaperto al pubblico con un allestimento più ampio, moderno e in costante divenire. Ha rafforzato il legame con le scuole, gli enti locali, le imprese, il mondo associativo, ha ripreso la ricerca e sta investendo nello sviluppo del suo ruolo sociale. Oltre che gli adulti, addirittura si associano al Museo anche i bambini.

Oggi il volontariato vive in equilibrio con la professionalità, necessaria per garantire elevati standard di qualità dei servizi e della gestione del patrimonio. 

Ecco perché è venuto facile e naturale pensare a calare l'elefante tra la collettività, permettendone la conoscenza e l'avvicinamento a più persone possibile.

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5€ o più

Possibilità di partecipare alla scelta del nome dell'elefante 

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

10€ o più

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Diritto a un ingresso gratuito al Museo

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

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3 stampe dell'Erbario egiziano Jacob Corinaldi' del 1831 (da ritirare in sede)

Diritto a un ingresso gratuito al Museo

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto




35€ o più

Possibilità di partecipare alla scelta del nome dell'elefante

3 stampe dell'Erbario egiziano Jacob Corinaldi' del 1831 (da ritirare in sede)

Tazza del museo (da ritirare in sede)

Diritto a un ingresso gratuito al Museo

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

50€ o più

Possibilità di partecipare alla scelta del nome dell'elefante

Diritto a un ingresso gratuito al Museo

Inserimento del nome nella targa dei donatori, in corrispondenza dell'elefante allestito

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

100€ o più

Possibilità di partecipare alla scelta del nome dell'elefante

3 stampe dell'Erbario egiziano Jacob Corinaldi' del 1831 

Pubblicazione 'Il magazzino della memoria' 

Diritto a un ingresso gratuito per tutta la famiglia al Museo

Inserimento del nome nella targa dei donatori, in corrispondenza dell'elefante allestito

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

200€ o più

Possibilità di partecipare alla scelta del nome dell'elefante

Foulard d'artista ispirati a Montevarchi

Pubblicazione 'Il magazzino della memoria'  

Diritto a un ingresso gratuito per tutta la famiglia al Museo

Inserimento del nome nella targa dei donatori, in corrispondenza dell'elefante allestito

Speciale ringraziamento pubblico sulla pagina web del Museo dedicata al progetto

Obiettivi:
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19 November 2018

CE L'ABBIAMO FATTA!

GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! Un milione e seicentomila GRAZIE!

La campagna si è conclusa con un bel 105%, quindi oltre ogni aspettativa!

Ci sentiremo presto per le meritate ricompense...oggi intanto condividiamo insieme questo straordinario traguardo, frutto e testimonianza di una grandiosa comunità di persone che hanno a cuore la storia e il patrimonio culturale della nostra terra.

IL FUTURO SI FA IN TANTI! 

A presto..

09 November 2018

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Ce la stiamo mettendo tutta, ma abbiamo ancora bisogno del vostro preziosissimo sostegno. E' importante continuare a diffondere l'informazione, tramite il passaparola, la condivisione sui social, e in ogni modo (anche il più creativo) in cui è possibile raccontare la storia del nostro elefante e invitare anime solidali al sostegno.

Intanto, siamo felici di anticiparvi che sabato 10 novembre alle ore 11 la rubrica del TG3 Bell'Italia ospiterà un servizio dedicato al Museo Paleontologico e al ritrovamento del Mammuthus meridionalis.

La lista dei donatori si è ampliata e vogliamo continuare a ringraziarvi uno ad uno:

Mario Tigli, spiazzesi, angioanto, Sostenitrice, Francesca Contini, Ester.lucaccini, Giulia Buselli, Bernardo.Illiano, Giacomosottani, ALESSANDRA, valdemaro nocentini, Sivia.diacciati, Giuliana.1, Ursulawierer, MrAnzu, Elia Bruttini, Cgrassini, Elisa Giannelli, Marco Tumino, Fausto Barbagli, Chiara.lorenzini.mail, Anna.Staderini, Giacom01937

che si aggiungono a 

Giulia Lachi, Birragratis, Il mondo di ciska, Jessica Antonielli, raffaele.lepore, Bea13, cuni.ploner, Massimo sottani, Adasalvi, msvit, Benedetta Balsimelli, patrizia.pernter, Sgamba, checcopapa, MatteoLario, giacom01937, Lorenzotanzini, luigina, Glbenci, Antonio C., Claudio Rosati, Giadavieri, Tartaruga, Donatella Consorti, AlexBlasets, CVC, nervinfranti, patriziasavelli, Erica.capanni, Andrea Nannelli, ferdilli, Manila Soffici, giuliabuselli, simo102000, Aromei, Simonetta Felloni, Tommy012, LiLo, pa@la, Alessandra Ferrati, LeoSavelli e Elena Facchino..

A TUTTI VOI UN GRAZIE GRANDE QUANTO UN MAMMUTHUS MERIDIONALIS. E, CREDETE, LO ERA PARECCHIO!!

21 October 2018

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A 22 giorni dall'inizio della campagna (ne mancano 18), siamo esattamente al 52% della somma totale da raggiungere: solo 1430€ ci separano dal nostro obiettivo e non abbiamo nessuna intenzione di mollare!

Siamo infatti riusciti a metterci in contatto con niente di meno della Rai, e sabato 20 ottobre una troupe è venuta ad intervistarci: la nostra storia raggiungerà l'Italia intera e con un po' di fortuna tanti altri potenziali donatori, sensibili e impegnati come voi, verranno a conoscenza del progetto SOS Mammuthus. Non appena verremo messi al corrente della messa in onda del servizio ve lo faremo sapere!

Ma nel mentre che aspettiamo di passare in Rai, un altro importante evento ci aspetta: il 24, 25 e 26 ottobre saremo presenti al XVIII Congresso nazionale ANMS (Associazione Nazionale dei Musei Scientifici) con la direttice del Museo Paleontologico Elena Facchino, la quale porterà all'attenzione di specialisti e professionisti del settore culturale e scientifico tutto il progetto e la campagna di crowdfunding. Per noi sarà la seconda vetrina nazionale alla quale ci affacceremo nel giro di una settimana, lanciando il nostro appello ma anche condividendo la nostra esperienza per ispirare altre istituzioni e realtà che si trovano ad affrontare sfide apparentemente impossibili (proprio come la nostra), e per farci ispirare a nostra volta, raccogliendo suggerimenti e spunti per migliorare sempre di più e continuare a fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile.   

Siamo ottimisti, siamo fiduciosi e carichi, ma se lo siamo è grazie al supporto di tutti voi, i nostri donatori che sentiamo di ringraziare uno ad uno:

Giulia Lachi, Birragratis, Il mondo di ciska, Jessica Antonielli, raffaele.lepore, Bea13, cuni.ploner, Massimo sottani, Adasalvi, msvit, Benedetta Balsimelli, patrizia.pernter, Sgamba, checcopapa, MatteoLario, giacom01937, Lorenzotanzini, luigina, Glbenci, Antonio C., Claudio Rosati, Giadavieri, Tartaruga, Donatella Consorti, AlexBlasets, CVC, nervinfranti, patriziasavelli, Erica.capanni, Andrea Nannelli, ferdilli, Manila Soffici, giuliabuselli, simo102000, Aromei, Simonetta Felloni, Tommy012, LiLo, pa@la, Alessandra Ferrati, LeoSavelli e Elena Facchino... a tutti voi GRAZIE DI CUORE!!!

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Ymir ha bisogno di noi!

Ymir è la grande madre ippoasiana: arrivata ormai quasi cinque anni fa, dopo essere stata trovata vagante nella provincia di Pisa con la sua cucciola Historia.

Nel 2021 ha dato alla luce due splendide agnelle, Ada e Grace, in seguito ad una gravidanza inaspettata causata da una castrazione non andata a buon fine. Dopo qualche mese ha adottato anche Arthur Libero, figlio della sua amica Selvaggia, morta a causa della debilitazione di un corpo troppo stanco per dare la vita.

Ymir si è presa cura di tutte le sue figlie, con premura e pazienza, con una dignità commovente e una caparbietà unica.

Oggi Ymir ha bisogno di noi: a causa di un trauma da cornata ha subito un intervento delicato per gestire uno sventramento della parete addominale, che poteva diventare molto rischioso e portarla alla morte.

L'operazione è avvenuta ieri (1 agosto) all'Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato di San Piero A Grado ed è andata molto bene. Ymir si è risvegliata in salute, ha appetito e viene monitorata costantemente dalle veterinarie.

Per i ruminanti le anestesie totali e gli interventi chirurgici sono sempre molto rischiosi e non è scontata la loro buona riuscita. Siamo quindi felicissime per la nostra amica, che resterà in degenza operatoria ancora per alcuni giorni.

Dovremo sostenere una spesa molto elevata, ma non ci siamo tirate indietro in alcun modo: nessuna viene lasciata alle nostre spalle!

La cifra totale da sostenere corrisponde a 2.500 euro, come vedete dal dettaglio della notula inserito in allegato.

Ippoasi sta affrontando un momento di enormi spese, sia gestionali quotidiane che impreviste. Questo è un anno importante e con il vostro aiuto potremo realizzare i nostri obiettivi, continuando a prenderci cura degli animali rifugiati come Ymir.

Qualsiasi donazione sarà ben accetta e ci riempirà di gratitudine.

Grazie a chi sosterrà questa raccolta fondi, anche con una condivisione!

56%
-26 Giorni
Lotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terraPace, giustizia e istituzioni solide
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

37%
-25 Giorni
Consumo e produzione responsabili
L’Oasi dei Canapali e Il Teatro del Paesaggio

Il progetto

IL PROGETTO

L’Oasi dei Canapali è una rara e preziosa gemma di biodiversità a Magliano Alfieri (CN), a pochi metri dal fiume Tanaro.

 Nata dall’intelligente rigenerazione ambientale di una vecchia cava per l’estrazione di ghiaia, è oggi un’oasi LIPU   . Questa zona umida protetta (ZPS, Zona di Protezione Speciale, rete Natura 2000 della Regione Piemonte) offre rifugio a diverse specie di uccelli, mammiferi, anfibi, pesci e insetti e ospita una flora golenale spontanea in un’area di agricoltura fortemente intensiva, attraversata dall'autostrada . 

Si tratta di un'area recintata di 53.000 metri quadri

Al suo interno un apiario scientifico di Aspromiele Cuneo monitora attraverso le api gli inquinanti presenti nell’ambiente circostante. 

Dal 2024 il progetto “L'Oasi dei Canapali e il Teatro del Paesaggio” supporta la gestione dell’Oasi e la rende fruibile al pubblico attraverso attività didattiche per le scuole e eventi divulgativi per gli appassionati e le famiglie con bambini, e collega l’Oasi allo splendido Belvedere del Parco Alfieri e al museo del Teatro del Paesaggio nel Castello Alfieri.

GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO

  • Nell'a.s. 2024/2025 saranno offerte attività didattiche gratuite della durata di un giorno a almeno otto classi degli Istituti scolastici del territorio
  • Nella primavera 2025 si svolgerà presso l'Oasi il Darwin Day, una giornata di esperienze naturalistiche e scientifiche in onore del biologo padre della teoria dell'evoluzione.
  • Si renderanno accessibili i due capanni per il bird watching all'interno dell'Oasi.
  • Si organizzerà un trekking lungo il fiume che si concluderà all'Oasi.
  • Si sperimenterà un'apertura dell'Oasi ai singoli in autonomia con la realizzazione di un'audioguida georeferenziata multimediale gratuita utilizzabile sui propri smartphone.
  • Si provvederà alla manutenzione della strada bianca che permette di raggiungere l'Oasi ai pullman delle scolaresche e a chi ha difficoltà motorie.
  • Si erogheranno visite gratuite agli ospiti diversamente abili dei Centri diurni del territorio
  • Si provvederà alla manutenzione della recinzione, del punto accoglienza e dell'apiario scientifico e alla gestione della flora all'interno dell'Oasi, con la realizzazione di pannelli didattici

L'OASI DEI CANAPALI

IL BELVEDERE DEL PARCO ALFIERI

IL TEATRO DEL PAESAGGIO E IL CASTELLO

124%
-12 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Green Days

Di Cosa si Tratta

Green Days: che cos’è?

Green Days è una rassegna artistica e culturale, che ha come obiettivo quello di coltivare e alimentare la riflessione e la discussione sui temi della sostenibilità. Durante questa iniziativa Ratatoj vuole utilizzare la cultura come innesco per nuovi processi di innovazione sociale ed economica nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. 

I Green Days vogliono essere un momento dedicato alla sostenibilità, raccontata tramite diversi linguaggi artistici: ci saranno musica e teatro dal vivo, film, laboratori artistici e tanto altro, con l’obiettivo di realizzare degli eventi dedicati sia ai grandi che ai più piccoli.

La novità di quest’anno sarà una mostra che raccoglierà installazioni, oltre ad opere di videoarte e sonore da tutta Europa, per creare un percorso all’interno del Cinema Teatro Magda Olivero che sia immersivo e che offra spunti ed esperienze sulle tematiche ambientali. Questo perché quelli del dialogo e della riflessione sono percorsi sociali e comunitari, che si arricchiscono attraverso la pluralità dei punti di vista, delle idee e delle esperienze personali che portano ognuno di noi a modellare una visione personale di questi temi. 

Il Festival di quest'anno vedrà tra le collaborazioni anche quella con la Cooperativa Ur/Ca e il loro progetto “Prodotti in Fuga” realizzato all'interno della casa di reclusione di Saluzzo.

I Green Days sono nati con l’obiettivo di comunicare, informare e incentivare il consumo responsabile e la sostenibilità e questo obiettivo è diretto non solo verso il pubblico, ma anche verso chi lavora “dietro le quinte”, alla realizzazione di questo progetto. La consapevolezza e la sensibilità verso le best practices per la sostenibilità sono degli elementi fondamentali, le linee guida per la realizzazione della rassegna. In questo senso verrà posta molta attenzione verso la sostenibilità dell’iniziativa, dalla produzione all’accoglienza e durante gli eventi.


 

 

Come verranno utilizzati i fondi

Il tuo contributo sarà fondamentale per rendere il Cinema Teatro Magda Olivero un luogo di attenzione alla sostenibilità e sperimentazione di nuove modalità per la consapevolezza nella provincia cuneese. Potremmo sviluppare le giornate che immaginiamo permettendo alla cittadinanza e ai soggetti interessati di co-progettare, allargando la rete di opportunità. 

Ratatoj APS e gli altri partner del progetto investiranno una parte delle loro risorse, ma con il contributo ricevuto tramite crowdfunding potremo realizzare le seguenti azioni:

  • Attività di capacity building principalmente rivolte ai giovani del territorio sulle tematiche della sostenibilità;
  • Spese di gestione dello spazio;
  • Spese amministrative e di coordinamento;

Se raggiungeremo il 50% dell'obiettivo della raccolta, Fondazione CRT, con il progetto "+ risorse" co-finanzierà il progetto con 5000 euro che serviranno a: 

  • Affitto strumentazione e service per gli eventi di musica, cinema e teatro;
  • Eventuali spese di trasferta per ospiti e cachet degli artisti;
  • Diritti Siae;
  • Spese per la campagna di comunicazione;

Chi c’è dietro al progetto

Ratatoj APS è un'associazione culturale nata nel 2001 con l’idea di creare uno spazio culturale libero e alternativo, uno spazio per la comunità e per la musica dal vivo. Ratatoj si impegna anche per aumentare la consapevolezza sulle sfide sociali e ambientali contemporanee, puntando molto sulla creatività dei giovani e sul loro coinvolgimento attivo. Dal 2017 Ratatoj si occupa della programmazione artistica e culturale del Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo, con rassegne teatrali, cinematografiche e di musica dal vivo e si occupa di progetti di partecipazione giovanile, laboratori rivolti ai più giovani e dedicati ai vari linguaggi artistici, oltre a percorsi di formazione sul cinema, rivolti a scuole di tutta la provincia di Cuneo e che coinvolgono sia i docenti che gli studenti. 

Ratatoj APS si impegna a superare le logiche binarie di genere, favorendo la piena valorizzazione delle potenzialità delle persone, in particolare i giovani e si impegna a riconoscere la diversità culturale come valore da difendere e come dimensione da diffondere per la convivenza democratica. Al suo interno rispetta e valorizza le differenti provenienze culturali, credi religiosi e valori di riferimento.

Ratatoj mette al centro la cultura e la creatività per costruire una società più inclusiva e sostenibile. L’associazione con i suoi progetti anima le valli del Monviso, per coinvolgere tutta la comunità. Con particolare attenzione alla progettazione culturale, l’obiettivo è creare spazi di libertà dove immaginare, insieme a tutta la comunità, un futuro diverso. Professionisti e volontari, insieme a enti locali e nazionali, lavorano per promuovere iniziative accessibili e stimolare la partecipazione civica.


 

42%
-12 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoPartnership per gli obiettivi
On Earth

Il progetto

On Earth è un progetto che nasce nel 2018 dopo la tempesta perfetta avvenuta in Liguria in autunno che ha devastato la costa. Nello stesso anno l'ENEA pubblica la mappa dell'Italia al 2100 dove l'innalzamento marino cambierà radicalmente la geografia dei nostri territori, così questo fattore insieme alla riduzione dei ghiacciai alpini hanno contribuito alla creazione di On Earth.
La fotografia fino dalla sua invenzione è stata testimone dei cambiamenti del paesaggio e del territorio, così anche nel caso del cambiamento climatico se un paesaggio non riusciamo a salvarlo almeno lo possiamo ricordare nella nostra camera dei ricordi con la fotografia.

Pellestrina, fotografia di Marco Introini

Sono state individuate quattro aree oggetto delle campagne fotografiche: Alpi Nord Occidentali, Mar Ligure, Mar Adriatico. A partire dal 2018 Introini e Piccardo hanno fotografato la riviera ligure di ponente, il complesso del Monte Bianco, la Laguna veneta e prossimamente termineranno la loro ricerca nel Mar Adriatico.

On Earth rappresenta il primo passaggio di un progetto più articolato che prevede la pubblicazione di un libro fotografico per il quale stiamo chiedendo il sostegno, la realizzazione di una mostra itinerante, una serie di presentazioni della ricerca fotografica nelle scuole nei luoghi indagati dai fotografi.

 

Alassio, fotografia di Emanuele Piccardo

Obiettivi

L'obiettivo è rendere consapevoli, attraverso un pensiero etico sulla natura, le comunità. Questo avviene con la fotografia attraverso lo sguardo di due fotografi che da diversi anni operano per documentare gli ambiti naturali tra la montagna e il mare, sia nel Nord-Ovest sia al Sud. L'innovazione del progetto non è raccontare i fenomeni climatici durante la loro manifestazione bensì misurarne gli effetti nei territori, gli effetti delle mareggiate ad Alassio (SV), il ritiro del lago del Miage in Valle d'Aosta, il passaggio tra Laguna e mare alle bocche di porto al Lido di Venezia e poi a maggio 2024 il litorale romagnolo di Rimini e Riccione. La visibilità mediatica di alcuni luoghi come Venezia è unica e irripetibile, altri territori non avranno la mediaticità della città lagunare ed è in quei luoghi che i fotografi hanno concentralo il loro sguardo.

Questi obiettivi vengono sintetizzati nel libro fotografico edito da plug_in (https://www.plugin-lab.it/index.php/category/book/), associazione culturale nata nel 2003 per diffondere la cultura architettonica e artistica nei territori che, dal 2007, diventa casa editrice grazie alla collaborazione con Artiva Design (www.artiva.it).

Chi siamo

Plampincieux, Valle d'Aosta, fotografia di Marco Introini

Marco Introini (Milano 1968)
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano.
Fotografo documentarista di paesaggio e architettura, è docente di Tecniche della rappresentazione dello spazio e di Rappresentazione del patrimonio costruito presso il Politecnico di Milano, di Fotografia dell’architettura presso la scuola di fotografia Bauer. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni da Letizia Gagliardi in “La Misura dello Spazio”. Nel 2015 è stato chiamato dalla Regione e dal Ministero per i beni culturali per documentare l’architettura dal dopoguerra ad oggi, sempre nello stesso anno viene invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) alla campagna fotografica sulla Calabria The Third Island. Nel 2016 ha esposto Ritratti di Monumenti al Museo d’Arte Moderna MAGA; partecipa alla XXI Triennale con Warm Modernity_Indian Paradigm (curato da Maddalena d’Alfonso) che, con omonimo libro, ha vinto il RedDot Award 2016.  
Nel 2021 ha lavorato a differenti progetti fotografici tra cui il patrimonio industriale di Lecco e il patrimonio boschivo della alta valle del Tanaro e nel 2022 con il lavoro La fiumara dell’Amendolea ha partecipato a La Biennale dello Stretto curata da Alfonso Femia con il quale sta elaborando alcuni progetti fotografici su città italiane ed europee.
Nel 2023 è stato invitato dal MAN (Museo d’Arte della provincia di Nuoro) a partecipare workshop INFOSFERA
dedicato alla collaborazione fra artisti e architetti per una lettura del paesaggio e la creazione di nuove narrazioni.
Le sue opere sono conservate alla Fondazione MAXXI, CSAC, Museo MAGA, Fondazione AEM, MAN.
Ha al suo attivo molteplici pubblicazioni e mostre di architettura e paesaggio. 

Miage, Valle d'Aosta, fotografia di Emanuele Piccardo

Emanuele Piccardo (Genova 1972)

Architetto, critico di architettura, fotografo e filmmaker. Ha fondato nel 2002 la rivista elettronica scientifica
archphoto.it e nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in (www.plugin-lab.it). E’ stato invitato a tenere lezioni a New York, Princeton, Los Angeles, Roma, Torino, Milano, Venezia, Firenze. La sua ricerca si è concentrata sull’Architettura Radicale Italiana, le sperimentazioni architettoniche e artistiche nel deserto nordamericano, l'architettura italiana del dopoguerra e del Mid-Century californiano. 
Nel 2013 vince con Amit Wolf e la Woodbury University il Graham Foundation Grant per il progetto “Beyond Environment”. Nel 2015 vince l’Autry Scholar Fellowship con il progetto “Living the frontier”.
Dal 2009 al 2017 Piccardo ha realizzato film sull’architettura e in particolare su Adriano Olivetti, Giancarlo
De Carlo, Paolo Soleri, Vittorio Giorgini.
Dal 2016 a oggi la sua ricerca si è focalizzata sulla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne italiane:
Nasagonando Art Project (2016-2019) a Ormea (CN), la summer school Laboratorio Umano di
Rigenerazione Territoriale (2020) a Riesi (CL), la Petites Folies Summer School (2021) a Garessio (CN).
Nel 2023 è curatore scientifico del festival di architettura “Abitare la Vacanza”, vincitore dell’avviso Festival
Architettura II ed., promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della
Cultura; la sua ricerca sull’architettura radicale entra nella collezione del Canadian Centre for Architecture di Montréal; viene insignito del Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica da Inarch
Liguria.
La sua opera fotografica è conservata al MAXXI a Roma, alla Bibliothèque Nationale

44%
-57 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

37%
-25 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

53%
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

24%
-28 Giorni
Salute e benessere
L’Oasi dei Canapali e Il Teatro del Paesaggio

Il progetto

IL PROGETTO

L’Oasi dei Canapali è una rara e preziosa gemma di biodiversità a Magliano Alfieri (CN), a pochi metri dal fiume Tanaro.

 Nata dall’intelligente rigenerazione ambientale di una vecchia cava per l’estrazione di ghiaia, è oggi un’oasi LIPU   . Questa zona umida protetta (ZPS, Zona di Protezione Speciale, rete Natura 2000 della Regione Piemonte) offre rifugio a diverse specie di uccelli, mammiferi, anfibi, pesci e insetti e ospita una flora golenale spontanea in un’area di agricoltura fortemente intensiva, attraversata dall'autostrada . 

Si tratta di un'area recintata di 53.000 metri quadri

Al suo interno un apiario scientifico di Aspromiele Cuneo monitora attraverso le api gli inquinanti presenti nell’ambiente circostante. 

Dal 2024 il progetto “L'Oasi dei Canapali e il Teatro del Paesaggio” supporta la gestione dell’Oasi e la rende fruibile al pubblico attraverso attività didattiche per le scuole e eventi divulgativi per gli appassionati e le famiglie con bambini, e collega l’Oasi allo splendido Belvedere del Parco Alfieri e al museo del Teatro del Paesaggio nel Castello Alfieri.

GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO

  • Nell'a.s. 2024/2025 saranno offerte attività didattiche gratuite della durata di un giorno a almeno otto classi degli Istituti scolastici del territorio
  • Nella primavera 2025 si svolgerà presso l'Oasi il Darwin Day, una giornata di esperienze naturalistiche e scientifiche in onore del biologo padre della teoria dell'evoluzione.
  • Si renderanno accessibili i due capanni per il bird watching all'interno dell'Oasi.
  • Si organizzerà un trekking lungo il fiume che si concluderà all'Oasi.
  • Si sperimenterà un'apertura dell'Oasi ai singoli in autonomia con la realizzazione di un'audioguida georeferenziata multimediale gratuita utilizzabile sui propri smartphone.
  • Si provvederà alla manutenzione della strada bianca che permette di raggiungere l'Oasi ai pullman delle scolaresche e a chi ha difficoltà motorie.
  • Si erogheranno visite gratuite agli ospiti diversamente abili dei Centri diurni del territorio
  • Si provvederà alla manutenzione della recinzione, del punto accoglienza e dell'apiario scientifico e alla gestione della flora all'interno dell'Oasi, con la realizzazione di pannelli didattici

L'OASI DEI CANAPALI

IL BELVEDERE DEL PARCO ALFIERI

IL TEATRO DEL PAESAGGIO E IL CASTELLO

124%
-12 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
INTERFERENZE

CHI SIAMO

Ciao! Siamo ONDA LARSEN, un’associazione affiliata Arci Torino e dal 2008 ci occupiamo di tutto (o quasi tutto) quello che riguarda il teatro e le arti performative: produciamo spettacoli, organizziamo eventi, rassegne, festival e stagioni, e teniamo anche laboratori, corsi e workshop. Siamo una compagnia di teatro professionale (ebbene sì, lo facciamo di lavoro!) e la squadra è composta da noi tre simpaticoni: Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis, ma siamo sempre accompagnati nelle nostre avventure da una sacco di collaboratori che ci aiutano nelle questioni amministrative, tecniche, tecnologiche, comunicative...

www.ondalarsen.org

Abbiamo iniziato provando i primi spettacoli in uno scantinato freddo, poi abbiamo affittato una sala prove senza finestre, poi una con le finestre, e nel frattempo abbiamo continuato a crescere, fare spettacoli, insegnare e organizzare, fino a che oggi abbiamo ben due spazi teatrali in cui possiamo creare e diffondere Bellezza!

 

 

IL PROGETTO “INTERFERENZE”

INTERFERENZA: Sovrapposizione di due elementi, con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi.

Può il teatro interferire con la realtà? Sommandosi ad essa? Magari arricchendola?!

E' la sfida che ci poniamo quest'anno! Vogliamo che il teatro si insinui nella quotidianità delle persone, che si sommi alle loro vite e, perchè no, interferisca con la tendenza individualista della nostra società.

Perchè teatro è aggregazione, piazza, confronto, socialità! Per questo cerchiamo di portarlo dappertutto e fare in modo che i nostri luoghi di spettacolo siano anche una casa dove accomodarsi, chiacchierare, incontrarsi, conoscersi e riconoscersi.

“INTERFERENZE”, dunque, è la nostra stagione diffusa di spettacoli dal vivo e non solo

  • diffusa perchè è dislocata su due sedi (Spazio Kairòs a Torino e il Teatro Comunale di Monteu da Po)
  • “non solo spettacoli dal vivo” perchè agli spettacoli si aggiungeranno momenti di scambio di incontro, laboratorio, o semplicemente di chiacchiera, perché gli spettacoli non siano solo un evento frontale, ma un momento comunitario.

Infine, per incontrare i gusti di tutti e allo stesso tempo per permettere anche di scoprire cose nuove, la programmazione delle nostre rassegne sarà estremamente variegata ed eterogenea: dalla prosa alla musica, dal circo alla stand-up, dal dramma alla commedia. 

Ci sono infiniti modi per raccontare storie e le storie sono ovunque, ma soprattutto le storie sono di tutti! Il Teatro è un bene comune perché è l’unica arte in grado di raccontare ed ascoltare insieme. Venite a scoprirvi a Teatro!

 

PER COSA USEREMO I VOSTRI PREZIOSI CONTRIBUTI

I vostri contributi verranno utilizzati per poter ospitare gli artisti, per allestire al meglio la sala e farvi stare comodi, per affinare la parte tecnica degli spettacoli (luci, suoni, proiezioni, ecc.), rendendo così davvero magico il tempo insieme e le storie che racconteremo. In ultimo, ma non meno importante, una parte delle donazioni verranno anche investite nella comunicazione di quello che facciamo, per riempire la sala di pubblico e il pubblico di Bellezza!

103%
-12 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibili
Cautiero vini: tra tradizione e innovazione

We are sorry, the presentation for this project is only available in italian at this stage. You can try the automatic translation of your browser. Please contact us via email info@cautiero.it if you are interested, we would be happy to help you.

CHI SIAMO

Siamo Fulvio ed Imma, vignaioli e proprietari dell’azienda agricola Cautiero. Ci troviamo nell'entroterra della Campania, a Frasso Telesino, sul versante ovest del monte Taburno, dove la viticoltura si fa spazio tra olivi, pascoli, ciliegi e boschi e dove terra, aria, acqua e piante vivono in perfetto equilibrio. 

La nostra azienda nasce dal recupero di un’azienda abbandonata, dopo aver fatto studi e lavori che nulla avevano a che fare con il vino, abbiamo deciso di riprendere il lavoro dei nonni, ed oggi è il nostro unico lavoro. L’idea è sempre stata di fare vini che esprimessero il  nostro modo di lavorare ed il territorio di provenienza, così dal 2002,  abbiamo iniziato la coltivazione dei nostri terreni con il metodo biologico (rame, zolfo, lotta microbiologica e sovescio con lavorazione del terreno al minimo).

Un tassello alla volta abbiamo costruito la nostra azienda, impiantando le vigne che dagli iniziali 2 ettari, oggi sono 4, le varietà coltivate sono Fiano, Falanghina, Greco, Piedirosso e Aglianico. Poi nel 2010 finalmente, vedono la luce i primi vini nella nostra cantina.

Con ancora in mente i ricordi di un'infanzia passata insieme ai nonni e a tutta la famiglia a vendemmiare l'uva,  seguiamo in prima persona i  vigneti, sporcandoci le mani in vigna e lavorando assiduamente in cantina, da veri vignaioli appassionati del nostro mestiere. Le uve vengono raccolte a mano e trasportate immediatamente nella vicinissima cantina, fermentazione spontanea per tutti i vini e modico utilizzo di solforosa.

Alla cantina abbiamo affiancato  dal 2023 l’ enoturismo, dopo aver ristrutturato il rudere presente in azienda,  una sala per max 30 persone, dove Luigi, (fratello di Imma), accoglie i visitatori che hanno la possibilità di assaggiare i nostri vini ammirando le nostre vigne.

COSA FAREMO

E’ in programma un importante piano di investimenti , iniziato nel 2022,  per migliorare il nostro lavoro, integrandoci sempre più con la natura che ci circonda e il positivo completamento della campagna di crowdfunding ne permetterebbe la realizzazione, entro il 2024.

Il progetto avviato ha utilizzato solo zone già ad uso della cantina e delle attrezzature, senza consumo di terreno coltivabile. 

Come verrano utilizzati i fondi?

È previsto: 

-un aumento di spazi con l'ultimazione del nuovo magazzino ad alta efficienza energetica (ciò permetterà lo stoccaggio dei vini senza sprecare energia per la loro conservazione) euro 38000

-la messa in esercizio di ulteriori pannelli fotovoltaici, per permettere nelle varie fasi della lavorazione, l’utilizzo di sola energia proveniente dal sole euro 15000

-l'acquisto di un’anfora, oltre quelle già ordinate che ci permetterà di vinificare anche in contenitori che non modificano le caratteristiche dei vini, lasciando agli stessi un'eleganza e una tipicità maggiore euro 3500

-sistemazione ingressi e piazziale euro 2500

 

 per un totale di euro 59000

 

 

 

PERCHE' PARTECIPARE?

Portare ancora di più il nostro vino sulle tavole di tutto il mondo è un piccolo aiuto al territorio in chiave turistica ed il crowdfunding può essere un buon veicolo. 

Condividendo i nostri progetti contribuiamo a diffondere la cultura del vino, il rispetto del lavoro agricolo e perché no, con un finanziamento dal basso chiunque  può sentirsi parte di una cantina, senza l’onere e le responsabilità della gestione di un’azienda.

Per chi partecipa alla campagna di crowdfunding è prevista, alla fine dei lavori, la realizzazione di un facewall, ovvero una parete della cantina rivestita di foto (o per chi vorrà solo il nome) di quanti avranno contribuito ad ultimare questo progetto. Naturalmente ci sarà un’inaugurazione e tutti saranno invitati a partecipare e scoprire insieme il facewall e le novità dell’azienda.

Abbiamo previsto diverse ricompense per le vostre donazioni. Vogliamo che ogni persona si senta libera di scegliere quanto donare e che possa ricevere qualcosa in cambio. Sulla destra di questa pagina troverete l'elenco delle ricompense possibili, scegliete quella che più vi interessa.

Ringraziandovi già da adesso, vi aggiorneremo su ogni novità e se eventualmente ci fossero risorse aggiuntive…già ci sono nuovi progetti da realizzare centrati sulla sostenibilità ed il territorio, ma ne riparleremo!

Fulvio, Imma.

7%
-53 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Aiutaci a far nascere L’Europeista

Sostieni "L’Europeista", lo spazio di discussione e iniziativa di chi crede che un’Europa unita, libera e forte sia il miglior futuro possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

"L’Europeista" vuol dare voce a chi crede che un'Europa unita e forte rappresenti il miglior destino possibile per l’Italia e i suoi cittadini.

1️⃣ L’Europeista sarà un giornale? No, sarà un uno spazio media e culturale variegato: articoli, video, infografiche, eventi fisici e online.

2️⃣ Chi c’è dietro? Non Soros, sennò non vi chiederemmo soldi (quando arriverà Soros, smetteremo di chiederveli). Il direttore responsabile sarà Piercamillo Falasca, mentre Filippo Rossi sarà direttore editoriale; stiamo poi componendo la (piccolissima) redazione. Alle spalle de L’Europeista ci sarà un’associazione “militante” di europeiste ed europeisti convinti. Come si chiamerà l’associazione? Europafutura. Se vuoi aderire, scrivi a iscrizioni@europafutura.eu con i tuoi dati e un recapito telefonico, ti ricontatteremo entro pochi giorni.

3️⃣ A cosa servono i soldi? Non a pagare Pier e Filippo, che condurranno questa attività gratuitamente, ma la piccola e giovane redazione, le spese tecniche, qualche evento fisico e in prospettiva le analisi e i contenuti più approfonditi, la promozione di campagne e azioni concrete.

4️⃣ Ma c’era bisogno de L’Europeista? 
La missione de L’Europeista è sensibilizzare i cittadini sull'importanza dell'Unione Europea, promuovendo una narrazione europeista moderna e pragmatica, capace di rispondere alle sfide globali come il declino demografico, l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la difesa comune e la gestione delle migrazioni. Il progetto mira a creare una piattaforma di idee che connetta istituzioni, cittadini e giovani europeisti attraverso contenuti di qualità e dibattiti costruttivi.

5️⃣ Anche un piccolo contributo può fare la differenza. Con il tuo aiuto, "L’Europeista" diventerà un luogo e uno strumento di informazione e di dibattito per chi crede nel sogno europeo e vuole renderlo una realtà sempre più solida.

Grazie!

34%
-57 Giorni
Lavoro dignitoso e crescita economicaImprese, innovazione e infrastrutturePartnership per gli obiettivi
Neuroflix: un cinema di reparto per la Neuropsichiatria Infantile di Torino

Neuroflix: un piccolo cinema per il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita

Da anni operiamo nel reparto di Neuropsichiatria Infantile, dove i ragazzi trascorrono degenze molto lunghe e proposte di svago limitate. Sappiamo quanto sia importante offrire loro opportunità diversificate e ci stiamo dando da fare per trasformare le strutture esistenti in luoghi dove potersi divertire, imparare e, perché no, sognare. Stiamo realizzando una biblioteca nel reparto, ma vogliamo pensare ancora più in grande: creare una sala video con attrezzature di alta qualità.

Attualmente, i 18 ragazzi del reparto si ritrovano a condividere un pc portatile e gli account delle piattaforme delle educatrici. Questo ci fa capire quanto sia necessario creare un ambiente adatto a loro; un posto dove possano scoprire, interagire e mantenere aperto un canale con il mondo esterno.

I film sono una finestra sul mondo, capace di arricchire la nostra vita e il nostro benessere. Con Neuroflix, vogliamo creare una programmazione su misura per i giovani pazienti, che risponda alle loro curiosità e ai loro interessi, in continuità con le proposte già offerte negli anni passati. Immaginiamo la sala piena di ragazzi che si emozionano e imparano attraverso film, documentari e cortometraggi scelti apposta per loro.

Grazie alla collaborazione con l'Associazione Museo Nazionale del Cinema, arricchiremo l’offerta con laboratori guidati da professionisti del settore, per esplorare i segreti del cinema, e sviluppare competenze pratiche e creatività. Non mancheranno le occasioni per dibattiti di gruppo per condividere idee, emozioni e riflessioni, per migliorare la propria capacità comunicativa e di ascolto, in un ambiente accogliente e stimolante.

Con il tuo sostegno, possiamo trasformare una semplice sala in un mondo di possibilità. Aiutaci a regalare ai ragazzi del reparto momenti di evasione, apprendimento e crescita personale. Ogni donazione, grande o piccola, ci avvicina all'obiettivo di rendere Neuroflix una realtà. Insieme, possiamo fare la differenza: con la tua donazione Neuroflix sarà anche il “tuo” progetto.

Con lo staff del reparto abbiamo individuato la sala comune come spazio da attezzare, un’area già adibita ad accogliere tutte le attività di gruppo del reparto. Con pochi semplici accorgimenti il nuovo allestimento trasformerà questa stanza in una sala visione raccolta e accogliente.

Tutte le attività si inseriscono nel programma di didattica laboratoriale Project Room, pensato per trasformare l’esperienza negativa della malattia e dell’ospedalizzazione in un’occasione per fare nuovi apprendimenti nell’ambito delle discipline creative e culturali.

L’obiettivo è sempre quello di intervenire sulla qualità del tempo della cura offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze di qualità e acquisire nuove competenze anche durante l’ospedalizzazione, mantenendo attivo il dialogo con il mondo fuori dall’ospedale.

Unisciti a noi per regalare al reparto storie avvincenti, esperienze coinvolgenti e attrezzature tecnologiche innovative. I ragazzi hanno bisogno di attività ed esperienze che stimolino la loro mente e il loro cuore, anche durante la degenza in ospedale. Attraverso il nostro intervento, puoi regalare loro momenti di divertimento, gioia e apprendimento.

Ogni donazione farà una differenza significativa nella vita di questi ragazzi. Insieme possiamo creare un luogo straordinario, dove i ragazzi possono dimenticare per un po' la routine ospedaliera e immergersi in mondi fantastici attraverso il cinema.

Noi siamo Dear Onlus, un'organizzazione non profit che si occupa di umanizzazione dei luoghi di cura, declinata su più livelli: un intervento sullo spazio, sulle modalità con cui questo viene vissuto, sulla qualità del tempo e delle relazioni. I nostri valori sono la cura,  l’inclusione, e la professionalità; crediamo che umanizzare significhi prendersi cura delle persone e dei luoghi, includendo tutti gli attori degli ecosistemi in cui interveniamo (pazienti, caregiver, personale sanitario ecc.) e che per farlo sia necessario il coinvolgimento di diverse figure professionali, chiamate di volta in volta a confrontarsi e mettere in rete i propri saperi.


 

82%
-12 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualità
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