La Dorsale Orobica Lecchese segue la cresta della costiera dell’Albenza passa per Valcava, il Monte Tesoro, il Pertüs, il Monte Ocone, le Camozzere per poi raccordarsi, dopo la Passata, con l’inconfondibile profilo del Resegone e proseguire verso i Piani di Artavaggio, i Piani di Bobbio sfiorare il Pizzo dei Tre Signori per poi scendere in Valtellina.
Si tratta di uno straordinario e facile sentiero che porta dalle chiese romaniche di Almenno fino alla Val Gerola o viceversa offrendo un impareggiabile panorama sulla pianura, sull’arco alpino e i primi rilievi appenninici.
Va immaginata come un fiume che scorre alto sopra le nostre teste raggiunto da sentieri che salgono da ben cinque vallate ricche di storia e tradizioni: Val San Martino, Valle Imagna, Val Taleggio, Valsassina e Val Gerola.
Il sentiero è stato scelto dalla rivista Orobie come il percorso per il Viaggio sulle Orobie del 2017 che, dal 13 al 16 luglio porterà un gruppo di viaggiatori composto da scrittori, fotografi, musicisti, attori, cuochi, giornalisti dalla Val Gerola alle chiese romaniche di Almenno.
Il video sarà solamente una delle azioni che verranno prodotte per valorizzare questo cammino e non si limiterà a raccontare il Viaggio, ma cercherà di far conoscere, oltre alle bellezze naturali che questo percorso offre, anche la ricchezza di tradizioni, di saperi e sapori che si sono conservati in queste vallate.
Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno utilizzati per la realizzazione di un video che faccia conoscere il sentiero della Dorsale Orobica Lecchese, la D.O.L., un itinerario che dalla Roncola, a due passi da Bergamo, in quattro giornate di cammino permette di raggiungere la Bocchetta di Trona e da lì scendere in Val Gerola.
Saranno inoltre organizzati delle serate di presentazione del progetto per dare visibilità al territorio.
Chi c'è dietro al progetto
L'idea di raccontare il territorio con un docufilm è nata da Carlo Limonta e Ruggero Meles; il primo regista, il secondo insegnante appassionato di montagna
Iinsieme hanno creato un gruppo di lavoro, comprendente istituzioni pubbliche e privati, che unitamente alla rivista Orobie, si sta muovendo per rilanciare il percorso introducendo alcune modifiche che lo renderanno più sicuro e attraente con l’ambizioso obiettivo di contrastare il progressivo abbandono degli alpeggi, lo spopolamento dei borghi con la conseguente perdita dell’agricoltura di montagna e la mancata manutenzione delle aree forestali che ne deriva.
Fanno parte del progetto: - Comunità Montane Lario Orientale e Valle San Martino - Comunità Montana Valle Imagna - Comunità Montana Valsassina - Centro Studio Valle Imagna - Museo CaMartì - Amministrazioni comunali e ProLoco del territorio coinvolto - DeCibo - Rivista Orobie
La storia della DOL
L’idea di tracciare questo percorso nasce a metà degli anni novanta da un gruppetto di persone ed in particolare da Angelo Sala giornalista e scrittore lecchese, oggi purtroppo scomparso.
La Provincia di Lecco e la Comunità Montana della Valsassina affidarono il lavoro all’ARF che poi diventerà ERSAF e l’iniziativa venne inserita nel Progetto Integrato Lario finanziato dalla Unione Europea. Nel 97 cominciarono gli interventi che porteranno ad un itinerario escursionistico in sei tappe che porta da Colico a Valcava e alla costiera dell’Albenza. Venne segnalato il sentiero, collocati 33 cartelloni illustrativi,120 frecce direzionali.
Purtroppo, probabilmente a causa di un piano di comunicazione insufficiente e della scarsa opera di manutenzione, il percorso non ha avuto la frequentazione sperata e il tratto che va dalla Bocchetta di Trona al Monte Legnone è attualmente pressoché in disuso. La DOL merita una sorte migliore e vogliamo rilanciarla in una versione più breve e praticabile da tutti gli escursionisti.
Principalmente sono 4 i pilastri su cui fa leva la DOL:
· la storia: con le fortificazioni della Linea Cadorna, i secolari insediamenti umani e la riscoperta di antiche vie di comunicazione.
· le miniere: ferro e altri minerali sono stati estratti per millenni dalle montagne della DOL e ancora oggi rimangono testimonianze significative del loro uso.
· gli alpeggi e l’arte casearia: Varrone, Biandino, Bobbio, Artavaggio, Maesimo, Costa di Palio, Valle Imagna, sono solo alcuni dei luoghi dove da centinaia d’anni si producono formaggi che hanno conquistato le tavole di mezzo mondo.
· la natura: lunghi tratti della Dorsale Orobica Lecchese corrono oltre i duemila metri di quota in luoghi di grande bellezza. Frequenti sono gli incontri con camosci, marmotte e stambecchi e spesso è possibile avvistare aquile reali lungo la parte centrale del percorso.
Perchè è importante il tuo sostegno
Riteniamo che il video possa essere uno strumento essenziale per far conoscere la DOL: un percorso affascinante, facile, sicuro capace di attrarre e soddisfare sia gli abitanti della vasta area metropolitana che si estende ai piedi della prime montagne che si incontrano per chi viene dalla pianura, sia escursionisti di tutta Europa.
Il video sarà solo il primo passo verso lo sviluppo di un escursionismo sostenibile su questo cammino.
La Dorsale Orobica Lecchese segue la cresta della costiera dell’Albenza passa per Valcava, il Monte Tesoro, il Pertüs, il Monte Ocone, le Camozzere per poi raccordarsi, dopo la Passata, con l’inconfondibile profilo del Resegone e proseguire verso i Piani di Artavaggio, i Piani di Bobbio sfiorare il Pizzo dei Tre Signori per poi scendere in Valtellina.
Si tratta di uno straordinario e facile sentiero che porta dalle chiese romaniche di Almenno fino alla Val Gerola o viceversa offrendo un impareggiabile panorama sulla pianura, sull’arco alpino e i primi rilievi appenninici.
Va immaginata come un fiume che scorre alto sopra le nostre teste raggiunto da sentieri che salgono da ben cinque vallate ricche di storia e tradizioni: Val San Martino, Valle Imagna, Val Taleggio, Valsassina e Val Gerola.
Il sentiero è stato scelto dalla rivista Orobie come il percorso per il Viaggio sulle Orobie del 2017 che, dal 13 al 16 luglio porterà un gruppo di viaggiatori composto da scrittori, fotografi, musicisti, attori, cuochi, giornalisti dalla Val Gerola alle chiese romaniche di Almenno.
Il video sarà solamente una delle azioni che verranno prodotte per valorizzare questo cammino e non si limiterà a raccontare il Viaggio, ma cercherà di far conoscere, oltre alle bellezze naturali che questo percorso offre, anche la ricchezza di tradizioni, di saperi e sapori che si sono conservati in queste vallate.
Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno utilizzati per la realizzazione di un video che faccia conoscere il sentiero della Dorsale Orobica Lecchese, la D.O.L., un itinerario che dalla Roncola, a due passi da Bergamo, in quattro giornate di cammino permette di raggiungere la Bocchetta di Trona e da lì scendere in Val Gerola.
Saranno inoltre organizzati delle serate di presentazione del progetto per dare visibilità al territorio.
Chi c'è dietro al progetto
L'idea di raccontare il territorio con un docufilm è nata da Carlo Limonta e Ruggero Meles; il primo regista, il secondo insegnante appassionato di montagna
Iinsieme hanno creato un gruppo di lavoro, comprendente istituzioni pubbliche e privati, che unitamente alla rivista Orobie, si sta muovendo per rilanciare il percorso introducendo alcune modifiche che lo renderanno più sicuro e attraente con l’ambizioso obiettivo di contrastare il progressivo abbandono degli alpeggi, lo spopolamento dei borghi con la conseguente perdita dell’agricoltura di montagna e la mancata manutenzione delle aree forestali che ne deriva.
Fanno parte del progetto: - Comunità Montane Lario Orientale e Valle San Martino - Comunità Montana Valle Imagna - Comunità Montana Valsassina - Centro Studio Valle Imagna - Museo CaMartì - Amministrazioni comunali e ProLoco del territorio coinvolto - DeCibo - Rivista Orobie
La storia della DOL
L’idea di tracciare questo percorso nasce a metà degli anni novanta da un gruppetto di persone ed in particolare da Angelo Sala giornalista e scrittore lecchese, oggi purtroppo scomparso.
La Provincia di Lecco e la Comunità Montana della Valsassina affidarono il lavoro all’ARF che poi diventerà ERSAF e l’iniziativa venne inserita nel Progetto Integrato Lario finanziato dalla Unione Europea. Nel 97 cominciarono gli interventi che porteranno ad un itinerario escursionistico in sei tappe che porta da Colico a Valcava e alla costiera dell’Albenza. Venne segnalato il sentiero, collocati 33 cartelloni illustrativi,120 frecce direzionali.
Purtroppo, probabilmente a causa di un piano di comunicazione insufficiente e della scarsa opera di manutenzione, il percorso non ha avuto la frequentazione sperata e il tratto che va dalla Bocchetta di Trona al Monte Legnone è attualmente pressoché in disuso. La DOL merita una sorte migliore e vogliamo rilanciarla in una versione più breve e praticabile da tutti gli escursionisti.
Principalmente sono 4 i pilastri su cui fa leva la DOL:
· la storia: con le fortificazioni della Linea Cadorna, i secolari insediamenti umani e la riscoperta di antiche vie di comunicazione.
· le miniere: ferro e altri minerali sono stati estratti per millenni dalle montagne della DOL e ancora oggi rimangono testimonianze significative del loro uso.
· gli alpeggi e l’arte casearia: Varrone, Biandino, Bobbio, Artavaggio, Maesimo, Costa di Palio, Valle Imagna, sono solo alcuni dei luoghi dove da centinaia d’anni si producono formaggi che hanno conquistato le tavole di mezzo mondo.
· la natura: lunghi tratti della Dorsale Orobica Lecchese corrono oltre i duemila metri di quota in luoghi di grande bellezza. Frequenti sono gli incontri con camosci, marmotte e stambecchi e spesso è possibile avvistare aquile reali lungo la parte centrale del percorso.
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Invito alla prima visione del film e ringraziamento nei titoli di coda + invio 1 copia del dvd del docufilm.
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