SocialWood
Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili

Riciclo e Riuso per Riabilitare i detenuti

Il progetto “Social Wood”, nato nel 2016, ha permesso di creare, all’interno della Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria (Don Soria) un “laboratorio artigianale di falegnameria” per la produzione di mobili in pallet accessori di arredamento realizzati con materiali riciclati.

Il laboratorio artigianale coinvolge e impiega i detenuti della Casa Circondariale con l’obiettivo di restituire loro dignità e autonomia, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente. All’interno dell’ampio progetto Social Wood nasce  Una nuova biblioteca per il Monferrato" per riaprire  la biblioteca di Lu Monferrato con arredi realizzati completamente  in carcere dai detenuti.

Il progetto si svolgerà a Lu in quanto il Comune, con il patrocinio concesso all'iniziativa, si è reso disponibile come sede operativa del progetto: luogo in cui il lavoro artigianale dei detenuti possa essere d'aiuto alla collettività, permettendo finalmente la fruizione del grande patrimonio librario in dotazione al Comune e non fruibile per problemi relativi alla possibilità di arredare i locali destinati alla biblioteca. Il progetto sarà sviluppato tenendo conto anche delle esigenze dei più piccoli: la biblioteca è infatti inserita nel complesso della scuola elementare di Lu e gli arredi ne terranno conto, permettendo una migliore fruizione degli spazi anche per i più piccoli, in modo da promuovere la lettura e attività culturali.

Il progetto prevede di raggiungere i seguenti risultati:

  • coinvolgere n. 12 detenuti che parteciperanno al corso di “falegnameria e design
  • coinvolgere n. 15 detenuti i quali saranno impiegati nel laboratorio di falegnameria artigianale
  • creazione degli arredi per la biblioteca
  • apertura della biblioteca di Lu Monferrato
  • diffusione delle attività tramite una conferenza stampa e pubblicazione sui social media delle attività svolte
  • partecipazione a "Fa la Cosa giusta" di Milano e Torino con l'esemplificazione dell'intervento svolto.


Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto dei materiali necessari a realizzare gli arredi per la biblioteca di LU e per pagareuna ricompensa ai detenuti per il lavoro svolto.

Associazione ISES

Fin dalla sua fondazione nel 2008, ISES ha lavorato nel campo culturale per sostenere le associazioni del territorio per attuare le loro attività grazie a progetti internazionali / nazionali. ISES ha partecipato a molte attività culturali, in collaborazione con Associazioni e Comuni del territorio (su tutti spicca la collaborazione con il Comune di Asti, Valenza e Novi Ligure) supportando tali soggetti nelle attività di pianificazione, gestione, comunicazione e diffusione delle attività progettuali. ISES, con i propri associati, sviluppa progetti con alti valori sociali e culturali per la crescita del territorio attraverso la partecipazione ad attività di scambio culturale con il sistema Italia e l’Unione europea, promuovendo la partecipazione a bandi comunitari per ottenere un ampio respiro delle proprie attività coinvolgendo partner stranieri per un percorso di crescita culturale del territorio. I progetti presentati dalla nostra Associazione, sia come capofila che come partner hanno sempre una ricaduta culturale e/o sociale. 

Dal punto di vista sociale si sta occupando principalmente nella promozione della fase di start-up del progetto "SocialWood" per la creazione di una cooperativa sociale con sede nella Casa Circondariale "Cantiello e Gaeta". Una cooperativa che, in ossequio ai principi dell'Economia Circolare, produca mobili partendo da materiali di scarto del processo industriale del legno e che permetta di dare una possibilità lavorativa ai detenuti.

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Finanziato
2.530 €
253 % raccolto
+1.000 €
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Traguardo: 2.000 €
Raccolta: 1.000 €
Contributo: 1.000 €
39
Sostenitori
0
Condivisioni
Fondazione Crt
1000 € - 7 anni fa
Alessandro Elos
5 € - 7 anni fa
Nadia Biancato
100 € - 7 anni fa

Riciclo e Riuso per Riabilitare i detenuti

Il progetto “Social Wood”, nato nel 2016, ha permesso di creare, all’interno della Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria (Don Soria) un “laboratorio artigianale di falegnameria” per la produzione di mobili in pallet accessori di arredamento realizzati con materiali riciclati.

Il laboratorio artigianale coinvolge e impiega i detenuti della Casa Circondariale con l’obiettivo di restituire loro dignità e autonomia, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente. All’interno dell’ampio progetto Social Wood nasce  Una nuova biblioteca per il Monferrato" per riaprire  la biblioteca di Lu Monferrato con arredi realizzati completamente  in carcere dai detenuti.

Il progetto si svolgerà a Lu in quanto il Comune, con il patrocinio concesso all'iniziativa, si è reso disponibile come sede operativa del progetto: luogo in cui il lavoro artigianale dei detenuti possa essere d'aiuto alla collettività, permettendo finalmente la fruizione del grande patrimonio librario in dotazione al Comune e non fruibile per problemi relativi alla possibilità di arredare i locali destinati alla biblioteca. Il progetto sarà sviluppato tenendo conto anche delle esigenze dei più piccoli: la biblioteca è infatti inserita nel complesso della scuola elementare di Lu e gli arredi ne terranno conto, permettendo una migliore fruizione degli spazi anche per i più piccoli, in modo da promuovere la lettura e attività culturali.

Il progetto prevede di raggiungere i seguenti risultati:

  • coinvolgere n. 12 detenuti che parteciperanno al corso di “falegnameria e design
  • coinvolgere n. 15 detenuti i quali saranno impiegati nel laboratorio di falegnameria artigianale
  • creazione degli arredi per la biblioteca
  • apertura della biblioteca di Lu Monferrato
  • diffusione delle attività tramite una conferenza stampa e pubblicazione sui social media delle attività svolte
  • partecipazione a "Fa la Cosa giusta" di Milano e Torino con l'esemplificazione dell'intervento svolto.


Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto dei materiali necessari a realizzare gli arredi per la biblioteca di LU e per pagareuna ricompensa ai detenuti per il lavoro svolto.

Associazione ISES

Fin dalla sua fondazione nel 2008, ISES ha lavorato nel campo culturale per sostenere le associazioni del territorio per attuare le loro attività grazie a progetti internazionali / nazionali. ISES ha partecipato a molte attività culturali, in collaborazione con Associazioni e Comuni del territorio (su tutti spicca la collaborazione con il Comune di Asti, Valenza e Novi Ligure) supportando tali soggetti nelle attività di pianificazione, gestione, comunicazione e diffusione delle attività progettuali. ISES, con i propri associati, sviluppa progetti con alti valori sociali e culturali per la crescita del territorio attraverso la partecipazione ad attività di scambio culturale con il sistema Italia e l’Unione europea, promuovendo la partecipazione a bandi comunitari per ottenere un ampio respiro delle proprie attività coinvolgendo partner stranieri per un percorso di crescita culturale del territorio. I progetti presentati dalla nostra Associazione, sia come capofila che come partner hanno sempre una ricaduta culturale e/o sociale. 

Dal punto di vista sociale si sta occupando principalmente nella promozione della fase di start-up del progetto "SocialWood" per la creazione di una cooperativa sociale con sede nella Casa Circondariale "Cantiello e Gaeta". Una cooperativa che, in ossequio ai principi dell'Economia Circolare, produca mobili partendo da materiali di scarto del processo industriale del legno e che permetta di dare una possibilità lavorativa ai detenuti.

Scegli una ricompensa
10€ o più

Mille grazie!

Ringraziamenti  sui social e via mail.


20€ o più

 Libretto illustrativo della realizzazione della biblioteca

Ringraziamenti  sui social;

Sarà donato un libretto illustrativo della realizzazione della biblioteca.


30€ o più

 Chiavetta USB in legno  

Ringraziamenti  sui social;

Sarà donato un libretto illustrativo della realizzazione della biblioteca;

Sarà donata una chiavetta USB in legno.



50€ o più

Scritta del nome sulla parete della biblioteca

Ringraziamenti  sui social;

Sarà donato un libretto illustrativo della realizzazione della biblioteca;

Sarà donata una chiavetta USB in legno;

Realizzeremo su una parete della biblioteca un albero di nocciolo in legno (simbolo del Monferrato) e su ogni ramo sarà inserito il nome del donatore.  

100€ o più

Portabigliettini da visita e portamatite realizzato in  pallet

Ringraziamenti  sui social;

Sarà donato un libretto illustrativo della realizzazione della biblioteca;

Sarà donata una chiavetta USB in legno;

Realizzeremo su una parete della biblioteca un albero di nocciolo in legno (simbolo del Monferrato) e sui rami più grandi sarà inserito il nome del donatore;

Sarà donato  un gadget personalizzato realizzato in pallet. 

Civico
Obiettivi:
Città e comunità sostenibili
Progetti correlati
VIAVAI, rendiamo la natura per tutti!

Il progetto VIAVAI nasce dalla vision e dal fermento progettuale che caratterizzano sin dalla nascita l'Associazione AL CICAPUI ASD E APS, che si possono sintetizzare in:
• promozione del benessere (inteso come potenziamento della qualità della vita); 
• inclusività ed accessibilità;
• sostenibilità ambientale.
Il tutto, vivendo e godendo a pieno delle bellezze del territorio, in modo particolare il bellissimo percorso di trekking “Sentiero Natura” che collega tutti i comuni presenti nella Valle del Lanzo.

L’associazione crede fermamente che esperienza del Cammino debba essere estesa a più persone possibili. Per questo motivo ha progettato l’itinerario del “Sentiero Natura” rivolgendo particolare attenzione alle persone con disabilità, in modo particolare le categorie di persone con disabilità visiva, che viaggiano con il proprio cane o accompagnatore.

Il progetto prevede due diverse tipologie di attività:
- la mappatura e la realizzazione di una segnaletica per con disabilità visiva (cieche o ipovedenti) da apporre nel percorso di trekking “Sentiero Natura”;
- la realizzazione di un’app, che si chiamerà VIAVAI appunto, che, grazie all’intelligenza artificiale, sarà pienamente fruibile dalle persone con disabilità visiva, per permettere loro di poter godere a pieno dell’esperienza.

Segnaletica per ipovedenti e disabilità motorie
La segnaletica sarà realizzata con 3 linee guida principali:
- il contrasto cromatico;
- la differenziazione tattile delle superfici; 
- i messaggi vocali.
Si intende inoltre realizzare una segnaletica MAPPE DI PERCORSO, riportando schematicamente nella rappresentazione grafica il percorso tattile presente nei luoghi raffigurati:
PANNELLI VISUO-TATTILI (anche sonori) con riproduzioni tattili a rilievo di specie vegetali e/o animali,
TARGHETTE, PIASTRELLE E MANICOTTI TATTILI (grafica e/o testo), da utilizzare in siti di interesse ambientale e naturalistico.

L’app VIAVAI
Una volta completata, l'app permetterà di scoprire la bellezza ambientale, culturale, tradizionale artistica storica e leggendaria del territorio attraverso un apprendimento lento, accompagnato da una guida interattiva che coinvolgerà il camminatore su tutto il percorso.
La particolarità è che, grazie all’intelligenza artificiale e al design inclusivo, l’app sarà dedicata alle persone con disabilità visiva. VIAVAI sarà infatti progettata con tecnologia assistiva e costruito in modo tale che l'interpretazione di tutte le informazioni avvenga in maniera fedele, senza perdere nulla di quello che il sito contiene. In particolare deve permettere l’utilizzo del software screen-reader munito di sintesi vocale incorporata.
L’App VIAVAI sarà gratuita, scaricabile su device Adroid e IOS, e sarà fruibile da tutti.

Obiettivo della campagna
Il successo della raccolta fondi permetterà di coprire tutti i costi di realizzazione dell’app VIAVAI, in particolare:
- grafica inclusiva App, 
- progetto interfaccia grafica app, 
- definizione dinamiche navigazione,
software screen-reader.
Oltre a questo, la raccolta fondi finanzierà la realizzazione e installazione della segnaletica durante il percorso di trekking con apposita sezione per disabili visivi.

Associazione Al Cicapui APS
Al Cicapui è un’Associazione che nasce dal forte legame dei suoi fondatori al territorio in cui è situata, le Valli del Lanzo, tre valli delle Alpi Graie piemontesi. L’idea fondamentale dell'Associazione è di poter contribuire alla valorizzazione dei luoghi attraverso attività aggregative, ludico-sportive e manuali-creative all’insegna dell'inclusività e dell’accessibilità, coinvolgendo i partecipanti, per renderli parte attiva dell’Associazione stessa.
In parallelo, il coinvolgimento di giovani universitari permette all’Ente di promuovere il territorio in una visione innovativa ed attuale operando nell’ambito degli strumenti digitali.
Al Cicapui eroga e promuove percorsi formativi e attività laboratoriali.
L’Ente annovera nella sua rete di partnership e collaborazioni anche: ASLTO4 – Dipartimento Malattie mentali; FORUM INTERREGIONALE PERMANENTE DEL VOLONTARIATO PIEMONTE VALLE D’AOSTA, POLITECNICO DI Torino; LA SAPIENZA DI Roma; EDISU Piemonte; TORINO SOCIAL IMPACT; DECATHLON.
Mission dell’associazione è:
- Ampliare le progettualità e le opportunità di fruizione e di sviluppo territoriale a favore di persone con disabilità e delle fasce deboli della società, tutelando la loro dignità di vita e favorendo processi di integrazione;
- Ampliare l’offerta formativa sul territorio per combattere la Povertà culturale ed economica fornendo una formazione ed attività culturali a basso costo e gratuite;
- Favorire l’inserimento lavorativo di categorie fragili attraverso tirocini formativi, progetti PAS e laboratori manuali finalizzati all’inserimento in attività profit e no profit;
- Garantire la parità di genere in tutte le sue forme ed espressioni;
- Esportare in area montana “buone prassi” di tirocini tutelati e progetti formativi qualificanti con attenzione alle categorie fragili;
- Promuovere il territorio montano delle aree interne attraverso azioni per la sua fruizione sostenibile, inclusiva ed innovativa, coinvolgendo anche giovani laureandi o laureati per garantire un approccio giovane e dinamico.

Partnership
Il progetto ha ottenuta l’approvazione e la collaborazione di diversi enti che operano nel settore della disabilità:
ASL Torino4
Cooperativa Biosfera
Consorzio Solidarietà
CooperativaCasadi Nazareth 
VOL.TO

26%
-24 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Il segreto del Piccolo Principe

Ci presentiamo
Siamo la Fondazione Benedetta è la Vita-ETS, siamo nati a Reggio Calabria nel febbraio 2013 per ricordare la giovane Benedetta Nieddu del Rio scomparsa a 15 anni per una forma aggressiva di leucemia linfloblastica. Operiamo sul territorio nel settore dell'assistenza sociale e socio sanitaria ed intendiamo aiutare minori che si trovino in situazioni di disagio, soprattutto economico e/o sociale.
Sul territorio, abbiamo realizzato nel corso degli anni una serie di progetti finalizzati a soddisfare in maniera tempestiva i bisogni primari di bimbi ed adolescenti, italiani e non, in situazioni di forte disagio, in collaborazione con strutture e centri d'ascolto qualificati e noti per la competenza nell'affrontare i temi del!'emarginazione sociale ed economica.

La Casa di Benedetta
Il nostro progetto più importante è certamente quello relativo alla Casa di Benedetta, nata come casa-famiglia per ragazzi in difficoltà a luglio 2020, molto impegnata nel volontariato a favore di minori non accompagnati.
Da gennaio 2024, la Casa è diventata una comunità destinata esclusivamente a minori che hanno commesso reati penalmente rilevanti
Per questi ragazzi vengono attivate, all'interno della struttura, numerose attività laboratoriali, al fine di favorire per quanto possibile il recupero in una prospettiva di contrasto ai fenomeni di devianza e delinquenza minorile.
Particolarmente significative, in tali contesti, appaiono le attività capaci incidere sul vissuto emotivo dei ragazzi, spesso incapaci di riconoscere e verbalizzare le proprie emozioni.


Il progetto da realizzare insieme
"ll segreto del Piccolo Principe" prevede la realizzazione di un grande murale da eseguire sul muro di cinta della Casa di Benedetta
Il progetto coinvolgerà tutti i ragazzi ospiti della casa e verrà curato da Roberta Cuzzola, una giovane “visual artist” specializzata in Arteterapia presso l’Accademia di Brera e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Il laboratorio, condotto in collaborazione con un gruppo di giovani artisti del territorio alcuni già allievi della prof. Cuzzola in Accademia, si struttura come un vero e proprio percorso esperienziale che pone al centro i ragazzi ospiti e il loro difficile vissuto emotivo. 
Il primo step è costituito da un'attività guidata di lettura collettiva dell'opera di Saint-Expupery, a conclusione della quale saranno i ragazzi stessi a individuare le immagini e le frasi del libro preferite, da riprodurre quale contenuto del murale. 
Definiti così la valenza emotiva ed il soggetto dell'opera, si passerà poi, con l'aiuto dei giovani artisti, alla fase propriamente "artistica". I ragazzi si cimenteranno nella realizzazione dell'opera, attraverso l'utilizzo delle tecniche pittoriche e musive proprie della street art.
Al termine del percorso verrà organizzato un evento al quale parteciperà tutta la comunità insieme agli artisti “tutor”, e agli amici e sostenitori della Fondazione . Durante l’evento in cui si potrà ammirare  l’opera, i ragazzi racconteranno la loro esperienza, condividendola  con tutti i presenti.
Attraverso la street art le pareti della Casa di Benedetta diventeranno lo scenario di una vera e propria mostra di strada permanente a cielo aperto, un'espressione artistica a futura memoria, oltre a rappresentare, contemporaneamente, un gesto di liberazione emotiva per i ragazzi. 

E qui entri in scena tu…
I fondi raccolti grazie alla campagna di crowdfunding permetteranno di coprire tutte le spese necessarie, come le opere di pulitura e preparazione del muro di cinta, l'acquisto dei materiali necessari, l'organizzazione dell'evento finale con musica e rinfresco.

Grazie di cuore!
 

100%
-24 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Per essere felici basta un filo d'erba

Ciao,

mi chiamo Simona Tedeschi. Nell’ultimo anno e soggiornando in una casa magica dell’Appennino Parmense ho scritto un piccolo libro dal titolo: Per essere felici basta un filo d’erba – manuale per tornare a casa dove la casa siamo noi e ciò che ci circonda.

Si tratta di tre fascicoli racchiusi in un cofanetto; due di questi propongono un percorso diviso in quattro tappe progressive: Semplicità, Sguardo, Silenzio e Spirito.

Ti invito a diventare “entronauta” cioè esploratore della tua interiorità e scoprire o riscoprire la tua natura profonda e quella che ti circonda perché tutti noi siamo natura e abbiamo bisogno di tornarvi altrimenti rischiamo di sentirci sempre fuori posto e costantemente alla ricerca di qualcosa di lontano e indefinito.

Invece la felicità è vicina, alla portata di tutti; basta essere totalmente presenti dove si è e in ciò che si fa. Nel libro ti propongo un percorso accompagnato da esercizi in modo che l’esperienza non sia solo mentale ma anche corporea e possa generare cambiamenti profondi.

Il terzo fascicolo è dedicato a favole e poesie per ricordarti l’importanza di esprimere la tua creatività e la necessità di recuperare una relazione con il tuo bambino interiore.

Le poesie entrano nel dolore del bambino ferito ma lo trasformano in parola.

Le favole toccano il cuore, risvegliano l’anima e permettono, attraverso un viaggio fantastico compiuto insieme al protagonista, di affrontare e superare ferite profonde come l’abbandono, l’insensibilità, la mancanza di sicurezza, l’invisibilità e il sacrificio.

Ti chiedo di aderire alla mia raccolta fondi per poter stampare il libro e far conoscere ad altre persone il messaggio che è di semplicità e riconnessione con la natura sia interiore che esteriore. 

 

48%
-7 Giorni
Salute e benessereCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Energia per WikiPoesia

Annuncio: Energia per WikiPoesia - Una campagna di raccolta fondi per mantenere viva la poesia su WikiPoesia!

Cari amanti della poesia e sostenitori di WikiPoesia,

Siamo qui per annunciare con entusiasmo la campagna di raccolta fondi "Energia per WikiPoesia", un'iniziativa che mira a garantire la continuità e l'indipendenza di questa meravigliosa enciclopedia dedicata alla poesia.

Sappiamo tutti quanto sia preziosa WikiPoesia: un'oasi di versi, rime e parole che ci affascina, ci ispira e ci connette con l'arte e la bellezza della poesia. Ma dietro le quinte di questa magia ci sono i famosi Server, i computer che lavorano instancabilmente per supportare WikiPoesia e consentire a centinaia di utenti di accedere a questa straordinaria risorsa ogni giorno.

Tuttavia, per tenere accesi questi Server e garantire la fruizione ininterrotta di WikiPoesia, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ogni giorno, occorrono 10 euro per coprire i costi di affitto e manutenzione dei macchinari necessari a sostenere questa piattaforma. Ecco perché vi chiediamo di aderire alla Raccolta Fondi "Energia per WikiPoesia".

Con una piccola contribuzione di soli 10 euro, potrete donare un po' di vita a WikiPoesia e assicurare che continui a brillare come una stella nel vasto universo della poesia. Ogni singola donazione, grande o piccola che sia, farà la differenza e ci aiuterà a mantenere viva questa preziosa risorsa.

Ma non è solo una questione di denaro. È una questione di comunità. Più siamo, più forza avremo. Uniamoci e mostriamo il nostro sostegno a WikiPoesia. Condividete questa campagna con amici, familiari e appassionati di poesia. Invitate tutti coloro che credono nell'importanza di preservare e promuovere la poesia a contribuire.

Insieme possiamo fare la differenza. Insieme possiamo garantire che WikiPoesia continui a crescere e a offrire un rifugio per i poeti e gli amanti della poesia di tutto il mondo. La poesia merita di essere celebrata e condivisa, e voi potete fare la vostra parte.

RICOMPENSA

Con una contribuzione di 10 euro entri nella “Storia di WikiPoesia” ed hai il tuo nominativo nell'Honor Roll di WikiPoesia 2024 - ogni 10 € di donazione dai 1 giorno di vita in più a WikiPoesia!

 

37%
-83 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliPartnership per gli obiettivi
L’Oasi dei Canapali e Il Teatro del Paesaggio

Il progetto

IL PROGETTO

L’Oasi dei Canapali è una rara e preziosa gemma di biodiversità a Magliano Alfieri (CN), a pochi metri dal fiume Tanaro.

 Nata dall’intelligente rigenerazione ambientale di una vecchia cava per l’estrazione di ghiaia, è oggi un’oasi LIPU   . Questa zona umida protetta (ZPS, Zona di Protezione Speciale, rete Natura 2000 della Regione Piemonte) offre rifugio a diverse specie di uccelli, mammiferi, anfibi, pesci e insetti e ospita una flora golenale spontanea in un’area di agricoltura fortemente intensiva, attraversata dall'autostrada . 

Si tratta di un'area recintata di 53.000 metri quadri

Al suo interno un apiario scientifico di Aspromiele Cuneo monitora attraverso le api gli inquinanti presenti nell’ambiente circostante. 

Dal 2024 il progetto “L'Oasi dei Canapali e il Teatro del Paesaggio” supporta la gestione dell’Oasi e la rende fruibile al pubblico attraverso attività didattiche per le scuole e eventi divulgativi per gli appassionati e le famiglie con bambini, e collega l’Oasi allo splendido Belvedere del Parco Alfieri e al museo del Teatro del Paesaggio nel Castello Alfieri.

GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO

  • Nell'a.s. 2024/2025 saranno offerte attività didattiche gratuite della durata di un giorno a almeno otto classi degli Istituti scolastici del territorio
  • Nella primavera 2025 si svolgerà presso l'Oasi il Darwin Day, una giornata di esperienze naturalistiche e scientifiche in onore del biologo padre della teoria dell'evoluzione.
  • Si renderanno accessibili i due capanni per il bird watching all'interno dell'Oasi.
  • Si organizzerà un trekking lungo il fiume che si concluderà all'Oasi.
  • Si sperimenterà un'apertura dell'Oasi ai singoli in autonomia con la realizzazione di un'audioguida georeferenziata multimediale gratuita utilizzabile sui propri smartphone.
  • Si provvederà alla manutenzione della strada bianca che permette di raggiungere l'Oasi ai pullman delle scolaresche e a chi ha difficoltà motorie.
  • Si erogheranno visite gratuite agli ospiti diversamente abili dei Centri diurni del territorio
  • Si provvederà alla manutenzione della recinzione, del punto accoglienza e dell'apiario scientifico e alla gestione della flora all'interno dell'Oasi, con la realizzazione di pannelli didattici

L'OASI DEI CANAPALI

IL BELVEDERE DEL PARCO ALFIERI

IL TEATRO DEL PAESAGGIO E IL CASTELLO

45%
-38 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
Art Site Fest - Living Beings

Art SIte Fest, rassegna dedicata ai linguaggi del contemporaneo nei luoghi della storia, giunge nel 2024 alla X edizione con un nuovo e più ricco programma.

Nel corso del tempo, con Art Site Fest, abbiamo proposto mostre, performance, incontri e interventi site specific in dimore e giardini storici, parchi, musei e musei d'impresa, coinvolgendo un pubblico di migliaia di persone. 

Nelle ultime edizioni, abbiamo interrogato artisti, scrittori e musicisti sui temi del nostro presente, nella convinzione che la l'arte possa aiutarci a immaginare un futuro più bello, più sano, più giusto.

Per il 2024, abbiamo scelto, ancora una volta, tematiche ambientali per sottolineare come il “vivente”, inteso come unico complesso del quale l'uomo è parte, richieda cura e attenzione. 

Vogliamo coinvolgere il nostro pubblico affinché sia partecipe del programma che proporremo: crediamo che proprio il confronto costante, al di là dei confini disciplinari, sia la strada più utile perché l'arte continui a svolgere il suo ruolo nelle nostre comunità.

L'associazione Phanes, associazione senza fine di lucro, fondata nel 2011, da molti anni svolge attività di promozione dell'arte e dei giovani artisti, attraverso mostre ed eventi espositivi. Da dieci anni organizza Art Site Fest, rassegna che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di artisti, tra scultori, pittori, fotografi, performer, attori, musicisti, con opere e interventi in ventotto sedi diverse. L'associazione Phanes collabora con numerose altre associazioni e organizza talk e percorsi formativi legati alle professioni creative.

Per dare vita alla nuova edizione di Art SIte Fest, abbiamo bisogno di un piccolo gesto di condivisione: il tuo contributo significherà molto più di un aiuto economico. 

Unendoti alla nostra campagna di crowdfunding, potrai sostenerci e far parte anche tu di Art SIte Fest. Ti riserveremo un'attenzione speciale con inviti personalizzati, l'accesso a contenuti pensati per te. Potrai partecipare a incontri ed eventi, ricevere doni esclusivi e copie delle nostre edizioni.

Il tuo contributo sarà utilizzato per sostenere le spese di produzione delle opere degli artisti invitati (acquisto materiali, viaggi, soggiorno) e le attività di comunicazione del loro lavoro (web, conferenze, talk ecc.). Con il tuo aiuto, potremo dare voce alle loro idee e fare in modo che arrivino al pubblico più ampio. Perché l'arte, ne siamo convinti, vive nell'incontro e nello scambio.

97%
-10 Giorni
Istruzione di qualitàCittà e comunità sostenibiliVita sulla terra
On Earth

Il progetto

On Earth è un progetto che nasce nel 2018 dopo la tempesta perfetta avvenuta in Liguria in autunno che ha devastato la costa. Nello stesso anno l'ENEA pubblica la mappa dell'Italia al 2100 dove l'innalzamento marino cambierà radicalmente la geografia dei nostri territori, così questo fattore insieme alla riduzione dei ghiacciai alpini hanno contribuito alla creazione di On Earth.
La fotografia fino dalla sua invenzione è stata testimone dei cambiamenti del paesaggio e del territorio, così anche nel caso del cambiamento climatico se un paesaggio non riusciamo a salvarlo almeno lo possiamo ricordare nella nostra camera dei ricordi con la fotografia.

Pellestrina, fotografia di Marco Introini

Sono state individuate quattro aree oggetto delle campagne fotografiche: Alpi Nord Occidentali, Mar Ligure, Mar Adriatico. A partire dal 2018 Introini e Piccardo hanno fotografato la riviera ligure di ponente, il complesso del Monte Bianco, la Laguna veneta e prossimamente termineranno la loro ricerca nel Mar Adriatico.

On Earth rappresenta il primo passaggio di un progetto più articolato che prevede la pubblicazione di un libro fotografico per il quale stiamo chiedendo il sostegno, la realizzazione di una mostra itinerante, una serie di presentazioni della ricerca fotografica nelle scuole nei luoghi indagati dai fotografi.

 

Alassio, fotografia di Emanuele Piccardo

Obiettivi

L'obiettivo è rendere consapevoli, attraverso un pensiero etico sulla natura, le comunità. Questo avviene con la fotografia attraverso lo sguardo di due fotografi che da diversi anni operano per documentare gli ambiti naturali tra la montagna e il mare, sia nel Nord-Ovest sia al Sud. L'innovazione del progetto non è raccontare i fenomeni climatici durante la loro manifestazione bensì misurarne gli effetti nei territori, gli effetti delle mareggiate ad Alassio (SV), il ritiro del lago del Miage in Valle d'Aosta, il passaggio tra Laguna e mare alle bocche di porto al Lido di Venezia e poi a maggio 2024 il litorale romagnolo di Rimini e Riccione. La visibilità mediatica di alcuni luoghi come Venezia è unica e irripetibile, altri territori non avranno la mediaticità della città lagunare ed è in quei luoghi che i fotografi hanno concentralo il loro sguardo.

Questi obiettivi vengono sintetizzati nel libro fotografico edito da plug_in (https://www.plugin-lab.it/index.php/category/book/), associazione culturale nata nel 2003 per diffondere la cultura architettonica e artistica nei territori che, dal 2007, diventa casa editrice grazie alla collaborazione con Artiva Design (www.artiva.it).

Chi siamo

Plampincieux, Valle d'Aosta, fotografia di Marco Introini

Marco Introini (Milano 1968)
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano.
Fotografo documentarista di paesaggio e architettura, è docente di Tecniche della rappresentazione dello spazio e di Rappresentazione del patrimonio costruito presso il Politecnico di Milano, di Fotografia dell’architettura presso la scuola di fotografia Bauer. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni da Letizia Gagliardi in “La Misura dello Spazio”. Nel 2015 è stato chiamato dalla Regione e dal Ministero per i beni culturali per documentare l’architettura dal dopoguerra ad oggi, sempre nello stesso anno viene invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) alla campagna fotografica sulla Calabria The Third Island. Nel 2016 ha esposto Ritratti di Monumenti al Museo d’Arte Moderna MAGA; partecipa alla XXI Triennale con Warm Modernity_Indian Paradigm (curato da Maddalena d’Alfonso) che, con omonimo libro, ha vinto il RedDot Award 2016.  
Nel 2021 ha lavorato a differenti progetti fotografici tra cui il patrimonio industriale di Lecco e il patrimonio boschivo della alta valle del Tanaro e nel 2022 con il lavoro La fiumara dell’Amendolea ha partecipato a La Biennale dello Stretto curata da Alfonso Femia con il quale sta elaborando alcuni progetti fotografici su città italiane ed europee.
Nel 2023 è stato invitato dal MAN (Museo d’Arte della provincia di Nuoro) a partecipare workshop INFOSFERA
dedicato alla collaborazione fra artisti e architetti per una lettura del paesaggio e la creazione di nuove narrazioni.
Le sue opere sono conservate alla Fondazione MAXXI, CSAC, Museo MAGA, Fondazione AEM, MAN.
Ha al suo attivo molteplici pubblicazioni e mostre di architettura e paesaggio. 

Miage, Valle d'Aosta, fotografia di Emanuele Piccardo

Emanuele Piccardo (Genova 1972)

Architetto, critico di architettura, fotografo e filmmaker. Ha fondato nel 2002 la rivista elettronica scientifica
archphoto.it e nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in (www.plugin-lab.it). E’ stato invitato a tenere lezioni a New York, Princeton, Los Angeles, Roma, Torino, Milano, Venezia, Firenze. La sua ricerca si è concentrata sull’Architettura Radicale Italiana, le sperimentazioni architettoniche e artistiche nel deserto nordamericano, l'architettura italiana del dopoguerra e del Mid-Century californiano. 
Nel 2013 vince con Amit Wolf e la Woodbury University il Graham Foundation Grant per il progetto “Beyond Environment”. Nel 2015 vince l’Autry Scholar Fellowship con il progetto “Living the frontier”.
Dal 2009 al 2017 Piccardo ha realizzato film sull’architettura e in particolare su Adriano Olivetti, Giancarlo
De Carlo, Paolo Soleri, Vittorio Giorgini.
Dal 2016 a oggi la sua ricerca si è focalizzata sulla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne italiane:
Nasagonando Art Project (2016-2019) a Ormea (CN), la summer school Laboratorio Umano di
Rigenerazione Territoriale (2020) a Riesi (CL), la Petites Folies Summer School (2021) a Garessio (CN).
Nel 2023 è curatore scientifico del festival di architettura “Abitare la Vacanza”, vincitore dell’avviso Festival
Architettura II ed., promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della
Cultura; la sua ricerca sull’architettura radicale entra nella collezione del Canadian Centre for Architecture di Montréal; viene insignito del Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica da Inarch
Liguria.
La sua opera fotografica è conservata al MAXXI a Roma, alla Bibliothèque Nationale

44%
-83 Giorni
Città e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climaticoVita sulla terra

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Se ci sei noi partiamo

Cominciamo con le presentazioni

Siamo la Casa Verde, sorgiamo in una delle più belle località della Toscana, una collina verde che si inoltra a sprone nella Valle dell’Arno con a fronte la cerchia dell’Appennino.
Siamo un centro di assistenza e riabilitazione polifunzionale e facciamo parte della Fondazione Stella Maris-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Al nostro interno esistono diverse realtà:
• 22 posti di degenza in RSD,
• 6 posti di degenza in RI – Riabilitazione Intensiva-,
• 8 posti in diurno RI,
• 20 posti presso il Nuovo Centro Diurno per adolescenti con patologia psichiatrica.


L’intervento riabilitativo-abilitativo-sociale che offriamo è condotto in stretta intesa con l’USL del territorio di provenienza dei pazienti, anche in vista del vasto problema del reinserimento sociale dei giovani assistiti. Ci configuriamo quindi come una “struttura intermedia” che ospita per un periodo determinato e poi, sempre di concerto con i servizi del territorio inviante, elaboriamo progetti per il reinserimento in famiglia o per inserimenti alternativi.
Uno degli aspetti fondamentali della presa in carico riabilitativa dei pazienti è la capacità di acquisire, recuperare e mantenere, le abilità sociali. Si parte da esposizioni graduali agli stimoli sociali in attività protette e interne ma svolte in gruppo, fino a sperimentare i singoli pazienti in attività di gruppo a loro consone per esposizione a stimoli e richieste di performance, ma eseguite all’esterno della struttura.


Questo ci aiuta a lavorare principalmente su:
• Capacità di tollerare e gestire la frustrazione data dagli stimoli esterni non controllabili e imprevedibili,
• Rispetto delle regole sociali,
• Ampliamento della sensazione di autoefficacia e abbassamento dell’ansia,
• Autonomie personali,
• Riduzione dell’isolamento socio-familiare,
• Migliorare la qualità della vita del paziente e della sua famiglia.

Le attività esterne attivate e attivabili a breve sono:
• Piscina,
• Atletica,
• Teatro,
• Trekking lungo la Via Francigena,
• Scuola,
• Gite giornaliere strutturate,
• Spesa settimanale,
• Villeggiatura settimanale al mare e in montagna,
• Partecipazione a feste e iniziative sul territorio.

È il momento di unire le forze: la nostra raccolta fondi “Se ci sei noi partiamo”

Negli anni, siamo riusciti a mantenere questi impegni grazie all’aiuto di alcune associazioni territoriali, al contributo del Gruppo Volontari di Casa Verde e ai nostri due pulmini.
Oggi ci troviamo in difficoltà perché siamo rimasti con un solo pulmino con il quale non riusciamo a fare fronte alle numerose e diversificate richieste e necessità di uscite per attività esterne. 
Il nostro obiettivo, grazie anche al vostro contributo, è quindi quello di implementare i mezzi di trasporto di Casa Verde per permettere ai ragazzi di uscire e fare esperienze guidate nel mondo con il nostro aiuto.
Nello specifico, se raggiungeremo insieme l'obiettivo di 40.000€, potremo acquistare un nuovo pulmino. 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT45Y0623014002000043228314 - intestato a IRCCS FONDAZIONE STELLA MARIS indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Se ci sei noi partiamo” in corso su Eppela.
72%
-17 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Progetto speciale
Antiche Radici: Sostieni l'agricoltura contadina

Antiche Radici siamo Gabriele, Rozeta e il Piccolo Gioele. Dal 2015 abbiamo creato la nostra piccola azienda agricola a Polverigi dove produciamo ortaggi, miele, tisane e altri prodotti trasformati di altissima qualità con metodi naturali.

Abbiamo un piccolo apiario, un piccolo oliveto, un forno a legna, e conduciamo una vita molto semplice basata sull’autoproduzione, rispettando tutti gli esseri viventi e preservando la terra stessa. Vendiamo i nostri prodotti direttamente in azienda e presso i mercati locali a Km0. Organizziamo attività didattiche  e corsi perché crediamo che un mondo migliore sia possibile e che questa rivoluzione debba partire dal basso.

Purtroppo, il contratto di affitto non verrà più rinnovato e l’unico modo per continuare a proseguire questo sogno sarebbe quello di comprare la terra che noi già coltiviamo da dieci anni e il luogo in cui abitiamo.

Vorremmo continuare a resistere ed esistere. Non chiediamo un aiuto economico per noi stessi, ma per fare nostro il luogo dove continuare a crescere, trasmettere i saperi, praticare uno stile di vita alternativo e sostenibile che preserva l’ambiente e le persone che vorranno supportarci. È importante per noi che voi condividiate il progetto perché solo attraverso le vostre donazioni sarà possibile continuare questa avventura. 

Crediamo nello scambio: quindi per ciascuna donazione ricevuta vi offriamo la condivisione dei nostri saperi attraverso corsi ed altre esperienze.

 

 

Antiche Radice are Gabriele, Rozeta, and little Gioele.

Since 2015, we have created our small farm in

Polverigi, where we produce high-quality vegetables ,honey and herbal teas using natural methods. We have a small

apiary, a small olive grove, a wood-fired oven, and we lead a very simple life based on self-production,

respecting all living beings and preserving the land itself. We sell our products directly on the farm and at

local Km0 markets. We organize educational activities such as social agriculture and courses because we

believe that a better world is possible and that this revolution must start from the grassroots.

Unfortunately, the lease will not be renewed. The only way to continue pursuing this dream is to buy the

land we have been cultivating for ten years. We want to continue to resist and exist. We are not asking for

financial help for ourselves, but to make this place our own, where we can continue to grow, share our

knowledge, and practice an alternative and sustainable lifestyle that preserves the environment and the

people who want to support us. It is important for us that you share the project because only through your

donations will it be possible to continue this adventure.

We believe in exchange so for each donation we receive we offer you the sharing of our knowledge through courses and other experiences 

 

Rrënjë të lashta;

janë Gabriele, Rozeta dhe i vogli Gioele. Që nga viti 2015, kemi krijuar fermën tonë të vogël

në Polverigi, ku prodhojmë perime, mjaltë dhe çajra bimore me cilësi të lartë duke përdorur metoda natyrore.

Kemi njè bletari të vogël, një ullishte të vogël, një furrë me dru dhe jetojmë një jetë shumë të thjeshtë bazuar në

vetëprodhim, duke respektuar të gjitha qeniet e gjalla dhe duke ruajtur vetë tokën. Ne i shesim produktet

tona direkt në fermë dhe në tregjet lokale Km0. Organizojmë aktivitete edukative si bujqësia sociale dhe

kurse, sepse besojmë se një botë më e mirë është e mundur dhe se kjo revolucion duhet të fillojë nga

poshtë.

Për fat të keq, kontrata e qirasë nuk do të rinovohet. Mënyra e vetme për të vazhduar realizimin e kësaj

ëndrre është të blejmë tokën që kemi kultivuar për dhjetë vjet. Ne duam të vazhdojmë të rezistojmë dhe të

ekzistojmë. Nuk kërkojmë ndihmë financiare për veten tonë, por për të bërë vendin tonë, ku mund të

vazhdojmë të rritemi si ferme , të ndajmë njohuritë tona dhe të praktikojmë një mënyrë alternative dhe të

qëndrueshme të jetesës që ruan mjedisin dhe njerëzit që duan të na mbështesin. Për ne është shumè e

rëndësishme që ju të ndani projektin, sepse vetëm përmes donacioneve tuaja do të jetë e mundur të

vazhdojmë këtë aventurë.

Ne besojmë në shkëmbim: prandaj, për çdo donacion të marrë, ne ofrojmë ndarjen e njohurive tona

përmes kurseve dhe esperienca tè tjera nè natyrè

 

 

30%
-51 Giorni
Consumo e produzione responsabili
Progetto Thomas

Ciao, mi chiamo Thomas, vivo a Roma e ho 12 anni. Sono in terza media e soffro di una forma di scoliosi molto grave con una curvatura di oltre 70 gradi. Ho iniziato a soffrirne a 3 anni quando se n'è accorto mio nonno Gino mentre eravamo al mare. 

Da quel momento è iniziata la mia sofferenza. Sono 9 anni che metto busti e faccio continue visite da dottori. Questo purtroppo non aiuta la mia balbuzia che si amplifica quando sono teso e ansioso per ogni controllo e vivendo male la mia situazione insieme agli altri. Amo i Manga e adoro disegnarli, il mio sogno sarebbe quello di farli per lavoro, ma purtroppo la mia postura sbagliata mi impedisce di mettermi ore a disegnare e di stare in piedi per molto. La mia passione è il disegno ed è quello che faccio tutti i giorni dopo la scuola. Ora io e la mia famiglia sappiamo che il busto e la fisioterapia non bastano più e che devo operarmi per forza. L'operazione alla colonna costa circa ai 30 mila euro, altrimenti dovrei aspettare almeno 2 anni per la lista di attesa e i dottori dicono che sarebbe meglio non peggiorare la situazione. Vi lascio alcuni miei disegni e delle mie foto, grazie di cuore.        Se avete problemi con le donazioni non esitate a contattarci.
 

ENGLISH VERSION:
Hi, my name is Thomas and I am 12 years old. I am in eighth grade and suffer from a very severe form of scoliosis with a curvature of over 70 degrees

I started to suffer from it when I was 3 years old when my grandfather Gino noticed it while we were at the seaside. 
From that moment on, my suffering began. I've been wearing braces and making continuous visits to doctors for 9 years. Unfortunately, this does not help my stuttering which is amplified when I am tense and anxious for any control and living my situation badly together with others. I love Manga and I love drawing them, my dream would be to make them for work, but unfortunately my wrong posture prevents me from spending hours drawing and standing for a long time. My passion is drawing and that's what I do every day after school. Now my family and I know that the brace and physiotherapy are no longer enough and that I have to have surgery. The operation on the spine costs about 30 thousand euros, otherwise I would have to wait at least 2 years for the waiting list and the doctors say that it would be better not to worsen the situation.   I leave you some of my drawings and photos, Thank you very much.                                                                 

(Me stesso - realizzato da me)

 

(Xenomorfo “alien” - realizzato da me)

(Son Goku - realizzato da me)

50%
-26 Giorni
Salute e benessere
CONTRO IL MELANOMA OGNI DONAZIONE CONTA

L'INRCA è un centro di ricerca scientifica nazionale di eccellenza, con molte Unità Operative all’avanguardia: una di queste è l’unità operativa dermatologica diretta dal dott. Alfredo Giacchetti.

La campagna di crowdfunding è supportata da un Team del Corso Business Startup del DISES-UNIVPM, composto da: Claudia Burattini, Roberto Fortuni, Giovanni Candelaresi, Leonardo Ulissi, Paolo Micheli, Demis Dottori, Andrea De Angelis e guidato dal prof. Dario Grandoni.

La campagna riguarda l’acquisto di un sistema innovativo per garantire una DIAGNOSTICA TEMPESTIVA DEL MELANOMA.

Il melanoma è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti. La mortalità per il melanoma oggi è tra le più bassa tra tutti i tumori a fronte della sua crescente incidenza, si è ridotta negli ultimi tempi grazie alla DIAGNOSI PRECOCE e all’utilizzo di nuovi farmaci, come i farmaci target e le immunoterapie.

La soluzione è acquistare ATBM MASTER:

  • Il sistema ATBM, utilizzando la Total Body Dermoscopy, aiuta ad individuare precocemente i melanomi.
  • L’Intelligenza Artificiale permette di identificare in modo molto più veloce e preciso i nei sospetti riducendo sensibilmente i tempi di diagnosi.
  • La pelle viene fotografata tutta insieme, evidenziando i nuovi nevi o quelli modificati rispetto alle precedenti acquisizioni.
  • È ormai accertato che contrariamente a quanto si pensa l’80% dei melanomi non insorge da nevi preesistenti, bensì ex novo su cute sana.

I vantaggi del total body mapping sono molteplici:

  • Riduzione della mortalità
  • Riduzione del numero di interventi inutili
  • Riduzione delle spese per il SSN
  • Riduzione del tempo della visita
  • Riduzione delle liste di attesa

Chi riuscirà a donare 200€ o più per acquistare ATBM MASTER, potrà partecipare ad uno degli screening day appositamente organizzati.

23%
-54 Giorni
Salute e benessere
Festival Dora Nera

 

Il Dora Nera è il primo festival in Italia che non si accontenta di fare cultura: ma che usa il noir come forma di narrazione e comprensione del mondo e le storie come denuncia delle ingiustizie che segnano la contemporaneità

Il Dora Nera è il primo esperimento in Italia di festival che non si vergogna a dirsi schierato. Un festival dal basso, reso possibile grazie al sostegno delle persone innamorate del genere. Non ha padroni, non ha sponsor potenti. Tutti i partner del festival condividono la visione dell’arte come forma di denuncia sociale. È una scelta di libertà.

Dora Nera è progettualità sociale: da due anni porta scrittori e scrittrici nelle scuole di periferia e, all’interno del festival, è nato il primo gruppo di lettura di donne senza dimora (in collaborazione con la Fondazione Gruppo Abele Onlus). Nel 2024 le donne della Casa di Prima Accoglienza di via Pacini stanno tenendo un workshop di fumetto curato da Adam Tempesta.


ANCHE QUEST’ANNO DORA NERA VIVE GRAZIE A TE
SOSTIENICI!

Non esistono donazioni più importanti di altre. Non ci interessano i numeri: quello che contano sono i gesti. Il Dora Nera vuole essere il festival di tutte e tutti, un modo per arrivare alla letteratura senza impedimenti, senza ostacoli. È la ragione per cui, fin dall’inizio, abbiamo deciso di lasciare gratuiti tutti gli eventi in calendario. Se possiamo farlo è proprio grazie al tuo sostegno. 
Siamo un festival popolare e intendiamo rimanerlo a lungo.
Puoi sostenerci con una donazione associata a una delle ricompense o con una donazione libera.

E anche se non lo farai, fa nulla. Il Dora Nera ha le porte aperte anche per te!

 


FACCIAMO LA STORIA…

Il Dora Nera nasce nel 2021 da un’intuizione dello scrittore e sceneggiatore Pasquale Ruju, in collaborazione con Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante, rispettivamente presidentessa e vicepresidente dell’associazione Babelica di Torino. 

Si svolge a Torino, nel mese di novembre. Dopo la prima edizione all’Accademia Albertina, dal 2022, location fissa e quanto mai appropriata, è l’Oratorio di San Filippo Neri. 


Il Dora Nera non è solo un festival: è un’autentica invasione noir. Per tre giorni, quelli della nebbia e i primi di freddo umido che entra nelle ossa e le corrode, Torino si riempie di dibattiti, incontri, mostre, presentazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche. Letteratura, cinema, musica e arte si mescolano per provare a raccontare la parte più oscura della società, quella meno consolante.


A ogni edizione, il Dora Nera assegna due premi: uno alla carriera e uno alla migliore opera edita. 

 

PREMI ASSEGNATI

DORA NERA ALLA CARRIERA
2021: Massimo Carlotto
2022: Sandrone Dazieri 
2023: Carlo Lucarelli 

DORA NERA MIGLIORE OPERA EDITA
2022: Gianni Biondillo 
2023: Stefano Cosmo 

 

 

QUEST’ANNO IL DORA NERA LO FAI ANCHE TU!

SOSTIENICI! DONA ORA E SCEGLI LA TUA RICOMPENSA

185%
-10 Giorni
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
LavoriAmo per l'Autonomia con la "Serra di Piero".

🇮🇹  La nostra storia, il nostro impegno 

(🇬🇧Scroll down for English version)

Aiaba (Associazione Italiana per l'Assistenza ai Bambini Autistici) è un’associazione di genitori che è nata nel 1970. La Casa di Aldo è una Comunità alloggio protetta residenziale aperta il 23 marzo 2023 dopo anni di sacrifici da parte di tutti quei genitori che sentivano l’esigenza di voler creare un posto sicuro per i loro figli che rispondesse ai loro bisogni. Attualmente abbiamo 11 ospiti tutti con diagnosi di autismo.

La nostra finalità è quella di creare un posto che può essere ‘casa’ e che valorizzi le abilità acquisite, che mantenga le loro competenze attraverso le attività quotidiane e che rispondano alle loro specificità individuali.


Il progetto per il quale vi chiediamo supporto è “La Serra di Piero”, in memoria di Piero Perciballi, presidente e genitore che con tenacia ha voluto e lottato per l’apertura della “Casa di Aldo”, e che prematuramente ci ha lasciati poco prima che questa struttura aprisse. Per questo vorremmo dedicare a lui in maniera metaforica questo progetto come forma di rinascita, di ricordo e di cura di tutto quello che ha dato e che ha fatto per noi.

Cosa vogliamo realizzare:

La Serra sarà costruita per la produzione invernale di piante ortaggi e fiori dal seme e successivamente messe a dimora nell’orto con anche in prossimità una casetta per la produzione di piccola falegnameria che fungerà da piccolo laboratorio per la creazione di vasetti o oggettistica di piccolo artigianato da poter rivendere nei mercatini territoriali insieme alle piante e fiori di produzione propria.

Perchè il nostro sogno è importante:

La serra ha un valore importante, per la salute, per i benefici di interazione, di semplicità di compiti, di uscita e di relazione. Le piante inoltre favoriscono la sensorialità, che nell’autismo è un fattore predisponente. Aiutano l’autostima, perché agiscono rapidamente alla cura dell’uomo.

Tutto questo li rende partecipi di un lavoro e protagonisti attivi. Il lavoro nella serra potrà creare congiunzione e relazione con il territorio di Bagno a Ripoli e con la comunità, rendendoci partecipanti attivi del territorio nel quale abitiamo.

 


Per questo vi chiediamo la possibilità di finanziare la totale realizzazione di questo progetto affinché possa servire per fare in modo che i nostri ragazzi abbiano un’esperienza lavorativa, di vita e di autonomia oltre che di relazione, fra loro e anche con il territorio circostante rendendoli attori protagonisti e dando così spazio alle loro singole possibilità.

(Scorri verso il basso per visualizzare le foto)

🇬🇧 ENGLISH VERSION 

Our story and our goals:

Casa di Aldo is a protected residential community which opened on the 23rd March 2023 after years of hard work by parents who wanted to create a safe haven of care for their children that would meet their individual needs. At present there are 11 residents living there with a diagnosis of autism.

We are striving to create an environment that represents ‘home’ to our residents, which further develops the skills they have acquired and maintains the abilities of each individual.

We would like you to support our project called ‘Piero’s Greenhouse’ (La Serra di Piero) in memory of Piero Perciballi, former chairman of AIABA, a parent who worked with great determination to open the Casa di Aldo who died unexpectedly, shortly before the residence was opened. We are dedicating this project to his memory and to everything he gave and did for us.

What we want to achieve:

The greenhouse will be built to produce, from seeds, plants, flowers and vegetables in the winter. These will then be planted in our vegetable garden near the workshop we are currently using for carpentry and DIY. It will become a small laboratory for handicraft where our residents can make small pots and gifts with their plants and flowers to sell in local markets.

Why our dream is so important:

Working in the greenhouse is important for health, it encourages interaction between residents and carers and facilitates the learning of simple tasks. Furthermore, plants improve sensory sensitivities which often affect people with autism. Working with plants improves self esteem and has a positive influence on our general wellbeing.

All this makes our residents active participants and protagonists in their work. The greenhouse will create work and links with local realities and the community in Bagno a Ripoli, enabling us to become active members of our local area.

These are all the reasons why we are asking you to help us finance and complete this project so our residents can experience work and independent lives. It will also encourage interaction between them and the surrounding neighbourhood, promote further development of their individual potential and allow them to be the leading actors of their stage.

 

134%
-17 Giorni
Ridurre le disuguaglianze
Pistoia Visioni - Festival di Fotografia

Pistoia Visioni - Festival di Fotografia è un progetto del Gruppo Fotoamatori Pistoiesi ed è il primo evento di questo tipo nel panorama culturale di Pistoia.

Il progetto dà vita a una manifestazione che propone una visione moderna e contemporanea della Fotografia, unita a un processo culturale che la accompagnerà nel suo sviluppo. Saranno coinvolti autori emergenti, nuovi volti nel panorama nazionale e internazionale, senza rinunciare a un dialogo con fotografi più affermati, seguendo un tema specifico che cambierà in ogni edizione.

La prima edizione si intitola “Legàmi” perché ha l’obiettivo di esplorare il tema dei legàmi, intesi come rapporti, relazioni e nessi, sviluppati da ciascun autore e che caratterizzeranno la mostra da un lato e, per quanto possibile, anche gli eventi propedeutici che fanno parte del festival stesso.

 

Gli eventi di Pistoia Visioni partiranno da giugno 2024 ed includeranno una serie di iniziative legate alla Fotografia, comprendendo conferenze, presentazioni di autori e libri, con inviti rivolti a figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale della Fotografia.

Nel mese di ottobre, presso le Sale Affrescate del Palazzo del Comune, prestigiosa sede della città di Pistoia, si terrà quindi la mostra di Fotografia “Legami”, dove quattro autori emergenti selezionati esporranno i loro progetti fotografici.

In questa sede sarà disponibile il catalogo della mostra con le immagini più rappresentative degli autori in relazione al tema dell’edizione.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una manifestazione ricorrente a Pistoia che, grazie alle giuste sinergie e collaborazioni con il Comune di Pistoia e altri enti interessati, possa diventare un punto di riferimento nel campo della Fotografia, e nel tempo, una fonte di attrazione culturale per la città stessa.

 

Aziende e professionisti possono sponsorizzare in altri modi l’iniziativa:

- Sponsorizzazione diretta fatturabile al Gruppo Fotoamatori Pistoiesi
- Art Bonus della Regione Toscana che dà la possibilità di sostenere il “Pistoia Visioni – Festival di Fotografia” beneficiando di un credito d’imposta (IRAP) pari al 40% dell’importo donato, esclusivamente per mezzo di bonifico bancario e secondo le disposizioni specificate su sito artbonus.toscana.it.
L’agevolazione è concessa solo a donazioni di importo minimo pari 1.000 €.
Tutte le info qui:
https://artbonus.toscana.it/web/artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/pistoia-visioni-festival-di-fotografia

 

Maggiori informazioni su www.pistoiavisioni.it

39%
-22 Giorni
LanaterapiAmo insieme ai pazienti

La Lanaterapia 
Con il termine lanaterapia si riconosce il valore della pratica di lavorare a maglia, attività dai numerosi benefici: aiuta a recuperare la calma in una situazione di stress o ansia, grazie all’aumento delle endorfine che donano una sensazione di benessere. Quando si lavora a maglia o all’uncinetto il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico, simile alla meditazione.
Il lavoro a maglia rappresenta uno strumento efficace per sostenere l’empowerment dei pazienti oncologici.
Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento. L’incremento di attenzione è importantissimo per chi sta vivendo un percorso di cura, in quanto consente di comprendere meglio la propria malattia e le misure da prendere per superarla e raggiungere la guarigione. 

La Lanaterapia negli ospedali
Il progetto nasce dall’esigenza di aiutare i pazienti oncologici a recuperare il proprio equilibrio psico-fisico durante le lunghe attese per la visita, la diagnosi, la cura, attraverso la pratica della LANATERAPIA (obiettivo della missione statutaria di Gomitolorosa) e dalla necessità emersa dal confronto con numerosi medici di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura del malato oncologico. 

L'Associazione Gomitolorosa ha voluto rispondere a questa esigenza con l’ideazione del KIT PERSONALE PER PRATICARE LA LANATERAPIA: un astuccio di plastica igienizzabile, personale, contenente tutto l’occorrente per praticare il lavoro a maglia, gomitolo, uncinetto e un video tutorial con QR Code facile da seguire e che sostituisce anche la presenza del supporto delle volontarie, laddove l’accesso alla struttura non sia particolarmente semplice. I pazienti potranno così godere dei benefici della Lanaterapia e dare anche una finalità solidale al loro percorso benessere: gli esagoni realizzati in 15 diversi colori saranno infatti cuciti tra loro per formare colorate copertine e scalda-gambe che saranno poi donati allo stesso Ospedale.

L'obiettivo della raccolta fondi
Con questa raccolta fondi, Gomitolorosa vuole raggiungere 5 nuovi centri di cura in cui poter avviare il progetto di Lanaterapia a supporto di pazienti oncologici: 1.000 KIT PERSONALI DI LANATERAPIA saranno distribuiti per aiutare oltre 1.000 persone, presenti nelle aree di chemioterapia di 5 nuovi Ospedali in tutta Italia:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale SETTE LAGHI (Varese)
  • AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale VALLE OLONA (Busto Arsizio)
  • PRESIDIO OSPEDALIERO CORIGLIANO (Cosenza)
  • OSPEDALE MULTIMEDICA CASTELLANZA (Varese)

L'associazione Gomitolorosa
Gomitolorosa è la principale Associazione in Italia impegnata nel recupero e nella lavorazione della lana autoctona in sovrapproduzione (considerata un rifiuto speciale), per favorire un maggiore benessere mentale e fisico generato dal lavoro a maglia, per una nuova attenzione all’ambiente e per una ritrovata solidarietà sociale. Lo fa proponendo un virtuoso modello di economia circolare che trasforma un prodotto da rifiuto speciale a risorsa solidale, passando attraverso solidarietà, benessere, creatività, confronto e condivisione.

121%
-24 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàConsumo e produzione responsabili
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