Totale raccolto
1.104.617 €
Progetti accolti
127
Progetti finanziati
107
Sostenitori
7651
MSD Italia cofinanzia i progetti innovativi di chi ha a cuore la vita delle Persone.
MSD CrowdCaring ha come obiettivo quello di finanziare i migliori progetti relativi alla rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la vita quotidiana delle persone. Per migliorare la quotidianità e renderci gli uni più vicini agli altri.
In corso
La Stanza della Serenità nella CasaPaese San Pietro in Amantea

Prima di tutto le presentazioni…
Siamo Ra.Gi. Onlus, un’associazione nata a Catanzaro nel 2002 con l’obiettivo di tutelare e promuovere la salute psico-fisica individuale e collettiva. 

Ai piedi della Sila, in Calabria, sorge il piccolo paese di Cicala che nel 2018, grazie al nostro intervento, è diventato il Primo Borgo amico delle Demenze della Calabria.
Normalizzare la vita delle persone con demenza è da sempre la nostra filosofia e, per tale motivo,  abbiamo dato vita a una vera e propria Comunità-Alloggio dove attualmente vivono 20 persone affette da demenza

Ma la CasaPaese Cicala non è solo una casa, è anche un vero e proprio paese, un luogo sicuro che abbatte quella sensazione di smarrimento e di confusione che vivono le persone con demenza a causa della loro malattia.  Qui, abitanti e commercianti accolgono per le strade e nelle botteghe le persone affette da demenze, accompagnate dai nostri operatori.

La progettazione ambientale di CasaPaese è infatti mirata prettamente al tipo di disabilità prevista considerando il progressivo mutare della malattia e rispondendo pertanto alle nuove esigenze con arredi su misura che siano flessibili.
Gli spazi e i luoghi sono riutilizzati e riconfigurati in un modello di vita passata con all’interno la materializzazione di ritmi, simboli e significati che una volta decodificati, la mente riconosce come familiari. Corridoi vissuti come uno spaccato di strada di un paese, riproduzioni di attività che normalmente si svolgono all’interno di un paese come fiorai, botteghe, bar, ufficio postale, trattoria, tabacchi, farmacia.

In piena libertà e senza giudizio alcuno, queste persone acquistano il pane per il pranzo, la carne dal macellaio, il giornale dall'edicolante, le piantine per il giardino o passano a farsi una piega dal parrucchiere. Gesti semplici, banali, ma che da soli non sono più in grado di svolgere.

Si tratta di un luogo sicuro che abbatte quella sensazione di smarrimento e di confusione che vivono le persone con demenza a causa della loro malattia.
La CasaPaese è un ambiente semplice, domestico, arricchito con oggetti familiari e personali per essere facilmente vissuto dalle persone con demenza. Anche lo spazio verde esterno tiene conto delle diverse capacità motorie, sensoriali, e percettive degli ospiti.


Cosa vogliamo fare insieme
Dato l’importante esempio di CasaPaese Cicala, per settembre 2025, ci siamo posti l’obiettivo di dare vita ad una nuova CasaPaese per demenze. Si chiamerà CasaPaese San Pietro in Amantea.

La struttura è già pronta, i lavori sono stati ultimati e si appresta ad accogliere altre 20 persone con demenza.  All’interno della nuova struttura sarà possibile accogliere nuove persone e continuare a sperimentare un modello socio-assistenziale innovativo, pensato per persone con patologie neurodegenerative.

L’obiettivo è offrire agli ospiti esperienze di vita che la malattia ha progressivamente reso inaccessibili. L’ambiente favorisce un graduale passaggio da una condizione autonoma a una assistita, contribuendo a mantenere, per quanto possibile, una quotidianità percepita come normale all’interno di un contesto accogliente e rassicurante.

All’interno della struttura, vogliamo realizzare una "Oasi dei Sensi” che possa stimolare gli ospiti, tranquillizzarli, aiutarli a trovare la serenità
Spesso le persone malate di demenza vivono la loro quotidianità in maniera molto conflittuale o addirittura minacciosa; non capiscono più i processi e di conseguenza si sentono sopraffatti. Questo provoca sconvolgimenti, frustrazioni e paure. Siccome non riescono a tradurre questi sentimenti in parole, spesso le persone reagiscono con impazienza, rabbia o aggressività.
Per gestire l'aggressività, è importante mantenere la calma, cercare di comprendere il punto di vista del malato, e non reagire con rabbia. 
È per questo che vogliamo creare uno spazio sicuro e rilassante all’interno della nuova CasaPaese, per permettere alle persone che vi abiteranno di avere uno spazio dove rifugiarsi lontano dagli altri ospiti e ritrovare la serenità, una vera e propria “Oasi dei Sensi”.
Nella “Oasi dei Sensi” saranno privilegiate metodologie di stimolazione basate sui cinque sensi e la loro combinazione. Questo non solo aiuterà i pazienti a calmarsi ma aiuterà anche a favorire il processo comunicativo con gli operatori grazie alla lettura di libri, all’utilizzo di strumenti musicali e all’ascolto di musica selezionata per aiutare il rilassamento.
In questa stanza sarà infatti creata un’ambientazione specifica che, grazie a luci, suoni, colori e strumentazione dedicata, aiuterà a ritrovare la calma e tornare alla vita di comunità in serenità e armonia.


Obiettivo della raccolta fondi
È solo grazie al supporto di tutti che potremo realizzare la nostra stanza.
Questa raccolta fondi ci permetterà di coprire tutti i costi di necessari: acquisto di fonti luminose di immagini e musica a effetto rilassante, un proiettore, strumenti musicali, impianto audio, diffusori di aromi e molto, molto altro!

Grazie di cuore da tutti noi!

20%
-31 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
ALLENARE IL FUTURO

I giovani del quartiere ZEN di Palermo vivono in un contesto complesso e spesso difficile, caratterizzato da diverse problematiche sociali ed economiche, ma anche da una forte vitalità e desiderio di cambiamento.

La vita dei giovani allo ZEN di Palermo è spesso segnata da sfide significative legate alle poche opportunità che il territorio offre, alla disoccupazione, alla distanza dal centro città e una marginalizzazione tipica delle periferie. 

Tuttavia, esiste anche un tessuto sociale attivo e intraprendente, con diverse iniziative che cercano di costruire un futuro diverso per le nuove generazioni. 

La loro quotidianità è quindi un complesso intreccio di difficoltà e resilienza, fra le sfide di ogni giorno e un fortissimo desiderio di cambiamento.

ALLENARE IL FUTURO, una palestra popolare per i ragazzi dello Zen 

Presso l'associazione Laboratorio ZEN centinaia di ragazzi e ragazze si incontrano ogni giorno per partecipare alle tante attività promosse. In questo contesto, nel maggio 2023, alcuni di loro hanno formato un Comitato Giovanile per essere parte attiva di un processo di cambiamento che li vedesse direttamente protagonisti. 

Ad oggi esso è composto da 16 ragazzi/e tra i 16 e i 22 anni che si riuniscono settimanalmente per discutere i problemi del loro quartiere, analizzare i bisogni di chi lo abita e agire per un reale cambiamento proponendo idee e progetti e interagendo direttamente con le istituzioni locali. Tra i bisogni emersi ed evidenziati dal Comitato, vi è l’assenza di un luogo in cui svolgere attività sportive capace di offrire loro un'opportunità accessibile e inclusiva per dedicarsi allo sport e al benessere fisico: una vera e propria palestra popolare.

Questo spazio non sarà solo un luogo per l'esercizio, ma un vero e proprio motore di aggregazione sociale, promozione della salute e sviluppo di competenze, gestito direttamente dai ragazzi e dalle ragazze per la loro comunità.

La palestra verrà creata in un’area al momento non utilizzata degli spazi dell’Associazione, ma i ragazzi e le ragazze sono già alla ricerca di uno spazio autonomo che si trasformi nella loro palestra autogestita. Questo spazio andrà  arredato con attrezzi ginnici, ma non sarà solo un luogo per l'esercizio: sarà un vero e proprio motore di aggregazione sociale, promozione della salute e sviluppo di competenze, gestito direttamente dai giovani per la loro comunità.

La palestra sarà aperta 7 giorni su 7 e il suo accesso sarà gratuito per i ragazzi che potranno partecipare a tante attività diverse: dall'Aerobica al Total Body, dal Pilates alla Zumba, dal CrossFit alla Danza e molto altro.

L’associazione Laboratorio ZEN Insieme

L’associazione Laboratorio ZEN Insieme nasce nel 1988. Radicata nel territorio, è la prima a mettere piede allo Zen 2 di Palermo. A fondarla sono un gruppo di assistenti sociali che lavoravano nel quartiere Albergheria, rione difficile del centro storico di Palermo, e alcuni abitanti del quartiere ZEN. 

Fra gli scopi principali dell’associazione c’è quello di creare percorsi innovativi nel campo della prevenzione e della lotta alla mentalità mafiosa, promuovendo azioni che tendono alla rimozione delle cause del disagio e al superamento delle varie forme di marginalità, attivando progetti tendenti a coinvolgere tutte le realtà del quartiere, con particolare attenzione agli adolescenti e alle loro famiglie, per contribuire alla crescita democratica degli abitanti, coinvolgendoli nel recupero ambientale del quartiere e nella regolarizzazione della loro posizione abitativa.

Ancora oggi, a distanza di decenni dalla fondazione, grazie all’impegno di un gruppo di giovani, il Laboratorio Zen Insieme si impegna per il riscatto e la dignità di una delle zone più difficili di Palermo.

40%
-31 Giorni
Sconfiggere la povertàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Senza Vergogna - Educazione sessuale e affettiva

Senza vergogna - percorso di educazione affettiva e sessuale inclusiva

Senza Vergogna è un percorso educativo dei Buffoni di Corte che intende valorizzare, per i giovani e le persone con disabilità cognitiva, il diritto di vivere consapevolmente la propria sessualità e promuovere l’autodeterminazione, esplorando i desideri e bisogni di ciascuno e rispettandone l’individualità. 

Il percorso è strutturato a partire dalla conoscenza del sè: il proprio corpo, le proprie emozioni, i vissuti, i bisogni e le sensazioni piacevoli e spiacevoli. La discussione si snoda quindi nella direzione della relazione con l’altro: le sue diverse tipologie, il contatto fisico, i limiti dello spazio personale e i pattern relazionali. L’ultima parte del percorso affronta la sessualità, sviscerando le tematiche dell’identità sessuale, del piacere personale e del consenso

Senza Vergogna affronta questi temi in una duplice modalità, al fine di ampliare l’accessibilità e la fruibilità dei contenuti: incontri di discussione e formazione settimanali in gruppi piccoli e un percorso di danzamovimentoterapia per approfondire parallelamente le tematiche affrontate in uno spazio altro. Il progetto è supportato dalla presenza di giovani volontari, con i quali sono condivise le modalità e gli argomenti, nell’ottica di promuovere la costituzione di spazi sicuri di confronto mediato

Il vostro contributo permetterà di consolidare e sviluppare ulteriormente, all’interno dei Buffoni di Corte, tale percorso. Promuovendo autodeterminazione e libertà,  si supporta il diritto di ognuno di essere cittadini e cittadine informate e preparate ad affrontare le complessità del mondo odierno. Desideriamo, infatti, favorire, intorno ai Buffoni di Corte, la creazione di una Comunità Culturale sicura ed accessibile che permetta allo stesso tempo la libera espressione dei suoi membri e il rispetto delle individualità che la compongono.

Senza Vergogna - Tempi, modalità e beneficiari

Il progetto è strutturato su 4 gruppi di confronto formati da circa 5 persone con disabilità, supportate da circa due volontari e dall’educatrice professionale e sessuologa referente. La stessa, diplomata in danzamovimentoterapia, conduce anche tali incontri, svolti anch’essi con frequenza settimanale. 

Gli appuntamenti settimanali, della durata di un’ora e mezza, sono strutturati su più momenti definiti: il gruppo si incontra per un primo saluto e racconto emotivo della settimana; si procede poi affrontando la tematica e, infine, facendo esercizi pratici per consolidare le competenze. 

Le attività sono rivolte a giovani e persone con disabilità, nell’ottica di supportare la loro ricerca di autodeterminazione e informazione. Sono, altresì, organizzate riunioni mensili della durata di circa due ore con i genitori/caregiver dei beneficiari diretti, al fine di condividere argomenti e modalità. Il progetto stimola una riflessione collettiva sul diritto alla sessualità, alla relazione e al piacere anche per le persone con disabilità, contribuendo a decostruire stereotipi e tabù. I genitori e i caregiver dei partecipanti diretti sono i beneficiari indiretti prioritari. Inoltre, i volontari, inseriti nel progetto come figure di supporto, vivono un’esperienza educativa fortemente trasformativa: tale gruppo, partecipando alle attività, può rappresentare un ponte intergenerazionale e un motore di cambiamento nei contesti informali, quali famiglia, scuola e gruppi di pari. Anche la cittadinanza, pur non coinvolta direttamente, beneficia del progetto in termini di benessere sociale diffuso. Una comunità che accoglie la complessità delle relazioni umane è una comunità più coesa, empatica e consapevole. Il progetto favorisce spazi pubblici più inclusivi e un discorso sociale più maturo e rispettoso.

Grazie al tuo contributo riusciremo a garantire la continuità del percorso “Senza Vergogna” nel tempo, permettendo a un numero sempre maggiore di persone con disabilità cognitiva e genitori/caregiver, anche in situazioni di fragilità economica, di accedere agli incontri formativi e di supporto. Inoltre, sarà possibile implementare e modificare alcuni dei materiali divulgativi ed esplicativi rivolti ai beneficiari diretti, rendendo più accessibili e inclusive le parti esplicative e le immagini utilizzate. L'obiettivo finale della campagna è supportare la creazione di una comunità culturale stabile e inclusiva attorno ai Buffoni di Corte formata da una rete attiva di persone, famiglie/caregiver, operatori e cittadini che sostengano e condividano i valori del progetto.

Analisi dei bisogni della comunità

La sessualità rappresenta ancora un tabù nella società odierna: i modelli di riferimento non aderiscono alla fluidità relazionale e parlare di affettività è ancora troppo spesso un compito considerato di responsabilità principalmente delle famiglie. 

Le fonti di informazione e intrattenimento che sono consultate dalla popolazione propongono una pluralità di rappresentazioni stereotipate che ingabbiano i generi. Scardinare tali semplificazioni, attraverso anche l’educazione affettiva e sessuale, implica indebolire dalla base ciò che la società di stampo patriarcale propone come modelli a cui attendersi. 

Il discorso ha un impatto ancora maggiore quando si parla di persone con disabilità cognitiva. L’informazione e il diritto alla sessualità, a loro lungo negato, assume una rilevante importanza anche per contrastare atteggiamenti di infantilizzazione e stigmatizzazione per la loro corporeità “altra”.

Perchè ai Buffoni di Corte?

Senza Vergogna nasce in risposta alle esigenze delle famiglie/caregiver e delle persone con disabilità di poter comprendere e vivere in maniera più consapevole aspetti legati alla sessualità. Il lavoro di analisi del contesto svolto ha rilevato che, per i genitori/caregiver, parlare con i propri figli di sessualità e affettività porta con sé difficoltà non irrilevanti e non sempre coincide con una preparazione adeguata ad affrontare il tema. D’altro canto, la mancanza di risposte e conseguentemente, imbarazzo, rabbia e confusione possono creare frustrazione nei giovani e, ancora, generare paure e creare potenziali situazioni di pericolo, fino ad arrivare ad abusi e violenze.

3%
-31 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
Alpeggi Musicali

Le Valli di Lanzo, situate nelle Alpi Graie in Piemonte, sono territori montani caratterizzati da piccoli centri abitati e da una popolazione che spesso vive in isolamento. Le proposte educative, culturali e le occasioni di incontro risultano maggiormente difficoltose in un territorio così disperso. Tale scarsità di proposte si traduce in un abbassamento della qualità della vita delle famiglie che non hanno accesso a servizi culturali e vivono in contesti che tendono sempre di più all’isolamento. Ciò comporta un accrescimento delle diseguaglianze soprattutto laddove solo le famiglie più abbienti possono spostarsi consentendo ai propri figli di accedere alle risorse culturali del territorio. 

Occorre quindi porsi come punto d’incontro per i residenti, diventando un vero e proprio catalizzatore in grado di proporre sempre nuove attività sul territorio, in modo da valorizzare adeguatamente la zona e aumentare l’empowerment dei giovani che la abitano, fornendo opportunità e contribuendo a formare le persone in modo da garantire loro strumenti spendibili nell’arco della vita.

Sportkids, la nostra Associazione
Questo è quello che cerchiamo di fare noi di Sportkids, un'associazione nata nel 2012 per volontà di alcune famiglie della provincia di Torino. L'obiettivo inziale è stato quello di attivare corsi di danza e di musica per ragazzi. 
Negli anni, l'associazione è diventata protagonista per la crescita sociale, politica e culturale dei cittadini e del paese, attraverso la gestione di una pluralità di interventi quotidiani.

Il progetto Alpeggi Musicali
In questo contesto si inserisce il progetto Alpeggi Musicali, che si propone di utilizzare la musica e la danza come strumento di inclusione e coesione nelle scuole pluriclassi situate in aree montane e comunitarie difficili da raggiungere
Attraverso laboratori musicali settimanali, il progetto offrirà agli studenti l’opportunità di esplorare la musica in modo creativo e stimolante, abbattendo barriere culturali e sociali e favorendo l’integrazione di diverse generazioni e background. 
Per tutto l’anno scolastico 2025-2026, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche di composizione musicale, pratica vocale e sperimentazione con strumenti musicali, con un focus particolare sulle tradizioni e la cultura locale. Parallelamente verranno proposti workshop pratici sulla costruzione di piccoli strumenti musicali, attraverso il coinvolgimento degli artigiani locali. 

Nell’ambito della danza agli alunni verranno proposte attività mirate all’integrazione di tradizioni e innovazione: adattare le danze tradizionali per renderle accessibili e divertenti anche per i più giovani, mescolando elementi tradizionali con stili di danza più moderni. Nel laboratorio verranno insegnati i passi base e le coreografie di gruppo per eseguire le danze insieme, enfatizzando la cooperazione e il lavoro di squadra. Successivamente il lavoro strutturato lascerà il posto a quello creativo: i bambini saranno incoraggiati a inventare nuove combinazioni di passi, utilizzando il linguaggio corporeo appreso nelle danze tradizionali.
Al termine del percorso, gli studenti si esibiranno in concerti conclusivi aperti alla comunità, offrendo così l’occasione di celebrare i risultati raggiunti e rafforzare il legame tra scuole, famiglie e territorio. 

Solo unendo le forze, grazie al successo di questa raccolta fondi, sarà possibile dare vita a un progetto, Alpeggi Musicali, che non solo svilupperà la creatività musicale dei bambini, ma promuoverà anhce un forte senso di appartenenza e collaborazione, valorizzando le tradizioni e la cultura locale.
 

49%
-31 Giorni
Istruzione di qualitàRidurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibili
Albero delle Identità: l'Arte di formare Comunità

PUÒ UN’OPERA D’ARTE PARTECIPATA ESSERE STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA PER LA CRESCITA PERSONALE E COLLETTIVA, ISPIRANDO NUOVI COMPORTAMENTI PIÙ FUNZIONALI AL NOSTRO BEN-ESSERE?

La risposta è sì! E se vorrete essere mecenati e/o artisti in questa avventura, ve lo dimostreremo!
 

 

Chiediamo il vostro supporto e la vostra partecipazione attiva nella realizzazione di un’opera d’arte partecipata: L’Albero delle Identità. Un mosaico collettivo che prenderà forma in un angolo oggi trascurato tra la stazione metro/ferroviaria Valle Aurelia e il centro commerciale Aura. Abbiamo scelto di intervenire in questo quartiere perché negli ultimi anni ha vissuto significative difficoltà sociali, in particolare legate al disagio giovanile. Questo disagio spesso viene a generarsi dalla mancanza di spazi identitari, nei quali riconoscersi e coltivare relazioni. Sostenere i giovani nella scoperta del proprio potenziale e delle proprie risorse interiori significa offrire loro non solo strumenti per affrontare il presente, ma anche basi solide per diventare adulti più sereni, consapevoli e capaci di immaginare il proprio futuro.

Con l’Albero delle Identità vogliamo offrire loro un’occasione concreta di valorizzazione di se stessi e dell’ambiente che frequentano.

 

 

Attraverso un percorso creativo e partecipato, li accompagniamo nella riscoperta del proprio valore personale e delle proprie potenzialità, sostenendoli nel costruire una visione positiva di sé e del futuro. L’obiettivo è generare benessere, restituendo alla comunità uno spazio che diventi simbolo di appartenenza, bellezza e speranza, in cui ogni persona – a partire dai più giovani – possa sentirsi parte viva del cambiamento.

 

Il progetto Albero delle Identità

Il progetto faro dell'associazione è IDENTITREE: L’Albero delle Identità®, un'opera d'arte partecipata che unisce la tecnica del mosaico artistico e la street art, trasformando gli spazi urbani in simboli di bellezza e inclusione. Le decorazioni in ceramica si compongono di “Foglie Abilità” realizzate da ogni partecipante in un percorso  autoriflessivo che lo porta a riconoscere lo stato attuale e a mettere a fuoco quello desiderato, facendo emergere la principale abilità che ognuno ritiene utile esprimere, o potenziare, per la costruzione del proprio BEN-ESSERE in tutti gli ambiti della vita. 

 

Si distingue per il suo forte impatto educativo e sociale, seguendo un modello partecipativo che coinvolge scuole, associazioni, comitati di quartiere e turisti, con particolare attenzione all’inclusione delle persone con disabilità intellettive dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD). Alunni, genitori, dirigenti scolastici, personale docente e non docente, lavoratori di aziende pubbliche e private, iscritti ad associazioni  territoriali, cittadini turisti ed immigrati condividono la cura del proprio spazio e delle relazioni.

 

Modalità

Attraverso 10 sessioni di laboratori formativi ed esperienziali basati sulla metodologia di Lean Art Coaching®, in cui vengono sviluppate competenze trasversali fondamentali, come la collaborazione, la regolazione emotiva, il problem solving, la creatività e l’empatia, i partecipanti individuano e incidono sulla propria “Foglia” un'abilità personale che contribuisca allo sviluppo di un mindset “umanitario” diffuso, rafforzando così la prima identità che tutti abbiamo in comune: l’essere umani.

L’Albero delle Identità è un progetto formativo esperienziale, rivolto a insiemi eterogenei della comunità, che promuove la centralità dell’Identità del territorio e l’importanza della formazione in tutte le età evolutive dell’uomo. 

Il progetto prevede il coinvolgimento diretto di centinaia destinatari, ognuno dei quali realizzerà la propria Foglia Abilità in creta, andando a comporre un mosaico collettivo. Questo mosaico non rappresenta solo un’opera di valore estetico, ma diventa simbolo concreto di coesione sociale, inclusione e benessere.

 

Chi Siamo

APS Happy Coaching and Counseling - Roma è una No Profit operante sul territorio nazionale e internazionale, per diffondere gli strumenti del Coaching e del Counseling e, attraverso di essi, favorire la crescita ed il ben-essere delle persone a livello individuale e comunitario. 

A partire dalla collaborazione con istituzioni pubbliche e private, Happy Coaching and Counseling ha sposato la metodologia del “Lean Art-Coaching” che riconosce l’arte come occasione di trasformazione e la integra in un percorso collettivo di consapevolezza ed auto-miglioramento.

Diffonde strumenti di crescita al livello personale e di gruppo, applicando modelli formativi innovativi proprietari, sperimentati con più di 12.000 persone in tutta Italia e non solo (Spagna, Francia, Germania, Svizzera).

 

Articoli e Riconoscimenti

 

Partner

Attraverso i nostri main partner saranno organizzati gli eventi specifici di sensibilizzazione della responsabilità individuale e collettiva verso i diritti di ciascuno nell’ambito di uno sviluppo sempre più sostenibile della nostra società:

  • ATAC metterà a disposizione lo spazio per la realizzazione dell’opera (mura  esterne stazione metro Valle Aurelia);
  • L’Università La Sapienza Dipartimento Scienze Sociali contribuirà al monitoraggio e alla valutazione  dell’impatto sociale e culturale delle attività, promuovendo un’analisi approfondita dei  risultati;
  • I municipi di Roma I, II e XIII offriranno sostegno istituzionale e contribuiranno a facilitare l’organizzazione degli eventi;
  • Tra i beneficiari diretti: il Liceo Seneca, I.C. Borgoncini Duca (Valle Aurelia), la Scuola Elementare Saffi, la Scuola Media Borsi e il Liceo Machiavelli  (San Lorenzo), e la Scuola in ospedale del Policlinico Umberto I (Neuropsichiatria  Infantile via dei Sabelli) e Centro Diurno Voce della Luna – ASL Roma1;
  • L’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) Roma, il Comitato di Quartiere di Valle Aurelia, la Cooperativa Aelle il  Punto, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Giovani di San Lorenzo, il Biblio Point San Lorenzo, la Cooperativa Eureka, l’Accademia  della Gentilezza, l’IIniziative Culturali Sonore, la Cooperativa Civico Zero e l’Associazione Il Mosaico supporteranno l’organizzazione e la promozione  delle iniziative nei rispettivi territori.
  • Il Centro Commerciale Aura  fornirà risorse logistiche e spazi per eventi;
  • L’Albergo Etico di Roma, insieme a strutture  ricettive locali e religiose, parteciperà alla promozione delle attività presso turisti;
  • La Roma Volley Club Femminile fornirà il supporto alla promozione del progetto e parteciperà attivamente agli eventi.
10%
-31 Giorni
Salute e benessereIstruzione di qualitàParità di genere
Merck & Co, nota al di fuori di USA e Canada come MSD, è una multinazionale americana leader nel settore farmaceutico da quasi 130 anni. Anni di continue scoperte grazie alle quali ha rivoluzionato i paradigmi terapeutici per decine di patologie, migliorando la qualità di vita di centinaia di milioni di Persone nel mondo. MSD Italia opera nel nostro Paese dal 1956 attraverso una filiera integrata che prevede solidi investimenti in ricerca, attività produttive e commerciali.
MSD CrowdCaring è attenta ai temi della diversità e dell’inclusione; vuole promuovere tutte quelle idee e quei progetti che abbiano il fine di favorire, a beneficio della collettività, la rimozione di tutte le barriere sociali e personali che possono limitare la via quotidiana delle persone, promuovono la cultura dell’attenzione agli altri e dell' inclusione. I progetti selezionati che raggiungono gli obiettivi di “finanziamento dal basso” attraverso il crowdfunding, accedono ad un co-finanziamento da parte di MSD Italia nel ruolo di “Mentor”, per un massimo di 5.000€ e secondo le modalità inserite nel Regolamento.
L’iniziativa MSD CrowdCaring 2025 si impegna a sostenere progetti che promuovano diversità e inclusione, abbattendo barriere fisiche, sociali e culturali che limitano la vita quotidiana delle persone. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, favorire l’inclusione sociale e lavorativa, e supportare idee innovative che abbiano un impatto positivo. Si pone particolare attenzione all’uguaglianza di genere, al contrasto delle disuguaglianze, alla creazione di opportunità per giovani in contesti svantaggiati e alla promozione di modelli sanitari e sostenibilità ambientale, creando un futuro più equo e inclusivo.

Scarica qui l’informativa MSD Crowdcaring sul trattamento dei dati personali e l’autocertificazione a completamento della documentazione:
Tutti i progetti
BistròBand: una sala prove per tutti

Ciao a tutti,
vi presentiamo BistròBand.
La nostra è una Cooperativa Sociale nata nel 2021 dall’incontro di due famiglie del quartiere Infernetto, nel cuore del Municipio X di Roma.
In qualità di genitori di persone con fragilità, viviamo ogni giorno la realtà di un mondo che spesso non offre i giusti strumenti e spazi per i nostri ragazzi; così ci siamo chiesti: 
“Cosa ne sarà dei nostri ragazzi quando noi non ci saremo più?”
Questa domanda ci ha spinto a fare qualcosa di concreto.
BistròBand gestirà un luogo dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, possa sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Un luogo dove lavoro, formazione e musica diventano strade per il futuro di chi ha bisogno di supporto, un futuro che oggi possiamo iniziare a costruire insieme.

   

Il progetto

Bistròband nasce come un progetto pilota: uno spazio musicale accogliente e inclusivo dove tutti possano crescere, imparare e sentirsi parte di una comunità che li rispetta e li valorizza.
Ad oggi possediamo già il locale, uno spazio di circa 300 mq, interamente a livello strada che comprende un comodo spazio all’esterno, concepito come un posto dove poter suonare, comporre, ascoltare, ma anche studiare, incontrarsi, gustare prodotti bio e a km zero, godere di un break in giardino, assistere oppure organizzare eventi, partecipare ai progetti Bistròband come la web radio, laboratori e corsi di musica, arti espressive e ricreative.  

Bistròband è quindi soprattutto uno spazio aperto ed inclusivo, un laboratorio permanente per sperimentare nuovi modi di apprendere, di socializzare, di fare comunità, che non lascia indietro nessuno.
Tutto il locale è confortevole e privo di barriere architettoniche in modo da mettere a proprio agio i nostri ragazzi, impegnati nel seguire ognuno il proprio progetto cucito su misura che gli consente di potenziare le proprie autonomie, di apprendere un lavoro nel rispetto di talento ed unicità, offrendogli  quindi la possibilità di avere una vita indipendente e dignitosa. 

Nel locale Bistròband sono progettati:
* corner attrezzati per offrire diversi servizi (biglietti spettacoli, locker\punto di ritiro, punto di ritiro per Gruppi di Acquisto Solidale);
* punto vendita piccoli strumenti musicali, oggettistica etc;
* laboratorio per attività multidisciplinari: corsi e progetti culturali, formativi e ricreativi;
* area bistrò e bar dedicata alla food & beverage;
* un’area ampia dove saranno calendarizzate attività culturali di vario genere idonee a sviluppare e stimolare la partecipazione attiva;
* sale prove insonorizzate dedicate alle band e musicisti, oltre che ad ospitare attività di vario genere.

 


Il nostro sogno, il tuo supporto

I lavori di ristrutturazione sono stati completati. Ora il nostro sogno è quello di attrezzare i nostri spazi dedicati alle varie attività.
Il prossimo passo del nostro grande progetto di inclusione è la creazione della prima sala insonorizzata per le prove musicali. 
Per realizzare tutto questo, abbiamo bisogno del tuo supporto! 
Sostienici con una piccola donazione o condividendo questa raccolta fondi diffondendola sui social per aumentare la visibilità e il supporto!


Vogliamo dare vita alla prima sala prove di musica insonorizzata, dotata di strumentazione completa ed impianti di ultima generazione, dove ciascun musicista avrà l’opportunità di pubblicare in streaming le proprie prove musicali. 
La sala insonorizzata sarà possibile organizzarla come sala studio, sala coworking, sala riunioni, sala per eventi, sala per tutor DSA. 

I fondi raccolti tramite la campagna di crowdfunding copriranno parte dei costi per l’allestimento della sala prove insonorizzata. 

Nello specifico, serviranno per acquistare:
gli strumenti musicali,

il sistema di amplificazione,
la strumentazione tecnica,

i supporti e gli accessori.


Senza di te tutto questo non può accadere! 
Aiutaci a realizzare il nostro sogno, grazie di cuore a tutti coloro che ci sosterranno.

Finanziato
5.210 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
Il Voltone, un nuovo ristorante per Inchiostro

Prima di tutto le presentazioni

Siamo Inchiostro, una Società Cooperativa Sociale fondata per promuovere, organizzare e gestire attività di istruzione e formazione professionale, nonché promuovere iniziative di accompagnamento al lavoro ed ogni attività finalizzata all'inserimento lavorativo. Abbiamo sede in Soncino (CR), nella meravigliosa cornice di uno dei borghi più belli d’Italia.
Fondato nel 2016, Inchiostro è accreditato nella sezione A dell’apposito albo della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. 
Come Ente di formazione:
- gestisciamo tre trienni di qualifica professionale (Preparazione Pasti, Servizi di Sala e Bar, Preparazione Pasti personalizzato per diversamente abili) ed un corso di diploma (Tecnico di Cucina). In totale sono 145 gli studenti iscritti ai corsi IeFP gestiti da Inchiostro. Gli studenti di Inchiostro vivono la loro giornata di scuola interamente immersi in una vera realtà produttiva che offre servizi ristorativi: attraverso la modalità scolastica di formazione in assetto lavorativo, gli studenti di inchiostro apprendono (e perfezionano) le competenze previste dalla loro figura professionale.
- abbiamo la gestione quotidiana di un ristorante didattico (in grado di offrire anche servizi di catering) e di un bar didattico - aperti al pubblico - mette gli studenti in contatto costante con clienti veri e propri che, in questo modo, contribuiscono alla loro formazione umana e professionale;
- progettiamo, attraverso appositi finanziamenti regionali, percorsi di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma;
- eroghamo corsi di formazione continua, permanente e di specializzazione nelle tecniche di sala, nella panificazione e nei lievitati.


I Corsi Personalizzati per Disabili

Tra le varie attività per la formazione dei giovani che mettiamo in campo c’è il PPD - Corso Personalizzato per Disabili. L’ambito PPD (Percorso Personalizzato Disabili) è un percorso d’istruzione e formazione dedicato a tutti gli alunni che hanno bisogni specifici. Il tempo è la chiave che apre la visione di questo percorso. I ragazzi sperimentano la loro autonomia in base ai loro tempi, senza fretta, in un’ottica molto particolare. In questo percorso la persona è al centro della didattica e della metodologia. Infatti, l’equipe non si interroga sul “cosa ha” la persona, ma sul “chi è” e come “interagisce” rispetto al contesto e come quest’ultimo “funziona” rispetto ad essa. 
Il contesto della cucina viene proposto come luogo valido per poter esprimere e interiorizzare valori etici e morali utili alla formazione della persona. Dalla manipolazione curiosa e divertente di vari ingredienti, per affinare competenze ed abilità che serviranno non solo a livello professionale, ma per la vita, all’utilizzo di ricette, che presuppongono che vi siano delle regole da rispettare, tutto questo è funzionale per abituare l’alunno all’osservazione di determinate regole, da attuare , a seconda dei contesti in cui si è inserito. 
Il centro del progetto è pensare l’individuo con le proprie qualità, i propri limiti e le possibilità che possiede per poter, in futuro, gestire se stesso e la propria quotidianità in autonomia.  
L’equipe del PPD si è posta con il compito di re-integrare nel sociale la persona diversabile attraverso esperienze educative e formative, entrambe caratterizzate dal divertimento culturale. Così, cresce il bisogno di far sorgere dentro ad ogni persona il sentimento di realizzazione di sé, trovando nella formazione professionale e nell’attività lavorativa occasioni di arricchimento personale, socializzazione e produttività. Quest’ultima sfocia in maniera concreta nel servizio al Ristorante e Bar Didattico e mensa per i bambini.


Il Voltone, il progetto del nostro nuovo ristorante 

Il numero dei ragazzi che fanno richiesta di partecipazione ai Corsi Personalizzati per Disabili, e non solo, promossi dalla cooperativa è in costante crescita. La Cooperativa Inchiostro ha quindi deciso di prendere in gestione un nuovo locale, Il Voltone, bar-locanda-ristorante a Cremona
Esso diventerà: uno spazio di formazione professionale «su misura», un tempo di formazione umana e sociale, un’occasione per (ri)generare la cultura del cibo e del territorio, a partire dal suo tessuto sociale
I risultati finora ottenuti con il primo ristorante sono incoraggianti: elevato gradimento da parte della clientela, ma soprattutto importanti traguardi di successo formativo per gli studenti coinvolti.
Nel nuovo locale, Il Voltone, si prevede di coinvolgere 3 tipologie di destinatari: 
- ragazzi con disabilità partecipanti ai Corsi Personalizzati per Disabili,
- giovani in dispersione scolastica e/o con varie tipologie di cosiddetto svantaggio (se maggiorenni inseribili con il SIL territoriale, ad esempio),
- studenti che scelgono di proseguire il loro naturale percorso scolastico/formativo partecipando all’attività del Voltone, inteso come spazio di formazione in assetto lavorativo gestito dal CFP Inchiostro.
Le tre categorie lavoreranno insieme, per creare sinergie, insegnare ed apprendere gli uni dagli altri e accrescere non solo l’esperienza lavorativa ma anche quella personale e di vita.
Il nuovo locale si trova pochi passi dalla Cattedrale e del Battistero, dal Museo Verticale del Voltone e dal nuovissimo Museo Diocesano, inserendosi in una rete turistica consolidata. Ad oggi è allestita ed attiva l’attività di caffetteria, che sarà gestita da Inchiostro a partire dalla fine di ottobre 2024, subentrando ad una precedente gestione affidata a Caritas Cremona.
Nei locali adiacenti al bar è in fase di ultimazione un prestigioso spazio da adibire a ristorazione, che si intende ultimare entro Natale 2024 (nei primi mesi del 2025 nel caso di subentranti difficoltà burocratiche).
Durante la prima fase di gestione il bar prevede l’impiego di 1 formatore di sala-bar, almeno 4 studenti con fragilità inseriti in un percorso di recupero dalla dispersione scolastica, 2 lavoratori con disabilità certificata. Una volta attivo il ristorante, è previsto l’inserimento lavorativo di 1 formatore chef e di almeno 4 persone con disabilità, co-adiuvati da almeno ulteriori 5 studenti con fragilità del suddetto percorso scolastico. 


Cosa possiamo fare insieme

Nel locale sono già state fatte opere di ristrutturazione, per renderlo completamente accessibile e adatto al lavoro di tutte le categorie di ragazzi coinvolti.
La sala è stata attrezzata, la cucina è stata rinnovata.
Manca un solo e decisivo elemento che, una volta acquistato, permetterà l’apertura del ristorante: una cappa di aspirazione ad acqua, unico modello installabile in un palazzo storico come Palazzo Vescovile in Cremona.

Solo grazie al vostro sostegno tutto questo sarà possibile!
Grazie di cuore per il vostro contributo!


 

Finanziato
5.030 € Raccolti
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze
LIBERE GOLOSITA': ACCENDIAMO IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO

Immagina di svegliarti ogni giorno nello stesso spazio ristretto, circondato da mura che confinano il tuo corpo e il tuo pensiero. Immagina di vivere in un mondo in cui ogni piccola libertà è un lusso che non ti appartiene più. Immagina di dover chiedere il permesso per ogni necessità e di affidare la gestione della tua persona a un sistema che decide per te.

Immagina di non poter fare altro che immaginare.

Ora, immagina un luogo in cui queste mura diventano un ponte verso un nuovo e vero inizio. Dove l'arte della pasticceria si trasforma in uno strumento di emancipazione e riscatto. Un luogo in cui il profumo del burro e della vaniglia si mescolano con una dolce aria di possibilità. Qui, le mani che prima erano addormentate ora impastano con cura e sfornano delizie. Le menti che prima erano sopite ora ridanno un senso al tempo, con passione e dedizione.


Questo luogo esiste e questo è il laboratorio di pasticceria artigianale di LIBERE GOLOSITÀ


LA MAGIA DAL 2019: 
TRASFORMIAMO IL TORTO IN LAVORO E IL LAVORO IN DOLCEZZA

Dal 2019, nel laboratorio interno al carcere di Vicenza, ogni giorno le persone detenute e impiegate nel progetto, scrivono nuovi capitoli della loro storia, dedicandosi - un impasto alla volta, cottura dopo cottura - alla produzione di biscotti, torte, snack salati e lievitati stagionali come colombe e panettoni. Guidati da maestri fornai e pasticceri, ricevendo formazione e un lavoro qualificato dimostrano che il cambiamento è possibile se supportato da un’opportunità.

J., uno dei partecipanti afferma: “Se lo scopo del carcere è rieducativo, è importante che ci siano occasioni”. Libere Golosità rappresenta proprio questa possibilità di riscatto. 

Oggi è con entusiasmo che ti sveliamo l’espansione del nostro progetto al di là delle mura carcerarie, perché non parliamo solo di numeri, ma delle vite e destini di persone che insieme abbiamo il potere di cambiare.

 

IL NOSTRO SOGNO: ACCENDIAMO INSIEME IL CUORE DEL NUOVO LABORATORIO 

L’ entusiasmo nei nostri prodotti artigianali ha alimentato la crescita di Libere Golosità che oggi è attiva con due negozi monomarca, uno in centro a Vicenza e uno a Schio (VI). Tuttavia sono le testimonianze di successo dei partecipanti al nostro programma che ci hanno spinto a guardare oltre, aprendo la strada ad una nuova sfida: Stiamo lavorando per l’apertura di un nuovo laboratorio nel cuore di Vicenza, al di fuori delle mura carcerarie, per offrire una reale e sostenibile opportunità lavorativa a coloro che, scontata la pena, si troveranno nella delicata fase del reinserimento sociale. 
La visione è chiara: offrire continuità lavorativa a coloro che escono dal carcere affinché la libertà non sia un traguardo, ma un autentico nuovo inizio.

Abbiamo già acquisito il luogo ideale e stiamo lavorando alla ristrutturazione, all’allestimento e all’attrezzatura del nuovo spazio per renderlo pronto ad accogliere nuove storie di nuovi inizi a partire dall'estate 2025.

Ti chiediamo oggi di unirti alla nostra squadra, ringraziandoti fin da ora per quanto deciderai di donare.

Abbiamo scelto di destinare il tuo prezioso contributo all’acquisto del cuore pulsante del nuovo laboratorio, dedicandoti così il luogo caldo e accogliente dove il sogno della pasticceria prende vita: il grande forno rotativo! Il costo di questo strumento professionale è di 20.000 euro. Grazie ai 10.000 euro già raccolti, siamo a metà del cammino. Siamo certi che con il tuo aiuto possiamo completare questo percorso.

La tua decisione di contribuire oggi è un'azione che incide profondamente sul tessuto stesso della nostra Comunità, rendendola più forte, inclusiva, sicura… e dolce! 

 

IL LAVORO IN CARCERE E LA RIEDUCAZIONE SOCIALE 

Il lavoro in carcere è più di un'attività; è una chiave fondamentale per la reintegrazione sociale delle persone detenute, un diritto sostenuto dalla Costituzione italiana e dall’Ordinamento Penitenziario. Queste leggi, oltre a sancire il diritto al lavoro, sottolineano anche l'importanza della rieducazione come scopo principale della pena, preparando i detenuti al reinserimento nella società. Questo contesto è la base su cui si fonda "Libere Golosità", un progetto che, attraverso l’arte della pasticceria, utilizza il lavoro come strumento di rieducazione attiva, offrendo alle persone detenute sia una professione che una nuova prospettiva di vita. 
"Libere Golosità" è la promessa che la libertà e la dignità possono fiorire anche nei luoghi più improbabili.

 

CHI C’È DIETRO IL PROGETTO: GABBIANO 2.0 SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

Dal 2014, nel territorio di Vicenza, Gabbiano 2.0 funge da catalizzatore di cambiamento sociale. Dedicata a creare opportunità lavorative per le persone più vulnerabili della nostra società, la cooperativa utilizza il lavoro come un potente strumento di valorizzazione umana e integrazione sociale. La nostra missione? Trasformare la fragilità in forza e il disagio in opportunità.

All'interno delle mura della Casa Circondariale di Vicenza, gestiamo non solo "Libere Golosità", il nostro laboratorio di pasticceria, ma anche un laboratorio per attività di assemblaggio conto terzi. Questi spazi sono più che semplici luoghi di lavoro; sono ambienti di rinascita, crescita e riscatto. Collaboriamo strettamente con l'Equipe trattamentale della Casa Circondariale e le assistenti sociali dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per sviluppare percorsi di reinserimento lavorativo che, grazie alle misure alternative alla detenzione, offrono ai nostri beneficiari solide basi per un efficace processo di reintegrazione nella società.

Estendiamo la nostra azione anche al di fuori delle mura carcerarie, fornendo ad enti pubblici e clienti privati servizi di manutenzione del verde, custodi di parchi, pulizia e sanificazione. Gestiamo inoltre altri tre laboratori esterni specializzati in assemblaggio, confezionamento e controllo qualità, creando opportunità lavorative e percorsi occupazionali che promuovono lo sviluppo di competenze professionali.

Crediamo fortemente che la collaborazione sia fondamentale per il successo del nostro lavoro. Siamo in stretto contatto con le reti territoriali, i Servizi Sociali dei Comuni, i servizi specialistici delle Aziende Sanitarie (Ser.D, SIL, CSM), i Centri per l'Impiego, le Comunità Terapeutiche, nonché con cooperative sociali e aziende del settore privato, per tessere una rete di supporto che abbraccia e solleva chi è stato lasciato ai margini.

La nostra cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la “progettazione e gestione degli inserimenti lavorativi per persone svantaggiate”, garanzia di standard qualitativi estesi a tutte le attività. Come membri del Consorzio Prisma, di LegaCoop e del consorzio CSV, partecipiamo attivamente allo scambio di idee, progetti e formazione continua, permettendoci di restare al passo con le nuove sfide sociali e bisogni emergenti. 

Con "Libere Golosità" e tutte le nostre iniziative, ci impegniamo a riaffermare il valore di ogni individuo, trasformando la società un passo alla volta. Il nostro obiettivo è costruire una comunità dove ognuno possa sentirsi parte di un tutto, imparare, crescere e contribuire attivamente a un futuro migliore a beneficio di tutti.

Finanziato
10.761 € Raccolti
Lavoro dignitoso e crescita economicaRidurre le disuguaglianzePace, giustizia e istituzioni solide
Lucy, la biblioteca delle donne

Vi portiamo allo Zen di Palermo, un quartiere estremamente complesso e difficile da descrivere. Un luogo che viene narrato esclusivamente per l’alta frequenza di fenomeni di criminalità e per questo stigmatizzato e marginalizzato: vengono oscurate dai media e ignorate dal resto della città le tante potenzialità e risorse che il quartiere ha e può mettere in atto.


Siamo l’
Associazione Handala, dieci anni fa abbiamo dato vita allo Spazio Donna Zen, un centro aggregativo, creativo e di socializzazione rivolto alle donne del quartiere. Un posto sicuro, un luogo di cura che nel tempo è cresciuto ed è diventato risorsa preziosa per il quartiere e per la città di Palermo.

La biblioteca LUCY

Nel 2020, abbiamo creato una biblioteca che porta il nome di Lucy, la prima Biblioteca delle donne dello Zen. 
L’idea è nata per nutrire l’aspetto culturale, creativo e relazionale delle donne del quartiere e ha rappresentato il punto di forza delle attività che l’associazione ha portato avanti con il progetto Spazio Donna Zen.
Un progetto nato dall'osservazione della condizione femminile del quartiere, caratterizzata dalla diffusione di bassi livelli di istruzione e di occupazione e conseguente marginalizzazione, da alti livelli di subordinazione al ruolo maschile dentro e fuori dalla famiglia, e dalla violenza di genere
Da una parte donne che vivono in condizioni di degrado socioeconomico legate al contesto di appartenenza, donne giovanissime con molti figli, donne sole a causa di carcerazione dei mariti o conviventi, donne con mariti incapaci di gestire le relazioni intra-familiari.

Dall'altra donne e ragazze con tante capacità e competenze che cercano possibilità per esprimerle ed essere riconosciute, che sono diventate un punto di riferimento sia all'interno dello Spazio donna Zen che in quartiere. 

Lo Spazio Donna Zen è un luogo dove tutti questi vissuti e questi desideri possono essere elaborati e dove si costruisce il desiderio di autodeterminazione delle donne, attraverso percorsi di empowerment per la costruzione di progetti di vita, di lavoro.


In questo percorso Lucy è un importante strumento perché apre al mondo, alla conoscenza, costruisce legami tra le donne dello Zen e quelle narrate o narranti nei libri, crea esempi e possibilità di rivalsa.


 
Lucy ha preso forma durante la pandemia con l’acquisto di una prima fornitura di 60 libri che sono stati subito presi in prestito con entusiasmo dalle donne e dalle ragazze del quartiere, diventando un'occasione per confrontarsi e crescere.   

Oggi la biblioteca conta circa 200 volumi ed è una delle biblioteche diffuse di booq (bibliofficina di quartiere).

Grazie ai progetti di promozione della lettura nelle scuole, Lucy ha raggiunto tante classi della scuola media del quartiere e ha dato il via ad una sezione specifica di letteratura per ragazze e ragazzi. Presso la biblioteca vengono promosse presentazioni di libri, un’occasione per le donne che frequentano lo Spazio donna, per confrontarsi con autrici e autori su temi molto vicini alla loro vita. 
Si sono infatti realizzate in questi anni diverse presentazioni di libri: le scrittrici Carola Susani e Elena Stancanelli col loro libro Mamma non mamma con un reading in quartiere, il libro Tutto sull’amore di bell hooks che abbiamo letto con le donne e poi discusso in un cerchio di donne con Maria Nadotti, il libro Incantagioni di Mariano Tomatis, La parola femminista di Vanessa Roghi e libro Natalia Ginzburg, vocazione scrittrice di Arianna Di Genova.

Facciamo crescere Lucy… insieme!

Quello che desideriamo è far crescere Lucy per raddoppiare il numero dei libri presenti, arrivando a 400 volumi, e realizzare laboratori per la promozione e l’avvicinamento alla lettura, continuare a diffondere il servizio del prestito e supportare donne e ragazze che seguono i nostri percorsi formativi. 

Grazie al successo di questa campagna, si realizzeranno nuove attività:
- percorsi di avvicinamento alla lettura con le scuole del territorio - avvicineranno i ragazzi alla realtà della Biblioteca Lucy e dello Spazio Donna Zen. Saranno un modo per combattere la dispersione scolastica attraverso la lettura, avvicinando i vissuti di tutti e tutte;
- attività allo Spazio Donna attraverso cerchi di lettura di testi. Queste attività saranno pensate per le donne che frequentano lo Spazio Donna e la Biblioteca Lucy e per le classi che ne faranno richiesta;
- si realizzeranno laboratori di lettura all’aperto, nei cortili dei padiglioni (nome con il quale vengono indicate le costruzioni abitative caratterizzanti il quartiere Zen 2) per portare la lettura a casa degli e delle abitanti del quartiere;
- attività a domicilio per  promuovere il prestito dei libri. Sarà possibile scegliere il libro da un catalogo online e richiedere la consegna a domicilio;
- catalogazione online di tutti i libri;
- laboratorio teatrale - a partire da alcuni testi, che saranno le donne dello Spazio Donna a selezionare, si lavorerà ad una drammaturgia collettiva. Il laboratorio si concluderà con uno spettacolo.

Solo unendo le forze potremo offrire sempre nuove opportunità alle donne e alle ragazze dello Zen e sostenerle nei loro progetti di vita, di sorellanza e di emancipazione. 


Grazie di cuore!

La nostra storia, in breve

Siamo un gruppo di operatrici sociali che da anni lavorano nei quartieri marginalizzati della città di Palermo, in particolare Zen, ma anche Kalsa e Albergheria. Nel 2008 abbiamo dato vita all’associazione di volontariato Handala.
L’obiettivo di Handala è sempre stato quello di contrastare qualunque tipo di discriminazione e di lavorare per garantire diritti alle persone che vivono in condizioni di disagio e di esclusione. Dal 2008 l’associazione ha sviluppato diversi progetti nell’ambito del contrasto alla povertà educativa, alle discriminazioni di genere, al razzismo in un’ottica mai assistenzialista, ma puntando alla partecipazione e alla creazione di percorsi di autonomia.
Negli anni, siamo state promotrici di percorsi cittadini quali la campagna “Sport popolare in spazio pubblico” che ha permesso la riqualificazione di aree abbandonate della città, il Carnevale sociale e il Mediterraneo Antirazzista, manifestazioni annuali che promuovono e rivendicano diritti al benessere, alla salute, agli spazi accessibili attraverso giochi, laboratori e tappe in diversi quartieri della città. Rivestiamo un importante ruolo all'interno dell'assemblea Sos Ballarò, che ha attivato un percorso di rinascita del quartiere Albergheria attraverso iniziative sociali, ludiche e culturali quali Anima Ballarò e Ballarò Buskers Festival. Da anni condividiamo percorsi informali con altre realtà associative, movimenti, coordinamenti cittadini. Attraverso la pratica delle assemblee cittadine, dei cortei e dei dibattiti pubblici con Non Una Di Meno-Palermo e con l’organizzazione del  Palermo Pride, portiamo avanti un’idea di città solidale, la lotta per la creazione di spazi di confronto e di cura transfemministi, contro tutte le forme di violenza. 

Finanziato
3.280 € Raccolti
Istruzione di qualitàParità di genereRidurre le disuguaglianze
BXC PRIMAVERA CAMP

Prima di tutto le presentazioni…

Siamo Lampi Milano, una squadra di baseball per ciechi e ipovedenti le cui origini risalgono all’Ottobre del 2005, quando il crescente numero di giocatori con disabilità visiva nella città di Milano ha fatto sentire l’esigenza di creare una squadra.
Nel 2013 abbiamo raggiunto l’apice della storia agonistica, aggiudicandoci per due anni consecutivi il titolo di Campioni d’Italia. 
La nostra squadra è composta da circa 25 persone, tra giocatori e allenatori, e l’attività sportiva costituisce la parte fondamentale dell’attività. 
Tuttavia, crediamo che l’impegno sociale debba caratterizzare la propria vita associativa. 
L’esperienza è ricca di esempi di giocatori che, anche grazie allo sport, hanno avuto la possibilità di crescere in autonomia e socialità.


Il progetto BXC PRIMAVERA CAMP

Il progetto è una novità assoluta in Italia e nasce dalla nostra voglia di ampliare gli obiettivi rivolgendo sempre maggiore attenzione ai più giovani con la convinzione che lo sport può essere uno strumento fondamentale nella crescita dei ragazzi, nella fattispecie disabili visivi.
L’obiettivo principale è la promozione di questo sport verso la fascia giovanile ed è rivolto ai ragazzi, maschi e femmine, ipo e non vedenti dai 14 anni in su di tutta Italia. 
BXC PRIMAVERA sarà un camp sportivo gratuito finalizzato all’insegnamento del baseball bxc, ma ancor più alla filosofia sportiva. 

Il campo sarà aperto anche ai referenti sportivi di attività locali per ipo e non vedenti sparsi sul territorio Italiano per loro informazione e formazione. Grazie a questa esperienza essi potranno prendere parte a un vero e proprio stage sul campo il primo giorno, per poi seguire i ragazzi facendo un’esperienza a 360 gradi sul bxc. Questa formazione sarà completa e toccherà tutti gli aspetti della disciplina (gestione del gruppo, filosofia, tecnica e pratica), in modo da rendere i referenti sportivi autonomi nel proporre il bxc all’interno dei loro eventi, appuntamenti, allenamenti.

Per fare tutto questo, metteremo a disposizione, ovviamente a titolo gratuito, i nostri migliori manager, tecnici e giocatori, creando un team qualificato ed esperto per gestire al meglio il camp.
I ragazzi poi interessati a proseguire col bxc, verranno indirizzati nelle squadre di vicinanza territoriale, che hanno aderito all'iniziativa tramite mail con dichiarazione d’intenti.

Il camp si svolgerà il 28 e 29 e 30 luglio presso il campo di Perugia (campo da baseball messoci a disposizione dall’Asd Perugia Baseball & Softball che ha aderito all’iniziativa). 
I ragazzi che aderiranno avranno la possibilità di partecipare a tante attività, ovviamente tutte legate al bxc, di avvicinamento allo sport, conoscenza della teoria, prime lezioni di base.
Il terzo giorno, quindi il 30 luglio presso il campo verrà svolta una partita o un mini torneo con la partecipazione di diversi giocatori militanti in diverse squadre di serie A per dare l'opportunità di un evento sfidante e che mostri appieno le potenzialità di questo sport il suo agonismo ai ragazzi.

Insomma, sarà un’esperienza bellissima. Ma solo grazie a te tutto questo potrà avere luogo.
Aiutaci a realizzare il primo BXC PRIMAVERA CAMP, aiutaci a far conoscere il baseball per ciechi al maggior numero di ragazzi possibile!
Grazie di cuore per il tuo contributo!

Con il patrocinio non oneroso di:

Finanziato
5.825 € Raccolti
Salute e benessereRidurre le disuguaglianze
La Valigia 1000 Giorni di Pianoterra

Le valigie non sono tutte uguali. Noi di Pianoterra ETS ne abbiamo una davvero speciale, perché contiene tutto ciò che serve a una futura mamma e al suo bambino nei primissimi mesi di vita: body, tutine, creme e bagnoschiuma, ma anche informazioni e servizi per affrontare al meglio la gravidanza e i primi 1000 giorni di vita, anche in condizioni di difficoltà.

Siamo un’associazione, lavoriamo per la salute, il benessere e il protagonismo dei bambini e delle bambine nei diversi contesti di vita, in particolare nella fascia di età 0-6 e sin dalla gravidanza.


Il programma 1000 giorni

Il programma 1000 Giorni è il cardine metodologico per tutti gli interventi di Pianoterra in ambito 0-3 anni. Si fonda sull’idea di supportare al meglio future mamme e neo-genitori in condizioni di fragilità, per far sì che al momento della nascita i bambini e le bambine abbiano buone opportunità di crescere in un contesto sano e positivo, cercando di ridurre l’impatto che condizioni di vita svantaggiate potrebbero avere sulla loro crescita futura. 
Il programma prevede un elemento di sostegno materiale dato dalla Valigia Maternità, contenente tutto l’occorrente per mamma e bambino al momento della nascita e nelle prime settimane di vita, ma anche la possibilità per le mamme e i papà di accedere a tutti i servizi di sostegno alla genitorialità offerti dall’associazione.
 


Cosa possiamo fare insieme

Con questa campagna di crowdfunding vogliamo fornire a 40 future mamme coinvolte nel programma 1000 giorni nel territorio di Castel Volturno la nostra Valigia dei 1000 giorni contenente articoli di prima necessità per la mamma e il bambino:

1) Prodotti per la cura e l’igiene del neonato,
2) Prodotti per la cura e l’igiene della donna al momento del parto e durante il puerperio,
3) Voucher per l’acquisto di capi di abbigliamento per il neonato (body, tutine, bavaglini, accappatoi, lenzuolini e copertine),
4) Tre libri specifici per la fascia di età 0-18 mesi,
5) Tutte le guide di Pianoterra su preparazione alla nascita, allattamento, svezzamento, lettura ad alta voce, utilizzo dei device nella fascia 0-6 anni.


Le future e neo-mamme (e anche i papà!) saranno inoltre coinvolte nel corso della gravidanza e nei mesi successivi al parto  in un percorso di preparazione alla nascita e ai primi compiti genitoriali fatto di incontri con esperti della salute materno-infantile, psicologhe ed educatrici, gruppi di parola, laboratori ludico-ricreativi genitori-figli su temi legati alla genitorialità.
Potranno inoltre ricevere consulenze psico-educative, sia individuali che di coppia, relative alla sfera della genitorialità nei primi 1000 giorni di vita dei loro bambini.
Saranno poi supportate nell'accesso ai servizi territoriali per la famiglia, con attività di orientamento e accompagnamento e, all'occorrenza, di mediazione linguistico-culturale. 


La nostra storia, qualcosa in più su di noi

Pianoterra ETS nasce a Napoli nel 2008 e oggi è attiva anche a Roma e a Castel Volturno (CE), in quartieri e contesti territoriali in cui condizioni abitative inadeguate e servizi territoriali carenti o inesistenti si combinano a bassi livelli di scolarizzazione e tassi di disoccupazione o precarietà lavorativa elevati, con un impatto molto forte sulla qualità di vita delle famiglie con bambini piccoli, quelle più esposte ai rischi di povertà e marginalità.
Sosteniamo tutte le famiglie in difficoltà economica rafforzando la genitorialità e lavoriamo sui territori e in partnership per creare comunità accoglienti e attive sui temi della salute e del benessere dei bambini, in una logica di responsabilità condivisa. 
Nella missione di protezione e tutela della salute e del benessere dei bambini nei diversi contesti e ambienti di vita, i nostri obiettivi strategici sono:

* Sostenere le potenzialità, i diritti e il protagonismo dei bambini;
* Rafforzare le capacità di cura delle famiglie promuovendo la genitorialità positiva;
* Aumentare l’attivazione comunitaria per la tutela dei bambini e delle loro famiglie.


Per tali motivi, la nostra Associazione è considerata storicamente tra i pionieri e principali protagonisti in Italia nell’intervento nella fascia di età 0-6 anni.

Finanziato
14.050 € Raccolti
Sconfiggere la povertàSalute e benessereRidurre le disuguaglianze
Molce Atelier, la sartoria che cura

Chi siamo

Ciao a tutti,
siamo Paola Maraone (psicologa clinica esperta in violenza di genere), Fernanda Muniz (responsabile della sartoria) e Adriana Morandi (stilista).
Il 25 novembre 2021 abbiamo aperto Molce Atelier: una 'sartoria terapeutica' per donne vittime di violenza, con sede nel quartiere di Niguarda, a Milano. 
La sartoria offre gratuitamente alle donne corsi di formazione sartoriale con l'obiettivo dell'inclusione lavorativa, e sostegno psicologico per ricostruire identità, autostima, senso di autoefficacia.
L’idea è nata durante la pandemia, evento ancora più devastante per le tante donne che hanno vissuto per mesi letteralmente segregate in casa, private della libertà di prendere le distanze dalla situazione di violenza che stavano vivendo. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano, abbiamo aperto uno spazio che potesse essere per loro sicuro, un 'nido' intimo e confidenziale dove, al tempo stesso, imparare un mestiere tradizionale ma ancora molto richiesto: quello di sarta
Oggi Molce Atelier è un luogo dove il lavoro 'mette in rete', dove la formazione e l’inserimento all’interno della comunità si intrecciano per costruire percorsi di indipendenza e rinascita.
Nel tempo, Molce Atelier è diventata sempre più preziosa anche perché riesce a intercettare anche un’utenza 'silenziosa', quella di persone che non si sono ancora rivolte a un Centro Antiviolenza ufficiale perché non consapevoli fino in fondo della propria condizione. Intrappolate in relazioni tossiche, cominciano a riconoscerle come tali proprio attraverso il confronto con altre donne con una vulnerabilità simile alla loro. Molce è oggi un piccolo ma importante presidio, nonché un anello di congiunzione tra il territorio e le istituzioni (con le quali lavoriamo sempre in rete). 


Il futuro di Molce Atelier

Allargando lo sguardo ai prossimi mesi, avendo cominciato a proporci come sartoria sociale anche per le produzioni conto terzi per vari committenti, per rimanere sostenibile, abbiamo bisogno di acquistare alcune nuove macchine industriali per coinvolgere sempre più sarte per formarle e offrire loro un lavoro
Attualmente sono tre le sarte assunte (con un contratto part time) presso Molce Atelier, e questo è per noi un grandissimo risultato. 
Ma un ampliamento del 'parco macchine' ci è ora necessario in due sensi: 
da un lato per crescere ancora, formando e impiegando un maggiore numero di sarte; 
dall'altro – dal punto di vista tecnico – perché permetterebbe, grazie all'acquisto di macchinari con funzioni specifiche, di accettare incarichi e commesse che ora non siamo in grado di svolgere, ampliando così la nostra produzione e facendo lavorare sempre più donne, in un circolo virtuoso che vada con sempre maggior decisione verso una sostenibilità anche economica a tutto tondo. 

Obiettivo della campagna

L’obiettivo di questa campagna di crowdfunding è 13.000 euro
Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo quindi acquistare:
- una macchina ricamatrice per creare disegni e ricamare lettere sui tessuti;
- una macchina lineare da trasporto pesante con tagliafilo, per cuciture su ogni tipo di tessuto (compresi quelli da arredamento, per cuscini e altri accessori);
- una macchina asolatrice professionale con rasafilo per il taglio dei fili azionato con pedale e taglio asola con coltello ad azionamento meccanico;
- una macchina 'due aghi' per essere in grado di cucire tessuti elastici come il jersey, il lycra, il tessuto stretch e la maglia.
Una piccola parte dei fondi sarà destinato a:
- l’organizzazione ed erogazione di due corsi di formazione sartoriale di primo livello per 10 donne (5 per ogni corso di formazione). Il corso avrà la durata di 3 mesi e si svolgerà in un/due incontri settimanali di circa 4 ore ciascuno;
- l’acquisto dei materiali necessari (tessuti, cartamodelli, filati, bottoni, fodere, cerniere);
- la promozione dei corsi.

Solo grazie al vostro supporto tutto questo sarà possibile.

Grazie di cuore per il contributo!

Finanziato
8.124 € Raccolti
Sconfiggere la povertàIstruzione di qualitàParità di genere
Estate Ragazzi Camp 2025

Siamo l’Accademia dello Spettacolo, una'ssociazione impegnata nella formazione delle giovani generazioni. 
Crediamo nelle arti come mezzo per rendere il mondo migliore. 

Dal 2015 abbiamo avviato un progetto di campi estivi residenziali per favorire l'integrazione sociale e culturale di ragazze/i appartenenti a famiglie a basso reddito. Il progetto si chiama Estate Ragazzi Camp.


A tal fine recentemente abbiamo preso in gestione la Casa Alpina Notre Abri situata a Doues, in mezzo alle montagne della Valle d'Aosta. 



Qui, le prime 3 settimane di giugno di ogni anno, ospitiamo ragazze e ragazzi, in età compresa tra gli 8 e 12 anni, appartenenti a famiglie in difficoltà economiche, in modo particolare a minori in affido familiare.


Dal 2018 il progetto viene svolto in collaborazione con Casa dell'Affidamento di Torino che è attualmente un partner molto importante. 

L’organizzazione di questi campi è influenzata da un approccio lento alla vita, maggiormente rispettoso della complessità in cui i ragazzi sono inseriti. 

I campi a Doues sono un’esperienza di totale riavvicinamento ai ritmi scanditi dalla natura: 
ogni azione e ogni momento è finalizzato a ricostruire un corretto rapporto con l’ambiente
I nostri ragazzi prendono coscienza di “essere parte di un tutto”. 
Piante, animali, insetti, terra, acqua, aria, sole, luna sono abitanti come noi e noi siamo strettamente connessi.

Le giornate al camp sono bellissime, ricche di attività specifiche che hanno lo scopo di affrontare direttamente i temi ambientali:
- la coltivazione del piccolo orto che fornisce l’insalata a km zero;
- la cura del giardino e del sottobosco;
- incontro con le guardie forestali e/o i volontari della pro-loco che attraverso la loro esperienza descrivono come i cambiamenti climatici si riflettono sulle montagne;
- brevi escursioni;
- scoperta del territorio;

- attività di teatro all’aperto;
- visite alle stalle e alle greggi.

Ma non solo questo. Durante il camp i ragazzi avranno modo di confrontarsi tra loro e con il personale che li accompagna, per parlare dei loro sentimenti e delle loro emozioni.

Estate Ragazzi Camp è un’esperienza unica che resta per sempre impressa nei ricordi e nel cuore dei ragazzi che vi partecipano. 

L’edizione 2025 dipende anche da te, da questa raccolta fondi che sarà indispensabile per la sua organizzazione.

Grazie di cuore da parte nostra e di tutti i ragazzi di Estate Ragazzi Camp per il tuo sostegno!

Finanziato
5.371 € Raccolti
Salute e benessereIstruzione di qualitàRidurre le disuguaglianze

Per maggiori informazioni contattaci al nostro indirizzo privacy@eppela.com
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Alziamo il Muro!

Anche se il "campionato" della vita è sempre una finale, la mia storia sportiva racconta che ho sempre avuto rispetto per chi avevo oltre la rete. 

Sono sempre stata tesa prima di una gara, facile o difficile che fosse: questa era una semi finale e l’ho vinta grazie anche al vostro tifo, al vostro incoraggiamento quando ero sotto di due set. 

Grazie amici, di cuore: siete unici e vi voglio bene. 

Sono trascorsi 10 mesi dalla diagnosi di glioblastoma, con una prospettiva di vita di 12/14 mesi, ma il mio obiettivo è rientrare nel 5% che vive 5 anni. 

Questa è la partita che voglio vincere: la semifinale l’ho vinta, mi aspetta la finale, ma mi sto allenando e l’avversario mi troverà pronta. 

Le mie oncologhe di Pistoia e Livorno si sono entusiasmate e la risonanza conferma che il tumore è fermo. Inizierò la penultima chemio con il morale alto.

 Anche se il mio avversario potrebbe ribaltare tutto, sono contenta. 

Anche se attraverso un tunnel dove non c'è luce, sono fortunata ad avere persone che mi vogliono bene. La vita è sempre bella e vale la pena di lottare anche per un giorno in più. 

Per questo motivo, per dare a tutte le persone come me una speranza in più e ringraziare l’equipe del prof. Santonocito di Livorno, vorrei regalare loro un macchinario che mi hanno segnalato. 

Si tratta di un macchinario di una tecnologia di cui hanno bisogno per migliorare ulteriormente lo standard qualitativo dei loro interventi di chirurgia dei tumori cerebrali. 

Per poterlo fornire all’Ospedale dovrebbe esserci una donazione di circa 40.000 euro. 

Ho organizzato una raccolta fondi per acquistarlo: se tutti insieme, voi che mi seguite con affetto, mi darete il vostro sostegno, piccolo o grande non importa, ce la faremo e il Muro sarà sempre più alto! 

Tutto è fatto a norma di legge per evitare, fin da subito, ogni disguido. 
Grazie a tutti.

25%
-69 Giorni
Salute e benessere
Una cantina in montagna

 

CHI SIAMO

Siamo due fratelli, Andrea e Martino, agricoltori, vignaioli e cuochi dell’Agriturismo Piandistantino, un’azienda agricola biologica situata nel Comune di Tredozio, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in provincia di Forlì-Cesena.
Piandistantino si trova in una valle laterale del torrente Tramazzo, in una zona caratterizzata dalla presenza di boschi e castagneti, dove l’agricoltura viene praticata da sempre, anche se ormai da tempo gli abitanti tendono a spostarsi in pianura, verso i grandi centri abitati. 

 

 

Per questo, prima di essere un agriturismo, Piandistantino è un presidio agricolo, e il cibo che serviamo è quasi tutto di nostra produzione, dal mais per la polenta all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne, alle patate e ai salumi. Compreso, chiaramente, il vino

 

IL VINO

Nel 2016 abbiamo iniziato a recuperare vecchie vigne abbandonate, a altitudini comprese tra i 350 e i 700 metri sul livello del mare, nelle valli del Montone e del Tramazzo.  

Il vino che otteniamo è un prodotto raro e di qualità, frutto di luoghi in cui la viticoltura è stata per secoli una fonte di sostentamento per la gente del posto, e che solo in tempi recenti è diventata marginale.
Il nostro progetto dimostra invece che grazie a essa è possibile vivere in montagna, creando lavoro e reddito per la popolazione, nel rispetto degli ambienti naturali che ci circondano.

 

Con l’agricoltura, infatti, ci prendiamo cura di un territorio nel quale, altrimenti possono verificarsi disastri le cui conseguenze vanno oltre i confini locali, come è successo con l’alluvione di maggio 2023. 

 

IL PROGETTO

Dopo aver passato anni a vinificare da amici, abbiamo deciso di costruire una piccola cantina, a Portico di Romagna, recuperando un vecchio capannone artigianale e adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto per portare a termine il progetto. 

I fondi raccolti con il crowdfunding verranno usati per comprare attrezzature essenziali per trasformare l’uva in vino, come: una pompa, una pressa, una pigiadiraspatrice e alcune botti in cemento. Se ci aiuterai, potremo FINALMENTE iniziare a produrre autonomamente il nostro vino.

 

 

48%
-35 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Lo Svarione in Taverna - Le espansioni

 

Carissimi fattoni e fattone, ci avete chiesto di espandere il mondo dello Svarione in Taverna Che botta!, il gioco ufficiale dello Svarione degli Anelli, e lo abbiamo fatto. È colpa vostra!
Dopo aver raccolto le menti più in botta di Merdor abbiamo tirato fuori non una, ma ben tre espansioni! Inoltre, con questa campagna finanzieremo anche la ristampa del gioco base, che è stato fumato più veloce di un porro ben rollato!

Nuovi eroi, nuove carte uniche, ma soprattutto… nuove meccaniche che renderanno ancora più confusa e tignosa la rissa più caotica di sempre!

E se siete dei pusher ritardatari, non preoccupatevi! Potete prenotare anche la vostra copia del gioco base!

Noi siamo davvero euforici, e voi? Ecco alcune novità che farebbero saltare dalla sedia anche Arabong.

Carte Terreno: e se la taverna si trovasse proprio a Merdor? O nelle terre degli Uomini? Ogni taverna dona un bonus soltanto a qualche Eroe, rendendolo davvero potentissimo… o un magari un facile bersagli.

Carte Arte-fatto: pescate l’Antifurto al Cavallo o il Telefono di Svarion? Gli Arte-fatti possono donarti poteri degni del più potente dei fattoni!

Carte Cura: con le giuste arti “magiche” anche il più ferito dei nostri eroi può “rialzarsi” in qualche modo…

Carte Orco e Carte Lorenzo: ebbene, questi sono i vostri malandati alleati, che vi aiuteranno a vincere lo scontro tra le due fazioni che si sono create durante la rissa! Ogni carta ha un potere speciale… 

 

 

Per tutti i partecipanti al crowdfunding, dal livello “Svarionato” in poi sarà incluso il primo fumetto ufficiale dello Svarione degli Anelli!

Ebbene sì, svarionati! Se siete degli appassionati dello Svarione degli Anelli, non potete perdervi questa ricompensa esclusiva!

Gli eroi dello Svarione vi aspettano per una rimpatriata che vi farà davvero emozionare!

 

 

Lo Svarione in taverna. Che botta! è un gioco di carte a eliminazione tutti contro tutti ispirato allo Svarione degli Anelli. Il vincitore è colui che rimane in piedi alla fine della rissa, nonostante i colpi subiti e la canapa fumata!

Ogni giocatore può scegliere tra gli eroi dello Svarione degli Anelli: ogni eroe possiede un potere speciale e una carta “Arma unica” che, se pescata, può utilizzare solo lui.

Tutte le altre carte del mazzo sono sparse in maniera casuale sul tavolo e, a turno, ogni giocatore ne pesca e ne gioca una. Ci sono tre tipologie di carte:

·  “Arma improvvisata”, che quando vengono pescate possono essere tenute in mano e vengono utilizzate per infliggere colpi agli avversari e togliere punti vita;

· “Difesa disperata”, anche queste case possono essere tenute in mano quando vengono pescate e servono per parare ed evitare i colpi;

·  “Svarionata”, eventi randomici che, se pescati, attivano immediatamente il proprio effetto e rendono il gioco ancora più divertente e imprevedibile, com’è giusto che sia per una rissa in taverna tra fattoni!
 

Ogni giocatore inizierà il gioco con 10 punti vita e avrà come obiettivo abbattere senza pietà i propri avversari. Non mancheranno carte davvero speciali in grado di… ribaltare i tavoli e pure il risultato!

 

Abbiamo davvero esagerato: dentro la scatola di gioco delle espansioni troverete 104 carte nuove e uniche, divise in 3 espansioni. In totale:

- 4 Carte Eroe 

- 4 Carte Arma Unica

- 16 Carta Arma Improvvisata

- 8 Carte Difesa

- 32 Carte Svarionata

- 7 Carte Arte-fatto

- 8 Carte Cura

- 5 Carte Terreno

- 8 Carte Orco e 8 Carte Lorenzo

- 4 Carte Colpi

 

Orchi vs Lorenzi: scontro tra fazioni

Cos’è un’espansione senza una nuova meccanica di gioco? Con l’espansione Orchi vs Lorenzi vi spartirete a inizio partita una serie di alleati improbabili che andranno a creare due fazioni. Poi, con l’aiuto dei vostri compagni, dovrete cercare di mandare k.o. tutti i vostri nemici! Una volta fatto potete decidere se bervi una bella pinta di birra tutti insieme o continuare a smazzolarvi tra di voi! 

 

Partono le megamazzate

Siete impazienti di lanciare le vostre ragnatele di Spaidermen o una potente scoreggia nanesca? Con L’espansione Megamazzate avrete più armi, ancora più coatte, ancora più devastanti. E non dimenticate che in questa espansione ci sono anche le Carte Terreno e gli Arte-fatti!

 

La battona dei boschi vi attende…

Avete bisogno di una sosta e di qualche Carta Cura? Nel Bordello degli Elfi troverete tutto quello che fa per voi… anche carote di ogni forma e dimensione! Siete pronti a rendere la rissa davvero osé?

In tutte le ricompense che prevedono una copia fisica, sono inclusi i 5 euro di spese di spedizione.

 

GLI AUTORI:

Fabio Macchi, alias Il Fabio
Ero un ventenne pieno di energie e idee, con amici scemi (come solo gli amici migliori sanno essere) e voglia di spaccare tutto, far ridere e non finire mai di fare festa. Dopo la visione di una parodia dei Gem Boy, ho avuto l’audacia di proporre al Pujo, il mio compagno di malefatte, di riscrivere e ridoppiare tutto il primo film del Signore degli Anelli a tema fattoni; come poteva un’idea così sobria venire rifiutata? Abbiamo subito pensato ai primi nomi – Ganjalf, Arabong e Rizlas – e al titolo, Lo Svarione degli Anelli. Ci siamo fatti letteralmente… trascinare da questo progetto all’insegna del fuorismo. 
Dopo 7 anni di lavoro e chilogrammi di (ehm) “impegno”, sono finalmente usciti tutti e 4 gli episodi della nostra epopea: La Compagnia del Verginello, I Due Porri, Il Ritorno del Padrino vol. 1 e Il Ritorno del Padrino vol. 2
È sempre bello vedere gli altri ridere grazie ai nostri personaggi e alle nostre battute: questa è sempre stata (ed è tuttora) la cosa che ci ha ripagato di tutti gli sforzi!

 

Tea Project
Tea Project è un collettivo artistico composto da Giovanni Calore, Cristiano Marchesi e Luca Trentin. Iniziamo il nostro viaggio nell’illustrazione dopo un corso a Padova nel 2021, dove ci siamo conosciuti, e da allora collaboriamo insieme con passione e determinazione. Caratterizzati da una profonda affinità per il fantasy esordiamo come gruppo realizzando l'artbook "Gemme di Luce" pubblicato da Eterea Edizioni, seguito da "La Città Bianca", presentato al Lucca Comics & Games dello scorso anno.
Nel corso del tempo, abbiamo esplorato molte strade senza mai perdere il nostro legame con l'universo di Tolkien e con le opere che hanno plasmato il panorama fantasy italiano. Ci siamo immerse sempre di più nei giochi da tavolo, nei giochi di ruolo e negli artbook, accumulando commissioni e mettendo a frutto le nostre competenze sia nell'aspetto artistico che in quello grafico.
Con "Lo Svarione in Taverna" abbiamo abbracciato il game design in modo innovativo e divertente, mantenendo sempre un approccio semplice ma incisivo, caratterizzato da una buona dose di ignoranza!

 

Eterea Edizioni
Eterea Edizioni nasce nel 2018 come casa editrice specializzata in pubblicazioni tolkieniane. Tra i libri di maggiore successo ricordiamo: Come scrivevano gli Elfi di Roberto Fontana, l’unico manuale di calligrafia elfica al mondo; i Quaderni di Arda, la rivista accademica dedicata allo studio di J.R.R. Tolkien; Gemme di luce, l’artbook dedicato al Silmarillion, e La Città Bianca, il racconto della fondazione e della distruzione di Gondolin, la città più importante della Prima Era della Terra di Mezzo (entrambi del Tea Project).
Con Lo Svarione in taverna. Che botta! Eterea inaugura anche una collezione dedicata ai giochi da tavolo.

 

80%
-43 Giorni
Istruzione di qualitàLavoro dignitoso e crescita economicaPartnership per gli obiettivi
Viaggio tra Natura e Gusto: Aiutaci a Trasformare Bija Masseria


Ciao a tutti! Siamo Alessandro e Alessia, una coppia appassionata dall’ amore per la natura. Viviamo in un incantevole luogo nella zona rurale della città di Monopoli, in Puglia. Abbiamo un sogno: trasformare la nostra realtà, Bija Masseria, in un agriturismo dove il buon cibo e l’accoglienza si fondano su principi di sostenibilità e rispetto del territorio. 

Cosa offriremo:

- Ristorazione: Un ristorante che celebra la cucina locale, con piatti preparati con ingredienti freschi e di stagione, avendo comunque uno sguardo sul Mondo.
- Ospitalità: Camere accoglienti e immerse nella natura, dove gli ospiti possono rilassarsi e riconnettersi con se stessi.
- Attività e Laboratori per bambini e adulti, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Concept:

Il nostro progetto si basa su tre pilastri fondamentali: agricoltura rigenerativa, ristorazione sostenibile e ospitalità autentica. Vogliamo creare un ecosistema in cui ogni elemento lavori in sinergia per promuovere la salute del suolo, la biodiversità e il benessere della comunità. 

Partiamo dalla cura della terra: coltiviamo due ettari di ulivi, alberi da frutto e orticole. Rigeneriamo il suolo attraverso l’apporto di materia organica e la rotazione delle colture e non invadiamo il terreno con sostanze chimiche da più di tre anni ad oggi. Vorremmo che i prodotti di questa agricoltura naturale possano conquistare il palato dei nostri ospiti. Utilizzeremo non solo le materie prime coltivate in loco con metodi di agricoltura rigenerativa, ma anche quelle di produttori locali che condividono la nostra passione per la sostenibilità al fine di creare una rete di collaborazioni che valorizzi il territorio e i suoi frutti.


Bija Masseria vuole essere un luogo dove soggiornare e mangiar bene, ma anche un'esperienza immersiva nella natura. Per noi l'ospitalità deve inoltre valorizzare le tradizioni, la cultura e i prodotti del territorio e la ristorazione essere un modo per creare momenti di convivialità e cultura.

 

Offriremo la possibilità di scoprire ritmi di vita più lenti, partecipando ad attività che riflettono il vero spirito del luogo. In questo modo, gli ospiti non solo si rilassano, ma creano anche legami significativi con le persone e il paesaggio che li circonda.

 

Obiettivi del Progetto:
Con i fondi raccolti, intendiamo:

1. Ristrutturare gli Spazi: Rinnovare gli ambienti della masseria per renderli accoglienti e funzionali, mantenendo il fascino rustico e autentico del luogo.

2. Acquistare Attrezzature: Investire in attrezzature per la cucina e materiali per i laboratori, garantendo un'esperienza di alta qualità per i nostri ospiti.

3. Promuovere Attività Educative: Creare un programma di eventi e seminari che rendano Bija Masseria un punto di riferimento per l'educazione alla sostenibilità.

Come Potete Aiutarci:
Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con voi! Ogni contributo, grande o piccolo, ci avvicina al nostro obiettivo. In cambio, offriamo ricompense speciali , come soggiorni scontati, corsi di cucina e accesso esclusivo a eventi.
 

Uniamoci in questa avventura e aiutaci a fare la differenza nella nostra comunità e nel mondo! 
Grazie per il vostro supporto e per credere nel nostro sogno!
Con affetto,
Alessandro e Alessia

ENG:

Hello everyone! We are Alessandro and Alessia, a couple passionate about nature. We live in a beautiful rural area near the city of Monopoli, in Puglia. We have a dream: to transform our reality, Bija Masseria, into an agriturismo where good food and hospitality are based on principles of sustainability and respect for the land.

What we will offer:

  • Restaurant: A restaurant that celebrates local cuisine, with dishes prepared using fresh, seasonal ingredients, while also keeping an eye on the world.
  • Hospitality: Cozy rooms surrounded by nature, where guests can relax and reconnect with themselves.
  • Activities and Workshops for both children and adults, to learn together the importance of sustainability and connection with nature.

Concept: Our project is based on three key pillars: regenerative agriculture, sustainable dining, and authentic hospitality. We want to create an ecosystem where each element works in harmony to promote soil health, biodiversity, and the well-being of the community.

We start by taking care of the land: we cultivate two hectares of olive trees, fruit trees, and vegetables. We regenerate the soil through the addition of organic matter and crop rotation, and we haven’t used chemicals on the land for over three years. We would like the products of this natural agriculture to delight the palates of our guests. We will use not only locally grown ingredients through regenerative farming methods, but also those from local producers who share our passion for sustainability, creating a network of collaborations that values the territory and its fruits.

Bija Masseria aims to be a place not just to stay and eat well, but an immersive experience in nature. For us, hospitality must also enhance the traditions, culture, and products of the region, and dining should be a way to create moments of conviviality and culture.

We will offer the chance to discover slower rhythms of life, interact with nature, and participate in activities that reflect the true spirit of the place. In this way, guests will not only relax, but also create meaningful connections with the people and landscape around them.

Project Goals: With the funds raised, we aim to:

  1. Renovate the Spaces: Revamp the farm’s interiors to make them welcoming and functional, while maintaining the rustic and authentic charm of the place.
  2. Purchase Equipment: Invest in kitchen equipment and materials for workshops, ensuring a high-quality experience for our guests.
  3. Promote Educational Activities: Create a program of events and seminars that make Bija Masseria a reference point for education on sustainability.

How You Can Help: We are excited to share this journey with you! Every contribution, big or small, brings us closer to our goal. In return, we offer special rewards, such as discounted stays, cooking courses, and exclusive access to events.

Let’s join forces in this adventure and help us make a difference in our community and the world! Thank you for your support and for believing in our dream! With love,
Alessandro and Alessia

 

DEUTSCH:

Hallo zusammen! Wir sind Alessandro und Alessia, ein Paar, das von der Liebe zur Natur begeistert ist. Wir leben an einem wunderschönen Ort im ländlichen Gebiet der Stadt Monopoli in Apulien. Wir haben einen Traum: Unsere Realität, die Bija Masseria, in einen Agriturismo zu verwandeln, in dem gutes Essen und Gastfreundschaft auf Prinzipien der Nachhaltigkeit und des Respekts für das Land basieren.

Was wir anbieten werden:

  • Restaurant: Ein Restaurant, das die lokale Küche feiert, mit Gerichten, die aus frischen, saisonalen Zutaten zubereitet werden, wobei wir aber auch einen Blick auf die Welt werfen.
  • Gastfreundschaft: Gemütliche Zimmer, umgeben von Natur, in denen Gäste sich entspannen und wieder mit sich selbst in Verbindung treten können.
  • Aktivitäten und Workshops für Kinder und Erwachsene, um gemeinsam die Bedeutung von Nachhaltigkeit und Verbindung mit der Natur zu lernen.

Konzept: Unser Projekt basiert auf drei grundlegenden Säulen: regenerativer Landwirtschaft, nachhaltiger Gastronomie und authentischer Gastfreundschaft. Wir möchten ein Ökosystem schaffen, in dem jedes Element im Einklang arbeitet, um die Gesundheit des Bodens, die Biodiversität und das Wohlbefinden der Gemeinschaft zu fördern.

Wir beginnen mit der Pflege des Landes: Wir bauen zwei Hektar Olivenbäume, Obstbäume und Gemüse an. Wir regenerieren den Boden durch die Zugabe von organischem Material und Fruchtfolge, und wir haben den Boden seit über drei Jahren nicht mehr mit Chemikalien behandelt. Wir möchten, dass die Produkte dieser natürlichen Landwirtschaft den Gaumen unserer Gäste verwöhnen. Wir werden nicht nur lokal angebaute Zutaten aus regenerativer Landwirtschaft verwenden, sondern auch die von lokalen Produzenten, die unsere Leidenschaft für Nachhaltigkeit teilen, um ein Netzwerk von Kooperationen zu schaffen, das das Gebiet und seine Früchte wertschätzt.

Die Bija Masseria möchte ein Ort sein, an dem man nicht nur gut isst und übernachtet, sondern auch eine ganzheitliche Erfahrung in der Natur macht. Für uns muss Gastfreundschaft auch die Traditionen, die Kultur und die Produkte der Region würdigen, und Gastronomie sollte ein Weg sein, um Momente der Geselligkeit und Kultur zu schaffen.

Wir werden die Möglichkeit bieten, langsamere Lebensrhythmen zu entdecken, mit der Natur zu interagieren und an Aktivitäten teilzunehmen, die den wahren Geist des Ortes widerspiegeln. So werden die Gäste nicht nur entspannen, sondern auch bedeutungsvolle Verbindungen zu den Menschen und der Landschaft um sie herum schaffen.

Ziele des Projekts: Mit den gesammelten Geldern möchten wir:

  1. Die Räume renovieren: Die Innenräume der Masseria renovieren, um sie einladend und funktional zu gestalten, während der rustikale und authentische Charme des Ortes erhalten bleibt.
  2. Ausstattung kaufen: In Küchengeräte und Materialien für Workshops investieren, um unseren Gästen ein hochwertiges Erlebnis zu bieten.
  3. Bildungsaktivitäten fördern: Ein Programm von Veranstaltungen und Seminaren schaffen, das die Bija Masseria zu einem Referenzpunkt für Bildung zur Nachhaltigkeit macht.

Wie Sie uns helfen können: Wir sind begeistert, diese Reise mit euch zu teilen! Jeder Beitrag, sei er groß oder klein, bringt uns unserem Ziel näher. Im Gegenzug bieten wir besondere Belohnungen wie vergünstigte Aufenthalte, Kochkurse und exklusiven Zugang zu Veranstaltungen.

Lasst uns gemeinsam diese Reise antreten und uns dabei helfen, einen Unterschied in unserer Gemeinschaft und der Welt zu machen! Danke für eure Unterstützung und dafür, dass ihr an unseren Traum glaubt! 

Mit Liebe,
Alessandro und Alessia

15%
-1 Giorni
Imprese, innovazione e infrastruttureCittà e comunità sostenibiliConsumo e produzione responsabili
Tagliata la cultura, non il coraggio di Mulino ad Arte

Fare cultura significa creare incontri, far nascere domande, riconoscere ciò che è giusto. Significa emozionarsi, crescere insieme, diventare una comunità più consapevole. La cultura non è un prodotto, non è un servizio da vendere: è un bene comune, libero e inestimabile.

Per sei anni, il Teatro Il Mulino di Piossasco è stato tutto questo. Grazie al lavoro della compagnia Mulino ad Arte, non è stato solo un luogo di spettacoli, ma uno spazio vivo, aperto, dove 9.000 persone all'anno – spettatori, artisti, studenti, associazioni – si sono ritrovate, confrontate, emozionate. Abbiamo portato il nome di Piossasco in tutta Italia e in dieci Paesi europei con il nostro Teatro a Pedali. Abbiamo costruito una delle stagioni culturali più ricche della regione. Ma ora, questo percorso rischia di interrompersi.

Dal 1° gennaio 2025 l'amministrazione comunale di Piossasco ha azzerato il suo contributo per la gestione del Teatro Il Mulino. Il 31 luglio prossimo, inoltre, scadrà l'attuale concessione e ci è stata proposta una proroga tecnica, ma alle stesse condizioni: nessun sostegno, nessuna risorsa. Intanto, come Mulino ad Arte abbiamo già sostenuto numerose spese per la stagione teatrale e per il Festival 2025, scoprendo solo dopo che non ci sarebbe più stata alcuna copertura pubblica.

Siamo artisti, non politici. Ma crediamo che dove c’è volontà, c’è sempre una strada. E oggi, questa strada passa anche da voi. Se pensate che la cultura debba continuare a vivere, se credete che valga la pena difendere il lavoro di chi ogni giorno la porta avanti con passione e coerenza, vi chiediamo di sostenerci.

Ogni contributo – grande o piccolo – ci aiuterà a far fronte agli impegni già assunti, e a non lasciare che tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni vada perduto. Aiutateci a tenere in vita un progetto culturale libero, indipendente, necessario.

Non chiediamo di salvare un edificio, ma di dare futuro a un’idea. A una visione collettiva. A una compagnia che ha fatto della cultura una missione.

12%
-41 Giorni
Ridurre le disuguaglianzeCittà e comunità sostenibiliLotta contro il cambiamento climatico
Quattroruote per Aiutare

Siamo la Caritas di Borgo San Lorenzo, ci rivolgiamo a tutti con fiducia in quanto necessitiamo urgentemente di un sostegno economico per l'acquisto di un automezzo furgonato. Questo veicolo è diventato indispensabile per poter continuare ed espandere le nostre attività di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità a favore delle persone in difficoltà del nostro territorio.

Attualmente, le nostre operazioni si basano sull'impegno generoso di volontari e sull'utilizzo di mezzi privati o gentilmente concessi da altre associazioni. 

Tuttavia, questa situazione non ci permette più di far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze logistiche che i nostri interventi comportano.

 

Disporre di un mezzo di trasporto dedicato ci consentirebbe di:

* Organizzare le raccolte solidali in modo più efficiente e capillare.

* Garantire la consegna di aiuti anche nelle aree più periferiche e a persone anziane con difficoltà di spostamento.

* Trasportare con maggiore frequenza alimenti freschi, come frutta e verdura, provenienti dal Mercato ortofrutticolo o dal magazzino Centrale Caritas Firenze. Questo ci permetterebbe di rifornire sia i nostri assistiti diretti sia gli altri Centri Caritas del vicariato Mugello, secondo un calendario di distribuzione stabilito. In questo modo, potremmo garantire l'apporto di prodotti freschi a circa 300 famiglie, un numero in costante aumento.

* Offrire, quando necessario, un servizio di accompagnamento per persone indigenti che devono recarsi a visite o controlli medici.

Abbiamo individuato un automezzo furgonato usato in buone condizioni. 

Saremmo profondamente grati se poteste sostenerci. 
Le donazioni ci permetterebbero di continuare a offrire un aiuto concreto e tempestivo a chi ne ha più bisogno nella nostra comunità.

 

 

Come contribuire

Puoi contribuire alla campagna tramite le seguenti modalità:

  • donando direttamente su questa pagina cliccando sul pulsante “Contribuisci
  • tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato - IT 39 U083 2537 7510 0000 0041 360 - intestato a Parrocchia SAN LORENZO A BORGO SAN LORENZO indicando nella causale: erogazione liberale per campagna di crowdfunding “Quattroruote per aiutare” in corso su Eppela.

 

80%
-33 Giorni
Sconfiggere la povertàSconfiggere la fame
Ippoasi ha bisogno di te: troppe emergenze veterinarie!

Sono giorni tristi e duri, ma non possiamo perderci d'animo.

Senza che passasse troppo tempo fra un avvenimento e l'altro, abbiamo ricevuto tre notizie importanti su tre individui di cui ci prendiamo cura da più di un decennio. Sono aggiornamenti riguardanti il loro stato di salute e gli interventi che possiamo fare per supportarli e salvare loro la vita.

In un paese dove i rifugi e i santuari non ricevono sussidi pubblici e fondi istituzionali per il lavoro quotidiano che svolgono, dobbiamo come sempre fare conto sulla vostra solidarietà e sorellanza.

Vi raccontiamo che cosa sta succedendo ad Ippoasi:

  • Desmond, il nostro adorato compagno di vita da 12 anni, con cui viviamo un rapporto simbiotico di amore e interdipendenza, è malato: in seguito ad un esame ecografico addominale abbiamo osservato lesioni tumorali di tipo metastatico. Non sappiamo quanti mesi di vita gli rimangano, possiamo solo fare del nostro meglio per sostenerlo e far sì che la sua vita continui al meglio, con tutta la gioia e le attenzioni di cui siamo capaci. Cominceremo una terapia del dolore allo scopo di alleviare le sue sofferenze, nell'immediato. Le fatture degli esami e degli accertamenti vari, che posteremo progressivamente qui e sui social, sono di qualche centinaio di euro.
  • Mirtillo, splendido cavallo sottratto a maltrattamenti, dovrà presto essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'occhio sinistro, che è affetto da una uveite autoimmune senza ulcere. L'operazione avverrà interamente sul campo, per via del carattere mansueto di Mirtillo, non abbastanza però da rendere possibile il suo trasporto in clinica ospedaliera veterinaria. Fino ad ora stiamo trattando il suo problema con due tipologie di colliri che acquistiamo almeno una volta a settimana. Il preventivo per l'intervento oculistico di Mirtillo corrisponderà a circa 1500,00 euro, secondo i nostri veterinari.
  • Corallo, uno dei grandi anziani ad Ippoasi, classe 1992, sta affrontando un momento delicato di cambiamento per via delle sue problematiche al tendine e in seguito alla diagnosi del Morbo di Cushing, una sindrome dell'ipofisi che crea scompensi ormonali con conseguenze nefaste. Corallo ha dovuto cambiare dieta integrativa, poiché la cura che stavamo utilizzando da circa un anno era ormai obsoleta e lui ne era assuefatto. Il nuovo cibo è molto costoso (circa 150 euro a confezione). Per quanto riguarda il Cushing, invece, Corallo dovrà essere trattato A VITA sin da subito con un farmaco apposito, anch'esso molto costoso (circa 152 euro per 60 compresse).
  • Nasone, grande montoncino salvato nel 2021, dovrà molto probabilmente subire un piccolo intervento per via di un'ulcera perforata all'occhio, originatasi a causa di un forasacco che abbiamo estratto non appena ci siamo accorte dell'incidente.
  • Al Rifugio della Bubi, il nostro secondo rifugio che ospita tantissime soggettività, ci sono state diverse emergenze veterinarie legate a nascite impreviste in un gruppo di caprette portate in salvo lo scorso anno da una situazione di gravissimo maltrattamento. Spesso incappiamo in casi di malagestione e di trascuratezza che portano a conseguenze anche disastrose sulla vita degli animali che recuperiamo. Nello scorso mese abbiamo dovuto far accorrere al Rifugio della Bubi una equipe veterinaria per fare dei controlli su due mamme caprette che presentavano gravi complicazioni post - partum. Le uscite sul campo sono molto costose e in questo momento le spese si sono aggiunte alle già tantissime situazioni complesse che ci apprestiamo ad affrontare!

OGNI FORMA DI SUPPORTO SARA' PREZIOSA E IMPRESCINDIBILE
abbiamo estremo bisogno di sostegno e di voi! 

76%
-27 Giorni
Salute e benessereRidurre le disuguaglianzeVita sulla terra
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